(Adnkronos) - Una bomba carta è esplosa all'alba davanti alla saracinesca del centro sociale 'La Strada' di Roma, alla Garbatella, presumibilmente per forzarla. Sul posto i poliziotti, chiamati da alcuni residenti spaventati dal boato, ora impegnati negli accertamenti.
"Un ordigno è stato fatto esplodere davanti all’ingresso del CSOA La Strada in via degli Armatori. Accanto, uno striscione con scritto: 'Di Battista puttana di Hamas'. Nonostante la violenza dell’attacco, non sono riusciti ad entrare nel locale", denuncia sui social Luciano Ummarino, Assessore alla Cultura del Municipio VIII, che continua: "La matrice è chiara: ambienti filo-israeliani che vogliono colpire chi, come noi, si batte per la fine del genocidio a Gaza, per la libertà del popolo palestinese e contro le politiche criminali del governo Netanyahu. La nostra è una lotta limpida: contro la guerra e le logiche di oppressione, per la libertà dei popoli, mai contro il popolo ebraico. Continueremo le nostre battaglie alla luce del sole: le bombe notturne appartengono da sempre alla vigliaccheria degli squadristi". Nel pomeriggio, alle 17.00, è stata convocata un'assemblea pubblica.
Leggi tutto: Roma, bomba carta esplode davanti ingresso centro sociale 'La Strada'
(Adnkronos) - Inseguimento finisce in tragedia oggi, venerdì 12 settembre, a Bologna. Due ragazzi albanesi di 18 e 19 anni, a bordo di un'auto risultata poi rubata, non si sono fermati all'alt di una volante della polizia e si sono dati alla fuga, schiantandosi poi contro un palo in via Murri. Nello schianto è morto un giovane di 18 anni, mentre il conducente, 19enne privo di precedenti, è rimasto quasi illeso. La vittima aveva alcuni precedenti per furto e resistenza.
Il veicolo era stato notato dalla polizia in via Tolmino. L’equipaggio di volante si è avvicinato per un controllo mentre la macchina era ferma al semaforo rosso ma appena scattato il verde i due sono partiti a velocità elevata. È scaturito un inseguimento per alcuni minuti su via Andrea. Data la velocità sostenuta, la volante ha perso l'auto e proseguito sulla strada dove poco dopo ha trovato la macchina incidentata contro un palo. Come ha specificato la Questura, la volante non è mai entrata in contatto con l’auto né ha visto l’impatto. I due giovani a bordo sono stati immediatamente soccorsi.
Leggi tutto: Bologna, non si fermano all'alt e si schiantano durante inseguimento: morto 18enne
(Adnkronos) - Vittoria Rai nel prime time di ieri sera con il film 'Pare parecchio Parigi' che ha totalizzato 2.333.000 telespettatori e il 15,4% di share. Medaglia d'argento per Canale 5 con 'Elisa San Siro' che ha raggiunto 1.454.000 telespettatori (share del 12%). Terzo posto per Italia1 con 'The Plane' che è stato visto da 1.394.000 telespettatori (9,1% di share).
Fuori dal podio su Retequattro 'Dritto e Rovescio' ha interessato 847.000 telespettatori (share del 7,5%) mentre su La7 'Piazzapulita' ha realizzato 738.000 telespettatori e il 6,3%. Su Rai2 'Ore 14 Sera' ha conquistato 648.000 telespettatori pari al 5,5% di share e sul Nove 'Comedy Club' con lo spettacolo 'Il Pedone' di Giuseppe Giacobazzi è stato visto da 406.000 telespettatori raggiungendo uno share del 2,8%. Su Tv8 'Men in Black: International' è stato seguito da 290.000 telespettatori (1,9% di share) mentre su Rai3 'La nostra magnifica ossessione – Bernardo Bertolucci e la sua generazione' ha ottenuto 237.000 telespettatori e l'1,5%.
Nell'access prime time su Canale5 'La Ruota della Fortuna' ha interessato 4.759.000 telespettatori pari al 25,4% mentre su Rai1 'Affari Tuoi' è stato seguito da 4.052.000 telespettatori raggiungendo uno share del 21,7%.
Leggi tutto: Ascolti tv 11 settembre, 'La Ruota della Fortuna' prevale su 'Affari Tuoi'
(Adnkronos) - “Quello del legno rimane un settore fondamentale, tanto dal punto di vista della produzione che del riutilizzo del legno già in circolazione. Sappiamo bene quanto sia importante, sia a fini ambientali che economici, riciclare, riutilizzare ed evitare gli sprechi. Quindi si deve andare avanti su questa strada”. Lo ha affermato l’economista Carlo Cottarelli nel suo intervento al convegno ‘Il futuro del mondo legno: economia circolare e risorse forestali’ a Mantova, organizzato da Rilegno e Conlegno.
“Nel biennio 2021-2022 abbiamo osservato un’ondata di aumenti di costi che ha coinvolto tutte le materie prime”. Un’impennata che si è verificata “perché le politiche di quel periodo, rivolte a far uscire il mondo dal Covid, sono state un po’ troppo espansive e questo ha fatto innalzare i prezzi - aggiunge - Successivamente la situazione si è normalizzata e ad oggi non credo che ci siano le basi per un altro shock di questo genere”.
“Naturalmente, è essenziale che le politiche monetarie continuino ad essere usate prudentemente. L'inflazione è tornata a livelli bassi e questo consentirà anche di tenere moderati i prezzi delle materie prime. Nonostante tutti gli shock che ci sono stati - conclude - la situazione macroeconomica si è abbastanza normalizzata dal 2022 ad oggi e la crescita continua a livello mondiale intorno al 3%”.
Leggi tutto: Legno, Cottarelli: "Riuso e riciclo fondamentali sia a fini ambientali che economici"
(Adnkronos) - “I consorzi Rilegno e Conlegno, insieme al territorio, danno una piccola dimostrazione di quanto sia importante fare sistema. Con il consorzio Rilegno abbiamo cercato di avere una visione geopolitica, economica e anche scientifica del mondo del legno, con uno sguardo il più possibile ad ampio raggio, perché è importante conoscere il contesto esterno per fare le scelte giuste così poi, quando bisogna intervenire nelle aziende o nelle associazioni, si conoscono le strategie e le azioni da mettere in atto. Desideriamo piantare un seme in questo bellissimo teatro, e in questo contesto del distretto del legno, che possa far germogliare qualcosa di importante, soprattutto nella gestione corretta della del legno”. Lo ha detto Massimiliano Bedogna, presidente di Conlegno, al convegno ‘Il futuro del mondo legno: economia circolare e risorse forestali’ a Mantova, organizzato da Rilegno e Conlegno.
"Il nostro Consorzio si occupa di tante tematiche, soprattutto volte al riutilizzo e riuso del materiale legnoso. Ci occupiamo della deforestazione e delle foreste certificate affinché il patrimonio forestale rimanga salvaguardato. Non bastano solo queste buone pratiche per utilizzare il legno nella maniera corretta, ma siamo convinti che bisogna pensare alle foreste del futuro, in modo tale da poter creare delle filiere di lavoro che portino a piantare, a coltivare, a mantenere i territori, salvaguardando anche dal rischio antincendio e poi trovarci una materia prima disponibile per l'economia del futuro - spiega - E’ per questo che cerchiamo di creare un sistema Conlegno affinché i più attori che girano intorno a queste tematiche siano attivi e coinvolti nel processo di crescita culturale, per arrivare ad avere una materia prima che sicuramente toglie anidride carbonica dall'aria, può darci una mano dal punto di vista sociale a creare lavoro e benessere, e in più ci darà la materia prima del futuro per poter fare in modo che le nostre aziende continuino la loro processo di crescita”.
"La regione del Trentino è un caso un po’ emblematico. Dopo il Vaia le segherie si sono molto rafforzate e oggi sono in grado di tagliare fino a 1.200.000 metri cubi di legno all'anno a fronte di una regione che oggi non riesce a dare più di 400.000 metri cubi. Questo fa capire la criticità del sistema: se gli attori non si parlano, si creano situazioni in cui ci sono degli scompensi e noi dobbiamo riuscire a sopperire a questi scompensi creando un sistema, dialogando e cercando di mettere insieme gli attori”, conclude.
Leggi tutto: Legno, Bedogna (Conlegno): "Consorzi e territorio mostrano importanza di fare sistema"
(Adnkronos) - Quando l'attività fisica si intensifica improvvisamente possono aumentare gli infortuni, "soprattutto dopo la pausa estiva, periodo durante il quale c'è chi ha smesso di giocare a tennis, piuttosto che fare jogging o andare in bicicletta. Risultato? E' boom di lussazioni alle articolazioni, traumi, rottura di tendini e menischi tra chi riprende a fare attività fisica dopo le vacanze ma anche tra adulti sedentari che ripartono da zero. Lo dimostra l'aumento degli accessi nei Pronto soccorso e negli ambulatori di medicina generale. Per evitare spiacevoli incidenti, perché praticare sport è fondamentale, la parola d'ordine è gradualità". Così all'Adnkronos Salute il presidente della Siot Società italiana di ortopedia e traumatologia (Siot) Pietro Simone Randelli.
Tra gli sport più a rischio "padel, calcio e basket - spiega Randelli - mentre gli infortuni più frequenti sono da 'sovraccarico' su muscoli, articolazioni e colonna vertebrale, strappi muscolari, tendiniti, distorsioni anche tra chi pratica sport da endurance come ciclismo, corsa e mountain bike". L'errore "più comune - aggiunge il numero uno degli ortopedici italiani - è pensare di tornare a correre 2 volte la settimana, dopo uno o due mesi di stop, con la stessa intensità di prima delle vacanze".
Da qui i consigli per evitare incidenti di percorso: "Per prima cosa, riprendere con gradualità senza fare sforzi - scandisce Randelli - quindi rispettare i tempi di recupero, fare stretching prima e dopo l'esercizio fisico, concedersi una pausa non inferiore a 48 ore tra una corsa e l'altra, tra una partita di padel e l'altra". Fondamentali anche "l'idrazione, spesso sottovalutata e trascurata, la tecnica di riscaldamento e il potenziamento muscolare. Ad esempio, prima di giocare una partita di basket è consigliabile andare in palestra per rinforzare il tronco e gli arti inferiori. Inoltre, è bene aumentare ogni settimana del 10-15% l'intensità dell'allenamento".
Tra gli sport più a rischio infortuni, al primo posto "c'è il nemico per eccellenza di tendini e articolazioni, ovvero il padel - sottolinea Randelli - perché molti vi giocano senza alcuna preparazione tecnica né fisica". Anche per questo motivo, "prima di praticare una qualsiasi attività sportiva è bene sottoporsi ad una visita ortopedica per verificare la propria idoneità a quel tipo di sport. Posso giocare a tennis piuttosto che a padel? Mi farà bene correre o praticare basket? In caso di patologie o disturbi anche non gravi, prima di fare sport da zero o riprendere dopo una breve pausa è sempre utile un check dall'ortopedico" conclude.
Leggi tutto: Dal padel al basket, è boom di infortuni dopo vacanze: i consigli degli ortopedici
(Adnkronos) - "Da quella casa uscirà in una cassa di legno... devo causarle quante più sofferenze possibili... la sua vita è legata alla mia fine pena”. E' così che un uomo di 47 anni, durante l'interrogatorio di garanzia, ha parlato ai poliziotti della sua ex moglie. L'uomo era stato arrestato in esecuzione di ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Gela, su richiesta della procura, per i reati di atti persecutori e danneggiamento seguito da incendio.
Il 47enne, indagato per atti persecutori nei confronti dell'ex moglie, era già stato arrestato nel mese di agosto per aver violato il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima. In quell’occasione il gip aveva aggravato la misura cautelare disponendo gli arresti domiciliari. L'uomo, per danneggiare l’abitazione della ex, è anche arrivato ad appiccare il fuoco ai mastelli della raccolta dei rifiuti posizionati davanti il portone d’ingresso.
Leggi tutto: "Da quella casa uscirà in una bara", arrestato 47enne: perseguitava l'ex moglie
(Adnkronos) - "Ventotene da luogo di reclusione e oppressione sull’uomo e segno dell’assolutismo che gravò sull’Italia con il regime fascista, si è trasformata da tempo in uno dei luoghi ispiratori della affermazione dei valori di pace e democrazia che contraddistinguono l’esperienza di ciò che è divenuta la Unione Europea. Un luogo in cui vennero messi a dimora i semi della libertà e di quel federalismo che hanno arricchito il dibattito dei popoli europei verso la meta di una unione di popoli indipendenti e liberi". E' il messaggio che il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della prima Conferenza Europea di Ventotene per la Pace e la Democrazia, ha inviato alla Vice Presidente del Parlamento Europeo, Pina Picierno.
"Fare l’Europa per superare la logica del conflitto e delle guerre, per evitare la oppressione dell’uomo sull’uomo, per ribadire la dignità di ogni essere umano, di ogni persona. Questo - sottolinea il Capo dello Stato - fu il messaggio potente che venne dagli esponenti antifascisti reclusi nell’isola, la cui lezione di vita rappresenta un esempio per le giovani generazioni. I momenti formativi e di incontro che si succedono suonano conferma dell’attualità di ciò che a Ventotene, nelle sofferenze del confino, nacque. È un compito destinato a riproporsi per ogni generazione, quello di inverare i valori di libertà che caratterizzarono la battaglia dei fondatori. A tutti i partecipanti all’odierna iniziativa giungano auguri di buon lavoro", conclude.
Leggi tutto: Mattarella: "Ventotene ispirazione valori di pace e democrazia, alla base Ue"
(Adnkronos) - Barbara d'Urso torna in televisione, dopo due anni di stop, come concorrente di 'Ballando con le Stelle' e in un'intervista al Corriere della Sera afferma: "È una veste strana per me, ma interessante. Nuova, certo. Sono stati due anni di sospensione, in tutti i sensi". D'Urso sottolinea di sentire su di sé "una pressione fortissima" e del suo rientro in un programma del Servizio Pubblico, dopo tanti anni trascorsi come volto Mediaset, afferma: "Mi sento un volto della gente, sono una donna libera e felice di tornare, anche se in questa veste, in Rai". Quanto alle voci su veti e possibili nuovi progetti in Rai, d'Urso taglia corto: "Voglio dire poco. Dopo Ballando, vedremo la vita cosa ci porterà. Se sono rose Rai fioriranno e se non fioriranno, vorrà dire che ci sarà un motivo".
Ad aver spinto la conduttrice televisiva a scendere in pista come concorrente è stata Milly Carlucci. "Milly - afferma la D'Urso - è stata straordinaria, bravissima nel convincermi. La considero la Barbara d’Urso della Rai, una maniaca in cerca della perfezione, esattamente come me. È stata molto accogliente... lo è con tutti. Forse capisce cosa significhi per chi fa il nostro mestiere affidarsi. Mi cercava da moltissimo tempo, ma adesso sentivo che era arrivato il momento giusto".
Come mai? "Per vari motivi. Innanzitutto - risponde la D'Urso - perché vorrei trasferire alla gente che quando, a qualunque età, tu cadi o ti fanno cadere, bisogna sempre avere il coraggio di ripartire, anche con umiltà. E poi c’è un altro motivo: sono felice di tornare in tv perché ho finalmente la possibilità di rivedere il pubblico che non ho neanche potuto salutare due anni fa. So che c’è una fetta di persone che aspetta: voglio riconnettermi con loro e Ballando è una bellissima possibilità".
Leggi tutto: Barbara D'Urso torna in tv dopo due anni: "Ballando è una rinascita"
(Adnkronos) - "Senza entrare nel merito del ddl delega al Governo per la riforma della disciplina dell’ordinamento della professione di dottore commercialista e di esperto contabile, che spetta evidentemente ai professionisti appartenenti a quella categoria e alle loro rappresentanze, prendo atto con favore dell’inserimento nel ddl delega della tutela delle attività professionali di cui alla Legge numero 4 del 2013. Ringrazio pertanto il presidente e i componenti del Consiglio dei ministri, in particolare il ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, per avere compreso, condiviso ed accolto la nostra istanza al fine di tutelare l’attuale attività dei professionisti ex Lege 4/2013 tra cui i tributaristi che mi pregio rappresentare".
Questo il commento del presidente dell’Istituto nazionale tributaristi e vice presidente vicario di Confassociazioni Riccardo Alemanno, dopo l’approvazione della Delega, che aggiunge: "Ovviamente seguiremo con attenzione l’iter legislativo parlamentare, perché un conto è inserire in un ordinamento professionale riserve già attribuite da leggi vigenti, un altro assegnare riserve su attività oggi libere, ciò è irricevibile sia per il mercato che per le norme europee sulla concorrenza tutela dei fruitori dei servizi professionali, ma il segnale dato dall’esecutivo di Governo è inequivocabile, il sistema delle professioni è duale, con due tipologie di percorsi, quello associativo e quello ordinistico, per cui il riferimento alla tutela delle professioni di cui alla Legge 4/2013 dovrebbe essere inserito in tutte le deleghe di riforma delle professioni organizzate in ordini, di ciò ne discuterò con il presidente di Confassociazioni Angelo Deiana che ha sempre sostenuto il sistema duale in ambito professionale".
"Ritengo pertanto - sottolinea - che sia giunto il tempo del confronto e della collaborazione tra le varie professionalità, associative od ordinistiche che siano, collaborazione peraltro già esistente su tutto il territorio nazionale ad esempio proprio tra commercialisti e tributaristi e ciò con reciproca soddisfazione e rispetto. Probabilmente come vertici delle rappresentanze professionali dobbiamo considerare maggiormente ciò che avviene nella realtà degli studi professionali del settore contabile-tributario, auspico quindi che si possa avviare quanto prima un confronto con i vertici del Consiglio nazionale dottori commercialisti ed esperti contabili".
Leggi tutto: Tributaristi, bene riforma ordinamento professione commercialisti
(Adnkronos) - Quando l'attività fisica si intensifica improvvisamente possono aumentare gli infortuni, "soprattutto dopo la pausa estiva, periodo durante il quale c'è chi ha smesso di giocare a tennis, piuttosto che fare jogging o andare in bicicletta. Risultato? E' boom di lussazioni alle articolazioni, traumi, rottura di tendini e menischi tra chi riprende a fare attività fisica dopo le vacanze ma anche tra adulti sedentari che ripartono da zero. Lo dimostra l'aumento degli accessi nei Pronto soccorso e negli ambulatori di medicina generale. Per evitare spiacevoli incidenti, perché praticare sport è fondamentale, la parola d'ordine è gradualità". Così all'Adnkronos Salute il presidente della Siot Società italiana di ortopedia e traumatologia (Siot) Pietro Simone Randelli.
Tra gli sport più a rischio "padel, calcio e basket - spiega Randelli - mentre gli infortuni più frequenti sono da 'sovraccarico' su muscoli, articolazioni e colonna vertebrale, strappi muscolari, tendiniti, distorsioni anche tra chi pratica sport da endurance come ciclismo, corsa e mountain bike". L'errore "più comune - aggiunge il numero uno degli ortopedici italiani - è pensare di tornare a correre 2 volte la settimana, dopo uno o due mesi di stop, con la stessa intensità di prima delle vacanze". Da qui i consigli per evitare incidenti di percorso: "Per prima cosa, riprendere con gradualità senza fare sforzi - scandisce Randelli - quindi rispettare i tempi di recupero, fare stretching prima e dopo l'esercizio fisico, concedersi una pausa non inferiore a 48 ore tra una corsa e l'altra, tra una partita di padel e l'altra". Fondamentali anche "l'idrazione, spesso sottovalutata e trascurata, la tecnica di riscaldamento e il potenziamento muscolare. Ad esempio, prima di giocare una partita di basket è consigliabile andare in palestra per rinforzare il tronco e gli arti inferiori. Inoltre, è bene aumentare ogni settimana del 10-15% l'intensità dell'allenamento".
Tra gli sport più a rischio infortuni, al primo posto "c'è il nemico per eccellenza di tendini e articolazioni, ovvero il padel - sottolinea Randelli - perché molti vi giocano senza alcuna preparazione tecnica né fisica". Anche per questo motivo, "prima di praticare una qualsiasi attività sportiva è bene sottoporsi ad una visita ortopedica per verificare la propria idoneità a quel tipo di sport. Posso giocare a tennis piuttosto che a padel? Mi farà bene correre o praticare basket? In caso di patologie o disturbi anche non gravi, prima di fare sport da zero o riprendere dopo una breve pausa è sempre utile un check dall'ortopedico" conclude.
Leggi tutto: Ortopedici: "Dal padel al basket è boom di infortuni dopo vacanze"
(Adnkronos) - I fumi di cottura, il gas, l'uso scarso della cappa. E ancora, in cameretta: vernici, mobili nuovi, tappeti sintetici, giocattoli in plastica. E poi in bagno: spray, detergenti, deodoranti per ambienti. Per finire in salotto: tessuti trattati, fumo passivo, polvere. Sono i rischi invisibili in casa per il respiro dei bambini messi sotto accusa dai pediatri Società italiana per le malattie respiratorie infantili (Simri), affiliata alla Società Italiana di Pediatria, riuniti al Congresso nazionale in corso a Verona.
I pediatri lanciano un appello: "Servono azioni coordinate per ridurre l’esposizione quotidiana ai 'nemici invisibili' dentro e fuori casa. Informare le famiglie e promuovere comportamenti più sicuri è un passo fondamentale per proteggere i bambini". Dentro e fuori casa, secondo gli specialisti "i dati parlano chiaro: nel 2021 l’inquinamento atmosferico ha causato 8,1 milioni di decessi a livello globale, di cui 700.000 tra i piccoli sotto i cinque anni, soprattutto nei Paesi a basso reddito. Quasi il 40% di questi decessi è stato attribuito all’inquinamento dell’aria domestico".
Attenzione all’aria di casa. Spesso ci preoccupiamo dello smog, ma trascuriamo l’aria che respiriamo in casa", avverte Giovanni Viegi, pneumologo ed epidemiologo, Istituti di Fisiologia Clinica, Pisa e di Farmacologia Traslazionale, Palermo, Cnr. “Trascorriamo il 90% del nostro tempo in ambienti chiusi, e i bambini ancora di più", prosegue. Fumo passivo, stufe, spray, vernici, muffe: le fonti sono tante e spesso sottovalutate. La buona notizia? "Con semplici accorgimenti quotidiani possiamo ridurre i rischi: arieggiare, usare la cappa in cucina, evitare prodotti aggressivi per uso domestico. Sono piccole azioni che fanno una grande differenza, soprattutto per i bambini più fragili”, conclude Viegi.
Leggi tutto: Dalla cucina alla cameretta, in casa i rischi invisibili per il respiro dei bambini
(Adnkronos) - Visita a sorpresa oggi a Kiev del principe Harry: su invito del governo ucraino, il duca di Sussex e un team della sua Invictus Games Foundation saranno nella capitale per illustrare nuove iniziative a sostegno della riabilitazione dei militari feriti, per fare "tutto il possibile" per aiutarli nel percorso di guarigione. All'inizio di quest'anno si stimava che la guerra in Ucraina avesse già lasciato 130mila persone con disabilità permanenti, e il governo ha ora posto la riabilitazione attraverso lo sport al centro della sua politica di aiuto ai veterani.
"Non possiamo fermare la guerra, ma possiamo fare tutto il possibile per aiutare il processo di ripresa", ha dichiarato, parlando al 'Guardian' a bordo di un treno notturno diretto verso la capitale ucraina. Harry ha spiegato di essere stato inizialmente invitato a Kiev da Olga Rudnieva, fondatrice e CEO del 'Superhumans Trauma Centre' di Leopoli, in Ucraina, che cura i feriti che hanno subito amputazioni. Aveva visitato il centro ad aprile, ma poi l'ha incontrata per caso un paio di mesi fa negli Stati Uniti.
"Ho incontrato Olga a New York. È stato un incontro casuale e le ho chiesto cosa potessi fare per aiutarla. Mi ha risposto che il maggiore impatto sarebbe arrivato da una visita a Kiev. Ho dovuto chiedere a mia moglie, e al governo britannico se fosse d'accordo. Poi è arrivato l'invito ufficiale". "A Leopoli non si vede molto della guerra. Questa è la prima volta che vedremo le vere distruzioni".
L'Ucraina ha partecipato per la prima volta nel 2017 agli Invictus Games, competizione fondata dal Principe nel 2014 per consentire ai veterani feriti di partecipare ad eventi sportivi. Il Duca ha ricordato l'accoglienza riservata alla squadra ucraina ai Giochi dell'Aja due anni fa. "È stato straordinario. Ognuno dei partecipanti ha dovuto affrontare un viaggio per raggiungere quei giochi, ma nessuna delle altre nazioni in gara sarebbe tornata in guerra. Ecco perché gli ucraini si sono distinti. Tutti sentivano un immenso legame con loro. Alcuni concorrenti venivano tolti dal campo di battaglia per poi tornarci. Significa molto per noi, perché significa molto per loro".
Durante il viaggio, Harry visiterà il Museo Nazionale della Storia dell'Ucraina nella Seconda Guerra Mondiale. Si prevede che trascorrerà del tempo con 200 veterani. Incontrerà anche il primo ministro ucraino, Yulia Svyrydenko. Per Natalia Kalmykova, Ministro ucraino per gli Affari dei Veterani, lo sport sta svolgendo "una funzione chiave nell'assistenza medica ai veterani". "E grazie al nostro rapporto con la Invictus Games Foundation abbiamo consolidato e continuiamo a sviluppare il ruolo dello sport nel recupero".
Leggi tutto: Harry a Kiev con la sua Invictus Games Foundation: "Per aiutare i feriti"
(Adnkronos) - I fumi di cottura, il gas, l'uso scarso della cappa. E ancora, in cameretta: vernici, mobili nuovi, tappeti sintetici, giocattoli in plastica. E poi in bagno: spray, detergenti, deodoranti per ambienti. Per finire in salotto: tessuti trattati, fumo passivo, polvere. Sono i rischi invisibili in casa per il respiro dei bambini messi sotto accusa dai pediatri Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili (Simri), affiliata alla Società Italiana di Pediatria, riuniti al Congresso nazionale in corso a Verona. I pediatri lanciano un appello: "Servono azioni coordinate per ridurre l’esposizione quotidiana ai 'nemici invisibili' dentro e fuori casa. Informare le famiglie e promuovere comportamenti più sicuri è un passo fondamentale per proteggere i bambini". Dentro e fuori casa, secondo gli specialisti "i dati parlano chiaro: nel 2021 l’inquinamento atmosferico ha causato 8,1 milioni di decessi a livello globale, di cui 700.000 tra i piccoli sotto i cinque anni, soprattutto nei Paesi a basso reddito. Quasi il 40% di questi decessi è stato attribuito all’inquinamento dell’aria domestico".
Attenzione all’aria di casa. Spesso ci preoccupiamo dello smog, ma trascuriamo l’aria che respiriamo in casa", avverte Giovanni Viegi, pneumologo ed epidemiologo, Istituti di Fisiologia Clinica, Pisa e di Farmacologia Traslazionale, Palermo, Cnr. “Trascorriamo il 90% del nostro tempo in ambienti chiusi, e i bambini ancora di più", prosegue. Fumo passivo, stufe, spray, vernici, muffe: le fonti sono tante e spesso sottovalutate. La buona notizia? "Con semplici accorgimenti quotidiani possiamo ridurre i rischi: arieggiare, usare la cappa in cucina, evitare prodotti aggressivi per uso domestico. Sono piccole azioni che fanno una grande differenza, soprattutto per i bambini più fragili”, conclude Viegi.
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(Adnkronos) - Italia ancora divisa tra acquazzoni improvvisi e rimonta dell’anticiclone. E' altalenante il meteo degli ultimi giorni, come da copione nelle settimane di passaggio tra una stagione e l’altra. Un cima spaccato che ci accompagnerà ancora nel prossimo fine settimana. Sono queste le previsioni degli esperti per la giornata di oggi, venerdì 12 settembre, e per i giorni a venire.
Mattia Gussoni, meteorologo de iLMeteo.it, conferma vivremo ancora giornate alquanto dinamiche e movimentate; già nel corso di venerdì 12 settembre potranno scoppiare dei temporali in particolare al Nord Est, mentre sul resto dell’Italia potremo godere di ampi spazi soleggiati.
Questa dicotomia la ritroveremo anche in avvio del weekend, specie nella giornata di sabato 13 settembre quando un fronte instabile pilotato da un più vasto ciclone presente sul centro Europa scatenerà forti rovesci temporaleschi sulle regioni del Nord e sull’alta Toscana tra il pomeriggio e la sera. Domenica invece l’alta pressione riuscirà a rafforzarsi maggiormente sul bacino del Mediterraneo regalando una bellissima giornata di fine Estate su tutta l’Italia con tanto sole e temperature massime fin verso i 28-30°C al Centro Sud e sulle due Isole Maggiori.
Questa rinnovata stabilità con un caldo fuori stagione ci ricorda che le stagioni stanno cambiando rapidamente sotto l'impulso del cambiamento climatico. Anni fa la metà di settembre coincideva con i primi giorni di scuola e gli alunni già sfoggiavano felpa, jeans magari già tirando fuori il giubbotto per le mattine fresche. Ora invece sembra di essere ancora in piena estate: sole, caldo e abiti leggeri come se fosse fine agosto.
A conferma di questa digressione modaiola ci sono i dati climatici appena pubblicati dal Cnr-Isac: l’Estate 2025 si piazza al quarto posto (+1,51 °C rispetto alla media) tra le stagioni estive più calde di sempre dopo i casi sul podio del 2003, 2022 e 2024. Di fatto la stagione estiva dura ormai 4 se non 5 mesi all’anno.
Eppure, molti l’hanno trovata “quasi piacevole”, meno estrema degli anni scorsi. Ma proprio questa percezione può essere pericolosa. Ed è qui che entra in gioco una vecchia metafora molto famosa, quella della rana bollita.
Immaginiamo una rana messa in una pentola piena d’acqua fredda. All’inizio nuota tranquilla, si rilassa. Poi il fuoco sotto la pentola si accende. L’acqua si scalda lentamente, così lentamente che la rana non se ne accorge. Quando l’acqua diventa tiepida, lei continua a starci dentro, perché non le sembra poi così male anzi la trova piacevole. A poco a poco la temperatura sale ancora, l’acqua diventa calda, poi bollente… ma la rana è troppo stanca per reagire, troppo abituata al calore per rendersi conto del pericolo. E così, finisce bollita.
Ecco, con il cambiamento climatico rischiamo di comportarci esattamente come quella rana. Ci stiamo abituando a estati sempre più calde, a temperature anomale che diventano la “nuova normalità”. Ma solo perché ci siamo abituati non vuol dire che vada tutto bene. Anzi: proprio l’abitudine ci fa abbassare la guardia. Abbiamo già visto anche nell’ultimo periodo che temperature più alte non significano solo "più caldo". Con il calore in eccesso, aumenta anche l’evaporazione dell’acqua dai mari. Questo vuol dire che c’è più umidità nell’aria, più energia in circolo. E quando questa energia si scarica, lo fa spesso in modo violento: con grandinate improvvise, nubifragi e temporali estremi.
Venerdì 12. Al Nord: piogge su Triveneto e alpi centrali. Al Centro: bel tempo. Al Sud: bel tempo.
Sabato 13. Al Nord: maltempo dal pomeriggio a partire dal Nordovest verso il Nordest in nottata. Al Centro: bel tempo. Piogge in Toscana in serata. Al Sud: bel tempo.
Domenica 14. Al Nord: stabile e soleggiato. Al Centro: molte nubi. Al Sud: bel tempo.
Tendenza: anticiclone in rinforzo sull’Italia, stabile e soleggiato. Locali piogge su Triveneto martedì 16.
Leggi tutto: Italia divisa tra sole e acquazzoni, meteo 'movimentato' per l'Italia: le previsioni
(Adnkronos) - Pubblicati i due testamenti, si è aperta la successione per l'impero della moda lasciato da Giorgio Armani agli eredi. Nel dettaglio, alla Fondazione Giorgio Armani (che aveva già lo 0,1%) va il 100% delle quote del Gruppo Giorgio Armani Spa: nello specifico, il diritto di proprietà piena sul 9,9% e quello di "nuda proprietà" sul restante 90%. Su quest'ultima parte grava infatti un diritto di usufrutto assegnato a Pantaleo dell'Orco, ai nipoti di Giorgio Armani e alla sorella. È quanto emerge dal testamento dello stilista.
Sul totale della quote della società, Pantaleo Dell’Orco avrà quindi il diritto di usufrutto sul 30% delle quote e il 40% dei diritti di voto. I nipoti, Silvana Armani e Andrea Camerana, avranno diritti di voto pari al 15% mentre la Fondazione avrà diritti di voto pari al 30%. La maggioranza relativi dei diritti di voto spetterà dunque a Dell'Orco.
E ancora: sulle partecipazioni detenute da Giorgio Armani in EssilorLuxottica, pari a circa il 2%, si prevede che il 40% vadano a Pantaleo Dell'Orco e per il 60% ai famigliari. Lo stilista ha poi conferito 100mila azioni a Michele Morselli, 7500 azioni ciascuno a Daniele Balestrazzi, Giuseppe Marsocci, Laura Tadini e Luca Pastorelli.
Inoltre, la Fondazione Giorgio Armani, decorsi dodici mesi ed entro i primi 18 mesi dalla data di apertura della successione, ha l'onere di "cedere in via prioritaria" ad uno tra Gruppo Lvmh, Gruppo EssilorLuxottica e Gruppo l'Oreal una partecipazione pari al 15% del capitale della società.
Da St Moritz a St Tropez, passando per l’appartamento nel cuore di Brera a Milano e la tenuta di Broni, nel Pavese, fino alle ville di Pantelleria e Antigua e alle proprietà di New York e Parigi: la galassia di immobili di Giorgio Armani andranno in larga parte ai famigliari, con usufrutto al compagno e braccio destro Leo Dell’Orco e un occhio di riguardo per Michele Morselli, l’ad dell’immobiliare proprietaria di gran parte delle ville. Questo quanto ha stabilito lo stilista nel secondo dei testamenti depositati presso il notaio Elena Terrenghi, che riporta la data dello scorso 2 aprile.
(Adnkronos) - Pubblicati i due testamenti, si è aperta la successione per l'impero della moda lasciato da Giorgio Armani agli eredi. Alla Fondazione Giorgio Armani (che aveva già lo 0,1%) va il 100% delle quote del Gruppo Giorgio Armani Spa: nello specifico, il diritto di proprietà piena sul 9,9% e quello di "nuda proprietà" sul restante 90%. Su quest'ultima parte grava infatti un diritto di usufrutto assegnato a Pantaleo dell'Orco, ai nipoti di Giorgio Armani e alla sorella. È quanto emerge dal testamento dello stilista.
Sul totale della quote della società, Pantaleo Dell’Orco avrà quindi il diritto di usufrutto sul 30% delle quote e il 40% dei diritti di voto. I nipoti, Silvana Armani e Andrea Camerana, avranno diritti di voto pari al 15% mentre la Fondazione avrà diritti di voto pari al 30%. La maggioranza relativi dei diritti di voto spetterà dunque a Dell'Orco.
E ancora: sulle partecipazioni detenute da Giorgio Armani in EssilorLuxottica, pari a circa il 2%, si prevede che il 40% vadano a Pantaleo Dell'Orco e per il 60% ai famigliari. Lo stilista ha poi conferito 100mila azioni a Michele Morselli, 7500 azioni ciascuno a Daniele Balestrazzi, Giuseppe Marsocci, Laura Tadini e Luca Pastorelli.
(Adnkronos) - Pubblicati i due testamenti, si è aperta la successione per l'impero della moda lasciato da Giorgio Armani agli eredi. Alla Fondazione Giorgio Armani (che aveva già lo 0,1%) va il 100% delle quote del Gruppo Giorgio Armani Spa: nello specifico, il diritto di proprietà piena sul 9,9% e quello di "nuda proprietà" sul restante 90%. Su quest'ultima parte grava infatti un diritto di usufrutto assegnato a Pantaleo dell'Orco, ai nipoti di Giorgio Armani e alla sorella. È quanto emerge dal testamento dello stilista.
Sul totale della quote della società, Pantaleo Dell’Orco avrà quindi il diritto di usufrutto sul 30% delle quote e il 40% dei diritti di voto. I nipoti, Silvana Armani e Andrea Camerana, avranno diritti di voto pari al 15% mentre la Fondazione avrà diritti di voto pari al 30%. La maggioranza relativi dei diritti di voto spetterà dunque a Dell'Orco.
(Adnkronos) - Alla Fondazione Giorgio Armani (che aveva già lo 0,1%) va il 100% delle quote del Gruppo Giorgio Armani Spa: nello specifico, il diritto di proprietà piena sul 9,9% e quello di "nuda proprietà" sul restante 90%. Su quest'ultima parte grava infatti un diritto di usufrutto assegnato a Pantaleo dell'Orco, ai nipoti di Giorgio Armani e alla sorella. È quanto emerge dal testamento dello stilista.
Leggi tutto: Armani, ecco la divisione dell'eredità: il 100% della società alla Fondazione
(Adnkronos) - "Anche noi avremmo voluto che l'attacco dei droni alla Polonia fosse stato un errore. Ma non lo è stato. E lo sappiamo". A scriverlo, su X, rispondendo alle parole di Donald Trump sull'incursione di droni e missili in territorio polacco nei giorni scorsi, è stato il premier polacco Donald Tusk.
"Potrebbe essere stato un errore. Potrebbe essere stato un errore", ha detto ieri Trump ai giornalisti mentre lasciava la Casa Bianca per New York. "Ma a prescindere da tutto, non sono contento di nulla che abbia a che fare con tutta quella situazione. Ma spero che finisca", la dichiarazione del tycoon.
Hanno preso intanto il via le esercitazioni militari congiunte fra Russia e Bielorussia Zapad 2025. Lo ha annunciato l'esercito di Mosca, precisando che le esercitazioni si svolgono in Bielorussia da oggi a martedì. "Le manovre strategiche congiunte delle forze armate russe e bielorusse sono iniziate", ha dichiarato il ministero della Difesa russo in una nota.
Queste esercitazioni, che si svolgono mentre l'esercito russo avanza sul fronte ucraino, stanno suscitando grandi timori tra i Paesi della Nato, soprattutto alla luce della violazione dello spazio aereo polacco.
Varsavia ha intanto deciso di schierare 40mila soldati al confine tra Russia e Bielorussia e di limitare il traffico aereo dopo l'incursione russa. Con una nota, l'Agenzia polacca per i servizi di navigazione aerea ha invece fatto sapere che questa restrizione, in vigore fino all'inizio di dicembre, "è stata introdotta per garantire la sicurezza nazionale". Le restrizioni, che non riguardano il traffico passeggeri, sono entrate in vigore alle 22.00 di mercoledì scorso e saranno valide fino al 9 dicembre.
Intanto il ministro degli Esteri polacco Radosław Sikorski è arrivato a Kiev, ha annunciato con un post su X il suo omologo ucraino, Andrii Sybiha.
"Di fronte all'escalation del terrore russo contro l'Ucraina e alle provocazioni contro la Polonia, restiamo saldamente uniti", ha dichiarato il capo della diplomazia di Kiev, riferendosi all'intrusione nello spazio aereo polacco di decine di droni attribuiti alla Russia avvenuta nella notte tra martedì e mercoledì.
"Oggi terremo colloqui approfonditi sulla nostra sicurezza comune, sull'adesione dell'Ucraina all'Ue e alla Nato e sulle pressioni su Mosca", ha aggiunto Sybiha, ringraziando la Polonia per la sua leadership e il suo sostegno.