
(Adnkronos) - Nuovo appuntamento oggi, domenica 28 settembre alle 17.20 su Rai1, con 'Da noi… a Ruota Libera', il programma di Francesca Fialdini.
A poche ore dalla fine della prima puntata di 'Ballando con le Stelle', che quest’anno ha tra i suoi protagonisti anche Francesca Fialdini, in studio saranno presenti Guillermo Mariotto, stilista e giurato storico del varietà di Milly Carlucci, la Signora Coriandoli, anche lei concorrente dell’edizione appena iniziata e il suo ballerino Simone Di Pasquale. Si commenterà a caldo quanto successo poche ore prima in pista.
A seguire Francesca incontrerà Cristiana Capotondi, l’attrice protagonista della nuova serie di Rai 1 'La ricetta della felicità', e Vincenzo Schettini, il professore di fisica più amato d’Italia, che ha da poco pubblicato il suo terzo libro, 'La vita che ci piace', un romanzo in cui racconta il lato più profondo di sé e come, attraverso la storia dei due protagonisti, scienza e sentimenti possano incastrarsi. Infine, in studio, nonno Mario, che a 92 anni è diventato una star dei social grazie a sua nipote Elisa, che ha iniziato a coinvolgerlo in alcuni brevi video per raccontare le loro vacanze insieme e il loro rapporto speciale, e che oggi dispensa consigli sui suoi account, ricevendo affetto e popolarità.
Leggi tutto: Da noi... a ruota libera, oggi domenica 28 settembre: ospiti e anticipazioni

(Adnkronos) - Fischi per Lorenzo Musetti a Pechino. Il tennista azzurro ha vinto oggi, domenica 28 settembre, il match degli ottavi di finale contro il francese Adrian Mannarino, imponendosi in due set 6-3, 6-3, ma al pubblico cinese non è bastato assistere allo spettacolo in campo. Al momento dell'ingresso sul cemento dell'Atp 500 infatti, Musetti è stato inondato di fischi e qualche urlo poco carino. Il motivo? La frase pronunciata da Lorenzo durante il turno precedente, quando durante la sfida con Mpetshi Perricard, aveva sbottato: "Tossiscono sempre 'sti caz.. di cinese. Tossiscono sempre, caz.. Tossiscono ogni 3 secondi".
Quelle parole hanno ferito l'orgoglio cinese, che si sono riversati sui profili social dell'azzurro per esprimere il proprio disappunto. Musetti ha poi pubblicato un post di scuse proprio su Instagram, scrivendo che "vorrei scusarmi sinceramente per quello che ho detto con frustrazione ieri durante la mia partita. Le mie parole erano rivolte solo a pochi individui tra la folla che tossivano ripetutamente e disturbavano la partita. Non sono mai stati, in alcun modo, destinati al popolo cinese". Parole che però, evidentemente, non sono bastate.
Leggi tutto: Musetti vince, ma il pubblico lo fischia. Cos'è successo a Pechino

(Adnkronos) - Bimbi al nido spesso malati. E ansie dei genitori che crescono per la preoccupazione 'che qualcosa non vada' quando gli episodi si ripetono frequentemente. "Se i bambini si ammalano spesso non ci si deve preoccupare" spiega all'Adnkronos Salute Antonio D'Avino, presidente della Federazione italiana medici pediatri (Fimp) che celebra il XIX Congresso nazionale a Cagliari fino a oggi. "Bisogna entrare nell'ordine di idee che quanto più il bambino è piccolo, tanto più si contagia con infezioni virali. E' la norma ammalarsi 6-8 volte all'anno nel periodo autunno-inverno. Poi c'è chi si ammala 3-4 volte e chi si ammala 10, ma siamo sempre nell'ordine della normalità".
"I genitori devono ricordare che nei bambini più piccoli, quelli che vanno al nido - di un anno o due anni - l'assetto immunitario immaturo favorisce questi malanni, per questo vediamo la frequenza degli episodi. Quanto più il bambino diventa grande tanto meno si ammala semplicemente perché il sistema immunitario matura". Che fare? "Innanzitutto - continua D'Avino - fare in modo che ci sia un frequente lavaggio delle mani. Ci può aiutare adottare tutte quelle misure che non favoriscono il contagio: cioè arieggiare bene gli ambienti scolastici, e stare all'esterno più tempo possibile, finché il tempo lo consente. Sono piccole cose che si possono controllare o si può chiedere agli educatori o alla scuola".
E poi "siccome la maggior parte di queste infezioni sono di natura virale, basta adottare alcune precauzioni, come per esempio, quando i bambini sono ammalati evitare di mandarli a scuola. E' chiaro che ci sono esigenze lavorative dei genitori che andrebbero sempre supportati con servizi adeguati, ma è importante evitare di infettare altri bambini, creando comunque un circolo vizioso". Inoltre "meglio non mandare il piccolo a scuola subito appena passato il malessere, serve aspettare almeno un giorno. Idealmente il periodo di malattia dovrebbe essere uguale al periodo di convalescenza, non sempre si può, ma almeno 24 ore sono necessarie". Importantissima poi "la vaccinazione anti-influenzale. Oggi noi abbiamo uno strumento molto utile che per i bambini tra i sei mesi e i sei anni prevede la gratuità della vaccinazione. Ma anche per i bambini più grandicelli c'è la forte raccomandazione a immunizzarli", conclude.
Leggi tutto: Bambini al nido, i pediatri: "Si ammalano spesso? Anche 8 volte in un anno è la norma"

(Adnkronos) - "L’Occidente non è amato nel mondo. E l’Occidente non ama se stesso. A più di un terzo di secolo dalla caduta del muro di Berlino si può dire senza tema di smentita che il 'nostro' mondo se la passa male. All’epoca sembrava che ci si aprisse davanti una prateria. Oggi, siamo finiti sul banco degli imputati. Anche come accusatori di noi stessi. Si può evocare Oswald Spengler che un secolo fa profetizzò il 'tramonto' dell’Occidente. Oppure ci si può fintamente consolare ricordando l’illusione di qualche anno fa secondo cui la storia era finita o giù di lì. E magari perfino crogiolarsi con la discutibile idea che noi si fosse la “civiltà superiore” dell’epoca. Tutti argomenti che affiorano e svaniscono seguendo il flusso delle mode politiche e culturali, se così le vogliamo chiamare.
Poi però c’è la realtà, che va oltre le nostre elaborazioni. E la realtà ci avvisa che stiamo attraversando il momento più critico da molto tempo a questa parte. Come se la storia -la nostra e quella altrui- avesse preso una di quelle pieghe che non si possono più correggere. Ad accentuare la nostra difficoltà c’è poi una sorta di remora che non ci aiuta a chiamare le cose per nome. E soprattutto a guardarci dentro con qualche profondità. Noi facciamo fatica a rivendicare i nostri meriti. E facciamo fatica a metterci d’accordo sulle nostre colpe.
Così, è scomparsa ormai dalla nostra visuale un’idea comune di cosa diavolo sia e cosa possa essere questa entità geopolitica assai variegata che siamo abituati a chiamare occidente. Prendendo in prestito dalla geografia tutto quello che la storia ci sta lesinando. Fatto sta che la prima potenza occidentale, gli Stati Uniti d’America, non sono più quelli di una volta. E il loro orizzonte non è certo quello atlantico.
Quanto all’Europa, è troppo disunita per reggere sulle sue fragili spalle il peso che spetterebbe alla seconda potenza occidentale. Non è un caso che la doppia crisi che si accavalla tra le onde dell’oceano lascia senza risposta e senza interlocuzione le due crisi più dolorose e più laceranti di questo tempo: l’Ucraina e il Medio Oriente. Laddove c’è un paese, a Kiev, che vorrebbe entrare in occidente, sentendosene parte. E c’è un altro paese, a Tel Aviv che non si accorge di stare uscendo un passo dopo l’altro dal nostro occidente e forse anche dal proprio.
E’ piuttosto evidente che la sfida geopolitica si è fatta improba. Ce lo dicono le nostre piazze, ribollenti di uno sdegno che si rivolge in larga parte contro noi stessi. E a sua volta la imponente sfilata dei missili sulla piazza Tien an Men ce lo ha appena ricordato nei modi ruvidi che sono propri di quei mondi.
Ma c’è una sfida ancora più importante che si sta giocando a margine dei rapporti tra le grandi potenze. Ed è la contesa di principio tra l’ordine liberal- democratico di cui noi siamo i titolari, sia pure largamente imperfetti, e quelle forme di potere più assertivo che governano saldamente in altri contesti e guadagnano proseliti anche nelle nostre contrade.
E qui appunto l’argomento bussa alle nostre porte. E ci pone una domanda di fondo. Ha ancora un significato questa disputa di principio? L’idea di una democrazia liberale è ancora una suggestione, una convinzione, un titolo di merito? Ha dalla sua un respiro, oppure è diventata il bersaglio delle nostre stesse inquietudini? Quanto ancora di quell’idea ci appartiene e quanto invece richiama il nostro senso di colpa per non aver saputo adempiervi come forse era nelle premesse più ideali?
Lasciamo da parte il vecchio argomento sulla democrazia che si pensava di dover esportare nel resto del mondo. La questione a questo punto è letteralmente capovolta. Si tratta piuttosto di ragionare su quello che si finisce per importare. E cioè quei modelli politici più assertivi, autoritari, chiusi in se stessi, che una volta ci facevano paura e che ora invece sembrano insinuarsi nelle pieghe delle nostre incertezze politiche esistenziali con tratti che a molti finiscono per apparire più suggestivi e rassicuranti.
In pochissimi anni il nostro mondo s’è capovolto. E se prima si presentava con il volto inquietante di quello che a suo tempo si definiva imperialismo ora invece sembra indossare la maschera della sua titubanza. Siamo diventati incerti sui nostri stessi valori. Quei valori che fino a poco tempo fa volevamo offrire in dono al resto del mondo. E’ questo l’argomento che echeggia anche dalle nostre proteste di piazza. Che meriterebbero risposte pensate e approfondite da parte della politica che conta. Risposte né disattente, né saccenti, né magari troppo compiacenti. Si tratta di ragionare su di noi e sul mondo. E l’impressione è che stiamo facendo tutti una gran fatica a farlo fino in fondo". (di Marco Follini)

(Adnkronos) - Follie da Premier League. Prima del match contro il Liverpool, valido per la sesta giornata del campionato inglese, un tifoso del Crystal Palace si è reso protagonista di una scena inedita a pochi passi dal Selhurst Park. L'uomo si è fermato in mezzo alla strada per allacciarsi una scarpa, mettendo prima al sicuro la classica birra da prepartita, e bloccando di fatto il traffico. Caso strano però in quel preciso momento stava passando proprio il pullman del Liverpool, con i giocatori che stavano arrivando allo stadio e si sono ritrovati quindi bloccati per diversi minuti ad aspettare che l'uomo si allacciasse la scarpa.
A nulla sono serviti i tentativi dell'autista di 'spingere' il tifoso delle Eagles a spostarsi, tanto che, con l'avvicinarsi del mezzo, l'uomo si è alzato, con la scarpa allacciata, e ha salutato candidamente gli avversari di giornata, senza però spostarsi dal mezzo della strada, tra gli applausi e le risate dei presenti. La scena è durata qualche minuto e aveva il chiaro intento di ritardare e quindi condizionare la preparazione alla partita degli uomini di Slot.
Alla fine il Crystal Palace è riuscito a vincere la partita, trionfando per 2-1 sui campioni d'Inghilterra in carica, a cui non è bastato il gol di un ritrovato Federico Chiesa, e che si è portato a quota 12 punti in classifica, raggiungendo il secondo posto a -3 proprio dal Liverpool, capolista con 15.
Leggi tutto: Tifoso del Crystal Palace si allaccia la scarpa e blocca... il pullman del Liverpool

(Adnkronos) - Nuovi attacchi della Russia sull'Ucraina nella notte tra sabato e domenica. Nel mirino anche Kiev che è stata sottoposta a un "attacco massiccio", ha reso noto il sindaco Vitali Klitschko, aggiungendo che un edificio di cinque piani è stato parzialmente distrutto e che almeno tre persone sono state trasportate in ospedale. Il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha ha affermato che centinaia di droni e missili sono stati utilizzati nell'ultima ondata di attacchi in tutto il Paese.
Quattro persone sono morte, tra cui un minorenne, ha riferito il capo dell'amministrazione militare della capitale ucraina Timur Tkachenko su Telegram. Almeno altre 27 persone sono state ferite, ha aggiunto sul social Mykola Kalashnyk, dell'amministrazione militare di Kiev.
I sistemi di difesa aerea russi hanno intercettato e distrutto quarantuno droni ucraini la scorsa notte, ha riferito dal canto suo il ministero della Difesa russo. "Nella notte del 28 settembre - ha affermato il ministero - le difese aeree in servizio hanno distrutto 41 droni ucraini ad ala fissa: dodici nella regione di Kursk, dieci nella regione di Bryansk, otto nella regione di Belgorod, quattro nella regione di Tula, tre nella regione di Yaroslavl, due nella regione di Rostov e uno in ciascuna delle regioni di Novgorod e Samara".
Leggi tutto: Ucraina, nuovi raid russi nella notte: massiccio attacco su Kiev

(Adnkronos) - Big match in Serie A. Oggi, domenica 28 settembre, il Milan sfida il Napoli - in diretta tv e streaming - a San Siro nella quinta giornata di campionato. La squadra di Allegri è reduce dagli ottavi di finale conquistati in Coppa Italia dopo la netta vittoria con il Lecce, battuto 3-0, e da quella contro l'Udinese nell'ultimo turno, battuta con lo stesso risultato in trasferta. I partenopei di Conte invece si sono presi la testa della classifica, unica squadra a punteggio pieno, grazie alla vittoria contro il Pisa, battuto 3-2 al Maradona.
La sfida tra Milan e Napoli è in programma oggi, domenica 28 settembre, alle ore 20.45 a San Siro. Ecco le probabili formazioni:
Milan (3-5-2): Maignan; Tomori, Gabbia, Pavlovic; Saelemaekers, Fofana, Modric, Rabiot, Estupinan; Gimenez, Pulisic. All. Allegri
Napoli (4-1-4-1): Meret; Di Lorenzo, Beukema, Juan Jesus, Spinazzola; Lobotka; Politano, Anguissa, De Bruyne, McTominay; Hojlund. All. Conte
Milan-Napoli sarà trasmessa in diretta televisiva e in esclusiva sui canali Dazn, visibili tramite smart tv. Il match sarà disponibile anche in streaming sulla piattaforma web di Dazn.
Leggi tutto: Milan-Napoli: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv

(Adnkronos) - Rory McIlroy contro il pubblico americano alla Ryder Cup 2025. il golfista nordirlandese, stella del Team Europe che sta sfidando quello Usa nella più attesa e sentita manifestazione di golf al mondo, che si gioca ogni due anni, è stato protagonista di un botta e risposta piuttosto acceso durante la seconda giornata del torneo, di scena al Bethpage Black Course di New York.
Il Team Europe sta fin qui dominando la sfida con quello Usa, tanto che alla vigilia della terza e ultima giornata di Ryder Cup ai golfisti del continente bastano appena due punti e mezzo per confermare il titolo vinto nel 2023 a Roma. Risultato piuttosto deludente per gli statunitensi, che speravano nel riscatto, e anche per gli spettatori 'di casa', protagonisti di un tifo incessante ma anche di insulti continui agli avversari.
Tra i più bersagliati, ovviamente, c'è anche Rory McIlroy, che però, questa volta, ha risposto per le rime. All'ennesimo insulto gridato dal pubblico, proprio quando si preparava a colpire la pallina, il nordirlandese si è girato e ha urlato un colorito: "Stai zitto", prendendosi, per tutta risposta, i fischi dei tifosi americani.
Leggi tutto: Ryder Cup, il pubblico insulta McIlroy, lui risponde: "Stai zitto"

(Adnkronos) - Oggi, domenica 28 settembre, alle ore 14.00 su Canale 5 Maria De Filippi dà il via alla 25esima edizione del talent show ‘Amici’.
Ad aprire la puntata per riconsegnare la coppa della vittoria il ballerino e vincitore della scorsa edizione Daniele Doria. Quanti e quali allievi riusciranno a conquistare un banco nella scuola?
A consegnare le maglie sei super ospiti in studio: il cantautore multiplatino Irama, la giornalista Francesca Fagnani, l’attrice e conduttrice tv e radio Geppi Cucciari, il frontman dei The Kolors e polistrumentista Stash, la conduttrice Simona Ventura e il ballerino internazionale Giuseppe Giofrè.
Come sempre sono sei i professori di riferimento per gli allievi: per il ballo Alessandra Celentano, Emanuel Lo e la ritrovata Veronica Peparini. Mentre per il canto confermati Rudy Zerbi, Lorella Cuccarini e Anna Pettinelli.
Il day-time (lunedì – venerdì) con le lezioni quotidiane di ‘Amici’ comincerà lunedì 29 settembre alle ore 16.25 sempre su Canale 5.
Leggi tutto: Amici, al via oggi la nuova edizione: ospiti, anticipazioni e new entry

(Adnkronos) - Domenica In torna oggi, domenica 28 settembre, con la seconda puntata della stagione in onda dalle 14.00 alle 17.10 su Rai1. Mara Venier conduce in compagnia di Tommaso Cerno, Teo Mammucari ed Enzo Miccio. Oggi Enrico Brignano sarà ospite in studio per presentare il suo nuovo show teatrale I 7 Re di Roma.
Il programma si soffermerà sulla prima puntata Ballando con le Stelle, per raccontare le emozioni del debutto con alcune delle star e dei volti noti del programma, tra cui Beppe Convertini, Andrea Delogu, Carolyn Smith, Simone Di Pasquale e Rossella Erra.
Teo Mammucari sarà protagonista del gioco telefonico della trasmissione, che coinvolgerà anche l’attrice Maria Chiara Giannetta, che da lunedì 29 settembre torna su Rai1 con la terza stagione della serie "Blanca".
Per lo spazio dedicato all’attualità, Mara Venier e Tommaso Cerno condurranno un approfondimento sulle ultime notizie del caso Garlasco, con la presenza in studio del giudice Stefano Vitelli, degli avvocati di Alberto Stasi e Andrea Sempio, Antonio De Rensis e Massimo Lovati, della giornalista Rita Cavallaro e della criminologa Roberta Bruzzone, in collegamento da Rimini.
Insieme a Mara Venier ci saranno in studio anche i coniugi Mendico, per raccontare la storia di loro figlio Paolo, vittima di bullismo, che ha tragicamente deciso di togliersi la vita a soli 14 anni.
Infine, Enzo Miccio renderà omaggio alla straordinaria carriera di Claudia Cardinale, icona del cinema italiano recentemente scomparsa, con un racconto emozionante della sua vita e del suo percorso artistico.
Leggi tutto: Domenica In, anticipazioni e ospiti oggi 28 settembre

(Adnkronos) - La Fiorentina torna in campo in Serie A. I viola sfidano oggi, domenica 28 settembre, il Pisa in trasferta nel derby toscano quinta giornata del campionato italiano. La squadra di Pioli, tornato in Italia dopo l'annata in Arabia per sostituire Palladino in panchina, è reduce dalla sconfitta interna contro il Como, che nell'ultimo turno si è imposto per 2-1 al Franchi. Quella di Gilardino invece è stata battuta dal Torino in Coppa Italia e dal Napoli al Maradona in campionato.
La Fiorentina sfida il Pisa oggi, domenica 28 settembre, alle ore 15. Ecco le probabili formazioni:
Pisa (3-4-2-1): Semper; Canestrelli, Caracciolo, Bonfanti; Touré, Marin, Aebischer, Leris; Tramoni, Moreo; Nzola. All. Gilardino.
Fiorentina (4-3-1-2): De Gea; Dodo, Pongracic, Ranieri, Gosens; Sohm, Mandragora, Nicolussi Caviglia; Gudmundsson; Piccoli, Kean. All. Pioli
Pisa-Fiorentina sarà trasmessa in diretta televisiva e in esclusiva sui canali Dazn, visibili tramite smart tv. Il match sarà disponibile anche in streaming sulla piattaforma web di Dazn.
Leggi tutto: Pisa-Fiorentina: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv

(Adnkronos) - È morto Furio Focolari. Oggi, domenica 28 settembre, il giornalista sportivo è scomparso all'età di 78 anni. Focolari, noto per le sue radiocronache in particolare quelle di sci e storica voce di Radio Radio, era malato da tempo di Sla. A dare il triste annuncio è stato lo stesso direttore di Radio Radio, Ilario Di Giovambattista, con un messaggio pubblicato sul proprio profilo ufficiale X: "Ciao Furio ora riposa in pace. Aiutaci a sopportare questo immenso dolore e grazie di tutto".
Furio Focolari era un giornalista sportivo e vero e proprio punto di riferimento per la nuova generazione di radiocronisti. Nato nel 1947 a Roma e grande tifoso della Lazio, ha commentato ogni tipo di sport, in particolare lo sci con i trionfi di Alberto Tomba. Focolari ha lavorato a Radio Radio per oltre 25 anni coprendo ogni tipo di evento sportivo, dai Mondiali di calcio fino alle Olimpiadi.
Leggi tutto: È morto Furio Focolari, il giornalista sportivo aveva 78 anni

(Adnkronos) - Oggi, domenica 28 settembre, torna su Canale 5 'Verissimo' con il secondo appuntamento del weekend. Alla conduzione Silvia Toffanin, che quest’anno festeggia i suoi vent’anni alla guida del talk show. Al centro della nuova stagione tanti ospiti con i loro racconti, i progetti, le emozioni e gli aspetti meno conosciuti della loro vita.
L'appuntamento domenicale si aprirà con il ritorno in studio di Katia Ricciarelli, dopo il clamore suscitato dalle sue recenti dichiarazioni sulla scomparsa di Pippo Baudo, rilasciate proprio a Verissimo qualche settimana fa.
Inoltre, le emozioni di Mattia Furlani, che con l’oro nel salto in lungo, vinto agli ultimi Mondiali di Tokyo, è già entrato nella storia dell’atletica italiana.
In studio una delle coppie più seguite e discusse dell’ultima edizione di 'Temptation Island', quella formata da Sonia e Alessio.
E ancora, tra gli ospiti della puntata Iva Zanicchi e l’intensa storia di Floriana Secondi, tra i super esperti che commenteranno in studio il prossimo 'GF'.
Infine, la tragica vicenda di Lavinia Limido, sfregiata dall’ex marito durante un’aggressione culminata con l’uccisione del padre della donna, che era intervenuto per difenderla.
Leggi tutto: Verissimo, domenica 28 settembre: ospiti e anticipazioni

(Adnkronos) - Si corre oggi, domenica 28 settembre, il Mondiale di ciclismo 2025 - in diretta tv e streaming. In Ruanda Pogacar sfida Evenepoel in quello che è stato giudicato uno dei percorsi più duri di sempre nella manifestazione iridata: 267,5 chilometri che partono e arrivano a Kigali, capitale del Paese africano. Ecco orario, percorso e dove vederlo in tv.
Il percorso, come detto, parte e arriva a Kigali per un totale di 267,5 chilometri e un dislivello di 6096 metri. I primi 13,6 km saranno da percorrere per nove volte con le salite di Cote de Kigali Golf, 800 metri all'8,1% di pendenza media e una massima da 14%, e di Cote de Kimihurura, 1,3 km al 6,3% di pendenza media.
Dopo un tratto pianeggiante ecco altre tre salite: Cote de Peage, 1,8 km al 5,9%, Mont Kigali, 5,9 km al 6,9% con una massima che arriva al 20%, e Mur de Kigali, 400 metri all’11%. Questo circuito sarà ripetuto sei volte fino all'arrivo nella capitale del Ruanda.
I Mondiali di ciclismo 2025 sono in programma oggi, domenica 28 settembre, alle ore 9.45, e saranno trasmessi in diretta televisiva, in chiaro, su Rai Sport fino alle 14.30, quando si 'sposteranno' su Rai 2.

(Adnkronos) - Perderli è facile, riconquistarli - per buona condotta o altro - è un po' più difficile. Sono i punti della patente, sistema in vigore dal 2003. Dopo il conseguimento vengono accreditati 20 punti, ma strada facendo - è il caso di dirlo - è possibile perderli per via di infrazioni stradali, con decurtazioni che variano da 1 a 10 punti per singola infrazione e un massimo di 15 punti in caso di violazioni multiple contestuali. Per i neopatentati, i punti persi per ciascuna violazione sono raddoppiati nei primi tre anni dal conseguimento del sospirato documento.
Per recuperare i punti persi (che in caso di buona condotta aumentano di 2 ogni anno fino a un massimo di 30) è necessario frequentare corsi specifici presso autoscuole autorizzate o attendere due anni senza commettere altre infrazioni per ottenere il reintegro automatico. Se si perdono tutti i punti, si è costretti a ripetere gli esami per la patente. Ma anche se si commettono tre infrazioni da almeno 5 punti ciascuna in un anno, si deve sostenere nuovamente l'esame .
Il punto di partenza è conoscere quanti punti si hanno sulla patente: il saldo si può verificare effettuando il login sul sito ufficiale Portale dell'Automobilista (www.ilportaledellautomobilista.it), oppure chiamando il servizio automatico al n. 06 45775962 disponibile 24 ore al giorno e 7 giorni su 7. In alternativa si può fare il controllo sull'App IO accedendo con SPID o CIE, e cercando la voce “Le mie patenti” nella sezione Servizi.
Se si perdono tutti i punti il Ministero invia una lettera al conducente per invitarlo a ripetere gli esami entro 30 giorni. In caso di mancato superamento o mancata presentazione degli esami, la patente viene sospesa a tempo indeterminato. Superando gli esami, si riottene il punteggio iniziale di 20 punti.
Se invece c'è ancora qualche punto 'disponibile' si può recuperare un po' di saldo frequentando corsi di recupero punti presso autoscuole o centri autorizzati. Per le patenti A e B, un corso di 12 ore consente di recuperare fino a 6 punti.
Leggi tutto: Patente, come si accumulano e si perdono i punti. E come fare a 'riconquistarli'

(Adnkronos) - Perderli è facile, riconquistarli - per buona condotta o altro - è un po' più difficile. Sono i punti della patente, sistema in vigore dal 2003. Dopo il conseguimento vengono accreditati 20 punti, ma strada facendo - è il caso di dirlo - è possibile perderli per via di infrazioni stradali, con decurtazioni che variano da 1 a 10 punti per singola infrazione e un massimo di 15 punti in caso di violazioni multiple contestuali. Per i neopatentati, i punti persi per ciascuna violazione sono raddoppiati nei primi tre anni dal conseguimento del sospirato documento.
Per recuperare i punti persi (che in caso di buona condotta aumentano di 2 ogni anno fino a un massimo di 30) è necessario frequentare corsi specifici presso autoscuole autorizzate o attendere due anni senza commettere altre infrazioni per ottenere il reintegro automatico. Se si perdono tutti i punti, si è costretti a ripetere gli esami per la patente. Ma anche se si commettono tre infrazioni da almeno 5 punti ciascuna in un anno, si deve sostenere nuovamente l'esame .
Il punto di partenza è conoscere quanti punti si hanno sulla patente: il saldo si può verificare effettuando il login sul sito ufficiale Portale dell'Automobilista (www.ilportaledellautomobilista.it), oppure chiamando il servizio automatico al n. 06 45775962 disponibile 24 ore al giorno e 7 giorni su 7. In alternativa si può fare il controllo sull'App IO accedendo con SPID o CIE, e cercando la voce “Le mie patenti” nella sezione Servizi.
Se si perdono tutti i punti il Ministero invia una lettera al conducente per invitarlo a ripetere gli esami entro 30 giorni. In caso di mancato superamento o mancata presentazione degli esami, la patente viene sospesa a tempo indeterminato. Superando gli esami, si riottene il punteggio iniziale di 20 punti.
Se invece c'è ancora qualche punto 'disponibile' si può recuperare un po' di saldo frequentando corsi di recupero punti presso autoscuole o centri autorizzati. Per le patenti A e B, un corso di 12 ore consente di recuperare fino a 6 punti.
Leggi tutto: Patente: come si accumulano, come si perdono e come si 'riconquistano' i punti
(Adnkronos) - Marc Marquez è campione del mondo di MotoGp 2025. Il pilota spagnolo della Ducati ha festeggiato oggi, domenica 28 settembre, il nono titolo della sua carriera grazie al secondo posto conquistato nel Gran Premio del Giappone, vinto dall'altra Ducati di Pecco Bagnaia. Terzo Joan Mir, seguito dai piloti italiani Marco Bezzecchi e Fabio Morbidelli. Ecco ordine d'arrivo a Motegi e la classifica del Mondiale aggiornata.
1. Bagnaia (Ducati)
2. M. Marquez (Ducati)
3. Mir (Honda)
4. Bezzecchi (Aprilia)
5. Morbidelli (VR46)
6. A. Marquez (Ducati Gresini)
7. Fernandez (Yamaha)
8. Quartararo (Yamaha)
9. Zarco (Honda)
10. Aldeguer (Ducati Gresini)
11. Bastianini (KTM)
12. Binder (KTM)
13. Di Giannantonio (VR46)
14. Oliveira (Yamaha)
15. Chantra (Honda)
16. Vinales (KTM)
17. Acosta (KTM)
18. Rins (Yamaha)
1. M. Marquez (Ducati) 541
2. A. Marquez (Ducati Gresini) 340
3. Bagnaia (Ducati) 274
4. Bezzecchi (Aprilia) 242
5. Morbidelli (VR46) 196
6. Acosta (KTM) 195
7. Di Giannantonio (VR46) 182
8. Quartararo (Yamaha) 149
9. Aldeguer (Ducati Gresini) 147
10. Zarco (Honda) 124
Leggi tutto: MotoGp, ordine d'arrivo del Gp Giappone e classifica del Mondiale

(Adnkronos) - Nonostante esami di guida sempre più 'cattivi' (nel 2024 si è registrato il record storico di bocciati) in Italia è aumentato il numero di patenti emesse e - grazie a una crescita che negli ultimi 10 anni ha superato il 40% - una su sette viene emessa a cittadini stranieri. E' quanto emerge dall'elaborazione fatta dall'Adnkronos su dati del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Le cifre parlano chiaro: nel 2014 furono emesse 924.676 patenti, numero salito nel 2024 a 1.193.480, confermando la risalita seguita al Covid. Di queste le patenti emesse a titolari nati all'estero sono passate da 120.894 a 169.934, con un aumento di oltre il 40%, dovuto soprattutto alla crescita di uomini e immigrati dall'Africa. Infatti fra in dieci anni la percentuale di donne straniere che hanno conseguito la patente è scesa bruscamente: erano quasi il 50% nel 2014 (ovvero 59.422) per scendere al 41% nel 2024 (70.069). La variazione è quasi interamente dovuta ai richiedenti provenienti dall'Africa, saliti nel frattempo da 15.500 a quasi 46 mila, con una percentuale per due terzi di uomini.
L'analisi di esami di guida e patenti evidenzia altri dati interessanti, come appunto la quota di bocciati alle prove di esame di teoria e di guida: nel 2024 le prove di esame sono tornate al massimo degli ultimi 20 anni, a quota 2,27 milioni (con solo il 4% di privatisti). Ma è salita ai massimi anche la percentuale di bocciature con il 37% di respinti agli esami di teoria (ben 441 mila su 1,16 milioni) e anche alle prove di guida (il 10,4% con 115 mila bocciati su 1,1 milioni di aspiranti guidatori).
Resta comunque più o meno costante la dimensione 'anagrafica': infatti ben il 60% delle patenti nel 2024 (per tutte le categorie, ovviamente) sono state emesse a persone sotto i 21 anni mentre appena l'1% era over 54. Segno che la voglia di mettersi al volante sboccia in gioventu' assieme alla voglia di libertà.

(Adnkronos) - Nuovo massiccio attacco aereo della Russia all'Ucraina nella notte "mentre la popolazione dormiva". A riferirlo è il ministro degli Esteri Andriy Sybiga su X. "Ancora una volta, centinaia di droni e missili hanno distrutto edifici residenziali e causato vittime tra i civili", si legge nel post.
Mosca ha preso di mira Kiev e altre città ucraine, si legge su kyivindependent.com. L'attacco ha fatto scattare le sirene antiaeree anche in regioni lontane dal fronte. Sono state segnalate esplosioni a Kiev, nell'oblast di Kiev, a Zaporizhzhia, nell'oblast di Khmelnytskyi e a Sumy. Un edificio di cinque piani nella capitale è stato parzialmente distrutto e le infrastrutture residenziali sono state danneggiate in diversi quartieri, ha affermato Tymur Tkachenko, capo dell'amministrazione militare della città di Kiev. L'attacco ha danneggiato anche edifici non residenziali e auto parcheggiate.
Le ultime settimane sono state monopolizzate da una lunga serie di segnalazioni di sconfinamenti e per violazioni degli spazi aerei di paesi Nato da parte dei velivoli: dalla Polonia ai Paesi baltici, dalla Finlandia alla Norvegia, dalla Svezia alla Danimarca. Nella serata di sabato, Volodymyr Zelensky ha annunciato che Kiev ha intercettato nel suo spazio aereo 92 droni diretti verso la Polonia. "L'Italia potrebbe essere la prossima", ha affermato il presidente ucraino per il quale il copione è chiaro: la Russia di Vladimir Putin sta mettendo alla prova le difese e le reazioni dei paesi Nato. "Sta testando la loro capacità di difendersi e cercare di influenzare le società in modo che le persone cominceranno a chiedersi, 'se non possiamo proteggerci perché dobbiamo continuare a sostenere l'Ucraina?' Sono operazioni dirette a ridurre l'assistenza all'Ucraina, in particolare prima dell'inverno", le parole di Zelensky, che a stretto giro vengono commentate dal ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
"L'Italia nel mirino dei droni? Mi auguro che questo non accada, non credo che Putin voglia scatenare la terza guerra mondiale, non credo neanche che l’Italia sia un obiettivo militare", dice a 4 di Sera. "Comunque la nostra difesa aerea è sempre in grado di verificare ciò che accade, è in grado di abbattere droni che possono avere intenzioni minacciose, quindi come la Nato è in grado di farlo", ha aggiunto il numero 1 della Farnesina, che fornisce la sua lettura della situazione generale.
"Io credo che Putin stia testando le reazioni dell'Occidente, ma l'Occidente ha sempre dimostrato di saper reagire. Quando ero un giovane ufficiale dell’aeronautica militare, alla fine degli anni '70, queste operazioni di violazione del confine Nato le facevano i Mig dell'Unione Sovietica e dell'ex Jugoslavia. Non è la prima volta che accade", ha affermato ancora.
Le incursioni di droni sono una realtà con cui l'Europa deve confrontarsi su base praticamente quotidiana. Per fronteggiare la minaccia, ha iniziato a prendere forma il progetto del 'muro anti-drone' a cui lavorano Bulgaria, Danimarca, Estonia, Finlandia, Lituania, Lettonia, Polonia e Romania. La prima riunione ha coinvolto anche Slovacchia e Ungheria. La presenza di Budapest nel gruppo è un elemento da considerare con attenzione, alla luce delle tensioni crescenti con l'Ucraina.
Kiev ha denunciato lo sconfinamento di un drone magiaro e ha chiesto spiegazioni ai 'vicini' mostrando anche la mappa della rotta seguita dal velivolo. La risposta, articolata in diverse comunicazioni inviate da Budapest, è stata durissima: "Zelensky la pianti con le sue provocazioni, vuole trascinarci in guerra ma non ci riuscirà".
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