
(Adnkronos) - Luca Zaia, attuale governatore del Veneto, si conferma primo nella top ten del gradimento dei cittadini tra i presidenti di regione anche sui social, raccogliendo un sentiment positivo pari al 65,7%. Il Doge leghista, che a fine novembre lascerà Palazzo Balbi, è seguito a pochi punti di distanza dai governatori del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga (63,2%) e dal neo-confermato presidente in Calabria, Roberto Occhiuto, l'azzurro uscito vincitore lunedì scorso dalle urne, che sui social incassa il 55,5%. E' questa, in sintesi, la fotografia, scattata nel mese di settembre, mese caldo per la tornata delle regionali in Italia, dall'ultimo rapporto realizzato in esclusiva per Adnkronos da Vis Factor attraverso Human, piattaforma di web e social listening sviluppata con algoritmo a base semantica italiana.
Proprio Occhiuto, protagonista dell'ultima campagna elettorale, si rivela il primo tra i presidenti di Regione, se si guarda alle interazioni social, cioè nella capacità di generare dibattito sui propri contenuti social, incassando migliaia di commenti agli argomenti diffusi sulle piattaforme online.
Ai piedi del podio - tornando al sentiment online - dopo Zaia, Fedriga e Occhiuto, si posizionano l'emiliano Michele De Pascale (54,6%) e il presidente del Lazio, Francesco Rocca (54,2%) che chiude la top five. A seguire i presidenti di Lombardia, Attilio Fontana (53,9%), del Piemonte Alberto Cirio (53,5%), della Liguria, Marco Bucci (53,1%), della Puglia Michele Emiliano (52,9%) e il 'campano' Vincenzo De Luca (52,4%).
Quanto ai dieci governatori che hanno generato più interazioni Istagram e Facebook a settembre 2025, dietro a Occhiuto, che ne colleziona 10.661, si piazzano, nell'ordine, De Luca (5.231), Zaia (4.788), Emiliano (3.349), De Pascale (2.341), Fontana (2.139), Bucci (836), Fedriga (771), Cirio (610), Rocca (431).

(Adnkronos) - Luca Zaia, attuale governatore del Veneto, si conferma al top del gradimento dei cittadini tra i presidenti di regione anche sui social, raccogliendo un sentiment positivo pari al 65,7%. Il Doge leghista, che a fine novembre lascerà Palazzo Balbi, è seguito a pochi punti di distanza dai governatori del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga (63,2%) e dal neo-confermato presidente in Calabria, Roberto Occhiuto, l'azzurro uscito vincitore lunedì scorso dalle urne, che sui social incassa il 55,5%. E' questa, in sintesi, la fotografia, scattata nel mese di settembre, mese caldo per la tornata delle regionali in Italia, dall'ultimo rapporto realizzato in esclusiva per Adnkronos da Vis Factor attraverso Human, piattaforma di web e social listening sviluppata con algoritmo a base semantica italiana.
Proprio Occhiuto, protagonista dell'ultima campagna elettorale, si rivela il primo tra i presidenti di Regione, se si guarda alle interazioni social, cioè nella capacità di generare dibattito sui propri contenuti social, incassando migliaia di commenti agli argomenti diffusi sulle piattaforme online.
Ai piedi del podio - tornando al sentiment online - dopo Zaia, Fedriga e Occhiuto, si posizionano l'emiliano Michele De Pascale (54,6%) e il presidente del Lazio, Francesco Rocca (54,2%) che chiude la top five. A seguire i presidenti di Lombardia, Attilio Fontana (53,9%), del Piemonte Alberto Cirio (53,5%), della Liguria, Marco Bucci (53,1%), della Puglia Michele Emiliano (52,9%) e il 'campano' Vincenzo De Luca (52,4%).

(Adnkronos) - Il 50% dei pazienti colpiti da tumore dello stomaco è malnutrito, condizione che determina gravi conseguenze, come ridotta tolleranza alle terapie, peggiore sopravvivenza, minore qualità di vita, ospedalizzazioni prolungate e maggiori costi sanitari. Ciononostante, nella pratica clinica la malnutrizione è ancora sottostimata e sottodiagnosticata e numerosi pazienti in Italia ricevono un supporto nutrizionale solo nelle fasi avanzate di malattia, con importanti differenze territoriali. Per informare i pazienti sull'importanza di una dieta corretta, l'associazione 'Vivere senza stomaco, si può Odv' promuove 'OncoCook', web serie che mette insieme gusto, scienza e testimonianza, offrendo consigli pratici e suggerimenti alimentari che possono fare la differenza nella qualità della vita durante il percorso di cura. Quattro puntate in cui si parla di alimentazione in modo semplice, ma scientificamente fondato, grazie alla collaborazione tra esperti di nutrizione oncologica, chef, pazienti e caregiver, che hanno deciso di condividere la loro esperienza. Il progetto, realizzato con il contributo non condizionante di Astellas, è stato presentato oggi in una conferenza stampa a Milano.
"La web serie è focalizzata sull'importanza dell'alimentazione nella vita di un paziente che ha subito un intervento chirurgico allo stomaco per il trattamento di un tumore - afferma Claudia Santangelo, presidente di Vivere senza stomaco, si può Odv - Sono 4 cene che si svolgono in un ambiente intimo e familiare, in un appartamento, dove le persone, tra cui esperti, pazienti e caregiver, si siedono a tavola per discutere temi cruciali per la salute e il benessere post-operatorio. Oltre all'aspetto clinico, è fondamentale accompagnare il paziente in un percorso di riadattamento sensoriale e gustativo. Riscoprire il piacere del cibo, attraverso scelte alimentari personalizzate e modalità di assunzione adeguate, significa restituire valore all'esperienza alimentare e ridurre il rischio che il pasto venga percepito solo come un atto faticoso o privo di gratificazione. Non meno rilevante è la dimensione relazionale: la tavola rappresenta un momento di condivisione e di normalità sociale. Recuperare la convivialità, pur con le necessarie attenzioni dietetiche, contribuisce al benessere psicologico, rafforza le reti di supporto familiare e migliora la qualità della vita. I menù presentati intendono offrire ai pazienti e ai commensali la possibilità di sedersi a tavola potendo mangiare gli stessi cibi. Questo rappresenta un importante obiettivo".
La web serie OncoCook è disponibile sul sito e sul canale YouTube dell'associazione. Il padrone di casa è Marco Bianchi, presentatore e divulgatore scientifico. In ogni puntata è presente lo chef Cesare Battisti, noto per la sua cucina innovativa e salutare. Lo chef Battisti si è anche occupato, insieme ai nutrizionisti dell'associazione, della realizzazione delle 16 ricette (4 in ogni puntata) gustate durate la web serie, che possono essere scaricate dal sito dell'associazione.
Nel 2024 - riporta una nota - in Italia sono stati stimati circa 14.100 nuovi casi di tumore dello stomaco, meno del 20% è individuato in fase iniziale. Con la conseguenza che la sopravvivenza a 5 anni è pari soltanto al 32%. "Fra tutte le patologie oncologiche il carcinoma gastrico è il secondo, dopo quello del pancreas, per prevalenza di malnutrizione - spiega Nicola Silvestris, segretario nazionale Aiom (Associazione italiana di oncologia medica) - Si stima che circa il 10-20% dei pazienti oncologici possa morire per le conseguenze della malnutrizione. Si tratta di una comorbidità frequente, che incide negativamente sull'efficacia delle terapie, sulla durata delle degenze ospedaliere, sui tassi di complicanze postoperatorie, di riospedalizzazione e, di conseguenza, sui costi sanitari, sulla sopravvivenza e sulla qualità di vita. Le linee guida Aiom su 'Il supporto nutrizionale nel paziente in terapia attiva' offrono importanti indicazioni sul ruolo cruciale della nutrizione nell'intero percorso di cura e hanno l'obiettivo di migliorare i risultati clinici, la qualità della vita dei pazienti e l'efficienza del sistema sanitario attraverso l'implementazione di cure nutrizionali personalizzate e tempestive".
"Oggi la valutazione della composizione corporea non viene effettuata in modo sistematico in tutti i pazienti oncologici - sottolinea Silvestris - in parte a causa della carenza di strumenti adeguati e di personale specializzato dedicato. Nelle linee guida Aiom viene specificato che lo screening del rischio nutrizionale dovrebbe essere eseguito al momento della diagnosi, ripetuto sistematicamente ad ogni visita ambulatoriale ed entro 48 ore dal ricovero in ospedale. I pazienti a rischio nutrizionale dovrebbero poi essere indirizzati a una valutazione nutrizionale completa, che includa la valutazione della composizione corporea, e al supporto da parte di un servizio di nutrizione clinica o di personale medico con esperienza nel settore. OncoCook rappresenta uno strumento molto utile per sensibilizzare clinici e pazienti sul ruolo della dieta".
I 4 argomenti trattati nelle puntate della web serie sono: alimentazione e prevenzione, alimentazione e risposta alle terapie, psicologia e comunicazione, microbioma. "Il supporto nutrizionale e le modificazioni dietetiche aiutano a mantenere o recuperare lo stato nutrizionale attraverso l'incremento o la conservazione dell'apporto calorico e proteico - evidenzia Francesca Pasqui, nutrizionista e docente di Scienze tecniche dietetiche applicate all'università di Bologna - Molti pazienti arrivano alla diagnosi dopo un lungo periodo di sintomi addominali e di ridotta alimentazione che comporta perdita di peso a volte importante e malnutrizione, che può compromettere il successo delle terapie. L'intervento chirurgico può determinare un'ulteriore diminuzione del peso, che va ad aggiungersi a quella accumulata prima dell'operazione. Anche il calo ponderale prima dell'inizio della chemioterapia si associa a una peggiore tolleranza e a un aumento degli effetti collaterali, tali da comportare in alcuni casi la necessità di ridurre o sospendere le cure".
"Dopo un intervento di gastrectomia, i bisogni nutrizionali e psicologici del paziente cambiano profondamente - continua Pasqui - Il mangiare potrebbe creare difficoltà fisiche e psicologiche tanto da arrivare a ridurre le quantità di alimenti da assumere, senza considerare le conseguenze correlate alla malnutrizione. Diventa pertanto indispensabile per il paziente essere seguito da un team multidisciplinare, che lavora insieme per il benessere del paziente. Importanti complicanze a lungo termine possono essere rappresentate da anemia a causa della carenza di ferro, da mancanza di vitamina B12, osteoporosi per il malassorbimento di vitamina D e calcio e proliferazioni batteriche a livello intestinale. L'alimentazione diventa una componente centrale del percorso riabilitativo: seguire un regime dietetico corretto e personalizzato consente di ottimizzare la risposta alle terapie, prevenire complicanze metaboliche e garantire un adeguato apporto energetico e proteico, indispensabile per il recupero funzionale".
"E' un grande onore poter contribuire, attraverso il mio lavoro, a questo importante progetto - dichiara lo chef Battisti - La dieta svolge un ruolo fondamentale sia per la prevenzione oncologica che per sostenere i pazienti nel percorso di cura. L'obiettivo di OncoCook è fornire alle persone colpite dal tumore dello stomaco semplici consigli per scegliere gli alimenti giusti, senza rinunciare al gusto".
Oltre a OncoCook, Vivere senza stomaco, si può Odv ha realizzato un libro con le storie di 20 pazienti con tumore dello stomaco, caregiver e medici, scaricabile dal sito dell'associazione ('La vita oltre la malattia. Storie di coraggio, speranza e resilienza dopo un tumore allo stomaco', Casa editrice OXYS Publishing). "Si tratta di un'esperienza di medicina narrativa, che può aiutare nel percorso di cura - conclude Santangelo - Questi progetti rappresentano un passo fondamentale per la nostra associazione, da sempre impegnata a migliorare la qualità di vita dei pazienti e dei caregiver. Rientra in quest'ottica l'appello che da tempo rivolgiamo alle istituzioni, di inserire gli alimenti a fini medici speciali nei Lea, cioè nell'elenco delle cure garantite a tutti i cittadini. Sono strumenti indispensabili per assicurare un apporto nutrizionale adeguato a chi non riesce a soddisfare il proprio fabbisogno calorico con la dieta tradizionale. Ciononostante, l'accesso agli alimenti a fini medici speciali è ancora limitato con gravi disparità territoriali e, spesso, grava economicamente sui pazienti".
Leggi tutto: Il 50% dei malati di cancro allo stomaco è malnutrito, web serie insegna dieta corretta

(Adnkronos) - La Procura di Pavia torna sul caso Garlasco e contesta le dichiarazioni di Massimo Lovati, difensore di Andrea Sempio, indagato per l'omicidio in concorso di Chiara Poggi. Dichiarazioni rese dall'avvocato a Fabrizio Corona a 'Falsissimo'.
"Il procedimento penale relativo alla vicenda dell'omicidio di Chiara Poggi ha avuto impulso con il deposito da parte della difesa della persona condannata, Alberto Stasi, di una relazione in materia di genetica forense" a firma del consulente Ugo Ricci, con parere del professor Lutz Roever "nel 2023", anno in cui il pubblico ministero Stefano Civardi era in servizio in procura a Milano, precisa la procura in una nota.
Nel 2023 la Procura di Pavia ha incaricato il Dipartimento di genetica forense dell'Università di Pavia (consulenti tecnici Carlo Previderè e Pierangela Grignani) di svolgere "accertamenti tecnici" e a data 14 febbraio 2024 è stata depositata richiesta di riapertura indagini a firma del procuratore Fabio Napoleone, e dei sostituti assegnatari Andrea Zanoncelli e Valentina De Stefano" si precisa nella nota.
La co assegnazione del procedimento penale al procuratore aggiunto Stefano Civardi, "insediatosi nell'ufficio nel febbraio 2024, è avvenuta successivamente. Ciò rilevato, quanto affermato dall'avvocato Massimo Lovati risulta oggettivamente destituito di ogni fondamento", conclude la nota a firma del procuratore capo Napoleone.
Leggi tutto: Garlasco, procura Pavia contesta Lovati: "Falsità, inchiesta nata nel 2023 da Stasi"

(Adnkronos) - Lorenzo Musetti torna in campo a Shanghai. Oggi, mercoledì 8 ottobre, l'azzurro affronta il canadese Felix Auger Aliassime - in diretta tv e streaming - negli ottavi del Masters 1000 cinese, che ha visto il ritiro, nel turno precedente, di Jannik Sinner. Il toscano arriva dal convincente successo nel derby contro Luciano Darderi, mentre il suo avversario ha eliminato l'olandese Jesper de Jong nel terzo turno.
La sfida vale doppio, perché mette in palio un posto nei quarti e punti pesantissimi in ottica qualificazione alle Atp Finals di Torino: Musetti è al momento ottavo nella race, il canadese lo segue a ruota (dal decimo posto sale al nono visto l'infortunio di Draper).
In caso di passaggio del turno, ai quarti di finale di Shanghai Musetti sfiderebbe il francese Arthur Rinderknech, vincente contro il ceco Jiri Lehecka.
Leggi tutto: Musetti-Auger Aliassime, l'azzurro in campo negli ottavi di Shanghai - Diretta

(Adnkronos) - "Purtroppo avevo già l'idea che la dottoressa Albanese facesse parte di quella categoria ahimè ampia di persone che io definisco ossessionate da Liliana Segre. C'era infatti già stato un precedente". Lo dice il figlio di Liliana Segre, Luciano Belli Paci, in un'intervista rilasciata al 'Corriere della Sera'. "La giurista aveva postato una sua immagine davanti a un murale con il volto di mia madre e la parola 'indifferenza' - spiega - L'hashtag era #Gazagenocide, come a dire che le dichiarazioni fatte da Liliana Segre su Gaza fossero in contraddizione con il suo impegno di sempre a non voltarsi dall'altra parte. Evidentemente Albanese non aveva letto le parole di mia madre in cui afferma di provare repulsione per il governo di Netanyahu e la destra fascistoide e razzista al potere oggi in Israele; quelle in cui dice che bisogna piangere per i bambini di ogni nazionalità ed esprime dolore per le vittime civili; quelle in cui denuncia i crimini di guerra e contro l'umanità commessi sia da Hamas sia dall'esercito israeliano. È bastato che esprimesse il suo pensiero sull'opportunità di non usare la parola genocidio per suscitare disprezzo".
"In Italia sembra in atto, non solo da parte di Albanese, una sorta di 'pulizia del pensiero' per cui non solo bisogna dire certe cose, ma dirle anche in un certo modo - continua nell'intervista - Questo però distrugge il confronto democratico. In questa fase la guerra è stata importata nel dibattito, lo contamina. È come se ci fosse un arruolamento dall'una o dall'altra parte. E questo non porta benefici ai palestinesi, ma solo intolleranza. Non siamo ancora arrivati alla situazione degli anni Settanta, ma dobbiamo tenere presente che la violenza fisica parte sempre da una violenza che prima è stata verbale e morale".
"Ogni parte politica tira l'acqua al suo mulino - aggiunge - Ma nel dibattito sul genocidio non può essere vietato sostenere una tesi diversa da quella di Albanese. Gli storici Marcello Flores e Andrea Graziosi, ad esempio, i maggiori esperti in Italia di genocidio, non concordano sull'uso della parola per Gaza". "In questi mesi la giurista si è posta più come militante che come un tecnico in posizione di terzietà, e se si entra nel dibattito così, poi bisogna accettare che tutti partecipino senza essere silenziati - dichiara Luciano Belli Paci - O pubblicamente umiliati come il sindaco di Reggio Emilia che, mentre la stava premiando, ha osato dire che per arrivare alla pace serve anche liberare gli ostaggi israeliani".
"Il problema va oltre Albanese. C'è anche chi equipara Hamas alla Resistenza. E questo non dovrebbe essere minimizzato. La sinistra in particolare, che chiamo in causa proprio perché me ne sento parte, se ne dovrebbe fare carico. Invece c'è una certa tolleranza verso gli intolleranti", conclude.
Francesca Albanese è stata protagonista di un 'caso' nella puntata di In Onda di domenica sera. Albanese, che avrebbe dovuto lasciare lo studio attorno alle 21 per un altro impegno, si è alzata improvvisamente ed ha abbandonato la trasmissione di scatto mentre un altro ospite, Francesco Giubilei, si diceva d'accordo con la posizione espressa dalla senatrice Segre sulla definizione di genocidio e sul dramma di Gaza.
Leggi tutto: Il figlio di Liliana Segre contro Francesca Albanese: "È ossessionata da mia madre"

(Adnkronos) - Emis Killa è stato vittima di una truffa online. Il rapper di Vimercate ha raccontato di aver fatto una donazione per quella che sembrava una raccolta fondi destinata a una bambina gravemente malata. Solo in un secondo momento ha scoperto che si trattava di una frode: “Non c'è limite al peggio - ha scritto l'artista -. L'altro ieri notte qualcuno mi ha inviato il video di una povera bambina visibilmente molto malata, con annesso profilo per avviare raccolta fondi. Clicco sul link e con il cuore a pezzi invio una donazione per completare l'obiettivo segnato”.
Il rapper decide di approfondire e si mette in contatto con una rappresentate della piattaforma'Go found me' che gli conferma l'amara verità: era una truffa. “L'unica cosa che so è che da qualche parte nel mondo questa povera bimba esiste per davvero, ma le persone che speculano su storie come questa per rubare soldi al prossimo con il cuore buono, si dovrebbero cancellare non solo dai social ma dalla faccia della terra”, ha aggiunto il rapper.
Leggi tutto: Emis Killa fa una donazione a una bimba malata ma è una truffa: "State attenti"

(Adnkronos) - Prosegue il successo il 'World Tour 2025' di Damiano David. Ieri sera, martedì 7 ottobre, l'artista ha infiammato l'Unipol Forum di Milano, prima delle tre tappe italiane del suo tour mondiale di 34 date, che registra già il tutto esaurito in Europa, Australia e Sud America. Grande attesa ora per i due concerti al Palazzo dello Sport di Roma, in programma sabato 11 e domenica 12 ottobre. A rendere ancora più speciale la serata milanese, la partecipazione a sorpresa di Cesare Cremonini. Il cantautore bolognese è salito sul palco per un duetto con Damiano sulle note dell'iconica 'La nuova stella di Broadway'.
Il concerto di Milano segna il gran finale della leg europea del tour, andato tutto esaurito a sei mesi dal debutto. Un successo confermato dai numeri delle tappe precedenti: dalle due date nella storica Roundhouse di Londra (6.000 presenze totali) ai 15.000 spettatori di Madrid, passando per i 9.000 di Parigi e gli oltre 8.000 di Bruxelles, che consolidano lo status di Damiano come performer di livello globale. Il tour proseguirà con tappe in Australia, Nord America, Sud America e Asia.
In concomitanza con la partenza del tour, l'artista ha pubblicato l'Ep digitale 'Funny little Fears Dreams' , un progetto di 5 brani inediti che segue il successo dell'album 'Funny little Fears' (certificato in 9 Paesi, oltre 900 milioni di stream). L'Ep include il singolo attualmente in radio 'Talk to me' , in collaborazione con la vincitrice di un Grammy Tyla e la leggenda Nile Rodgers, e il brano 'Cinnamon' con la partecipazione di Albert Hammond Jr (The Strokes).
Leggi tutto: Damiano David, tour da record: Milano sold out, ora doppia data romana

(Adnkronos) - Bper mette in campo un intervento concreto per alleviare i disagi delle famiglie e delle imprese di Milano e Monza Brianza che hanno subito pesanti danni provocati dall’esondazione del fiume Seveso nelle scorse giornate. Nello specifico, la banca mette a disposizione una serie di interventi di assistenza e di finanziamenti straordinari, per un plafond complessivo iniziale di 50 milioni: fino a 50 mila euro per i privati e 1 milione di euro per le piccole e medie imprese, di durata fino a 60 mesi, a condizioni dedicate. Inoltre, Bper si rende disponibile ad esaminare le richieste di sospensione dei finanziamenti, in accordo con le misure governative che verranno eventualmente attuate al riguardo.
Come spiega Luca Gotti, direttore Regionale Lombardia Ovest di Bper, "ancora una volta dimostriamo la nostra vicinanza a famiglie e imprese che hanno subito rilevanti danni a causa del maltempo. Con il nostro sostegno intendiamo offrire un aiuto concreto, nella speranza di poter contribuire a un rapido ritorno alla normalità".

(Adnkronos) - Il Gruppo Rekeep, principale player italiano attivo nell’integrated facility management, comunica l’acquisizione, attraverso la propria controllata Rekeep France, di una partecipazione pari al 65% del capitale sociale della società francese Pose Service, attiva nella manutenzione e installazione di arredi e impianti pubblicitari, in particolare nel settore dei trasporti. Pose Service offre una gamma completa di servizi di hard facility management in tutti i settori della pubblicità, attraverso l'installazione di arredi urbani e impianti pubblicitari, schermi digitali e l’offerta dei lavori accessori, della manutenzione elettrica e l’installazione di totem. Fondata oltre 45 anni fa, la Società, che può contare su clienti del calibro di Métrobus Ile-de-France, Mediagares, Ratp e Sncf, nel 2024 ha registrato un fatturato pari a oltre 4 milioni di euro, con circa 50 dipendenti.
Grazie alle riconosciute competenze nei servizi associati ai trasporti e alla mobilità, Pose Service è oggi uno dei principali attori del settore, operando su tutta la rete metropolitana dell’Île-de-France, ovvero in più di 350 stazioni, nelle principali stazioni ferroviarie Sncf della regione dell’Île-de-France, ma anche sui tram e su altre linee in altre regioni francesi. L’acquisizione della maggioranza di Pose Service consente al Gruppo Rekeep, tramite la propria controllata francese Rekeep France, di ampliare la propria attività nel settore dell’hard facility management in Francia, completando l’offerta di servizi di gestione e manutenzione di impianti per stazioni ferroviarie, ospedali e grandi complessi immobiliari in generale.
La nuova acquisizione risulta, dunque, strategica per Rekeep in quanto conferma il percorso di crescita e sviluppo del Gruppo a livello internazionale, che già oggi genera circa il 25% del fatturato consolidato, percorso portato avanti sia attraverso una crescita organica a seguito di aggiudicazioni di gare pubbliche e private, sia attraverso operazioni di acquisizione di quote di maggioranza di società locali con specifico know nel facility management e guidate da un management riconosciuto nei singoli Paesi.
Caroline Toubart, fondatrice della Società, manterrà il ruolo di Amministratrice Delegata e socia di rilievo di Pose Service con la restante quota del 35%, occupandosi dello sviluppo del business della Società in sinergia con Helder de Magalhaes, attuale Amministratore Delegato di Rekeep France. Federico Gandino ricoprirà invece il ruolo di Presidente di Pose Service. Nell’ambito dell’operazione Rekeep è stata assistita da Earvin & Lew Avocats per gli aspetti legali, con il supporto dell’avvocato associato Neal Lachmany e dell’avvocato senior Adrien Verhaeghe, e da E&Y France per le attività di Due Diligence finanziaria. Il venditore è stato assistito dallo studio legale Lexcap, con l'avvocato Christophe Brachet.
Claudio Levorato, presidente di Rekeep S.p.A., ha commentato: “Rekeep può vantare conoscenze e competenze uniche in materia di organizzazione del lavoro, oltre a professionalità distintive nell’erogazione di servizi e tecnologie per la gestione e il monitoraggio delle attività di facility management, in cui è riuscita a sviluppare un know-how distintivo nei suoi oltre ottanta anni di storia in Italia. Questa operazione conferma, ancora una volta, la nostra strategia di sviluppo internazionale in un Paese che sta apprezzando sempre di più i nostri servizi. Siamo pertanto convinti che l’operazione tra Rekeep France e Pose Service costituirà un nuovo successo, consentendoci di espandere la nostra offerta anche alle soluzioni di hard facility management”.
Leggi tutto: Gruppo Rekeep, acquisisce il 65% della società francese Pose Service

(Adnkronos) - Alessandro Borghese ospite di BSMT, podcast di Gianluca Gazzoli, ha parlato del figlio che non ha mai incontrato. Lo chef ha raccontato: "Sono papà di un maschio di 19 anni che però non ho mai conosciuto".
"Sono un superpapà responsabile quindi seguo a distanza e contribuisco alla sua crescita insieme a mia moglie", ha spiegato Borghese che ammette essere stato un "errore di gioventù".
Lo chef ha raccontato di aver scoperto dopo della gravidanza: "Non è facile coniugare le due cose, lui sta all'estero quindi è complicata. Io sono un personaggio pubblico, non mi nascondo". Il giovane figlio sa chi è il padre ma non ha mai chiesto di incontrarlo: "Lui sa chi sono io, ma ancora non c'è stata l'opportunità di incontrarci, ma nella vita non si sa mai", ha concluso Borghese.
Leggi tutto: Alessandro Borghese confessa: "Ho un figlio 19enne ma non l'ho mai incontrato"

(Adnkronos) - Peggiorano le condizioni di salute di Dolly Parton. La sorella della leggenda della musica country, Freida Parton, ha lanciato un appello ai fan chiedendo preghiere per la cantante 79enne, che sta affrontando "problemi di salute" non specificati. In un post sui social, Freida ha scritto di essere "rimasta sveglia tutta la notte a pregare", ma si è detta fiduciosa: "So nel mio cuore che starà benissimo". "Molti di voi sanno che ultimamente non si sente al meglio", ha scritto Freida Parton su Facebook.
"Credo davvero nel potere della preghiera e sono stata spinta a chiedere a tutti coloro che la amano di diventare guerrieri della preghiera e di pregare con me. È forte, è amata e, con tutte le preghiere rivolte a lei, so che starà benissimo. Forza, sorellina Dolly. Ti vogliamo tutti bene!".
L'appello di Freida arriva a due settimane di distanza dall'annuncio con cui la stessa Dolly Parton ha posticipato la sua residency a Las Vegas, 'Dolly: Live in Las Vegas', originariamente prevista per dicembre 2025 e ora riprogrammata per settembre 2026. In quell'occasione, la cantante aveva spiegato di dover "affrontare alcuni problemi di salute" e di doversi "sottoporre ad alcuni interventi". La notizia dei suoi problemi di salute arriva a pochi mesi da un grave lutto per l'artista: lo scorso marzo è scomparso all'età di 82 anni il marito Carl Dean, con cui era sposata da quasi 60 anni.
Leggi tutto: Dolly Parton non sta bene, l'appello della sorella: "Pregate per lei"


(Adnkronos) - Cristiano Ronaldo è il primo calciatore ad entrare nel club dei miliardari. Secondo 'Bloomberg' il patrimonio del quarantenne portoghese ammonta a 1,4 miliardi di dollari, circa 1,2 miliardi di euro. L'ex attaccante di Manchester United, Real Madrid e Juventus ha superato il miliardo grazie ai ricchi contratti Armani e Nike, al suo brand CR7 e a investimenti finanziari, ma a fare la differenza per raggiungere il traguardo del miliardo sono stati i contratti sottoscritti con l'Al-Nassr.
Il suo trasferimento al club saudita nel gennaio 2023 gli ha fruttato circa 200 milioni di dollari. Lo scorso giugno ha poi firmato un prolungamento del contratto dal valore di oltre 400 milioni di dollari.
Leggi tutto: Cristiano Ronaldo, patrimonio record: è il primo calciatore miliardario

(Adnkronos) - Il Servizio sanitario pubblico scricchiola. E' l'allarme che lancia l'ottavo Rapporto sul Servizio sanitario nazionale della Fondazione Gimbe, presentato oggi alla Camera. "Dopo i tagli del decennio 2010-2019 e le imponenti risorse assegnate nel 2020-2022 assorbite interamente dalla pandemia, il Fondo sanitario nazionale (Fsn) nel triennio 2023-2025 è cresciuto di ben 11,1 miliardi di euro: dai 125,4 miliardi del 2022 ai 136,5 miliardi del 2025. Risorse in buona parte erose dall'inflazione, che nel 2023 ha toccato il 5,7%, e dall'aumento dei costi energetici", registra Gimbe.
Nella sua analisi Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione, evidenzia che dietro "l'aumento dei miliardi si cela un imponente e costante definanziamento, perché cambiando unità di misura le rassicuranti cifre assolute diventano solo illusioni contabili". Infatti, la percentuale del Fsn sul Pil al 31 dicembre 2024 è scesa dal 6,3% del 2022 al 6% del 2023, per attestarsi al 6,1% nel 2024-2025 - rileva il report - pari a una riduzione in termini assoluti di 4,7 miliardi nel 2023, 3,4 miliardi nel 2024 e 5 miliardi nel 2025. "In altre parole - spiega il presidente - se è certo che nel triennio 2023-2025 il Fsn è aumentato di 11,1 miliardi, è altrettanto vero che con il taglio alla percentuale di Pil la sanità ha lasciato per strada 13,1 miliardi di euro".
"Siamo testimoni di un lento, ma inesorabile smantellamento del Servizio sanitario nazionale, che spiana inevitabilmente la strada a interessi privati di ogni forma - denuncia Cartabellotta nella sua relazione alla presentazione del rapporto - Continuare a distogliere lo sguardo significa condannare milioni di persone a rinunciare non solo alle cure, ma a un diritto fondamentale: quello alla salute. Da anni i governi, di ogni colore politico, promettono di difendere il Servizio sanitario nazionale, ma nessuno ha mai avuto la visione e la determinazione necessarie per rilanciarlo con adeguate risorse e riforme strutturali. Le drammatiche conseguenze sono sotto gli occhi di tutti: aumento delle disuguaglianze, famiglie schiacciate da spese insostenibili, cittadini costretti a rinunciare a prestazioni sanitarie, personale sempre più demotivato che abbandona la sanità pubblica. E' la lenta agonia di un bene comune che rischia di trasformarsi in un privilegio per pochi".
Gimbe guarda alla prossima Manovra. "Dal punto di vista previsionale il Documento programmatico di finanza pubblica (Dpfp) del 2 ottobre 2025 stima un rapporto spesa sanitaria/Pil stabile al 6,4% per gli anni 2025, 2027 e 2028, con un leggero aumento al 6,5% nel 2026, legato alla lieve revisione al ribasso delle stime di crescita economica", osserva la Fondazione. Tuttavia, aggiunge, la legge di Bilancio 2025 racconta un'altra storia: "La quota di Pil destinata al Fsn scenderà dal 6,1% del 2025-2026 al 5,9% nel 2027 e al 5,8% nel 2028. Questo divario tra previsione di spesa e finanziamento pubblico rischia di scaricarsi sui bilanci delle Regioni: 7,5 miliardi di euro per il 2025, 9,2 miliardi nel 2026, 10,3 miliardi nel 2027, 13,4 miliardi nel 2028". Carabellotta avverte che, "senza un deciso rifinanziamento a partire dalla legge di Bilancio 2026, questo divario tra stima di spesa e risorse allocate costringerà le Regioni a scelte dolorose per i propri residenti: ridurre i servizi o aumentare la pressione fiscale".
"Eppure il finanziamento della sanità pubblica non è una variabile negoziabile, come ribadito dalla Corte costituzionale con il netto cambio di passo dal 'diritto finanziariamente condizionato' alla 'spesa costituzionalmente necessaria' per finanziare i Lea: la Consulta ha riaffermato che la tutela della salute è un diritto incomprimibile che lo Stato deve garantire prioritariamente, recuperando le risorse necessarie da altri capitoli di spesa pubblica", ricorda Gimbe nel rapporto.
La revisione dei criteri di riparto - prosegue il report - ha introdotto lievi effetti redistributivi per le Regioni del Mezzogiorno, compensando solo in parte lo svantaggio che assegna più risorse alle Regioni con popolazione più anziana. "Infatti, in termini di riparto pro-capite - si legge nel documento - nel 2024 la Liguria (2.261 euro) guida la classifica, seguita da Molise (2.235), Sardegna (2.235) e Umbria (2.232), tutte regioni con un indice di vecchiaia elevato. Al contrario, escludendo le Province autonome, le Regioni più giovani ricevono quote pro-capite inferiori alla media nazionale: Campania (2.135), Lombardia (2.154), Lazio (2.164) e Sicilia (2.166). Rispetto alla media nazionale di 2.181 euro pro-capite, nel 2024 il gap va dai +79,84 della Liguria ai -80,18 della Provincia autonoma di Bolzano. Differenze che in valori assoluti vanno dai +159,5 milioni del Piemonte ai -256,5 milioni della Campania e ai -268,5 milioni della Lombardia".
"I meccanismi di riparto - ammonisce Cartabellotta - restano profondamente iniqui. La quota non pesata del 60% limita la capacità di rispondere ai nuovi bisogni di salute, soprattutto quelli emergenti tra i giovani e le fasce socialmente svantaggiate. Inoltre, le nuove variabili su mortalità precoce e condizioni socio-economiche pesano troppo poco: solo l'1,5% sul riparto complessivo. Infine, in assenza di criteri oggettivi e trasparenti, la quota premiale si è trasformata in un meccanismo di compensazione politica".
"Nessun Governo - puntualizza Cartabellotta - ha mai dichiarato di voler privatizzare il Ssn. Ma il continuo indebolimento della sanità pubblica favorisce la continua espansione dei soggetti privati, ben oltre la sanità privata convenzionata". Oggi i soggetti privati in sanità si muovono su quattro fronti: erogatori (convenzionati o 'privato puro'), investitori (fondi di investimento, banche, gruppi industriali), terzi paganti (assicurazioni, fondi sanitari), oltre a tutti i contraenti di partenariati pubblico-privato. "Un ecosistema complesso e intricato - descrive il presidente Gimbe - dove è difficile mantenere l'equilibrio tra l'obiettivo pubblico della tutela della salute e quello imprenditoriale della generazione di profitti".
Secondo i dati del ministero della Salute, nel 2023 su 29.386 strutture sanitarie 17.042 (58%) sono private accreditate e prevalgono sul pubblico in varie aree: assistenza residenziale (85,1%), riabilitativa (78,4%), semi-residenziale (72,8%) e specialistica ambulatoriale (59,7%). Nel 2024 la spesa pubblica destinata al privato convenzionato ha raggiunto 28,7 miliardi di euro, ma in termini percentuali è scesa al minimo storico del 20,8%. "A correre davvero è invece il 'privato puro': tra il 2016 e il 2023 la spesa delle famiglie presso queste strutture è aumentata del 137%, passando da 3,05 miliardi a 7,23 miliardi. Nello stesso periodo la spesa out of pocket nel privato accreditato è cresciuta 'solo' del 45%, con un divario che si è ridotto da 2,2 miliardi nel 2016 a 390 milioni nel 2023", puntualizza il report. "Questo scenario - commenta Cartabellotta - documenta una profonda evoluzione dell'ecosistema dei privati in sanità, dove il libero mercato si sta espandendo grazie alle sinergie tra finanziatori ed erogatori privati, creando un binario parallelo e indipendente dal pubblico, riservato solo a chi può permetterselo".
Secondo i dati Istat, la spesa sanitaria per il 2024 ammonta a 185,12 miliardi di euro: 137,46 miliardi di spesa pubblica (74,3%) e 47,66 miliardi di spesa privata, di cui 41,3 miliardi (22,3%) pagati direttamente dalle famiglie (out of pocket) e 6,36 miliardi (3,4%) da fondi sanitari e assicurazioni. Complessivamente l'86,7% della spesa privata grava direttamente sui cittadini, mentre solo il 13,3% è intermediata.
"La spesa delle famiglie - afferma ancora Cartabellotta - viene inoltre 'arginata' da fenomeni che riducono l'equità dell'accesso e peggiorano le condizioni di salute: limitazione delle spese per la salute, indisponibilità economica temporanea e, soprattutto, rinuncia alle prestazioni sanitarie". Secondo il rapporto siamo di fronte a "un fenomeno esploso nel 2024 quando ha coinvolto 1 italiano su 10 (oltre 5,8 milioni di persone), ossia il 9,9% della popolazione, con marcate differenze regionali: dal 5,3% della provincia autonoma di Bolzano al 17,7% della Sardegna. Il quadro è destinato a peggiorare, complice l'aumento della povertà assoluta che nel 2023 ha colpito 2,2 milioni di famiglie (8,4%)".
"L'aumento della spesa a carico delle famiglie - osserva - rompe il patto tra cittadini e istituzioni con milioni di persone costrette a pagare la sanità di tasca propria o, se indigenti, a rinunciare alle prestazioni. E soprattutto senza più la sicurezza di poter contare su una sanità pubblica che garantisca certezze".
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(Adnkronos) - È ricoverato nel reparto di chirurgia pediatrica dell’ospedale infantile Regina Margherita di Torino il bimbo di tre mesi che, secondo quanto riportano alcuni quotidiani online, sarebbe caduto ieri con il passeggino nel fiume Dora, poco distante dal Campus Einaudi mentre la nonna lo stava portando a spasso. Il piccolo nella caduta ha riportato un trauma cranico.
Secondo la ricostruzione, la carrozzina sarebbe sfuggita dalle mani della nonna, precipitando per alcuni metri e finendo sulle lastre che coprono l'argine del fiume. I primi a soccorrere il bimbo sarebbero stati alcuni studenti universitari che stavano uscendo da lezione poi sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i sanitari del 118 Azienda Zero che hanno trasportato il bimbo in ospedale.
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