(Adnkronos) - Incidente e lesioni per il pilota della Honda Luca Marini che è caduto oggi 28 maggio 2025 durante i test per la 8 ore di Suzuka, che si correrà ad agosto. Marini ha riportato "una lussazione dell'anca sinistra, fratture allo sterno e alla clavicola sinistra, danni ai legamenti del ginocchio sinistro e uno pneumotorace destro". Lo rende noto la casa giapponese con un comunicato sul proprio sito ufficiale.
Marini è stato trasportato all'ospedale locale e stabilizzato, resterà sotto osservazione in Giappone fin quando non sarà ritenuto idoneo a viaggiare. "Grazie a tutti del supporto! Vi tengo aggiornati", ha scritto sui social il fratello di Valentino Rossi.
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(Adnkronos) - Un gruppo di ricercatori dell’Irccs Ospedale San Raffaele di Milano ha sviluppato e testato in modelli preclinici un’innovativa immunoterapia cellulare per il trattamento delle metastasi epatiche del tumore al colon-retto, una delle principali cause di morte tra i pazienti oncologici. Lo studio, appena pubblicato su 'Science Translational Medicine' e coordinato dalla dottoressa Monica Casucci, responsabile del laboratorio di ricerca Immunoterapie Innovative dell’Irccs ospedale San Raffaele, apre la strada a nuove speranze terapeutiche grazie a cellule Car-T progettate per colpire selettivamente il tumore.
La ricerca si inserisce nel contesto dell'immunoterapia dei tumori solidi, in particolare delle metastasi epatiche da tumore del colon-retto, che rappresentano la prima causa di morte nei pazienti con questa patologia. Le attuali terapie, come la chirurgia o la chemioterapia, non sono risolutive nella maggior parte dei casi, e la sopravvivenza a 5 anni rimane bassa. Le terapie con cellule Car-T hanno mostrato grande efficacia nel trattare i tumori del sangue, ma risultati ancora limitati nei tumori solidi, principalmente a causa della mancanza di bersagli tumorali sicuri ed efficaci.
In questo studio, i ricercatori hanno sviluppato una nuova terapia sperimentale basata su cellule immunitarie modificate, chiamate Car-T, ingegnerizzate per riconoscere una proteina chiamata Caderina-17 (CDH17), presente in grandi quantità sulle cellule tumorali e non accessibile nei tessuti sani. Gli esperimenti condotti su modelli preclinici rilevanti hanno dimostrato che le cellule Car-T ingegnerizzate per riconoscere l’antigene CDH17 riescono a bloccare efficacemente la crescita del tumore senza danneggiare i tessuti normali.
"Alla base di questo studio ci siamo chiesti: esiste un bersaglio adatto per lo sviluppo di una terapia Car-T efficace e sicura per trattare metastasi epatiche del cancro del colon-retto? Abbiamo quindi cercato e identificato una proteina altamente espressa dalle cellule tumorali, ma assente o non accessibile nei tessuti sani", ha spiegato la dottoressa Beatrice Greco, prima autrice dello studio. "Una volta identificato il bersaglio, abbiamo sviluppato cellule Car-T specifiche e ne abbiamo testato il profilo di efficacia e sicurezza in molteplici modelli preclinici» aggiunge la dottoressa Rita El Khoury, co-prima autrice dello studio.
Le cellule Car-T sono state testate anche su tessuti derivati da pazienti, con risultati molto promettenti: attaccano il tumore ma non il tessuto sano. Questo studio è stato reso possibile grazie ai campioni provenienti dal tessuto tumorale e sano dei pazienti che si sono messi a disposizione della ricerca scientifica partecipando a questo progetto.
Questo lavoro rappresenta un passo importante verso l’avvio previsto di studi clinici sull’uomo per il trattamento di metastasi epatiche del cancro al colon-retto. Per raggiungere questo ambizioso obiettivo è stata fondamentale la presenza al San Raffaele di un Centro di Risorse Biologiche, una biobanca di eccellenza che raccoglie, conserva e distribuisce campioni biologici umani e dati associati per supportare la ricerca clinica traslazionale. Garantisce standard elevati di qualità, sicurezza ed etica, partecipando anche a reti internazionali come Bbmri-Eric. Questa attività favorisce studi innovativi e l’accesso condiviso a risorse fondamentali per la comunità scientifica.
"Il nostro lavoro risponde a un’esigenza clinica urgente: trattare in modo efficace e sicuro le metastasi epatiche del cancro al colon-retto, per le quali oggi le opzioni terapeutiche sono limitate – afferma Monica Casucci, coordinatrice dello studio – Il prossimo passo riguarderà una sperimentazione clinica di fase 1/2 per valutare la sicurezza e l’efficacia della terapia su questi pazienti. Questi risultati potrebbero aprire nuove prospettive terapeutiche anche per altri tumori che esprimono la Caderina-17, come il tumore dello stomaco e i tumori neuroendocrini".
Lo studio si inserisce in un ambizioso programma di ricerca 5xmille, iniziato 6 anni fa che beneficia del contributo di Fondazione Airc per la ricerca sul cancro e coinvolge 17 gruppi di ricerca e unità cliniche dell’Università Vita-Salute e Ospedale San Raffaele, con l’obiettivo di sviluppare terapie avanzate contro le metastasi al fegato da tumori del colon-retto e del pancreas.
"Siamo felici del percorso fatto fino ad oggi, che testimonia l’impegno e lo sforzo dei ricercatori e medici nel trasformare i risultati di laboratorio in cure tangibili per tutti i pazienti", afferma la professoressa Chiara Bonini, coordinatrice del programma, responsabile dell’Unità di Ematologia Sperimentale e Ordinario di Ematologia all’Università Vita-Salute San Raffaele.
"La traslazionalità è da sempre la caratteristica che contraddistingue il San Raffaele: mettere a disposizione dei pazienti oncologici competenze cliniche e di ricerca di elevata qualità specialistica e contribuire al progresso della conoscenza scientifica e alla sua applicazione nella pratica quotidiana", conclude Fabio Ciceri, direttore del Comprehensive Cancer Center, primario di Ematologia e Trapianto di Midollo osseo dell’IRCCS Ospedale San Raffale e ordinario di Ematologia all’Università Vita-Salute San Raffaele.
Lo studio è il risultato di una collaborazione internazionale che coinvolge, oltre a diverse unità interne dell’Irccs ospedale San Raffaele, l’Institut Cochin presso l’Université Paris-Cité e il sostegno di enti finanziatori quali Fondazione Airc, Ministero della Salute e dell’Istruzione, Università e Ricerca, e la comunità europea (European Research Council, Innovative Medicines Initiative).
(Adnkronos) - "Vi farò sapere entro due settimane se Putin ci sta in prendendo in giro o meno, se sì risponderemo in maniera diversa". Lo ha detto il presidente americano Donald Trump nel corso di un evento nello Studio Ovale della Casa Bianca, ribadendo di essere "deluso da quello che sta succedendo in Ucraina".
"Non posso dirvi questo - ha risposto il presidente ai giornalisti che gli chiedevano se creda ancora che Putin voglia fermare la guerra - ma ve lo dirò tra due settimane... Ci vorrà circa una settimana e mezza. Abbiamo qui il signor Witkoff, che sta facendo un lavoro fenomenale. In questo momento stanno trattando con lui in modo molto deciso, sembra che vogliano fare qualcosa, ma finché il documento non sarà firmato, non posso dirvelo. Nessuno può dirlo".
Poi, incalzato dai giornalisti che hanno ripreso le parole del suo post secondo cui Putin "sta scherzando con il fuoco", Trump ha detto: "Non siamo, non siamo contenti di questa situazione".
Alla domanda se sarebbe disponibile a un incontro trilaterale con Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky, come sollecitato dal presidente ucraino, Trump ha risposto: "Lo farò se necessario. A questo punto... doveva essere un paio di mesi fa".
Poi, a una domanda su possibili nuove sanzioni alla Russia per costringerla a un accordo per la fine della guerra in Ucraina, il tycoon ha risposto: "Penso che siamo vicini a un accordo, non voglio rovinare tutto". "Questa non è la mia guerra. È la guerra di Biden, di Zelensky e di Putin - ha ribadito il presidente americano parlando con i giornalisti alla Casa Bianca - Non è la guerra di Trump. Sono qui solo per una cosa: vedere se riesco a porre fine alla guerra per salvare 5000 vite a settimana e un sacco di soldi".
Leggi tutto: Ucraina, Trump: "In 2 settimane sapremo se Putin ci prende in giro"
(Adnkronos) - La presidente del Consiglio Giorgia Meloni riceverà martedì 3 giugno a Roma il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, per un incontro di lavoro. Lo si apprende da fonti di Palazzo Chigi. Al centro del colloquio i principali temi dell'agenda bilaterale, europea e internazionale.
(Adnkronos) - La presidente del Consiglio Giorgia Meloni riceverà martedì 3 giugno a Roma il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, per un incontro di lavoro. Lo si apprende da fonti di Palazzo Chigi. Al centro del colloquio i principali temi dell'agenda bilaterale, europea e internazionale.
(Adnkronos) - Si conclude oggi con l’evento di presentazione dei risultati, la terza edizione del progetto ExploRare 3.0. Promosso da Cencora PharmaLex e Ispor-Italy Rome Chapter, è nato nel 2022 con l’obiettivo di rivedere in senso critico e propositivo il percorso e la valutazione che portano al rimborso dei farmaci orfani e per malattie rare. Nel corso della giornata, esperti, istituzioni, aziende farmaceutiche e rappresentanti delle associazioni pazienti hanno discusso i risultati di un enorme lavoro congiunto, frutto di analisi tecniche, modelli predittivi e confronto multistakeholder volto a contribuire ad un accesso lineare e ad una migliore definizione del valore.
Il progetto - patrocinato dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), dalla Conferenza delle regioni e delle provincie autonome, da Farmindustria, dalla Società italiana di farmacologia (Sif), dalla Federazione italiana malattie rare (Uniamo) e dall’Università del Piemonte Orientale (Upo) e realizzato con la sponsorizzazione non condizionante di Ipsen, argenx, Sobi, Alexion AstraZeneca Rare Disease, Alnylam, Csl Behring, Msd e Sanofi - si configura come un percorso strutturato di approfondimento e riflessione critica in un ambito dove la complessità scientifica si intreccia con la necessità di equità, trasparenza e accesso. A guidare le molteplici fasi di lavoro - informa una nota - è stato il Comitato sirettivo composto da: Pier Luigi Canonico, professore emerito di Farmacologia Upo ‘Amedeo Avogadro’, dipartimento di Scienze del Farmaco e past president Ispor Italy-Rome Chapter; Claudio Jommi, professore di Economia sanitaria Upo ‘Amedeo Avogadro’, dipartimento di Scienze del farmaco e presidente eletto IsporItaly-Rome Chapter; Fulvio Luccini, senior director Par Regional lead Italy & Market Access Managing Director di Cencora Pharmalex, e Andrea Marcellusi, presidente di Ispor Italy - Rome Chapter.
“Definire il valore scientifico ed economico di un farmaco è un processo complesso, che diventa ancora più articolato nel caso di malattie rare - spiega Luccini – La valutazione di questa tipologia di farmaci da parte delle agenzie regolatorie presenta criticità specifiche quali il numero molto ristretto di pazienti, che condiziona la robustezza delle evidenze dei trial clinici, in aggiunta alla scarsità di dati e alla conoscenza limitata di determinate patologie rare e ultra-rare”.
Aggiunge Marcellusi: “Se le precedenti edizioni si sono focalizzate sulle criticità relative ai percorsi di prezzo e rimborso dei farmaci per malattie rare, con questa edizione proponiamo strumenti ed evidenze utili ai decisori per la valutazione del farmaco e l’identificazione delle risorse necessarie per garantirne il rimborso attraverso l’aggiornamento dell’Horizon Scanning e del modello predittivo di spesa, l’impatto delle estensioni di indicazione nelle valutazioni economiche, il disegno degli studi clinici ed il ruolo degli esiti riferiti dai pazienti (Patient Reported Outcome Measures - Proms)”.
Il disegno degli studi clinici per i farmaci per malattie rare in lancio (2025-2027) ed il ruolo dei Proms, come espressione degli esiti riportati dai pazienti, è stato confrontato con i farmaci già rimborsati in Italia (2018-2024). Si osserva un calo dell’impiego di Proms come endpoint (dal 66% al 49%) negli studi clinici e la loro menzione nelle Schede di innovatività Aifa nel 29% dei casi. L’uso di Proms e la loro citazione sembra avere impatto sull’innovatività, mentre gli effetti sulla tempistica di valutazione e negoziazione del prezzo e rimborso dei farmaci è molto più incerto. Questo dato conferma la necessità di rafforzare le evidenze sui Proms e la loro attenzione nella valutazione comparativa per l’accesso, anche in considerazione dell’introduzione dei nuovi criteri di innovatività.
L’analisi dei tempi negoziali nel caso di estensione di indicazione da raro a raro, raro a non raro e da non raro a raro nonché l’effetto dell’applicazione del ‘blended price’, ha evidenziato come su 174 farmaci rimborsati in Italia tra ottobre 2018 e dicembre 2024, i passaggi di categoria di estensione siano risultati limitati. Sia i tempi di negoziazione che le proxy delle variazioni del prezzo di cessione mostrano una certa uniformità, suggerendo che le procedure di estensione di indicazione seguono un iter simile indipendentemente dalla tipologia di estensione o dalle condizioni specifiche di ciascun caso. L’aggiornamento del modello predittivo di spesa dei farmaci in arrivo, per il trattamento delle malattie rare nel triennio 2025-2027, ha stimato un incremento in tre anni compreso tra un minimo di + 14 milioni di euro (+0,7%) e un massimo di circa + 326 milioni (+15,7%) rispetto al 2024, ed un aumento percentuale della spesa a tre anni pari al 7,1%, mantenendo un range di variabilità comparabile ai risultati del modello precedente.
"I risultati ottenuti rappresentano strumenti potenzialmente molto utili a supportare i processi decisionali – afferma Patrizia Popoli, già direttrice del Centro nazionale per la ricerca e la valutazione dei farmaci dell’Istituto superiore di sanità (Iss), già presidente della Commissione tecnico scientifica di Aifa – La ricognizione dei nuovi farmaci attraverso l’Horizon Scanning, unitamente alla previsione di spesa, potrebbero permettere un’identificazione precoce delle incertezze consentendo al contempo una programmazione delle risorse economiche del Servizio sanitario nazionale che ne tuteli la sostenibilità”.
Osserva la presidente Uniamo, Annalisa Scopinaro: “Sono oltre 8mila le malattie rare che riguardano più di 2 milioni di persone solo in Italia. Solo per circa 450 di queste esiste un trattamento farmacologico. Per questo, quando gli sforzi congiunti dei ricercatori e degli sviluppatori riescono a renderne disponibili di nuovi è importante che l'accesso sia più rapido possibile. Fondamentale ascoltare e coinvolgere i rappresentanti dei pazienti nelle fasi di sviluppo, nella individuazione degli outcome e nella produzione di dati di evidenza. Occorre una spinta di sistema comune perché la presenza delle Associazioni sia strutturata all'interno dei processi decisionali delle Istituzioni. Il punto di vista del paziente, raccolto attraverso gli strumenti analizzati nel progetto ExploRare, affiancato da quanto emerso dalle discussioni durante lo svolgimento del progetto - conclude - possono facilitare e accelerare l'accesso ai trattamenti”.
Leggi tutto: Farmaci malattie rare: report ExploRare3.0 su Proms, estensione indicazioni e spesa Ssn
(Adnkronos) - Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha incontrato oggi, mercoledì 28 maggio, al Quirinale i magistrati ordinari in tirocinio. "La nostra Costituzione nel lungimirante e prezioso sistema istituzionale che ha disegnato persegue l’obiettivo di mantenere equilibrio tra i vari poteri dello Stato, assegnando all'Ordine giudiziario la tutela dei diritti fondamentali di ciascuno. Nessun potere dello Stato – nessuno - è immune da vincoli e controlli. La stessa sovranità popolare viene esercitata 'nelle forme e nei limiti stabiliti dalla Costituzione', come questa dispone nel suo primo articolo". "Il rigore morale e la professionalità elevata sono la risposta più efficace ad attacchi strumentali intentati per cercare di indebolire il ruolo e la funzione della giurisdizione e per rendere inopportunamente alta la tensione tra le istituzioni". "La condizione di legittimazione dell'Ordine giudiziario risiede anzitutto nella fiducia che i cittadini nutrono nei confronti della giustizia. Questa fiducia non va confusa con consenso popolare sulle sue decisioni. Nel giudizio l'accertamento dei fatti e l'affermazione del diritto devono avvenire senza subire alcuna influenza o ricercare approvazioni esterne".
"Sono certo che, nel corso della vostra attività - aggiunge Mattarella -, vi impegnerete per mantenere fede al ruolo che vi conferisce la Repubblica, svolgendo le vostre funzioni con la doverosa dedizione e la necessaria umiltà; qualità che, insieme al senso della misura e all'impegno, vi saranno preziose per affrontare la fatica e la responsabilità delle vostre funzioni, sia come giudici sia come pubblici ministeri".
"La nostra Costituzione assicura alla magistratura indipendenza e autonomia - ha detto il Capo dello Stato -, affinché possa decidere in modo imparziale, senza influenze o condizionamenti, anche quelli derivanti da eventuali pregiudizi personali". "L'appartenenza all'ordine giudiziario impone un alto senso di responsabilità, dalla cui osservanza dipende in ampia misura la credibilità della stessa funzione giudiziaria" aggiunge. "L'esercizio rigoroso del senso di responsabilità - sottolinea - è quindi un risvolto necessario dell'indipendenza e dell'autonomia, che esige qualificazione professionale, rispetto puntuale della deontologia, irreprensibilità nei comportamenti individuali".
"Giudici e pubblici hanno dunque il dovere di essere e apparire - apparire ed essere - irreprensibili e imparziali, in ogni contesto, anche nell'uso dei social media, con la consapevolezza che, nei casi in cui viene - fondamentalmente - posto in discussione il comportamento di un magistrato, ne può risultare compromessa la credibilità della magistratura".
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(Adnkronos) - "Con il suo passato poteva fare la vittima e invece si sta raccontando con dignità". Così un utente ha commentato l'intervista che Mario Balotelli ha rilasciato a Belve, andata in onda ieri, martedì 27 maggio.
Un racconto, quello del calciatore italiano, sincero , autentico e privo di filtri. Un 'Super Mario' mai visto prima, come suggerivano le anticipazioni. E così è stato, ecco perché le sue dichiarazioni hanno convito proprio tutti.
Per anni Balotelli è stato raccontato come l'uomo dalla testa calda. Un’immagine costruita attorno a un fisico imponente, un carattere spesso giudicato 'difficile' e una serie di episodi controversi. O meglio dire polemiche. Ma con Francesca Fagnani, Balotelli ha messo da parte il suo scudo, fatto cadere qualsiasi maschera, da "maschio scarface”, tanto per citare Massimo Ferrero, altro ospite della Fagnani, e ha scelto di essere semplicemente, trasparente.
Risposte date di getto, senza pensarci più di alcuni secondi. Anche per ammettere verità scomode. Come quando la conduttrice gli ricorda, a proposito delle orribili offese razziste subite in carriera, quando a Roma (a Ponte Milvio) due persone gli lanciarono banane. "Non lo rifaranno, penso se lo ricordino!" dice Balotelli. "Li ha menati?" chiede quindi la giornalista. "No…", risponde lui con un malcelato sorriso.
Ma questa non è stata la prima e nemmeno l’ultima volta che Balotelli veniva deriso per il colore della sua pelle. Da bambino, ad esempio ha raccontato, che si sentiva ‘escluso’. Così tanto da chiedere alla maestra “se anche il suo cuore fosse nero” e che cercava di colorarsi la pelle con il pennarello rosa.
Parole che hanno toccato da vicino i telespettatori di Belve. “Mi aspettavo un pallone gonfiato e invece sto scoprendo un Balotelli sincero e autoironico”, ha scritto un utente. Anche volti noti della televisione, come Antonella Clerici hanno commentato positivamente: “Balotelli esce bene in questa intervista. La sincerità reale paga sempre”.
Mario Balotelli, nonostante sia nato e cresciuto in Italia, ha ottenuto la cittadinanza soltanto a 18 anni. “Finalmente”, è stata la prima cosa che ha pensato, ha detto. “Non credo che quello che sia successo a me sia la normalità… ci ho sofferto abbastanza”, ha ammesso, con educazione senza sputare veleno contro nessuno.
Le sue risposte, spesso, sono monosillabi. Raramente si lascia andare a grandi spiegazioni, anche quando ha parlato del test di Dna per la paternità della figlia, dove ha ammesso che ancora oggi lo rifarebbe. Ma in ogni caso, anche quelle risposte, brevi, sono state apprezzate. Un contrasto forte rispetto ad altri ospiti passati da Belve. C’è chi ha riportato a galla il disastro di Teo Mammucari. Quando il comico, poco dopo l’inizio dell’intervista, ha abbandonato lo studio di Belve, perché irritato dall’atteggiamento e dalle domande poste da Francesca Fagnani. "Troppo graffianti”, le aveva giudicate, scatenando una polemica che ancora oggi non è stata dimenticata.
O senza la necessità di andare troppo lontano, basti pensare al tono polemico poco gradito al pubblico di Michele Morrone che aveva il ‘desiderio’ di accomodarsi sullo sgabello di Belve per togliersi qualche sassolino dalla scarpa, risultando però fin troppo ‘provocatorio’.
Balotelli no, Mario preferisce essere sincero. “Far uscire l’uomo dal personaggio è merito del giornalista, ma succede solo se davanti si trova una persona vera”, ha scritto un utente. Per questo il confronto ha funzionato e il risultato è un ritratto autentico, come poche volte visto prima.
Leggi tutto: Simpatia, verità e poco politically correct: il successo di Balotelli a Belve
(Adnkronos) - “Abbiamo proposto questo incontro per permettere ai decisori di conoscere meglio le realtà della moderna distribuzione e quindi di tenere in considerazione nel processo normativo tante sfaccettature”. Così Carlo Alberto Buttarelli, presidente di Federdistribuzione, a margine dell’evento ‘Osservatorio Retail: le prospettive della nuova legislatura europea per le imprese della distribuzione moderna’ presso l'Ufficio del Parlamento europeo a Milano.
Diversi i temi trattati durante l’incontro, a cui erano presenti europarlamentari e imprese del settore. In particolare, il dibattito si è concentrato sulle politiche che l’Unione Europea sta portando avanti negli ultimi anni e sull’impatto delle normative che riguardano le tematiche ambientali e l’innovazione, gli investimenti digitali, l’energia, i rapporti di filiera e il mercato unico.
“Il settore – spiega Buttarelli – condivide gli obiettivi che l’Europa si è posta. Le nostre imprese da tempo hanno avviato investimenti in questa direzione, è importante però che questi vengano sostenuti”. Il presidente di Federdistribuzione si è poi augurato che questo evento possa ripetersi per rimanere aggiornati sui percorsi normativi.
(Adnkronos) - Metro Italia ha inaugurato a Pontedera (Pisa) il terzo deposito dedicato al canale Food service distribution (Fsd), che si affianca ai punti vendita e al marketplace (www.metro.it) dell’azienda specializzata nel commercio all’ingrosso nel settore horeca. La nuova struttura di 9.000 metri quadrati è situata all’interno di un più ampio polo logistico di 26.000 mq sviluppato lungo la direttrice Firenze-Pisa-Livorno (Fi-Pi-Li) da Logistic capital partners (Lcp), società indipendente specializzata nell'investimento, nello sviluppo e nella gestione di asset logistici. Operativa da metà aprile 2025, la struttura ha una capacità di servire un gran numero di clienti horeca – tra cui ristoranti, bar, pizzerie e locali stagionali – per permettere a Metro di diventare il leader in Toscana e bassa Liguria. Nell’anno fiscale 2023-2024 Metro ha registrato un fatturato di oltre 140 milioni di euro in Toscana e con la nuova struttura l’obiettivo nel lungo periodo è di raddoppiarlo.
“L’inaugurazione del nostro terzo deposito dedicato alle consegne dirette ai nostri clienti si inserisce nella più ampia strategia di crescita sul territorio italiano, con l’impegno di essere sempre più vicini ai professionisti dell’horeca con l’unica offerta multicanale del settore in Italia. Questa struttura dedicata al nostro canale food service distribution è un investimento concreto in uno dei territori a più alto potenziale per l’horeca in Italia e si affianca a quelle già operative nelle aree metropolitane di Milano e Roma. La struttura lavorerà in forte sinergia con i nostri punti vendita di Firenze, Sesto Fiorentino, Lucca e Pisa, permettendoci di presidiare con la nostra offerta multicanale una regione per noi estremamente importante”, dichiara David Martinez Fontano, ceo di Metro Italia.
“All’atto della firma del contratto con Metro a marzo 2024, l’accordo era quello di consegnare l’immobile e garantire l’operatività entro lo stesso periodo del 2025. Così è avvenuto e siamo molto orgogliosi di questo successo frutto della stretta e proficua collaborazione tra Lcp, Metro e la società di costruzione Pgm. Questo traguardo suggella i primi 10 anni di attività di sviluppo e costruzione di Lcp in Italia, in cui la società ha sempre fornito ai propri clienti soluzioni immobiliari di altissima qualità tecnica, orientate al rispetto dell’ambiente, in contesti di mercato strategici e ad alto potenziale di sviluppo futuro, quale, per l’appunto, la Toscana e la zona di Pontedera”, afferma Andrea Benvenuti, managing director sviluppo e costruzione di Lcp.
La Toscana è per Metro un territorio di grande interesse, con un potenziale per i distributori horeca di circa 2 miliardi di euro. Metro opera in Toscana dal 1974 con quattro punti vendita a Firenze, Sesto Fiorentino, Pisa e Lucca e collabora con più di 60 piccole e medie imprese produttrici del territorio. L’assortimento del deposito conta circa il 5% di specialità enogastronomiche toscane. La struttura di Pontedera, caratterizzata da un modello di operatività continua con preparazione dei mezzi a partire dal pomeriggio e consegne effettuate dalle 7 alle 19 tutti i giorni, è sviluppata secondo i più avanzati standard logistici e ambientali: impianto fotovoltaico da 400 kWp in autoconsumo, certificazione Breeam excellent e progettazione basata sul 'carbon lifecycle assessment', per ridurre il consumo di anidride carbonica fino al raggiungimento di emissioni nette zero.
Presente in Italia in 16 regioni con 47 punti vendita e 3 depositi dedicati al canale Food Service Distribution (FSD), l’Insegna permette ai propri clienti di scegliere tra l’acquisto fisico in punto vendita, il servizio di consegna diretta presso le attività horeca (food service distribution) e l’acquisto di attrezzature professionali su Mercato online (www.metro.it), il marketplace che mette a disposizione di tutti oltre 250.000 referenze.
(Adnkronos) - “Muoviti Italia è un'iniziativa su cui abbiamo scommesso e stiamo scommettendo parecchio per cambiare la mobilità delle città italiane nel ventunesimo secolo”, ha dichiarato Andrea Vota, Head of Public Policy & Regulatory Affairs Southern Europe di Bolt, piattaforma internazionale di mobilità urbana, durante la presentazione del progetto Muoviti Italia per la mobilità on demand, presso la Camera dei deputati.
“Sappiamo che c'è una forte richiesta di servizi come quello della mobilità on demand, della mobilità in sharing, e per questo abbiamo voluto partecipare all'iniziativa con altri settori economici, perché in realtà la mobilità è sicuramente dei cittadini, sicuramente di quanti milioni visitano il nostro paese, ma anche di tanti settori economici che vivono di mobilità, il commercio, il turismo e tanti altri. Qual è la situazione della mobilità nelle grandi città italiane? Purtroppo quella che vediamo tutti e che vedono piattaforme come quella che rappresento io. Se vogliamo fare un paragone con le principali capitali europee come Parigi, Londra, nelle principali città italiane c’è una scarsa presenza di servizi come Ncc e Taxi”, conclude Vota.
Leggi tutto: Mobilità, Vota (Bolt): "Lavorare per cambiarla nelle città italiane"
(Adnkronos) - Cristiano Giuntoli in bilico alla Juventus? Il dirigente bianconero potrebbe veder ridimensionato il suo ruolo e addirittura lasciare Torino dopo un solo anno dal suo arrivo, con il management che starebbe pensando a una rivoluzione drastica dopo una stagione al di sotto delle aspettative, nonostante la qualificazione in Champions League agguantata all'ultima giornata. E dalla Francia sono sicuri che il suo sostituto sarà Damien Comolli, presidente del Tolosa.
Secondo quanto riporta L'Equipe infatti, Comolli avrebbe deciso di lasciare il Tolosa, dopo il decimo posto raggiunto in Ligue 1 e cinque anni nel club francese, con cui ha vinto anche la Coppa di Francia nel 2023. E secondo il giornale transalpino la sua destinazione sarebbe proprio la Juventus.
A pesare sul bilancio di Giuntoli, artefice del terzo scudetto partenopeo conquistato due anni fa con Spalletti, oltre ai risultati sarebbero anche alcune scelte discutibili sul mercato, tra acquisti sbagliati e cessioni affrettate, soprattutto di giovani promettenti 'usati' per fare cassa. Il caso Huijsen, appena ceduto dal Bournemouth al Real Madrid per circa 60 milioni, è un esempio. Inoltre pesa il fallimento del progetto Thiago Motta, scelto proprio da Giuntoli e sostituito in corsa da Igor Tudor.
Leggi tutto: Juventus, Giuntoli in bilico: Comolli nuovo dirigente bianconero?
(Adnkronos) - Nuova evasione dal carcere di Bollate. Una 55enne ammessa a lavorare all'esterno della struttura non è rientrata nell'istituto al termine del proprio turno di lavoro presso la ditta per cui è impiegata. A darne notizia è il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe. La donna si trova in carcere per vari reati "tra i quali rapina a mano armata, furto aggravato e legge armi. Immediatamente, è stato allertato tutto il personale presente e fuori servizio ed iniziava la ricerca della donna evasa”, afferma in una nota il vicesegretario regionale Matteo Savino.
"La priorità, adesso, è catturare l’evasa - sottolinea il segretario generale del Sindacato, Donato Capece - ma una riflessione va necessariamente fatta su quanto avvenuto. Va necessariamente ripensato il concetto di fondo della pena alternativa al carcere, superando l'idea che essa possa essere la conseguenza di un automatismo di legge ad essa spesso connessa e non, invece, un vero e proprio istituto premiale per chi sconta la pena". Un'evasione che secondo Capece "è la conseguenza dello smantellamento, negli anni, delle politiche di sicurezza dei penitenziari".
(Adnkronos) - Il tribunale monocratico di Roma ha assolto oggi, mercoledì 28 maggio, con la formula 'perché il fatto non sussiste', Giacomo Celluprica, compagno di Camilla Sanvoisin, dall'accusa di detenzione ai fini di cessione di stupefacenti, in relazione ai flaconi di metadone, rinvenuti nella sua abitazione alla Giustiniana lo scorso febbraio, quando la 25enne venne trovata morta. Per il ragazzo, oggi in aula, il pm aveva chiesto una condanna a tre anni. Subito dopo i fatti, aveva riferito di aver assunto droga con Camilla e di essersi poi profondamente addormentato fino a quando, al risveglio, ha trovato la ragazza inerte accanto a lui e ha chiamato i soccorsi.
Sulla morte della giovane a piazzale Clodio l'inchiesta è ancora in corso. "E' stato chiarito che le sostanze che la ragazza aveva assunto non sono state cedute da Celluprica – commenta il difensore del 35enne, l'avvocato Alessandro De Federicis –. La consulenza tossicologica conferma la sua estraneità da questa tragica vicenda".
Leggi tutto: Camilla Sanvoisin, assolto il fidanzato per possesso di metadone
(Adnkronos) - Nuovo outfit e nuovo look, con tanto di taglio di capelli, per Carlos Alcaraz al Roland Garros 2025. Il tennista spagnolo oggi, giovedì 29 maggio, ha superato il secondo turno nel torneo parigino, secondo Slam della stagione dopo l'Australian Open, vinto da Jannik Sinner, battendo l'ungherese Fabian Marozsan in tre set, dopo aver superato all'esordio l'azzurro Giulio Zeppieri.
Alcaraz, campione in carica, si è presentato sulla terra rossa francese con un completo che non è passato inosservato e in totale controtendenza rispetto a quello viola sfoggiato negli ultimi Internazionali d'Italia, poi vinti trionfando in finale proprio contro Sinner, ma non solo. Perché a far discutere, in queste ore, è anche il taglio di capelli di Carlitos.
Rispetto all'esordio contro Zeppieri, oggi Alcaraz ha sfoggiato anche un nuovo taglio di capelli. Si tratta di un 'doppio taglio' piuttosto marcato, con rasatura a pelle ai lati, ma con linee piuttosto irregolari, che non 'aiutano', per usare un eufemismo, la sua immagine in mondovisione. In tanti infatti, su X, come sempre accade in questi casi, lo hanno fatto notare: "È stato emesso un mandato di cattura per l’individuo che ha tagliato i capelli ad Alcaraz", ha scritto un utente, "Carlos ha un taglio di capelli orribile", gli ha fatto eco un altro. E poi c'è anche chi non risparmia la maglia scelta per il torneo: "Tra taglio di capelli e maglia a righe look da detenuto per Alcaraz".
Lo spagnolo si è infatti presentato a Parigi con una maglietta bianca a strisce nere con contorni blu acceso e pantaloncini neri. Il completo, ovviamente griffato Nike, sta facendo discutere tifosi e appassionati sul web, che si dividono tra chi critica la scelta e chi la esalta, ma nasconde dietro di sé un motivo di base che vuole omaggiare la cultura sportiva francese. Alcaraz ha scelto questo abbinamento infatti in onore del rugby, sport che in Francia ha una rilevanza nazionale, con la selezione transalpina tra le più forti al mondo.
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(Adnkronos) - "Come mai non ci sarà Tony Effe? È incinto, ma forse ci farà una sorpresa". Così Carlo Conti ha spiegato l'assenza del rapper romano dal cast dei Tim Summer Hits 2025. Dietro le parole ironiche del conduttore, tuttavia, si cela la possibilità concreta di un’apparizione a sorpresa di Tony Effe durante i concerti in programma a Roma, in Piazza del Popolo, dal 7 al 10 giugno.
Sono oltre ottanta gli artisti che si esibiranno in Piazza del Popolo, molti di questi hanno preso parte all'ultima edizione del Festival di Sanremo 2025, condotto proprio da Carlo Conti. Ma rimane sospetta l'assenza di Tony Effe. "È incinto", ha scherzato Carlo Conti facendo riferimento all'annuncio della gravidanza di Giulia De Lellis, compagna di Tony Effe.
"Chissà, magari a Tim summer hits potrebbe essere lui una delle sorprese. Del resto a Sanremo ha cantato in romanesco 'Damme 'na mano' e quindi potrebbe essere questa l'occasione per dare una mano a lui e fare pace", ha aggiunto Carlo Conti, alludendo all'esclusione del rapper dal concerto di Capodanno di Roma e alle polemiche che ne erano seguite.
Un’occasione che potrebbe dare il via a una simbolica riconciliazione con il sindaco Roberto Gualtieri, anche dopo che Tony Effe, in un video di presentazione del suo live del 6 luglio al Circo Massimo, mentre palleggia con l'ex capitano della Roma Francesco Totti, con una pallonata colpisce il cartellone elettorale del sindaco della Capitale.
E proprio a Gualtieri, durante la conferenza, è stata fatta una domanda su quel video. "L'ha fatta sorridere?", ha chiesto un giornalista. "Non mi ha suscitato particolari reazioni. Pubblicizza un concerto al Circo Massimo... Massima libertà, nulla di che", ha tagliato corto il primo cittadino della Capitale.
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