(Adnkronos) - Un addio straziante. "Lo stavo filmando mentre decollava, senza sapere che quello sarebbe stato l'ultimo volo della sua straordinaria vita". Con queste parole Mihaela Radulescu ha voluto ricordare il compagno Felix Baumgartner, base jumper e paracadutista austriaco di 56 anni, morto in un tragico incidente in Italia lo scorso 17 luglio, pubblicando il video degli ultimi istanti prima dell’incidente.
Per oltre 12 anni Mihaela è stata al suo fianco in ogni impresa: "A ogni decollo e atterraggio, dal paracadutismo al parapendio, dai voli in elicottero al paramotore, fino agli spettacoli acrobatici. E quando non potevo essere presente per qualche volo in elicottero, usavamo il codice WLC - 'la chiamata di atterraggio della moglie'. Non ne ho mai perso uno", racconta.
"Tranne... questo", ha aggiunto Mihaela condividendo con il mondo il suo dolore per la perdita del compagno. "Ora Felix Baumgartner torna a casa, lassù, dove è stato più felice che mai. Grazie a tutti per il vostro sostegno e per aver mantenuto alta la sua eredità unica. Quest'uomo era davvero speciale, sotto tanti aspetti, e farò in modo di continuare a raccontare la sua storia".
Un dolore immenso quello di Mihaela che ora deve fare i conti con la quotidianità: "Devo affrontare lo shock, il dolore, le albe in cui posso preparare solo un caffè, non due...".
Baumgartner, noto per il suo salto dalla stratosfera, era in vacanza nelle Marche e, durante un lancio con il parapendio, verosimilmente, è stato colto da un malore ed è precipitato in una struttura ricettiva di Porto Sant'Elpidio, in provincia di Fermo. Nell'impatto ha urtato una ragazza, un'animatrice del villaggio turistico che è rimasta ferita lievemente. Sul posto il personale sanitario e le forze dell'ordine.
"Saluti vacanze volanti da Fermo Italia. Dove vai in vacanza quest'anno?", aveva scritto Felix Baumgartner su Facebook pochi giorni fa.
"Una tragica fatalità che ci addolora. Esprimo tristezza per l'evento che ha colpito Felix Baumgartner, il base jumper e paracadutista più famoso al mondo, mentre era in vacanza nel nostro territorio. Tutta la comunità si stringe attorno ai suoi familiari", dice all'Adnkronos Massimiliano Ciarpella, sindaco di Porto Sant'Elpidio, spiegando che si tiene costantemente in contatto, in queste ore, sia con lo staff della struttura ricettiva dove è caduto il parapendio, sia con i carabinieri che stanno ricostruendo la dinamica dell'incidente "al momento ancora poco chiara: probabilmente è stato un malore, ma non è esclusa l'ipotesi di un problema meccanico o di una manovra di emergenza".
Dopo l'incidente, "mi sono subito messo in contatto con la struttura ricettiva anche per avere informazioni sulle condizioni dell'animatrice del villaggio turistico urtata nell'impatto: dopo gli accertamenti del caso, mi è stato riferito che non ha nulla di grave", ha aggiunto il sindaco.
Una vita all'insegna dell'adrenalina quella di Felix Baumgartner. Nato a Salisburgo, in Austria, il 20 aprile del 1969, Baumgartner è soprattutto noto per il Red Bull Stratos, il progetto che lo ha portato, il 14 ottobre del 2012, a lanciarsi dallo spazio, a 38.969,4 metri di altezza, e conquistare tre record mondiali: quello dell'altezza massima raggiunta da un pallone aerostatico con equipaggio, quello relativo all'altezza maggiore di un lancio da pallone aerostatico e, infine, quello della velocità massima raggiunta da un uomo in caduta libera, di ben 1.357,6 chilometri orari.
La carriera di Baumgartner però comincia giovanissimo, quando inizia a lanciarsi con il paracadute a soli 16 anni. Nel 1988 avvia la collaborazione con il brand Redbull, diventandone presto e per lungo tempo l'atleta più famoso. Dagli anni '90 poi si cimenta anche nel base jumping, il lanciarsi nel vuoto da grattacieli, rilievi naturali, ponti. E anche qui conquista diversi primati e 14 record del mondo: l'austriaco infatti è, nel 1999, il primo a lanciarsi dalle Petronas Tower di Kuala Lumpur, in Malesia, e dalla statua del Cristo Redentore di Rio de Janeiro, in Brasile. Nel 2004 si lancia dal viadotto di Millau, in Francia, e, nel 2006, dal grattacielo Turning Torso in Svezia. Poi nel 2007 Baumgartner si lancia per primo dalla Taipei 101, che gli costerà il divieto di ingresso nel Paese. Nel 2003 poi diventa il primo uomo ad attraversare in volo con una wingsuit il canale della Manica.
Dopo l'impresa Stratos, Baumgartner inizia a effettuare voli commerciali con gli elicotteri e con aerei acrobatici, con cui coniuga il suo impegno per il sociale: ambassador di Wings 4 Life, fondazione per la ricerca sulle lesioni al midollo spinale, stava sviluppando una sua fondazione, Fly 4 Life. Nel 2014 spazio anche per la sua altra passione, l'automobilismo: partecipa con la squadra Audi race experience, a bordo di una R8, alla 24 ore del Nurburgring, piazzandosi con il suo team in nona posizione.
Leggi tutto: Baumgartner, la compagna pubblica ultimo volo prima della tragedia
(Adnkronos) - La chiusura di Techeteche TopTen, in onda su Rai1 e condotto da Bianca Guaccero, ha scatenato un'ondata di reazioni contrastanti sui social. In molti hanno esultato, supponendo che il programma fosse stato chiuso in anticipo per il 'flop' dovuto al cambio del format. Ma la realtà è ben diversa. A chiarire la situazione è stata la stessa conduttrice che su Instagram ha condiviso un video per ringraziare il pubblico e per smentire le voci.
"Volevo ringraziarvi tutti per l’affetto che mi dimostrate, ma in questa circostanza per i ricordi che avete condiviso con me, le emozioni che ci siamo scambiati", ha esordito Guaccero e ha aggiunto: "Per quello che riguarda il resto non ho molto da aggiungere, l’unica verità è stata spiegata ampiamente dal nostro direttore". Il programma, come sottolinea la conduttrice, non è stato cancellato, ha semplicemente concluso la sua programmazione. Infatti, poi promette: "Ci rivediamo molto presto".
Anche Andrea Delogu, conduttrice televisiva e radiofonica, era intervenuta con un lungo sfogo condiviso su X per criticare l'atteggiamento degli haters: "Techeteche TopTen non chiude semplicemente erano finite le puntate", ha puntualizzato Delogu, che poi ha continuato, "ogni volta che chiude un programma che magari non vi piace qui su X (non è questo il caso, ma voi pensate che sia stato chiuso) esultate. Esultate come se aveste vinto voi, personalmente, dei soldi".
"Vi spiego cosa c'è dietro un programma, anche piccolo. Ci sono persone come voi, che lavorano, che devono arrivare alla fine del mese, che hanno le bollette da pagare, la spesa da fare, che hanno un capo a cui rispondere. Persone con famiglie, genitori, figli da mantenere", ha spiegato Delogu, "Voi esultate. Io mai nella vita esulterei se qualcuno di voi perdesse il lavoro, mai. Mi spiacerebbe e ve lo giuro su quello che ho di più caro, mi spiacerebbe sinceramente".
"Un programma può non piacervi, è lecito, ma esultare per la chiusura è spregevole. E ripeto, non è il caso di Techetechetetopten perché è andato benissimo di ascolti e non chiude, è solo finito", ha concluso Delogu, "spero ci ragioniate se dovesse accadere un'altra volta".
Leggi tutto: Techeteche TopTen chiude, Guaccero replica alle polemiche: "Ci rivediamo presto"
(Adnkronos) - Una stima di crescita per la crocieristica, nel 2025, del +9,4% e del +6,6% rispettivamente nel numero di passeggeri movimentati e di accosti nel porto di Palermo. Mille e cento unità di lavoro direttamente impiegate nel maritime tourism a Palermo; oltre 100 milioni di euro la spesa diretta associata ai turismi del mare nel 2024; 170 i lavoratori attivati direttamente da un accosto cruise. Sono alcuni dei dati emersi dallo studio 'Palermo tutto l’anno. Il contributo dell’AdSP del Mare di Sicilia occidentale alla vitalità economica, turistica e non solo della città' commissionato dall’Authority alla società Risposte Turismo e presentato oggi, nel capoluogo siciliano, durante il 'Blue Economy Forum' del Secolo XIX. Un lavoro volto a raccontare cosa accade nell’arco di dodici mesi nel porto e nella città di Palermo, grazie alla presenza di barche e yacht, navi e passeggeri, e cosa significhi per un territorio.
Quattro i report, ognuno dedicato a un macro tema legato al maritime tourism – stagionalità, occupazione, accoglienza, investimenti – cui si aggiunge un documento che sintetizza i risultati di una indagine campionaria su oltre 1.200 turisti del mare (440 crocieristi di cui 340 in transito e 100 in imbarco-sbarco; 400 passeggeri di ferry e aliscafi; 400 turisti nautici), giunti nel capoluogo siciliano nel corso del 2024. Condotta anche un’indagine sui porti turistici e marina palermitani (Circolo Nautico V. Florio, Marina Adorno & Giacalone, Marina Arenella, Marina Fratelli Galizzi, Marina Si.Ti.Mar., Marina Villa Igiea, Società Canottieri Palermo) con l’obiettivo di conoscere le caratteristiche dell’offerta, nonché il punto di vista degli operatori sulla domanda di diporto nautico presente a Palermo. Sono stati ascoltati, inoltre, più di 50 gestori e operatori di negozi della città, grazie alla collaborazione di Confcommercio e Confesercenti, e sono state realizzate numerose interviste con i principali stakeholder pubblici e privati coinvolti nelle dinamiche del maritime tourism nel porto e nella città di Palermo.
“Abbiamo lavorato con passione, competenza e senso di responsabilità per dare a Palermo un volto nuovo, più moderno, accogliente e in linea con le sue straordinarie potenzialità - commenta il presidente dell’AdSP del Mare di Sicilia occidentale, Pasqualino Monti - Le nuove infrastrutture e le strutture ricettive che oggi arricchiscono un ambito portuale sottoposto a interventi strategici e innovativi, sono il frutto di un impegno costante e di una visione chiara: abbiamo sempre creduto in un’idea di sviluppo sostenibile e condiviso, capace di valorizzare la bellezza e l’identità di Palermo. Vedere oggi questi risultati concreti ci riempie di orgoglio e soddisfazione”.
“Per la prima volta – spiega Francesco di Cesare, presidente di Risposte Turismo - abbiamo avuto la possibilità, grazie alla volontà e collaborazione della AdSP del Mare di Sicilia Occidentale, di esaminare lungo tutto l’arco dell’anno che cosa accada in una destinazione interessata dai flussi di maritime tourism. È stato un esercizio prezioso, capace di far emergere non solo i valori complessivi di economia ed occupazione collegati a tali dinamiche, ma di comprenderne la distribuzione temporale, il raggio di coinvolgimento di imprese e territori a partire da quanto accade nei porti della città, il necessario impegno che tutti dovrebbero garantire per valorizzare al meglio il vantaggio di essere una città sul mare e interessata da arrivi e partenze di crocieristi, passeggeri ferry e turisti nautici. Da questo lavoro crediamo possano essere tratte utili indicazioni strategiche per accompagnare i prossimi investimenti pubblici e privati”.
Ecco alcuni dati. Secondo lo studio, per il 2025, per la crocieristica, è stimata una crescita del +9,4% e del +6,6% rispettivamente nel numero di passeggeri movimentati e di accosti nel porto di Palermo, che dovrebbero raggiungere quota 1,1 milioni di passeggeri e 242 scali entro la fine dell’anno. Agli almeno 593,2 milioni di euro investiti dall’AdSP del Mare di Sicilia occidentale per il maritime tourism nel porto di Palermo (con riferimento agli interventi indicati nel Piano operativo triennale 2020-2022 e in quello del 2023-2025, legati totalmente, o in parte, a tale settore), si affiancano almeno altri 27 milioni di euro investiti da parte di soggetti terzi per il maritime toruism nelle aree portuali.
Sono 21 le imprese appaltatrici coinvolte dall’Authority per l’attuazione degli interventi connessi al maritime tourism, tutte con sede in Italia. Tra queste, il 38% sono siciliane e, facendo 100 il totale di queste ultime, un quarto di esse (25%) ha sede a Palermo, contribuendo a trattenere le somme investite dall’AdSP all’interno del territorio palermitano e, quindi, a generare una ricchezza ancora più elevata e distribuita nell’area. Sono invece 1100 le unità di lavoro direttamente impiegate nel maritime tourism; se a queste si aggiungono le unità coinvolte nei settori che, pur non appartenendo in senso stretto a quelli del turismo via mare, ne vengono interessati dalle dinamiche attivate, il valore sale a 1.820 unità di lavoro, per un controvalore di circa 40 milioni in redditi attivati. Centosettanta i lavoratori attivati direttamente da un accosto cruise; 100 quelli direttamente coinvolti da un accosto ferry; 10 circa quelli impiegati in una giornata con transiti nautici a partire da almeno uno yacht di medie dimensioni.
A Palermo, la spesa diretta associata al maritime tourism stimata nel 2024 da Risposte Turismo raggiunge 101,1 milioni di euro, di cui 76 milioni spesi a terra dai turisti del mare, 4,1 milioni spesi a terra dagli equipaggi e 20,9 milioni spesi dagli armatori (con riferimento sia alle cruise line, alle compagnie di ferry e aliscafi, che alle imbarcazioni da diporto). Ammontano a 273 milioni di euro gli effetti indiretti e indotti stimabili nel 2024 a partire dalla spesa diretta, collegati a subforniture e spese dei redditi dei lavoratori collegati alla crocieristica attivati dalle spese dirette.
Per quanto riguarda i turisti del mare, questi raggiungono Palermo durante tutto l’anno. I crocieristi presentano la distribuzione più omogenea, con tassi di concentrazione che oscillano tra il 4% e il 12% nei vari mesi; i turisti nautici prediligono la stagione estiva, in particolare tra luglio e settembre; mentre i passeggeri di ferry e aliscafi mostrano un picco stagionale concentrato soprattutto ad agosto (21%) e un andamento leggermente oscillante, ma comunque sempre sostenuto, nei restanti mesi dell’anno. Il 50,4% dei turisti del mare che deve imbarcarsi sceglie di trascorrere almeno una notte in città (e, tra questi, il 71,1% lo ha fatto per più notti), mostrando interesse nell’allungare la propria vacanza nel territorio palermitano. Sono soprattutto i passeggeri di ferry e aliscafi (60%) ad arrivare almeno un giorno prima. Infine i turisti del mare apprezzano soprattutto le visite ai siti culturali e archeologici (71,1%) e quelle di tipo enogastronomico (50,6%). Tra le attività che suscitano più interesse, sebbene vengano svolte in misura inferiore, si ravvisano le visite ai siti naturalistici/attività di trekking e quelle di balneazione.
Leggi tutto: 'Palermo tutto l’anno', per turismo del mare e crocieristica numeri in crescita
(Adnkronos) - Marcus Rashford si prepara a diventare un nuovo giocatore del Barcellona, nonostante un ritardo imprevisto dovuto agli Oasis. L'attaccante inglese, nell'ultima stagione all'Aston Villa, si trasferisce in Spagna in prestito con diritto di riscatto per circa 30 milioni dal Manchester United. Rashford ha sostenuto oggi, lunedì 21 luglio, le visite mediche con il club blaugrana e ora si attende soltanto l'annuncio ufficiale per iniziare la sua nuova avventura in Liga.
Qualche momento di panico però, nonostante la trattativa non sia mai stata in discussione, Rashoford l'ha vissuto nella serata di ieri, al momento di volare a Barcellona da Manchester. L'attaccante ha dovuto infatti fare i conti con l'imprevista chiusura di tutti i terminal privati dell'aeroporto di Manchester, e il motivo è da ricollegarsi agli Oasis. Dopo i concerti che hanno animato il Regno Unito e riunito centinaia di migliaia di fan, accorsi da ogni parte d'Europa per la reunion della storica band inglese, Liam e Noah Gallagher, tifosissimi del Manchester City, hanno 'bloccato' l'aeroporto per concedersi qualche giorno di vacanza.
Il blocco inaspettato dell'aeroporto ha costretto Rashford a cercare una soluzione alternativa, e allora Marcus ha guidato fino alle East Midlands, a circa due ore da Manchester, e da lì si è imbarcato verso Barcellona, arrivando poi in tarda serata. Una 'disavventura' che, in ogni caso, non ha condizionato il suo arrivo al Barcellona.
Leggi tutto: Rashford e il volo 'in ritardo' verso Barcellona: tutta colpa... degli Oasis
(Adnkronos) - “All'interno del padiglione italiano, un bellissimo padiglione, la Campania cercherà di rappresentare il meglio della propria storia, delle proprie tradizioni, della propria cultura, anche del proprio artigianato. Tra l'altro rappresenteremo una sintesi da quella che è la tradizione e l'innovazione, promuovendo anche per il settore agricolo per esempio la funzionalità alla salute delle nostre produzioni agroalimentari". Lo ha dichiarato Nicola Caputo, Assessore all'Agricoltura della Campania, alla guida della delegazione regionale in Giappone, in occasione di Expo Osaka 2025. "Insomma cerchiamo di rappresentare da un lato le bellezze dei nostri beni culturali, dei nostri paesaggi misti alla rappresentazione della qualità delle nostre produzioni artigianali e della funzionalità alla salute delle nostre produzioni agroalimentari" ha concluso Caputo.
(Adnkronos) - Erling Haaland si gode le vacanze con un 'nuovo' taglio di capelli e lancia un messaggio agli haters, nel giorno del suo compleanno, oggi, lunedì 21 luglio. L'attaccante del Manchester City, che ha appena compiuto 25 anni, è reduce dal Mondiale per Club in cui gli inglesi sono stati eliminati agli ottavi dall'Al Hilal di Simone Inzaghi, ha trascorso un periodo di vacanza a Roma, godendosi le bellezze della Capitale, prima di trascorrere un periodo al mare.
Proprio con un selfie dalla sua barca, Haaland ha mostrato i suoi 'nuovi', ma in realtà vecchi, capelli, ringraziando i suoi tifosi per gli auguri: "A metà strada verso i 50!", ha scritto sui propri profili social il norvegese, accompagnando il post a una faccina che ride, "Grazie a tutti per gli auguri di compleanno".
Poi una 'dedica' speciale per gli haters, che più volte, ovviamente in rete, avevano criticato i suoi look, in particolare i suoi capelli: "Prima di venire a criticare i capelli, prenditi un momento davanti allo specchio e chiediti: sono davvero qualificata per giudicare dei capelli che sono più belli dei miei?", ha chiesto ironicamente Haaland, trovando il pieno supporto dei suoi tifosi nei commenti.
Leggi tutto: Haaland, attacco agli haters: "Ho i capelli più belli dei vostri"
(Adnkronos) - Antonio Marras inaugura il suo primo flagship store in Usa, scegliendo come tappa strategica New York, una delle capitali mondiali di moda, arte e design. Situato a Soho, in 121 Wooster Street, il nuovo spazio rappresenta un passo fondamentale nel percorso di internazionalizzazione del brand, che rafforza così la propria presenza globale in una delle città più vibranti e innovative al mondo. “Io ho sempre amato New York - dice Marras, direttore creativo del brand - mi ci sono sempre sentito a casa e così ho concepito la boutique: una casa dove l’accoglienza ha la priorità. Aprire a New York significa molto per me. New York è la città che più mi assomiglia perché come me non dorme mai, perché è il luogo degli incontri, degli intrecci, dei confronti, dei cortocircuiti, dei metissage e delle contaminazioni. Perché la gente arriva da tutte le parti del mondo, ma mantiene intatta l’amore per le proprie origini, anche dopo generazioni".
Per Barbara Calò, ceo di Antonio Marras, "una profonda affinità accomuna il Dna di Antonio Marras e lo spirito di Soho, quartiere noto per la sua vivace scena artistica, la contaminazione culturale e la capacità di accogliere espressioni creative all’avanguardia. Soho, con la sua storia di polo creativo e la presenza di gallerie d’arte, atelier di designer e spazi culturali, rispecchia perfettamente i valori e l’estetica del brand. Proprio come Antonio Marras, Soho è un luogo in cui la tradizione incontra la sperimentazione, dove la memoria storica si fonde con il contemporaneo e dove moda, arte e design convivono in un dialogo costante”.
La boutique si sviluppa su oltre 700 mq, di cui 400 mq dedicati alla vendita, il tutto all’interno di un edificio storico del XIX secolo, con elementi architettonici originali valorizzati nel progetto di ristrutturazione: soffitti in formelle di stagno decorate, colonne in ghisa, pareti in mattoni a vista e pavimenti in graniglia di cemento. Sul fondo della boutique la presenza di un grande lucernario ha ispirato la creazione di un luogo inaspettato: un luminoso giardino-serra crea un ambiente poetico e intimo, arredato con pezzi di design neoclassici e barocchi, tappeti pregiati, un grande lampadario in cristallo e piante di mirto in vasi di ceramica artigianale, che sottolineano l’attenzione al dettaglio e all’artigianalità tipica del marchio. Il resto dell’arredo celebra il design italiano del Novecento, con icone come il tavolo di Carlo Mollino e il divano Camaleonda di Mario Bellini, in un dialogo continuo tra passato e presente, tradizione e innovazione.
All’ingresso un omaggio a Maria Lai, grande artista sarda musa di Antonio Marras, un’installazione site-specific poliedrica e tridimensionale realizzata dal Direttore Creativo: un omaggio alla tradizione millenaria del telaio e della tessitura della Sardegna. Il rigore del telaio, strumento razionale e ordinato, in contrapposizione con la nevrastenia passionale della ceramica lavorata a mano. Un tracciato ordinato che si contrappone alla dimensione anarchica e indisciplinata degli elementi incorporati. “L’arredo - aggiunge Antonio Marras - arriva dalla parte antica e ancestrale del mondo, la Sardegna, e si incastra con pezzi trovati sul territorio e tutto è come se ci fosse sempre stato. Come benvenuto, all’ingresso, si trova la ri-interpretazione di un telaio composta da elementi in ceramica e in legno uniti da fasci di corde. Arte, arredi retrouvè, arredi di design, quadreria, disegni, mobili che diventano altro, chandelier, piante di mirto, divani e dehor per una casa speciale al centro del centro del mondo”.
Dal 2022 Antonio Marras fa parte di Oniverse, gruppo italiano guidato da Sandro Veronesi, che ha dato una spinta concreta e strategica allo sviluppo internazionale del brand. L’acquisizione ha permesso di consolidare le risorse e le competenze per affrontare nuove sfide globali e programmare aperture importanti, come quelle del 2025 a New York e Milano Montenapoleone. “L’apertura del flagship store Antonio Marras a New York - sottolinea Sandro Veronesi, presidente di Oniverse - segna una tappa strategica nel percorso di internazionalizzazione del brand. Abbiamo scelto questa città perché rappresenta, come noi, l’intersezione tra moda, arte e design, all’interno di un contesto globale in continua evoluzione. Essere presenti a New York ci consente di dialogare con un pubblico internazionale altamente sofisticato, rafforzando al contempo la nostra identità attraverso un’esperienza fisica immersiva e distintiva".
Leggi tutto: Antonio Marras sbarca a New York con il primo store Usa
(Adnkronos) - Il batterio mangiacarne è un nemico che fa sempre più paura con l'intensificarsi dei cambiamenti climatici. "A fronte dell'aumento delle temperature dell'acqua e degli eventi meteorologici estremi, associati al climate chance (ondate di calore, inondazioni, forti tempeste), le persone a maggior rischio di infezione da Vibrio vulnificus", quelle cioè con "patologie pregresse come malattie epatiche, diabete e condizioni di immunocompromissione" che deprimono le difese dell'organismo, "dovrebbero prestare attenzione quando svolgono attività in acque costiere". Suona così l'ultima comunicazione ufficiale diffusa dai Cdc americani sul cosiddetto batterio mangiacarne, il Vibrio vulnificus, tornato sotto i riflettori per aver causato soltanto quest'anno già 4 morti in Florida, su un totale di 11 casi.
Nel 2023, alla luce di un incremento delle segnalazioni, i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie statunitensi avevano diramato un alert rivolto agli operatori sanitari e alla popolazione generale: all'interno della grande famiglia dei Vibrio, batteri che comprendono "una dozzina di specie patogene per l'uomo" e causano "circa 80mila casi l'anno di malattia negli Stati Uniti", il "Vibrio vulnificus - spiegavano - è noto per provocare infezioni potenzialmente letali. Ogni anno vengono segnalate ai Cdc circa 150-200 infezioni da Vibrio vulnificus e circa 1 persona colpita su 5 muore, a volte entro 1-2 giorni dall'aver contratto la malattia". Mentre per gli altri batteri Vibrio il contagio passa prevalentemente dall'alimentazione, il 'mangiacarne' "si trasmette principalmente attraverso il contatto di ferite aperte con acqua salata o salmastra", anche se "occasionalmente (nel 10% circa dei casi) il batterio può infettare chi consuma molluschi crudi o poco cotti. Non è stata segnalata la trasmissione da persona a persona", precisano i Cdc. La malattia ha "un periodo di incubazione breve", avverte l'agenzia, e si caratterizza per "un'infezione necrotizzante della pelle e dei tessuti molli, con o senza bolle emorragiche. Molti pazienti con infezioni da Vibrio vulnificus necessitano di cure intensive o di rimozione chirurgica dei tessuti" andati in necrosi.
Il Vibrio vulnificus prospera "nelle acque più calde, soprattutto durante i mesi estivi (da maggio a ottobre) e in ambienti marini a bassa salinità come gli estuari", descrivono i Cdc. "Negli Usa - riportano - le infezioni da Vibrio vulnificus sono state segnalate più comunemente negli stati costieri Golfo. Tuttavia, le infezioni da Vibrio vulnificus negli Stati Uniti orientali sono aumentate di 8 volte dal 1988 al 2018 e l'area geografica settentrionale interessata si è ampliata di 48 km all'anno", ammoniscono gli esperti che chiamano in causa l'emergenza climatica.
(Adnkronos) - L'esame del Dna ha confermato che Francis Kaufmann è il padre della piccola Andromeda, trovata morta insieme alla madre Anastasia Trofimova lo scorso 7 giugno a Villa Pamphili a Roma. L'esame era stato disposto dai pm, coordinati dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, nell'ambito dell’inchiesta per duplice omicidio aggravato. Serviranno invece ancora alcune settimane per i risultati degli esami istologici sul corpo di Anastasia, disposti in seguito all'autopsia eseguita presso l’Istituto di medicina legale dell'Università Cattolica per chiarire le cause del decesso. Fra le ipotesi quella che la donna, nata a Omsk, in Siberia, sia stata soffocata.
La scorsa settimana Kaufmann, detenuto nel carcere di Rebibbia dopo essere stato estradato dalla Grecia, nell'interrogatorio di garanzia davanti al gip si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Leggi tutto: Omicidi Villa Pamphili, Kaufmann è il padre di Andromeda: la conferma dal Dna
(Adnkronos) - ''Se confermata, la capacità russa di lanciare fino a duemila droni in un’unica notte rappresenterebbe un punto di svolta nella guerra in Ucraina e un messaggio diretto all’Occidente: non solo alla Nato, ma anche agli Stati Uniti di Donald Trump''. Lo afferma all'Adnkronos Pierguido Iezzi, esperto di cyber sicurezza e direttore Cybersecurity Maticmind, secondo cui la Russia ha ormai trasformato la produzione dei droni Shahed (di progettazione iraniana e assemblati in siti come Yelabuga e Izhevsk) in un modello industriale sostenuto da componenti cinesi. ''Stiamo assistendo a una crescita produttiva superiore al 30% mensile, un’accelerazione impressionante - sottolinea - Si tratta di uno strumento economico, scalabile e perfetto per una guerra di logoramento, in cui la Russia non ha mai davvero ottenuto il controllo dello spazio aereo ucraino''.
''La massiccia adozione dei droni è una risposta diretta a questa carenza: sono armi economiche, difficili da intercettare in massa e in grado di provocare danni reali con impatti psicologici significativi'', prosegue Iezzi, aggiungendo che ''non potendo dominare i cieli, Mosca punta sulla saturazione e sull’usura delle difese ucraine''. Alla vigilia del vertice Nato di luglio, l'attacco a Kiev ha visto l’impiego di 426 droni e 24 missili da crociera. ''Un assalto coordinato, non solo militare ma anche simbolico - osserva l’esperto - Un modo per testare la determinazione dell’Alleanza Atlantica e spingere su possibili fratture interne, soprattutto in un momento di incertezza politica a Washington''.
''Ma la sfida si gioca anche sul piano digitale'', avverte Iezzi. ''Gli attacchi informatici contro la catena di produzione dei droni russi, i Trojan installati su Uav ucraini per sabotare o tracciare i dispositivi catturati, il jamming e lo spoofing Gps: tutto indica un’evoluzione verso un conflitto ibrido sempre più sofisticato, dove cyber e guerra cinetica si fondono”. Per Iezzi, il vero rischio è la sostenibilità della difesa.''Sistemi avanzati come i Patriot sono efficaci ma costosi. Kiev ha urgente bisogno di soluzioni a basso costo e di una strategia integrata che coinvolga anche la resilienza digitale'', conclude.
(Adnkronos) - Danneggiata oggi, lunedì 21 luglio, a Roma la lapide in marmo davanti al monumento dedicato a Giacomo Matteotti, sul lungotevere Arnaldo da Brescia. Sull'azione vandalica sono in corso le indagini dei carabinieri intervenuti sul posto per i rilievi tecnico-scientifici.
E il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, si è recato sul posto per verificare i danni subiti dalla lapide. "Ho voluto testimoniare - fa sapere poi il ministro - il mio sdegno personale e la vicinanza del ministero della Cultura alla figura di Giacomo Matteotti".
"Questo atto vandalico è un gesto grave, che colpisce un luogo della memoria civile condivisa. Episodi di questo genere non devono essere sottovalutati: il rispetto per una delle figure fondative della coscienza democratica italiana è un dovere che chiama in causa tutti. Confido nel lavoro delle forze dell’ordine per fare piena luce sull’accaduto e assicuro l’immediata disponibilità del ministero della Cultura a collaborare per il ripristino del monumento".
Pressoché unanime il coro di indignazione della politica. "Esprimo sdegno per quanto accaduto quest’oggi al monumento in ricordo di Giacomo Matteotti. Danneggiare la lapide di un italiano caduto per la libertà di tutti noi è un atto grave. Un attacco alla sua memoria che abbiamo l’obbligo di condannare", ha scritto sui social Antonio Tajani, vicepremier, ministro degli Esteri e segretario di Forza Italia.
"Chi danneggia il monumento a Matteotti - fa eco dal Pd la capogruppo alla Camera Chiara Braga - offende la memoria di un popolo, la storia di chi ha combattuto il fascismo sacrificando la propria vita. Un gesto gravissimo. Mi auguro che siano individuati i responsabili al più presto".
Stesso auspicio per il leader di Azione Carlo Calenda che parla di "una vigliaccata fascista va condannata senza indugi" e annuncia un presidio oggi pomeriggio alle 16:45 "davanti al monumento di Matteotti con il consigliere regionale, Alessio D'Amato e i nostri eletti".
Di un attacco a "un simbolo nazionale, che racconta dell’oppressione fascista e del coraggio di un uomo che ha osato sfidare il regime a costo della vita", parla anche il segretario di +Europa, Riccardo Magi.
Leggi tutto: Roma, danneggiata targa monumento a Giacomo Matteotti. Tajani: "Attacco alla memoria"
(Adnkronos) - Kevin De Bruyne come... Maradona. Il nuovo centrocampista del Napoli, arrivato a parametro zero dal Manchester City, sta già incantando i suoi nuovi tifosi nel ritiro di Dimaro, tra assist e giocate sopraffine, mostarando una buona forma fisica. Nonostante sia soltanto all'inizio della sua avventura in Serie A, i fan partenopei, che hanno appena finito di festeggiare lo scudetto conquistato lo scorso anno, hanno già iniziato a sognare.
De Bruyne si è già reso protagonista delle prime partitelle in azzurro, sfornando un assist magico per Lukaku, compagno di squadra in Nazionale, e prendendosi gli applausi dei suoi tifosi con dei palleggi che ad alcuni, a Napoli, hanno ricordato quelli di Maradona. è diventato virale infatti un video dell'ex City che palleggia con lo stinco, alzandosi il pallone e riprendendolo allo stesso modo prima di metterlo a terra con uno stop fatato.
Immediato il paragone con i celebri palleggi, diventati iconici, di Maradona. Prima della semifinale di ritorno di Coppa Uefa del 1989 tra Napoli e Barcellona, Diego stregò il San Paolo iniziando a palleggiare sulle note di 'Life is life' degli Opus. Un video da cui De Bruyne sembra aver preso ispirazione.
Leggi tutto: Napoli, De Bruyne come... Maradona: palleggia di stinco e incanta i tifosi
(Adnkronos) - Fausto Belliscioni è il nuovo presidente del Consiglio dell’ordine nazionale degli attuari (Cona). La sua nomina è stata votata all’unanimità dal Consiglio, insediatosi questo luglio a seguito delle elezioni che si erano tenute il 19 e 20 maggio scorsi. La riunione di insediamento è stata posticipata a seguito della morte improvvisa di uno dei consiglieri, Mario Ziantoni. La figura di Ziantoni, molto stimato nel mondo attuariale per la dedizione e la competenza, è stata ricordata dal neo presidente e dai consiglieri.
All’unanimità sono state approvate dal nuovo Consiglio anche le nomine di Gian Paolo Clemente a segretario e di Giovanna Biancofiore a tesoriere. Del Cona fanno parte, oltre a Belliscioni, Clemente e Biancofiore, Michela Berrichillo, Roberta D’Ascenzi, Francesco Foppa Pedretti, Fabio Grasso, Gentiana Kodraliu, Marina Migliorisi, Nicola Sellino, Tiziana Valente. Iscritto all’Ordine nazionale degli attuari dal 1985, Fausto Belliscioni è stato componente del Consiglio dell’ordine nazionale attuari (Cona) dal 2009 al 2013, e successivamente presidente dal 2013 al 2021. Gli Attuari sono tra i professionisti più ricercati sul mercato italiano e internazionale, con disoccupazione prossima allo zero. Possiedono gli strumenti per determinare l'andamento futuro di variabili demografiche ed economico-finanziarie.
Valutano fenomeni economici quantitativi caratterizzati dall'incertezza, come ad esempio tariffe delle assicurazioni, responsabilità civile auto e danni, assicurazioni vita, prodotti finanziari, l'equilibrio tecnico dei fondi pensione e i rischi aziendali. Gli attuari lavorano sia come liberi professionisti, sia come manager e dipendenti presso società di assicurazioni, enti previdenziali, università, istituti di vigilanza come Ivass (assicurazioni) e Covip (fondi pensione). Oggi troviamo sempre di più attuari anche nell’area gestionale, nell’informatica, nella pianificazione e controllo e nel risk management delle imprese. Attualmente gli attuari in Italia sono oltre 1.200, in Europa circa 31 mila e nel mondo circa 100 mila.
Leggi tutto: Professioni: Fausto Belliscioni nuovo presidente Consiglio ordine nazionale attuari
(Adnkronos) - Zlatan Ibrahimovic 'snobbato' da IShowSpeed. L'ex attaccante svedese, oggi dirigente del Milan, è stato protagonista di un siparietto diventato virale sui social con lo youtuber americano, con cui in passato aveva girato alcuni video. Speed si trova al momento in compagnia di Paul Pogba, ex centrocampista della Juventus che, dopo aver scontato una squalifica per doping, ha firmato per il Monaco.
È stato proprio Pogba a videochiamare Ibrahimovic e passargli Speed, ma a quel punto Zlatan ha cominciato a inveire contro lo youtuber: "Ti ho mandato un video su Instagram, ma non lo hai nemmeno aperto", ha detto l'ex attaccante, mentre Speed cercava di calmarlo prendendo il telefono per controllare. "Sei diventato arrogante", ha continuato Ibra, scatenando le risate di Pogba, "non l'ho visto, non l'ho visto, non sapevo mi avessi scritto", ha provato a giustificarsi lo youtuber.
"Devo tirargli uno schiaffo?", ha chiesto Pogba a Ibrahimovic, "no ci penserò io", ha replicato lo svedese. "Non sapevo mi avessi scritto, giuro", ha ripetuto Speed imbarazzato. Una giustificazione che non è servita: "Non hai nemmeno risposto quando ti ho chiesto se ti piaceva o no", ha continuato l'ex attaccante, scatenando, una volta di più, le risate di Pogba e la reazione, questa volta spaventata, di Speed: "Ti rispondo, ora ti rispondo", ha detto lo youtuber prendendo il telefono.
Leggi tutto: Ibrahimovic scrive a IShowSpeed, lui lo ignora: "Sei diventato arrogante"
(Adnkronos) - Annullato il concerto a Caserta diretto dal maestro russo Valery Gergiev. A darne l'annuncio è stata oggi, lunedì 21 luglio, la direzione della Reggia dopo le polemiche che si erano scatenate per via delle posizioni filo putiniane del direttore d'orchestra.
"La Direzione della Reggia di Caserta ha disposto l'annullamento del concerto sinfonico diretto da Valery Gergiev, previsto nell'ambito della rassegna 'Un'Estate da Re' per il prossimo 27 luglio nel cortile del Complesso vanvitelliano", si legge nella della Reggia.
Plauso pressoché unanime arriva dal mondo della politica per la decisione della Reggia di Caserta. "È da condividere la decisione della Reggia di Caserta, il concerto di Valery Gergiev rischiava di trasformarsi in un inchino al suo capo, Vladimir Putin - commenta la deputata di Forza Italia e vice responsabile del dipartimento Esteri, Isabella De Monte -. È importante affermare in ogni modo il sostegno dell’Italia all’Ucraina, anche annullando una passerella per un suo sostenitore".
Di uno "stop doveroso" parla anche il segretario di Più Europa, Riccardo Magi. "Finalmente - afferma - dopo le proteste di chi come noi ha sempre ritenuto che sarebbe stata una intollerabile umiliazione per le vittime della brutale guerra di aggressione di Putin all'Ucraina e una grave responsabilità per le istituzioni del nostro Paese coinvolte, la Direzione della Reggia di Caserta ha disposto l'annullamento del concerto". "Gergiev non era il benvenuto: non si tratta affatto di impedire l'espressione artistica, piuttosto di contrastare chi come Gergiev - insite Magi - mette le proprie esibizioni al servizio della peggiore propaganda putiniana e ai deliranti revisionismi storici alla base del progetto imperialista dell’invasione dell’Ucraina".
"Saluto con favore l’annullamento del concerto di Valerij Gergiev in Campania, ma per favore ora non parliamo di censura - scrive in un post su X Sandro Gozi, eurodeputato di Renew Europe - : lui è un amico personale di un criminale di guerra, quale è Vladimir Putin. Vincenzo De Luca forse ha confuso la programmazione culturale con il palinsesto di Russia Today. Bene così".
Leggi tutto: Gergiev a Caserta, annullato il concerto del direttore d'orchestra 'putiniano'
(Adnkronos) - Ottima performance per 'La Ruota della Fortuna' nella puntata che ha chiuso domenica la prima settimana di messa in onda nell'access prime time di Canale 5. Il game condotto da Gerry Scotti ha ottenuto infatti 3.493.000 spettatori con il 25.1% di share. Mentre su Rai1 l'ultimo appuntamento con 'Techeteche TopTen' è stato visto da 2.183.000 spettatori con il 15.8% di share.
Tra i programmi di prime time, il più seguito è stato 'La Notte nel Cuore', sempre su Canale 5, con 1.901.000 spettatori e il 17.7% di share. Al secondo posto la replica di 'Imma Tataranni – Sostituto Procuratore' su Rai1, con 1.697.000 spettatori e il 13.5% di share. Terzo piazzamento per 'Sarabanda Celebrity' su Italia 1, con 878.000 spettatori e il 7.5% di share.
A seguire, tra gli altri ascolti del prime time: il meglio di Report su Rai3 (860.000 spettatori, share 6.4%), 'Facci Ridere' su Rai2 (720.000 spettatori, share 5.9%), 'Freedom – Oltre il Confine' su Rete4 (590.000 spettatori, share 5.1%), la replica de 'La Corrida' sul Nove (489.000 spettatori, share 3.8%), 'La Caduta – Cronache della Fine del Fascismo' su La7 (474.000 spettatori, share 3.6%), 'I delitti del BarLume' su Tv8 (287.000 spettatori, share 2.2%).
Leggi tutto: Ascolti tv 20 luglio, 'La Ruota' al 25,1% e 'Techeteche Top Ten' chiude al 15,8%
(Adnkronos) - Valorizza "una parte bellissima del nostro territorio, siamo nelle Dolomiti, patrimonio dell'Unesco", un contesto spettacolare dal punto di vista "naturalistico, paesaggistico. Ma valorizza soprattutto i benefici dell'aria aperta, dell'essere a contatto con la natura", specie per persone con "patologie respiratorie". Come è noto, "accanto alla terapia farmacologica, sappiamo quanto l'essere in un contesto naturale, all'aria aperta, sia importante, anzi fondamentale, non solo da un punto di vista sanitario, ma anche da un punto di vista sociale e relazionale". Così Manuela Lanzarin, assessore alla Sanità, servizi sociali e programmazione socio-sanitaria della Regione Veneto, commenta all'Adnkronos Salute l'importanza del 'Sentiero del respiro', il percorso naturalistico-educazionale che parte dall'interno del Castello di Andraz, nel comune di Livinallongo del Col di Lana (Belluno), e prosegue nel bosco antistante in un cammino unico in Italia tra aria pura, natura incontaminata e cultura.
Realizzato grazie alla collaborazione tra Regione Veneto e Chiesi, il percorso di 4 chilometri - con i primi 400 metri accessibili anche da famiglie con bambini in carrozzina, persone non deambulanti e non vedenti - è costellato da cartelli con QR code attraverso cui si può accedere a informazioni sui corretti stili di vita, sulle modalità di prevenzione e anche su aspetti che riguardano le patologie respiratorie, riporta il sito sentierodelrespiro.it. Nell'area, colpita dalla tempesta Vaia del 2018, sono stati messi a dimora 10mila nuovi abeti e cirmoli ed è stata attrezzata anche una palestra di roccia per gli appassionati di arrampicata.
Nel percorso educazionale "un ruolo molto importante - sottolinea Lanzarin - è stato svolto dalle associazioni" dei pazienti con patologie respiratorie FederAsma e Allergie Odv, "che hanno collaborato alla realizzazione di questa progettualità: sappiamo quanto la condivisione, ma anche l'ascoltare quello che è il sentire di chi ogni giorno affronta patologie respiratorie sia importante e fondamentale. La collaborazione con le associazioni ha permesso anche di creare un sentiero accessibile, senza barriere architettoniche, per le persone con disabilità. Credo che il valore sia proprio questo", conclude: "Il confronto, l'ascolto delle associazioni e delle loro necessità per realizzare qualcosa insieme, che tenga conto del loro punto di vista".
Leggi tutto: Salute, Lanzarin: "Sentiero del respiro benefico anche dal punto di vista sociale"
(Adnkronos) - "Abbiamo scelto di far ripartire un movimento di sviluppo sostenibile del territorio che portasse attrattività turistica da un lato e offrisse una piattaforma culturale ed educazionale non solo per i pazienti affetti da patologie respiratorie, ma anche a coloro che, con l'opportunità" di percorrerlo, "riusciranno a focalizzarsi sul well-being e la lotta al fumo: abbiamo infatti dotato il nostro sentiero di ben 22 cartelli informativi con QR code per creare non solo un viaggio educazionale, ma anche digitale". Così Stefano Mecchia, Senior Director Communication & Corporate Public Affairs di Chiesi Italia, spiega il progetto 'Sentiero del respiro', frutto della collaborazione tra la Regione Veneto e la farmaceutica, che promuove natura, salute e sviluppo sostenibile.
Il percorso naturalistico-educazionale di 4 chilometri che parte dall'interno del Castello di Andraz nel comune di Livinallongo del Col di Lana (Belluno), nel cuore delle Dolomiti, patrimonio Unesco, e prosegue nel bosco antistante, "incarna perfettamente l'approccio di Chiesi Italia alla sostenibilità ambientale e al valore condiviso - sottolinea Mecchia - Speriamo di generare e indurre un impatto positivo verso l'ambiente che ci circonda in linea con il nostro impegno di raggiungere le zero emissioni nette entro il 2035, per la salute, l'ambiente e lo sviluppo sostenibile del territorio". Il progetto, illustra Mecchia, "parte dalla realizzazione di un sentiero fisico. Abbiamo scelto, assieme alla Regione, il comune di Livinallongo del Col di Lana, piccolo comune sito tra Alleghe e Cortina d'Ampezzo, che è stato più impattato dalla tempesta di Vaia del 2018 che si è abbattuta con venti al di sopra di 200 chilometri orari, distruggendo più di 18 milioni di alberi tra Friuli, Veneto e Trentino Alto Adige. Il Sentiero del respiro inizia dal meraviglioso castello di Andraz, dell'anno 1000 e si inerpica sulla montagna antistante. Non è solo un luogo fisico - precisa Mecchia - ma una piattaforma culturale perché ha una sua presenza digitale: è geolocalizzato su tutte le principali piattaforme e chi percorre la strada meravigliosa del Passo Falzarego può notarlo ed essere portato a percorrerlo". Inoltre, "tutti i contenuti educazionali e formativi enfatizzano come una migliore qualità dell'aria significhi benessere respiratorio, e quindi prevenzione" delle malattie, ma anche "un beneficio per l'ambiente e per la comunità in cui viviamo".
Sempre di concerto "con la Regione Veneto, per promuovere la valorizzazione turistico-ricettiva dell'aria, abbiamo ripristinato anche la zona boschiva - continua Mecchia - piantando 10mila nuovi alberi che, oltre a ricreare questa splendida cartolina, contribuiranno all'assorbimento delle emissioni di gas clima, migliorando la protezione e la tenuta del suolo e l'attrattività degli animali del bosco". All'interno del percorso c'è anche "una palestra di roccia per i cittadini più appassionati e più sportivi", ma anche "panchine per incrementare, facilitare l'intrattenimento" per i meno sportivi. "I primi 400 metri del cammino - evidenzia Mecchia - sono pavimentati con il legno dei larici abbattuti dalla tempesta di Vaia e sono dedicati alle persone più piccole, in carrozzina, agli ipovedenti e a chi ha problemi di deambulazione, perché possano partecipare a questo percorso naturalistico educazionale. Nella prima parte c'è anche un percorso Kneipp: un meraviglioso ruscello dove vengono amplificate tutte le sensazioni dello stare in mezzo a questo meraviglioso bosco".