Un naufragio si è verificato al largo delle coste del Sud Sardegna, nella zona di Cala Zafferano, nel territorio comunale di Teulada, provocando almeno 4 morti. Un barchino, che trasportava un gruppo di migranti, è affondato in circostanze ancora in fase di chiarimento.

Secondo quanto appreso, l’incidente è avvenuto nella tarda mattinata. Una motovedetta dell’Esercito Italiano, dopo aver ricevuto l’allarme, ha tratto in salvo 11 migranti che stavano cercando disperatamente di raggiungere la riva a nuoto. Una volta giunti al porto, i superstiti hanno raccontato di un affondamento che avrebbe coinvolto una o due imbarcazioni, e di almeno quattro dispersi, la cui sorte è ancora sconosciuta. I migranti soccorsi sono stati prontamente assistiti dal personale medico dell’Esercito.

L’emergenza ha visto un rapido e massiccio intervento delle forze di soccorso. Sul posto sono intervenuti i mezzi aerei e navali della Guardia Costiera, i vigili del fuoco, la Guardia di Finanza, e le Forze dell’Ordine. Anche i carabinieri e le ambulanze sono arrivati per garantire la sicurezza e l’assistenza sanitaria ai sopravvissuti. L’operazione di recupero si è estesa anche a terra, con le ricerche che hanno permesso di rintracciare altre 16 persone tra Cala Zafferano e l’area del poligono militare di Teulada.

In totale, sono stati soccorsi 27 migranti, di cui tre donne. Secondo le informazioni fornite dai sopravvissuti, tutti i migranti soccorsi sono maggiorenni. Nonostante i continui sforzi di salvataggio, i quattro migranti che risultano ancora dispersi non sono stati ritrovati. Alcuni dei compagni di viaggio dei dispersi hanno raccontato di averli visti sparire tra le onde, senza poter fare nulla per aiutarli. Le autorità hanno avviato un’indagine per ricostruire con precisione la dinamica dell’incidente e le cause del naufragio, mentre continuano le operazioni di ricerca e soccorso nella speranza di trovare altre persone vive.