(Adnkronos) - Jannik Sinner farà coppia con la campionessa olimpica Katarina Siniakova nel doppio misto agli Us Open. Dopo il forfait di Emma Navarro, che avrebbe dovuto affrontare il torneo insieme all'azzurro, il numero uno del ranking è riuscito a trovare una sostituta. C'è ora grande attesa per vedere Jannik in questa inedita versione del torneo, con una fuoriclasse del doppio: insieme a Barbora Krejcikova, Katarina Siniakova ha vinto tutti e quattro i tornei del Grande Slam, l'edizione 2021 delle Wta Finals e l'oro olimpico a Tokyo 2020.
Non solo. Un anno fa la ceca ha conquistato anche l'oro olimpico a Parigi con il connazionale (e fidanzato) Tomas Machac, mentre poche settimane fa ha vinto a Wimbledon in coppia con Sem Verbeek.
Sinner e Siniakova se la vedranno subito con la coppia formata da Bencic e Zverev. Ecco il tabellone completo del torneo, che si giocherà nella settimana solitamente riservata alle qualificazioni:
Pegula/Draper vs Raducanu/Alcaraz
Danilovic/Djokovic vs Andreeva/Medvedev
Swiatek/Ruud vs Keys/Tiafoe
Osaka/Monfils vs McNally/Musetti
Siniakova/Sinner vs Bencic/Zverev
Townsend/Shelton vs Anisimova/Rune
Williams/Opelka vs Muchova/Rublev
Errani/Vavassori vs Rybakina/Fritz
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(Adnkronos) - Non si fermano gli attacchi della Russia sull'Ucraina. Lo denunciano oggi, 18 agosto 2025, le autorità ucraine, a poche ore dagli attesi colloqui di Washington, parlano di almeno 11 morti, compresi tre minori, nei bombardamenti delle forze russe.
A Kharkiv,sindaco della città, Ihor Terekhov, riferisce via Telegram di almeno sette morti e una ventina di feriti a seguito di un attacco che ha colpito un edificio residenziale. Fra le vittime vi sono una bambina che aveva solo un anno e mezzo e un ragazzo di 16 anni. Cinque persone risultano disperse. Danneggiati una decina di palazzi.
Ieri sera un ragazzo di 15 anni è morto in un attacco russo che ha colpito una casa nella località di Novoyakovlivka, nella regione di Zaporizhzhia, come confermato dal governatore Ivan Fedorov. Feriti il fratello, la sorella e i genitori del ragazzo. Nel Donetsk sono state uccise tre persone, ha denunciato Vadym Filashkin, capo dell'amministrazione militare regionale.
"La Russia è una macchina da guerra omicida che l'Ucraina sta contenendo. E deve essere fermata attraverso l'unità e la pressione transatlantica", ha dichiarato in un post su X il ministro degli Esteri ucraino, Andrii Sybiha. "Nonostante tutti gli sforzi diplomatici e di pace, la Russia continua a uccidere civili", ha proseguito il capo della diplomazia ucraino, pubblicando la foto di un palazzo bombardato di Kharkiv, dove secondo il governatore locale Oleh Syniehubov almeno cinque persone sono morte e una ventina sono rimaste ferite. "Mosca deve fermare le uccisioni per far progredire la diplomazia", ha aggiunto Sybiha nel giorno del vertice a Washington.
"La Russia continua a uccidere in modo deliberato i civili", l'accusa che arriva da Andriy Yermak, capo dell'ufficio del presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, oggi a Washington. "Questo è esattamente il motivo per cui Putin non vuole un cessate il fuoco - scrive Yermak - Gli piace bombardare città pacifiche mentre parla di un presunto desiderio di porre fine alla guerra. Finora, non vediamo una simile volontà".
Condanna gli attacchi anche la premier ucraina, Yulia Svyrydenko: "I russi continuano solo a commettere omicidi di massa tra la popolazione civile ucraina. La scorsa notte a Kharkiv hanno preso di mira edifici residenziali, uccidendo altre cinque persone, compresa una bambina. La Russia agisce nell'impunità, è per questo che continuano le uccisioni", scrive su X. "Questa guerra non è mai stata provocata, continua solo perché a Mosca è consentito continuare", incalza. "Solo una risposta forte, unita da parte del mondo civile può fermare l'aggressore. Non distogliete lo sguardo - aggiunge - Se questo terrorismo non viene fermato ora, si intensificherà soltanto
Il servizio di intelligence russo Fsb ha reso noto di aver sventato un "attacco terroristico" sul Ponte di Crimea che era "in preparazione da parte dei servizi segreti ucraini". Stando a una nota diffusa dall'Fsb e rilanciata dall'agenzia di stampa Tass, le forze russe "hanno sventato l'ennesimo tentativo dei servizi segreti ucraini di compiere un attacco terroristico sul Ponte di Crimea utilizzando un'auto carica di esplosivo". Secondo i servizi russi, "è stato accertato che l'auto con un ordigno esplosivo artigianale ad alta potenza è arrivata in Russia dall'Ucraina, transitando attraverso diversi Paesi". Diverse persone coinvolte nel presunto attacco sono state arrestate.
(Adnkronos) - Non si fermano gli attacchi della Russia sull'Ucraina. Lo denunciano oggi, 18 agosto 2025, le autorità ucraine che, a poche ore dagli attesi colloqui di Washington, parlano di almeno 9 morti, compresi tre minori, nei bombardamenti delle forze russe.
A Kharkiv, secondo il governatore della regione Oleh Syniehubov, l'ultimo bilancio parla di almeno cinque morti e una ventina di feriti a seguito di un attacco che ha colpito un edificio residenziale. Fra le cinque vittime vi sono una bambina che aveva solo un anno e mezzo e un ragazzo di 16 anni. Cinque persone risultano disperse. Danneggiati una decina di palazzi.
Ieri sera un ragazzo di 15 anni è morto in un attacco russo che ha colpito una casa nella località di Novoyakovlivka, nella regione di Zaporizhzhia, come confermato dal governatore Ivan Fedorov. Feriti il fratello, la sorella e i genitori del ragazzo. Nel Donetsk sono state uccise tre persone, ha denunciato Vadym Filashkin, capo dell'amministrazione militare regionale.
Il servizio di intelligence russo Fsb ha reso noto di aver sventato un "attacco terroristico" sul Ponte di Crimea che era "in preparazione da parte dei servizi segreti ucraini". Stando a una nota diffusa dall'Fsb e rilanciata dall'agenzia di stampa Tass, le forze russe "hanno sventato l'ennesimo tentativo dei servizi segreti ucraini di compiere un attacco terroristico sul Ponte di Crimea utilizzando un'auto carica di esplosivo". Secondo i servizi russi, "è stato accertato che l'auto con un ordigno esplosivo artigianale ad alta potenza è arrivata in Russia dall'Ucraina, transitando attraverso diversi Paesi". Diverse persone coinvolte nel presunto attacco sono state arrestate.
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(Adnkronos) - Attore dalla carriera lunga oltre sei decenni, dallo sguardo tagliente e dalla presenza scenica magnetica, Terence Stamp, una delle figure più enigmatiche, intense e anticonformiste del cinema britannico e internazionale, è morto all'età di 87 anni, come ha annunciato la sua famiglia. Stamp è stato molto più di un interprete di talento: è stato un simbolo, una presenza fuori dal tempo, capace di attraversare mode, generi e continenti senza mai perdere la sua cifra stilistica personale. Con la sua scomparsa si chiude un'epoca: quella di un cinema europeo e mondiale che cercava negli attori non solo interpreti, ma portatori di un'aura, di un mistero, di un'idea. La sua filmografia di 97 titoli è segnata da continui ritorni e da sperimentazioni. Collaborò con registi del calibro di William Wyler, Pier Paolo Pasolini, Federico Fellini, Nelo Risi, Giuseppe Patroni Griffi, Steven Soderbergh, George Lucas, Oliver Stone, Joan Schlesinger, Ken Loach, Stephen Frears.
Nato a Stepney, quartiere popolare dell'East End londinese, il 22 luglio 1938, Terence Henry Stamp era il primogenito di una famiglia modesta. Figlio di un marinaio mercantile spesso lontano da casa, cresciuto tra donne - la madre, la nonna, le zie - sviluppò fin da giovane una sensibilità fuori dal comune, affilata come un bisturi. Era un ragazzo bello, inquieto, coltissimo, appassionato di cinema e teatro, destinato - sembrava - a rimanere ai margini. Ma fu la Webber Douglas Academy of Dramatic Art di Londra a cambiarne il destino: lì, dove apprese i rudimenti del mestiere, cominciò a formarsi il futuro attore capace di portare sullo schermo una recitazione distante dal metodo americano e più vicina a un'espressività europea, fredda, lucida, quasi brechtiana.
Il debutto nel cinema fu immediato e straordinario. "Billy Budd" (1962) di Peter Ustinov lo impose all'attenzione del mondo come uno dei volti più promettenti della sua generazione: il marinaio puro, giustiziato ingiustamente, fu interpretato da Stamp con una forza tragica che gli valse una nomination all'Oscar e il Golden Globe come miglior attore debuttante. Da lì, un'ascesa travolgente: accanto a Simone Signoret e Laurence Olivier in "L'anno crudele" (1962), e poi nel ruolo che gli diede consacrazione definitiva, Freddie Clegg, il maniaco solitario di "Il collezionista" (1965) di William Wyler, che gli fece vincere la Palma d'Oro come miglior attore a Cannes. Stamp, con quegli occhi glaciali, fece di un personaggio disturbante un emblema dell'alienazione moderna.
Negli anni successivi, Stamp incarnò la trasformazione culturale e sessuale dell'Europa. Fu il dandy postmoderno in "Modesty Blaise - La bellissima che uccide" (1966) di Joseph Losey, accanto a Monica Vitti, l'angelo distruttore di famiglie borghesi in "Teorema" (1968) di Pier Paolo Pasolini, e il maledetto attore alcolizzato in "Toby Dammit", episodio diretto da Federico Fellini in "Tre passi nel delirio" (1968), film collettivo del 1968, suddiviso ispirato a racconti di Edgar Allan Poe e diretto anche da Louis Malle e Roger Vadim.
In Italia, dove vive alcuni anni, Stamp trovò terreno fertile per la sua sensibilità: il suo corpo, la sua bellezza, la sua androgina ambiguità vennero usati come strumenti di rottura sociale e simbolica, specchi di un tempo in fermento. Nel "Teorema" pasoliniano accanto a Silvana Mangano, la sua muta presenza, fatta di sguardi e gesti, scardinò l'ordine borghese meglio di mille monologhi. Alla fine degli anni Sessanta, quando sembrava destinato a una carriera inarrestabile, Stamp diradò la sua presenza sulle scene, intervallata da alcuni lavori come "Una stagione all'inferno" (1971) di Nelo Risi e "Divina creatura" (1975) di Giuseppe Patroni Griffi. Nel corso della sua carriera, perse il ruolo di James Bond contro Sean Connery e fu sostituito nel ruolo principale di "Blow-Up" di Michelangelo Antonioni da David Hemmings.
Una lunga pausa mistica lo portò in India, lontano dai riflettori e dalle produzioni hollywoodiane, in un viaggio esistenziale che rafforzò la sua immagine di artista solitario e refrattario alle regole del sistema. Il ritorno avvenne sul grande schermo nel 1978, nei panni del malvagio criptoniano Generale Zod in "Superman" di Richard Donner. Il suo "Kneel before Zod!" divenne una delle frasi cult della cultura pop. Ha recitato anche in "Superman II" (1980). Ma nonostante il successo del film, Stamp rimase un attore di culto, fuori dalle logiche del grande business: "Vendetta" (1984) di Stephen Frears; "Pericolosamente insieme" (1986) di Ivan Reitman; "Il Siciliano" (1987) di Michael Cimino e, nello stesso anno, anche "Wall Street" di Oliver Stone.
Il film "Beltenebros" (1991), in cui Stamp recita per la regia di Pilar Mirò, vince l'Orso d'Argento al Festival di Berlino. Alla fine degli anni '80, complice anche una delusione amorosa, Stamp si concede un lungo periodo di riposo dal cinema e si dedica alla scrittura: pubblica tre libri di memorie, un romanzo e più tardi un libro di cucina. La vera resurrezione artistica di Stamp arrivò negli anni Novanta. Nel 1994, a 56 anni, fu protagonista di una delle sue prove più celebrate: Bernadette, cantante transessuale in "Priscilla - La regina del deserto" di Stephan Elliott. Il ruolo di drag queen, delicato, ironico, malinconico, fu accolto con entusiasmo da critica e pubblico e gli valse una candidatura al Golden Globe e ai Bafta.
In quegli anni, Terence Stamp diventa un comprimario di lusso, prestando il suo volto e la sua voce a ruoli memorabili: fu Finis Valorum in "Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma" (1999) di George Lucas, un truffatore dolente in "L'inglese" (1998) di Steven Soderbergh, maggiordomo gotico in "La casa dei fantasmi" (2003), mentore cieco in "Elektra" (2005), e anziano rivoluzionario in "Wanted - Scegli il tuo destino" e "Operazione Valchiria", coprotagonista con Tom Cruise, entrambi del 2008. E' apparso anche in "Bowfinger" (1999) di Frank Oz con Steve Martin e Eddie Murphy; "Full Frontal" (2002) con Julia Roberts e in tv in "Smallville" nel ruolo di Jor-El. Ha poi recitato in "I guardiani del destino" (2010), una pellicola tratta da un breve racconto di Philip K. Dick, assieme a Matt Damon ed Emily Blunt. Nel 2012 è protagonista della commedia "Una canzone per Marion", in cui interpreta il burbero settantenne Arthur che grazie all'esperienza del canto è costretto a fare i conti con se stesso, riuscendo infine a superare i suoi limiti. L'anno successivo è, invece, nel cast di "The Art of the Steal - L'arte del furto" (2013) che racconta le vicende di un gruppo di ladri intenti a rubare uno dei libri più famosi al mondo. Tra il 2014 e il 2016 recita con il regista Tim Burton in "Big Eyes" e "Miss Peregrine - La casa dei ragazzi speciali". Successivamente interpreta "Raccolto amaro" di George Mendeluk e "Mistero a Crooked House" di Gilles Paquet-Brenner (2017), "Viking Destiny" di David L.G. Hughes (2018), "Murder Mystery" di Kyle Newacheck (2019) e "Ultima notte a Soho" di Edgar Wright (2021).
Nella vita privata Stamp aveva fama di playboy e ha conquistato attrici come Brigitte Bardot e Julie Christie (con la quale recitò in "Via dalla pazza folla" nel 1967 diretta da John Schlesinger) e modelle come Jean Shrimpton. Aveva fatto la corte a Silvana Mangano e si era sposato nel 2002 con Elizabeth O'Rourke ma il matrimonio ebbe vita breve, divorziando nel 2008. (di Paolo Martini)
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(Adnkronos) - Mentre l'uragano Erin passeggia per l'Atlantico, sull'Italia l'estate si prepara a crollare. L'inizio di settimana sarà ancora all'insegna del caldo e del sole, con qualche temporale pomeridiano tipico del periodo. Ma non bisogna farsi ingannare: la svolta è dietro l'angolo, e porterà con sé un brusco peggioramento delle condizioni meteo.
Federico Brescia, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma una svolta imminente nella nuova settimana, in particolare da mercoledì 20, quando un’intensa perturbazione farà ingresso sul nostro Paese portando un generale calo termico. Ma andiamo in ordine e vediamo cosa accadrà.
Nella giornata di lunedì 18 il tempo risulterà piuttosto instabile al Sud dove correnti più fresche da Nord-Est continueranno a favorire la formazione di numerosi nuclei temporaleschi, specie nelle ore pomeridiane sui rilievi. Andrà meglio invece al Centro-Nord, sebbene con locale instabilità sui monti.
Da martedì 19 ecco i primi segnali di un netto cambiamento alle porte. Già dal pomeriggio scoppieranno i primi temporali sulle Alpi, mentre dalla sera-notte potrebbero entrare in gioco anche le aree del Centro-Ponente ligure, con le classiche precipitazioni prefrontali.
La vera svolta però arriverà tra mercoledì 20 e giovedì 21. L’ingresso di un fronte perturbato colmo di aria decisamente più fresca provocherà una forte ondata di maltempo su tutto il Centro-Nord. Le regioni più colpite saranno la Liguria, la Lombardia, il Veneto, il Friuli e la Toscana. Attenzione perché dopo tanti giorni così caldi e con tutto questo calore accumulato al suolo i fenomeni risulteranno piuttosto violenti.
Potrebbero verificarsi grandinate o, ancora peggio, le famigerate alluvioni lampo. Come ci dimostra anche la cronaca recente, queste temibili macchine atmosferiche possono scaricare fino a 150 mm di pioggia in pochissime ore. Si tratta di una quantità d'acqua che, in molte città del Centro Nord, di solito scende in quasi due mesi alla fine dell'estate. Infine, un fattore da considerare nelle prossime settimane e mesi è la temperatura già fin troppo elevata dei nostri mari. Il calore accumulato può fornire l'energia necessaria a sviluppare celle temporalesche particolarmente violente.
E’ possibile che in seguito a questo intenso peggioramento l’alta pressione provi a rialzare la testa ma molte dinamiche nel medio-lungo termine saranno determinate dall’evoluzione dell’uragano Erin, un mostro che dopo aver fatto l’inchino a tutta la costa Est degli USA si dirigerà verso l’Europa, influenzando le dinamiche meteorologiche del Vecchio Continente.
NEL DETTAGLIO
Lunedì 18. Al Nord: sole prevalente, qualche temporale sulle Alpi piemontesi, meno caldo. Al Centro: temporali su zone interne; sole altrove. Al Sud: temporali sulle zone montuose; soleggiato altrove.
Martedì 19. Al Nord: sole; temporali più presenti sulle Alpi, in pianura al Nordovest entro sera. Al Centro: sole; occasionali temporali sulle zone montuose. Al Sud: prevalenza di sole ovunque.
Mercoledì 20. Al Nord: forti temporali e calo termico, specie a ovest. Al Centro: peggiora un po’ in Toscana con temporali. Al Sud: caldo e cielo poco nuvoloso.
TENDENZA: ancora maltempo giovedì, migliora venerdì. Temperature in graduale diminuzione.
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(Adnkronos) - Approvato dall'Assessorato alla Salute della Regione Sicilia, il Piano Operativo dell’Asp di Messina all’interno del Programma Nazionale Equità in Salute, per un totale di 10 milioni di euro. Il Programma, promosso, dal Ministero della Salute mira a ridurre le disuguaglianze nell'accesso ai servizi sanitari, con particolare attenzione alle regioni del Mezzogiorno, concentrandosi sul potenziamento delle prestazioni sanitarie e sull'equità nell'accesso. Il PNES è finanziato dal Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+) e dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR). "Il Piano Operativo si concentra su tre aree: consultori familiari, salute mentale e screening oncologici. L’Asp si è dotata di una cabina di regia che vede il coordinamento della dott.ssa Nina Santisi e il supporto amministrativo dell’avvocato Norma Rivetti e del dott. Giuseppe Arcanà che accompagna e supporta i gruppi di lavoro dedicati alle tre Aree tematiche e il raccordo con l’assessorato regionale, in qualità di Organismo Intermedio", si legge in una nota.
L’Area “Il genere al centro della cura”, di cui è referente la dott. Francesca Ullo, che interessa i Consultori Familiari rafforzerà le attività di Home Visiting nei primi mille giorni di vita, che sono un periodo di importanza strategica per le basi dello sviluppo in fase pre e perinatale, con supporto alle famiglie e promozione di interventi precoci (assistenza nel post partum con azione educativa sulle primissime cure al neonato, riduzione rischi in gravidanza e nei primi anni di vita, con particolare attenzione per i diversi background culturali). Le altre azioni progettuali dell’Area tematica prevedono l’adeguamento strutturale dei servizi consultoriali non inclusi nelle Case di Comunità e il potenziamento tecnologico. Ciò consentirà di rendere le sedi più sicure e accessibili e la strumentazione più performante.
La progettualità nell’Area “Prendersi cura della Salute mentale”, di cui è referente il dott. Giuseppe Rao, è declinata in tre ambiti specifici che interessano, i progetti terapeutici riabilitativi personalizzati, il sostegno alle famiglie di pazienti psichiatrici; il sostegno agli operatori. Le tre azioni sono curate rispettivamente, dalla dott.ssa Angela Salvo, dalla dott.ssa Antonella Casablanca e dalla dott.ssa Letizia Caracciolo. Le azioni vedono, pertanto, il rafforzamento dei Centri Aperti di Salute Mentale per attuare il modello delle strutture ‘di prossimità’ delle reti di cura. Sono previsti Centri Aperti in Area tirrenica e Ionica. E’ già attivo il Centro di pronta accoglienza (o centro di crisi), come previsto dalla Legge del 7 ottobre 2024, n. 26. “Sistema integrato e diffuso di prevenzione, cura, riduzione del danno e inclusione sociale in materia di dipendenze”.
"Le azioni progettuali prevedono, poi, una serie di attività rivolte alle famiglie dei pazienti con problematiche psichiche, con l’obiettivo di migliorare le modalità comunicative intrafamiliari, le relazioni interpersonali e l’affettività, garantendo un adeguato sostegno. Fondamentale lo sviluppo di forme di collaborazione tra operatori, persone e familiari nei contesti di cura, al cui interno le persone con disagio mentale e i loro familiari possono partecipare attivamente alle decisioni che le riguardano- si legge in una nota - L’Area tematica affronta il tema del sostegno agli operatori promuovendo il rafforzamento delle skill “relazionali” dei professionisti sanitari. Alla formazione del personale si affiancherà l’applicazione di procedure di screening del burnout, come l’attivazione di gruppi di discussione finalizzata al benessere lavorativo".
Le azioni progettuali dell’Area “Maggiore copertura screening oncologici” si rivolgono ad ampliare l’offerta dei punti di screening (fissi e mobili) rivolti allo screening dei tumori femminili e del colon. Le attività si sostanziano in interventi di adeguamento infrastrutturale, tecnologico e strumentale (acquisto di mammografi, colposcopi, endoscopi) per l’apertura di nuovi punti in spazi sanitari già esistenti, nonché l’acquisto di motorhome attrezzato. In particolare, l’acquisto del motorhome consentirà di ridurre le disuguaglianze nel raggiungere la popolazione target. Portare questo strumento nei contesti di vita delle persone è garanzia di una diagnosi precoce, indipendentemente dal luogo in cui si vive, dall’età o dalle condizioni fisiche. Il camper attrezzato potrà raggiungere quei luoghi dove per motivi diversi (fisici, orografici, socio-economici e culturali) il tasso degli screening oncologici risulta più basso. “Siamo molto soddisfatti per la progettazione realizzata – ha detto la Direzione Strategica dell’Asp di Messina composta dal direttore generale Giuseppe Cuccì, dal direttore amministrativo Giancarlo Niutta e dal direttore sanitario Giuseppe Ranieri Trimarchi - che guarda sia ai bisogni dei cittadini più vulnerabili, come ai programmi di prevenzione che sono la base per costruire processi di salute e scelte consapevoli come i programmi di screening. I gruppi di lavoro dedicati, grazie al coordinamento, sono impegnati a rispettare gli obiettivi di programma che esiteranno in servizi più rispondenti e personalizzati, nell’acquisto di nuove apparecchiature e nella riqualificazione ambientale di molti ambienti. L’apertura del Centro di Pronta Accoglienza per le dipendenze è già un primo segno evidente dell’utilizzo delle risorse del PNES. Seguirà a breve l’acquisto di strumentazione per i consultori e per i programmi di screening e il rafforzamento di alcune sedi consultoriali in provincia. La direzione strategica è molto soddisfatta del lavoro avviato”.
(Adnkronos) - Il feretro di Pippo Baudo è arrivato al Teatro delle Vittorie, un luogo simbolo che ha visto il celebre conduttore tante volte protagonista. Ed è qui che è stata allestita la camera ardente aperta al pubblico dalle 10 di questa mattina. Sarà possibile dare l'ultimo saluto a Baudo fino alle 20 di questa sera e poi domani, martedì 19 agosto, dalle 9 fino alle 12. I funerali si terranno mercoledì 20 agosto alle 16 nella Chiesa di Santa Maria della Stella a Militello in Val di Catania, città natale di Baudo. Le esequie saranno trasmesse in diretta sul Tg1 dalle 15:30 alle 18:10.
Leggi tutto: Baudo, feretro al Teatro delle Vittorie per la camera ardente
(Adnkronos) - L'Europa in campo per l'Ucraina, con l'obiettivo prioritario di assicurare garanzie di sicurezza a Kiev nel caso di accordo con la Russia. La fine della guerra con Vladimir Putin non può prescindere dalla definizione del 'dopo'. Ed è anche questo che i leader europei, nella giornata del 18 agosto, intendono sottolineare nell'incontro con Donald Trump, che alla Casa Bianca riceverà il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e poi vedrà la delegazione europea che comprende anche la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
L'Europa, spettatrice del vertice del 15 agosto tra Trump e Putin, punta a recitare un ruolo di primo piano nel complesso percorso negoziale. Il Cremlino sarebbe disposto a fermare la guerra se ottenesse il Donetsk e, di conseguenza, il controllo del Donbass: "Bisogna essere saldi non si possono accettare rivendicazioni territoriali russe che possono minare l'integrita territoriale dell'Ucraina", dice il presidente francese Emmanuel Macron bocciando trattative che non comprendano Kiev: "Le discussioni territoriali sull'Ucraina" non possono essere fatte "senza le autorità ucraine", riferendosi al fatto che si parla di "scambi territoriali, come se fossero già decisi e si aspetti solo il placet di Kiev. C'è solo uno stato che propone una pace che sia una capitolazione dell'Ucraina: la Russia", afferma.
No alla "legge del più forte", dice Macron, perché altrimenti "inaugureremo un nuovo ordine internazionale, non più basato sul diritto". "La sicurezza degli europei, e della Francia, dipende da questo" ed è per questo che gli europei devono essere assolutamente presenti "ai prossimi vertici riguardanti l'Ucraina".
Per Kiev e per l'Europa è fondamentale creare basi per il futuro dell'Ucraina. "Le garanzie di sicurezza devono essere solide", ripete il presidente francese. "Chiediamo che gli Stati Uniti vengano coinvolti", dice ancora spiegando che gli europei chiederanno a Trump "fino a che punto" sosterrà le garanzie di sicurezza in un quadro che dovrebbe ispirarsi all'articolo 5 della Nato: in caso di aggressione ad un membro dell'Alleanza - di cui l'Ucraina non fa parte - la difesa è responsabilità collettiva.
I concetti vengono ribaditi nella nota che viene diffusa dopo la riunione dei membri della Coalizione dei Volenterosi. I leader, con Macron e il premier britannico Keir Starmer in testa, hanno "accolto con favore l'impegno del Presidente Trump a fornire garanzie di sicurezza all'Ucraina, in cui la Coalizione dei Volenterosi svolgerà un ruolo fondamentale, anche attraverso la Forza Multinazionale per l'Ucraina, tra le altre misure. Hanno ribadito la loro disponibilità a dispiegare una forza una volta cessate le ostilità, per contribuire a proteggere lo spazio aereo e marittimo dell'Ucraina e a ricostruire le forze armate ucraine".
Leggi tutto: Ucraina, Europa non si fida di Putin. Soldati in campo dopo guerra?
(Adnkronos) - Jannik Sinner numero uno al mondo, ma per quanto tempo? La finale a Cincinnati di oggi, lunedì 18 agosto, sarà per Jannik uno step cruciale per difendere il trono. Il fuoriclasse azzurro è arrivato al Masters 1000 americano da campione in carica, dunque con 1.000 punti da difendere (discorso simile per gli Us Open, dove i punti saranno però 2.000). Lo spagnolo ha invece tutto da guadagnare in questi tornei, viste le eliminazioni ai primi turni del 2024 (10 punti guadagnati un anno fa a Cincinnati e 50 agli Us Open).
In questo momento, Sinner comanda la classifica Atp con 11.830, Alcaraz insegue a 9.590.
Intanto, le ipotesi. In caso di vittoria a Cincinnati, Sinner avrà lunedì prossimo 2.590 punti di vantaggio su Alcaraz (perdendo solo 840 punti visto il miglioramento dello spagno nel torneo americano). In caso di sconfitta, invece, l'azzurro conserverà 1.890 punti sul suo avversario (perdendo però nel complesso 1.540 punti).
Sinner arriverà dunque agli Us Open da numero uno e questo è certo, ma a New York sarà dura confermarsi. Jannik difenderà i 2.000 punti del successo dello scorso anno, mentre per Alcaraz saranno solo 50 (dopo l'eliminazione al secondo turno del 2024). Rivincendo a New York, Sinner resterebbe numero 1 perché Carlos guadagnerebbe al massimo 1.150 punti in caso di finale. Se in una ipotetica finale dello Slam Alcaraz battesse Sinner, l'attuale numero 2 guadagnerebbe 1.950 punti e Jannik ne perderebbe 800 (e qunque, 2.750 punti a favore di Alcaraz, che a quel punto tornerebbe numero uno al mondo). Insomma, per restare numero uno, Jannik non può stare troppo tranquillo. E dovrà in primis difendere il titolo a Cincinnati.
Leggi tutto: Sinner-Alcaraz, ecco come la finale di Cincinnati può cambiare il ranking Atp
(Adnkronos) - Ha il nome di 'cintura fortificata' la porzione di territorio che l'Ucraina ancora controlla nel Donetsk, la regione che Vladimir Putin ha chiesto nella sua interezza in cambio di concessioni per arrivare a una fine della guerra. La Russia controlla già il Luhansk, che Mosca ha annesso al proprio territorio. Con l'acquisizione del Donetsk, Putin otterrebbe tutto il Donbass e a quel punto fermerebbe la guerra.
Un passaggio che, secondo gli analisti dell'Institute for the Study of War, think tank americano che segue puntualmente l'evolversi della situazione sul terreno dall'inizio del conflitto, sarebbe tutt'altro che simbolico: sancirebbe una riduzione delle capacità di difesa e assesterebbe un colpo durissimo all'industria ucraina.
Per conquistare il Donetsk, la Russia dovrebbe sfondare una linea che da 3 anni e mezzo resiste ai tentativi di spallata. La cintura fortificata corre per 50 chilometri da nord a sud, lungo l'autostrada Kostyantynivka-Slovyansk, e comprende diverse città, Slovyansk e Kramatorsk a nord, Druzhkivka, Oleksiyevo-Druzhivka e Kostantynivka, a sud, e insediamenti in cui prima dell'inizio del conflitto abitavano più di 380mila persone.
Cedere l'intero Donetsk alle forze di Mosca "metterebbe le forze russe in una migliore posizione per poter ripetere la loro aggressione contro l'Ucraina, partendo da un maggiore vantaggio".
L'area è inviolata dall'autunno del 2022, da quando le forze di Mosca non sono riuscite ad avanzare o a circondarla. Il controllo del Donetsk con mezzi militari pesanti, da parte delle forze di Mosca, è tutt'altro che scontato e dietro l'angolo. I militari russi, oramai privi di mezzi pesanti, le cui riserve ereditate dall'Unione sovietica, sono quasi esaurite e con una capacità di produzione non in grado di fare fronte alle perdite, faticano a procedere sotto il fuoco dei droni di Kiev.
E i recenti progressi nelle zone di Dobropillia e Pokrovsk, a opera di unità snelle di incursori, non sono state consolidate dall'arrivo di rinforzi. "Al momento le forze russe non hanno i mezzi per circondare, penetrare o controllare rapidamente la cintura fortificata ucraina o quanto rimane della regione del Donetsk non occupata che Putin chiede come pre-condizione per un cessate il fuoco senza concessioni russe in cambio", conclude l'Isw.
I confini amministrativi della regione su cui ripiegherebbero le forze ucraine non consentirebbero la creazione di una robusta linea difensiva "considerati i pochi insediamenti, campi aperti, e ostacoli naturali come i fiumi Oskil, Siverskyi e Donets". In teoria, la Russia avrebbe a disposizione una piattaforma per futuri attacchi. Sarebbe quindi necessaria una imponente forza di interposizione internazionale - nell'ambito delle garanzie di sicurezza che costituiscono un argomento prioritario per Kiev - e la costruzione di infrastrutture di difesa possibili solo con un cessate il fuoco completo.
In questo contesto, il ritiro delle forze di Kiev non sarebbe immediato e soprattutto non sarebbe facile. Come prima condizione, sarebbe necessario un cessate il fuoco lungo a sufficienza perché l'arretramento possa avvenire senza rischi per le forze di Kiev che sarebbero minacciate da nuove operazioni delle forze russe, che prendono posizioni nel Donetsk e dal fianco nella regione di Kharkiv, più a nord.
Si creerebbero, con un ritiro, delle vaste concentrazioni di forze e mezzi ucraini, facile obiettivo di droni, aerei e artiglieria russi alla fine del cessate il fuoco. In sostanza, un arretramento potrebbe avvenire solo a condizione di una tregua totale. Le forze di Kiev, inoltre, non sarebbero più in grado di mantenere le loro postazioni sulla riva orientale del fiume Oskil e si aprirebbe di conseguenza un varco per l'avanzamento dei russi a Kharkiv dalle regioni di Donetsk e Luhansk.
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(Adnkronos) - Jasmine Paolini in campo oggi a Cincinnati per la finale del torneo Wta in programma il 18 agosto 2025 in diretta tv e streaming. La tennista azzurra, testa di serie numero 7, nella notte tra lunedì e martedì affronta la polacca Iwa Swiatek, testa di serie numero 3.
Paolini ha superato in semifinale la russa Veronika Kudermetova per 6-3, 6-7 (2-7), 6-3. Swiatek, numero 3 del mondo e del tabellone, ha avuto la meglio sulla kazaka Elena Rybakina, numero 10 del ranking Wta e 9 del seeding, con il punteggio di 7-5, 6-3.
Paolini-Swiatek, orario e precedenti
Paolini e Swiatek scenderanno in campo non prima delle 18 locali, la mezzanotte italiana. Prima, sul Campo Centrale, andrà in scena la finale del Masters 1000 Atp tra l'azzurro Jannik Sinner e lo spagnolo Carlos Alcaraz, che inizieranno a giocare alle 15 locali, le 21 italiane.
Paolini e Swiatek si sono affrontate in 5 precedenti. La tennista polacca si è sempre imposta, aggiudcandosi tutti i match: due sfide sono andate in scena sul cemento (la superficie di Cincinnati), due sulla terra battuta e una sull'erba.
Paolini-Swiatek, dove vederla in tv
Paolini-Kudermetova, come tutte le partite di Cincinnati, sarà trasmessa in diretta televisiva sui canali di Sky Sport, ma sarà visibile, come tutto il tabellone femminile, anche in chiaro su SuperTennis. Il match sarà disponibile in streaming sull'app Sky Go e su NOW, oltre che su SuperTenniX.
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(Adnkronos) - Giornata di colloqui oggi, lunedì 18 agosto, a Washington mentre in Ucraina prosegue il conflitto con la Russia. Donald Trump ha scritto su Truth che prevede "sarà una Grande giornata alla Casa Bianca", dove incontrerà Volodymyr Zelensky e i leader europei, tra cui anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, e il segretario della Nato Mark Rutte. "Non ci sono mai stati così tanti leader europei insieme in una volta - ha aggiunto - E' un grande onore ospitarli".
Per Trump, Zelensky "se volesse, può porre fine alla guerra quasi immediatamente", escludendo che Kiev riprenda il controllo della Crimea annessa dalla Russia nel 2014 ed entri nella Nato, "oppure può continuare a combattere". "Va ricordato come tutto è iniziato. Non si tratta di riavere la Crimea ceduta da Obama (12 anni fa, senza sparare un solo colpo) e non si tratta per l'Ucraina di entrare nella Nato - ha aggiunto nel post in vista dei colloqui a Washington - Alcune cose non cambiano mai".
"La pace" in Ucraina "deve essere duratura", ha ribadito Zelensky che conferma di essere arrivato a Washington e sottolinea che "condividiamo il forte desiderio di porre fine a questa guerra rapidamente e in modo sicuro", insistendo sulla "pace duratura". "Non come è stato anni fa, quando l'Ucraina è stata costretta a cedere la Crimea e parte del nostro est, parte del Donbass, e Putin ha semplicemente usato questo come punto di partenza per un nuovo attacco - incalza il presidente ucraino in un post su X - O come quando all'Ucraina nel 1994 vennero date le cosiddette 'garanzie di sicurezza', che non hanno funzionato".
Per Zelensky, "la Crimea non avrebbe dovuto essere ceduta, come gli ucraini non hanno ceduto Kiev, Odessa o Kharkiv dopo il 2022". "Gli ucraini combattono per la loro terra, per la loro indipendenza. I nostri soldati riportano successi nelle regioni di Donetsk e Sumy - prosegue - La Russia deve porre fine a questa guerra, che lei stessa ha avviato" con l'invasione su vasta scala dell'Ucraina avviata il 24 febbraio di tre anni fa. "Spero che la nostra forza congiunta con l'America e i nostri amici europei costringa la Russia - conclude - a una pace vera".
Il programma della giornata comunicato dalla Casa Bianca prevede l'arrivo alla Casa Bianca dei leader europei alle 12 ora locale, le 18 in Italia. Un'ora dopo Trump accoglierà Zelensky e l'inizio bilaterale è atteso per le 19.15 italiane. Alle 20.15 è previsto il tycoon riceva ufficialmente i leader europei, poi la foto di famiglia e dalle 21 ora italiana è in agenda l' "incontro multilaterale".
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(Adnkronos) - "La pace" in Ucraina "deve essere duratura". A ribadirlo è Volodymyr Zelensky che conferma di essere arrivato a Washington e sottolinea che "condividiamo il forte desiderio di porre fine a questa guerra rapidamente e in modo sicuro", insistendo sulla "pace duratura". "Non come è stato anni fa, quando l'Ucraina è stata costretta a cedere la Crimea e parte del nostro est, parte del Donbass, e Putin ha semplicemente usato questo come punto di partenza per un nuovo attacco - incalza il presidente ucraino in un post su X - O come quando all'Ucraina nel 1994 vennero date le cosiddette 'garanzie di sicurezza', che non hanno funzionato".
Per Zelensky, "la Crimea non avrebbe dovuto essere ceduta, come gli ucraini non hanno ceduto Kiev, Odessa o Kharkiv dopo il 2022". "Gli ucraini combattono per la loro terra, per la loro indipendenza. I nostri soldati riportano successi nelle regioni di Donetsk e Sumy - prosegue - La Russia deve porre fine a questa guerra, che lei stessa ha avviato" con l'invasione su vasta scala dell'Ucraina avviata il 24 febbraio di tre anni fa. "Spero che la nostra forza congiunta con l'America e i nostri amici europei costringa la Russia - conclude - a una pace vera".
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(Adnkronos) - Sarà ancora Jannik Sinner contro Carlos Alcaraz, per la quarta volta nel 2025. La finale del Masters 1000 di Cincinnati di oggi, lunedì 18 agosto, metterà ancora di fronte i primi due giocatori del ranking Atp. Dopo gli Internazionali d'Italia, il Roland Garros e Wimbledon, in palio ci sarà il Masters 1000 americano, tappa di avvicinamento agli Us Open. Ecco orario, precedenti e dove vedere Sinner-Alcaraz a Cincinnati in tv e streaming .
La finale del Masters 1000 di Cincinnati tra Sinner e Alcaraz è in programma oggi, lunedì 18 agosto, alle 15 locali, le 21 ora italiana. Fin qui sono 13 i precedenti tra i due: lo spagnolo è avanti 8-5 e quest'anno ha vinto a Roma e al Roland Garros, ma Jannik ha trionfato a Wimbledon.
Sinner-Alcaraz, finale del Masters 1000 di Cincinnati, sarà trasmessa in diretta tv su Sky (Sky Sport Uno, Sky Sport Tennis, Sky Sport Max) e in streaming sulle piattaforme Sky Go e Now Tv.
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(Adnkronos) - C'è attesa per l'incontro di oggi, lunedì 18 agosto, tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky a Washington. Il bilaterale sarà seguito da un incontro allargato con i leader europei, tra cui anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, e il segretario della Nato Mark Rutte. Alla Casa Bianca la giornata dovrebbe snodarsi attraverso diverse ore di colloqui, compreso anche un pranzo di lavoro.
Oltre alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ci sarà anche Emmanuel Macron e il primo ministro del Regno Unito Keir Starmer. Parteciperanno, inoltre, il Presidente della Finlandia, Alexander Stubb e il cancelliere tedesco Friedrich Merz.
Lo scenario è delineato dalla Cnn. L'emittente, citando fonti vicine alla pianificazione dell'atteso evento alla Casa Bianca, evidenzia che il vertice di oggi sarà diviso in diverse parti: all'inizio l'incontro tra il presidente americano Trump e il presidente ucraino Zelensky, accompagnati dalla loro delegazioni, in un nuovo faccia a faccia dopo quello disastroso che a febbraio finì con una 'rissa' verbale e con una clamorosa rottura. Dopo il bilaterale, spazio alla sessione allargata ai leader europei. Infine il pranzo di lavoro.
Zelensky tornerà a incontrare l'omologo americano Trump dopo la visita a Washington del 28 febbraio scorso, quando ci fu un acceso scontro verbale nello Studio Ovale tra i due e il vicepresidente Usa JD Vance, che sarà della partita anche oggi.
Questa volta al centro del dibattito ci saranno le questioni territoriali, dopo la richiesta del presidente russo Vladimir Putin di ottenere il Donetsk al vertice con Trump in Alaska. "Putin ha molte richieste, ma non le conosciamo tutte", ha detto Zelensky ieri a Bruxelles. "Per la costituzione è impossibile cedere o scambiare territori. Putin non ha successo nella regione del Donetsk, per 12 anni non è riuscito a conquistarla e ancora non ci riesce".
L'altro tema che sarà al centro del tavolo è quello delle garanzie di sicurezza per l'Ucraina. "Devono essere molto pratiche, garantire protezione terrestre, aerea e marittima e devono essere sviluppate con la partecipazione dell'Europa", ha scritto ieri su X Zelensky, dettando le sue condizioni alla vigilia dell'incontro di oggi. In un altro messaggio, postato questa volta su Telegram, Zelensky ha voluto insistere sulla necessità di avere maggiori dettagli su quello che queste garanzie comprenderanno e come verrà assicurato.
Per la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen l'Ucraina deve diventare "un porcospino d'acciaio, indigesto per possibili invasori". Per fare questo, ha specificato ieri a Bruxelles, dopo l'incontro con Zelensky, "dobbiamo avere forti garanzie di sicurezza per proteggere interessi di sicurezza vitali sia dell'Ucraina che dell'Europa". Garanzie di sicurezza per l'Ucraina, che sono state richieste anche dall'Italia. La 'call' dei Volenterosi che si è tenuta ieri pomeriggio, con la partecipazione, tra gli altri leader europei, della premier Giorgia Meloni, riferisce Palazzo Chigi in una nota, "ha confermato la necessità di mantenere la pressione collettiva sulla Russia e di solide e credibili garanzie di sicurezza".
Gli europei, ha anticipato il presidente francese Emmanuel Macron, chiederanno a Trump "fino a che punto" sosterrà le garanzie di sicurezza che, sottolinea, sono necessarie "non solo per l'Ucraina ma anche per la Francia e l'Europa" che devono contrastare "l'atteggiamento revisionista della Russia". Il presidente francese ha infatti detto di "pensare che il presidente russo non voglia la pace", ma la "capitolazione di Kiev".
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(Adnkronos) - Sarà aperta oggi al pubblico la camera ardente al Teatro delle Vittorie per l'ultimo saluto a Pippo Baudo, lo storico conduttore televisivo che si è spento sabato 16 agosto a 89 anni al Campus Biomedico di Roma. Con questo tributo, voluto dai vertici Rai in accordo con i suoi familiari, sono anche stati stabiliti gli orari di apertura della camera ardente: dalle 10 di lunedì 18 agosto fino alle 20; dalle 9 fino alle 12 di martedì 19 agosto. Ieri c'è stata, la camera ardente in forma privata al Campus Biomedico di Roma con l'omaggio dei familiari e degli amici più stretti.
I funerali di Pippo Baudo si terranno mercoledì 20 agosto a Militello in Val di Catania, in Sicilia, il paese che gli ha dato i natali. A confermarlo è stato il sindaco, Giovanni Burtone al Tg1: "I funerali si terranno mercoledì nel Santuario Madonna della Stella" alle 16 e verranno trasmessi in diretta dalle 15.30 alle 18.10 al telegiornale della prima rete Rai. Il primo cittadino ha, poi, aggiunto: "C'è tanta sofferenza. La perdita di Pippo Baudo è molto sentita".
(Adnkronos) - Jasmine Paolini vola in finale al torneo Wta 1000 di Cincinnati (cemento, montepremi 5.152.599 dollari). L'azzurra, numero 9 del mondo e 7 del seeding, sconfigge la russa Veronika Kudermetova, numero 36 del ranking Wta, con il punteggio di 6-3, 6-7 (2-7), 6-3 in due ore e 22 minuti. Paolini affronterà domani per il titolo la polacca Iga Swiatek, numero 3 del mondo e terza testa di serie, da Paolini mai battuta in cinque precedenti.
Primo set equilibrato in cui dominano i servizi fino all'ottavo gioco in cui l'azzurra strappa il servizio a zero all'avversaria conquistando il break. Nel nono game va a servire per il primo parziale e tiene il servizio a 15 per il 6-3. Nel secondo set al quinto gioco arriva il break dell'azzurra. La russa sale 40-15 con due ace, ma poi si complica la vita con un doppio fallo e due dritti sbagliati e cede la battuta. Nei game successivi si seguono i servizi e Paolini sul 5-4 va a servire per il match, qui concede le prime due palle-break dell'incontro, le annulla ma alla terza opportunità la russa va a segno per il 5-5. Si arriva al tie-break dove Kudermetova è impeccabile e domina 7-2.
Nel terzo set Paolini piazza il break al sesto game. Sul 15-15 Kudermetova manda in rete un rovescio e poi commette un doppio fallo. Arrivano così due palle break per la toscana che sale 4-2 al primo tentativo. Nel game successivo salva tre chance del contro-break e poi sale 5-2 alla seconda opportunità grazie a un dritto out dell'avversaria. Sul 5-3 la campionessa di Roma va a servire per il match e tiene la battuta a zero e può sollevare le braccia al cielo.
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(Adnkronos) - Jannik Sinner e lo scherzo a Simone Vagnozzi? Alla vigilia della finale dell'Atp Masters 1000 di Cincinnati, l'azzurro scende in campo - sul Court 22 - per un allenamento di circa un'ora. La sessione viene trasmessa online in streaming, i tifosi del numero 1 del mondo e gli appassionati possono seguire le varie fasi: servizi a ripetizione, scambi ripetuti, lavoro sul dritto - con attenzione alla diagonale - e sul rovescio.
Su X, rimbalza la clip di uno dei momenti leggeri della giornata. L'audio non è nitidissimo, ma si intuisce uno 'scherzo' che Sinner confeziona per sorprendere il suo coach. L'azzurro serve, la risposta dello sparring dall'altro lato del campo è centrale: Sinner finge di giocare un colpo di rimbalzo e lascia scorrere la palla che, a velocità sostenuta, viaggia verso Vagnozzi. Il coach, appostato alle spalle del suo pupillo, 'para' la palla a sorpresa e commenta l'episodio con una frase che si conclude con le parole "racchettate in testa". "Parlo piano perché ho il microfono qua dietro...", aggiunge Vagnozzi, mentre Sinner sembra abbozzare un sorriso...
Leggi tutto: Sinner, lo 'scherzo' a Vagnozzi e le "racchettate in testa"
(Adnkronos) - Gol e infortunio per Rafa Leao nel match di Coppa Italia che il Milan gioca contro il Bari oggi 17 agosto 2025. Il portoghese va a segno al 13', con un colpo di testa ravvicinato su cross proveniente dalla destra. Il numero 10 rossonero sblocca il risultato ma poco dopo deve uscire dal campo per un problema muscolare al polpaccio destro. Leao esce e al 17' lascia il posto a Gimenez, che diventa punto di riferimento nell'attacco della squadra allenata da Massimiliano Allegri. Per Leao, rischio stop: in dubbio la sua presenza sabato 23 agosto nella prima giornata di campionato, con il Milan in campo contro la Cremonese.
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