(Adnkronos) - Può costare caro scegliere la privacy, eliminando il proprio nome dal citofono o dal campanello di casa. Lo sancisce una ordinanza della Corte di Cassazione (la n. 24745/2025) secondo cui senza questi elementi di riconoscimento il contribuente diventa 'irreperibile' per l’amministrazione finanziaria: di conseguenza diventano legittime quelle notifiche che sono state eseguite senza consegna diretta e a sua volta questo apre la porta a ipoteche e pignoramenti.
L'indicazione arriva a seguito del ricorso di una cittadina che aveva contestato l’iscrizione di un’ipoteca su un immobile, per cartelle esattoriali che non avrebbe saldato. La donna aveva spiegato di non aver mai ricevuto né le cartelle né il preavviso di iscrizione ipotecaria, essendosi trasferita in una nuova abitazione, anche se la residenza anagrafica era rimasta presso il vecchio indirizzo.
Dopo una 'bocciatura' in primo e secondo grado la contribuente si era quindi rivolta alla Suprema Corte di Cassazione che però ha confermato la validità della notifica. Infatti il messo notificatore si era recato due volte presso l’indirizzo in cui la donna "risultava formalmente residente" e, in entrambe le occasioni, aveva riscontrato l'assenza del nome della destinataria sul citofono così come sulla cassetta postale. Come hanno spiegato gli ermellini il messo notificatore aveva di conseguenza dovuto dichiarare "in assenza di altri elementi utili allo scopo e pur avendo eseguito un doppio accesso, che la destinataria non era risultata in alcun modo reperibile. Conseguentemente, la notifica va ritenuta valida".
Secondo la Cassazione il certificato di residenza non basta a "contrastare gli accertamenti compiuti dall'organo notificatore" visto che "le risultanze anagrafiche rivestono valore meramente presuntivo circa il luogo di residenza" e sono "nel caso di specie, risultate di fatto smentite dagli accertamenti del pubblico ufficiale".
In sintesi, non basta che i contribuenti siano iscritti nei documenti comunali perché devono essere concretamente rintracciabili. Di qui la necessità di stare attenti a dettagli minimi, come il proprio nome sul citofono o sulla cassetta postale. In caso contrario si rischia - senza possibilità di appello - di non ricevere notifiche importanti, ritrovandosi debiti o procedure esecutive 'fuori tempo massimo' per provare a difendersi.
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(Adnkronos) - E' troppo presto per parlare di scienza e ingegneria a bambini di 7 anni? La risposta del Stem women congress è no. Anzi: è proprio da qui che bisogna cominciare. Perché i pregiudizi e gli stereotipi si formano presto, e altrettanto presto possono essere smontati con il gioco, la curiosità e l’esperienza diretta. Il prossimo 30 settembre, presso la Scuola Centro Civico di Torino (Via Bardonecchia 34), si terrà la terza tappa del percorso Step by Stem, per la prima volta a Torino e per la prima volta con i bambini, in vista del congresso internazionale Stem women congress Italia di Milano del 15 ottobre. Una mattinata, dalle 9 alle 13, fatta di giochi e laboratori in cui bambine e bambini di tre terze elementari potranno scoprire cosa si nasconde dietro parole apparentemente 'lontane' come biologia, fisica, ingegneria o matematica.
L’evento è organizzato con il patrocinio della Città di Torino e in collaborazione con Orange Media Group, Iter, Iberdrola Italia, Intesa Sanpaolo per il sociale, Brick Genius e Crai. Ad aprire la giornata ci saranno i saluti portati dalla presidente del consiglio comunale di Torino, Maria Grazia Grippo (prima donna nella storia della città a ricoprire questo ruolo), dall'assessora alle Politiche educative, Carlotta Salerno, e dal responsabile del progetto in Orange Media Group, Matteo De Laurentis.
Da qui in poi spazio a giochi e laboratori: i piccoli partecipanti diventeranno veri 'ingegneri in miniatura' con i laboratori Brick Genius, che attraverso i mattoncini Lego insegnano a costruire, collaborare e immaginare una città. Grazie alla collaborazione di Intesa Sanpaolo per il sociale e Iberdrola Italia i piccoli potranno dare un senso alla città immaginata sperimentando buone pratiche amministrative attraverso pillole di educazione finanziaria per scelte sostenibili. Alle 10,40 Crai offrirà un break di 'energia per il corpo e per la mente' con una gustosa merenda per grandi e piccini.
Dalle ore 11, spazio al gioco 'Chi è lo scienziato', ideato per rompere i cliché sul 'genio con il camice bianco' e per mostrare che dietro ogni disciplina ci sono volti, storie e passioni diversi. Dalle ore 11.15 alle ore 11.45 ci sarà una presentazione interattiva di Iberdrola Italia sulle energie rinnovabili e le professioni ad esse correlate seguita dai laboratori 'diamo energia alla città' con la collaborazione di Intesa Sanpaolo per il sociale e Brick Genius. Alle ore 12,30, i laboratori riprenderanno fino alle 12:50, quando il gioco 'Chi è lo scienziato' tornerà a stimolare nuove domande e nuove risposte.
"Educare alle scienze le bambine e i bambini di oggi - sottolinea la presidente del consiglio comunale Maria Grazia Grippo - significa contribuire a costruire per loro e assieme a loro, in un futuro che deve essere prossimo, una società che sappia coniugare la sempre maggior diffusione del sapere scientifico con il superamento degli stereotipi di genere e con un maggiore slancio inclusivo. L'iniziativa Step by Stem, per la prima volta a Torino e con bambine e bambini quali protagonisti, rappresenta in questo senso un passo fondamentale verso lo Stem women congress Italia in programma per il prossimo 15 ottobre".
“La tappa torinese degli Stem days - dichiara Carlotta Salerno, assessora alle Politiche educative della Città di Torino - sottolinea come la città voglia impegnarsi sempre più concretamente per aiutare le giovani studentesse nella scelta consapevole e libera del proprio percorso formativo e professionale. Valorizzare le giovani generazioni significa anche offrire loro l’opportunità di esplorare mondi che sono ancora troppo associati esclusivamente alla figura maschile. Grazie, dunque, a Stem women congress per continuare a tenere accesi i fari sulle materie scientifiche, per seminare interessi e accendere passioni e, passo dopo passo, costruire un futuro più equo e ricco di opportunità".
“Abbiamo voluto portare per la prima volta a Torino un format che mette i bambini al centro, convinti che sia da loro che bisogna partire per abbattere stereotipi e costruire una cultura Stem inclusiva. E' la terza tappa del percorso Step by Stem e rappresenta un passaggio fondamentale verso Milano, dove il 15 ottobre si terrà lo Stem Women Congress Italia” commenta Matteo De Laurentis, responsabile del progetto in Orange media group che organizza, con Women at business, l’evento.
“Il nostro obiettivo è chiaro: vogliamo mostrare che il talento non ha genere e che la curiosità è il motore più potente del futuro. Con il supporto di iniziative come lo Stem women congress, vogliamo ispirare le nuove generazioni e mostrare che il futuro appartiene a chiunque abbia passione e voglia di mettersi in gioco”.
“Crediamo fermamente - commenta Valerio Faccenda, Country Manager di Iberdrola Italia - che l’educazione sia la chiave per costruire un futuro sostenibile e inclusivo . Iniziative come lo Stem women congress dimostrano come la formazione nelle discipline scientifiche e tecnologiche possa stimolare curiosità, creatività e partecipazione, offrendo a tutte le bambine e a tutti i bambini le stesse opportunità di scoprire il loro talento e le professioni del futuro. Per noi è importante che la sostenibilità, l’innovazione e l’inclusione siano vissute sin dalla scuola, come leva concreta di cambiamento”.
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(Adnkronos) - L'oro di Mattia Furlani ai Mondiali di atletica 2025 di Tokyo si festeggia in famiglia. L'atleta azzurro ha vinto la finale del salto in lungo sotto gli occhi della madre, Kathy Seck, che oltre ad averlo cresciuto gli fa anche da allenatrice. "Questo oro è nato da un primo salto lunghissimo, nullo di un niente. 'Mattia, stai attento alla ritmica', gli ho detto. Nella fase finale della rincorsa lui tende a non rispettare i tempi, ad accelerare in anticipo: così perde velocità. È stato bravo ad ascoltarmi, a farsi guidare", ha detto in un'intervista al Corriere della Sera.
"Ammetto di essere fortunata: ho tre figli ubbidienti. Quando mi dicono che sono belli ed educati, rispondo: 'grazie, lo so già'. È vedere quanto sono legati tra di loro il mio vero orgoglio", ha raccontato, ma l'orgoglio non esclude il rimprovero quando Furlani si è strappato il pettorale: "Perché rischiava l’ammonizione del giudice!".
Quest'oro, comunque, arriva da lontano: "Eravamo al Golden Gala, guardavamo saltare Barshim. Mattia mi guarda e fa, serissimo: 'voglio diventare un atleta'. Aveva 5 anni. Torno a casa e dico a mio marito: 'Marcello, ci serve un progetto importante per questo bambino'. Avevamo già l’esperienza di Erika, saltatrice, e Luca, che ha giocato a pallone. Mattia ha cominciato col basket: ho pensato potesse aiutarlo a livello coordinativo, " ha spiegato Seck, "amava saltare in alto, la sabbia del lungo gli faceva schifo. Nel 2022 l’ho portato agli Europei Under 18 a Gerusalemme: ha vinto il lungo con 8,04 e l’alto con 2,16. A quel punto, non c’è stato più bisogno di scegliere. È l’atletica che sceglie te, non viceversa".
"Solo quest’anno ho cominciato ad allenarlo da professionista, cambiandogli la rincorsa. Ai Giochi di Parigi era a 16 passi, qui al Mondiale a 18, più il pre-avvio. Non cambieremo più. All’Olimpiade, rispetto a Tokyo, ha saltato da dilettante: tutto istinto. Ma siamo già proiettati sul quadriennio che porta a Los Angeles 2028", ha continuato. "Prima della gara gli ho detto 'devi essere un killer'. Una frase che una madre non direbbe mai, però in quel momento ero la sua coach. Sapevo che sarebbe andata bene: la vigilia della finale l’abbiamo trascorsa insieme, non si è mai lamentato nemmeno di un dolorino. Ho pensato: vince". Mattia è un predestinato? "Senza dubbio. Nemmeno io ho idea del suo potenziale".
Leggi tutto: Furlani, l'orgoglio della madre-coach: "È un predestinato, non so dove possa arrivare"
(Adnkronos) - Il mondo dello spettacolo americano si mobilita dopo la sospensione a tempo indeterminato del 'Jimmy Kimmel Live!' da parte di Abc, in seguito alle dichiarazioni del conduttore sull’assassino di Charlie Kirk. "Abbiamo toccato il fondo con la gang Maga che cerca disperatamente di far passare questo ragazzo che ha ucciso Charlie Kirk come qualcosa di diverso da uno di loro", aveva detto Kimmel scatenando l'ira dei conservatori. Ma alla notizia della sospensione, i colleghi di Kimmel, tra attori, comici e conduttori, si sono schierati in sua difesa.
Sarah Silverman, comica e attrice statunitense nota per il suo umorismo irriverente e per le posizioni progressiste, ha parlato di "una voce che ha sempre detto la verità, anche quando faceva male", mentre Stephen Colbert, , conduttore del Late Show su CBS e figura di riferimento della satira politica americana, ha dichiarato: "Licenziare Jimmy significa mandare un messaggio a tutti noi". Seth Meyers, presentatore di Late Night with Seth Meyers su Nbc ed ex volto di Saturday Night Live, ha aggiunto: "Kimmel è il Tom Brady della late night. Se va via lui, è una perdita per tutti".
Judd Apatow, regista e produttore di commedie di culto come 'Molto incinta' e '40 anni vergine', ha definito la decisione “una censura mascherata”, e Mark Ruffalo, attore e attivista noto per il ruolo di Hulk nel Marvel Cinematic Universe e per il suo impegno ambientale e sociale, ha twittato: "La satira è parte della democrazia. Togliere spazio a chi la pratica è pericoloso".
Anche la Writers Guild of America (Wga), il sindacato che rappresenta sceneggiatori e autori televisivi e cinematografici, ha espresso preoccupazione. Fonti vicine al sindacato parlano di "un segnale inquietante per la libertà creativa". "Il suo licenziamento non è solo una questione personale, ma tocca il cuore del rapporto tra scrittura, satira e potere", ha dichiarato un membro della Wga.
Intanto il pubblico si divide. Sui social, l’hashtag #BringBackKimmel è diventato virale, mentre alcuni ambienti conservatori criticano da tempo il conduttore per la sua "militanza mascherata da comicità". Jimmy Kimmel, per ora, non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali, ma secondo fonti interne starebbe valutando un ritorno in un formato indipendente, lontano dai vincoli della TV generalista.
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(Adnkronos) - Via libera della Camera alla riforma della giustizia che introduce, tra l'altro, la separazione delle carriere dei magistrati e le nuove disposizioni per la scelta dei componenti del Csm. Il provvedimento, che passa al Senato, ha avuto 243 sì e 109 no. Il via libera è stato sottolineato da un lungo applauso dai banchi della maggioranza e da quelli del governo.
Seduta sospesa a Montecitorio subito dopo il voto per tensioni in aula. La capogruppo del Pd Chiara Braga aveva preso la parola per criticare il membri del governo che si erano uniti al battimani della maggioranza per il sì al provvedimento, quando è salita la tensione tra maggioranza e opposiziono con diversi deputati che hanno lasciato gli scranni per scendere al centro dell'emiciclo. Dopo diversi richiami ai deputati, tra questi Donno (M5s), il presidente di turno Sergio Costa ha sospeso.
“Questa riforma serve a ottenere un ridimensionamento del potere giudiziario. Secondo una tendenza che riscontriamo in Italia, ma anche in tanti altri ordinamenti giudici. E’ una riforma che inciderà sull'assetto dei poteri costituzionali, perché darà vita ad un vero e proprio quarto potere”. Così il vicepresidente dell’Anm Marcello De Chiara a Radio Popolare.
“Questa riforma darà vita a un quarto potere, ovvero il potere di perseguire i reati. Questo determinerà un rafforzamento eccessivo del pubblico ministero, e rispetto a questa evoluzione riteniamo altamente probabile che questo governo o i governi successivi che verranno, per porre rimedio a questo strapotere del pubblico ministero, dovranno sottoporlo al proprio controllo. E questa è una prospettiva che ovviamente desta preoccupazione, perché significherà un pm controllato dal potere esecutivo che ovviamente perseguirà soltanto taluni reati, anziché gli altri, secondo le direttive e le indicazioni ricevute dalla maggioranza di quel momento”, conclude.
(Adnkronos) - Matteo Berrettini subito eliminato oggi, giovedì 18 settembre, dall'Atp 250 di Hangzhou. L'azzurro, al rientro in campo dopo quattro mesi ai box per infortunio, è stato battuto in due set con il punteggio di 6-3, 6-3 dal ceco Dalibor Svrcina. L'ennesima delusione di Berrettini è il preludio al suo tramonto? "No, spero proprio di no. La situazione, lo sappiamo, è complicata, non è facile, ma non ha 35 anni, insomma. Però se non è a posto fisicamente e mentalmente, il rischio che siamo nella fase discendente della carriera sicuramente c'è". Lo dice all'Adnkronos Paolo Bertolucci,
"Chi pensa che un giocatore che ha giocato pochissime partite nell'arco dell'anno e che è fermo praticamente da quattro mesi possa rientrare e far vedere almeno una buona qualità, non certo il massimo, è un illuso", ha spiegato l'ex tennista azzurro, "È normale che si faccia una fatica pazzesca, l'importante è che abbia risolto i problemi fisici, poi dopo dovrà giocare almeno una decina di partite prima di poter pensare di esprimere un tennis a un certo livello, prima è utopia pura".
Adesso, nel calendario di Berrettini, c'è l'Atp 500 di Tokyo e poi il Masters 1000 di Shanghai. "Sì, lo so, bisogna giocare partite, per certi versi per lui forse sarebbe meglio giocare le qualificazioni, nel senso che gioca almeno tra quattro partite, nei tabelloni così c'è il rischio che ne gioca solo una settimana, ma due, e invece lui ha bisogno assolutamente di incamerare partite, anche se poi sicuramente dall'altra parte bisogna ricordare che al rientro bisogna andare sempre con i piedi di piombo: ingolfarsi di troppe partite ci sarebbe la paura di un nuovo infortunio, quindi ti tiri da una parte e ti scopri dall'altra. Questo è sempre il famoso dilemma e queste cose qui le sa solo lui, il preparatore. Lo sa lui quel che deve fare, però sicuramente ha bisogno di mettere su tante partite".
Andre Agassi quando si trovava in momenti no ripartiva dai Challenge: "sì, in tanti sono ripartiti un po' più dal basso per giocare diverse partite, però magari lui ha paura che giocando tre partite di qualificazioni e magari un paio di tabelloni all'interno di 4-5 giorni sia troppo e che dopo rischi un nuovo infortunio".
Leggi tutto: Berrettini eliminato da Hangzhou, Bertolucci: "C'è rischio che sia in fase discendente"
(Adnkronos) - "Ricordatevi di quanto scrisse Orazio: “Graecia capta ferum victorem cepit”. Così Alberto Nagel, amministratore delegato di Mediobanca, in una lettera di commiato ai dipendenti nel giorno in cui l'Ad si prepara a lasciare l'istituto di Piazzetta Cuccia. Il riferimento alla conquista di Mediobanca da parte di Mps è traducibile con: "La Grecia conquistata conquistò il selvaggio vincitore".
Nagel ringrazia, parla di sfide e si dice sicuro della capacità di Mps di valorizzare i dipendenti: "Non potrò mai ringraziarvi abbastanza per avermi dato il privilegio di lavorare con voi. Vi attendono ora nuove sfide che, ne sono certo, sarete pronti a superare stando uniti e preservando quella cultura e diversità che vi rendono unici", sottolinea. "Così come sono certo che la nuova proprietà della Banca non potrà prescindere dal valorizzare il vostro non comune patrimonio di professionalità",
"Sono passati oltre 34 anni da quando sono entrato in Banca ed oltre 22 da quando me ne è stata data la responsabilità. Un periodo molto lungo, nel quale abbiamo fatto insieme un percorso straordinario di crescita e rinnovamento ascrivibile interamente alla vostra capacità e senso di appartenenza".
L'aministratore delegato spiega poi che "La marcata evoluzione del Gruppo è anche frutto di alcune mie radicate convinzioni: la prima la chiamerei “darwinismo bancario. Le banche devono adattarsi ad un contesto che cambia rapidamente (pensiamo alla tecnologia, alle abitudini dei consumatori, al set di regole e ai nuovi competitor/fintech) che se non capito ed affrontato proattivamente, adattando i modelli di business, porta “all’estinzione della specie”
"La seconda, in parte collegata alla prima, è che la specializzazione in attività a maggior sofisticazione e valore aggiunto protegge nel lungo termine il valore degli intermediari. Ed è per questa ragione che ho sempre preferito l’acquisizione di un wealth manager di taglia e di fascia alta, con ripetuti tentativi effettuati negli ultimi 6 anni, piuttosto che l’unione con una banca commerciale per lo più concentrata sul mass market".
La terza ''è che le banche quotate hanno molte più chance di crescere e di generare extra ritorni, tanto più forte è l’allineamento di interessi tra azionisti e banca. In tutti i mercati finanziari più evoluti questo si verifica, almeno per gli istituti di maggiore dimensione, quando le banche hanno un capitale diffuso per lo più rappresentato da investitori istituzionali"
"Grazie al vostro lavoro, oggi possiamo dire che la nostra Banca è diversa da molte altre ed è specializzata in business complessi dove ha una presenza di mercato solida e prospettive di crescita"
(Adnkronos) - Imperial Brands Italia annuncia il lancio di Pulze 3.0, la nuova generazione del suo dispositivo a tabacco riscaldato, che rafforza l’impegno del Gruppo nel proporre soluzioni innovative e potenzialmente a rischio ridotto per i consumatori adulti. Con un design completamente rinnovato e funzionalità migliorate, Pulze 3.0 offre un’esperienza d’uso più semplice, personalizzabile e soddisfacente.
Il lancio rappresenta un ulteriore passo nella strategia di lungo periodo di Imperial Brands, orientata a supportare la transizione verso alternative senza combustione, consolidando al contempo la presenza del brand Pulze in Italia e in altri mercati chiave. La domanda crescente di prodotti alternativi sta contribuendo in modo significativo alla crescita del comparto dei Prodotti di nuova generazione (Ngp), che nel primo semestre dell’anno fiscale 2024/25 ha registrato un incremento del +15,4% a livello globale. L’Europa si conferma l’area più dinamica, con un aumento del +17,2%. Imperial Brands è impegnata in una trasformazione strutturale, con l’obiettivo di costruire un portafoglio Ngp solido e sostenibile, capace di offrire valide alternative alla sigaretta tradizionale, come i dispositivi a tabacco riscaldato e le sigarette elettroniche. In mercati come Italia, Grecia e Portogallo, questi prodotti rappresentano già oltre un quarto dei ricavi netti combinati del segmento ‘Tabacco & Ngp’, a conferma del loro ruolo sempre più centrale nella strategia aziendale e nelle scelte dei consumatori.
“Con il lancio di Pulze 3.0 - ha dichiarato Jacob Wahnon Bunan, market manager di Imperial Brands Italia - confermiamo il nostro impegno a lungo termine nello sviluppo di soluzioni innovative, costruite intorno alle necessità dei potenziali consumatori e potenzialmente a rischio ridotto. Il nostro obiettivo è chiaro: offrire ai fumatori adulti valide alternative alla sigaretta tradizionale, contribuendo a costruire un futuro senza combustione. La crescita del segmento Ngp, trainata da mercati strategici come l’Italia, dimostra la solidità della nostra visione e l’efficacia della nostra strategia, fondata sull’ascolto del consumatore”.
Pulze 3.0 si inserisce perfettamente in questa visione come nuovo fiore all’occhiello del portafoglio Ngp, segnando un’evoluzione significativa in termini di semplicità d’uso e gusto. Il dispositivo è il risultato del costante impegno in ricerca e sviluppo della Global consumer organisation di Imperial Brands, una struttura internazionale che conta oltre 1.000 professionisti dedicati a innovazione, marketing e sviluppo prodotto. La gamma Pulze è già disponibile in più di 11.000 punti vendita in Italia. Il nuovo dispositivo sarà accompagnato come sempre da un programma completo di assistenza, informazione e supporto post-vendita, sia online che offline.
“Pulze 3.0 - ha spiegato Lavina Paulis, Ngp consumer marketing manager di Imperial Brands Italia - è il nostro dispositivo più avanzato e user-friendly: semplice e funzionale, progettato ascoltando i bisogni reali dei consumatori adulti. Con questo lancio vogliamo offrire un’alternativa accessibile e tecnologicamente affidabile, contribuendo ad accompagnare i consumatori verso una graduale riduzione del fumo tradizionale”.
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(Adnkronos) - Un autunno da brividi attende i visitatori del parco divertimenti più grande d’Italia: scene del crimine, cimiteri infestati da zombie, tunnel oscuri, labirinti inquietanti, vampiri e clown malvagi, ma anche creature magiche pronte a regalare un dolcetto (o uno scherzetto). Tutto questo è l’Halloween di Mirabilandia, che torna da sabato 4 ottobre, e fino a domenica 2 novembre, per offrire le tanto attese atmosfere horror e ambientazioni fantasy adatte a tutta la famiglia.
Per chi è disposto a vagare nelle tenebre Suburbia è l’esperienza da non perdere, una horror zone di oltre 30.000 mq con una città spettrale abitata da più di un centinaio di zombie, vampiri e altre creature mostruose che vagano e seminano il terrore tra vicoli oscuri e scenografie immersive. I più temerari e avventurosi trovano pane per i loro denti nei tunnel horror, a partire da Mr Blackmoon's Hypnotic Circus dove un sadico direttore e degli inquietanti clown attendono gli ignari ospiti per una terrificante performance. Entrare nel suo labirinto claustrofobico significa affrontare un percorso da cui non è facile uscire. Ansia e terrore regnano anche nei terrificanti tunnel Apartment#162, con le scene di cruenti delitti, Acid Rain, un percorso tortuoso e surreale, e Llorona dove un pianto disperato accompagna i visitatori in un’esperienza carica di tensione. E per gli appassionati della celebre serie TV, a disposizione The Walking Dead - The Horror House (ingresso con biglietto aggiuntivo), con ambientazioni fedelissime all’iconico universo post-apocalittico abitato da zombie.
Anche i più piccoli possono vivere un Halloween su misura, con due tunnel a loro dedicati: The Mini Zombie Academy, una scuola molto speciale in cui imparare tutte le abilità necessarie per diventare zombie professionisti, con esami di camminata zombie, portamento, prova di vocalizzazione e rilascio del diploma. Magia e speciali animazioni anche per il tunnel La Camera delle Meraviglie, per scoprire i tesori e i misteriosi segreti occultati da oltre cento anni dagli esploratori più intraprendenti.
Per un Halloween che si rispetti non possono mancare gli show, parate e feste a tema. Tra le novità di quest’anno il Nickelodeon Halloween Party nel teatro della nuova area bimbi Nickelodeon Land: una festa indimenticabile per i piccoli ospiti e le loro famiglie, insieme ai personaggi più iconici e amati dell’universo Nickelodeon. Al Pepsi Theatre va in scena Dracula, il musical con protagonista un giovane avvocato inglese che, arrivato nella dimora del Conte Dracula, scopre troppo tardi di essere finito nella trappola di un vampiro. Sul palco di Piazza della Fama si alternano il nuovo show La bottega del terrore, dove una pianta carnivora dalla crescita infinita divora tutto ciò che incontra, e Demons con protagonista “Zia Rhody“ che da vittima si trasforma in sacerdotessa per soddisfare la fame dei demoni. Sul palco Ducati in The Bubble Bewitchment Show una strega incantatrice regala illusioni mozzafiato con enormi bolle di sapone.
Nell’area Dinoland del Parco vanno in scena Tutan-c'mon un divertente show in compagnia di due esploratori alla ricerca di una mummia millenaria e della sua gemma misteriosa, e l’Apprendista Stregone dove i bambini diventano maghi tra incantesimi e avventure insieme a Wondy. Nella Far West Valley torna l’appuntamento con El Día De Los Muertos, tra celebrazioni messicane con costumi colorati, canzoni e allegri trucchi. In Piazza Katun riti incandescenti e infuocati con lo spettacolo lo Spirito del Fuoco. E il terrore sbarca anche nella Baia dei Pirati con Vampirates Welcome, la parata di benvenuto al Parco con terribili vampiri in cerca della prossima vittima. Immancabili anche gli appuntamenti con la Suburbia Parade, una sfilata spettrale per le strade del parco dove ogni passo diventa un viaggio nell’oscurità.
“Halloween si conferma, anno dopo anno, uno degli appuntamenti più attesi e significativi per Mirabilandia, dichiara Sabrina Mangia, Managing Director di Mirabilandia. Lavoriamo costantemente per arricchire l’esperienza dei nostri visitatori, dalle attrazioni agli spettacoli, curando ogni dettaglio in modo da coinvolgere un pubblico trasversale. Grazie alla nuova area tematica Nickelodeon Land, anche i più piccoli possono vivere la magia di Halloween in un ambiente divertente e su misura per loro. Per gli amanti del brivido, Suburbia rimane un appuntamento imperdibile: una delle horror zone più estese mai realizzate in un parco divertimenti italiano, capace di regalare emozioni forti. A Mirabilandia, Halloween è davvero per tutti!”. A disposizione dei visitatori non mancherà il divertimento e l’adrenalina delle tante attrazioni del Parco. La paura arriva a Mirabilandia da sabato 4 ottobre a domenica 2 novembre 2025, ultimo giorno di apertura stagionale del Parco. Per ulteriori informazioni e per scoprire i dettagli di tutte le offerte e promozioni in corso: www.mirabilandia.it
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(Adnkronos) - Un intervento record al Bambino Gesù di Roma ha permesso la ricostruzione totale del naso e del labbro di Ravi (nome di fantasia), un bimbo di 10 anni arrivato in Italia dall'India con il volto segnato da una grave mutilazione per il morso di un animale che gli aveva staccato il naso e parte del labbro superiore.
L'équipe di Chirurgia plastica dell'ospedale ha impiegato tecniche microchirurgiche avanzate, incluse stampe 3D, per pianificare e realizzare la ricostruzione. Grazie a questa tecnologia, sono stati creati modelli precisi per supportare il processo chirurgico. "Questo intervento rappresenta una pietra miliare nella chirurgia plastica pediatrica - afferma Mario Zama, responsabile dell'Unità operativa complessa di Chirurgia plastica e maxillofacciale del Bambino Gesù - Non solo abbiamo ripristinato una parte fondamentale dell'aspetto fisico di Ravi, ma gli abbiamo restituito la possibilità di vivere una vita più serena e dignitosa".
Il processo di rinoplastica ha coinvolto tecniche consolidate per la forma e la funzionalità del labbro, oltre a metodi elaborati per ricostruire il naso da zero, considerando anche l'assenza di tessuti locali. In genere - spiegano dal Bambino Gesù - la presenza di una parte residua dell'organo rappresenta un riferimento prezioso per la ricostruzione. In questo caso, invece, l'assenza totale del naso rendeva estremamente complessa ogni fase, da quella preparatoria fino all'intervento vero e proprio.
Per superare le difficoltà preparatorie, i chirurghi si sono rivolti agli specialisti dell'Unità operativa complessa di Imaging avanzato cardiotoracovascolare e fetale guidati da Aurelio Secinaro. L'ingegnere Luca Borro del laboratorio 3D ha utilizzato le scansioni della testa di Ravi e di altri bambini assimilabili a lui per età e dimensioni del cranio, così da ricavarne dei modelli virtuali in 3D. E' stato quindi selezionato il naso che per conformazione anatomica si adattasse meglio al volto del piccolo. A questo punto sono stati stampati in 3D sia la testa del paziente sia il modello nasale prescelto che è stato poi utilizzato per la ricostruzione vera e propria. "I modelli 3D ci hanno permesso di ricostruire con precisione l'anatomia nasale e di supportare i chirurghi nella pianificazione dell'intervento - commenta Secinaro - Un esempio concreto di come la tecnologia possa migliorare l'efficacia e la sicurezza delle cure nei casi pediatrici più complessi".
La ricostruzione chirurgica del labbro superiore - proseguono dall'Irccs capitolino - è stata effettuata con una tecnica simile a quella utilizzata per gli interventi di labiopalatoschisi (labbro leporino): la metodica chirurgica messa a punto molti anni fa dai chirurghi Sabatini e Abbé, che utilizza il tessuto del labbro inferiore per ripristinare la forma, la funzione e l'aspetto estetico del labbro superiore.
La parte chirurgica più complicata, quella per ricostruire in toto il naso - illustrano dal Bambino Gesù - è stata preceduta da un approfondito studio dei casi clinici simili documentati nel mondo, soprattutto per quanto riguarda la mucosa interna. La rinoplastica completa coinvolge infatti 3 parti: il rivestimento esterno, quello interno (la mucosa, appunto) e la parte scheletrico/cartilaginea. Nel caso di Ravi non era disponibile tessuto locale per la ricostruzione del rivestimento mucoso interno, pertanto si è scelto di usare un lembo di cute dell'avambraccio (lembo radiale), trasferito con tecnica microchirurgica a livello del naso con sutura sui vasi facciali. "Abbiamo scelto un lembo vicino al polso - precisa Francesca Grussu, chirurga plastica specializzata in microchirurgia - perché si tratta di una parte dove la pelle è particolarmente sottile, quindi adatta allo scopo, e in cui è presente un peduncolo (insieme di vasi sanguigni che portano sangue e nutrimento a un organo, un tessuto o un lembo chirurgico) sufficientemente lungo da poter essere poi ricollegato microchirurgicamente alla vena e all'arteria facciale in modo da tenere in vita il tessuto".
Una volta ricostruita la mucosa interna, è stata la volta del rivestimento esterno. Per questo intervento è stato utilizzato un lembo di pelle e di muscolo della fronte, sagomato - così come il lembo microchirurgico - sulla base del modello nasale elaborato in 3D nella fase preparatoria e poi ribaltato verso il basso per formare la 'copertura' del naso. Grazie alla vascolarizzazione che porta con sé, il lembo resta vitale e si adatta perfettamente alla zona da ricostruire, sottolineano gli esperti. Questa tecnica permette di ottenere un risultato naturale e funzionale, ideale per i casi più complessi come quello di Ravi. Dopo 3 settimane, una volta verificata la riuscita dei 2 interventi precedenti e la vascolarizzazione dei 2 lembi di pelle, l'équipe è passata alla ricostruzione dello scheletro di supporto. Per questo intervento è stato necessario risollevare temporaneamente il lembo di pelle che ricopriva la parte esterna del naso e usare innesti di cartilagine prelevati dalla costola per costruire la struttura scheletrica del naso, inclusi il dorso e la columella (la parte inferiore del naso che separa le narici).
L'intervento ha avuto un esito straordinario, restituendo a Ravi non solo la funzionalità fisica, ma anche una qualità di vita migliore. Questo caso rappresenta un esempio di come la tecnologia e la competenza medica possano unire le forze per affrontare sfide sanitarie complesse. "Con questi interventi siamo riusciti a ricostruire da zero il naso di Ravi", rimarca Zama. "Un risultato eccezionale nel suo genere - conclude - reso possibile grazie alla stretta collaborazione tra chirurghi plastici, ingegneri, radiologi, anestesisti, rianimatori e altri specialisti dell'ospedale, che hanno applicato le più avanzate tecniche in campo chirurgico, utilizzando tecnologia 3D per pianificare l'intervento e migliorare i risultati".
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(Adnkronos) - È Rai1, con la replica di 'Il Commissario Montalbano' a vincere la prima serata televisiva di ieri, mercoledì 17 settembre 2025. La serie con Luca Zingaretti ha incollato davanti al video 2.425.000 spettatori, pari al 16% di share. Canale 5, con 'Buongiorno, Mamma! 3' si aggiudica il secondo posto con 2.135.000 spettatori e uno share del 14.7%. Rai3, con 'Chi l’ha Visto?', è stato la scelta di 1.331.000 spettatori, con il 9.4% share, mentre La7, che ieri trasmetteva 'Lezioni di Mafie', ha ottenuto un ascolto medio di 1.108.000 spettatori, totalizzando il 7.1% di share. Italia1 ieri proponeva al pubblico 'The Transporter', visto da 781.000 spettatori con il 4.7%, mentre Rai2 con 'Occhi di Gatto' ha raccolto davanti allo schermo 672.000 spettatori, pari al 4.3% di share. Su Rete4 debuttava ieri 'Realpolitik', condotto da Tommaso Labate, che ha registrato un ascolto di 444.000 spettatori, pari al 3.7% di share.
Nell'access prime time, Canale5 si aggiudica la vittoria con 'La Ruota della Fortuna', scelto da 4.425.000 spettatori per il 23.7% di share, mentre Rai1 con 'Affari Tuoi' è stato visto ieri da 3.956.000 spettatori ottenendo il 21.2% di share.
(Adnkronos) - Alla ripresa dell’udienza preliminare, oggi in Tribunale a Verbania, tre degli imputati per la tragedia del Mottarone, hanno chiesto di patteggiare. Si tratta di Luigi Nerini, titolare delle Ferrovie del Mottarone, di Enrico Perocchio, direttore di esercizio e di Gabriele Tadini, caposervizio dell’impianto. La procura ha dato parere favorevole ai patteggiamenti, un’ipotesi già emersa lo scorso giugno per favorire una soluzione più rapida della vicenda.
E sempre la procura ha chiesto il proscioglimento per i due manager della Leitner. La vicenda riguarda l'incidente avvenuto il 23 maggio 2021 quando una cabina si è schiantata al suolo provocando la morte di 14 persone.
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(Adnkronos) - Non esistono cure risolutive per la Sla. Le diagnosi arrivano ancora troppo tardi. I percorsi di assistenza variano sensibilmente da regione a regione. E intanto, in Italia, circa 6mila persone convivono con la sclerosi laterale amiotrofica, una delle malattie neurologiche più gravi e complesse, che colpisce non solo il fisico, ma la quotidianità e la dignità del paziente e dell'intera famiglia. In occasione della Giornata nazionale della Sla - che da quest'anno ricorre ufficialmente il 18 settembre - la Società italiana di neurologia (Sin) sottolinea l'importanza di tenere alta l'attenzione sulla malattia e ribadisce la necessità di consolidare l'impegno in 3 ambiti fondamentali: ricerca, equità di accesso alle cure e integrazione delle nuove tecnologie nei percorsi assistenziali.
"Negli ultimi anni la ricerca ha aperto prospettive importanti: farmaci mirati, trial clinici internazionali, nuove tecnologie per il monitoraggio e la comunicazione - dichiara Alessandro Padovani, presidente Sin - Ma i progressi scientifici non possono restare confinati alla sperimentazione. Perché abbiano un impatto reale sulla vita delle persone, è fondamentale garantire a tutti i pazienti un accesso tempestivo alla diagnosi, a terapie aggiornate e a un'assistenza realmente multidisciplinare, indipendentemente dal luogo di residenza".
L'Italia - ricorda la Sin - da tempo svolge un ruolo di primo piano nella ricerca scientifica sulla Sla. Neurologi e centri italiani partecipano attivamente a studi clinici internazionali, contribuendo sia allo sviluppo di terapie di precisione per le forme genetiche della malattia, sia alla comprensione e al trattamento della Sla sporadica, che rappresenta la stragrande maggioranza dei casi. Tuttavia, rimane ancora troppo ampio il divario tra i risultati della ricerca e la loro applicazione omogenea sul territorio nazionale. "La presa in carico del paziente con Sla deve essere completa e continuativa, con il coinvolgimento di équipe multidisciplinari che includano neurologi, pneumologi, terapisti, nutrizionisti, psicologi e assistenti sociali - sottolinea Massimiliano Filosto, coordinatore del Gruppo di studio Neurogenetica e Malattie rare della Sin - Oggi, purtroppo, il livello e la qualità dell'assistenza variano ancora molto da una regione all'altra. E' quindi indispensabile lavorare per rendere i modelli assistenziali più uniformi, accessibili e sostenibili su tutto il territorio nazionale".
Un altro ambito su cui la Sin invita a riflettere è quello delle nuove tecnologie, che rappresentano una frontiera concreta di miglioramento nella qualità della vita dei pazienti. L'intelligenza artificiale sta aprendo scenari promettenti per la diagnosi precoce, mentre i dispositivi di comunicazione aumentativa e alternativa (Caa) offrono strumenti efficaci per mantenere l'autonomia anche nelle fasi più avanzate della malattia. "Abbiamo oggi a disposizione tecnologie che possono fare una grande differenza per i pazienti - spiega Nicola Ticozzi, coordinatore del Gruppo di studio Malattie del motoneurone Sin - Il punto, però, è garantire che questi strumenti non siano riservati a pochi, ma entrino stabilmente nei percorsi pubblici di cura, con criteri di accessibilità chiari e con un sostegno reale da parte del sistema sanitario".
La Giornata italiana della Sla non è solo un momento per fare il punto sulle conoscenze scientifiche - rimarca la Sin - ma soprattutto un'occasione per ricordare che dietro ogni caso di Sla ci sono storie, volti, famiglie. E che la battaglia contro questa malattia non può essere portata avanti solo nei laboratori: servono scelte politiche, organizzative e culturali che mettano al centro la persona. "Come comunità scientifica - conclude Ticozzi - continueremo a lavorare per portare i risultati della ricerca dalla teoria alla pratica, riducendo sempre di più il tempo tra la scoperta e l'applicazione clinica. Ma serve un impegno collettivo, affinché ogni progresso diventi una speranza concreta per i pazienti di oggi e di domani".
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(Adnkronos) - Dopo il successo dello scorso anno nella promozione delle Colline del Prosecco come modello di turismo responsabile, Airbnb amplia il proprio impegno per far sì che i benefici del settore dei viaggi vadano oltre le destinazioni tradizionali. La piattaforma ha annunciato di voler rafforzare il sostegno all’iniziativa Unesco World Heritage Volunteers in diversi siti Patrimonio dell’Umanità in Veneto, situati in aree extra urbane - dove il turismo Airbnb cresce a doppia cifra - tra cui le leggendarie Dolomiti, dove il campione del mondo di arrampicata Stefano Ghisolfi ha debuttato con un’esclusiva Esperienza Airbnb sulle Cinque Torri.
E’ dello scorso anno la partnership strategica di Airbnb con l’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, e il supporto all’iniziativa Narratori della Bellezza nel contesto del World Heritage Volunteers. Istituito nel 2008, il programma offre a giovani e comunità locali l’opportunità di impegnarsi in attività concrete di conservazione dei siti patrimonio mondiale.
“Sostenendo gli sforzi di conservazione delle comunità, Airbnb contribuisce a proteggere i tesori culturali e naturali della regione per le generazioni future, incoraggiando al tempo stesso gli ospiti a scoprire mete oltre le destinazioni tradizionali”, ha spiegato Matteo Sarzana, Country Manager di Airbnb Italia. “Questo impegno riflette la nostra dedizione a promuovere esperienze di viaggio sostenibili e diversificate, mostrando ai visitatori che il Veneto offre molto più della sola Venezia, con straordinarie aree rurali che spaziano dalla campagna, alla zona delle colline fino alle Alpi, presto teatro dei Giochi olimpici invernali”, ha aggiunto.
Sempre più viaggiatori cercano esperienze autentiche al di fuori dei centri urbani. Quasi il 60% delle notti prenotate in alloggi all’interno dell’Unione europea è fuori dalle città, con le prenotazioni di famiglie in aree rurali aumentate di oltre il 200% tra il 2019 e il 2024. In Italia, la quota di prenotazioni e ricerche in aree rurali su Airbnb per l’estate 2025 è stata del 56%, contro il 44% delle aree urbane. Queste sono diventate sempre più popolari tra le famiglie, con le prenotazioni delle famiglie italiane su Airbnb aumentate del 50% negli ultimi due anni. Il Veneto rappresenta al meglio questa tendenza, con le aree extraurbane cresciute di quasi il 10% quest’anno. Tra le destinazioni di tendenza troviamo Conegliano (+50%), Verona (+17%) e Cortina d’Ampezzo (+15%). E’ il turismo domestico a guidare la crescita, con un incremento superiore al 15% già nel 2024 rispetto all’anno precedente.
L’impegno di Airbnb nei siti rurali Unesco si concentra principalmente su educazione e promozione. Per prepararsi ad accogliere un numero crescente di visitatori, le azioni previste includono: sostegno all’iniziativa 'Narratori della Bellezza', un progetto nell’ambito del programma World Heritage Volunteers, per cui, oltre a finanziare il progetto, i volontari saranno formati sulle opportunità legate all’home sharing, così da poter supportare i potenziali host a sviluppare le proprie attività; un sito web dedicato, www.airbnb.it/UnescoVeneto, fungerà da punto di riferimento unico per gli ospiti, un hub per aiutarli a trovare gli alloggi Airbnb locali e scoprire tutto ciò che le aree rurali del Veneto hanno da offrire.
E, ancora, una serie di iniziative e campagne promozionali delle destinazioni. In particolare, Airbnb ha appena lanciato un’Esperienza esclusiva di arrampicata nelle Dolomiti con il celebre scalatore Stefano Ghisolfi. Limitata a soli dieci ospiti, l’attività porterà i partecipanti da Cortina alle leggendarie Cinque Torri (Dolomiti), dove principianti ed esperti potranno imparare o perfezionare le tecniche direttamente con Stefano, combinando arrampicata pratica, esercizi tecnici e approfondimenti personali della sua carriera. Le iscrizioni sono ora aperte su airbnb.com/stefanoghisolfi.
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(Adnkronos) - Il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ha firmato oggi il decreto per l’indizione delle elezioni per il rinnovo del Consiglio e del Presidente della Giunta regionale. I cittadini veneti saranno chiamati alle urne domenica 23 e lunedì 24 novembre prossimi.
Con queste parole il Governatore ha sottolineato l’avvenuta firma: “Ho firmato il decreto che fissa la data delle nuove elezioni regionali. Si conclude la legislatura e annuncio ufficialmente che si andrà a votare domenica 23 novembre dalle 7 del mattino fino alle 23 e il giorno successivo, lunedì 24 novembre, dalle 7 del mattino alle 15”.
“Per coloro che intendono candidarsi alla carica di consigliere regionale o di presidente – ha aggiunto Zaia – le giornate per presentare le candidature e, quindi, le liste sono il 24 ottobre e del 25 ottobre. Auguro a tutti coloro che si candideranno una buona campagna elettorale. Esprimo l’auspicio, inoltre, che sia una campagna di reale, civile e sereno confronto costruttivo, condotto nell’interesse di tutti noi veneti. Spero anche sentitamente che la squadra che sarà chiamata dall’elettorato a guidare questa Regione e ad affrontare i prossimi cinque anni di governo sia una squadra che possa portare ancora più in alto il nostro Veneto”. “Ringrazio tutti i cittadini – ha concluso il Presidente – invitandoli ad andare a votare”.
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