
(Adnkronos) - "Al momento sarebbero 22 gli italiani (che si trovavano a bordo della Flotilla, ndr) fermati. Continuiamo a monitorare la situazione". Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nelle Comunicazioni alla Camera sui recenti sviluppi della situazione nella Striscia di Gaza.
"Le operazioni di abbordaggio" della Flotilla "sono ancora in corso, noi le stiamo seguendo minuto per minuto, l'unità di crisi della Farnesina stanotte è stata in contatto anche con gli avvocati di alcuni degli imbarcati e ovviamente faremo tutto quello che possiamo perché queste persone possano tornare in Italia il prima possibile", ha detto la premier Giorgia Meloni, arrivando al vertice della Comunità politica europea, a Copenaghen. "Continuo a ritenere che tutto questo non porti alcun beneficio al popolo della Palestina, in compenso mi pare di capire che porterà molti disagi al popolo italiano, lo stesso popolo italiano che ancora ieri veniva ringraziato dai palestinesi per il lavoro che sta facendo", ha aggiunto.
"Come ampiamente annunciato, una volta in porto ad Ashdod i membri della Flotilla verranno identificati e fermati, per poi essere trasferiti nei giorni successivi con voli charter in Europa", ha aggiunto Tajani evidenziando: "Secondo le informazioni disponibili, raccolte attraverso l'Unità di Crisi, che sta seguendo passo dopo passo la situazione, tutti nostri connazionali sono in buone condizioni", ha evidenziato il vice premier.
"Già da venerdì potrebbero avvenire le prime partenze (degli italiani, ndr), soprattutto per chi accetterà di lasciare volontariamente Israele - ha dichiarato il ministro - Per chi rifiuterà l'espulsione immediata, sarà necessario attendere il provvedimento di respingimento dell'autorità giudiziaria israeliana, che potrebbe richiedere 48-72 ore".
"Su mie istruzioni - ha proseguito Tajani - il consolato a Tel Aviv e il consolato generale a Gerusalemme assisteranno tutti gli italiani, sia al porto sia nelle procedure di rimpatrio. Già da questa notte i due consolati in contatto con i legali dei cittadini italiani imbarcati".
Il ministro ha poi ricordato che "sin da prima della partenza della Flotilla, avevamo fatto tutto il possibile per segnalare i pericoli di questa iniziativa, ne avevo parlato a lungo con la portavoce, facendo appello al senso di responsabilità, ricordandole i gravi rischi insiti nell’operazione". "Tutti i nostri appelli, le stesse autorevoli parole del presidente della Repubblica Mattarella, sono stati ignorati", ha ribadito Tajani, assicurando che "continueremo a seguire minuto per minuto, attraverso l’Unità di Crisi e la nostra ambasciata a Tel Aviv, il proseguo delle operazioni, fornendo assistenza ai nostri connazionali in vista del loro rientro in Italia".
"Ieri sera, quando le imbarcazioni erano ormai prossime alle acque di Gaza, la Flotilla è stata fermata dalle autorità israeliane. Gli abbordaggi sono stati pacifici e senza violenze e preparati da numerose misure di avvicinamento, partendo dalla nave madre Alma", ha affermato.
"Secondo quanto appreso dalla nostra Ambasciata a Tel Aviv, la Marina israeliana ha impiegato più di 16 navi nell'operazione, che si concluderà nella giornata di oggi, per le precauzioni adottate per evitare incidenti. L'arrivo ad Ashdod richiederà ancora diverse ore di navigazione", ha precisato il titolare della Farnesina.
"Sono sollevato dal constatare che le regole di ingaggio siano state rispettate e che fino a questo momento non si registrino atti di violenza o complicazioni nelle operazioni delle forze israeliane" per fermare la Flotilla ha sottolineato nelle sue comunicazioni alla Camera, durante le quali ha ribadito di aver avuto, mentre era già a Montecitorio, una nuova telefonata con il collega israeliano Gideon Sa'ar, "al quale ho chiesto ancora una volta garanzie per il trattamento dei nostri connazionali e mi è stato risposto in maniera affermativa".
Parlando poi della situazione a Gaza: "Forse per la prima volta dopo due anni di conflitto drammatico, dopo immani sofferenze, si intravede un concreto spiraglio di pace. Certo non è il caso di nutrire illusioni premature". "Voglio ringraziare anche tutti i parlamentari, compresi qualificati esponenti dei gruppi di opposizione, che hanno sostenuto queste iniziative umanitarie anche segnalandomi alcuni casi molto urgenti, persone gravemente malate che siamo riusciti a portare in Italia e ai quali stiamo garantendo tutta l'assistenza medica necessaria", ha detto ancora.
"Sono certo che anche l’opposizione si riconosce e sostiene questi principi", ha detto ancora Tajani illustrando alcuni dei principi del piano di pace per la soluzione del conflitto a Gaza. "Hamas deve essere disarmata e non deve avere alcun ruolo nel futuro di Gaza - ha elencato il ministro - Tutti gli ostaggi devono essere rilasciati, devono cessare i bombardamenti e le operazioni militari israeliane a Gaza, ’accesso di aiuti umanitari deve essere ripristinato, pieno sostegno al piano arabo per la ricostruzione di Gaza". Tajani ha ricordato che nei numerosi incontri avuti a New York nei giorni scorsi "ho riscontrato la più ampia condivisione di questi principi, che rappresentano l’unica base credibile per arrivare a due Stati in grado di convivere in pace e sicurezza".
Per il Parlamento e il Paese "è un dovere assoluto essere uniti" anche contro l'antisemitismo ha affermato quindi Tajani. Bisogna essere uniti, è il monito, nella "condanna, severa e concreta di ogni forma di antisemitismo, un mostro inquietante che si va riaffacciando nelle nostre società". La politica estera di un grande Paese come l'Italia deve essere "condivisa. Come in tante altre occasioni anche oggi considero il confronto parlamentare non come un semplice riconoscimento delle richieste dell’opposizione, ma l’occasione per una riflessione, che deve essere comune, su un tema come la politica estera, sul quale una grande democrazia europea dovrebbe essere capace di non dividersi".
“Riconoscere la Palestina quale Stato democratico e sovrano entro i confini del 1967 e con Gerusalemme quale capitale condivisa; sostenere, in tutte le sedi internazionali e multilaterali, a partire dal negoziato che si è aperto intorno alla proposta di tregua avanzata dagli Usa, ogni iniziativa volta a esigere un immediato cessate il fuoco, la liberazione incondizionata degli ostaggi israeliani ancora nelle mani di Hamas; sostenere in sede europea l’adozione di sanzioni nei confronti del Governo israeliano; intraprendere tutte le azioni necessarie, in ambito nazionale e internazionale, per garantire piena protezione, il rispetto dei diritti e dell’incolumità degli attivisti della Global Sumud Flotilla“. Sono le richieste contenute nella risoluzione presentata alla Camera da Pd, M5S e AVS, sottoscritta dai leader Elly Schlein, Giuseppe Conte, Angelo Bonelli, Nicola Fratoianni e dai capigruppo Chiara Braga, Riccardo Riccardo e Luana Zanella.

(Adnkronos) - "Al momento sarebbero 22 gli italiani (che si trovavano a bordo della Flotilla, ndr) fermati. Continuiamo a monitorare la situazione". Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nelle Comunicazioni alla Camera sui recenti sviluppi della situazione nella Striscia di Gaza.
"Come ampiamente annunciato, una volta in porto ad Ashdod i membri della Flotilla verranno identificati e fermati, per poi essere trasferiti nei giorni successivi con voli charter in Europa", ha aggiunto Tajani evidenziando: "Secondo le informazioni disponibili, raccolte attraverso l'Unità di Crisi, che sta seguendo passo dopo passo la situazione, tutti nostri connazionali sono in buone condizioni", ha evidenziato il vice premier.
"Già da venerdì potrebbero avvenire le prime partenze (degli italiani, ndr), soprattutto per chi accetterà di lasciare volontariamente Israele - ha dichiarato il ministro - Per chi rifiuterà l'espulsione immediata, sarà necessario attendere il provvedimento di respingimento dell'autorità giudiziaria israeliana, che potrebbe richiedere 48-72 ore".
"Su mie istruzioni - ha proseguito Tajani - il consolato a Tel Aviv e il consolato generale a Gerusalemme assisteranno tutti gli italiani, sia al porto sia nelle procedure di rimpatrio. Già da questa notte i due consolati in contatto con i legali dei cittadini italiani imbarcati".
"Ieri sera, quando le imbarcazioni erano ormai prossime alle acque di Gaza, la Flotilla è stata fermata dalle autorità israeliane. Gli abbordaggi sono stati pacifici e senza violenze e preparati da numerose misure di avvicinamento, partendo dalla nave madre Alma", ha affermato.
"Secondo quanto appreso dalla nostra Ambasciata a Tel Aviv, la Marina israeliana ha impiegato più di 16 navi nell'operazione, che si concluderà nella giornata di oggi, per le precauzioni adottate per evitare incidenti. L'arrivo ad Ashdod richiederà ancora diverse ore di navigazione", ha precisato il titolare della Farnesina.
"Sono sollevato dal constatare che le regole di ingaggio siano state rispettate e che fino a questo momento non si registrino atti di violenza o complicazioni nelle operazioni delle forze israeliane" per fermare la Flotilla ha sottolineato nelle sue comunicazioni alla Camera, durante le quali ha ribadito di aver avuto, mentre era già a Montecitorio, una nuova telefonata con il collega israeliano Gideon Sa'ar, "al quale ho chiesto ancora una volta garanzie per il trattamento dei nostri connazionali e mi è stato risposto in maniera affermativa".
Parlando poi della situazione a Gaza: "Forse per la prima volta dopo due anni di conflitto drammatico, dopo immani sofferenze, si intravede un concreto spiraglio di pace. Certo non è il caso di nutrire illusioni premature".
"Voglio ringraziare anche tutti i parlamentari, compresi qualificati esponenti dei gruppi di opposizione, che hanno sostenuto queste iniziative umanitarie anche segnalandomi alcuni casi molto urgenti, persone gravemente malate che siamo riusciti a portare in Italia e ai quali stiamo garantendo tutta l'assistenza medica necessaria", ha detto ancora.
"Sono certo che anche l’opposizione si riconosce e sostiene questi principi", ha detto ancora Tajani illustrando alcuni dei principi del piano di pace per la soluzione del conflitto a Gaza. "Hamas deve essere disarmata e non deve avere alcun ruolo nel futuro di Gaza - ha elencato il ministro - Tutti gli ostaggi devono essere rilasciati, devono cessare i bombardamenti e le operazioni militari israeliane a Gaza, ’accesso di aiuti umanitari deve essere ripristinato, pieno sostegno al piano arabo per la ricostruzione di Gaza".
Tajani ha ricordato che nei numerosi incontri avuti a New York nei giorni scorsi "ho riscontrato la più ampia condivisione di questi principi, che rappresentano l’unica base credibile per arrivare a due Stati in grado di convivere in pace e sicurezza".
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(Adnkronos) - Ultime piogge con temperature più basse rispetto alle medie del periodo su buona parte dell’Italia, ma una svolta meteo è all'orizzonte nel primo weekend di ottobre secondo le previsioni da Milano a Roma, da Napoli a Palermo.
Un miglioramento del tempo, dopo le tante piogge, arriverà già oggi giovedì 2 ottobre, con l’espansione dell’anticiclone delle Azzorre verso il Mediterraneo centro-occidentale. Da segnalare però la possibilità degli ultimi rovesci, anche a carattere di temporale, sul medio e basso Adriatico e sulla Sicilia tirrenica. Altrove invece il sole splenderà in maniera convinta.
Le temperature si manterranno ancora piuttosto basse per il periodo, specie di notte e al primo mattino, a causa dei venti intensi (Bora e Grecale) con raffiche fino a 40-50 km/h che soffieranno dai quadranti settentrionali in particolare al Centro Sud si legge su ILMeteo.it.
Questa rinnovata stabilità atmosferica ci accompagnerà fino all’avvio del prossimo weekend (sabato 4 ottobre). Tuttavia, proprio tra la notte e le prime ore di domenica 5 ottobre si avvicinerà una perturbazione in discesa dal Nord Europa che provocherà delle piogge sulla Liguria (specie settori centrali e di Levante), al Nord Est e su parte dell'alta Toscana. Qualche fiocco di neve potrà cadere sulle Alpi orientali, a quote prossime ai 2000/2200 metri. Questo impulso perturbato attraverserà le regioni centrali nel corso di domenica e infine anche quelle meridionali. Buone notizie invece per la prossima settimana; si prevede l’arrivo di un campo di alta pressione a garanzia di un’atmosfera più stabile.
Oggi, giovedì 2 ottobre - Al Nord: bel tempo, ma più freddo, specie al mattino. Al Centro: rovesci irregolari sulle adriatiche; ventoso e freddo per il periodo. Al Sud: temporali su Puglia, Calabria, alta Sicilia. Piuttosto ventoso e freddo per il periodo.
Domani, venerdì 3 ottobre - Al Nord: bel tempo, ma più freddo. Al Centro: soleggiato; ancora vento e temperature sotto la media. Al Sud: rovesci in Puglia, ventoso e freddo per il periodo.
Sabato 4 ottobre - Al Nord: stabile e soleggiato. Al Centro: sole ovunque; meno vento. Al Sud: stabile e soleggiato; venti dai quadranti settentrionali.
TENDENZA: domenica con il transito di una perturbazione atlantica.
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(Adnkronos) - La Fiorentina esordisce in Conference League. La squadra viola sfida oggi, giovedì 2 ottobre, i cechi del Sigma Olomuc - in diretta tv e streaming - allo stadio Franchi di Firenze, nella prima giornata della competizione europea che li ha visti arrivare per due volte in finale negli ultimi tre anni. La scorsa stagione invece la corsa della Fiorentina si è esaurita in semifinale, dove è stata battuta dal Betis Siviglia. I viola di Pioli sono reduci dallo 0-0 di Pisa e sono ancora a secco di vittorie nelle cinque giornate di Serie A disputate fin qui.
La sfida tra Fiorentina e Sigma Olomuc è in programma oggi, giovedì 2 ottobre, alle ore 21. Ecco le probabili formazioni:
Fiorentina (3-4-1-2): De Gea; Pongracic, Pablo Marí, Ranieri; Dodo, Mandragora, Fagioli, Gosens; Gudmundsson; Piccoli, Dzeko. All. Pioli
Sigma Olomuc (4-2-3-1): Koutny; Slavicek, Sylla, Kral, Slama; Beran, Breite; Dolznikov, Tkac, Michez; Vasulin. All. Janotka
Fiorentina-Sigma Olomuc sarà trasmessa in diretta televisiva e in esclusiva sui canali SkySport. Il match sarà disponibile anche in streaming sull'app SkyGo e su NOW.
Leggi tutto: Fiorentina-Sigma Olomuc: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv

(Adnkronos) - Sono 19 le imbarcazioni della Global Sumud Flotilla intercettate da Israele, mentre 23 proseguono la navigazione verso Gaza. Le navi intercettate sono: Adara, All Inn (Khan Yunis) con un italiano a bordo (Pietro Queirolo Palmas), Alma con due italiani a bordo (Antonio La Piccirilla e Simone Zambrin), Aurora con 5 italiani (Sara Masi, Federica Frasca, Marco Orefice, Irene Soldati, Gonzalo Nestor Fabian Di Pretoro), Captain Nikos, Dir Yassine (Mali), Florida, Grande Blu con due italiani (Emanuela Pala e Luca Poggi), Hio su cui c'è un italiano (Lorenzo D'Agostino), Huga (Haifa), Karma, Mohammad Bhar, Morgana (Nuseirat) su cui si trovano 5 italiani (Barbara Schiavulli, Benedetta Scuderi, Carlo Alberto Biasioli, Jose Nivoi, Marco Croatti), Otaria (Bir al Sabe') con 6 italiani (Adriano Veneziani, Alessandro Mantovani, Cesare Tofani, Dario Crippa, Giorgio Patti, Manuel Pietrangeli), Oxygono, Seulle (Kaysariyah) con 4 italiani (Fabrizio De Luca, Paolo De Montis, Ruggero Zeni,Silvia Severini), Sirius con un italiano (Nicolas Calabrese), Spectre e Yulara (Yata).
Ma cosa succede ora agli italiani fermati? Il ministro degli Esteri Antonio Tajani è stato in contatto con il ministro degli Esteri israeliano Sa'ar, ha fatto sapere la Farnesina aggiungendo che l'intero equipaggio delle navi sarà trasferito al porto di Ashdod e trattenuto in centri adibiti a tal fine. Gli attivisti "dovranno tutti aspettare due-tre giorni perché essendoci la festa dello Yom Kippur fino a mercoledì sera nessuna pratica sarà disbrigata, quindi aspetteranno in un centro, probabilmente nel porto di Ashdod", ha detto Tajani a Porta a Porta. Gli attivisti verranno rimpatriati "con degli aerei, il nostro servizio consolare assisterà gli italiani".
I membri della Flotilla potranno scegliere tra due alternative. La prima è accettare l'espulsione volontaria immediata, che avverrà nei tempi più rapidi possibili. La seconda è rifiutare l’espulsione immediata, accettando una detenzione in carcere in attesa di rimpatrio forzato: in questo caso, membri della Flotilla dovranno attendere il provvedimento di respingimento dell'Autorità giudiziaria, la cui pronunzia giunge generalmente dopo 48-72 ore. L'Ambasciata d'Italia a Tel Aviv segue il caso con la massima attenzione e ha già preparato un programma di assistenza consolare, conclude la nota.
Leggi tutto: Flotilla, chi sono gli italiani bloccati e cosa gli succederà

(Adnkronos) - "Oggi è un momento storico per il nostro Paese: con l'approvazione del Senato della proposta di legge, a prima firma dell'onorevole Roberto Pella, che prevede il riconoscimento dell'obesità come una malattia, l'Italia diventa il primo Paese al mondo a dotarsi di una legge specifica per la prevenzione e la cura di questa patologia cronica e recidivante. Si tratta di un atto di grande responsabilità verso i milioni di persone che ci convivono e una svolta nel panorama globale della salute pubblica". Così Alfredo Galletti, corporate vice president e general Manager di Novo Nordisk Italia, in merito al voto favorevole del Senato del disegno di legge 'Disposizioni per la prevenzione e la cura dell'obesità'.
"L'obesità è una malattia multifattoriale molto complessa - sottolinea Galletti - che può portare a gravi conseguenze e complicanze per chi ci convive, in particolare cardiovascolari, e che si porta dietro anche un pesante stigma sociale che incide sulla qualità della vita delle persone e delle loro famiglie. Questa legge rappresenta un riconoscimento istituzionale fondamentale e ci auguriamo che possa contribuire a costruire una maggiore consapevolezza, basata su inclusione e prevenzione".
Novo Nordisk, si legge in una nota, da sempre impegnata nella lotta all'obesità, sottolinea l'importanza di promuovere un approccio a 360 gradi alla malattia, che coinvolga sistema sanitario e istituzioni: "L'obiettivo - conclude Galletti - è garantire a ogni persona che vive con obesità l'accesso a cure efficaci, supporto adeguato e condizioni favorevoli per uno stile di vita sano. La legge approvata rappresenta un passo decisivo verso questo traguardo".

(Adnkronos) - La Roma torna in campo in Europa League. Oggi, giovedì 2 ottobre, i giallorossi ospitano il Lilla all'Olimpico nella seconda giornata della fase campionato del torneo. La squadra di Gasperini, prima in classifica in Serie A (insieme a Milan e Napoli) affronta di nuovo un club francese, dopo il 2-1 rifilato al Nizza all'esordio in coppa. Ecco orario, probabili formazioni e dove vedere la partita in tv e streaming.
Ecco le probabili formazioni di Roma-Lilla, in campo oggi alle 18:45:
Roma (3-4-2-1) Svilar; Celik, Mancini, Ndicka; Rensch, Koné, El Aynaoui, Tsimikas; Soulé, El Shaarawy; Ferguson. All. Gasperini.
Lilla (4-4-2) Ozer; Santos, Mbemba, Goffi, Verdonk; Mukau, Bentaleb, Haraldsson, Sahraoui; Fernandez, Iganame
La partita di Europa League Roma-Lilla sarà visibile in diretta tv esclusiva su Sky, canali Sky Sport Uno (201) o Sky Sport (252). Sfida visibile anche in streaming su Sky Go e Now.
Leggi tutto: Roma-Lilla oggi in Europa League: orario, probabili formazioni e dove vederla

(Adnkronos) - Stasera, giovedì 2 ottobre, torna su Sky e in streaming su NOW, X Factor 2025. Dopo le Audizioni, che hanno visto decine di artisti portare sul palco i propri sogni e progetti musicali nel tentativo di conquistare i giudici, lo show Sky Original prodotto da Fremantle entra nel vivo: è tempo di Bootcamp.
Per Achille Lauro, Francesco Gabbani, Jake La Furia, Paola Iezzi comincia una nuova sfida, che sarà carica di tensione sia per loro al tavolo che per gli artisti davanti a loro: i temutissimi Bootcamp, infatti, rappresentano un vero e proprio banco di prova per entrambi, per gli aspiranti concorrenti e per i giudici, chiamati a farsi conoscere ancor più a fondo, i primi, e a compiere scelte sempre più decisive, i secondi.
Quest’anno il meccanismo si rinnova e diventa ancora più serrato, e vedrà il quartetto al tavolo ancora seduto tutto assieme: l’accesso alle Last Call sarà possibile soltanto ottenendo l’unanimità del tavolo, ovvero 4 sì dai giudici. In caso di divisione del tavolo tra favorevoli e contrari potranno confrontarsi per supportare la propria scelta, cercando di convincere i colleghi a cambiare idea. In alternativa, i concorrenti potranno sperare nell’uso strategico dello X Pass, l’asso nella manica che ogni giudice potrà giocare per salvare un talento in cui crede davvero o per assicurarselo, nel caso in cui anche gli altri fossero disposti a fargli passare il turno.
La serata si preannuncia ricca di emozioni, tra momenti di suspense, colpi di scena e performance destinate a lasciare il segno. A dettare i tempi delle scelte e dello show, come di consueto, sarà Giorgia, che continuerà ad ascoltare e a guardare tutto dalla sua postazione privilegiata nel backstage dove potrà accompagnare gli artisti subito prima e subito dopo la performance.
Dopo questa puntata – attesa per giovedì 2 ottobre alle 21:15 su Sky Uno e in streaming su NOW, sempre disponibile on demand e visibile su Sky Go (e tutti i martedì alle 21:30 anche in chiaro su TV8, al tasto 8 del telecomando) – la prossima settimana ci sarà un nuovo appuntamento con i Bootcamp per decidere gli ultimi concorrenti che potranno accedere alle Last Call, dalle quali emergeranno i tre componenti di ciascuna squadra che potranno stringere in mano un biglietto per i Live Show, attesi da giovedì 23 ottobre sempre su Sky e in streaming su NOW.
Leggi tutto: X Factor stasera giovedì 2 ottobre, al via i Bootcamp: anticipazioni e nuovo meccanismo

(Adnkronos) - Ancora maltempo oggi, giovedì 2 ottobre, sull'Italia. Si prevede pioggia, temporali e venti da forti a burrasca. Secondo il bollettino della Protezione civile sono diverse le regioni a rischio.
Un’area di bassa pressione, in approfondimento sui settori ionici, convoglia aria fredda dai Balcani verso l’Italia, accompagnata da precipitazioni a prevalente carattere temporalesco e da venti di burrasca provenienti da Nord, che localmente raggiungeranno anche intensità di burrasca forte, specie sulle regioni centro-meridionali del Paese.
Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di oggi - per rischio idraulico, temporali e idrogeologico - allerta gialla in Puglia, Molise e settori di Abruzzo, Basilicata, Calabria e Sicilia.
La Protezione civile della regione Campania ha inoltre emanato un avviso di allerta meteo valido sull'intero territorio per vento forte e mare agitato lungo le coste fino alle 20 di domani, venerdì 3 ottobre.
Leggi tutto: Maltempo oggi sull'Italia, piogge e temporali: è allerta

(Adnkronos) - "Ora portateli voi gli aiuti". Elisa, in lacrime, dopo lo stop di Israele alle barche della Global Sumud Flotilla. La cantante pubblica un video dal proprio profilo Instagram. La clip rimbalza rapidamente su X e su profili social di utenti comuni.
"Adesso che hanno bloccato la Global Sumud Flotilla, allora portate voi gli aiuti in poche ore", dice la cantautrice 47enne che, nel video originale, tagga la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. "Portateli voi gli aiuti, perché stanno morendo", conclude l'artista in lacrime.

(Adnkronos) - Jasmine Paolini in campo a Pechino. Il giorno dopo il trionfo di Jannik Sinner, che ha battuto Learner Tien nella finale dell'Atp 500, la tennista azzurra affronta oggi, giovedì 2 ottobre, la statunitense Amanda Anisimova, numero quattro del mondo, - in diretta tv e streaming - nei quarti di finale del tabellone Wta. Paolini nei turni precedenti ha battuto Sevastova all'esordio, Kenin al secondo turno e Bouzkova negli ottavi. Animisova invece ha superato Boulter prima della 'padrona di casa' Zhang e Muchova.
La sfida tra Paolini e Anisimova è in programma oggi, giovedì 2 ottobre, alle 12 ora italiana. Le due tenniste si sono sfidate in un solo precedente, nei sedicesimi del Wta di Parma, dove la statunitense si impose in due set.
Paolini-Anisimova sarà trasmessa in diretta televisiva sui canali SkySport, ma visibile anche in chiaro su SuperTennis. Il match sarà visibile anche in streaming sull'app SkyGo, su NOW e sulla piattaforma di SuperTennis.
Leggi tutto: Paolini-Anisimova: orario, precedenti e dove vederla in tv (in chiaro)

(Adnkronos) - "Siamo stati intercettati dalla Marina militare israeliana. C'è stato intimato di proseguire verso il porto di Ashdod, eravamo ormai arrivati a una quarantina di miglia da Gaza". Arturo Scotto, parlamentare del Pd, è a bordo della nave Karma nella Flotilla, intercettata da Israele nelle prime ore di oggi 2 ottobre. "Ora abbiamo invertito la rotta e ci siamo dirigendo verso Israele, dove verremo fermati identificati e poi tutta la procedura a seguire", dice a Rainews24.
"Tutto quello che è accaduto - aggiunge - è molto grave, perché ci troviamo in acque internazionali e non è ancora chiaro il motivo per cui siano considerate da Israele 'mare nostrum'. Sono state fatte operazioni di polizia all'interno di acque internazionali fuori da ogni canone di diritto. Siamo nel pieno di una dimensione illegale che è stata perpetrata, in realtà, lungo tutto questo cammino. Siamo arrivati molto vicino all'obiettivo che avevamo: arrivare a Gaza e scaricare gli aiuti della missione umanitaria".
Sui social rimbalza il video di Marco Croatti, senatore M5S, che era a bordo della Morgana, altra imbarcazione intercettata. "Se state guardando questo video, sono stato rapito e portato via contro la mia volontà dalle forze israeliane. La nostra missione umanitaria era non violenta e rispettava il diritto internazionale", dice nella clip mostrando il passaporto. "Per favore, dite al mio governo di richiedere il mio rilascio immediato e di tutti gli italiani imbarcati".

(Adnkronos) - Oggi, mercoledì 2 ottobre, è il giorno dedicato ai nonni. Un'occasione per celebrarli e farli sentire amati, ma anche per ricordare il valore del loro ruolo nella nostra società. "I nonni - si legge sul sito di UNICEF - rappresentano un punto fermo insostituibile. Se sviluppata in maniera positiva, infatti, la relazione con i nonni arricchisce la vita del bambino con l’esperienza di un amore incondizionato, che influisce profondamente su vari aspetti dello sviluppo della sua personalità. La loro capacità di contenimento affettivo, di ascolto e accoglienza nella logica di un tempo disteso, la loro funzione di deposito della memoria familiare e sociale rende il loro rapporto con i nipoti particolarmente fecondo".
La festa dei nonni si celebra ogni anno il 2 ottobre in Italia ed coinvolge circa 12 milioni di persone. Si tratta di una ricorrenza civile istituita dal Parlamento italiano con la legge n. 159 del 31 luglio 2005 "quale momento per celebrare l'importanza del ruolo svolto dai nonni all'interno delle famiglie e della società in generale". Il giorno scelto combacia con il ricordo liturgico degli angeli custodi nel calendario cattolico, che secondo la tradizione accompagnano le persone nella vita, guidandole e aiutandole nei momenti di difficoltà.
Nonni e nipoti, un legame fatto di complicità, trasmissione di valori e sostegno. A cui si dona la maggior parte della propria quotidianità: 3 nonni italiani su 10 (31,5%) passano con i propri nipoti 3 o più ore al giorno, mentre il 23% condivide momenti in loro compagnia per 1 o 2 ore al giorno. Tempo che ha nella merenda del pomeriggio, un appuntamento irrinunciabile di condivisione e ascolto, oltre che un momento importante da un punto di vista nutrizionale: più della metà dei nonni (52%) indica nello spuntino pomeridiano il pasto che viene preparato più spesso da loro per i propri nipoti, seguito dal pranzo (45%), dalla cena (26%) e dalla colazione (14,5%). Si tratta per lo più di un momento condiviso: 4 nonni su 10 (41%) fanno merenda spesso con i propri nipoti.
È quanto emerge dall’indagine 'Nonni e nipoti a merenda' commissionata ad AstraRicerche da Unione Italiana Food, l’associazione che rappresenta le principali aziende produttrici di merendine italiane e resa nota a pochi giorni dalla Festa dei nonni (giovedì 2 ottobre). Lo studio, realizzato sulla base di 1.000 interviste a nonni di bambini e ragazzi dai 4 ai 14 anni evidenzia abitudini, percezioni e significati del momento della merenda di nonni e nipoti.
I nonni sono presenze attive nella quotidianità dei propri nipoti: educatori ma anche compagni di divertimento. L’attività di gran lunga più diffusa è giocare insieme, indicata dal 63% dei nonni italiani, mentre quasi la metà (49%) sceglie di portarli al parco o all’aria aperta. Non manca il supporto scolastico con il 36% dei nonni che segue i nipoti nello svolgimento dei compiti mentre il 29% li guida nelle attività extrascolastiche.
Un'indagine online condotta da Coldiretti evidenzia che in quasi quattro famiglie italiane su dieci (37%), i nonni sono una risorsa fondamentale, fornendo un supporto economico e prendendosi cura dei nipoti, oltre a contribuire talvolta anche alle attività lavorative. Questo modello, tipico del welfare agricolo, si è diffuso in tutta la società.
Nelle famiglie con almeno un nonno, il contributo più comune riguarda la cura dei figli (60%), sostituendo le babysitter nell'accudire i bambini e accompagnarli a scuola o alle attività pomeridiane. Inoltre, il 32% dei nonni fornisce un sostegno diretto al bilancio familiare, mentre l’8% offre un aiuto lavorativo, soprattutto nelle attività artigianali e agricole.
"Proprio le campagne rappresentano da sempre un esempio di valorizzazione della presenza dei nonni, figure importanti di quel modello di impresa familiare che rappresenta la vera forza dell’agricoltura globale – sottolinea Giorgio Grenzi, presidente di Coldiretti Senior, la più importante associazione pensionati del lavoro autonomo di tutta Europa con oltre 800 mila iscritti - . Una presenza il cui ruolo è diventata sempre più determinante per l’intera società dal punto di vista del welfare economico nei confronti di figli e nipoti, che tra l’accompagnare a scuola, calcio, incontri culturali e ricreativi, oltre alle 'paghette', vale ogni anno come una Finanziaria, contribuendo in questi ultimi 80 anni a mantenere democrazia e pace sociale". "Ma i nonni sono importanti anche rispetto alla funzione fondamentale di conservare le tradizioni alimentari e guidare i più giovani a scuola e in casa verso abitudini più salutari basate sui prodotti e sui tempi di quella Dieta mediterranea che ha fatto dell’Italia uno dei Paesi con il record di longevità. E cresce anche il coinvolgimento dei pensionati agricoli nella società civile, dalle scuole agli orti urbani fino ai progetti di agricoltura sociale", conclude Grenzi. Importante in tale ottica è la legge sull’invecchiamento attivo che punta ad aumentare il benessere degli 'over' e ridurre il ricorso alle strutture sanitarie, con una popolazione senior che ha raggiunto ormai il 25% di quella totale.
Un ottimo pensiero può essere quello di regalare ai nonni il fiore 'ufficiale' della festa, il Non-ti-scordar-di-me (oppure myosotisa, una parola greca che significa 'orecchie di topo', che è il nome scientifico di questo fiore).
D'altronde l'istituzione della festa dei nonni è legata a doppio filo ai fiori e alle piante. A proporre nel 1997 la Festa dei nonni in Italia (e a formare più tardi un Comitato Festa dei Nonni) furono Arturo Croci e Franco Locatelli, allora Presidente dell’Unaflor (Unione Nazionale delle Associazioni dei Produttori Florovivaisti e dell’Associazione Regionale dei Florovivaisti Lombardi). Il primo passo fu un progetto educativo sui fiori e le piante che coinvolgeva le scuole dell’obbligo in Italia e che era legato a un concorso di disegni e poesie sui e per i nonni.
Leggi tutto: Oggi è la festa dei nonni, perché sono fondamentali per famiglia e società

(Adnkronos) - Donald Trump sempre più accanto all'Ucraina nella guerra contro la Russia di Vladimir Putin. Gli Stati Uniti forniranno a Kiev informazioni di intelligence utili per colpire infrastrutture energetiche con missili a lungo raggio. La svolta sta per prendere forma secondo il Wall Street Journal, che cita fonti americane. Il presidente degli Stati Uniti non ha ancora dato il via libera alla fornitura di missili Tomahawk chiesti da Kiev.
L'amministrazione, secondo il quotidiano, sta valutando l'invio di armi "potenti" che consentirebbero all'Ucraina di mettere nel mirino un numero superiore di obiettivi rispetto a quelli attualmente raggiungibili: nella lista anche i Barracuda.
Kiev si affida in particolare ai droni per colpire raffinerie e impianti petroliferi, con una strategia che sta creando notevoli problemi alla Russia: in diverse zone del paese si registra carenza di carburanti, i cittadini sono costretti a lunghissime code per accedere ai distributori.
Gli obiettivi
Mosca ha provato a ridimensionare l'emergenza chiedendo collaborazione alla Bielorussia, ma il trasporto di carburanti e prodotti petroliferi su rotaia espone i treni agli attacchi ucraini. Ora, con l'accelerazione ulteriore impressa da Trump, Kiev avrebbe a disposizione un arsenale decisamente più ampio per colpire raffinerie, oleodotti, centrali.
I Tomahawk hanno una gittata superiore ai 1500 km. Per l'Ucraina sarebbe un upgrade notevole, se si considera che attualmente il paese guidato dal presidente Volodymyr Zelensky fa affidamento soprattutto sui missili Storm Shadow, che possono colpire a circa 250 km.
La Casa Bianca, evidenzia il Wall Street Journal, di recente ha autorizzato le agenzie di intelligence e il Pentagono ad assistere Kiev negli attacchi. I funzionari americani stanno chiedendo agli alleati della Nato di fornire un supporto analogo. Una condivisione più ampia delle informazioni di intelligence, secondo il WSJ, è un nuovo segnale eloquente: Trump è intenzionato a rafforzare il sostegno di Washington all'Ucraina per spingere Putin a imboccare con convinzione la via dei negoziati.
Leggi tutto: Ucraina, Trump sempre più con Kiev: intelligence per colpire Russia

(Adnkronos) - Israele ha intercettato 19 imbarcazioni della Globan Sumud Flotilla, a bordo c'erano oltre 200 attivisti di 23 paesi. Fermati, in particolare, 22 italiani. I numeri vengono forniti da Saif Abukeshek, membro del comitato direttivo della Flotilla. Tra i 22 fermati, 30 partecipanti dalla Spagna, 21 dalla Turchia e 12 dalla Malesia. Saif ha poi dichiarato che la missione continuerà fino a quando l'ultima nave non sarà trattenuta: "La missione sta andando avanti. Continuiamo a navigare nel Mediterraneo per rompere l'assedio di Gaza".
L'aggiornamento e le ultime notizie su quanto sta accadendo arrivano dopo una serata e una nottata ad altissima tensione. Le navi della Flotilla dirette a Gaza per portare aiuti ai palestinesi sono state bloccate dalla Marina israeliana.
Le prime imbarcazioni che Israele ha intercettato sono state Adara, Alma, Aurora, Dir Yassine, Grande Blu, Huga, Sirius, Spectre e Yulara. Poi, l'elenco si è allungato progressivamente di ora in ora con Hio, Morgana, Otaria, Seulle, Mohammad Bhar, Florida, Oxygono, Captain Nikos, All In e Karma. Le altre imbarcazioni, secondo gli attivisti, hanno proseguito la navigazione a meno di 50 miglia nautiche dalla costa.
"Mercoledì 1° ottobre intorno alle 20:30 ora di Gaza, varie imbarcazioni della Global Sumud Flotilla - in particolare Alma, Sirius, Adara - sono state intercettate illegalmente ed abbordate dalle Iof (Forze di Occupazione Israeliane) in acque internazionali - è il resoconto della Global Sumud Flotilla - Sembra che, nei momenti immediatamente precedenti, le imbarcazioni israeliane abbiano intenzionalmente disturbato le comunicazioni in un tentativo di prevenire segnali di soccorso ed impedire che il loro abbordaggio illegale fosse trasmesso in diretta streaming. Oltre alle imbarcazioni la cui intercettazione è confermata, abbiamo perso diretta streaming e comunicazioni con varie altre navi. Siamo al lavoro per rendere conto di tutti i partecipanti e tutti i membri della ciurma. Daremo nuovi aggiornamenti non appena saranno confermate ulteriori informazioni su barche, arresti, feriti e possibili vittime".
"Questo è un attacco illegale ai danni di operatori umanitari disarmati in acque internazionali. Esortiamo governi, leader mondiali ed istituzioni internazionali ad esigere l’incolumità ed il rilascio dell’equipaggio, e a vigilare attentamente sulla situazione", sottolinea la Global Sumud Flotilla. "Nonostante alcune imbarcazioni siano state intercettate, la Global Sumud Flotilla si trova a 70 miglia nautiche dalla costa di Gaza e continuerà imperterrita la sua missione".
"Le navi militari israeliane continuano a dirigersi verso la Global Sumud Flotilla e ad accerchiare le varie unità - avevano informato in precedenza gli attivisti sui social - Lanciano acqua per intimorire gli equipaggi e creare confusione". In particolare la nave Yulara è stata fatta oggetto di "pesanti attacchi con idranti". "Esplosioni" sono state poi "udite in lontananza intorno alle navi della Global Sumud Flotilla, presumibilmente granate stordenti lanciate da droni. Si tratta di un atto di aggressione diretta contro una missione umanitaria", denunciano gli attivisti.
“Diverse navi della Flotilla sono già state fermate in modo sicuro e i loro passeggeri sono stati trasferiti in un porto israeliano. Greta e i suoi amici sono sani e salvi”, ha dichiarato il ministero degli Esteri israeliano sui social media, riferendosi all'attivista svedese per il clima Greta Thunberg. Nel post il ministero degli Esteri ha pubblicato il video che mostra Greta Thunberg mentre viene scortata via da un militare israeliano (VIDEO).
Gli attivisti della Flotilla fermati al largo di Gaza "dovranno tutti aspettare due-tre giorni perché essendoci la festa dello Yom Kippur fino a domani sera nessuna pratica sarà disbrigata, quindi aspetteranno in un centro, probabilmente nel porto di Ashdod", ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a Porta a Porta, spiegando che gli attivisti verranno rimpatriati "con degli aerei, il nostro servizio consolare assisterà gli italiani".
"Tutto si sta svolgendo con grande calma sia da parte israeliana sia da parte degli attivisti della Flotilla. L'atteggiamento, come era stato promesso, è stato assolutamente non violento. E' la scelta migliore per evitare danni e problemi", ha affermato Tajani.
Dopo l'abbordaggio della Flotilla da parte di Israele è scattata la mobilitazione nelle piazze italiane. Da Milano a Roma, da Torino a Napoli, da Genova a Firenze, i manifestanti sono scesi in piazza a sostegno della missione diretta a Gaza al grido di "Blocchiamo tutto, Palestina libera". Diecimila in piazza a Roma, stazioni occupate a Napoli e Milano, cortei da Nord a Sud.
Mobilitazione immediata anche da parte dei sindacati con Cgil e Usb che hanno annunciato lo sciopero generale per venerdì 3 ottobre.

(Adnkronos) - Israele ha intercettato 13 imbarcazioni della Globan Sumud Flotilla, a bordo c'erano oltre 200 attivisti di 23 paesi. Fermati, in particolare, 22 italiani. I numeri vengono forniti da Saif Abukeshek, membro del comitato direttivo della Flotilla. Tra i 22 fermati, 30 partecipanti dalla Spagna, 21 dalla Turchia e 12 dalla Malesia. Saif ha poi dichiarato che la missione continuerà fino a quando l'ultima nave non sarà trattenuta: "La missione sta andando avanti. Continuiamo a navigare nel Mediterraneo per rompere l'assedio di Gaza".
L'aggiornamento e le ultime notizie su quanto sta accadendo arrivano dopo una serata e una nottata ad altissima tensione. Le navi della Flotilla dirette a Gaza per portare aiuti ai palestinesi sono state bloccate dalla Marina israeliana. Le prime imbarcazioni che Israele ha intercettato sono state Adara, Alma, Aurora, Dir Yassine, Grande Blu, Huga, Sirius, Spectre e Yulara. Poi, l'elenco si è allungato progressivamente con Hio, Morgana, Otaria, Seulle. Trenta imbarcazioni, secondo gli attivisti, hanno proseguito la navigazione a meno di 50 miglia nautiche dalla costa.
"Mercoledì 1° ottobre intorno alle 20:30 ora di Gaza, varie imbarcazioni della Global Sumud Flotilla - in particolare Alma, Sirius, Adara - sono state intercettate illegalmente ed abbordate dalle Iof (Forze di Occupazione Israeliane) in acque internazionali - è il resoconto della Global Sumud Flotilla - Sembra che, nei momenti immediatamente precedenti, le imbarcazioni israeliane abbiano intenzionalmente disturbato le comunicazioni in un tentativo di prevenire segnali di soccorso ed impedire che il loro abbordaggio illegale fosse trasmesso in diretta streaming. Oltre alle imbarcazioni la cui intercettazione è confermata, abbiamo perso diretta streaming e comunicazioni con varie altre navi. Siamo al lavoro per rendere conto di tutti i partecipanti e tutti i membri della ciurma. Daremo nuovi aggiornamenti non appena saranno confermate ulteriori informazioni su barche, arresti, feriti e possibili vittime".
"Questo è un attacco illegale ai danni di operatori umanitari disarmati in acque internazionali. Esortiamo governi, leader mondiali ed istituzioni internazionali ad esigere l’incolumità ed il rilascio dell’equipaggio, e a vigilare attentamente sulla situazione", sottolinea la Global Sumud Flotilla. "Nonostante alcune imbarcazioni siano state intercettate, la Global Sumud Flotilla si trova a 70 miglia nautiche dalla costa di Gaza e continuerà imperterrita la sua missione".
"Le navi militari israeliane continuano a dirigersi verso la Global Sumud Flotilla e ad accerchiare le varie unità - avevano informato in precedenza gli attivisti sui social - Lanciano acqua per intimorire gli equipaggi e creare confusione". In particolare la nave Yulara è stata fatta oggetto di "pesanti attacchi con idranti". "Esplosioni" sono state poi "udite in lontananza intorno alle navi della Global Sumud Flotilla, presumibilmente granate stordenti lanciate da droni. Si tratta di un atto di aggressione diretta contro una missione umanitaria", denunciano gli attivisti.
“Diverse navi della Flotilla sono già state fermate in modo sicuro e i loro passeggeri sono stati trasferiti in un porto israeliano. Greta e i suoi amici sono sani e salvi”, ha dichiarato il ministero degli Esteri israeliano sui social media, riferendosi all'attivista svedese per il clima Greta Thunberg. Nel post il ministero degli Esteri ha pubblicato il video che mostra Greta Thunberg mentre viene scortata via da un militare israeliano (VIDEO).
Gli attivisti della Flotilla fermati al largo di Gaza "dovranno tutti aspettare due-tre giorni perché essendoci la festa dello Yom Kippur fino a domani sera nessuna pratica sarà disbrigata, quindi aspetteranno in un centro, probabilmente nel porto di Ashdod", ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a Porta a Porta, spiegando che gli attivisti verranno rimpatriati "con degli aerei, il nostro servizio consolare assisterà gli italiani".
"Tutto si sta svolgendo con grande calma sia da parte israeliana sia da parte degli attivisti della Flotilla. L'atteggiamento, come era stato promesso, è stato assolutamente non violento. E' la scelta migliore per evitare danni e problemi", ha affermato Tajani.
Dopo l'abbordaggio della Flotilla da parte di Israele è scattata la mobilitazione nelle piazze italiane. Da Milano a Roma, da Torino a Napoli, da Genova a Firenze, i manifestanti sono scesi in piazza a sostegno della missione diretta a Gaza al grido di "Blocchiamo tutto, Palestina libera". Diecimila in piazza a Roma, stazioni occupate a Napoli e Milano, cortei da Nord a Sud.
Mobilitazione immediata anche da parte dei sindacati con Cgil e Usb che hanno annunciato lo sciopero generale per venerdì 3 ottobre.

(Adnkronos) - La missione della Global Sumud Flotilla continua dopo l'abbordaggio da parte di Israele iniziato mercoledì 1 ottobre. L'aggiornamento e le ultime notizie su quanto sta accadendo arriva dopo una serata ad altissima tensione. Alcune navi della Flotilla dirette a Gaza per portare aiuti ai palestinesi sono state bloccate dalla Marina israeliana. Il dato è di 9 imbarcazioni (quando in Italia è l'una di notte), secondo quanto risulta dal tracker della Flotilla. Le imbarcazioni che Israele ha finora intercettato e fermato sono Adara, Alma, Aurora, Dir Yassine, Grande Blu, Huga, Sirius, Spectre e Yulara.
"Mercoledì 1° ottobre intorno alle 20:30 ora di Gaza, varie imbarcazioni della Global Sumud Flotilla - in particolare Alma, Sirius, Adara - sono state intercettate illegalmente ed abbordate dalle Iof (Forze di Occupazione Israeliane) in acque internazionali - è il resoconto della Global Sumud Flotilla - Sembra che, nei momenti immediatamente precedenti, le imbarcazioni israeliane abbiano intenzionalmente disturbato le comunicazioni in un tentativo di prevenire segnali di soccorso ed impedire che il loro abbordaggio illegale fosse trasmesso in diretta streaming. Oltre alle imbarcazioni la cui intercettazione è confermata, abbiamo perso diretta streaming e comunicazioni con varie altre navi. Siamo al lavoro per rendere conto di tutti i partecipanti e tutti i membri della ciurma. Daremo nuovi aggiornamenti non appena saranno confermate ulteriori informazioni su barche, arresti, feriti e possibili vittime".
"Questo è un attacco illegale ai danni di operatori umanitari disarmati in acque internazionali. Esortiamo governi, leader mondiali ed istituzioni internazionali ad esigere l’incolumità ed il rilascio dell’equipaggio, e a vigilare attentamente sulla situazione", sottolinea la Global Sumud Flotilla. "Nonostante alcune imbarcazioni siano state intercettate, la Global Sumud Flotilla si trova a 70 miglia nautiche dalla costa di Gaza e continuerà imperterrita la sua missione".
"Le navi militari israeliane continuano a dirigersi verso la Global Sumud Flotilla e ad accerchiare le varie unità - avevano informato in precedenza gli attivisti sui social - Lanciano acqua per intimorire gli equipaggi e creare confusione". In particolare la nave Yulara è stata fatta oggetto di "pesanti attacchi con idranti". "Esplosioni" sono state poi "udite in lontananza intorno alle navi della Global Sumud Flotilla, presumibilmente granate stordenti lanciate da droni. Si tratta di un atto di aggressione diretta contro una missione umanitaria", denunciano gli attivisti.
“Diverse navi della Flotilla sono già state fermate in modo sicuro e i loro passeggeri sono stati trasferiti in un porto israeliano. Greta e i suoi amici sono sani e salvi”, ha dichiarato il ministero degli Esteri israeliano sui social media, riferendosi all'attivista svedese per il clima Greta Thunberg. Nel post il ministero degli Esteri ha pubblicato il video che mostra Greta Thunberg mentre viene scortata via da un militare israeliano (VIDEO).
Gli attivisti della Flotilla fermati al largo di Gaza "dovranno tutti aspettare due-tre giorni perché essendoci la festa dello Yom Kippur fino a domani sera nessuna pratica sarà disbrigata, quindi aspetteranno in un centro, probabilmente nel porto di Ashdod", ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a Porta a Porta, spiegando che gli attivisti verranno rimpatriati "con degli aerei, il nostro servizio consolare assisterà gli italiani".
"Tutto si sta svolgendo con grande calma sia da parte israeliana sia da parte degli attivisti della Flotilla. L'atteggiamento, come era stato promesso, è stato assolutamente non violento. E' la scelta migliore per evitare danni e problemi", ha affermato Tajani.
Dopo l'abbordaggio della Flotilla da parte di Israele è scattata la mobilitazione nelle piazze italiane. Da Milano a Roma, da Torino a Napoli, da Genova a Firenze, i manifestanti sono scesi in piazza a sostegno della missione diretta a Gaza al grido di "Blocchiamo tutto, Palestina libera". Diecimila in piazza a Roma, stazioni occupate a Napoli e Milano, cortei da Nord a Sud.
Mobilitazione immediata anche da parte dei sindacati con Cgil e Usb che hanno annunciato lo sciopero generale per venerdì 3 ottobre.
Leggi tutto: Flotilla, navi intercettate da Israele ma missione continua: "Avanti verso Gaza"

(Adnkronos) - Nell'Ue c'è un "consenso crescente" sull'idea di far pagare i costi della guerra in corso in Ucraina non solo ai "contribuenti europei", ma anche alla Russia, che è lo Stato aggressore. Secondo la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, i suoi servizi hanno individuato un modo "giuridicamente solido" per utilizzare i "flussi di cassa" derivanti dai beni congelati alla Russia, in pratica i soldi derivanti dal rimborso dei bond arrivati a scadenza, per un prestito Ue a favore dell'Ucraina, che dovrebbe restituirlo a Mosca solo una volta che quest'ultima avrà pagato le riparazioni di guerra che si suppone dovrà versare a Kiev.
Al Consiglio Europeo informale di Copenaghen, il tema del prestito basato sugli asset russi tiene banco, con gli appoggi più 'vocali' che sono arrivati dai Paesi del fianco est, i più esposti alla minaccia dell'imperialismo russo, resuscitato dal presidente Vladimir Putin. Per la premier lettone Evika Silina, la Commissione ha avanzato una "buona proposta" sull'utilizzo dei flussi di cassa prodotti dagli asset congelati alla Russia per aiutare l'Ucraina, ma occorrerà "lavorare sui dettagli", che in materie come questa sono decisivi.
Per il primo ministro estone Kristen Michal, l'Ucraina "ha bisogno di più assistenza in termini di armamenti e denaro: dovremmo usare i beni russi congelati il più possibile" a questo scopo, ha detto. Secondo la premier danese Mette Fredriksen, che ha la presidenza di turno del Consiglio Ue, "naturalmente ci sono alcune questioni legali che devono essere poste e sono fiduciosa che troveremo una via d'uscita, ma quella di utilizzare i beni congelati è una buona idea".
Per von der Leyen, è necessario "aumentare la pressione sulla Russia. E' per questo - ha aggiunto - che ho proposto un prestito di riparazione per l'Ucraina sulla base" dei beni congelati alla Russia. "Non stiamo confiscando i beni - ha assicurato - ma stiamo prendendo i saldi di cassa per un prestito all'Ucraina. L'Ucraina dovrà restituire questo prestito se la Russia pagherà le riparazioni, perché il colpevole deve rispondere" dei danni che ha causato. La presidente ha suggerito più volte, tra le righe, che utilizzare gli asset russi per un prestito all'Ucraina sarebbe un modo per evitare di continuare a far pagare gli aiuti a Kiev ai "contribuenti europei".
Il riferimento della presidente pare rivolto soprattutto alla Germania, alla luce, in particolare, della sua perdurante ferma contrarietà ad ogni tipo di debito comune. Il cancelliere Friedrich Merz è risolutamente contrario, anche per ragioni di politica interna (a destra incalza l'AfD), a nuovo debito comune sul modello di Next Generation Eu: in questa chiave si può leggere la sua recente apertura all'idea di utilizzare gli asset congelati alla banca centrale russa per aiutare l'Ucraina.
Visto che gli Usa di Donald Trump si stanno ritirando dal sostegno all'Ucraina, perché hanno altre priorità, ora toccherà all'Ue saldare il conto. Usare gli asset russi, invece di fare debito, è un modo per 'girare' il conto alla Russia, che è il Paese aggressore. Il problema è che la Bce nutre forti perplessità e timori su questa iniziativa, che potrebbe danneggiare il ruolo dell'euro come valuta di riserva, come ha confermato anche di recente la presidente Christine Lagarde.
Il presidente francese Emmanuel Macron, che ha spesso una visione più marcatamente geopolitica rispetto ai leader di altri Paesi, ha ricordato a tutti, oggi, che sequestrare gli asset russi per girarli a Kiev comporta rischi seri, anche di lungo periodo. Macron è stato chiarissimo: "Innanzitutto - ha detto - credo che dobbiamo rimanere una piazza europea attraente e affidabile, il che significa che, quando i beni vengono congelati, rispettiamo il diritto internazionale, come ha sottolineato anche il primo ministro belga Bart De Wever".
In Belgio ha sede Euroclear, la società di clearing che custodisce i titoli congelati alla Banca centrale russa (anche se il cash potrebbe essere stato girato alla Bce), e il governo del Paese è preoccupato per le rappresaglie a fronte di quello che la Russia potrebbe vedere come un atto di guerra. In secondo luogo, ha continuato Macron, "dobbiamo dare all'Ucraina visibilità in termini di finanziamento, ed è quindi molto positivo che abbiamo la capacità finanziaria di offrire supporto per i suoi equipaggiamenti di difesa e i suoi sforzi macrofinanziari. A questo proposito - sottolinea - il lavoro svolto dalla Commissione, che ci consente di emettere debito sui mercati comuni e di farlo con una garanzia del bilancio europeo e/o degli Stati membri, è molto positivo".
Come dire: vogliamo aiutare l'Ucraina? Bene, facciamo debito comune. Un modo, quello della Francia, per cercare di scardinare un tabù tuttora ben radicato sia in Germania che in Olanda, anche se il fronte dei Frugali si è assottigliato rispetto ai tempi di Next Generation Eu, dato che i Baltici, esposti alla minaccia russa, non sono più per il rigore di bilancio ad ogni costo.
Anche la Danimarca, che con la socialdemocratica Mette Fredriksen era un tempo saldamente nel fronte dell'austerity, oggi ha ribadito che nell'Ue "dobbiamo riarmarci tutti", il che comporta necessariamente un aumento della spesa pubblica. Altri leader sul prestito, una materia estremamente delicata, si sono esposti di meno. Il cancelliere Merz ha detto solo che l'Ue vuole "cercare di intraprendere nuove iniziative, per quanto riguarda la difesa" dell'Ucraina.
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni in pubblico non ha toccato il tema. Per ora l'Italia non si è scoperta troppo: il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti aveva detto, un paio di settimane fa a Copenhagen, che il Mef stava discutendo dettagli tecnici, in particolare il trattamento che avrebbero, ai fini del rispetto del patto di stabilità, le garanzie che il Paese sarebbe chiamato a versare a fronte del prestito.
Garanzie che appaiono necessarie, anche perché le sanzioni alla Russia, in virtù delle quali sono congelati i beni della banca centrale, vanno rinnovate periodicamente. Se il rinnovo, che richiede l'unanimità, dovesse saltare, per il veto posto da un Paese, come l'Ungheria o la Slovacchia ad esempio, quei beni verrebbero immediatamente scongelati. Dunque, la Russia avrebbe diritto a riaverli indietro. In questa eventualità, i Paesi membri potrebbero vedersi costretti a versare oltre 100 miliardi di euro pronta cassa a Mosca.
Per evitarlo, si sta studiando la possibilità di prevedere il voto a maggioranza qualificata, anziché all'unanimità, per il rollover delle sanzioni. Il progetto della Commissione non è ancora noto nei dettagli, ma i leader a Copenaghen stanno discutendo per prendere una scelta politica, se usare o no i beni congelati alla Russia per sostenere l'Ucraina. Una volta presa la decisione politica, starà alla Commissione presentare un meccanismo "giuridicamente solido" per effettuare quel prestito, senza confiscare beni che appartengono alla Russia. Il tutto nella speranza che l'asserita solidità giuridica del progetto convinca anche la Bce.
Leggi tutto: Ucraina, cresce in Ue consenso su prestito con asset russi. Macron frena

(Adnkronos) - La seconda parte del 2025 si preannuncia molto dinamica dal punto di vista delle opportunità di lavoro. I prossimi mesi continueranno ad essere caratterizzati da una forte polarizzazione che vede, da un lato, una crescente domanda in settori altamente specializzati e, dall'altro, una difficoltà sempre maggiore per le aziende a trovare le giuste competenze. E' l'analisi proposta da Hunters Group, società di ricerca e selezione di personale qualificato.
Secondo Hunters "il panorama occupazionale italiano è segnato da una carenza strutturale di talenti soprattutto in settori strategici e ad alto contenuto di innovazione. Secondo un recente studio, infatti, circa il 50% delle imprese a livello nazionale fatica a reperire personale, con particolari criticità che emergono nei settori metalmeccanico ed elettronico, ict, logistica e trasporti. Questa difficoltà non riguarda solo profili di alto livello, ma si estende anche a figure con competenze tecniche specifiche, essenziali per competere in un mercato sempre più globalizzato e complesso".
Settori in crescita e nuove opportunità professionali. “Nonostante le oggettive difficoltà che viviamo – precisa Silvia Movio - director di Hunters Group– secondo i dati elaborati dal nostro osservatorio, la seconda metà del 2025 si prospetta ricca di opportunità lavorative: la trasformazione digitale e l'attenzione alla sostenibilità stanno creando nuove figure professionali e aumentando la richiesta di quelle già esistenti in questi comparti.
In questi ambiti cresceranno, secondo le nostre previsioni, mediamente del +10% le opportunità per esperti in cybersecurity, data analyst e specialisti in intelligenza artificiale, del +9% per professionisti legati alla sostenibilità e all’efficienza energetica, del +9% per profili tecnici nel biomedicale e nella sanità digitale, e del +15% per figure specialistiche nella logistica digitale e nella supply chain intelligente”.
E il settore hi-tech rimane uno dei motori principali del mercato del lavoro. La crescente complessità delle infrastrutture informatiche e la necessità di proteggere i dati aziendali alimentano la domanda di esperti in cybersecurity. L'esplosione dei dati e la loro importanza strategica per le decisioni aziendali rendono, invece, figure come i data analyst e gli specialisti di ai estremamente ricercati. Parallelamente, lo sviluppo software continua a essere un pilastro fondamentale, con una richiesta costante di programmatori e ingegneri del software capaci di innovare e migliorare i sistemi esistenti.
Anche la transizione ecologica sta offrendo interessanti opportunità di lavoro: il comparto della green economy richiede figure legate alla sostenibilità, all’efficientamento energetico e alle pratiche esg. Le aziende sono sempre più consapevoli dell'impatto ambientale e sociale delle loro attività, e la necessità di integrare pratiche sostenibili nella propria strategia aziendale spinge la ricerca di specialisti in grado di guidare questo cambiamento. Dagli ingegneri ambientali ai consulenti in energie rinnovabili, il settore green è destinato a una crescita esponenziale anche nel prossimo futuro.
Anche il settore sanitario e biomedicale conferma un’evoluzione dinamica. Negli ultimi due anni, l’adozione di soluzioni automatizzate negli ospedali è cresciuta in modo significativo, spinta soprattutto dallo sviluppo della telemedicina. La digitalizzazione della sanità, l’innovazione nei dispositivi medici e i progressi della ricerca farmaceutica stanno alimentando la domanda di professionisti qualificati. Hunters Group, in particolare, registra una forte richiesta di profili tecnici con competenze in ingegneria biomedica, chimica, biotecnologie e farmacia.
Con il diffondersi delle piattaforme di e-commerce e dell’avanzamento della tecnologia (automazione dei processi, ai, gestione smart dei magazzini) anche la logistica sta vivendo una vera e propria rivoluzione che richiede una serie di professionalità che, in molti casi, sono difficili da trovare per le aziende del settore che cercano soprattutto logistic data analyst, digital supply chain manager, it manager in ambito logistico, demand planner con competenze in ai e predictive analytics.
“Come abbiamo visto – continua Movio – non mancano le opportunità di lavoro, ma registriamo anche una carenza di candidati altamente qualificati, fondamentali per la produzione industriale avanzata. La loro scarsità può rallentare l'innovazione e la produttività soprattutto delle imprese manifatturiere, il cuore pulsante dell'economia italiana. Oltre alle competenze tecniche, inoltre, continueranno ad essere cruciali le soft skills (capacità di leadership, problem solving e di project management in particolar modo) che, in un mercato sempre più competitivo, non sono più un plus, ma qualità essenziali per gestire le sfide e contribuire alla crescita aziendale”.
Leggi tutto: Un'azienda su 2 non trova dipendenti, ecco dove c'è lavoro: le offerte
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