
(Adnkronos) - "Oggi San Giovanni in Fiore è un modello esportato di sviluppo paziente e identità credibile. Questa montagna non è più confine ma vuole competere". Così all'Adnkronos Rosa Succurro, la sindaca della città del cosentino fondata da San Gioacchino da Fiore, una delle figure più affascinanti della spiritualità medievale, citato da Dante tra gli spiriti sapienti del Paradiso.
"Area interna oltre i mille metri e simbolo dell’emigrazione italiana, San Giovanni in Fiore, 15.500 abitanti nel cuore della Sila cosentina, ha conosciuto due stagioni. La prima, quella del lavoro povero e dell’assistenzialismo, segnata anche dalla sperimentazione fallimentare del Reddito di cittadinanza tra il 1998 e il 2003 - spiega Succurro - La seconda, inaugurata nel 2020 dalla nostra giunta, che ha trasformato il comune silano in una destinazione di turismo montano e culturale, con un progetto organico fondato su rigenerazione urbana, sport, servizi e welfare avanzato. Il recente restauro e la nuova illuminazione dell’Abbazia florense - rivendica la sindaca - hanno restituito centralità al complesso fondato da Gioacchino da Fiore, oggi fulcro identitario e sede del Premio internazionale a lui dedicato. A Lorica, località sul lago Arvo, l’offerta si è estesa a trekking, sport invernali, bike e musica, in sinergia con il Parco nazionale della Sila e le imprese locali. Sono stati resi accessibili i cunicoli badiali ed è partito il recupero del sito della prima chiesa di Gioacchino da Fiore, dove passerà una ciclovia regionale. Inoltre, è in corso la realizzazione del lungolago e della pista ciclabile di Lorica, finanziata dal Parco nazionale della Sila. Un portale turistico in tre lingue e la promozione dei prodotti locali anche all’estero completano il sistema territoriale voluto dall’amministrazione comunale".
Succurro ricorda poi "l’Estate Florense e i flussi di crocieristi da Crotone che hanno consolidato una programmazione annuale". Quindi, "la Cittadella dello sport, i murales del rione Cuschinu e il recupero di scuole e spazi pubblici", che "hanno generato attrattori diffusi". "Abbiamo imposto metodo e disciplina: bandi, partenariati, rendicontazione e comunicazione efficace - conclude la sindaca - e i risultati sono sotto gli occhi di tutti".
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(Adnkronos) - "Noi abbiamo, in linea con l'Europa, due autorità. Sono importanti prevenzione e sviluppo perché il dibattito che c'è oggi si basa sui rischi che queste tecnologie possono portare". Lo dice Mario Nobile, direttore generale di Agid, nel corso della diretta speciale dell’Adnkronos da Comolake 2025, riferendosi alla nuova legge 132 sull'intelligenza artificiale a livello nazionale. Nobile spiega che cosa sia l'intelligenza artificiale agentica, tema molto discusso a Comolake, "è un'Ai che può agire e lo stiamo già vedendo con alcuni prodotti. Nel campo dei servizi pubblici cambierà diversi aspetti, perché questi agenti aiuteranno tutti a ottenere i propri diritti, è un grosso ausilio, poi è chiaro che ci sono anche dei rischi - continua Nobile - La soluzione secondo noi è non usare sempre l'ultimo nato in una tecnologia, i sistemi si devono parlare ed è per questo che abbiamo dei sistemi e delle piattaforme di interoperabilità", conclude.

(Adnkronos) - ''Ci sono storie che non finiscono, anche quando la giustizia dice che sei innocente. La mia è così. Viviamo in un mondo dove si censurano battute fatte verso le minoranze ma si può facilmente rovinare la vita di un innocente e poi far finta di nulla. E lo sto vedendo di nuovo nel caso di Garlasco e la cosa mi intristisce molto''. Parla così, in un video su Tik Tok, Raffaele Sollecito, inizialmente condannato con Amanda Knox per l'omicidio di Meredith Kercher e poi con lei definitivamente assolto dalla Corte di Cassazione.
''Il marchio che mi porto addosso non è una colpa ma uno stigma - aggiunge -. E quello non te lo toglie nessuna sentenza, nemmeno una di assoluzione. Di fatto il politically correct difende tutto e tutti, tranne chi non ha fatto nulla. Ancora oggi mi sento costretto a dimostrare di non essere quello che hanno raccontato di me. Mi capita spesso di sentire di doverlo dimostrare quando entro in un bar, quando vado a fare qualche commissione o leggo nello sguardo delle persone un pregiudizio o un atteggiamento di voler sapere o conoscere cose che in realtà non sanno di me e colmare quella distanza che c'è fra chi sono e quello che leggo nello sguardo delle persone che mi circondano''.
''In un mondo come questo una sentenza di assoluzione non ti libera ma spesso ti porta in una nuova prigione: quella del giudizio e dello sguardo delle persone”, conclude.

(Adnkronos) - La cooperativa sociale Pepita ETS è stata scelta nell’ambito del bando "Connessioni al Femminile per il Cambiamento", promosso da Nestlé con Baci Perugina, in collaborazione con Rete del Dono e Cesvol. L’annuncio ufficiale è stato dato durante la conferenza stampa tenutasi oggi presso lo stabilimento Perugina di San Sisto (Perugia), alla presenza delle istituzioni del territorio e dei rappresentanti delle realtà partner. Pepita, che opera nel comune umbro di Massa Martana, valorizza l’individuo promuovendo educazione, inclusione e partecipazione attiva, per prevenire il disagio e l’isolamento sociale. Il progetto selezionato é costituito da un luogo, una casa dove donne anziane, studentesse e neomamme (30 donne over 70, 40 studentesse in qualità di tutor digitali, e 20 neomamme) si incontrano, si ascoltano, si aiutano. Dove le competenze, tradizioni e il sapere manuale si intrecciano con quelle digitali e dove il mentoring diventa strumento di empowerment.
Domani 17 ottobre Pepita lancerà la propria campagna di crowdfunding su Rete del Dono, con l’obiettivo di coinvolgere attivamente la cittadinanza. La campagna durerà fino al 17 gennaio 2026. Nestlé contribuirà a rafforzare l’impatto della raccolta fondi, sostenendo concretamente la realizzazione del progetto selezionato.
Come ha sottolineato Ivano Zoppi, Presidente Pepita "siamo profondamente grati per questa opportunità: per noi essere stati scelti significa riconoscere il valore di un lavoro quotidiano fatto di ascolto, rete e presenza. Con questo progetto vogliamo costruire spazi concreti di relazione e inclusione tra donne di generazioni diverse. Ringraziamo Nestlé, Baci Perugina, Rete del Dono e Cesvol per aver creduto nel nostro approccio e nella possibilità di generare insieme un cambiamento positivo. Un’opportunità che, grazie a questa iniziativa, finalmente si apre ai contesti rurali, più difficili da coinvolgere nei percorsi d’inclusione sociale a livello nazionale o macro territoriale”.
La Call4Ideas, lanciata a marzo con Rete del Dono dedicata all'empowerment femminile e rivolta agli Enti del Terzo Settore attivi sul territorio umbro, ha selezionato tre progetti tra le numerose proposte arrivate. Dopo la fase di selezione iniziale, la scelta dell’associazione é stata affidata ai lavoratori e alle lavoratrici dello stabilimento Perugina, a rappresentanti di Nestlé, Cesvol e Rete del Dono. La proposta di Pepita Onlus è risultata la più convincente, grazie a un approccio fortemente innovativo e centrato sul supporto alle donne e alle comunità.
"Connessioni al Femminile" - si sottolinea in una nota - rappresenta per Nestlé non solo un impegno concreto verso il territorio umbro, sede storica dello stabilimento Perugina a San Sisto, ma anche la continuità di un percorso di responsabilità sociale che ha visto il marchio Baci portavoce del Gruppo Nestlé in occasione di importanti momenti pubblici, come la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, celebrata a Milano con un messaggio di rispetto e solidarietà. Un'iniziativa che rinnova il sostegno al cambiamento sociale attraverso le donne e per le donne. Durante l’evento di oggi è stata inaugurata un’installazione permanente realizzata con fili intrecciati dai partecipanti: un gesto collettivo per raccontare i legami autentici, la cura e la resistenza delle relazioni femminili. L’opera resterà esposta all’interno del Museo del Cioccolato.
"Con ‘Connessioni al Femminile’ — spiega Valeria Norreri, Head of Corporate Brand & Content Strategy, Nestlé Italia - abbiamo rinnovato un impegno che per noi è prima di tutto culturale e sociale: sostenere il ruolo delle donne come motore di cambiamento e innovazione nelle comunità. Attraverso Baci Perugina, brand profondamente legato al territorio umbro, abbiamo voluto continuare a promuovere progetti concreti, capaci di generare un impatto reale. Crediamo fortemente nel potere della collaborazione tra imprese, enti e cittadini per costruire insieme un futuro più equo e inclusivo.”

(Adnkronos) - "Si tratta di un'iniziativa che nasce in accordo con le istituzioni competenti, per portare le conoscenze su tutto il panorama nazionale. In realtà non riguarda soltanto il quantum, perché Quantum Lake sarà collegato ad altri progetti per favorire la connessione con questi momenti formativi e il futuro curriculum degli studenti". Lo dice Alessandra Santacroce, presidente fondazione Ibm e capo affari governativi Ibm in Italia, nel corso della diretta speciale dell’Adnkronos da Comolake 2025, spiegando l'iniziativa Quantum Lake, con la quale Ibm porterà la conoscenza del calcolo quantistico nelle scuole italiane.
Ad occuparsi di spiegare questa nuova tecnologia ai ragazzi è Federico Mattei, Ibm Quantum Ambassador per l'Italia e Quantum Business Developer per l'Europa. Secondo Mattei la "meccanica quantistica è "un elemento estremamente attuale, ma prima bisogna capirne il potenziale. Gli ambiti sono tre: il primo riguarda quegli studi delle scienze naturali, quindi l'infinitamente piccolo. Il secondo è l'ottimizzazione che può riguardare i veicoli, ma anche, ad esempio, una rete di distribuzione elettrica. L'ultimo è l'intelligenza artificiale, alcuni degli algoritmi dell'intelligenza artificiale verranno potenziati dai computer quantistici". Mattei conclude dicendo che l'obiettivo finale del coinvolgimento dei ragazzi è "creare una nuova classe di professionisti".
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(Adnkronos) - Daniela Ferrari, la madre di Andrea Sempio, è stata portata in pronto soccorso ed è stata sottoposta a degli accertamenti in seguito a un malore che ha accusato nel pomeriggio. Una notizia che trova conferma in ambienti familiari e che Fabrizio Corona immortala con una storia Instagram riprendendo un'automedica e poi un'ambulanza che si allontanano a dimostrazione del continuo interesse mediatico sul caso Garlasco.
Non è la prima volta che Ferrari si sente male. La donna, lo scorso aprile, aveva infatti accusato un disturbo mentre veniva sentita come testimone in caserma. Nessun malore, invece, quando il 26 settembre è stata interrogata sempre come testimone per l'inchiesta che vede indagato l'ex procuratore aggiunto di Pavia Mario Venditti per corruzione in atti giudiziari perché accusato di aver favorito nel 2017 l'archiviazione di Sempio.
Leggi tutto: Garlasco, malore per la madre di Sempio: Daniela Ferrari portata in ospedale

(Adnkronos) - "Negli ultimi 15 anni abbiamo capito che l'intelligenza artificiale è come la rivoluzione industriale e lasciarla correre da sola ci mette in condizione di pericolo. Se l’Europa non fa nulla potrebbe avere uno dei due destini: povertà o condizione di colonia". Lo ha detto oggi il matematico Pierluigi Contucci intervenendo alla plenaria del Digital Innovation Forum, in corso a Cernobbio.
Leggi tutto: ComoLake, il matematico Contucci: "Europa rischia povertà se non lavora su Ia"

(Adnkronos) - A Silea (Treviso) oggi pomeriggio è stata ripescata dalle acque del fiume Sile un'auto con a bordo una donna di 55 anni e un uomo di 52, entrambi morti. I due erano figli della 77enne recuperata ormai senza vita il 10 ottobre scorso dal medesimo fiume ma a Meolo, in provincia di Venezia. L'intera famiglia era residente a Mirano (Venezia) ed era seguita dai servizi sociali.
Leggi tutto: Treviso, recuperata auto nel Sile: morte le due persone a bordo


(Adnkronos) - Secondo l’Osservatorio Second Hand Economy di Bva Doxa per Subito, la compravendita di usato si è posizionata al terzo posto tra i comportamenti sostenibili più praticati dagli italiani, nello specifico da 27,2 milioni di persone solo nel 2024.
Anche quest’anno Subito - piattaforma di re-commerce in Italia, con 26 milioni di utenti attivi al mese - ha voluto misurare l’effettivo impatto ambientale dell’attività di compravendita in piattaforma, attraverso lo studio Second Hand Effect, condotto in collaborazione con Vaayu, la piattaforma di climate tech che supporta le aziende nel monitoraggio, misurazione e riduzione dell’impatto ambientale. L’analisi - che riguarda le compravendite tra privati avvenute nella quasi totalità delle categorie Market ed esclude invece Immobili, Motori e Lavoro - permette di quantificare le emissioni potenzialmente evitate grazie all’acquisto di prodotti di seconda mano, sulla base delle linee guida più recenti della comunità scientifica.
L’approccio di Vaayu rende il calcolo delle emissioni accurato e trasparente, affiancando al metodo Lca una mappatura ancora più granulare delle emissioni legate al business e una survey integrativa sottoposta a un campione di oltre 1.400 utenti Subito per indagare i loro comportamenti in termini di trasporto e imballaggio. Grazie ai quasi 11,5 milioni di oggetti venduti su Subito nelle categorie oggetto di analisi, nel 2024 sono state potenzialmente risparmiate circa 450mila tonnellate di CO2. Un impatto molto significativo, i cui benefici sono rappresentati in modo ancor più concreto da alcune equivalenze: è come se si fossero evitate le emissioni di 4,5 milioni di passeggeri che volano da Milano a Roma o 3,7 milioni di auto che viaggiano tra Milano e Roma.
Nel 2024 ogni compravendita su Subito ha consentito un risparmio potenziale medio di 39 kg di CO2 non immessi nell’atmosfera in crescita del 40% rispetto al 2023. Un dato positivo che dipende anche da un altro aspetto ovvero l’incremento delle vendite di oggetti con un impatto maggiore sull’ambiente, come ad esempio biciclette (240 kg di CO2 risparmiata in media), Pc fissi e console (210 kg), Tv (135 kg) e notebook/tablet (95 kg). Quella delle biciclette (38%) si attesta al primo posto nella classifica delle categorie che hanno contribuito maggiormente al risparmio totale di CO2. Sul secondo e sul terzo gradino del podio troviamo, quasi a parimerito, due categorie molto diverse tra loro ma molto apprezzate e presidiate quando si parla di mercato second hand: arredamento e casalinghi (20%) e informatica (19%).
“I risultati dell’analisi Second Hand Effect 2024 dimostrano come la compravendita di oggetti usati non sia solo una scelta consapevole e smart, ma anche un gesto concreto con un impatto ambientale misurabile - racconta Giuseppe Pasceri, Ceo di Subito - È soddisfacente e stupefacente osservare come quelli che ci sembrano piccoli gesti quotidiani siano in realtà grandi cambiamenti a favore del nostro futuro. L’anno scorso, 11,5 milioni di compravendite su Subito hanno potenzialmente evitato le emissioni equivalenti all’impronta ambientale di 78mila italiani, praticamente l’intera città di Varese”.
Dalla survey integrativa realizzata da Vaayu sul campione rappresentativo degli utenti Subito, emerge inoltre che in 6 casi su 10 (59,5%) l’usato evita effettivamente l'acquisto di un prodotto nuovo, con picchi del 66% in categorie chiave come arredamento, elettrodomestici ed elettronica. Questo comporta l’ulteriore abbattimento dei costi e delle emissioni correlate alla produzione di beni nuovi (dall’estrazione delle materie prime, alla loro lavorazione, fino alla distribuzione). Un dato significativo se si considera che - secondo quanto dichiarato dai rispondenti alla survey - il 71,5% degli oggetti pubblicati su Subito trova effettivamente un acquirente, portando a compimento il circolo virtuoso del riuso.
A suggellare le buone pratiche che i consumatori possono mettere in atto nell’ambito degli acquisti second hand, una menzione particolare riguarda anche la scelta delle modalità di consegna e spedizione. Secondo le analisi di Vaayu, cresce infatti il numero di utenti che sceglie la consegna in un punto di ritiro, più sostenibile perché solitamente ottimizza il tragitto dei mezzi di trasporto, a discapito della consegna a casa, utilizzata sempre con minor frequenza (18%). Ultimo, ma non per importanza, l’imballaggio: l’80% di chi spedisce un prodotto lo fa utilizzando un imballaggio già presente in casa o comunque già utilizzato per altro (come ad esempio confezioni di precedenti acquisti); mentre chi preferisce effettuare la compravendita e lo scambio di persona nel 63% dei casi dichiara di non utilizzare alcun tipo di imballaggio.
Leggi tutto: Second Hand Effect, nel 2024 risparmio potenziale di 450mila t di CO2

(Adnkronos) - "Abbiamo messo su questo palco le menti più brillanti del nostro tempo". Lo dice Ugo Moschella, professore di fisica teorica all'Università dell’Insubria, riferendosi alla motivazione che l'ha portato sul palco di Comolake. Secondo il professor Moschella è "straordinario che abbiamo capito ciò che non potevamo immaginare, poi l'abbiamo immaginato e alla fine era giusto". Moschella dice che a "un ragazzo che vuole fare fisica direi che ognuno deve seguire la propria inclinazione, quello che corrisponde alle proprie inclinazioni, i nostri studenti hanno il tasso di assunzione al 100 per 100", conclude.
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(Adnkronos) - La Puglia è la terza regione in Italia per prevalenza di malattie infiammatorie croniche intestinali (Mici), come colite ulcerosa e malattia di Crohn, che interessano complessivamente oltre 250.000 persone nel Paese. Si tratta di patologie croniche complesse, caratterizzate da un andamento bimodale con due picchi di incidenza, il primo sotto i 40 anni e il secondo tra i 60 e i 70 anni, spesso associate a manifestazioni extra-intestinali di natura reumatologica, dermatologica, oculare ed epatologica. In assenza di una diagnosi precoce e di una gestione adeguata, che richiede l’intervento coordinato di una équipe multidisciplinare di specialisti, le Mici possono compromettere in modo significativo la qualità della vita, incidendo su studio, lavoro, relazioni sociali, sfera sessuale e desiderio di maternità.
Per rafforzare le competenze dei giovani specialisti, oggi e domani fa tappa a Bari una speciale Academy dedicata alle Mici, ospitata dalla Gastroenterologia Universitaria dell’Azienda ospedaliero universitaria di Bari, centro di eccellenza per la diagnosi, il trattamento e la ricerca in questo ambito. Nel corso delle due giornate, i giovani gastroenterologi provenienti da tutta la regione assisteranno alle attività ambulatoriali, di reparto e infusionali, e all’esecuzione di esami strumentali ad alta tecnologia come ecografia intestinale ed endoscopia, strumenti fondamentali per una diagnosi accurata e per il monitoraggio dell’evoluzione della malattia. La formazione sarà completata da sessioni di confronto su casi clinici complessi, in un’ottica di collaborazione multidisciplinare.
"Una diagnosi tempestiva e una presa in carico multidisciplinare sono aspetti chiave per garantire un trattamento appropriato e una buona qualità di vita per i pazienti che convivono con una malattia infiammatoria cronica dell’intestino - spiega Mariabeatrice Principi, direttrice della Scuola di Specializzazione in Malattie dell’Apparato Digerente, Università di Bari ‘Aldo Moro’ e responsabile del Centro -. Il valore dell’Academy sta nell’offrire ai giovani specialisti una visione a 360 gradi dell’attività quotidiana di una realtà che gestisce un’elevata casistica di pazienti, anche ad alta complessità. Nel nostro Centro seguiamo oltre 3mila pazienti, di cui più di mille in trattamento con terapie biotecnologiche, integrando competenze clinico-diagnostiche e terapeutiche, e avvalendoci di un supporto psicologico e nutrizionale per migliorare il benessere globale della persona".
La colite ulcerosa e la malattia di Crohn sono infiammazioni croniche che colpiscono il tratto gastrointestinale, causando sintomi come diarrea, dolore addominale, sanguinamento rettale e perdita di peso, e possono interessare anche altri organi. Obiettivo della presa in carico è raggiungere la remissione profonda della malattia, per prevenire il danno intestinale e le complicanze a lungo termine, oltre ad alleviare i sintomi. Molto importante è considerare anche il rischio oncologico per il cancro del colon-retto che nelle malattie infiammatorie croniche intestinali aumenta con la durata della storia di malattia, raggiungendo percentuali che, in alcuni casi, sfiorano il 20%.
"Nel nostro Centro - aggiunge Principi – lavorano fianco a fianco gastroenterologi, radiologi, chirurghi, infettivologi, reumatologi, dermatologi, oncologi, ginecologi, nutrizionisti e psicologi, oltre a infermieri dedicati. Questo approccio multidisciplinare è essenziale per garantire una presa in carico globale e favorire il benessere psicologico, aiutando i pazienti ad accettare la condizione di cronicità e a proseguire i propri progetti di vita. L’attività assistenziale va di pari passo con la ricerca clinica, che consente l’accesso a studi sperimentali con farmaci innovativi. Il Policlinico è inoltre polo di riferimento europeo per studi sul rischio di sviluppo di cancro del colon-retto nei pazienti con lunga storia di malattia". "Tutti elementi – conclude Principi – di estremo valore che arricchiranno il bagaglio di conoscenze e di esperienze dei discenti dell’Academy. La formazione è la chiave per garantire diagnosi precoci, percorsi terapeutici omogenei e un futuro migliore ai pazienti affetti da queste patologie croniche".
La gestione formativa dell’Academy è curata dalla prof.ssa Mariabeatrice Principi con la collaborazione delle dottoresse Antonella Contaldo, Paola Dell’Aquila, Ilaria Ditonno e Diletta Lavigna e le nurse dedicate Teresa Sanità e Patrizia Poliseno, e Valeria Suriano come data entry per gli studi clinici della Gastroenterologia Universitaria del Policlinico di Bari. Il progetto è realizzato con il supporto di Celltrion Healthcare, azienda sudcoreana impegnata a promuovere la diffusione delle best practice dei Centri italiani di eccellenza nella diagnosi, trattamento e presa in carico delle malattie infiammatorie croniche intestinali, sostenendo un modello di formazione qualificata e condivisa, orientato al miglioramento continuo della qualità delle cure e al benessere del paziente.
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(Adnkronos) - Un'opera finora poco conosciuta del pittore Art Nouveau Friedrich Heyser è diventata improvvisamente un'attrazione virale. Il merito? Va tutto a Taylor Swift. La popstar americana ha infatti scelto proprio la Ophelia di Heyser, datata intorno al 1900 e custodita al Museo Statale di Wiesbaden, in Germania, come ispirazione visiva per l'apertura del suo ultimo videoclip 'The Fate of Ophelia', tratto dall'album 'The Life of a Showgirl'.
Il risultato non si è fatto attendere: nel fine settimana successivo all'uscita del video, il museo tedesco ha registrato un'impennata di visitatori, con centinaia di Swifties - come si definiscono i fan della cantante - in fila per vedere dal vivo il quadro citato da superstar, riprodotto nel video nei minimi dettagli. Abito bianco, posa e paesaggio sembrano usciti direttamente dalla tela di Heyser.
"Siamo sorpresi e felici che Taylor Swift abbia scelto proprio questo dipinto della nostra collezione", ha dichiarato Andreas Henning, direttore del museo, alla rivista "Monopol". "È un'opportunità straordinaria per far conoscere il nostro museo a un pubblico nuovo".
All'inizio, l'attenzione dei media e dei fan si era concentrata sull'iconica Ophelia preraffaellita di John Everett Millais (1851–52), conservata alla Tate di Londra. Ma un'attenta analisi del video ha presto rivelato che la scena iniziale richiama invece l'interpretazione più tardo-simbolista di Heyser.
Il brano "The Fate of Ophelia" rielabora la tragedia della giovane amata da Amleto, personaggio shakespeariano condannato da un amore tormentato e da un destino crudele. Nella sua versione, Swift sembra voler riscattare la figura di Ofelia, trasformandola da vittima passiva a protagonista consapevole.
Non è la prima volta che la cantate americana intreccia riferimenti culturali nei suoi lavori. Ma stavolta l'impatto sulla scena museale è stato immediato e tangibile, in un raro esempio di contaminazione virtuosa tra musica pop e arte figurativa. Resta il mistero sul motivo che ha spinto Swift a preferire l'Ophelia di Heyser a quella, ben più celebre, di Millais. Ma forse proprio in quella scelta controcorrente si cela il messaggio del suo brano: riscoprire ciò che è stato dimenticato, e restituire voce a chi non l'ha mai avuta. (di Paolo Martini)
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(Adnkronos) - "Istat produce informazioni che riguardano i fenomeni che ci interessano, tematiche che pubblichiamo sul sito istituzionale. Avevamo la necessità di rendere questi dati fruibili e accessibili, ci siamo fatti aiutare dall'AI, ma dovevamo capire come governarla". Lo dice Massimo Fedeli, capo del dipartimento sviluppo metodi tecnologie Istat, nel corso della diretta speciale dell’Adnkronos da Comolake 2025, parlando di AI-Istat Data, una nuova chat intelligente basata su intelligenza artificiale generativa, integrata nella piattaforma IstatData, sviluppata per l'Istituto Nazionale di Statistica da Deda Next, società del Gruppo Dedagroup specializzata nella trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione e delle aziende di pubblico servizio. Una soluzione, sottolinea Fedeli, che "ha un grande potenziale, soprattutto per il futuro: vorremo capire come fare interagire la piattaforma con agenti esterni, l'obiettivo finale è mettere a disposizione della collettività queste informazioni".
La soluzione ideata è nata da "una sfida proposta da Fedeli - spiega Fabio Meloni, Ceo di Deda Next - che ha chiesto qualcosa di operativo e funzionante nel lavoro di tutti i giorni. Questo è stato il cuore del progetto, abbiamo utilizzato la tecnologia open Ai e Microsoft come base di partenza, ma il nostro lavoro è stato lavorare sui prompt in modo che si potesse arrivare a una ricerca sui dati Istat che potesse essere fatta semplicemente da chiunque e in grado dei restituire dati affidabili e certificati", conclude Meloni.

(Adnkronos) - Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, "evidentemente obnubilato da un rancore montante (che comprendo), mi definisce in televisione una cortigiana". Lo scrive sui social la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, replicando alle dichiarazioni di Landini a DiMartedì su La7.
"Penso che tutti conoscano il significato più comune attribuito a questa parola, ma, a beneficio di chi non lo sapesse, ne pubblico la prima definizione che si trova facendo una rapida ricerca su Internet", aggiunge Meloni, postando la definizione tratta da Oxford Languages: "Donna di facili costumi".
"Ed ecco a voi un'altra splendida diapositiva della sinistra: quella che per decenni ci ha fatto la morale sul rispetto delle donne, ma che poi, per criticare una donna, in mancanza di argomenti, le dà della prostituta", chiosa la premier.
"Meloni si è limitata a fare la cortigiana di Trump e non ha mosso un dito. Per fortuna che ci sono stati i cittadini italiani che sono scesi in piazza a difendere l’onore di questo Paese”, ha detto Landini parlando della situazione a Gaza.
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(Adnkronos) - Aggredita dal marito al culmine di una lite lo scorso agosto, è morta oggi in ospedale dopo due mesi. Olena Georgiyivna Vasyl’yeva, 60enne di origini ucraine, è deceduta al Camaldoli Hospital di Napoli. Aveva subito la violenta aggressione lo scorso 3 agosto dal marito 70enne, che era stato già fermato per tentato omicidio.
I fatti si erano verificati a Somma Vesuviana. Secondo la ricostruzione, al termine di una lite per futili motivi, l'uomo avrebbe colpito la moglie alla testa con un attrezzo, procurandole lesioni gravissime. Per questo motivo, nel corso di indagini coordinate dalla Procura di Nola, i carabinieri di Castello di Cisterna fermarono il 70enne dopo la sua confessione. L'arma del delitto fu ritrovata in un deposito attrezzi.
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(Adnkronos) - "Vogliamo dare alle nostre donne ascolto, coraggio
e terapia. La terza età della donna è stata considerata per decenni
un elemento negativo". Il termine "menopausa" veniva assimilato al
significato di "meno-donna", mentre invece "la menopausa è una
terza parte della vita di una donna, un periodo in cui la donna,
nel pieno della sua maturità, risponde in pieno a quelle che sono
le funzioni lavorative, sociali e familiari. È chiaro che va
aiutata, va assistita", ma va anche emancipata da "quei forti
pregiudizi del tipo 'non c’è niente da fare'’". Così Antonio
Chiantera, presidente nazionale Aogoi, Associazione ostetrici
ginecologi ospedalieri italiani, all’Adnkronos Salute spiega
l’obiettivo dell’help desk nazionale gratuito istituito nella
Giornata mondiale della menopausa, che si celebra il 18 ottobre.
Scrivendo a
"Attraverso questo help desk - aggiunge Chiantera - vogliamo contattare queste donne, verificare le loro problematiche, indirizzarle verso i nostri ambulatori del progetto Menopausa, avviato alcuni anni fa, e confortarle. Grazie a questo progetto abbiamo degli ambulatori super specializzati per lo studio e la terapia della menopausa. A questi ambulatori - presenti in tutte le regioni - le donne vengono a cercare ascolto, parole positive, sostegno". Sono molteplici "le richieste che arrivano: vanno dal problema della secchezza vaginale – e quindi la dispareunia, cioè la difficoltà nei rapporti sessuali – alle vampate di calore, alla stanchezza - elenca l’esperto - Ma è anche l’occasione per parlare di dell’osteoporosi, problema che la maggioranza di loro sottovaluta. Incontrando queste donne spieghiamo loro l’importanza dell’attività fisica, del camminare, del fare sport, del curarsi con terapie a base di calcio. Questa parte della loro vita, se ben gestita - rimarca - le protegge dall’osteoporosi, che si concretizza con le fratture e che, a una certa età – 80, 90 anni – possono essere anche fatali".
Leggi tutto: Giornata menopausa, Chiantera (Aogoi): "Help desk per dare ascolto e cura"

(Adnkronos) - Dopo la prima tappa inaugurale dedicata alle nuove generazioni, StatisticAll, il Festival della statistica e della demografia, entra nel vivo con un’intera giornata che ruota attorno al tema del lavoro come chiave per capire il cambiamento della società contemporanea. Quello che si svolgerà venerdì 17 ottobre sarà un viaggio tra dati, demografia, welfare e intelligenza artificiale, per analizzare in che modo le grandi trasformazioni economiche e tecnologiche stiano ridefinendo non solo le professioni, ma anche le relazioni e i valori collettivi.
Dal dialogo tra Chiara Saraceno, Marina Calderone, Francesco Maria Chelli, Marcello Albergoni, e Francesca Coin, fino al confronto serale tra Andrea Pezzi e Giovanni Prattichizzo, il pubblico sarà guidato attraverso un ricco programma di incontri che intrecciano riflessione accademica, politiche pubbliche e innovazione digitale. Un’occasione per comprendere, tramite la lente dei dati e della statistica, un nuovo equilibrio tra tecnologia e fattore umano e tra mercato del lavoro e transizioni sociali.
Dalla mattina alla sera di venerdì 17 ottobre, Treviso si trasformerà in un laboratorio a cielo aperto in cui numeri, esperienze e prospettive si incontreranno per restituire una visione complessa e umana del lavoro. E’ proprio “il fattore umano”, tema guida dell’undicesima edizione di StatisticAll, che in questo secondo giorno del festival troverà ampio spazio nei tanti momenti di dibattito e approfondimento tra economisti, sociologi, statistici, rappresentanti delle istituzioni e manager del mondo digitale, che si confronteranno sul presente e sul futuro dell’occupazione, tra nuovi modelli e inediti scenari.
Tra i momenti di maggiore rilievo, da segnalare tre appuntamenti istituzionali che intrecciano politiche pubbliche, intelligenza artificiale e ruolo dei dati nelle decisioni collettive.
Alle 15, alla Loggia dei Cavalieri, si terrà l’incontro 'Dati e intelligenza artificiale al servizio del cittadino: il contributo del Centro Comune di Ricerca della Commissione europea', con Celina Ramjoue, responsabile per la comunicazione strategica e istituzionale del Ccr. L’appuntamento offrirà una panoramica su come la ricerca scientifica europea e l’uso etico dell’Ia possano migliorare le politiche pubbliche e la fiducia dei cittadini, illustrando il contributo del Centro Comune di Ricerca nel mettere l’evidenza scientifica al servizio delle istituzioni europee.
Alle 15.30, Davide Colombo, capo ufficio stampa Istat e la ministra del lavoro e delle politiche sociali Marina Calderone si confronteranno su 'La questione demografica e la crescita dell’occupazione', analizzando il lavoro che cambia tra intelligenza artificiale, diritti e politiche attive. A seguire, alle 16, il presidente dell’Istat, Francesco Maria Chelli, sarà protagonista dello speech 'Il futuro nei dati: come cambia il lavoro e come possiamo leggerlo', approfondendo come la statistica ufficiale rappresenti uno strumento essenziale per leggere il presente e orientare scelte politiche, economiche e sociali.
La mattina di venerdì, alle 12, ci sarà l’intervento della professoressa Chiara Saraceno, una delle voci più autorevoli della sociologia italiana, con 'Un welfare flessibile per vite flessibili', alla Loggia dei Cavalieri. Professoressa emerita all’Università di Torino e al Wissenschaftszentrum Berlin für Sozialforschung, Grande ufficiale della Repubblica Italiana e autrice di numerosi saggi, Saraceno ha dedicato la sua carriera allo studio della famiglia, della povertà e delle politiche sociali. Nello StatisticAll Speech di venerdì mattina proporrà una riflessione sul cambiamento delle biografie individuali, lavorative, familiari e sociali, e sulla necessità di un sistema di welfare capace di adattarsi a percorsi di vita sempre meno canonici.
Subito dopo, alle 12.30, la Loggia dei Cavalieri ospiterà 'Il lavoro si racconta online. Reputazione, dati e algoritmi tra noi e il futuro', un incontro con Marcello Albergoni, country manager di LinkedIn Italia, in dialogo con Giampiero Rossi, giornalista del Corriere della Sera. Alla guida del più grande network professionale del mondo, che in Italia conta oggi oltre 23 milioni di membri, Albergoni offrirà un’analisi su come le piattaforme digitali possano guidare la trasformazione in chiave umana e sostenibile delle identità professionali, nonché uno sguardo privilegiato sull’evoluzione del lavoro e sulle competenze emergenti.
Nel pomeriggio, alle ore 15 in Piazza dei Signori, sarà il team di LinkedIn Italia, composto da Michele Pierri, senior managing editor, e Olga Farreras Casado, career expert, a condurre il workshop interattivo 'Costruire il futuro del lavoro (anche online). Il potenziale dei dati e del personal branding' nell’ambito del format StatisticAll Pop: un invito aperto a studenti, professionisti, amministrazioni e aziende per comprendere in che misura la narrazione professionale e l’uso consapevole dei dati e dell’intelligenza artificiale possano migliorare le opportunità di carriera e la ricerca di talenti.
Da non perdere nell’ambito dei laboratori della rassegna, e quindi degli StatisticAll Pop, anche l’appuntamento con la professoressa Paola Villa, economista e docente all’Università di Trento, previsto alle 17.00 in Piazza dei Signori, dal titolo 'Donne, lavoro e dati. Cosa ci raccontano davvero i numeri?', dedicato alle trasformazioni del lavoro femminile e al confronto intergenerazionale tra le giovani donne di oggi, le loro madri e le loro nonne. Attraverso dati comparativi e indicatori statistici, Villa esplorerà le differenze in termini di istruzione, reddito, accesso alle professioni e fecondità, individuando resistenze e progressi, proponendo un paragone con gli altri Paesi e pure possibili interventi a favore di un inserimento più equo delle giovani donne nel mercato del lavoro.
La riflessione generazionale proseguirà alle 18.30 con 'Generazioni in transizione. Giovani, lavoro e futuro demografico', che offrirà un’analisi sulle transizioni demografiche e tecnologiche che stanno ridefinendo lavoro e società e sulla posizione dei giovani italiani tra incertezze occupazionali e nuove opportunità. Il pomeriggio si concluderà con l’ormai atteso Spritz Statistico delle 19, alla Loggia dei Cavalieri, un’occasione informale che quest’anno vedrà protagonista la sociologa Francesca Coin, docente all’Università di Venezia e autrice del volume 'Le grandi dimissioni' (Einaudi), in dialogo con il giornalista Fabio Insenga, AdnKronos e con il pubblico sul valore del lavoro nella società contemporanea, tra grandi dimissioni, nuove priorità e ricerca di equilibrio.
Alle 20.45 si alzerà il sipario del Teatro Mario Del Monaco sull’appuntamento serale di StatisticAll Show: 'Un’intelligenza più umana', con Andrea Pezzi, comunicatore, innovatore, imprenditore e fondatore di Mint e della Andrea Pezzi Foundation, in dialogo con Giovanni Prattichizzo. Attraverso una conversazione che unisce filosofia e neuroscienze, Pezzi rifletterà su come l’intelligenza artificiale stia cambiando il nostro modo di pensare, lavorare e decidere e sulla possibilità di un nuovo umanesimo capace di misurare empatia e libertà oltre l’efficienza. L’ingresso è gratuito, con prenotazione consigliata presso la biglietteria del teatro. Accanto a questi momenti, l’intera giornata di venerdì sarà animata da ulteriori incontri, laboratori, talk e attività divulgative nei luoghi simbolo di Treviso, dalla Loggia dei Cavalieri alla Piazza dei Signori, dal Campus Ca’ Foscari alla Biblioteca BRaT, a conferma della vocazione del Festival che si fa spazio aperto di dialogo per tutte le età.
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