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Papa, messa a San Pietro: imposto il Pallio ai nuovi metropoliti, ritorno alla tradizione

29 Giugno 2025
Papa Leone XIV - Afp

(Adnkronos) - Papa Leone XIV, nella basilica di San Pietro, ha imposto oggi il Pallio sulle spalle di ogni arcivescovo metropolita nominato nell’anno in corso. A ognuno ha detto: ‘La pace sia con te’. 

“Nella gioia di questa comunione, che il cammino dei santi Pietro e Paolo ci invita a coltivare, saluto i fratelli Arcivescovi che oggi ricevono il Pallio. Carissimi, questo segno, mentre richiama il compito pastorale che vi è affidato, esprime la comunione con il Vescovo di Roma, perché nell’unità della fede cattolica, ciascuno di voi possa alimentarla nelle Chiese locali a voi affidate", le parole del Pontefice ai metropoliti. 

Leone XIV ha quindi reintrodotto la tradizione dell’imposizione del Pallio. Con Papa Francesco veniva invece consegnato direttamente nelle diocesi di appartenenza dei nuovi arcivescovi metropoliti. 

Il Papa stamani - nella solennità dei Santi Pietro e Paolo, patroni di Roma - ha presieduto la solenne celebrazione eucaristica all'Altare della Confessione nella Basilica. La liturgia è scandita dalla benedizione e dall'imposizione dei Pallii sui nuovi arcivescovi metropoliti.  

Il Pallium, tessuto di lana bianca, è un simbolo della comunione con il vescovo di Roma e del servizio pastorale svolto ‘cum Petro et sub Petro‘ nelle rispettive sedi metropolitane. Il pallio viene imposto dal Papa alla fine di un rito che evidenzia la responsabilità e la missione dei metropoliti nella Chiesa universale. 

 

I metropoliti che hanno ricevuto il Pallio quest’anno sono 54. Tra loro, i cardinali Robert Walter McElroy, Arcivescovo di Washington; Stephen Brislin, arcivescovo di Johannesburg, in Sudafrica; mons. Richard G. Henning, arcivescovo di Boston; mons. Mark O'Toole, arcivescovo di Cardiff-Menevia (Walles); mons. John Francis Sherrington, arcivescovo di Liverpool.  

L'elenco completo dei metropoliti: mons. Antonio D'Angelo – L'Aquila; mons. Saverio Cannistrà, – Pisa; mons. Angelo Raffaele Panzetta – Lecce ; mons. Giovanni Peragine, – Shkodrë-Pult (Albania), di nazionalità italiana; mons. Raúl Biord Castillo, - Caracas; mons. Jesús Andoni González de Zárate Salas – Valencia in Venezuela ; mons. Polito Rodríguez Méndez – Barquisimeto in Venezuela; mons. José Rodríguez Carballo,– Mérida-Badajoz in Spagna; mons. Oscar Roberto Domínguez Couttolenc, -Tulancingo in Messico; mons. Jaime Calderón Calderón – León (Messico); mons. Ryan Pagente Jimenez – Agaña (Guam); mons. Robert Cissé – Bamako (Mali); mons. Jacques Assanvo Ahiwa – Bouaké (Costa d'Avorio); mons.. Fransiskus Nipa – Makassar (Indonesia); mons. Jeffrey Grob – Milwaukee (U.S.A.) ; mons. Adrian Józef Galbas, - Varsavia (Polonia); mons. Odelir José Magri, – Chapecó (Brasile); mons. Francisco Carlos Bach – Joinville (Brasile); mons.. Gustavo Oscar Carrara – La Plata (Argentina); Mons. Víctor Hugo Palma Paúl – Los Altos, Quetzaltenango-Totonicapán (Guatemala).  

E ancora: Mons. Laurent Birfuoré Dabiré – Bobo-Dioulasso (Burkina Faso); Mons. Ângelo Ademir Mezzari, – Vitória (Brasile); Mons. Francis Xavier Vira Arpondratana – Bangkok (Thailandia); Mons. Susitino Sione Poe, -Nouméa (Nuova Caledonia); Mons. Jérôme Beau – Poitiers (Francia); Mons. Joe Steve Vásquez – Galveston-Houston (U.S.A.) ; Mons. John Rodrigues – Bombay (India); Mons. Midyphil Bermejo Billones – Jaro (Filippine); Mons. Udumala Bala Showreddy – Visakhapatnam (India); Mons. Gilberto Alfredo Vizcarra Mori, – Trujillo (Perù); Mons. Edward Joseph Weisenburger – Detroit (U.S.A.) ; Mons. Robert G. Casey – Cincinnati (U.S.A.) ; Mons. Vítor Agnaldo de Menezes – Vitória da Conquista (Brasile); Mons. André Gueye – Dakar (Senegal); Mons. José Adolfo Larregain, - Corrientes (Argentina); Mons. Riccardo Smith – Vancouver (Canada); Mons. José Francisco González González – Tuxtla Gutiérrez (Messico); Mons. Ángel Francisco Caraballo Fermín – Cumaná (Venezuela); Mons. Armand Koné – Korhogo (Costa d'Avorio); Mons. Clement Papa – Monte Hagen (Papua Nuova Guinea); Mons. Zbigniew Zieliński – Poznań (Polonia); Mons. Michael G. McGovern – Omaha (U.S.A.) ; Mons. William Shawn McKnight – Kansas City in Kansas (U.S.A.) ; Mons. Jean-Jacques Koffi Oi Koffi – Gagnoa (Costa d'Avorio); Mons. Varghese Chakkalakal – Calicut (India); Mons. Antônio Emídio Vilar, – São José do Rio Preto (Brasile); Mons. Joseph Đặng Đức Ngân – Huê (Vietnam); Mons. Raúl Martín – Paraná (Argentina). 

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Papa, messa a San Pietro: imposto il Pallio ai nuovi metropoliti

29 Giugno 2025
Papa Leone XIV - Afp

(Adnkronos) - Papa Leone XIV, nella basilica di San Pietro, ha imposto oggi il Pallio sulle spalle di ogni arcivescovo metropolita nominato nell’anno in corso. Ad ognuno ha detto: ‘La pace sia con te’. 

“Nella gioia di questa comunione, che il cammino dei santi Pietro e Paolo ci invita a coltivare, saluto i fratelli Arcivescovi che oggi ricevono il Pallio. Carissimi, questo segno, mentre richiama il compito pastorale che vi è affidato, esprime la comunione con il Vescovo di Roma, perché nell’unità della fede cattolica, ciascuno di voi possa alimentarla nelle Chiese locali a voi affidate", le parole del Pontefice ai metropoliti. 

 

Il Papa stamani - nella solennità dei Santi Pietro e Paolo, patroni di Roma - ha presieduto la solenne celebrazione eucaristica all'Altare della Confessione nella Basilica. La liturgia è scandita dalla benedizione e dall'imposizione dei Pallii sui nuovi arcivescovi metropoliti.  

Il Pallium, tessuto di lana bianca, è un simbolo della comunione con il vescovo di Roma e del servizio pastorale svolto ‘cum Petro et sub Petro‘ nelle rispettive sedi metropolitane. Il pallio viene imposto dal Papa alla fine di un rito che evidenzia la responsabilità e la missione dei metropoliti nella Chiesa universale. 

 

I metropoliti che hanno ricevuto il Pallio quest’anno sono 54. Tra loro, i cardinali Robert Walter McElroy, Arcivescovo di Washington; Stephen Brislin, arcivescovo di Johannesburg, in Sudafrica; mons. Richard G. Henning, arcivescovo di Boston; mons. Mark O'Toole, arcivescovo di Cardiff-Menevia (Walles); mons. John Francis Sherrington, arcivescovo di Liverpool.  

L'elenco completo dei metropoliti: mons. Antonio D'Angelo – L'Aquila; mons. Saverio Cannistrà, – Pisa; mons. Angelo Raffaele Panzetta – Lecce ; mons. Giovanni Peragine, – Shkodrë-Pult (Albania), di nazionalità italiana; mons. Raúl Biord Castillo, - Caracas; mons. Jesús Andoni González de Zárate Salas – Valencia in Venezuela ; mons. Polito Rodríguez Méndez – Barquisimeto in Venezuela; mons. José Rodríguez Carballo,– Mérida-Badajoz in Spagna; mons. Oscar Roberto Domínguez Couttolenc, -Tulancingo in Messico; mons. Jaime Calderón Calderón – León (Messico); mons. Ryan Pagente Jimenez – Agaña (Guam); mons. Robert Cissé – Bamako (Mali); mons. Jacques Assanvo Ahiwa – Bouaké (Costa d'Avorio); mons.. Fransiskus Nipa – Makassar (Indonesia); mons. Jeffrey Grob – Milwaukee (U.S.A.) ; mons. Adrian Józef Galbas, - Varsavia (Polonia); mons. Odelir José Magri, – Chapecó (Brasile); mons. Francisco Carlos Bach – Joinville (Brasile); mons.. Gustavo Oscar Carrara – La Plata (Argentina); Mons. Víctor Hugo Palma Paúl – Los Altos, Quetzaltenango-Totonicapán (Guatemala).  

E ancora: Mons. Laurent Birfuoré Dabiré – Bobo-Dioulasso (Burkina Faso); Mons. Ângelo Ademir Mezzari, – Vitória (Brasile); Mons. Francis Xavier Vira Arpondratana – Bangkok (Thailandia); Mons. Susitino Sione Poe, -Nouméa (Nuova Caledonia); Mons. Jérôme Beau – Poitiers (Francia); Mons. Joe Steve Vásquez – Galveston-Houston (U.S.A.) ; Mons. John Rodrigues – Bombay (India); Mons. Midyphil Bermejo Billones – Jaro (Filippine); Mons. Udumala Bala Showreddy – Visakhapatnam (India); Mons. Gilberto Alfredo Vizcarra Mori, – Trujillo (Perù); Mons. Edward Joseph Weisenburger – Detroit (U.S.A.) ; Mons. Robert G. Casey – Cincinnati (U.S.A.) ; Mons. Vítor Agnaldo de Menezes – Vitória da Conquista (Brasile); Mons. André Gueye – Dakar (Senegal); Mons. José Adolfo Larregain, - Corrientes (Argentina); Mons. Riccardo Smith – Vancouver (Canada); Mons. José Francisco González González – Tuxtla Gutiérrez (Messico); Mons. Ángel Francisco Caraballo Fermín – Cumaná (Venezuela); Mons. Armand Koné – Korhogo (Costa d'Avorio); Mons. Clement Papa – Monte Hagen (Papua Nuova Guinea); Mons. Zbigniew Zieliński – Poznań (Polonia); Mons. Michael G. McGovern – Omaha (U.S.A.) ; Mons. William Shawn McKnight – Kansas City in Kansas (U.S.A.) ; Mons. Jean-Jacques Koffi Oi Koffi – Gagnoa (Costa d'Avorio); Mons. Varghese Chakkalakal – Calicut (India); Mons. Antônio Emídio Vilar, – São José do Rio Preto (Brasile); Mons. Joseph Đặng Đức Ngân – Huê (Vietnam); Mons. Raúl Martín – Paraná (Argentina). 

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Follini: "Ue sia autonoma da Trump e Putin"

29 Giugno 2025
Donald Trump e Vladimir Putin - Afp

(Adnkronos) - "Lungo la frontiera che unisce i destini politici di casa nostra e la grande disputa che scuote il mondo si intrecciano due ingenuità. Dalla parte del governo l’illusione di potersi barcamenare tra l’Europa e gli Stati Uniti versione Trump, quasi che fossero due facce della stessa medaglia e si potesse dar retta agli uni e agli altri al modo di prima. Dalla parte delle opposizioni la speranza che l’evocazione della piazza pacifista, convocata a oltranza, possa riempire il vuoto strategico e aprire le porte a un successo elettorale che l’indomani nessuno di loro saprebbe bene come gestire. Meloni pretende di tenere tutto insieme con un’accorta geopolitica d’altri tempi, come se alla Casa Bianca ci fossero ancora Roosevelt o Kennedy. Il campo largo confida a sua volta di riempire il vuoto della sua strategia con il pieno delle bandiere sventolate qua e là, come se le parole d’ordine di alcuni cortei non rischiassero talvolta di essere l’avvisaglia di un cambio delle nostre storiche alleanze strategiche.  

E’ piuttosto ovvio che, avendo a che fare con leader politici smagati e tutt’altro che ingenui, in un caso e nell’altro si tratta di due astuzie. Di corto respiro, però. Tutte e due. E’ piuttosto evidente infatti che per il mondo trumpiano l’Unione europea non esiste. E che dunque l’unico modo per dare consistenza a questa prospettiva consiste nel prendere qualche distanza dai sortilegi del Maga e dalle intemperanze del suo capintesta. Ed è altrettanto evidente che un sentimento pur nobile rivolto al disarmo, se non addirittura al disimpegno, non dà luogo di per sé a una geopolitica che ci faccia contare qualcosa (e stare al sicuro) oltre i confini di casa. Tutte cose che Meloni, Schlein e gli altri sanno fin troppo bene. Salvo annegarle in un oceano di pronunciamenti rituali che vorrebbero rassicurare un paese inquieto e preoccupato dei suoi destini in mezzo a tutta questa turbolenza.  

Il fatto è che il livello di complicazione, e soprattutto di pericolosità, che il mondo ha raggiunto richiederebbe ora alla politica italiana di non crogiolarsi troppo nelle parole d’ordine che volta per volta si evocano per mettere in fuga i propri fantasmi. All’opposto, occorrerebbe prendere atto di quel che è cambiato. E considerare con la dovuta attenzione le due principali novità di questi ultimi tempi. La prima è che per l’appunto l’America non è più quella del nostro lungo (e felice) dopoguerra. Al contrario, è un mondo che si chiude sempre più in se stesso e che guarda oltre l’oceano con un misto di sospetto, indifferenza e volontà punitiva. Immaginare che sia la Casa Bianca a proteggerci diventa a questo punto una speranza ogni giorno più flebile. Dunque, dobbiamo fare i conti con una geopolitica inedita, che impone finalmente all’Europa di uscire dalla sua troppo prudente minorità. E la seconda novità è che il pacifismo resta sempre un sentimento nobile, ma perde un bel tratto di questa sua nobiltà quando nasconde dietro le sue parole d’ordine la tentazione di scegliersi un nuovo lord protettore fuori dai confini di quella che un tempo si chiamava la liberaldemocrazia. In altre parole c’è un nesso fortissimo tra pace, democrazia e diritti. Quel nesso non dovrebbe mai essere trascurato. Tantomeno da noi.  

Paradossalmente è proprio quella sorta di complicità che si coglie tra Trump e Putin -una complicità tutt’altro che benevola verso di noi- a indicarci la direzione giusta, ancorché irta di difficoltà. E cioè quella della più stretta convergenza con quei paesi che praticano la democrazia e i diritti alla nostra stessa maniera. Una Unione europea che non dipenda dagli umori del presidente americano e che non si faccia intimidire dal presidente russo resta a tutt’oggi l’unica prospettiva che la buona politica può dare al nostro paese. Quella prospettiva ha bisogno però di essere perseguita con tenacia, affrontando la controversia, mettendo in conto i rischi, risalendo la china della diffidenza, spiegando bene le cose, girando alla larga dagli infingimenti. E aggiungo, curandosi della sorte dell’Ucraina, destinata a diventare o la prova generale di una tenaglia che si stringe intorno a noi o l’esempio di una sofferta tenuta dei nostri valori più profondi. Metà della maggioranza e metà dell’opposizione ne sono ben consapevoli. Sarebbe il caso che almeno su questo unissero le forze e si liberassero delle loro stesse astuzie". (di Marco Follini) 

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Ucraina, massiccia ondata di attacchi russi: lanciati centinaia di missili e droni

29 Giugno 2025
Ucraina, nuova ondata di attacchi russi: danni a Odessa - Afp

(Adnkronos) - La Russia ha lanciato nella notte una nuova, massiccia ondata di attacchi aerei su vasta scala contro l’Ucraina, colpendo diverse città in tutto il Paese. Secondo quanto riferito dal Kyiv Independent, le sirene antiaeree sono risuonate anche nelle regioni occidentali, lontane dalla linea del fronte, mentre l’aeronautica ucraina aveva già segnalato in serata il decollo di bombardieri e droni russi diretti verso obiettivi multipli. 

Esplosioni sono state segnalate a Zaporizhzhia, Leopoli, Ivano-Frankivsk, nella regione di Cherkasy e anche a Kiev, secondo quanto riportato da Rbk-Ucraina. Il governatore di Cherkasy ha parlato di almeno tre feriti e danni a infrastrutture civili. Altri danni sono stati riportati in diverse aree colpite. In risposta agli attacchi nella parte occidentale del Paese, al confine con la Polonia, le forze armate polacche hanno attivato la difesa aerea e fatto decollare caccia da intercettazione. 

Un pilota ucraino è rimasto ucciso dopo che il suo caccia F-16 è stato colpito durante un’operazione di difesa, ha poi riferito l’aeronautica militare ucraina in un comunicato. Il tenente colonnello 32 enne è riuscito ad abbattere sette bersagli prima che il suo aereo venisse colpito. Ha tentato di allontanare il velivolo da zone abitate, ma non è riuscito a lanciarsi in tempo. 

"Purtroppo abbiamo subito un’altra dolorosa perdita", si legge nella nota. Secondo l’aeronautica, la Russia ha lanciato nella notte oltre 500 tra droni e missili contro il territorio ucraino, provocando feriti e gravi danni. La perdita di un pilota formato in Occidente su un F-16 – aerei finora raramente abbattuti – rappresenta un colpo significativo per le forze armate di Kiev. 

Ieri il ministero della Difesa russo ha intanto annunciato la conquista della località di Chervona Zirka, situata nell’ovest della regione ucraina di Donetsk, e nuovi progressi militari tra i fiumi Volchia e Mokrie Yali. Secondo quanto riferito dall’agenzia russa Tass, le truppe del gruppo militare Vostok avrebbero inoltre preso il controllo di altre cinque località nel corso dell’ultima settimana. 

"Il territorio compreso tra i fiumi Volchia e Mokrie Yali è ora completamente sotto il controllo del gruppo Vostok", ha dichiarato Mosca, aggiungendo che le operazioni sono state condotte da unità aviotrasportate della 36ª Brigata Motorizzata dopo l’occupazione di Zaporoye e un attacco lampo su Yalta. I comandi russi parlano di "liberazione" delle aree, termine usato regolarmente da Mosca per descrivere l’avanzata nei territori ucraini. 

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha lanciato quindi un nuovo appello all’Occidente dopo una delle notti più dure per il Paese dall’inizio della guerra. In un post pubblicato su X, ha denunciato che "quasi per tutta la notte, in tutta l’Ucraina sono risuonate le sirene antiaeree: 477 droni erano nei nostri cieli, per lo più Shahed russo-iraniani, insieme a 60 missili di vario tipo". Tra gli obiettivi colpiti, anche un edificio residenziale a Smila, dove è rimasto ferito un bambino. 

"Purtroppo, mentre respingeva l’attacco, il nostro pilota di F-16 Maksym Ustymenko è morto. Le mie condoglianze alla sua famiglia e ai suoi fratelli d’armi", ha scritto ancora Zelensky, lodando "l’eroico lavoro dell’aviazione ucraina che protegge i nostri cieli". Ha inoltre disposto un’indagine per chiarire le circostanze della sua morte. 

Zelensky ha quindi accusato la Russia di voler "colpire tutto ciò che sostiene la vita" e ha avvertito che "Mosca non si fermerà finché avrà la possibilità di lanciare attacchi massicci". Solo nell’ultima settimana, ha detto, ci sono stati "più di 114 missili, oltre 1.270 droni e quasi 1.100 bombe plananti".  

Per questo ha chiesto più sistemi di difesa: "L’Ucraina deve rafforzare la propria difesa aerea: è ciò che meglio protegge le vite. Si tratta di sistemi americani che siamo pronti ad acquistare. Contiamo sulla leadership, sulla volontà politica e sul sostegno degli Stati Uniti, dell’Europa e di tutti i nostri partner". 

Intanto dal ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov arrivano nuove accuse all’Occidente, 'reo' di voler infliggere una "sconfitta strategica" alla Russia utilizzando il regime ucraino come "ariete", ma ha assicurato che "non ci riuscirà". 

"Stiamo assistendo a un confronto senza precedenti contro il nostro Paese da parte dell’Occidente collettivo, che ha deciso ancora una volta di muoverci guerra e infliggerci una sconfitta strategica, utilizzando di fatto il regime nazista di Kiev come ariete", ha detto Lavrov durante un incontro a Mosca con il suo omologo kirghiso Jeenbek Kulubaev, aggiungendo che "l’Occidente non ci è mai riuscito e non ci riuscirà neanche stavolta". 

Lavrov si è poi scagliato contro il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Friedrich Merz, accusandoli di voler riportare l’Europa a un passato imperialista. 

Commentando un recente editoriale congiunto firmato da Macron e Merz, in cui si definisce la Russia "la principale minaccia" e si afferma la necessità per l’Europa di "armarsi", Lavrov ha affermato: "Credo che queste citazioni bastino, per chiunque segua un minimo gli eventi in Europa, a capire che questi personaggi hanno definitivamente perso il senno e stanno cercando apertamente di tornare ai tempi in cui Francia e Germania volevano conquistare l’intera Europa, in primo luogo l’Impero russo e l’Unione Sovietica". 

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Ucraina, nuova ondata di attacchi russi: colpite anche regioni lontane dal fronte

29 Giugno 2025
Ucraina, nuova ondata di attacchi russi: danni a Odessa - Afp

(Adnkronos) - La Russia ha lanciato nella notte una nuova ondata di attacchi aerei su vasta scala contro l’Ucraina, colpendo diverse città in tutto il Paese. Secondo quanto riferito dal Kyiv Independent, le sirene antiaeree sono risuonate anche nelle regioni occidentali, lontane dalla linea del fronte, mentre l’aeronautica ucraina aveva già segnalato in serata il decollo di bombardieri e droni russi diretti verso obiettivi multipli. 

Esplosioni sono state segnalate a Zaporizhzhia, Leopoli, Ivano-Frankivsk, nella regione di Cherkasy e anche a Kiev, secondo quanto riportato da Rbk-Ucraina. Il governatore di Cherkasy ha parlato di almeno tre feriti e danni a infrastrutture civili. Altri danni sono stati riportati in diverse aree colpite. In risposta agli attacchi nella parte occidentale del Paese, al confine con la Polonia, le forze armate polacche hanno attivato la difesa aerea e fatto decollare caccia da intercettazione. 

Un pilota ucraino è rimasto ucciso dopo che il suo caccia F-16 è stato colpito durante un’operazione di difesa, ha poi riferito l’aeronautica militare ucraina in un comunicato. Il tenente colonnello 32 enne è riuscito ad abbattere sette bersagli prima che il suo aereo venisse colpito. Ha tentato di allontanare il velivolo da zone abitate, ma non è riuscito a lanciarsi in tempo. 

"Purtroppo abbiamo subito un’altra dolorosa perdita", si legge nella nota. Secondo l’aeronautica, la Russia ha lanciato nella notte oltre 500 droni e missili contro il territorio ucraino, provocando feriti e gravi danni alle infrastrutture civili. La perdita di un pilota formato in Occidente su un F-16 – aerei finora raramente abbattuti – rappresenta un colpo significativo per le forze armate di Kiev. 

Ieri il ministero della Difesa russo ha intanto annunciato la conquista della località di Chervona Zirka, situata nell’ovest della regione ucraina di Donetsk, e nuovi progressi militari tra i fiumi Volchia e Mokrie Yali. Secondo quanto riferito dall’agenzia russa Tass, le truppe del gruppo militare Vostok avrebbero inoltre preso il controllo di altre cinque località nel corso dell’ultima settimana. 

"Il territorio compreso tra i fiumi Volchia e Mokrie Yali è ora completamente sotto il controllo del gruppo Vostok", ha dichiarato Mosca, aggiungendo che le operazioni sono state condotte da unità aviotrasportate della 36ª Brigata Motorizzata dopo l’occupazione di Zaporoye e un attacco lampo su Yalta. I comandi russi parlano di "liberazione" delle aree, termine usato regolarmente da Mosca per descrivere l’avanzata nei territori ucraini. 

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Bolletta luce e gas, dal primo luglio arriva 'scontrino energia'

29 Giugno 2025
Soldi e lampadina, immagine simbolica - Fotogramma /Ipa

(Adnkronos) - Domani, lunedì 30 giugno, scade la possibilità per gli utenti vulnerabili dell’energia elettrica di migrare al servizio a tutele graduali, regime che ad oggi consente un risparmio medio sulla bolletta della luce pari a circa 113 euro annui ad utenza. Lo ricorda Assoutenti, chiedendo una proroga della scadenza a marzo 2027. 

Intanto dal prossimo primo luglio entrerà in vigore la nuova bolletta di luce e gas, una sorta di 'scontrino dell’energia' che renderà più semplice ai cittadini leggere e comprendere le fatture. 

Attualmente gli utenti vulnerabili (over 75, percettori di bonus sociali, soggetti disabili, residenti in strutture abitative d’emergenza) sono circa 11,8 milioni, di cui oltre 8 milioni passati al mercato libero, mentre più di 3 milioni sono serviti dal regime di maggior tutela, spiega Assoutenti. Clienti che, entro il prossimo 30 giugno, possono chiedere di migrare al servizio a tutele graduali dove le tariffe, grazie alle aste che hanno coinvolto gli operatori, sono sensibilmente inferiori rispetto agli altri due mercati. Scaduto tale termine, non sarà più possibile per i vulnerabili ottenere risparmi in bolletta per complessivi 1,3 miliardi di euro annui, considerata la platea dei soggetti interessati. 

“Proprio per questo chiediamo oggi al governo di intervenire in fretta, prorogando la possibilità di passaggio dei vulnerabili alle tutele graduali e fissando la nuova scadenza al marzo 2027, quando cioè terminerà del tutto tale regime, come richiesto peraltro attraverso un emendamento al Dl Bollette presentato da Alberto Luigi Gusmeroli, presidente della commissione Attività produttive della Camera", afferma il presidente Gabriele Melluso. 

Inoltre dal prossimo 1° luglio gli italiani riceveranno la bolletta di luce e gas in una veste totalmente nuova, con le fatture che diventano a tutti gli effetti 'scontrini dell’energia', più facili da leggere e da comprendere. La nuova bolletta sarà composta da: un frontespizio unificato con l'importo da pagare e tutte le informazioni essenziali; uno scontrino dell’energia, che riporterà la formazione del costo complessivo dell’energia (riportate separatamente anche l’Iva e le accise, eventuali bonus, altre partite come interessi di mora, prodotti e/o servizi aggiuntivi etc.) e il canone Rai. 

Ci sarà poi un box offerta, contiene gli elementi dell’offerta utili al cliente per verificare che sia correttamente applicata come da contratto sottoscritto ed elementi informativi essenziali; in questa sezione, organizzata in box uniformi e omogenei, dovranno essere riportate le informazioni relative alle caratteristiche tecniche della fornitura, letture e consumi, ricalcoli, informazioni storiche sui consumi e la potenza massima prelevata, stato dei pagamenti e rateizzazioni, etc. 

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Stop voli per guasto a centro radar Milano, traffico aereo tornato regolare

29 Giugno 2025
Voli cancellati a Milano Linate ieri per un guasto al centro radar - Fotogramma /Ipa

(Adnkronos) - Situazione tornata regolare già dalla tarda serata di ieri per il traffico aereo nell'area nord ovest dell'Italia dopo il blocco temporaneo che era stato causato da un guasto al centro radar di Milano. Ieri per i voli degli aeroporti interessati si sono registrati ritardi, riprogrammazioni e cancellazioni, poi in serata l'Enav ha comunicato la soluzione alla "problematica di trasmissione dati e connettività riscontrata presso il Centro di Controllo d’Area di Milano" grazie "al tempestivo intervento del proprio personale tecnico-operativo".  

"L’evolversi della situazione", ha fatto sapere in serata il Mit, è stata seguita con attenzione dal vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini "costantemente in contatto con tutti i soggetti coinvolti a partire da Enav".  

Ieri, per circa due ore nel quadrato compreso fra Milano, Torino, Modena, Genova e Pisa non è risultato nemmeno un aereo in volo, poi le prime ripartenze e l'annuncio di Enav sulla risoluzione del problema tecnico. 

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Caldo eccezionale sull'Italia, arriva picco record a Milano: le previsioni meteo

29 Giugno 2025
Caldo record sull

(Adnkronos) - L'anticiclone africano Pluto non molla la sua calda presa sull'Italia. E nei prossimi giorni le temperature non faranno che aumentare, arrivando a toccare picchi record con punte fino a 38-40°C. Una fase climatica anomala, spiegano gli esperti nelle previsioni meteo di oggi domenica 29 giugno, con un'ondata di calore che investirà tutta la Penisola da Milano a Napoli, passando per Roma e Firenze. E così sarà per almeno tutta la prima parte di luglio. 

Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it, conferma intanto la fase meteo climatica anomala in arrivo con valori termici di circa 7-8°C in più rispetto a quanto ci si aspetterebbe in questo periodo; altro che Estate mediterranea, sembrerà di essere ai Tropici. 

Le previsioni meteorologiche indicano che anche la prossima settimana sarà caratterizzata da un caldo eccezionale in Italia, associato all’anticiclone africano Pluto, guardiano del quarto cerchio infernale della Divina Commedia. Questa vastissima area di alta pressione abbraccerà tutta l’Europa, dalla Penisola Iberica, alle Isole Britanniche fino al cuore del continente. Il nostro Paese si troverà proprio nel mezzo di questo campo anticiclonico e, oltre al tanto sole, dovremo fare i conti con temperature da record, anche peggio della famigerata estate del 2003. 

A Milano per esempio il termometro potrebbe superare i 37-38°C per 5 giorni di seguito, un evento senza precedenti nella storia climatica della città. Stesso discorso anche per Firenze, Roma e Napoli; inoltre sulle basse pianure del Nord e nelle zone interne del Centro si potrebbero toccare punte di 39-40°C durante le ore più calde. 

Il caldo non darà tregua nemmeno dopo il tramonto: aspettiamoci infatti le cosiddette “notti tropicali”. In ambito climatologico ed epidemiologico (effetti delle temperature sulla salute), questo termine ha un significato ben preciso: è un indicatore climatico che identifica le notti con temperatura minima maggiore di 20°C. È un valore internazionale definito dall'Organizzazione meteorologica mondiale (WMO), serve per monitorare i cambiamenti climatici in atto. Ebbene per tutta la prossima settimana i valori termici faticheranno a scendere sotto i 25/28°C specie nelle grandi città dove il mix tra temperature e umidità renderà il disagio fisico maggiore. In alcune zone si registreranno temperature minime percepite intorno ai 30°C persino durante la notte. 

Da segnalare solamente il rischio di temporali (martedì 1 e venerdì 4 luglio) sulle zone alpine, in locale sconfinamento fin verso le pianure di Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Con tutto il calore accumulato il rischio sarà, ancora una volta, quello degli eventi meteo estremi come nubifragi e grandinate di grosse dimensioni. 

Domenica 29: Al Nord: sole e caldo estremo. Al Centro: sole e caldo a 39°C. Al Sud: sole e meno caldo, venti da nord. 

Lunedì 30: Al Nord: sole e caldo estremo; temporali di calore sulle Alpi. Al Centro: sole e caldo estremo. Al Sud: sole e caldo. 

Martedì 1: Al Nord: temporali sparsi, ma farà tanto caldo. Al Centro: sole e caldo estremo. Al Sud: sole e caldo. 

Tendenza: persiste il campo di alta pressione sub-tropicale con temperature elevatissime; possibile prima tregua dal 5-6 luglio. 

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Psg-Inter Miami: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv

29 Giugno 2025
Gianluigi Donnarumma - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - Tornano in campo i campioni d'Europa del Psg nel Mondiale per Club. Oggi, domenica 29 giugno, i francesi affrontano l'Inter Miami del grande ex Leo Messi negli ottavi del torneo. Si gioca al Mercedes-Benz Stadium di Atlanta e in palio ci sono i quarti di finale della competizione contro la vincente della partita tra Flamengo e Bayern Monaco. Ecco orario, probabili formazioni e dove vedere la partita.  

Ecco le probabili formazioni di Psg-Inter Miami, in campo alle 18 ora italiana:  

Psg (4-3-3): Donnarumma; Hakimi, Marquinhos, Pacho, Nuno Mendes; Fabian Ruiz, Vitinha, Joao Neves; Doué, Ramos, Kvaratskhelia. All. Luis Enrique. 

Inter Miami (4-4-2): Ustari; Weigandt, Aviles, Falcon, Allen; Allende, Redondo, Busquets, Segovia; Messi, Suarez. All. Mascherano. 

La partita tra Psg e Inter Miami agli ottavi di finale del Mondiale per Club sarà visibile in esclusiva, in diretta e in streaming (gratuitamente), su Dazn.  

 

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Usa, primo via libera Senato per maxi-legge bilancio. Trump: "Grande vittoria"

29 Giugno 2025
Donald Trump - Afp

(Adnkronos) - Donald Trump esulta su Truth Social per il primo via libera del Senato al suo disegno di legge di bilancio, definendolo una "grande vittoria" e lodando l’impegno dei senatori repubblicani che hanno sostenuto il provvedimento, tra cui Rick Scott, Mike Lee, Ron Johnson e Cynthia Lummis. "Sono persone che amano davvero il nostro Paese", ha scritto il presidente. 

Il testo, denominato dal tycoon "One Big Beautiful Bill", è stato approvato con 51 voti favorevoli contro 49, superando il primo ostacolo procedurale. Frutto di negoziati serrati e lungo 940 pagine, il disegno di legge estende i tagli fiscali del 2017 e introduce nuove misure promesse da Trump in campagna elettorale, come la detassazione degli straordinari, delle mance e delle pensioni. Include anche tagli a Medicaid, riforme ai programmi di assistenza alimentare e maggiori fondi per ospedali rurali. Due senatori repubblicani, Rand Paul e Thom Tillis, hanno votato contro; quest’ultimo è stato attaccato da Trump, che lo ha accusato di star "commettendo un grande errore" e ha promesso di sostenere eventuali sfidanti alle primarie. 

Nel suo post, Trump ha aggiunto: "Come Presidente degli Stati Uniti, sono orgoglioso di tutti loro e non vedo l’ora di lavorare con loro per far crescere la nostra economia, ridurre gli sprechi, mettere in sicurezza il nostro confine, lottare per il nostro esercito e i nostri veterani, garantire che il sistema Medicaid aiuti chi ne ha davvero bisogno, difendere il Secondo Emendamento, e molto altro ancora". I democratici intanto promettono di rallentare il processo legislativo, mentre alla Camera alcuni repubblicani esprimono dubbi sulla nuova versione del provvedimento.  

Ieri Elon Musk è tornato intanto ad attaccare il presidente Trump, dopo lo scontro violento tra i due delle scorse settimane. "L'ultima proposta di legge del Senato distruggerà milioni di posti di lavoro in America e causerà un immenso danno strategico al nostro Paese - ha scritto il patron di Tesla su X -. Completamente folle e distruttivo. Sovvenziona le industrie del passato, danneggiando gravemente quelle del futuro". 

Leggi tutto: Usa, primo via libera Senato per maxi-legge bilancio. Trump: "Grande vittoria"

Wimbledon, domani si parte: il programma della prima giornata e dove vedere i match

29 Giugno 2025
Jannik Sinner - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - Inizia Wimbledon 2025. Domani, lunedì 30 giugno, partirà lo Slam inglese tra conferme e grandi novità (tra cui il nuovo montepremi), con diversi azzurri impegnati sull'erba inglese. Ad aprire il torneo sarà, come da tradizione, il campione in carica: Carlos Alcaraz inizierà la difesa del suo trono contro Fabio Fognini. Ecco il programma della prima giornata e dove vedere i vari match in tv e streaming .  

 

Ecco il programma di domani, lunedì 30 giugno, a Wimbledon.  

Dalle 14:30, sul Centrale  

Fabio Fognini (ITA) v Carlos Alcaraz (ESP) [2]  

Paula Badosa (ESP) [9] v Katie Boulter (GBR) 

Arthur Rinderknech (FRA) v Alexander Zverev (GER) [3] 

Dalle 14, sul campo 1  

Aryna Sabalenka [1] v Carson Branstine (CAN)  

Jacob Fearnley (GBR) v Joao Fonseca (BRA) 

Emma Raducanu (GBR) v Mingge Xu (GBR) 

Dalle 12, sul campo 2  

Benjamin Bonzi (FRA) v Daniil Medvedev [9] 

Elena-Gabriela Ruse (ROU) v Madison Keys (USA) [6] 

Jasmine Paolini (ITA) [4] v Anastasija Sevastova (LAT)  

Taylor Fritz (USA) [5] v Giovanni Mpetshi Perricard (FRA) 

Dalle 12, sul campo 3  

Sonay Kartal (GBR) v Jelena Ostapenko (LAT) [20] 

Holger Rune (DEN) [8] v Nicolas Jarry (CHI) 

Matteo Berrettini (ITA) [32] v Kamil Majchrzak (POL)  

Katerina Siniakova (CZE) v Qinwen Zheng (CHN) [5] 

Dalle 12, sul campo 4  

Oliver Tarvet (GBR) v Leandro Riedi (SUI) 

Greet Minnen (BEL) v Olivia Gadecki (AUS) 

Ethan Quinn (USA) v Henry Searle (GBR) 

Dalle 12, sul campo 5  

Adrian Mannarino (FRA) v Christopher O'Connell (AUS) 

Luciano Darderi (ITA) v Roman Safiullin  

Lulu Sun (NZL) v Marie Bouzkova (CZE) 

Dalle 12, sul campo 6  

Learner Tien (USA) v Nishesh Basavareddy (USA) 

Varvara Gracheva (FRA) v Aliaksandra Sasnovich 

Ann Li (USA) v Viktorija Golubic (SUI) 

Matteo Arnaldi (ITA) v Botic van De Zandschulp (NED)  

Dalle 12, sul campo 7  

Anca Todoni (ROU) v Cristina Bucsa (ESP) 

Zizou Bergs (BEL) v Lloyd Harris (RSA) 

Kamilla Rakhimova v Aoi Ito (JPN) 

Shintaro Mochizuki (JPN) v Giulio Zeppieri (ITA)  

Dalle 12, sul campo 8  

Eva Lys (GER) v Yue Yuan (CHN) 

Peyton Stearns (USA) v Laura Siegemund (GER) 

Jan-Lennard Struff (GER) v Filip Misolic (AUT) 

Gabriel Diallo (CAN) v Daniel Altmaier (GER) 

Dalle 12, sul campo 9  

Vit Kopriva (CZE) v Jordan Thompson (AUS) 

Olga Danilovic (SRB) v Shuai Zhang (CHN) 

Yanina Wickmayer (BEL) v Renata Zarazua (MEX) 

Brandon Holt (USA) v Alejandro Davidovich Fokina (ESP) [26] 

Dalle 12, sul campo 10  

Diane Parry (FRA) v Petra Martic (CRO) 

Beatriz Haddad Maia (BRA) [21] v Rebecca Sramkova (SVK) 

Pablo Carreno Busta (ESP) v Chris Rodesch (LUX) 

Anastasia Pavlyuchenkova v Ajla Tomljanovic (AUS) 

 

Dalle 12, sul campo 12  

Elmer Moller (DEN) v Frances Tiafoe (USA) [12] 

Valentin Royer (FRA) v Stefanos Tsitsipas (GRE) [24] 

Leylah Fernandez (CAN) [29] v Hannah Klugman (GBR) 

Marketa Vondrousova (CZE) v McCartney Kessler (USA) [32] 

Dalle 12, sul campo 14  

Viktoriya Tomova (BUL) v Ons Jabeur (TUN) 

Bernarda Pera (USA) v Linda Noskova (CZE) [30] 

Felix Auger-Aliassime (CAN) [25] v James Duckworth (AUS) 

Jenson Brooksby (USA) v Tallon Griekspoor (NED) [31] 

Dalle 12, sul campo 15  

Kimberly Birrell (AUS) v Donna Vekic (CRO) [22] 

Alexei Popyrin (AUS) [20] v Arthur Fery (GBR) 

Billy Harris (GBR) v Dusan Lajovic (SRB) 

Yulia Putintseva (KAZ) v Amanda Anisimova (USA) [13] 

Dalle 12, sul campo 16  

Mattia Bellucci (ITA) v Oliver Crawford (GBR)  

Diana Shnaider [12] v Moyuka Uchijima (JPN) 

Andrey Rublev [14] v Laslo Djere (SRB) 

Elise Mertens (BEL) [24] v Linda Fruhvirtova (CZE) 

Dalle 12, sul campo 17  

Jiri Lehecka (CZE) [23] v Hugo Dellien (BOL) 

Francisco Cerundolo (ARG) [16] v Nuno Borges (POR) 

Harriet Dart (GBR) v Dalma Galfi (HUN) 

Ashlyn Krueger (USA) [31] v Mika Stojsavljevic (GBR) 

Dalle 12, sul campo 18  

Anna Bondar (HUN) v Elina Svitolina (UKR) [14] 

Cameron Norrie (GBR) v Roberto Bautista Agut (ESP) 

Mackenzie McDonald (USA) v Karen Khachanov [17] 

Naomi Osaka (JPN) v Talia Gibson (AUS) 

 

Wimbledon 2025 sarà trasmesso in diretta esclusiva su Sky (con undici canali dedicati, a cominciare da Sky Sport Tennis) e in streaming su Sky Go e Now. Su Sky Sport Tennis saranno visibili tutti i match giocati sul Centrale, mentre sugli altri canali di Sky ci saranno le partite più interessanti sugli altri campi.  

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Gaza, appello di Trump a Israele e Hamas: "Fate l'accordo, riportate indietro ostaggi"

29 Giugno 2025
Israele, manifestazione per gli ostaggi trattenuti a Gaza - Afp

(Adnkronos) - "Fate l'accordo a Gaza. Riportate indietro gli ostaggi". Questo l'appello del presidente americano Donald Trump in un post su Truth Social pubblicato nelle scorse ore. Trump ha esortato Israele e Hamas a concludere un’intesa per il ritorno degli ostaggi catturati il 7 ottobre, rilanciando la pressione sul primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu affinché chiuda l’accordo sul cessate il fuoco che Trump aveva previsto sarebbe stato firmato "entro una settimana". 

Il post arriva poche ore dopo un nuovo appello di Trump ai magistrati israeliani affinché archiviino il processo contro Netanyahu, motivandolo con il ruolo centrale che il premier ricopre nei negoziati con Hamas: "Sta negoziando un accordo che includerà il ritorno degli ostaggi", ha affermato. 

L’esercito israeliano ha intanto emesso un ordine di evacuazione per la parte settentrionale di Gaza, avvertendo i residenti di Gaza City e delle zone limitrofe di un’imminente escalation militare.  

"Le forze israeliane opereranno con intensa forza in queste aree e le operazioni militari si intensificheranno ed estenderanno per distruggere le capacità delle organizzazioni terroristiche", ha dichiarato il portavoce militare Avichay Adraee in un comunicato pubblicato su X, accompagnato da una mappa. Adraee ha invitato i civili a "evacuare immediatamente verso sud, ad Al-Mawasi", indicata come zona sicura. 

Intanto il Qatar, attore chiave nei negoziati tra Israele e Hamas, ha dichiarato che il recente cessate il fuoco tra Israele e Iran potrebbe aprire una "finestra di opportunità" per raggiungere una tregua nella Striscia di Gaza, affermato il portavoce del ministero degli Esteri di Doha, Majed al-Ansari, in un’intervista rilasciata ier all’Afp. 

"Se non approfittiamo di questo momento e di questo slancio, sarà un’occasione persa come tante altre nel recente passato. E non vogliamo che accada di nuovo", ha dichiarato al-Ansari, esortando le parti coinvolte a non lasciar sfumare l’opportunità di una soluzione diplomatica. 

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Israele ordina evacuazione a nord di Gaza: "Operazioni militari imminenti"

29 Giugno 2025
Gaza, fumo dopo un nuovo raid - Afp

(Adnkronos) - L’esercito israeliano ha emesso un ordine di evacuazione per la parte settentrionale della Striscia di Gaza, avvertendo i residenti di Gaza City e delle zone limitrofe di un’imminente escalation militare.  

"Le forze israeliane opereranno con intensa forza in queste aree e le operazioni militari si intensificheranno ed estenderanno per distruggere le capacità delle organizzazioni terroristiche", ha dichiarato il portavoce militare Avichay Adraee in un comunicato pubblicato su X, accompagnato da una mappa. Adraee ha invitato i civili a "evacuare immediatamente verso sud, ad Al-Mawasi", indicata come zona sicura. 

Intanto il Qatar, attore chiave nei negoziati tra Israele e Hamas, ha dichiarato che il recente cessate il fuoco tra Israele e Iran potrebbe aprire una "finestra di opportunità" per raggiungere una tregua nella Striscia di Gaza, affermato il portavoce del ministero degli Esteri di Doha, Majed al-Ansari, in un’intervista rilasciata ier all’Afp. 

"Se non approfittiamo di questo momento e di questo slancio, sarà un’occasione persa come tante altre nel recente passato. E non vogliamo che accada di nuovo", ha dichiarato al-Ansari, esortando le parti coinvolte a non lasciar sfumare l’opportunità di una soluzione diplomatica. 

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MotoGp, oggi si corre ad Assen: orario, griglia di partenza e dove vedere Gp d'Olanda

29 Giugno 2025
Fabio Quartararo - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - La MotoGp torna in pista con il Gran Premio d'Olanda. Oggi, domenica 29 giugno, si corre il Gp di Assen. Si riparte dalla vittoria del leader del Motomondiale Marc Marquez nella gara sprint. In pole position c'è Fabio Quartararo, con Pecco Bagnaia e Alex Marquez a chiudere la prima fila. Ecco orario e dove vedere il Gp di Assen in tv e streaming. 

Il Gp di Assen, decima prova della stagione del Motomondiale, inizierà alle 14. In mattinata, alle 9:35, ci sarà il consueto warm up sulla pista.  

Ecco la griglia di partenza del Gp di Assen: 

1. Quartararo 1'30"651 

2. Bagnaia a 0.028 

3. A. Marquez a 0.160 

4. M. Marquez a 0.220 

5. Bezzecchi a 0.409 

6. Morbidelli a 0.519 

7. Aldeguer a 0.635 

8. Di Giannantonio a 0.678 

9. Acosta a 0.703 

10. Vinales a 0.814 

11. Fernandez a 0.867 

12. Zarco a 0.996. 

 

Tutti gli appuntamenti del Gran Premio d'Olanda di MotoGp saranno trasmessi in diretta televisiva sui canali Sky Sport e in streaming su Sky Go e Now. Su TV8 sarà visibile in differita (alle 16:05) la gara di domenica. 

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Formula 1, oggi il Gp d'Austria: orario, griglia di partenza e dove vederlo in tv

29 Giugno 2025
Charles Leclerc - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - La Formula 1 torna in pista. Oggi, domenica 29 giugno, si corre il Gp d'Austria, undicesima prova del Mondiale. Si riparte dalla spettacolare pole position di Lando Norris, che scatterà davanti alla Ferrari di Charles Leclerc e all'altra McLaren di Oscar Piastri. Ecco orario, griglia di partenza e dove vedere il Gp d'Austria in tv e streaming.  

Il Gp d'Austria inizierà oggi, domenica 29 giugno, alle 15.  

Ecco la griglia di partenza del Gp d'Austria di domani, domenica 29 giugno: 

1. Lando Norris (McLaren) 

2. Charles Leclerc (Ferrari)  

3. Oscar Piastri (McLaren) 

4. Lewis Hamilton (Ferrari)  

5. George Russell (Mercedes) 

6. Liam Lawson (Racing Bulls) 

7. Max Verstappen (Red Bull) 

8. Gabriel Bortoleto (Sauber) 

9. Kimi Antonelli (Mercedes) 

10. Pierre Gasly (Alpine) 

11. Fernando Alonso (Aston Martin) 

12. Alexander Albon (Williams) 

13. Isack Hadjar (Racing Bulls) 

14. Franco Colapinto (Alpine) 

15. Oliver Bearman (Haas) 

16. Lance Stroll (Aston Martin) 

17. Esteban Ocon (Haas) 

18. Yuki Tsunoda (Red Bull) 

19. Carlos Sainz (Williams) 

20. Nico Hulkenberg (Sauber) 

Il Gp d'Austria sarà trasmesso in diretta televisiva e in esclusiva sui canali Sky Sport. La gara di oggi sarà visibile anche in chiaro su Tv8, ma in differita alle 18.30. Il Gran Premio si potrà seguire anche in streaming sull'app Sky Go e su Now. 

 

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Iran, direttore Aiea bandito da siti nucleari: "Teheran potrebbe tornare presto ad arricchire uranio"

29 Giugno 2025
Sede Aiea - Fotogramma /Ipa

(Adnkronos) - L'Iran non permetterà più a Rafael Grossi, direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), di visitare o installare telecamere di sorveglianza nei suoi impianti nucleari. Ad annunciarlo ieri è stato il vicepresidente del Parlamento iraniano, Hamid Reza Haji Babae, motivando la decisione con la presenza di dati sensibili sulle strutture all'interno di documenti poi ottenuti dal governo israeliano, che avrebbero quindi portato all'attacco congiunto con gli Usa.  

Intanto, secondo quanto spiegato da Grossi in un'intervista alla Cbs, l'Iran avrebbe le capacità tecniche per riprendere l'arricchimento dell'uranio entro "qualche mese", nonostante i danni a diversi impianti nucleari causati dagli attacchi statunitensi e israeliani.  

Quanto alle scorte di uranio arricchito, il numero uno Aiea ha ammesso che "non sappiamo dove possa essere questo materiale". "Una parte potrebbe essere stata distrutta durante l'attacco, ma una parte potrebbe essere stata spostata. Quindi a un certo punto deve esserci una chiarificazione", ha detto nell'intervista.  

Per ora, i legislatori iraniani hanno votato per sospendere la cooperazione con l'Aiea e Teheran ha respinto la richiesta di Grossi di visitare i siti danneggiati, in particolare Fordo, il principale impianto di arricchimento dell'uranio. "Dobbiamo essere in grado di accertare e confermare cosa c'è lì, dove si trova e cosa è successo", ha detto Grossi. 

Tornando a parlare dell'attacco Usa all'Iran e dei raid israeliani, il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi aveva spiegato nei giorni scorsi che "i danni sono significativi e gravi". 

"Non abbiamo certamente intenzione di accettare il direttore generale dell'Aiea a Teheran. Bisogna prendere una decisione anche riguardo agli ispettori", aveva aggiunto Araghchi, che definiva "vincolante" per il governo la nuova legge approvata dal Parlamento, e confermata dal Consiglio dei Guardiani, che chiedeva di sospendere la cooperazione con l'Aiea. 

"Il rapporto di Grossi ha aperto la strada a una risoluzione che è stata il preludio all'aggressione israeliana. Il rapporto del direttore generale dell'Aiea non è stato onesto e imparziale - aveva aggiunto il ministro -. In secondo luogo, i nostri impianti nucleari sono stati attaccati e l'Aiea non ha nemmeno condannato". 

"Gli errori degli Stati Uniti non solo non hanno contribuito a risolvere la questione nucleare, ma l'hanno resa molto più complessa e complicata - aveva poi sottolineato Araghchi -. In precedenza, la questione nucleare iraniana era sulla strada di una soluzione pacifica. Ma ora, con la guerra e le vittime, non è più facile raggiungere un accordo come prima". 

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha intanto smentito l’ipotesi che Teheran abbia rimosso materiali sensibili dal sito nucleare di Fordow bombardato lo scorso fine settimana, ribadendo quanto dichiarato in precedenza dal suo segretario alla Difesa, Pete Hegseth. 

In un post pubblicato su Truth Social venerdì scorso, Trump ha scritto: "Le auto e i piccoli camion presenti sul sito erano di operai del cemento che cercavano di coprire la sommità dei condotti. Nulla è stato portato via dall’impianto. Sarebbe troppo lungo, troppo pericoloso, e molto pesante e difficile da spostare!".  

Il presidente Usa non ha fornito prove a sostegno della sua affermazione, ma la sua posizione ha ricalcato quanto detto poco prima in conferenza dal segretario alla Difesa. "Non sono a conoscenza di alcuna informazione di intelligence che ho esaminato che indichi che le cose non fossero dove dovevano essere, spostate o altro”, aveva dichiarato Hegseth. 

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Caldo torrido e temperature record, oggi 21 città da bollino rosso

29 Giugno 2025
Caldo torrido sull

(Adnkronos) - Il caldo torrido continua a tormentare l'Italia, con temperature da record anche per la giornata di oggi, 29 giugno. Da Milano a Napoli, passando per Firenze e Roma, sulle 27 monitorate dal bollettino sulle ondate di calore del ministero della Salute sono ben 21 le città da bollino rosso, ossia il livello 3, che indica "condizioni di emergenza con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio" come anziani, bambini e malati cronici. 

Sono quindi 21 le città interessate oggi dal livello massimo di allerta, si tratta di Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Latina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona, Viterbo.  

Nessun bollino verde nella giornata di oggi: a Genova sarà bollino arancione, mentre si respirerà un po' di più, ma con bollino giallo, a Bari, Cagliari, Campobasso, Messina e Reggio Calabria. 

Come detto, il livello 3 di allerta indica condizioni di emergenza (ondata di calore) con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche. Tanto più prolungata è l’ondata di calore, tanto maggiori sono gli effetti negativi attesi sulla salute. 

Per proteggersi però ci sono alcuni consigli generali che è bene seguire, ecco quali: 

- Consulta ogni giorno il Bollettino della tua città. 

  

- Evita di esporti al caldo e al sole diretto nelle ore più calde della giornata (tra le 11 e le 18): temperatura e umidità elevate possono provocare sintomi associati al caldo e ustioni.  

  

- Evita l’attività fisica intensa all’aria aperta durante gli orari più caldi della giornata. 

  

- Trascorri le ore più calde della giornata nella stanza più fresca della casa, bagnandoti spesso con acqua fresca. 

  

- Segui un'alimentazione leggera, prediligendo pasta e pesce rispetto alla carne; evita i cibi elaborati e piccanti e consuma molta verdura e frutta fresca. 

  

- Utilizza correttamente il condizionatore. Se hai solo il ventilatore utilizzalo seguendo alcuni accorgimenti, ad esempio non indirizzarlo mai direttamente sul corpo, in particolare in caso di persone anziane allettate e con limitata autonomia. 

  

- Trascorri alcune ore in un luogo pubblico climatizzato, in particolare nelle ore più calde della giornata. 

  

- Assicura un adeguato ricambio di aria: la ventilazione naturale determina un miglior ricambio dell’aria rispetto alla ventilazione meccanica. 

  

- Indossa indumenti chiari, leggeri, in fibre naturali (es. cotone, lino), riparati la testa con un cappello leggero di colore chiaro e usa occhiali da sole. 

  

- Proteggi la pelle dalle scottature con creme solari ad alto fattore protettivo. 

  

- Bevi liquidi, moderando l’assunzione di bevande gassate o zuccherate, tè e caffè. Evita, inoltre, bevande troppo fredde e bevande alcoliche. 

  

- Segui un'alimentazione leggera, preferendo la pasta e il pesce alla carne ed evitando cibi elaborati e piccanti; consuma molta verdura e frutta fresca. Fai attenzione alla corretta conservazione degli alimenti deperibili (es. latticini, carne), in quanto elevate temperature possono favorire la proliferazione di germi patogeni causa di disturbi gastroenterici. 

  

- Se assumi farmaci, non sospendere autonomamente terapie in corso, ma consulta il tuo medico curante per eventuali adeguamenti della terapia farmacologica.  

  

- Fai attenzione alla corretta conservazione dei farmaci, tienili lontano da fonti di calore e da irradiazione solare diretta e riponi in frigo quelli che prevedono una temperatura di conservazione non superiore ai 25-30°C. 

  

- Se l’auto non è climatizzata evita di metterti in viaggio nelle ore più calde della giornata (ore 11-18). Non dimenticare di portare con te sufficienti scorte di acqua in caso di code o file impreviste. 

  

- Non lasciare persone non autosufficienti, bambini e anziani, anche se per poco tempo, nella macchina parcheggiata al sole. 

  

- Assicurati che le persone malate o costrette a letto non siano troppo coperte. 

  

- Offri assistenza a persone a maggiore rischio (ad esempio anziani che vivono da soli) e segnala ai servizi socio-sanitari eventuali situazioni che necessitano di un intervento. Nelle persone anziane un campanello di allarme è la riduzione di alcune attività quotidiane (spostarsi in casa, vestirsi, mangiare, andare regolarmente in bagno, lavarsi) che può indicare un peggioramento dello stato di salute. 

  

- In presenza di sintomi dei disturbi legati al caldo contatta un medico 

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Inghilterra campione d'Europa Under 21, Germania battuta 3-2

29 Giugno 2025
Jonathan Rowe festeggia il gol durante la finale degli Europei under 21 tra Inghilterra e Germania - Fotogramma /Ipa

(Adnkronos) - L'Inghilterra ancora Campione d'Europa Under 21 grazie al colpo di testa di Jonathan Rowe che ha regalato alla squadra di Lee Carlsey una vittoria per 3-2 ai tempi supplementari contro la Germania nella finale di stasera. I campioni in carica si sono portati in vantaggio di due gol all'inizio, ma sono stati rimontati dalla Germania che ha portato la partita alla mezz'ora di recupero. Con un gol al 92' l'ala del Marsiglia Rowe ha regalato all'Inghilterra il suo quarto titolo, portandosi in vantaggio di un gol sulla Germania e a un solo gol dal record congiunto di Spagna e Italia, cinque volte vincitrici. 

 

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Musk torna ad attaccare legge di bilancio di Trump: "Immenso danno al Paese"

28 Giugno 2025
Elon Musk - Fotogramma /Ipa

(Adnkronos) - Elon Musk torna ad attaccare il presidente Usa Donald Trump, dopo lo scontro violento tra i due delle scorse settimane. "L'ultima proposta di legge del Senato distruggerà milioni di posti di lavoro in America e causerà un immenso danno strategico al nostro Paese - scrive il patron di Tesla su X -. Completamente folle e distruttivo. Sovvenziona le industrie del passato, danneggiando gravemente quelle del futuro". 

I repubblicani del Senato sono impegnati in una corsa contro il tempo per approvare il 'big, beautiful bill" e centrare l'obiettivo di trasformarlo in legge entro il 4 luglio, come desidera Donald Trump.  

Si tratta di una dura prova di lealtà in Senato nei confronti del presidente, spiega la Cnn, mentre la Camera si prepara al primo voto sull'approvazione o meno del gigantesco disegno di legge presidenziale sui tagli fiscali e sulla spesa pubblica. 

Il leader della maggioranza al Senato, John Thune, e il suo team hanno esercitato forti pressioni sui propri membri affinché aderiscano al provvedimento, mentre il presidente Trump e i funzionari della Casa Bianca si appoggiano fortemente anche ai restanti membri repubblicani che si oppongono al provvedimento. 

 

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Risolto guasto a centro radar Milano, dopo due ore di stop riparte traffico aereo nel nord ovest

28 Giugno 2025
Nessun volo sul Nord Ovest dell

(Adnkronos) - Dopo circa due ore di stop, sono ripartiti i primi voli rimasti fermi negli aeroporti del nord ovest, bloccati da un guasto al centro radar di Milano. Sta quindi tornando alla piena normalità il traffico aereo nell'area interessata dalla sospensione temporanea. Numerosi intanto i voli cancellati, ritardati o costretti a tornare agli scali di partenza dopo il guasto a uno dei quattro centri che gestiscono lo spazio aereo italiano. Per circa due ore nel quadrato compreso fra Milano, Torino, Modena e Pisa non è risultato nemmeno un aereo in volo.  

"Grazie al tempestivo intervento del proprio personale tecnico-operativo, la problematica di trasmissione dati e connettività riscontrata presso il Centro di Controllo d’Area di Milano è stata già risolta. Il traffico aereo nell’area del Nord-Ovest d’Italia sta progressivamente tornando alla piena normalità", spiega l'Enav in una nota. A mostrare i primi aerei decollati è stato il sito di tracking FlightRadar24, che rappresenta in tempo reale la situazione di tutti i voli. 

Importanti i ritardi accumulati. All'aeroporto di Milano Linate è registrata oltre un'ora e mezza di ritardo per il volo Ita Milano-Brindisi e quasi due ore per quello di Aeroitalia verso Cagliari. Anche all'aeroporto di Torino il ritardo stimato è di 90 minuti, con il volo AirFrance verso l'aeroporto di Parigi Charles de Gaulle slittato dalle 21:05 alle 22:30; stesso ritardo per il volo Ryanair delle 21:25 verso Charleroi, la cui partenza è stimata per le 22:55. Al Cristoforo Colombo di Genova al momento restano a terra l’FR02910 per Palermo e il W6 02028 per Cracovia. Dal Colombo confermano inoltre che tutti i voli in arrivo sono stati dirottati verso altri scali, mentre le partenze sono momentaneamente bloccate: gli aerei sono fermi sulla pista in attesa del via libera. Il primo volo diretto a Genova a essere deviato è stato l’LH09430 delle 20.48, proveniente da Monaco e atterrato a Venezia. Stessa sorte per l’EN08298 e l’AZ07457, anch’essi in arrivo da Monaco. Il W6 02027 da Cracovia è stato invece dirottato su Bologna. Per quanto riguarda le partenze, l’ultimo volo decollato regolarmente da Genova è stato l’FR00973 diretto a Londra. Infine, all'aeroporto di Bergamo Orio al Serio i ritardi vanno dai 25 minuti fin oltre all'ora e un quarto. 

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Risolto guasto a centro radar Milano, traffico aereo nel nord ovest verso normalità

28 Giugno 2025
Nessun volo sul Nord Ovest dell

(Adnkronos) - Dopo circa due ore di stop, sono ripartiti i primi voli rimasti fermi negli aeroporti del nord ovest, bloccati da un guasto al centro radar di Milano. Sta quindi tornando alla piena normalità il traffico aereo nell'area interessata dalla sospensione temporanea. Numerosi intanto i voli cancellati, ritardati o costretti a tornare agli scali di partenza dopo il guasto a uno dei quattro centri che gestiscono lo spazio aereo italiano. Per circa due ore nel quadrato compreso fra Milano, Torino, Modena e Pisa non è risultato nemmeno un aereo in volo.  

"Grazie al tempestivo intervento del proprio personale tecnico-operativo, la problematica di trasmissione dati e connettività riscontrata presso il Centro di Controllo d’Area di Milano è stata già risolta. Il traffico aereo nell’area del Nord-Ovest d’Italia sta progressivamente tornando alla piena normalità", spiega l'Enav in una nota. A mostrare i primi aerei decollati è stato il sito di tracking FlightRadar24, che rappresenta in tempo reale la situazione di tutti i voli. 

Importanti i ritardi accumulati. All'aeroporto di Milano Linate è registrata oltre un'ora e mezza di ritardo per il volo Ita Milano-Brindisi e quasi due ore per quello di Aeroitalia verso Cagliari. Anche all'aeroporto di Torino il ritardo stimato è di 90 minuti, con il volo AirFrance verso l'aeroporto di Parigi Charles de Gaulle slittato dalle 21:05 alle 22:30; stesso ritardo per il volo Ryanair delle 21:25 verso Charleroi, la cui partenza è stimata per le 22:55. Al Cristoforo Colombo di Genova al momento restano a terra l’FR02910 per Palermo e il W6 02028 per Cracovia. Dal Colombo confermano inoltre che tutti i voli in arrivo sono stati dirottati verso altri scali, mentre le partenze sono momentaneamente bloccate: gli aerei sono fermi sulla pista in attesa del via libera. Il primo volo diretto a Genova a essere deviato è stato l’LH09430 delle 20.48, proveniente da Monaco e atterrato a Venezia. Stessa sorte per l’EN08298 e l’AZ07457, anch’essi in arrivo da Monaco. Il W6 02027 da Cracovia è stato invece dirottato su Bologna. Per quanto riguarda le partenze, l’ultimo volo decollato regolarmente da Genova è stato l’FR00973 diretto a Londra. Infine, all'aeroporto di Bergamo Orio al Serio i ritardi vanno dai 25 minuti fin oltre all'ora e un quarto. 

Leggi tutto: Risolto guasto a centro radar Milano, traffico aereo nel nord ovest verso normalità

Blocco aerei nel nord ovest per guasto a centro radar, ripartiti primi voli dopo stop di due ore

28 Giugno 2025
Nessun volo sul Nord Ovest dell

(Adnkronos) - Sono ripartiti i primi voli dopo il blocco temporaneo degli aeroporti del nordovest causato da un guasto al centro radar di Milano, anche se non c'è ancora una comunicazione ufficiale da parte dell'Enav. A mostrare i primi aerei decollati è il sito di tracking FlightRadar24, che rappresenta in tempo reale la situazione di tutti i voli. Numerosi i voli cancellati, ritardati o costretti a tornare agli scali di partenza dopo il guasto a uno dei quattro centri che gestiscono lo spazio aereo italiano. Per circa due ore nel quadrato compreso fra Milano, Torino, Modena e Pisa non è risultato nemmeno un aereo in volo.  

Importanti i ritardi accumulati. All'aeroporto di Milano Linate è registrata oltre un'ora e mezza di ritardo per il volo Ita Milano-Brindisi e quasi due ore per quello di Aeroitalia verso Cagliari. Anche all'aeroporto di Torino il ritardo stimato è di 90 minuti, con il volo AirFrance verso l'aeroporto di Parigi Charles de Gaulle slittato dalle 21:05 alle 22:30; stesso ritardo per il volo Ryanair delle 21:25 verso Charleroi, la cui partenza è stimata per le 22:55. Al Cristoforo Colombo di Genova al momento restano a terra l’FR02910 per Palermo e il W6 02028 per Cracovia. Dal Colombo confermano inoltre che tutti i voli in arrivo sono stati dirottati verso altri scali, mentre le partenze sono momentaneamente bloccate: gli aerei sono fermi sulla pista in attesa del via libera. Il primo volo diretto a Genova a essere deviato è stato l’LH09430 delle 20.48, proveniente da Monaco e atterrato a Venezia. Stessa sorte per l’EN08298 e l’AZ07457, anch’essi in arrivo da Monaco. Il W6 02027 da Cracovia è stato invece dirottato su Bologna. Per quanto riguarda le partenze, l’ultimo volo decollato regolarmente da Genova è stato l’FR00973 diretto a Londra. Infine, all'aeroporto di Bergamo Orio al Serio i ritardi vanno dai 25 minuti fin oltre all'ora e un quarto. 

Tecnici Enav sono intanto al lavoro per ripristinare la piena operatività del traffico aereo "nel più breve tempo possibile", aveva sapere l'Enav, spiegando che "presso il Centro di Controllo d’Area di Milano, responsabile della gestione del traffico aereo nell’area nord-occidentale del Paese, si è verificato un rallentamento al sistema di trasmissione dati. Per garantire i più elevati standard di sicurezza operativa, è stato deciso di sospendere temporaneamente le partenze e gli arrivi negli aeroporti interessati". 

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