
(Adnkronos) - “La fiscalità deve essere al servizio delle cittadine e dei cittadini e non il contrario. In tal senso, è utile cambiare prospettiva e ragionare su una strategia di medio-lungo periodo, aspetto che tendiamo a non fare. Il modello può essere senza dubbio quello spagnolo, che, nell’ultimo anno rilevato, ha un tasso di crescita cinque volte superiore rispetto a quello della media europea”. Lo ha detto Azzurra Rinaldi, economista e direttrice della School of Gender economics all’università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza, partecipando all’evento organizzato oggi da Manageritalia ‘Fisco e welfare: proposte per una nuova stagione di crescita’.
“Bisogna utilizzare la fiscalità per rilanciare il tasso di occupazione femminile, come ci dice nell'ultimo outlook anche il Fondo monetario internazionale - spiega l’economista Rinaldi - è necessario rilanciarlo perché l’Italia è un Paese che non cresce da un punto di vista economico, ma neanche da un punto di vista demografico e questo deprime contemporaneamente sia la produttività che l'innovazione”.
“Abbiamo delle categorie che vengono iper tassate e delle categorie che, invece, sfuggono alla progettazione e alla strutturazione delle tasse. Abbiamo un tema come sempre intersezionale, dove alla fine a pagare sono sempre le stesse persone. È chiaro che niente può essere fatto senza una prospettiva di genere, perché il lavoro delle donne, che è un lavoro fragile, precario e saltuario, rischia di fare in modo che le donne siano ulteriormente penalizzate sul mercato del lavoro”, conclude.

(Adnkronos) - ''Il mio sistema ottimale, questo lo dico da tecnico, non da politico, non da viceministro dell'Economia, è un sistema a due aliquote, del 23% e 35%''. ''Non lo possiamo fare, non si farà assolutamente''. ''E' un'utopia in questo momento, però sarebbe un segnale importante''. Lo afferma il viceministro dell'Economia, Maurizio Leo, parlando degli interventi sull'Irpef che dovrebbero essere introdotti con la prossima lege di bilancio. Intervenendo all'incontro 'Fisco e welfare: proposte per una nuova stagione di crescita' Leo spiega che ''quest'anno quello che si può fare è muoversi sulla fascia 28 mila - 50 mila euro, evitando poi delle penalizzazioni ai soggetti che superano'' la soglia.
''Anche lì dovremmo vedere dove si fissa l'asticella'', avverte il viceministro. ''Voi ricordate che in passato, proprio quando si fece il primo intervento, si sterilizzò la misura a 50 mila euro, proprio sotto forma di minori deduzioni, detrazioni e via dicendo. Questo penso che non si farà quest'anno o, se lo si dovesse fare, lo si porterà a un reddito più elevato''. Al momento ''si stanno facendo i conteggi, soprattutto per evitare che il ceto medio venga ad essere penalizzato da questo intervento sulle aliquote. Quindi, diciamo, questa è la misura che vogliamo introdurre''.
''Lo sforzo che si sta facendo riguarda coloro i quali si collocano tra i 28 mila e 50 mila euro, qui possiamo abbassare l'aliquota di due punti percentuali con un beneficio massimo di 440 euro. Non è una cifra rilevantissima, però è un segnale che si sta andando in questa direzione''. Afferma il viceministro dell'Economia, Maurizio Leo, illustrando la misura che dovrebbe essere introdotta con la prossima legge di bilancio. ''Se già quest'anno possiamo fare un primo passo, e poi spingerci nell'anno successivo a fare un ulteriore passo avanti, penso che è la direzione che abbiamo tracciato sin dall'avvio della nostra riforma, quindi di abbassare gradualmente il mio sistema ottimale''.
''Io ho sempre detto, sin dall'inizio, che il vero problema del nostro paese è il ceto medio, quindi bisogna venire incontro al ceto medio''. ''Non so se quest'anno riusciremo ad arrivare ad abbracciare sino ai 60 mila euro e quindi portare l'aliquota dal 35 al 33% sino ai 60 mila''. Afferma il viceministro parlando degli interventi sull'Irpef che dovrebbero essere introdotti con la prossima legge di bilancio e aggiunge: ''La sforzo che si sta facendo riguarda coloro i quali si collocano tra i 28 mila e 50 mila euro, qui possiamo abbassare l'aliquota di due punti percentuali con un beneficio massimo di 440 euro''.
Leggi tutto: Fisco, Leo (Mef): "Mio sistema ottimale Irpef è 2 aliquote 23% e 35% ma utopia"

(Adnkronos) - "Il sistema fiscale deve garantire equità e proporzione, non punire chi cresce. Occorre calibrare meglio le aliquote, evitando che l’aliquota massima scatti troppo presto e ripristinando un senso di giustizia contributiva". "Si parla di ridurre l’aliquota intermedia dal 35% al 33%. Sarebbe un primo passo, ma se poi si sterilizza il beneficio per chi supera quella soglia, diventa l’ennesima beffa: si promette un taglio al ceto medio e poi lo si nega proprio a chi finanzia quella stessa manovra". Lo ha affermato il presidente di Manageritalia Marco Ballarè intervenendo all'incontro 'Fisco e welfare: proposte per una nuova stagione di crescita' organizzato da Manageritalia.
"Oggi i redditi medi e medio-alti, - spiega - la vera spina dorsale economica e professionale del Paese, finiscono spesso doppiamente penalizzati: esclusi dai sostegni e privi, al tempo stesso, degli strumenti di ottimizzazione fiscale di cui dispongono i redditi più alti. Così, il peso del sistema fiscale grava proprio su chi lo sostiene di più, senza un adeguato riconoscimento né economico né sociale". "Dal 2022, l’aliquota massima del 43% scatta già a 50mila euro. Il risultato è una sproporzione che mina l’equità: un dirigente con 105mila euro paga in tasse 13,5 volte un impiegato da 30mila, pur guadagnando solo 3,5 volte di più. Questa non è progressività, è sproporzione" rimarca Ballarè.
"Ogni nuova rottamazione - continua- non è un segnale di equità, ma un messaggio distorto: premia chi non ha fatto il proprio dovere e penalizza chi lo ha sempre fatto. Non esiste un 'bonus per gli onesti': l’unico vero riconoscimento possibile è un sistema fiscale più giusto per tutti. Non servono nuove sanatorie, serve una lotta seria all’evasione, un’amministrazione fiscale efficiente, che recuperi davvero quanto dovuto e che riduca la pressione su chi già sostiene il Paese".
"In Italia, dal 2000 a oggi, sono state varate tredici sanatorie fiscali, - ha ricordato Ballarè - una ogni due anni. Nello stesso periodo, la Germania ne ha fatte due — nel 2001 e nel 2004 — e la Francia nessuna. Ha scelto invece di rafforzare il contrasto preventivo all’evasione, investendo in controlli, digitalizzazione e cultura fiscale. È la prova che un sistema equo non ha bisogno di condoni periodici, ma di regole chiare, stabili e rispettate da tutti".
"Una finanziaria non serve solo a riequilibrare i conti pubblici: deve anche stimolare produttività, innovazione e crescita delle imprese a più alto valore aggiunto". "Serve una visione che incentivi l’investimento, la digitalizzazione e la capacità del sistema produttivo italiano di competere sui mercati globali. Fisco e welfare devono essere strumenti di politica industriale, non capitoli separati: solo così si genera sviluppo sostenibile e di qualità".
"La nuova stagione di crescita deve poggiare su tre pilastri chiari: un fisco equo, che premi il merito e allarghi la base imponibile, un welfare moderno, non come costo ma come investimento per persone e imprese, terzo: tutela del potere d’acquisto, per lavoratori e pensionati. Non è solo una questione di numeri, è una questione di fiducia: fiducia nel lavoro, nella carriera, nel futuro. Se non la ricostruiamo, - sostiene Ballarè - il Paese si ferma. Se la ricostruiamo, possiamo aprire davvero una stagione di sviluppo più equa, sostenibile e inclusiva".
"Bloccare l’aumento dell’età pensionabile è utile, ma non basta. Senza un secondo pilastro solido stiamo rifacendo il tetto di una casa con fondamenta che cedono. Serve rendere più attrattiva la previdenza complementare, riducendo la tassazione sui rendimenti, rivedendo le regole della rendita vitalizia e incentivando l’adesione dei giovani".
"Dal 1997 a oggi, in 28 anni, il meccanismo di perequazione è stato cambiato 15 volte. Il risultato è che i pensionati hanno perso oltre quattro volte in potere d’acquisto. È una stortura che mina la fiducia e la dignità. Serve una norma stabile, non soggetta a scelte discrezionali, che tuteli chi ha lavorato una vita intera" ha concluso Ballarè.

(Adnkronos) - Marc Márquez "è arrivato questa mattina in Spagna, dove, subito dopo essere atterrato dall’Indonesia, si è recato all’Ospedale Ruber Internacional di Madrid. Dopo aver effettuato diversi esami medici, al pilota spagnolo è stata diagnosticata una frattura alla base dell’apofisi coracoide e una lesione ai legamenti della spalla destra. L'esame clinico e la valutazione radiologica hanno escluso qualsiasi correlazione con lesioni precedenti e hanno inoltre confermato l'assenza di spostamenti ossei significativi". Lo comunica il Team Ducati Lenovo.
"Per questo motivo, l’équipe medica dei dottori Samuel Antuña e Ignacio Roger de Oña ha deciso di proseguire con un trattamento conservativo, che prevede riposo e immobilizzazione della spalla interessata fino alla completa guarigione e consolidamento clinico della frattura, escludendo quindi definitivamente la sua partecipazione ai prossimi Gran Premi in Australia e Malesia. Il pilota del Ducati Lenovo Team si sottoporrà a controlli settimanali e la sua evoluzione determinerà i tempi finali di recupero e il suo ritorno alle competizioni".
"Fortunatamente la lesione non è grave, ma è importante rispettare i tempi di recupero. Il mio obiettivo è tornare prima della fine della stagione, ma senza forzare i tempi rispetto a quanto raccomandano i medici. L’obiettivo, sia a livello individuale che di squadra, è stato raggiunto, e ora la priorità è recuperare bene e tornare al 100%", ha spiegato Marc Márquez.
Leggi tutto: Motomondiale, per Marc Marquez frattura e lesione a legamenti della spalla destra

(Adnkronos) - Jonella Ligresti fa causa (civile) ad Alberto Nagel e a Mediobanca. Lo apprende l'Adnkronos. La figlia dell'ex patron di Fonsai Salvatore Ligresti batte cassa dopo il recente addio dell'ex amministratore delegato di Piazzetta Cuccia e per la prima volta chiede al top manager e all’istituto di credito il risarcimento del danno morale, oltre che per le perdite patrimoniali. Con la richiesta di adempimento firmata da un noto avvocato civilista, il 'papello' torna d'attualità. Da quanto si apprende la cifra chiesta da Jonella Ligresti, l'unica della famiglia ad adire per vie legali, è di oltre 20 milioni di euro. La somma non è del tutto quantificabile: se nel 'papello' ci sono cifre precise, non mancano neppure beni che dovranno essere singolarmente valutati.
Al centro della disputa il documento del 17 maggio 2012 che avrebbe stabilito le condizioni per la fusione tra i gruppi assicurativi Fonsai e Unipol. I fogli aventi come intestazione 'Accordi tra Famiglia e Nagel Pagliaro Cimbri Ghizzoni' finirono per mesi sui giornali, non solo nelle pagine di finanza ma anche della cronaca giudiziaria. Il testo conteneva i desiderata della famiglia Ligresti per l'uscita di scena da Fonsai, un addio dal costo di circa 60 milioni di euro. La promessa includeva, tra l'altro, l'indicazione di "45 milioni netti" più "700 mila euro all’anno per cinque anni a testa" per quattro membri della famiglia, buonuscite e consulenze per Jonella, Giulia e Paolo Ligresti (i figli dell’Ingegnere morto nel maggio 2018, ndr.); più uso gratuito di uffici e foresterie a Milano e del Tanka Village in Sardegna.
L'accordo segreto scritto a mano da Jonella Ligresti, siglato da Nagel e sottoscritto da Salvatore Ligresti, venne custodito (come dimostrarono le indagini della Procura di Milano) in una cassaforte dall'avvocata Cristina Rossello, allora segretaria del patto di sindacato di Mediobanca. Quei tre foglietti, che non portarono a nulla sotto il profilo penale, potrebbero ora avere un costo per Nagel e Mediobanca. (di Antonietta Ferrante)
Leggi tutto: Mediobanca, Jonella Ligresti fa causa a Nagel per 20 milioni
(Adnkronos) - Dopo i primi risultati delle elezioni regionali in Calabria, che vedono avviarsi verso una netta vittoria il candidato di centrodestra e governatore uscente Roberto Occhiuto, "c'è un'amarezza di fondo, c'è una delusione... l'astensionismo qui è la maggioranza". A commentare così ai microfoni di Adnkronos è Pasquale Tridico, lo sfidante di Occhiuto e candidato del campo largo.
Leggi tutto: Elezioni Calabria, Tridico: "Amarezza e delusione, astensionismo qui è maggioranza"

(Adnkronos) - Fa tappa a Palazzo Lombardia il camper della prevenzione di Ottobre rosa, mese dedicato a sensibilizzare sulla prevenzione dei tumori femminili e a promuovere stili di vita consapevoli. L'obiettivo principale della campagna, organizzata dall'associazione Salute Donna Onlus, è incoraggiare controlli regolari e favorire l'informazione sui percorsi diagnostici e terapeutici offerti sul territorio lombardo. All'inaugurazione delle attività sono intervenuti il presidente Attilio Fontana, gli assessori regionali Francesca Caruso (Cultura), Alessandro Fermi (Università, Ricerca e Innovazione) ed Elena Lucchini (Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità), la presidente di Salute Donna Anna Maria Mancuso e l'ex calciatore Roberto Bettega.
'Ottobre in salute' è un viaggio lungo 1 mese con specialisti e volontari, un'esperienza unica che consente di offrire gratuitamente visite specialistiche al seno, si legge in una nota di Palazzo Lombardia. Lo scopo è portare la prevenzione in tanti piccoli e grandi centri della Lombardia e anche in altre Regioni con camper attrezzati. Nel 2024 sono state effettuate 1.685 visite in 18 piazze italiane. In Regione il camper sarà presente anche nelle giornate del 7, 13 e 14 ottobre per proseguire le attività di prevenzione e sensibilizzazione.
"Queste iniziative rappresentano un pilastro concreto delle nostre politiche di prevenzione - ha dichiarato il governatore Fontana - Meritano un sentito ringraziamento l'associazione Salute Donna e le volontarie, il cui impegno quotidiano rende possibile avvicinare i servizi alle persone e promuovere controlli tempestivi. La prevenzione è la strada più efficace per contrastare il tumore al seno e l'andamento dei dati lo conferma in modo tangibile. Come Regione Lombardia stiamo lavorando con continuità per rafforzare l'accesso agli screening e accompagnare le cittadine lungo percorsi chiari e rapidi. L'obiettivo è incrementare ulteriormente le percentuali di partecipazione: molto è stato fatto negli ultimi anni, ma intendiamo proseguire con determinazione per ampliare ancora la platea e migliorare gli esiti di salute".
"Credo sia un onore per la Regione ospitare il camper di Salute Donna in piazza Città di Lombardia - ha aggiunto Fermi - L'obiettivo di questa iniziativa è infatti portare la prevenzione in tanti centri della nostra Regione e partire dal nostra sede credo abbia un valore anche simbolico. La prevenzione è importante ed è giusto sottolinearlo sempre e con forza: ci aiuta a migliorare la qualità della vita, allungare l'aspettativa di vita e ridurre i costi sanitari attraverso la promozione di stili di vita sani".
"Ho voluto portare il mio saluto e il mio plauso all'iniziativa promossa da Odv Salute Donna che come ogni anno, in occasione della campagna mondiale per il mese della prevenzione del tumore al seno, organizza visite senologiche gratuite su un'unità mobile che sosterà in varie piazze della Lombardia - ha ricordato Lucchini - Dal 2019 Regione Lombardia ha consolidato una misura per la tutela della salute, dell'autostima e del benessere dell'individuo e della famiglia. La misura è rivolta a persone sottoposte a terapie oncologiche, chemioterapiche e radioterapiche affette da alopecia in conseguenza di tali terapie, e prevede il riconoscimento di un contributo per l'acquisto di una parrucca (fino a 250 euro a persona) e per l'acquisto di protesi tricologiche (fino a 400 euro). Ad oggi le domande ammesse sono state 2.449 e siamo al lavoro per rinnovare la misura".
"Crediamo profondamente nella cultura della prevenzione e della sensibilizzazione, perché è qui che si costruisce la tutela della salute pubblica nel lungo periodo - ha sottolineato Caruso - Per questo siamo al fianco di iniziative come questa, esempi virtuosi di come la collaborazione tra istituzioni e associazioni possa tradursi in un aiuto concreto, vicino alle persone e ai loro bisogni reali. La lotta contro il tumore al seno si vince con la prevenzione, con l'accesso tempestivo alle cure più innovative e con un'attenzione costante a tutte le fasce d'età, senza lasciare indietro nessuna donna. Vogliamo continuare a investire in percorsi chiari e accessibili, rafforzando l'informazione, gli screening e l'accompagnamento delle pazienti".
Leggi tutto: Tumori, in Lombardia camper prevenzione, Fontana: "Rafforzeremo accesso a screening"

(Adnkronos) - Il coinvolgimento di Maria De Filippi nella nuova edizione di 'Belve', anticipato dall'Adnkronos, sta diventando un giallo. Che non potesse trattarsi della classica intervista era parso chiaro da subito e infatti l'anticipazione di Adnkronos parlava di disponibilità della De Filippi per un non meglio identificato coinvolgimento nella nuova stagione del programma di Francesca Fagnani, in partenza il 28 ottobre. Ma non di un'intervista.
L'indiscrezione ha generato una girandola di ipotesi: c'è chi parla di una presenza fissa (cinque sono le puntate classiche previste per questa edizione più due dello spin off 'Belve Crime'), come 'Affari Italiani', e chi sottolinea che si tratterà di un cameo in ogni puntata ma poco ingombrante e dalla forma ancora indefinita, come 'Leggo'.
A quanto apprende l'Adnkronos, Francesca Fagnani avrebbe architettato, con la complicità di Maria De Filippi, un'incursione giocosa e a più riprese di Queen Mary in cui non è escluso che a porre domande possa essere proprio la conduttrice di Canale 5. (di Antonella Nesi)
Leggi tutto: Cosa farà Maria De Filippi a 'Belve'? È giallo sul tipo di coinvolgimento

(Adnkronos) - La Uefa "ha ribadito oggi la sua netta opposizione al fatto che le partite di campionato nazionali vengano giocate al di fuori del proprio paese. Dopo la riunione del Comitato Esecutivo a Tirana il mese scorso, la Uefa ha intrapreso ulteriori consultazioni con le parti interessate per valutare l'entità delle implicazioni della questione, a seguito delle richieste ricevute dalle federazioni calcistiche nazionali spagnole e italiane. Tale consultazione ha confermato la diffusa mancanza di sostegno che era già stata sollevata dai tifosi, da altre leghe, dai club, dai giocatori e dalle istituzioni europee riguardo al concetto di trasferimento all'estero delle partite di campionato nazionali. Tuttavia, dato che il quadro normativo Fifa pertinente -attualmente in fase di revisione- non è sufficientemente chiaro e dettagliato, il Comitato Esecutivo Uefa ha preso a malincuore la decisione di approvare, in via eccezionale, le due richieste ad esso sottoposte", ha spiegato in una nota la Uefa.
"La Uefa contribuirà attivamente al lavoro in corso condotto dalla Fifa per garantire che le regole future sostengano l'integrità delle competizioni nazionali e lo stretto legame tra i club, i loro tifosi e le comunità locali. Parallelamente, tutte le federazioni nazionali Uefa hanno confermato il loro impegno a impegnarsi con la Uefa prima di presentare qualsiasi richiesta futura. In tal modo, hanno espresso la loro determinazione collettiva a salvaguardare gli interessi più ampi del calcio europeo". Quindi Milan-Como potrà essere giocata a Perth nel febbraio prossimo, vista l’indisponibilità di San Siro, che ospiterà la Cerimonia d’apertura delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026, dopo il via libera in via eccezionale della Uefa. Ma anche un’altra gara di un top campionato europeo, in questa stagione, si giocherà in territorio straniero. Si tratta di Villarreal-Barcellona, originariamente prevista per il 21 dicembre allo stadio de la Ceramica, valido per la 17esima giornata della Liga, che si disputerà a Miami, a casa degli ex Barça Messi, Suarez, Busquets e Alba.
"Le partite di campionato dovrebbero essere giocate in casa. Qualsiasi altra cosa priverebbe dei diritti i tifosi fedeli alle partite e potenzialmente introdurrebbe elementi distorsivi nelle competizioni. La nostra consultazione ha confermato l'ampiezza di queste preoccupazioni. Ringrazio le 55 federazioni nazionali per l'impegno costruttivo e responsabile su un tema così delicato". Queste le parole del presidente Uefa Aleksander Čeferin dopo la decisione della Uefa di accettare in via eccezionale le richieste di Italia e Spagna per giocare gare all'estero.
"Anche se è deplorevole dover lasciare che queste due partite vadano avanti, questa decisione è eccezionale e non deve essere vista come un precedente. Il nostro impegno è chiaro: proteggere l'integrità dei campionati nazionali e garantire che il calcio rimanga ancorato al suo ambiente domestico", ha aggiunto Ceferin.
Leggi tutto: La Uefa dà l'ok, Milan-Como si giocherà in Australia. Ceferin: "Decisione eccezionale"

(Adnkronos) - (dall'inviata Elvira Terranova) - “Era stato ucciso da poco l’europarlamentare democristiano Salvo Lima e ricordo nitidamente le parole di Paolo. Mi guardò dritto negli occhi e mi disse: ‘Sai Diego, dopo l’omicidio di Salvo Lima, è iniziata la stagione della resa dei conti’. Ne era certo. Lo avvertivo dal suo sguardo. Era molto serio. E poco tempo dopo iniziò la stagione delle stragi”. A raccontarlo, mentre guarda con gli occhi lucidi la camera abitata nell’estate del 1985 daPaolo Borsellino e dalla moglie Agnese, è Diego Cavaliero, allievo, amico fraterno del giudice Paolo Borsellino e dei suoi figli. Cavaliero è sull’isola dell’Asinara, che nel 1985 divenne il palcoscenico di uno dei capitoli forse meno conosciuti ma più cruciali della lotta alla mafia. In questo luogo isolato, lontano da Palermo, due uomini stavano gettando le basi per un’impresa che avrebbe cambiato la storia d’Italia: il Maxiprocesso. I loro nomi erano Paolo Borsellino e Giovanni Falcone. Cavaliero lo racconta alla presenza di Lucia e Manfredi Borsellino. Lucia è arrivata qui per la prima volta dopo 40 anni da quell’estate che la vide anche ammalarsi. A organizzare l’incontro è stato Andrea Vacca, Presidente della Giunta esecutiva sezionale della Sardegna, in collaborazione con la commissione Legalità del Comitato direttivo centrale dell’Associazione nazionale magistrati e con la Giunta sezionale di Palermo guidata da Giuseppe Tango.
Una due giorni per rendere omaggio ai due giudici a 40 anni da quando scrissero proprio sull’isola l’ordinanza sentenza del Maxiprocesso a Cosa nostra. Tra i presenti, oltre a Diego Cavaliero, anche Rino Germanà, il poliziotto che scampò all'attentato mafioso nel 1992, e altri due sopravvissuti alle stragi: Giovanni Paparcuri e Giuseppe Costanza. Una due giorni con tanti nomi illustri della magistratura sarda e palermitana. Per Anm, oltre all'organizzatore Andrea Vacca, hanno partecipato il segretario generale Rocco Maruotti, il componente della Giunta Giuseppe Tango e il presidente della commissione Legalità Gaspare Sturzo. Tra gli ospiti il procuratore generale di Cagliari Luigi Patronaggio, il procuratore di Cagliari Rodolfo Sabelli, il Pg di Palermo Lia Sava, Fernando Asaro, procuratore della Repubblica a Marsala e Antonio Balsamo, sostituto procuratore generale della Corte di cassazione. Ma anche Alessandra Camassa, Presidente del Tribunale di Trapani, Leonardo Agueci, ex Procuratore aggiunto di Palermo. E altri. È intervenuto anche il magistrato Pietro Grasso. Hanno inviato i loro videomessaggi il procuratore generale della Cassazione Pietro Gaeta, il procuratore nazionale Antimafia Giovanni Melillo, del procuratore della Repubblica di Palermo Maurizio de Lucia.
Cavaliero è un fiume in piena. “Ci vedemmo poi con Paolo il 28 giugno del 1992, quando io gli chiesi se voleva battezzare mio figlio appena nato. E lui mi e lui mi disse: ‘Te lo battezzo volentieri, lo levo dalle mani di un miscredente come te’. Perché ogni domenica mi toccava questa ‘punizione’ di andare alla messa”.
Diego Cavaliero non parla volentieri. Per oltre un quarto di secolo ha tenuto i suoi ricordi come un tesoro prezioso da custodire gelosamente. Del suo rapporto con il giudice palermitano ha parlato solo nelle aule di giustizia di Caltanissetta, durante gli innumerevoli processi per fare luce sulla strage del 19 luglio 1992, ma senza giungere a nessuna verità. Qui, all’Asinara, è tornato indietro con i ricordi. Cavaliero incontra Borsellino, che è stato appena nominato procuratore capo a Marsala, quando viene assegnato come uditore giudiziario proprio alla procura di Marsala. I due magistrati, gli unici in servizio, a partire dal gennaio 1987, si dividono il lavoro a metà. I due vivono e lavorano in maniera simbiotica. Cavaliero diventa di casa dai Borsellino, frequenta la villetta di Villagrazia, fa amicizia coi figli, accompagna il giudice dalla mamma in via D’Amelio. Poi il giovane magistrato è costretto, per motivi familiari, a tornare a Salerno, ma ogni scusa è buona per incontrarsi. A Giovinazzo Paolo Borsellino, quel giorno di fine giugno 1992 confida a Cavaliero: “Diego, quando subisci la perdita di un parente caro, tu vai al suo funerale e piangi non solo perché ti è morto il parente o l’amico, ma perché sai che la tua fine è più vicina", racconta lo stesso ex magistrato che ha lasciato la magistratura anzitempo.
“Dopo la morte di Falcone - racconta ancora Cavaliero - Paolo assunse un atteggiamento totalmente diverso. Prima parlava con me anche di indagini a Marsala. Lui diventò cupo, si chiuse totalmente. Sapeva che sarebbe stato ammazzato. Dato che pure le pietre sapevano che dopo la morte di Falcone sarebbe toccata a lui…”. E aggiunge: “Dove era lo Stato? Voi giudici dove eravate?”.
Per Diego Cavaliero l’isola dell’Asinara, in particolare il luogo in cui vissero i due giudici nell’agosto di 40 anni fa, “è una sorta di Altare della Patria. I ricordi sono un fatto personale, che forse non interessano, però vorrei fare qualche riflessione su alcuni avvenimenti recenti”. Poi dice: “Io sono stato ‘figlio adottivo’ di Paolo Borsellino” e ricorda il legame con i figli del giudice. Tornando ancora indietro nel tempo ricorda: “Falcone e Borsellino hanno vissuto due vite parallele. Paolo diceva sempre: ‘Finché Falcone è vivo mi farà da parafulmine’”.
Era turbato, Paolo Borsellino, in quei giorni, soprattutto dopo la strage di Capaci. “Vorrei che questo stesso turbamento fosse provato da determinati soggetti che si sono permessi, in questi giorni, di offendere in un modo meschino, disonesto, la famiglia Borsellino. A parte il fatto che essere senza neuroni per me è un onore, perché io mi ritengo il fratello ‘largo’ di Fiammetta, Manfredi e Lucia”, dice facendo riferimento alle intercettazioni registrate nell’abitazione dell’ex giudice Gioacchino Natoli in cui critica la vedova e i figli di Borsellino.
Poi parla dell’agenda rossa di Paolo Borsellino, scomparsa il giorno della strage. “Abbiamo questa famosa agenda rossa. Vorrei capire una cosa: Via D’Amelio, dopo la strage, raggiunge una temperatura degna della bomba di Hiroshima, si sciolgono i vetri delle macchine blindate. C’è qualcuno che ha il coraggio di entrare e di pendere questa agenda e di portarla via, al costo di morire fuso. Chi?”.
E conclude: “Questa famiglia dopo oltre 30 anni dalla strage quotidianamente viene tirata per la giacchetta da qualche delinquente, nonostante loro non abbiamo mai presenziato ad anniversari, cortei, bandiere e chi più ne ha più ne metta. Non aggiunge altro se non che sono un soggetto senza neuroni…”. (di Elvira Terranova)
Leggi tutto: L'allievo di Borsellino: "Dopo l'omicidio di Lima mi disse: 'Inizia la resa dei conti'"

(Adnkronos) - Un fulmine a ciel sereno, o forse la cronaca di una fine annunciata. Dopo mesi di rumors, con un post sui loro canali social, Fausto Lama e Francesca Mesiano, in arte i Coma_Cose, hanno ufficializzato la fine della loro storia d'amore e anche del sodalizio artistico. "Ebbene sì… Fausto e Francesca si sono lasciati", scrive l'ormai ex duo. Una decisione "unanime maturata negli ultimi mesi in cui abbiamo preferito mantenere la questione privata per metabolizzarla e rispettare tutti i vari impegni". Nel lungo e toccante post, corredato anche da un video dove si vedono i due artisti intraprendere strade diverse, si legge: "La verità è che non ci siamo mai fermati in questi anni e abbiamo dato troppe cose per scontate, la grande sinergia lavorativa pian piano ha cannibalizzato la vita privata che si è inevitabilmente consumata e spenta, e più si avvicinava la data da noi pensata per congelare il progetto Coma_cose e riprenderci del tempo per noi, più abbiamo capito che ormai eravamo solo una coppia sul palco e non c’era proprio più nulla da riprendere".
E ancora: "Sono stati 10 anni strepitosi, un sogno a occhi aperti che ci ha portato a conoscere persone, luoghi e situazioni che non avremmo nemmeno potuto immaginare, ringraziamo tutte e tutti quelli che ci hanno sostenuti e che hanno incrociato le loro vite con la nostra musica, e tutte le persone con cui abbiamo lavorato, sarete sempre parte di un nostro pezzo di vita fondamentale". La notizia assume contorni ancora più amari se si pensa al palco più importante, quello di Sanremo. Proprio lì, nel 2023, durante la loro partecipazione con 'L'Addio', avevano annunciato l'intenzione di sposarsi. Una beffa del destino, considerando che quel brano raccontava proprio una crisi di coppia superata, con un ritornello che suonava come una promessa: 'L'addio non è una possibilità'.
E oggi, quella possibilità è diventata realtà. L’Amore, spiegano, "si trasforma ed è stato così anche per il nostro, saremo sempre qualcosa di speciale e irripetibile, 'L’Addio non è una possibilità' dice una canzone e non essendoci tra di noi rancore faremo di tutto per non perderci di vista". Il futuro, ora è un percorso individuale. "È tempo di camminare da soli, ognuno per la sua strada e ritrovare noi stessi con la malinconia che si ha quando ci si lascia, ma con la consapevolezza di un mondo nuovo che ci si spalanca davanti. Grazie, è stato bellissimo".
Leggi tutto: I Coma Cose si lasciano: "Eravamo una coppia solo sul palco"

(Adnkronos) - Le aree verdi (parchi, giardini) e blu (canali, fiumi e specchi d'acqua) fanno bene alla salute e al benessere, tanto da essere integrabili con le cure e la prevenzione. "Prescrivere accanto alle terapie tradizionali anche il contatto con la natura, in particolare gli spazi verdi e blu, non solo concorre a promuovere la salute individuale, ma genera anche benefici ambientali e sociali, offrendo un'opportunità concreta per integrare la sostenibilità ecologica e la mitigazione degli effetti della crisi climatica con la prevenzione". Lo ricordano gli esperti del Dipartimento Ambiente e Salute dell'Istituto superiore di sanità, in occasione della Giornata mondiale dell’habitat, che si celebra oggi 6 ottobre.
"Ecosistemi equilibrati e sani possono apportare benefici significativi al benessere umano - sottolinea il direttore del dipartimento, Giuseppe Bortone - Le aree verdi e blu sono ora integrate in politiche e leggi sempre più attente alle questioni ambientali a cui si affiancano i piani di prevenzione sanitaria nazionale e rionali regionali".
Presso l'Iss è in corso il progetto 'Il buon uso degli spazi Verdi e Blu per la promozione della Salute e del benessere' (VeBS), finanziato dal ministero per la Salute nell'ambito del Piano nazionale per gli investimenti complementari (Pnc) - E.1 Salute, Ambiente, Biodiversità e Clima. La Calabria è la Regione capofila, mentre il coordinamento tecnico è di Arpa Calabria e il coordinamento scientifico dell'Iss, con Regione Emilia Romagna/Agenzia regionale Prevenzione, Ambiente e Energia, Regione Lazio - Dipartimento Epidemiologia del Ssr - Asl Roma, università Cattolica del Sacro Cuore, università di Bologna - Dipartimento di Scienze mediche e chirurgiche, Consorzio interuniversitario nazionale per le scienze ambientali (Cinsa), Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) e Regione Abruzzo-Agenzia regionale Tutela ambientale Abruzzo.
Le azioni svolte - spiega l'Iss - comprendono iniziative di studio, formazione e comunicazione per promuovere l'uso corretto, consapevole e partecipato delle aree verdi e blu, implementando le politiche per la pianificazione, manutenzione, gestione delle aree verdi e blu urbane per migliorare la conoscenza degli effetti associati alla salute.
"L'Iss - evidenzia Laura Mancini, del Dipartimento Ambiente e Salute - sta promuovendo il concetto di prescrizioni verdi e blu che è emerso come una strategia di salute pubblica in grado di integrare gli approcci clinici tradizionali con interventi basati sulla natura che prevedono l'esposizione guidata alla natura e consentono di giocare un ruolo chiave nella prevenzione. Infatti evidenze scientifiche supportano l'efficacia delle prescrizioni basate sulla natura nell'integrare la pratica clinica standard, migliorando al contempo la salute mentale, il sistema immunitario, la funzione cardiovascolare e muscoloscheletrica e la regolazione dello stress".
Leggi tutto: Non solo cure, Iss: "Prescrivere contatto con natura e acqua promuove benessere"

(Adnkronos) - "L'emoglobinuria parossistica notturna (Epn) è una malattia rara che si caratterizza per tre aspetti: anemia emolitica provocata dalla distruzione del globulo rosso; predisposizione a eventi trombotici, la complicanza più grave che può condurre a morte; insufficienza midollare nel produrre globuli bianchi, piastrine ed emoglobina. Il paziente si sente stanco e affaticato, una condizione che gli impedisce di poter svolgere le attività quotidiane. Queste manifestazioni sono strettamente correlate alle concentrazioni di emoglobina. Quando il paziente ha dei valori al di sotto dei 12 grammi per decilitro (g/dL), avverte quella che definiamo fatigue". Così Camilla Frieri, ematologa dell'Unità operativa complessa (Uoc) di Ematologia e terapie cellulari avanzate presso l'Azienda ospedaliera di rilievo nazionale e di alta specialità (Aorn) 'San Giuseppe Moscati' di Avellino, partecipando oggi a Milano all'incontro con la stampa 'Obiettivo 12 nell'emoglobinuria parossistica notturna', spiega che il riferimento è "ai 12 grammi di emoglobina per decilitro di sangue, il valore che può dare, ai pazienti con emoglobinuria parossistica notturna, una qualità di vita ottimale".
Se "in passato l'obiettivo dei trattamenti era cercare di far sopravvivere questi pazienti - ma sappiamo che non tutti rispondevano correttamente alle terapie standard - oggi l'obiettivo è quello di migliorare le concentrazioni di emoglobina portandola a valori normali, per dare al paziente una qualità di vita ottimale", sottolinea la specialista.
Leggi tutto: Enp, ematologa Frieri: "12 g/dL di emoglobina migliora qualità vita"

(Adnkronos) - "Abbiamo voluto affrontare il tema delle disuguaglianze nell'ambito delle patologie mentali e neurologiche per capire effettivamente quale sia, di fatto, lo spaccato del nostro Paese". Così Tiziana Mele, amministratore delegato Lundbeck Italia, all'incontro 'Brain Health Inequalities - Idee e strategie per non lasciare indietro nessuno', organizzato da Triennale Milano in collaborazione con la farmaceutica nell'ambito dell'Esposizione internazionale 'Inequalities', esprime il "piacere e l'onore", come azienda, di essere "partner di Triennale" nella mostra Inequalities'.
"Quello che abbiamo potuto vedere è l'importanza di misurare quello che conta e quello che è più facile misurare - aggiunge - Ci occupiamo di salute mentale e, più in generale, di salute del cervello, un tema che ci ha consentito di riflettere", su una questione che interessa oltre 3,5 milioni di italiani con disturbi psichiatrici e 2,5 milioni con patologie neurologiche.

(Adnkronos) - Cambio di location, dopo le polemiche, per l'incontro previsto per domani, martedì 7 ottobre, con la relatrice delle Nazioni Unite Francesca Albanese che nell'anniversario della strage di Hamas in Israele sarà a Genova a parlare di Palestina. L’evento, organizzato dall'associazione Defence for Children Italia, Amnesty International e altri, era previsto inizialmente nella sede istituzionale di palazzo Ducale, ma è stato deciso di spostarlo ai Giardini Luzzati.
La notizia dell'arrivo di Albanese nell'anniversario del 7 ottobre 2023 ha suscitato polemiche in città. "Non sarà un incontro, ma una manifestazione di propaganda. Non ho nulla da dire se non che sono sconcertata", afferma all'Adnkronos Raffaella Petraroli, presidente della Comunità ebraica di Genova.
"Sono sconcertata perché è stata scelta la data del 7 ottobre, che è l'anniversario dell'attentato terroristico in Israele, mentre in questo modo si vuole celebrarla come una bellissima vittoria della resistenza palestinese, accettando la tesi di Francesca Albanese che definisce illegittimo lo stato di Israele perché è uno stato colonialista che occupa un territorio. Quello che ritengo ancora più grave - aggiunge Petraroli - è il fatto che l'iniziativa abbia l'appoggio dell'Anpi".
A reputare inopportuna la scelta della data del 7 ottobre anche l'ex presidente della comunità ebraica e già consigliere comunale del Partito Democratico Ariel Dello Strologo: "Non è un problema che venga a parlare, ma la scelta del 7 ottobre è inopportuna", ha dichiarato.
Ilaria Cavo, deputata ligure e presidente del consiglio nazionale di Noi Moderati e capogruppo in Comune di Nm-Orgoglio Genova punta il dito contro la sindaca. "Silvia Salis è, o dovrebbe essere, la sindaca di tutti i genovesi: anche della comunità ebraica che non può accettare che Francesca Albanese, figura certamente divisiva, partecipi domani, 7 ottobre, a un incontro alla presenza della prima cittadina. Proprio nel giorno in cui ricorre l'anniversario della strage dei kibbutz. Una coincidenza inaccettabile".
Secondo Cavo infatti, "lo spostamento ora deciso dell'evento da Palazzo Ducale ai Giardini Luzzati, non cambia la sostanza del problema e non lo risolve. È una decisione pilatesca. Il problema non è solo il luogo ma soprattutto la data scelta per il dibattito". E invoca da parte della sindaca "un segnale chiaro, per evitare che si alzino i toni in un momento delicato".
Ma per ora l'incontro è confermato nella sede dei Giardini Luzzati. "Gli organizzatori, dispiaciuti per il cambiamento dell’ultimo minuto indipendente dalla loro volontà, ringraziano l'amministrazione comunale, Fondazione Palazzo Ducale, così come i Giardini Luzzati, per la collaborazione e per la disponibilità nei tempi brevissimi del caso", si legge in una nota dell'associazione.
"L’incontro, gratuito e ad accesso libero fino ad esaurimento posti - prosegue Defence for Children - manterrà sempre lo stesso format di intervista pubblica con il giornalista Matteo Macor e sarà trasmesso in diretta streaming da tutti i canali di Good Morning Genova e dalla pagina YouTube di Defence for Children".
(Adnkronos) - Applausi e abbraccio al comitato per Roberto Occhiuto, governatore uscente e candidato del centrodestra alle elezioni regionali in Calabria. In un video diffuso sui social dal segretario di Forza Italia Antonio Tajani, è stata questa la reazione alla prima proiezione che attribuiva al candidato il 58% delle preferenze. Appena il dato è appare sullo schermo televisivo, i presenti hanno applaudito, mentre Tajani ha abbracciato l'esponente di Forza Italia. "La vittoria di Forza Italia e di Roberto Occhiuto. La vittoria del centrodestra unito. Per la Calabria e per la sua gente", scrive Tajani nella didascalia che accompagna il video.
Leggi tutto: Regionali Calabria, l'abbraccio di Tajani a Occhiuto: "Vittoria del centrodestra unito"

(Adnkronos) - E' partito con l'approvazione del Documento programmatico di finanza pubblica (Dpfp) il percorso che porterà al varo della legge di Bilancio 2025. Ogni settore è pronto a rivendicare maggior attenzione in termini di risorse, così anche la sanità pubblica. Il Documento programmatico conferma che si andrà a rifinanziare il Fondo sanitario nazionale, ma la partita è se si limiterà ai 4 miliardi aggiuntivi già previsti per il 2026 dalla precedente Manovra o ci sarà davvero un ulteriore aumento per il Fondo sanitario come spera il ministro della Salute Orazio Schillaci, già da tempo in stretto collegamento con il Mef. Ad osservare la partita sulla legge di Bilancio ci sono soprattutto i lavoratori del Ssn, i medici e gli infermieri, che vorrebbero risposte concrete a richieste che pongono sul piatto la resistenza stessa della sanità pubblica. L'Adnkronos Salute ha raccolto le loro richieste.
La prossima Manovra che il Governo dovrà varare deve prevedere "un investimento sui professionisti con risorse 'ad hoc' che prescindano da quelle che servono per far funzionare il Servizio sanitario nazionale. Sappiamo che servirebbero almeno 5 miliardi in più in Manovra. Ma per i professionisti del Ssn serve un discorso a parte: vogliamo rendere appetibile la professione? Dobbiamo migliorare le condizioni di lavoro, pagarli meglio e di più". Così Pierino Di Silverio, segretario nazionale Anaao-Assomed, interviene sul Documento programmatico di finanza pubblica approvato al Consiglio dei ministri, che disegna la 'cornice' che conterrà la prossima legge di Bilancio.
"Abbiamo già detto in più occasioni - dichiara il leader sindacale - che l'aumento" delle retribuzioni "può avvenire con una defiscalizzazione di una parte dello stipendio o attraverso un aumento dello stesso. La defiscalizzazione costerebbe meno allo Stato, l'incremento degli stipendi di più. Si può agire poi sulla specificità del professionista e sull'esclusività che è quella parte dello stipendio destinata a chi sceglie di lavorare solo per il Ssn. In entrambi i casi noi ci aspettiamo un aumento congruo. Defiscalizzare la specificità dei professionisti costa 350 milioni di euro, aumentarla costerebbe quasi il doppio".
Secondo i dati del Dpfp, la spesa sanitaria crescerà progressivamente dai circa 138 miliardi del 2024 fino a oltre 155 miliardi nel 2028. In rapporto al Pil, la spesa rappresentava il 6,3% nel 2024 e salirà al 6,5% nel 2026. Per molti osservatori ancora poco rispetto ad altri Paesi Ue.
Il ministro della Salute Orazio Schillaci ha più volte dichiarato che "ci saranno le risorse per la sanità", ma ad oggi "nel Documento programmatico di finanza pubblica", approvato al Consiglio dei ministri, "non c'è nulla. Per 2026 è già previsto un incremento di 4 miliardi, quindi nella legge di Bilancio ci deve essere un ulteriore aumento, serio e solido, rispetto a quelle risorse. Di certo non vogliamo mance o mancette". Così Guido Quici, presidente della Federazione Cimo-Fesmed, puntualizzando inoltre che "occorre stoppare le risorse al privato perché ancora non si fa carico del rinnovo del contratto dei medici del settore: 10mila colleghi che attendono, in alcuni casi da più di 20 anni, che Aiop e Aris rinnovino".
"Q uesta Manovra non può non destinare risorse specifiche agli infermieri. Parliamo della categoria più in sofferenza nel panorama della sanità italiana. E non lo diciamo solo noi: lo stesso ministro della Salute Schillaci ripete da tempo quanto ci sia bisogno di infermieri e quanto sia sempre più complicato reperirne". Così Andrea Bottega, segretario nazionale del Nursind, sindacato delle professioni infermieristiche.
"Dunque, se vogliamo cominciare ad arrestare la fuga da questa professione, tra dimissioni precoci e ricerca di lavoro all'estero, e rendere di nuovo appetibile il nostro lavoro per i giovani, servono risorse 'ad hoc' in Manovra, senza demandarle alla contrattazione - sottolinea - Chiediamo fondi per l'indennità di specificità infermieristica, visto che la differenza con gli altri professionisti è di soli 35 euro lordi mensili, ma anche per raddoppiare le indennità di disagio, ferme dagli anni '90, riservate al personale turnista. Che poi - conclude Bottega - è il personale che svolge l'attività più usurante e di cui c'è maggiore carenza".
Leggi tutto: Manovra, cosa chiedono medici e infermieri per la sanità pubblica

(Adnkronos) - Torna a Milano, i prossimi 8 e 9 ottobre, il Maf - Milano Audiovisual Forum, in contemporanea con la XIX HD Forum Conference, organizzata da HD Forum Italia, un punto di incontro tra broadcaster, aziende tecnologiche, università, creativi e studenti, con un programma che unisce visione, esperienze concrete e networking. L'evento vedrà Adnkronos come media partner
”La conferenza annuale di HD Forum Italia - spiega il presidente dell'HD Forum, Tonio Di Stefano - rappresenta un’occasione preziosa di confronto e di crescita per l’intera comunità di settore, uno spazio in cui condividere esperienze, idee e risultati concreti capaci di orientare il futuro del mercato. Se questo appuntamento è cresciuto fino a diventare un punto di riferimento in Italia e in Europa, è grazie all’impegno, alla qualità e alla dedizione degli associati di HD Forum Italia, che con il loro lavoro quotidiano danno valore e credibilità al nostro progetto, che sta ampliandosi sempre di più, coinvolgendo anche realtà nuove, portatrici di rinnovamento e cambiamento. L’edizione di quest’anno vuole essere un nuovo passo avanti: un momento per rafforzare le relazioni, aprirci a collaborazioni sempre più diversificate e continuare a costruire insieme un percorso solido e condiviso verso l’innovazione audiovisiva”
Al centro dell'edizione 2025 numerose tematiche, come news e informazioni; sport e grandi eventi e intrattenimento e creatività. L’ecosistema dell’informazione è sempre più condizionato da algoritmi, metriche digitali e intelligenza artificiale. Le sessioni dedicate analizzeranno come combattere la disinformazione, garantire la content authenticity e costruire un rapporto di fiducia con il pubblico. Un focus sarà riservato anche ai nuovi modelli editoriali e agli strumenti di governance che stanno ridefinendo la produzione e il giornalismo.
Lo sport rappresenta oggi uno dei laboratori più avanzati per l’innovazione audiovisiva. Si parlerà di nuove tecnologie, produzione premium, remota e utilizzo delle reti 5g e come la tecnologia abilita nuove modalità di racconto, anche e soprattutto in vista delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026. Esperti di broadcaster e partner tecnologici mostreranno come le nuove piattaforme stiano cambiando l’esperienza live e informativa, rendendola più coinvolgente e interattiva.
Dal cinema alle serie, fino ai contenuti brevi e multi-piattaforma, l’intrattenimento è al centro di una trasformazione radicale. Verranno esplorati gli studi virtuali e la realtà aumentata, anche attraverso l’uso dell’IA generativa. Grande rilevanza verrà data alle logiche di ecosostenibilità e nuovi processi di procurement, necessari per sostenere tutto il settore dei Media. Sarà poi dedicato uno spazio importante alle nuove forme di consumo audiovisivo e alle strategie creative per ingaggiare pubblici sempre più frammentati. Un’occasione di confronto e crescita per il settore.
Leggi tutto: L'8 e il 9 ottobre torna il Milano Audiovisual Forum

Leggi Tutte le Notizie di oggi in Sardegna
Sarda News - Notizie in Sardegna
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Per proporre i tuoi feed o un contenuto originale, scrivici a info@sardanews.it
Per tutti gli aggiornamenti seguici su TELEGRAM
o su Facebook https://www.facebook.com/sardanotizie