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Il Consiglio regionale attende l'assestamento di bilancio

21 Luglio 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATADomani conferenza dei capigruppo per programmazione dei lavori...

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Totti e Ilary Blasi, il video nostalgico dei fan 'arriva' a Chanel: la reazione

21 Luglio 2025
Ilary Blasi e Francesco Totti - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - Quello tra Ilary Blasi e Francesco Totti è stato uno dei divorzi più chiacchierati d’Italia. Dopo quasi 20 anni insieme, il calciatore e la conduttrice televisiva hanno scelto di percorrere strade diverse, ma il loro legame continua a vivere nella memoria collettiva.. e sui social.  

È diventato virale infatti un video pubblicato da un fan della storica coppia: una clip nostalgica, accompagnata dalla frase “Non li supererò mai”, che mostra un vecchio scatto di Ilary e Francesco sorridenti, in riva al mare, con indosso la maglia della Roma. Un’immagine d’altri tempi che ha riacceso la nostalgia. 

 

Ma c’è un dettaglio che ha colpito i fan e che non è passato inosservato: la clip è stata ricondivisa da Chanel Totti, la secondogenita della ex coppia, che ha da poco compiuto 18 anni. “Immagino il dolore che Chanel possa aver provato”, si legge tra i commenti. “Questo mi ha spezzato il cuore”, scrive un altro utente. Per molti, è stato un chiaro segnale di quanto la separazione dei genitori abbia lasciato un segno profondo. 

 

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Indagine Milano, parla il sindaco Sala: "Le mie mani sono pulite, vado avanti". Tancredi lascia

21 Luglio 2025
Il sindaco di Milano Sala oggi in Consiglio comunale - Fotogramma /Ipa

(Adnkronos) - "Tutto ciò che ho fatto nell’arco delle due sindacature in cui mi è stato dato l’onere e l’onore di essere sindaco di Milano si è sempre ed esclusivamente basato su ciò che ritengo essere l’interesse dei cittadini e delle cittadine". Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, riferendo in Consiglio comunale sull'inchiesta della procura sulla gestione dell'urbanistica che lo vede indagato.  

Una relazione partita "prima di tutto dal mio coinvolgimento nell'indagine", ha spiegato Sala all'inizio del suo discorso, esprimendo il desiderio di essere "chiarissimo". "In tutto ciò che ho fatto nel mio mestiere di sindaco - ha assicurato - non esiste una singola azione che possa essere attribuita al mio personale vantaggio. Le mie mani sono pulite". 

"Sono giorni confusi in cui tutto sembra diventare oscuro, in cui le certezze sembrano vacillare e spesso pare che anche le fisionomie più note sembrino confondersi", ha spiegato aprendo il suo discorso.  

"Sono qui doverosamente con voi in un momento delicato per molti motivi che hanno a che vedere con la mia persona, con i destini di tante persone che hanno creduto in questa avventura politica, con tutto ciò che abbiamo condiviso o meno in quest'aula", ha detto Sala rivolgendosi a consiglieri e consigliere. 

"Oggi sono più che mai motivato a fare il mio dovere fino in fondo con il vostro aiuto e a proseguire nell'incarico che i milanesi ci hanno democraticamente affidato", le parole del sindaco tra gli applausi. 

"Ho pensato seriamente, e ne ho parlato tanto in famiglia, alla possibilità di non andare avanti", ha confessato il primo cittadino a consiglieri e consigliere. "E' dal gennaio del 2009, da 16 anni, che ho dato professionalmente e umanamente tutto quello che ho a Milano. E se trovo ancora la motivazione e le energie per proseguire in questo incarico non è per mia soddisfazione personale o per mia ambizione, ma per un motivo molto più semplice: è il vero insegnamento che ho ricevuto da mio padre", ha detto Sala, riferendo di una frase che il padre artigiano gli disse quando capì che avrebbe fatto un mestiere diverso dal suo. "Mi disse 'Fai quello che vuoi nella vita, ma ricordati che io ti guarderò e vorrò essere certo che stai facendo il tuo dovere fino in fondo'. E oggi sono più che mai motivato a fare il mio dovere fino in fondo", ha assicurato il sindaco. 

"Se su queste basi la maggioranza che mi sostiene c'è e c'è coraggiosamente, con responsabilità e cuore, in antitesi a credere, obbedire e combattere - come affermava Antonio Greppi - io ci sono", ha continuato, citando il predecessore che guidò il Comune nel secondo dopoguerra. 

"Io - ha aggiunto Sala tra gli applausi dei consiglieri di maggioranza - ci sono con tutta la passione, con tutta la voglia e con tutto l'amore per questa città di cui sono capace. Ho ricevuto più messaggi, e-mail e telefonate in questo frangente di quando sono stato eletto da amici, vertici presenti e passati delle istituzioni, da sconosciuti, da miei elettori e da persone che mi hanno detto di essere di centrodestra. Persone che non mi hanno votato ma che mi hanno detto di credere nella mia onestà e nella mia dedizione". 

Applausi dal pubblico presente in Aula consiliare a Palazzo Marino al termine discorso del primo cittadino. "Non do giudizi sull'operato magistratura - ha quindi detto ancora Sala -, però non posso esimermi dal rilevare un comportamento ricorrente in questo Paese che ritengo profondamente sbagliato. Sempre i media riferiscono che, secondo la magistratura, non sarebbe stato necessario notificarmi alcunché perché non è stato necessario svolgere indagini nelle quali è prevista la partecipazione dell’indagato. Perché quest’informazione è stata divulgata ai media e chiedo a voi colleghi politici se ciò continua a starvi bene".  

Al consigliere Marcora che "ha postato la mia foto vestito da galeotto voglio dire che ho segnalato il suo gesto ai vertici del suo partito, al presidente del Consiglio e a quello del Senato". "Ora starò a vedere - ha aggiunto Sala- se la forza politica a cui ha aderito, l’ennesima a cui ha aderito, le farà fare carriera, vorrà dire che condivide e appoggia il suo comportamento. Sennò significherà che il partito che governa la nostra nazione ha integrità". Il consigliere di Fratelli d'Italia, Enrico Marcora, ha quindi contestato l'uscita del primo cittadino.  

"Ho rassegnato oggi le dimissioni dalla mia carica di assessore. Giungo a questa decisione, profondamente sofferta, perché ritengo sia la migliore", ha poi annunciato oggi l'assessore alla Rigenerazione urbana del Comune di Milano, Giancarlo Tancredi, durante il suo intervento nella seduta odierna di Consiglio comunale. 

"La mia coscienza è pulita, ho prestato la mia opera con passione, impegno, rispetto per tutte e per tutti, leale confronto e con amore profondo per la città. Questo mio gesto, spero, sia tenuto per una maggiore serenità e per giungere il prima possibile a una dimensione di chiarezza e giustizia", ha poi spiegato. 

"Ci tengo a dire - ha quindi aggiunto - che la mia vita, professionale o no, è sempre stata improntata a valori etici e morali, sempre a me riconosciuti da più parti, in più contesti, anche nella mia attività di assessore negli ultimi quasi quattro anni". 

"È stata un'esperienza che chiudo in modo infelice, ma che ho vissuto con entusiasmo, anche nei momenti difficili, sorretto dal sindaco, dagli straordinari colleghi di Giunta, da tanti ex colleghi e amici. Nella mia attuale posizione, con un'indagine in corso, mi limito ad aggiungere poche considerazioni. Sull'estraneità del mio operato, qualsiasi intento o illecito, o per qualsiasi interesse personale, non posso che rimettermi agli organi giudiziari" ha affermato Tancredi. 

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Indagine Milano, parla il sindaco Sala: "Le mie mani sono pulite". Tancredi lascia: "Decisione sofferta"

21 Luglio 2025
Il sindaco di Milano Sala oggi in Consiglio comunale - Fotogramma /Ipa

(Adnkronos) - "Tutto ciò che ho fatto nell’arco delle due sindacature in cui mi è stato dato l’onere e l’onore di essere sindaco di Milano si è sempre ed esclusivamente basato su ciò che ritengo essere l’interesse dei cittadini e delle cittadine". Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, riferendo in Consiglio comunale sull'inchiesta della procura sulla gestione dell'urbanistica che lo vede indagato.  

Una relazione partita "prima di tutto dal mio coinvolgimento nell'indagine", ha spiegato Sala all'inizio del suo discorso, esprimendo il desiderio di essere "chiarissimo". "In tutto ciò che ho fatto nel mio mestiere di sindaco - ha assicurato - non esiste una singola azione che possa essere attribuita al mio personale vantaggio. Le mie mani sono pulite". 

"Sono giorni confusi in cui tutto sembra diventare oscuro, in cui le certezze sembrano vacillare e spesso pare che anche le fisionomie più note sembrino confondersi", ha spiegato aprendo il suo discorso.  

"Sono qui doverosamente con voi in un momento delicato per molti motivi che hanno a che vedere con la mia persona, con i destini di tante persone che hanno creduto in questa avventura politica, con tutto ciò che abbiamo condiviso o meno in quest'aula", ha detto Sala rivolgendosi a consiglieri e consigliere. 

Applausi dal pubblico presente in Aula consiliare a Palazzo Marino per il discorso del primo cittadino. "Non do giudizi sull'operato magistratura - ha ancora detto Sala -, però non posso esimermi dal rilevare un comportamento ricorrente in questo Paese che ritengo profondamente sbagliato. Sempre i media riferiscono che, secondo la magistratura, non sarebbe stato necessario notificarmi alcunché perché non è stato necessario svolgere indagini nelle quali è prevista la partecipazione dell’indagato. Perché quest’informazione è stata divulgata ai media e chiedo a voi colleghi politici se ciò continua a starvi bene".  

Al consigliere Marcora che "ha postato la mia foto vestito da galeotto voglio dire che ho segnalato il suo gesto ai vertici del suo partito, al presidente del Consiglio e a quello del Senato". "Ora starò a vedere - ha aggiunto Sala- se la forza politica a cui ha aderito, l’ennesima a cui ha aderito, le farà fare carriera, vorrà dire che condivide e appoggia il suo comportamento. Sennò significherà che il partito che governa la nostra nazione ha integrità". Il consigliere di Fratelli d'Italia, Enrico Marcora, ha quindi contestato l'uscita del primo cittadino.  

"Ho rassegnato oggi le dimissioni dalla mia carica di assessore. Giungo a questa decisione, profondamente sofferta, perché ritengo sia la migliore", ha poi annunciato oggi l'assessore alla Rigenerazione urbana del Comune di Milano, Giancarlo Tancredi, durante il suo intervento nella seduta odierna di Consiglio comunale. 

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La Lazio e l'Idi insieme per la prevenzione, screening della pelle per calciatori e staff

21 Luglio 2025
La Lazio e l

(Adnkronos) - La Lazio e l'Istituto dermopatico dell'Immacolata, Idi-Irccs di Roma, insieme per la prevenzione con due giornate - domani e dopodomani - dedicate alla salute della pelle per calciatori e staff. Nel quadro delle proprie attività di promozione della salute e della prevenzione, la Società sportiva Lazio ha scelto l'istituto romano specializzato nella cura e nella ricerca delle patologie della pelle per la campagna di screening dermatologico dedicata agli atleti della prima squadra e all'intero staff tecnico. L'iniziativa, articolata in due giornate di prevenzione dermatologica, è in programma presso il Centro sportivo di Formello. 

Durante gli incontri, gli specialisti dermatologi dell'Idi-Irccs effettueranno visite specialistiche e approfondimenti in videodermatoscopia digitale in epiluminescenza per il controllo delle lesioni della cute. L'attività rientra in un progetto più ampio mirato a rafforzare la cultura della prevenzione tra gli atleti professionisti e lo staff di una delle principali realtà sportive italiane, promuovendo comportamenti corretti legati alla protezione solare, all'autocontrollo cutaneo e alla cura della pelle. L'iniziativa rappresenta "un importante momento di collaborazione tra sport e sanità - spiega una nota - valorizzando l'impegno congiunto di Ss Lazio e Idi-Irccs nella diffusione di una maggiore consapevolezza sul tema della prevenzione dermatologica". 

"L'Idi Irccs - spiega Alessandro Zurzolo, consigliere delegato dell'istituto di ricovero e cura a carattere scientifico - conferma il proprio impegno mettendo a disposizione le competenze altamente specializzate dei nostri medici e del nostro personale sanitario al servizio di progetti di sensibilizzazione e diagnosi precoce anche in ambiti di altissima professionalità sportiva come avviene in questo caso". Lo screening dermatologico, afferma Gianni Di Lella, direttore dello Skin Cancer Center dell'Idi, "rappresenta uno strumento fondamentale per la diagnosi precoce e riveste un'importanza particolare per chi, come gli atleti e i professionisti sportivi, trascorre molto tempo all'aperto ed è esposto spesso all'azione dei raggi Uv". 

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Pro Vita & Famiglia: "Sentenza su congedo madre arcobaleno smaschera delirio Gender"

21 Luglio 2025
Pro Vita & Famiglia:

(Adnkronos) - ''La sentenza della Corte Costituzionale che riconosce alla seconda madre di una coppia arcobaleno il diritto di godere del congedo di paternità è la più chiara ed evidente dimostrazione di quanto ridicolo e allo stesso tempo drammatico sia l’impatto delle follie Gender sull’ordinamento giuridico e sociale italiano''. Così Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia Onlus, commenta la sentenza con cui la Corte Costituzionale ha deciso che “la lavoratrice, madre intenzionale di una coppia di donne risultanti genitori nei registri dello Stato Civile, ha diritto al congedo obbligatorio di paternità”.  

''Prima l’equiparazione delle coppie gay alla famiglia con le unioni civili, poi la sostituzione di madre e padre con ‘genitore 1 e 2’ sui documenti e il via libera all’iscrizione anagrafica di figli ‘miracolosamente’ nati da due padri o due madri, ora il condego di paternità per una donna: aver abbandonato il diritto naturale e la realtà scientifica, per cui si nasce solo da un padre maschio e una madre femmina, non poteva che generare questo caos a ogni livello, confusione di cui fanno purtroppo le spese i soggetti più fragili e indifesi, i bambini a cui è stato strappato il diritto di conoscere la loro mamma e il loro papà'', conclude.  

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Diabete 1, studio 'con screening pediatrico -26% casi di chetoacidosi'

21 Luglio 2025
Diabete 1, studio

(Adnkronos) - L'esecuzione di screening pediatrici per il diabete di tipo 1 e la celiachia ha ridotto del 26% i casi di chetoacidosi diabetica (Dka) e del 49% quelli gravi nelle 4 regioni coinvolte dal progetto pilota D1Ce. Sono i risultati di uno studio pubblicato sulla rivista 'Diabetes, Obesity and Metabolism', che per la prima volta dimostra l'impatto tangibile e l'utilità degli screening istituiti con la legge 130/23. L'indagine è stata coordinata dalla Società italiana di diabetologia ed endocrinologia pediatrica (Siedp), che ha condotto uno studio retrospettivo sull'incidenza della chetoacidosi diabetica in esordio di malattia in 58 centri pediatrici italiani, nel 2023 e nel 2024, comparando le regioni coinvolte nello studio D1Ce propedeutico all'applicazione della legge 130 (Lombardia, Marche, Campania e Sardegna), con quelle non coinvolte. Co-autrice la Fondazione italiana diabete (Fid), che ha supportato la genesi e il percorso di approvazione della legge 130. 

"I dati sono chiari - afferma Valentino Cherubini, presidente Siedp e primo autore dello studio - Nelle regioni dove è stato avviato il progetto di screening, i bambini hanno avuto una probabilità significativamente più bassa di arrivare alla diagnosi di diabete in chetoacidosi, anche grave. E' un segnale inequivocabile che la prevenzione funziona e che il coinvolgimento e la formazione dei pediatri fa la differenza". Il progetto D1Ce (Diabetes type 1 and Celiac disease Screen Study), implementato dall'Istituto superiore di sanità in collaborazione con un pool di esperti e i pediatri di libera scelta - ricorda una nota - mirava a definire una procedura di screening che potesse portare alla miglior applicazione della legge 130/23. L'obiettivo era fornire al ministero della Salute gli strumenti per poter definire i decreti attuativi della legge. Il progetto ha coinvolto i pediatri di libera scelta che, opportunamente formati e sensibilizzati sui rischi di un esordio non gestito di diabete di tipo 1, hanno eseguito i prelievi per lo screening nei bambini da loro seguiti.  

Grazie all'impegno del vicepresidente della Camera dei deputati Giorgio Mulè e della Fid, l'Italia è stato il primo Paese al mondo a introdurre per legge uno screening gratuito e volontario del diabete tipo 1 e della celiachia nei bambini. Approvata nel settembre 2023 all'unanimità, la legge 130/23 mira a diagnosticare precocemente queste due malattie autoimmuni, evitando complicanze come la Dka che possono mettere a rischio la vita dei bambini, causare coma, necessitare di ricoveri in terapia intensiva e peggiorare la gestione del diabete di tipo 1 nel lungo periodo. "Abbiamo voluto questa legge - sottolinea Nicola Zeni, presidente Fid - perché troppi bambini arrivano tardi alla diagnosi e, con le loro famiglie, affrontano il trauma di un esordio con complicanze gravi. Oggi, grazie a questo nuovo studio, abbiamo l'ulteriore dimostrazione che il nostro impegno ha già salvato delle vite. E' necessario iniziare ad applicare la legge in tutte le Regioni italiane il prima possibile". 

Nel dettaglio - riporta la nota - lo studio ha confrontato i dati raccolti in 58 centri italiani di diabetologia pediatrica su 2.398 nuove diagnosi di diabete di tipo 1. Nei bambini residenti nelle regioni partecipanti al D1Ce si sono osservate una riduzione del 26% della probabilità di presentare chetoacidosi alla diagnosi e una riduzione del 49% della probabilità di chetoacidosi grave. Sorprendentemente, l'effetto si è evidenziato già nel 2023, prima che iniziasse lo screening, a dimostrazione del ruolo cruciale della formazione dei pediatri e della sensibilizzazione delle famiglie. "E' un risultato che va oltre le aspettative - dichiara Andrea Scaramuzza, principal investigator dello studio - Non è stato solo lo screening in sé, ma il cambiamento culturale tra i medici e nelle famiglie a ridurre soprattutto i casi gravi". 

Questo studio "dimostra che l'unione tra fondazioni, scienza, medicina specialistica e del territorio, politica e persone con diabete può migliorare la salute pubblica - rimarca Francesca Ulivi, direttore generale Fid e tra gli autori della pubblicazione - Continueremo a lavorare non solo per rendere la chetoacidosi diabetica una rarità in Italia, affinché nessun bambino muoia ancora per una mancata diagnosi o ne porti le conseguenze a vita, ma anche per fare in modo che il diabete di tipo 1 si possa finalmente prevenire e guarire". 

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Undici giardinieri su 12 hanno lasciato Highgrove House: "Re Carlo dispotico"

21 Luglio 2025
Re Carlo - Ipa

(Adnkronos) - Dovrebbe essere un paradiso e invece è l'inferno. Almeno, per i dipendenti che si occupano del giardino di re Carlo, l'ambiente di lavoro di Highgrove House è tossico, un posto terribile in cui prestare servizio. La colpa non è dei fiori che ne fanno parte o, come si potrebbe pensare, dei diserbanti e dei prodotti chimici altamente inquinanti che spesso vengono utilizzati nelle colture floreali. Anzi: da questo punto di vista, il parco è coltivato secondo i principi dell'agricoltura biologica tanto cari al sovrano. E nemmeno venga in mente che si tratti di un giardino spettrale, perché quello della residenza privata del re nel Gloucestershire è quanto di più lontano si possa immaginare da un posto infestato da mostri e fantasmi. Prati, alberi, fiori, fontane e laghetti sono infatti idilliaci, come possono testimoniare anche le migliaia di persone che dal 1996 ogni anno visitano il parco.  

Il problema vero, stando ai giardinieri, è invece proprio Sua Maestà e il suo modo 'dispotico' di trattare i dipendenti. Un'inchiesta del Sunday Times di Londra ha portato alla luce accuse mosse dal tormentato team presso la residenza privata del re. Sostiene che, dei 12 dipendenti a tempo pieno addetti al giardinaggio, che lavoravano a Highgrove nel 2022, 11 si sono dimessi e sono stati sostituiti, inclusi non uno, ma ben due capo giardinieri. Il rapporto dipinge un quadro condizionato da una cultura aziendale tossica proprio nel cuore dell'amato santuario del re. Ex membri dello staff descrivono Charles come "intensamente esigente", incline a inviare note critiche scritte con inchiostro rosso spesso e a lasciarsi coinvolgere in minuziosi dettagli orticoli, riporta il Times. Di un giardiniere che commise un semplice errore, disse: "Non mettete più quell'uomo davanti a me".  

In un promemoria si legge che Sua Maestà avrebbe ordinato al personale di rimuovere una singola erbaccia infestante vicino al perimetro di una piscina. In un altro ha rimproverato il personale per errori grammaticali, e in un altro ancora lo ha rimproverato dopo un raccolto di delphinium andato a male. Nel 2023, un ex dipendente presentò un reclamo formale in cui descriveva un team "sopraffatto e in difficoltà nel soddisfare le richieste del re". Nella stessa denuncia si affermava: "C'è poca gestione delle aspettative di Sua Maestà il re e so che non mi sarebbe permesso dire che siamo a corto di personale". A complicare il problema ci sono i bassi stipendi (endemici nelle case reali). Molti giardinieri di Highgrove vengono pagati solo il salario minimo, una fonte di frustrazione per il personale che lavora sotto forte pressione e con aspettative complesse da parte di un capo esigente. 

La King's Foundation, l'ente di beneficenza responsabile della gestione di Highgrove e delle sue operazioni, ha risposto all'elevato tasso di turnover del personale commissionando un'indagine esterna sulla questione. Sorprendentemente, la revisione ha concluso che l'ambiente di lavoro era così scadente che si raccomandava di fornire "supporto e consulenza per la salute mentale" al personale, un colpo di scena profondamente ironico, dato che i giardini di Highgrove dovrebbero rappresentare serenità, equilibrio e pace. L'inchiesta ha anche evidenziato un suggerimento particolarmente insensibile, a quanto pare avanzato dal re all'indomani dell'invasione russa dell'Ucraina. Secondo il Sunday Times, Carlo avrebbe lanciato l'idea di utilizzare rifugiati ucraini o anziani come volontari nei giardini. 

Un giardiniere ha detto che il personale veniva trattato come "spazzatura", aggiungendo: "C'era rabbia che ribolliva in superficie... molta impazienza, nessuna cortesia". Un'altra persona ha dichiarato che la posizione del re rendeva impossibile parlare: "Era come se dovessi essere grato che ti avessero dato un lavoro, e tu lavori per il re, la persona più importante del Paese". In una breve dichiarazione al Sunday Times, la King's Foundation ha sostenuto che la soddisfazione del personale è elevata, citando i sondaggi condotti tra i dipendenti, e ha anche sottolineato l'implementazione di "cambiamenti per migliorare il lavoro di squadra e le comunicazioni". 

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'Tre ciotole' in anteprima al Tiff, Rohrwacher e Germano nel film tratto dal romanzo di Murgia

21 Luglio 2025
Alba Rohrwacher e Elio Germano - Ipa

(Adnkronos) - 'Tre ciotole' diretto dalla regista spagnola Isabel Coixet con protagonisti Alba Rohrwacher e Elio Germano sarà presentato in anteprima mondiale al TIFF - Toronto International Film Festival (4-14 settembre) e arriverà nelle sale italiane il 9 ottobre con Vision Distribution. Il film, scritto da Enrico Audenino e Isabel Coixet, è tratto dall’omonimo libro di Michela Murgia, edito in Italia da Mondadori con oltre 200mila copie vendute. Nel cast anche Silvia D’amico, Galatea Bellugi, Francesco Carril e con Sarita Choudhury. 

"Dopo quello che sembrava un banale litigio, Marta e Antonio si lasciano. Marta - si legge sulla sinossi - reagisce alla rottura chiudendosi in sé stessa. L’unico sintomo che non può ignorare è la sua improvvisa mancanza di appetito. Antonio, chef in rampa di lancio, si butta sul lavoro. Eppure, sebbene sia stato lui a lasciare Marta, non riesce a dimenticarla. Quando Marta scopre che la mancanza di appetito ha più a che fare con la propria salute che con il dolore della separazione, tutto cambia: il sapore del cibo, la musica, il desiderio, la certezza delle scelte fatte". 

'Tre Ciotole' è una produzione italo-spagnola di Cattleya - parte di ITV Studios - Ruvido Produzioni, Bartlebyfilm e Vision Distribution, insieme a Buenapinta Media, Bteam Prods, Perdición Films, Apaches Entertainment, Tres Cuencos AIE. Il progetto è realizzato in collaborazione con il ministero della Cultura - Opera realizzata con il contributo del Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo e in collaborazione con Sky e con la partecipazione di RTVE e di MAX con il finanziamento di Instituto de la Cinematografía y de las Artes Audiovisuales O.A./Ministerio de Cultura/Gobierno de de España. Il film sarà distribuito in Spagna da BTeam Pictures e in Italia da Vision Distribution che gestisce anche le vendite internazionali. 

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Inchiesta Milano, la rabbia degli inquilini: "Soldi già investiti ma cantieri bloccati, vogliamo risposte"

21 Luglio 2025
Milano, Finanza a Palazzo Marino - Fotogramma /Ipa

(Adnkronos) - C’è il fattore umano dietro l’inchiesta sull’urbanistica che ha travolto Milano. Sono più di 4.000 le famiglie che subiscono le conseguenze di questa situazione. C’è chi ha una casa che non può vendere perché è sotto inchiesta, quanti si trovano ad aver versato una caparra per l’acquisto ma si sono poi trovati con il cantiere sequestrato, e chi invece ha comprato casa su carta il cui progetto non ha mai visto la luce, ma è rimasto bloccato negli uffici comunali, in un limbo che non si sa quando terminerà. Ma i soldi sono già stati messi, chi 100mila euro, chi 200mila. Cifre accumulate lavorando, o, a volte, anche con l’aiuto dei genitori. “Ci sono situazioni in cui le persone stanno continuando a pagare nonostante la costruzione non sia ancora partita perché da contratto, il costruttore ha il coltello dalla parte del manico” dice all’Adnkronos Filippo Borsellino, portavoce del Comitato Famiglie Sospese, nato per riunire quanti come lui si trovano in questo limbo in seguito all’inchiesta avviata dalla Procura meneghina. “Abbiamo letto sui giornali che queste erano case destinate ai ricchi, case di lusso, quando la realtà è ben diversa: questo blocco coinvolge tutto il centro medio della città, sono ferme anche tutte le costruzioni in edilizia convenzionata. Così si contribuisce all’aumento dei prezzi perché chiaramente la domanda resta alta, mentre l’offerta è stata fortemente diminuita”. 

Filippo ha acquistato un appartamento alle Residenze Lac di via Cancano due anni fa: “Il cantiere è stato sequestrato un anno fa, il 19 luglio del 2024. Ho investito sui 100.000 euro, risparmi del lavoro con anche un aiuto da parte dei miei genitori”. I cantieri sotto sequestro sono tre, mentre per i progetti su carta bloccati si parla di una cifra che supera i 150. “Quanto abbiamo fatto la stima con i costruttori, ci hanno detto che i progetti sono più o meno 170, di cui 110 con le problematiche contestate dalla Procura, mentre 60 realizzati seguendo le linee guida da rispettare. Ci sono tantissimi casi bloccati e non viene fatta distinzione tra contestazioni e non contestazioni. Resta tutto bloccato” sottolinea Borsellino. Il portavoce del Comitato incalza: “Una cosa che mi preme è sottolineare la questione delle fedeiussioni, che bastava chiederle indietro, ma non è così semplice. Ci sono stati casi in cui i costruttori hanno proprio detto che non avrebbero restituito il denaro a meno che il cantiere non fosse ripartito. Così si parla di entrare in processi, spese legali e nel comitato ci sono molti pensionati che hanno fatto una scelta di vita, quella di venire a vivere vicino ai propri nipotini. Oltre al danno economico c'è un danno di vita e sono anni che non verranno mai restituiti”. 

Filippo e le altre persone colpite dal blocco hanno dovuto arrangiarsi in altre maniere: “Sto in affitto, oppure mi appoggio agli amici. E ci sono altre famiglie che sono nella stessa situazione”. “Ci sentiamo abbandonati dalle istituzioni e non abbiamo idea di quello che sarà il futuro. Non abbiamo nemmeno idea di quelle come saranno le prossime settimane o i prossimi mesi”. Borsellino chiede una risposta: “Come acquirenti, ma soprattutto come cittadini di Milano, speriamo venga fatta chiarezza su quello che è successo. Se qualcuno ha sbagliato è giusto che paghi, però al momento le uniche persone che stanno pagando questa situazione siamo noi che abbiamo fatto tutto nella legalità”.  

Il Comitato sarà presente alla seduta odierna del Consiglio comunale con una piccola delegazione: “Ci aspettiamo delle risposte chiare che non provengano solamente dalla politica locale, ma anche dalla politica nazionale e da tutti i partiti. Le famiglie non abbiano un colore politico. Le famiglie non appartengono a nessuna fazione, ma a tutti quanti. Mi auguro che insieme venga fatto un lavoro per cui trovare una soluzione nel più breve tempo possibile, rispettando quelli che sono i lavori della magistratura”. La richiesta di Filippo e del Comitato è una sola, che i cantieri vengano sbloccati e che chi ha sbagliato paghi. Al sindaco di Milano Giuseppe Sala “non spetta a noi dirgli qualcosa. Spetta più a lui e all’amministrazione dire qualcosa a noi su quello che sarà il nostro futuro”. Borselli si rivolge anche ai costruttori: “L’appello che faccio ad alcuni di loro è quello di avere una conversazione, un dialogo il più chiaro e trasparente possibile con tutti gli acquirenti e le famiglie”. 

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Salute, ostetriche: "Microplastiche in placenta e ovaie minaccia per la fertilità"

21 Luglio 2025
Salute, ostetriche:

(Adnkronos) - E' un rischio invisibile, ma concreto. Un nemico silenzioso che si insinua nel corpo femminile e minaccia la salute riproduttiva. Le microplastiche non sono solo un problema ambientale, ma rappresentano un'emergenza sanitaria, soprattutto per le donne. La prima allerta era arrivata già nel 2020 da Antonio Ragusa, allora primario di Ostetricia e Ginecologia dell'ospedale Fatebenefratelli-Isola Tiberina di Roma, che con il suo team, in collaborazione con il Politecnico delle Marche, aveva trovato frammenti di plastica in 6 placente di donne sane. Oggi una nuova ricerca coordinata dall'andrologo Luigi Montano, già presidente della Società italiana della riproduzione umana (Siru), e condotta su donne sottoposte a tecniche di procreazione medicalmente assistita, rilancia l'allarme: 14 pazienti su 18 monitorate presentavano microplastiche nel fluido follicolare. Una contaminazione potenzialmente in grado di alterare la qualità degli ovociti, disturbare l'equilibrio ormonale e compromettere la fertilità. 

A fare il punto è Silvia Vaccari, presidente della Fnopo, la Federazione nazionale degli Ordini della professione ostetrica. "Questi dati scientifici - avverte - rappresentano un campanello d'allarme che non possiamo più ignorare. Tutelare la fertilità e la salute riproduttiva della donna è oggi una priorità assoluta di sanità pubblica. E' necessario monitorare, informare e prevenire l'esposizione, specialmente nelle fasce più vulnerabili come le donne in gravidanza o in età fertile". Con l'estate l'esposizione involontaria cresce, sottolinea la presidente: "Con il caldo il rischio aumenta, perché il calore favorisce il passaggio delle microplastiche dagli oggetti al nostro organismo". Bottiglie d'acqua lasciate al sole, contenitori riscaldati nel microonde, bustine da tè o tazze di carta cerata sono veicoli comuni di contaminazione, spesso ignorati. 

Di fronte a questa emergenza ambientale e sanitaria, le ostetriche rappresentano una risorsa cruciale per l'educazione e la prevenzione, evidenzia il vertice Fnopo. "Il loro ruolo non si limita più alla sola assistenza durante gravidanza e parto: diventa sempre più un presidio attivo per la tutela della salute femminile nel suo complesso", dice Vaccari. Le ostetriche possono informare le donne sulle principali fonti di esposizione alle microplastiche e spiegarne i potenziali effetti sullo sviluppo fetale e sulla fertilità. "Limitare il consumo di cibi confezionati nella plastica, preferire materiali come vetro e carta soprattutto con alimenti caldi, scegliere prodotti per l'igiene privi di microplastiche: sono gesti quotidiani che possono fare la differenza", assicura la presidente delle ostetriche.  

Anche nella scelta dei detergenti e degli indumenti è importante prediligere soluzioni naturali. "Le microfibre rilasciate dai capi sintetici durante il lavaggio si trasformano in microplastiche - spiega ancora Vaccari - e alcune sostanze presenti in frutti di mare, miele, zucchero o sale possono accumularsi nel nostro organismo. Alimentazione e stile di vita sono oggi elementi chiave per proteggere la fertilità".  

Compito delle ostetriche, aggiunge la numero uno della Fnopo, è offrire supporto mirato alle donne in età fertile o in gravidanza, guidandole verso scelte che tutelino la loro salute e quella del nascituro. "Dobbiamo spiegare come le microplastiche entrano nel corpo: attraverso ciò che mangiamo, beviamo, respiriamo o spalmiamo sulla pelle. Serve informazione, non allarmismo", precisa Vaccari che indica la necessità di suggerire soluzioni concrete, come ridurre la plastica monouso, scegliere alimenti freschi e integrali, utilizzare cosmetici naturali e installare filtri per l'acqua che riducano la contaminazione. "Infine - aggiunge - dobbiamo restare aggiornate sugli sviluppi scientifici, per offrire alle donne strumenti efficaci e sicuri per proteggere la loro salute riproduttiva. La plastica è ovunque, ma insieme possiamo limitarne gli effetti più dannosi. La salute ambientale è, a tutti gli effetti, salute femminile". 

"Non possiamo più parlare di salute femminile - puntualizza la presidente Fnopo - senza considerare i fattori ambientali. Le ostetriche sono pronte a fare la loro parte con un approccio educativo e preventivo, spiegando alle donne come ridurre l’esposizione e riconoscere i rischi. L'ecologia deve entrare a pieno titolo nel percorso nascita". Dai mari alla placenta, dalle bottiglie alle ovaie, la plastica ha ormai colonizzato anche i luoghi più intimi del corpo femminile. Sta alla sanità pubblica, alla ricerca e alle professioni sanitarie rispondere, prima che sia troppo tardi. "Se non agiamo adesso, rischiamo di compromettere il futuro riproduttivo di un’intera generazione. E in estate, più che mai, abbiamo il dovere di informare le donne e proteggerle. Perché la salute ambientale è salute femminile", conclude Vaccari.  

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Valentina Greco dimessa dall'ospedale, presto in Italia

21 Luglio 2025
++ Farnesina, ritrovata in Tunisia Valentina Greco, sta bene ++ - RIPRODUZIONE RISERVATASentita dalla gendarmeria, dissequestrati cellulare e computer...

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Giornata del Self-care, prendersi cura della salute anche in vacanza

21 Luglio 2025
Giornata del Self-care, prendersi cura della salute anche in vacanza

(Adnkronos) - D'estate relax, viaggi e ritmi più lenti cambiano la routine, ma la cura di sé non può andare in vacanza, come ricorda la Giornata internazionale del Self-care, che si celebra il 24 luglio. Si tratta di "una componente essenziale di un sistema sanitario sostenibile, poiché rafforza il ruolo attivo del cittadino nella tutela della propria salute. Prendersi cura di sé non significa soltanto curarsi quando si sta male, ma soprattutto prevenire, ascoltare il proprio corpo e saper scegliere, ogni giorno, ciò che fa stare bene - afferma Paolo Levantino, farmacista clinico e segretario nazionale Fenagifar, Federazione nazionale associazione giovani farmacisti - Durante le vacanze questo approccio diventa ancora più importante, in quanto cambiano i ritmi, le abitudini e spesso si tende a trascurare l'ascolto del proprio corpo. Come sempre, anche durante l'estate, il farmacista si conferma un alleato prezioso, fornendo consigli utili, soluzioni semplici, ma efficaci, ai piccoli disturbi, che possono evitare di rovinare un periodo dedicato al relax".  

Le farmacie "sono la rete sanitaria più vicina ai cittadini - sottolinea Levantino - Secondo il Pgeu Annual Report 2024, in Europa ci sono oltre 200mila farmacie comunitarie, in grado di offrire supporto concreto in ogni contesto, anche lontano da casa. A conferma di questa centralità, il Rapporto Federfarma-Censis 2025 evidenzia che oltre il 90% dei cittadini italiani ritiene che ci sia sempre una farmacia vicina e aperta, riconoscendone il valore come punto di riferimento affidabile, anche nei momenti di maggiore mobilità. E' proprio questa combinazione di prossimità, continuità, competenza e fiducia a rendere la farmacia un alleato fondamentale per promuovere un self-care consapevole, responsabile e sostenibile, in ogni fase dell'anno". 

Prendersi cura di sé - ricorda in una nota Haleon, azienda di riferimento nel settore del Consumer Healthcare - richiama l'attenzione sull'importanza di una consapevolezza che continua anche quando le abitudini cambiano e si perdono i consueti punti di riferimento nella gestione della salute quotidiana. Tuttavia, non tutti dispongono delle informazioni e delle competenze necessarie per fare scelte consapevoli nella gestione della propria salute. Secondo il report Vintura 2021, sebbene circa l'80% delle persone desideri prendersi cura della propria salute, solo 2 su 10 ritengono di avere le competenze per farlo in modo efficace. Questo divario rappresenta una barriera significativa al self-care, sottolineando l'importanza di fornire supporto e informazioni accessibili. 

"Rafforzare la capacità di ciascuno di prendersi cura di sé in modo consapevole e continuo significa promuovere equità. Le persone informate fanno scelte migliori, riducono i rischi per la salute, vivono meglio e restano attive - osserva Davide Fanelli, General Manager Southern Europe e Italia di Haleon - Non si tratta solo di prevenzione, ma di empowerment: fornire strumenti, conoscenze e fiducia per compiere scelte informate e responsabili. Abituare le persone a rivolgersi alla farmacia per la gestione dei piccoli disturbi o per misure preventive contribuisce a favorire un approccio più autonomo alla cura di sé e, allo stesso tempo, a ridurre il carico sul Servizio sanitario nazionale. Un cambiamento che genera benefici tangibili per i cittadini e un impatto positivo sulle comunità nella loro interezza". 

Secondo i dati della fase 3 del Global Health Inclusivity Index, uno studio appena pubblicato e realizzato da Economist Impact e supportato da Haleon - informa la nota - ridurre del 25% la percentuale di popolazione con bassi livelli di alfabetizzazione sanitaria (la capacità delle persone di comprendere e utilizzare le informazioni sanitarie per prendere decisioni sulla propria salute) potrebbe far risparmiare 303 miliardi di dollari all'anno in 40 Paesi nel mondo. In Italia il risparmio si attesterebbe a oltre 9 miliardi di euro. L'indice ha inoltre analizzato i benefici economici e sanitari derivanti dalla riduzione delle lacune nell'inclusione sanitaria in 40 Paesi, considerando 7 patologie comuni e concentrandosi su 4 gruppi di persone fragili per: scarsa alfabetizzazione sanitaria, a basso reddito, donne e anziani. I dati emersi dimostrano che le persone con scarsa alfabetizzazione sanitaria spesso hanno difficoltà a comprendere le informazioni mediche, a orientarsi nei sistemi sanitari e a prendere decisioni informate sulle proprie cure. Ciò si traduce in maggiori costi sanitari derivanti da ritardi nelle cure, un maggiore ricorso ai servizi di emergenza e un aumento dei ricoveri ospedalieri.  

L'analisi mostra che in Italia le spese sanitarie annuali per una persona con bassa alfabetizzazione sanitaria sono quasi 3 volte superiori rispetto a chi ha un livello alto di alfabetizzazione sanitaria: 3.902 euro contro 1.406 euro; per il 70% si tratta di spese legate al ricorso ai farmaci, per il 27% a visite mediche. "Una buona alfabetizzazione sanitaria - aggiunge Levantino - permette alle persone di accedere, comprendere e utilizzare in modo efficace le informazioni utili a promuovere la salute e il benessere, per se stesse, per la propria famiglia e per l'intera comunità. Non si tratta solo di favorire il benessere individuale, ma di attivare una leva strategica per la sostenibilità del sistema sanitario: significa ridurre visite mediche inappropriate, accessi non necessari al pronto soccorso e contenere la spesa pubblica, grazie a un uso più consapevole dei farmaci e a una gestione più consapevole e autonoma della propria salute", conclude. 

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Indagine penale su X, il social di Musk contro la Francia: "A rischio libertà di espressione"

21 Luglio 2025
X - Fotogramma / Ipa

(Adnkronos) - "Le autorità francesi hanno avviato un’indagine penale di natura politica nei confronti di X per la presunta manipolazione del suo algoritmo e la presunta 'estrazione fraudolenta di dati'. X respinge categoricamente queste accuse". È quanto si legge in un post diffuso dal team di Affari governativi globali della piattaforma di Elon Musk, che accusa Parigi di "minare gravemente il diritto fondamentale di X al giusto processo" e "mettere a rischio i diritti degli utenti alla privacy e alla libertà di espressione", rigettando l'accusa secondo cui l'algoritmo del social può essere utilizzato da potenze straniere per interferire nei processi democratici del Paese come "completamente falsa". 

La piattaforma si scaglia contro la figura del parlamentare francese Eric Bothorel, "istigatore" dell'indagine stando al team di X, e la richiesta di accesso all’algoritmo di raccomandazione e ai dati in tempo reale relativi a tutti i post degli utenti sulla piattaforma da parte delle autorità francesi. Stando al social, gli esperti che avrebbero analizzato i dati sarebbero di parte. Il post cita David Chavalarias, già promotore di una campagna che incitava gli utenti ad abbandonare la piattaforma, e Maziyar Panahi, autore di progetti di ricerca condotti insieme a Chavalarias che "dimostrano un’aperta ostilità nei confronti di X". "Il coinvolgimento di questi individui solleva gravi dubbi sull’imparzialità, l’equità e le motivazioni politiche dell’indagine, per usare un eufemismo; un risultato predeterminato non può essere considerato equo", scrivono gli autori del post. 

Il team di Affari governativi globali di X critica anche la classificazione del social come "banda organizzata" ai fini dell’indagine, definizione "solitamente riservata a cartelli della droga o gruppi mafiosi" "che consente alla polizia francese di utilizzare ampi poteri investigativi previsti dalla legge francese, inclusa l’intercettazione dei dispositivi personali dei dipendenti di X". La piattaforma "rimane all’oscuro circa le accuse specifiche" mosse contro di essa ma evidenzia che, sulla base di quanto emerso finora, l'indagine sta "distorcendo la legge francese per servire un’agenda politica e, in ultima analisi, limitare la libertà di espressione. Per questi motivi, X non ha acconsentito alle richieste delle autorità francesi, come ha il diritto legale di fare. Questa non è una decisione presa alla leggera. Tuttavia, in questo caso, i fatti parlano da soli. X è impegnata a difendere i propri diritti fondamentali, proteggere i dati degli utenti e resistere alla censura politica", conclude il post. 

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Pensioni: C&P: tra importi errati, riforme e bonus +28% richieste per servizio OKPensione

21 Luglio 2025
Pensioni: C&P: tra importi errati, riforme e bonus +28% richieste per servizio OKPensione

(Adnkronos) - Importi mensili inferiori rispetto al dovuto e un quadro normativo in continua evoluzione, con prospettive incerte e poco chiare. Il sistema pensionistico italiano è di nuovo al centro del dibattito. Tra annunci di riforme, bonus e ipotesi di uscite anticipate o posticipate, chi è già in pensione e chi deve andarci è disorientato e in apprensione.  

Il network legale Consulcesi & Partners, negli ultimi due mesi, ha registrato – sul fronte dell’assistenza previdenziale – un aumento delle richieste del 28% rispetto al 2024. Nello specifico, attraverso il nuovo sito del servizio OK Pensione, sono aumentate: del 33% le richieste di verifica degli importi delle pensioni; del 25% le domande sul riscatto della laurea; con un vero boom per il servizio Calcolo Pensione Futura, che segna un +41%, a testimonianza dei timori crescenti legati all’uscita dal mondo del lavoro.  

In questo scenario, Consulcesi & Partners ha ulteriormente rafforzato e rinnovato la sua storica presenza nell’ambito previdenziale con il lancio di 'OK Pensione': un servizio digitale (www.okpensione.it) ideato per aiutare i cittadini a fare chiarezza sulla propria posizione previdenziale, presente e futura.  

Il servizio Ricalcolo Pensione è riservato a chi è già in quiescenza e desidera verificare la correttezza degli importi ricevuti. Un team legale e previdenziale analizza la documentazione, evidenzia eventuali errori e assiste nella richiesta di ricalcolo e nel recupero degli arretrati, anche con azioni legali laddove necessario. Secondo una stima dei partner previdenziali di C&P, oggi in Italia sei pensioni su dieci sono errate. Spesso si tratta di importi inferiori di almeno 200–300 euro al mese, con la possibilità, dunque, di ottenere una somma maggiore e recuperare anche gli arretrati. Come nel caso di un medico assistito da C&P che, di recente, ha ottenuto un risarcimento di oltre 70.000 euro, tra arretrati e Tfr non versato correttamente.  

Attraverso il servizio 'Calcolo Pensione Futura', chi è ancora in attività (dipendenti pubblici e privati, ma anche autonomi) può programmare e valorizzare al meglio la propria uscita dal mondo del lavoro, grazie a un mix di competenze specifiche, tecnologie avanzate e algoritmi esclusivi.  

“OKPensione – spiega Bruno Borin, responsabile del team legale di Consulcesi & Partners – pur avvalendosi delle tecnologie più avanzate, non è un semplice calcolatore automatico, ma un servizio professionale pensato per offrire analisi su misura e supporto legale qualificato. È un’ancora di chiarezza in un sistema normativo complesso e mutevole, che combina la forza legale del nostro network con l’esperienza di una rete di consulenti e partner previdenziali capaci di fare la differenza. La tecnologia ci aiuta, ma la vera differenza la fanno le persone, l’ascolto e la competenza”. 

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Migranti costretti a "mangiare in ginocchio come cani", choc in un centro Ice a Miami

21 Luglio 2025
Alligator Alcatraz - Ipa/Fotogramma

(Adnkronos) - I migranti di un centro Ice di Miami sarebbero stati ammanettati, con mani legate dietro la schiena, e costretti a inginocchiarsi per mangiare da piatti di polistirolo "come cani".  

Lo rivela il The Guardian in un approfondimento sulle condizioni di tre strutture sovraffollate per la detenzione di migranti irregolari in attesa di espulsione, nel sud della Florida. Decine di uomini sarebbero stati stipati in una cella di detenzione per ore, secondo il rapporto pubblicato, e gli sarebbe stato negato il pranzo fino alle 19 circa, rimanendo incatenati a guardare del cibo riposto su alcune sedie davanti ai loro occhi. "Dovevamo mangiare come animali", racconta un detenuto di nome Pedro al The Guardian. I presunti abusi sarebbero stati commessi nelle carceri gestite dall'Immigration and customs enforcement agency (Ice), come hanno denunciato anche associazioni come Human rights watch, che ha reso pubbliche alcune interviste esclusive ai detenuti. 

La notizia arriva dopo che Il Tampa Bay Times, quotidiano della Florida, aveva pubblicato un elenco di oltre centinaia di detenuti, tra cui due italiani , trattenuti ad Alligator Alcatraz, il nuovo controverso centro di detenzione per migranti irregolari (in attesa di espulsione) voluto dall’amministrazione Trump per rispondere al sovraffollamento delle altre carceri.  

Alligator Alcatraz, costruito in solo otto giorni nella regione paludosa delle Everglades, in Florida, è stato inaugurato lo scorso 3 luglio ed è finito al centro delle polemiche per i presunti abusi e le violenze perpetrate nei confronti dei migranti. Ma non sarebbe l’unico caso. Nel centro di detenzione di Krome North, nella zona ovest di Miami, rivela il The Guardian, le detenute venivano costrette a usare i bagni sotto gli occhi di guardie e detenuti uomini, senza alcuna privacy. Inoltre, veniva loro negato l'accesso a cure, docce e cibo. Secondo quanto riferito da alcuni ex detenuti, il carcere era talmente sovraffollato che alcuni sono stati trattenuti per più di 24 ore in un autobus fermo in un parcheggio della struttura. “Venivamo liberati solo quando qualcuno doveva usare l'unico bagno a disposizione, che si intasava rapidamente”, ha rivelato l'ex detenuto che ha aggiunto: “qualcuno ha defecato sull’autobus che emanava un forte odore di feci”.  

Quando il gruppo di detenuti è stato finalmente ammesso nella struttura, molti avrebbero trascorso oltre 12 giorni stipati in una gelida stanza di accoglienza soprannominata la hierela (la ghiacciaia), senza biancheria da letto e vestiti di ricambio, dormendo sul pavimento di cemento.  

Secondo il rapporto, a metà giugno, oltre 56.400 persone al giorno sarebbero state trattenute nei centri Ice, di cui circa il 72% senza precedenti penali. I migranti affermano che gli abusi documentati riflettono le condizioni disumane all'interno delle strutture federali per l'immigrazione, peggiorate significativamente dall'insediamento alla Casa Bianca del presidente americano, Donald Trump, il 20 gennaio scorso e dopo la nuova stretta sulle deportazioni. Tutte le strutture erano gravemente sovraffollate, hanno affermato gli ex detenuti, un fattore che ha accelerato la costruzione della controversa prigione di "Alligator Alcatraz" nelle Everglades, destinata a ospitare oltre 5.000 migranti senza documenti in attesa di deportazione. 

 

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Un poker di voci femminili al Nora Jazz festival

21 Luglio 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATASul palco Judith Hill, Sarah Jane Morris, Dana Masters, Nik West...

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Lirica sotto le stelle in piazza del Carmine a Cagliari

21 Luglio 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATAPagine da Verdi, Puccini, Rossini e Mascagni...

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Trump arresta Obama... con l'IA: "Nessuno è al di sopra della legge"

21 Luglio 2025
Donald Trump e Barack Obama - Ipa/Fotogramma

(Adnkronos) - Donald Trump è tornato a "divertirsi" con l'intelligenza artificiale, e ha pubblicato oggi, lunedì 21 luglio, sul suo social 'Truth' un video che mostra l’ex presidente Barack Obama mentre viene arrestato dall’Fbi. Nel filmato, Obama viene ammanettato nello Studio Ovale e poi rinchiuso in una cella, con addosso una tuta arancione da detenuto. Il montaggio è accompagnato dalla canzone Ymca dei Village People. Il video si apre con dichiarazioni di esponenti democratici - tra cui Obama, Joe Biden e Nancy Pelosi - che affermano: "Nessuno è al di sopra della legge".  

Il post arriva due giorni dopo che Tulsi Gabbard, direttrice dell’intelligence nazionale nominata da Trump, ha accusato l’amministrazione Obama di aver "fabbricato e politicizzato" prove sull’interferenza russa nelle elezioni del 2016, con l’obiettivo - secondo Gabbard - di "sovvertire la presidenza Trump". In un rapporto reso pubblico venerdì scorso, Gabbard ha annunciato di voler trasmettere il dossier al Dipartimento di Giustizia per una possibile incriminazione di Obama e di alcuni suoi ex collaboratori, tra cui James Comey e John Brennan. 

"Si tratta di un complotto per minare la volontà degli americani e attuare un colpo di Stato contro un presidente regolarmente eletto", ha detto Gabbard a Fox News, promettendo nuove rivelazioni nei prossimi giorni. L’uscita del video da parte di Trump sembra rimarcare questa linea, e arriva mentre il presidente repubblicano cerca di contenere le critiche ricevute dal suo stesso elettorato sulla gestione del caso Epstein.  

I democratici hanno respinto il rapporto di Gabbard come infondato e strumentale. "Non c’è un solo giudice che prenderebbe sul serio queste accuse - ha commentato il deputato Jim Himes, capogruppo democratico della commissione Intelligence alla Camera - Questo è un tentativo di riscrivere la storia e distrarre da altre questioni più scomode per il presidente". 

 

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Polo: il team U.S. Polo Assn vince in Costa Smeralda

21 Luglio 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATASi è conclusa l'edizione 2025 di Italia Polo Challenge...

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Dermatite bovina, 29 focolai in Sardegna ma arrivati i vaccini

21 Luglio 2025
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Baumgartner, la compagna pubblica ultimo volo prima della tragedia

21 Luglio 2025
Felix Baumgartner e la compagna Mihaela - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - Un addio straziante. "Lo stavo filmando mentre decollava, senza sapere che quello sarebbe stato l'ultimo volo della sua straordinaria vita". Con queste parole Mihaela Radulescu ha voluto ricordare il compagno Felix Baumgartner, base jumper e paracadutista austriaco di 56 anni, morto in un tragico incidente in Italia lo scorso 17 luglio, pubblicando il video degli ultimi istanti prima dell’incidente.  

Per oltre 12 anni Mihaela è stata al suo fianco in ogni impresa: "A ogni decollo e atterraggio, dal paracadutismo al parapendio, dai voli in elicottero al paramotore, fino agli spettacoli acrobatici. E quando non potevo essere presente per qualche volo in elicottero, usavamo il codice WLC - 'la chiamata di atterraggio della moglie'. Non ne ho mai perso uno", racconta. 

"Tranne... questo", ha aggiunto Mihaela condividendo con il mondo il suo dolore per la perdita del compagno. "Ora Felix Baumgartner torna a casa, lassù, dove è stato più felice che mai. Grazie a tutti per il vostro sostegno e per aver mantenuto alta la sua eredità unica. Quest'uomo era davvero speciale, sotto tanti aspetti, e farò in modo di continuare a raccontare la sua storia". 

Un dolore immenso quello di Mihaela che ora deve fare i conti con la quotidianità: "Devo affrontare lo shock, il dolore, le albe in cui posso preparare solo un caffè, non due...".  

Baumgartner, noto per il suo salto dalla stratosfera, era in vacanza nelle Marche e, durante un lancio con il parapendio, verosimilmente, è stato colto da un malore ed è precipitato in una struttura ricettiva di Porto Sant'Elpidio, in provincia di Fermo. Nell'impatto ha urtato una ragazza, un'animatrice del villaggio turistico che è rimasta ferita lievemente. Sul posto il personale sanitario e le forze dell'ordine.  

"Saluti vacanze volanti da Fermo Italia. Dove vai in vacanza quest'anno?", aveva scritto Felix Baumgartner su Facebook pochi giorni fa.  

"Una tragica fatalità che ci addolora. Esprimo tristezza per l'evento che ha colpito Felix Baumgartner, il base jumper e paracadutista più famoso al mondo, mentre era in vacanza nel nostro territorio. Tutta la comunità si stringe attorno ai suoi familiari", dice all'Adnkronos Massimiliano Ciarpella, sindaco di Porto Sant'Elpidio, spiegando che si tiene costantemente in contatto, in queste ore, sia con lo staff della struttura ricettiva dove è caduto il parapendio, sia con i carabinieri che stanno ricostruendo la dinamica dell'incidente "al momento ancora poco chiara: probabilmente è stato un malore, ma non è esclusa l'ipotesi di un problema meccanico o di una manovra di emergenza".  

Dopo l'incidente, "mi sono subito messo in contatto con la struttura ricettiva anche per avere informazioni sulle condizioni dell'animatrice del villaggio turistico urtata nell'impatto: dopo gli accertamenti del caso, mi è stato riferito che non ha nulla di grave", ha aggiunto il sindaco.  

Una vita all'insegna dell'adrenalina quella di Felix Baumgartner. Nato a Salisburgo, in Austria, il 20 aprile del 1969, Baumgartner è soprattutto noto per il Red Bull Stratos, il progetto che lo ha portato, il 14 ottobre del 2012, a lanciarsi dallo spazio, a 38.969,4 metri di altezza, e conquistare tre record mondiali: quello dell'altezza massima raggiunta da un pallone aerostatico con equipaggio, quello relativo all'altezza maggiore di un lancio da pallone aerostatico e, infine, quello della velocità massima raggiunta da un uomo in caduta libera, di ben 1.357,6 chilometri orari. 

La carriera di Baumgartner però comincia giovanissimo, quando inizia a lanciarsi con il paracadute a soli 16 anni. Nel 1988 avvia la collaborazione con il brand Redbull, diventandone presto e per lungo tempo l'atleta più famoso. Dagli anni '90 poi si cimenta anche nel base jumping, il lanciarsi nel vuoto da grattacieli, rilievi naturali, ponti. E anche qui conquista diversi primati e 14 record del mondo: l'austriaco infatti è, nel 1999, il primo a lanciarsi dalle Petronas Tower di Kuala Lumpur, in Malesia, e dalla statua del Cristo Redentore di Rio de Janeiro, in Brasile. Nel 2004 si lancia dal viadotto di Millau, in Francia, e, nel 2006, dal grattacielo Turning Torso in Svezia. Poi nel 2007 Baumgartner si lancia per primo dalla Taipei 101, che gli costerà il divieto di ingresso nel Paese. Nel 2003 poi diventa il primo uomo ad attraversare in volo con una wingsuit il canale della Manica. 

Dopo l'impresa Stratos, Baumgartner inizia a effettuare voli commerciali con gli elicotteri e con aerei acrobatici, con cui coniuga il suo impegno per il sociale: ambassador di Wings 4 Life, fondazione per la ricerca sulle lesioni al midollo spinale, stava sviluppando una sua fondazione, Fly 4 Life. Nel 2014 spazio anche per la sua altra passione, l'automobilismo: partecipa con la squadra Audi race experience, a bordo di una R8, alla 24 ore del Nurburgring, piazzandosi con il suo team in nona posizione. 

 

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