(Adnkronos) - "Sono passati due anni da quando ci ha lasciati Silvio Berlusconi. Voglio ricordarlo come imprenditore visionario e leader politico che ha creduto in un centrodestra unito e in una Nazione forte e autorevole. Questa sua eredità vive nelle battaglie di libertà e di buongoverno che continuiamo a portare avanti". Lo scrive su X il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel giorno dell'anniversario della morte del Cavaliere (12 giugno 2023).
"A due anni dalla sua scomparsa, ricordiamo con affetto Silvio Berlusconi, un protagonista assoluto della storia italiana. Capace di cambiare profondamente il rapporto tra politica, società e comunicazione, Silvio ruppe gli schemi, lasciando un’impronta che va ben oltre la politica", scrive su Facebook il presidente del Senato, Ignazio La Russa. "Per me - aggiunge - è stato un amico e una figura importante perché con lui si poteva discutere, sorridere, immaginare, costruire. Oggi resta il vuoto, ma anche una traccia profonda e indelebile nella storia della Nazione".
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(Adnkronos) - L’anticiclone Scipione l’Africano conquista tutta l’Italia e porta un ulteriore aumento delle temperature fino a domenica. Il caldo sarà dunque africano anzi, inizialmente farà più caldo a Roma che a Tunisi!
Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma che le temperature saliranno di 1°C al giorno e raggiungeranno 37°C a Firenze, 38°C a Terni, Oristano, Siracusa, Foggia e Ragusa, con picchi di 39°C nell’agrigentino e addirittura 42°C nelle zone più interne e remote della Sardegna pianeggiante.
Dal punto di vista dello stato del cielo e dei fenomeni attesi, possiamo solo segnalare qualche breve acquazzone pomeridiano sulle Alpi occidentali tra giovedì e venerdì; sabato l’instabilità aumenterà e ci sarà qualche rovescio in più sulle Dolomiti sempre nelle ore più calde della giornata, mentre domenica potrebbe esserci una novità.
Il 15 giugno, domenica, ecco a sorpresa dei temporali anche in Pianura Padana dal tardo pomeriggio e un successivo ingresso di aria un po’ meno calda dalla Porta della Bora: con questa novità le temperature calerebbero in modo sostanziale ad iniziare dal Nord-Est durante la prossima settimana.
Lunedì 16, infatti, i modelli meteo indicano per il Centro-Nord 32-34°C contro i 35-39°C precedenti; al Sud, di contro, resisteranno ancora 40°C all’ombra specie in Sicilia, ma anche qui la canicola avrà le ore contate. Da martedì rientreremo ovunque in una normalità climatica del periodo con caldo sì, ma accettabile.
Una normalità che, però, finirà subito entro il Solstizio d’Estate con l’arrivo della seconda ondata di calore del 2025: è presto per parlarne, intanto prepariamoci a vivere in diretta la prima onda torrida o afosa da Nord a Sud.
NEL DETTAGLIO
Giovedì 12. Al Nord: sole e sempre più caldo. Al Centro: caldo intenso e tanto sole. Al Sud: soleggiato e molto caldo.
Venerdì 13. Al Nord: sole e sempre più caldo. Al Centro: caldo intenso e tanto sole. Al Sud: soleggiato e molto caldo.
Sabato 14. Al Nord: caldo intenso e tanto sole; qualche temporale sulle Alpi. Al Centro: caldo intenso e tanto sole. Al Sud: caldo intenso e tanto sole.
TENDENZA: ulteriore aumento termico con caldo insopportabile, ma arrivano dei temporali.
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(Adnkronos) - Da Olbia a Ferrara passando per Bari e Ancona. In pieno tour 2025, Vasco Rossi annuncia 10 nuovi live per l'estate 2026. Il Komandante, da oltre 50 anni sulla cresta dell’onda, ha da poco esordito con il tour di quest'anno che lo porterà di fronte a 600.000 spettatori complessivi dopo i 56.000 di Bibione, i 72.000 di Torino e la carica dei 130.000 di Firenze, dove ha ricevuto le chiavi della Città, ieri al Dall’Ara di fronte ai 77.000 di Bologna (dove si esibirà anche stasera), e con ancora Napoli, Messina e Roma alle porte.
Ma nel pieno dell'entusiasmo per le date di quest'anno arriva da Live Nation la notizia che i tantissimi fan del Blasco aspettavano e che aspettano ogni anno: le nuove date del Vasco Live 2026. 10 nuovi concerti in 5 città: il 5 e 6 giugno nel Parco Urbano G. Bassani di Ferrara, il 12 e 13 giugno all'Arena di Olbia, il 18 e 19 giugno allo Stadio San Nicola di Bari, il 23 e 24 giugno allo Stadio del Conero di Ancona e il 28 e 29 giugno al Bluenergy Stadium di Udine.
Un tour che proseguirà il lungo viaggio iniziato lo scorso anno (2024) con la straordinaria residency di San Siro (7 date nello stesso stadio, un record mai raggiunto da nessuno prima di lui) e proseguito quest’anno da Nord a Sud dell’Italia con un potentissimo messaggio di vita e di speranza, che si completerà il prossimo anno in nuove città. Un’onda sonora piena di luce, sorretta da canzoni che sono diventate inni che abbracciano ormai più di tre generazioni. Una celebrazione collettiva, che diventa un viaggio e che si rinnova ogni anno, come una vacanza rigenerante.
I biglietti per Vasco Live 2026 saranno disponibili in anteprima per il Blasco Fan Club dalle ore 12 di lunedì 7 luglio su vascolive.vivaticket.it. Poi, i titolari di carta Mastercard avranno accesso prioritario ai biglietti a partire dalle ore 12 di mercoledì 9 luglio. Mentre la vendita generale inizierà dalle 13 di venerdì 11 luglio.
Leggi tutto: Vasco Rossi, in pieno tour annuncia 10 nuove date per il 2026
(Adnkronos) - Un carabiniere è morto, ferito da arma da fuoco, in seguito ad una sparatoria. I fatti, secondo quanto apprende l'Adnkronos, sono accaduti alle 7 di questa mattina sulla strada Francavilla-Grottaglie, nel brindisino. La dinamica è ancora da verificare.
Leggi tutto: Brindisi, non si fermano all'alt: carabiniere morto in seguito a sparatoria
(Adnkronos) - Frode del Bonus Cultura, anche detto Bonus 18app. Dieci persone sono state denunciate dalla polizia di stato al termine di una complessa indagine, coordinata dalla procura di Firenze, sul fenomeno dell’illecita riscossione del beneficio: le accuse, a vario titolo, sono di frode informatica, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e riciclaggio dei proventi illecitamente percepiti.
Le indagini, condotte dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Toscana, hanno preso il via nell’estate del 2023, a seguito di 70 denunce presentate da altrettanti neo diciottenni ai quali era stato sottratto il 'Bonus Cultura', carta elettronica del valore di 500 euro da utilizzare per l’acquisto di libri, dischi, corsi di lingua, biglietti di concerti, musei, mostre e spettacoli teatrali.
Il modus operandi dei criminali consisteva nel sottrarre ai ragazzi l’importo disponibile in quel momento nel 'portafoglio' del Bonus Cultura attraverso l’illecita attivazione di Spid 'paralleli' presso Registration Authorities gestite dagli stessi malfattori. Accedendo alla piattaforma in sostituzione degli aventi diritto, realizzavano così il voucher del Bonus Cultura, utilizzandolo poi presso esercizi da loro gestiti e emettendo fatture elettroniche false per ottenere dal Ministero della Cultura rimborsi a fronte di beni e servizi di fatto mai venduti. Le indagini della Polizia Postale di Firenze, estese a tutto il territorio nazionale, hanno consentito di rilevare oltre 2.500 Spid irregolari utilizzati per emettere circa 2.000 voucher 'Bonus Cultura' validati da 7 esercenti fittizi dislocati in diverse Regioni italiane.
Gli accertamenti dei poliziotti cibernetici hanno consentito al ministero della Cultura di sospendere prontamente, in via cautelare, i rimborsi illecitamente richiesti, impedendo così un aggravio del danno economico già subìto dal Dicastero, pari a circa 400.000 euro. Durante le perquisizioni disposte dalla Procura di Firenze ed eseguite dalla Polizia Postale per la Toscana con l’ausilio dei Cosc Piemonte, Umbria, Campania e Puglia, sono stati rinvenuti numerosi riscontri a corroborare l’ipotesi investigativa, come credenziali Spid, firme digitali, apparecchi POS, conti correnti e carte utilizzati per perpetrare la frode. Sottoposti a sequestro, per ulteriori approfondimenti, diversi dispositivi informatici trovati nella disponibilità degli indagati oltre a password e Pin di numerose carte di servizi intestate a terze persone.
(Adnkronos) - Funzionari americani sono stati informati del fatto che Israele è pronto a lanciare un'operazione contro l'Iran. Lo riporta CbsNews citando diverse fonti. Secondo l'emittente inoltre, gli Stati Uniti temono che Teheran potrebbe effettuare ritorsioni su alcuni siti americani nel vicino Iraq, e questo è uno dei motivi per cui ad un certo numero di cittadini americani è stato consigliato ieri di lasciare la regione: il Dipartimento di Stato ha ordinato ai funzionari governativi non in situazioni di emergenza di lasciare l'Iraq a causa delle "accresciute tensioni regionali", e il Pentagono ha autorizzato i familiari dei militari ad abbandonare volontariamente le proprie sedi in tutto il Medio Oriente, ha dichiarato un funzionario della Difesa a CbsNews.
Intervenendo in nottata dal Kennedy Center, Donald Trump ha dichiarato che gli Stati Uniti stanno spostando il personale americano in Medio Oriente a causa di un possibile "pericolo" nella regione. "Vengono spostati perché potrebbe diventare un posto pericoloso", ha affermato.
Leggi tutto: "Israele pronto ad attaccare l'Iran". Usa in allerta: via personale da ambasciate
(Adnkronos) - Divampano in tutti gli Stati Uniti le proteste le retate tra gli immigrati volute dall'amministrazione del presidente Donald Trump. Partite da Los Angeles, manifestazioni spontanee e organizzate stanno incendiando le strade di svariate città statunitensi, tra cui a New York, Seattle, Chicago, Austin, Las Vegas e Washington.
Il sindaco di Spokane, nello stato di Washington, ha annunciato lo stato di emergenza e imposto il coprifuoco dopo che i manifestanti hanno bloccato le strade per protestare contro l'attività dell'agenzia federale per il controllo dell'immigrazione (ICE). Oltre 30 persone sono state arrestate, ha affermato il capo della polizia cittadina, Kevin Hall. Gli arresti sono stati "prevalentemente per reati minori. Non sono stati somministrati gas lacrimogeni... né proiettili di gomma", ha detto. "Quello che si vedeva là fuori era fumo inerte", ha aggiunto Hall durante una conferenza stampa , riferendosi a un fumo non tossico e non esplosivo.
A Seattle, i manifestanti hanno riempito le strade scandendo slogan anti-ICE e tenendo cartelli che condannano le recenti retate dell'agenzia. Un video condiviso sull'app Citizen mostra un incendio e del fumo che si alza sulla strada vicino al Seattle Federal Office Building. A un certo punto, sono stati lanciati dei fuochi d'artificio sulla folla, costringendola a scappare e a gridare. In una dichiarazione, il sindaco di Seattle, Bruce Harrell, ha affermato che la città ha incoraggiato i cittadini a "difendere i propri valori in modo pacifico" e ha condannato la risposta dell'amministrazione Trump alle proteste di Los Angeles. Seattle non collaborerà con i controlli federali sull'immigrazione, ha affermato, secondo quanto riportato dal quotidiano KING.
Secondo una dichiarazione rilasciata mercoledì dal Comando Settentrionale degli Stati Uniti, 700 Marines sono mobilitati e si trovano nell'area di Los Angeles, ma non nelle strade cittadine, come parte della Task Force 51 incaricata della gestione delle proteste. I marines in servizio hanno completato l'addestramento di base sulle regole standard dell'uso della forza e saranno dispiegati entro le prossime 48 ore.
Nel frattempo, circa 2.000 soldati della Guardia Nazionale sono attualmente in servizio attivo e aiutano gli agenti dell'ICE durante le dimostrazioni e altri 2.000 membri della Guardia saranno pronti per il servizio giovedì pomeriggio, secondo il Maggior Generale Scott M. Sherman, che guida la task force.
L'impiego dell'intero battaglione dei Marines segna un'intensa escalation nell'uso dell'esercito da parte di Trump come dimostrazione di forza contro i manifestanti.
Leggi tutto: Usa, divampano proteste pro migranti: oltre 30 arresti a Spokane
(Adnkronos) - Sono stati 1.160 i controlli, tra centri estetici e studi medici estetici, rilevando 132 obiettivi non conformi con conseguente denuncia di 104 titolari/operatori. Questo il bilancio della campagna di controllo, su tutto il territorio nazionale, condotta dai carabinieri dei Nas, d’intesa con il ministero della Salute e finalizzata alla verifica della corretta erogazioni delle prestazioni di medicina estetica. A fare da sfondo i recenti e drammatici episodi di cronaca legati a interventi di chirurgia estetica effettuati da personale non qualificato, con apparecchiatura non idonea e in locali carenti dei minimi requisiti sanitari e strutturali.
I controlli, avviati sin dall’inizio dell’anno e intensificati nel corso del mese di maggio, sono stati indirizzati a verificare l’idoneità tecnica dell’attrezzatura impiegata, la sussistenza dei requisiti igienico-strutturali e organizzativi, il possesso delle previste autorizzazioni, la presenza di qualifiche professionali, con particolare riguardo all’applicazione di filler, impianti cutanei ed altre procedure tra cui anche i trattamenti mediante il fattore di crescita Prp (plasma ricco di piastrine) per la biorivitalizzazione della pelle, tutte pratiche che per loro natura sono le più soggette ad essere eseguite abusivamente..
Leggi tutto: Medicina estetica, oltre mille controlli in tutta Italia: sequestrate 14 strutture
(Adnkronos) - Stasera, giovedì 12 giugno, Mediaset, in occasione del secondo anniversario dalla scomparsa di Silvio Berlusconi, rende omaggio al suo fondatore con lo speciale, 'Caro Presidente, il tempo vola', in onda alle 20.40 in simulcast su Canale 5, Italia 1, Retequattro e Tgcom24.
Il racconto, firmato da Toni Capuozzo con la regia di Roberto Burchielli, ripercorre la vita del Cavaliere con uno sguardo personale e rispettoso su una figura che ha lasciato un segno profondo nella storia dell’Italia contemporanea.
Lo speciale, attraverso immagini, testimonianze e pensieri, attraversa i due anni trascorsi senza di lui, immaginando cosa avrebbe pensato o detto sui principali fatti che hanno segnato la politica e l’attualità del Paese.
Il racconto si apre e si chiude con un abbraccio tra Toni Capuozzo e Pier Silvio Berlusconi: il primo, il 14 giugno 2023, giorno dei funerali di Silvio Berlusconi, allo Studio 20 di Cologno Monzese. Il secondo, l’11 giugno 2025, durante il momento di ricordo organizzato al Campus Mediaset con tutti i dipendenti e collaboratori dell’Azienda.
Due momenti distanti ma uniti dal medesimo sentimento: il ricordo ancora vivo di Silvio Berlusconi, nella memoria di chi gli è stato vicino e nella storia del Paese.
Leggi tutto: Berlusconi, stasera lo speciale: 2 anni senza Silvio, Mediaset lo ricorda così
(Adnkronos) - Scongiurare il blocco dei diesel Euro 5 per un altro anno, offrendo la possibilità alle Regioni di evitarlo anche successivamente. È quanto prevede un emendamento della Lega al Decreto infrastrutture. Le auto mosse da motori a gasolio meno recenti potrebbero essere stoppate in alcune regioni del Nord a partire dal prossimo mese di ottobre: il partito di Matteo Salvini punta invece a posticipare tutto al 31 ottobre 2026, con la possibilità da parte delle Regioni interessate di anticipare o ritardare ulteriormente lo stop. Lo fa sapere la Lega.
L’obiettivo è duplice: da una parte, tutelare le famiglie che rischiano di restare senza macchina, dall’altra, rispettare l’autonomia delle Regioni. Un eventuale ritardo del blocco, aggiunge il testo leghista, dovrà essere accompagnato da misure compensative di tutela dell’ambiente come per esempio l’efficientamento energetico degli edifici o l’incremento del verde pubblico.
“Faremo di tutto per stoppare il blocco dei diesel Euro 5 - dichiara il capogruppo della Lega alla Camera Riccardo Molinari, primo firmatario dell’emendamento - Coerentemente con quanto sempre sostenuto dalla Lega, abbiamo infatti presentato un emendamento al decreto Infrastrutture per evitare il blocco delle auto diesel Euro 5 nelle regioni del Nord e dare alle stesse la possibilità di scongiurarlo dapprima per un anno e poi definitivamente adottando nuove misure. L’ambientalismo ideologico di Bruxelles è nei fatti una guerra contro lavoratori e ceti popolari che invece la Lega continuerà a difendere”.
La Lega ha presentato anche un emendamento al Decreto infrastrutture affinché i Comuni comunichino formalmente tutti gli autovelox presenti nel proprio territorio. In mancanza di informazioni, i dispositivi non potranno entrare in funzione. È un passaggio dovuto, per ottenere dati precisi che il ministero di Salvini sta chiedendo da tempo senza ottenere risposte esaustive, sottolinea una nota della Lega.
Leggi tutto: Blocco diesel Euro 5, arriva emendamento Lega per rinvio: cosa prevede
(Adnkronos) - A due anni dalla scomparsa di Silvio Berlusconi (il 12 giugno del 2023) la famiglia si riunirà oggi ad Arcore per una messa in suo ricordo nella cappella della residenza di Villa San Martino.
A quanto si apprende da autorevoli fonti azzurre, dovrebbero essere presenti i figli Marina, Pier Silvio, Eleonora, Barbara e Luigi, insieme al fratello del fondatore di Forza Italia Paolo Berlusconi e la ex compagna Marta Fascina. Non mancheranno amici e consiglieri storici come Fedele Confalonieri e Gianni Letta. Dopo la commemorazione ci sarà un pranzo di famiglia.
Non ci sarà Adriano Galliani, atteso in Spagna per un appuntamento sportivo: l'ex ad del Milan e senatore azzurro fa sapere che ''onorerà il presidente Berlusconi come padrino della Scuola Universitaria del Real Madrid''.
"Due anni fa è venuto a mancare un uomo che ha saputo immaginare ciò che non c'era ancora. Ha costruito con coraggio, ha vissuto con entusiasmo, ha amato con autenticità. La sua forza più grande era l'umanità: generosa, instancabile, vera", ha scritto sui suoi profili social Barbara, ricordando suo padre. "Due anni, ma sembra ieri", aggiunge concludendo: "Il tuo esempio mi guida ancora, anche nel silenzio".
“Stasera siamo qui per ricordare il nostro fondatore che è scomparso solo 2 anni fa. Io non so a voi, ma a me sembra passato molto, molto più tempo”. Così l’ad di Mfe-Mediaset, Pier Silvio Berlusconi, ieri sera ha aperto il suo discorso in un momento di ricordo del padre Silvio, all’interno del Campus Mediaset di Cologno Monzese, nell’anniversario a due anni dalla scomparsa.
“Stasera - ha aggiunto - non sarà una serata di commemorazione, questa sera sarà e deve essere una serata di celebrazione”. Perché, “il nostro fondatore amava la vita. E chi ha avuto modo di conoscerlo sa che lui aveva questa spinta, questo amore irrefrenabile verso il prossimo. Lui amava stare con le persone”.
“Io - ha proseguito l’ad di Mfe - penso che questo suo calore, questo suo ottimismo, la sua gioia, siano state anche la sua grande forza. Ne ho la certezza: il suo modo di vivere, il suo modo di essere e di lavorare fanno parte del Dna della nostra Mediaset”. E, quindi, “penso si possa dire che Mediaset è una grande azienda, ma oltre ad essere una grande azienda, è un luogo speciale. Un luogo dove i rapporti umani sono sempre al centro, dove i rapporti umani sono sempre vivi. E questo è un grandissimo valore”.
“Penso - ha concluso Pier Silvio Berlusconi - che ricordarlo con tutto il suo amore e tutta la sua gioia, questa sera, qui e insieme, sia il regalo più bello che gli possiamo fare. E sono anche sicuro che lui, che ci sta guardando dall’alto, sia orgoglioso di noi e che stia facendo uno dei suoi bellissimi sorrisi”.
Era un "uomo buono", che "non ha mai conosciuto l'odio e il rancore", "nonostante tutto quello che ha ingiustamente dovuto subire'', ricorda Paolo Berlusconi all'Adnkronos, soffermandosi soprattutto sulle qualità umane del fondatore di Forza Italia, un leader fuori dagli schemi, amato e odiato in egual misura anche dopo la morte, che per oltre vent'anni, nel bene e nel male, ha segnato la storia politica del Paese.
''Silvio, pochi giorni prima di salire in cielo - dice all'Adnkronos Paolo Berlusconi - ha scritto di proprio pugno come voleva essere ricordato: un uomo giusto, forte, generoso. Tralasciando le sue eccezionali doti di imprenditore in tutti i settori in cui si è cimentato, vorrei solo aggiungere: un uomo buono; un uomo che non ha mai conosciuto l'odio e il rancore, nonostante tutto quello che ingiustamente dovuto subire". ''Un uomo - conclude - pieno d'amore per tutti. Perché Silvio era, è e sarà, sempre Amore''.
(Adnkronos) - Gli attacchi su larga scala di droni della Russia contro le città dell'Ucraina sono in aumento e sono il segnale di un pericoloso cambiamento nella guerra. A scriverne sono i media britannici, individuando nei nuovi e sempre più intensi raid sul paese, anche lontano dal fronte, la "nuova normalità". La notte scorsa è stata colpita Kharkiv, già massicciamente bombardata qualche giorno fa, il giorno prima - lunedì sera - era toccato a Kiev: per diverse ore dopo la mezzanotte, i droni avevano ronzato incessantemente sulla capitale, sembrava che provenissero da quasi ogni direzione.
Il termine "massiccio" viene spesso usato nelle dichiarazioni ufficiali sui raid notturni, ma uno sguardo ai numeri dà un'immagine inequivocabile. Lontano dalla linea del fronte, l'Ucraina è nel mezzo del bombardamento più intenso dalle prime fasi dell'invasione russa, con un forte aumento del numero di droni impegnati. Nei tre mesi precedenti quello di agosto dello scorso anno, la Russia ne ha lanciati un totale di 1.100, secondo un rapporto dello stato maggiore ucraino. Ad agosto sono stati 818, 1.410 a settembre e oltre 2mila a ottobre.
Ma i numeri continuano a crescere. A maggio, per la prima volta, il numero di droni ha superato i 4mila. Questo mese probabilmente stabilirà un nuovo record. Dall'inizio di giugno, la Russia ha lanciato una media di 256 proiettili ogni 24 ore, secondo i dati raccolti dall'aeronautica militare ucraina. La stragrande maggioranza sono droni, inclusi modelli di tipo Shahed e vari dispositivi progettati per confondere i sistemi di difesa aerea ucraini.
La Russia ha iniziato a utilizzare gli Shahed forniti dall'Iran alla fine del 2022. Ma già dall'estate successiva, ne produceva una propria variante, nota come Geran, in una zona economica speciale a Yelabuga, nella repubblica russa del Tatarstan. Secondo Artem Dehtiarenko, portavoce dei servizi di sicurezza ucraini (SBU), sul posto sono stati prodotti 25mila droni, e altri 20mila sono stati assemblati con componenti iraniane precedentemente fornite.
Dei 315 rilevati durante il bombardamento di lunedì notte, 250 erano veri e propri droni da attacco, secondo il portavoce dell'aeronautica militare ucraina, Yurii Ihnat. "La maggior parte di essi era diretta specificamente a Kiev", ha dichiarato all'agenzia di stampa ucraina RBC. Il che ha comportato un'altra notte insonne per la popolazione di Kiev, da tempo sofferente. E non solo l'intensità degli attacchi. Dopo centinaia di notti simili, la gente percepisce anche i cambiamenti tecnologici man mano che la Russia sviluppa le sue capacità.
Mosca sta apportando continue modifiche. "Gli ingegneri russi sono stati incaricati di aumentare la loro potenza distruttiva per massimizzare la devastazione e le vittime civili", spiega Dehtiarenko. "Inoltre, si stanno compiendo sforzi per rendere i droni Geran meno vulnerabili alle difese aeree ucraine". Lunedì sono stati colpiti condomini e palazzi per uffici. E un comunicato del Ministero della Cultura ha affermato che per la prima volta, la cattedrale di Santa Sofia a Kiev ha subito l'impatto. Santa Sofia è patrimonio mondiale dell'Unesco e uno dei monumenti culturali e religiosi più significativi dell'Ucraina, con spettacolari mosaici e affreschi dell'XI secolo.
Leggi tutto: Ucraina, attacchi record con droni: la nuova pericolosa 'normalità' della guerra
(Adnkronos) - Settimana di super caldo sull'Italia. Oggi, giovedì 12 giugno, è previsto bollino arancione per Roma e altre 5 città: Bolzano, Campobasso, Frosinone, Perugia e Rieti. Mentre saranno da bollino giallo, livello 1 di pre-allerta, 12 città: Ancona, Bologna, Brescia, Firenze, Latina, Messina, Milano, Napoli, Reggio Calabria, Torino, Verona e Viterbo. E' la fotografia che scatta il bollettino sulle ondate di calore del ministero della Salute, che comunica i possibili effetti sulla salute con report giornalieri per 27 città, con previsioni a 24, 48 e 72 ore.
Il bollino arancione è un allerta di livello 2 che indica "condizioni meteorologiche che possono rappresentare un rischio per la salute". Il bollino giallo equivale al livello 1 di pre-allerta e indica condizioni meteorologiche che possono precedere il verificarsi di un’ondata di calore.
Leggi tutto: Allerta caldo, oggi Roma e altre cinque città da bollino arancione
(Adnkronos) - Radiosa e piena di energia, nonostante la gravidanza al settimo mese, Alessandra Amoroso ha incantato il pubblico romano presente alle Terme di Caracalla per la prima data sold out del suo ‘Fino a Qui Summer Tour 2025’. In dolce attesa di una bambina, l'artista salentina non ha risparmiato energie, cantando e ballando davanti ai suoi 4.400 fan.
La serata è stata un susseguirsi di sorprese con amici e colleghi. Gigi D'Alessio ha accompagnato Alessandra in ‘Cuore malato’, BigMama in ‘Mezzo rotto’, Fiorella Mannoia in ‘In viaggio’, Serena Brancale in ‘Serenata’ e Annalisa in ‘Comunque andare’. A impreziosire lo spettacolo, il monologo di Giorgio Panariello sui rapporti umani e il legame indissolubile tra una madre e una figlia.
La serata è stata anche l'occasione per lanciare messaggi significativi: dalla speranza di pace nel mondo al sostegno per le donne madri lavoratrici, fino alla condanna della violenza di genere e alla rivendicazione dei diritti per tutti. Il concerto romano, che sarà trasmesso in prima serata su Canale 5, ha ufficialmente inaugurato il tour estivo, anticipa di pochi giorni l'uscita del nuovo album di Alessandra Amoroso, ‘Io non sarei’, in arrivo nei negozi il 13 giugno.
(Adnkronos) - È atterrato pochi minuti dopo le 23 alla sezione militare dell'aeroporto milanese di Linate uno dei tre voli umanitari che hanno portato in Italia ottanta persone evacuate da Gaza, di cui 17 minori. A bordo Adam - il bambino di 11 anni sopravvissuto il mese scorso a un raid israeliano in cui sono stati uccisi il padre e i nove fratelli e sorelle - e sua madre, la pediatra Alaa al-Najjar.
Sul volo partito dall’aeroporto israeliano di Eilat e atterrato a Milano hanno viaggiato in tutto sei pazienti minori e 19 accompagnatori. Tre dei piccoli, incluso Adam, verranno trasferiti in ospedali lombardi (Niguarda e Policlinico di Milano e Papa Giovanni XXIII di Bergamo) e tre sono diretti in strutture piemontesi.
Ad accoglierli il vicepremier Antonio Tajani, gli assessori di Regione Lombardia Guido Bertolaso e Gianluca Comazzi, oltre al personale della struttura maxi emergenze di Areu, con il dg Massimo Lombardo, Protezione civile, Aeronautica militare, Oms e mediatori culturali.
Adam è stato il primo dei sei pazienti a scendere dal volo. Il ministro Tajani gli ha donato un pallone, su suggerimento della zia del piccolo, che durante l’attesa del volo decollato da Eilat ha raccontato al vicepremier della passione del nipote per il calcio. E così una palla è stata recuperata dalla palestra dell’aeronautica militare.
"L'evacuazione medica di 17 pazienti da Gaza dimostra la solidarietà concreta dell’Ue verso la popolazione sofferente di Gaza. Civili, in particolare donne e bambini, che non avrebbero mai dovuto essere un bersaglio. Ringrazio sentitamente l’Italia per aver organizzato questa operazione e per aver accolto i pazienti da Gaza, non solo oggi ma anche dall’inizio delle evacuazioni mediche sostenute dall'Ue", ha dichiarato in una nota Hadja Lahbib, commissaria Ue per l'Uguaglianza.
Ad oggi, un totale di 223 pazienti, compresi i 17 arrivati oggi in Italia, e 503 accompagnatori sono stati evacuati da Gaza e portati in 11 Stati membri dell’Unione europea (Belgio, Germania, Grecia, Spagna, Francia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Malta, Romania e Slovacchia) e in tre Stati partecipanti al meccanismo di protezione civile dell'Ue (Albania, Norvegia, Turchia). L’operazione che ha portato oggi in Italia un totale di 80 persone è la ventesima organizzata nell'ambito del meccanismo di protezione civile dell'Unione dall'aprile 2024, a seguito di inviti dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms).
Il ministro Tajani, dall'aeroporto di Milano, ha sottolineato l'importanza degli sforzi umanitari come contributo per alleviare la sofferenza della popolazione civile palestinese. "Vorrei ringraziare l'Unione europea per la sua eccellente collaborazione", ha detto il ministro, aggiungendo che “questo è un esempio proficuo di come la cooperazione tra le varie istituzioni coinvolte possa dare un contributo concreto alla pace e all'alleviamento della sofferenza di tante persone innocenti".
Leggi tutto: Il piccolo Adam è in Italia, atterrato a Milano volo con pazienti evacuati da Gaza
(Adnkronos) - Coez festeggia a Roma l’uscita del suo nuovo album ‘1998’, fuori il 13 giugno. A sorpresa, sul palco del Nag’s Head Pub arriva Franco126. I due cantautori, dopo aver ‘infiammato’ il pubblico dell’Auditorium Parco della Musica sulle note di ‘Bella mossa’ nella seconda e ultima data romana di “Franchino”, si sono esibiti con ‘Roma di notte’, contenuta in ‘1998’.
Tra i nuovi brani in scaletta anche ‘Mal di te’ e ‘Ti manca l’aria’, i due singoli che hanno anticipato l’album, ed ‘Estate 1998’ (“racconta una storia che tutti noi abbiamo vissuto, di un amico che abbiamo perso per cose più o meno gravi”, dice prima di cantare la canzone). Ma anche ‘Mr Nobody’, ‘Inverno 1998’, ‘Non dire di no’, ‘Il tempo vola’ e i vecchi successi ‘È sempre bello’ e ‘La musica non c’è’, che Coez ha cantato davanti a circa una quarantina di fan, arrivati al pub con un bus brandizzato con la copertina dell’album.
A fare il tifo dalla platea due fan speciali: i colleghi Giorgio Poi e Fulminacci. Quindici anni di carriera, 63 dischi di platino e 23 dischi d’oro all’attivo: Coez, al secolo Silvano Albanese, con ‘1998’ ritorna alle sonorità pop. Il settimo album in studio attinge dalle sonorità e dall’immaginario degli Anni 90, ispirandosi alla musica e ai racconti che hanno accompagnato l’adolescenza del cantautore. Ritorna così alle origini per dare inizio a un nuovo viaggio introspettivo attraverso lo stile che lo ha reso un punto di riferimento nel cantautorato italiano contemporaneo: una fusione di intimità e malinconia, con influenze pop e urban. Il disco è stato presentato nei primi giorni di giugno in anteprima a Londra con tre concerti tutti sold out. (di Lucrezia Leombruni)
Leggi tutto: Coez, il duetto con Franco126 al release party di '1998' - Video
(Adnkronos) - Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, è indagato per corruzione. A renderlo noto è lo stesso governatore in un video postato sui social, nel quale fa riferimento a un'inchiesta della Procura di Catanzaro che coinvolgerebbe anche altre persone.
"Non avrei mai pensato di dover condividere con voi una notizia di questo genere - dice Occhiuto - Per la prima volta nella mia vita ho ricevuto un avviso di garanzia, mi dicono nell'ambito di un'inchiesta più ampia, che coinvolgerebbe più persone".
"Ho ricevuto un avviso di garanzia per corruzione. A me? - si chiede Occhiuto -, che in questi anni ho gestito la Regione con un rigore assoluto, che non ho fatto mai niente che si avvicinasse pure lontanamente a un'ipotesi di corruzione".
"Solitamente si dice 'sono sereno, confido nella magistratura'. Sono sereno un piffero, non sono sereno, perché - va avanti - essere iscritto nel registro degli indagati, anche a mia tutela, come mi dicono, per me è una cosa infamante: è come se mi avessero accusato di omicidio".
Occhiuto ritiene "inverosimile che io possa essere avvicinato ad una ipotesi anche lontanamente vicina alla corruzione. Ma io non faccio come quelli che quando passano dall'altra parte cambiano opinione. In questi anni - ribadisce il governatore - ho detto ai magistrati e agli inquirenti che in una Regione come la Calabria bisogna indagare, indagare, sempre indagare fino in fondo. Fate la stessa cosa: indagate, indagate, indagate col massimo rigore, controllatemi tutto, perché io non ho fatto nulla di male. E anzi, ho chiesto oggi stesso di essere interrogato dai magistrati, pure al buio, perché non so nemmeno quale circostanza mi viene contestata". "Ho chiesto di essere sentito al più presto perché per come mi sono comportato in questi anni non ho nulla da temere", conclude il governatore.
"Conosco Roberto Occhiuto da moltissimi anni. È una persona per bene e onesta - scrive su X Antonio Tajani, segretario di Forza Italia - Sono certo della sua innocenza, non ho alcun dubbio sulla sua estraneità ai fatti contestati. Sono convinto che l’esito delle indagini gli renderà giustizia. Forza Roberto!".
(Adnkronos) - Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, è indagato per corruzione. A renderlo noto è lo stesso governatore in un video postato sui social, nel quale fa riferimento a un'inchiesta della Procura di Catanzaro che coinvolgerebbe anche altre persone.
"Non avrei mai pensato di dover condividere con voi una notizia di questo genere - dice Occhiuto - Per la prima volta nella mia vita ho ricevuto un avviso di garanzia, mi dicono nell'ambito di un'inchiesta più ampia, che coinvolgerebbe più persone".
"Ho ricevuto un avviso di garanzia per corruzione. A me? - si chiede Occhiuto -, che in questi anni ho gestito la Regione con un rigore assoluto, che non ho fatto mai niente che si avvicinasse pure lontanamente a un'ipotesi di corruzione".
"Solitamente si dice 'sono sereno, confido nella magistratura'. Sono sereno un piffero, non sono sereno, perché - va avanti - essere iscritto nel registro degli indagati, anche a mia tutela, come mi dicono, per me è una cosa infamante: è come se mi avessero accusato di omicidio".
Occhiuto ritiene "inverosimile che io possa essere avvicinato ad una ipotesi anche lontanamente vicina alla corruzione. Ma io non faccio come quelli che quando passano dall'altra parte cambiano opinione. In questi anni - ribadisce il governatore - ho detto ai magistrati e agli inquirenti che in una Regione come la Calabria bisogna indagare, indagare, sempre indagare fino in fondo. Fate la stessa cosa: indagate, indagate, indagate col massimo rigore, controllatemi tutto, perché io non ho fatto nulla di male. E anzi, ho chiesto oggi stesso di essere interrogato dai magistrati, pure al buio, perché non so nemmeno quale circostanza mi viene contestata". "Ho chiesto di essere sentito al più presto perché per come mi sono comportato in questi anni non ho nulla da temere", conclude il governatore.
"Conosco Roberto Occhiuto da moltissimi anni. È una persona per bene e onesta - scrive su X Antonio Tajani, segretario di Forza Italia - Sono certo della sua innocenza, non ho alcun dubbio sulla sua estraneità ai fatti contestati. Sono convinto che l’esito delle indagini gli renderà giustizia. Forza Roberto!".
(Adnkronos) - L'ex produttore cinematografico e simbolo del movimento 'MeToo', Harvey Weinstein, è stato dichiarato colpevole di aggressione sessuale nel corso del secondo processo che lo vede imputato a New York, dove una giuria composta da sette donne e cinque uomini lo ha assolto da un'altra accusa di aggressione sessuale, mentre non ha ancora emesso un verdetto per l'accusa di stupro.
Weinstein è stato condannato per aver aggredito sessualmente l'assistente di produzione Miriam Haley nel 2006, ma la giuria non lo ha condannato per la violenza sessuale commessa nello stesso anno ai danni della modella polacca Kaja Sokola, che all'epoca aveva 19 anni. Le discussioni sull'accusa di stupro contro l'aspirante attrice Jessica Mann non hanno portato a un verdetto e proseguiranno domani.
Tutte e tre le accusatrici avevano denunciato di aver incontrato Weinstein quando erano giovani e cercavano opportunità di lavoro nell'industria dello spettacolo. Poi, secondo le donne, l'ex magnate di Hollywood le avrebbe costrette a rapporti sessuali durante incontri privati in hotel e nelle sue case. Il team legale di Weinstein ha sempre parlato di rapporti consensuali.
La condanna nei confronti di Weinstein si aggiunge a quella a 16 anni che l'ex produttore deve ancora scontare dopo essere stato condannato per reati sessuali a Los Angeles.
Una corte d'appello ha annullato la precedente condanna di Weinstein per reati sessuali a New York lo scorso aprile, stabilendo che il 73enne non aveva avuto un giusto processo nel 2020 perché un giudice aveva consentito la testimonianza di donne le cui accuse non erano parte delle incriminazioni. Weinstein è stato poi incriminato di nuovo per violenza sessuale nello Stato a settembre.
Leggi tutto: Weinstein condannato per aggressione sessuale, no verdetto su stupro
(Adnkronos) - Jannik Sinner fa commuovere una bambina al Roland Garros 2025. Il tennista azzurro, dopo la finale dello Slam parigina persa contro Carlos Alcaraz, si è fermato, come sempre, a firmare autografi e concedere foto ai suoi tifosi, anche, e soprattutto, ai più piccoli prima di rientrare negli spogliatoi. E così Sinner ha incrociato, sugli spalti del Philippe-Chatrier, una bambina che gli ha chiesto di firmare un cartellone e una delle classiche palline che popolano ogni torneo di tennis, ma non solo.
Jannik infatti le ha regalato anche il suo asciugamano, provocando la reazione sbalordita della bambina, che prima ha spalancato la bocca per la sorpresa e poi si è portata le mani agli occhi, visibilmente commossa ed emozionata. Le telecamere sono poi tornate su di lei, che stringeva stretto l'asciugamano dell'azzurro mentre piangeva di gioia. Una scena che è andata a stridere con il resto del pubblico parigino, che per tutta la partita ha tifato Alcaraz.
Alcuni, in particolare, non sono stati molto 'signorili' nelle loro esultanze. Due, su tutti: Spike Lee e Odell Beckham, ex stella della Nfl. L'attore e regista si è reso anche protagonista di una 'figuraccia' nel post partita: proprio mentre Sinner firmava autografi a tifosi e appassionati, Lee si è avvicinato al campo per applaudirlo, ma Jannik non lo ha degnato neanche di uno sguardo.
Leggi tutto: Sinner le regala l'asciugamano, una bambina si commuove - Video
(Adnkronos) - “Stasera siamo qui per ricordare il nostro fondatore che è scomparso solo 2 anni fa. Io non so a voi, ma a me sembra passato molto, molto più tempo”. Così l’ad di Mfe-Mediaset, Pier Silvio Berlusconi, questa sera ha aperto il suo discorso in un momento di ricordo del padre Silvio, all’interno del Campus Mediaset di Cologno Monzese, nell’anniversario a due anni dalla scomparsa.
“Stasera - ha aggiunto - non sarà una serata di commemorazione, questa sera sarà e deve essere una serata di celebrazione”. Perché, “il nostro fondatore amava la vita. E chi ha avuto modo di conoscerlo sa che lui aveva questa spinta, questo amore irrefrenabile verso il prossimo. Lui amava stare con le persone”.
“Io - ha proseguito l’ad di Mfe - penso che questo suo calore, questo suo ottimismo, la sua gioia, siano state anche la sua grande forza. Ne ho la certezza: il suo modo di vivere, il suo modo di essere e di lavorare fanno parte del Dna della nostra Mediaset”. E, quindi, “penso si possa dire che Mediaset è una grande azienda, ma oltre ad essere una grande azienda, è un luogo speciale. Un luogo dove i rapporti umani sono sempre al centro, dove i rapporti umani sono sempre vivi. E questo è un grandissimo valore”.
“Penso - ha concluso Pier Silvio Berlusconi - che ricordarlo con tutto il suo amore e tutta la sua gioia, questa sera, qui e insieme, sia il regalo più bello che gli possiamo fare. E sono anche sicuro che lui, che ci sta guardando dall’alto, sia orgoglioso di noi e che stia facendo uno dei suoi bellissimi sorrisi”.
(Adnkronos) - "Il gossip su me e Fedez? Ok ci sta, fa parte del gioco". A dirlo ai giornalisti è Clara, sul red carpet della 71ma edizione del Taormina Film Fest, dove stasera aprirà la seconda serata della kermesse e riceverà il Taormina Music Award. La cantante e attrice commenta così i rumors su una sua liaison con Fedez, dopo la collaborazione tra i due nel singolo 'Scelte stupide' e lo scatto di un fotografo che li ritrae apparentemente intenti a darsi un bacio. "La collaborazione con lui è nata dopo Sanremo - spiega Clara - quando mi ha scritto un messaggio dicendomi che aveva scritto questo singolo, e che avrebbe voluto che collaborassi anche io alla scrittura". L'artista e interprete di 'Mare fuori' conclude poi: "Gli voglio un grandissimo bene e sono felicissima dell'estate che ci aspetta".