(Adnkronos) - Rialzo anche oggi, martedì 24 giugno, per i prezzi dei carburanti e della benzina alla pompa. Quotazioni dei prodotti raffinati sostanzialmente invariate per la benzina e in calo per il gasolio. Cali sui mercati petroliferi internazionali che compensano solo parzialmente gli aumenti della scorsa settimana.
Rispetto a sette giorni fa, la quotazione della benzina è salita dell'equivalente di quattro centesimi al litro, quanto i prezzi medi alla pompa. Per il gasolio, a fronte di un aumento delle quotazioni di circa otto centesimi al litro, i prezzi medi alla pompa sono saliti di poco meno di sette centesimi. Stando alla consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, questa mattina Eni ha aumentato di due centesimi al litro i prezzi consigliati del gasolio. Per Q8 registriamo un rialzo di un centesimo al litro sulla benzina.
Queste sono le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all'Osservatorio prezzi del ministero delle Imprese e del made in Italy ed elaborati dalla Staffetta, rilevati alle 8 di ieri mattina su circa 18mila impianti: benzina self service a 1,748 euro/litro (invariato, compagnie 1,756, pompe bianche 1,733), diesel self service a 1,672 euro/litro (+2 millesimi, compagnie 1,678, pompe bianche 1,659). Benzina servito a 1,887 euro/litro (+1, compagnie 1,931, pompe bianche 1,802), diesel servito a 1,808 euro/litro (+2, compagnie 1,851, pompe bianche 1,727). Gpl servito a 0,707 euro/litro (invariato, compagnie 0,716, pompe bianche 0,698), metano servito a 1,441 euro/kg (invariato, compagnie 1,445, pompe bianche 1,438), Gnl 1,269 euro/kg (invariato, compagnie 1,267 euro/kg, pompe bianche 1,271 euro/kg).
Questi sono i prezzi sulle autostrade: benzina self service 1,845 euro/litro (servito 2,108), gasolio self service 1,780 euro/litro (servito 2,047), Gpl 0,843 euro/litro, metano 1,503 euro/kg, Gnl 1,342 euro/kg.
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(Adnkronos) - Emma Raducanu e Carlos Alcaraz, fidanzamento in vista? La tennista britannica giocherà il doppio negli US Open insieme allo spagnolo, un annuncio che ha fatto sognare tifosi e appassionati. Qualcuno, oltre che in campo, vorrebbe che i due formassero una coppia anche nella vita, tanto che nei giorni scorsi si sono rincorse voci e indiscrezioni, ovviamente sui social. A rispondere, ma senza smentire, ci ha pensato la stessa Raducanu, vincitrice proprio dello Slam americano nel 2021 e oggi numero 38 del mondo.
"Lui mi ha chiesto di giocare insieme nel doppio, io sono rimasta sorpresa e onorata, quindi mi sono confrontata con il mio allenatore e ho detto ovviamente sì", ha raccontato la britannica, che poi ha commentato le voci di una possibile relazione tra i due "non ero a conoscenza di queste voci, ma sono contenta che su internet si stiano divertendo e che stiamo fornendo un po' di intrattenimento per tutti", ha risposto Raducanu ridendo.
"Io e Carlos ci conosciamo da molto tempo", ha continuato la 22enne, che nel 2022 ha fatto segnare il suo best ranking piazzandosi al decimo posto della classifica Wta e scorsa settimana è stata vista sugli spalti del Queen's proprio in occasione di una partita di Alcaraz, "il nostro rapporto si è approfondito a partire dal 2021. Entrambi abbiamo cominciato a vincere quell'anno, prima a Wimbledon e poi agli US Open. Da quel momento siamo rimasti in contatto ed è fantastico vederlo continuare a vincere, perché siamo diventati amici prima che qualcuno di noi vincesse qualcosa".
Leggi tutto: Raducanu si fidanza con Alcaraz? Lei ride: "Ci conosciamo da molto tempo"
(Adnkronos) - Caldo a oltranza con l'anticiclone africano ‘Pluto’, in espansione su buona parte dell’Europa per almeno 10 giorni, che porterà temperature ‘infernali’ anche in Italia. Sono queste le previsioni meteo degli esperti per la giornata di oggi, martedì 24 giugno, e per i giorni a venire.
L’anticiclone è stato denominato ‘Pluto’ dalla community de iLMeteo, esattamente come il guardiano infernale del quarto cerchio della Divina Commedia di Dante. Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it, conferma che, come nel quarto cerchio dantesco dove la punizione è eterna, anche noi saremo costretti ad affrontare un caldo infernale ‘quasi incessante’.
Più precisamente, nel quarto cerchio Dante rappresenta gli avari spingere grossi macigni con il petto: due squadre procedono in senso opposto e i grossi macigni ovviamente non si spostano; da qui la pena eterna senza una soluzione.
Anche il caldo nei prossimi 10 giorni sembrerà senza fine, purtroppo: vivremo un lunghissimo periodo estremo con minime in aumento fino a 25°C e massime fino a 40°C. Come in Africa, come nel quarto cerchio dantesco.
Un primo picco è previsto per giovedì 26 giugno con la città più calda non al Sud o al Centro, ma in Pianura Padana. La città del Palazzo dei Diamanti, Ferrara, dovrebbe primeggiare con il triste valore di 40°C all’ombra.
Un secondo picco sarà raggiunto alla fine di giugno con 40-42°C anche in Sardegna e Sicilia ma, in questo caso, il caldo sarà meno umido, quindi torrido e non afoso: è una sottile differenza, ma molto importante.
Il caldo torrido è più secco, il caldo afoso contiene tanta umidità e non permette una corretta sudorazione cioè il raffreddamento del nostro corpo: per questo si sta peggio con 35°C afosi che con 39°C secchi.
Per capire questa differenza si studiano vari indici biometeorologici tra i quali l’Heat Stress Index che rappresenta il pericolo di una fase calda in base alla temperatura, ma anche all’umidità: ebbene il pericolo maggiore, calcolato dall’Heat Stress Index (o Stress Index), è previsto in Pianura Padana tra il 25 e il 27 giugno.
Il caldo record continuerà, però, almeno fino al 3-4 luglio, se non oltre: prestiamo dunque la massima attenzione agli avvisi della Protezione Civile e del Ministero della Salute.
Questa ondata di calore potrebbe battere numerosi record al Nord Italia, mantenendo comunque la canicola opprimente su tutto lo Stivale, isole maggiori comprese.
Martedì 24: Al Nord: sole e ancora più caldo. Al Centro: cielo sereno, caldo diffuso. Al Sud: caldo e sole ovunque.
Mercoledì 25: Al Nord: sole e caldo intenso fino a 38°C. Al Centro: sole e caldo. Al Sud: sole e caldo intenso.
Giovedì 26: Al Nord: sole e caldo a 40°C, temporali dalle Dolomiti verso le Prealpi e alte pianure. Al Centro: sole e caldo intenso. Al Sud: sole e caldo intenso.
Tendenza: caldo ad oltranza.
(Adnkronos) - Contemporaneamente agli ultimi lanci di missili tra Israele e Iran e all’annuncio di una tregua da parte di Donald Trump, sono risuonati all’alba gli allarmi nella base italiana Unifil di Shama, a sud del Libano.
Un’allerta che dispone la permanenza in luoghi sicuri con i dispositivi di protezione per il personale e che non prevede al momento il rifugio nei bunker. Le videonews dalla nostra inviata Silvia Mancinelli.
(Adnkronos) - All'inizio le mani non si incontrano, il gesto non funziona, e il 'Quore' resta incompleto. Ma poi si ricompone, trova la sua forma. E' questo il simbolo scelto da Novartis per tornare a parlare di rischio cardiovascolare, aderenza, consapevolezza e prevenzione. Un invito visivo, un gesto semplice, che rappresenta un 'Quore' alterato che può essere protetto da un nuovo evento acuto con un gesto altrettanto semplice: il dialogo costruttivo con il proprio cardiologo e un follow-up strutturato che includa monitoraggio, visite periodiche e un percorso terapeutico adatto al proprio stile di vita. Succede a Milano, in piazza XXV Aprile, proprio un lunedì - il giorno della settimana in cui si registra il maggior numero di infarti - con l'installazione di due mani disallineate che, con 'un gesto', si incastrano fino a formare un cuore perfetto. Un invito visivo a prendersi cura del proprio cuore, ogni giorno. Accanto all'installazione i dati della nuova indagine Iqvia Italia: 1 paziente su 3 resta del tutto o in parte al di fuori del percorso di cura. Da qui riparte l'impegno di Novartis che, con incontri gratuiti dedicati, torna a viaggiare per l'Italia con la campagna 'Da Quore a Cuore' patrocinata dall'Associazione italiana scompensati cardiaci (Aisc) e dalla Fondazione italiana per il cuore (Fipc).
L'ultimo rapporto dell'Iss - ricorda una nota - indica che un quarto della popolazione tra i 35 e i 74 anni presenta un'ipercolesterolemia (colesterolo totale > 240 mg/dL), con una prevalenza maggiore tra le donne e nel Nord Italia. Ogni anno si registrano oltre 390.000 ospedalizzazioni per malattie cardiovascolari, pari al 20% dei ricoveri totali in regime ordinario. "Questi dati non sono numeri astratti, ma indicano luoghi, persone e famiglie che affrontano ogni giorno le conseguenze di una gestione frammentata - afferma Gianfranco Sinagra, presidente eletto della Società italiana di cardiologia (Sic) - Dobbiamo garantire aderenza, monitoraggio e semplicità nei percorsi di cura valorizzando anche quelle soluzioni terapeutiche con frequenza di somministrazione e tollerabilità vicine alle esigenze del paziente".
Dalla nuova ricerca Iqvia Italia emerge dunque un dato preoccupante: 1 paziente su 3, nonostante abbia già avuto un evento cardiovascolare, non segue correttamente le terapie prescritte né si sottopone ai controlli raccomandati. Il 28% non conosce i propri valori di colesterolo Ldl e oltre la metà (58%) non conosce il valore target da raggiungere. "Il fenomeno dei pazienti fuori dal percorso di cura ci dice che oltre a prescrivere una terapia - sottolinea Alberico Catapano, presidente della Società italiana per lo studio dell'aterosclerosi (Sisa) - serve creare le condizioni perché venga poi seguita. L'aderenza nasce da una relazione di fiducia e anche dalla possibilità di accedere a soluzioni terapeutiche innovative più semplici da seguire e più efficaci nel lungo periodo".
Il rapporto Iss - prosegue la nota - evidenzia inoltre un divario persistente tra Nord e Sud del nostro Paese, non solo in termini di incidenza, ma anche nella qualità e tempestività dell'assistenza. Mentre al Nord si concentrano più diagnosi di ipercolesterolemia, al Sud aumentano le complicanze tardive legate alla mancanza di controlli regolari e accesso agli specialisti. "Il territorio può diventare un alleato o un ostacolo nella prevenzione e per questo serve una presenza capillare, in grado di accompagnare i pazienti prima, durante e dopo l'evento acuto - evidenzia continua Fabrizio Oliva, past president Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri (Anmco) - Accanto alla rete assistenziale oggi abbiamo a disposizione trattamenti innovativi che, se resi accessibili ovunque, possono contribuire a colmare il divario territoriale, migliorando l'efficacia della prevenzione secondaria anche nelle aree più fragili".
La ricerca Iqvia Italia ha rilevato come molti pazienti vivano la propria condizione con ansia, paura del giudizio e difficoltà a comunicare. Quasi il 40% dichiara di non aver compreso con chiarezza le informazioni fornite dal medico sul rischio cardiovascolare, come prevenirlo e sulle terapie. Tra i pazienti meno coinvolti nel percorso di cura, il 51% non assume regolarmente i farmaci e circa il 40% ha interrotto la terapia per sfiducia. "Quando un paziente si chiude, anche il miglior farmaco smette di funzionare - osserva - Giulia Levrero, delegato Aisc - Ecco perché serve ascolto e percorsi pensati per accogliere, non per colpevolizzare. In questo lo specialista e il medico di medicina generale possono essere figure chiavi che in questa campagna li vedrà coinvolti proprio per ricostruire un ponte con chi oggi si sente escluso".
Secondo uno studio della British Cardiovascular Society, il lunedì è il giorno in cui si registra il maggior numero di infarti gravi (Stemi), con un incremento del 13% rispetto agli altri giorni della settimana. Un dato che trova conferma anche in Italia, dove lo stress, le abitudini irregolari e la trascuratezza del weekend si fanno sentire proprio all'inizio della settimana. "La prevenzione cardiovascolare rientra nel concetto di cultura della salute - rimarca Emanuela Folco, presidente Fipc - e inizia da scelte quotidiane più consapevoli che possono fare davvero la differenza in ogni piccolo gesto. Per questo è fondamentale aiutare le persone a capire, agire e mantenere nel tempo comportamenti salutari".
L'iniziativa firmata Novartis proseguirà per tutto il 2025 con eventi sul territorio, incontri con gli specialisti, materiali divulgativi e un programma educativo online. Le persone ad alto rischio cardiovascolare, chi ha già vissuto un evento acuto e chi fatica a seguire correttamente la terapia, potranno accedere a consulti gratuiti, contenuti personalizzati e supporto continuo.
"Con questa campagna vogliamo essere vicini alle persone non solo con l'ascolto, ma anche con soluzioni concrete - dichiara Chiara Gnocchi, Country Comms &Advocacy Head Novartis Italia - L'innovazione terapeutica ci permette di semplificare i percorsi di cura e migliorare l'aderenza, soprattutto per chi ha già vissuto un evento cardiovascolare o è ad alto rischio. Perché la prevenzione non si ferma alla diagnosi, ma continua ogni giorno, con strumenti accessibili e relazioni di fiducia".
Per maggiori informazioni e per accedere al programma educativo online Da Quore a Cuore, è possibile iscriversi attraverso il sito ufficiale della campagna 'Ascolta il tuo battito' o la pagina Facebook. I partecipanti riceveranno contenuti personalizzati, aggiornamenti regolari e strumenti utili per affrontare con consapevolezza il proprio percorso di cura.
Leggi tutto: Rischio cardiovascolare, a Milano riparte la campagna 'da Quore a Cuore'
(Adnkronos) - “Ferro che corre, collega, resiste. È quello dei binari, dei ponti, delle gallerie, delle stazioni e dei treni che ogni giorno attraversano il Paese. Ma è anche quello che prende forma nel lavoro quotidiano di chi fa muovere l’Italia: le persone del Gruppo Fs, che con energia e competenza contribuiscono ogni giorno alla crescita del Paese”. È on air il nuovo spot di Fs, dal titolo ‘L’emozione di essere italiani’. Una nuova campagna istituzionale, in onda dal 23 giugno con una pianificazione multicanale su Tv, cinema, digital e social che “omaggia il carattere degli italiani – forte, tenace, resiliente – e alla comunità di donne e uomini del Gruppo Fs che ne condividono i valori, costruendo reti, connessioni e opportunità per milioni di persone”, si legge in una nota dell’azienda.
“Con questa campagna abbiamo voluto dare voce al valore autentico del lavoro quotidiano delle donne e degli uomini del gruppo Fs, vera spina dorsale della nostra azienda. È grazie al loro impegno e alla loro competenza che visione e progettualità si trasformano in risultati concreti”, ha dichiarato il presidente del gruppo, Tommaso Tanzilli. “La nostra missione più ambiziosa è creare connessioni – fisiche, sociali, culturali – in grado di unire territori, rafforzare comunità e promuovere una mobilità sempre più integrata, accessibile e sostenibile. Oggi l’Italia affronta una sfida decisiva: accelerare la transizione ecologica e digitale, colmare i divari infrastrutturali tra Nord e Sud e dare piena attuazione agli investimenti strategici del Pnrr. Il contributo del gruppo Fs sarà fondamentale per accompagnare il Paese verso un futuro più connesso, inclusivo e competitivo”.
“Il Paese sta attraversando la più grande trasformazione infrastrutturale della sua storia, e il gruppo Fs è chiamato a svolgere un ruolo da protagonista in questo cambiamento”, ha aggiunto l’amministratore delegato e direttore generale, Stefano Antonio Donnarumma. “Con i 100 miliardi di euro previsti dal nostro Piano Strategico, il più ambizioso mai realizzato dal Gruppo, puntiamo a modernizzare la rete ferroviaria e stradale, ridurre i divari territoriali e costruire un sistema di mobilità integrato e sostenibile, all’altezza delle sfide future. Un piano che non riguarda solo le infrastrutture, ma contribuisce concretamente alla crescita dell’Italia, generando occupazione e valore economico. I 1.200 cantieri attivi ogni giorno, molti dei quali concentrati nei mesi estivi per ridurre gli impatti sui pendolari che si spostano per lavoro o studio, rappresentano il volto concreto di questo impegno. Con questa campagna vogliamo raccontare con trasparenza ciò che stiamo facendo, perché dietro ogni opera ci sono persone, competenze e passione”.
Alla proiezione in anteprima del nuovo spot, che si è svolta oggi a Roma a Piazza di Pietra, sono intervenuti il presidente del gruppo, Tommaso Tanzilli, l’ad e dg Stefano Antonio Donnarumma, e il chief corporate affairs, communication e sustainability officer, Giuseppe Inchingolo. Alla presentazione ha preso parte anche il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini. Presenti anche l’ex campionessa di sci alpino, Deborah Compagnoni, e il campione mondiale di para-snowboard, Jacopo Luchini.
“Il nuovo spot del gruppo Fs è il risultato di un grande lavoro e rappresenta molto più di una semplice campagna di comunicazione: è un racconto dell’Italia e di ciò che le Ferrovie Italiane significano nella storia e nel futuro del Paese”, ha affermato Inchingolo. “Abbiamo scelto di partire dalle persone. Dalla loro capacità di resistere, di affrontare ostacoli, di andare avanti. È da qui che nasce l’idea di un “popolo di ferro”: un popolo che non si è mai arreso. Che ha fatto della resilienza una forma di identità nazionale. L’orgoglio di essere italiani, che nasce dalla capacità di fare bene le cose, con passione e visione, anche fuori dai confini nazionali, quando esportiamo il Made in Italy attraverso le nostre competenze, le nostre tecnologie, la nostra cultura industriale”.
Firmato da Vml Italy, prodotto da Buddy Film e diretto dal regista Tobia Passigato, lo spot punta a restituire “il senso identitario della missione del gruppo Fs: collegare il Paese attraverso infrastrutture solide e il lavoro quotidiano di una comunità che costruisce il futuro”. Ad accompagnare le immagini è il brano ‘Polvere e gloria’, interpretato da Andrea Bocelli, che compare anche in un breve cameo. La voce narrante dello spot è invece quella dell’attore e doppiatore Adriano Giannini.
Leggi tutto: Fs, on air nuovo spot del gruppo ‘L’emozione di essere italiani’
(Adnkronos) - E' in vigore il cessate il fuoco tra Iran e Israele, dopo l'escalation militare iniziata il 13 giugno scorso, quando Israele ha avviato attacchi contro obiettivi militari nella Repubblica Islamica. Lo riferiscono i media dei due Paesi, con quelli israeliani che fanno riferimento all'annuncio di Donald Trump, ma restano poco chiari i dettagli.
In un primo annuncio su Truth, quando in Italia era passata la mezzanotte, il presidente americano dichiarava che lo stop sarebbe iniziato a circa sei ore da quello che è stato il suo primo post con la notizia della svolta. Qualche ora dopo il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi scriveva in un post su X che "per ora non c'è un accordo su un cessate il fuoco o la cessazione delle operazioni militari", pur aggiungendo che se Israele avesse fermato la sua "aggressione illegale non più tardi delle 4 ora di Teheran", la Repubblica Islamica "non avrebbe avuto intenzione di continuare con la sua risposta". E aggiungeva: "La nostra decisione ultima sulla fine delle nostre operazioni militari verrà presa successivamente".
Poi ancora su Truth, prima dell'alba in Italia Trump scrive che "Israele e Iran sono venuti da me, quasi contemporaneamente, e mi hanno detto, 'Pace'". E ancora in un altro post elogia "il talento e il coraggio dei nostri grandi piloti di B-2" e di tutti coloro che hanno partecipato quell'operazione, contribuendo - afferma - con quel "'colpo' perfetto" ad arrivare all' "accordo".
Poco dopo le 6 ora italiana, media iraniani e israeliani hanno iniziato a riferire dell'inizio della tregua. "E' in vigore il cessate il fuoco dopo quattro ondate di attacchi iraniani sui territori occupati da Israele", riferisce l'iraniana Press Tv. Anche l'agenzia iraniana Tasnim via Telegram, citando "media della regione", ha segnalato un cessate il fuoco "in fase di attuazione".
In precedenza i media ufficiali della Repubblica Islamica avevano riferito di una tregua "imposta al nemico", senza indicare un orario preciso per lo stop alle ostilità. I media israeliani fanno riferimento all'annuncio di Trump.
Non ci sono ancora dichiarazioni ufficiali da parte del governo israeliano e di quello iraniano. Ma Trump su Truth assicura: "Il cessate il fuoco è in vigore. Per favore, non violatelo!".
Leggi tutto: Iran, Israele e la 'pace su Truth': cessate il fuoco è un annuncio di Trump
(Adnkronos) - Non ce l'ha fatta Aurora Maniscalco, la giovane hostess palermitana di 24 anni, precipitata a Vienna dal terzo piano di un palazzo. La ragazza, che era ricoverata in ospedale è morta ieri sera per le gravi ferite riportate nella caduta. La polizia austriaca, che sta indagando, sospetta che possa non essersi trattato di un incidente.
La 24enne, da poco residente nella capitale, si trovava in compagnia del fidanzato, un 27enne anche lui palermitano, già ascoltato dagli investigatori. I genitori hanno subito raggiunto la figlia e sono stati ricevuti dall'ambasciata italiana.
Leggi tutto: Vienna, morta hostess palermitana precipitata dal terzo piano
(Adnkronos) - Quando Jeff Bezos decide di sposarsi, non è solo un matrimonio: Venezia questa settimana, tra oggi e domenica 29 giugno, diventa palcoscenico a cielo aperto per una delle parate di celebrità più spettacolari a livello planetario. A bordo di jet privati - oltre novanta in due giorni, tra oggi, 24, e domani 25 giugno all'aeroporto 'Marco Polo', con una concentrazione aerea da fare impallidire il G7 - atterreranno in laguna i nomi più abbaglianti dell'entertainment e del'imprenditoria globale.
Kim Kardashian, fasciata nei suoi abiti con entourage al seguito, dovrebbe essere la prima ad arrivare sul Canal Grande. Nell'elenco di circa 200 ospiti, figurano Oprah Winfrey, Eva Longoria, Leonardo DiCaprio (in tandem con la modella italiana Vittoria Ceretti), Ivanka Trump, figlia del presidente americano (la sua presenza non è tuttavia ancora certa), Shakira, Robert Pattinson, Karlie Kloss, Mick Jagger, Elton John, Diane von Fürstenberg, Barbra Streisand, Orlando Bloom, Kris Jenner, la regina Rania di Giordania, Eric Schmidt e Bill Gates, oltre a una schiera di ultra-vip della finanza, dell'hight-tech e del digitale. Non confermata la presenza di Elon Musk. Matteo Bocelli, secondo quanto risulta all'Adnkronos, dovrebbe essere uno degli ospiti canori della serata del 27 al Teatro Verde dell'isola di San Giorgio, mentre Lady Gaga dovrebbe esibirsi il 28.
Per gli invitati del matrimonio dell'anno, sono stati riservati interi hotel, affinché il livello di discrezione (e di glamour) fosse all'altezza dell'occasione. All'Aman Venice, lo stesso dove George Clooney celebrò il suo matrimonio, sono di casa i più vicini agli sposi, Oprah compresa. All'Hotel Cipriani, sulla Giudecca, sbarcheranno in molti tra gli invitati più noti e alcune top model. E poi St. Regis, e Gritti Palace, affacciati sul Canal Grande, e l'Hotel Danieli a due passi dal ponte dei Sospiri sono stati riservati per gli attori di Hollywood.
Il vero prodigio delle nozze tra Bezos e la giornalista Lauren Sánchez è nella logistica. A muovere questa macchina perfetta è il duo di event planner Lanza & Baucina, già autori del matrimonio di Clooney. Hanno noleggiato oltre trenta motoscafi privati, tutti rivestiti in legno pregiato, con cuscini di velluto e sigilli personalizzati, che si muoveranno a orari precisi seguendo una coreografia silenziosa. Le rotte sono tracciate al secondo, le uscite scaglionate: nulla sarà lasciato al caso. A bordo, spesso, ci saranno anche uomini della sicurezza in borghese, ex agenti speciali arruolati per garantire che nessun drone, nessun paparazzo, nessun imprevisto rovini l'effetto di questa operazione-lusso.
Nel frattempo, i canali diventeranno passerelle, i pontili set fotografici. Alcuni ospiti si porteranno direttamente il fotografo personale, altri hanno richiesto menù vegani su misura, massaggiatori in camera, fragranze d'ambiente personalizzate.
Non è solo una festa di stelle. Bezos e Sánchez hanno voluto coinvolgere artigiani e fornitori locali per oltre l'80% delle forniture. La pasticceria storica Rosa Salva sta preparando 200 borse di dolci tipici, con tiramisù, zaletti e frittelle. La vetreria artistica Laguna B ha confermato la creazione di bomboniere in vetro di Murano su disegno esclusivo.
Leggi tutto: Nozze Bezos, Venezia come Hollywood: arrivano 90 jet privati e una parata di star
(Adnkronos) - Nonostante l'incertezza su dettagli e tempistiche, il cessate il fuoco tra Israele e Iran annunciato da Donald Trump è iniziato. "Il cessate il fuoco è ora in vigore. Per favore, non violatelo", ha ribadito oggi sul suo account social Truth il presidente americano intorno alle 6 del mattino (ora italiana). La tregua arriva dopo una nuova ondata di attacchi incrociati avvenuti nella notte e all'alba di oggi.
Se una serie di potenti esplosioni ha scosso la capitale iraniana Teheran nelle prime ore di oggi, dopo che l'esercito israeliano aveva intimato l'evacuazione dei residenti di un'area nel centro della città, almeno nove persone sarebbero rimaste uccise e 33 ferite in un attacco che alle prime ore di oggi ha colpito edifici residenziali nella provincia di Gilan, nell'Iran nordoccidentale. A riferirlo l'agenzia iraniana Tasnim, riportando la denuncia del vice governatore della provincia secondo il quale tra le vittime e i feriti vi sono 16 donne e bambini.
Sarebbe invece di 4 morti e una ventina di feriti il bilancio del lancio di missili iraniani contro Israele: a Be'er Sheva, nel sud del Paese, un missile balistico ha colpito un edificio residenziale e sono in corso le ricerche di eventuali sopravvissuti sotto le macerie. Nell'ultimo attacco contro Israele sono stati lanciati 10-15 missili in sei ondate, hanno fatto sapere le Idf in una prima valutazione.
"Alla luce del raggiungimento degli obiettivi dell'operazione e in pieno coordinamento con il presidente Trump, Israele ha accettato la proposta del presidente per un cessate il fuoco bilaterale" con l'Iran, quanto si legge in una nota del governo israeliano dopo l'annuncio del presidente degli Stati Uniti. In mattinata è atteso l'intervento del premier.
Con l'operazione 'Rising Lion', lo Stato ebraico è stato in grado di eliminare "la doppia minaccia esistenziale immediata" proveniente da Teheran, quella "in campo nucleare e dei missili balistici". Israele tuttavia "risponderà con forza a qualsiasi violazione del cessate il fuoco", recita ancora la dichiarazione diffusa dall'ufficio del premier Benjamin Netanyahu dopo l'annuncio di Trump.
Israele ringrazia quindi il presidente Usa "e gli Stati Uniti per il loro sostegno nella difesa e la loro partecipazione nell'eliminare la minaccia nucleare iraniana - prosegue la dichiarazione -. Con l'operazione lo Stato di Israele ha raggiunto traguardi storici e si è posto alla pari con le potenze mondiali. E' un grande successo per il popolo di Israele e per i suoi combattenti che hanno rimosso le due minacce esistenziali per il nostro Stato e garantito l'eternità di Israele".
Intanto, dopo l'annuncio della tregua e mentre le sirene risuonavano nello Stato ebraico poco dopo le 4 ora italiana, Donald Trump pubblicava un nuovo post: "Israele e Iran sono venuti da me, quasi contemporaneamente, e mi hanno detto: 'Pace!'. Sapevo che il momento era ora. Il mondo e il Medio Oriente sono i veri vincitori! Entrambe le nazioni vedranno un enorme amore, pace e prosperità nel loro futuro. Hanno così tanto da guadagnare e così tanto da perdere se si allontanano dalla strada della giustizia e della verità. Il futuro di Israele e dell'Iran è illimitato e pieno di grandi promesse. Dio vi benedica entrambi", le parole del tycoon.
E poi ancora, poco prima delle 6, in un riferimento all'attacco di sabato contro i siti nucleari iraniani, il presidente americano ha ricordato: "Non avremmo potuto concludere l'accordo di oggi senza il talento e il coraggio dei nostri grandi piloti di B-2 e di tutti coloro che erano associati a quell'operazione. In un certo modo, molto ironico, quel 'colpo' perfetto, a tarda sera, ha messo tutto insieme e l'accordo è stato fatto".
L'annuncio di Donald Trump di un cessate il fuoco tra Israele e Iran, che ha colto di sorpresa persino qualcuno fra i principali funzionari della sua Amministrazione, è arrivato dopo colloqui del presidente americano con il premier israeliano Benjamin Netanyahu e con funzionari iraniani, con il contributo del Qatar come mediatore. A scriverlo è il New York Times, che cita un funzionario della Casa Bianca coperto da anonimato secondo il quale c'è stato un ruolo dell'emiro del Qatar, Sheikh Tamim bin Hamad Al Thani.
Stando alla fonte, ad aiutare Trump nel pressing per una tregua sono intervenuti il vice presidente JD Vance, il segretario di Stato Marco Rubio e l'inviato del tycoon, Steve Witkoff. I tre hanno lavorato tramite canali "diretti e indiretti" per 'arrivare' agli iraniani, ha riferito la fonte, secondo la quale gli israeliani hanno accettato il cessate il fuoco, creando le condizioni per parlare di una tregua a patto che si fermino gli attacchi iraniani e i raid Usa contro tre siti del controverso programma nucleare della Repubblica Islamica. Ma la fonte non ha chiarito quali condizioni avrebbe accettato l'Iran.
Leggi tutto: Israele-Iran, Trump: "Tregua iniziata". Tel Aviv conferma: "Raggiunti gli obiettivi"
(Adnkronos) - Nonostante l'incertezza su dettagli e tempistiche, e ancora nessuna conferma ufficiale da parte dei due Paesi in guerra, il cessate il fuoco tra Israele e Iran annunciato da Trump è iniziato. "Il cessate il fuoco è ora in vigore. Per favore, non violatelo", ha annunciato oggi sul suo account social Truth il presidente americano intorno alle 6 del mattino (ora italiana). La tregua arriva dopo una nuova ondata di attacchi incrociati avvenuti nella notte e all'alba di oggi.
Se una serie di potenti esplosioni ha scosso la capitale iraniana Teheran nelle prime ore di oggi, dopo che l'esercito israeliano aveva intimato l'evacuazione dei residenti di un'area nel centro della città, è di 4 morti e una ventina di feriti il bilancio del lancio di missili iraniani contro Israele: a Be'er Sheva, nel sud del Paese, un missile balistico ha colpito un edificio residenziale. Ricerche sono in corso di eventuali sopravvissuti sotto le macerie.
Nell'ultimo attacco condotto dagli iraniani contro Israele sono stati lanciati 10-15 missili in sei ondate, hanno fatto sapere le Idf in una prima valutazione. E mentre le sirene risuonavano nello Stato ebraico, poco dopo le 4 ora italiana, Donald Trump ha pubblicato un nuovo post nel quale ha scritto: "Israele e Iran sono venuti da me, quasi contemporaneamente, e mi hanno detto: 'Pace!'. Sapevo che il momento era ora. Il mondo e il Medio Oriente sono i veri vincitori! Entrambe le nazioni vedranno un enorme amore, pace e prosperità nel loro futuro. Hanno così tanto da guadagnare e così tanto da perdere se si allontanano dalla strada della giustizia e della verità. Il futuro di Israele e dell'Iran è illimitato e pieno di grandi promesse. Dio vi benedica entrambi".
E poi ancora, poco prima delle 6, in un riferimento all'attacco di sabato contro i siti nucleari iraniani, il presidente americano ha ricordato: "Non avremmo potuto concludere l'accordo di oggi senza il talento e il coraggio dei nostri grandi piloti di B-2 e di tutti coloro che erano associati a quell'operazione. In un certo modo, molto ironico, quel 'colpo' perfetto, a tarda sera, ha messo tutto insieme e l'accordo è stato fatto".
(Adnkronos) - Il Bayern Monaco torna in campo al Mondiale per Club 2025. Oggi, martedì 24 giugno, il club tedesco sfida i portoghesi del Benfica nell'ultima giornata del girone C. La squadra di Kompany è a punteggio pieno in testa alla classifica con sei punti dopo la pesante vittoria contro l'Auckland City dell'esordio, umiliato per 10-0, e il successo con il Boca Juniors.
Vittorie che sono valse ai bavaresi la certezza della qualificazione agli ottavi di finale. Il Benfica insegue invece al secondo posto a quota 4 dopo il pareggio con gli argentini e il successo contro i neozelandesi.
La sfida tra Bayern Monaco e Benfica è in programma oggi, martedì 24 giugno, alle ore 21 allo stadio Bank of America di Charlotte. Ecco le probabili formazioni:
Benfica (4-2-3-1): Trubin; Barreiro, Antonio Silva, Otamendi, Carreras; Aursnes, Kokcu; Di Maria, Renato Sanches, Akturkoglu; Pavlidis. All. Lage
Bayern Monaco (4-2-3-1): Neuer; Laimer, Upamecano, Stanisic, Guerreiro; Kimmich, Pavlovic; Olise, Muller, Sane; Kane. All. Kompany
Benfica-Bayern Monaco, come tutto il Mondiale per Club 2025, sarà trasmessa in diretta televisiva e in esclusiva da Dazn. Il match sarà visibile anche attraverso la piattaforma streaming di Dazn.
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(Adnkronos) - Jasmine Paolini debutta al Bad Homburg Open. Oggi, martedì 24 giugno, l'azzurra affronta la canadese Leylah Fernandez agli ottavi di finale del torneo tedesco, dopo aver saltato il primo turno perché testa di serie numero 2 del torneo. La toscana, tornata numero 4 del ranking Wta, sarà una tappa fondamentale verso Wimbledon. Ecco orario, precedenti e dove vedere il match.
Il match tra Jasmine Paolini e Leylah Fernandez inizierà non prima delle 11:30. Fin qui, le due si sono affrontate in due occasioni, con due vittorie per la canadese. La prima ad Abu Dhabi nel 2021, la seconda nella Billie Jean King Cup del 2023.
Paolini-Fernandez, come tutte le partite del Wta 500 di Bad Homburg 2025, sarà visibile in chiaro sul canale tv SuperTennis e in in diretta tv via satellite su Sky Sport. In streaming, i match saranno visibili su SuperTenniX, SkyGo e Now Tv.
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Il nostro Sole, quella fonte di luce e calore che rende possibile la vita sulla Terra, non è eterno. Anche lui, come tutte le stelle, ha un ciclo vitale ben preciso. Gli scienziati stimano che tra circa 5 miliardi di anni, il Sole entrerà nella fase finale della sua esistenza, trasformandosi in una gigante rossa e sconvolgendo l’equilibrio dell’intero sistema solare.
Ma non temete: nessuno di noi sarà presente per assistere a questo evento cosmico. Tuttavia, potremmo aver lasciato dei discendenti, eredi dell’umanità, che dovranno affrontare un futuro molto diverso dal nostro.
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Gustosissimo, dalle antichissime origini ed elevate proprietà organolettiche che aiutano a mantenersi in buona salute.
Il fico nero, presidio di salute e longevità, può entrare come spuntino di metà mattina o a fine pasto nelle mense scolastiche e anche ospedaliere.
La proposta arriva dalla Comunità mondiale della longevità guidata da Roberto Pili, emersa in occasione della 13/a edizione della Festa del fico che si è tenuta a Domus de Maria.
Il fico nero di Chia, prodotto Pat (tipico della tradizione agroalimentare locale) e Deco (marchio caratteristico del territorio comunale), fa parte del repertorio regionale della biodiversità. "Le sue diverse forme, fresco quando possibile, essiccato, in confettura, in decotto di foglie, ne ampliano la fruibilità rendendolo perfetto come alimento funzionale per tutte le età - spiega Roberto Pili - Un ingrediente basilare per la cibo-terapia, portarlo sulle tavole delle mense pubbliche significa promuovere l'educazione alimentare delle giovani generazioni, del consumo consapevole, fare prevenzione nutraceutica attiva, incentivare la biodiversità locale e le filiere regionali di agro-biodiversità. Dobbiamo fare ogni sforzo per restituire centralità alla dieta mediterranea e qui in Sardegna alla dieta sardo mediterranea".
Aperto dalla sindaca Maria Concetta Spada, l'incontro ha visto il contributo di Francesco Severino Sanna di Laore, Marta Battaglia, presidente Legambiente Sardegna, Michele Cordari, del comune di San Michele Salentino, portavoce dei produttori locali. Per la prima cittadina "la promozione di questa eccellenza agroalimentare aiuta la salute, ma anche l'economia delle comunità". Gli esperti hanno illustrato alcune tra le tante proprietà del fico di Chia. E' ricco di polifenoli, fibre, sali minerali e composti prebiotici, si dimostra utile nel migliorare la salute nella fase dello sviluppo, nelle donne in gravidanza, negli anziani. Migliora la funzione epatica, ossea, intestinale, la regolazione glicemica e persino la salute neurocognitiva. La ficina, enzima proteolitico presente nel fico, ha inoltre dimostrato in laboratorio attività antitumorale per la mammella e il colon.
L'iniziativa di portare il fico nero delle mense si collega al progetto internazionale Ficus Net, che connette mondo agricolo, ricerca scientifica, comunità locali e turismo sostenibile al quale la Comunità mondiale della longevità, partner di Med Age Alliance e Ecotours, garantisce un supporto scientifico e culturale.
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Nuova ondata di calore in arrivo in tutta la Sardegna.
Un'area di bassa pressione posizionata sulle coste del Portogallo - spiegano dalla Protezione civile regionale-Settore Meteo - sta favorendo l'avvezione di aria calda di origine africana sulla penisola iberica e sulla Francia.
A partire da domani lo spostamento verso la Spagna della struttura perturbata favorirà l'estensione del flusso di aria calda verso il Mediterraneo occidentale e l'Italia centromeridionale".
Per questo il Centro funzionale decentrato di Protezione Civile ha emesso un avviso di condizioni meteo avverse a partire dalle 12 di mercoledì 24 e sino alle 18 di giovedì 26 giugno: sono previste temperature massime diffusamente elevate o molto elevate su tutti i settori interni della Sardegna, con punte localmente superiori ai 40/41 gradi, dapprima sui settori meridionali ed orientali in estensione mercoledì e giovedì ai settori interni settentrionali dell'isola". Insieme al gran caldo scatta anche il pericolo incendi. Per la giornata di domani prevista l'allerta di rischio con codice giallo (pericolosità media).
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Doveva essere una festa da favola per anticipare il matrimonio, ma il promesso sposo ha fatto a botte con la futura suocera, è stato arrestato dai carabinieri per resistenza a pubblico ufficiale, e le nozze sono state annullate.
È successo ad Alghero, durante il fine settimana, in una villa affittata per più giorni da una coppia di futuri sposi - lui 36enne sassarese, lei di origine ceca - proprio per prepararsi con una super festa al matrimonio, che si sarebbe dovuto celebrare domenica al Comune di Sassari.
Durante la festa lo sposo e sua suocera hanno litigato, complice il tasso alcolico, pare per questioni legate al catering.
I due sono venuti alle mani ed entrambi hanno chiesto l'intervento dei carabinieri.
Quando i militari sono arrivati nella villa, il futuro sposo ha prima cercato di baciarli, poi di prendere una delle loro pistole, quindi è stato bloccato e arrestato per resistenza a pubblico ufficiale.
Oggi il 36enne, difeso dall'avvocato, Marco Palmieri, è comparso davanti al giudice del Tribunale di Sassari, per la convalida dell'arresto, e la pm Alessia Sanna ha chiesto la misura cautelare dell'obbligo di firma.
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Pronti alle vaccinazioni.
E dieci giorni di misure di sicurezza per evitare la propagazione della dermatite nodulare dei bovini.
Con allargamento delle contromisure già adottate dalla Regione Sardegna all'indomani del primo caso sospetto.
"Bisognerà stringere i denti per questo periodo - ha detto l'assessore regionale della Sanità Armando Bartolazzi, durante la conferenza stampa convocata nel pomeriggio per fare il punto della situazione al termine dell'ultima riunione dell'Unità di crisi -. Noi ci siamo mossi dal 21 giugno promuovendo già una restrizione cautelativa sui 52 comuni del Nuorese. Questa è una malattia che può presentarsi dal punto di vista clinico in maniera sporadica ma anche epidemica. La sintomatologia è ben descritta, c'è un aumento delle secrezioni, di salivazione con insorgenza di noduli, soprattutto nell'area cervicale, nella zona perineale, nel collo, simile a quello che si vedeva tanti anni fa col vaiolo. Non c'è il rischio per l'uomo - ha sottolineato Bartolazzi - perlomeno non è stato dimostrato un rischio per l'uomo".
Dalla riunione con il ministero - ha spiegato l'assessore - si sta ragionando anche sull'eventuale acquisizione di un vaccino: "se ci saranno altri capi chiaramente infettati, noi dovremmo partire subito con la campagna vaccinale. Nel caso in cui venga confermata una rilevanza epidemica della malattia, la vaccinazione è l'unico strumento utile che dovrà essere fatto nel migliore dei modi. La questione è reperire il vaccino perché questo è il primo caso in Italia - ha detto ancora Bartolazzi -.
Su questo il Ministero si sta operando in maniera diretta. Per quanto riguarda i costi, oggi stesso l'assessorato ha proposto 1 milione 600mila euro aggiuntivi sia per l'acquisto di vaccini che per alcuni rischi".
Le cause? "Non si tratta di animali importati e questo è importante dal punto di vista epidemiologico, cioè l'azienda che ha avuto questa criticità non ha importato animali dall'estero o da zone fuori dalla Sardegna. C'è quindi verosimilmente la puntura da un insetto vettore, quasi certamente una zecca.
Questo ci fa capire che qualcosa di nuovo è arrivato in Sardegna, forse con i venti, un virus che si è avvicinato per la prima volta qui. Bisognerebbe avere sotto stretto monitoraggio anche gli allevamenti bovini delle altre regioni, in particolare la Sicilia, e vedere se c'è una correlazione epidemiologica".
ono tornati in libertà Roberto e Sergio Arzu, di 57 e 65 anni, il figlio di quest'ultimo, Gianluca, di 26, e Pier Giorgio Piras, di 36, tutti di Arzana, finiti in carcere il 26 maggio scorso con l'accusa di concorso e favoreggiamento nell'omicidio di Beniamino "Mino" Marongiu, freddato il 9 luglio 2024 in piazza Roma, ad Arzana, con quindici colpi sparati da due pistole in un'esecuzione definita "in puro stile mafioso".
Il tribunale del Riesame di Cagliari - presidente Giovanni Massidda a latere Cannas e Angioi - ha infatti annullato le ordinanze di custodia cautelare emesse nei loro confronti.
Il ricorso era stato presentato dagli avvocati difensori dei quattro: Francesco Marongiu, Rita Dedola, Pierluigi Concas, Pamela Piras e Fabrizio De Murtas.
Il principale sospettato del delitto, Sandro Arzu, fratello di Roberto e Sergio, si è suicidato il 9 giugno scorso nel carcere di Uta, dove era rinchiuso dal 26 maggio a seguito dell'arresto a Cagliari da parte dei carabinieri dopo due anni di latitanza.
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(Adnkronos) - "Nessun aereo americano è partito da basi italiane" e la nostra Nazione "non ha in alcun modo preso parte alla operazione militare" degli Stati Uniti contro l'Iran. Ma, ha aggiunto Giorgia Meloni, anche se questa ipotesi viene esclusa, un eventuale impiego delle basi militari statunitensi presenti in Italia sarà comunque sottoposto al voto del Parlamento, "a differenza di quello che è accaduto quando al governo non c'eravamo noi". Nel suo intervento alla Camera, chiamata a esprimersi sulle comunicazioni in vista del vertice Nato di oggi all'Aia e del Consiglio europeo del 26-27 giugno, la premier ha affrontato uno dei nodi più delicati di questa congiuntura politica: la crisi iraniana, oggi il fronte più critico dello scenario internazionale. Un tema che occupa un ruolo centrale nel suo discorso, destinato a essere replicato oggi al Senato, prima della partenza per il summit nei Paesi Bassi, al quale è atteso anche il presidente americano Donald Trump.
Meloni ha rimarcato il valore del confronto istituzionale, sottolineando l'importanza del dialogo tra governo e Parlamento, ma anche con le opposizioni, "per il bene e la sicurezza degli interessi della nostra Nazione" in una fase tanto delicata. Ieri, all'indomani degli attacchi americani ai siti nucleari iraniani, Meloni ha convocato una riunione con i vicepremier, i ministri competenti e i vertici dell'intelligence. Un passaggio che la premier ha ricordato nel suo intervento in Aula, dicendosi preoccupata per le conseguenze che la crisi potrebbe generare sull'intera regione mediorientale, in particolare sullo stretto di Hormuz, snodo cruciale per il commercio globale e punto sensibile per la stabilità dei mercati dell'energia e del petrolio. Ma al contempo assicurando che l'Italia ha gli "approvvigionamenti energetici necessari".
La posizione dell'Italia, ha ribadito Meloni, "rimane una posizione chiara": l'Iran non deve arrivare a dotarsi dell'arma nucleare, ma "solo un'azione diplomatica coordinata" può garantire una prospettiva di pace nella regione. Di qui l'invito rivolto a Teheran ad astenersi da ritorsioni nei confronti degli Stati Uniti e a riaprire il dialogo con Washington per definire un programma nucleare a fini civili. Poche ore dopo, l'Iran ha reagito ai raid statunitensi con il lancio di missili contro basi americane in Qatar. Meloni ha espresso vicinanza al Paese del Golfo, riferendo di essere "in costante contatto" con l'emiro al-Thani e con gli altri attori regionali da quando la crisi ha assunto proporzioni più gravi.
Il dossier iraniano si intreccia anche con il confronto interno tra governo e opposizioni. La segretaria del Pd, Elly Schlein, ha chiesto che la premier sia esplicita: "Meloni dica chiaramente che l'Italia non si farà trascinare in nessuna guerra", pur riconoscendo il valore dell'apertura al dialogo. Anche il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ha chiesto una presa di posizione netta: "Dovrebbe garantire che le nostre basi sul nostro territorio non saranno di supporto, neppure logistico, per favorire queste escalation".
Conte, tra l'altro, sarà oggi all'Aia per promuovere un'iniziativa europea contro la corsa al riarmo, proprio mentre i 32 Paesi dell'Alleanza atlantica si riuniranno per varare l'aumento delle spese militari, con il sì anche dell'Italia. Una scelta che Meloni difende con pragmatismo, citando Margaret Thatcher: "Non dimentichiamoci mai che il nostro stile di vita, i nostri lavori, e tutto quello che noi speriamo di raggiungere, non sarà assicurato da quanto siano giuste le nostre cause, sarà assicurato da quanto è forte la nostra difesa". (dall'inviato Antonio Atte)
Leggi tutto: Usa, Meloni e i 'giorni dell'Iran': uso basi italiane solo con ok Parlamento