
(Adnkronos) - “Il diritto all’aiuto medico alla morte volontaria, ottenuto sei anni fa con le nostre disobbedienze civili, sta finalmente iniziando a essere applicato in Italia. È stato infatti riconosciuto a 16 persone, e sono due le Regioni che hanno stabilito tempi certi di risposta a chi soffre”. Così il politico ed attivista Marco Cappato, partecipando oggi a Orvieto al XXII congresso dell’Associazione Luca Coscioni, di cui è tesoriere.
Un momento di confronto per fare il punto sui nuovi obiettivi e le azioni politiche del 2026.
“Dopo anni di inerzia bipartisan - continua Cappato - il Governo è corso ai ripari, concordando con il Vaticano una proposta di legge che ha il solo scopo di cancellare il diritto riconosciuto dalla Corte costituzionale, escludendo tutte le persone non attaccate a macchine ed estromettendo il Servizio sanitario per sostituire Asl e Regioni con comitati di nomina politica. Da questo Congresso diciamo chiaro che contrasteremo il tentativo in atto, in ogni sede: non solo in Parlamento, ma anche nelle Regioni e nelle aule di Tribunale, attraverso le armi della nonviolenza, dell’azione giudiziaria e dell’attivazione degli strumenti di iniziativa popolare a ogni livello. Siamo ad oggi in 13 tra imputati e indagati, 50 ‘associati a delinquere’ con Soccorso Civile, e ci prepariamo a forme di disobbedienza civile collettiva ancora più estese per aiutare chi continua a essere costretto dallo Stato italiano a subire condizioni di sofferenza insopportabile e irreversibile”, ha concluso Cappato.
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(Adnkronos) - Si profila un risultato molto positivo per il miliardario ex premier Andrej Babis e il suo Azione dei cittadini insoddisfatti (Ano) alle elezioni parlamentari in Repubblica Ceca. Secondo i dati parziali, con il 45% dei seggi scrutinati, il partito populista, membro dei Patrioti in Europa, otterrebbe il 38,5% dei voti (90 seggi), superando nettamente l'alleanza di centro-destra Spolu al 20% (45 seggi) e Stan, il partito pro-Ue dei Sindaci e degli Indipendenti all'10,5% (21 seggi).
Gli altri risultati vedono Libertà e Democrazia Diretta (Spd) all'8,3% (17 seggi), i Pirati al 7,5% (14 seggi), gli Automobilisti per se stessi al 7,2% (13 seggi), il partito di estrema sinistra Stacilo al 4,6% e Prisaha all'1,1%. Questi ultimi due non otterrebbero alcun seggio.
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(Adnkronos) - Jannik Sinner torna in campo nel terzo turno del Masters 1000 di Shanghai in un match visibile in diretta tv e streaming. Domani, domenica 5 ottobre, il numero 2 del ranking Atp affronta Tallon Griekspoor per continuare il suo percorso di difesa del titolo nel torneo cinese. L'azzurro è reduce dal successo in due set contro il tedesco Daniel Altmaier, mentre l'olandese arriva dal successo contro lo statunitense Jenson Brooksby. Ecco orario, precedenti e dove vedere la partita in tv e streaming.
Il match tra Sinner e Griekspoor sarà il secondo a cominciare dalle 12:30. Precedenti tutti per Jannik, che si è aggiudicato le precedenti sei sfide con l'olandese, l'ultima nel 2024 in finale di Coppa Davis a Malaga.
Il match tra Jannik Sinner e Tallon Griekspoor sarà visibile in diretta su Sky Sport. Il match sarà trasmesso anche in streaming su Sky Go, Now e Tennis Tv.
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(Adnkronos) - "Sanzionare gli studenti per aver scioperato è un atto grave e anti-educativo. La scuola sia luogo di coscienza critica, non di repressione". Così il segretario generale della Flc Cgil Sicilia, Adriano Rizza, commenta i provvedimenti disciplinari irrogati dalla dirigente scolastica del liceo 'Leonardo' di Agrigento, Patrizia Pilato, contro gli studenti delle 25 classi che hanno partecipato allo sciopero globale di venerdì 3 ottobre per esprimere solidarietà alla popolazione di Gaza.
"La decisione di punire collettivamente gli studenti, obbligandoli a presentarsi a scuola accompagnati dai genitori, rappresenta un grave errore e un'occasione mancata - afferma Rizza - Invece di cogliere l'occasione per un dibattito costruttivo su un tema di drammatica attualità, si è scelto di reprimere e sanzionare un legittimo atto di sensibilità civile e di partecipazione. Questo non è il ruolo della scuola della Repubblica. Sanzionare la libera espressione di una coscienza critica significa tradire la missione educativa dell'istituzione scolastica, che deve formare cittadini consapevoli, non sudditi passivi".
Rizza definisce la misura "sproporzionata e umiliante, tesa a creare un clima di intimidazione e a scoraggiare future forme di impegno civile da parte dei giovani". "Esprimiamo la nostra piena solidarietà a tutti gli studenti e alle loro famiglie, ingiustamente colpiti da questo provvedimento autoritario. La Flc Cgil Sicilia - conclude - si riserva di valutare ogni iniziativa sindacale e legale necessaria per la tutela dei diritti degli studenti e delle studentesse. Chiediamo alla dirigente Pilato il ritiro immediato di queste sanzioni e l'avvio di un confronto serio con le rappresentanze della comunità scolastica. La scuola deve essere un presidio di democrazia e di pace, non una caserma".
Leggi tutto: Sciopero per Gaza, sanzionati studenti liceo Agrigento. Cgil: "Atto grave"


(Adnkronos) - “Non stiamo ad aspettare che vengano tempi migliori per i diritti civili, altrimenti si rischia di tornare indietro come negli USA”. Sono le parole al XXII congresso dell'Associazione Luca Coscioni di Filomena Gallo, Segretaria del gruppo, oggi a Orvieto.
L’incontro è stato l’occasione per fare il punto sui nuovi obiettivi e le azioni politiche del 2026.
“A proposito di Diritti civili, oltre 170.000 persone in un anno hanno firmato le nostre richieste alla politica di eliminare le discriminazioni su fine vita, aborto, psichedelici e PMA. Sono state 39 le azioni legali intraprese, 241 le richieste di accesso agli atti, unitamente al sostegno alle disobbedienze civili di decine di persone. Nonostante l'ostilità o l’inerzia dei vertici della politica ufficiale e dei partiti - ha proseguito la Gallo - il 2025 è stato un anno di conquiste e azioni concrete per la libertà di scelta, l’autodeterminazione e il diritto alla salute. Dall’approvazione di due leggi regionali per tempi certi di erogazione delle prestazioni sul ‘suicidio assistito’ in Toscana e Sardegna, con proposte analoghe depositate in tutte le Regioni fino alla proposta di legge nazionale in Parlamento per legalizzare l’eutanasia. E poi, quattro sentenze della Corte costituzionale ottenute tramite procedimenti giudiziari accanto alle persone: due sul fine vita che interpretano come deve essere considerato il requisito del trattamento di sostegno vitale; una sull’accesso alla procreazione medicalmente assistita per donne singole che evidenzia che la cancellazione del divieto non incontra ostacoli costituzionali; una sentenza che ammette con sentenza di incostituzionalità, la firma certificata per le persone che non possono firmare manualmente le liste elettorali, attuando piena partecipazione politica alla vita del paese senza discriminazioni”, ha concluso l’avvocato cassazionista, specializzata in Diritto minorile, Diritto di famiglia e Diritto pubblico.

(Adnkronos) - “Il diritto all’aiuto medico alla morte volontaria, ottenuto sei anni fa con le nostre disobbedienze civili, sta finalmente iniziando a essere applicato in Italia. È stato infatti riconosciuto a 16 persone, e sono due le Regioni che hanno stabilito tempi certi di risposta a chi soffre”. Così il politico ed attivista Marco Cappato, partecipando oggi a Orvieto al XXII congresso dell’Associazione Luca Coscioni, di cui è tesoriere.
Un momento di confronto per fare il punto sui nuovi obiettivi e le azioni politiche del 2026.
“Dopo anni di inerzia bipartisan - continua Cappato - il Governo è corso ai ripari, concordando con il Vaticano una proposta di legge che ha il solo scopo di cancellare il diritto riconosciuto dalla Corte costituzionale, escludendo tutte le persone non attaccate a macchine ed estromettendo il Servizio sanitario per sostituire Asl e Regioni con comitati di nomina politica. Da questo Congresso diciamo chiaro che contrasteremo il tentativo in atto, in ogni sede: non solo in Parlamento, ma anche nelle Regioni e nelle aule di Tribunale, attraverso le armi della nonviolenza, dell’azione giudiziaria e dell’attivazione degli strumenti di iniziativa popolare a ogni livello. Siamo ad oggi in 13 tra imputati e indagati, 50 ‘associati a delinquere’ con Soccorso Civile, e ci prepariamo a forme di disobbedienza civile collettiva ancora più estese per aiutare chi continua a essere costretto dallo Stato italiano a subire condizioni di sofferenza insopportabile e irreversibile”, ha concluso Cappato.

(Adnkronos) - Nando Pagnoncelli (Presidente IPSOS) e Stefano Quintarelli (Presidente Ass. Copernicani ETS) hanno partecipato, nel corso della 7ª edizione del Festival Nazionale dell’Economia Civile, al panel dal titolo “L’opinione pubblica tra intelligenza artificiale e relazionale”. Il dibattito è stato l’occasione per presentare la ricerca nazionale “Democrazia Aumentata. AI, Intelligenza relazionale e nuove architetture del consenso”.
La ricerca sottolinea come sia cambiato il modo di formare consenso nell’era dell’intelligenza artificiale e, contestualmente, quali rischi comporta un uso distorto delle tecnologie che modellano l’opinione pubblica.
Pagnoncelli ha specificato come «secondo il sondaggio, per metà degli italiani l’intelligenza artificiale comporta più rischi che vantaggi, mentre solo un terzo la considera un’opportunità. Tra i campi in cui se ne riconosce maggiormente il valore, la medicina e l’assistenza sanitaria sono in testa, seguite dalla digitalizzazione della pubblica amministrazione, dove i cittadini sperano in meno burocrazia e più efficienza. Resta però un forte elemento di diffidenza: le persone continuano a preferire l’intervento umano nei compiti più delicati – dalla guida di un’auto alle operazioni chirurgiche, fino al pilotaggio di un aereo o alle decisioni politiche che riguardano il Paese».
Per Quintarelli «la vera domanda è se possiamo usare la tecnologia per migliorare la qualità del confronto pubblico e costruire consenso. Abbiamo sperimentato come l’intelligenza artificiale possa sostenere l’intelligenza relazionale, applicandola a temi fortemente divisivi – dalla transizione ecologica alle migrazioni, fino alle disuguaglianze legate al merito, alle pari opportunità e alla progressività fiscale – per capire se e come possa contribuire a rendere il dialogo più aperto e costruttivo».
Il FNEC nasce da un’idea di Federcasse (Associazione Nazionale delle Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali, Casse Raiffeisen) promosso con Confcooperative, organizzato e progettato con NeXt – Nuova Economia per Tutti, con il contributo di Fondosviluppo, Assimoco, Assicooper, Federazione Toscana delle BCC, Enel, Frecciarossa, Publiacqua e la collaborazione dell’Università degli Studi di Firenze, SEC – Scuola di Economia Civile, Gioosto e di MUS.E.

(Adnkronos) - Buona la prima per Jannik Sinner a Shanghai. Il numero 2 del ranking Atp, campione in carica nel Masters 1000 cinese, inizia con un successo convincente il suo percorso di difesa del titolo nel secondo turno del torneo. Contro il tedesco Daniel Altmaier, numero 49 in classifica, il successo arriva in due set (doppio 6-3) in un'ora e 38 minuti di gioco. Jannik se la vedrà ora contro l’olandese Tallon Griekspoor nel terzo turno e tornerà in campo domani.
"Sono contento di essere riuscito a superare questa partita. Daniel mi aveva battuto l'ultima volta che ci siamo incontrati. Ho cercato di servire bene nei momenti importanti - ha detto Jannik al termine della sfida -. Sapevo che sarebbe stata dura, ho avuto poco tempo per adattarmi. Spero di riuscire ad alzare il livello".
L'altoatesino ha commentato anche il gran caldo di Shanghai: "Tutto è diverso qui, è anche più umido. Bisogna trovare il giusto equilibrio tra allenarsi e stare bene dal punto di vista fisico, conservare energie. Ne servono molte".
Jannik arriva dalla finale dominata contro Tien a Pechino. E contro il tedesco, la musica non cambia. L’azzurro strappa il primo break nel terzo game, grazie a diversi errori dell'avversario, e il match si mette subito in discesa. Decisivo l’ottavo gioco, in cui il numero 2 del ranking Atp annulla due palle del controbreak. La prima dopo un lunghissimo scambio sul 40-30 per Altmaier, che sbaglia clamorosamente la risposta su una palla corta impeccabile di Sinner. Sul 40-40, il tedesco non cede e guadagna una nuova palla break dopo un dritto impreciso dell'azzurro. Nel momento più delicato del match è però ancora impreciso e a quel punto Jannik non perdona, conquistando il game e chiudendo il primo set sul 6-3 in 44 minuti, dopo aver agguantato in scioltezza il secondo break.
Nel secondo set la musica non cambia. Sinner è un martello, Altmaier va fuori giri con il rovescio e dopo 14 minuti di gioco si ritrova sotto 3-0, con un break strappato da Jannik nel secondo game. Il tedesco cerca di forzare il dritto in maniera esasperata, ma la scelta non premia: Sinner prende il largo e la chiude sul 6-3 6-3 nonostante il ruggito d'orgoglio del tedesco, che resta aggrappato al match fino agli ultimi punti.

(Adnkronos) - La frutta esotica conquista sempre più i palati degli italiani e l’offerta sui banchi di mercati e supermercati si arricchisce di varietà e quantità, di conseguenza a prezzi più accessibili. Il fenomeno riguarda frutta come il mango, la papaya, ma anche il kiwi, l’ananas, il pompelmo, il frutto della passione, l’avocado e ora, ultima in ordine di tempo, la banana. Un tempo introvabili o poco ricercati, e solo importati, questi frutti invece sono più disponibili sul mercato. E già, perché la nuova scommessa, da qualche anno a questa parte, è produrre frutta tropicale in Italia, soprattutto nel Mezzogiorno, complici le condizioni climatiche decisamente più favorevoli alla loro coltivazione. E sono diversi i tentativi tra sperimentazioni in campo e serre. La conferma arriva dalla Coldiretti.
"La tendenza al consumo di frutta esotica c’è con un’attenzione maggiore del consumatore che, alle volte, si avvicina a determinati prodotti per ragioni dietetiche, di conseguenza la produzione italiana è in crescita anche se non si può parlare di boom di frutta tropicale made in Italy”, afferma Lorenzo Bazzana, responsabile economico di Coldiretti, interpellato dall’Adnkronos. Coldiretti infatti stima che ad oggi, in Italia, siano coltivati dai 1200 ai 1500 ettari, soprattutto al Sud, quindi in Sicilia, Calabria e Puglia".
Spinti dalle condizioni climatiche favorevoli i coltivatori italiani stanno facendo vari tentativi. "Chi oggi coltiva banane ha iniziato con un pezzettino di terreno, cercando di capire quali sono le esigenze e ha scelto le varietà che riteneva più adatte, poi magari ha cominciato ad aumentare un po' la superficie, infatti bisogna verificare che le varietà che arrivano dall'estero siano adattabili ai nostri terreni, alla disponibilità idrica, al nostro clima che sta cambiando. Sono comunque produzioni di nicchia però le banane italiane ci sono”.
Quanto alla notizia che il colosso svizzero Chiquita stia iniziando a produrre in Sicilia, con una coltivazione bio attraverso una cooperativa italiana, Bazzana commenta: “La preoccupazione più grande è quella del prezzo. Nel senso che noi sappiamo che le banane sono il secondo frutto più consumato dagli italiani, al primo posto ci sono le mele, al terzo le arance - spiega - e viene da chiedersi, visto che le banane molto spesso sono vendute a un prezzo che è inferiore all'euro, a 0,99 centesimi al chilo, se Chiquita venga a produrre qui un prodotto che sia basato su fondamenta solide, con la giusta remunerazione di chi produce e con una filiera etica".
“Per quanto riguarda l’avocado e il mango l’offerta è sicuramente più strutturata, come anche per lo zenzero e le bacche di Goji”, sostiene l’esperto. Parlando sempre di frutta esotica “la coltivazione dell'ananas non è che sia esattamente semplicissima. Non è quasi possibile, si può ottenere qualcosa in serra, ma per il momento non c’è a livello professionale”. Analogo discorso si può fare per la papaya, ricca di vitamina C, fibre e antiossidanti. "Al momento vengono fatti tentativi però dipende sempre dai costi di produzione perché io posso mettere una serra ipertecnologica e mettermi a coltivare ma poi bisogna vedere se conviene farne un’attività professionale".
"Il pompelmo in genere viene da Israele - aggiunge - abbiamo una coltivazione abbastanza ridotta tra la Sicilia e Calabria e qualcosa in Liguria ma in questo caso le difficoltà sono legate più a una questione di royalties, ci sono varietà di cui bisogna pagare il brevetto e magari costano troppo". Non solo frutta ma anche ortaggi esotici, varietà legate inizialmente all’ingresso di migranti che vengono a lavorare nel nostro Paese. “Indiani, pakistani, popolazioni orientali che si portano dietro la tradizione di certi prodotti, come ad esempio il cavolo cinese - sostiene Bazzana - e poi si sviluppa un mercato con una determinata richiesta in base a un flusso di import dall’estero. Un fenomeno che è accaduto con i germogli di soia e i germogli più in generale, una vera e propria moda, tanto che ora si trovano anche germogli made in Italy", conclude Bazzana.
Leggi tutto: Da banana a mango made in Italy, aumenta produzione frutta esotica

(Adnkronos) - Le croniche fragilità strutturali, ambientali ed economiche del nostro Paese possono essere una zavorra insostenibile in un contesto di grandi transizioni (soprattutto ambientale e digitale) aggravate dalle crisi geopolitiche. È quindi necessario puntare su una modernizzazione del sistema Paese a partire dal superamento dei vincoli burocratici e delle sacche di inefficienza. Di questo si è parlato nel panel ‘Nonostante le fragilità’, nel corso del festival nazionale dell’economia civile. Un vero e proprio colloquio con gli autori del saggio ‘Governare le fragilità’, Bernardo Giorgio Mattarella, professore di diritto amministrativo all’Università Luiss Guido Carli, e Roberto Garofoli, presidente di sezione del Consiglio di Stato già Sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri.
Per Mattarella “gli Stati europei nel loro insieme spendono per la difesa più di Russia e Cina, ma meno degli Stati Uniti. Il vero problema non è la quantità della spesa, bensì la sua frammentazione. Una maggiore integrazione e un migliore coordinamento nella produzione e gestione dei sistemi d’arma consentirebbero di ottenere più efficienza e notevoli risparmi, evitando la dispersione dovuta alla molteplicità di modelli e procedure. Inoltre, non possiamo più dare per scontata la protezione della Nato e degli Stati Uniti: l’Europa deve rafforzare la propria autonomia e capacità difensiva comune”. Secondo Garofoli, “l’Europa ha costruito la propria prosperità grazie al cosiddetto ‘dividendo della pace’, crescendo in un contesto di stabilità e apertura dei mercati, pur perdendo terreno rispetto a Stati Uniti e Cina. Questo equilibrio, fondato anche sulla protezione garantita dalla Nato e dagli Stati Uniti, oggi è in crisi e i cambiamenti si stanno manifestando con grande rapidità. Debolezze a lungo ignorate richiedono ora politiche di medio-lungo periodo, ma i tempi della politica e dei governi spesso non coincidono con quelli necessari per attuarle. È quindi indispensabile definire strategie strutturali e riforme di ampio respiro, sostenute da istituzioni efficienti e da una visione comune europea, perché nessun Paese può affrontare da solo sfide di questa portata”.
Leggi tutto: Festival nazionale dell’economia civile, focus su fragilità

(Adnkronos) - A Roma è il giorno della grande manifestazione per Gaza.
La promessa alla vigilia è quella di essere una marea umana che attraversa il cuore della Capitale, da Porta San Paolo fino a Piazza di Porta San Giovanni. Dopo l'ampia adesione allo sciopero generale di ieri, l'aspettativa degli organizzatori è di "un milione" in piazza. Al corteo nazionale 'Stop genocidio', promosso dalle comunità palestinesi, prenderà parte la rete che ha sostenuto nei giorni scorsi la Global Sumud Flotilla, tra associazioni, collettivi studenteschi (come Cambiare Rotta e Osa), sindacati e società civile. All'iniziativa di piazza aderisce, tra gli altri, anche l'Anpi.
Il corteo partito alle L'14.30 da piazzale Ostiense passerà per viale della Piramide Cestia, piazza Albania, viale Aventino, piazza di Porta Capena, via di San Gregorio, via Celio Vibenna, piazza del Colosseo, via Labicana e via Merulana. Si concluderà a piazza di Porta San Giovanni.
Imponente il dispositivo di sicurezza: l'attenzione sarà alta in previsione anche dell'arrivo di antagonisti e centri sociali. "Chiediamo che ogni spezzone del corteo abbia un proprio servizio d'ordine per garantire una presenza autonoma, responsabile e solidale da parte di tutte e tutti", si legge sui profili social delle associazioni palestinesi promotrici. "Vogliamo che il corteo sia inondato di bandiere palestinesi che caratterizzino l'intera piazza, perché è ciò che ci accomuna tutte e tutti - continuano i promotori - Sono benvenute le bandiere e i simboli delle realtà sindacali, politiche, sociali e associative che nel corso degli ultimi anni si sono mobilitate e schierate al fianco del popolo palestinese, ma chiediamo che la prevalenza sia data a quelle palestinesi: la piazza deve parlare una sola lingua, quella della libertà e della giustizia per la Palestina".
Leggi tutto: "Stop genocidio", a Roma la grande manifestazione per Gaza

(Adnkronos) - Torna la Serie A e il sabato di campionato si apre con Lazio-Torino. Oggi, 4 ottobre, i biancocelesti ospitano i granata all'Olimpico nella sesta giornata. Sfida delicata da una parte e dall'altra, con la squadra di Sarri a caccia di punti pesanti per rialzare la classifica e quella di Baroni (già a rischio esonero) in crisi di risultati, dopo il ko contro il Parma di pochi giorni fa. Calcio d'inizio alle 15.
Lazio-Torino sarà trasmessa in diretta televisiva e in esclusiva sui canali Dazn, visibili tramite smart tv.
Il match sarà disponibile anche in streaming sulla piattaforma web di Dazn.
Leggi tutto: Serie A, oggi Lazio-Torino - La partita in diretta


(Adnkronos) - In Italia "ci sono più animali domestici che abitanti: 60 milioni di amici pet vivono nelle nostre case, di fatto sono parte delle nostre famiglie". E la giornata mondiale a loro dedicata nel giorno di San Francesco "non è un caso. Il poverello di Assisi è stato il primo uomo nella storia ad amare e rispettare tutto il creato, uomini e animali, essere viventi e senzienti". Questo 4 ottobre "sia un'occasione per festeggiare con i nostri amici pelosi nel segno del rispetto e dell'amore sull'esempio di San Francesco". E' l'invito di Federico Coccia, medico veterinario Ca' Zampa, che all'Adnkronos Salute traccia un quadro della 'popolazione animale' che abita nelle case degli italiani: convivono con noi "oltre 25 milioni di pesci rossi, 10 milioni di cani e 10 milioni di gatti", comincia a elencare l'esperto. Seguono gli uccellini (13 milioni) - secondo il rapporto Assalco Associazione nazionale tra le imprese per l'alimentazione e la cura degli animali da compagnia - gli altri piccoli mammiferi tra cui conigli, furetti e roditori (criceti, cavie, cincillà e degu) che raggiungono quota 1,8 milioni, e quindi i rettili - tartarughe, serpenti e iguane - che sono circa 1,3 milioni.
Ma è soprattutto con gli amici pelosi "più vicini a noi che interagiamo di più" spiega l'esperto, "non a caso li portiamo con noi in vacanza, trascorriamo con loro il nostro tempo libero e la vita di tutti i giorni. Sono parte della famiglia, e quando muoiono lasciano un grande vuoto e tanto dolore".
Oggi il rispetto nei confronti degli animali è più o meno garantito, "al contrario del passato - osserva Coccia - Le strutture alberghiere e alcune spiagge in Italia sono pet-friendly". Non solo, "con le nuove linee guida dell'Enac anche gli animali domestici di peso superiore agli 8-10 kg potranno finalmente viaggiare in cabina, seppur con precise condizioni di sicurezza tese a garantirne il benessere lungo il viaggio. Una svolta attesa da milioni di passeggeri che considerano il proprio pet un vero componente della famiglia". E anche "su alcuni treni cani, gatti e altri animali domestici di piccola taglia possono viaggiare gratuitamente in un trasportino".
Leggi tutto: Giornata mondiale degli animali. Il veterinario: "In Italia più pet che abitanti"


(Adnkronos) - Il viaggio verso Gaza della Freedom Flotilla "sta andando bene, siamo alla quinta giornata di navigazione. Abbiamo raggiunto le barche a vela della Thousand Madleens, che sono partite qualche giorno prima di noi da Catania, e adesso stiamo viaggiando tutti insieme. Proprio in questo momento un aereo delle forze di occupazione israeliane sta volando sopra di noi per la quinta volta". Così all'Adnkronos Francesco Prinetti, medico a bordo della Conscience, la nave della Freedom Flotilla Coalition. La seconda spedizione umanitaria si sta dirigendo in queste ore verso la Striscia: sull'imbarcazione ci sono circa 150 passeggeri, tra giornalisti e professionisti sanitari. Tra di loro anche 4 italiani: due medici, un infermiere e un giornalista.
Alla nave si sarebbero dovute aggiungere anche due barche a vela della Freedom Flotilla Coalition, che però al momento si trovano ferme nel porto di Creta: "La volontà dei partecipanti di continuare il viaggio rimane alta ma nei giorni scorsi il vento forte ha danneggiato la barca Ghassan Kanafani e quindi sono dovuti rientrare. L'altra imbarcazione chiaramente li ha raggiunti, per non lasciarla sola" ha spiegato Michele Borgia, portavoce della delegazione italiana dell'organizzazione. Al momento la spedizione verso Gaza prosegue con la nave Consciense e le barche a vela della Thousand Madleens.
Leggi tutto: Freedom Flotilla verso Gaza: "Aereo israeliano sta sorvolando nostra nave"

(Adnkronos) - Imbrattata la statua di Papa Giovanni Paolo II, in piazza dei Cinquecento, a Roma, dove è terminato il presidio a sostegno della causa palestinese allestito lo scorso 26 settembre.
I carabinieri della Stazione di Roma Macao hanno trovato sulla statua la scritta "fascista di merda" e il simbolo di falce e martello. Gli stessi carabinieri hanno attivato le procedure per la rimozione delle scritte e il ripristino dello stato dei luoghi.
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