
(Adnkronos) - È morta di cancro a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, Maria Cristina Gallo, la donna di 57 anni che a febbraio di quest'anno denunciò la scandalo dei ritardi, anche di due anni, nella consegna dei referti oncologici all'Asp di Trapani. La professoressa, che era stata operata per un semplice fibroma, ottenne il referto istologico quasi un anno dopo quando ormai il tumore era al quarto stadio. Sul caso dei referti è in corso un'inchiesta della procura di Trapani.
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(Adnkronos) - La Juve sogna il grande colpo a parametro zero per la porta. Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, i bianconeri stanno ragionando sull'idea Mike Maignan per il prossimo anno. Il portiere del Milan e della Francia, in scadenza con i rossoneri, potrebbe diventare uno degli svincolati di lusso della prossima sessione di mercato. Già sul punto di lasciare il Diavolo in estate, per accettare il corteggiamento del Chelsea, il portiere aveva poi deciso di restare un'altra stagione a Milanello, da capitano.
Al momento, la trattativa con il Milan per il rinnovo è ferma e Maignan potrebbe decidere di accasarsi altrove per una nuova esperienza e nuovi stimoli. La Juve ragiona sul suo profilo in primis per l'occasione, visto che il portiere potrebbe liberarsi a parametro zero a fine contratto. E poi, anche per una questione di leadership, per rinforzare la squadra dal punto di vista del carisma e della personalità.
Sul francese non tramonta l'interesse delle big inglesi, su tutte il Chelsea, e anche il Bayern Monaco resta alla finestra.
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(Adnkronos) - "Tra 2010 e 2025 sono stati 16 anni fantastici, sono volati, ma mi sono divertito e ho raggiunto tutto quello che volevo! Oggi vi annuncio la fine della mia carriera da ciclista professionista!. Grazie a tutte le persone coinvolte in questi anni!". Così Elia Viviani, via social, annuncia l'addio al ciclismo agonistico. In carriera ha vinto l'oro nell'omnium ai Giochi di Rio de Janeiro, l'argento insieme a Simone Consonni nell'americana a Parigi 2024 e il bronzo ancora nell'omnium a Tokyo 2020, senza contare le vittorie su strada come le cinque tappe al Giro d'Italia, le tre alla Vuelta di Spagna e una tappa del Tour de France.



(Adnkronos) - Il Nobel per la Pace per il 2025 è andato a Maria Corina Machado, leader dell'opposizione venezuelana. Lo ha annunciato il Comitato del Nobel.
Una "paladina della pace coraggiosa e impegnata", ha esordito Jorgen Wayne Frydnes nelle motivazioni del Nobel. "Una donna che tiene accesa la fiamma della democrazia tra crescente oscurità", ha aggiunto.
La leader dell'opposizione venezuelana è stata insignita del Premio Nobel per la Pace "per il suo instancabile lavoro a favore dei diritti democratici del popolo venezuelano e per la sua lotta per ottenere una transizione giusta e pacifica dalla dittatura alla democrazia".
Maria Corina Machado è "uno degli esempi più straordinari di coraggio civile in America Latina nei tempi recenti". E' stata, secondo le motivazioni, una "figura chiave, unificatrice in un'opposizione politica che una volta era profondamente divisa, un'opposizione che ha trovato terreno comune nella richiesta di elezioni libere e di un governo rappresentativo".
María Corina Machado, nota anche come la "Lady di ferro" del Venezuela, è l'incarnazione di "resilienza, tenacia e patriottismo", ha scritto Marco Rubio su Time Magazine che ha inserito il suo nome nell'elenco delle 100 persone più influenti del mondo per il 2025. "Non scoraggiata da formidabili sfide, Maria Corina non si è mai tirata indietro dalla sua missione che è quella di combattere per un Venezuela libero, onesto, e democratico", ha aggiunto il segretario di Stato americano.
Il suo "principio guida" è sempre stato lo stesso, "lasciare ai suoi figli, Ana Corina, Ricardo, Henrique, e ai figli del Venezuela un Paese libero da tirannia", ispirata dalla frase "hasta el final" (fino alla fine). "La sua leadership di principio è un faro di speranza, che rende la nostra regione e il mondo un posto migliore".

(Adnkronos) - Il Nobel per la Pace per il 2025 è andato a Maria Corina Machado, leader dell'opposizione venezuelana. Lo ha annunciato il Comitato del Nobel.
Una "paladina della pace coraggiosa e impegnata", ha esordito Jorgen Wayne Frydnes nelle motivazioni del Nobel. "Una donna che tiene accesa la fiamma della democrazia tra crescente oscurità", ha aggiunto.
María Corina Machado, nota anche come la "Lady di ferro" del Venezuela, è l'incarnazione di "resilienza, tenacia e patriottismo", ha scritto Marco Rubio su Time Magazine che ha inserito il suo nome nell'elenco delle 100 persone più influenti del mondo per il 2025. "Non scoraggiata da formidabili sfide, Maria Corina non si è mai tirata indietro dalla sua missione che è quella di combattere per un Venezuela libero, onesto, e democratico", ha aggiunto il segretario di Stato americano.
Il suo "principio guida" è sempre stato lo stesso, "lasciare ai suoi figli, Ana Corina, Ricardo, Henrique, e ai figli del Venezuela un Paese libero da tirannia", ispirata dalla frase "hasta el final" (fino alla fine). "La sua leadership di principio è un faro di speranza, che rende la nostra regione e il mondo un posto migliore".


(Adnkronos) - Lady Gaga a Milano, a sorpresa e in gran segreto: tra i vicoli di Brera è scattata la caccia alla star. Avvistata nei pressi della Pinacoteca durante le riprese blindatissime de ‘Il Diavolo veste Prada 2’, la popstar ha esaltato i fan e riacceso i riflettori su uno dei set più attesi dell'anno, sequel del film di culto del 2006 con Meryl Streep e Anne Hathaway.
La popstar è stata avvistata nei pressi della Pinacoteca di Brera, dove da mercoledì scorso si stanno girando alcune delle scene più spettacolari del set milanese de ‘Il Diavolo veste Prada 2’. Tra queste, la sfilata di Runway, la rivista immaginaria diretta dall'iconica e temutissima Miranda Priestley - ancora una volta interpretata da Meryl Streep - che conta la presenza di ben 600 comparse.
Lady Gaga è stata intercettata da fan e curiosi appostati tra le vetrine di Cos, il negozio affacciato sull’ingresso della Pinacoteca, e lungo via Fiori Oscuri, la strada che costeggia il complesso. A confermare la sua presenza sono le foto rimbalzate sul web: Miss Germanotta, inconfondibile con la sua chioma platino, indossa un top nero e occhiali scuri mentre esce da un portone e si infila rapidamente in un van. Ma fuori dal set, il silenzio è assoluto. La troupe non si sbilancia, le comparse - circa 2.000 per le riprese milanesi - sono vincolate da rigidi accordi di riservatezza. Mercoledì sera le comparse hanno ricevuto un messaggio chiaro: "Massima serietà e collaborazione" in vista della presenza, giovedì e venerdì, di una "star di livello internazionale".
La sicurezza è strettissima: ai figuranti vengono sequestrati i cellulari, spenti e inseriti in buste sigillate. È vietato introdurli sul set, e all’ingresso della Pinacoteca si passa sotto metal detector e controlli multipli. Lady Gaga si trova attualmente in tour in Europa e sarà in concerto al Forum di Assago il 19 e 20 ottobre, per due date già da tempo sold out.
Nessuna conferma ufficiale sulla sua presenza sul set, solo indizi, van oscurati tra le vie di Brera, flash rubati e grida dei fan. Che si tratti di un cameo o di un ruolo da protagonista, poco importa: Lady Gaga è tornata a imporsi tra moda e cinema. E ‘Il Diavolo veste Prada 2’ promette già scintille.
Leggi tutto: 'Il Diavolo veste Prada 2' non smette di stupire, c'è Lady Gaga sul set milanese

(Adnkronos) - 'La Ricetta della Felicità', in onda ieri su Rai1, è stato il programma più visto del prime time, con 2.910.000 spettatori e il 18.6% di share. Al secondo posto 'La Notte nel Cuore' su Canale5, che ha conquistato 2.399.000 spettatori con uno share del 15.9%. Terzo piazzamento della serata per 'Black Adam' su Italia1, che ha incollato davanti al video 1.152.000 spettatori con il 6.8% di share.
A seguire tra gli altri ascolti di prima serata: 'Piazzapulita' su La7 (912.000 spettatori, share 7.1%), 'Ore 14 Sera' su Rai2 (894.000 spettatori, share 6.6%), 'Dritto e Rovescio' su Rete4 (821.000 spettatori, share 6.3%), 'Sinceramente Persia – One Milf Show' sul Nove (461.000 spettatori, share 2.7%), 'Blacklight' su Tv8 (331.000 spettatori, share 1.9%) e 'Attenti al Libro' su Rai3 (275.000 spettatori, share 1.7%).
In access prime time, 'La Ruota della Fortuna' su Canale5 ha prevalso con 5.211.000 spettatori e il 25.3% di share, superando 'Affari Tuoi' su Rai1, che ha registrato 4.811.000 spettatori con il 23.3%. Prima, 'Cinque Minuti' ha interessato 3.989.000 spettatori (20.3%), mentre 'Gira La Ruota della Fortuna' ha raccolto 4.242.000 spettatori (21.2%).
Leggi tutto: Ascolti tv 9 ottobre, vince 'La Ricetta della Felicità' su Rai1

(Adnkronos) - "Se ci credo? Sì, dobbiamo crederci tutti. Ma è un processo, è un lavoro di team". Così ha parlato Zlatan Ibrahimovic in una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport, commentando le possibilità dei rossoneri di vincere il campionato. "Il Dna del Milan è vincere - ha aggiunto lo svedese, oggi senior advisor di RedBird - soprattutto in Europa, e là dobbiamo tornare. Nessuno vuole cambiare il Milan, la sua cultura o la sua tradizione. Nessuno cambia il Milan, è il Milan che cambia te. A Milanello senti profumo di vittoria, dopo che sei stato lì non resti lo stesso calciatore. A Milanello, dal cuoco al giardiniere tutti fanno in modo che Allegri e la squadra possano esprimersi al meglio".
Ibrahimovic ha poi spiegato: "Il mio ruolo non è cambiato, è sempre lo stesso, io rappresento la proprietà. L’anno scorso facevo più di quello che dovevo fare, non me l’ha chiesto nessuno, ero io che mi sono sentito di farlo, però non mi piaceva, perché se non posso essere me stesso non sto bene. Non voglio essere ingabbiato e infatti non ho voluto avere un ufficio. Vado io da quelli con cui ho bisogno di parlare".
Inoltre, "adesso c’è una figura che sta sempre a contatto con giocatori e allenatore, è Igli Tare e lo fa bene. Io vengo qui a Casa Milan, a volte vado a Milanello: parlo tutti i giorni con Furlani e con Gerry che è molto coinvolto, studiamo cosa serve per migliorare il Milan, facciamo delle strategie, alla fine decide Gerry, però si fida molto di chi è in società. E poi sono coinvolto anche nella parte corporate e nell’area entertainment di RedBird. Sono una persona che, se non conosce una cosa, sta zitta, guarda e impara. Certo in altre aree ho più esperienza e parlo di più, o molto di più".
L'ex attaccante svedese ha poi parlato del tecnico Massimiliano Allegri: "Il suo primo trofeo gliel’ho fatto vincere io. In quel Milan erano tutti campioni, la cosa difficile era mandarli in panchina, in campo andavano con il pilota automatico. Lui era molto bravo a gestire. Adesso è diverso, ci sono meno ego da fuoriclasse, è una squadra molto disponibile. E anche Allegri ha fatto il suo percorso, ha già vinto tanto, sa come si fa"

(Adnkronos) - Il cessate il fuoco a Gaza, ammesso che il piano per una pace stabile con Israele possa andare avanti, apre il tema della ricostruzione. Accanto alle soluzioni politiche per governare la Striscia, tutte da verificare, ci sono le stime possibili sui danni prodotti da due anni esatti di guerra e sulle risorse necessarie per ripristinare case, infrastrutture, e una vita sociale ed economica interamente spazzate via. Sono stime inevitabilmente approssimative, che andranno aggiornate e riviste sul campo, se e quando Gaza sarà effettivamente un territorio senza operazioni militari e quando sarà chiaro il livello di autonomia della popolazione e la quantità e la qualità degli aiuti che potranno arrivare dall'esterno.
Si può partire dall'accordo appena firmato da Israele e Hamas. Al ritiro delle Idf, che sarà comunque parziale almeno in una prima fase, devono seguire le operazioni di rimozione delle macerie. Quante sono? Difficile, se non impossibile, provare ad arrivare a un numero certo prima delle verifiche sul terreno. La stima ufficiale più recente è quella del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (Unep), che indica circa 61 milioni di tonnellate di detriti accumulati e la distruzione, totale o parziale, di almeno 250mila edifici. Quanto tempo ci vorrà per rimuoverle? Si parla inevitabilmente di decenni, considerato anche il dato macabro che riguarda il numero dei corpi che potrebbero essere sepolti sotto le macerie, migliaia, e quello sensibile delle bombe che non sono esplose e sono nascoste dai detriti. Quanto costerà rimuoverle? Solo lo spostamento e lo smaltimento di una quantità simile di macerie comporta un costo superiore al miliardo di dollari.
Questo processo dovrà necessariamente coesistere con le operazioni di ricostruzione, perché la conta, approssimativa, dei danni dice che oggi a Gaza quasi nessuno ha più una casa, il 90% degli appartamenti è raso al suolo o danneggiato, il 94% degli ospedali non c'è più, l'86% dei campi non è coltivabile, il 77% delle scuole e il 65% delle strade vanno rifatte da zero.
In questo scenario, provare a ipotizzare quale possa essere il costo complessivo della ricostruzione a Gaza è praticamente impossibile. L'ordine di grandezza è quello di diverse decine di miliardi di dollari, considerato che una stima di febbraio 2025 della Banca mondiale indicava già un fabbisogno superiore a 50 miliardi di dollari.
Rispetto al presente e al futuro di Gaza, c'è l'incognita legata alla reale possibilità della comunità internazionale di partecipare alla ricostruzione. Dipenderà, senza scomodare la provocazione del modello della 'Gaza Riviera' svelato dal Washington Post, dalle decisioni che saranno prese, da quali modalità di ingaggio verranno consentite, e da quanto peseranno da una parte la volontà delle autorità palestinesi, con la partita sull'esistenza e il ruolo di Hamas tutta da giocare, e dall'altra le effettive concessioni di Israele e gli interessi degli Stati Uniti. Trump ha già annunciato un piano di sviluppo e dazi più bassi per chi investirà a Gaza ma il quadro resta, al momento, particolarmente complesso.
Cosa potrà fare l'Italia? Per ora, fanno testo le parole del premier Giorgia Meloni. "Se ci verrà chiesto un contributo, siamo ovviamente pronti a stare in prima linea. Il lavoro è molto lungo, dovrà coinvolgere anche noi e la comunità internazionale". Altre parole, quelle del ministro degli Esteri Antonio Tajani, aggiungono qualcosa sul piano operativo. "L'Italia è pronta a fare la sua parte per consolidare il cessate il fuoco, per fare arrivare nuovi aiuti umanitari e per partecipare alla ricostruzione di Gaza. Siamo pronti anche a inviare militari in caso di creazione di una forza internazionale di pace per riunificare la Palestina". Le condizioni perché tutto questo avvenga sono però ancora tutte da scrivere. La stessa premier Meloni considera passaggi chiave il disarmo di Hamas, che non dovrà avere alcun ruolo, lo stop agli insediamenti in Cisgiordania, e un percorso di riforma per l'Autorità nazionale palestinese.
Il percorso, in estrema sintesi, è solo all'inizio. E per poter parlare di una effettiva ricostruzione di Gaza devono maturare condizioni che ancora non ci sono. (Di Fabio Insenga)

(Adnkronos) - È in corso a Ostia un massiccio servizio straordinario di controllo per affermare legalità e sicurezza, condotto dai carabinieri, con il supporto di un elicottero, delle unità cinofile e delle Aliquote di Primo Intervento (Api). L’operazione è coordinata dalla Procura di Roma e si inserisce nelle linee strategiche indicate dal Prefetto di Roma, Lamberto Giannini, condivise nell’ambito del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Già dalle prime fasi dell’intervento, i carabinieri di Ostia hanno sequestrato numerose dosi di cocaina, crack e hashish, rinvenute nei nascondigli durante le perquisizioni domiciliari e i blitz nei cosiddetti fortini dei pusher, in particolare nei lotti di piazza Gasparri. Sette le persone fermate e condotte in caserma, la cui posizione è attualmente al vaglio degli inquirenti.
L’operazione sta suscitando grande apprezzamento tra i residenti del quartiere, molti dei quali si sono spontaneamente avvicinati ai carabinieri per esprimere gratitudine e sostegno. L’Arma dei Carabinieri "conferma il proprio impegno costante nel contrasto alla criminalità diffusa, con l’obiettivo di garantire sicurezza e legalità sul territorio".
Leggi tutto: Ostia sorvegliata speciale, maxi blitz dei carabinieri contro il crimine

(Adnkronos) - E' inizia la campagna vaccinale antinfluenzale nelle regioni per una stagione "che potrebbe essere particolarmente intensa. Tale previsione si basa sui dati epidemiologici provenienti dall'Australia, che da sempre rappresenta un punto di riferimento per stimare l’andamento dell’influenza nell’emisfero boreale e dove si è appena conclusa una delle stagioni influenzali più difficili degli ultimi anni". A fare il punto sono gli esperti di Virusrespiratori.it che monitora anche l’andamento stagionale del Covid, virus respiratorio sinciziale (Rsv) e delle infezioni respiratorie acute (Ira) per offrire informazioni aggiornate alla popolazione.
“Si tratta sempre di previsioni, ma se lo scenario appena visto in Australia si ripeterà anche in Italia i casi di influenza potrebbero raggiungere numeri simili se non superiori a quelli dello scorso anno con circa 15-16 milioni di contagi, con rischi soprattutto per i più fragili. I primi virus sono attesi già a ottobre con il picco previsto poi, come ogni anno, tra novembre e dicembre quando si avrà un ulteriore abbassamento delle temperature", afferma Fabrizio Pregliasco, virologo e docente di Igiene Generale e Applicata presso l’Università di Milano, direttore scientifico di Osservatorio Virusrespiratori.it. I responsabili di questa diffusione così ampia saranno due varianti principali, A/H3N2 e B/Victoria che, essendo caratterizzate da una maggiore capacità di eludere le difese immunitarie, possono diffondersi con maggiore facilità. Oltre a queste due varianti, a complicare ulteriormente il quadro ci saranno in circolazione anche il virus respiratorio sinciziale e il Covid-19, diventato ormai endemico.
“A differenza dell’influenza che segue un andamento stagionale preciso, il Covid procede secondo dinamiche indipendenti, alternando fasi di risalita e calo ogni sei mesi circa, senza legarsi a stagioni specifiche. Nel nostro Paese da alcune settimane stiamo infatti già assistendo ad un significativo aumento delle infezioni da Covid che per le categorie a rischio può essere ancora pericoloso”, aggiunge Pregliasco. "L’invito è poi - se si hanno sintomi influenzali – a rimanere a casa, per evitare di contagiare altre persone, continuando a mettere in atto tutte le abitudini legate alla prevenzione che abbiamo imparato in emergenza durante la pandemia da Sars-CoV-2: l’uso di mascherine in ambienti chiusi, i gel igienizzanti, il distanziamento - ricorda Claudio Micheletto, presidente Aipo-Its/Ets -Non bisogna dimenticare che ogni anno l’influenza può causare tra 5mila e 10mila decessi soprattutto tra le persone fragili, come gli anziani e chi ha patologie croniche.
A fronte di un autunno-inverno che si preannuncia particolarmente pesante, l'invito degli esperti "è dunque quello di immunizzarsi". Nelle prossime settimane la campagna vaccinale entrerà nel vivo partendo dalle categorie più a rischio per età, patologia o professione e aprendo poi dal 13 ottobre l’offerta a tutta la popolazione senza limiti di età. Contestualmente, partirà la campagna di immunizzazione anti-Rsv (virus sinciziale) rivolta ai bambini nati dal primo aprile 2025".
“Oggi siano disponibili diverse opzioni vaccinali contro l’influenza già a partire dai 6 mesi di vita. La protezione dei bambini più piccoli non è importante solo per la loro salute individuale, ma svolge anche un ruolo decisivo nel contenere la diffusione del virus all’interno della famiglia e in contesti comunitari ad alta frequentazione come asili e scuola – afferma Gianluigi Marseglia, professore Ordinario di pediatra, Università degli Studi di Pavia e componente del board Virusrespiratori.it – A questo si aggiunge la possibilità di estendere la protezione attraverso la vaccinazione contro il virus respiratorio sinciziale, che rappresenta un’ulteriore misura preventiva fondamentale per ridurre il rischio di forme gravi di infezione e contribuire alla protezione della salute pubblica”.
Un invito quello a ricorrere alla vaccinazione particolarmente importante per chi convive con patologie croniche, in particolare modo quelle respiratorie come, ad esempio, asma e Bpco che possono risentire pesantemente delle riacutizzazioni legate all’infezioni virali.
“Il mondo pneumologico ha messo al centro della gestione delle malattie respiratorie croniche la prevenzione delle riacutizzazioni infettive. Queste non sono banali bronchiti, ma episodi critici che determinano ospedalizzazioni, peggioramento dei sintomi e della funzione respiratoria, e aumentano il rischio di mortalità. Per un paziente con Bpco ogni riacutizzazione è uno scalino verso il basso, per cui la prevenzione diventa fondamentale. Le linee guida internazionali e nazionali di riferimento hanno inserito la vaccinazione anti-influenzale, l’anti-pneumococcica e l’anti-virus respiratorio sinciziale tra gli strumenti fondamentali per la gestione delle malattie respiratorie – afferma Claudio Micheletto, presidente Aipo-Its/Ets - La vaccinazione resta la misura più efficace per proteggere sé stessi e i propri cari, soprattutto i più fragili, riducendo il rischio di complicanze gravi".
“Come Federasma e Allergie Odv rinnoviamo il nostro impegno a divulgare l’importanza di mettere in atto tutte le strategie di tutela della salute dei pazienti con patologie respiratorie croniche. La vaccinazione rappresenta una difesa imprescindibile per proteggere sé stessi e le proprie famiglie, ma da sola non basta: occorre anche garantire un’aderenza scrupolosa alle terapie e adottare comportamenti responsabili che possano contribuire a ridurre il peso delle malattie e la pressione sui servizi sanitari. Federasma e Allergie continuerà a sostenere la diffusione di informazioni corrette, per rendere i pazienti più consapevoli e attivi nella gestione della propria salute", conclude Mario Picozza, presidente di Federasma e Allergie Odv.
Leggi tutto: Influenza, l'allarme degli esperti: "Sarà intensa, possibili 15-16 milioni di casi"

(Adnkronos) - Victoria Beckham si racconta. "Non si tratta di lui, si tratta di me". Parola dell'ex Spice Girl, laddove "lui" è il marito, l'ex campione di calcio nonché icona glam David Beckham. L'imprenditrice della moda, 51 anni, ha presentato così in anteprima mondiale a Londra il nuovo documentario in tre parti, pubblicato su Netflix.
Nel doc Victoria è determinata a raccontare la sua storia, due anni dopo che l'ex capitano della nazionale inglese David, 50 anni, ha lanciato la sua serie tv di enorme successo. Negli episodi dell'omonima docuserie, l'imprenditrice appare molto aperta riguardo al disturbo alimentare di cui ha sofferto. "Mi ha reso brava a mentire", ha detto alla presentazione.
La serie porta anche dentro alla carriera pop della stilista, alla sua vita familiare, alle difficoltà nel reinventarsi e alla preparazione per un'importante sfilata alla Settimana della Moda di Parigi. Ci sono contributi di amiche famose, tra cui Eva Longoria, e di titani della moda come Anna Wintour e Donatella Versace.

(Adnkronos) - La deputata fa l'haka in Parlamento e la seduta viene sospesa. Succede in Nuova Zelanda, dopo l'insediamento di una nuova deputata. Oriini Kaipara, maori, viene eletta e dopo il discorso di presentazione celebra la sua elezione con una haka, a cui si uniscono persone che assistono alla seduta. L'haka all'interno dell'aula parlamentare non è una novità assoluta, si tratta di una situazione che si è già verificata in passato.
Lo speaker della Camera, Gerry Brownlee, non approva. "No, questo no", dice. "Era stato garantito che non sarebbe successo... Non è possibile", dice. Quindi, scatta lo stop: "Seduta sospesa".
Leggi tutto: Haka in Parlamento, stop alla deputata in Nuova Zelanda


(Adnkronos) - Una scossa di magnitudo 7,4 ha colpito il sud delle Filippine, scatenando il panico tra i residenti delle zone colpite. Immediato l'allarme tsunami, rientrato poco dopo. Almeno una persona è rimasta uccisa nel crollo di un muro di cemento a Mati City, secondo quanto riferito da Ednar Dayanghirang, direttore regionale dell'Ufficio della Protezione Civile.
La scossa è stata rilevata alle 9:43 locali al largo della costa della provincia di Davao Orientale, circa mille chilometri a sud di Manila, secondo l'Istituto filippino di vulcanologia e sismologia (Phivolcs). "Ci aspettiamo danni e scosse di assestamento", ha detto il direttore del Phivolcs Teresito Bacolcol.
Leggi tutto: Filippine, terremoto di magnitudo 7,4 nel sud del Paese: allarme tsunami revocato

(Adnkronos) - Si è svolta oggi a Roma, presso l’Auditorium della Tecnica di Confindustria, l’Assemblea Pubblica Annuale di Confitarma, inserita anche quest’anno nel format dello ShipDay.
L’iniziativa nasce con l’obiettivo di arricchire il tradizionale momento di confronto e di indirizzo per la definizione delle priorità di azione dell’armamento nazionale, in un contesto di dialogo, visione e condivisione tra istituzioni, imprese e stakeholder del mare. Un’intera giornata intitolata “Blue to Blue”, dedicata alla costruzione di un piano d’azione sinergico per rafforzare la competitività della comunità industriale del mare, valorizzando la consapevolezza marittima come elemento distintivo dell’identità italiana e motore di sviluppo per l’intero Paese.
La giornata si è aperta nel foyer dell’Auditorium con un Expo – proseguito nel pomeriggio - dedicato alla filiera marittima: uno spazio esperienziale che ha raccontato le imprese partner e le tecnologie e i progetti che stanno ridisegnando il futuro del settore.
L’Assemblea Pubblica Confitarma, aperta dal Ministro della Difesa Guido Crosetto – con l’inno nazionale eseguito dalla Banda della Marina Militare – e dal video messaggio del Vice presidente della Camera dei Deputati Fabio Rampelli ha visto la partecipazione del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, del Ministro del Turismo Daniela Santanchè, del Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi e del Vice Ministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto, oltre a numerosi rappresentanti del mondo istituzionale, industriale e associativo. I vertici delle Forze Armate con il Capo di Stato Maggiore Marina Militare Amm. Sq. Enrico Credendino, il Comandante Generale Corpo Capitanerie di Porto - Guardia Costiera Amm. Isp. Capo (CP) Sergio Liardo, il Comandante Aeronavale Centrale della Guardia di Finanza Gen. C.A. Stefano Screpanti e il Comandante del Comando Aeronautica Militare Roma Gen. Sq. Aerea Alberto Biavati, unitamente al Presidente emerito della Pontificia accademia per la vita Monsignor Vincenzo Paglia – hanno manifestato vicinanza a Confitarma e all’industria navigante nazionale con importanti interventi di saluto.
Un confronto aperto sui grandi temi strategici per la crescita e la competitività dell’industria armatoriale italiana, con particolare attenzione alle sfide della transizione energetica, digitale e normativa. Difesa e competitività della flotta nazionale, stabilità normativa e fiscale, Semplificazione e digitalizzazione, transizione energetica sostenibile, Portualità e infrastrutture, lavoro, welfare e formazione e la comunità fisica e digitale sono i temi al centro del discorso del Presidente di Confitarma Mario Zanetti. “Lo scorso anno” – ha sottolineato Zanetti - “abbiamo fissato dieci obiettivi strategici: oggi possiamo dire di aver rafforzato i nostri pilastri del Registro Internazionale e della Tonnage Tax e avviato prime riforme di semplificazione, nonché di aver investito sulla transizione energetica. Serve ora completare questo percorso, accompagnandolo con strumenti di sostegno adeguati al settore. Al tempo stesso, dobbiamo investire ancor di più nel lavoro e nella formazione perché senza nuove competenze il futuro della marittimità italiana non può essere costruito”.
“Solo attraverso una visione condivisa, la collaborazione e il coordinamento tra istituzioni, imprese e parti sociali” – ha proseguito – “potremo affrontare le sfide globali e valorizzare il ruolo dell’Italia e delle sue imprese nell’economia del mare. Per costruire le condizioni che migliorino lo scenario competitivo e rilanciare la competitività del Paese servono tre azioni concrete: un piano industriale di lungo termine per colmare il divario con l’Europa, risorse per la doppia transizione energetica e digitale, e una decisa semplificazione normativa supportata dalle nuove tecnologie”.
“Occorre promuovere” – ha concluso Zanetti - “una vera cultura della competitività, fondata su dialogo, formazione e condivisione delle esperienze. Solo unendo le forze saremo in grado di guidare il cambiamento, rafforzare la posizione dell’Italia nel Mediterraneo e sui mercati mondiali e costruire una solida comunità marittima nazionale”. Nel pomeriggio, lo ShipDay25 è proseguito con i Companies Talks, una serie di presentazioni e dialoghi curati dalle aziende protagoniste della filiera, che hanno condiviso esperienze, innovazioni e progetti volti a rafforzare la competitività e la sostenibilità del settore.
Leggi tutto: Blue economy: all'Assemblea di Confitarma focus su comunità industriale del mare
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