
L’università Luiss Guido Carli ha inaugurato oggi l’anno accademico 2025-2026, con la tradizionale cerimonia alla presenza dei suoi vertici. Al centro, l’Europa e l’impatto delle prossime sfide globali. “L’Europa sta attraversando una fase di trasformazione complessa e strutturale”, ha dichiarato, il rettore della Luiss, Paolo Boccardelli. “Le tensioni geopolitiche, la transizione industriale, tecnologica e sostenibile, i cambiamenti demografici e sociali stanno ridisegnando gli equilibri su cui, per decenni, si è basata la nostra stabilità. In questa prospettiva, la nostra università non può rimanere spettatrice: per missione e identità è chiamata a scendere in campo con visione, responsabilità e spirito di servizio verso il Paese e l’Europa'', sottolinea.
''Ci impegniamo a contribuire alla costruzione del futuro europeo, rafforzando innovazione didattica, ricerca e percorsi che formano nuove generazioni preparate e orientate al bene comune”, aggiunge Boccardeli. Nella relazione sono state illustrate le principali traiettorie che rafforzeranno la strategia dell’ateneo. L’università intende ''promuovere un nuovo rinascimento industriale italiano ed europeo, valorizzando il legame tra sapere e saper fare e sostenendo innovazione e competitività delle imprese, anche grazie alla collaborazione con Confindustria'', si spiega in una nota.
“L’Italia e l’Europa sono di fronte a sfide cruciali'', ha dichiarato il ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina. ''Quella che viviamo può essere una fase di svolta che riporti al centro una prospettiva di crescita più solida, basata su debito comune e unione dei mercati'', ha aggiunto. Per il presidente della Luiss, Giorgio Fossa il compito dell'ateneo ''è fornire loro gli strumenti e valori per realizzarlo, perché la formazione non sia soltanto un trasferimento di competenze, ma una preparazione al mondo. Ed è proprio nella collaborazione tra il sistema produttivo, istituzionale e universitario che può nascere un’alleanza solida capace di trasformare la conoscenza in visione e la visione in progresso”.

In Italia oltre il 22% degli adolescenti (1 su 5) presenta eccesso ponderale (circa 18,2% sovrappeso e 4,4% obesità), che in età evolutiva può persistere da adulti (fino al 70-80% dei casi). Nel breve come nel lungo termine le conseguenze sono gravissime: diabete tipo 2, ipertensione, dislipidemie, steatosi epatica non alcolica, apnea del sonno, problemi ortopedici, disturbi psicosociali come isolamento e bassa autostima; senza contare il rischio di malattie cardiovascolari, tumori e riduzione dell'aspettativa di vita. "Di fronte a questa deriva, era urgente un'azione nazionale forte, coordinata e continuativa. In questa direzione si era già mossa la legge 149 del 2025, che ha riconosciuto per la prima volta l'obesità come malattia cronica e che ha istituito l'Osservatorio nazionale sull'obesità e un piano triennale di contrasto. Serviva però applicare questi principi al mondo dell'adolescenza". Nasce da queste premesse la proposta di legge 2663 - a firma di Giorgio Mulè, vice presidente della Camera - che istituisce per la prima volta un 'Programma nazionale diagnostico per la prevenzione e la gestione dell'obesità in età adolescenziale'. La pdl 2663 viene presentata oggi nella Sala Matteotti di Montecitorio.
Il provvedimento legislativo - sostenuto da un fondo dedicato di 2 milioni di euro annui a partire dal 2026 - crea una struttura stabile destinata al contrasto sistematico dell'obesità giovanile, con l'obiettivo dichiarato di identificare precocemente, già a scuola con screening periodici, i casi di sovrappeso e obesità, intervenire e monitorare i risultati nel tempo. Il progetto coinvolge in modo integrato scuole, pediatri di libera scelta, medici di medicina generale, servizi territoriali e famiglie. Questo affinché ogni ragazzo con sovrappeso, obesità o parametri metabolici alterati venga preso in carico attraverso le reti clinico-assistenziali regionali per le malattie croniche, con il coinvolgimento di un medico specialista o équipe multidispliplinari, secondo quanto previsto dal Piano nazionale della cronicità. La legge definisce inoltre un percorso omogeneo su tutto il territorio, inquadrando l'obesità non come responsabilità individuale, ma come condizione clinica complessa che richiede diagnosi precoce, presa in carico multidisciplinare e continuità assistenziale.
"La legge 2663 è un atto di tutela della salute pubblica, della crescita e del futuro delle nuove generazioni - dichiara Mulè - Riconosce che intervenire presto significa ridurre i costi umani, sanitari e sociali che l'obesità genera lungo tutto l'arco della vita. La legge offre anche la possibilità di attivare tempestivamente percorsi multidisciplinari di presa in carico integrati con le reti assistenziali regionali. Inoltre, istituisce il monitoraggio epidemiologico e l'analisi dei dati da svolgersi nell'ambito delle attività dell'Osservatorio nazionale per lo studio dell'obesità". Ma "il nostro impegno non si ferma qui: stiamo lavorando affinché nell'attuale legge di Bilancio venga integrato un emendamento che superi la proposta di legge, consentendone l'approvazione entro fine anno", precisa Mulè, già firmatario della legge 130 del 2023 sulle 'Disposizioni concernenti la definizione di un programma diagnostico per l'individuazione del diabete di tipo 1 e della celiachia nella popolazione pediatrica', che per la prima volta in Italia ha disposto l'attuazione di uno screening nazionale nella popolazione pediatrica per l'individuazione delle persone a rischio di sviluppare diabete di tipo 1 e celiachia.
"Con la proposta di legge 2663 - conclude - l'Italia si dota di un intervento stabile e di lungo periodo, riconoscendo l'obesità in età evolutiva come priorità sanitaria nazionale e costruendo un modello di prevenzione attiva capace di intercettare precocemente i fattori di rischio e sostenere i ragazzi e le loro famiglie". Le modalità operative dello screening, i criteri clinici di valutazione e le procedure di riferimento saranno definite dopo l'approvazione della legge, con apposito decreto del ministro della Salute.

Truffa milionaria ai danni dell’Opera di Santa Maria del Fiore, onlus che si occupa della gestione della Cattedrale di Santa Maria del Fiore, del Campanile di Giotto e del Battistero di San Giovanni di Firenze. Le indagini della Squadra Mobile di Brescia, avviate nel mese di marzo scorso, hanno svelato un giro d’affari illegale che, nell’arco di circa sei mesi, avrebbe prodotto un trasferimento illegale di denaro stimato in circa 30 milioni di euro.
La Polizia sta eseguendo, nelle province di Brescia, Milano, Bergamo, Lodi, Prato, Rieti e Vicenza, nove fermi di indiziato di delitto emessi dalla procura di Brescia nei confronti di cittadini italiani, albanesi, cinesi e nigeriani, indagati per i reati di emissione di fatture per operazioni inesistenti, riciclaggio e autoriciclaggio. Sono in corso perquisizioni anche nei confronti di numerose società coinvolte nel circuito delle false fatturazioni e del riciclaggio. Una decima persona destinataria del provvedimento risulta al momento irreperibile.
La onlus, nell’ambito di una commessa assegnata a un’impresa privata per i lavori di restauro e conservazione del Complesso Eugeniano di Firenze (Studio Fiorentino), è stata indotta, attraverso una truffa nota come 'man in the middle' o 'business e-mail compromise', a effettuare i bonifici di pagamento di lavori per 1.785.000 Euro a favore di un conto corrente fittiziamente intestato.
Gli accertamenti bancari condotti successivamente hanno consentito di individuare ulteriori conti correnti italiani ed esteri intestati a persone fisiche e giuridiche riconducibili a due dei fermati. Da quanto emerso dalle indagini, i soggetti coinvolti, avrebbero operato per fornire la possibilità a imprenditori italiani e albanesi compiacenti di ottenere la retrocessione di importanti somme di denaro contante a fronte dell’emissione di fatture per operazioni inesistenti prodotte da società cartiere. Centrali per lo svolgimento della truffa le figure di due fratelli italiani, che avrebbero svolto il compito di intermediari capaci sia di individuare i clienti, sia di fornire società cartiere intestate fittiziamente sia, da ultimo, di mettere in contatto gli imprenditori “fruitori del servizio” con alcuni cittadini cinesi sedenti a Milano, Vicenza e Prato.
I due intermediari e i cittadini cinesi, tramite le proprie società, avrebbero emesso le fatture e poi ricevuto il pagamento delle stesse, tramite bonifico bancario, su conti correnti nazionali ed esteri, aperti in Cina, Lussemburgo, Polonia, Germania, Spagna, Lituania, Nigeria e Croazia. Per ottenere il denaro contante, veniva pagata una percentuale per il servizio svolto compresa tra il 2 e il 7% a favore dei cittadini cinesi e di un ulteriore 2% a favore dei due intermediari italiani. Il centro di stoccaggio del denaro contante è stato individuato in un immobile milanese intestato a una cittadina cinese. Gli intermediari italiani si sarebbero recati più volte per ricevere le somme di denaro in strada, e da qui, sarebbero avvenuti prelievi di somme di denaro operati dagli altri indagati di nazionalità cinese.

La neurologa Francesca Pili, 'in Sardegna si registra un'alta prevalenza'...
È attivo al Policlinico Duilio Casula un ambulatorio dedicato alla Miastenia Gravis, patologia che in Sardegna presenta una prevalenza superiore rispetto alla media mondiale, afferente alla struttura complessa di Neurologia diretta dalla professoressa Monica Puligheddu.
Attualmente, sono in cura più di 65 pazienti.
Si tratta di una malattia autoimmune cronica che compromette la comunicazione tra nervi e muscoli, spiega la neurologa del Policlinico, Francesca Pili, «provoca affaticamento, debolezza e un impatto importante sulla qualità della vita».
Tra i primi segnali possono comparire disturbi della vista, sottolinea la specialista, «come sdoppiamento dell'immagine e abbassamento delle palpebre.
Altri sintomi frequenti includono difficoltà nella deglutizione e nella parola, fino ad arrivare a una grave debolezza muscolare generalizzata».
Grazie a terapie innovative, sono aumentate le possibilità di trattamento. Anche nel Day Hospital di Neurologia sono disponibili nuovi farmaci monoclonali e la terapia con immunoglobuline che, sottolinea la neurologa, «è fondamentale nelle fasi acute della malattia, quando si verificano peggioramenti improvvisi».
Per accedere all'ambulatorio del Duilio Casula, precisa la dottoressa Pili, «le prenotazioni avvengono tramite CUP regionale. Il paziente deve essere in possesso di un'impegnativa per Miastenia o sospetta Miastenia e, una volta preso in carico, può effettuare tutti gli esami previsti dal percorso diagnostico».
La presenza di questo ambulatorio rappresenta un punto di riferimento per i pazienti e, come evidenzia la neurologa Pili, «garantisce un percorso diagnostico tempestivo e completo». «La diagnosi precoce è fondamentale per migliorare l'efficacia delle terapie e, di conseguenza, la qualità di vita delle persone affette da Miastenia Gravis», conclude la dottoressa Pili.

Generi alimentari, giocattoli e beni di prima necessità alla scalinata di Bonaria...
Le scalinate di Bonaria saranno, come da tradizione, centro principale di raccolta di generi alimentari e beni di prima necessità.
Ma ormai il Miracolo di Natale, giunto alla 29/a edizione, è una festa della solidarietà e della generosità che coinvolge ventiquattro comuni.
L'appuntamento è fissato per il 18 dicembre a Cagliari, dalle 9 alle 21, davanti alla Basilica.
"Tre tipi di miracolo - ha detto l'arcivescovo di Cagliari Giuseppe Baturi questa mattina durante la presentazione — il primo è quello dell'ascolto di chi ha bisogno.
Il secondo è la condivisione: non stiamo dando qualcosa, ma dividendo quello che abbiamo. Il terzo è che tutto questo viene fatto dalla collettività, da tante persone, da tanti paesi".
Don Marco Lai, direttore della Caritas ha ricordato che, anche in una situazione di povertà diffusa e crescente, "ognuno puó fare la propria parte".
Gennaro Longobardi, ideatore dell'iniziativa, ha rimarcato l'importanza della partecipazione e aiuto di volontari e associazioni e cittadini. In campo Croce Rossa, Questura di Cagliari, Polizia di Stato, Masise, Vigilanza Coop Service, Alimentis, giovani del servizio civile Caritas e volontari. Tra le novità di questa edizione la partecipazione di artisti come Moses e Soleandro, autore di una colonna sonora composta per il Miracolo, accompagnata da un cartone animato con la scalinata di Bonaria.
Un appello a donare. Che cosa? Soprattutto generi alimentari a lunga conservazione, articoli per bambini e giocattoli: tutto per le persone bisognose assistite dalla Chiesa di Cagliari attraverso il Centro di Assistenza della Caritas diocesana che ogni mese sta vicino a circa 1.600 famiglie grazie alla generosità di una trentina di volontari.

Un drammatico schianto tra due vetture ha insanguinato il primo pomeriggio sulla Statale 387, in territorio di Settimo San Pietro, nella provincia di Cagliari. Le prime informazioni parlano di un bilancia tragico: una persona ha perso la vita e altre due sono rimaste ferite, una delle quali in condizioni molto gravi.
L’incidente mortale è avvenuto intorno alle 14:30 di oggi, all’altezza del chilometro 11 della strada statale, nelle vicinanze del noto ristorante Charme. Secondo una ricostruzione preliminare, i mezzi coinvolti – una Volkswagen Polo e un fuoristrada – sarebbero venuti in collisione frontale con violenza.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118 di Sinnai Soccorso. Purtroppo, per il conducente della Polo, un uomo di 63 anni, non c’è stato nulla da fare e i medici ne hanno potuto solo constatare il decesso. I soccorritori hanno invece prestato le prime cure agli altri due coinvolti, trasportandoli urgentemente in ospedale.
Le condizioni di uno dei feriti, trasportato a bordo di una Mike (automedica avanzata), sono state giudicate molto serie. L’altro è stato invece eli-trasportato all’ospedale Brotzu di Cagliari per le necessarie cure intensive. Al momento, non sono note le generalità dei feriti né le dinamiche precise che hanno scatenato l’impatto.
I rilievi tecnici e le indagini per accertare le cause dello scontro sono stati affidati agli agenti della Polizia Locale dell’Unione dei Comuni del Parteolla, i quali hanno lavorato sul posto per diverse ore per ripristinare la viabilità e raccogliere tutti gli elementi utili.
La Statale 387 resta una delle arterie più trafficate del sud-est della Sardegna e, purtroppo, teatro di numerosi incidenti negli anni. Questo nuovo fatto di cronaca riaccende i riflettori sulla sicurezza stradale in un tratto molto frequentato sia dai residenti che dai turisti.
La comunità di Settimo San Pietro e dei paesi limitrofi è profondamente scossa dalla notizia. Si attendono ulteriori aggiornamenti dalle forze dell’ordine sulla dinamica dell’incidente, mentre proseguono le cure per i due feriti.

A Sa Manifattura domenica 21 dicembre l'unica Fiera del disco nell'Isola...
Non solo collezionismo, ma anche musica del vivo e novità.
Continua a crescere Vinyl Sardinia- Record Fair, l'unica Fiera del disco in Sardegna riconosciuta in ambito nazionale che domenica 21 dicembre a Cagliari, raggiungerà la diciannovesima edizione.
L'evento a ingresso gratuito, che si terrà nella sala Contemporanea-Opificio Innova di Sa Manifattura, sarà un concentrato di musica sia sul fronte del collezionismo che su quello dei live.
Previsti dieci stand espositivi in cui sarà possibile ammirare e acquistare Lp, Cd, 45 giri, picture disc, rarità e memorabilia. Chicche per collezionisti, ma anche per chi è in cerca del regalo giusto o per chi ha voglia di scoprire della buona musica. Spazio al rock, al metal, al punk e poi jazz, musica italiana, classica, con focus su musica indipendente e di piccole case discografiche. Accanto alla mostra mercato spazio alle anteprime e alla musica con il live dei The Mellowtones- Reloaded (la band che accompagna Joe Perrino) e di Juri Deidda.
Le esibizioni saranno accompagnate dalle interviste agli artisti.
Nel primo live delle 11, The Mellowtones - Gianfranco Liori, Flavio Piga, Nello Argiolas e Fabrizio Rizzu insieme alla cantante Serena Locci e ad altri artisti del rock indipendente isolano, reinterpreteranno sul palco vari brani del travolgente repertorio dei Joe Perrino & The Mellowtones. L'esibizione è in concomitanza con l'uscita sul mercato del vinile/cd di Joe Perrino & The Mellowtones Rane n Roll Reloaded, sarà presente anche lo stesso Perrino che firmerà le copie.
Alle 17 salirà sul palco Juri Deidda, sassofonista e compositore, protagonista del progetto discografico SecondoMé.
Fabrizio De André in Musica. "Nel disco - spiegano gli organizzatori di Vynil Sardinia - riconosciuto dalla Fondazione nazionale FDe André, vengono trattati, in versione, cinque temi cari all'autore genovese: la libertà, la fede, la gente speciale, l'acqua e le donne".

Boi (Rsa): 'abbiamo l'appoggio della Regione, ora l'azienda decida cosa vuol fare'...
Cinque delegati dei lavoratori dell'Eurallumina di Portovesme invitati alla seduta di questo pomeriggio del Consiglio regionale della Sardegna: si vota un ordine del giorno di appoggio alla vertenza.
"Siamo qui al Consiglio regionale - spiega all'ANSA Davide Boi, Rsa Eurallumina - che dovrebbe deliberare sulla vertenza per poi presentarci domani alla riunione al Ministero delle Imprese.
Che cosa ci aspettiamo? Il voto dovrebbe essere scontato, hanno già aderito ventiquattro Comuni".
Il nodo è, però, domani: "Ci aspettiamo che tolgano le sanzioni all'azienda perché ci sono in ballo 400 milioni di investimenti.
Dobbiamo mettere in ponte l'azienda per capire che cosa vuole fare davvero dello stabilimento per il futuro dei lavoratori e delle loro famiglie".

Tra classica e pop, jazz, blues e fusion per l'evento firmato Cedac...
itorna in Sardegna per un viaggio tra note ed emozioni Raphael Gualazzi.
Il suo live è in programma il 30 dicembre alle 20.30 al Teatro Massimo di Cagliari per la Stagione di Musica del Cedac.
Riflettori puntati sull'eclettico cantautore, pianista e compositore che, alla testa della sua band formata da Michele Mecco Guidi (tastiere e programmazione), Luigi Faggi (tromba), Anders Ulrich (contrabbasso e basso elettrico) e Gianluca Nanni (batteria), sfoglia le pagine più emblematiche del suo repertorio.
"Con il mio quintetto strumentale e vocale rendo omaggio a grandissimi artisti della tradizione musicale che hanno influenzato il mio modo di cantare", rivela all'ANSA Gualazzi, vincitore del Festival di Sanremo - Categoria Giovani nel 2011 con "Follia d'Amore" e più volte protagonista sul palco dell'Ariston, secondo classificato nel 2014 con "Liberi o no" insieme a The Bloody Beetroots.
Tra virtuosistici assoli e passaggi più intimistici, l'artista di fama internazionale, che ha collaborato tra gli altri con Melody Gardot e Andrea Bocelli, Dee Dee Bridgewater e Suzanne Vega, Gregory Porter, Tommy Lee e Gilles Peterson, Paolo Fresu, Fabrizio Bosso, Stefano Bollani e Simona Molinari, propone un'antologia di brani originali, celebri standards e melodie indimenticabili. "La Sardegna ha una tradizione vocale meravigliosa - afferma Gualazzi - dai Tenores di Bitti ai canti popolari: le mie radici sono nella cultura afro-americana.
Quest'estate ho suonato a Sassari e Neoneli con l'Orchestra dell'Ente "Marialisa De Carolis": è bello "contaminarsi" e poter collaborare con musicisti ed ensemble che rappresentano la terra che ti ospita".

Incidente a Settimo San Pietro, in ospedale 70enne e il padre di 101 anni...
Un morto e due feriti, di cui uno in gravi condizioni, è il bilancio dell'incidente stradale avvenuto nel primo pomeriggio sulla statale 387 a Settimo San Pietro.
La vittima è un uomo di 63 anni di Dolianova, ferito un 70enne portato al Policlinico di Monserrato per un trauma toracico e il padre di 101 anni trasferito al Brotzu in codice rosso per trauma toracico e lesioni multiple.
L'incidente è avvenuto all'altezza del chilometro 12. Per cause non accertate si sono scontrate frontalmente una Polo e un fuoristrada: ad avere la peggio è stato il conducente della prima auto che a causa del violento impatto è morto sul colpo. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, i carabinieri, le ambulanze del 118 e l'Elisoccorso. La strada è stata temporaneamente chiusa dal personale dell'Anas con deviazione del traffico.
La donna di 54 anni si trova in una Rems, è ritenuta ancora
pericolosa socialmente...
Sulle scene da 50 anni, il riconoscimento in Consiglio comunale a
Cagliari... 
Diletta Leotta è incinta: il volto di Dazn e Loris Karius diventeranno genitori per la seconda volta. Oggi, mercoledì 10 dicembre, la bordocampista ha annunciato con un post pubblicato sul proprio profilo Instagram di essere incinta del secondo figlio: "Questo Natale non potevamo desiderare regalo più bello. Aria sta diventando una sorella maggiore, e i nostri cuori sono pronti ad amare il doppio".
Visualizza questo post su Instagram
Un post condiviso da Diletta Leotta (@dilettaleotta)[1]
L'annuncio è stato accompagnato da una foto di famiglia 'allargata', con Karius, ex portiere del Liverpool oggi allo Schalke 04, che abbraccia Leotta e la figlia Aria e con una mano tocca la pancia di Diletta. Proprio la bordocampista di Dazn, poco prima dell'annuncio, aveva pubblicato una storia su Instagram in cui si inquadrava la pancia con un cuore bianco.

In occasione delle festività natalizie, il Centro diagnostico italiano accende le luci de 'L’Albero della Gentilezza', un progetto luminoso che unisce tradizione artigiana, sostenibilità e attenzione civica. Non solo un simbolo di festa, ma un segno urbano, che restituisce alla città un messaggio di cura e di prossimità, coerente con i valori di Cdi nel suo cinquantesimo anno di attività. Il design dell’albero della gentilezza, progettato da Marco Balich e realizzato da Balich Wonder Studio, è affidato alla tradizione mediterranea dei paratori, (artigiani specializzati nella preparazione e nell’allestimento di apparati decorativi temporanei per feste religiose e civili) reinterpretata da uno studio di giovani custodi di una continuità familiare e culturale: attraverso forme leggere e materiali naturali, viene restituita l’idea di un’arte che prepara e protegge. La struttura dell’albero della gentilezza, composta da oltre 30.000 luci a basso consumo e da elementi in legno interamente riciclabili, garantisce una riduzione energetica fino all’80% ed è concepita con moduli riutilizzabili.
Il progetto si articola in centro e fuori dalle mura, in due luoghi importanti per la vita cittadina e per la storia di Cdi: l’albero principale in Piazza Umberto Giordano, al termine della Galleria San Babila, dove sta sorgendo una nuova grande sede del Centro Diagnostico Italiano, e una seconda installazione in Via Spezia, in prossimità del Cdi Navigli, aperto nel 2021. Entrambe le opere riportano lo stesso messaggio luminoso: 'Prendersi cura è il primo modo per voler bene'. Un invito a vivere la gentilezza come un gesto concreto e quotidiano.
“L’Albero della Gentilezza celebra la forza dei piccoli gesti, semplici e condivisi, capaci di diventare grandi quando vissuti insieme. Un invito all’attenzione verso gli altri, a prendersi cura. Per noi rappresenta la sintesi di questo anno speciale, in cui abbiamo celebrato i 50 anni del Cdi dicendo innanzitutto grazie a Milano, la città che ci ha consentito di mettere alla prova le nostre idee, crescere e condividere la nostra visione di una sanità di prossimità rigorosa nella ricerca di innovazione e qualità e incentrata sulla prevenzione, sul futuro. La salute che ci sta a cuore non si misura infatti solo nelle tecnologie ma soprattutto nella fiducia che i pazienti ci danno da così lungo tempo. La gentilezza, in fondo, è questo: un gesto che costruisce futuro", ha affermato Diana Bracco, presidente e amministratore delegato del Centro diagnostico italiano.
In questa prospettiva di legacy sociale si collocano anche alcune iniziative attivate da Cdi nel 2025: il progetto di riqualificazione, condiviso con il Comune di Milano, degli spazi di via Sacco, nel municipio 7, zona in cui si trova anche la sede principale del Cdi, che verranno ripensati con un occhio di riguardo per il benessere fisico e il gioco dei più piccoli; il sostegno al poliambulatorio di Opera San Francesco per i Poveri mettendo a disposizione gratuitamente servizi clinici e diagnostici.
E ora in occasione del Natale e dell’accensione dell’Albero della Gentilezza, Cdi ha deciso di sostenere ulteriormente questa importante realtà che incarna, come poche altre, la dimensione più concreta della cura, supportando i servizi di cambio vestiti e docce di Opera San Francesco in via Kramer.

A dieci promettenti manager è stato attribuito oggi presso il Pontificio Istituto Patristico Augustinianum il Premio Giovane 2025, il prestigioso riconoscimento istituito da Federmanager e dal suo Gruppo Giovani per valorizzare nuove competenze, visione e leadership nel mondo manageriale. Giunto alla sua settima edizione, il premio conferma la volontà dell’associazione di sostenere le nuove generazioni, sempre più protagoniste nei processi di innovazione e trasformazione delle imprese italiane. Ai dieci premiati si è aggiunta una menzione speciale dedicata al miglior Expat manager.
Al primo posto come miglior manager dell’edizione 2025 si è classificato Stefano Bison, chief executive officer di Humanitas Medical Care.
Bison è Amministratore Delegato di Humanitas Medical Care, la rete di poliambulatori e centri diagnostici del Gruppo Humanitas, uno dei principali player ospedalieri in Italia. Con una solida esperienza nella gestione aziendale, strategia e innovazione, guida una realtà riconosciuta per l’eccellenza clinica, la ricerca e l’Università Hunimed. Ha maturato negli anni competenze di alto livello in contesti internazionali come Assicurazioni Generali, Boston Consulting Group, Oliver Wyman e Lehman Brothers. Bison porta nel Gruppo Humanitas una visione manageriale orientata allo sviluppo e alla qualità dei servizi.
Gli altri manager premiati sono: Luca Canonico, BorgWarner, Torino; Chiara Carrisi Centro Medico Santagostino, Milano; Francesco Castellone, Iren Spa, Parma; Elena Chiarella, Fincantieri Spa, Friuli-Venezia Giulia; Alessandra Faella, Baker Hughes, Firenze; Alessandra Marinacci, Tim spa, Roma; Valentina Marchio, Nextchem Spa (Gruppo Maire), Milano; Luca Damiano Sozzo, Zoetis Italia Srl, Roma; Antonio Zaccariello, Anz Srl, Napoli. Il Premio speciale Expat è stato assegnato ad Alessio Ruffinelli, Umbra Group Spa, Perugia, per il contributo di rilievo portato in un contesto internazionale altamente competitivo.
Il premio di oggi conclude un contest che ha coinvolto circa 2.000 manager under 44 iscritti a Federmanager. Dopo un’attenta valutazione dei curricula provenienti da tutta Italia, i profili più meritevoli sono stati selezionati da un comitato di valutazione composto dal Gruppo Giovani Federmanager e da Jefferson Wells – Gruppo Manpower. La selezione si è basata su criteri rigorosi: percorso formativo, esperienze professionali, anzianità nel ruolo, meriti maturati e motivazioni personali alla candidatura. Inoltre, per questa edizione, ai candidati è stato richiesto di presentare un progetto di innovazione applicato al business, con particolare attenzione alle implicazioni etiche nell’attuale fase di trasformazione, in coerenza con il tema del contest.
'Next – new ethics for transformation' è infatti il filo conduttore della settima edizione del Premio, che ha posto al centro il ruolo strategico delle nuove generazioni manageriali nella gestione dell’innovazione e nell’evoluzione dei paradigmi etici imposti dalle tecnologie digitali emergenti.
"Complimenti a questi giovani manager che dimostrano che in Italia è possibile crescere professionalmente, avere successo e soprattutto contribuire alla competitività del Paese. A loro va il mio incoraggiamento a migliorarsi sempre, rafforzando competenze e network", è il commento del presidente Federmanager, Valter Quercioli. "Questo premio vuole essere un messaggio di sostegno alle donne e agli uomini di talento che rappresentano una ricchezza per le imprese, creano nuove opportunità per il Paese e trovano in Federmanager un alleato per il proprio percorso di crescita professionale", ha continuato.
«Questa edizione conferma quanto le nuove generazioni manageriali siano pronte a guidare il cambiamento, con coraggio, responsabilità e una visione aperta all’innovazione. Il 'Premio giovane manager' vuole valorizzare proprio questo: la capacità di leggere il presente e di preparare il futuro, mettendo al centro etica e competenze", ha dichiarato la coordinatrice del Gruppo Giovani Federmanager, Paola Vitale.
"È per noi un grande motivo di orgoglio essere partner del Premio Giovane Manager anche quest’anno. Con Jefferson Wells, la realtà di ManpowerGroup dedicata alla ricerca e selezione di profili senior ed executive, crediamo fortemente nel valore di iniziative che sostengono lo sviluppo delle nuove generazioni di leader” ha continuato Laura Gangitano, senior manager di Jefferson Wells.
“Questa edizione affronta temi che sentiamo particolarmente vicini: la trasformazione del mondo del lavoro e la centralità dell’etica nella leadership. Oggi più che mai, il talento di una e di un leader si misura anche nella capacità di essere responsabile e guidare il cambiamento con integrità. Per questo contribuiamo ad un progetto che valorizza competenze e visione, preparando manager in grado di affrontare le sfide del futuro", ha continuato.
"In un contesto di profonda trasformazione digitale, il ruolo dell’etica diventa centrale per guidare l’innovazione verso obiettivi sostenibili e responsabili", ha concluso Sergio Terzi, associate dean to international relations di Polimi graduate school of management.
"La settima edizione del Premio Giovane Manager, promossa da Federmanager, ha evidenziato come le nuove generazioni di manager siano pronte a interpretare il cambiamento con coraggio, competenza e una visione aperta all’innovazione, mettendo al centro valori etici e responsabilità sociale. La digital transformation e l’intelligenza artificiale offrono opportunità straordinarie, ma pongono anche nuove sfide: è fondamentale che i leader di oggi sappiano leggere il presente e preparare il futuro, integrando competenze tecniche con una solida cultura etica. Solo così sarà possibile creare valore per le imprese e per la società, promuovendo una crescita inclusiva e sostenibile. Formare persone capaci di guidare la trasformazione digitale con responsabilità e visione è la sfida più importante che dobbiamo affrontare insieme. L’etica del futuro passa dai manager del presente, chiamati a essere protagonisti attivi nel disegnare paradigmi innovativi e sostenibili", ha spiegato. A moderare la tavola rotonda Roberto Inciocchi, giornalista di Rai3, con gli interventi di Monsignor Renzo Pegoraro, presidente Pontificia Accademia per la Vita, Paola Vitale, coordinatrice nazionale Giovani Federmanager, Daniele Damele, presidente Federmanager Friuli V.G. e autore del libro 'Etica ed economia' - ed. Kepown, Lorenzo Bagnoli, vicepresidente Giovani Imprenditori Confindustria, Roberta Parena, referente nazionale giovani Aidp e Sergio Terzi, associate dean Polimi graduate school of management. Il contest è stato organizzato in collaborazione con la Pontificia Accademia per la Vita, Jefferson Wells – Manpower Group, Polimi graduate school of management e Federmanager Academy.

Bel tempo quasi ovunque con sole e temperature decisamente sopra la media. Anche oggi il meteo registra l'ennesimo slittamento verso una fase di caldo anomalo che non accenna a diminuire. "Le condizioni atmosferiche paiono destinate a rimanere quasi immobili, con un vero e proprio blocco atmosferico che potrebbe protrarsi ancora a lungo: ciò significa assenza di precipitazioni e temperature decisamente anomale per il periodo" dice all'Adnkronos il meteorologo Mattia Gussoni de 'iLMeteo.it[1]. "Un poderoso campo di alta pressione di origine africana, accompagnato da aria calda in quota, si rafforzerà sempre di più sul bacino del Mediterraneo, fino ad espandersi al cuore del Vecchio Continente, bloccando sia le perturbazioni provenienti dall'Atlantico, sia le irruzioni di aria fredda in discesa dalle latitudini polari (sempre più rare)".
"Nei prossimi giorni gli effetti di questo anticiclone granitico saranno diversi a seconda della zona. Sole e caldo anomalo si faranno notare soprattutto al sud e sulle isole maggiori: qui le temperature massime potrebbero addirittura sfiorare i 20°C, un valore piuttosto anomalo per il mese di dicembre. Al centro, il quadro sarà simile, - continua Gussoni - con clima mite sui rilievi appenninici e lungo le coste adriatiche, dove la ventilazione sarà debole e l'aria risulterà sorprendentemente tiepida nelle ore centrali della giornata. Nelle zone più interne e lungo alcuni tratti del litorale tirrenico, come ad esempio quello toscano, la situazione sarà più sfumata: nubi basse e banchi di nebbia tenderanno a formarsi durante la notte e nelle prime ore del mattino, mantenendo un'atmosfera più grigia e umida fino al primo pomeriggio rendendo il clima ben più fresco rispetto alle aree collinari e montane".
"Per quanto riguarda il nord, mentre le Alpi potranno godere di cieli limpidi e temperature davvero molto elevate (zero termico oltre i 3.500 metri), la Valle Padana si ritroverà ancora una volta sotto un vero e proprio 'tetto' di nebbie e nubi basse. Questi strati compatti potranno mantenersi stabili per molte ore, limitando il riscaldamento diurno e creando localmente dei disagi alla circolazione stradale. Purtroppo con queste condizioni di stabilità e assenza di venti assisteremo ad un deciso peggioramento della qualità dell'aria. Anche i litorali della Liguria registreranno giornate caratterizzate dalle nubi basse di tipo marittimo che localmente potranno anche dar luogo e brevi episodi di pioviggine. Queste condizioni ci accompagneranno almeno fino al prossimo weekend senza particolari variazioni di rilievo", conclude Gussoni.
Venerdì 12 esperti a confronto su progetti attivi in Sardegna e nel
resto d'Italia...
Presentato il programma di interventi sulla viabilità della Gallura...
Sit-in del sindacato sotto il Consiglio Regionale... Leggi Tutte le Notizie di oggi in Sardegna
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