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Pestato per strada a Sassari, 45enne in rianimazione

29 Maggio 2025
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Aggressione in via Kennedy, indaga la polizia locale
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Esplode una scatola telefonica, paura all'alba a Sassari

29 Maggio 2025
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Auto danneggiata e vetri palazzina in frantumi
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Sostenibilità e innovazione,università e istituzioni a confronto

29 Maggio 2025
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Il 5 e 6 giugno a Cagliari il Sardinia Sustainability Summit
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Morto a 62 anni Nicola Zanelli, vicecomandante Nato in Afghanistan

29 Maggio 2025
Nicola Zanelli

(Adnkronos) - Addio al generale di Corpo d’armata Nicola Zanelli: aveva 62 anni. Pochi mesi fa la scoperta della malattia, si legge sul Resto del Carlino, il decesso ieri all’Hospice di Montericco (Reggio Emilia). Cresciuto sull'Appennino reggiano, è stato una figura centrale delle Forse speciali italiane partecipando a numerose missioni internazionali.  

Nel 1993 ha comndato una compagnia del 187esimo Reggimento 'Folgore in Somalia, durante l'operazione Restore Hope si legge sul sito infodifesa.it. Si trovò a combattere nell’imboscata al Check Point Pasta, a Mogadiscio. Successivamente operò in Iraq, in Gran Bretagna, Irlanda e Islanda. Dal 2020 al 2021 ricoprì l’incarico di vicecomandante della missione Nato 'Resolute Support' in Afghanistan, in una delle fasi più delicate del conflitto.  

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Sanità, pediatri: "Codice postale non può contare più di quello genetico"

29 Maggio 2025
Sanità, pediatri:

(Adnkronos) - La Società Italiana di Pediatria (Sip) apre il suo 80esimo congresso a Napoli con un appello contro le disuguaglianze territoriali e sociali che colpiscono l’infanzia. “Il futuro si costruisce nei primi anni di vita, ma non tutti i bambini hanno le stesse condizioni per costruirlo. Non possiamo accettare che in Italia il codice postale pesi più di quello genetico. La salute dei bambini non può dipendere dal luogo in cui si nasce”. Il congresso è in programma fino al 31 maggio alla Mostra d’Oltremare. Oltre 2.000 pediatri da tutta Italia si confronteranno sulla salute fisica, mentale e sociale dei bambini. 

I bambini sono sempre meno. Eppure, mai come oggi dovrebbero essere considerati una priorità assoluta. “Viviamo in un Paese che fa pochi figli – afferma il presidente Sip Rino Agostiniani – e che fatica a sostenere chi decide di diventare genitore. Se non cambiamo rotta, l’ultimo italiano potrebbe nascere nel 2225. Ma il punto è un altro: che futuro può avere una società senza bambini e che non investe nell’infanzia?”. Pochi e diseguali, sin dalla nascita. Le evidenze scientifiche sempre di più mostrano che la salute si costruisce – o si compromette – nei primi mille giorni: 270 di gravidanza e 730 giorni successivi. Cruciali per una crescita sana. È lì che si strutturano il microbiota intestinale, le reti cerebrali, i meccanismi epigenetici. È lì che la povertà, l’inquinamento, l’alimentazione e gli stili di vita errati lasciano il segno. 

“Ma quei mille giorni non sono uguali per tutti - ricorda Agostiniani - Un bambino nato in una regione con meno screening neonatali ha già un destino più fragile. Ed è inaccettabile che oggi, in Italia, la regione di nascita possa determinare l’accesso alla diagnosi precoce di una malattia genetica o alla profilassi per il virus respiratorio sinciziale".  

In Italia oltre 1,3 milioni di bambini vivono in povertà assoluta, con punte di oltre il 30% tra i figli di immigrati. Secondo i pediatri, "una delle espressioni più gravi di questa disuguaglianza è proprio l’alimentazione, dove due sono i rischi estremi: da un lato, un’ampia fascia di bambini fatica a seguire un’alimentazione completa e bilanciata; dall’altro, la cattiva educazione alimentare e uno stile di vita sedentario hanno portato a un vero allarme sovrappeso e obesità, che in Italia interessa il 30% delle giovani generazioni. Esiste una frattura epidemiologica tra Nord e Sud negli stili di vita e quindi nella salute infantile. In Campania, il 44% dei bambini è in eccesso ponderale. In Trentino, la percentuale è meno della metà. Nelle Regioni meridionali e insulari, i tassi di obesità infantile superano spesso il 14%, mentre in quelle settentrionali raramente oltrepassano il 10%".  

"Abbiamo bambini che saltano la colazione, che non mangiano frutta o verdura, che vivono in quartieri senza spazi per giocare, che non frequentano l’asilo nido, dove si potrebbe garantire almeno un pasto completo”, denuncia la Sip. E poi ci sono le disuguaglianze che non si vedono subito, ma che lasciano segni profondi: quelle che riguardano la salute mentale. Secondo l’Oms, 1 adolescente su 7 soffre di un disturbo psichico, con esordio prima dei 14 anni, e il suicidio è la quarta causa di morte tra i 15 e i 19 anni. "In Italia - secondo la Sip - 1 minore su 5 è affetto da un disturbo comportamentale, circa 2 milioni di bambini e ragazzi, ma spesso non trovano adeguata assistenza. Mancano posti letto, neuropsichiatri infantili, servizi sanitari che garantiscano percorsi di cura personalizzati realmente adatti alle diverse età, servizi territoriali. E ancora una volta, chi nasce al Sud o in aree interne ha meno possibilità di essere curato. “Siamo davanti a una fragilità nuova, che è anche frutto di una fragilità genitoriale. Una generazione ferita da isolamento, ansia, dipendenza digitale. Il ruolo dei pediatri è oggi più che mai strategico per intercettare le fragilità e accompagnare le famiglie in un tempo di grandi trasformazioni”, aggiunge Agostiniani. 

Nel nostro Paese solo il 5% del Fondo Sanitario Nazionale è destinato alla prevenzione, contro il 10-12% di Paesi come Germania e Olanda. Eppure, i dati parlano chiaro: 1 decesso su 3 è attribuibile a fattori prevenibili (fumo, sedentarietà, cattiva alimentazione); ogni euro investito in prevenzione può generare da 2 a 16 euro di risparmi sanitari, produttività e riduzione delle disabilità; l’obesità costa l’1% del Pil. E intanto, il 54% delle scuole italiane non ha una palestra adeguata. Solo il 42% degli adolescenti è vaccinato contro il Papillomavirus. E il 27% dei quindicenni ha fumato almeno una sigaretta nell’ultimo mese. 

Tra i temi centrali del Congresso ci sarà anche il ruolo sempre più rilevante dell’intelligenza artificiale in pediatria. Non è più un orizzonte lontano: l’Ia è già entrata nella pratica clinica e sta cambiando il modo di diagnosticare, curare, seguire i pazienti. “Ma non possiamo limitarci a usare strumenti nuovi – osserva Agostiniani –. Dobbiamo capirli, governarli, decidere come e dove applicarli". Accanto a queste trasformazioni tecnologiche, il congresso metterà in luce anche le innovazioni che stanno già facendo la differenza. Saranno presentati i primi risultati della profilassi universale contro il virus respiratorio sinciziale, si parlerà delle terapie combinate contro la miopia, capaci di rallentarne la progressione, e dei nuovi farmaci per l’obesità infantile, che aprono prospettive concrete nei casi più gravi. “Abbiamo davanti a noi sfide complesse – conclude Agostiniani – ma anche conoscenze e strumenti nuovi. La sfida è portarli ovunque servano, a tutti i bambini, senza lasciare indietro nessuno”. 

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Festival del lavoro: per italiani centrali salari e sicurezza nell'ambiente lavorativo

29 Maggio 2025
Festival del lavoro: per italiani centrali salari e sicurezza nell

(Adnkronos) - Un’Italia sempre più attenta alla qualità, all’etica e alla sicurezza dell’ambiente lavorativo, oltre che alla retribuzione. Ė la fotografia che emerge dall’indagine demoscopica 'Gli italiani e il lavoro', condotta dall’Istituto Piepoli per conto della Fondazione studi dei consulenti del lavoro, e presentata oggi, a Genova, nel corso della prima giornata del Festival del Lavoro, la manifestazione che si svolgerà fino a sabato 31 maggio presso i Magazzini del Cotone.  

Obiettivo del sondaggio, mettere in luce quali sono le priorità e le aspettative degli italiani in tema di lavoro. Salari e sicurezza sullo stesso piano. Quando si tratta di indicare le priorità sul tema del lavoro, due aspetti si impongono con forza: l’aumento dei salari (63%) e la sicurezza sul lavoro (60%). Le due tematiche emergono come le vere priorità per i cittadini e sono ben lontane dai temi che fino a qualche anno fa erano concepiti come prioritari, come la crescita occupazionale (35%) o la riduzione della precarietà (31%).  

A dimostrazione del fatto che c’è anche maggiore percezione nel Paese della crescita dell’occupazione a tempo indeterminato avvenuta negli ultimi tempi. Inflazione e responsabilità delle imprese. Per il 43% degli italiani, la principale causa della perdita di potere d’acquisto dei salari è l’inflazione e la responsabilità di contrastare questo fenomeno ricade sulle imprese (46%), seguite dai sindacati (35%). 

E dall'indagine emerge anche che l'attenzione alla sicurezza sul lavoro è aumentata negli ultimi anni, soprattutto da parte delle istituzioni (il 41% ritiene che sia cresciuta), ma anche delle aziende (il 26%). I sindacati ricevono, invece, una valutazione più tiepida (22%), con un lieve saldo positivo. 

Inoltre, il 52% dei lavoratori si sente tutelato sul proprio luogo di lavoro e 7 su 10 (71%) dichiarano di partecipare regolarmente a corsi di formazione obbligatoria in materia di sicurezza, organizzati dall’azienda per cui lavorano. Un dato in netto miglioramento rispetto al passato e che testimonia una crescente cultura della prevenzione nei luoghi di lavoro, frutto anche dei molteplici provvedimenti adottati in materia. Responsabilità condivisa sulla sicurezza.  

Alla domanda su chi debba occuparsi principalmente della sicurezza sul lavoro, gli italiani si dividono: il 51% attribuisce la responsabilità principale alle imprese, mentre il 40% sottolinea la necessità di un impegno condiviso tra datori di lavoro e lavoratori. Ė questo, forse, il dato più interessante, che rappresenta come si sia diffusa tra gli italiani una nuova consapevolezza e una visione più concreta su questo tema. Conciliazione vita-lavoro e IA. Nel report anche una domanda su come facilitare la conciliazione tra lavoro e vita privata: qui la richiesta più forte arriva sul fronte dei servizi per le famiglie. Il 51% degli intervistati, infatti, indica come priorità l’ampliamento dell’offerta di strutture come gli asili nido, seguiti da maggiori servizi aziendali (21%). Infine, una considerazione sull’intelligenza artificiale, sempre meno percepita come una minaccia e sempre più come un’opportunità: il 58% degli italiani (il 66% tra i giovani) si dichiara favorevole al suo utilizzo per aumentare la competitività sul lavoro. Anche tra gli over 54 si nota una crescente apertura. 

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Ghiacciaio crolla sulle Alpi svizzere, sepolto il villaggio di Blatten: un disperso - Video

29 Maggio 2025

(Adnkronos) - Catastrofe geologica nelle Alpi svizzere. Un consistente blocco del ghiacciaio Birch si è staccato, innescando una colata di ghiaccio, fango e detriti che ha sepolto la maggior parte del villaggio di Blatten, nella valle di Loetschental. Anche il corso del torrente Lonza è stato ostruito dalla massa alta diversi metri. 

Il villaggio, con una popolazione di 300 abitanti, era stato evacuato preventivamente la settimana precedente a causa di un elevato rischio di crollo. Le autorità confermano che una persona, un uomo di 64 anni non residente nel villaggio, risulta dispersa. Non si registrano altri feriti tra gli abitanti, ma l'entità dei danni è considerevole: la vegetazione è stata completamente distrutta, il fiume Lonza ostruito e diversi edifici di Blatten sono completamente sepolti.  

Già dal 19 maggio, i geologi avevano segnalato un imminente crollo, avendo riscontrato un'instabilità strutturale nella montagna sovrastante il ghiacciaio. Nelle settimane precedenti al disastro, milioni di metri cubi di roccia e terreno si sono disgregati, trascinando con sé una consistente porzione della massa glaciale.  

Dei video diffusi sui social media mostrano il momento del crollo parziale del ghiacciaio, con una densa nube di detriti che si è riversata dalla montagna verso la valle. Tra i detriti, sono visibili resti di edifici in legno, dispersi sul vasto campo di detriti. Le immagini aeree effettuate dopo il crollo mostrano un panorama desolato. "Abbiamo perso il nostro villaggio", ha dichiarato il sindaco di Blatten, Matthias Bellwald. "Il villaggio è sotto le macerie. Ricostruiremo". 

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Torino, morta la donna accoltellata dal marito a Grugliasco

29 Maggio 2025
Pronto soccorso - Fotogramma

(Adnkronos) - Non ce l’ha fatta la donna di 61 anni, ferita a coltellate dal marito nel tardo pomeriggio di ieri a Grugliasco, Torino, al culmine di una lite. Giunta in ospedale in gravissime condizioni, è morta questa mattina nonostante i tentativi dei sanitari di salvarle la vita. Ferita all’addome con diversi fendenti, era arrivata in ospedale in arresto cardiaco per shock emorragico ed era stata sottoposta a intervento chirurgico per l’asportazione della milza.  

A dare l’allarme, a quanto si è appreso, sarebbe stata prima la figlia della coppia, ventiquattrenne, che era in casa al momento della tragedia, e successivamente una vicina di casa che avrebbe visto la donna ferita mentre cercava di scappare lungo le scale. Quando i carabinieri sono giunti sul posto, hanno trovato il marito in casa in stato confusionale e lo hanno fermato.  

 

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Fondazione Danone-Sinu, presentato il premio Andrea Ghiselli

29 Maggio 2025
Fondazione Danone-Sinu, presentato il premio Andrea Ghiselli

(Adnkronos) - È stato ufficialmente presentato, in occasione della giornata di apertura della 45° edizione del Congresso nazionale Sinu, Società italiana di nutrizione umana, in corso a Salerno fino al 30 maggio, il Premio Andrea Ghiselli. Costituito dalla Fondazione Istituto Danone e dalla Sinu, vuole onorare la memoria di Andrea Ghiselli, medico nutrizionista, figura di spicco nel campo della nutrizione umana, scomparso nel 2024, un pilastro “indimenticabile e indimenticato”- si legge in una nota - della Fondazione Istituto Danone, a cui ha contribuito con passione e competenza, lasciando un segno profondo nella ricerca scientifica e nella promozione della cultura alimentare. La sua attività, guidata da una curiosità instancabile e da un forte impegno divulgativo, ha influenzato in modo significativo il dibattito scientifico e pubblico sulla nutrizione e l’alimentazione. 

"Il legame tra Andrea Ghiselli e Fondazione Danone è sempre stato fondato sulla visione comune della scienza come strumento di conoscenza e di servizio alla società – spiega Mariangela Rondanelli, direttore Uoc di Riabilitazione a indirizzo metabolico, dipartimento di Sanità pubblica, professore Università di Pavia e vicepresidente della Fondazione Istituto Danone - La sua instancabile dedizione alla ricerca e alla divulgazione scientifica ha rappresentato un punto di riferimento per tutti noi. Oggi sarebbe orgoglioso di questo premio, che porta il suo nome, e che nasce proprio per sostenere giovani ricercatori che, come lui, coltivano con passione la curiosità e il rigore metodologico nell’ambito della nutrizione umana. Valorizzare il lavoro di questi talenti significa dare continuità ai valori e all’eredità intellettuale che ci ha lasciato". 

Il Premio nasce con l’obiettivo di sostenere e valorizzare i giovani che abbiano conseguito un dottorato di ricerca la cui tesi sia si sia distinta per originalità, rigore metodologico e rilevanza scientifica, in piena sintonia con i valori e l’eredità intellettuale del professore. Il premio prevede l’assegnazione di una borsa di studio di 2mila euro netti. Le candidature potranno essere presentate a partire dal 28 maggio fino al 30 novembre 2025. La cerimonia di consegna è prevista in febbraio 2026.  

A valutare i progetti sarà una commissione scientifica d’eccellenza, presieduta da Anna Tagliabue, professoressa e presidente della Sinu e da Lorenzo Morelli, professore e presidente della Fondazione Istituto Danone, affiancati da altri membri da loro designati. "La sana alimentazione oggi riveste un ruolo sempre più cruciale come investimento per la salute futura e, in questo contesto, è importante supportare l’attività dei giovani ricercatori che scelgono di impegnarsi nella ricerca in Nutrizione– afferma Tagliabue - Per questo motivo la Società italiana di nutrizione umana ha accolto con molto piacere di essere partner nell’istituzione di questo Premio oltre che per il valore di ricordare di una figura di esperto da sempre molto legato alla Sinu". 

Figura di riferimento nel panorama della nutrizione in Italia, Ghiselli ha ricoperto un ruolo centrale prima all’Istituto nazionale della nutrizione e successivamente al Crea, Centro di ricerca alimenti e nutrizione. Membro del comitato scientifico della Fondazione Istituto Danone per molti anni - conclude la nota - ha svolto un ruolo determinante nel promuovere una cultura alimentare consapevole, contribuendo a smontare falsi miti e a contrastare la disinformazione, coniugando rigore scientifico e capacità divulgativa. 

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Gaza, nuova proposta Witkoff: 60 giorni tregua in cambio di 9 ostaggi vivi

29 Maggio 2025
Gaza, nuova proposta Witkoff: 60 giorni tregua in cambio di 9 ostaggi vivi

(Adnkronos) - L'inviato statunitense per il Medio Oriente, Steve Witkoff, ha presentato a Israele e ad Hamas una versione modificata della sua precedente proposta per un accordo di cessate il fuoco e rilascio di parte degli ostaggi. Lo ha riferito una fonte al Jerusalem Post, secondo cui un nuovo eventuale accordo includerebbe il rilascio di 9 ostaggi ancora vivi e di 18 ostaggi deceduti. Inoltre, entrambe le parti concorderebbero un cessate il fuoco di 60 giorni. La proposta chiarisce che, al termine di questo periodo, Israele potrà riprendere i combattimenti se lo desidera, o prorogare il cessate il fuoco se fossero in corso negoziati significativi.  

Infine, le Idf si ritirerebbero dalle aree recentemente conquistate nella Striscia di Gaza e la distribuzione degli aiuti umanitari tornerebbe alle Nazioni Unite. In particolare, ciò sostituirebbe la distribuzione degli aiuti tramite i centri all'interno della Striscia di Gaza da parte della Gaza Humanitarian Foundation, gestita da volontari americani.  

 

Sono almeno 37 i morti dalle prime ore di oggi nella Striscia di Gaza dove proseguono le operazioni militari israeliane contro Hamas avviate dopo l'attacco del 7 ottobre 2023 in Israele. Lo riferisce la tv satellitare al-Jazeera. L'emittente riporta dati del ministero di Gaza, che nel 2007 finì in mano a Hamas, secondo cui 19 persone sono morte in operazioni che hanno preso di mira il campo profughi di Bureij.  

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Meloni in Uzbekistan, accordi per 3 miliardi: "Samarcanda crocevia legami Europa-Asia"

29 Maggio 2025
La premier Meloni in Uzbekistan con il presidente Mirziyoyev

(Adnkronos) - "Sono molto contenta di avere onorato l'impegno preso con lei a venire in Uzbekistan per la mia prima visita nella regione dell'Asia Centrale. Voglio ringraziarla per la straordinaria accoglienza che ha riservato a me e alla delegazione italiana: ha dimostrato un'amicizia davvero fuori dal comune e sono molto grata per questo". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, rivolgendosi al presidente uzbeko Shavkat Mirziyoyev nel corso delle dichiarazioni aperte alla stampa, a Samarcanda. 

Meloni si è detta inoltre "molto contenta di avere avuto l'occasione visitare Samarcanda, città che rappresenta moltissimo per i nostri legami, crocevia del rapporto tra Europa e Asia. Credo che la capacità che lei sta dimostrando di proiettare questa Nazione nel futuro, consapevole di quanto sia importante difendere l'identità di questo popolo, sia alla base dei risultati che l'Uzbekistan sta ottenendo", ha aggiunto. 

"L'Uzbekistan è un partner molto, molto importante. Le nostre sono relazioni solide, eccellenti già da molto tempo. Già dal 2023 abbiamo cercato di portarle ad un altro livello con il partenariato strategico: e ora, tentiamo di rafforzare ancora di più il partenariato. Le materie sulle quali cooperare sono moltissime e sono molto contenta del fatto che siamo stati molto concreti nella volontà di mettere in campo su tutte le materie prioritarie un lavoro, che a partire da oggi, si farà sempre più concreto e cadenzato", ha detto ancora la premier. 

"Lei è al governo da più di due anni, gli esperti fanno notare che c'è stabilità, che sta crescendo la posizione internazionale dell'Italia: voglio congratularmi con lei e auguro successo all'Italia, che è un attore chiave dei formati G7 e G20", le parole di Mirziyoyev a Meloni. 

"La ringrazio nuovamente per aver accettato il mio invito a visitare il nostro Paese. La sua visita è iniziata da Samarcanda, una città antica con una storia ricchissima. Noi consideriamo questa sua decisione come un segno di particolare attenzione ai rapporti strategici tra Uzbekistan e Italia", ha aggiunto il leader uzbeko, chiedendo alla premier di porgere i suoi saluti al presidente della Repubblica Sergio Mattarella.  

Per quanto riguarda i rapporti bilaterali, "abbiamo già discusso la creazione di una commissione intergovernativa concentrata su una politica di investimenti in campo culturale e dell'istruzione, nominando responsabili all'interno delle nostre squadre".  

La visita prevede la firma di alcuni accordi: "Già allo stato attuale ci sono progetti in corso, concordati due anni fa durante il nostro incontro storico a Roma, ma oggi portiamo i nostri rapporti a un nuovo livello di qualità", ha sottolineato Mirziyoyev. 

Gli accordi siglati tra Italia e Uzbekistan prevedono investimenti complessivi superiori ai 3 miliardi. Questo quanto è emerso al termine del colloquio. La dichiarazione congiunta sottoscritta dai due leader sancisce, tra le varie intese, l'avvio di un dialogo strategico e l'istituzione di una commissione economica mista, con l'obiettivo di dare impulso stabile e strutturato alla cooperazione bilaterale. Entrambi i leader hanno definito l'incontro come una giornata "storica" per le relazioni tra Italia e Uzbekistan, sottolineando la volontà condivisa di rafforzare il partenariato. 

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Per cancro seno la cura che arriva dal gelo, Ieo: "Verso un futuro no bisturi"

29 Maggio 2025
Per cancro seno la cura che arriva dal gelo, Ieo:

(Adnkronos) - Una palla di ghiaccio per congelare il tumore al seno e ucciderlo. L'Istituto europeo di oncologia (Ieo) di Milano traccia l'identikit di una chirurgia oncologica che sta cambiando: sempre più soft, in questo caso 'frozen'. Passi avanti che puntano verso il traguardo all'orizzonte: un futuro senza bisturi. A fare il punto sullo stato dell'arte sono stati gli specialisti dell'Irccs cresciuto sotto l'ala dell'oncologo Umberto Veronesi, 'padre' dell'approccio che punta a ridurre l'invasività del trattamento per il cancro al seno. Quest'anno, ha ricordato Paolo Veronesi, direttore del Programma senologia dell'Ieo aprendo il consueto appuntamento 'Ieo con le donne', "festeggiamo 100 anni dalla nascita di mio papà Umberto", classe 1925, scomparso nel 2016 alla soglia dei 91 anni. La sua eredità scientifica è viva, è il messaggio rivolto alle 1.500 donne che da tutto il Paese hanno aderito all'invito dell'Istituto a riunirsi al Teatro Manzoni di Milano, dove ospite d'eccezione è stata Emma Marrone. La cantante, oltre ad aver condiviso la sua esperienza, ha emozionato la platea con una versione più intima di alcuni suoi successi - 'Apnea' e 'Amami' - accompagnata dalla chitarra.  

All'appuntamento annuale con le donne operate per tumore del seno l'Ieo ha annunciato dunque i nuovi studi clinici che mirano a ridurre al minimo l'invasività chirurgica sul corpo delle donne. "La chirurgia è il trattamento standard per le donne con tumore del seno ed è il caposaldo delle cure per questa malattia", ha spiegato Veronesi. "Negli ultimi 40 anni, tuttavia, l'impegno di tutti i senologi del mondo - e in prima linea all'Ieo - si è concentrato nel ridurre al minimo l'invasività dell'atto chirurgico per ottenere il minore impatto possibile sulla vita della donna a parità di sicurezza oncologica. Vanno in questa direzione gli studi sulla chirurgia robotica o sull'eliminazione della chirurgia dopo la terapia medica preoperatoria, e i trattamenti percutanei come la crioablazione". La cura che arriva dal gelo, per l'appunto.  

"E' un intervento meno invasivo" della chirurgia classica, "perché non ha cicatrici - sottolinea a margine Franco Orsi, che all'Ieo dirige la Divisione di Radiologia interventistica - Stiamo definendo il setting ideale. Per il momento, sulla base dei dati che già abbiamo e ci dicono che è efficace, le pazienti che possono beneficiare di questo trattamento hanno dai 50 anni in su e piccoli tumori della mammella entro i 15 millimetri". Tecnicamente, continua, "utilizziamo gli stessi strumenti con i quali viene fatta una diagnosi, quindi l'ecografia. Il tumore è già stato sottoposto a biopsia e di lui sappiamo vita, morte e miracoli grazie ai patologi, dobbiamo sapere qual è il nostro nemico. Poi lo eliminiamo: taglio millimetrico, inseriamo una sonda sotto guida ecografica e la posizioniamo per ricoprire il tumore con questa palla di ghiaccio. Dall'ago infatti fluisce azoto liquido, che abbassa la temperatura della sonda a -190 gradi" e avvolge nel ghiaccio "un diametro intorno ai 4 centimetri. Sfruttiamo al massimo il margine di sicurezza" intorno al tumore "e a -40 gradi, la temperatura citotossica, lo uccidiamo". (segue) 

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Meteo, ponte del 2 giugno sempre più caldo: sale lo Stress Index

29 Maggio 2025
Meteo, ponte del 2 giugno sempre più caldo: sale lo Stress Index

(Adnkronos) - Alla fine arriva l’Estate, sembra in ritardo ma non lo è. Siamo ancora in Primavera e, in questo periodo, avvengono gli ultimi scontri tra l’aria fredda polare e i primi caldi nordafricani. Anche nelle prossime ore, un fronte, collegato ad un ciclone scandinavo, provocherà qualche rovescio sulle adriatiche e sul Sud peninsulare, accompagnato anche da un fastidioso vento fresco dai Balcani. Si tratterà dell’ultimo momento instabile prima di una lunga fase simil-estiva su gran parte del Paese. Il Ponte del 2 giugno sarà molto bello, attenzione solo a forti temporali sulle Alpi tra domenica e lunedì. 

Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma l’espansione dell’Anticiclone delle Azzorre sul nostro Paese con condizioni via via sempre più estive. Nel dettaglio si prevede, sole pieno al Centro-Nord con temperature che supereranno anche i 30°C a Roma e non solo; sul meridione invece, come detto, ombrelli a tratti aperti per l’ultimo giovedì di maggio. 

Venerdì 30 segnerà il momento iniziale della ‘democrazia meteorologica’: sarà bello da Nord a Sud, nessuno escluso. Le temperature massime continueranno a salire, mentre le minime saranno ancora fresche e gradevoli: questo ci permetterà sonni tranquilli, mentre di giorno inizieremo a sudare. 

Nel weekend il sudore aumenterà, in particolare in Pianura Padana centro-orientale, Sardegna e fondovalle alpini: ecco che l’afa inizierà a farci soffrire. Sentiremo sempre più spesso parlare di indici biometeorologici, parametri meteo connessi allo stato di sofferenza o di benessere del corpo umano come effetto della combinazione di temperatura ed umidità: ‘Temperatura Percepita’, ‘Heat Index’ (Indice di Calore), ‘Humidex’ e il recente, e spesso usato da iLMeteo, ‘Stress Index’. 

Per domenica 1 giugno, inizio dell’Estate meteorologica, lo ‘Stress Index’ salirà, per la prima volta nel 2025, a livello di ‘Cautela’ tra Emilia Romagna e basso Veneto: lo Stress Index, come si capisce dal nome, indica lo stress meteo che dovremo sopportare nella prossima calda estate italiana. Per combattere lo ‘Stress Index’ dovremo nuovamente seguire il mantra meteo, bere 2 litri di acqua, non uscire nelle ore più calde etc. etc., lo statuto estivo della sopravvivenza fisica contro il caldo africano. Benvenuta Estate!  

NEL DETTAGLIO  

Giovedì 29. Al Nord: bel tempo e caldo in aumento. Al Centro: piovaschi sulle coste adriatiche al mattino, sole e caldo altrove. Al Sud: temporali sparsi sul settore peninsulare. 

Venerdì 30. Al Nord: bel tempo e caldo ancora in aumento. Al Centro: sole e caldo estivo. Al Sud: bel tempo e caldo in aumento. 

Sabato 31. Al Nord: bel tempo e caldo in ulteriore aumento con condizioni di afa. Al Centro: sole e caldo estivo. Al Sud: sole e caldo estivo. 

TENDENZA: sereno e sempre più caldo, qualche temporale su Alpi e Prealpi tra domenica e lunedì 2 giugno. 

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Trump, i dazi e Taco: perché la parola fa arrabbiare il presidente

29 Maggio 2025
Donald Trump

(Adnkronos) - Guai a dire 'Taco' a Donald Trump. Il presidente degli Stati Uniti non apprezza l'acronimo creato da un editorialista del Financial Times per descrivere la sistematica marcia indietro del presidente degli Stati Uniti in tema di dazi e commercio. 'Taco' riassume la frase 'Trump Always Chickens Out', 'Trump si tira sempre indietro'. Quando la parola viene sottoposta all'attenzione del presidente da una giornalista, nello Studio Ovale, la risposta è stizzita. 

"Mi tiro indietro perché ho ridotto le tariffe della Cina dal 140%, al 100% e poi ad un'altra Cina dicendo che avrebbero dovuto aprire il paese? Mi tiro indietro perché ho imposto tariffe del 50% all'Unione europea e mi hanno chiamato subito per parlare? Con Biden avevamo un paese morto, ora abbiamo investimenti programmati per 14 trilioni", dice il presidente. "E lei fa una sgradevole domanda come questa...", aggiunge Trump con una lunga risposta articolata. "E' una domanda sgradevole, non la ripeta mai più". 

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Cobolli-Arnaldi: orario, precedenti e dove vederla in tv

29 Maggio 2025
Flavio Cobolli - Ipa/Fotogramma

(Adnkronos) - Derby azzurro al Roland Garros 2025. Oggi, giovedì 29 maggio, Flavio Cobolli sfida Matteo Arnaldi nel secondo turno del torneo di Parigi, secondo Slam della stagione dopo gli Australian Open, vinti da Jannik Sinner lo scorso gennaio. Cobolli, all'esordio a Parigi, ha battuto in tre set il croato Marin Cilic, mentre Arnaldi ha superato in cinque e in rimonta il canadese Felix Auger Aliassime. 

 

Il match tra Cobolli e Arnaldi è in programma oggi, giovedì 29 maggio, ed è il terzo match in programma sul Campo 6 a partire dalle 11. Probabile quindi che l'inizio della partita non sia prima delle ore 15.30. I due si sono affrontati in quattro precedenti, con Arnaldi che guida il parziale con un netto 3-1. L'ultimo incontro risale agli ottavi di finale di Umago 2023, quando Matteo si impose in due set. 

 

Cobolli-Arnaldi, così come tutte le partite del Roland Garros, sarà trasmessa in diretta televisiva sui canali Eurosport, visibili tramite abbonamento Sky. Lo Slam sarà disponibile anche in streaming sull'app SkyGo, su NOW, Dazn, Timvision e Discovery+. 

 

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Djokovic-Moutet: orario, precedenti e dove vederla in tv

29 Maggio 2025
Novak Djokovic - Afp

(Adnkronos) - Novak Djokovic torna in campo al Roland Garros 2025. Il tennista serbo sfida oggi, giovedì 29 maggio, il francese Corentin Moutet, numero 73 del mondo, nel secondo turno del torneo parigino, il secondo Slam della stagione dopo gli Australian Open, vinti da Jannik Sinner lo scorso gennaio. All'esordio a Parigi Nole ha battuto lo statunitense McDonald in tre set, mentre Moutet ha vinto il derby francese con Tabur. 

 

Il match tra Djokovic e Moutet è in programma oggi, giovedì 29 maggio, ed è il terzo match in programma sul Suzanne-Lenglen a partire dalle 11. Probabile quindi che l'inizio della partita non sia prima delle ore 16. I due si sono affrontati in due precedenti, con Djokovic che conduce con il parziale di 2-0. L'ultimo incontro risale agli Internazionali d'Italia dello scorso anno, quando al secondo turno Nole si impose in due set. 

 

Djokovic-Moutet, così come tutte le partite del Roland Garros, sarà trasmessa in diretta televisiva sui canali Eurosport, visibili tramite abbonamento Sky. Lo Slam sarà disponibile anche in streaming sull'app SkyGo, su NOW, Dazn, Timvision e Discovery+. 

 

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Richard Gasquet, chi è il francese che sfiderà Sinner al Roland Garros 2025

29 Maggio 2025
Richard Gasquet

(Adnkronos) - Richard Gasquet sarà l'avversario di Jannik Sinner al secondo turno del Roland Garros 2025. Il tennista azzurro sfiderà oggi, giovedì 29 maggio, il francese e idolo di casa sulla terra rossa del Philippe-Chatrier, dopo aver battuto all'esordio il connazionale Arthur Rinderknech in tre set, nel secondo Slam della stagione, dopo l'Australian Open dello scorso gennaio. 

Di fronte a sé avrà uno dei tennisti francesi più influenti degli ultimi anni, probabilmente alla sua ultima apparizione della carriera al Roland Garros, che si è regalato la sfida con Sinner dopo aver eliminato, nel primo turno, il connazionale Terence Atmane in quattro set. Ma chi è Gasquet?  

 

Richard Gasquet è un tennista francese classe 1986, che a 38 anni si prepara a dire addio al tennis giocato. Probabile infatti che quella contro Sinner sia la sua ultima apparizione al Roland Garros, con l'annuncio che dovrebbe arrivare proprio dopo la partita con l'azzurro. Gasquet ha iniziato a giocare da giovanissimo, mostrando un talento particolare e segnalandosi come uno dei prospetti più luminosi del tennis transalpino.  

Nel 2002 ha conquistato proprio il Roland Garros juniores, e nel corso della carriera è riuscito a conquistare ben 16 titoli nel circuito Atp, raggiungendo anche la settima posizione del ranking nel luglio del 2007, ancora oggi il suo miglior risultato. Si è differenziato fin da subito per un tennis elegante, con il rovescio a una mano, rappresentato nel nostro Paese da Lorenzo Musetti, diventato marchio distintivo. I suoi migliori risultati negli Slam sono arrivati a Wimbledon nel 2007 e agli US Open 2013, dove in entrambi i casi è riuscito a raggiungere le semifinali. 

 

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Sinner-Gasquet: orario, precedenti e dove vederla in tv

29 Maggio 2025
Jannik Sinner - Afp

(Adnkronos) - Jannik Sinner nel secondo turno del Roland Garros 2025. Oggi, giovedì 29 maggio, il tennista azzurro sfida il francese Richard Gasquet - in diretta tv e streaming - nello Slam parigino, il secondo della stagione dopo gli Australian Open, vinti proprio da Sinner lo scorso gennaio. Sulla terra rossa del Philippe-Chatrier il numero uno del mondo vuole confermarsi dopo la vittoria dell'esordio, quando ha superato Arthur Rinderknech in tre set.  

Di fronte a sé avrà uno dei tennisti francesi più influenti degli ultimi anni, nonché idolo di casa, probabilmente alla sua ultima apparizione della carriera al Roland Garros. Gasquet si è regalato la sfida con Sinner dopo aver eliminato, nel primo turno, il connazionale Terence Atmane in quattro set. 

 

La sfida tra Sinner e Gasquet è in programma oggi, giovedì 29 maggio, e sarà il secondo match sulla terra del Philippe-Chatrier a partire dalle 12. Probabile dunque che la partita non inizi prima delle 14. I precedenti tra i due sono tre, con Sinner che conduce con un netto parziale di 3-0. L'ultimo incontro risale proprio al secondo turno dello scorso Roland Garros, quando Jannik si impose in tre set. 

 

Sinner-Gasquet, così come tutte le partite del Roland Garros 2025, sarà trasmessa in diretta televisiva sui canali Eurosport, visibili tramite abbonamento Sky. Lo Slam sarà disponibile anche in streaming sull'app SkyGo, su NOW, Dazn, Timvision e Discovery+. 

 

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Russia propone negoziati a Istanbul il 2 giugno. Ucraina: "Pronti ma prima il memorandum"

29 Maggio 2025
Attacco in Ucraina (Afp)

(Adnkronos) - Un secondo round di colloqui diretti il 2 giugno a Istanbul. E' la proposta arrivata dalla Russia all'Ucraina, secondo quanto annunciato in una nota dal ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, precisando che Mosca è pronta in quella sede a presentare il suo memorandum che "definisce la nostra posizione" e le richieste per superare "le cause profonde della crisi". Lavrov, ha reso noto il ministero degli Esteri russo, ha informato il suo omologo statunitense Marco Rubio sui preparativi di Mosca per i colloqui diretti con l'Ucraina a Istanbul lunedì prossimo. 

Kiev, che la Germania aiuterà a produrre missili senza restrizioni di gittata, secondo quanto reso noto dal cancelliere tedesco Friedrich Merz, ha fatto sapere di essere pronta a ulteriori colloqui diretti con la Russia, ma ha chiesto a Mosca di fornire in anticipo le sue condizioni di pace per garantire che l'incontro produca risultati. "Non siamo contrari a ulteriori incontri con i russi e siamo in attesa del loro memorandum", ha dichiarato il ministro della Difesa ucraino Rustem Umerov in un post su X. "La parte russa ha almeno altri quattro giorni prima della partenza per fornirci il suo documento da esaminare". 

Intanto è tornato a farsi sentire Donald Trump. A una domanda su possibili nuove sanzioni alla Russia per costringerla a un accordo per la fine della guerra in Ucraina, il tycoon ha risposto: "Penso che siamo vicini a un accordo, non voglio rovinare tutto". "Questa non è la mia guerra. È la guerra di Biden, di Zelensky e di Putin - ha ribadito il presidente americano parlando con i giornalisti alla Casa Bianca - Non è la guerra di Trump. Sono qui solo per una cosa: vedere se riesco a porre fine alla guerra per salvare 5000 vite a settimana e un sacco di soldi". 

"Vi farò sapere entro due settimane se Putin ci sta in prendendo in giro o meno, se sì risponderemo in maniera diversa", ha detto il presidente americano, ribadendo di essere "deluso da quello che sta succedendo in Ucraina".  

"Non posso dirvi questo - ha risposto il presidente ai giornalisti che gli chiedevano se creda ancora che Putin voglia fermare la guerra - ma ve lo dirò tra due settimane... Ci vorrà circa una settimana e mezza. Abbiamo qui il signor Witkoff, che sta facendo un lavoro fenomenale. In questo momento stanno trattando con lui in modo molto deciso, sembra che vogliano fare qualcosa, ma finché il documento non sarà firmato, non posso dirvelo. Nessuno può dirlo". 

Poi, incalzato dai giornalisti che hanno ripreso le parole del suo post secondo cui Putin "sta scherzando con il fuoco", Trump ha detto: "Non siamo, non siamo contenti di questa situazione". 

Alla domanda se sarebbe disponibile a un incontro trilaterale con Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky, come sollecitato dal presidente ucraino, Trump ha risposto: "Lo farò se necessario. A questo punto... doveva essere un paio di mesi fa". 

Ieri il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha annunciato che la Germania aiuterà l'Ucraina a produrre missili senza restrizioni di gittata. "I nostri ministri della Difesa firmeranno un memorandum d'intesa per l'acquisizione di sistemi d'arma a lungo raggio di fabbricazione ucraina. Questo consentirà all'Ucraina di difendersi pienamente, anche contro obiettivi militari al di fuori del territorio nazionale, è una buona notizia”, ha dichiarato Merz in una conferenza stampa a Berlino con il presidente ucraino Zelensky. 

Berlino inoltre "farà di tutto" per impedire che il Nord Stream 2, il gasdotto con la Russia sabotato nel settembre del 2022, torni operativo. "Continueremo ad accrescere la pressione sulla Russia - ha detto Merz - E in questo contesto faremo di tutto per assicurare che il Nord Stream 2 non possa tornare operativo". 

La risposta del Cremlino alla Germania non si è fatta attendere ed è arrivata dal portavoce, Dmitry Peskov, citato dall'agenzia di stampa Tass. Non sono altro che "un'ulteriore provocazione" che farà proseguire la guerra in Ucraina le parole del cancelliere tedesco Merz, ha dichiarato Peskov. Le parole di Merz "non sono altro che un ulteriore tentativo di costringere gli ucraini a continuare a combattere", ha sostenuto il portavoce del Cremlino. 

A intervenire è stato anche il ministro degli Esteri russo Lavrov. La Germania è coinvolta "direttamente" nella guerra in Ucraina e sta ripercorrendo la stessa strada che l'ha portata al "collasso" nel secolo scorso, ha affermato Lavrov.  

"Il coinvolgimento diretto nella guerra è evidente, la Germania sta scivolando lungo lo stesso piano inclinato che l'ha già portata al collasso un paio di volte nel secolo scorso. Spero che i politici responsabili di questo Paese traggano finalmente le giuste conclusioni e fermino questa follia", ha dichiarato Lavrov al giornalista di Rossiya 1, Pavel Zarubin. 

Intanto un rapporto Onu denuncia: con gli attacchi con droni contro i civili, i russi hanno commesso "crimini di guerra" e "crimini contro l'umanità". Il rapporto è stato presentato dagli esperti della Commissione internazionale indipendente di inchiesta sull'Ucraina, istituita dal Consiglio per i diritti umani. Le Forze armate russe sono accusate di colpire "sistematicamente" i civili. 

I militari russi, si legge nel rapporto, "hanno commesso i crimini contro l'umanità dell'assassinio e i crimini di guerra dell'attacco ai civili, attraverso uno schema di attacchi con droni che durano da mesi e che hanno preso di mira i civili sulla riva destra del fiume Dnipro nella provincia di Kherson". E questi atti, che "continuano al momento della pubblicazione" dell'esito di questa inchiesta, "sono stati commessi allo scopo principale di diffondere il terrore tra la popolazione civile, in violazione del diritto umanitario internazionale". 

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Roma, 7 giugno corteo per Gaza. Pd, M5S e Avs alla 'prova' di piazza San Giovanni

29 Maggio 2025
Angelo Bonelli, Elly Schlein, Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni

(Adnkronos) - L'asticella è alta. Piazza San Giovanni, la piazza delle grandi manifestazioni. Sabato 7 giugno arriverà lì il corteo (partenza alle ore 14) della manifestazione per Gaza. L'annuncio di Elly Schlein, Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli. Foto abbracciati davanti a Montecitorio. La piattaforma dell'iniziativa resta quella stabilita già martedì ovvero la mozione unitaria sul Medio Oriente presentata da Pd, M5S e Avs in Parlamento. Nessuna integrazione come avevano chiesto Sinistra per Israele con Azione e Iv. E il campo delle opposizioni si divide. Calenda e Renzi, dopo tanto gelo, ieri si sono sentiti e faranno una loro iniziativa per Gaza ma anche contro l'antisemitismo, il 6 giugno a Milano.  

Pd, M5S e Avs restano sulla loro posizione. "La piattaforma è quella della mozione unitaria, presentata in Parlamento e votata in Parlamento", dice Schlein che invita "tutte e tutti a partecipare insieme a noi a questa grande manifestazione per fermare il massacro dei palestinesi in corso a Gaza, per fermare i crimini di guerra del governo di estrema destra di Netanyahu". La segretaria del Pd insieme ai leader di M5S e Avs punta il dito contro quella che definiscono "complicità" del governo Meloni al governo israeliano. "Non ha espresso nemmeno una condanna - incalza la segretaria dem - dei crimini che il governo di estrema destra di Netanyahu sta portando avanti. Non l'ha fatto nemmeno il ministro Tajani", in Parlamento per comunicazioni in aula, "che non è riuscito nemmeno a nominare Netanyahu". 

Conte si rivolge a "tutte le persone che ritengono che a Gaza si stia calpestando non solo il diritto internazionale o umanitario, ma anche i più elementari principi di umanità, invitiamo tutti coloro che ritengono che questo sistematico sterminio debba terminare. Tutti coloro che si distanziano da questa complicità che di fatto sta offrendo il nostro governo - rimarca il leader M5S - alla condotta criminale di Netanyahu a venire con noi in corteo e poi in piazza". 

Conte mette in evidenza anche il "balbettio insignificante" dell'Ue. Per Fratoianni, il governo Meloni fa pure di peggio rimanendo in un "silenzio complice e codardo. Anche quando l'Europa ha dato timidi segni di risveglio, si è girato dall'altra parte e ha scelto di sedersi dalla parte sbagliata della storia. Il nostro Paese non merita di essere rappresentato da questo governo dopo quello che sta accadendo da oltre 600 giorni nell'inferno a Gaza".  

Aggiunge Schlein: "Invitiamo tutte e tutti a partecipare per dire basta alla complicità che vediamo, per dire basta anche ai silenzi di questo governo che sta tradendo la tradizione diplomatica e di pace di questo nostro Paese. La storia giudicherà dove siamo stati davanti a questo sterminio costante, davanti all'uso della fame come arma di guerra, davanti a quello che stiamo vedendo con più di 15.000 bambini e bambini palestinesi che sono stati uccisi". 

Pd, M5S e Avs iscrivono la manifestazione a piazza San Giovanni nel perimetro della loro mozione unitaria presentata in Parlamento. Spiega ancora Fratoianni: "Non è che siamo divisi. Abbiamo una piattaforma che è il frutto di una mozione parlamentare che abbiamo costruito, è unitaria, l'abbiamo presentata in Parlamento, è il frutto di due missioni a Rafah, è il frutto di un percorso, tutto in positivo. Chi non vuole la piattaforma, fa le sue valutazioni".  

 Per Azione e Italia Viva quella mozione andava allargata anche alla condanna di ogni antisemitismo e per questo l'iniziativa di Milano sarà non solo contro "l'azione del governo israeliano" ma anche "di sensibilizzazione sul pericolo dell'antisemitismo e contro chi professa la distruzione dello stato di Israele". In serata Renzi torna sulla questione senza enfatizzare le distanze e per dire che non si tratta di una "cosa contro l'altra".  

"C'è ampia sintonia su tanti punti. Noi - dice Renzi - ci siamo astenuti sulla mozione di Pd, M5S e Avs. Loro si sono astenuti sulla nostra. Quindi c'è larga parte delle considerazioni che condividiamo". Ma "è evidente che se la manifestazione del 7 giugno è di Pd, M5S e Avs e noi ne faremo un'altra il 6, io vado a quella del 6 e non a quella del 7". Detto questo, puntualizza, "non è che son due cose una contro l'altra, anche perché una sarà una grande manifestazione di piazza, l'altra sarà un evento in un teatro". 

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Cina, conto alla rovescia per il 'gaokao': è test ingresso università più difficile del mondo

29 Maggio 2025
Cerimonia di laurea in Cina - (Ipa)

(Adnkronos) - In Cina sono più di 13,3 milioni gli studenti iscritti quest'anno per il 'gaokao', il fatidico esame per accedere all'università. Lo ha reso noto il ministero dell'Istruzione, come riporta l'agenzia ufficiale Xinhua. Le temute prove inizieranno il 7 giugno. Le autorità promettono controlli sempre più severi nelle sedi di esame. Vietati, tra l'altro, telefoni cellulari e smartwatch per l'esame che in Cina può decidere il futuro dei giovani. Quest'anno in molte aree del Dragone sono stati annunciati progetti per includere nelle sedi d'esame sistemi di controllo che sfruttano l'Intelligenza artificiale. Secondo The Paper ci sono anche le province di Jiangxi e Hubei fra quelle che hanno previsto l'impiego di controlli in tempo reale per "mantenere la disciplina" durante i test con l'aiuto dell'AI. 

Nello Jiangxi le autorità assicurano che ci sarà un monitoraggio in diretta e che grazie all'Intelligenza artificiale verranno 'scovati' eventuali comportamenti "anomali" durante gli esami. E, come ha scritto il Global Times, i filmati di sorveglianza verranno poi visionati dopo i test. Sussurrare, guardarsi intorno, sbirciare le risposte dei colleghi, rispondere in anticipo o attendere nel fornire le risposte alle domande dei test sono tutti comportamenti considerati scorretti. 

Per i media del gigante asiatico il 'gaokao' è sempre stato il test di accesso al mondo universitario "più difficile del pianeta" con i ragazzi che non risparmiano tempo ed energie per la preparazione dell'esame, estenuante, sognando le aule dei migliori atenei del Paese. Il 2024 è stato l'anno del record con 13,4 milioni di iscritti.  

Quest'anno il 'gaokao' coincide tra l'altro con la stretta sulle università negli Usa e sui visti per gli studenti. Secondo dati riportati dal Global Times, tabloid nazionalista cinese, gli studenti cinesi rappresentano circa il 20% dei giovani stranieri iscritti a Harvard, nel mirino di Donald Trump.  

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Caso Garlasco, è ancora guerra di perizie: già 40 in otto anni

29 Maggio 2025
Chiara Poggi, Andrea Sempio e Alberto Stasi

(Adnkronos) - La verità giudiziaria sull'omicidio di Chiara Poggi, uccisa nella sua abitazione a Garlasco il 13 agosto 2007, ha avuto il passo lento ma è arrivata con la sentenza del dicembre 2015 con cui la Cassazione ha stabilito che Alberto Stasi, condannato a 16 anni di carcere, è il colpevole "al di là di ogni ragionevole dubbio" dell'omicidio della fidanzata. L'indagine nelle mani della Procura di Vigevano diventa fin dai primi passi una battaglia tra esperti. Un tema che dopo 18 anni la Procura di Pavia che indaga su Andrea Sempio, amico del fratello della vittima, sembra intenzionata a ripercorrere incrementando un numero già considerevole di consulenze e perizie, quasi 40 in otto anni, che hanno scandito le investigazioni e un iter giudiziario che conta cinque processi. 

In fase di indagine sono dieci le consulenze che la pm Rosa Muscio, la difesa di Stasi e la famiglia della vittima depositano. I primi dissidi sono sull'orario della morte stabilito e modificato dal medico legale, su cui ora nuovamente gli inquirenti discutono. In primo grado il numero di consulenze e perizie - con esperti scesi in campo anche su indicazione del giudice per le indagini preliminari di Vigevano Stefano Vitelli - superano quota 15 e nell'appello bis a Milano sono una dozzina. Centrale è come si muove l'assassino. La perizia del gup si ferma al piano terra e disattende il racconto di Stasi che dice di aver sceso due gradini per vedere la fidanzata morta sulle scale. La perizia disposta dai giudici di Milano è perentoria: è infinitesimale la possibilità che possa non essersi sporcato le scarpe scendendo le scale, scrivono i professori Gabriele Bitelli e Luca Vittuari, insieme al dottor Roberto Testi. Per lo Stasi 'scopritore' è dello 0,00038% la possibilità di avere le suole pulite se si ferma al primo gradino, se scende anche il secondo è dello 0,00002%.  

Per la 'Bloodstain pattern analysis', disciplina che studia le macchie di sangue e le loro traiettorie sulla scena del crimine, la macchia di sangue davanti all'ingresso dove la vittima viene colpita la prima volta si forma "in meno di tre minuti", il corpo viene trascinato e gettato giù dalla cima delle scale, quindi l'assassino va in bagno. La finestra di 23 minuti è "pienamente compatibile con l'omicidio e non smentito da seri elementi di segno contrario" scrive la Cassazione. Lunga è stata la battaglia per definire la prova sul dispenser portasapone e sulla suola insanguinata "numero 42" (taglia decisa da una consulenza) che l'assassino lascia sul tappetino del bagno, come per stabilire che la bici nera di Stasi (per anni non sequestrata sebbene vista da una testimone) non monta i pedali originali. Una prova per chi ritiene abbia raggiunto casa Poggi in bici, abbia ucciso Chiara, sia tornato a casa e solo dopo quattro ore abbia preso la macchina per raggiungere di nuovo la villetta fingendo di esserci entrato.  

Se la Procura di Pavia dubita di Sempio, occorre valutare bene l'orario dell'omicidio del 13 agosto 2007. Chiara disattiva l'allarme alle 9.12, le finestre sono ancora chiuse, lei è in pigiama e ha fatto colazione da poco secondo l'autopsia. Una vicina di casa dice di aver visto una bici nera da donna davanti alla villetta dei Poggi alle ore 9.10. A quell'ora Andrea Sempio racconta ai carabinieri di essere in casa con il padre, di aver atteso il ritorno della madre e di essere andato a Vigevano come mostra lo scontrino del parcheggio dell'auto pagato alle 10.18. Alle 9.45 c'è la prima telefonata senza risposta fatta dal telefonino di Stasi sul cellulare di Chiara, probabilmente è già morta. Nessun giudice ipotizza un delitto che va oltre "una decina" di minuti.  

La mattina del delitto le celle collocano l'indagato solo a Garlasco, ma non si tratta tecnicamente di una bugia: nel 2007 il telefono 'cattura' la posizione solo se fa chiamate o invia messaggi e tra le 9.59 e le 11.10 il suo cellulare non genera traffico. La Procura di Pavia deve rispondere anche a un'altra domanda: come raggiunge Sempio via Pascoli? A voler credere che l'assassino scappi in bici bisogna 'correggere' ancora la sentenza passata in giudicato: Stasi ha una bicicletta nera da donna, Sempio una bici rossa da uomo. Nessun testimone parla di un'auto parcheggiata fuori casa. 

Tra le prove contro Stasi - negli oltre trenta faldoni - c'è anche l'impronta di una scarpa numero 42. Una perizia e una consulenza indica non solo la taglia esatta, ma individua anche la marca, e Sempio calza il numero 44. Una nuova consulenza della Procura potrebbe mettere in dubbio questa analisi? L'impronta di quella scarpa lasciata sul tappettino del bagno dove l'assassino va sicuramente - per specchiarsi ritiene la Procura - porta però a un'altra prova contro Stasi. Sul dispenser c'è solo la traccia del fidanzato. "Come mai c'è solo un'unica impronta nitida ossia quella dell'anulare di Stasi pur essendo abitualmente il dispenser del sapone utilizzato da tutti gli occupanti di un'abitazione?" è una delle domande dei giudici che ritengono, invece, che il fidanzato si lavi le mani. L'assenza di due teli mare è indice della necessità di ripulirsi.  

La sfida della Procura di Pavia è collocare Andrea Sempio in casa Poggi la mattina del 13 agosto 2007. La difficoltà consiste nell'assenza di tracce databili e legate alla scena del crimine conosciuta. L'impronta 33 (vicino al corpo della vittima, quindi in fondo alla scala) trovata sulla parte destra della parete - ricondotta da una consulenza tecnica dei pm a Sempio - era stata rilevata subito dal Ris e sottoposta ad analisi per stabilire la presenza di sangue: esito negativo è il responso - ottenuto nel 2007 - dal test ancora oggi ritenuto il più affidabile. Escluso il sangue, se venisse trovato l'intonaco grattato da parte di quell'impronta resterebbe la questione di come è stato conservato e la databilità in caso risultasse del Dna (sudore, saliva). A meno di cambiare la dinamica, sulle scale che portano in cantina l'assassino non metterà mai piede: la suola della scarpa 'a pallini' (calzata dall'assassino) si ferma prima che il pavimento in cotto lasci spazio ai gradini in marmo.  

Al centro dell’incidente probatorio ci sono anche le sessanta impronte rilevate dal Ris di Parma con polveri e adesivi nella villetta di via Pascoli, tra cui la numero 10 - vicino alla maniglia interna della porta d'ingresso - che ha attirato l'attenzione dei carabinieri ma non è attribuibile a dire della stessa Procura a Sempio. Sui para-adesivi si annuncia già battaglia: "C'è un forte rischio contaminazione, l'ipotesi è che non avendo utilizzato pennelli singoli per evidenziare ciascuna traccia, non si può escludere che ci sia stato un 'trasferimento' di materiale pennellando da una all'altra" avverte il consulente della famiglia Poggi, il genetista Marzio Capra che ha partecipato fin dall’inizio all'indagine sull'omicidio.  

La nuova inchiesta su Sempio si gioca sul Dna trovato sulle unghie della vittima. Per la perizia di Francesco De Stefano, incaricato dai giudici della Corte d'Assisse nel processo bis, i risultati non sono utilizzabili e comunque indicano due Dna maschili non identificativi. Ora la decisione sull'utilizzabilità spetta ai periti - Denise Albani e Domenico Marchigiani della Polizia di Stato - scelti dalla giudice per le indagini preliminari di Pavia Daniela Garlaschelli. Un'esame tutto sulle carte. Se una traccia genetica maschile (delle due trovate, ndr) fosse di Sempio - come ritengono difesa Stasi e Procura di Pavia - bisognerà superare la spiegazione contenuta nella doppia archiviazione sull'amico del fratello: il ragazzo frequentava casa Poggi e il Dna potrebbe essere stato lasciato su un oggetto e 'catturato' dalla vittima.  

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