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Usa, Trump esce dall'Unesco: "È anti-americana, anti-israeliana e woke"

22 Luglio 2025
Donald Trump - Afp

(Adnkronos) - Donald Trump esce dall'Unesco, denunciando posizioni anti-americane, anti-israeliane e un'agenda 'woke', termine caro alla destra americana per stigmatizzare la cultura liberal. L'annuncio ufficiale è stato fatto da una portavoce del dipartimento di Stato, "la continua partecipazione nell'Unesco non è nell'interesse nazionale degli Stati Uniti", dopo le anticipazioni date al New York Post dalla Casa Bianca.  

Dal dipartimento di Stato si afferma che l'agenzia Onu per la cultura e l'Istruzione è di parte e promuove cause "divisive". La mossa arriva dopo che a febbraio Trump aveva ordinato una revisione di 90 giorni sulla presenza di Washington nell'Unesco. Al termine della revisione, l'amministrazione Trump ha stabilito l'incompatibilità con le politiche a tutela della diversità, equità e inclusione, e anche quella che definisce posizioni di parte pro Palestina e pro Cina.  

"Il presidente Trump ha deciso di ritirare gli Stati Uniti dall'Unesco, che sostiene cause culturali e sociali woke e divisive, che sono completamente non in linea con la politica del buon senso per la quale gli americani hanno votato a novembre", ha dichiarato al Post la vice portavoce della Casa Bianca, Anna Kelly. 

 

Il direttore generale dell'Unesco, Audrey Azoulay, deplora "la decisione del presidente Donald Trump di ritirare nuovamente gli Stati Uniti dall'Unesco". "Per quanto deplorevole, questo annuncio era atteso e l'Unesco si è preparata", aggiunge la Azoulay in una dichiarazione. 

 

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Dj morto a Ibiza, il padre: "È stato legato e malmenato, ora giustizia"

22 Luglio 2025
Michele Noschese - Instagram

(Adnkronos) - "Mi hanno raccontato che mio figlio è stato legato mani e piedi, in posizione di sottomissione, e malmenato in maniera energica dalla polizia, quando era rimasto da solo in casa. Talmente tanto energica che non è stato necessario il trasferimento in ospedale, bensì direttamente in obitorio". A raccontarlo a Tgr Campania è Giuseppe Noschese, noto medico napoletano, padre di Michele Noschese, dj Godzi, 35enne morto in situazioni ancora da chiarire la notte tra il 18 e il 19 luglio a Ibiza, dove viveva da anni. 

"Mi è stato comunicato dagli amici di mio figlio - ha riferito Giuseppe Noschese - e mi sono precipitato a Ibiza la sera del 19. Mi hanno detto che stavano facendo una festa con musica, bevevano qualcosa, e i vicini hanno chiamato la polizia per degli schiamazzi". Gli agenti, poi, avrebbero sospeso la festa - secondo il racconto - e chiuso Michele Noschese in casa, immobilizzato per l'arresto, ma malmenato secondo i testimoni, fino alla morte. Fonti ufficiali parlano di un decesso per arresto cardiaco successivo a crisi epilettiche. 

"Le indagini sono in corso - ha spiegato Giuseppe Noschese, dopo aver presentato un esposto - la Farnesina con la sua rappresentanza consolare di Barcellona è tanto vicina ed ha agevolato il burocratismo. Alle 15.30 arriva il Console generale. Ieri è già stata eseguita l'autopsia, mentre il nostro perito di parte oggi chiederà un'integrazione diagnostica a ciò che l'esame autoptico ha messo in evidenza ieri". Giuseppe Noschese ha aggiunto che "siamo speranzosi di avere giustizia per Michele. Non vogliamo né vendetta né colpevoli, ma solo una spiegazione plausibile a quanto accaduto. Vogliamo capire come mai mio figlio, che godeva di ottima salute, è morto così, senza una spiegazione. Poi, terremo il nostro cuore più in pace di come lo abbiamo attualmente". 

 

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Cresce l'attesa per i concerti di Bennato a Cagliari e Alghero

22 Luglio 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATAIl cantautore napoletano si esibirà il 25 e 27 luglio...

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Ad Arzachena parco dell'inclusione su terreni confiscati a mafia

22 Luglio 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATAAree verdi con percorsi naturalistici e servizi educativi...

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Ricerca: italiani sempre meno propensi a viaggiare per lavoro, sì a videoconferenze

22 Luglio 2025
Ricerca: italiani sempre meno propensi a viaggiare per lavoro, sì a videoconferenze

(Adnkronos) - Si fa sempre più ampio il divario tra chi crede nell’importanza delle trasferte di lavoro e chi preferisce alternative digitali. E gli italiani si confermano tra i più cauti: solo il 64% dei viaggiatori d’affari nel nostro Paese si dichiara disponibile a spostarsi nei prossimi 12 mesi, al di sotto della media globale del 70% e lontani dai picchi registrati in Messico (88%), Brasile (94%) e Regno Unito (87%). E' quanto emerge dalla nuova Global business travel survey di Sap Concur.  

A livello globale il compromesso tra risparmio sui costi, sicurezza dei dipendenti e valore delle interazioni in presenza è ancora oggetto di accese discussioni nelle sale riunioni. Se il 94% dei business traveller considera il viaggio uno strumento essenziale per il proprio ruolo, un terzo dei travel manager vede nell’ascesa delle riunioni virtuali una minaccia per il futuro stesso del business travel. In questo scenario il 43% dei cfo è convinto che oltre la metà dei viaggi aziendali potrebbe essere efficacemente sostituita da videoconferenze.  

Di fronte alla riluttanza a viaggiare, il 45% dei cfo teme che questa possa compromettere la salute dell’azienda, mentre il 35% dei travel manager considera la scarsa disponibilità dei dipendenti una minaccia concreta per la continuità delle trasferte. Le discrepanze non si fermano qui. Il 66% dei dipendenti afferma che viaggi importanti sono stati tagliati a causa dei costi, ma solo il 29% dei cfo riconosce apertamente che i limiti di budget ostacolano trasferte essenziali. E sulla governance delle trasferte? Per i cfo il potere decisionale è saldamente nelle loro mani (69%), mentre i travel manager vedono un equilibrio più distribuito tra ruoli.  

“Questi dati - commenta Andrea Piccinelli, head of Sap Concur Italy - mettono in luce per la prima volta in modo così chiaro i principali punti di disallineamento tra le tre anime del business travel: dipendenti, travel manager e cfo. Se vogliamo che i viaggi d’affari tornino a essere un motore di crescita, è essenziale costruire un nuovo allineamento tra esigenze operative e visione strategica, traiettoria che abbiamo scelto di perseguire in Sap Concur anche grazie all’enorme potenziale che l’innovazione sta offrendo, dall’automazione all’ai. Un’ia, se vogliamo, al servizio della relazione, perché viaggiare sia sempre più semplice per le aziende che vogliano investire nel contatto diretto, nella presenza fisica e nella relazione umana”. 

La ricerca conferma che il viaggio di lavoro resta un pilastro per il successo aziendale, ma serve una riflessione profonda sulle priorità, sulla cultura organizzativa e sulle aspettative reciproche. Per l’Italia, sarà decisivo capire se la cautela attuale è solo una fase transitoria o un cambiamento strutturale. 

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Da Julia Roberts a George Clooney, tutti i vip attesi alla Mostra del Cinema di Venezia

22 Luglio 2025
Julia Roberts e George Clooney - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - Con il 'debutto' di Julia Roberts, i ritorni di George Clooney, Jude Law, Adam Driver, Cate Blanchett e Charlotte Rampling e forse le sorprese di Al Pacino e Martin Scorsese, il red carpet della 82/a Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, in programma dal 27 agosto al 6 settembre 2025, si preannuncia come uno dei più abbaglianti degli ultimi anni.  

Un parterre de rois che unisce le più grandi stelle del cinema internazionale ai nomi più amati del panorama italiano, in un'edizione che promette di lasciare il segno nella storia della kermesse sotto la direzione di Alberto Barbera. 

Tra i nomi più attesi, c'è indubbiamente Julia Roberts: la diva consacrata da 'Pretty Woman' calcherà il tappeto rosso del Lido per la prima volta. Sarà accompagnata da Andrew Garfield, co-protagonista di 'After the Hunt', il nuovo film di Luca Guadagnino, e torna Emma Stone diretta da Yorgos Lanthimos in 'Bugonia', progetto che già si preannuncia cult.  

Sul fronte delle coppie esplosive, George Clooney e Adam Sandler saranno insieme in 'Jay Kelly', diretti da Noah Baumbach, mentre Dwayne Johnson ed Emily Blunt porteranno sul Lido tutta la loro energia con 'The Smashing Machine' dei fratelli Safdie. 

Grande attesa anche per 'The Wizard of the Kremlin', film di Olivier Assayas con Jude Law e Paul Dano, e per l'ambizioso 'Frankenstein' firmato Guillermo del Toro, che vanta un cast da brivido con Oscar Isaac, Jacob Elordi, Christoph Waltz e Mia Goth. Jim Jarmusch riunisce un cast stellare in 'Father Mother Sister Brother', che vede protagonisti Adam Driver, Cate Blanchett, Charlotte Rampling e Vicky Krieps, mentre Kathryn Bigelow firma il teso 'A House of Dynamite' con Idris Elba e Rebecca Ferguson. Sfileranno Amanda Seyfried (The Testament of Ann Lee di Mona Fastvold), Mads Mikkelsen (The Last Viking di Jensen) e la coppia Adèle Exarchopoulos-Louis Garrel (Chien 51 di Jimenez). 

Non mancheranno le sorprese con 'Late Fame' di Johns che riporta a Venezia Willem Dafoe, mentre resta il mistero su Gal Gadot e John Malkovich, annunciati nel cast di 'In the Hand of Dante' di Julian Schnabel, ma la cui presenza sul Lido è ancora incerta. 

Sul fronte italiano, spiccano Toni Servillo, volto del nuovo film di Paolo Sorrentino, 'La Grazia', Pierfrancesco Favino, interprete di 'Il maestro di Daniele Di Stefano', e Valeria Bruni Tedeschi, protagonista di 'Duse' diretto da Francesca Marcello. Valeria Golino e Barbara Ronchi saranno al centro del delicato 'Elisa' di Antonio Di Costanzo, mentre Benedetta Porcaroli promette di sorprendere in 'Il rapimento di Aarabella' di Francesco Cavalli. Completano il quadro Vinicio Marchioni in 'L’isola' di Andrea di Capuano e Michele Riondino ne 'La valle dei sorrisi' di Fabio Strippoli, in una selezione italiana ricca di talento e visione autoriale. 

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Fedez attacca Sala: "Si è auto-assolto. Mani pulite? Freud avrebbe da dire"

22 Luglio 2025
Fedez - Fotogramma

(Adnkronos) - "Il signor Sala si è in sostanza auto-assolto con la compiacenza della 'stampa'. I processi mediatici non si fanno agli amici. Caso chiuso, sipario". Fedez non usa mezzi termini e in una storia pubblicata su Instagram, dice la sua sul sindaco di Milano, Giuseppe Sala, indagato nell’inchiesta sull’urbanistica che sta facendo tremare la sua giunta. Ieri Sala si è presentato in aula a Palazzo Marino per riferire in consiglio comunale e il rapper di Rozzano non ha fatto attendere molto per commentare la vicenda, condividendo in una storia un post del nuovo episodio del suo Pulp Podcast, che conduce con Mr Marra, nel quale il sindaco Sala viene raffigurato vestito da mago, con tanto di bacchetta, cappello a cilindro, guanti bianchi e la scritta 'Sim Sala Bim'.  

"Sei il sindaco della città di Mani Pulite, inchiesta che ha svelato il modus operandi di un'intera classe politica, fondato sulla corruzione. E che fai? Per manifestare la tua estraneità ai fatti e alle inchieste che stanno segnando le ultime settimane del capoluogo meneghino, decidi di usare l'espressione 'io ho le mani pulite'. Davvero? - si legge nella didascalia del post -. Cioè, nessuno del team del sindaco ha pensato, chessò, a un 'ho la coscienza pulita'? Proprio le mani dovevate andare a pulire... Freud avrebbe parecchio da dire. E da analizzare".  

E ancora: "Nel breve discorso fatto ieri da Beppe Sala davanti al Consiglio comunale di Milano resosi necessario dopo la notizia della sua iscrizione nel registro degli indagati, ha dichiarato di voler andare avanti. Nulla di più legittimo, se non si pensasse che un tempo la sinistra parlava di 'opportunità' politica quando, in occasioni come questa, le dimissioni potevano rappresentare il classico 'passo indietro' per permettere alla magistratura di lavorare al meglio. Ma quelli erano altri tempi, e ora l'unica opportunità da considerare è quella elettorale: se Sala si dimettesse, la sinistra avrebbe un candidato, o una candidata, da proporre? No, e così si spiega come mai oggi sono tutti un po' più garantisti di prima".  

Nel nuovo episodio di Pulp Podcast, viene intervistato Gianni Barbacetto, giornalista querelato dalla giunta Sala (querela poi sospesa), autore del libro 'Contro Milano - Ascesa e caduta di un modello di città'. "Nonostante non si sia dimenticato di lanciare un monito a chi lo critica - testuale: 'Ricordo a chi approfitta, politicamente, di situazioni come quella che la mia amministrazione sta vivendo: oggi a me, domani a te' - il sindaco Sala ha deciso di soprassedere su quel tentativo di prestidigitazione chiamato 'Salva Milano', sul quale solo qualche mese fa era così solerte a invocarne la rapida approvazione in Parlamento - prosegue il post di 'Pulp Podcast' -. E dire che avremmo tutti voluto sentire le ragioni di quel decreto che il sindaco stesso riteneva vitale, e che adesso si cerca invece di far passare in sordina. sul quale solo qualche mese fa era così solerte a invocarne la rapida approvazione in Parlamento".  

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Multe, non solo auto: dalle case sfitte ai rifiuti, una tassa occulta per fare cassa

22 Luglio 2025
 - FOTOGRAMMA

(Adnkronos) - Multe, tante e per tutti i gusti. Ci sono quelle pagate per le infrazioni al codice della strada di auto, moto e scooter ma ci sono le sanzioni per una serie di comportamenti scorretti che trovano la loro 'punizione': dalle case sfitte, alle siepi non tagliate adeguatamente, ai bisogni dei cani abbandonati sui marciapiedi. L'Adnkronos, con dieci notizie riferite solo all'ultimo mese, ricostruisce il flusso di denaro che dalle tasche degli italiani finisce nei bilanci dei Comuni. Il quadro che emerge è piuttosto chiaro: le multe servono alle amministrazioni locali per fare cassa. E, quando i conti non tornano tra le previsioni e l'effettiva riscossione, il 'buco' in bilancio è inevitabile.  

 

20 luglio. La legge ancora non c'è ma è in arrivo. A Roma si preparano multe per i grandi proprietari che lasciano gli immobili sfitti. Il Comune si appresta ad adottare la delibera di iniziativa popolare 'Vuoti a rendere' che prevede la sperimentazione di meccanismi di disincentivo per chi lascia in uno stato di ingiustificato utilizzo grandi proprietà immobiliari. Si sta parlando di multe per chi possiede più di cinque appartamenti e li lascia vuoti, come già previsto da analoghe disposizioni a Milano e Genova. 

 

19 luglio. Prati e siepi non falciati adeguatamente, a Belluno le multe da 200 euro. Il termine indicato per eseguire il taglio e la sistemazione di siepi, alberi e piante private che si affacciano su strade pubbliche o di uso pubblico era il 30 giugno. Una cittadina sanzionata: "Nessun avviso, subito la sanzione. Pago ma anche Palazzo Rosso dovrebbe fare la sua parte", pulendo i marciapiedi.  

 

17 Luglio. Quindici cittadini sono stati multati (166 euro a testa) per il conferimento dei rifiuti fuori dagli orari consentiti. E' questo il report del primo giorno di attività dei 37 ispettori ambientali della Srr, incaricati dal Comune che oggi - coordinati dalla polizia municipale - hanno operato sugli assi di viale Michelangelo, via Brunelleschi e viale della Resurrezione. 

 

16 luglio. Si parla di multe tradizionali, quelle per infrazioni al codice della strada. Un agente della polizia municipale di Napoli di 44 anni è stato licenziato per aver annullato 282 multe a carico suo e dei suoi familiari. Delle sanzioni cancellate irregolarmente, 13 erano state inflitte a lui o a un suo familiare e altre 269 erano a carico di altre due persone, per un totale di circa 50mila euro sottratti al comune.  

 

13 luglio. Cinque anni dopo, Salerno fa i conti con oltre 12.000 cittadini morosi che, tra aprile e giugno 2020, in piena emergenza Covid, hanno accumulato migliaia di multe senza mai pagarle. Il Comune ha deciso di dire basta: è partita la riscossione coattiva per un importo complessivo di 1,5 milioni di euro.  

 

11 luglio. A Terni, fino al 30 settembre 2025 è entrato in vigore un dispositivo che, per arginare il "degrado urbano e i cattivi odori causati da tali deiezioni liquide", dispone l’obbligo di uscire di casa con una bottiglia d’acqua, o simili, per ripulire l’urina degli amici a quattro zampe. La prima ordinanza prevedeva multe fino a 600 euro. Poi però il Comune ha firmato un secondo documento che abbassa le sanzioni che possono andare da 80 a 480 euro. La rettifica di Palazzo Spada è stata necessaria per adeguare i limiti delle multe al massimo consentito per legge.  

 

10 luglio. Il Comune di Lucca si schiera, con multe ai locali che usano i 'buttadentro'. L’amministrazione comunale ha messo nero su bianco un’ordinanza di divieto per i procacciatori di clienti su strada. Per i trasgressori sono previste sanzioni, revoche e sospensioni delle concessioni in caso di recidiva. 

 

9 luglio. Chi sbaglia, paga. Incluso il Comune di Lecce. Il giudice di pace ha condannato l'amministrazione al risarcimento di 500 euro, annullando una multa elevata per aver attraversato un incrocio, presumendo il semaforo rosso. Questo perché dopo mezzanotte, e la multa è delle 00:08, il semaforo era lampeggiante e il Comune non è riuscito a dimostrare di aver autorizzato il funzionamento notturno dell’impianto. 

 

5 luglio. Personale della polizia locale in abiti civili e con mezzi non contrassegnati è intervenuto a Catania per contrastare l'abbandono di rifiuti. Le attività di sorveglianza hanno portato all’accertamento di 62 violazioni. A ciascun trasgressore è stata comminata una sanzione di 333 euro. 

 

27 giugno. Il comune di Padova si affida a una società specializzata nel recupero crediti per provare a chiudere almeno una parte del buco prodotto da 13,5 milioni di euro che non è mai riuscito ad incassare. Palazzo Moroni si è rivolto ad Area srl che "dovrà realizzare un’analisi delle posizioni debitorie del valore di 13,5 milioni di euro, relative a violazioni amministrative non riscosse riferite a circa 18mila posizioni per il triennio 2016- 2018". (Di Fabio Insenga) 

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Fiumicino, incidente sul lavoro in aeroporto: morto un operaio

22 Luglio 2025
Elisoccorso

(Adnkronos) - A quanto si apprende, questa mattina, intorno alle 7.30, un operaio della ditta Lazio Servizi Srl, incaricata dei lavori da Quick Turn Engine Center Europe Srl, azienda che si occupa di interventi su motori aeronautici, è morto per un incidente sul lavoro che si è verificato presso l'officina, gestita da diversi anni dalla stessa società, situata nelle vicinanze del varco numero 5 dell’aeroporto di Fiumicino. 

Le condizioni sono apparse subito gravi e, nonostante il tempestivo intervento dell’elisoccorso e dell’ambulanza, per l’operaio non c’è stato nulla da fare. Sul posto la magistratura per i primi accertamenti sulla dinamica dell’incidente. 

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Poste, utile netto 1,2 mld in primo semestre,+14% su anno

22 Luglio 2025
Poste, utile netto 1,2 mld in primo semestre,+14% su anno

(Adnkronos) - Utile netto nel primo semestre del 2025 ha raggiunto 1,2 miliardi di euro, con una crescita del 14% anno su anno (572 milioni nel secondo trimestre del 2025, con una crescita del 9,1% anno su anno).E' quanto emerge dai risultati diffusi dal gruppo. (Video) 

Le attività finanziarie investite (afi) dei clienti del gruppo Poste italiane hanno raggiunto 600 miliardi, in crescita di 9 miliardi da dicembre 2024. La posizione patrimoniale solida: total capital ratio di bancoposta pari al 22,7% (di cui cet1 ratio pari al 19,5%), leverage ratio pari al 3,1% e solvency ii ratio del gruppo assicurativo poste vita pari al 315%. 

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Brescia, ultraleggero precipita su raccordo autostradale: due morti

22 Luglio 2025
Ambulanza - Fotogramma

(Adnkronos) - Un ultraleggero è precipitato ad Azzano Mella, Brescia, e ha preso fuoco. Le due persone che viaggiavano a bordo del velivolo sono morte. Al momento non si conoscono le generalità delle vittime. L'incidente è avvenuto sul raccordo Corda Molle, che collega l'autostrada A4 all'A21. 

Sul luogo dell'impatto sono stati valutati anche due automobilisti in transito, che con i rispettivi veicoli hanno attraversato le fiamme provocate dall'ultraleggero. Si tratta di un 56enne, apparentemente illeso e trasportato in codice verde all'ospedale Poliambulanza di Brescia e di un 59enne. Sul posto sono intervenuti l'elisoccorso, un'auto infermieristica, un'ambulanza, i vigili del fuoco e le forze dell'ordine. 

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Poste, ricavi record a 6,5 mld in primi 6 mesi +5% su anno

22 Luglio 2025
Poste, ricavi record a 6,5 mld in primi 6 mesi +5% su anno

(Adnkronos) - Ricavi record per Poste italiane nei primi sei mesi del 2025, in crescita del 5% anno su anno e pari a 6,5 miliardi di euro, con il contributo di tutte le aree di business. E' quanto emerge dai risultati diffusi dal gruppo. 

Nel segmento corrispondenza, pacchi e distribuzione, i ricavi del gruppo Poste italiane del primo semestre del 2025 raggiungono 1,9 miliardi di euro, con una crescita del 1,1% anno su anno (960 milioni nel secondo trimestre del 2025, con una crescita del 0,7% anno su anno). I ricavi dei servizi finanziari nel 1° semestre ammontano a 2,8 miliardi, +5,7% anno su anno ( 1,4 miliardi nel secondo trimestre, +5,8% anno su anno). I ricavi dei servizi assicurativi nel primo semestre si attestano a 906 milioni, +9,5% anno su anno (464 milioni nel secondo trimestre del 2025, + 8% anno su anno). I ricavi dei servizi Postepay nel primo semestre del 2025 ammontano a 802 milioni, con una crescita del 5,4% anno su anno ( 404 milioni nel secondo trimestre del 2025, con una crescita del 5,7% anno su anno).  

E ancora nel primo semestre, i costi totali ammontano a 5,3 miliardi, in crescita del 3,9% anno su anno ( 2,6 miliardi nel secondo trimestre del 2025, in crescita del 3,3% anno su anno). Nel dettaglio, i costi ordinari del personale nel 1° semestre del 2025 si attestano a 2,9 miliardi, in crescita del 3% anno su anno (1,4 mld nel 2° trimestre, + 3,4% anno su anno); i costi non-hr raggiungono 2,3 miliardi, +5,6% anno su anno, nel primo semestre del 2025, (1,1 miliardi nel secondo trimestre del 2025, +6% anno su anno). Nel primo semestre, il risultato operativo (ebit) adjusted ha raggiunto 1,7 miliardi, con una crescita del 11,5% anno su anno ( 864 milioni nel 2° trimestre del 2025, +10,4% anno su anno), grazie a maggiori ricavi e alla continua attività di razionalizzazione dei costi. 

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Panichi e Agassi con Rune, Zverev da Nadal: le 'mosse' dei rivali di Sinner

22 Luglio 2025
Holger Rune e Alexander Zverev - Ipa/Fotogramma

(Adnkronos) - È partito l'assalto al numero uno del mondo. Mentre Jannik Sinner si gode le meritate vacanze dopo il trionfo di Wimbledon, dove ha battuto in finale il campione in carica Carlos Alcaraz, i suoi rivali si continuano ad allenare per colmare un gap che, con il passare del tempo, sembra sempre più evidente. Non solo lo spagnolo, attualmente al secondo posto del ranking Atp con 3430 punti di distanza dall'altoatesino, alcuni dei tennisti della top ten stanno lavorando per raggiungere il livello di Sinner, anche attraverso alcuni cambiamenti nel proprio staff. È il caso di Holger Rune e Alexander Zverev. 

Il tennista danese ha annunciato nei giorni scorsi importanti cambiamenti nel suo team. Rune, 22 anni e numero otto del mondo, ha accolto l'ex preparatore atletico proprio di Sinner, da cui si è separato alla vigilia di Wimbledon, e di Djokovic, Marco Panichi. Ma non solo. Holger ha completato il suo nuovo team con Andre Agassi, ex tennista statunitense che in carriera ha vinto 60 titoli Atp di cui otto Slam. L'ingaggio di Agassi è una chiara dichiarazione d'intenti, che Rune ha spiegato così: "Io voglio diventare il numero uno del mondo, e Andre può aiutarmi. La differenza con Sinner e Alcaraz non è abissale", ha detto ai canali Atp. 

Cambiamenti in vista anche per Alexander Zverev. Il tennista tedesco ricopre al momento la terza posizione del ranking, dopo essere stato, nel corso dell'anno numero due per poi essere scavalcato da Alcaraz, complice una prima parte di stagione deludente. Dopo la finale raggiunta agli Australian Open, persa contro Sinner, Zverev ha incanalato una serie di risultati negativi, culminati nell'eliminazione al primo turno di WImbledon per mano del francese Arthur Rinderknech. 

E così Zverev, per provare a dare una scossa alla sua stagione, è volato in Spagna per allenarsi nell'Accademia di Nadal. A seguirlo ora c'è lo zio di Rafa, Toni, che secondo indiscrezioni riportate dai media tedeschi sarebbe sul punto di diventare nuovo allenatore. Negli ultimi anni Zverev è stato seguito prima dal padre e poi dal fratello, anche lui ex tennista, Mischa, ma ora l'intenzione è quella di alzare il livello. A Maiorca, per seguire il suo allenamento, si è visto anche Rafa Nadal, che gli ha regalato qualche consiglio prezioso e dato qualche indicazione. Sinner è avvertito. 

 

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Alessandra Amoroso interrotta da Penny... la figlia scalcia e ferma il concerto

22 Luglio 2025
Alessandra Amoroso - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - Piccolo imprevisto per Alessandra Amoroso. La cantante, in dolce attesa, ha dovuto interrompere il suo concerto a causa dei calci della piccola Penelope, la bimba che porta in grembo. Il video diventato virale sui social mostra il tenero momento in cui la cantante si siede al centro del palco e sorridendo spiega al suo pubblico il motivo della pausa.  

È successo durante il concerto ad Asti. “Devo svelare quello che succede, altrimenti chissà che pensa la gente. Quando canto non la sento mai, col mio movimento è come se la cullassi quando canto”, spiega Alessandra Amoroso mentre si accarezza il pancione.  

“Ora ho messo la mano sulla pancia e mi ha dato una botta, ho perso il filo per questo motivo due volte”, ha aggiunto divertita, tra gli applausi del pubblico, prima di proseguire con il suo show.  

 

A settembre Alessandra Amoroso diventerà mamma per la prima volta. La cantante di Galatina aveva annunciato la gravidanza con un post condiviso su Instagram lo scorso 17 marzo. Una foto in bianco e nero in cui si vede il compagno, Valerio Pastone, baciarle il ventre. "Un dono meraviglioso sta crescendo dentro di me, si agita, saluta e saltella… e sta già meravigliosamente scombussolando le nostre vite!", aveva scritto Alessandra Amoroso. 

La cantante aveva annunciato anche il nome: "Ti amiamo già Penny (diminutivo di Penelope, ndr), non vediamo l’ora di averti tra le nostre braccia". 

  

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"Catene a mani e piedi, trattati come animali": parla la zia di un italiano detenuto ad Alligator Alcatraz

22 Luglio 2025
Gaetano Mirabella Costa

(Adnkronos) - "Mio nipote è disperato. Mi ha detto: 'Fai tutto ciò che puoi, ma fammi uscire. Qui è un inferno'". A dirlo all'Adnkronos è Lucia Vitale, zia di Gaetano Mirabella Costa, uno dei due italiani rinchiusi ad Alligator Alcatraz, il centro per migranti irregolari nelle paludi della Florida.  

Quarantacinque anni, originario di Fiumefreddo di Sicilia (Catania) e da una decina di anni negli Stati Uniti, Costa da sabato 12 luglio è rinchiuso nella struttura carceraria voluta dall'amministrazione Trump nella Contea di Miami-Dade. "Il 3 gennaio scorso all'uscita da un supermercato - racconta la zia - lo hanno fermato 6 o 7 pattuglie della Polizia con i cani antidroga. Gli hanno trovato due spinelli e lo hanno arrestato per detenzione di droga". Il 45enne viene portato in carcere nella Contea di Marion. Un'accusa, il possesso di sostanze stupefacenti, che si aggiunge a quella per un'aggressione a un 65enne avvenuta nell'estate dello scorso anno.  

"Mio nipote non ha aggredito nessuno, si è solo difeso e nel farlo ha colpito quell'uomo. Erano in tre contro di lui", dice adesso la zia. Lo scorso 9 luglio l'udienza che avrebbe dovuto portare alla sua scarcerazione dopo sei mesi di reclusione. "Per il giudice il caso era chiuso - racconta ancora la zia - ma il procuratore generale si è opposto alla scarcerazione, sostenendo che Gaetano doveva essere trattenuto perché l'Ice, gli ufficiali federali che si occupano di immigrazione negli Stati Uniti, lo avrebbe portato in un centro per migranti. E così è finito ad Alligator Alcatraz. Ci è finito perché dicono che i suoi documenti non sono in regola, ma non è così. Aveva un'estensione del permesso di soggiorno sino a dicembre. Il 10 luglio, all'indomani della sua scarcerazione, alle 9.30 avevamo un appuntamento al Consolato di Miami per rinnovare il suo passaporto e alle 19.30 sarebbe partito per l'Italia". 

Nel centro di detenzione creato in un aeroporto dismesso nelle paludi delle Everglades, in mezzo a foreste di mangrovie, tra rettili, serpenti velenosi e alligatori, Mirabella Costa sarebbe stato condotto incatenato. "Lo hanno portato con le catene alle braccia e ai piedi, come fosse un assassino - denuncia la zia -. In nove giorni ha potuto fare la doccia solo tre volte e per andare in bagno deve chiedere il permesso. I bagni non hanno porte, per avere un po' di privacy bisogna coprirsi con un lenzuolo o con una tovaglia. Da tre giorni mio nipote sta male, ieri aveva la febbre ma non gli hanno dato nessun farmaco. Sono una trentina in una tenda e per letto ha una brandina. 'Qui è un inferno, siamo trattati come animali. Aiutami a uscire', mi ha detto. E' molto abbattuto". Un appello che Lucia Vitale adesso rende pubblico perché il nipote sia tirato fuori da Alligator Alcatraz. Al più presto. (di Rossana Lo Castro) 

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Nuovo tipo di diabete giovanile scoperto in Africa, la conferma che cambia la storia in un maxi studio

22 Luglio 2025
Provette - 123RF

(Adnkronos) - Una nuova forma di diabete è stata scoperta nell'Africa subsahariana nei bambini e nei giovani. Lo studio che l'ha portata alla luce, definito come il più ampio del genere mai condotto nella regione, mette in discussione le conoscenze attuali sul diabete giovanile e le terapie per curarlo: 2 persone su 3 coinvolte nella ricerca, alle quali è stato diagnosticato il diabete di tipo 1, in realtà soffrono di una malattia diversa. In altre parole, al momento stanno ricevendo cure che potrebbero essere sbagliate o non ottimali per controllare la loro condizione. I risultati, destinati a cambiare la storia della medicina, sono pubblicati su 'The Lancet Diabetes & Endocrinology'. Il lavoro è finanziato dal National Institute for Health and Care Research (Nihr) britannico, condotto da scienziati dell'università di Yaoundé (Camerun), dell'Mrc/Uvri - Unità di ricerca Uganda della London School of Hygiene and Tropical Medicine, dell'università del Witwatersrand (Sudafrica) e dell'università di Exeter (Uk).  

Più di 9 milioni di persone nel mondo sono affette dal diabete di tipo 1, una malattia cronica in cui il sistema immunitario attacca e distrugge le cellule del pancreas che producono insulina, ricordano gli autori. Questo ormone controlla la glicemia e i pazienti devono iniettarselo a vita per sopperire alla carenza ed evitare complicazioni gravi o addirittura mortali. In alcune aree dell'Africa i medici sospettavano da tempo che alcuni bambini con diagnosi di diabete 1 non corrispondessero esattamente al profilo standard del 'paziente tipo'. Ad esempio, racconta Jean Claude Katte dell'università di Exeter e dell'Exeter Nihr Biomedical Research Centre, "ci siamo sempre chiesti perché molti giovani a cui è stato diagnosticato il diabete 1 riescano a sopravvivere senza insulina, almeno per un certo periodo". Nel classico diabete 1 "è una cosa insolita". Ora "questi nuovi risultati confermano il nostro sospetto di lunga data".  

Lo studio, denominato Yoda (Young-Onset Diabetes in Sub-Saharan Africa), ha coinvolto quasi 900 partecipanti in Camerun, Uganda e Sudafrica. A tutti era stato diagnosticato il diabete di tipo 1 prima dei 30 anni. Gli scienziati hanno dimostrato che "circa il 65% non aveva gli anticorpi tipicamente presenti nel diabete autoimmune", quelli che indicano un auto-attacco del sistema immunitario contro il pancreas, "né prove di predisposizione genetica al diabete 1". Inoltre, "questi pazienti non presentavano caratteristiche compatibili con altre forme note di diabete, come il diabete di tipo 2 e il diabete correlato alla malnutrizione". Sembrano dunque soffrire di "un nuovo sottotipo non autoimmune" di diabete, "non incluso nelle attuali classificazioni globali". 

Per capire se il 'nuovo diabete' esistesse anche fuori dall'Africa, il team ha analizzato oltre 3mila bambini di uno studio Usa (Search for Diabetes in Youth): "Il sottotipo è stato riscontrato in un piccolo numero di bimbi afroamericani", ma "era assente nei partecipanti bianchi, il che suggerisce fattori ambientali o ancestrali" all'origine della malattia, ipotizzano i ricercatori. 

Per gli autori "la scoperta evidenzia una lacuna importante nella ricerca globale sul diabete". Finora, infatti, "la maggior parte degli studi si è concentrata sulle popolazioni occidentali bianche, trascurando la diversità regionale e genetica nella presenza di malattia". Il prossimo passo, anticipa Katte, sarà "indagare sulle possibili cause" della forma di diabete identificata, "che vanno dalle infezioni ai fattori nutrizionali, alle tossine ambientali. Se riusciamo a individuare la causa, potremmo essere in grado di prevenire nuovi casi e trovare nuove terapie". 

"Questi risultati sono un campanello d'allarme - afferma Moffat Nyirenda, direttore Medical Research Council/Uganda Virus Research Institute (Mrc/Uvri) e Unità ricerca Uganda della London School of Hygiene and Tropical Medicine (Lshtm) -. Sfidano le nostre convinzioni sul diabete di tipo 1 e dimostrano che la malattia può presentarsi in modo diverso nei bambini e negli adolescenti africani. Dobbiamo urgentemente approfondire le nostre ricerche sui fattori biologici e ambientali che determinano questa forma di diabete, e garantire che i nostri approcci diagnostici e terapeutici siano adatti alle esigenze del contesto africano". Stesso appello da Eugene Sobngwi, direttore della Health Care Organisation and Technology presso il ministero per la Salute pubblica del Camerun e ricercatore senior sul diabete: "Dobbiamo investire in una ricerca specifica per il contesto" geografico. "Altrimenti - avverte - rischiamo di diagnosticare e trattare in modo errato milioni di persone". 

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A Sassari torna l'acqua h24, revocate le chiusure notturne

22 Luglio 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATAA pieno regime alimentazione del potabilizzatore di Truncu Reale...

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Fiamme alimentate da maestrale nel Sassarese, 2 Canadair in volo

22 Luglio 2025
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Stefano Accorsi, 54 anni e fisico scolpito: la trasformazione da Iron Man

22 Luglio 2025
Stefano Accorsi - Instagram

(Adnkronos) - Muscoli d'acciaio come Iron Man. Stefano Accorsi, a 54 anni, mostra un fisico invidiabile, degno di un supereroe. La spinta al cambiamento è arrivata proprio da esigenze professionali, ma la trasformazione è frutto di anni di lavoro costante, dedizione e allenamenti seguiti da un coach, “che è anche un amico”, ha rivelato l’attore. 

"Il film che ho appena finito mi ha permesso di allenarmi in un modo diverso e di cambiare completamente le mie abitudini", ha raccontato Accorsi, a corredo di uno scatto che lo ritrae in costume, sotto la luce del sole, rivelando i risultati di un lungo percorso di trasformazione fisica. 

 

"Abbiamo lavorato insieme per la preparazione fisica di questo progetto. È stato un percorso ricco di sorprese", ha spiegato. Oggi Stefano dice di aver cambiato completamento stile di vita: "Adoro svegliarmi presto e godermi i primi raggi del sole, il silenzio che c’è. E poi fare sport all’aria aperta".  

Immediata la reazione dei fan e colleghi. Tra questi spicca quello di Federico Zampaglione, leader dei Tiromancino: "Fratello mio, sei pronto per Iron Man". E tra i tanti complimenti c’è chi scrive: "Stefano Accorsi è come il vino, più invecchia, più...". 

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Storia di Aisha, arrivata a Lampedusa a 32 kg e incinta

22 Luglio 2025
Storia di Aisha, arrivata a Lampedusa a 32 kg e incinta

(Adnkronos) - Pesava appena 32 kg, Aisha, quando, lo scorso maggio, è sbarcata da sola sull’isola di Lampedusa. Non si reggeva in piedi. Aveva le gambe piegate. Ed era incinta, al sesto mese di gravidanza. A prendersi cura di lei sono stati, fin dal primo istante, i medici e gli infermieri dell’Asp di Palermo che lavorano al Poliambulatorio dell'isola. Lei, Aisha (il nome è di fantasia ndr) non parlava con nessuno. Appoggiava solo le mani sul pancino, come se volesse proteggere la creatura che portava in grembo. Sono passati due mesi da allora e oggi Aisha sta decisamente meglio, anche se ancora non riesce ad alzarsi. A metà luglio ha partorito una bellissima bambina. E adesso madre e figlia stanno bene. Aisha ha ripreso qualche kg, anche se è ancora molto sottopeso. Ma, soprattutto, riesce a muovere un po’ meglio le gambe. Non si separa mai dalla sua bimba. A raccontare all’Adnkronos questa storia di resilienza, di coraggio, di forza è il dottor Giuseppe Canzone, direttore del Dipartimento salute famiglia dell’Asp di Palermo e del reparto di Ginecologia dell’ospedale di Termini Imerese. Periodicamente va a Lampedusa, dove presta servizio al Poliambulatorio, insieme con la sua equipe. “Quando l’abbiamo vista non credevano ai nostri occhi. Era uno scricciolo di appena 32 kg, piegata in due perché non riusciva a stare in piedi e incinta di sei mesi. Non parlava, era spaventata e si teneva il pancino”, racconta mentre si commuove. E non fa niente per nasconderlo. Accanto a lui ci sono il direttore sanitario Asp Antonino Levita e le ostetriche Valentina Dilisi e Caterina Catalano. 

Aisha è arrivata a Lampedusa il 13 maggio “in condizioni molto critiche, disidrata, appena pesava 31 kg ed era in stato di gravidanza- racconta ancora Canzone - L’abbiamo trasferita subito in elisoccorso presso le nostre strutture a Palermo. In principio era ricoverata all’ospedale Ingrassia, in Ostetricia, dove era stata stabilizzata in alcune settimane”. “La ragazza era alla 27esima settimana di gravidanza- dice- Successivamente l’abbiamo presa in carico presso le nostre strutture fisioterapiche. Con la partecipazione e l’assistenza sociale, fisiatrica”.  

“L’abbiamo portata a 37 settimane di gravidanza – dice ancora Canzone - Nel corso di questi mesi la ragazza ha recuperato 5 kg adesso pesa poco meno di 36 kg”. A metà luglio “il taglio cesareo, perché non sta ancora distesa, così è nata una bambina 2.180 grammi- racconta - stanno bene mamma e bambina. La mamma ha iniziato anche ad allattare. Abbiamo ancora in carico mamma e neonata, assistite dalle ostetriche, ancora avrà bisogno di aiuto”. 

Aisha è arrivata da sola a Lampedusa. Non parla. Neanche adesso. Nonostante i mediatori linguistici. Con ogni probabilità è stata vittima di uno stupro in Libia, mentre era sequestrata. Come accade a buona parte delle giovani donne che lasciano la Libia per arrivare in barca in Europa. “E’ da sola – racconta Canzone - Ha appena 18 anni, è molto traumatizzata. E’ stato difficile anche entrare in contatto con lei. Ha rifiutato per lungo tempo anche ad alimentarsi, siamo stati aiutati dai mediatori culturali. Con il tempo ha iniziato a fidarsi”. Secondo il medico la ragazza “era legata in Libia, ha una posizione accovacciata da cui non riesce a sollevarsi. Siamo riusciti a risolvere un deficit del 60 per cento ma ha ancora una mancata flessione delle gambe e delle ginocchia. Immaginiamo che abbia subito una tortura, ma non ce lo ha detto”.  

E adesso è scattata una gara di solidarietà per la ragazza e la sua bimba. Che ora sono ricoverata in un ospedale a Palermo per seguire il percorso di riabilitazione e cura. “Noi le stiamo vicini, c’è tutto il volontariato coinvolto, abbiamo comprato i vestitini, vogliamo dare tutto quello che le serve- dice Canzone -la nostra speranza è che possa tornare a camminare, nelle more si sta prendendo cura della bambina”, dice Canzone. (di Elvira Terranova)  

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Olbia riavrà il suo teatro, il comune acquista il vecchio Astra

22 Luglio 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATARestaurata la struttura verrà gestita da una Fondazione....

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Presentata la 10ª edizione del Gis Expo 2025

22 Luglio 2025
Presentata la 10ª edizione del Gis Expo 2025

(Adnkronos) - Presentata oggi nella Sala Consiliare del Comune di Piacenza la 10ª edizione del Gis Expo - Giornate Italiane del Sollevamento e dei Trasporti Eccezionali, l’unico evento italiano ed il più grande a livello europeo dedicato al settore, in programma dal 25 al 27 settembre presso Piacenza Expo. Alla presentazione sono intervenuti la sindaca del Comune di Piacenza Katia Tarasconi, il direttore di Confindustria Piacenza Luca Groppi, il presidente di Piacenza Expo Giuseppe Cavalli, i giornalisti Gianenrico Griffini e Alberto Finotto e Fabio Potestà, ideatore della manifestazione e direttore di Mediapoint & Exhibitions. 

A due mesi dal via, Gis Expo si conferma la principale vetrina continentale del comparto, piattaforma privilegiata a livello europeo per la presentazione delle ultime novità nei settori del sollevamento di materiali, lavoro in quota, movimentazione industriale e portuale e trasporti eccezionali.  

“Ancora una volta Piacenza conferma il suo ruolo di fulcro strategico nell’ambito del sollevamento, dei trasporti eccezionali e della logistica pesante”, ha dichiarato la sindaca di Piacenza Katia Tarasconi, “Il Gis rappresenta non solo una fiera di altissima specializzazione, ma soprattutto un’occasione concreta di sviluppo territoriale, capace di attrarre aziende, operazioni internazionali e progetti innovativi.” “Il Gis 2025 sarà un’occasione preziosa per mettere al centro i grandi temi del momento: transizione ecologica, sostenibilità energetica, ricerca e innovazione. Un’occasione per parlare di futuro guardando alla concretezza dell’impresa sul territorio”, ha aggiunto Tarasconi, che ha concluso: “Sono felice di dare il benvenuto a espositori, imprese, istituzioni e visitatori che nei prossimi mesi sceglieranno Piacenza per condividere visione e opportunità: insieme lanceremo segnali forti per il rilancio economico e ambientale della nostra città.” 

Quest’anno, il settore si trova al centro di una fase di forte evoluzione: la domanda di mezzi elettrici e ibridi è in costante crescita, trainata dalle nuove normative europee su emissioni e sostenibilità. I principali costruttori presenteranno a Gis Expo soluzioni all’avanguardia per rispondere alle esigenze di cantieri e porti sempre più “green”.  

A tal proposito il direttore di Confindustria Piacenza, Luca Groppi ha dichiarato: “È sempre un piacere parlare di fiere che crescono e fanno crescere il territorio, facendosi veicolo di innovazione e sostenibilità. In un’area fortemente industrializzata come la nostra, il rischio è talvolta quello di dare per scontato il valore dell’attività imprenditoriale. Iniziative come il GIS, invece, hanno il merito di valorizzare il tessuto produttivo locale, promuovendo l’industria meccanica e le eccellenze che rendono la nostra provincia un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale”. 

A due mesi dal via, il Gis 2025 si preannuncia già come l'edizione record: con gli oltre 100.000 mila metri quadrati di superficie espositiva, la kermesse punta a superare i numeri del 2023, quando si contarono oltre 18 mila presenze e 432 espositori accreditati, in rappresentanza di oltre 500 brand. 

Sulla scia di questo successo, Giuseppe Cavalli, presidente di Piacenza Expo, ha dichiarato: “Desidero ringraziare innanzitutto il nostro socio di maggioranza, che continua a credere con convinzione nella struttura fieristica, insieme a tutti i soci e alla sindaca Tarasconi per il costante supporto. Questa decima edizione del Gis consolida ulteriormente il binomio virtuoso tra Mediapoint & Exhibitions e Piacenza Expo: una collaborazione solida nata con Fabio Potestà, che ha portato allo sviluppo di un ecosistema fieristico integrato, con eventi di alto profilo tutti ospitati nei nostri spazi. È una partnership strategica che coinvolge l’intero indotto locale, dai servizi alle maestranze, rafforzando il ruolo di Piacenza come punto di riferimento per le fiere dell’edilizia pesante. Un ringraziamento speciale va anche all’amministrazione comunale, che ha saputo gestire con lungimiranza l’impatto organizzativo di un evento così importante e articolato. Confidiamo che anche questa edizione si svolga con successo, confermando la centralità di Piacenza a livello nazionale ed europeo”. 

Gis Expo rappresenta anche un importante momento di confronto sullo stato dell’arte del settore, offrendo un luogo di incontro tra istituzioni e stakeholder per discutere delle principali problematiche, grazie a convegni, workshop e dibattiti. La manifestazione dedicherà un’attenzione ancora maggiore alla parte convegnistica, con un fitto programma già disponibile sul sito istituzionale del GIS. Tra i temi dell’edizione 2025, particolare attenzione sarà dedicata alla digitalizzazione e all’automazione: l’adozione di sistemi IoT, iA e manutenzione predittiva sta rivoluzionando la gestione delle flotte e la sicurezza dei cantieri. Non mancherà un focus sulla esigenza di reperire e formare nuovi operatori specializzati, tema sempre più sentito dalle associazioni di categoria, che promuovono iniziative di formazione e collaborazione con istituti tecnici. Infine, saranno approfonditi i grandi investimenti in corso nelle infrastrutture logistiche e portuali italiane, con progetti di ammodernamento e sviluppo dell’intermodalità che stanno cambiando il volto della movimentazione merci nel nostro Paese.  

Fabio Potestà, direttore di Mediapoint & Exhibitions ha dichiarato: “Celebrare la decima edizione del Gis è per noi motivo di grande orgoglio e di particolare emozione. Raggiungere questo importante traguardo con un numero record di aziende partecipanti e la più ampia superficie espositiva mai registrata testimonia la fiducia che, nel tempo, ci hanno accordato imprese e associazioni di categoria. Il mio sentito ringraziamento va proprio a loro, per aver creduto nella nostra manifestazione e averci consentito di portare in Italia l’evento europeo di riferimento nei settori del sollevamento, della movimentazione e dei trasporti eccezionali. Rivolgo inoltre uno speciale ringraziamento alle oltre 50 tra associazioni, istituzioni ed enti che con il loro patrocinio hanno attribuito ulteriore valore e credibilità alla nostra iniziativa”.  

Gianenrico Griffini, giornalista di “Allestimenti e Trasporti” ha rilevato come “L’allestimento delle gru di grande portata, in particolare quelle superiori alle tre tonnellate e mezzo, comporta una logistica altamente articolata che richiede l’intervento di operatori specializzati. Si tratta di operazioni complesse che presuppongono competenze tecniche avanzate e investimenti significativi, a conferma della rilevanza e del livello di specializzazione che caratterizzano il GIS”. Alberto Finotto, responsabile editoriale di Sollevare, ha dichiarato: “Il GIS è nato nel pieno del 2009 grazie a un atto di coraggio imprenditoriale di Fabio Potestà che ha saputo anticipare i bisogni di un settore in trasformazione. Quella scelta ha contribuito a costruire una nuova cultura industriale, premiata nel tempo da una crescente partecipazione. Mediapoint ha avuto la visione di trasformare la fiera in un’infrastruttura condivisa, dove espositori, operatori e stakeholder generano valore e prospettive comuni. Oggi il Gis continua a evolversi: non è un evento statico, ma un osservatorio dinamico che racconta l’attualità del comparto, accompagnandone l’efficienza, l’innovazione e la sostenibilità”. 

Anche questa 10ª edizione di Gis Expo gode del patrocinio delle più importanti Associazioni di categoria, sia italiane che estere, e di numerosi organismi istituzionali, tra i quali il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Ministero della Difesa, la Regione Emilia-Romagna e il Comune di Piacenza. 

Confermati anche per questa edizione gli ormai tradizionali riconoscimenti alle eccellenze della filiera: 

•ITALA - Italian Terminal And Logistic Awards, che premiano le capacità degli operatori italiani del terminalismo portuale, intermodale e della logistica, riconoscendone le qualità manageriali e l’importanza strategica per l’economia nazionale. 

•ITALPLATFORM, i riconoscimenti all’eccellenza italiana nella costruzione di piattaforme per i lavori aerei e delle imprese che le utilizzano, valorizzandone lo sviluppo tecnologico e la professionalità. 

•ILTA – Italian Lifting & Transportation Awards, che danno visibilità al lavoro delle imprese italiane e delle personalità che operano nel sollevamento con varie tipologie di gru e nei trasporti eccezionali, riconoscendone la professionalità, lo sviluppo e il ruolo strategico. 

Venerdì 26 settembre tornerà inoltre “Gis by Night”, evento serale che offre a espositori e clienti un’opportunità di networking in un’atmosfera conviviale, arricchita da proposte eno-gastronomiche di eccellenza. Il programma completo sarà presto disponibile al seguente link: https://gisexpo.it/le-conferenze/  

Ultima novità ma non per importanza. Potestà ha infatti annunciato “All’interno del programma convegnistico della decima edizione del Gis, il lancio della Agv Conference, prima conferenza italiana interamente dedicata ai sistemi a guida automatica e all’automazione della logistica, che si svolgerà venerdì 26 settembre, dalle 15 alle 17, presso la Sala B del Padiglione 6 di Piacenza Expo. In questa occasione verranno affrontati temi fondamentali per il futuro della logistica e della movimentazione automatizzata, offrendo agli operatori un confronto di alto livello su tecnologie e prospettive di sviluppo del settore. Proprio in occasione della Agv Conference, presenteremo anche la nuova Agv Expo, che si terrà sempre a Piacenza dal 22 al 24 ottobre 2026 in concomitanza con la seconda edizione del T3 Truck Tyre Trailer – Giornate Italiane dell’Allestitore, per continuare a promuovere l’innovazione e la crescita di un comparto sempre più strategico per l’economia italiana ed europea”. 

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