
(Adnkronos) - Mattia Furlani medaglia d'oro nel salto in lungo ai Mondiali di atletica 2025 a Tokyo, oggi mercoledì 17 settembre. Il fuoriclasse azzurro, già bronzo alle Olimpiadi di Parigi 2024, trionfa in Giappone grazie al suo 8,39 ed entra nella storia dello sport azzurro, chiudendo un anno memorabile che si era aperto con il trionfo nella rassegna iridata indoor a Nanchino. Nato a Roma il 7 febbraio 2005, Mattia è da oggi il re incontrastato della sua specialità.
Chi considerava Furlani un predestinato dopo i risultati dei mesi scorsi non ha sbagliato: il baby è tra i big della specialità. Il lunghista è il terzogenito di una famiglia che nel 2010 si è trasferita a Rieti dopo aver vissuto a Grottaferrata, sui Castelli Romani, e nota per i risultati della sorella Erika (vicecampionessa mondiale allieve nel 2013, bronzo europeo under 23 nel 2017). Il papà dell'azzurro è Marcello Furlani (altista da 2.27 nel 1985) e la mamma è Khaty Seck, velocista di origini senegalesi.
Furlani, tesserato per il Gruppo Fiamme Oro Padova, ha di fatto vissuto sempre sul campo di atletica anche se dagli 8 ai 13 anni si è dedicato soprattutto al basket, la sua altra grande passione. Poi da cadetto ha iniziato a mostrare il suo talento in pedana, vincendo il tricolore nell’alto al primo anno di categoria, mentre nel 2020 è riuscito a stabilire la miglior prestazione nazionale under 16 (2.10) e anche quella sui 150 metri (16.57).
Il primo vero exploit è arrivato con la finale agli Europei Under 20 nel 2021, contro atleti più grandi anche di tre anni, prima di salire a 2.17 per diventare il miglior sedicenne italiano di sempre. Nella stagione invernale 2022 il passaggio da una pedana all'altra: Furlani ha rivelato le sue qualità anche nel lungo saltando due volte 7.47 a soli cinque centimetri dal limite di categoria in sala. All'aperto con 7.87 ha tolto a Andrew Howe la migliore prestazione italiana allievi dopo 21 anni, incrementata di 26 centimetri, prima della doppietta d’oro agli Europei U18 di Gerusalemme: lungo con 8.04 e alto. Ha stabilito il record europeo U20 al coperto del lungo nel 2023 con 7.99, quindi nella stagione outdoor è atterrato a 8.44 ventoso (+2.2), miglior misura under 20 della storia in ogni condizione, e 8.24 regolare per battere il record italiano juniores di Howe dopo 19 anni, poi ha vinto il titolo europeo U20 ancora a Gerusalemme con 8.23.
Nel 2024 dopo aver ritoccato il suo record europeo U20 indoor (8.08) è diventato primatista italiano assoluto al coperto con 8.34 superando Howe (8.30 nel 2007). Poi, il decollo definitivo nel 2024: argento ai Mondiali indoor di Glasgow 2024 con 8.22, argento agli Europei in casa a Roma, bronzo alle Olimpiadi. E nel 2025 la consacrazione: oro ai Mondiali indoor di Nanchino, oro ai Mondiali di atletica a Tokyo. Per guardare tutti dall'alto.
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(Adnkronos) - "L’agricoltura campana è una componente essenziale del sistema economico regionale: circa il 13% del valore aggiunto complessivo arriva dalla filiera agroalimentare, che comprende agricoltura, distribuzione, ristorazione, turismo e commercio. Nel 2024 il valore della produzione agricola campana ha superato per la prima volta i 5,1 miliardi di euro. È un’agricoltura che sta bene, con punti di forza ma anche con alcune criticità”. Lo ha dichiarato Ersilia Di Tullio, responsabile strategica advisor di Nomisma, presentando la ricerca 'Agricoltura in Campania e nuovi scenari evolutivi' nell’ambito di Campania Mater.
“Le criticità – ha aggiunto – sono legate soprattutto alla riorganizzazione del tessuto produttivo e al calo delle imprese agricole, in particolare nelle aree più svantaggiate, con ripercussioni sull’equilibrio socio-economico di quei territori. Allo stesso tempo, però, la Campania continua a distinguersi per produzioni di eccellenza che rappresentano vere e proprie bandiere del Made in Italy nel mondo. A ciò si aggiunge la capacità di intercettare i flussi turistici, una grande ricchezza per la regione”.
Sul fronte dell’internazionalizzazione, Di Tullio ha ricordato che “con 5,7 miliardi di euro di export agroalimentare, l’agricoltura campana contribuisce per il 26% alle esportazioni regionali, un dato di assoluto rilievo. È fondamentale proseguire sulla strada della promozione del Made in Campania all’estero: già oggi il turismo, composto per il 53% da visitatori stranieri, rappresenta un biglietto da visita straordinario per i nostri prodotti”.
Guardando alle prospettive future, la responsabile di Nomisma ha indicato la rotta: “Occorre costruire un’agricoltura sempre più multifunzionale, capace di arrivare sul mercato con produzioni ad alto valore aggiunto – dall’ortofrutta alla pasta, dalle conserve di pomodoro al vino – e al tempo stesso di diversificare e completare l’offerta. Questo consente non solo di rafforzare la competitività, ma anche di favorire l’insediamento dei giovani e mantenere viva l’agricoltura nelle aree più fragili, a rischio spopolamento”.


(Adnkronos) - In occasione della Giornata mondiale della sicurezza del paziente, Accurate - l'unica azienda italiana con ricerca e sviluppo completamente incentrata sulla simulazione in medicina, società del gruppo Digit'Ed - ha organizzato a Roma l'evento 'Safe-T - Saving Lives Together', occasione di confronto tra istituzioni, professionisti sanitari, accademici e rappresentanti del mondo legislativo, con l'obiettivo di promuovere una cultura della sicurezza delle cure basata sull'innovazione e sulla formazione.
"La sicurezza del paziente rappresenta una priorità imprescindibile per i sistemi sanitari a livello globale - hanno ribadito gli esperti - Secondo i dati dell'Oms, ogni anno nei Paesi a basso e medio reddito si registrano circa 134 milioni di eventi avversi, che causano oltre 2,6 milioni di morti evitabili. Nei Paesi ad alto reddito, gli errori medici costituiscono la terza causa di morte, con un'incidenza compresa tra il 5% e il 10% dei ricoveri ospedalieri. In questo contesto, la simulazione clinica si afferma come uno strumento strategico per la prevenzione degli errori, il miglioramento della qualità dell'assistenza e il rafforzamento delle competenze del personale sanitario. Recenti evidenze scientifiche indicano che l'utilizzo della simulazione può contribuire a ridurre il rischio clinico fino al 37%".
Per questo motivo 'Safe-T - Saving Lives Together' si è articolato su tre sessioni tematiche dedicate alla sicurezza del paziente, alla costruzione di una cultura della sicurezza e al ruolo della formazione in medicina. All'evento sono intervenuti i rappresentanti delle principali università, società scientifiche e centri di simulazione clinica italiani ed europei, con l'obiettivo comune di delineare strategie concrete per un'assistenza sanitaria sempre più sicura e centrata sul paziente.
"Con Safe-T vogliamo accendere i riflettori su un tema cruciale per il futuro dei sistemi sanitari: la formazione continua, di qualità, centrata sul paziente e capace di affrontare le sfide poste dall'innovazione tecnologica. La sicurezza del paziente, è bene ricordarlo, non è soltanto un obiettivo, ma un impegno quotidiano che richiede consapevolezza, responsabilità e strumenti adeguati. In questo senso, la simulazione clinica rappresenta una vera e propria rivoluzione culturale e metodologica per la formazione in sanità. Grazie a contesti protetti e realistici, possiamo preparare i professionisti a gestire scenari complessi, migliorare la comunicazione nei team, ridurre l'errore clinico e, soprattutto, salvare vite. Per questo siamo impegnati ogni giorno nella costruzione di percorsi formativi avanzati che mettono al centro la sicurezza, l'equità e la sostenibilità dei sistemi di cura", dichiara Patrizia Angelotti, amministratore delegato di Accurate.
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(Adnkronos) - Dall'autopsia, svolta sulla neonata morta nella casa per la maternità 'Il Nido' di via Marmorata nel centralissimo quartiere Testaccio a Roma, non sarebbero emerse patologie evidenti e la piccola non avrebbe dato segni di vita al momento della nascita. Per chiarire le cause della morte saranno però necessari ulteriori esami il cui esito si conoscerà tra novanta giorni.
L'analisi: "Alla nascita già non respirava"
"La famiglia attende l'esito degli approfondimenti in seguito all'autopsia e del lavoro degli inquirenti - spiega l'avvocato Andrea Mencarelli, legale della famiglia -. Quello che sappiamo al momento è che sembrerebbe che la bambina non aveva problemi e che quando è nata non respirava già".
Due ostetriche indagate per omicidio colposo
Intanto nel fascicolo per omicidio colposo avviato a piazzale Clodio sono state iscritte le due ostetriche. Nell'ambito dell'indagine è stata acquisita la cartella clinica, mentre la struttura è stata sequestrata.
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(Adnkronos) - "Non più di 20 per classe - Facciamo spazio all’istruzione di qualità" è il titolo della proposta di legge di iniziativa popolare per ridurre il fenomeno delle classi pollaio che domani mattina, giovedi 18 settembre, verrà depositata presso la Corte di Cassazione.
Alle ore 9.30 in piazza Cavour punto stampa di presentazione dell’iniziativa.
Saranno presenti tra gli altri Angelo Bonelli, Nicola Fratoianni, Fiorella Zabatta, i capigruppo di Avs di Camera e Senato Zanella e De Cristofaro, i parlamentari Elisabetta Piccolotti, Francesco Borrelli, Ilaria Cucchi, Devis Dori, Francesca Ghirra, Franco Mari,Tino Magni, Filiberto Zaratti.
Giuseppe Buondonno responsabile scuola Sinistra Italiana, Angela Nava del coordinamento Genitori Democratici, Giuseppe Bagni del Cidi Centro Iniziativa Democratica Insegnanti, Christian Raimo, Manuela Calza, l’assessore all’Istruzione della Regione Umbria Fabio Barcaioli.
Gli esponenti di associazioni giovanili e di organizzazioni studentesche: Unione Giovani di Sinistra, Giovani Verdi, Rete degli Studenti, Uds Unione degli Studenti
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(Adnkronos) - In un momento storico in cui salute, sostenibilità e impatto sociale sono al centro delle scelte dei consumatori, c’è un’azienda italiana che ha fatto di questi tre pilastri la propria missione. Si chiama Virtus Italia, è nata a Roma, ed è oggi tra le realtà più dinamiche e in crescita nel settore dei sistemi di depurazione dell’acqua. Negli ultimi mesi l’azienda ha registrato una crescita del 102%, con un incremento complessivo del +60% da inizio anno, dopo un 2024 già segnato da un +70%. Numeri che raccontano non solo un successo commerciale, ma anche la risposta concreta a un’esigenza crescente: quella di avere accesso a un’acqua buona, sana e libera da sostanze nocive, senza rinunciare a risparmio e rispetto per l’ambiente. Oggi, grazie alla guida di Lorenzo Malara ceo dell’azienda, Virtus Italia punta a raggiungere un fatturato di 8 milioni di euro entro il 2025.
Virtus intercetta questa tendenza, offrendo soluzioni su misura e un’assistenza capillare nei territori di Lazio, Campania, Abruzzo, Emilia-Romagna e Veneto, con l’ingresso imminente anche in Lombardia. E proprio su questi territori Virtus ha svolto un recente sondaggio su un campione di 1000 famiglie, dal quale emerge che sempre più famiglie scelgono di installare sistemi di depurazione domestica: 1 famiglia su 3 ha già un depuratore, il 72% lo sceglie per l’ambiente, il 61% per il gusto, il 47% lo vede come un investimento.
Ciò che distingue Virtus Italia è il suo servizio di assistenza tecnica interno, che garantisce interventi di alta qualità e rapidi. Inoltre, gli impianti Virtus offrono un flusso d'acqua molto più abbondante rispetto ai classici sistemi di depurazione d’acqua domestici, migliorando l'esperienza degli utenti, e l’integrazione di tecnologie avanzate con un approccio eco-friendly. Dalla depurazione dell’acqua domestica, che elimina la necessità di bottiglie di plastica, al lavaggio con ozono che riduce l’uso di detersivi fino al 90%, ogni soluzione proposta è pensata per garantire un ambiente più sano e un risparmio concreto.
A trainare questa crescita è un team giovane e motivato: oltre 50 risorse impiegate, gran parte under 35. Virtus ha fatto della valorizzazione del talento giovanile un vero punto di forza, investendo nella formazione e nello sviluppo professionale, in un settore dove passione, etica e relazione umana fanno la differenza. Ma il successo economico per Virtus non è mai disgiunto dall’impatto sociale. Per ogni traguardo raggiunto, l’azienda reinveste parte del fatturato in progetti umanitari concreti. Ad oggi, sono già stati realizzati quattro pozzi d’acqua in Kenya, altri quattro sono in costruzione, di cui uno in una fattoria didattica per la comunità locale. Il prossimo grande obiettivo? La costruzione di una scuola entro il 2026.
“Il nostro - racconta Lorenzo Malara - è un modello imprenditoriale che mette al centro la persona: chi lavora con noi e chi beneficerà, anche a chilometri di distanza, dei nostri risultati vendere un depuratore per noi significa offrire benessere, ma anche restituire valore e futuro a chi è meno fortunato”.
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(Adnkronos) - "E' il primo esempio di Consensus paper relativo all'aderenza terapeutica nelle malattie infiammatorie croniche intestinali (Mici) e rappresenta un documento condiviso rivolto non soltanto ai pazienti, ma anche ai professionisti della salute". Così Salvo Leone, direttore generale di Amici Italia, Associazione nazionale malattie infiammatorie croniche intestinali, all'incontro con la stampa che si è svolto oggi a Milano per la presentazione della guida pratica per migliorare la gestione clinica e il coinvolgimento del paziente. "Nell'indagine che abbiamo condotto" come associazione, "gli aspetti che impattano maggiormente sull'aderenza terapeutica - spiega Leone - sono gli effetti collaterali, percepiti o temuti, nel 40% dei casi e la treatment fatigue, ossia la stanchezza di dover assumere dei farmaci per lunghissimo tempo, nel 35% dei casi. Inoltre le dimenticanze o le difficoltà organizzative, la scarsa comprensione dell'importanza della cronicità - soprattutto nei pazienti giovani che faticano a legare il concetto di 'cronico' con 'per sempre' - e i problemi di comunicazione con i medici sono citati nel 20% dei casi. Ma il dato più significativo emerso da questa indagine è che il 50% dei pazienti ha dichiarato almeno un episodio di non aderenza volontaria o involontaria".
"Uno degli aspetti da considerare per ridurre queste criticità - evidenzia Leone - è migliorare la comunicazione tra medico e paziente, ma è da prendere in considerazione anche lo 'share decision maker', cioè il condividere le scelte terapeutiche di trattamento tra medico e paziente, in cui il medico porta il sapere scientifico e il paziente porta la sua esperienza. Si deve fare in modo che il paziente sia supportato non soltanto dai professionisti della salute, ma anche, laddove necessario, come nel caso di alcuni pazienti anziani, dai caregiver, che ricoprono un ruolo molto importante".


(Adnkronos) - Picchia moglie e figlia insultando quest'ultima dicendo 'sei grassa, sei brutta', arrestato 61enne a Varcaturo (Napoli). Quando i Carabinieri sono entrati in casa, le urla e la voce tremolante della donna che aveva chiesto aiuto al 112 hanno preso forma.
A chiedere aiuto una donna di 31 anni. Al loro arrivo, i Carabinieri hanno sentito le urla di due donne e di un uomo. Dopo diversi tentativi da parte dei militari, l'uomo - che si era barricato in una stanza - ha aperto la porta.
La moglie, 57 anni, presentava diversi lividi, dei graffi al volto e sulle braccia. In un'altra stanza, chiusa dalla porta danneggiata e quasi divelta dal padre, la 31enne che, sentita la voce dei Carabinieri, ha deciso di uscire: il naso che sanguina mentre il volto è gonfio e le labbra tumefatte.
La 31enne ha quindi raccontato le violenze e le vessazioni subite. Dal suo racconto è emerso un vero e proprio contesto di maltrattamenti in famiglia con il 61enne che da anni insultava e picchiava le due donne che non avevano mai avuto il coraggio di denunciare. “Ho il porco a ingrassare in casa, sei brutta!” alludendo alla corporatura della figlia: era uno degli insulti del padre alla figlia. Poi gli schiaffi e le urla. A niente era servito il tentativo della madre di difenderla. Nello smartphone della 31enne foto e video che immortalavano aggressioni e lesioni avvenute in passato.
L’uomo è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate. Le due donne sono state soccorse dal personale del 118 e trasferite nell’ospedale di Pozzuoli. Per le due vittime una prognosi di 42 giorni ciascuna.

(Adnkronos) - Una carcassa di balenottera, in parziale decomposizione, è stata trovata spiaggiata sugli scogli davanti alla Terrazza Mascagni a Livorno. La scoperta è avvenuta questa mattina. Sul posto sono intervenuti la Capitaneria di porto, i tecnici dell'ufficio ambiente del Comune e di Arpat, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana. La balenottera è lunga circa 16/17 metri e pesa circa 40 tonnellate, precisa il Comune.
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(Adnkronos) - Anche quest'anno l'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) celebra la Giornata mondiale per la sicurezza delle cure, promossa dall'Organizzazione mondiale della sanità, e si illumina di arancione per promuovere la sicurezza delle cure, a partire dai più piccoli. Il tema del 2025 è 'Cure sicure per ogni neonato e ogni bambino' e lo slogan scelto è 'Patient safety from the start!'.
"La sicurezza del paziente è per noi un obiettivo prioritario e ogni giorno l'agenzia lavora per garantire la qualità, l'efficacia e la sicurezza dei medicinali - spiega il presidente dell'Aifa, Robert Nisticò - Giornate come quelle di oggi ci permettono di ricordare, a noi stessi e a tutti, che ogni bambino ha diritto a cure efficaci e sicure. L'impegno di Aifa passa attraverso la valutazione attenta dei farmaci, il monitoraggio continuo del rapporto beneficio-rischio di tutti i medicinali, il supporto alla ricerca e le azioni per la promozione dell'uso responsabile dei farmaci, inclusi quelli destinati all'età pediatrica".
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(Adnkronos) - ''Campania Mater nasce come spazio vivo di confronto, creatività e visione. Non è un appuntamento isolato, ma un percorso collettivo che vuole mettere al centro persone, competenze e passioni per costruire il modello agricolo del futuro''. Così l’assessore regionale all’Agricoltura, Nicola Caputo, ha presentato al Palazzo Reale di Napoli la due giorni dedicata al comparto agroalimentare campano, che ha registrato una partecipazione straordinaria con un’affluenza massiccia di pubblico, operatori e stakeholder provenienti da tutta la regione.
Caputo ha spiegato che l’obiettivo di Campania Mater è duplice: da un lato riflettere sulle grandi sfide del settore, dall’altro trasformare ricerca e idee in proposte concrete, innovative e sostenibili. «C’è tanto da raccontare di questa straordinaria Campania, con la sua biodiversità e l’instancabile attivismo dei suoi imprenditori agricoli. Vogliamo dare dignità a un settore che oggi vive un momento di grande complessità, ma che ha tutte le carte in regola per essere protagonista».
L’assessore ha ricordato che il forum è il frutto di mesi di lavoro di un’équipe multidisciplinare e si articola in tre aree tematiche: ''È un’occasione straordinaria per guardare avanti, coinvolgendo non solo gli operatori agricoli, ma anche stakeholder, esperti e imprenditori. La straordinaria partecipazione di queste giornate conferma che la Campania agricola è viva, coesa e pronta a dettare l’agenda per il futuro del settore. Abbiamo alzato la voce di fronte a sfide cruciali – dal cambiamento climatico alle crisi determinate dalle guerre, fino alla volatilità dei prezzi – grazie anche alle quattro associazioni di categoria che hanno accompagnato questo percorso di crescita. Oggi la Campania può diventare un modello replicabile: dalla gestione sostenibile delle risorse alla capacità di raccontare e valorizzare le proprie eccellenze nel mondo''.
Caputo ha poi rivolto un messaggio diretto al settore: ''Agli agricoltori vogliamo dire che c’è grande attenzione a livello europeo per voltare pagina, con la necessità di assicurare il reddito di chi lavora la terra. Occorre mettere in campo politiche, come avviene in altre parti del mondo, che garantiscano certezze e incentivino a proseguire questo mestiere''.
Tra i pilastri della manifestazione, l’assessore ha presentato la pubblicazione del volume “Campania Mater. Il Modello Campania per il cibo che verrà”, realizzato con Teresa Del Giudice e Alex Giordano: ''Abbiamo racchiuso i risultati dei gruppi di lavoro multidisciplinari in un volume di 400 pagine, in italiano e in inglese, che contiene dati, analisi di Nomisma e strategie per affrontare il cambiamento climatico, ridurre gli sprechi, tutelare la biodiversità e rafforzare la DOP Economy. È il manifesto con cui vogliamo proporre la Campania come laboratorio di eccellenza a livello nazionale ed europeo''.

(Adnkronos) - ''Sono impegnato al G20 in Africa e non ho potuto essere fisicamente presente, ma non volevo che mancasse il mio saluto e il mio augurio a Campania Mater. Queste giornate sono un’occasione preziosa per continuare a ragionare su come proteggere il nostro sistema produttivo legato al settore primario: agricoltori, allevatori, pescatori e tutto il comparto della trasformazione'' ha dichiarato in un video messaggio il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida in occasione dell’evento Campania Mater che si sta svolgendo a Palazzo reale a Napoli, promosso dall’assessorato regionale agricoltura e dedicato alle eccellenze agroalimentari campane.
''La Campania è una regione straordinaria, che regala al mondo qualità uniche. Dobbiamo saperle proteggere con iniziative concrete, come quelle già messe in campo dal governo e dalla presidente Giorgia Meloni. Siamo l’esecutivo che ha destinato al mondo agricolo più risorse di qualsiasi altro governo repubblicano in precedenza. Continueremo a incentivare e sostenere questo settore, difendendo un modello di sviluppo che punti a meno regole e più incentivi, non al contrario'', ha aggiunto.
Lollobrigida ha infine sottolineato l’impegno contro «l’apertura indiscriminata alle importazioni da Paesi che non rispettano i nostri standard su ambiente e diritti dei lavoratori». Concludendo, ha rivolto un augurio agli operatori riuniti a Napoli: ''Buon lavoro. Avremo presto altre occasioni per incontrarci e confrontarci su temi rilevanti per il settore, condividendo e valorizzando i prodotti straordinari delle nostre terre, in particolare quelli della Campania''.

(Adnkronos) - Un nuovo sistema dei pedaggi autostradali legati agli effettivi investimenti realizzati con un beneficio per l'utenza e una riduzione delle tariffe. Ad annunciare la novità è stato oggi il presidente dell'Autorità di Regolazione dei Trasporti, Nicola Zaccheo. "Siamo certi di aver riequilibrato gli interessi in campo", bilanciando "la sostenibilità degli investimenti e la sostenibilità dei costi dell'utenza", ha detto in una conferenza stampa di presentazione della relazione annuale sull'attività svolta.
Ricordando come "i pedaggi devono essere sempre più commisurati agli investimenti effettivamente realizzati", Zaccheo ha ribadito che le nuove tariffe sono "una milestone che finalmente riequilibra gli interessi in campo che in passato non erano bilanciati e, soprattutto, non tutelavano come si doveva l'utenza finale".
Inoltre, ha annunciato, a breve verrà chiusa "la delibera per i rimborsi nel caso di non utilizzo pieno dell'infrastruttura, come nel caso di cantieri presenti. Stiamo definendo queste misure e quindi penso che nelle prossime settimane saremo in grado di chiudere questo procedimento, entro l'anno sicuramente", ha detto in conferenza.
"Bene, ottima notizia. Abbiamo partecipato alla consultazione pubblica, inviando nei mesi scorsi le nostre osservazioni rispetto a due importanti novità che l'Autorità dei trasporti si aggiunge a introdurre: l'aggiornamento del sistema tariffario di cui parla oggi Zaccheo e il rimborso del pedaggio che gli utenti avranno in caso di cantieri. In entrambi i casi si tratta di due miglioramenti significativi", afferma Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori, commentando le parole di Zaccheo.
"Auspichiamo che vengano accolti i nostri suggerimenti per potenziare ancor di più questi due provvedimenti. Abbiamo chiesto, ad esempio, che la penalità prevista nel caso i livelli qualitativi siano interiori a quelli previsti dall'Authority, salga rispetto al 2% previsto nella bozza iniziale, in modo che abbia un effetto di deterrenza e che la penalizzazione sia progressiva, con più soglie per ogni disservizio e con più percentuali di penalizzazione, per evitare che raggiunta la penalità massima del 2% non vi siano più incentivi a migliorare l'offerta" conclude Dona.
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(Adnkronos) - E' stato l'ebreo polacco Raphael Lemkin, sconvolto dal massacro degli armeni nell'impero ottomano, a dedicare la sua vita, sin dall'inizio degli anni Venti del Novecento, prima ancora che i nazisti lo costringessero a fuggire negli Stati Uniti, al riconoscimento del ''crimine senza nome'', come lo aveva descritto Wiston Churchill nel discorso del 24 agosto del 1941 di denuncia del progetto dei nazisti per la distruzione degli ebrei.
Fu solo dopo una lunga riflessione che Raphael Lemkin coniò il termine "genocidio" che venne accolto dalla comunità internazionale dopo molti anni ancora. Nel dicembre del 1948 l'Assemblea generale delle Nazioni Unite riunita a Parigi approva l'introduzione della Convenzione sulla prevenzione e la punizione del crimine di genocidio, entrata in vigore nel gennaio del 1951, ratificata in Italia già nel 1952, negli Stati Uniti solo nel febbraio del 1986.
La lotta di Raphael Lemkin per il riconoscimento del termine
La storia di Raphael Lemkin e quella del termine genocidio inizia quando, studente di filologia a Leopoli legge dell'assassinio a Berlino, il 14 marzo del 1921, di Talaat Pascià l'ex ministro degli interni turco responsabile del massacro degli armeni, da parte di un sopravvissuto, Sogomon Tehlirian. 'E' reato per Tehlirian uccidere un uomo, ma non lo è per il suo oppressore uccidere più di un milione di uomini? Questo è quanto di più incoerente possa esistere'', cominciò subito a chiedere, inascoltato, Lemkin, prima di trasferirsi alla facoltà di legge, per diventare giurista e dedicarsi a tempo pieno alla questione dell'impunità di cui godevano i responsabili di assassini di massa.
Nel 1933, pubblico ministero per il Tribunale distrettuale di Varsavia, Lemkin presenta in una conferenza a Madrid il suo primo progetto per punire le pratiche di ''barbarie'' e ''vandalismo'', vale a dire la distruzione di gruppi di persone e di un patrimonio culturale, "l'essenza di quello che avrebbe poi definito genocidio" - come scrive Gariwo, la fondazione che opera per far conoscere e promuovere le storie di chi ha scelto il Bene, anche nei momenti più bui della storia - e di una legge che protegga i Paesi e le minoranze, un pensiero che il giurista inizia a maturare nei boschi in cui si rifugia dopo che i tedeschi bombardano il treno su cui era fuggito da Varsavia pochi giorni dopo l'invasione della Polonia da parte della Wermacht.
Una volta arrivato in America, Lemkin, che aveva denunciato ben prima del settembre del 1939 che l'Europa stava andando incontro a una catastrofe, porta avanti un'altra battaglia, per sollecitare l'intervento degli Stati Uniti, bloccare i nazisti e salvare le vite di milioni di civili innocenti.
L'ispirazione dalle memorie di George Eastman e il suo 'Kodak'
La sua formazione di filologo lo porta a capire l'importanza di scegliere con cura il termine con cui connotare lo sterminio di massa, ma anche la deportazione di massa e lo sfruttamento economico, la morte progressiva per inedia e la soppressione della cultura di un popolo e della sua trasmissione. Legge, con particolare attenzione le memorie di George Eastman, e di come coniò il termine 'Kodak' per dare nome alla sua nuova macchina fotografica, un termine che non poteva essere usato in altri contesti, esattamente come quello che cercava lui. Che era interessato pero' anche a una parola che fosse capace anche di raggelare il sangue, come ha ricostruito Samantha Power nel suo libro sulla storia dei genocidi "Voci dall'inferno" pubblicato nel 2002.
Da che deriva l'espressione genocidio
Fu così che nel 1946 Lemkin associò alla radice ''geno'' in greco significa razza, tribu', con il suffisso 'cidio'', dal tema del verbo latino tagliare, uccidere. Il primo ad accettare il nuovo termine fu il Webster's. Nel 1953 fu introdotto nell'Enciclopedia Larousse. L'Oxford English Dictionary lo fece nel 1955.
''Sembra incoerente con i nostri concetti di civiltà stabilire che vendere una droga a un individuo sia una questione di interesse mondiale, mentre gasare milioni di essere umani è un problema di esclusivo interesse interno" aveva scritto in una lettera inviata al New York Times, una delle moltissime missive che scrisse negli anni a quotidiani, governi, parlamenti, Presidenti, incluso Roosvelt. "Sembra anche incoerente con la nostra filosofia di vita che il rapimento di una donna a fini di prostituzione sia un crimine internazionale mentre la sterilizzazione di milioni di donne resta un affare di stato interno allo stato in questione''.
Chi era Raphael Lemkin
Lemkin è nato il 24 novembre dl 1900 a Wolkowysk, oggi in Bielorussia allora nell'impero russo. E' la madre, pittrice, linguista e studiosa di filosofia, a istruirlo, dal momento che agli ebrei è vietato studiare nelle città russe. Durante la prima guerra mondiale i Lemkin sono costretti a sotterrare libri e oggetti di valore e si nascondono in una foresta. Sopravvive, studia. Impara a parlare nove lingue, e riesce a leggerne 14. Dopo la laurea in legge e il brillante inizio di carriera come procuratore, viene costretto a dimettersi, accusato di voler fare gli interessi solo degli ebrei e non di tutti i polacchi con la sua proposta per l'introduzione dei crimini di guerra di barbarie e vandalismo.
Arriva negli Stati Uniti nel 1941. I nazisti sono responsabili della morte di 49 suoi parenti. Scrive il libro 'Axis Rule' in cui, in 712 pagine che avrebbero dovuto nelle sue intenzioni essere rivolto a tutti, raccoglie tutte le leggi anti semite in vigore nei 19 Paesi, occupati dalla Germania, e in cui per la prima volta compare il termine di genocidio.
Dopo il processo di Norimberga, opera con tutte le sue energie per fare approvare la Convenzione per la prevenzione e la repressione del genocidio all'Onu, "accampandosi ogni giorno tra i corridoi della sede alla ricerca di funzionari da convincere". Insiste nel sottolineare che il genocidio può avvenire anche in contesti di pace e non è associato esclusivamente allo sterminio fisico. Muore a 59 anni a New York il 28 agosto del 1959 "senza amici, senza un soldo e solo".
Gli articoli della Convenzione
La Convenzione è composta da 19 articoli, il primo dei quali "conferma che il genocidio, che sia commesso in tempo di pace o in tempo di guerra, è un crimine di diritto internazionale". Genocidio significa, spiega il secondo articolo della Convenzione, il compimento di almeno una delle seguenti azioni "con l'intento di distruggere, in parte o nel tutto, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso": l'uccisione di membri del gruppo, lesioni gravi all'integrità fisica o mentale di membri del gruppo, il fatto di sottoporre deliberatamente il gruppo a condizioni di vita intese a provocare la sua distruzione fisica, totale o parziale, misure miranti a impedire nascite all'interno del gruppo, il trasferimento forzato di minorenni da un gruppo a un altro.
Leggi tutto: Genocidio, cosa significa: origine e storia del termine

(Adnkronos) - "Al di là dello sviluppo del farmaco, per Ferring è importante essere il più vicino possibile ai clinici, alle società scientifiche e ai pazienti. Per questo abbiamo ritenuto estremamente utile affrontare il tema dell'aderenza terapeutica, che comporta problematiche importanti per i pazienti" con malattie infiammatorie croniche intestinali (Mici). "Grazie al lavoro di un board di 10 esperti - tra cui 8 clinici, il presidente e direttore generale dell'associazione Amici e uno psicologo esperto in materia - e al coinvolgimento di un panel di altri 33 esperti nelle Mici, sono state sviluppate delle raccomandazioni che sono poi confluite nel Consensus paper pubblicato sulla rivista 'Digestive and Liver Disease', poco prima dell'estate". Sono le parole di Tommaso Salanitri, direttore medico di Ferring Italia, oggi a Milano all'incontro con la stampa organizzato dall'azienda farmaceutica per presentare una guida pratica con le strategie volte a favorire l'aderenza terapeutica nelle malattie infiammatorie croniche intestinali e migliorare la gestione clinica con il coinvolgimento del paziente.
"Il problema di una mancata o scarsa aderenza terapeutica è molto importante: può comportare perdita di efficacia dei trattamenti terapeutici, ma anche un aumento dei costi sia per il paziente sia per il sistema sanitario nazionale - spiega Salanitri - La comunicazione medico-paziente riveste, a nostro avviso, un ruolo fondamentale nell'alleanza terapeutica. Un paziente ingaggiato, consapevole, che si fida del proprio medico, che sa come gestire la propria terapia e che ha un'ottima comunicazione con il medico - chiarisce - è un paziente che non solo partecipa attivamente alla gestione della propria terapia, ma è anche in grado di comprenderla perfettamente".
"La stesura del documento", sottolinea, è partita "dall'identificazione di una problematica molto sentita da parte dei pazienti e dei clinici", a cui è seguito "il coinvolgimento di clinici, pazienti e psicologi per definire le raccomandazioni e le migliori modalità di comunicazione medico-paziente: comunicare bene - conclude Salanitri - significa curare bene".
Leggi tutto: Salute, Mici, Salanitri (Ferring): "Con clinici e pazienti per aderenza terapeutica"

(Adnkronos) - Spray urticante alla cena elettorale della candidata di Fratelli d'Italia. E' accaduto ieri sera ad Ascoli Piceno. Come fa sapere lo staff di Francesca Pantaloni, assessore comunale e candidata di Fdi alle prossime elezioni regionali nelle Marche, "ignoti hanno diffuso spray urticante all’interno della sala" del ristorante Mister Ok, dove oltre 300 persone stavano partecipando all'evento elettorale organizzato per lei dal suo collega all'Urbanistica, l’assessore Gianni Silvestri. Lo spray ha generato "momenti di panico e un vero e proprio fuggi fuggi tra i presenti" e "alcuni partecipanti hanno accusato lievi sintomi di intossicazione, ma senza gravi conseguenze".
Sul posto sono intervenuti i carabinieri ma fondamentale è stato il pronto intervento dello staff del ristorante, che, spiegano dallo staff di Pantaloni, "ha gestito con professionalità la situazione, permettendo alla serata di proseguire". La cena si è dunque conclusa "tra applausi e parole di incoraggiamento, a dimostrazione che nessun atto di intimidazione può fermare la voglia di partecipazione e di rinnovamento che anima questo percorso".
“Quanto accaduto non è stato un semplice gesto sconsiderato. È chiaro che qualcuno voleva sabotarci, perché ha paura di questa nuova classe politica, di questo nuovo modo di fare politica: vicino alle persone, trasparente, senza compromessi. Noi non ci faremo intimidire: episodi come questo ci confermano che siamo sulla strada giusta e che il cambiamento che stiamo portando avanti è reale e fa paura a chi non vuole perdere vecchi privilegi”. Così Francesca Pantaloni commenta l'episodio.
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(Adnkronos) - Allo scopo di proteggere il potere d’acquisto dei pensionati e garantire loro un tenore di vita adeguato e costante nel tempo, tutti i principali sistemi pensionistici internazionali prevedono adeguamenti degli assegni ai prezzi e/o ai salari. In Italia è dunque attuata la cosiddetta 'perequazione automatica', aumento periodico dell’assegno collegato all’inflazione, negli ultimi 30 anni oggetto di numerosi provvedimenti legislativi, che rappresentano di fatto e in negativo un unicum tra i Paesi Ocse; provvedimenti spesso perfino in contraddizione tra loro ma, in linea di massima, accumunati dal principio secondo il quale le pensioni di importo inferiore tendono a godere di un meccanismo più favorevole e, nella sostanza, economicamente più generoso.
Se, in alcuni periodi gli assegni non hanno quindi ricevuto alcuna perequazione, in altri hanno subito indicizzazioni di varia misura e applicate secondo criteri differenti, che si sono tramutate in una riduzione strutturale, e non più recuperabile, del valore delle prestazioni.
E' questa la fotografia scattata da Itinerari Previdenziali e Cida in occasione della conferenza stampa di presentazione dell’Osservatorio sulla spesa pubblica e sulle entrate 'La svalutazione delle pensioni in Italia': studio che analizza gli effetti sulle rendite dei meccanismi di rivalutazione delle pensioni applicati negli ultimi trent’anni, concentrandosi soprattutto sulle novità introdotte dalle più recenti manovre finanziarie.
"Rispetto alle persone in età attiva - ha spiegato Alberto Brambilla, presidente del Centro studi e ricerche Itinerari Previdenziali e curatore dello studio - i pensionati hanno meno possibilità di difendersi dall’inflazione, tanto che il mantenimento del loro potere d’acquisto è affidato quasi esclusivamente ai meccanismi di indicizzazione: ecco perché sarebbe innanzitutto importante avere regole stabili nel tempo e, ancora di più, eque".
Eppure, come rilevato nel corso della conferenza stampa promossa da Cida, "malgrado l’avvicendarsi di esecutivi di varia appartenenza politica e tecnica, negli i anni tagli, blocchi e contributi di solidarietà si sono susseguiti in modo sistematico determinando una perdita crescente del potere d’acquisto anche del 10-12% nell’arco di un decennio, e soprattutto - ha specificato Cuzzilla - diventando più una leva contabile che uno strumento di giustizia previdenziale".
"Per le quote pensionistiche calcolate con il metodo contributivo, destinate a crescere nel tempo, il rallentamento o il congelamento, anche temporaneo, della rivalutazione è da considerarsi alla stregua di un’imposta. Con il pensionato che riceve così non solo meno di quanto gli spetterebbe ma anche meno di quanto gli sarebbe necessario per contrastare l’aumento dei prezzi al consumo", precisa Brambilla.
Leggi tutto: Pensioni, Itinerari previdenziali-Cida: perequazione lunga sequenza di tagli bipartisan
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