Emergenza al Policlinico: 29 pazienti ricoverati in barella nei corridoi, 11 giorni in attesa di un posto letto
“Il Pronto Soccorso, la porta
dell’ospedale, il primo punto di accoglienza dei pazienti, non può
diventare un reparto con persone in gravi condizioni di salute,
ricoverate in barella, nei corridoi, e per settimane”. A denunciare
lo stato di emergenza che si sta vivendo in questi giorni al Pronto
Soccorso del Policlinico Duilio Casula (Aou) di Monserrato, è
Christian Cugusi dirigente sindacale Aou di Cagliari delle
professioni infermieristiche NurSind. I numeri dell’emergenza. “Nella giornata di
domenica siamo arrivati ad avere 29 ricoverati nei locali del
Pronto Soccorso – ha detto Cugusi – barelle ovunque: nei corridoi,
davanti ai bagni e agli ambulatori, un disastro totale per gli
operatori sanitari che devono fronteggiare la situazione e per i
pazienti che non possono ricevere le cure adeguate, ovvero quelle
che avrebbero se avessero un posto letto nel reparto di
competenza”. Ad
aggravare la situazione, racconta sempre il dirigente sindacale
NurSind, altre tre componenti: 7 infermieri si trovano costretti
contemporaneamente a ricevere il flusso di pazienti che arrivano al
Pronto Soccorso, con vari codici, che si stima siano una media di
130 al giorno, e insieme dare assistenza ai 29 degenti nelle
barelle. Ancora, tra questi 29 degenti, 5 sono risultati positivi
al Covid 19.L’attesa per il
ricovero in reparto. “La mancanza di posti letto – ha proseguito
Cugusi – ha creato questa situazione di estrema gravità all’interno
del P.S. I pazienti hanno tempi di attesa di 3 o 4 giorni, ma siamo
arrivati a picchi di 11 giorni. Parliamo di persone non in salute,
non sempre giovani, con situazioni anche gravi da trattare, che
aspettano un posto letto, su una barella e in un corridoio di P.S.,
per 11 giorni. Chiediamo dunque l’intervento immediato delle
Autorità competenti per risolvere questa situazione di estrema
emergenza”.