L'atleta cagliaritano protagonista a Singapore... 
(Adnkronos) - A Novellara (Reggio Emilia) una 28enne di origine cubana è stata trovata morta in un bagno ricavato nei pressi del garage. 118 e carabinieri sono intervenuti sul posto. L’allarme è stato dato circa alle 3 di notte dalla nonna, che l’ha trovata a terra, forse perché rimasta folgorata mentre faceva la doccia. A provocare il decesso potrebbe essere stata una stufetta elettrica. Sono in corso gli accertamenti per stabilire le cause della morte.
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(Adnkronos) - Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno accusato l'Unifil di aver abbattuto un loro drone ieri nel sud del Libano, nella zona di Kfar Kila, dove le truppe israeliane stavano eseguendo una missione di ricognizione. "Un'indagine preliminare ha rivelato che l'Unifil ha sparato deliberatamente contro il drone, nonostante non rappresentasse alcuna minaccia", si legge in una nota delle Idf. "Le forze delle Idf hanno lanciato una granata a mano nella zona in cui è stato abbattuto il drone", prosegue la nota, sostenendo che "non sono stati sparati colpi contro le forze Unifil''.
Ieri l'Unifil su 'X' aveva denunciato che le forze di difesa israeliane ''con un carro armato hanno sparato contro i caschi blu'' nel sud del Libano e che "fortunatamente l'attacco non ha causato né feriti né danni". L'Unifil ha anche sottolineato che ''queste azioni delle Forze di difesa Israeliane violano la risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza e la sovranità del Libano e dimostrano disprezzo per la sicurezza delle forze di pace impegnate nell'esecuzione dei compiti affidati dal Consiglio di Sicurezza nel Libano meridionale''.
Nel ricostruire quanto accaduto, l'Unifil ha anche detto che ''un drone israeliano si è avvicinato a una pattuglia dell'Unifil in azione nei pressi di Kfar Kila e ha sganciato una granata contro le forze di peacekeeping''. Di conseguenza ''le forze di peacekeeping hanno applicato le necessarie contromisure difensive per neutralizzare il drone'', si legge sul post.
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(Adnkronos) - Un mercato del lavoro resiliente alle tensioni internazionali, ma che allo stesso tempo si sta evolvendo rapidamente, con l'influsso sempre più centrale dell'intelligenza artificiale. E' l'analisi sul mercato del lavoro globale che, in un'intervista ad Adnkronos/Labitalia, traccia Sander van 't Noordende, ceo di Randstad, big player globale delle hr, in occasione della sua visita in Italia.
Dal vostro osservatorio, quali tendenze registrate in questo momento sul mercato del lavoro mondiale? Dazi commerciali e guerre stanno avendo un impatto sull'occupazione o su altri aspetti del lavoro?
Il mercato del lavoro rimane resiliente, ma si sta evolvendo rapidamente. Allo stesso tempo, l'intelligenza artificiale sta rimodellando mansioni e competenze, mentre le sfide macroeconomiche aggiungono complessità. Questo è la nuova normalità: una realtà a cui i datori di lavoro devono sapersi adattare. In tutti i mercati, assistiamo a un passaggio evidente dalla job security (sicurezza del posto di lavoro) alla employability security (sicurezza dell'occupabilità). Le persone vogliono continuare ad essere rilevanti e le organizzazioni di successo sono quelle che investono nel reskilling per garantire che la tecnologia amplifichi il potenziale umano.
Quali sono le previsioni per il futuro del lavoro dei prossimi mesi?
Il futuro del lavoro nei prossimi mesi sarà definito dalla capacità di adattamento. Vedremo sempre più modelli ibridi, carriere fluide e una domanda crescente di competenze digitali e interpersonali. L'incertezza economica probabilmente persisterà, ma fondamentale sarà la resilienza delle persone: talenti che imparano, si reinventano e usano gli strumenti dell'AI per crescere e progredire nel loro percorso di carriera. La capacità delle organizzazioni di abilitare questa agilità sarà la chiave di volta per il successo futuro.
Dal vostro punto di vista, qual è l'approccio al lavoro della Generazione Z?
I nostri dati mostrano che la Gen Z è ambiziosa e pragmatica. I giovani talenti non cambiano lavoro per mancanza di lealtà, ma per desiderio di crescita. Cercano sviluppo, apprendimento e un impiego che si allinei ai loro obiettivi, in un contesto altamente competitivo. Sono anche i più proattivi nell'adottare l'Ai, vedendola come uno strumento per far progredire le loro competenze e carriere, piuttosto che come qualcosa da temere. La loro ambizione è sempre orientata a un obiettivo preciso.
Cosa cercano i giovani oggi quando si approcciano a un posto di lavoro? Come le organizzazioni devono tenerne conto per attrarre e trattenerli?
La lealtà dei talenti più giovani si guadagna offrendo percorsi di crescita. I giovani, in particolare la Gen Z, desiderano opportunità di formazione che permettano loro uno sviluppo continuo. Questa tendenza è evidente anche in Italia: i talenti cercano datori di lavoro che investano attivamente nella loro crescita e riflettano i loro valori. Lo sviluppo della carriera, la flessibilità e una retribuzione equa sono importanti, ma lo è anche il senso di appartenenza. Per attrarli e fidelizzarli, le organizzazioni devono creare percorsi di carriera visibili e supportare concretamente l'ambizione attraverso opportunità di apprendimento mirate e concrete.
In che modo l’intelligenza artificiale sta influenzando il mondo del lavoro? L’Ai ‘ruberà' posti di lavoro agli umani?
L'intelligenza artificiale non si limiterà a sostituire alcuni lavori: li ridefinirà. Stiamo già assistendo all'automazione delle mansioni di routine e ripetitive, ma stanno emergendo anche nuove opportunità che richiedono creatività umana, empatia e capacità di giudizio in combinazione con ciò che l'Ai offre. La sfida è garantire che tutti possano beneficiarne in modo equo ed è per questo che un nuovo approccio alla formazione è cruciale. L'Ai sta ridefinendo il concetto stesso di 'skill' e in risposta a questa trasformazione abbiamo bisogno di un approccio olistico. Per le hard skill tradizionali, sono necessari importanti investimenti pubblici e privati in programmi di upskilling e reskilling continui. Solo così potremo rendere accessibili a tutti le competenze tecniche avanzate. Allo stesso tempo, la formazione deve sostenere anche lo sviluppo delle soft skill, sia a scuola che sul luogo di lavoro, incoraggiando le competenze intrinsecamente umane come il pensiero critico, la creatività e il problem-solving complesso. Non dobbiamo dimenticare che un accesso equo alle competenze e agli strumenti dell'Ia sarà l'elemento determinante per costruire un mercato del lavoro più inclusivo.
In che modo le tecnologie digitali, e in primis l’intelligenza artificiale, stanno impattando sul lavoro di recruiting di personale? Nel futuro, come trasformeranno l’attività di ricerca e selezione del personale?
L’intelligenza artificiale ci permette di passare da una posizione reattiva a una proattiva nel modo in cui facciamo il match tra aziende e talenti. Grazie a questo cambiamento, siamo in grado di servire meglio sia i clienti che i candidati, perché abbiamo un pool di talenti disponibili ancora prima che le aziende si rendano conto di averne bisogno. L'AI sta trasformando il reclutamento migliorando il match e riducendo gli eventuali pregiudizi, ma ci aiuta anche a connettere più velocemente le persone con le opportunità di lavoro. Ma la connessione umana resta al centro. I recruiter del futuro utilizzeranno gli insight forniti dall'AI per guidare le persone verso carriere rilevanti e durature. La formula vincente è chiara: efficienza grazie alla tecnologia, empatia grazie alle persone.
Avviso della Protezione civile sino alla mezzanotte... 
(Adnkronos) - La fiction 'Màkari 4', trasmessa ieri su Rai1, è stato il programma più visto del prime time, con 2.685.000 spettatori e il 17.1% di share, ieri domenica 26 ottobre. Al secondo posto 'La Notte nel Cuore' su Canale5, che ha conquistato 2.242.000 spettatori e il 15.3% di share. Terzo piazzamento per 'Report' su Rai3, con 1.669.000 spettatori e il 9.3% di share (preceduto dalla presentazione a 1.761.000 e l’8.5%).
A seguire, tra gli altri ascolti del prime time: 'Le Iene' su Italia1 (951.000 spettatori, share 7.9%); 'Che Tempo Che Fa' sul Nove (1.481.000 spettatori, share 8.2%) e 'Il Tavolo' (610.000 spettatori, share 6.6%); 'Fuori dal Coro' su Rete4 (564.000 spettatori, share 4.5%); 'N.C.I.S. – Unità Anticrimine' su Rai2 (477.000 spettatori, share 2.6%) e 'N.C.I.S. Origins' (383.000 spettatori, share 1.9%); 'Magma Mattarella – Il delitto perfetto' su La7 (204.000 spettatori, share 1.1%); il 'Gran Premio di Formula 1' su Tv8 (955.000 spettatori, share 7.6%).
In access prime time, su Canale5 'Gira La Ruota della Fortuna' ha ottenuto 3.859.000 spettatori e il 19.3% di share, mentre 'La Ruota della Fortuna' ha raccolto 4.871.000 spettatori pari al 23.7%. Su Rai1, dopo la presentazione (3.838.000 – 19.2%), 'Affari Tuoi' ha registrato 4.690.000 spettatori e il 22.8% di share.
Nel preserale, su Rai1 'L’Eredità – La Sfida dei 7' ha ottenuto 3.259.000 spettatori (20.7%), mentre 'L’Eredità' ha coinvolto 4.391.000 spettatori (24.5%). Su Canale5, la replica di 'Avanti il Primo' ha intrattenuto 2.574.000 spettatori (17.1%) e 'Avanti un Altro' ha convinto 3.180.000 spettatori (18.5%).
Nel pomeriggio, su Rai1 'Domenica In' ha raccolto 2.014.000 spettatori (16.3%) nella prima parte e 1.451.000 spettatori (13.2%) nella seconda (I Saluti di Mara a 1.258.000 e l’11.7%). A seguire 'Da Noi… a Ruota Libera' ha ottenuto 1.713.000 spettatori (13.3%). Su Canale5, dopo 'L’Arca di Noè' (2.408.000 – 18.1%), 'Amici' ha raggiunto 3.013.000 spettatori (25%). 'Verissimo' ha intrattenuto 2.292.000 spettatori (21.7%) nella prima parte e 2.617.000 spettatori (21.6%) nella seconda ('Giri di Valzer'; I Saluti di Verissimo a 2.522.000 e il 17.8%).
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(Adnkronos) - "Quello di Report non è giornalismo d'inchiesta, ma giornalismo militante che ha provocato infiniti danni, anche economici, alla Rai. La puntata di ieri è stata l'ennesimo 'minestrone' di fatti in gran parte legali e legittimi, mescolati con nomine fiduciarie - comunque legittime - presentato in modo fuorviante. Questo tipo di giornalismo è interessato solo a confermare le proprie tesi, non a cercare la verità oggettiva". Così il presidente della commissione Cultura della Camera, Federico Mollicone (FdI), commenta all'Adnkronos la trasmissione di Rai3 'Report', all'indomani della puntata in cui è stato intervistato sulla nomina di Beatrice Venezi alla Fenice.
Secondo Mollicone, "nella puntata è stata tagliata la parte in cui, oltre a spiegare che le nomine sono nel pieno rispetto della legge, invitavo il giornalista a venire a Montecitorio per approfondire come nelle legislature precedenti, i ministri passati (come Franceschini, Bonisoli, Bondi) effettuavano nomine analoghe in modo altrettanto legittimo". Il giudizio di fondo, per Mollicone, è che "il giornalista non fosse interessato alle risposte, ma solo ad affermare la tesi preconcetta contenuta nelle sue domande". L'esponente di FdI difende, dunque, la nomina di Beatrice Venezi, sostenendo una "disparità di trattamento rispetto a casi passati" e cita l'esempio di Diego Matheuz, nominato alla Fenice da Claudio Abbado "con soli tre anni di esperienza", mentre Venezi "vanta un'esperienza enormemente superiore, con 160 concerti sinfonici e 40 opere dirette. Fa bene a querelare tutti quelli che continuano a diffamarla".
Lo sciopero dell'orchestra, dunque, per il presidente della commissione Cultura è "pretestuoso" e motivato da "ragioni politiche", non dai diritti dei lavoratori e ricorda: "Questo governo, con il sottosegretario Mazzi, ha sbloccato il contratto delle fondazioni lirico-sinfoniche, fermo da anni". Quello di Report, ribadisce, "è un giornalismo militante che serve solo ad attaccare il governo, gli esponenti di governo e tutti coloro che hanno l'ardire di manifestare una simpatia per questo governo". Su questo "chiediamo l'intervento della Rai". E conclude:" Pur avendo espresso solidarietà a Sigfrido Ranucci - e siamo stati tra i primi a farlo -, questo non ci impedisce di criticare duramente il format e il modus operandi del programma" che di fatto "vuole impedire al governo di centrodestra di governare e di nominare, secondo la legge, persone che riteniamo meritevoli".
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(Adnkronos) - 'Affari Tuoi' riduce la sua durata per consentire alla prima serata di Rai1 di iniziare prima. Lo annuncia il direttore dell'Intrattenimento Prime Time, Williams Di Liberatore, spiegando la decisione come una scelta "esclusivamente orientata al rispetto dei telespettatori". "Per consentire una partenza adeguata della programmazione di prima serata - spiega Di Liberatore - ho deciso di tagliare alcuni minuti al programma 'Affari Tuoi', in modo da ottimizzare l'inizio dei programmi di prime time". Una scelta, precisa il direttore, "che abbiamo iniziato ad adottare in parte già nella settimana passata e che stiamo perfezionando in questi giorni". Si tratta di "una decisione esclusivamente orientata al rispetto dei telespettatori al fine di poter godere della programmazione in orari più accessibili a tutti”.
La riduzione del minuto non sarà fissa, ma flessibile. "Naturalmente - sottolinea Di Liberatore - è una ottimizzazione fatta sulla base delle serate e della lunghezza dei programmi che seguono e che precedono 'Affari tuoi', cercando di non penalizzare di molto la performance degli ascolti. Spero che tale decisione possa essere funzionale ad adottare meccanismi virtuosi, anche da parte degli altri editori, per consentire di anticipare ulteriormente tutti lo start delle prime serate nel rispetto del pubblico”.
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(Adnkronos) - Milano capitale europea della cultura del lavoro ospiterà il prossimo 18/20 novembre 2025 la diciassettesima edizione del Forum Hr-People & culture 2025 presso l’Università Iulm di Milano. Il Forum riunirà oltre 3.000 partecipanti, 380 speaker, tra direttori hr, ceo, accademici e leader dell’innovazione. 12 programmi in due giornate composte da talk show, keynote, workshop ed executive roundtable che si terranno in sei sale in parallelo: quattro a porte aperte e due a porte chiuse.
Per la prima volta, il Forum Hr-People & culture ospiterà una sala internazionale con interventi in lingua inglese da parte di C-Level hr da tutta Europa, che sarà trasmessa in diretta sul sito www.comunicazioneitaliana.tv nelle due giornate dell’evento. Il tema guida 2025 – 'Co-intelligenza' – rappresenta l’incontro tra intelligenza umana e intelligenza artificiale, tra efficienza tecnologica e valore umano. Un cambio di paradigma: dal 'gestire le risorse' al 'valorizzare le persone', dalla performance individuale all’intelligenza collettiva.
Fabrizio Cataldi, founder di Comunicazione Italiana afferma: “La nostra missione è connettere intelligenza umana, tecnologia e valori per progettare il futuro del lavoro”.
L’evento è organizzato da Comunicazione Italiana, principale ecosistema italiano di C-Level Executive e decision maker che connette oltre 6.000 Speaker, executive e professionisti, attraverso eventi, media e progetti relazionali che promuovono innovazione, sostenibilità e leadership umanocentrica.
Il Forum vede la collaborazione di oltre 84 Partner. Main Media Partner: Adnkronos. Main Partner: Indeed, Pluxee Italia. Official Partner: Adequat, B2You Altroconsumo, Babbel for Business, Busuu, Carol, Cornerstone OnDemand, CVing, Gility, Howay, Jointly, nCore Hr, Salesforce, Remote, Unobravo, XMetaReal, WellMakers by Bnp Paribas.
Content Partner: Adp, Alveria, Axerta, Blue Health Center, British Council, Consecution Group, Corporate Benefits, Digit’Ed, Digital Attitude, Edenred Italia, Elty (DaVinci Salute), Eudaimon, GoodHabitz, HumanX (Selexi), Initial (Rentokil Initial), iSapiens, Klaaryo, Liane – LianeCare, Partner & Partners Holding Group, Qipo, Scs Consulting, Six Seconds Italia, Skillvue, Vitality+, Walà, Welfare Nest. Forum Partner: 6Unico!, Asterys, Awair, AssessFirst, Bonoos, Certiquality, Cesop Hr Consulting Company, Competence, goFluent, Jobify, Kekyjob, La Luna del Grano, Ldp Automation, Percinque, Pipeline, PlanEat, ProfessionAI, Radical Hr, Risorse Professional, Sales Line, Simundia, Skillsincloud, Sli, Smart Info, Syllog, Talentware, The language Grid, Telepass Business, The Appointment Consulting, Top Employers Institute, Twenix, Vip District, Volocom, Waddi, WellDone Italia, Wellhub, WordWorks.
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(Adnkronos) - “Non molto tempo fa parlando con alcuni colleghi avevo previsto, non era difficile, che con l’avvicinarsi dell’appuntamento referendario le accuse nei confronti della magistratura si sarebbero inasprite. Puntualmente ciò si è verificato. Si torna a parlare di persecuzioni giudiziarie e complotti nei confronti di uomini politici che hanno ricoperto incarichi apicali nel paese, per avvalorare agli occhi dei cittadini l’immagine di una magistratura politicizzata e inaffidabile che come tale deve essere riformata. È bene dire che non vi è alcuna prova che ciò sia avvenuto". Lo afferma il presidente dell'Anm Cesare Parodi in merito alle dichiarazioni di questi giorni che seguono la lettera di Marina Berlusconi.
"E tutto ciò traendo spunto da un provvedimento che non riguarda in alcun modo il presidente Berlusconi, ma un suo diretto collaboratore comunque condannato in via definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa - reato per altro mai contestato al presidente - continua - È assolutamente vero che alcuni procedimenti hanno avuto una lunga durata ma - come ho già detto - ciò non è di certo dovuto ai magistrati intervenuti in tali vicende (o meglio al carico di lavoro degli stessi) ma a molti altri fattori, tra i quali provvedimenti che hanno modificato alcune norme procedurali".
"Parlare ancora oggi di persecuzione, con una valutazione globale e impropria di una attività giudiziaria che si è articolata negli anni, ad opera di magistrati e uffici diversi, per verificare una serie di episodi specifici, e che molte volte è sfociata in archiviazioni, lasciando intendere la sussistenza di un inverosimile disegno complessivo, significa voler alterare la percezione corretta di un periodo della storia recente per condizionare gli esiti del quesito referendario”, conclude Parodi.

(Adnkronos) - In collaborazione con Alter Ego Italy
C’è un legame profondo e quasi invisibile che unisce le donne italiane ai loro capelli: non è solo questione di stile, ma anche e soprattutto di empowerment, identità e autenticità. Lo rivela una ricerca di Alter Ego Italy, brand di hair care professionale parte del Gruppo Pettenon Cosmetics spa SB, realizzata in collaborazione con AstraRicerche. Lo studio ha esplorato il rapporto tra cura dei capelli e affermazione di sé, coinvolgendo un campione rappresentativo di 2.000 donne italiane tra i 18 e i 70 anni.
Quando si parla di bellezza femminile, l’immaginario comune corre subito a quella fisica. Eppure, per gran parte delle donne italiane, il fascino autentico nasce da dentro: oltre l’87% ritiene che la vera bellezza risieda nella personalità e sulla base di questa desidera essere apprezzata. In questo quadro, l’aspetto esteriore assume un significato più profondo, diventando uno strumento di empowerment attraverso cui raccontare sé stesse. Per oltre l’83% è infatti l’armonia tra immagine e interiorità a donare il vero fascino a una donna: non basta essere belle se ciò che si mostra non è coerente con ciò che si è. Inoltre, quasi otto donne su dieci dichiarano che il modo in cui scelgono di presentarsi agli altri riflette direttamente la propria identità e che il benessere personale passa anche attraverso un aspetto esteriore capace di rispecchiare stati d’animo e valori. Del resto, per il 76% essere belle significa prima di tutto essere sé stesse.
In questo scenario, i capelli assumono un ruolo centrale: non solo elemento estetico, ma strumento di espressione personale e biglietto da visita capace di raccontare chi si è, prima ancora delle parole. Per le donne italiane rappresentano una parte essenziale dell’identità e dell’immagine di sé, con oltre il 61% che li considera fondamentali per esprimere la propria personalità e apparire come si è davvero, e con il 78% che vede nei cambiamenti di look un segnale di rinnovamento o affermazione personale. I capelli evolvono infatti insieme alla persona accompagnandone le fasi di vita e riflettendo in ciascuna di essa il modo in cui si sceglie di presentarsi al mondo: un linguaggio silenzioso ma potente, che intreccia estetica, emozioni e identità.
E il parrucchiere? Non più solo un tecnico, ma un mago - come lo definisce Alter Ego Italy - ovvero un alleato di fiducia capace di ascoltare e trasformare gli stati d’animo e i desideri delle donne in look che raccontano chi sono davvero. Per oltre il 72% delle intervistate, l’hair-stylist è infatti una figura in grado di comprendere profondamente come vorrebbero apparire e ciò che desiderano comunicare di sé attraverso la loro bellezza. Oltre il 71% lo considera capace di interpretare la loro personalità e tradurla in proposte per i capelli che colgono desideri ancora in divenire. Non a caso quasi il 68% delle donne che frequentano il parrucchiere almeno una volta all’anno ha un professionista di riferimento, segno di un legame costruito nel tempo e basato su ascolto e comprensione.
Questo rapporto diventa ancora più importante se si considera che quasi una donna su quattro percepisce che il proprio aspetto non riflette pienamente la propria identità: in questi casi il parrucchiere svolge un ruolo ancora più chiave nell’aiutare le clienti a esprimere le proprie personalità che la rendono unica e speciale. Non sorprende quindi che l’esperienza dall’hair-stylist abbia un impatto profondo e positivo sul benessere emotivo delle donne. I sentimenti positivi che ne derivano sono fortissimi: oltre i due terzi li sperimenta molto o abbastanza.
Ma per la maggior parte delle donne il parrucchiere non è l’unico artefice del buon risultato finale: la sua bravura deve essere supportata da prodotti e strumenti all’altezza. Oltre il 72% ritiene infatti che questi siano importanti (43,1%) o addirittura fondamentali (29,1%) per un look pienamente soddisfacente, confermando come tecnica e performance siano imprescindibili. Interrogate sulle caratteristiche più rilevanti nei prodotti professionali utilizzati in salone, le intervistate indicano priorità precise: al primo posto la cura del capello e della cute con prodotti dalle formulazioni delicate (42,3%), di qualità certificata (28,6%) e con un Inci ricco di ingredienti di origine naturale (26,5%); seguono la disponibilità di un portfolio ampio e specifico per ogni singola esigenza (24,2%), l’attenzione alla ricerca e all’innovazione (22,3%), la produzione Made in Italy (22,6%) e sostenibile (21,2%).
“Questa ricerca - dichiara Elena Colombo, head of marketing del Gruppo Pettenon Cosmetics spa SB - conferma che ciò che le donne desiderano davvero è la possibilità di esprimere sé stesse e interpretare le diverse sfaccettature della propria personalità e bellezza. I capelli diventano così un potente strumento di identità ed empowerment, mentre l’hair-stylist si rivela un alleato prezioso, un mago capace di tradurre desideri e stati d’animo in look che raccontano autenticità e unicità. In Alter Ego Italy partiamo proprio da questa consapevolezza: mettiamo al centro la persona offrendo ai professionisti prodotti innovativi e performanti che consentano loro di valorizzare ogni individualità”.
In questo scenario, Alter Ego Italy si posiziona infatti come abilitatore di possibilità sia per l’hair-stylist che per la consumatrice finale, restituendo centralità al potenziale di entrambi attraverso un approccio che unisce performance, innovazione ed empowerment. Come un mago, l’hair-stylist trasforma volume, luce, colore e forma in un racconto di bellezza unico e senza fine che interpreta i desideri e le sfumature di ciascuna cliente.

(Adnkronos) - Le malattie cardiovascolari e cardiometaboliche, insieme alle patologie ginecologiche e senologiche, rappresentano oggi alcune tra le principali sfide di salute pubblica in Italia. Sono responsabili di gran parte della mortalità e della morbilità, con un impatto crescente non soltanto sulla vita dei cittadini, ma anche sulla sostenibilità del Servizio sanitario nazionale. Da questa consapevolezza nasce 'Prevenzione è salute', una campagna nazionale di prevenzione e screening promossa da Summeet e Inrete, con il patrocinio e la collaborazione delle principali società scientifiche di riferimento - Amd, Fadoi, Fimmg, Fofi, Itacare-P, Sic, Sid, Sifes e Mr, Sigo, Simg, Sio - e di numerose associazioni di pazienti e altri enti tra cui associazione Amici Obesi Onlus, Conacuore, Europa Donna Italia, Fand, Fondazione italiana per il cuore, Lilt, Loto Odv. L'iniziativa, presentata questa mattina al ministero della Salute, intende portare la prevenzione direttamente tra le persone, nelle piazze e nelle comunità, promuovendo la cultura della salute attraverso informazione, educazione e consulenze mediche gratuite. Per facilitare l'accesso alle attività promosse è stata realizzata una landing page che contiene tutte le informazioni utili al cittadino.
"La prevenzione rappresenta oggi la vera frontiera della sanità pubblica. Agire precocemente significa salvare vite, ridurre le disuguaglianze e garantire sostenibilità al sistema. Questa campagna nasce per rendere la prevenzione accessibile, concreta e vicina ai cittadini", afferma Pasquale Perrone Filardi, direttore della Scuola di specializzazione in Malattie dell'apparato cardiovascolare presso l'università degli Studi di Napoli Federico II e presidente Società italiana di cardiologia (Sic), coordinatore del progetto per lo Steering Committee, insieme a Fabrizio Oliva, direttore Dipartimento Cardiotoracovascolare Struttura complessa Cardiologia 1 - Emodinamica dell'ospedale Niguarda di Milano, past president Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri (Anmco). "La prevenzione cardiovascolare riguarda tutti e la sua importanza dovrebbe essere introdotta anche nelle scuole secondarie e nei luoghi di lavoro - sottolinea Oliva - Per questo iniziative come quella che oggi presentiamo sono fondamentali per contrastare la mortalità e intervenire tempestivamente agendo sull’informazione e la conoscenza".
Il progetto - riporta una nota - si articola su tre direttrici principali: la sensibilizzazione, attraverso eventi, campagne informative e strumenti dedicati alla diffusione della cultura della prevenzione; l'educazione, con la promozione di stili di vita sani e comportamenti virtuosi in grado di ridurre l'incidenza delle patologie croniche; e infine i controlli e le consulenze mediche gratuite negli ambiti cardiovascolare, cardiometabolico e salute femminile.
"Il ministero è fortemente impegnato nel promuovere iniziative che favoriscano la diagnosi precoce e la consapevolezza dei fattori di rischio - dichiara Maria Rosaria Campitiello, capo del Dipartimento della prevenzione, della ricerca e delle emergenze sanitarie del ministero della Salute - Il nostro obiettivo è costruire un sistema sanitario sempre più proattivo, capace di intervenire prima che la malattia si manifesti, attraverso politiche integrate che promuovano stili di vita sani, adesione agli screening oncologici e una crescente attenzione ai determinanti ambientali e sociali della salute. Fondamentale è anche il ruolo della comunicazione: comunicare bene significa costruire consapevolezza, fiducia e partecipazione. Senza una comunicazione chiara, accessibile e fondata sull'evidenza scientifica, nessun programma di prevenzione può davvero raggiungere i cittadini".
La campagna si propone di aumentare la conoscenza dei cittadini sull'importanza della prevenzione e delle patologie oggetto dell'iniziativa, migliorare la qualità di vita attraverso diagnosi precoce e accesso tempestivo a cure adeguate, contribuire alla riduzione della pressione sul Ssn e rafforzare la collaborazione tra istituzioni, società scientifiche, associazioni di pazienti e sistema sanitario. "La prevenzione non è un costo, ma un investimento - evidenzia Francesco Saverio Mennini, capo del Dipartimento Programmazione dei dispositivi medici del farmaco e delle politiche in favore del Ssn del ministero della Salute - Ogni euro speso in prevenzione restituisce valore economico e sociale. Occorre rafforzare politiche basate sull'evidenza e sulla partecipazione dei cittadini. Proprio in questa ottica, di investimento e non costo, il ministero della Salute ha destinato risorse aggiuntive per la prevenzione pari a circa 500 milioni per il 2026".
E prevenzione è la parola d'ordine anche per le associazioni di pazienti e per gli altri enti che hanno aderito al progetto. "Le persone che convivono con una patologia oncologica conoscono l'importanza della diagnosi precoce, che può incidere in modo determinante sul percorso di cura e sulla prognosi. E' quindi essenziale che l'adesione ai programmi di screening diventi una prassi consolidata per tutti. Iniziative come questa rappresentano un contributo significativo alla diffusione della conoscenza, della consapevolezza e di una solida cultura della prevenzione", rimarca Rosanna D'Antona presidente di Europa Donna Italia. "La prevenzione resta l'arma più efficace per vincere i tumori, ma persiste una forte disomogeneità a livello regionale - osserva Giorgio De Toma, membro del Comitato scientifico della Lilt, Lega italiana per la lotta contro i tumori - Serve un piano nazionale di prevenzione oncologica e una maggiore informazione sui corretti stili di vita".
Da novembre 2025 a giugno 2026 'Prevenzione è salute' farà tappa nelle principali piazze italiane con stand dedicati e attività di screening gratuite, tra cui misurazioni cliniche di base (pressione, glicemia, colesterolo, Bmi) e consulenze specialistiche. I dati raccolti in forma anonima contribuiranno al monitoraggio epidemiologico, offrendo una fotografia aggiornata dello stato della prevenzione in Italia. I risultati saranno presentati alle istituzioni e agli stakeholder in occasione di un evento pubblico conclusivo.
Al progetto - conclude la nota - hanno aderito in qualità di sponsor con un contributo non condizionante Lilly, Medicair Group, Menarini Group e Menarini Stemline, Piam Farmaceutici e Recordati.
Leggi tutto: Malattie cardiovascolari e cardiometaboliche, parte la campagna 'Prevenzione è salute'

(Adnkronos) - "Due eccellenze del territorio romagnolo note in tutta Italia e anche oltre confine. Due realtà capaci di catalizzare attenzione e passione nel loro settore danno vita ad una collaborazione che lascia intravedere ulteriori prospettive future per tutta l’area: Maratona di Ravenna Città d’Arte e Mirabilandia". Come informa un nota la "nuova collaborazione, definita in questi giorni, prevede che il parco divertimenti più grande d’Italia sia partner nel weekend 7 - 9 novembre del grande evento che convoglierà a Ravenna decine di migliaia di visitatori, famiglie e soprattutto runner provenienti da ogni parte del mondo".
La partnership fra Ravenna Runners Club, società organizzatrice dell’intero grande contenitore di Maratona, e Mirabilandia si concretizzerà con una serie di iniziative a vantaggio dei partecipanti agli eventi di domenica 9 novembre. Gli iscritti a Maratona di Ravenna 42K, Consar Half Marathon 21K e Martini Good Morning Ravenna 10K riceveranno, all’interno del pacco gara che verrà distribuito all’Expo Marathon Village del Pala De Andrè, un coupon sconto per i biglietti di ingresso al parco di Mirabilandia e per i pacchetti parco + hotel da utilizzare nella stagione 2026. Nell’ottica di una lunga e proficua collaborazione, inoltre, durante i giorni di apertura su 60 monitor presenti all’interno di Mirabilandia verrà rilanciato il video promozionale di Maratona di Ravenna.
Grande attenzione che l’accordo riserva ai volontari che ogni anno contribuiscono in modo determinante alla riuscita del weekend della Maratona, grazie al loro impegno sulle strade, nell’allestimento degli stand e in tutte le aree adibite a ricevere iscritti e visitatori. A tutti i coloro che saranno impegnati come collaboratori e staff, Mirabilandia riconoscerà un buono sconto esclusivo con una sensibile riduzione del costo del biglietto di ingresso da utilizzare durante il 2026.
“Questa collaborazione nasce dal desiderio di unire sport, cultura e divertimento per offrire a chi partecipa alla Maratona di Ravenna Città d’Arte un’esperienza ancora più ricca, dichiara Sabrina Mangia, managing director di Mirabilandia - È un evento che porta nel nostro territorio migliaia di persone da tutta Italia e dall’estero, creando un impatto positivo che va ben oltre la giornata della gara. Come Mirabilandia crediamo molto nel valore del fare rete: il parco lavora ogni giorno con tante realtà locali, dagli hotel ai fornitori, e tutto questo genera opportunità, lavoro e sviluppo, e tutto il sistema ne beneficia”.
“Siamo felici di poter annunciare questa bella collaborazione – dice Stefano Righini, presidente di Ravenna Runners Club – che dimostra ancora una volta come realtà diverse fra loro possono lavorare le une al fianco delle altre per la promozione del nostro territorio. Mirabilandia è un brand di assoluta eccellenza non solo in Italia e sono convinto che questa partnership possa contribuire a veicolare sempre più un’immagine propositiva e positiva di Ravenna e di tutta la Romagna. Una collaborazione che, tra l’altro, abbiamo definito proprio in questo periodo durante il quale i dati relativi alle iscrizioni alla Maratona 2025 stanno registrando un sensibile incremento. Pochi giorni fa abbiamo infatti toccato il 40% di incremento nelle iscrizioni provenienti dall’estero e il 20% in quelle dall’Italia. Segnali incoraggianti che ci fanno ben sperare per il futuro”.
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Felici a quota due gol, è il nuovo "bomber" dei rossoblù... 
(Adnkronos) - Almeno quattro persone sono morte dopo che un'imbarcazione di migranti è affondata al largo della costa sud-occidentale di Lesbo, in Grecia. Sette sopravvissuti, tutti cittadini sudanesi, sono stati tratti in salvo durante le operazioni di soccorso in corso, durante le quali sono stati recuperati anche i quattro corpi delle vittime.
Secondo l'emittente statale Ert, i venti forza sei stanno ostacolando le operazioni di soccorso, che coinvolgono imbarcazioni della guardia costiera e un elicottero Super Puma.
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Tra sabato e domenica da Teulada a Sant'Anna Arresi... 
(Adnkronos) - Due persone sono morte in un incidente tra due veicoli sulla strada statale 4 via Salaria al km 70,000 a Rieti. Come sottolinea Anas a causa dell'incidente è temporaneamente chiusa, in entrambe le direzioni.
Il traffico è deviato sulla via Turanense: per chi proviene da Roma al km 68,500, per chi arriva da Ascoli al km 73,000. I mezzi pesanti sono invece deviati sulla strada statale 578 'Salto Cicolana'. Sul posto sono intervenute le squadre Anas e le forze dell’ordine per consentire il ripristino della normale viabilità nel più breve tempo possibile.
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Controlli carabinieri Nas,sequestrati 70 kg di prodotti da forno... 
(Adnkronos) - Costringeva i due figli minorenni a partecipare agli atti sessuali consumati insieme al compagno. Per questo una donna di 44 anni e il suo compagno trentenne sono stati arrestati dai carabinieri della Compagnia di Monreale (Palermo). A rivelare ogni cosa una dei due bambini, che ha contattato il Telefono Azzurro.
La vicenda di "profonda sofferenza e degrado familiare", spiegano gli investigatori dell'Arma, è emersa grazie al coraggio di una bambina che ha contattato il Telefono Azzurro, affidando agli operatori il drammatico racconto di ripetuti abusi sessuali. Secondo quanto emerso dal suo racconto, la ragazzina, figlia biologica della donna, sarebbe stata costretta, insieme al fratello di qualche anno più grande e anch’egli figlio naturale dell’arrestata, a partecipare ad atti sessuali consumati dalla coppia.
Gli operatori del Telefono Azzurro hanno immediatamente allertato i carabinieri, consentendo un intervento tempestivo che ha permesso l’avvio di una delicata e scrupolosa indagine a partire dallo scorso agosto. L'attività investigativa, coordinata dalla Procura di Palermo, ha delineato, "sullo sfondo di un profondo degrado e isolamento sociale, i contorni di una vicenda familiare segnata da abusi e violenze".
Durante le perquisizioni, i militari hanno sequestrato cellulari, personal computer e altro materiale informatico, ritenuto utile alle indagini, oltre all’appartamento in cui si sarebbero consumate le violenze. Tutto il materiale è ora al vaglio per l’analisi dei contenuti digitali.
I due bambini, sono stati collocati in una comunità protetta, mentre i due conviventi, ritenuti responsabili, in concorso, di atti sessuali con minorenne, sono stati condotti nel carcere Pagliarelli a disposizione dell’autorità giudiziaria.
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