(Adnkronos) - Carlos Alcaraz ha raggiunto i quarti di finale di Cincinnati. Il tennista spagnolo ha battuto, nella notte italiana, l'azzurro Luca Nardi in due set e al prossimo turno del Masters 1000 americano, preparatorio agli US Open 2024, al via il prossimo 24 agosto, affronterà il russo Andrey Rublev. Durante il match con Nardi però Alcaraz si è reso anche protagonista di un'accesa discussione con il giudice di sedia riguardo... la sua acqua.
Alcaraz ha infatti portato con sé in panchina alcune bottigliette d'acqua firmate 'Evian'. Per le regole del torneo però non possono essere mostrati prodotto con marche in vista, per non fare pubblicità che potrebbe essere considerata occulta per un marchio che, soprattutto, non rientra tra gli sponsor del Masters 1000. Il giudice di sedia, tra un set e l'altro, ha quindi fatto notare la cosa ad Alcaraz, chiedendogli di mettere via le bottigliette, ma scontrandosi con il rifiuto del numero due del mondo.
"Non è colpa mia. Perché devo coprire il logo durante una partita?", ha provato a giustificarsi lo spagnolo, con l'arbitro che gli ripeteva, con pazienza, che le regole del torneo non dipendevano dalla sua volontà. "Non lo farò, non coprirò il logo", ha concluso Alcaraz, che è tornato quindi in campo nonostante il richiamo del giudice di sedia.
Leggi tutto: Alcaraz batte Nardi e litiga con giudice di sedia per... l'acqua
(Adnkronos) - Novità nel regolamento di Miss Italia. Quest'anno sarà vietata la partecipazione a chi possiede profili su piattaforme come Onlyfans, o altri siti che contengono contenuti per adulti. Ad annunciarlo è stata Patrizia Mirigliani, patron di Miss Italia.
Ospite oggi, giovedì 14 agosto, di Giulia Di Stefano e Marco Carrara ad Agorà Estate su Rai3 Mirigliani ha annunciaot: "C’è una novità quest’anno, siamo così attenti al regolamento che ho aggiunto qualcos’altro all’articolo 8".
E senza mezzi termini ha spiegato il regolamento: "Non detenere profili in siti web (come OnlyFans o simili) dove sia consentita o comunque praticata, liberamente o a pagamento, l'immissione e condivisione di contenuti cosiddetti 'per adulti' o comunque di carattere pornografico o scabroso".
Leggi tutto: Miss Italia, Patrizia Mirigliani: "Stop alle concorrenti con profilo Onlyfans"
(Adnkronos) - "Un uomo di 87 anni, residente a Velletri, è morto questa notte all’Inmi Spallanzani di Roma. Il paziente, con patologie concomitanti, era stato ricoverato il 4 agosto all’ospedale civile Paolo Colombo di Velletri ed era stato trasferito lo scorso 10 agosto presso il nosocomio romano. Si tratta del decimo decesso per il virus West nile nella regione". Lo sottolinea il bollettino della Regione Lazio.
Nel Lazio le analisi effettuate dal laboratorio di Virologia dello Spallanzani - Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico, rispetto all’aggiornamento dello scorso 11 agosto, "hanno certificato 17 nuovi casi (dei quali 12 con febbre, 4 con sindrome neurologica e un donatore asintomatico individuato grazie alle attività di screening del Centro regionale sangue, a dimostrazione della sicurezza garantita dal sistema trasfusionale regionale). I nuovi casi sono stati rilevati nella provincia di Latina (Aprilia, Latina, Pontinia e Sermoneta), oltre alle positività riscontrate nelle province di Roma (Nettuno) e di Frosinone (Amaseno)".
Con gli ultimi accertamenti, nel 2025 le conferme diagnostiche di positività di infezione al virus West Nile salgono a 153. Nel dettaglio, i casi suddivisi per il territorio di probabile esposizione: 140 casi nella Asl di Latina; 8 casi nella Asl Roma 6; 3 casi nella Asl di Frosinone; un caso nella Asl Roma 3; un caso fuori regione, in particolare nella provincia di Caserta. A seguire, la suddivisione dei 153 casi di positività da virus West Nile: 26 pazienti sono ricoverati in reparti ordinari; 28 persone sono state dimesse: 84 pazienti sono in buone condizioni presso il proprio domicilio; 5 pazienti sono ricoverati in terapia intensiva; 10 decessi.
Leggi tutto: West Nile, nel Lazio decima vittima e 17 nuovi casi
(Adnkronos) - "Ormai Elly Schlein ci ha abituato alle barzellette: con 5 00 milioni pretenderebbe di aumentare gli stipendi dei docenti italiani in misura tale da parificarli alla media europea, rendere gratuiti tutti i libri di testo e creare più mense". Così Giuseppe Valditara, ministro dell'Istruzione e del Merito commentando l'intervista all'Adnkronos della leader del Pd Elly Schlein. "L'onorevole Schlein sa che nella scorsa legge di bilancio abbiamo incrementato le risorse per il comparto scuola di oltre 4,6 miliardi di euro per il 2025 con un saldo positivo dell'8,9%? Dati certificati dagli uffici studi di Camera e Senato - evidenzia Valditara all'Adnkronos -. Sa che, per le mense, solo nell'ultimo anno scolastico abbiamo destinato ai comuni 516 milioni? Evidentemente non lo sa, altrimenti avrebbe evitato di fare polemiche senza senso. E comunque voglio rassicurarla: per l'anno 2026 continueremo a destinare al bilancio della scuola ulteriori, significativi finanziamenti".
"La Schlein copre il suo fallimento politico con una serie di bugie" dichiara in una nota il presidente dei senatori di FI, Maurizio Gasparri. "Critica il centrodestra sul lavoro scuole e sanità. Ma nega l'evidenza. Grazie al governo di centrodestra il numero degli occupati è cresciuto di più di 1 milione e la disoccupazione è crollata al 6,1%. L'80% dei nuovi posti di lavoro sono a tempo indeterminato. Tutelando lavoro e impresa si ha un incremento dell'occupazione, mentre invece le sinistre con il reddito di cittadinanza hanno preso per i fondelli gli italiani, sprecato miliardi e non hanno fatto crescere l'occupazione".
"Per quanto riguarda la sanità, settore in cui Forza Italia ha predisposto un vasto piano di azione - sottolinea Gasparri - è innegabile che le risorse messe attualmente in bilancio hanno toccato il record della storia italiana. Incrementando gli stanziamenti dei governi precedenti e attivando iniziative su lista d'attesa e su altri temi prioritari per la tutela della salute degli italiani. Per quanto riguarda la scuola e l'istruzione sono state introdotte molte novità. E per allargare i diritti dei ragazzi segnaliamo, tra le tante, la misura voluta fortemente dal ministro Bernini per abolire gli assurdi quiz d'ingresso a medicina. La Schlein vive fuori dalla realtà, un delirio ideologico che impedirà alla sinistra di proporsi come alternativa di governo grazie alla immaturità evidente del suo gruppo dirigente e dalle menzogne su cui basa la sua politica fallimentare”.
"Mi sembrano luoghi comuni e slogan a cui manca sempre il come" commenta Carlo Calenda . "Cosa farebbe su energia, giustizia, regioni e sanità, riarmo europeo etc. Se vuoi candidarti a guidare il Paese devi essere in grado avere un’idea di Paese".
(Adnkronos) - "Dal prossimo 18 ottobre tutti gli autovelox installati lungo le strade italiane potrebbero essere spenti". L’allarme arriva oggi, giovedì 14 agosto, dal Codacons, che richiama quanto previsto dal Decreto Infrastrutture ed evidenzia "una situazione paradossale venutasi a determinare a causa di ritardi, leggi macchinose e inutili complicazioni burocratiche".
"Il decreto - ricorda l'associazione - che come noto era finalizzato a garantire maggiore trasparenza circa l’utilizzo degli apparecchi di rilevazione automatica della velocità, stabilisce l’obbligo in capo a Comuni, Province e Regioni, di censire e comunicare al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti tutti i dispositivi autovelox presenti sui rispettivi territori, per la pubblicazione nell'apposita sezione del portale telematico istituzionale dello stesso ministero. Gli enti locali devono comunicare non solo la localizzazione e i dati tecnici di ogni apparecchio, ma anche le informazioni relative alla conformità, al modello e all’omologazione. Una comunicazione che, secondo il decreto, 'è condizione necessaria ai fini del legittimo utilizzo delle apparecchiature': in altre parole, i comuni che non forniranno i dati non potranno più utilizzare gli autovelox sul proprio territorio".
"Peccato però che gli enti locali, pur volendo, non possano ad oggi adempiere a tale obbligo: manca infatti il decreto attuativo del Mit che fornisce loro il modulo digitale indispensabile per comunicare i dati richiesti, modulo da adottare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del Decreto Infrastrutture. Questo significa che il Ministero ha tempo fino al prossimo 19 agosto per varare il decreto attuativo, essendo la legge entrata in vigore lo scorso 20 luglio. A partire dalla pubblicazione del modulo digitale, gli enti locali avranno poi 60 giorni di tempo per comunicare al Mit i dati sugli autovelox, e chi non lo farà non potrà più utilizzare gli apparecchi di rilevamento della velocità".
"Una situazione assurda e paradossale perché, in assenza del decreto attuativo del Mit, a partire dal prossimo 18 ottobre tutti gli autovelox installati in Italia, indipendentemente dall’omologazione, dovranno essere disattivati, per volere dello stesso Ministero!", scrive quindi il Codacons che prosegue: "Situazione ancor più grave se si considera che il caos autovelox dura oramai da 16 mesi, da quando, cioè, la Cassazione ad aprile 2024 ha stabilito la nullità delle multe elevate dagli apparecchi approvati ma non omologati. Un caos che investe anche le strade delle vacanze percorse questa estate dagli italiani che si stanno spostando in auto per raggiungere le località di villeggiatura: oggi quasi il 60% degli autovelox fissi e oltre il 67% di quelli mobili, oltre a non essere omologato, è stato approvato prima del 2017, data che fa da spartiacque in tema di omologazione e possibile utilizzo degli apparecchi. Con la conseguenza che tali dispositivi, se non preventivamente spenti dai comuni, porteranno ad una valanga di ricorsi da parte degli automobilisti che questa estate risulteranno multati per eccesso di velocità", conclude il Codacons.
Leggi tutto: Autovelox, Codacons avverte: "Da ottobre rischio spegnimento in tutta Italia"
(Adnkronos) - Nancy Brilli entra ufficialmente nel cast di 'Ballando con le stelle'. Come per i precedenti annunci, anche questo è arrivato con un video, postato sul profilo Instagram del programma.
L'attrice italiana ha espresso tutto il suo entusiasmo per questa nuova sfida e per la partecipazione al dance show di Rai 1, in partenza dal 27 settembre. "Finalmente dopo tanto tempo farò Ballando con le stelle, mi divertirò tantissimo. Sono molto contenta di questa nuova avventura, di lavorare con Milly e di conoscere i miei nuovi colleghi ballerini", ha spiegato Brilli in un video selfie.
Nancy Brilli ha sottolineato lo spirito con cui affronterà questa esperienza: "Sarà un gara con me stessa, bisognerà vedere cosa riuscirò a combinare. Ma io sono capatosta e secondo me qualcosa imparo, imparo a ballare, è fantastico".
Il nome di Nancy Brilli va ad aggiungersi agli altri concorrenti annunciati i giorni scorsi. Nel cast sono stati confermati al momento anche la signora Coriandoli/Maurizio Ferrini, Rosa Chemical, Francesca Fialdini, Andrea Delogu, Marcella Bella, Barbara D'Urso e Martina Colombari.
Leggi tutto: Nancy Brilli nel cast di Ballando con le stelle: "Sarà una gara con me stessa"
(Adnkronos) - Dal “triangolo della paura” delimitato dalla Casa della solidarietà, il bar Campoverde e la comunità Oklahoma, fino alle baracche abusive di via Rozzano: i residenti di Gratosoglio descrivono all’Adnkronos un quartiere segnato da risse, furti, spaccio e discariche a cielo aperto, chiedendo al Comune di Milano interventi urgenti per ripristinare sicurezza e vivibilità.
Leggi tutto: Milano, i residenti di Gratosoglio tracciano la mappa della paura
(Adnkronos) - Inizierà alle 21.30 di domani sera (ora italiana) il vertice ad Anchorage, in Alaska, fra Donald Trump e Vladimir Putin. Lo ha reso noto il consigliere per la politica estera del Cremlino, Yuri Ushakov, precisando che dopo il loro colloquio i presidenti di Stati Uniti e Russia terranno una conferenza stampa congiunta.
"Dopo la conclusione dei negoziati, Vladimir Putin e Donald Trump terranno una conferenza stampa congiunta in cui riassumeranno i risultati dei negoziati", ha annunciato Ushakov ai giornalisti.
I due presidenti, ha anticipato il consigliere per la politica estera del Cremlino, parleranno anche dello sviluppo della cooperazione bilaterale "anche in ambito commerciale ed economico" fra Russia e Stati Uniti.
Leggi tutto: Trump-Putin, summit domani in Alaska: inizio alle 21.30 ora italiana
(Adnkronos) - Fedez contro tutti. Il rapper, ospite al Red Valley Festival a Olbia, si è lasciato andare ad alcune rime al veleno contro altri colleghi per togliersi qualche sassolino dalla scarpa, senza risparmiare nessuno... nemmeno se stesso.
La prima stoccata è diretta a Tony Effe e alla sua performance al Festival di Sanremo con il brano 'Damme na mano': "Tony Effe a Sanremo sembrava Pavarotti", ha iniziato Fedez dal palco scatenando il pubblico.
Poi, ancora, Fedez fa un battuta autoironica sul suo matrimonio naufragato con Chiara Ferragni: "Il mio matrimonio finito come il concerto dei Coldplay", chiaro riferimento allo scandalo delle ultime settimane legato alla kiss cam che ha immortalato un presunto tradimento.
Ma non è finita qui. "Elodie a San Siro uno spin-off di Chi l’ha visto", ha detto, alludendo alla polemica legata ai biglietti venduti a 10 euro per riempire lo stadio, così riporta Chi. E dal palco di Olbia Fedez non risparmia nemmeno Achille Lauro: "Il costume a carnevale lo chiedo ad Achille Lauro", dice il rapper sul cantautore veronese, che secondo i rumors, per mesi è stato accostato alla ex moglie di Fedez.
Una frecciata a Ilaria Salis, membro del Parlamento europeo, mescolando satira e provocazione: "Miss Italia lo vince Ilaria Salis. Ilaria, ti vorrei sposare ma sei già occupata come una casa popolare".
Per finire, non poteva mancare poi un attacco diretto alla giornalista Selvaggia Lucarelli, con la quale i rapporti sono tesi, e spesso polemici, da anni: “Fedez è morto, Selvaggia è molto triste / ora chi se la in**la, sono il suo core business”
Leggi tutto: Da Tony Effe a Lucarelli, Fedez contro tutti: dissing sul palco del Red Valley
(Adnkronos) - Fedez contro tutti. Il rapper, ospite al Red Valley Festival a Olbia, si è lasciato andare ad alcune rime al veleno contro altri colleghi per togliersi qualche sassolino dalla scarpa, senza risparmiare nessuno... nemmeno se stesso.
La prima stoccata è diretta a Tony Effe e alla sua performance al Festival di Sanremo con il brano 'Damme na mano': "Tony Effe a Sanremo sembrava Pavarotti", ha iniziato Fedez dal palco scatenando il pubblico.
Poi, ancora, Fedez fa un battuta autoironica sul suo matrimonio naufragato con Chiara Ferragni: "Il mio matrimonio finito come il concerto dei Coldplay", chiaro riferimento allo scandalo delle ultime settimane legato alla kiss cam che ha immortalato un presunto tradimento.
Ma non è finita qui. "Elodie a San Siro uno spin-off di Chi l’ha visto", ha detto, alludendo alla polemica legata ai biglietti venduti a 10 euro per riempire lo stadio, così riporta Chi. E dal palco di Olbia Fedez non risparmia nemmeno Achille Lauro: "Il costume a carnevale lo chiedo ad Achille Lauro", dice il rapper sul cantautore veronese, che secondo i rumors, per mesi è stato accostato alla ex moglie di Fedez.
Infine, una frecciata a Ilaria Salis, membro del Parlamento europeo, mescolando satira e provocazione: "Miss Italia lo vince Ilaria Salis. Ilaria, ti vorrei sposare ma sei già occupata come una casa popolare".
Leggi tutto: Da Tony Effe ad Achille Lauro, Fedez contro tutti: dissing sul palco del Red Valley
(Adnkronos) - Felix Auger-Aliassime, per Jannik Sinner, è un vero e proprio tabù. Il tennista azzurro sfiderà oggi, giovedì 14 agosto, il canadese nei quarti di finale del Masters 1000 di Cincinnati, torneo a cui arriva da campione in carica dopo aver battuto Frances Tiafoe all'ultimo atto dell'edizione 2024. Tra Sinner e la semifinale però c'è un avversario che si è sempre dimostrato ostico per Sinner, che non è mai riuscito a batterlo nei tre precedenti.
"Non sono mai riuscito a sconfiggerlo, ma abbiamo avuto una battaglia spettacolare qui nel 2022", ha detto Sinner a caldo dopo la vittoria contro Adrian Mannarino negli ottavi di Cincinnati, "Auger-Aliassime ha grande potenziale ed è sempre difficile giocarci contro, soprattutto quando serve bene e su questa superficie, così veloce. Non vedo l’ora di scendere in campo e fare del mio meglio. Mi piacciono queste sfide e spero di riuscire ad alzare ancora il mio livello".
Sinner, insomma, è pronto a spezzare uno dei, pochi, tabù che gli sono rimasti nel circuito. Jannik infatti, come detto, nelle tre precedenti partite giocate contro Auger-Aliassime è incappato in altrettante sconfitte, con il canadese che conduce quindi con un parziale di 3-0. I due si sono incontrati per la prima volta nel 2022 sulla terra del Masters 1000 di Madrid, dove Sinner è stato battuto agli ottavi di finale piuttosto nettamente in due set.
Jannik ha avuto l'occasione di rifarsi pochi mesi dopo proprio a Cincinnati, ma ancora una volta Auger-Aliassime è riuscito a imporsi vincendo in tre parziali. L'ultimo incontro risale ancora una volta al torneo di Madrid dello scorso anno, quando Sinner fu costretto a ritirarsi per infortunio.
Leggi tutto: Sinner, Auger-Aliassime è un tabù: i precedenti che 'preoccupano' Jannik
(Adnkronos) - Lo scorso giugno il debito delle Amministrazioni pubbliche è aumentato di 18,0 miliardi rispetto al mese precedente, risultando pari a 3.070,7 miliardi. L’incremento riflette il fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche (16,4 miliardi), la crescita delle disponibilità liquide del Tesoro (0,8 miliardi, a 47,0), nonché l’effetto degli scarti e dei premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio (0,8 miliardi). Lo comunica la Banca d'Italia.
Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, il debito delle Amministrazioni centrali è aumentato di 19,7 miliardi, mentre quello delle Amministrazioni locali è diminuito di 1,7 miliardi. Quello degli Enti di previdenza è rimasto pressoché invariato. La vita media residua è rimasta stabile a 7,9 anni.
La quota del debito detenuta dalla Banca d’Italia ha continuato a diminuire, collocandosi al 19,6 per cento (dal 20,0 del mese precedente), mentre a maggio (ultimo mese per cui questo dato è disponibile) quella detenuta dai non residenti era aumentata al 33,2 per cento (dal 33,0 per cento del mese precedente) e quella detenuta dagli altri residenti (principalmente famiglie e imprese non finanziarie) era diminuita al 14,1 per cento (dal 14,3 per cento).
A giugno, comunica la Banca d'Italia, le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 43,8 miliardi, in aumento del 4,2 per cento (1,8 miliardi) rispetto al corrispondente mese del 2024. Nei primi sei mesi del 2025 le entrate tributarie sono state pari a 257,3 miliardi, in aumento del 3,4 per cento (8,5 miliardi) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Leggi tutto: Conti pubblici, Bankitalia: a giugno debito sale a 3.070,7 miliardi
(Adnkronos) - Caldo e malori a Cincinnati. Mentre il Masters 1000 si avvia alla sua conclusione, con Jannik Sinner che giocherà oggi, giovedì 14 agosto, nei quarti di finale del torneo, sempre più tennisti stanno accusando le condizioni, quasi proibitive, che stanno incontrando in Ohio. L'agosto americano sta sfoggiando temperature oltre 28 gradi, con picchi che superano i 30 nelle ore più calde, e si riflettono inevitabilmente sui giocatori.
Negli scorsi giorni il francese Arthur Rinderknech è stramazzato a terra a causa di un malore accusato durante il terzo turno contro il canadese Felix Auger-Aliassime, avversario di Sinner nei quarti di finale. Le immagini hanno fatto il giro del web, diventando virali e regalando una fotografia piuttosto reale delle condizioni di gioco a cui sono costretti i tennisti a Cincinnati: quando si preparava a rispondere, Rinderknech si è accasciato a terra, sdraiandosi nel cono d'ombra che si trovava a fondo campo e mettendosi l'asciugamano sulla testa. Il francese è stato soccorso prima dal giudice di sedia e poi dallo staff medico, riusciendo a rialzarsi salvo poi ritirarsi qualche gioco dopo.
Lo stesso è successo ieri a Frances Tiafoe, durante il secondo set degli ottavi di finale contro Holger Rune. Dopo aver perso 6-4 il primo set e sotto 3-1 nel secondo, l'americano, finalista lo scorso anno a Cincinnati dove è stato battuto da Sinner, ha accusato un malore dovuto al caldo, ha provato a resistere ma è stato costretto a ritirarsi. Negli scorsi giorni più tennisti hanno parlato di come le condizioni di gioco, giudicate "estreme" siano più che mai un fattore a Cincinnati.
Daniil Medvedev, durante il secondo turno del Masters 1000 perso con l'australiano Adam Walton, ha sfoggiato soluzioni innovative per combattere il caldo, mettendo su un vero e proprio show durante il match. Il russo, a ogni cambio campo, si metteva in testa e sulle tempie un impacco di ghiaccio, scena che si vede spesso nel torneo, cambiandosi spesso anche maglietta, ma non solo. Nel terzo set, sul risultato di 4-1 per l'avversario, il russo ha infilato direttamente la testa nel frigo, scatenando le risate del pubblico americano.
Leggi tutto: Da Medvedev a Rinderknech e Tiafoe: caldo e malori a Cincinnati
(Adnkronos) - Segretaria Schlein, domani potrebbe essere un Ferragosto storico con il vertice tra il presidente americano Donald Trump e quello russo Vladimir Putin. Che cosa si aspetta?
"Seguiamo con grande attenzione il vertice: se sarà un passo verso una pace giusta bene, ma servono garanzie concrete, non operazioni di facciata. A quel tavolo ci deve essere anche l'Ucraina, con accanto l'Unione europea. Non è immaginabile discutere di una pace giusta senza il popolo ingiustamente invaso. Non deve essere una resa alle ragioni dell'aggressore, e da questo punto di vista Trump non offre sufficienti garanzie. Per questo è importante che nel negoziato ci siano l'Ucraina e un'Unione europea unita e compatta, capace di far valere gli interessi di sicurezza ucraini ed europei".
Quanto è grande il rischio che la Russia inganni gli Stati Uniti, come sostiene il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky?
"La responsabilità dell'invasione criminale è di Putin. In questi ultimi tempi non ha mostrato la volontà di interrompere la guerra".
Si trova d'accordo con quanto sta facendo il governo italiano sul tema o andrebbe fatto altro?
"È mancata, già prima dell'arrivo di Trump, un'iniziativa politica e diplomatica del governo italiano e, più in generale, dell'Unione europea, per creare le condizioni di una pace giusta alle condizioni degli ucraini. Oggi all'Italia spetta lavorare perché al tavolo siedano Ucraina e Ue con una voce sola e forte".
Veniamo all'agenda italiana: tra poco più di un mese si vota nelle Marche. Il 'campo largo' riuscirà a strappare la regione al centrodestra?
"Corriamo ovunque per vincere. Nelle Marche c'è un forte desiderio di cambiamento: attorno alla candidatura di Matteo Ricci abbiamo costruito un progetto credibile e una coalizione forte e plurale, con sette liste. Vogliamo unire e parlare di soluzioni concrete. Il presidente Acquaroli, in linea con il governo Meloni, ha smantellato gradualmente la sanità pubblica: la regione spende 160 milioni per le migrazioni sanitarie; i marchigiani pagano due volte, con le tasse e con i viaggi per curarsi altrove. Aggiungo che, dopo l'impugnazione da parte del governo della legge toscana sul salario minimo negli appalti, Ricci e tutta la coalizione si impegnano ad approvare nelle Marche lo stesso provvedimento. Sarà un tema fondamentale in tutte le regionali".
Toscana e Calabria?
"Ogni regione ha la sua specificità. In Toscana vogliamo difendere e innovare un modello di qualità e buon governo: cito le ultime leggi su turismo (anche sugli affitti brevi), consorzi industriali per prevenire la deindustrializzazione con protagonismo dei lavoratori (come alla Gkn) e fine vita, che purtroppo questo governo ha impugnato. Per questo vogliamo ricandidare Eugenio Giani, che ha lavorato bene e ha forte consenso. In Calabria il voto anticipato è stato un calcolo personale di Roberto Occhiuto, che ha 'nasato' l'aria e ha temuto di essere fatto fuori dai partiti che in teoria dovevano sostenerlo. Abbiamo fatto un primo incontro molto positivo tra le forze alternative alla destra, mettendo al centro sanità e infrastrutture, su cui l'attuale maggioranza di destra, come nel resto del Paese, ha peggiorato le cose".
Ma è vero che il campo largo funziona quando il nome lo scelgono i Cinque Stelle, come nel caso Todde, e invece gli elettori M5S non votano quando c'è un dem, vedi la sconfitta di Orlando?
"Le alleanze funzionano quando si costruiscono su fiducia reciproca e rispetto delle differenze: conta un progetto comune, un programma condiviso e candidature credibili. La nostra capacità di costruire unità ha prodotto vittorie straordinarie con tutte le forze alternative alle destre: penso a Genova, Assisi e Ravenna, all'Emilia-Romagna con Michele de Pascale e all'Umbria con Stefania Proietti. Quando siamo uniti su candidature credibili e un programma condiviso, siamo competitivi e vinciamo".
Gliela formulo diversamente: lei si fida di Giuseppe Conte e Matteo Renzi?
"Confido che tutti abbiano l'obiettivo di costruire un'alternativa a questo governo di destra, che fa male al Paese e alla sua credibilità internazionale. Con Conte e gli altri leader delle forze alternative alle destre abbiamo già trovato convergenze importanti; stiamo costruendo un percorso con pazienza e chiarezza. Questa coalizione esiste: ha vinto varie tornate elettorali recenti. Siamo già in campo in Veneto con Manildo e nelle Marche con Ricci; dall'altra parte, a parte gli uscenti, non hanno ancora candidati. Continueremo a lavorare "testardamente unitari" sui programmi, cercando convergenze concrete".
Nel centrodestra, intanto, si sta iniziando a lavorare a una nuova legge elettorale. È disponibile al confronto? Quali sono le proposte del Pd?
"Non so se nel centrodestra stiano lavorando a una legge elettorale: lo apprendiamo dai giornali. Alle opposizioni non è pervenuta nessuna proposta concreta".
Passiamo ai temi principali della vostra piattaforma. Scuola: che giudizio date al pacchetto di Valditara fatto di 5 in condotta e bocciatura, esame di cittadinanza, e stop ai cellulari?
"E' un "approccio securitario". Solo quello. Un governo che punta alla repressione e non alla prevenzione, come nel decreto sicurezza e anche sulla violenza di genere. La scuola deve educare alla cittadinanza e allo spirito critico; non migliora irrigidendo le regole o guardando a un passato che non c'è più. Servono investimenti: all'Aquila, anni dopo il sisma, molte scuole non sono a norma. Bisogna pagare di più gli insegnanti, tra i meno pagati d'Europa, e rendere gratuiti libri di testo, mense e trasporto pubblico locale".
Con quali coperture?
"Con 500 milioni, in una manovra da 20 miliardi, si può fare. Invece hanno tagliato 6.000 docenti e approvato un dimensionamento che toglie autonomia alle aree più marginalizzate. La scuola è il primo luogo di emancipazione sociale e di pari opportunità per tutte e tutti".
Sanità: qual è la prima urgenza?
"Sbloccare il tetto alle assunzioni di medici e infermieri per ridurre le liste d'attesa: un tetto, ricordiamolo, messo quando Meloni era al governo con Berlusconi e io studiavo all'Università. È una questione cruciale: chi ha soldi salta la coda nel privato e chi non li ha rinuncia a curarsi. Gli italiani che hanno rinunciato ad almeno una prestazione sono passati da 4,5 a 6 milioni tra 2023 e 2024. La destra vuole una sanità a misura di portafoglio; noi una sanità universalistica che curi tutte e tutti, come vuole la Costituzione".
L'occupazione è ai massimi storici da quando l'Istat la rileva: dov'è il problema?
"I numeri vanno letti: c'è più occupazione, trainata soprattutto dal Pnrr che noi abbiamo ottenuto e che il governo ha rallentato. Dentro quei dati c'è però tanto lavoro precario, povero e sfruttato. Proponiamo un salario minimo legale in un Paese con salari tra i più bassi d'Europa: 9 euro lordi l'ora, soglia sotto cui non è lavoro ma sfruttamento. Esiste in 22 Paesi europei; in Germania, ricordo ad Antonio Tajani, lo introdusse Angela Merkel e ha innescato dinamiche positive sugli stipendi. Vogliamo incentivare i rinnovi contrattuali: 5 milioni di lavoratori li aspettano ancora e finora hanno recuperato solo una parte dell'inflazione. Proponiamo anche una legge contro il part-time forzato, che colpisce soprattutto le donne. E poi bisogna aumentare la sicurezza sul lavoro, più controlli e no ai subappalti a cascata".
Carovita: quali misure immediate per colmare il divario tra salari reali e potere d'acquisto?
"Due interventi a costo zero. Primo, e non mi stancherò di ripeterlo, il salario minimo legale. Secondo: scollegare il prezzo dell'energia da quello del gas, come in Spagna e Portogallo, per dare sollievo a imprese e famiglie e restituire competitività: serve coraggio per cambiare un meccanismo che oggi garantisce extraprofitti a poche società energetiche a scapito del sistema produttivo. E mi lasci poi lanciare una proposta nuova".
Prego…
"Credo che l'Italia dovrebbe seguire l'esempio francese e fare un grande accordo con la Grande distribuzione organizzata (Gdo) per garantire stabilità e controllo sull'andamento dei prezzi dei generi di prima necessità e sostenere il potere d'acquisto di tutti gli italiani. Hanno fatto un patto anti-inflazione con le aziende e inserito misure che assicurano prezzi adeguati ed evitano speculazioni. Un accordo strutturale, non una iniziativa episodica e propagandistica come il Carrello Tricolore proposto nel 2023 dal governo Meloni".
Andiamo in Europa. Il Green deal è in una fase di ripensamento: come rispettare la decarbonizzazione senza danneggiare industria e lavoro?
"Con investimenti e risorse per accompagnare imprese - soprattutto piccole, medie e micro - e agricoltura nelle innovazioni di processo. Il costo dell'emergenza climatica è superiore a quello della conversione ecologica, che non deve essere pagata da chi ha già pagato le crisi".
Quindi?
"Quindi serve proseguire con investimenti comuni europei: il NextGenerationEu deve diventare annuale e orientare un grande piano industriale che guidi transizione ecologica e digitale, rendendola conveniente per imprese e famiglie. L'economia circolare fa risparmiare e l'efficientamento energetico dimezza le bollette".
Sempre da Bruxelles, questo è l'anno dell'AI Act, il regolamento sull'intelligenza artificiale: come evitare che l'eccesso di regole penalizzi startup e pubblica amministrazione italiane rispetto a Usa e Cina?
"Abbiamo sostenuto con convinzione la prima normativa al mondo che prova a regolare l'AI. Regolare non significa frenare l'innovazione, ma mettere limiti per tutelare i diritti delle persone ed evitare abusi, a partire dalla riservatezza dei dati. Insistiamo sulla dimensione europea: per stare al passo con Stati Uniti e Cina servono investimenti comuni. Proponiamo 800 miliardi l'anno di investimenti europei, pubblici e privati, orientati a un grande piano industriale dell'innovazione che guidi le transizioni digitale ed ecologica. Altrimenti, nei particolarismi nazionali, rischiamo di restare schiacciati: anche se l'Italia mettesse 100 miliardi, sarebbe poco rispetto a quanto investono Usa e Cina. Secondo investimenti europei su cui questo governo non si batte per non urtare i suoi alleati nazionalisti".
Dazi Usa: l'intesa raggiunta basta? Che cosa avrebbe fatto lei per limitare i danni?
"Si può e si deve fare di più. I governi nazionalisti, incluso il nostro, hanno spinto per un approccio morbido rivelatosi fallimentare. Da quando c'è stato l'accordo con Trump, il governo non ha detto come intende aiutare imprese e famiglie: mesi fa parlava di un piano da 24 miliardi di cui non c'è più traccia. Questo accordo con gli Usa mi pare più una resa alle imposizioni americane: si prevedono 750 miliardi di investimenti europei negli Stati Uniti. Noi una cifra simile l'abbiamo ottenuta per l'Europa; i nazionalisti invece li stanno regalando a Trump. Torniamo al punto della domanda precedente: abbiamo bisogno di investimenti comuni, altrimenti non reggiamo la competizione con l'approccio aggressivo Usa e quello espansionistico cinese".
Su Gaza lei chiede l'immediato riconoscimento dello Stato di Palestina: quali sono le istituzioni che oggi sono in grado di gestire il governo e la sicurezza nella regione? Chi dovrebbe occuparsi della Striscia?
"È evidente che non possa essere Hamas. C'è un'Autorità nazionale palestinese che va rafforzata ed è un interlocutore. Lo dicono anche le note congiunte dei ministri degli Esteri europei, compreso il nostro. Bisogna fermare i crimini del governo di estrema destra di Netanyahu a Gaza e in Cisgiordania: cessate il fuoco immediato, accesso degli aiuti umanitari, liberazione di tutti gli ostaggi israeliani, che Netanyahu ha trascurato per calcolo politico. Sosteniamo le voci di dissenso in Israele, le mobilitazioni di questi giorni contro il proposito criminale di occupare Gaza, fino allo sciopero generale lanciato dai familiari degli ostaggi. Occorre esercitare pressione con tutti gli strumenti: sanzioni per il governo Netanyahu e i suoi ministri, sospensione degli accordi di collaborazione Ue-Israele, stop al memorandum d'intesa militare tra i nostri due paesi. E riconoscere subito lo Stato di Palestina, come hanno fatto Spagna, Norvegia e Irlanda, e come hanno annunciato anche Francia e Regno Unito. È grave che Meloni dica che è "prematuro": se aspettiamo, rischiamo non ci sia più niente da riconoscere, visto che i ministri di Netanyahu dichiarano apertamente l'obiettivo di cancellare Gaza e i palestinesi".
Però Hamas ha detto che il 7 ottobre è stato necessario per il riconoscimento della Palestina, non crede sia un pericolosissimo precedente cedere? Si può giustificare il terrorismo a fini politici?
"Il terrorismo non si giustifica mai. Abbiamo condannato nettamente gli attentati di Hamas. Quanto avvenuto dopo non è autodifesa dai terroristi, ma punizione collettiva di un intero popolo, inaccettabile. Chiediamo il riconoscimento della Palestina perché è giusto e perché serve la prospettiva di due popoli e due Stati, che il governo israeliano e Hamas negano. Gli interlocutori in Palestina ci sono e non sono Hamas: il segnale va dato subito".
Se diventasse premier, che cosa farebbe delle strutture in Albania?
"Il danno è stato fatto: va chiesto a Giorgia Meloni perché abbia fatto una scelta palesemente contro la normativa italiana ed europea. Lo avevamo segnalato e le sentenze lo hanno confermato. Quelle strutture violano i diritti fondamentali dei migranti e dei richiedenti asilo e sono uno spreco di risorse pubbliche: hanno speso 800 milioni per costruirle e poi dicono che non ci sono risorse per un piano straordinario di assunzioni di medici e infermieri. Meloni si assuma la responsabilità e chieda scusa agli italiani. La questione va risolta subito senza aspettare, altrimenti ce ne occuperemo noi quando andremo al governo".
Per andare al governo servono i voti degli italiani, tra due anni cosa dovrebbe spingerli a darvi fiducia?
"Perché indichiamo una visione che ridà speranza al Paese. Non siamo condannati a un governo ideologico che riduce il sostegno a sanità, scuola e lavoro. Abbiamo cinque priorità che parlano alle condizioni materiali degli italiani: sanità pubblica; scuola, università e ricerca; lavoro dignitoso; politiche industriali per le grandi trasformazioni digitale ed ecologica; diritti civili e sociali, tra cui il diritto alla casa, con sempre più cittadini che non riescono a pagare gli affitti né ottenere un mutuo".
Sta riuscendo a convincerli?
"Dall'inizio del mio mandato abbiamo riportato il Pd tra la gente, davanti a fabbriche e ospedali, ricostruendo fiducia con chi aveva smesso di votare. Abbiamo attraversato il Paese, anche le aree interne che la destra ha abbandonato, mentre Giorgia Meloni è rimasta chiusa nel palazzo. Le condizioni materiali degli italiani le trasformiamo in proposte: salario minimo, legge contro il part-time forzato, congedo paritario, sanità pubblica che loro smantellano. Non costruiamo una coalizione 'contro', ma per. Per le priorità dei giovani, schiacciati da precarietà e bassi salari; degli anziani, che vanno sostenuti da un welfare innovativo; delle imprese, che esportano grazie al loro lavoro di qualità ma hanno bisogno di una vera politica industriale per rilanciare la manifattura. Su questi punti abbiamo già costruito importanti convergenze con le forze alternative alla destra. A quel punto, sarà ancora più forte la sintonia ritrovata con gli elettori". (di Davide Desario)
(Adnkronos) - "Il 14 agosto 2018 segna una pagina drammatica nella storia del nostro Paese: quarantatré vite spezzate, centinaia di persone costrette ad abbandonare le loro abitazioni. Una ferita indelebile nel cuore di Genova, della Liguria, dell’Italia. Il crollo del Ponte Morandi ha segnato un severo richiamo alle responsabilità pubbliche e private in tema di sicurezza delle infrastrutture. Un punto di non ritorno a pratiche che hanno generato un disastro di quelle proporzioni". Lo scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato alla sindaca di Genova, Silvia Salis.
"La comunità locale e la comunità nazionale - spiega - hanno reagito con straordinario spirito di solidarietà accanto agli immediati soccorsi offerti dalle autorità preposte per arginarne le catastrofiche conseguenze. La rapida ricostruzione di un così importante tratto stradale, il Ponte Genova San Giorgio, riconnettendo la Città e l’Italia, è stata un atto di ripartenza. La tutela delle infrastrutture, per garantire piena sicurezza nella circolazione, non ammette alcuna forma di negligenza. Nel commemorare le vittime del Ponte Morandi, la Repubblica si unisce al dolore dei familiari", conclude Mattarella.
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