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Nove donne accusano Jared Leto di abusi sessuali, lui nega: "Tutto falso"

08 Giugno 2025
Jared Leto - (Ipa)

(Adnkronos) - Jared Leto nella bufera. L'attore hollywoodiano è stato accusato di molestie sessuali da parte di diverse donne. In un rapporto pubblicato sabato dall'Air Mail, nove donne si sono fatte avanti per accusare l'attore 53enne di aver tenuto comportamenti inappropriati nei loro confronti. Secondo quanto riportato, alcune donne hanno dichiarato di essere minorenni al momento delle presunte aggressioni. 

"È un segreto di Pulcinella per molto tempo", ha dichiarato una delle vittime a alla testata. Tra le accuse a Leto, quella di aver rivolto domande di natura sessuale a una sedicenne, di essere uscito nudo da una stanza di fronte a una diciassettenne e di essersi masturbato davanti a una 18enne prima di chiederle di "mettere la mano su di lui e di sputarci sopra". 

In una dichiarazione ad Air Mail, un rappresentante di Jared Leto ha negato tutte le accuse. 

 

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Neonata e donna morte a Villa Pamphili, su corpi no segni violenza: martedì l’autopsia

08 Giugno 2025
Neonata e donna morte a Villa Pamphili - (Ipa)

(Adnkronos) - Non ci sono segni evidenti di violenza sui corpi della donna e della bambina di circa 6 mesi, trovate ieri pomeriggio nel parco di Villa Pamphili, a Roma. Dai primi rilievi non sono emerse sui corpi ferite da arma da fuoco o da arma da taglio. Il corpo della donna era in stato di decomposizione all’interno di un sacco nero a differenza di quello della bambina.  

Sarà comunque l'autopsia a chiarire le cause della morte. L’esame affidato al medico legale dal pm titolare dell’inchiesta, che avvierà il fascicolo per duplice omicidio aggravato, verrà eseguito martedì. La procura inoltre disporrà l’esame del dna necessario per risalire all’identità delle vittime e per capire se c’è un legame di parentela. Al momento, infatti, non sono state ancora identificate. 

Gli investigatori della Squadra mobile stanno indagando per ricostruire quanto accaduto. Punto centrale da chiarire con l'esame del dna è se si tratti di madre e figlia. In giornata i poliziotti potrebbero tornare sul luogo del ritrovamento per cercare indizi utili alle indagini. Al vaglio anche le immagini delle telecamere di zona che potrebbero aver ripreso chi ha portato i corpi nel parco molto affollato nel fine settimana e che alle 21 chiude.  

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In un capannone a Sestu 12 kg di marijuana, due arresti

08 Giugno 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATA
Operazione antidroga dei carabinieri
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Tentata violenza sessuale a Elmas, arrestato un 39enne

08 Giugno 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATA
Vittima colpita al volto anche da pugni, intervento carabinieri
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Medio Oriente, Follini: "L'Occidente? Pirandelliano, uno, nessuno e centomila'"

08 Giugno 2025
Medio Oriente, Follini:

(Adnkronos) - “L’Occidente è sempre stato un luogo animato e agitato, solcato da mille differenze e attraversato da più di qualche controversa opinione su di sé e sul da farsi. La storia ci consegna un’idea passata di noi stessi che le difficoltà del presente rendono quasi idilliaca. Ma a ben vedere non si trattava, neanche allora, di un idillio vero e proprio. Tant’è che fin dagli anni cinquanta, quando inglesi e francesi furono sul punto di muovere guerra per il canale di Suez e gli americani si incaricarono di fermarli, non si contano le volte in cui una diversa opinione sul da farsi diede luogo a conflitti e dissensi anche all’interno dei confini della nostra parte di mondo.  

Ora però accade che le differenze si facciano più larghe, i conflitti più aspri e le prospettive più incerte. Un po’ perché lo scenario globale è cambiato, facendosi via via più fosco e minaccioso. Un po’ perché la nostra porzione di globo ha perso molta della sua influenza, parte della sua ricchezza e qualcuna delle sue buone idee. E un po’, infine, perché all’indomani della guerra fredda nessuno si è più dedicato a cercare di dare un significato a quella dizione -l’Occidente- che suscitava nel resto del mondo una sorta di controversa suggestione.  

Così, giunti a questo punto, dovremmo cercare di capire se esiste ancora, se ha ancora un senso, se contiene ancora un qualche valore, quella definizione -l’Occidente, appunto- che ha segnato la seconda metà del novecento, lasciandoci poi orfani delle nostre illusioni e di qualcuno dei nostri equivoci. Poiché la sensazione è che di “occidenti” ne esistano ormai fin troppi e che le divisioni che li attraversano si siano fatte così ampie da non consentire più una ragionevole sintesi tra le sue molte e contraddittorie varianti.  

Sono “occidentali”, per l’appunto, i giovani scesi in piazza in questi giorni contro i bombardamenti su Gaza. Sono altrettanto occidentali gli ucraini che difendono con le unghie e coi denti il loro territorio preso d’assalto dalla brutalità di Putin. Sono occidentali gli israeliani che nonostante tutto tengono in vita l’unica democrazia nei territori mediorientali. Sono occidentali, occidentalissime, le cancellerie europee che hanno animato il tentativo dei “volenterosi”. E forse lo stesso Trump, o almeno l’America che lo vota, sia pure a giorni alterni e sia pure in modi discutibili, devono sentirsi parte di un retaggio che ha a che vedere con la stessa storia e la stessa geografia (anche se troppe volte se lo dimenticano).  

Ne deriva una giostra piuttosto disunita. Perfino le nostre due piazze delle scorse ore, convocate per esprimere un comune sdegno verso gli eccessi del governo Netanyahu, hanno dato vita a parole d’ordine e propositi di segno assai diverso. Come a ricordarci che anche su quegli spartiti su cui dovremmo suonare le stesse note finiamo per dar voce a musiche e composizioni tutt’altro che armoniose. Segno che ogni volta che affrontiamo la globalizzazione ci muoviamo in ordine sparso. Pur con le migliori intenzioni.  

Il fatto è che se mettiamo insieme tutte queste convinzioni e stati d’animo finiamo per disperdere l’idea stessa dell’Occidente. Un’idea che sopporta molte differenze, e anzi se ne nutre, ma deve pur sempre cercare di ricondurre tutte queste sue peculiarità all’interno di un quadro comune. O almeno ragionevolmente comune. E invece è proprio la molteplicità dei nostri approcci e delle nostre interpretazioni di noi stessi che infine ci fa uscire dai percorsi di una volta. Fino a riverberare l’immagine di un Occidente pirandelliano, che è uno, nessuno e centomila.  

Forse a questo punto il problema è ben oltre la portata della nostra diplomazia e della nostra buona volontà. Così, può essere che l’ordine sparso verso cui ci siamo incamminati sia oramai il destino che ci aspetta. O magari invece potrà capitare che il nuovo pontefice, che ovviamente non può essere interessato solo a noi, riesca dall’alto del suo universalismo a farci ritrovare una ragione per essere quel che siamo stati negli attimi migliori della nostra storia. Sarebbe curioso, e magari anche paradossale. Ma sarebbe anche assai benefico. E forse, chissà, sarà proprio una parola pronunciata contemporaneamente dentro e fuori dai nostri confini a ridare un senso a quel che siamo". (di Marco Follini) 

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In Germania è corsa ai bunker: "Prepararsi in caso di attacco russo'

08 Giugno 2025
In Germania è corsa ai bunker:

(Adnkronos) - La Germania sta elaborando piani per espandere rapidamente la sua rete di bunker e rifugi a prova di bomba. Lo ha reso noto Ralph Tiesler, direttore dell'Ufficio federale per la protezione civile e l'assistenza in caso di catastrofi (Bbk), avvertendo che lo Stato deve essere preparato a un attacco da parte della Russia entro i prossimi quattro anni e spiegando che la più grande economia europea deve rendersi conto della realtà del conflitto e che, nella sua situazione attuale, la Germania non è adeguatamente preparata. 

"Per molto tempo, in Germania si è diffusa la convinzione che la guerra non fosse uno scenario per cui dovessimo prepararci. La situazione è cambiato. Siamo preoccupati per il rischio di una grande guerra di aggressione in Europa", ha dichiarato Tiesler alla Süddeutsche Zeitung, chiedendo uno sforzo nazionale per individuare e trasformare tunnel, stazioni della metropolitana, garage sotterranei, parcheggi e cantine di edifici pubblici in rifugi protettivi per "creare rapidamente spazio per 1 milione di persone".  

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Errani-Paolini oggi, live al Roland Garros 2025 contro Danilina-Krunic. La diretta

08 Giugno 2025
Errani Paolini - Ipa/Fotogramma

(Adnkronos) - Sara Errani e Jasmine Paolini in finale nel doppio al Roland Garros 2025. Oggi, domenica 8 giugno, le due tenniste azzurre sfidano la coppia formata dalla kazaka Anna Danilina e dalla serba Aleksandra Krunic nell'ultimo atto del tabellone di doppio femminile dello Slam parigino. Errani e Paolini sono arrivate in finale a Parigi dopo aver superato le russe Mirra Andreeva e Diana Shnaider in semifinale. 

 

Le due azzurre sono reduci dal trionfo agli Internazionali d'Italia, dove a Roma, sulla terra del Foro Italico, hanno vinto il torneo nel doppio femminile. Nello stesso Masters 1000 Paolini ha anche vinto il tabellone singolare femminile, dove ha battuto in finale Coco Gauff, fresca vincitrice del Roland Garros 2025. 

 

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La tesi dello studioso: "Lo Stato italiano è nato in Sardegna il 19 giugno 1324"

08 Giugno 2025
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(Adnkronos) - Lui si chiama Francesco Cesare Casùla. Oggi ha 92 primavere ed è uno storico di lungo corso, avendo guidato, per oltre 30 anni, l'Istituto dell'Europa Mediterranea legato al CNR. La sua teoria, frutto di studi approfonditi, è più che una provocazione: lo Stato italiano sarebbe nato molto prima del 17 marzo del 1861. Secondo Casùla infatti l'Italia avrebbe le sue radici nel Regno di Sardegna e sarebbe giuridicamente e territorialmente sorta il 19 giugno 1324 sul colle di Bonaria a Cagliari. "È incredibile pensare che un popolo possa vivere senza sapere qual è la pentola in cui si trova", afferma Casùla, evidenziando come la storia dello Stato italiano sia stata spesso raccontata in modo frammentario e convenzionale, senza un vero approfondimento delle sue origini.  

La sua dottrina, chiamata dottrina della Statualità, unisce la storia alla giurisprudenza e propone una visione scientifica della storia, una visione che, secondo Casùla, dovrebbe essere diffusa non solo in Italia ma anche in Europa. "La mia dottrina è scientifica, se la dò in mano a un cinese o a un americano, il risultato è lo stesso", spiega. L'impatto di questa nuova prospettiva sulla società potrebbe essere significativo. Comprendere le vere origini dello Stato italiano potrebbe portare a una maggiore consapevolezza storica e identitaria tra gli italiani, un passo importante in un'epoca in cui le identità nazionali sono spesso messe in discussione. "Tutti gli uomini al mondo nascono volenti o nolenti dentro uno Stato", sottolinea Casùla, evidenziando l'importanza di riconoscere e comprendere le proprie radici storiche.  

Guardando al futuro, la dottrina di Casùla potrebbe aprire nuove prospettive nel mercato della cultura e dell'educazione civica. Potrebbe stimolare un rinnovato interesse per la storia italiana, non solo tra gli accademici ma anche tra il grande pubblico. "Vorrei, prima di morire, che la mia Statualità sia immessa nel panorama sociale italiano", afferma lo storico, sperando che la sua visione possa essere accolta e diffusa. Le sue idee, sebbene rivoluzionarie, potrebbero trovare terreno fertile in un'Italia che cerca di riscoprire e valorizzare la propria identità. "Non voglio vincere, voglio solo far sapere che esiste una storia di scienza e non di convenienza", conclude Casùla, lanciando un appello affinché il suo pensiero venga conosciuto, recepito e anche discusso. 

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Reazione a catena con Pino Insegno, al via stasera 8 giugno su Rai 1

08 Giugno 2025
Pino Insegno - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - Su Rai 1 torna 'Reazione a Catena', il game show che mette alla prova l’intuito, la prontezza e la padronanza della lingua italiana dei concorrenti. L’appuntamento con Pino Insegno è a partire da oggi, domenica 8 giugno, tutti i giorni alle 18.45. 

Giunto alla 19esima edizione, il programma condotto da Pino Insegno avrà una scenografia completamente rinnovata e nuove prove, che si aggiungeranno a quelle già conosciute e apprezzate dal pubblico. In ogni puntata due squadre, composte da tre giocatori, si sfideranno tra 'Catene musicali', 'Una tira l’altra' e 'Intese vincenti', con la novità dei giochi de 'Le parole mancanti' (in cui si devono indovinare le parole che mancano per completare una notizia) e de 'La sillaba fortunata' (dove la sorte si affianca all’acume per arrivare alla soluzione). 

La squadra vincente cercherà poi di conquistare il montepremi accumulato con la prova finale che dà il titolo al programma: 'Reazione a catena'. 

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Colombia, spari contro candidato a presidenziali Miguel Uribe: colpito alla testa, è grave

08 Giugno 2025
Miguel Uribe Turbay - (Afp)

(Adnkronos) - Un candidato alla presidenza colombiana è stato colpito tre volte, due delle quali alla testa, durante un evento della sua campagna elettorale nella capitale Bogotà. Miguel Uribe Turbay è stato aggredito ieri mentre si rivolgeva a una piccola folla in un parco. La polizia ha arrestato sul posto un sospetto quindicenne, secondo quanto riportato dai media locali.  

La moglie di Uribe, Maria Claudia Tarazona, ha chiesto alla nazione di pregare per la sua sopravvivenza. "Miguel sta lottando per la vita. Chiediamo a Dio di guidare le mani dei medici che lo stanno curando", ha detto. Il partito Centro Democratico di Uribe ha condannato l'attacco, affermando che mette in pericolo "la democrazia e la libertà in Colombia". 

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Germania-Francia: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv (in chiaro)

08 Giugno 2025
Kylian Mbappé - Ipa/Fotogramma

(Adnkronos) - La Germania sfida la Francia nella finale per il terzo e quarto posto di Nations League. Oggi, domenica 8 giugno, i tedeschi affrontano i transalpini nella finalina della competizione per Nazionali alla MHPArena di Stoccarda. La squadra di Nagelsmann arriva all'appuntamento dopo essere stata eliminata dal Portogallo in semifinale, mentre quella di Deschamps si è arresa alla Spagna, in un match pirotecnico terminato 5-4. 

 

La sfida tra Germania e Francia è in programma oggi, domenica 8 giugno, alle ore 15. Ecco le probabili formazioni: 

Germania (4-3-3): Ter Stegen; Anton, Tah, Koch; Kimmich, Goretzka, Mittelstadt; Sanè, Wirtz, Woltemade. All. Nagelsmann 

Francia (4-3-3): Maignan; Malo Gusto, Konatè, Lenglet, Theo Hernandez; Koné, Rabiot; Cherki, Dembélé, Barcola; Mbappé. All. Deschamps 

 

Germania-Francia sarà trasmessa in diretta televisiva sui canali di Sky Sport, ma visibile anche in chiaro su Cielo. Il match sarà disponibile in streaming sull'app SkyGo, su NOW e su RaiPlay. 

 

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Spagna-Portogallo: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv (in chiaro)

08 Giugno 2025
Cristiano Ronaldo - Ipa/Fotogramma

(Adnkronos) - Spagna e Portogallo si affrontano nella finale di Nations League 2025. Oggi, domenica 8 giugno, la Nazionale iberica affronta quella lusitana nell'ultimo atto della competizione all'Allianz Arena di Monaco di Baviera. La squadra di De la Fuente arriva all'appuntamento dopo aver eliminato la Francia in semifinale, in un match pirotecnico terminato 5-4, mentre il Portogallo ha superato i 'padroni di casa' della Germania. 

 

La sfida tra Spagna e Portogallo è in programma oggi, domenica 8 giugno, alle ore 21. Ecco le probabili formazioni: 

Portogallo (4-3-3): Costa; Neves, Dias, Inacio, Mendes; Silva, Neves, Fernandes; Trincao, Ronaldo, Neto. Ct. Martinez 

Spagna (4-3-3): Simon; Porro, Le Normand, Huijsen, Cucurella; Merino, Zubimendi, Pedri; Yamal, Oyarzabal, Williams. Ct: De la Fuente 

 

Spagna-Portogallo sarà trasmessa in diretta televisiva sui canali di Sky Sport, ma visibile anche in chiaro su Rai 2 e su Cielo. Il match sarà disponibile in streaming sull'app SkyGo, su NOW e su RaiPlay. 

 

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Errani/Paolini-Danilina/Krunic: orario, precedenti e dove vederla in tv

08 Giugno 2025
Sara Errani e Jasmine Paolini - Fotogramma

(Adnkronos) - Sara Errani e Jasmine Paolini in finale al Roland Garros 2025. oggi, domenica 8 giugno, le tenniste azzurre sfidano la coppia formata dalla kazaka Anna Danilina e dalla serba Aleksandra Krunic nell'ultimo atto del tabellone di doppio femminile dello Slam parigino. Errani e Paolini, reduci dal trionfo agli Internazionali di Roma, sono arrivate in finale a Parigi dopo aver superato le russe Mirra Andreeva e Diana Shnaider in semifinale. 

 

La finale di doppio di Errani e Paolini al Roland Garros 2025 è in programma oggi, domenica 8 giugno, alle ore 11. Tra le due coppie di tenniste non ci sono precedenti, con quello di Parigi che sarà dunque il primo incontro della loro carriera. 

 

Errani/Paolini-Danilina/Krunic, finale di doppio del Roland Garros 2025, sarà trasmessa in diretta televisiva sui canali Eurosport, visibili tramite abbonamento Sky. La sfida sarà disponibile anche in streaming sull'app SkyGo, su NOW, Dazn, Timvision e Discovery+. 

 

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Caldo africano sempre più forte, fino a 37°C su mezza Italia

08 Giugno 2025
Caldo africano sempre più forte, fino a 37°C su mezza Italia

(Adnkronos) - L’anticiclone subtropicale africano alza la voce: da domenica, e poi soprattutto nel corso della prossima settimana, arriverà la seconda, e ben più potente, ondata di caldo di questo inizio di giugno. 

Mattia Gussoni, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma la formazione di un vero e proprio blocco atmosferico per i prossimi giorni: si tratterà di una particolare configurazione sinottica che vedrà la distensione dell'anticiclone africano per diverse migliaia di chilometri (da Sud verso Nord) a protezione di quasi tutto il bacino del Mediterraneo e di buona parte dell'Europa, da Gibilterra fino alla Scandinavia.  

Come suggerisce il nome, di fatto le condizioni meteorologiche in queste situazioni rimarranno quasi immobili per molti giorni, con tanto sole e assenza di pioggia su buona parte delle regioni. Il nostro Paese si troverà nel cuore di questa sorta di bolla alto pressoria. 

Oggi il sole splenderà su quasi tutte le nostre regioni; da segnalare solamente il rischio di qualche temporale sulle Alpi centro orientali in locale sfondamento sulle pianure friulane.  

Dalla prossima settimana si aprirà una nuova fase anomala: oltre al tanto sole è in arrivo infatti un’ondata di caldo estremo per essere solamente nella prima parte del mese. Le temperature si porteranno di diversi gradi oltre le medie climatiche di riferimento, con un caldo asfissiante su più di mezza Italia: in particolare sono previsti picchi massimi (specie da martedì 10 in avanti) fin verso i 36-37°C in Toscana, Lazio, Molise, Basilicata, Puglia, Sicilia, Sardegna e Calabria (localmente fino a 40°C sulle zone interne delle due Isole Maggiori).  

Afa e caldo in aumento anche sul resto delle regioni dove si raggiungeranno facilmente punte di 33-34°C in città come Milano, Bologna e Roma.  

Queste particolari condizioni ci accompagneranno per tutta la settimana, da Lunedì 9 a Domenica 15 Giugno; al momento infatti non si vedono via d'uscita da questo blocco atmosferico almeno fino all'ultima decade del mese. 

 NEL DETTAGLIO  

Domenica 8. Al Nord: sole e molto caldo, temporali sulle Dolomiti e alte pianure del Friuli. Al Centro: soleggiato e caldo. Al Sud: tutto sole e caldo intenso su Sicilia, Basilicata e Puglia. 

Lunedì 9. Al Nord: soleggiato, ma meno caldo. Al Centro: sole, lieve calo termico. Al Sud: soleggiato, ma meno caldo. 

Martedì 10. Al Nord sole e temperature in aumento. Al Centro molto caldo e sole. Al Sud: tutto sole e caldo intenso 

TENDENZA: seconda parte di settimana con nuova fiammata africana su tutto il Paese.  

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Proteste per raid anti-migranti, Trump invia la Guardia Nazionale a Los Angeles

08 Giugno 2025
Proteste per raid anti-immigrazione a Los Angeles - (Afp)

(Adnkronos) - Il Presidente Donald Trump ha dispiegato 2.000 soldati della Guardia Nazionale della California a Los Angeles in risposta alle proteste contro il controllo dell'immigrazione, affermando che le autorità locali non sono riuscite a gestire i disordini. Il governo federale "risolverà il problema, rivolte e saccheggiatori, nel modo giusto!!!", ha affermato. 

La decisione è stata presa dopo due giorni di disordini nella città californiana, durante il quale gli abitanti di un quartiere a maggioranza latina si sono scontrati con gli agenti federali dell'Immigration and Customs Enforcement (Ice). Gas lacrimogeni e "munizioni non letali" sono stati utilizzati per disperdere la folla nel quartiere Paramount.  

Il governatore della California, Gavin Newsom, ha definito la mossa di Trump "volutamente provocatoria" e ha affermato che non farà altro che aumentare le tensioni. "Questa è la missione sbagliata e eroderà la fiducia del pubblico", ha affermato. 

 

 

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Sinner, quanto guadagna se vince il Roland Garros

08 Giugno 2025
Jannik Sinner - Afp

(Adnkronos) - Jannik Sinner sfida oggi, domenica 8 giugno, Carlos Alcaraz nella finale del Roland Garros 2025. Il tennista azzurro ha raggiunto l'ultimo atto dello Slam parigino, il secondo della stagione dopo gli Australian Open, vinti proprio da Sinner, dopo aver battuto Novak Djokovic in semifinale, mentre lo spagnolo si è qualificato grazie al ritiro di Lorenzo Musetti. Sinner scende quindi in campo contro il numero due del mondo per riscattare la finale persa proprio contro Alcaraz a Roma, ma anche per garantirsi il massimo possibile del ricco montepremi messo in palio dal Roland Garros, di cui comunque si è già garantito una buona fetta grazie all'accesso in finale. Ma quanto potrebbe guadagnare Sinner in caso di vittoria a Parigi?  

 

Come ogni Slam, il Roland Garros garantisce un ricco montepremi, che va da un minimo di quasi centomila euro, per chi viene eliminato al primo turno, fino a oltre due milioni per il vincitore finale. Grazie all'accesso alla finale di Parigi Sinner si è già garantito 1.275.000 euro, che potrebbero diventare però 2.550.000 in caso di vittoria del Roland Garros 2025. Ecco tutti i premi: 

Primo turno: 78.000 

Secondo turno: 117.000 

Terzo turno: 168.000 

Ottavi: 265.000 

Quarti: 440.000 

Semifinale: 690.000 

Finalista: 1.275.000 

Vincitore: 2.550.000 

 

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Comunali: seggi aperti a Nuoro e in altri sei comuni

08 Giugno 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATA
Si vota anche a Monastir,Cardedu,Oniferi, Goni,Soleminis,Luras
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MotoGp, oggi il Gp di Aragon: orario, griglia di partenza e dove vederlo in tv

08 Giugno 2025
Marc Marquez - Ipa/Fotogramma

(Adnkronos) - Torna in pista la MotoGp. Si corre in Spagna per il Gran Premio di Aragon, ottavo appuntamento della stagione, in programma oggi, domenica 8 giugno - in diretta tv e streaming. Nell'ultimo Gp a Silverstone a trionfare era stato Marco Bezzecchi, mentre la gara Sprint è stata dominata da Marc Marquez, che partirà in pole position. Alle sue spalle ci saranno il fratello Alex, secondo nella gara corta, e Franco Morbidelli. Quarto Pecco Bagnaia, soltanto dodicesimo nella Sprint di Aragon. 

 

Il Gp di Aragon è in programma oggi, domenica 8 giugno, alle ore 14. Ecco la griglia di partenza:  

1. Marc Marquez (Ducati) 

2. Alex Marquez (Gresini) 

3. Franco Morbidelli (VR46 Academy) 

4. Francesco Bagnaia (Ducati) 

5. Pedro Acosta (KTM) 

6. Brad Binder (KTM) 

7. Fermin Aldeguer (Gresini) 

8. Maverick Vinales (KTM) 

9. Fabio Quartararo (Yamaha) 

10. Fabio Di Giannantonio (VR46 Academy) 

11. Joan Mir (Honda) 

12. Johann Zarco (Honda) 

13. Raul Fernandez (Aprilia) 

14. Jack Miller (Yamaha) 

15. Alex Rins (Yamaha) 

16. Miguel Oliveira (Aprilia) 

17. Enea Bastianini (KTM) 

18. Augusto Fernandez (Yamaha) 

19. Lorenzo Savadori (Aprilia) 

20. Marco Bezzecchi (Aprilia) 

21. Somkiat Chantra (Honda) 

 

Il Gp di Aragon, così come tutto il Mondiale di MotoGp, sarà trasmesso in diretta televisiva sui canali Sky Sport. La gara sarà visibile anche in chiaro su TV8, ma in differita alle ore 17.05. Il Gran Premio sarà disponibile anche in streaming sull'app SkyGo, su NOW e, sempre in differita, sul sito web di TV8. 

 

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Sinner-Alcaraz: orario, precedenti e dove vederla in tv (in chiaro)

08 Giugno 2025
Jannik Sinner - Afp

(Adnkronos) - Jannik Sinner sfida Carlos Alcaraz nella finale del Roland Garros 2025. Oggi, domenica 8 giugno, il tennista azzurro affronta lo spagnolo - in diretta tv e streaming - nell'ultimo atto dello Slam parigino. l secondo della stagione dopo gli Australian Open, vinti proprio da Sinner lo scorso gennaio. Jannik arriva alla finale di Parigi dopo aver battuto Novak Djokovic in semifinale, mentre Alcaraz si è qualificato grazie al ritiro di Lorenzo Musetti, costretto ad abbandonare a causa di un problema fisico. 

I due tornano quindi ad affrontarsi nella nuova stagione a poche settimane dalla finale degli Internazionali d'Italia, quando Alcaraz riuscì a superare Jannik, al rientro dopo i tre mesi di stop per la sospensione per il caso Clostebol, in due set. 

 

La finale tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz è in programma oggi, domenica 8 giugno, alle ore 15. Quello di Roma è soltanto l'ultimo precedente tra i due. In totale sono 13 le sfide tra Sinner e Alcaraz, con lo spagnolo che guida con un parziale di 8 vittorie contro le 5 dell'azzurro. Nelle ultime cinque sfide, in particolare, Jannik ha vinto una sola volta, nella finale del Six Kings Slam, il ricchissimo torneo esibizione andato in scena in Arabia Saudita lo scorso ottobre. "Ultimamente i match con Carlos non sono andati benissimo", ha detto Sinner dopo aver battuto Djokovic nella semifinale di Parigi, "ma vedrò cosa riuscirò a fare". Oltre ai precedenti però, a preoccupare l'azzurro è un altro dato. 

 

La finale del Roland Garros 2025 tra Sinner e Alcaraz sarà trasmessa in diretta televisiva sui canali Eurosport, visibili tramite abbonamento Sky, ma anche in chiaro sul NOVE. Il match sarà disponibile anche in streaming sull'app SkyGo, su NOW, Dazn, Timvision, Discovery+ e sul sito web del NOVE. 

 

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Trump-Musk, lo scontro arriva nello spazio: Nasa e Pentagono in allerta

08 Giugno 2025
Donald Trump e Elon Musk

(Adnkronos) - Lo scontro tra Donald Trump e Elon Musk arriva nello spazio. La rottura totale tra il presidente degli Stati Uniti e il magnate, con accuse e minacce reciproche, ha spinto Nasa e Pentagono ad agire. L'agenzia e il Dipartimento della Difesa si sono mobilitati d'urgenza per sollecitare lo sviluppo di alternative a Space X, l'azienda spaziale di Musk. 

Nella prima fase dello scontro, caratterizzata da attacchi violenti e risposte velenose sui social, il presidente ha minacciato la cancellazione dei contratti governativi con SpaceX, a cui Musk ha risposto annunciando – salvo poi ritrattare – la sospensione dei voli della capsula Dragon. Una decisione che, se attuata, lascerebbe la Nasa senza un mezzo per portare gli astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale (Iss). 

 

Lo 'spin off spaziale' arriva nella nuova giornata di dichiarazioni di Trump. Se Musk cancella il post in cui aveva associato il presidente ai celeberrimi Epstein files - e fa aleggiare il progetto di un nuovo partito - il numero 1 della Casa Bianca tira dritto. Trump non ha intenzione di riallacciare i rapporti con l'ex alleato, ormai definito un "poveretto", e preannuncia disastri per il miliardario sudafricano se dovesse finanziare i candidati democratici che corrono contro i repubblicani sullo sfondo della lite nata intorno alla legge di bilancio. "Se lo facesse, pagherebbe conseguenze molto gravi", dice Trump a Nbcnews. 

Dietro le quinte, l'amministrazione deve però agire per ammortizzare eventuali effetti del disimpegno spaziale di Musk. La minaccia relativa alla capsula Dragon ha allarmato i vertici delle agenzie spaziali e della difesa statunitensi, che dipendono fortemente da Space X non solo per il trasporto umano, ma anche per il lancio di satelliti sensibili e per lo sviluppo di tecnologie strategiche. 

 

L'episodio ha riacceso i timori su una eccessiva dipendenza da un unico fornitore, per di più legato a decisioni imprevedibili del suo fondatore. "È come un embargo alla stazione spaziale", ha commentato Todd Harrison dell’American Enterprise Institute. 

In risposta, rappresentanti del governo avrebbero contattato almeno tre aziende – Blue Origin, Rocket Lab e Stoke Space – per valutare i tempi di disponibilità dei loro razzi, mentre Sierra Space ha confermato che il suo velivolo Dream Chaser, in fase finale di test, potrebbe garantire continuità nelle missioni verso la Iss. Anche Boeing è stata sollecitata a chiarire lo stato del programma Starliner, fermo da mesi dopo gravi problemi tecnici. 

L'incidente ha avuto ripercussioni anche sul fronte politico. La nomina di Jared Isaacman – imprenditore vicino a Musk – a capo della Nasa sarebbe stata ritirata dalla Casa Bianca, contribuendo ad acuire le tensioni. L'intera vicenda, secondo diverse fonti citate dal Washington Post, ha evidenziato i rischi legati alla concentrazione di funzioni strategiche in un'unica azienda e al ruolo sempre più politico del suo leader. 

Leggi tutto: Trump-Musk, lo scontro arriva nello spazio: Nasa e Pentagono in allerta

Referendum, urne aperte oggi fino alle 23: quesiti, orari e quorum

08 Giugno 2025
Referendum 8 e 9 giugno 2025 - Fotogramma /Ipa

(Adnkronos) - Urne aperte per il referendum. Si vota oggi, domenica 8 giugno 2025, fino alle 23.00. Per la giornata di domani, invece, i seggi resteranno aperti dalle 7.00 fino alle 15.00. Cinque i quesiti per i quali gli italiani sono chiamati al voto. Quattro quesiti, promossi dalla Cgil, riguardano la disciplina del lavoro. Il quinto quesito è sulla cittadinanza ed è promosso da un Comitato formato da centinaia di associazioni e presieduto da Riccardo Magi, Sonny Olumati e Deepika Salhan. 

Per quel che riguarda i referendum sul lavoro, nel dettaglio gli italiani dovranno scegliere tra le seguenti opzioni.  

1) 'Contratto di lavoro a tutele crescenti - Disciplina dei licenziamenti illegittimi: Abrogazione'. Si tratta di una disciplina introdotta dal Jobs Act: nelle imprese con più di 15 dipendenti il lavoratore licenziato illegittimamente non ha diritto al reintegro. Con l'abrogazione di questa disposizione sarebbe possibile il reintegro. 

2) 'Piccole imprese - Licenziamenti e relativa indennità: Abrogazione parziale'. Attualmente in caso di licenziamento illegittimo il risarcimento non può superare le sei mensilità. Con l'abrogazione parziale di queste disposizioni sarà possibile superare le sei mensilità di indennità. 

3) 'Abrogazione parziale di norme in materia di apposizione di termine al contratto di lavoro subordinato, durata massima e condizioni per proroghe e rinnovi'. Il referendum mira a reintrodurre l’obbligo di causale specifica per i contratti di lavoro inferiore a 12 mesi, di fatto con una maggiore tutela per i precari.  

4) 'Esclusione della responsabilità solidale del committente, dell'appaltatore e del subappaltatore per infortuni subiti dal lavoratore dipendente di impresa appaltatrice o subappaltatrice, come conseguenza dei rischi specifici propri dell'attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici. Abrogazione'. Si tratta di una questione legata alla sicurezza sul lavoro, con un ampliamento delle responsabilità dell'azienda per incidenti sul lavoro. 

Per quel che riguarda la cittadinanza, il quesito è il seguente: 'Cittadinanza italiana: Dimezzamento da 10 a 5 anni dei tempi di residenza legale in Italia dello straniero maggiorenne extracomunitario per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana'. Il dimezzamento dei tempi renderebbe più veloce la concessione della cittadinanza a chi ne ha già diritto, una questione che riguarda almeno 2,3 milioni di persone in Italia. 

I referendum sono soggetti a quorum, per essere validi devono quindi registrare la partecipazione del 50% +1 degli aventi diritto.  

Per la prima volta è ammesso il voto per i fuori sede. Può votare in un comune diverso da quello di residenza chi per motivi di studio, lavoro o cure mediche è domiciliato da almeno tre mesi in un’altra provincia e ne ha fatto richiesta entro il 5 maggio. Dall'estero possono invece votare gli elettori iscritti all’Aire (Anagrafe degli italiani residenti all’estero) e gli italiani temporaneamente all’estero per almeno tre mesi per lavoro, studio o cure mediche, e i familiari con essi conviventi all’estero, che ne hanno fatto richiesta entro il 7 maggio. 

Leggi tutto: Referendum, urne aperte oggi fino alle 23: quesiti, orari e quorum

Referendum, oggi primo giorno di voto: quesiti, orari e quorum

08 Giugno 2025
Referendum 8 e 9 giugno 2025 - Fotogramma /Ipa

(Adnkronos) - Sono cinque i referendum per i quali gli italiani sono chiamati al voto oggi, domenica 8 giugno 2025, e domani lunedì 9 giugno. Quattro quesiti, promossi dalla Cgil, riguardano la disciplina del lavoro. Il quinto quesito è sulla cittadinanza ed è promosso da un Comitato formato da centinaia di associazioni e presieduto da Riccardo Magi, Sonny Olumati e Deepika Salhan. Urne aperte per il voto oggi dalle 7.00 alle 23.00. Per la giornata di domani, invece, i seggi resteranno aperti dalle 7.00 fino alle 15.00. 

Per quel che riguarda i referendum sul lavoro, nel dettaglio gli italiani dovranno scegliere tra le seguenti opzioni.  

1) 'Contratto di lavoro a tutele crescenti - Disciplina dei licenziamenti illegittimi: Abrogazione'. Si tratta di una disciplina introdotta dal Jobs Act: nelle imprese con più di 15 dipendenti il lavoratore licenziato illegittimamente non ha diritto al reintegro. Con l'abrogazione di questa disposizione sarebbe possibile il reintegro. 

2) 'Piccole imprese - Licenziamenti e relativa indennità: Abrogazione parziale'. Attualmente in caso di licenziamento illegittimo il risarcimento non può superare le sei mensilità. Con l'abrogazione parziale di queste disposizioni sarà possibile superare le sei mensilità di indennità. 

3) 'Abrogazione parziale di norme in materia di apposizione di termine al contratto di lavoro subordinato, durata massima e condizioni per proroghe e rinnovi'. Il referendum mira a reintrodurre l’obbligo di causale specifica per i contratti di lavoro inferiore a 12 mesi, di fatto con una maggiore tutela per i precari.  

4) 'Esclusione della responsabilità solidale del committente, dell'appaltatore e del subappaltatore per infortuni subiti dal lavoratore dipendente di impresa appaltatrice o subappaltatrice, come conseguenza dei rischi specifici propri dell'attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici. Abrogazione'. Si tratta di una questione legata alla sicurezza sul lavoro, con un ampliamento delle responsabilità dell'azienda per incidenti sul lavoro. 

Per quel che riguarda la cittadinanza, il quesito è il seguente: 'Cittadinanza italiana: Dimezzamento da 10 a 5 anni dei tempi di residenza legale in Italia dello straniero maggiorenne extracomunitario per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana'. Il dimezzamento dei tempi renderebbe più veloce la concessione della cittadinanza a chi ne ha già diritto, una questione che riguarda almeno 2,3 milioni di persone in Italia. 

I referendum sono soggetti a quorum, per essere validi devono quindi registrare la partecipazione del 50% +1 degli aventi diritto.  

Per la prima volta è ammesso il voto per i fuori sede. Può votare in un comune diverso da quello di residenza chi per motivi di studio, lavoro o cure mediche è domiciliato da almeno tre mesi in un’altra provincia e ne ha fatto richiesta entro il 5 maggio. Dall'estero possono invece votare gli elettori iscritti all’Aire (Anagrafe degli italiani residenti all’estero) e gli italiani temporaneamente all’estero per almeno tre mesi per lavoro, studio o cure mediche, e i familiari con essi conviventi all’estero, che ne hanno fatto richiesta entro il 7 maggio. 

Leggi tutto: Referendum, oggi primo giorno di voto: quesiti, orari e quorum

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