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Dazi, Buck (Camera commercio Italo-Germanica): "Da accordo effetti pesanti per Italia e Germania"

30 Luglio 2025
Dazi, Buck (Camera commercio Italo-Germanica):

(Adnkronos) - "L'accordo sui dazi tra il governo degli Stati Uniti e l'Unione Europea avrà conseguenze rilevanti sull’economia europea, e in particolare su Italia e Germania, che rappresentano il 42% dell’export europeo verso gli Usa, cioè oltre 130 miliardi di euro. L’Istituto Kiel per l’Economia mondiale (IfW) ha calcolato che i dazi generali del 15% e quelli più elevati su acciaio e alluminio comporteranno, nell’arco di un anno, una riduzione dello 0,15% del Pil in Germania, pari a circa 6,5 miliardi di euro. Per l’intera Ue, la perdita sarà dello 0,1%. Andrà meglio l’Italia, con un calo dello 0,02%, tuttavia, gli effetti indiretti provenienti dalla Germania avranno inevitabilmente ripercussioni anche sull’economia italiana, a causa dei forti legami nelle catene di fornitura tra i due Paesi". E' l'allarme che lancia, intervistato da Adnkronos/Labitalia, Jorg Buck, consigliere delegato della Camera di commercio Italo-Germanica (Ahk Italien), in merito all'intesa Usa-Ue sui dazi al 15% per i prodotti europei. 

Secondo Buck infatti "l'accordo raggiunto evita un’escalation ed è migliore dello scenario peggiore temuto. Il 'deal' offre alle imprese una certa stabilità in tempi difficili, ma a un prezzo elevato. I dazi avranno effetti negativi su catene di approvvigionamento ben funzionanti e su partenariati equi. Soprattutto, genereranno sfiducia economica e politica tra Europa e Stati Uniti, proprio in una fase globale in cui entrambe le parti dovrebbero invece rafforzare le relazioni e sviluppare nuove forme di cooperazione industriale (e non solo). Negli ultimi anni, Italia e Germania hanno intensificato i rapporti commerciali con gli Stati Uniti, riducendo al contempo quelli con la Cina. Resta da vedere se questa tendenza si invertirà nuovamente", avverte Buck.  

Secondo il consigliere delegato di Ahk Italien comunque "il nostro obiettivo deve essere quello di considerare questa fase come temporanea e lavorare insieme a soluzioni sostenibili. Bisogna, comunque, vedere nei dazi statunitensi un campanello d’allarme per l’Europa. È arrivato il momento di lavorare seriamente su condizioni quadro competitive, una politica economica affidabile, incentivi mirati agli investimenti, e soprattutto su una maggiore rapidità nella conclusione di accordi di libero scambio. Il mercato interno va completato, e le raccomandazioni contenute nei Rapporti Draghi e Letta devono essere attuate. Proprio in questo ambito, la partnership italo-tedesca riveste un ruolo centrale". 

E andando nello specifico dei settori più colpiti per le imprese italiane e tedesche dai dazi Buck è chiaro. "Siderurgia, chimica, automotive e farmaceutica sono i settori più colpiti" dopo l'intesa tra Usa e Ue sui dazi al 15% "e sono tutti settori al centro della produzione italo-tedesca. Basta questa consapevolezza per capire la delicatezza della situazione. In Germania, l’Agenzia Federale per l’Occupazione stima che fino a 90 mila posti di lavoro potrebbero essere impattati dai dazi. Per l’Italia, anche in questo caso, le prospettive sono migliori: la struttura delle esportazioni italiane è elastica, e molto export è insostituibile, con aree geografiche di destinazione molto diversificate. Come conseguenze, ad oggi non si prevedono grossi impatti sull’occupazione italiana", sottolinea.  

Secondo Buck, "c’è poi da capire quanto e quando calerà nell’export: nel breve termine, l’economia americana non potrà fare a meno dell’import europeo; sul lungo termine, dipenderà da molti fattori", spiega ancora. 

In che modo si potrà agire ora in termini di ulteriore diplomazia e nel supporto alle aziende? "I dazi su categorie sensibili, come il settore farmaceutico, devono essere assolutamente evitati. Allo stesso tempo, è necessaria una ridefinizione strategica della nostra politica di export: attraverso una maggiore diversificazione, l’apertura di nuovi mercati e la costruzione di partenariati solidi. In regioni come il Sud America, l’Asia e l’Australia esiste un potenziale enorme ancora inutilizzato. L’accordo Mercosur dovrebbe essere finalmente ratificato e in questo serve un chiaro sostegno strategico da parte dell’Italia. Nel lungo periodo sarà fondamentale mantenere aperto il dialogo con gli Stati Uniti", continua. 

 

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Food: dal 6 agosto XIX Festa Antica Pizza Cilentana, cibo e cultura che unisce

30 Luglio 2025
Food: dal 6 agosto XIX Festa Antica Pizza Cilentana, cibo e cultura che unisce

(Adnkronos) - Nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, torna uno degli eventi più attesi dell’estate: la Festa dell’Antica Pizza Cilentana, giunta alla sua diciannovesima edizione. Dal 6 all’11 agosto, il borgo di Giungano si trasforma in un palcoscenico a cielo aperto dedicato alla gastronomia, alla musica popolare e alla valorizzazione delle eccellenze del territorio, con l’antica pizza cilentana che non è solo cibo: è cultura che unisce. 

L’evento, organizzato da Pietro Manganelli e Giuseppe Coppola dell’Associazione Cilentum Pizza, continua a crescere, diventando ogni anno sempre più un riferimento per chi desidera riscoprire la vera anima cilentana: quella che profuma di forno a legna, miele locale, formaggi contadini, ortaggi dell’orto e zeppole fritte appena fatte. “La festa non è solo un evento gastronomico – spiega Pietro Manganelli – ma un momento collettivo di riscoperta culturale e sociale. Mettiamo al centro la nostra pizza cilentana come simbolo identitario, ma con lei raccontiamo tutto un mondo fatto di artigianalità, comunità e rispetto per le nostre radici". E Giuseppe Coppola aggiunge: “Abbiamo costruito un appuntamento che ogni anno unisce migliaia di persone, ma senza perdere l’autenticità. È un lavoro lungo mesi, che si concretizza in sei giorni di festa vera. Non c’è cilentano che non si senta a casa a Giungano in quei giorni”.  

Ecco il menù della Festa. L’antica pizza cilentana è protagonista, preparata con lievitazioni lente, ingredienti semplici e tanto sapere tramandato. Ma non è sola: lagane e ceci, mulegnane mbuttunate, scauratieddi, patate cu a cauzodda, fusilli, antipasti cilentani e dolci come le zeppole cresciute, preparati dalle signore del paese, raccontano un Cilento che si gusta con il cuore. 

Ogni sera, al fianco dei forni tradizionali, ci sarà un forno ospite d’eccezione, con importanti pizzaioli chiamati a interpretare l’antica pizza cilentana con la loro visione e maestria: Pizzeria Mo Veng, Battipaglia; Antica Pizzeria Da Michele; Pizzeria Don Antonio 1970, Salerno; Pizzeria Da Zero, Milano; Pizzeria I Borboni, Pontecagnano; Pizzeria O Scialone, Capaccio Paestum. Anche per i celiaci è previsto un forno gluten free a cura di Fioreglut Mulino Caputo, con diverse pizzerie specializzate pronte a offrire il gusto della tradizione senza rinunce. Ogni sera ci saranno laboratori sulla storia culinaria del territorio e, per la prima volta, Alfonso Del Forno sarà presente con il 'Cumpari Podcast'. Sotto la direzione artistica di Michele Pecora, la festa offre ogni sera un grande concerto gratuito. La musica popolare incontra l’autoriale, la tradizione si fonde con la contemporaneità in una programmazione che accende le piazze e fa danzare le persone. 

In collaborazione con Melissa Di Matteo, il programma musicale diventa un vero viaggio culturale. Ospiti di questa edizione: 6 agosto, Ciccio Nucera, tamburi e tarante calabresi; 7 agosto: I Beddi, folk siciliano; 8 agosto: Tanuccio Corona, voce del Cilento; 9 agosto: Eugenio Finardi, leggenda della musica d’autore; 10 agosto: Roberto Colella, solista dei La Maschera; 11 agosto: Dadà, voce potente e sperimentazione. Il programma sarà arricchito da spettacoli itineranti, canti e balli popolari nel borgo, degustazioni tematiche e momenti di confronto culturale. Durante la serata finale verrà assegnato il 'Premio nazionale Giungano Cilentum', riconoscimento dedicato a personalità che hanno saputo raccontare, preservare e innovare la tradizione popolare cilentana e italiana. La festa è Plastic Free, accessibile a tutti, con opzioni Gluten Free e con un’attenzione crescente alla sostenibilità e all’inclusione. I biglietti si acquistano sul posto o online sul sito ufficiale: www.cilentumpizza.it. E tra uno spettacolo e una tammurriata, sarà possibile acquistare miele artigianale, formaggi locali, ortaggi di stagione, dolci tipici e altri prodotti del Cilento autentico, direttamente negli stand degli artigiani del gusto. 

Evento promosso con il patrocinio di: Regione Campania, Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Comune di Giungano. Un ringraziamento speciale va a tutti i sostenitori: Agrosystem, Aristea, BCC Aquara, BCC Capaccio Paestum, Cilento Delizie, Coca Cola, Convergenze, DI Sessa, Fioreglut Mulino Caputo, La Regina San Marzano, Madant Frutta, Mulino Caputo, Olio Stilla, Paestum Service, Peroni Nastro Azzurro, Planet Horeca Specialist, Royal Paestum, SaCar Forni. Social media partner: Postcardfrom Cilento, la guida gratuita da tenere sempre con te. 

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Estate, nutrizionista: "Diete last minute tutte simili, durano poco e fanno male"

30 Luglio 2025
Estate, nutrizionista:

(Adnkronos) - Le diete 'last minute' tipiche di questo periodo, che puntano a un rapido calo dei peso in vista dell'appuntamento ormai imminente con spiagge e vacanze, "sono tutte molto simili. E tutte portano a risultati che durano poco e, in più, mettono anche a rischio la salute". E' il monito di Giorgio Calabrese, presidente del Comitato nazionale per la sicurezza alimentare del ministero della Salute, sentito dall'Adnkronos Salute.  

"Dobbiamo essere estremamente chiari: in questo momento - precisa Calabrese - le persone non vogliono fare la dieta, vogliono dimagrire. E cercano escamotage. E il principale strumento è la dieta iperproteica, negli ultimi tempi superata dalla dieta chetogenica. Ma si tratta di due 'sorelle'. Nella dieta chetogenica c'è il 75% di grassi, il 20% di proteine, il 5% di carboidrati. Nella dieta iperproteica, invece, si portano le proteine ad altissima concentrazione, 40, 50, anche 60%, i grassi si tolgono il più possibile e si riduce il livello di carboidrati. Altri fanno invece direttamente la low carb e la very low carb, cioè praticamente tolgono completamente i carboidrati. Tutte queste diete hanno diversi nomi, ma tutto sommato sono tutte figlie dello stesso padre, Robert Atkins, che nel 1951 inventò la dieta iperproteica: pochi carboidrati e più proteine". 

Ma i cibi proteici scelti sono quelli "di origine animale - osserva Calabrese - quindi le carni rosse e bianche, i pesci, le uova, i formaggi stagionati. Niente legumi perché ci sono gli amidi. E neanche si possono mangiare solo le verdure, perché hanno pochissime proteine. Quindi ci si carica di cibi di origine animale che si portano comunque dietro dei grassi. Sono prodotti che fanno perdere liquidi, che fanno assemblare le proteine e hanno effetti sul peso che durano poco. Chi fa questo tipo di dieta più di 3 o 4 giorni - avverte lo specialista - rischia chiaramente dei danni al rene e al fegato e anche il cuore protesterà".  

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David Puente e l'irrealtà aumentata. "L’AI ha cambiato (in peggio) la lotta contro le fake news"

30 Luglio 2025
David Puente - Foto di Paolo Cavagnini

(Adnkronos) - L’intelligenza artificiale sta trasformando radicalmente il panorama della disinformazione. David Puente, vicedirettore e responsabile del progetto fact-checking del giornale online “Open”, osserva con l’Adnkronos che oggi deve confrontarsi con un nemico molto più potente, rapido e, spesso, invisibile. 

"La vera difficoltà è che con l’AI si possono creare contenuti difficili da tracciare”, spiega. “Le immagini generate artificialmente non hanno una fonte primaria riconoscibile, rendendo quasi impossibile risalire al 'paziente zero'". Se in passato si poteva smascherare una bufala tornando all’origine di una foto o di un video, ora i contenuti sono sintetici, e spesso sono già virali quando scatta l’allarme sulla loro veridicità. 

Le guerre a Gaza e in Ucraina sono il campo di battaglia perfetto per mistificatori e propagandisti: “Ma una cosa è quando Chef Rubio ha fatto circolare immagini di bambini uccisi in Siria spacciandoli per palestinesi, o quando Mosca diffonde video in cui si vedrebbero bandiere russe sventolare dai palazzi di Odessa, ma in realtà sono stati girati a Chabarovsk, nell’Estremo Oriente russo. Altra cosa è dover combattere con immagini generate dal nulla”. 

Certo, in alcuni dei video fatti con l’AI le persone hanno sei dita, o si accartocciano quando escono dal centro della scena, o hanno sui vestiti scritte e numeri inventati. “Ma la qualità migliora ogni settimana, e quasi tutti guardano i filmati dal telefono su piccoli schermi e senza notare dettagli su cui si sofferma chi cerca l’autenticità”, aggiunge Puente, che non vede una soluzione neanche nelle (vagheggiate) norme che dovrebbero imporre i watermark, gli ‘stampi’ sulle immagini, per certificarne l’origine sintetica: “Quei bollini possono essere coperti, sfocati, ritagliati. E neanche i metadati sono una garanzia: un video creato con Sora di OpenAI o Veo di Google ha delle ‘tracce’ per risalire alla sua origine, ma se quel video viene salvato nuovamente registrando lo schermo, si perde ogni tracciabilità”.  

La fondazione creata dal defunto Yevgeny Prigozhin, capo della Wagner, ha diffuso falsi dossier contro l’Ucraina, in cui si sosteneva che Kiev stesse selezionando geneticamente soldati per creare nuove generazioni di forze armate da schierare contro i russi. “Una bufala totale, ma il video originale, girato da un ginecologo che filmava le sue pazienti, aveva un watermark, poi coperto. Era stato anche tagliato per cambiare le proporzioni del filmato, cosa che rende ancora più complesso risalire alla fonte”. 

C’è lo strumento delle Community Notes, adottate già da X e ora da Facebook e Instagram, con cui chiunque, registrandosi con determinate credenziali, può segnalare contenuti e contribuire alla moderazione collettiva. "Il problema – racconta Puente – è che a volte la nota viene presa per buona anche prima di essere votata dagli utenti registrati. Si innesca un effetto domino: se conferma ciò in cui la gente già crede, viene subito considerata vera, anche se è sbagliata". E così un piccolo esercito di sedicenti debunker finisce per alimentare la confusione.  

Un recente caso riguarda una foto che secondo Grok (il chatbot di Elon Musk) era di una bambina yazida in Siria nel 2014, quando in realtà era un’immagine recente da Gaza. L’errore non solo è diventato virale, ha creato un testacoda: la manipolazione sta nella smentita e non nel contenuto originale.  

La facilità con cui oggi si possono generare foto e video realistici ha alzato l’asticella. "Non è solo la qualità dell’immagine – osserva Puente – ma il fatto che non esistano riferimenti nel passato: se una foto AI rappresenta un bambino ferito, ma quel bambino non esiste, come fai a verificarla?" A questo si aggiunge la difficoltà tecnica: gli strumenti disponibili online per scoprire contenuti generati artificialmente, spesso, danno risultati fallaci. "Una mia foto del 2006 scannerizzata è stata identificata al 100% come creata con l’AI. Lo stesso per la figurina di Baggio ai Mondiali del ’94!". E’ un problema di pixel, di sfondi sfocati e dunque poco credibili, ma principalmente di macchine prodigiose che hanno ancora molti limiti.  

Il dilemma non risparmia neanche le fonti tradizionalmente più affidabili. "Ci sono stati casi in cui agenzie fotografiche hanno diffuso materiale errato. Un video attribuito a bombardamenti in Pakistan, in realtà girato in Palestina, è finito sui telegiornali". Altro esempio: “Dopo il 7 ottobre mi sono arrivate da più persone in Medio Oriente le immagini di una fossa comune. Secondo loro era l’esercito israeliano che ci riversava cadaveri palestinesi. Invece risaliva al conflitto siriano. Immagina cosa sarebbe successo se fosse stata accreditata in quel modo. La verità è che in certi casi bisogna avere il coraggio di arrivare secondi, fermarsi un attimo, fare altre verifiche. Cosa che spesso non piace alle testate che devono stare sempre sul pezzo”. 

Uno degli aspetti più pericolosi dell’AI applicata all’informazione è l’illusione di imparzialità. "Un’AI allenata in Russia cosa dirà sugli ucraini? Che Zelensky è un cocainomane e i soldati sono tutti nazisti”. Bias culturali e politici sono trasmessi agli algoritmi, con i chatbot che creano contenuti apparentemente neutri ma in realtà profondamente orientati. "A me una volta mi danno del pro-pal e il minuto dopo del filosionista. Ma anche i fact-checker sono umani, fanno errori, e purtroppo vengono etichettati a seconda delle convenienze del momento". 

Nonostante le difficoltà, il lavoro dei fact-checker resta centrale. "Siamo sempre di più, anche se in un mondo ideale il nostro mestiere non esisterebbe. Ci siamo strutturati in network internazionali, collaboriamo tra colleghi. Ci aiutiamo a vicenda per tracciare la provenienza delle bufale e cercare di rallentare la loro diffusione. Ci diamo regole etiche, creiamo delle procedure standard di verifica per limitare al minimo gli errori. Ma io non voglio che la gente mi dica 'mi fido di te'. Neanche io devo fidarmi troppo di me stesso, o finirei nella stessa trappola” (di Giorgio Rutelli) 

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Auto travolge motorino, 15enne muore nel Barese

30 Luglio 2025
Ambulanza (Fotogramma)

(Adnkronos) - Un giovane di 15 anni è morto a Conversano, in provincia di Bari, dopo essere stato investito da una automobile, mentre era in sella a un motorino insieme a un amico. Sul posto è intervenuta la polizia locale. E' accaduto in via Vernaleone. Ferito un coetaneo che era alla guida del motorino. A investire la moto una Fiat Panda.  

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Turismo, il nuovo lusso è fatto di mani e memoria: da una startup itinerari anti-overtourism

30 Luglio 2025
Turismo, il nuovo lusso è fatto di mani e memoria: da una startup itinerari anti-overtourism

(Adnkronos) - In un’epoca in cui anche il lusso sembra essersi omologato, tra guanti bianchi, jet privati e marchi diventati status symbol, una nuova sensibilità si fa strada. È quella dei viaggiatori più colti ed esigenti, che non cercano più semplicemente comfort o status, ma autenticità, memoria, relazione. A rispondere a questa trasformazione è Unexpected Italy, la startup che sta riscrivendo la mappa del lusso attraverso l’Italia più segreta e affascinante. Fondata da una vicentina e da un barlettano che si erano conosciuti a Londra, oggi rappresenta lotta contro il turismo 'mordi e fuggi' e valorizza le comunità locali. 

“Il vero lusso oggi non è l’abbondanza impersonale di un hotel a cinque stelle indistinguibile da Tokyo a New York”, racconta Elisabetta Faggiana, fondatrice e Ceo che qualche mese fa è stata all’Onu a presentare il proprio progetto che lotta contro l’overtourism, che si batte anche contro l'abuso delle key-box, emblema della spersonalizzazione degli alloggi. “È svegliarsi in una dimora storica - prosegue - dove la colazione è preparata con le ricette di famiglia, è degustare un vino custodito da generazioni nella cantina dei padroni di casa, è ascoltare un artigiano che trasforma la tua storia personale in un abito, un gioiello, un oggetto d’arte. Serve sempre più valorizzare l'esperienzialità, riflettendo le nuove preferenze degli individui con un patrimonio elevato, che sono le stesse delle persone a budget più limitato”. 

In un mondo dove il lusso si è spesso ridotto a formule preconfezionate - hotel fotocopia, esperienze standardizzate, status da esibire - esiste chi, con coraggio e visione, sta ridisegnando la mappa del viaggio d’élite in Italia. Per questo Unexpected Italy propone un’idea di ospitalità e scoperta fondata su memoria, materia e mani: luoghi autentici, persone vere, emozioni irripetibili. È ciò che si può vivere solo lì, e in nessun altro luogo al mondo. Lusso è unicità. Lusso è memoria. Lusso è emozione. 

Proposte e idee che stanno interessando moltissimo. Tra gli ultimi appuntamenti a cui Faggiana e Losito sono stati a parlare, anche il Global Business Travel Association e il Forum sul Turismo Sostenibile organizzato da Ambrosetti. 

“Unexpected Italy - aggiunge Savio Losito - non propone un’altra idea di lusso. Propone la sua vera essenza: irripetibile, locale, intima. Non stelle, ma radici. Non etichette, ma relazioni. Non fretta, ma tempo. In un’epoca che corre, la nostra traveltech company sceglie di fermarsi nei luoghi dove il tempo è ancora maestro. E ci invita a farlo con lei. Perché il vero lusso, oggi, è vivere qualcosa che non si può replicare altrove”. 

Attraverso una selezione attenta di residenze, botteghe artigiane, cantine e ristoranti, Unexpected Italy costruisce un viaggio sensoriale e culturale che attraversa l’Italia meno ovvia, ma più profonda. Un mosaico fatto di oltre 12 province in continua espansione, dove il lusso non è ostentazione, ma radice, verità, tempo. 

 

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Giunta della Camera di commercio Sassari conclude suo mandato

30 Luglio 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATAPresidente Visconti, 'questi 5 anni percorso intenso e proficuo'...

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Stadi: il nuovo impianto del Cagliari all'esame di Uefa e Figc

30 Luglio 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATAIn ballo gli Europei 2032. Club, 'nostro progetto in prima fila'...

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Rai, Mattarella: "Su designazione presidente da commissione Vigilanza quadro sconfortante"

30 Luglio 2025
Sergio Mattarella - Ipa

(Adnkronos) - "Il quadro offerto nella commissione parlamentare per l'Indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi sul tema di designazione del presidente della Rai è sconfortante. La libertà vive del funzionamento delle istituzioni, non della loro paralisi". E' il richiamo arrivato oggi, mercoledì 30 luglio, dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della cerimonia del Ventaglio.  

"Il Regolamento europeo sulla libertà dei media entrerà in vigore l’8 agosto -tra pochi giorni- e, da quel momento, le sue norme saranno applicabili: riguarderanno - fra l’altro - le questioni della indipendenza editoriale, i contenuti delle grandi piattaforme digitali, il funzionamento indipendente dei media del servizio pubblico. Quest’ultimo, è tema ancora più delicato, e richiama la assoluta necessità che le garanzie predisposte dalla legislazione siano attuate e non eluse".  

"La cortese consuetudine del dono del Ventaglio risale al 1893. Epoca lontana, ma non riesco a fare a meno di notare che, nella vita internazionale, ci si sta avvicinando, pericolosamente, ai criteri di comportamento di quel tempo", ha rilevato il Capo dello Stato. 

"Talvolta, in questo periodo, penso a un elemento che, nei decenni scorsi, dopo la seconda guerra mondiale, contribuiva a sorreggere la pace sul piano mondiale e ad agevolare lo sviluppo nel mondo: l’aspirazione di numerosi Stati - grandi, medi e piccoli - a essere, piuttosto che temuti, come avveniva nel passato, ammirati per il loro sistema e stile di vita; ed essere, di conseguenza, ascoltati e seguiti. Oggi molti protagonisti della vita internazionale aspirano a essere temuti più che stimati e ammirati". 

Quindi il Presidente della Repubblica è tornato a condannare le azioni del governo Netanyahu. "Sul Medio Oriente è persino scontato affermare che la situazione a Gaza diviene, di giorno in giorno, drammaticamente più grave e intollerabile; e speriamo che alle pause annunciate corrispondano spazi di effettivo cessate il fuoco", ha sottolineato Mattarella. "Due mesi addietro, in una delle occasioni più solenni del Quirinale – l’incontro, per la nostra Festa nazionale, con gli ambasciatori che rappresentano in Italia i Paesi di ogni parte del mondo- dopo avere ricordato l’orrore del barbaro attacco di Hamas del 7 ottobre di due anni fa, con tante vittime tra inermi cittadini israeliani e con l’ignobile rapimento di ostaggi, ancora odiosamente trattenuti, ho sottolineato - ha ricordato il Capo dello Stato - come sia inaccettabile il rifiuto del Governo israeliano di rispettare a Gaza le norme del diritto umanitario, ricordato pochi giorni fa da Leone XIV". 

"Ho aggiunto, in quell’incontro, che è disumano ridurre alla fame un’intera popolazione, dai bambini agli anziani e che è grave l’occupazione abusiva, violenta, di territori attribuiti all’Autorità Nazionale Palestinese in Cisgiordania. Ho espresso l’allarme per la semina di sofferenza e di rancore che si sta producendo, che, oltre ad essere iniqua, contrasta con ogni vera esigenza di sicurezza".  

"Quel che è avvenuto nelle settimane successive - ha proseguito il Presidente della Repubblica- è ulteriormente sconvolgente. Sembra che sia stata scelta la strada della guerra continua e ovunque, dimenticando che la guerra suscita nuove schiere avverse, nuovi reclutamenti di nemici, indotti anche dal risentimento, dalla frustrazione, dalla disperazione". "L’incredibile bombardamento della Parrocchia della Sacra Famiglia di Gaza è stato definito un errore. Da tanti secoli, da Seneca a S. Agostino, ci viene ricordato che 'errare humanun est, perseverare diabolicum'. Si è parlato di errori anche nell’avere sparato su ambulanze e ucciso medici e infermieri che recavano soccorso a feriti, nell’aver preso a bersaglio e ucciso bambini assetati in fila per avere acqua, per l’uccisione di tante persone affamate in fila per ottenere cibo, per la distruzione di ospedali uccidendo anche bambini ricoverati per denutrizione".  

"È difficile, in una catena simile, vedere - ha concluso Mattarella - una involontaria ripetizione di errori e non ravvisarvi l’ostinazione a uccidere indiscriminatamente. Una condizione raffigurata, in maniera emblematica, dal bambino accolto con sua madre in un ospedale italiano, dopo aver perduto il padre e nove fratelli – tutti bambini - nel bombardamento della sua casa".  

Il Capo dello Stato ha poi puntato il dito anche contro i rigurgiti di antisemitismo. "Nemici allarmanti e comuni dell’umanità –di qualsiasi Paese e regime politico- si sono presentati in questi anni e vanno contrastati e prevenuti con strumenti comuni, inevitabilmente globali". Tra questi "una diffusa tendenza alla contrapposizione irriducibile, alla intolleranza alle opinioni diverse dalle proprie, al rifugio in slogan superficiali e in pregiudizi, tra i quali riaffiora, gravissimo, l’antisemitismo, che si alimenta anche di stupidità".  

Il Capo dello Stato è tornato poi sulla guerra in Ucraina. "Prosegue, angosciosa, la postura aggressiva della Russia in Ucraina: un macigno sulle prospettive del continente europeo e dei suoi giovani. L'aggressione della Russia all’Ucraina ha cambiato la storia d’Europa. Quel grande Paese, sulla cui collaborazione avevamo nutrito ampia fiducia nell’Unione europea, ha assunto sempre più una sconcertante configurazione volta allo scontro di potenza militare. È ben noto che i Paesi dell’Unione e della Nato che, insieme alla Russia, si affacciano sul Mar Baltico nutrono la grave preoccupazione, se non -come viene enunciato– la convinzione che la Russia, dopo quella all’Ucraina, coltivi il proposito di altre, nuove iniziative di aggressione, a scapito della loro sicurezza se non addirittura della indipendenza di alcuni di essi". Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della cerimonia del Ventaglio. 

"Sul piano della realtà delle relazioni internazionali - ha aggiunto il Capo dello Stato- la scelta e la postura della Russia hanno, più che stravolto, cancellato l’equilibrio; equilibrio che garantisce la pace e dissuade da avventure di guerra. È la storia –maestra di vita– che insegna che, fin tanto che non saremo riusciti a eliminare dalla vita internazionale le tentazioni di dominio su altri popoli (ciò che, più o meno, equivale a far scomparire il male dall’umanità), è l’equilibrio che impedisce di seguire le tentazioni di dominio".  

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Mattarella: "A Gaza situazione intollerabile. In politica internazionale tornati all'Ottocento"

30 Luglio 2025
Sergio Mattarella - Ipa

(Adnkronos) - La tragica situazione a Gaza sempre "più grave e intollerabile". Il riaffiorare dell'antisemitismo che "si alimenta di stupidità", la Russia che ha cancellato l'equilibrio che garantisce la pace. In politica internazionale sembra di essere tornati all'Ottocento. Così il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella incontrando i giornalisti in occasione della cerimonia del Ventaglio. 

"La cortese consuetudine del dono del Ventaglio risale al 1893. Epoca lontana, ma non riesco a fare a meno di notare che, nella vita internazionale, ci si sta avvicinando, pericolosamente, ai criteri di comportamento di quel tempo", ha rilevato il Capo dello Stato. 

"Talvolta, in questo periodo, penso a un elemento che, nei decenni scorsi, dopo la seconda guerra mondiale, contribuiva a sorreggere la pace sul piano mondiale e ad agevolare lo sviluppo nel mondo: l’aspirazione di numerosi Stati - grandi, medi e piccoli - a essere, piuttosto che temuti, come avveniva nel passato, ammirati per il loro sistema e stile di vita; ed essere, di conseguenza, ascoltati e seguiti. Oggi molti protagonisti della vita internazionale aspirano a essere temuti più che stimati e ammirati". 

Quindi il Presidente della Repubblica è tornato a condannare le azioni del governo Netanyahu. "Sul Medio Oriente è persino scontato affermare che la situazione a Gaza diviene, di giorno in giorno, drammaticamente più grave e intollerabile; e speriamo che alle pause annunciate corrispondano spazi di effettivo cessate il fuoco", ha sottolineato Mattarella. "Due mesi addietro, in una delle occasioni più solenni del Quirinale – l’incontro, per la nostra Festa nazionale, con gli ambasciatori che rappresentano in Italia i Paesi di ogni parte del mondo- dopo avere ricordato l’orrore del barbaro attacco di Hamas del 7 ottobre di due anni fa, con tante vittime tra inermi cittadini israeliani e con l’ignobile rapimento di ostaggi, ancora odiosamente trattenuti, ho sottolineato - ha ricordato il Capo dello Stato - come sia inaccettabile il rifiuto del Governo israeliano di rispettare a Gaza le norme del diritto umanitario, ricordato pochi giorni fa da Leone XIV". 

"Ho aggiunto, in quell’incontro, che è disumano ridurre alla fame un’intera popolazione, dai bambini agli anziani e che è grave l’occupazione abusiva, violenta, di territori attribuiti all’Autorità Nazionale Palestinese in Cisgiordania. Ho espresso l’allarme per la semina di sofferenza e di rancore che si sta producendo, che, oltre ad essere iniqua, contrasta con ogni vera esigenza di sicurezza".  

"Quel che è avvenuto nelle settimane successive - ha proseguito il Presidente della Repubblica- è ulteriormente sconvolgente. Sembra che sia stata scelta la strada della guerra continua e ovunque, dimenticando che la guerra suscita nuove schiere avverse, nuovi reclutamenti di nemici, indotti anche dal risentimento, dalla frustrazione, dalla disperazione". "L’incredibile bombardamento della Parrocchia della Sacra Famiglia di Gaza è stato definito un errore. Da tanti secoli, da Seneca a S. Agostino, ci viene ricordato che 'errare humanun est, perseverare diabolicum'. Si è parlato di errori anche nell’avere sparato su ambulanze e ucciso medici e infermieri che recavano soccorso a feriti, nell’aver preso a bersaglio e ucciso bambini assetati in fila per avere acqua, per l’uccisione di tante persone affamate in fila per ottenere cibo, per la distruzione di ospedali uccidendo anche bambini ricoverati per denutrizione".  

"È difficile, in una catena simile, vedere - ha concluso Mattarella - una involontaria ripetizione di errori e non ravvisarvi l’ostinazione a uccidere indiscriminatamente. Una condizione raffigurata, in maniera emblematica, dal bambino accolto con sua madre in un ospedale italiano, dopo aver perduto il padre e nove fratelli – tutti bambini - nel bombardamento della sua casa".  

Il Capo dello Stato ha poi puntato il dito anche contro i rigurgiti di antisemitismo. "Nemici allarmanti e comuni dell’umanità –di qualsiasi Paese e regime politico- si sono presentati in questi anni e vanno contrastati e prevenuti con strumenti comuni, inevitabilmente globali". Tra questi "una diffusa tendenza alla contrapposizione irriducibile, alla intolleranza alle opinioni diverse dalle proprie, al rifugio in slogan superficiali e in pregiudizi, tra i quali riaffiora, gravissimo, l’antisemitismo, che si alimenta anche di stupidità".  

"Prosegue, angosciosa, la postura aggressiva della Russia in Ucraina: un macigno sulle prospettive del continente europeo e dei suoi giovani. L'aggressione della Russia all’Ucraina ha cambiato la storia d’Europa. Quel grande Paese, sulla cui collaborazione avevamo nutrito ampia fiducia nell’Unione europea, ha assunto sempre più una sconcertante configurazione volta allo scontro di potenza militare. È ben noto che i Paesi dell’Unione e della Nato che, insieme alla Russia, si affacciano sul Mar Baltico nutrono la grave preoccupazione, se non -come viene enunciato– la convinzione che la Russia, dopo quella all’Ucraina, coltivi il proposito di altre, nuove iniziative di aggressione, a scapito della loro sicurezza se non addirittura della indipendenza di alcuni di essi". Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della cerimonia del Ventaglio. 

"Sul piano della realtà delle relazioni internazionali - ha aggiunto il Capo dello Stato- la scelta e la postura della Russia hanno, più che stravolto, cancellato l’equilibrio; equilibrio che garantisce la pace e dissuade da avventure di guerra. È la storia –maestra di vita– che insegna che, fin tanto che non saremo riusciti a eliminare dalla vita internazionale le tentazioni di dominio su altri popoli (ciò che, più o meno, equivale a far scomparire il male dall’umanità), è l’equilibrio che impedisce di seguire le tentazioni di dominio".  

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Incendio a Nuoro, fiamme vicino alle case e al carcere

30 Luglio 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATARogo già spento grazie all'intervento di un elicottero...

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Cade da 6 metri in cantiere su statale, muore operaio

30 Luglio 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATAInfortunio sul lavoro a Capoterra, vicino a Cagliari...

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Cancro seno, studio guidato da Ire Roma dimostra valore Ia e dati real world

30 Luglio 2025
Cancro seno, studio guidato da Ire Roma dimostra valore Ia e dati real world

(Adnkronos) - Nel tumore alla mammella triplo negativo, una significativa riduzione della dose del paclitaxel, un farmaco cardine nella chemioterapia neoadiuvante, è associata a un minore tasso di risposta patologica completa e quindi a un possibile aumento del rischio di recidiva. Un effetto non osservato, invece, nelle pazienti con tumore Her2-positivo. Sono i risultati di uno studio pubblicato sulla rivista 'Esmo Real World Data and Digital Oncology', nuovo punto di riferimento internazionale per l'oncologia basata su dati reali e strumenti digitali. Lo studio multicentrico, coordinato da ricercatori dell'Istituto nazionale tumori Regina Elena (Ire) di Roma, ha analizzato i dati real world di oltre 750 pazienti affette da carcinoma mammario in fase precoce, trattate in 8 centri oncologici distribuiti in 7 Paesi europei e nel Regno Unito, aderenti al consorzio DigiCore. 

"Questo studio conferma quanto sia cruciale mantenere una dose adeguata di paclitaxel per ottimizzare le possibilità di risposta completa e la sopravvivenza delle pazienti", spiega Patrizia Vici, responsabile della Uosd Sperimentazioni di fase IV dell'Ire. L'iniziativa ha anche avuto un forte valore formativo e di innovazione metodologica, offrendo a giovani ricercatori l'opportunità di partecipare a una rete collaborativa europea, sottolinea una nota degli Ifo (Istituti fisioterapici ospitalieri) a cui l'Ire fa capo. L'utilizzo di tecniche avanzate di machine learning, inoltre, ha permesso di ottenere risposte clinicamente rilevanti da dati raccolti nella pratica clinica quotidiana, al di fuori dei contesti altamente selettivi dei trial randomizzati. "Questo lavoro ha integrato l'expertise di oncologi, data scientist e altri specialisti - afferma Eriseld Krasniqi, oncologo Ire e co-coordinatore dello studio - e ha dimostrato come la digitalizzazione possa potenziare l'analisi dei dati real world, generando evidenze cliniche applicabili immediatamente. Prezioso è stato il supporto della piattaforma DigiCore". Il progetto "continua ad ampliarsi - aggiunge Vici - includendo pazienti più recenti, anche trattate con l'associazione dell'immunoterapia. L'obiettivo è comprendere se, in questi nuovi contesti, il ruolo della chemioterapia stia cambiando, come già osservato nei tumori Her2-positivi trattati in associazione ad anticorpi monoclonali". 

"I dati real world rappresentano una risorsa chiave, poiché riflettono la realtà clinica di oltre il 90% dei pazienti oncologici, non inclusi nei trial randomizzati - evidenzia Giovanni Blandino, direttore scientifico f.f. Ire - Questo studio è il frutto di una solida infrastruttura digitale e di un modello collaborativo che l'istituto sta promuovendo per rendere i dati interoperabili e valorizzarli in studi futuri, anche attraverso modelli di federated learning".  

Livio De Angelis, direttore generale Ifo, si dice "orgoglioso dell'ottimo lavoro dei nostri oncologi e ricercatori" ed esprime gratitudine per quanto realizzato. "Il nostro impegno nella cura dei tumori e, in questo caso, del tumore del seno che rappresenta uno dei più diffusi nel genere femminile - conclude - è costante e verrà presto potenziato con la prossima attivazione di una nuova Unità operativa complessa di Oncologia senologica". 

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Un bronzo alle Olimpiadi o la Champions bianconera? Cerasuolo: "La Juve prima di tutto"

30 Luglio 2025
Simone Cerasuolo - Ipa/Fotogramma

(Adnkronos) - Un bronzo alle Olimpiadi o la Juventus che vince la Champions? Il dilemma, per alcuni, ha una risposta piuttosto semplice. Simone Cerasuolo, appena conquistato l'oro nei 50 rana, ha risposto a una particolare domanda: "Preferiresti vincere un bronzo, non l'oro, alle prossime Olimpiadi di Los Angeles 2028 oppure che la Juventus vince la Champions League?", "la Juve che vince la Champions, senza dubbio", ha risposto il nuotatore ai microfoni di Sky Sport. 

"Perché vuoi andare a prendere l'oro, giustamente, per il bronzo non firmi", continua il giornalista, "no no, sempre Juventus. La Juve viene prima di tutto", ribadisce Cerasuolo, che si rivela così un tifosissimo bianconero. Con l'oro conquistato a Singapore, in ogni caso, il 22enne di Imola è diventato il primo campione iridato italiano di sempre nella specialità dei 50 rana.  

L'Italia festeggia invece la quinta medaglia di sempre nella rana dopo il bronzo di Domenico Fioravanti (Fukuoka 2001) e gli argenti di Fabio Scozzoli (Shanghai 2011) e Nicolò Martinenghi (Budapest 2022 e Doha 2024). 

 

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Scuola, Pro Vita Famiglia: "Bene Valditara su libertà educativa, estendere consenso a progetti affettività"

30 Luglio 2025
Jacopo Coghe

(Adnkronos) - Pro Vita & Famiglia plaude alla risposta data oggi alla Camera dal ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, all’interrogazione parlamentare di 58 deputati, a prima firma Sasso, confermando l’impegno del Governo nel tutelare la libertà educativa delle famiglie e contrastare la diffusione di progetti ideologici nelle scuole, come quelli promossi da circoli trans-femministi e arcobaleno.  

"Il Governo ha dato segnali incoraggianti, ma il bilancio della legislatura dipenderà dall’approvazione del Ddl sul consenso informato, che auspichiamo proceda rapidamente e sia rafforzato con emendamenti fondamentali, - dichiara Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia - È essenziale estendere l’obbligo del consenso informato dei genitori anche ai progetti sull’affettività, oltre a quelli sulla sessualità. La maggior parte delle attività ideologiche, infatti, si insinua nelle scuole sotto questa etichetta e non quella dell’educazione sessuale. Apprezziamo che l’interrogazione parlamentare al ministro Valditara abbia fatto esplicito riferimento al sondaggio nazionale commissionato da Pro Vita & Famiglia a Noto Sondaggi nell’ambito della campagna 'Mio Figlio No - Scuole Libere dal Gender', che abbiamo illustrato nella recente audizione presso la VII Commissione della Camera per evidenziare come l’83% degli italiani chieda un’informazione preventiva sui progetti scolastici relativi a sessualità e affettività e il 76% ritenga che l’educazione su tali temi spetti principalmente alle famiglie e non alla scuola", conclude Coghe. 

Pro Vita & Famiglia continuerà a vigilare affinché il Ddl sul consenso informato diventi uno strumento realmente efficace per tutelare la libertà educativa e proteggere gli studenti da contaminazioni ideologiche, che continuano a verificarsi nelle scuole anche a causa di iniziative totalmente illegali e pericolose per la salute mentale dei minori come l’adozione della cosiddetta 'Carriera Alias'. 

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Salute mentale, accordo tra Ordine psicologi Lazio e Municipio I Roma

30 Luglio 2025
Salute mentale, accordo tra Ordine psicologi Lazio e Municipio I Roma

(Adnkronos) - Promuovere il benessere psicologico e avviare azioni condivise di prevenzione, ricerca e inclusione sociale. Sono i contenuti del protocollo d'intesa siglato oggi tra l'Ordine degli psicologi del Lazio, rappresentato dalla presidente Paola Medde, e il Municipio Roma I, per il quale erano presenti la presidente Lorenza Bonaccorsi e l'assessora Politiche sociali e pari opportunità, Claudia Santoloce. "La firma di questo protocollo è un passo importante per rafforzare la presenza della psicologia nei territori e costruire risposte integrate ai bisogni delle persone - ha dichiarato Medde - Come Ordine siamo convinti che la promozione della salute psicologica e la tutela dei diritti, specie per le fasce più vulnerabili, debbano diventare un impegno costante delle politiche pubbliche".  

Nel dettaglio, a partire dal mese di settembre - si legge in una nota - potranno essere avviate una serie di iniziative congiunte volte a promuovere la salute psicologica e il benessere della cittadinanza del territorio municipale, tra cui eventi formativi e informativi, attività di prevenzione e contrasto alle discriminazioni, ricerche sulle dinamiche sociali e psicologiche locali, e la partecipazione dell'Ordine alla redazione del Piano di Zona sociale. "Questo accordo - sottolinea Santoloce - ci permette di integrare nuove competenze nella definizione delle politiche sociali del Municipio, rafforzando il legame tra istituzioni. Una rete solida, fondata sul dialogo e sulla corresponsabilità - osserva - è la chiave per costruire una comunità più giusta, accogliente e attenta al benessere di tutte e tutti".  

In base all'intesa, l'Ordine sarà chiamato a contribuire in maniera attiva e qualificata alla definizione delle politiche sociali del territorio, offrendo il proprio supporto professionale nell'analisi dei bisogni emergenti, nella progettazione e realizzazione di eventi divulgativi sui temi del benessere psicologico, con particolare attenzione alla diffusione di buone prassi educative e inclusive e nella costruzione di uno spazio stabile di confronto con il Municipio e i servizi sociali. "Il protocollo rappresenta un passo importante per rafforzare il benessere psicologico come diritto di tutte e tutti - rimarca Bonaccorsi - Grazie alla collaborazione con l'Ordine degli psicologi del Lazio, potremo attivare strumenti concreti di prevenzione, inclusione e supporto, rispondendo in modo più efficace ai bisogni del nostro territorio. Siamo convinte che investire sulla salute mentale significhi costruire comunità più forti e solidali". Con l'accordo, l'Ordine degli psicologi del Lazio - rappresentato nel comitato organizzativo dalla vicepresidente Vera Cuzzocrea, referente delle attività previste dal protocollo - conferma così il proprio ruolo di interlocutore istituzionale attivo e l'impegno nella promozione di una cultura della prevenzione, dell'inclusione e della salute mentale accessibile. 

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Roma Capitale, via libera Cdm a ddl costituzionale. Meloni: "Restituiamo valore a città"

30 Luglio 2025
Campidoglio (Fotogramma)

(Adnkronos) - Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al disegno di legge costituzionale su Roma Capitale. Il provvedimento si compone di due articoli e introduce modifiche significative all'articolo 114 della Costituzione. L'articolo 1 è il fulcro della riforma e propone la sostituzione dell'attuale articolo 114 della Costituzione. La modifica più rilevante è l'inserimento esplicito di 'Roma Capitale' tra gli enti costitutivi della Repubblica, accanto a Comuni, Province, Città metropolitane, Regioni e lo Stato. Questa inclusione enfatizza la peculiarità di Roma, riconoscendola come un ente territoriale "di genere proprio" con una denominazione e un assetto ordinamentale unici e inassimilabili agli altri enti esistenti. 

"Con la riforma restituiremo alla città il valore che la storia le riconosce" ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un videomessaggio, aggiungendo che "Roma Capitale non è una città come le altre". "Oggi il Governo ha approvato una riforma costituzionale che inserisce Roma Capitale tra gli Enti costitutivi della Repubblica e attribuisce a Roma Capitale poteri legislativi su materie che toccano la vita quotidiana dei romani, come l'urbanistica, il trasporto pubblico locale, il commercio, il turismo, la valorizzazione dei beni culturali e ambientali. La riforma prevede anche che, con una successiva legge, sia stabilito il nuovo ruolo che dovranno avere i Municipi nell'assetto futuro della città". 

"È un impegno che abbiamo fissato nel programma di governo e che abbiamo mantenuto, un altro impegno mantenuto, perché tutte le Nazioni serie e degne di questo nome si rendono conto di quanto siano importanti la credibilità, il prestigio, l'autorevolezza della propria Capitale. E noi non vogliamo più essere da meno, perché investire su Roma significa investire sul futuro della Nazione". "La Capitale d'Italia è Roma. E Roma non è una città come le altre. È la Città Eterna, è la Capitale del cristianesimo e del Mediterraneo - sottolinea la premier -. Ma è anche il Comune più popoloso e più esteso della Nazione, custodisce la maggiore concentrazione di beni storici e culturali al mondo, ospita il Vaticano, gli organi costituzionali, numerose organizzazioni internazionali e le rappresentanze diplomatiche". 

"Eppure, a fronte di tutto questo, del ruolo che Roma ha, delle funzioni che svolge e del peso che sostiene per adempiere a quel ruolo e a quelle funzioni, la città è governata - di fatto - con gli stessi poteri di un Comune da poche migliaia di abitanti. Ed è impietoso il paragone con le altre Capitali europee e mondiali, che godono di status particolari e sono delegate a esercitare poteri specifici. È un tema di cui si discute da svariati decenni, ma che nessuno, prima di noi, aveva avuto il coraggio e la determinazione di affrontare concretamente" aggiunge la presidente del Consiglio. 

Il ddl, "integrando la previsione originaria dell'art. 114 della Costituzione, ha l'obiettivo di dotare Roma Capitale di poteri e risorse adeguati alla propria realtà demografica, economica e sociale, in linea con le principali capitali europee", si legge nella relazione illustrativa che accompagna il provvedimento. 

Il disegno di legge riconosce a Roma Capitale la natura di ente autonomo, dotato di propri statuti, poteri e funzioni, in linea con i principi costituzionali. La città, in quanto capitale della Repubblica, eserciterà la potestà legislativa in materie specifiche, tra cui: trasporto pubblico locale, polizia amministrativa locale, governo del territorio, commercio, valorizzazione dei beni culturali e ambientali, promozione e organizzazione di attività culturali, turismo, artigianato, servizi e politiche sociali, edilizia residenziale pubblica e organizzazione amministrativa di Roma Capitale. 

Viene, inoltre, stabilito che una legge dello Stato, approvata a maggioranza assoluta da entrambe le Camere e sentiti il Consiglio della Regione Lazio e l'Assemblea elettiva di Roma Capitale, disciplinerà l'ordinamento di Roma Capitale e ne definirà i principi di decentramento amministrativo. Questa legge dovrà anche attribuire a Roma Capitale "condizioni peculiari di autonomia amministrativa e finanziaria" nel rispetto dell'articolo 119 della Costituzione, garantendo le risorse necessarie al finanziamento delle funzioni attribuite. Roma Capitale, a sua volta, attuerà il decentramento amministrativo sulla base di questa legge statale. 

L'articolo 2 delinea le disposizioni transitorie e finali per l'applicazione della nuova normativa. Nel dettaglio, le funzioni legislative attribuite a Roma Capitale entreranno in vigore a decorrere dalle prime elezioni dell'Assemblea di Roma Capitale successive all'entrata in vigore della legge costituzionale. Inoltre, le leggi della Regione Lazio che riguardano le materie attribuite alla potestà legislativa di Roma Capitale continueranno ad applicarsi fino all'entrata in vigore delle leggi capitoline. Infine, l'articolo 2 stabilisce l'applicazione a Roma Capitale di diverse disposizioni costituzionali, tra cui gli articoli 118 (funzioni amministrative e sussidiarietà), 119 (autonomia finanziaria), 120 (potere sostitutivo del Governo), 127 (impugnativa delle leggi) e 134 (competenza della Corte Costituzionale), oltre all'articolo 5 della legge costituzionale n. 1 del 2012 sul pareggio di bilancio. 

"Con la potestà legislativa Roma torna a correre" dichiarano in una nota congiunta i consiglieri capitolini della Lega Fabrizio Santori e Maurizio Politi insieme ad Angelo Valeriani e Marco Penna, rispettivamente segretario provinciale della Lega a Roma e capo dipartimento della Lega per l'autonomia di Roma Capitale. "I poteri speciali per Roma sono coerenti con il progetto autonomista della Lega, che mira a valorizzare i territori e ad aumentare poteri e responsabilità agli amministratori. Con la modifica dell'articolo 114 si potrà legiferare su trasporto pubblico locale, polizia amministrativa locale, governo del territorio, commercio, valorizzazione dei beni culturali e ambientali, promozione e organizzazione di attività culturali, turismo, artigianato, servizi e politiche sociali, edilizia residenziale pubblica, organizzazione amministrativa di Roma Capitale. Mentre il sindaco Gualtieri si diverte a staccare i nostri manifesti dai cartelloni della città e inaugurare opere progettate, realizzate e finanziate dal ministero delle infrastrutture, il governo approva finalmente un passo decisivo per Roma e i suoi cittadini".  

"L’approvazione in consiglio dei ministri del disegno di legge costituzionale per Roma Capitale è una grandissima notizia per la nostra città a cui finalmente viene restituita la dignità che ha sempre meritato" dice Davide Bordoni, segretario della Lega nel Lazio e consigliere del vicepremier Matteo Salvini. "Per la sua complessità e per la sua dimensione sociale, culturale ed economica, Roma ha bisogno di recuperare la corretta gestione del territorio e l’unico modo per rispondere in maniera risolutiva e diretta alle esigenze di chi la vive è dotarla di poteri speciali, di una particolare autonomia come strumento per risolvere gli annosi problemi dei cittadini". "La Lega si è sempre battuta per far sì che questo riconoscimento diventasse realtà e se oggi Roma vive una situazione di miglioramento rispetto agli anni scorsi è solo grazie al centrodestra e al ministro Salvini che stanno mettendo in campo quello che mai si era visto in città, tra infrastrutture, risorse e poteri speciali. Non c’è alcun dubbio sul fatto che grazie a questo ennesimo intervento, Roma possa essere davvero caput mundi con pieni poteri. Grazie al Governo, al vicepremier Salvini e al ministro Calderoli per il lavoro. Andiamo avanti” ha concluso Bordoni. 

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Roma Capitale, via libera del Cdm a ddl costituzionale. Meloni: "Restituiamo a città valore che storia le riconosce"

30 Luglio 2025
Campidoglio (Fotogramma)

(Adnkronos) - Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al disegno di legge costituzionale su Roma Capitale. Il provvedimento si compone di due articoli e introduce modifiche significative all'articolo 114 della Costituzione. L'articolo 1 è il fulcro della riforma e propone la sostituzione dell'attuale articolo 114 della Costituzione. La modifica più rilevante è l'inserimento esplicito di 'Roma Capitale' tra gli enti costitutivi della Repubblica, accanto a Comuni, Province, Città metropolitane, Regioni e lo Stato. Questa inclusione enfatizza la peculiarità di Roma, riconoscendola come un ente territoriale "di genere proprio" con una denominazione e un assetto ordinamentale unici e inassimilabili agli altri enti esistenti. 

"Con la riforma restituiremo alla città il valore che la storia le riconosce" ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un videomessaggio, aggiungendo che "Roma Capitale non è una città come le altre". "È un impegno che abbiamo fissato nel programma di governo e che abbiamo mantenuto, un altro impegno mantenuto, perché tutte le Nazioni serie e degne di questo nome si rendono conto di quanto siano importanti la credibilità, il prestigio, l'autorevolezza della propria Capitale. E noi non vogliamo più essere da meno, perché investire su Roma significa investire sul futuro della Nazione", conclude la premier. 

Il ddl, "integrando la previsione originaria dell'art. 114 della Costituzione, ha l'obiettivo di dotare Roma Capitale di poteri e risorse adeguati alla propria realtà demografica, economica e sociale, in linea con le principali capitali europee", si legge nella relazione illustrativa che accompagna il provvedimento. 

Il disegno di legge riconosce a Roma Capitale la natura di ente autonomo, dotato di propri statuti, poteri e funzioni, in linea con i principi costituzionali. La città, in quanto capitale della Repubblica, eserciterà la potestà legislativa in materie specifiche, tra cui: trasporto pubblico locale, polizia amministrativa locale, governo del territorio, commercio, valorizzazione dei beni culturali e ambientali, promozione e organizzazione di attività culturali, turismo, artigianato, servizi e politiche sociali, edilizia residenziale pubblica e organizzazione amministrativa di Roma Capitale. 

Viene, inoltre, stabilito che una legge dello Stato, approvata a maggioranza assoluta da entrambe le Camere e sentiti il Consiglio della Regione Lazio e l'Assemblea elettiva di Roma Capitale, disciplinerà l'ordinamento di Roma Capitale e ne definirà i principi di decentramento amministrativo. Questa legge dovrà anche attribuire a Roma Capitale "condizioni peculiari di autonomia amministrativa e finanziaria" nel rispetto dell'articolo 119 della Costituzione, garantendo le risorse necessarie al finanziamento delle funzioni attribuite. Roma Capitale, a sua volta, attuerà il decentramento amministrativo sulla base di questa legge statale. 

L'articolo 2 delinea le disposizioni transitorie e finali per l'applicazione della nuova normativa. Nel dettaglio, le funzioni legislative attribuite a Roma Capitale entreranno in vigore a decorrere dalle prime elezioni dell'Assemblea di Roma Capitale successive all'entrata in vigore della legge costituzionale. Inoltre, le leggi della Regione Lazio che riguardano le materie attribuite alla potestà legislativa di Roma Capitale continueranno ad applicarsi fino all'entrata in vigore delle leggi capitoline. Infine, l'articolo 2 stabilisce l'applicazione a Roma Capitale di diverse disposizioni costituzionali, tra cui gli articoli 118 (funzioni amministrative e sussidiarietà), 119 (autonomia finanziaria), 120 (potere sostitutivo del Governo), 127 (impugnativa delle leggi) e 134 (competenza della Corte Costituzionale), oltre all'articolo 5 della legge costituzionale n. 1 del 2012 sul pareggio di bilancio. 

"Con la potestà legislativa Roma torna a correre" dichiarano in una nota congiunta i consiglieri capitolini della Lega Fabrizio Santori e Maurizio Politi insieme ad Angelo Valeriani e Marco Penna, rispettivamente segretario provinciale della Lega a Roma e capo dipartimento della Lega per l'autonomia di Roma Capitale. "I poteri speciali per Roma sono coerenti con il progetto autonomista della Lega, che mira a valorizzare i territori e ad aumentare poteri e responsabilità agli amministratori. Con la modifica dell'articolo 114 si potrà legiferare su trasporto pubblico locale, polizia amministrativa locale, governo del territorio, commercio, valorizzazione dei beni culturali e ambientali, promozione e organizzazione di attività culturali, turismo, artigianato, servizi e politiche sociali, edilizia residenziale pubblica, organizzazione amministrativa di Roma Capitale. Mentre il sindaco Gualtieri si diverte a staccare i nostri manifesti dai cartelloni della città e inaugurare opere progettate, realizzate e finanziate dal ministero delle infrastrutture, il governo approva finalmente un passo decisivo per Roma e i suoi cittadini".  

"L’approvazione in consiglio dei ministri del disegno di legge costituzionale per Roma Capitale è una grandissima notizia per la nostra città a cui finalmente viene restituita la dignità che ha sempre meritato" dice Davide Bordoni, segretario della Lega nel Lazio e consigliere del vicepremier Matteo Salvini. "Per la sua complessità e per la sua dimensione sociale, culturale ed economica, Roma ha bisogno di recuperare la corretta gestione del territorio e l’unico modo per rispondere in maniera risolutiva e diretta alle esigenze di chi la vive è dotarla di poteri speciali, di una particolare autonomia come strumento per risolvere gli annosi problemi dei cittadini". "La Lega si è sempre battuta per far sì che questo riconoscimento diventasse realtà e se oggi Roma vive una situazione di miglioramento rispetto agli anni scorsi è solo grazie al centrodestra e al ministro Salvini che stanno mettendo in campo quello che mai si era visto in città, tra infrastrutture, risorse e poteri speciali. Non c’è alcun dubbio sul fatto che grazie a questo ennesimo intervento, Roma possa essere davvero caput mundi con pieni poteri. Grazie al Governo, al vicepremier Salvini e al ministro Calderoli per il lavoro. Andiamo avanti” ha concluso Bordoni. 

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Roma Capitale, via libera del Cdm a ddl costituzionale

30 Luglio 2025
Campidoglio (Fotogramma)

(Adnkronos) - Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al disegno di legge costituzionale su Roma Capitale. Il provvedimento si compone di due articoli e introduce modifiche significative all'articolo 114 della Costituzione. L'articolo 1 è il fulcro della riforma e propone la sostituzione dell'attuale articolo 114 della Costituzione. La modifica più rilevante è l'inserimento esplicito di 'Roma Capitale' tra gli enti costitutivi della Repubblica, accanto a Comuni, Province, Città metropolitane, Regioni e lo Stato. Questa inclusione enfatizza la peculiarità di Roma, riconoscendola come un ente territoriale "di genere proprio" con una denominazione e un assetto ordinamentale unici e inassimilabili agli altri enti esistenti. 

Il ddl, "integrando la previsione originaria dell'art. 114 Cost., ha l'obiettivo di dotare Roma Capitale di poteri e risorse adeguati alla propria realtà demografica, economica e sociale, in linea con le principali capitali europee", si legge nella relazione illustrativa che accompagna il provvedimento. 

Il disegno di legge riconosce a Roma Capitale la natura di ente autonomo, dotato di propri statuti, poteri e funzioni, in linea con i principi costituzionali. La città, in quanto capitale della Repubblica, eserciterà la potestà legislativa in materie specifiche, tra cui: trasporto pubblico locale, polizia amministrativa locale, governo del territorio, commercio, valorizzazione dei beni culturali e ambientali, promozione e organizzazione di attività culturali, turismo, artigianato, servizi e politiche sociali, edilizia residenziale pubblica, organizzazione amministrativa di Roma Capitale. 

"Con la potestà legislativa Roma torna a correre" dichiarano in una nota congiunta i consiglieri capitolini della Lega Fabrizio Santori e Maurizio Politi insieme ad Angelo Valeriani e Marco Penna, rispettivamente segretario provinciale della Lega a Roma e capo dipartimento della Lega per l'autonomia di Roma Capitale. "I poteri speciali per Roma sono coerenti con il progetto autonomista della Lega, che mira a valorizzare i territori e ad aumentare poteri e responsabilità agli amministratori. Con la modifica dell'articolo 114 si potrà legiferare su trasporto pubblico locale, polizia amministrativa locale, governo del territorio, commercio, valorizzazione dei beni culturali e ambientali, promozione e organizzazione di attività culturali, turismo, artigianato, servizi e politiche sociali, edilizia residenziale pubblica, organizzazione amministrativa di Roma Capitale. Mentre il sindaco Gualtieri si diverte a staccare i nostri manifesti dai cartelloni della città ed inaugurare opere progettate, realizzate e finanziate dal ministero delle infrastrutture, il governo approva finalmente un passo decisivo per Roma e i suoi cittadini".  

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Porti, insediato il commissario Adsp del Mar Tirreno centro settentrionale Latrofa

30 Luglio 2025
Raffaele Latrofa

(Adnkronos) - Si è ufficialmente insediato oggi l’ingegnere Raffaele Latrofa, nominato dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Sen. Matteo Salvini, nuovo Commissario Straordinario dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, che governa i porti di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta. "Assumo questo incarico con grande senso di responsabilità e profonda motivazione – ha dichiarato il Commissario – consapevole dell’importanza strategica che questo sistema portuale riveste per l’Italia centrale e per l’intero Mediterraneo". 

Nel suo messaggio di insediamento, Latrofa ha rivolto un passaggio di riconoscimento al suo predecessore: "Credo profondamente nel valore della continuità amministrativa. Chi rappresenta le Istituzioni ha il dovere di rispettare e valorizzare il lavoro svolto in precedenza. Il mio approccio sarà quello di continuare ciò che è stato fatto bene e, dove possibile, migliorare ciò che è migliorabile". 

Il Commissario Straordinario terrà una conferenza stampa di presentazione delle linee guida del proprio mandato venerdì 1 agosto alle ore 11.00 presso la Sala Comitato dell'AdSP, a Molo Vespucci. 

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Dazi, Giorgetti: "Impatto su Pil Italia di 0,5 punti in 2026"

30 Luglio 2025
Giancarlo Giorgetti

(Adnkronos) - I dazi al 15% applicati dagli Stati Uniti nei confronti dell'Unione europea possono avere un impatto sul Pil italiano pari a "un calo massimo cumulato di 0,5 punti nel 2026" a cui poi dovrebbe seguire "un graduale recupero". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, rispondendo al question time alla Camera sull'accordo tra Stati Uniti e Ue raggiunto domenica in Scozia tra il presidente americano Donald Trump e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.   

"Il governo, quando ha predisposto nella scorsa primavera le previsioni macroeconomiche, ha fatto delle previsioni potenziali" e "ha previsto per quest'anno una crescita dello 0,6% del Pil, che noi ribadiamo oggi in termini di previsione", ha aggiunto Giorgetti. 

La web tax, ha osservato il ministro, "non è contenuta negli accordi che hanno fatto in Scozia e già quando è stata introdotta ha creato un po' di contenzioso. Noi valuteremo, abbiamo delle ipotesi sul tavolo da proporre, ma questa è una questione che non è definita e non è stata definita in sede europea". 

"I dati Istat di oggi vanno letti con attenzione. Con riferimento all’export, contrariamente a quanto si pensa, nel confronto tra il primo semestre 2025 e 2024, le esportazioni verso gli Usa sono incrementate di circa l'8% nel I trimestre, nonostante questa situazione. Quello che va male sono le esportazioni verso l’Asia e soprattutto verso la Cina, con un peggioramento dell’11% rispetto all’analogo semestre dell’anno prima", ha evidenziato, rispondendo ad una interrogazione sulla sostenibilità dell'accordo sui dazi. 

 

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Concorso ministero Giustizia, 2.970 assunzioni a tempo indeterminato

30 Luglio 2025
Ministero della Giustizia (Fotogramma)

(Adnkronos) - È online sul portale inPA il bando di concorso, indetto dalla Commissione Ripam, per il reclutamento di 2.970 unità di personale non dirigenziale a tempo indeterminato da inquadrare nei ruoli del Ministero della Giustizia. Il concorso prevede l’assunzione di 370 Funzionari a supporto degli Uffici notificazioni, esecuzioni e protesti (Unep) e di 2.600 Assistenti a supporto della giurisdizione e dei servizi di cancelleria. A darne notizia è il Dipartimento della Funzione pubblica. 

I candidati potranno presentare domanda sia per la figura di funzionario che per la figura di assistente e i vincitori potranno scegliere la sede secondo l’ordine della graduatoria sulla base di quanto previsto dal bando. Il concorso prevede, oltre alle altre riserve previste dalla normativa vigente, una riserva del 10% dei posti per ciascun profilo a favore delle persone con disabilità. Le domande di partecipazione devono essere inviate entro il 29 agosto 2025 compilando il format online disponibile sul Portale inPA (https://www.inpa.gov.it/), previa registrazione sullo stesso Portale. 

"Il lavoro pubblico sta tornando al centro, e con esso cresce la fiducia nella Pubblica amministrazione. Il Portale inPA si conferma uno strumento decisivo per rendere il reclutamento più trasparente, accessibile e rapido. È così che stiamo costruendo una Pubblica amministrazione capace di attrarre nuove energie e rispondere con competenza ai bisogni dei cittadini", il commento del ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo. 

Leggi tutto: Concorso ministero Giustizia, 2.970 assunzioni a tempo indeterminato

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