

(Adnkronos) - "Ci hanno trattato come animali". Paolo Romano, consigliere regionale lombardo del Pd - tra i 26 italiani espulsi oggi da Israele - si sfoga all'aeroporto di Istanbul, dove è arrivato da Tel Aviv prima di ripartire per l'Italia. "Siamo stati intercettati da un gran numero di navi militari - ha raccontato all'Afp, parlando dell'abbordaggio della Flotilla mercoledì sera da parte della Marina israeliana - Alcune imbarcazioni sono state anche colpite da idranti. Tutte sono state prese da persone pesantemente armate e portate verso la costa".
Gli israeliani, ha denunciato ancora, "ci hanno fatto inginocchiare a faccia in giù. E se ci muovevamo, ci picchiavano. Ridevano di noi, ci insultavano e ci picchiavano. Usavano violenza sia psicologica che fisica". Secondo Romano, avrebbero cercato di costringerli ad ammettere di essere entrati illegalmente in Israele. "Ma non siamo mai entrati illegalmente in Israele - ha scandito - Eravamo in acque internazionali ed era nostro diritto essere lì”.
Una volta sbarcati al porto di Ashdod, sono stati portati in una prigione e tenuti lì senza poter uscire e senza ricevere acqua in bottiglia. "Durante la notte aprivano la porta e ci urlavano contro con le armi per spaventarci. Ci hanno trattato come animali", l'accusa finale.
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(Adnkronos) - "Ottobre per i bimbi è il mese della tosse. Perché è il mese in cui si ha una maggiore circolazione di virus parainfluenzali - in questo periodo rappresentano circa il 28% dei casi di infezioni respiratorie - virus che spessissimo hanno questo come sintomo caratteristico, insieme a raffreddore, raucedine e congiuntivite. Per fare un paragone, a novembre la quota di virus parainfluenzali scenderà a circa il 15% dei casi e a dicembre si attesterà più o meno intorno al 18% per poi scendere nella restante parte dell'inverno". E' l'analisi del pediatra Italo Farnetani, che rassicura i genitori ("la tosse non deve allarmare") e puntualizza: "Non è il freddo a far ammalare i bambini, ma il fatto che quando scendono le temperature si tende a stare in ambienti chiusi, con porte e finestre serrate. Ambienti dove è più facile il contagio". Dunque "niente allarme per l'ondata di freddo che si sta abbattendo sull'Italia. Non saranno le basse temperature ad agire contro la salute dei piccoli. E seguendo alcune semplici regole si possono abbattere i rischi", evidenzia all'Adnkronos Salute.
Anche la febbre il più delle volte è un segnale che siamo di fronte alla presenza di un virus. I genitori non si allarmino troppo". Il primo consiglio? "Cercate di tenere i bambini all'aria aperta, almeno nelle ore centrali della giornata in cui le temperature sono più miti. I parchi pubblici sono una grande risorsa, lontano dai semafori dove si concentra l'inquinamento da traffico nei momenti di 'stop and go'. Un altro vantaggio è che possono stare insieme ai coetanei immersi nel verde e guadagnare anche importanti occasioni di socializzazione".
Quando invece si deve stare in ambienti al chiuso la raccomandazione di Farnetani è di "tenere, anche se è freddo, le finestre aperte almeno 45 minuti al giorno perché l'aria fredda umidifica l'ambiente e facilita l'abbattimento al suolo delle particelle di polvere carichi di agenti infettanti. L'altro insegnamento per affrontare nel modo migliore possibile l'autunno e l'inverno è di lavarsi le mani. La raccomandazione diventata un mantra durante la pandemia di Covid è sempre valida. Le mani vengono spesso sottovalutate come veicolo di infezione e invece sono il principale. Il contagio passa spesso proprio da qui".
Sport e freddo possono convivere? "Nessun problema su questo: i bambini devono stare ugualmente fuori e fare attività fisica", assicura Farnetani.
Quanto alla tosse, va considerata "un fatto normale. Si dice che un bambino, nei primi 6 anni di vita, può arrivare a tossire complessivamente fino a 100 giorni, che sono quasi tre mesi e mezzo, senza che questo debba allarmare. Il rischio che una brutta tosse sia indicativa di una polmonite ci può essere, ma sarà il medico a fare la diagnosi. Il medico sa quando si deve sospettare questa ipotesi ed è necessario approfondire per avere una conferma radiografica".
Consigli pratici per gestire la tosse? "Far bere il bambino - suggerisce il pediatra - perché l'acqua, e in generale i liquidi hanno un'attività mucolitica. Non consiglio sciroppi, e comunque è bene non darli di propria iniziativa ma solo su consiglio del medico. Evitare, poi, anche profumi intensi che potrebbero evocare broncospasmo. Quel che è importante è tenere umidificato l'ambiente, anche mettendo degli asciugamani bagnati sopra il calorifero, nella stanza in cui dorme il bambino, in maniera da evitare che si secchi l'aria e da amplificare l'umidificazione, utile a 'custodire' il film che riveste l'apparato respiratorio. Di notte il bambino potrebbe svegliarsi e sentire una sensazione di mancanza d'aria, è una reazione che si lega proprio a un'infiammazione particolare delle prime vie aeree. In queste situazioni, episodi di laringospasmo, si può portare il piccolo in bagno e, aprendo i rubinetti dell'acqua calda, saturare l'aria di vapore acqueo per dargli sollievo".

(Adnkronos) - Nove morti nel Mediterraneo nelle ultime ore. Secondo quanto riferito da alcuni dei 41 migranti soccorsi venerdì dalla Ong Sos Humanity nelle acque del Canale di Sicilia, sette persone sarebbero cadute in mare. Durante la notte, invece, altri due migranti sono morti a bordo della Humanity 1.
La maggior parte dei sopravvissuti sono profughi di guerra provenienti dal Sudan. La nave di soccorso si dirige adesso verso Porto Empedocle, dopo che inizialmente le autorità italiane avevano assegnato Bari come porto di sbarco, "a 1.000 chilometri di distanza" sottolinea la Ong. "Considerate le cattive condizioni meteorologiche e la situazione medica critica a bordo, con persone deboli salvate dal mare, tra cui diversi minori - aggiunge -l'assegnazione di un porto lontano nel nord Italia non solo era una violazione del diritto marittimo, ma anche disumana".
Il gommone soccorso sabato pomeriggio dalla Humanity 1, "sovraffollato e non idoneo alla navigazione", si trovava nella zona di soccorso maltese a sud-est dell'isola di Lampedusa. "Le persone a bordo - raccontano dalla Ong - erano già in mare da almeno 4 giorni, senza mezzi di soccorso e senza provviste sufficienti. Quando Humanity 1 ha trovato l’imbarcazione, le condizioni meteorologiche erano pericolose, con onde alte fino a 3 metri e venti forti. Diverse persone erano incoscienti quando sono state portate a bordo, molte riuscivano a malapena a stare in piedi o a camminare, e tutte erano disidratate, ipotermiche ed estremamente esauste. Una madre e un bambino hanno riportato gravi ustioni causate dalla miscela di benzina e acqua salata presente nel gommone".
"La serata e la notte sono state caratterizzate da misure di emergenza. Una persona ha dovuto essere rianimata dopo il soccorso, ma è deceduta nel corso della notte - prosegue - I tentativi di evacuazione di emergenza in elicottero sono falliti a causa delle condizioni meteorologiche. Un'altra persona è collassata a bordo e, nonostante le misure mediche di emergenza, non è stato possibile salvarla. Solo al terzo tentativo, nelle prime ore del mattino, la guardia costiera italiana è riuscita a evacuare 5 persone direttamente al largo di Lampedusa, tra cui la madre e il bambino. Ciò nonostante, le autorità italiane non hanno permesso ai 34 sopravvissuti rimasti a bordo della Humanity di sbarcare a Lampedusa, come previsto dal diritto marittimo internazionale. Solo dopo diverse richieste da parte dell'equipaggio, il porto di Bari, molto lontano, è stato cambiato con quello di Porto Empedocle in Sicilia".
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(Adnkronos) - " Il mister si scusa ma non si sentiva bene, ha avuto giramenti di testa. Il finale di partita ha influito". Così il vice allenatore della Lazio Marco Ianni, ai microfoni di Dazn, dopo il pareggio per 3-3 in casa con il Torino, raggiunto da un rigore di Cataldi al 103', in merito alle condizioni del tecnico biancoceleste Maurizio Sarri.
"Tutta la partita è stata provante, il finale in particolare - prosegue il vice allenatore biancoceleste -. Siamo stati bravi nel crederci fino alla fine. Il rammarico è che c’è stato un momento in cui eravamo padroni della gara e potevamo fare di più per chiuderla, ma penso che il pareggio sia giusto. Gli infortuni non devono essere un alibi, ma abbiamo perso tanta gente a Genova e in settimana, per ultimo Zaccagni. Non è facile sopperire a tante assenze, ma la squadra ha fatto una partita tosta e di carattere. Dobbiamo recuperare giocatori per avvicinarci all’idea di calcio della squadra. Una volta recuperati è chiaro che mantenendo questa cattiveria che i ragazzi stanno dimostrando arriveremo a esprimere un calcio migliore. Alla base serve questo spirito che ci ha portato a raggiungere questo risultato che sembrava alla fine insperato".


(Adnkronos) - "Odio quando la velocità del campo è la stessa ovunque. So che i direttori dei tornei si stanno muovendo in questa direzione, perché vogliono che Sinner e Alcaraz vincano sempre". Alexander Zverev segue... Roger Federer. Il numero tre del ranking Atp ha parlato così dopo il successo ottenuto al debutto a Shanghai, polemizzando sulle scelte dei direttori dei tornei sulle varie superfici: "Abbiamo sempre avuto superfici diverse. Non si poteva giocare lo stesso tennis allo stesso modo su erba, cemento e terra battuta. Oggi si può giocare quasi allo stesso modo su ogni campo". Parole simili a quelle pronunciate qualche giorno fa da Federer al podcast di Andy Roddick .
La risposta di Sinner, interpellato sull'argomento dopo la vittoria di oggi contro Altmaier a Shanghai, non si è fatta attendere: "La velocità dei campi? Non siamo noi a deciderla, né Carlos né io" ha tagliato corto l'azzurro in conferenza stampa.
Zverev torna così su un tema toccato già dalla leggenda del tennis Roger Federer, che aveva detto: "Loro hanno rallentato consapevolmente i campi per favorire finali Sinner-Alcaraz. Un giocatore più debole deve colpire colpi straordinari per battere Jannik, mentre se ci fosse una superficie più veloce potrebbe bastare un po' di tempismo e non solo la potenza. Con superfici così si crea uno svantaggio per il giocatore più debole, mentre con una superficie più veloce ci sarebbero più sorprese - ha continuato Federer al podcast Served with Andy Roddick -. I direttori dei tornei però vogliono favorire la rivalità tra Sinner e Alcaraz e quindi non hanno intenzione di metterli in difficoltà".

(Adnkronos) - A Palazzo Vecchio (Salone dei Cinquecento), nell’ambito della settima edizione del Festival Nazionale dell’Economia Civile (2–5 ottobre 2025), si è svolto il panel “Risparmio e credito per la crescita delle comunità”, che ha visto tra i protagonisti Paolo Gentiloni, Copresidente della Task Force ONU sulla crisi del debito, ed Enrica Maria Chiappero, professoressa di Economia all’Università di Pavia. Il Festival 2025 è dedicato a “Democrazia partecipata. La sfida delle Intelligenze Relazionali”, un invito a mettere le relazioni al centro dell’azione pubblica ed economica come risposta alle possibili derive dell’IA.
Paolo Gentiloni ha evidenziato la necessità di rigenerare i legami sociali per rendere sostenibile il modello europeo di welfare. Secondo l’ex Commissario europeo per gli Affari economici, non è il tempo dei toni allarmistici sul quadro macro: «Non credo che dobbiamo enfatizzare più di tanto il peso del debito europeo» ha detto. Riferendosi all’Italia ha poi aggiunto che il punto è la pressione che arriva dalla società reale — invecchiamento, squilibri della spesa, nuove vulnerabilità — e dai costi per la transizione verde e la difesa. Qui, secondo Gentiloni, le intelligenze relazionali diventano politica economica: il modo in cui comunità, istituzioni e imprese collaborano determina la capacità di tenere insieme conti e coesione.
«Il tema vero è la pressione sulla finanza pubblica. La solitudine è stata definita la malattia del secolo – ha detto Gentiloni – Come reggere? Abbiamo due leve. Primo: la crescita. Non torneremo agli anni ’70, ma aspirare a una crescita tra l’1,5 e il 2%” — in linea con USA e UE — sarebbe già molto. Servono sostegno alle imprese, salari più alti visto che in Italia sono stagnanti dagli anni ’90 e un uso rapido ed efficace delle risorse europee ancora disponibili. Secondo: dobbiamo ripensare il welfare e le entrate”. Il welfare secondo Gentiloni va ripensato in chiave relazionale mentre dal lato delle entrate c’è da affrontare il “grandissimo tema di come tassare i giganti del web, questione che diventa subito geopolitica».
La professoressa Enrica Maria Chiappero ha richiamato l’urgenza di riallineare finanza ed economia reale, così che risparmio e credito tornino a servire le comunità. Il punto di partenza è un cambio di paradigma: «ci vuole un nuovo modello di sviluppo», perché i dati su disuguaglianze e insostenibilità mostrano i limiti dell’impianto attuale. Negli ultimi decenni, ha spiegato, i mercati finanziari «hanno scaricato i rischi sui consumatori e sui lavoratori, spesso i più deboli», alimentando «lo scollamento che esiste tra economia reale e economia finanziaria».
Per invertire la rotta, Chiappero ha indicato tre cantieri. Primo, ricostruire fiducia: «ricostruire quel rapporto fiduciario che è alla base di ogni sistema del credito e del risparmio», valorizzando le banche di territorio e le imprese generative. Secondo, misurare ciò che conta: «dotarci di strumenti che ci permettono di vedere meglio, di misurare meglio la ricchezza reale», così da riconoscere il valore sociale prodotto da finanza e impresa e orientare coerentemente le risorse. Terzo, inclusione finanziaria: chiedersi qual è «l’effettiva possibilità di avere accesso al credito» per persone e aree vulnerabili e come ridurne il costo, con l’obiettivo di ridurre i divari territoriali.

(Adnkronos) - Lazio-Torino finisce 3-3 oggi, sabato 4 ottobre. A far discutere è soprattutto il finale della partita dell'Olimpico, in cui l'arbitro Piccinini assegna 4 minuti di recupero sul punteggio di 2-2. Nel secondo di questi, i granata trovano il vantaggio con il colpo di testa di Coco, convalidato dopo check Var. Dopo pochi secondi, i biancocelesti si proiettano però alla ricerca del pari e Noslin viene atterrato in area proprio da Coco. Serve un nuovo check, il direttore di gara viene richiamato al video e assegna il penalty dopo un principio di rissa e proteste capitoline. Diversi i minuti di attesa. Sul dischetto va quindi il capitano Danilo Cataldi, che trova il 3-3 al minuto 103'. Il gol del centrocampista coincide con il triplice fischio


(Adnkronos) - Il corpo di un cittadino cinese di 32 anni è stato ritrovato all’alba di oggi in Canal Grande a Venezia, nei pressi della stazione. L’uomo, residente a Firenze, voleva fare il bagno ma è annegato dopo essere scivolato sui gradini sdrucciolevoli di una delle discese verso il canale e aver battuto la testa, perdendo conoscenza. La procura di Venezia ha già dato il nulla osta alla restituzione del corpo ai familiari.
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(Adnkronos) - Il Romics 2025 ha omaggiato uno dei nomi più importanti della storia del cinema d’animazione. Ron Clements, il 'papà' di alcuni dei più grandi classici dei Walt Disney Animation Studios, ha ricevuto oggi il Romics d’oro. "È la mia prima volta al Romics, sono molto contento di essere venuto e sono felice di ricevere questo premio", ha detto sul palco dopo il suo talk davanti a un pubblico di fan e artisti.
Ha iniziato alla Disney come animatore, per poi passare dopo dieci anni alla scrittura e alla regia. Insieme a John Musker ha scritto e diretto ‘Basil l’investigatopo’, ‘La Sirenetta', 'Aladdin', 'Hercules', 'Il pianeta del tesoro', 'La principessa del ranocchio' e 'Oceania'. Un successo dopo l'altro. Oggi forma i giovani artisti e non esclude che nel prossimo futuro, tra digitale e intelligenza artificiale, possa tornare l'animazione a mano. Lo ha raccontato in un'intervista all'Adnkronos.
Si è innamorato dell'animazione guardando 'Pinocchio'. Oggi, guardando indietro, come si sente nel realizzare che i suoi film hanno avuto pari impatto di quelli dello stesso Walt Disney nella storia dello studio?
“Sono cresciuto come fan Disney, mi piaceva disegnare e vedere 'Pinocchio' a 9 anni ha fatto nascere in me il sogno di diventare un animatore. Non ho mai incontrato Walt Disney, ma ho lavorato con persone che avevano realizzato 'Pinocchio'".
Frank Thomas, il suo mentore.
"Assolutamente, Frank Thomas, ha realizzato delle animazioni grandiose in quel film e in molti altri. Ma non ho mai pensato che (un periodo come quello ndr) sarebbe potuto tornare, finché non è accaduto. Penso che i film che vedi da bambino restino con te in un modo particolare. È sorprendente per me incontrare adulti che sono cresciuti con i film realizzati da me e John Musker e dicono cose come 'Grazie per la mia infanzia' o animatori alla Disney che ci dicono che 'La Sirenetta' li ha ispirati a fare questo lavoro. Sono molto felice quando succede. E sono felice che le persone continuino a essere ispirate dai nostri film".
Tra questi c'è Lin Manuel Miranda, cha ha lavorato alle musiche di 'Oceania', da lei diretto. Ha sempre detto che 'La Sirenetta' per lui è stato l'ispirazione dietro al sogno di scrivere musica.
"Sì, Lin Manuel Miranda ha tratto grande ispirazione dalle musiche di Howard Ashman e Alan Menken. Infatti il suo primogenito si chiama Sebastian e credo sia magnifico".
'La Sirenetta' non è solo un film che ha accompagnato l'infanzia di un'intera generazione, è anche un capolavoro del cinema che ha completamente cambiato la storia della Disney e la storia del musical cinematografico. Lei, John Musker e il vostro team eravate consapevoli di lavorare a qualcosa di nuovo, ma immaginavate quanto quel film sarebbe stato rivoluzionario?
"Quando stavamo realizzando 'La Sirenetta' sapevamo che le aspettative erano alte perché si trattava della prima fiaba dopo molto tempo, l'ultima era stata 'La bella addormentata nel bosco' nel 1959. Sin dall'inizio sapevamo che sarebbe stato un musical perché sia Howard Ashman sia Alan Menken (rispettivamente compositore e paroliere delle canzoni del film ndr) furono coinvolti sin dalle primissime fasi. Tutti i film avevano avuto delle canzoni, ma Howard rese questo film un musical strutturato: le canzoni contribuivano molto a raccontare la storia. All'epoca Howard era molto amareggiato dello stato del musical in quel momento storico, anche a teatro, ma soprattutto al cinema dove il genere era caduto in disgrazia. Era preoccupato, si chiedeva quale sarebbe stato il futuro del musical. Mi dispiace tanto che non abbia potuto vedere cosa è accaduto: lui (morto nel 1991 ndr) ha riportato il musical cinematografico in auge. Era come se nei film d'animazione il pubblico accettasse più facilmente le convenzioni tipiche del genere, ma poi sono tornati anche i musical in live action".
Cinque anni fa era andato in pensione, ora è tornato alla Disney per aiutare a formare i giovani animatori. Quale pensa possa essere il futuro dell'animazione tradizionale 2d?
"Sì, sto lavorando alla Disney di nuovo, part time. Penso che tanti giovani animatori desiderino maggior connessione con il passato. I giovani sono molto interessati all'animazione a mano. Con tutto quello che sta cambiando nell'industria al momento è difficile prevedere il futuro, però penso che lo studio sia più aperto rispetto a qualche anno fa. La mia speranza è che ci sarà un ritorno in Disney e anche in altri studi".
Dall'altra parte c'è il tema dell'intelligenza artificiale. Che impatto avrà sull'animazione?
"Avrà decisamente un impatto, ma non ne so abbastanza per poter giudicare in quale misura. Sono sicuro che l'arte resterà tale e che gli artisti saranno sempre coinvolti, ma penso che l'intelligenza artificiale influenzerà tutti gli ambiti: scrittura, animazione, live action, musica. Credo che sia al pari di altre tecnologie che hanno reso più semplici degli aspetti che prima erano molto complessi, ma a volte sono un po' spaventato. È tutto così diverso da com'era nel 1974, quando ho iniziato a lavorare alla Disney, e da un certo punto di vista sono contento di aver iniziato allora, ma sono anche molto ottimista per il futuro. Certamente c'è molto più interesse ora nell'animazione di quanto non ce ne fosse all'epoca. Quando ero alla scuola superiore, la persona che si occupava dell'orientamento delle carriere mi chiese quale fosse il lavoro che avrei voluto fare e io risposi che volevo diventare un animatore agli studi di Walt Disney. E mi ricordo che mi guardò in un modo… fare l'animatore non era qualcosa a cui si poteva aspirare, era come dire di voler diventare una star del cinema. Adesso invece c'è così tanta animazione, in tanti contesti diversi, dalla televisione ai videogame. Ci sono tanti lavori diversi e molte più persone che vogliono lavorare nell'industria. Penso che sia incoraggiante".
È tutto top secret ma cosa possiamo aspettarci dal nuovo film d'animazione Disney in lavorazione, 'Hexed'?
"Penso che sarà un bel film, ci sono tanti elementi che mi piacciono: tanto fantasy, un bel bilanciamento tra aspetti dark e parti divertenti. Credo che sarà un film molto emozionante". (di Corinna Spirito)
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(Adnkronos) - Al corteo pro Pal di Roma tra i diversi striscioni e bandiere palestinesi, è spuntata, all'altezza del Colosseo, una bandiera di Hamas e una di Hezbollah. Alcuni manifestanti hanno scandito cori contro l'Idf e inneggiato all'Intifada.
"Per quello che dichiarano i manifestanti oggi in piazza ci sono un milione di persone", hanno detto gli organizzatori del corteo che ha quasi raggiunto porta San Giovanni. "Roma è tutta bloccata e rappresenta tutta l'Italia ed è fianco della Resistenza Palestinese", hanno aggiunto.
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(Adnkronos) - "Hanno trascinato Greta, l'hanno costretta a baciare la bandiera israeliana". Gli attivisti turchi della Flotilla, rilasciati da Israele dopo lo stop alle imbarcazioni dirette verso Gaza, a Cnn Turk raccontano i dettagli della loro detenzione. "Hanno tormentato Greta Thunberg, l'hanno trascinata a terra, l'hanno costretta a baciare la bandiera israeliana. Greta è solo una bambina", dice l'attivista Ersin Celik.
"Ci hanno fatto aspettare ore sotto il sole, lasciandoci senza acqua e cibo. Sui muri della prigione c'erano scritte in arabo. Chi è stato detenuto lì dal 2019 ha scritto i nomi dei propri figli: ora capisco Gaza ancora meglio", le parole di Ikbal Gurpınar.
L'emittente riporta le parole di un giovane attivista: "Gli israeliani ci hanno impedito di avere medicine, ci hanno dato solo acqua dopo 32 ore. Avevamo a malapena cibo. Ci hanno svegliati alle 3 del mattino con cani e cecchini che entravano nelle nostre stanze, ci svegliavano ogni 2 ore per impedirci di dormire. Hanno fatto questo a noi, cittadini innocenti che possono contare su assistenza diplomatica, possiamo solo immaginare cosa fanno ai palestinesi", dice il giovane.
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(Adnkronos) - Quattro persone sono morte in un incidente stradale avvenuto nel primo pomeriggio di oggi sabato 4 ottobre in provincia di Matera, in territorio di Scanzano Jonico, sulla strada statale 598 Fondovalle dell'Agri. Secondo i vigili del fuoco del comando provinciale di Matera, il bilancio è di quattro vittime, tutti stranieri, e almeno sei feriti. Coinvolti nello schianto due autoveicoli e un camion.
Le vittime erano a bordo di una Renault Scenic insieme ad altre sei persone che sono rimaste ferite e trasportate in vari ospedali della zona. Sul luogo dell'incidente sono intervenuti i vigili del fuoco, le ambulanze del 118 e la Polizia di Stato. Secondo i primi accertamenti, le vittime sono di nazionalità pakistana ma sono ancora in corso le attività di identificazione.
Leggi tutto: Grave incidente sulla Fondovalle dell'Agri, 4 morti nel Materano

(Adnkronos) - “Il diritto all’aiuto medico alla morte volontaria, ottenuto sei anni fa con le nostre disobbedienze civili, sta finalmente iniziando a essere applicato in Italia. È stato infatti riconosciuto a 16 persone, e sono due le Regioni che hanno stabilito tempi certi di risposta a chi soffre”. Così il politico ed attivista Marco Cappato, partecipando oggi a Orvieto al XXII congresso dell’Associazione Luca Coscioni, di cui è tesoriere.
Un momento di confronto per fare il punto sui nuovi obiettivi e le azioni politiche del 2026.
“Dopo anni di inerzia bipartisan - continua Cappato - il Governo è corso ai ripari, concordando con il Vaticano una proposta di legge che ha il solo scopo di cancellare il diritto riconosciuto dalla Corte costituzionale, escludendo tutte le persone non attaccate a macchine ed estromettendo il Servizio sanitario per sostituire Asl e Regioni con comitati di nomina politica. Da questo Congresso diciamo chiaro che contrasteremo il tentativo in atto, in ogni sede: non solo in Parlamento, ma anche nelle Regioni e nelle aule di Tribunale, attraverso le armi della nonviolenza, dell’azione giudiziaria e dell’attivazione degli strumenti di iniziativa popolare a ogni livello. Siamo ad oggi in 13 tra imputati e indagati, 50 ‘associati a delinquere’ con Soccorso Civile, e ci prepariamo a forme di disobbedienza civile collettiva ancora più estese per aiutare chi continua a essere costretto dallo Stato italiano a subire condizioni di sofferenza insopportabile e irreversibile”, ha concluso Cappato.

(Adnkronos) - George Russell conquista la pole position del Gp di Singapore oggi sabato 4 ottobre. L'inglese della Mercedes gira in 1'29"158, nuovo record della pista, precedendo l'olandese della Red Bull Max Verstappen (1'29"340) e il leader del mondiale, l'australiano della McLaren Oscar Piastri (1'29"524). Quarto posto per l'italiano della Mercedes Kimi Antonelli (1'29"537) che si lascia alle spalle l'inglese della McLaren Lando Norris (1'29"586) e le due Ferrari, con l'inglese Lewis Hamilton (1'29"688) sesto davanti al monegasco Charles Leclerc (1'29"784).
Ecco la griglia di partenza del Gp di Singapore di domani, domenica 5 ottobre:
1. George Russell (Mercedes)
2. Max Verstappen (Red Bull)
3. Oscar Piastri (McLaren)
4. Kimi Antonelli (Mercedes)
5. Lando Norris (McLaren)
6. Lewis Hamilton (Ferrari)
7. Charles Leclerc (Ferrari)
8. Isack Hadjar (Racing Bulls)
9. Oliver Bearman (Haas)
10. Fernando Alonso (Aston Martin)
11. Nico Hülkenberg (Sauber)
12. Alexander Albon (Williams)
13. Carlos Sainz (Williams)
14. Liam Lawson (Racing Bulls)
15. Yuki Tsunoda (Red Bull)
16. Gabriel Bortoleto (Sauber)
17. Lance Stroll (Aston Martin)
18. Franco Colapinto (Alpine)
19. Esteban Ocon (Haas)
20. Pierre Gasly (Alpine)
Leggi tutto: Gp Singapore, Russell in pole davanti a Verstappen. Hamilton sesto, poi Leclerc

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