(Adnkronos) - Spari da un'auto in corsa nella notte ad Acilia in Roma. Intorno alle 2 sono stati segnalati al 112 alcuni colpi di arma da fuoco esplosi in via Giuseppe Beduschi, contro un palazzo. Una ragazza di 19 anni, affacciata al balcone di un’abitazione, è stata colpita al ginocchio da un proiettile. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Stazione di Acilia e della Sezione Operativa della Compagnia di Ostia.
Dalle prime ricostruzioni, i colpi sarebbero stati esplosi da un’autovettura in transito. La giovane, una egiziana in vacanza a casa del padre, è stata soccorsa dal personale del 118 e trasportata all’ospedale Sant’Eugenio, non in pericolo di vita. Rilievi a cura dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Ostia.
(Adnkronos) - Colpi d'arma da fuoco questa mattina verso le 5 a Roma, in via Libero Leonardi, a Cinecittà est. I carabinieri della Stazione Appia e del Nucleo Radiomobile sono intervenuti sul posto dove hanno rinvenuto tracce ematiche e alcuni bossoli. Testimoni hanno riferito che, dopo aver sentito gli spari, hanno notato un uomo a terra che era stato soccorso da altri due e caricato in auto. I carabinieri si sono immediatamente attivati alla ricerca della persona ferita ed hanno accertato che era giunto al policlinico Casilino, poco prima, un uomo straniero con ferite da colpi di arma da fuoco, non grave. Sul posto sono intervenuti gli specialisti della sezione rilievi tecnico scientifici di via in Selci. Approfondimenti investigativi in corso da parte dei carabinieri della Compagnia di Roma Casilina.
(Adnkronos) - Celso Valli, compositore, direttore d'orchestra, arrangiatore e produttore discografico che ha segnato la storia della musica leggera italiana degli ultimi decenni, è morto all'età di 75 anni a Bologna, la città dove era nato il 14 maggio 1950. La notizia della scomparsa è stata diffusa sui social da Eros Ramazzotti, che ha postato la storia "Mi mancherai maestro".
Dopo gli studi al Conservatorio Giovanni Battista Martini di Bologna, Valli ha fatto il suo debutto ufficiale collaborando con Drupi nel suo album del 1978 "Provincia". Negli stessi anni ha iniziato a produrre, arrangiare e occasionalmente lavorare come compositore in diversi progetti "Italo disco", tra cui "Tantra", "Azoto" e "Passeggeri". Dal 1979 inizia a collaborare con Mina; la carriera come produttore ed arrangiatore include alcuni degli artisti italiani di maggior successo tra gli anni Ottanta e Duemila. Ha lavorato con Claudio Baglioni, Gianni Morandi, Fiorella Mannoia, Miguel Bosé, Marcella Bella, Matia Bazar, Eros Ramazzotti, Vasco Rossi, Andrea Bocelli, Giorgia, Patty Pravo, Il Volo, Laura Pausini, Filippa Giordano, Mango, Raf, Renato Zero, Biagio Antonacci e Gerardina Trovato solo per citarne alcuni.
Nel corso della propria attività ha ottenuto dischi d'oro e dischi di platino, e il Latin Grammy Award per il disco "Primavera Anticipada" di Laura Pausini. Nel 2006 è stato premiato con il Leone d'oro alla carriera. Nel 2011 riceve il disco di diamante con Vasco Rossi, per l'album "Vivere o niente". È sua la produzione del disco italiano più venduto di sempre, "La vita è adesso" di Claudio Baglioni, e ha curato brani come "Self Control", "Ti sento", "Quello che le donne non dicono" e "Un senso". Valli è stato per decenni protagonista anche del Festival di Sanremo, dove ha diretto l'orchestra per molti artisti, spesso contribuendo a vittorie storiche. L'ultima sua apparizione all'Ariston risale al 2023, al fianco di Ultimo ed Eros Ramazzotti in un medley emozionante dei grandi successi del cantautore romano.
(Adnkronos) - Torna in libertà Patrizia Messina Denaro, la sorella del boss mafioso Matteo Messina Denaro. La donna, 55 anni, è stata scarcerata dal penitenziario di Vigevano dopo aver scontato la condanna a 14 anni e mezzo e oggi è tornata a vivere nel suo paese natale a Castelvetrano (Trapani) dove ha l'obbligo di firma, come scrive Repubblica Palermo. Patrizia Messina Denaro era accusata di associazione mafiosa ed estorsione.
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(Adnkronos) - "Non c'è fame a Gaza". Così il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha risposto alle accuse di star causando una carestia nella Striscia, liquidandole come "completamente false".
"Abbiamo consentito l'arrivo di aiuti umanitari a Gaza fin dall'inizio della guerra. Altrimenti, non ci sarebbero abitanti a Gaza. Ciò che impedisce l'arrivo di aiuti umanitari è una sola forza: Hamas. Ancora una volta, questo è un capovolgimento della verità. Hamas deruba, ruba gli aiuti umanitari e poi accusa Israele di non fornirli."
Ha aggiunto: "Abbiamo fornito la quantità richiesta dal diritto internazionale. Ci sono centinaia e centinaia di camion carichi di tonnellate di aiuti. Finora, abbiamo fornito 1,9 milioni di tonnellate di cibo dall'inizio della guerra, quasi due milioni di tonnellate. E ora ci sono centinaia di camion in attesa sul lato di Gaza del valico di Kerem Shalom".
Intanto i ribelli Houthi del movimento yemenita Ansar Allah fanno sapere che attaccheranno le navi di tutte le compagnie che lavorano con i porti israeliani nel raggio d'azione delle loro armi. "Le forze armate dello Yemen hanno deciso di attivare le loro operazioni militari a sostegno dei palestinesi e di iniziare ad attuare la Fase Quattro del loro blocco navale - ha dichiarato il portavoce militare del movimento, Yahya Saree - prendendo di mira tutte le navi appartenenti a qualsiasi compagnia che abbia rapporti con i porti israeliani, indipendentemente dalla nazionalità o dalla destinazione e ovunque possano essere raggiunte dai nostri missili e droni".
Saree ha raccomandato a tutte le compagnie marittime di cessare la cooperazione con i porti israeliani. Ha invitato tutti i Paesi a fare pressione su Israele affinché ponga fine alla sua aggressione nella Striscia di Gaza e revochi il blocco dell'enclave sotto assedio.
Leggi tutto: Netanyahu: "Non c'è fame a Gaza, senza aiuti israeliani non ci sarebbero i gazawi"
(Adnkronos) - Prematuro riconoscere lo stato di Palestina? "Ma perché prematuro? Per noi è la soluzione". Il segretario di Stato vaticano, card. Pietro Parolin, non ci gira attorno e risponde in maniera tranchant a quanti, come la premier Giorgia Meloni, pur dicendosi d’accordo sul riconoscimento dello Stato di Palestina ritengono la soluzione prematura. E sul presidente francese Emmanuel Macron che si è detto d’accordo col riconoscimento, Parolin con una battuta osserva: “Da mo’, come dite voi, che l’abbiamo riconosciuto lo Stato di Palestina: per noi quella è la soluzione cioè il riconoscimento di due Stati che vivono vicini uno all’altro ma anche in autonomia e sicurezza”.
Tutti i Paesi del G7 dovrebbero riconoscerlo? “Credo di sì - osserva Parolin ai margini di un evento a Roma - per noi questa è la formula”. A chi sostiene che la soluzione sia prematura, il porporato ribadisce: “Ma perché prematuro? Secondo noi la soluzione passa attraverso il dialogo diretto tra le parti in vista della costituzione di due realtà statali autonome. Certo che diventa sempre più difficile per la situazione che si è creata in Cisgiordania. Questo non aiuta dal punto di vista pratico la realizzazione dello Stato di Palestina. Mi pare che a New York ci sarà una conferenza promossa da Francia e Arabia Saudita per trovare i termini pratici, speriamo porti risultati”.
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(Adnkronos) - "Non ho letto sufficientemente" i dettagli dell'accordo sui dazi tra Usa e Unione europea. Ma "mantengo la stessa idea di ieri: giudico positivamente il fatto che si sia raggiunto un accordo. Io ho sempre pensato, e continuo a pensare, che un'escalation commerciale tra Europa e Stati Uniti avrebbe avuto conseguenze imprevedibili e potenzialmente devastanti". Lo dice la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, parlando con i cronisti prima del vertice Onu sui Sistemi alimentari ad Addis Abeba.
"Bisognerà studiare i dettagli dell'accordo- sottolinea la premier - lavorare sull'accordo perché quello che è stato sottoscritto ieri è un accordo giuridicamente non vincolante, ma di massima, quindi c'è ancora da battersi e all'esito di questo lavoro, bisognerà, a livello nazionale ed europeo, lavorare, per aiutare quei settori che dovrebbero essere particolarmente coinvolti da questa decisione. E' il lavoro che faremo nelle prossime ore, anche parlando con le nostre associazioni".
"La base di dazi al 15%, se ricomprende i dazi precedenti, che di media erano intorno al 5% - 4,8% - differentemente da quello che prevedeva il possibile accordo al 10% che sommava i dazi precedenti, secondo me è una base sostenibile. Dopodiché bisogna andare nei dettagli", dice la presidente del Consiglio.
"C'erano dei settori che erano particolarmente sensibili, come la farmaceutica e le auto, e mi pare siano all'interno del 15%. Bisogna verificare quali siano le possibili esenzioni, in particolare su alcuni prodotti agricoli, quindi ci sono una serie di elementi che mancano. Così come io non so esattamente a cosa ci si riferisca quando si parla di investimenti, acquisto di gas e compagnia. Questo non sono in grado di valutarlo finché non ho i dati chiari", aggiunge la premier, che spiega: "Non ho avuto ancora modo di sentire" la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
"L'Italia e l'Europa adesso devono sedersi - sottolinea Meloni - devono valutare, lavorare per definire tutti i dettagli, continuare a lavorare per ottenere un accordo che sia il migliore possibile, poi sedersi e interrogarsi su come si faccia a sostenere eventuali settori che dovrebbero essere particolarmente colpiti, questo a livello nazionale. Credo che anche il livello europeo sia importante, non tanto e non solo in termini di aiuti verso quei settori che possono avere maggiori difficoltà, ma anche rispetto a quello che noi possiamo fare per noi stessi: il tema delle semplificazioni, del mercato unico".
"Insomma c'è tutto un lavoro su cui l'Unione europea non può più perdere tempo, bisogna accelerare e cercare di compensare quelli che possono essere i possibili limiti", conclude la premier.
Leggi tutto: Dazi, Meloni: "C'è ancora da battersi per accordo, definire tutti i dettagli"
(Adnkronos) - "Non ho letto sufficientemente" i dettagli dell'accordo sui dazi tra Usa e Unione europea. Ma "mantengo la stessa idea di ieri: giudico positivamente il fatto che si sia raggiunto un accordo. Io ho sempre pensato, e continuo a pensare, che un'escalation commerciale tra Europa e Stati Uniti avrebbe avuto conseguenze imprevedibili e potenzialmente devastanti". Lo dice la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, parlando con i cronisti prima del vertice Onu sui Sistemi alimentari ad Addis Abeba.
"Bisognerà studiare i dettagli dell'accordo - sottolinea la premier - lavorare sull'accordo perché quello che è stato sottoscritto ieri è un accordo giuridicamente non vincolante, ma di massima, quindi c'è ancora da battersi e all'esito di questo lavoro, bisognerà, a livello nazionale ed europeo, lavorare, per aiutare quei settori che dovrebbero essere particolarmente coinvolti da questa decisione. E' il lavoro che faremo nelle prossime ore, anche parlando con le nostre associazioni".
"La base di dazi al 15%, se ricomprende i dazi precedenti, che di media erano intorno al 5% - 4,8% - differentemente da quello che prevedeva il possibile accordo al 10% che sommava i dazi precedenti, secondo me è una base sostenibile. Dopodiché bisogna andare nei dettagli", dice la presidente del Consiglio.
"C'erano dei settori che erano particolarmente sensibili, come la farmaceutica e le auto, e mi pare siano all'interno del 15%. Bisogna verificare quali siano le possibili esenzioni, in particolare su alcuni prodotti agricoli, quindi ci sono una serie di elementi che mancano. Così come io non so esattamente a cosa ci si riferisca quando si parla di investimenti, acquisto di gas e compagnia. Questo non sono in grado di valutarlo finché non ho i dati chiari", aggiunge la premier, che spiega: "Non ho avuto ancora modo di sentire" la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
"L'Italia e l'Europa adesso devono sedersi - sottolinea Meloni - devono valutare, lavorare per definire tutti i dettagli, continuare a lavorare per ottenere un accordo che sia il migliore possibile, poi sedersi e interrogarsi su come si faccia a sostenere eventuali settori che dovrebbero essere particolarmente colpiti, questo a livello nazionale. Credo che anche il livello europeo sia importante, non tanto e non solo in termini di aiuti verso quei settori che possono avere maggiori difficoltà, ma anche rispetto a quello che noi possiamo fare per noi stessi: il tema delle semplificazioni, del mercato unico".
"Insomma c'è tutto un lavoro su cui l'Unione europea non può più perdere tempo, bisogna accelerare e cercare di compensare quelli che possono essere i possibili limiti", conclude la premier.
(Adnkronos) - Stop al grande caldo sull'Italia che ha lasciato spazio a correnti atlantiche decisamente più fresche, da Nord a Sud. Questo lunedì sarà fortemente instabile con il rischio di criticità su alcune regioni per il maltempo.
Federico Brescia, meteorologo de iLMeteo.it, conferma il netto cambio di scenario sull’Italia. Il caldo africano è ormai solo un ricordo, le temperature sono crollate quasi ovunque e adesso bisogna prepararsi ad affrontare un inizio settimana di pesante maltempo su buona parte d’Italia, soprattutto al Centro.
Nel dettaglio, la giornata di lunedì 28 luglio sarà caratterizzata dalla formazione di un insidioso ciclone che darà il via ad una fase di maltempo.
Con i mari ancora caldi dalle recenti ondate di calore e lo scontro tra masse d'aria di natura diversa, si prevedono le condizioni ideali per lo sviluppo di celle temporalesche intense. Queste potranno causare forti raffiche di vento e nubifragi localizzati. Le regioni più a rischio sono Lombardia orientale, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Marche, Lazio e Abruzzo.
Ricordiamo che questi fenomeni estremi spesso colpiscono aree limitate, riversando al suolo ingenti quantità d'acqua in poco tempo. Questo può provocare allagamenti improvvisi, frane e danni, in particolare nelle aree urbane o in territori idrogeologicamente vulnerabili. Visto il periodo non si esclude anche la formazione di qualche supercella, ovvero la forma più estrema del temporale.
Le condizioni meteorologiche sono destinate a migliorare nettamente a partire da martedì pomeriggio-sera sebbene siano ancora possibili dei residui rovesci sulle regioni del Medio Adriatico e al Sud, ma si tratterà di fenomeni isolati e di breve durata.
La prima metà della settimana sarà caratterizzata anche dalla decisa presenza di venti di Maestrale. Queste correnti nord-occidentali soffieranno con particolare intensità, raggiungendo raffiche che, nelle aree più esposte, potranno toccare i 80-90 km/h. Sarà quindi importante prestare attenzione, soprattutto in Sardegna, lungo le coste e sui rilievi maggiormente ventilati.
Dando uno sguardo a lungo termine non si intravedono importanti rimonte anticicloniche, l’Italia rischia di chiudere il mese di luglio e di iniziare quello di agosto in compagnia di una temporanea anomalia termica negativa con temperature più che piacevoli. Possibile nuovo peggioramento meteo nel weekend.
Lunedì 28. Al Nord: temporali sparsi, specie a est. Al Centro: temporali intensi, forti venti lungo le coste. Al Sud: rovesci/temporali sparsi.
Martedì 29. Al Nord: rovesci sulle Dolomiti, piogge in Romagna. Al Centro: temporali specie su Marche e Abruzzo. Al Sud: piogge e temporali su basso Tirreno e Puglia.
Mercoledì 30. Al Nord: sole, temporali pomeridiani sui rilievi. Al Centro: sole, temporali pomeridiani sui rilievi. Caldo normale. Al Sud: sole e clima piacevole.
Tendenza: la pressione tende ad aumentare. Maggiori spazi soleggiati da nord a sud; temperature sotto la media.
Leggi tutto: Stop al grande caldo: inizio settimana burrascoso, poi estate piacevole
(Adnkronos) - Nuovi attacchi russi con droni e missili nella notte hanno scosso Kiev. Almeno otto persone sono rimaste ferite, tra cui un bambino di tre anni. Lo ha reso noto il capo dell'amministrazione militare della capitale ucraina Tymur Tkachenko. Un condominio nel quartiere di Darnytskyi è stato danneggiato: l'onda d'urto ha mandato in frantumi le finestre dal sesto all'undicesimo piano di uno degli ingressi. Quattro persone sono state ricoverate in ospedale, una delle quali in condizioni critiche.
L'attacco avviene pochi giorni dopo il terzo round di colloqui di pace tra Russia e Ucraina, tenutosi a Istanbul il 23 luglio. I negoziati non hanno portato a un accordo di cessate il fuoco, nonostante la minaccia del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, di imporre dazi doganali elevati alla Russia se Mosca non dovesse raggiungere un accordo entro 50 giorni dal suo annuncio.
Le forze di difesa aerea russe hanno abbattuto sette droni ucraini durante la notte, quattro dei quali nella regione di Rostov. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo. "Nella notte scorsa, i sistemi di difesa aerea in servizio hanno distrutto sette velivoli senza pilota ucraini: quattro sopra il territorio della regione di Rostov e uno ciascuno sopra i territori delle regioni di Orël, Kaluga e Bryansk", ha dichiarato il ministero.
Leggi tutto: Ucraina, nuovi attacchi russi con droni e missili su Kiev
(Adnkronos) - La Procura di Palermo ha disposto il sequestro dell'appartamento in cui viveva la bambina disabile di 11 anni morta sabato sera all'Ospedale Buccheri La Ferla. Sequestrata anche una bottiglia contenente benzina trovata anche sui vestiti della piccola vittima. La bambina palermitana di 11 anni, che era affetta da una forma di encefalite che l’aveva resa tetraplegica, era stata accompagnata sabato sera, in gravi condizioni, dalla madre e dal suo compagno all’ospedale Buccheri La Ferla, dove è morta. La Procura guidata da Maurizio de Lucia ha aperto un fascicolo di atti non costituenti reato, escludendo al momento l’ipotesi dell’omicidio. Disposta l’autopsia sul corpo della bambina per accertare le cause della morte. Il corpo dell'11enne, in passato sottoposta alle cure al Buccheri La Ferla per una forma di epilessia resistente ai farmaci, è stato trasferito all’istituto di Medicina Legale del Policlinico.
La bambina al suo arrivo in ospedale aveva segni sul collo e gli abiti intrisi di benzina. La madre, che ha altri 4 figli, tutti minorenni, e il compagno sono stati interrogati dalla polizia fino a tarda sera.
Leggi tutto: Bambina morta a Palermo, benzina sui vestiti. Sequestrato appartamento in cui viveva
(Adnkronos) - Francesca Jones vince la finale del 36esimo Palermo Ladies Open battendo in 2 set l’olandese Anouk Koevermans, sorpresa del torneo e n. 201 del ranking, con il punteggio di 6-3 6-2 in un’ora e 10 minuti di gioco. E' il secondo titolo WTA 125 della carriera e un posto tra le prime 90 giocatrici del mondo (nella nuova classifica sarà 84 del ranking). La tennista di Leeds, 24 anni, che a causa di una rara condizione genetica ha quattro dita per mano, ha dato una lezione di talento e forza mentale per tutta la settimana. Nessun set perso, grande solidità e tennis d’attacco, fino all’ultima palla chiusa con un sorriso che sa di conquista.
"Ho sentito l'amore di Palermo nel corso del torneo - ha detto Francesca Jones nel corso della premiazione - Grazie al pubblico e grazie agli organizzatori per questa bellissima settimana. Complimenti ad Anouk per il torneo, sei una bellissima persona. Amo l'Italia, adesso andrò in vacanza a Taormina".
Per Jones si tratta del secondo titolo WTA 125 della stagione, dopo il trionfo al Grand Est Open 88 a Contrexeville, due settimane fa. Il successo a Palermo le permette di consolidare il suo ranking nella top 90 mondiale, obiettivo dichiarato ad inizio torneo. Dopo Heather Watson e Emma Raducanu, è la terza britannica ad alzare un trofeo del circuito maggiore negli ultimi cinque anni e la prima in assoluto ad averlo fatto in 36 anni di storia dei Palermo Ladies Open.
Leggi tutto: Palermo Ladies Open, Jones batte Koevermans e vince il torneo
(Adnkronos) - Funzionari statunitensi e cinesi si preparano a incontrarsi oggi, lunedì 28 luglio, a Stoccolma per la terza volta in meno di tre mesi con al centro il nodo dei dazi. "Siamo molto vicini a un accordo con la Cina" ha detto ieri il presidente americano Donald Trump alla vigilia della ripresa dei negoziati tra Washington e Pechino, aggiungendo che "la volontà di fare un accordo c'è, ma vediamo come va".
Secondo quanto sottolinea la Cnn, l'attuale contesto vede la Cina rafforzata dalla sua posizione decisiva sulle materie prime strategiche, che ha portato l’amministrazione guidata da Donald Trump a revocare alcune restrizioni sulle esportazioni, come la vendita dei potenti chip per l'intelligenza artificiale H20 di Nvidia.
I colloqui a Stoccolma saranno guidati dal vicepremier cinese He Lifeng e dal segretario al Tesoro Usa, Scott Bessent, che ha annunciato l'intenzione delle parti di lavorare su una "probabile" estensione della tregua commerciale in scadenza il 12 agosto. La tregua attuale, raggiunta a maggio a Ginevra e 'salvata' successivamente da incontri a Londra, aveva congelato l'entrata in vigore di dazi a tre cifre sulle merci cinesi, minacciate dal presidente Trump durante la guerra dei dazi avvenuta la scorsa primavera.
Secondo i dati del governo cinese, l'economia del Paese sta registrando una crescita superiore alle attese nonostante la guerra commerciale, grazie anche a un surplus record e all'espansione delle esportazioni verso altri mercati. Recentemente, la Cina ha riaffermato la sua posizione di fermezza durante un vertice con l’Ue, offrendo poche concessioni sugli squilibri commerciali e sui temi della guerra in Ucraina.
Secondo osservatori internazionali citati dalla Cnn, l'esito più probabile di questa settimana è una nuova proroga di 90 giorni con dazi al 30% e un possibile incontro tra Trump e il presidente cinese Xi Jinping in autunno, al netto di colpi di scena. I negoziati sono complicati dall’ombra dei recenti divieti di uscita imposti dalla Cina su funzionari americani e manager d'azienda, criticati dal segretario al Commercio Usa, Howard Lutnick.
Tra i temi sul tavolo figura anche la proposta di scorporo della divisione statunitense di TikTok, in attesa dell'assenso cinese, e la questione delle esportazioni cinesi di petrolio russo e iraniano, su cui Bessent ha già annunciato chiarimenti. La Cina punterà principalmente alla rimozione dei dazi residui sulle importazioni da parte degli Usa, specie quelli pari al 20% e collegati dalla Casa Bianca al ruolo cinese nel traffico di Fentanyl. Secondo esperti cinesi, Pechino mira anche all'alleggerimento dei controlli sulle esportazioni tecnologiche e a una riduzione della lista di aziende cinesi soggette a restrizioni.
Gli analisti sentiti dall'emittente statunitense sottolineano come la Cina stia diventando sempre più attiva nel giocare le proprie carte, che vanno dalle terre rare alle filiere di droni e batterie per auto elettriche. Anche l'eventuale cessione di TikTok Usa resta un elemento di negoziazione. L’amministrazione Trump ha già minacciato ulteriori dazi fino al 100% sui Paesi che continueranno ad acquistare petrolio russo sanzionato, ma esperti ritengono improbabile che la Cina ceda a questo tipo di pressione, nella consapevolezza che gli Usa possano usarla come leva per ottenere concessioni in ambiti come l'Iran e la Russia.
Leggi tutto: Dazi, Cina in pressing su Usa: oggi nuovo round. Trump: "Vicini a intesa"
(Adnkronos) - Una perturbazione atlantica in arrivo dall'Europa centrale porterà un netto peggioramento del tempo sull’Italia. Rovesci e temporali colpiranno prima il Nord, per poi estendersi al Centro e a parte del Sud. I fenomeni più intensi e persistenti sono attesi sul versante adriatico dell'Emilia-Romagna e del Centro. Sulla base delle previsioni disponibili, la Protezione Civile ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.
L'avviso prevede temporali su Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio e nelle zone interne, Umbria e Campania. Dal mattino di oggi, inoltre, si prevedono precipitazioni da sparse a diffuse, a prevalente carattere temporalesco, anche sulle Marche, in estensione ad Abruzzo e Molise. Infine, i fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento.
Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di oggi, lunedì 28 luglio, allerta gialla per rischio meteo-idrogeologico su parte di Lombardia e Liguria – al Nord – e di Campania e Puglia al Sud. Allerta gialla anche sull’intero territorio di Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Umbria, Abruzzo, Marche e Molise.
(Adnkronos) - Il longashot è regolare o no? Spunta un colpo (quasi) nuovo nel Masters 1000 di Toronto. L'autore è il cileno Tomas Barrios Vera che al primo turno del torneo canadese batte il francese Gael Monfils per 6-4, 4-6, 7-6 (7-3) dopo aver annullato 4 match point. Nella battaglia di 2h46', il 27enne sudamericano - numero 142 del mondo alla prima vittoria in un Masters 1000 - inventa una palla corta a dir poco anomala: la racchetta non viene impugnata in maniera tradizionale, la mano è a pochi centimetri dal piatto.
E' il 'longashot', come sa bene chi segue Barrios Vera nei tornei Challenger e ha visto più volte lo 'schiaffetto' del cileno, che pennella palle corte velenosissime. L'impugnatura accorciata consente di avere un maggior controllo, anche se il movimento avviene con un'ampiezza ridotta.
Leggi tutto: Ecco il 'longashot', a Toronto spunta il nuovo colpo del tennis
(Adnkronos) - Fumata bianca, si è chiusa la partita sui dazi tra Usa e Ue con l'incontro tra Donald Trump e Ursula von der Leyen seguito dall'annuncio del presidente americano e dalla presidente della Commissione europea a Turnberry, in Scozia, nel resort di golf del tycoon. L'elemento centrale dell'intesa è l'applicazione di tariffe del 15% per i prodotti europei esportati negli Usa, auto comprese.
"Con l'Unione Europea è stata fatta la più grande delle intese", ha detto Trump senza celare l'entusiasmo a fine giornata. "Con gli Stati Uniti abbiamo condotto un negoziato duro, ma equo" ha replicato la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, spiegando che "il 15% è stato il massimo che siamo riusciti a ottenere".
"È stato molto difficile perché siamo partiti da posizioni molto, molto distanti", sottolinea von der Leyen, ricordando "che non dobbiamo dimenticare dove ci saremmo trovati il primo agosto: saremmo stati al 30%, e sarebbe stato molto più difficile scendere al 15%", livello di dazi Usa sull'export europeo concordato nell'accordo. "Il 15% è certamente una sfida per alcuni, ma non dobbiamo dimenticare che ci permette comunque l’accesso al mercato americano".
L'accordo commerciale raggiunto tra Ue e Usa, ha sottolineato la presidente della Commissione Europea, "crea certezza in tempi incerti" e "offre stabilità e prevedibilità ai cittadini e alle imprese su entrambe le sponde dell’Atlantico".
"Si tratta di un accordo tra le due più grandi economie del mondo. Ogni anno commerciamo per 1,7 trilioni di dollari. Insieme rappresentiamo un mercato di 800 milioni di persone. E costituiamo quasi il 44% del Pil globale", ha proseguito von der Leyen, puntualizzando che, "poche settimane dopo il vertice della Nato, questo è il secondo pilastro che rafforza il partenariato transatlantico".
L'accordo prevede l'imposizione di una tariffa unica del 15% sulla maggioranza delle esportazioni europee verso gli Usa, spiega la presidente dell'esecutivo Ue. Il dazio "si applica alla maggior parte dei settori, comprese automobili, semiconduttori e farmaceutica", ed è "un tetto massimo chiaro: niente accumulo, tutto incluso. Quindi offre quella chiarezza tanto necessaria ai nostri cittadini e alle nostre imprese: questo è assolutamente cruciale".
Nell'incontro di ieri è stato anche deciso "l'azzeramento reciproco dei dazi su una serie di prodotti strategici". Si tratta, spiega von der Leyen, degli "aeromobili e le relative componenti, alcune categorie di prodotti chimici, determinati farmaci generici, apparecchiature per semiconduttori, alcuni prodotti agricoli, risorse naturali e materie prime critiche". "Continueremo a lavorare per aggiungere altri prodotti a questo elenco" promette.
Su acciaio e alluminio, Ue e Usa "affrontano la sfida esterna comune dell'eccesso di capacità globale. Lavoreremo insieme per garantire una concorrenza globale leale e per ridurre le barriere tra di noi. I dazi saranno ridotti e verrà introdotto un sistema di quote", così come fatto con il Regno Unito, tornando alle "quote storiche" e andando a creare "una protezione per gestire l’eccesso di capacità che vediamo a livello globale".
"L’acciaio rimane così com’è. L’acciaio e l’alluminio... Quella è una questione a livello mondiale" ha fatto eco Trump, aggiungendo che "resta tutto com’è". Il riferimento è ai dazi del 50% sull'acciaio e l'alluminio, imposti dalla Casa Bianca a livello globale, con l'unica eccezione del Regno Unito, al 25%.
"Non è stata presa alcuna decisione' sui dazi relativi agli alcolici, come vino e superalcolici, nel contesto dell'accordo commerciale raggiunto tra Ue e Usa. "È una questione che dovrà essere risolta nei prossimi giorni", ha spiegato la presidente della Commissione europea.
Come parte dell'intesa raggiunta, ha evidenziato Trump, l'Ue "acquisterà dagli Stati Uniti energia per un valore di 750 miliardi di dollari". "Hanno accettato, inoltre, di acquistare una grande quantità di equipaggiamenti militari".
L'acquisto europeo di 750 miliardi di dollari di energia statunitense "è diviso su tre anni", in funzione della durata del mandato di Trump alla Casa Bianca, e sarà dunque diviso in tranche da 250 miliardi all’anno. "In effetti abbiamo ancora troppo gas naturale liquefatto russo che rientra dalla porta di servizio nella nostra Unione europea. E ci sono ancora gas e petrolio russi in Ue, che non vogliamo più. Vogliamo assolutamente liberarci dei combustibili fossili russi", ha detto von der Leyen.
Per la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e i vicepresidenti Antonio Tajani e Matteo Salvini con l'accordo è stata scongiurata la guerra dei dazi in Occidente: "La base dell'accordo sui dazi al 15% è sostenibile. La soluzione negoziata è un risultato a cui le Istituzioni europee e gli Stati membri, inclusa l’Italia, hanno lavorato con grande impegno e facendo squadra comune, evitando di cadere nella trappola di chi chiedeva di alimentare uno scontro frontale tra le due sponde dell’Atlantico". "L'accordo garantisce stabilità, aspetto fondamentale per i rapporti tra due sistemi economici e imprenditoriali fortemente interconnessi tra loro, come sono quelli dell’Unione europea e degli Stati Uniti" hanno sottolineato la premier e i vicepremier.
"Allo stesso tempo, continuiamo a lavorare a Bruxelles per rafforzare il mercato unico, semplificare le nostre regole, tagliare la burocrazia, diversificare le relazioni commerciali e ridurre le nostre dipendenze. Infine, siamo pronti ad attivare misure di sostegno a livello nazionale, ma chiediamo che vengano attivate anche a livello europeo, per quei settori che dovessero risentire particolarmente delle misure tariffarie statunitensi", hanno concluso. "Il governo italiano continuerà a perseguire l’obiettivo di mantenere salda l’unità dell’Occidente, con la consapevolezza che ogni divisione ci renderebbe tutti più deboli ed esposti alle sfide globali".
Leggi tutto: Dazi, accordo Trump-von der Leyen: "Tariffe al 15% per Ue"
(Adnkronos) - Dramma per Matthias Verreth. Il centrocampista belga del Bari oggi, mentre era in ritiro con la squadra a Roccaraso, ha appreso la notizia della morte del figlio di un anno. Il bimbo, il secondogenito del calciatore, è deceduto in Belgio, dove risiede la famiglia di Verreth.
"Non abbiamo parole nel comunicare una notizia che fa ha sconvolto profondamente ognuno di noi. Il presidente Luigi De Laurentiis, lo staff tecnico, tutta la squadra, la dirigenza e i collaboratori biancorossi si stringono a Matthias Verreth e alla sua famiglia in uno dei momenti più terribili che un genitore e un essere umano possa provare: la scomparsa improvvisa e prematura di un figlio", si legge sui profili social del Bari.
"Chiediamo a tutti i tifosi e tutte le tifose di stringersi idealmente ed emotivamente a Matthias, a sua moglie, alla loro primogenita e a tutti i loro cari in questo momento di terribile dolore. Il gruppo biancorosso farà rientro oggi stesso a Bari in segno di lutto e rispetto nei confronti di una tragedia come questa".
(Adnkronos) - L'Italia della pallavolo femminile trionfa in Nations League. La nazionale del ct Julio Velasco batte 3-1 il Brasile in finale oggi 27 luglio a Lodz, in Polonia, e conquista il terzo titolo dopo quelli vinti a Ankara 2022 e Bangkok 2024. Le azzurre si impongono con il punteggio di 22-25 25-18 25-22 25-22. Per la nazionale italiana il percorso in Nations League, è stato cristallino con 15 vittorie su 15 partite "che sommati a quelli ottenuti nel 2024 (tra VNL e Olimpiadi) fanno 29 consecutivi in match ufficiali", sottolinea la Federvolley.
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(Adnkronos) - Un coccodrillo a Ladispoli. Forse un caimano. O forse uno scherzo. La cittadina laziale, ad una quarantina di chilometri da Roma, è alle prese con il mistero dell'estate. E il sindaco, Alessandro Grando, prova a fare chiarezza con un post su Facebook.
"Sono giunte alcune segnalazioni riguardanti la possibile presenza di un rettile di modeste dimensioni all’interno del fiume Sanguinaria. In base alle fotografie e alle testimonianze raccolte potrebbe trattarsi di un piccolo esemplare di caimano, tra i 50 e 70 cm. Non si esclude che possa trattarsi di uno scherzo di pessimo gusto", sottolinea il primo cittadino, che non esclude l'opera di qualche burlone: il caimano potrebbe essere di plastica. "Ad ogni modo, sono già state allertate le autorità competenti, che interverranno sul posto per accertare i fatti ed eventualmente catturare l’animale. Nel frattempo si invita la cittadinanza a prestare attenzione e a segnalare con tempestività eventuali avvistamenti alle Forze dell’ordine", conclude il sindaco. Per Ladispoli, è il secondo 'caso safari' dopo quello di qualche anno fa con la fuga di un leone da un circo.
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