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Aids, l'accusa di Bassetti: "Torna a far paura per colpa di Trump"

16 Giugno 2025
 - FOTOGRAMMA

(Adnkronos) - "L'Aids torna a far paura al mondo per colpa di Trump. Tantissimi pazienti in questi primi 6 mesi del 2025 hanno interrotto la terapia per l'Hiv. I medicinali scarseggiano, così come i test diagnostici. Il personale delle organizzazioni mediche e umanitarie che si occupano di Aids e altre malattie infettive nei Paesi meno fortunati è stato decimato dai licenziamenti; tutti sono in cerca di finanziamenti alternativi. È l'impatto delle decisioni in materia di salute globale dell'amministrazione". A mettere in guardia sull'impatto dei tagli operati su questo fronte è l'infettivologo Matteo Bassetti.  

L'alert riguarda in particolare "la mancata riautorizzazione del piano Pepfar - il programma ventennale di aiuti per il contrasto alla diffusione di Hiv e Aids -, l'agenzia statunitense che sovrintendeva ai programmi di cooperazione internazionale", spiega in un post su X il direttore di Malattie infettive dell'ospedale policlinico San Martino di Genova. "Grazie a Trump il mondo più povero è tornato indietro di 30 anni nella lotta all'Aids. La lotta alle malattie infettive non è come quella all'immigrazione - avverte lo specialista - Va fatta in maniera coordinata a livello globale. La miopia trumpiana si ritorcerà contro gli Usa e contro tutti noi". 

La decisione dell'amministrazione di tagliare ampie porzioni dell'aiuto estero statunitense ha interrotto la fornitura di trattamenti salvavita contro l'HIV, con alcuni paesi a rischio di esaurimento delle scorte. In Sudafrica, dove circa un quinto del budget per l'HIV era finanziato dagli Stati Uniti, i test e il monitoraggio dei pazienti HIV sono già diminuiti. 

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Milano, 17enne si tuffa nell'Adda e non riemerge: dopo il fango riprendono ricerche

16 Giugno 2025
Sommozzatori - Fotogramma

(Adnkronos) - Sono riprese poco dopo le 8 di stamane le ricerche del diciassettenne tuffatosi ieri intorno alle 18 nel fiume Adda a Cassano, Milano, e purtroppo non più riemerso.  

Le piogge abbondanti cadute nella zona nel tardo pomeriggio avevano costretto i vigili del fuoco a interrompere le operazioni a causa della presenza di fango che rendeva l'acqua ancora più torbida. Le ricerche si concentreranno presso le chiuse del canale della Muzza. Sul posto personale del nucleo Fluviale, Tas, Gorgonzola. A breve si uniranno anche i sommozzatori e Sapr. 

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Meteo tra eventi estremi e caldo africano, le previsioni sull'Italia

16 Giugno 2025
Meteo tra caldo ed eventi estremi, le previisoni di oggi - Fotogramma

(Adnkronos) - Temporali violentissimi, forti raffiche di vento, grandine. Arrivato il maltempo sull'Italia dove, tra Piemonte, Liguria ed Emilia Romagna l'ondata di caldo africano è stata l'innesco per la formazione di fenomeni meteo estremi. Si tratta però di una pausa temporanea alle temperature record, che torneranno a infiammare la Penisola nel prossimo fine settimana. Questo il quadro nelle previsioni meteo degli esperti per la giornata di oggi, lunedì 16 giugno, e per i giorni a venire. 

Federico Brescia, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma che l’Italia si trova in balìa di uno scenario potenzialmente pericoloso, in quanto questa prima esagerata ondata di caldo africano sia già riuscita a mettere le basi per vivere una fase estrema sotto il profilo meteo. 

Giugno è un mese fondamentale per il prosieguo dell’estate, se questo viene subito coinvolto da una pesante fiammata africana che fa impennare tutte le temperature, sia della terra che del mare, ecco che possiamo tranquillamente sbilanciarci e dire che fino a settembre ci sarà da soffrire. Perchè a parte qualche break temporalesco non si può osare di più nel clou della “bella stagione”, anche se questa rappresentazione della stagione estiva sembra ormai antiquata. 

A proposito di break temporaleschi, uno è arrivato e ha già iniziato a colpire le aree del Nord dove si sono sviluppati temporali violenti con grandine annessa. La causa è l’ingresso di correnti più fresche in quota, previste isolarsi in un secondo momento, andando a formare così una goccia fredda che percorrerà tutta Italia, portando diffusa instabilità con temporali intensi al Nord (tra lunedì e martedì mattina) e al Centro-Sud (tra martedì e giovedì). Le aree maggiormente colpite saranno il Triveneto, l’Appennino centrale e meridionale con sconfinamenti sulle pianure toscane, laziali e campane. 

Non illudetevi però, questa goccetta fredda bucherà temporaneamente l’anticiclone africano, ma non lo sconfiggerà totalmente. Il protagonista delle ultime stagioni estive riuscirà a risollevarsi e a tornare più forte di prima nel nuovo fine settimana. 

Lunedì 16. Al Nord: temporali violenti al Nordest e in Lombardia, a seguire calo termico. Al Centro: temporali sui rilievi e sulle Marche, sole e caldo intenso altrove. Al Sud: qualche rovescio sui monti, caldo intenso. 

Martedì 17. Al Nord: sole. Al Centro: forti temporali, calo termico. Al Sud: piogge su Campania, sole altrove.  

Mercoledì 18: Al Nord: sole e aumento termico. Al Centro: temporali pomeridiani, più sole su Marche e Toscana. Al Sud: variabile con temporali pomeridiani, calo termico. 

Tendenza: ultimi temporali, anche forti, su Appennino meridionale e in Sicilia. Poi torna l’alta pressione. 

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Maltempo nel bellunese, pioggia e detriti bloccano Borca di Cadore

16 Giugno 2025
Vigili del fuoco - Fotogramma

(Adnkronos) - E' ancora chiusa la statale 51 di Alemagna dopo la notte di maltempo e la colata detritica che ha interessato il comune di Borca di Cadore, nel bellunese.  

A quanto si apprende dai vigili del fuoco, si lavora per liberare dai detriti gli accessi di abitazioni dove alcune persone sono rimaste bloccate. Non risultano feriti.  

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Minnesota, preso sospetto killer della deputata Hortman e del marito

16 Giugno 2025
Polizia Usa - Afp

(Adnkronos) - Le forze dell'ordine del Minnesota hanno catturato il presunto assassino di una deputata democratica Melissa Hortman e di suo marito. Lo scrivono i media statunitensi.  

Dopo una caccia all'uomo durata quasi due giorni, il sospettato, Vance Boelter, 57 anni, è stato catturato in una zona rurale dove un folto contingente di agenti locali, statali e federali lo stava cercando, hanno riferito il New York Times e la CBS News, citando funzionari anonimi. 

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Lite nella masseria finisce in tragedia, 17enne morto a Caserta

16 Giugno 2025
Carabinieri - Fotogramma

(Adnkronos) - Tragedia nel tardo pomeriggio di ieri a Sant’Angelo in Formis, frazione del comune di Capua, in provincia di Caserta. Secondo quanto si apprende, una violenta lite a colpi di coltello si sarebbe scatenata nel locale cucina di una masseria e un giovane di 17 anni, forse un lavoratore in nero, è morto subito dopo l'arrivo dei soccorsi. È ricoverato in codice rosso all’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta anche un altro uomo, mentre una donna - parente del proprietario della struttura - è rimasta ferita. Sul caso indagano i carabinieri della compagnia di Capua.  

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Cremonini: "Tour durerà due anni. Nella dieta niente alcol, zuccheri e social"

16 Giugno 2025
Cesare Cremonini, immagine di repertorio (Fotogramma/Ipa)

(Adnkronos) - “Mi sono preparato al meglio per il tour, l’energia dei biglietti venduti mi ha responsabilizzato. Mi sono preparato sulle Dolomiti, la mia dieta è stata no sugar, no social e no alcol. Sono i veleni da togliere e sto arrivando bene" sul palco. A dirlo è Cesare Cremonini, incontrando la stampa, prima del debutto allo stadio San Siro di Milano, del suo tour 'Cremonini Live25'.  

"A volte viviamo momenti drammatici e personali e un tour è come creare una bella bolla di protezione - spiega -. Io sto nuotando in questo spettacolo e mi sento bene. Bisogna vedere cosa mi succede dopo. Quando esci da questo magma, e torni alla tua vita personale, a volte il contraccolpo è molto forte, ma non ci sto pensando". Infatti, "abbiamo lanciato un nuovo tour per non pensarci" dice ironico, riferendosi alle quattro nuove date appena annunciate per l'estate 2026, in alcune delle location più iconiche della musica italiana. "Penso che questo tour durerà due anni e mezzo, non finirà adesso. Proseguirà nel 2026 e anche oltre".  

Intanto, quella di quest'anno è una tournée "che amo perché è difficile, mi impegna vocalmente e dal punto di vista di performance - confessa Cremonini -. Salire sul palco e avere paura di sbagliare mi piace, mi piace essere stimolato e sperimentare cose nuove".  

Con 13 stadi sold out e oltre 550mila biglietti venduti quello che è partito da Milano è un evento da record. "Non do per scontato questi numeri - riflette -. Sono il risultato di un lungo lavoro. So cosa significa impegnarsi nove mesi per arrivare a un sold out, se ce la fai. Ci ho messo dodici anni di carriera a fare un Forum pieno e la mattina dopo ho pianto. Credo che questi numeri non sarebbero arrivati senza 'Alaska baby'. Io ho ancora fame, e sono inquieto per il rapporto che ho con la creatività".  

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Israele-Iran, quarto giorno di guerra: notte di esplosioni e missili

16 Giugno 2025
Tel Aviv, palazzo distrutto dopo un nuoto attacco iraniano - Afp

(Adnkronos) - Il conflitto tra Israele e Iran è entrato nel suo quarto giorno, con entrambe le parti che hanno lanciato nuove ondate di missili durante la notte, nonostante le richieste internazionali di diplomazia e de-escalation. Gli attacchi iraniani di questa mattina hanno colpito una raffineria di petrolio israeliana e danneggiato parte della rete elettrica, riporta Cnn 

Intanto le vittime aumentano da entrambe le parti mentre i due Paesi intensificano i raid. I residenti di Teheran, spiega ancora la Cnn, stanno tentando di fuggire dalla capitale in cerca di sicurezza, mentre esplosioni e incendi hanno accompagnato la notte in Israele, con edifici residenziali colpiti. 

Cinque persone sono state uccise nel centro di Israele nell'ultimo round di attacchi missilistici iraniani, secondo il servizio di emergenza nazionale israeliano Magen David Adom. Le vittime sono state colpite nella città di Petah Tikva e a Bnei Brak, ha dichiarato l'Mda. I missili hanno colpito diversi siti nel centro e sulla costa di Israele, inclusi edifici residenziali. Almeno 87 i feriti, curati da United Hatzalah in tre diverse aree nel centro di Israele 

Mda ha dichiarato di essere intervenuta in quattro scene e che decine di persone sono state trasportate negli ospedali della regione centrale. Le ulteriori vittime portano il numero totale di persone uccise finora in Israele a 19, da quando i due Paesi hanno iniziato a scambiarsi raffiche di missili venerdì. 

Intanto i caccia dell'aeronautica militare israeliana hanno colpito a Teheran i centri di comando delle forze Quds, potente ramo del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie iraniane, ha dichiarato l'Idf. 

"In questi centri di comando, gli agenti della Forza Quds hanno pianificato attacchi terroristici contro lo Stato di Israele tramite i rappresentanti del regime iraniano in Medio Oriente", le parole di un portavoce dell'esercito israeliano. 

Almeno 224 persone sono state uccise e 1.277 sono state ricoverate in ospedale in Iran dall'inizio delle ostilità, ha dichiarato domenica il ministero della Salute, citato dai media ufficiali iraniani. 

Intanto due funzionari statunitensi hanno riferito alla Cnn che il presidente Donald Trump avrebbe respinto un piano israeliano per uccidere la Guida Suprema iraniana, l'Ayatollah Ali Khamenei. In precedenza, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu aveva già smentito le notizie di un simile piano. 

L'operazione israeliana contro l'Iran dovrebbe durare "settimane, non giorni" e sta procedendo con l'implicita approvazione degli Stati Uniti, secondo la Casa Bianca e funzionari israeliani. Trump ha riconosciuto la possibilità che gli Stati Uniti siano coinvolti nel conflitto e ha dichiarato di voler raggiungere un accordo tra le due parti. 

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Trump in Canada per il G7, incontro con Zelensky al summit

16 Giugno 2025
Donald Trump in Canada per il G7 - Afp

(Adnkronos) - Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, atterrato a Calgary, in Canada, per partecipare al vertice del G7 a Kananaskis. Con il suo arrivo, Trump è stato l'ultimo dei leader presenti al vertice a giungere nel Paese, preceduto poco prima dal presidente francese Emmanuel Macron. 

Un cappellino bianco con la scritta 'Make America Great Again', lo slogan simbolo della sua campagna elettorale e della sua presidenza: così Trump ha scelto di presentarsi al suo arrivo, scendendo dall'Air Force One. 

A margine dei lavori del G7, il presidente Usa incontrerà in un bilaterale il primo ministro canadese Mark Carney, padrone di casa del summit. Il faccia a faccia avrà luogo alle 9 ora locale (le 17 italiane). 

Trump inoltre - nel corso del summit - vedrà il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha riferito un funzionario della Casa Bianca, parlando con i giornalisti al seguito del presidente Usa. Per il tycoon è in programma anche un faccia a faccia con la presidente del Messico, Claudia Sheinbaum. 

 

 

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G7, crisi Israele-Iran irrompe nel summit: sforzi Meloni per de-escalation

16 Giugno 2025
Starmer e Meloni al G7 in Canada - Afp

(Adnkronos) - Al via a Kananaskis il summit dei grandi della Terra. Il vertice G7, che si apre oggi nella provincia canadese dell'Alberta, ha un significato particolare: segna infatti i 50 anni dalla nascita di questo formato, creato all'indomani della crisi petrolifera degli anni '70 per affrontare congiuntamente le grandi sfide economiche globali. Anche questa edizione sarà inevitabilmente influenzata dall'attualità internazionale, in particolare dalla situazione sempre più tesa in Medio Oriente. Il conflitto tra Israele e Iran sarà certamente un tema centrale sullo sfondo, ma, secondo quanto viene riferito da fonti diplomatiche italiane, non dovrebbe stravolgere l'impianto del vertice. La presidenza canadese è infatti determinata a mantenere intatta la struttura originaria dei lavori, evitando di compromettere l'agenda prevista. 

I lavori inizieranno oggi con una prima parte dedicata al formato G7 ristretto, articolata in sessioni su una serie di temi come economia globale, sicurezza delle comunità, energetica e materiali critici. Nella serata di oggi è prevista una cena che, con ogni probabilità, sarà dedicata ai dossier di politica estera con un focus non solo sul Medio Oriente, ma anche sull'Indo-Pacifico e sulla situazione in Ucraina. 

Martedì sarà invece la giornata dedicata all'outreach, con due sessioni distinte. La prima, ancora incentrata sull'Ucraina, vedrà la partecipazione del presidente Volodymyr Zelensky (previsti contatti tra il leader ucraino e la premier Giorgia Meloni). La seconda affronterà i temi dell'innovazione tecnologica e della sicurezza energetica. Come da tradizione, il vertice si concluderà con documenti scritti a testimonianza del lavoro svolto. In questo caso, la presidenza canadese punta su singoli statement tematici dedicati, tra gli altri, a intelligenza artificiale, materiali critici, repressione transnazionale e lotta agli incendi (quest'ultimo un tema prioritario per il Canada). 

Dopo i due bilaterali di ieri per Meloni con il cancelliere tedesco Friedrich Merz e con il primo ministro britannico Keir Starmer, da oggi ci sarà occasione per confronti anche con altri leader, a partire dal padrone di casa Mark Carney. Anche se allo stato attuale non ci sono notizie di un bilaterale tra Meloni e il presidente americano Donald Trump, secondo fonti diplomatiche ci saranno certamente contatti tra i due leader. Per quanto riguarda l'approccio dell'Italia alla crisi tra Israele e Iran, la posizione resta la stessa: "Puntare su una de-escalation, favorire la diplomazia e incoraggiare la ripresa del dialogo". Queste sono le direttrici fondamentali su cui si muove l'azione italiana. 

La giornata di oggi sarà l'occasione per un confronto più ampio, anche con gli Stati Uniti. "Non ci sono segnali di disallineamento tra i partner, ma piuttosto la volontà condivisa di lavorare a una soluzione", precisano le stesse fonti, che non si sbilanciano sulle parole di Trump che ha indicato Vladimir Putin come possibile "mediatore" nella crisi tra Gerusalemme e Teheran. Quanto al tema dei dazi americani, non è formalmente in agenda, "ma questi incontri multilaterali rappresentano sempre un'opportunità di confronto", viene evidenziato. Se ne parlerà probabilmente tra partner europei, e non si esclude che l'argomento emerga anche nel dialogo con la delegazione americana, seppure al momento sia difficile prevederlo. 

Centrale sarà la questione dell'immigrazione. La presidenza canadese del G7 ha scelto di proseguire nel solco tracciato dalla presidenza italiana, mantenendo una forte continuità su diversi dossier chiave. In particolare, il tema migratorio sarà al centro di una sessione specifica, che affronterà non solo le dinamiche legate ai flussi migratori, ma anche il più ampio tema della sicurezza delle comunità. Su iniziativa italiana, è prevista l'adozione di una dichiarazione dedicata al contrasto all'immigrazione illegale, "che confermerà ancora una volta come questo tema sia sempre più condiviso all'interno del G7", viene spiegato. Il testo rappresenterà un ulteriore passo avanti nel consolidamento dell'approccio comune avviato a Borgo Egnazia nel 2024. (dal nostro inviato Antonio Atte) 

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Al via l'Atp di Halle: dal montepremi al calendario, la guida completa

16 Giugno 2025
Jannik Sinner - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - Al via l'Atp 500 di Halle, in Germania. Il torneo inizia oggi, lunedì 16 giugno, e si concluderà domenica 22 giugno. L'anno scorso è stato vinto da Jannik Sinner, che tornerà in campo anche nel 2025 per difendere il titolo e prepararsi al grande appuntamento di Wimbledon. Dal montepremi al calendario, ecco tutte le cose da sapere sull'Atp di Halle.  

Il torneo di Halle parte oggi, lunedì 16 giugno, e si concluderà domenica 22 giugno. Jannik Sinner inizierà affrontando al primo turno Yannick Hanfmann. In caso di vittoria, ci sarà poi ad attenderlo nel secondo turno uno tra Bublik e Muller. Il sorteggio disegna poi un ipotetico quarto di finale contro Machac. In semifinale, il campione in carica potrebbe trovare uno tra Rublev, Khachanov e Auger-Aliassime, mentre i pericoli per un'eventuale finale sono Zverev e Medvedev. 

Ecco il tabellone del torneo maschile:  

Questo, invece, il tabellone del torneo di doppio: 

Il montepremi del torneo è di 2.522.220 euro e il campione potrà portare a casa 471.755 euro. Questa la suddivisione del montepremi e dei punti per il ranking: 

  

Vincitore: 500 punti, 471.755 euro  

Finalista: 330 punti, 253.790 euro 

Qualificazione alle semifinali: 200 punti, 135.255 euro 

Qualificazione ai quarti di finale: 100 punti, 69.100 euro 

Secondo turno: 65 punti, 36.885 euro 

Primo turno: 20 punti, 19.670 euro 

Tutti i match dell'Atp 500 di Halle saranno trasmessi in diretta tv sui canali di Sky Sport e in streaming sulle piattaforme Sky Go, Now e TennisTv. 

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G7, incognita Trump a vertice Canada: Iran-Israele e Ucraina al centro dei lavori

16 Giugno 2025
Donald Trump

(Adnkronos) - E' il fattore "Donald" la grande incognita del G7 canadese, che prende il via a Kananaskis, a circa 90 chilometri da Calgary, tra le Montagne Rocciose dell'Alberta. L'ultima volta che il summit si tenne da queste parti - era il 2018 - le cose non andarono lisce: il vulcanico tycoon definì l'allora premier canadese Justin Trudeau "disonesto" e ritirò la firma degli Stati Uniti dal comunicato finale. Ora a fare gli onori di casa c'è Mark Carney, nuovo primo ministro e volto di un Canada che Trump vorrebbe "annettere" come 51esimo Stato. "Non siamo in vendita", ha replicato secco il capo del governo di Ottawa. Domani i due si confronteranno in un bilaterale, fa sapere l'ufficio del premier canadese. 

L'edizione 2025 del G7 arriva in un contesto geopolitico ad altissima tensione: dall'escalation tra Israele e Iran, che inevitabilmente occuperà uno spazio centrale nei lavori, alla minaccia di nuovi dazi, che continua a pesare sulle economie globali. 

E anche stavolta Trump ha spiazzato tutti, proponendo addirittura un ruolo di mediazione per Vladimir Putin nella crisi mediorientale. Grande attenzione anche alle mosse della premier Giorgia Meloni, la prima leader ad arrivare sabato in Canada, accompagnata dalla figlia Ginevra e accolta all'aeroporto di Calgary da una delegazione di rappresentanti delle comunità indigene - uno di loro indossava un tradizionale copricapo di piume d'aquila. 

 

Il programma di Meloni prevede in apertura il bilaterale con il cancelliere tedesco Friedrich Merz e, a seguire, con il primo ministro britannico Keir Starmer. La premier avrà contatti anche con altri leader, tra cui lo stesso Trump (non è ancora confermato un bilaterale ufficiale) e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che parteciperà a una sessione dedicata al sostegno a Kiev, insieme al nuovo segretario generale della Nato, Mark Rutte. 

Gli incontri di Meloni toccheranno, ovviamente, anche il dossier Medio Oriente, con l'obiettivo di rafforzare un coordinamento tra le principali capitali europee la giornata di domani sarà invece l'occasione per un confronto più ampio, anche con gli Stati Uniti. Per quanto riguarda l'approccio dell'Italia alla crisi tra Israele e Iran, la posizione resta la stessa: "Puntare su una de-escalation, favorire la diplomazia e incoraggiare la ripresa del dialogo". Queste le direttrici fondamentali su cui si muove l'azione italiana, spiegano fonti diplomatiche di Roma. Nel frattempo proseguono i contatti della premier sulla crisi in Medio Oriente, alla vigilia dell'apertura dei lavori del G7. Nel corso della giornata, Meloni ha avuto colloqui telefonici con l'Emiro del Qatar, Tamim bin Hamad Al Thani, e con il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa. 

 

Il conflitto tra Israele e Iran sarà certamente un tema centrale sullo sfondo, ma, secondo quanto viene riferito, non dovrebbe stravolgere l'impianto del vertice. La presidenza canadese è infatti determinata a mantenere intatta la struttura originaria dei lavori, evitando di compromettere l'agenda prevista. I lavori inizieranno con una prima parte dedicata al formato G7 ristretto, articolata in sessioni su una serie di temi come: economia globale, sicurezza delle comunità, sicurezza energetica e materiali critici. Nella serata di lunedì è prevista una cena che, con ogni probabilità, sarà dedicata ai dossier di politica estera, con un focus non solo sul Medio Oriente, ma anche sull'Indo-Pacifico e sulla situazione in Ucraina. 

Martedì sarà invece la giornata dedicata all'outreach, con due sessioni distinte. La prima, ancora incentrata sull'Ucraina; la seconda affronterà i temi dell'innovazione tecnologica e della sicurezza energetica. Come da tradizione, il vertice si concluderà con documenti scritti a testimonianza del lavoro svolto. Non ci sarà un comunicato singolo, ma singoli statement tematici dedicati, tra gli altri, a intelligenza artificiale, materiali critici, repressione transnazionale e lotta agli incendi (quest'ultimo un tema prioritario per il Canada). 

 

Centrale sarà la questione dell'immigrazione. La presidenza canadese del G7 ha scelto di proseguire nel solco tracciato dalla presidenza italiana, mantenendo una forte continuità su diversi dossier chiave. In particolare, il tema migratorio sarà al centro di una sessione specifica, che affronterà non solo le dinamiche legate ai flussi migratori, ma anche il più ampio tema della sicurezza delle comunità. Su iniziativa italiana, è prevista l'adozione di una dichiarazione dedicata al contrasto all'immigrazione illegale, "che confermerà ancora una volta come questo tema sia sempre più condiviso all'interno del G7", viene spiegato. Il testo rappresenterà un ulteriore passo avanti nel consolidamento dell'approccio comune avviato a Borgo Egnazia nel 2024. 

Quanto al tema dei dazi americani, non è formalmente in agenda, "ma questi incontri multilaterali rappresentano sempre un'opportunità di confronto", viene evidenziato dalle stesse fonti. Se ne parlerà probabilmente tra partner europei, e non si esclude che l'argomento emerga anche nel dialogo con la delegazione americana, seppure al momento sia difficile prevederlo. (dall'inviato Antonio Atte) 

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Israele-Iran, Trump: "Devono combattere, ma buone chance di accordo"

15 Giugno 2025
Missili su Tel Aviv

(Adnkronos) - Israele continua a colpire l'Iran, il premier Benjamin Netanyahu non esclude l'ayatollah Ali Khamenei dalla lista degli obiettivi e ipotizza un cambio di regime come effetto collaterale. Teheran risponde con nuove ondate di missili e promette un'ulteriore "risposta devastante". Donald Trump, intanto, si prende il centro della scena: minaccia l'entrata in scena se l'Iran dovesse attaccare gli Stati Uniti, scommette sulla rapida conclusione del conflitto e alla vigilia del G7 arriva a proporre Vladimir Putin come mediatore tra Teheran e Tel Aviv. 

La guerra, intanto, continua con un copione che appare consolidato dopo 4 giorni. Israele manovra con apparente facilità nei cieli iraniani, colpendo sistematicamente obiettivi che minano la solidità dell'apparato militare ed economico. I raid contro gli impianti petroliferi si accompagnano nelle ultime ore gli attacchi contro le fabbriche di armi, contro le infrastrutture della Forza Quds, delle Guardie Rivoluzionarie e dell'esercito. In Iran, secondo Teheran, sarebbero morte almeno 224 persone. 

 

"L'Iran stava lavorando su un piano segreto per l'utilizzo dell'uranio in ambito bellico, sarebbe arrivato ad un test e ad un risultato nel giro di mesi. La questione qui è fermare tutto ciò che minaccia la nostra sopravvivenza e siamo determinati a farlo. Riteniamo di poter raggiungere l'obiettivo", dice Netanyahu a Fox News, confermando tra l'altro l'uccisione del capo dell'intelligence dei Guardiani della rivoluzione e del suo vice, 'eliminati' in un raid israeliano a Teheran. Mohammad Kazemi e Hassan Mohaqeq sono rimasti uccisi in un attacco sulla capitale, afferma il premier. 

 

E' vero che Trump ha bocciato il piano per uccidere Khamenei? "Ci sono così tante notizie false su conversazioni che non sono mai avvenute e non ho intenzione di entrare nel merito. Facciamo ciò che è necessario". L'obiettivo di Israele non è un cambio di regime "ma potrebbe essere questo il risultato perché il regime iraniano è molto debole". 

Secondo Iran International, Khamenei sarebbe stato trasferito in un bunker nella zona nordorientale di Teheran dopo i primi attacchi israeliani sulla capitale venerdì mattina. Con l'ayatollah ci sarebbe tutta la famiglia, compreso il figlio Mojtaba. 

 

Intanto Teheran, nelle stesse ore, continua a martellare il territorio israeliano con lanci di missili balistici. Prima l'allarme scatta a Tel Aviv e Gerusalemme, in serata l'ondata si dirige verso il centro e il sud del paese ebraico, con Haifa sotto pressione. L'Iran si ritiene in grado di alzare il livello dei propri attacchi e promette una "risposta devastante" a Israele che, dice il portavoce delle forze militari, Reza Sayyad, presto "non sarà più abitabile".  

"L'ampiezza della risposta devastante dei coraggiosi combattenti iraniani ingloberà tutti i territori occupati (Israele, ndr). Lasciate questi territori che non saranno più abitabili in futuro e non garantiranno più la sicurezza", afferma. Per il momento, la diplomazia non sembra avere posto in nessun angolo del campo. Teheran informa l'Oman e il Qatar che non intende negoziare sul suo programma nucleare - elemento cruciale della crisi - mentre è sotto attacco. 

 

Ottimismo, ma non solo, diffonde invece Trump. Il presidente degli Stati Uniti è convinto che tra Iran e Israele si arriverà ad un accordo. "Credo sia il momento per un'intesa. A volte devono combattere, credo ci sia una buona possibilità per un accordo", dice alla Casa Bianca prima di partire per il G7. Nelle dichiarazioni precedenti, c'è spazio per uno scenario potenzialmente apocalittico: "E' possibile che veniamo coinvolti" nel conflitto. In tutto questo, il jolly: Trump, mentre la guerra tra Ucraina e Russia si trascina senza apparente soluzione, è "aperto" alla possibilità che Vladimir Putin agisca da mediatore tra Israele e Iran. Il presidente russo "è pronto: mi ha chiamato a proposito di questo, abbiamo avuto una lunga conversazione su questo".  

L'ipotesi di Putin 'uomo di pace' non sembra plausibile per il presidente francese Emmanuel Macron: "Non credo che la Russia possa mediare tra Iran e Israele", dice. Sul tema si esprime anche il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani. "Putin mediatore? 'Non lo so, vediamo come si sviluppa situazione. Israele è molto più forte da un punto di vista militare, anche se non bisogna sottovalutare l'Iran, ma è una guerra che continuerà per giorni e giorni'', dice. 

 

 

 

 

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Israele-Iran, Trump: "Putin può mediare". No di Macron

15 Giugno 2025
Missili su Tel Aviv

(Adnkronos) - Israele continua a colpire l'Iran, il premier Benjamin Netanyahu non esclude l'ayatollah Ali Khamenei dalla lista degli obiettivi e ipotizza un cambio di regime come effetto collaterale. Teheran risponde con nuove ondate di missili e promette un'ulteriore "risposta devastante". Donald Trump, intanto, si prende il centro della scena: minaccia l'entrata in scena se l'Iran dovesse attaccare gli Stati Uniti, scommette sulla rapida conclusione del conflitto e alla vigilia del G7 arriva a proporre Vladimir Putin come mediatore tra Teheran e Tel Aviv. 

La guerra, intanto, continua con un copione che appare consolidato dopo 4 giorni. Israele manovra con apparente facilità nei cieli iraniani, colpendo sistematicamente obiettivi che minano la solidità dell'apparato militare ed economico. I raid contro gli impianti petroliferi si accompagnano nelle ultime ore gli attacchi contro le fabbriche di armi, contro le infrastrutture della Forza Quds, delle Guardie Rivoluzionarie e dell'esercito. In Iran, secondo Teheran, sarebbero morte almeno 224 persone. 

 

"L'Iran stava lavorando su un piano segreto per l'utilizzo dell'uranio in ambito bellico, sarebbe arrivato ad un test e ad un risultato nel giro di mesi. La questione qui è fermare tutto ciò che minaccia la nostra sopravvivenza e siamo determinati a farlo. Riteniamo di poter raggiungere l'obiettivo", dice Netanyahu a Fox News, confermando tra l'altro l'uccisione del capo dell'intelligence dei Guardiani della rivoluzione e del suo vice, 'eliminati' in un raid israeliano a Teheran. Mohammad Kazemi e Hassan Mohaqeq sono rimasti uccisi in un attacco sulla capitale, afferma il premier. 

 

E' vero che Trump ha bocciato il piano per uccidere Khamenei? "Ci sono così tante notizie false su conversazioni che non sono mai avvenute e non ho intenzione di entrare nel merito. Facciamo ciò che è necessario". L'obiettivo di Israele non è un cambio di regime "ma potrebbe essere questo il risultato perché il regime iraniano è molto debole". 

Secondo Iran International, Khamenei sarebbe stato trasferito in un bunker nella zona nordorientale di Teheran dopo i primi attacchi israeliani sulla capitale venerdì mattina. Con l'ayatollah ci sarebbe tutta la famiglia, compreso il figlio Mojtaba. 

 

Intanto Teheran, nelle stesse ore, continua a martellare il territorio israeliano con lanci di missili balistici. Prima l'allarme scatta a Tel Aviv e Gerusalemme, in serata l'ondata si dirige verso il centro e il sud del paese ebraico, con Haifa sotto pressione. L'Iran si ritiene in grado di alzare il livello dei propri attacchi e promette una "risposta devastante" a Israele che, dice il portavoce delle forze militari, Reza Sayyad, presto "non sarà più abitabile".  

"L'ampiezza della risposta devastante dei coraggiosi combattenti iraniani ingloberà tutti i territori occupati (Israele, ndr). Lasciate questi territori che non saranno più abitabili in futuro e non garantiranno più la sicurezza", afferma. Per il momento, la diplomazia non sembra avere posto in nessun angolo del campo. Teheran informa l'Oman e il Qatar che non intende negoziare sul suo programma nucleare - elemento cruciale della crisi - mentre è sotto attacco. 

 

Ottimismo, ma non solo, diffonde invece Trump. Il presidente degli Stati Uniti è convinto che tra Iran e Israele ci sarà "presto" pace "grazie al mio intervento". "L'Iran e Israele dovrebbero fare un accordo, e lo faranno, proprio come ho fatto fare all'India e al Pakistan", dice. Poi, però, delinea uno scenario potenzialmente apocalittico: "E' possibile che veniamo coinvolti" nel conflitto. In tutto questo, il jolly: Trump, mentre la guerra tra Ucraina e Russia si trascina senza apparente soluzione, è "aperto" alla possibilità che Vladimir Putin agisca da mediatore tra Israele e Iran. Il presidente russo "è pronto: mi ha chiamato a proposito di questo, abbiamo avuto una lunga conversazione su questo".  

L'ipotesi di Putin 'uomo di pace' non sembra plausibile per il presidente francese Emmanuel Macron: "Non credo che la Russia possa mediare tra Iran e Israele", dice. Sul tema si esprime anche il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani. "Putin mediatore? 'Non lo so, vediamo come si sviluppa situazione. Israele è molto più forte da un punto di vista militare, anche se non bisogna sottovalutare l'Iran, ma è una guerra che continuerà per giorni e giorni'', dice. 

 

 

 

 

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Gp Montreal, Hamilton investe una marmotta. Poi i problemi ai freni - Il video

15 Giugno 2025
Lewis Hamilton - Frame Sky

(Adnkronos) - Altra giornata nera per Lewis Hamilton. Il pilota della Ferrari, sette volte campione del mondo, ha chiuso al sesto posto il Gp del Canada, dietro al compagno di squadra Charles Leclerc. Per il britannico, gara rovinata da un brutto episodio: dopo il giro 40, una marmotta ha tagliato la strada alla sua monoposto, finendo investita.  

Hamilton ha in seguito lamentato con i suoi meccanici problemi ai freni della sua SF-25, probabilmente proprio a causa dell'impatto, e la scuderia a quel punto gli ha chiesto di stringere i denti per portare a termine il Gran Premio. L'inglese ora è sesto nella classifica piloti, con 79 punti. Davanti a lui Leclerc, a quota 104.  

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Formula 1, ordine d'arrivo Gp Montreal e nuova classifica piloti

15 Giugno 2025
Oscar Piastri - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - George Russell ha vinto il Gran Premio di Montreal oggi, domenica 15 giugno. In Canada, la sua Mercedes ha chiuso davanti al campione del mondo in carica Max Verstappen e a un eccezionale Kimi Antonelli, al primo podio della carriera. Quarto Oscar Piastri, quinto Charles Leclerc e sesto Lewis Hamilton. La gara si è chiusa in regime di safety car, dopo l'incidente di Lando Norris a pochi giri dalla fine. Oscar Piastri ha così aumentato il suo vantaggio in testa alla classifica piloti. Ecco l'ordine d'arrivo del Gp del Canada e la nuova classifica piloti.  

Ecco l'ordine di arrivo del Gp di Montreal:  

1) Russell 

2) Verstappen 

3) Antonelli 

4) Piastri 

5) Leclerc 

6) Hamilton 

7) Alonso 

8) Hulkenberg 

9) Ocon 

10) Sainz 

11) Bearman 

12) Tsunoda 

13) Colapinto 

14) Bortoleto 

15) Gasly 

16) Hadjar 

17) Stroll 

Ecco la nuova classifica piloti dopo il successo di George Russell nel Gp di Montreal:  

1) Oscar Piastri: 198 punti 

2) Lando Norris 176 

3) Max Verstappen: 155 

4) George Russell 136 

5) Charles Leclerc: 104 

6) Lewis Hamilton: 79 

7) Andrea Kimi Antonelli: 63 

8) Alexander Albon: 42 

9) Esteban Ocon: 22 

10) Isack Hadjar: 21 

11) Nico Hulkengeber: 20 

12) Lance Stroll: 14 

13) Carlos Sainz: 12 

14) Pierre Gasly: 11 

15) Yuki Tsunoda: 10 

16) Fernando Alonso: 8 

17) Oliver Bearman: 6 

18) Liam Lawson: 4 

19) Doohan: 0 

20) Bortoleto: 0 

21) Colapinto: 0 

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Gp Montreal, trionfa Russell davanti a Verstappen. Ferrari, strategia flop con Leclerc

15 Giugno 2025
Russell - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - Grande prestazione della Mercedes con George Russell che oggi, domenica 15 giugno, ha conquistato la vittoria nel Gp di Montreal davanti alla Red Bull di Max Verstappen e all'altra Mercedes di Kimi Antonelli, al primo podio in carriera in F1 (nel suo decimo Gp, a 18 anni e 4 mesi). 

Quarta la McLaren di Oscar Piastri, che vince il duello con Lando Norris (nel tentativo di sorpasso al compagno di squadra, il pilota del Team Papaya ha toccato il muro a quattro giri dalla fine). Norris ha chiuso la gara (terminata poi in regime di safety car) senza punti. 

Poi le due Ferrari di Charles Leclerc, quinto, e Lewis Hamilton, sesto. Il monegasco è stato per lunghi tratti in testa alla gara e voleva mettere in atto una strategia con una sola sosta per cercare di sfruttare il vantaggio accumulato, ma il degrado delle gomme ha spinto il team di Maranello a farlo rientrare, costringendolo alla doppia sosta.  

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Renault, ceo Luca de Meo si dimette per "nuove sfide fuori dall'auto"

15 Giugno 2025
Renault, ceo Luca de Meo si dimette per

(Adnkronos) - L'amministratore delegato di Renault, Luca de Meo, lascerà il gruppo "per affrontare nuove sfide al di fuori del settore automobilistico", ha dichiarato la casa automobilistica francese. “Dopo 5 anni alla guida del Gruppo Renault, Luca de Meo ha annunciato la sua decisione di dimettersi”, ha dichiarato il gruppo in un comunicato, aggiungendo che la sua partenza sarà “effettiva il 15 luglio”. Secondo Le Figaro, il 58enne assumerà la carica di Ceo del gruppo di beni di lusso Kering. Dal gruppo che fa capo a François-Henri Pinault al momento non arriva nessun commento.  

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Diamond League, il solito Duplantis: a Stoccolma altro record del mondo nell'asta

15 Giugno 2025
Duplantis - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - Nuovo record del mondo nel salto con l'asta di Armand Duplantis. Il campione svedese, con cittadinanza statunitense, lo ha centrato in casa, nella tappa di Diamond League a Stoccolma, toccando i 6 metri e 28. 

Per "Mondo" è l'ennesimo primato mondiale di una carriera scintillante. Il dodicesimo, cinque anni dopo il primo record del febbraio 2020 (centrando battendo il precedente 6,16 del francese Renaud Lavillenie).  

Nello stesso meeting di Stoccolma, Giada Carmassi si prende il record italiano dei 100 metri ostacoli in 12.69 (vento 1,4). Una gara di gran livello complessivo, dove la portacolori dell'Esercito ha chiuso sesta con un eccellente finale, piombando sul traguardo ancora a piene frequenze, tanto da appaiare al centesimo l'ex-primatista mondiale Kendra Harrison. "Sono ancora incredula, ho avuto la sensazione di non riuscire a fermarmi, ho avuto le frequenze molto alte stavolta. Sapevo di stare bene, speravo nel personale. Sono felicissima di questo record e migliorare atlete che ho sempre preso a modello. E' il mio primo record italiano, sono ancora un po' frastornata ma felicissima". 

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Ferrara, bambino muore dopo un tuffo in piscina

15 Giugno 2025
Controlli dei carabinieri in piscina, repertorio (Fotogramma/Ipa)

(Adnkronos) - Un bambino tedesco di sei anni, che si trovava in un lido del Ferrarese in vacanza con la famiglia, è morto dopo un tuffo in piscina in un camping. Sul posto è intervenuto il 118, che ha allertato i carabinieri. I soccorritori hanno provato a rianimare il bambino, ma per il piccolo non c'è stato nulla da fare nonostante il trasporto in ospedale.  

Le cause dell'accaduto sono ancora da chiarire e sarà l'autopsia ad accertare i motivi della morte. Non è escluso che il bambino possa aver accusato un malore.  

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Bayern, subito goleada al Mondiale per Club: 10-0 all'Auckland

15 Giugno 2025
Musiala - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - Il Bayern Monaco vince 10-0 nella gara d'esordio del Mondiale per Club, contro i neozelandesi dell'Auckland. Per i bavaresi, avanti già di sei reti dopo i primi 45 minuti, gara mai in discussione. Decidono la tripletta di Musiala, le doppiette di Coman, Muller e Olise e il gol di Boey.  

Per raggiungere gli Stati Uniti e giocare il Mondiale per Club per rappresentare l'Oceania, i dilettanti dell'Auckland (tutti con un altro lavoro) hanno preso ferie e la curiosità è che il costo del loro volo (equivalente al doppio del budget annuale per mettere in piedi la squadra) è stato pagato dagli organizzatori.  

 

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Mugello, morto bimbo scomparso nelle acque del lago Bilancino

15 Giugno 2025
Le ricerche dei vigili del fuoco

(Adnkronos) - Tragedia nel lago di Bilancino nel comune fiorentino di Barberino del Mugello. Un bambino di 10 anni è stato ritrovato morto, dopo la scomparsa mentre faceva il bagno vicino alla spiaggia della Cavallina. Dopo ore di ricerche i sommozzatori dei vigili del fuoco hanno, purtroppo, individuato e recuperato il corpo senza vita del minore. 

Il corpo del piccolo è stato rinvenuto nel tardo pomeriggio dai sommozzatori del nucleo specializzato, in corrispondenza del punto in cui era stato visto per l’ultima volta. 

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