
(Adnkronos) - La Lombardia rilancia la propria strategia per attrarre investimenti esteri, con un piano rinnovato presentato dal governatore Attilio Fontana e dall’assessore regionale allo sviluppo economico, Guido Guidesi. La Lombardia, già leader in Italia per numero di progetti attratti, punta ora a rafforzare la propria posizione in Europa e nel mondo. Ad oggi, grazie ai servizi e alle iniziative messe in campo, sono state supportate oltre 600 aziende estere. Di queste, 71 hanno già avviato progetti di investimento, con ricadute stimate in 2,82 miliardi di euro di capital expenditure e 3.744 nuove assunzioni; i progetti attivi invece sono 288, concentrati in settori ad alto valore aggiunto come semiconduttori e Industria 4.0, biotecnologie e farmaceutico, clean tech, energie pulite e Ict.
Nel 2024 la Lombardia ha catalizzato 96 progetti di investimento su 249 complessivi in Italia, mantenendo una quota stabile tra il 35 e il 45% negli ultimi cinque anni. Un trend positivo, con una crescita media annua del 4,6%. Un risultato importante, soprattutto se confrontato con il calo degli investimenti a livello globale ed europeo. Tra il 2023 e il 2024, infatti, i flussi mondiali sono scesi dell’11% e l’Europa ha registrato un -5%. In controtendenza, la Lombardia è cresciuta del 6%. Tuttavia, rimane ampio margine di sviluppo rispetto alla capacità di attrarre nuovi investitori ed è su tale margine che la Lombardia intende concentrare i maggiori sforzi.
La strategia di Guidesi si fonda su tre direttrici principali: attrarre investimenti ad alto valore aggiunto in settori strategici come Ict, scienze della vita, chimica, elettronica, aerospazio, agroalimentare e servizi avanzati, supportare le imprese con un approccio ‘one-stop-shop’, che prevede l’assistenza personalizzata agli investitori non solo in tutte le fasi del percorso realizzativo ma anche dopo, mediante i servizi di aftercare, promuovere l’immagine della Lombardia nel mondo con un piano di comunicazione integrato, eventi internazionali, campagne sui social media e una forte rete di relazioni istituzionali e imprenditoriali.
Una delle principali novità della strategia riguarda l’evoluzione verso un nuovo modello organizzativo che traguarda l’obiettivo di un’agenzia regionale dedicata all’attrazione degli investimenti. L’obiettivo è creare una struttura più moderna, capace di combinare business intelligence, attività di ricerca e marketing, animazione territoriale e policy advocacy. Il nuovo assetto prevede un sistema articolato di tutor regionali e di progetto, in grado di accompagnare l’investitore lungo tutto il ciclo dell’investimento: dalla fase decisionale all’ottenimento dei titoli abilitativi, fino alla realizzazione concreta del progetto e all’avvio delle attività.

Il Consiglio comunale di Sassari ha approvato, con i soli voti della maggioranza, una mozione presentata dal M5s con cui si esprime solidarietà e sostegno alla missione della Global Sumud Flottilla e si chiede al governo misure a tutela dei partecipanti.
"In un contesto di crescente mobilitazione, la Global Sumud Flottilla, rappresenta un segnale di speranza e determinazione che va sostenuto, a dimostrazione che la popolazione italiana non intende essere complice di tali atrocità", dichiara la capogruppo del Movimento 5 stelle in Consiglio comunale, Noemi Piga, prima firmataria della mozione, sottoscritta anche da Pd, Avs, Orizzonte Comune, Sassari progressista e solidale e dal gruppo Costituente per Sassari.
La mozione impegna il sindaco a sollecitare il Governo italiano ad adoperarsi per garantire la sicurezza dei connazionali partecipanti e per assicurare che gli aiuti umanitari raggiungano effettivamente la popolazione civile di Gaza; chiedere al Governo di sostenere, nel rispetto del diritto internazionale, ogni iniziativa volta a interrompere l'assedio di Gaza e a garantire un corridoio umanitario sicuro e stabile; vigilare, per quanto di competenza e attraverso le comunicazioni con la Prefettura e le autorità competenti, sulla sicurezza dei cittadini italiani coinvolti nelle iniziative umanitarie legate alla Global Sumud Flottilla.
I consiglieri comunali di minoranza non hanno preso parte al voto.
L'assemblea civica approva a maggioranza una mozione del M5s...
Usb, 'Sardegna caso particolare con servitù e fabbrica di bombe'...
Blocchiamo tutto": oltre cinquemila persone per le strade di Cagliari per "bloccare il genocidio che si sta consumando a Gaza, giunto ormai alla sua fase finale".
È la principale manifestazione promossa da Usb: anche la Sardegna si mobilita con sciopero e cortei insieme a oltre settanta città del resto d'Italia. A Cagliari il corteo è partito da Piazza del Carmine, a Sassari presidio in Piazza d'Italia, ma altre manifestazioni sono state organizzate a Olbia, Nuoro, Iglesias, Siniscola, Ozieri e Santa tersa Gallura.
"Questo sciopero assume particolare rilievo in Sardegna, in quanto, suo malgrado, l'Isola si vede catapultata in tutti (o quasi) gli scenari di guerra, morte e distruzione a causa della fabbrica di bombe e droni della fabbrica di bombe Rwm nei siti di Domusnovas-Iglesias-Musei - spiega Enrico Rubiu dell'Usb - a causa delle servitù militari, dei poligoni militari, dell'aeroporto di Decimomannu, aeroporto nel quale si addestrano i piloti israeliani che poi sganciano bombe sul popolo palestinese. La Sardegna non può essere complice di guerre e genocidi. Oggi la causa palestinese è la causa di tutta l'umanità, della nostra terra, di tutti coloro che vogliono giustizia e pace".
Dopo il raduno in piazza del Carmine, la partenza in salita in via Sassari, via Mameli, piazza Yenne, via Manno, piazza Costituzione davanti al Bastione e viale Regina Margherita. E quindi la discesa verso il consiglio regionale, luogo di conclusione della manifestazione. Molti gli studenti che hanno disertato le lezioni e sono scesi in piazza con bandiere dei quattro mori e della Palestina. Gli slogan: "Siamo tutti palestinesi". All'interno del corteo un maxi bandierone della Palestina lungo una ventina di metri.
Nord Sardegna in piazza per Gaza, protestano anche i commercianti
I manifestanti per fermare i bombardamenti e l'invasione militare a Gaza si sono presi la piazza anche a Sassari e Olbia. Nel capoluogo del nord Sardegna migliaia di persone si sono radunate in piazza d'Italia, davanti alla sede della Prefettura, con una larga partecipazione di studenti delle scuole superiori e di numerosi comitati che da mesi manifestano la propria opposizione al conflitto scatenato da Israele in Palestina.
Spero che Il nostro governo abbia il coraggio, in questo momento, di capire quello che sta succedendo e di chiamare le cose col loro nome.
A Gaza c'è un genocidio".
Lo ha detto la presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde a margine della tavola rotonda sul trasporto pubblico urbano dell'area vasta cagliaritana.
Riferendosi ai cortei di oggi in tutta Italia, la governatrice ha detto: "È un segnale importante. Credo che è importante che la nostra isola come tante altre realtà tirino sulla testa e dicano che noi stiamo vivendo una situazione non più sostenibile. Ieri - ha aggiunto - ho appreso con piacere che Paesi come la Gran Bretagna, il Canada e l'Australia hanno riconosciuto la Palestina".
Governatrice Sardegna, 'bisogna chiamare le cose col loro nome'

(Adnkronos) - Confindustria Nautica, l’Associazione nazionale di categoria di tutta la filiera nautica, e Federagenti, la Federazione che riunisce gli Agenti e gli Intermediari marittimi, hanno firmato oggi a Genova, a margine del Forum sul turismo costiero svoltosi nell’ambito del 65° Salone Nautico Internazionale a Genova, un Protocollo di intesa che le impegna all’istituzione di un tavolo di confronto permanente, coordinato dai rispettivi Direttore Generale e Segretario Generale.
L’intesa interessa la condivisione dei dati di settore, frutto del lavoro dei rispettivi Centri Studi la promozione e l’organizzazione di convegni, seminari e conferenze congiunte l’organizzazione di eventi a scopo formativo, divulgativo e promozionale aventi ad oggetto i temi connessi alla yachting internazionale, alla nautica da diporto e, più in generale, alla blue economy la consultazione sulle attività di advocacy e rappresentanza istituzionale.
"In Italia - ha spiegato il Presidente di Confindustria Nautica, Piero Formenti - fare sistema è forse la cosa più difficile e, anche nel nostro ambito, assistiamo spesso al prevalere di personalismi e tentativi di assumere visibilità associativa al di fuori del reale ambito di rappresentatività, generando confusione sulle reali necessità delle imprese e degli operatori. Questo accordo va nella direzione opposta, del riconoscimento e del rispetto dei rispettivi perimetri associativi, della cooperazione, del mettere a fattore comune la forza e le esperienze del sistema Confindustria e del mondo Confcommercio”.
"Lo yachting, soprattutto quello di alto profilo internazionale, ha sempre più bisogno di un rapporto sinergico con i servizi dedicati e da questo scambio ne uscirà rafforzata l’analisi dei dati di settore, quale strumento necessario ad ogni pianificazione di politica industriale. Mi auguro che analoghi percorsi possano trovare luogo anche con altre rappresentanze”, ha concluso Formenti.
Come ha sottolineato il Presidente di Federagenti, Paolo Pessina, "Vogliamo collaborare non solo per il costante rafforzamento di comuni obiettivi associativi, ma per costruire passo dopo passo una vera e propria alleanza strategica che generi le premesse per valorizzare, presso le istituzioni così come nell’opinione pubblica, la consapevolezza di un settore che è assolutamente strategico per il Paese, in un Mediterraneo tornato a essere centrale".
“Per troppi anni - ha concluso il Presidente di Federagenti - le attività mercantili e quelle riconducibili alla nautica, sul mare e nei porti, sono state separate da un muro di diffidenza, talora di palese pregiudizio. Il diporto, e in particolare i mega yacht, fiore all’occhiello della nautica italiana nel mondo, hanno contribuito a costruire un ponte eretto sul riconoscimento di problematiche comuni, anche a livello normativo. Oggi iniziamo una fase del tutto nuova con una collaborazione destinata a produrre risultati che, ne sono convinto, andranno al di là delle più rosee aspettative”.
Leggi tutto: Salone Nautico: firmata l’alleanza strategica tra Confindustria Nautica e Federagenti
Ha scoperto che il terreno e il capanno di sua proprietà che non usava da tantissimo tempo erano stati trasformati in un'area per la coltivazione e la preparazione di marijuana.
E' accaduto ieri sera a Villacidro in località "Funtana Stadi". Sequestrate 400 piante di marijuana in fase di essicazione e 20 chili di droga già pronta.
A fare scattare l'intervento dei carabinieri della Compagnia di Villacidro è stato il proprietario del terreno. Da tempo non andava nell'area e ieri ha deciso di controllarla. Arrivato sul posto ha notato che il suo capanno per gli attrezzi era stato chiuso da qualcuno con un m lucchetto. Insospettivo ha deciso di chiamare il 112.
Sequestrate 400 piante e 20 chili di droga...
"Definisci Calloni": la risposta sarda alla frase choc su Gaza
Cagliari – "Definisci bambino". Una domanda che ha fatto infuriare Enzo Iacchetti e l'opinione pubblica italiana durante un recente dibattito televisivo, pronunciata dal rappresentante della federazione Amici d’Israele, Eyal Mizrahi, in riferimento alle vittime minorenni di Gaza. A quella frase choc, la Sardegna ha risposto oggi a modo suo, con un cartello diventato immediatamente virale: "Definisci Calloni".
Il cartello, esposto da un manifestante durante l'imponente corteo di oggi a Cagliari, è apparso come una risposta secca e ironicamente provocatoria. Un modo per ribaltare il dibattito, rivendicando un'identità forte e una precisa presa di posizione.
La protesta: una marea umana per Gaza nel giorno di sciopero
Il cartello è comparso stamane in una Cagliari gremita come non si vedeva da decenni. Migliaia di persone hanno infatti risposto alla chiamata dello sciopero generale indetto dalle sigle sindacali di base, in segno di solidarietà con la popolazione palestinese nella Striscia di Gaza e a sostegno della Global Sumud Flotilla.
Il lungo corteo è partito da piazza del Carmine con destinazione il palazzo del Consiglio regionale. Una partecipazione massiccia e imponente che ha creato non pochi problemi alla viabilità cittadina, soprattutto nella zona del porto, segno tangibile di un'adesione popolare che ha superato ogni aspettativa..
Il dibattito televisivo: le origini della polemica
La scintilla che ha portato alla creazione del cartello risale al dibattito televisivo in cui Eyal Mizrahi, intervenuto sui morti di Gaza, ha chiesto all'interlocutore di definire il termine "bambino", in una frase percepita come cinica e destabilizzante. Una dichiarazione che ha suscitato l'immediata reazione di sdegno del conduttore Enzo Iacchetti e di migliaia di spettatori, alimentando il dibattito pubblico sulla crisi umanitaria.
Oggi, nelle strade di Cagliari, quella stessa indignazione si è trasformata in una manifestazione di piazza e in un'icona: un cartello che, con l'orgoglio sardo, ha dato una lezione di comunicazione diretta e potentemente umana. "Definisci Calloni" non è solo uno slogan, ma il simbolo di una protesta che chiede, prima di tutto, chiarezza e umanità.

(Adnkronos) - Il tema della navigabilità del Tevere e del collegamento con il porto di Fiumicino è "un progetto interessante che viene da lontano e sul quale però insistono talmente tante competenze che ci si trova in una situazione in cui, o tutti i soggetti coinvolti fanno quanto di loro competenza – anche compiendo un passo indietro per farne tutti insieme due in avanti – per realizzare gli obiettivi del progetto, oppure si rimarrà al punto di partenza". Ad affermarlo è il Commissario straordinario dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, Raffaele Latrofa, è intervenuto alla tavola rotonda organizzata dal Propeller Club Port of Roma e dalla Rettoria di San Gregorio Nazianzeno dal titolo “Giubileo 2025: Roma e Fiumicino tra Reti Ten-T e navigabilità del Tevere”, svoltasi presso la Camera dei Deputati, a Palazzo Theodoli.
Latrofa ha sottolineato come l’Autorità di Sistema Portuale sia “presente su un progetto vero, su cui ci sia unità di intenti”, ricordando che l’Ente “ha già dimostrato la propria concretezza adempiendo alla prescrizione relativa alla realizzazione del porto commerciale di Fiumicino, predisponendo lo studio che ci era stato richiesto”.
Riguardo alla navigabilità del Tevere, il Commissario ha precisato che: “l’AdSP ha competenze soltanto sul tratto di partenza, giocando un ruolo piuttosto marginale a un tavolo a cui partecipiamo costruttivamente ma in cui si devono esprimere tutti positivamente sul progetto, agendo poi di conseguenza ciascuno per le proprie responsabilità”. L’intervento di Latrofa ha confermato la disponibilità dell’Autorità Portuale a proseguire un lavoro condiviso e operativo, condizione indispensabile per trasformare un’idea strategica in un’infrastruttura capace di connettere porto, città e fiume anche in vista degli obiettivi del Giubileo 2025 che si avvia alla conclusione e dello sviluppo della rete Ten-T.
Leggi tutto: Latrofa (Adsp Mtcs): "Disponibili a lavoro condiviso su navigabilità Tevere"

(Adnkronos) - "Abbiamo bisogno di essere umani e di risorse per poter gestire il futuro di questo settore che è cresciuto tantissimo. Con ITS Academy abbiamo ottenuto dei risultati e cominciamo ad avere persone di livello 5 e con le università di livello 6, ma dal livello 1 al 4 abbiamo bisogno di un cambiamento creando un qualcosa di comune con le aziende”. Sono le dichiarazioni di Vincenzo Poerio, vicepresidente di Confindustria Nautica, nel corso dell’evento 'Nautica da Diporto: le istituzioni in sinergia con le imprese: lavoro, formazione, apprendistato, orientamento scolastico' all’interno del 65° Salone Nautico di Genova.
“Serve trovare persone sul territorio italiano. E se non è possibile, dobbiamo approcciare il mondo extracomunitario o comunitario e poi formarli per l'inserimento utilizzando sistemi agli stessi Academy, cioè portare persone che vengono dal mondo dell'industria a insegnare ai ragazzi giovani e portare innovazioni tecnologiche dalle scuole all'università per creare, formare degli operai, capaci di lavorare utilizzando la tecnologia che oggi il mercato ci offre” ha concluso Poerio.
Leggi tutto: Salone Nautico, Poerio: "Settore è cresciuto, ora servono risorse umane"



(Adnkronos) - Un terremoto, di magnitudo 4.3, è stato registrato oggi nell'area della Baia di San Francisco. Il sisma, avvenuto alle 2.56 locali, è stato forte abbastanza da svegliare le persone nella zona colpita. L'epicentro è stato localizzato a Berkeley, la cittadina della Baia dove ha sede la famosa università californiana, secondo quanto si legge sul sito del Los Angeles Times.
Leggi tutto: Terremoto a San Francisco, scossa di magnitudo 4.3

(Adnkronos) - "E' una grande festa perchè nell'epoca del digitale gli incontri dal vivo sono le cose più preziose, la comunità dei generativi si incontra e mette al tema il problema delle crisi che stiamo vivendo sottolineando il fatto che l'intelligenza relazionale, il titolo del Festival, è la chiave per risolvere tutti questi problemi". Così, intervistato da Adnkronos/Labitalia, Leonardo Becchetti, ordinario di economia politica all'università Tor Vergata, e direttore del Festival nazionale dell'economia civile presenta la settima edizione della manifestazione che si terrà dal 2 al 5 ottobre prossimi a Firenze con al centro i temi della democrazia partecipata e delle intelligenze relazionali.
Tanti i temi 'caldi' al centro dell'evento. "La lotta alla povertà, ce lo racconterà il premio Nobel Abhijit Banerjee che l'ha studiata in tutto il mondo, può essere risolta quando assieme al trasferimento monetario c'è una relazione di accompagnamento che è ciò che davvero guardisce e risolve il problema. E ancora il problema della stagnazione dei salari nel nostro Paese e del declino della classe media si risolve attraverso una migliore relazione tra capitale e e lavoro nelle aziende. E ancora la legge sulla partecipazione, la partecipazione degli utili nella contrattazione di secondo livello", sottolinea il direttore della manifestazione promossa da Federcasse-Bcc, Confcooperative e NeXt Economia, in collaborazione con Muse Firenze e Sec.
Centrale, secondo Becchetti, il tema ambientale. "La transizione diventa socialmente sostenibile -spiega- se facciamo partecipi aziende e cittadini dei benefici, ad esempio con sconti in bolletta e altro, e quindi se con le comunità energetiche condividiamo questa rivoluzione trasformando tutti in produttori e consumatori come sta già accadendo", sottolinea.
E l'intelligenza artificiale è fondamentale, a patto che la si usi per fini positivi. "Una vecchia pubblicità diceva: 'la potenza è nulla senza controllo'. Oggi potremmo -sottolinea- dire l'intelligenza artificiale è nulla senza intelligenza relazionale. Nel festival presenteremo i risultati di un lavoro straordinario dove abbiamo fatto vedere come l'intelligenza artificiale usata bene può favorire la creazione di consenso politico. Il consenso su temi divisivi come quello ambientale, come quello delle diseguaglianze, come quello delle migrazioni. Quindi non dobbiamo avere paura. l'intelligenza artificiale ci porterà dei livelli di produttività straordinari ma sta a noi, alla nostra civiltà usare quel guadagno di produttività per aumentare la qualità della vita di relazioni e del tempo libero".
Secondo Becchetti infatti le cose che "resteranno fuori dall'intelligenza artificiale saranno quelle più preziose: la cura interpersonale, le relazioni tra le persone e tutto questo dovremo coltivarlo, e già oggi si vede quanto i settori fuori dall'intelligenza artificiale stanno crescendo. Proprio quello dei festival, quello del tempo libero, quello del turismo, certe volte anche troppo. Questo perché la gente avrà una quantità enorme di tempo che dovrà essere utilizzato in maniera produttiva", sottolinea.
Ma in questi giorni il mondo è funestato da guerre e conflitti. "Inutile negare -spiega Becchetti- che oggi il grande tema che ci affligge tutti quanti è quello delle guerre e di come ritrovare la pace. Anche qui -spiega- l'economia civile e l'intelligenza relazionale hanno molto da dire. La cooperazione uno con uno fa sempre più di due, il conflitto uno contro uno distrugge valore. Dobbiamo essere orgogliosi della storia dell'Europa, che ha un esempio straordinario: quello della fine della seconda guerra mondiale. Quando si passa dalla logica del conflitto, del gioco a somma zero, della lotta per le risorse e il carbone, al condividere le risorse, quindi l'uno con uno più di due, nasce la comunità europea del carbone e dell'acciaio che sarà la base per anni di pace e di prosperità tra Paesi dell'Europa", sottolinea.
E in conclusione per Becchetti "l'Europa deve essere orgogliosa di questo e deve riproporlo oggi facendo un nuovo salto di qualità di intelligenza relazionale, che è quello della messa in comune del debito e della nascita di un'Europa federale con un gruppo ristretto di Stati che inizia questo percorso. Questo è quello che noi porteremo avanti al Festival e anche con un documento che è stato scritto, redatto, a Camaldoli da un gruppo importante di studiosi, di professori che propone proprio queste novità", conclude.
Leggi tutto: Becchetti: "Intelligenza relazionale al centro Festival nazionale dell'economia civile"

(Adnkronos) - "Sarà sicuramente un'edizione originale rispetto alle 6 precedenti, siamo infatti arrivati alla settima. Innanzitutto perchè ci soffermiamo sul tema della democrazia, dando un aggettivo per accompagnarla che è 'partecipata'. Sappiamo che la democrazia non è una condizione irreversibile, un conto è quella sulla carta un conto è quella sostanziale, come ci ricorda spesso il presidente Mattarella. E la partecipazione insieme alla capacità di ridurre le diseguaglianze, di speranza, di reddito, e alla possibilità di prendere l'ascensore sociale sono i due elementi cardine. Da una parte la mancata partecipazione, dall'altra l'incapacità di ridurre le disuguaglianze, come forse ci si aspetta da una democrazia evoluta, quindi possono in qualche modo minare le fondamenta in maniera quasi impalpabile e ci si ritrova in qualche cosa di diverso. In Italia non siamo a questo livello, ma dobbiamo proprio prevenire". Così, intervistato da Adnkronos/Labitalia, Sergio Gatti, direttore generale di Federcasse-Bcc, presentando la settima edizione del Festival nazionale dell'economia civile che si terrà dal 2 al 5 ottobre prossimi a Firenze con al centro i temi della democrazia partecipata e delle intelligenze relazionali. Federcasse-Bcc è promotore dell'evento con Confcooperative e NeXt Economia, e in collaborazione con Muse Firenze e Sec.
Secondo Gatti da qui "l'importanza di trattare della democrazia economica, della democrazia finanziaria, che sono quelle che aiutano poi a dare sostanza non soltanto alle istituzioni democratiche, ma alla vita quotidiana, che poi non può che essere fondata sul lavoro. Non a caso il lavoro è al centro del primo articolo della nostra Costituzione, l'anno prossimo saranno 80 anni della Repubblica, e il lavoro è la dimensione quotidiana, la dimensione feriale della democrazia, cioè della partecipazione alla costruzione di benessere, di ricchezza, di risultati", sottolinea.
E per Gatti l'intelligenza artificiale, sempre più al centro delle discussioni sul futuro del lavoro e dell'economia, "è già una realtà, occorre conoscerla. Noi riteniamo che non abbia molto senso vietarla, ma che occorre conoscere i meccanismi, i benefici immensi ancora da scoprire in parte, ma anche bisogna stare attenti agli utilizzi manipolatori, perché l'intelligenza artificiale è, come ha denunciato proprio pochi giorni fa il più grande esperto, uno degli inventori dell'intelligenza artificiale, il professor Yoshua Bengio, che insegna all'università di Montreal, rischia di diventare incontrollabile da parte dell'uomo, quindi non più un supporto straordinario, ma un rischio alla democrazia perché va ad esaltare gli egoismi, che è esattamente il contrario della filosofia dell'economia civile", sottolinea Gatti.
E il direttore generale di Federcasse Bcc ricorda che "la felicità pubblica è condizione necessaria, ma non sufficiente naturalmente, per la felicità anche individuale, per quella personale, privata. Ma se non c'è il contesto, una buona scuola, un buon mercato del lavoro, una informazione libera ed equilibrata, buoni trasporti, buone cure, la felicità pubblica non c'è e di conseguenza è più difficile avere la felicità privata. C'è poi l'ingrediente della relazione, per questo l'intelligenza relazionale, per questo il vedersi per quattro giorni, cominciamo significativamente all'università di Firenze, facoltà di Economia, a Novoli e poi passiamo tre giorni molto intensi a Palazzo Vecchio, nel Salone dei Cinquecento. Il vedersi è proprio il messaggio che si può fare tanto col digitale, tanto a distanza, ma poi occorre che le relazioni si nutrano anche del linguaggio del corpo, anche della possibilità di scambiare emozioni e non soltanto riflessioni", sottolinea Gatti.
In conclusione secondo Gatti "il Festival è un po' tutto questo, siamo ormai al settimo anno e questo ci aiuta a far sì che il paradigma dell'economia civile possa essere sempre più compreso e possa anche valorizzare il tantissimo di economia civile che c'è, ma che non sempre viene valorizzata", conclude.

(Adnkronos) - Sono ufficialmente aperte le candidature per la quinta edizione dei Rare Diseases Award, il riconoscimento promosso da Uniamo, Federazione italiana malattie rare, in collaborazione con Koncept, che celebra i progetti più significativi nel campo delle malattie rare. Negli anni - spiegano gli organizzatori in una nota - i Rare Diseases Award si sono affermati come un punto di riferimento per chi, a vario titolo, si impegna nel mondo delle malattie rare: soltanto nell'ultima edizione sono stati presentati oltre 30 progetti.
"Con la quinta edizione del Rare Diseases Award si conferma la volontà di riconoscere e premiare i progetti che hanno un reale impatto sul benessere delle persone con malattia rara - commenta Annalisa Scopinaro, presidente di Uniamo - Crediamo che sia importante valorizzare le iniziative che contribuiscono a far conoscere il nostro mondo all'esterno e migliorano la vita delle nostre persone. I servizi di supporto e le idee innovative di inclusione nella vita sociale, crescita individuale e in generale di progresso di tutta la comunità sono per noi fondamentali".
Il premio sarà assegnato durante il Forum Leopolda Salute, in programma il 22 ottobre a Firenze, e vedrà ancora una volta protagonista la comunità delle persone con malattia rara: a decretare i vincitori sarà infatti la giuria composta da rappresentanti delle associazioni federate a Uniamo. "Quando un paziente premia qualcuno, non sta semplicemente assegnando un riconoscimento: sta testimoniando un cambiamento concreto nella propria esistenza - afferma l'amministratore di Koncept, Giuseppe Orzati - Questo è ciò che rende il premio assolutamente unico. Non siamo di fronte a valutazioni teoriche, ma al giudizio di chi ha vissuto sulla propria pelle l'impatto di un progetto, di una dedizione particolare. Le associazioni di pazienti - sottolinea - rappresentano la voce più autorevole possibile: quella di chi sa distinguere tra chi si limita a fare il proprio dovere e chi invece riesce a trasformare un momento di fragilità in un'esperienza di speranza e dignità. E' un riconoscimento che non si può comprare o ottenere attraverso strategie di comunicazione: si può solo meritare, con l'autenticità del proprio impegno verso chi soffre". Il termine per l'invio delle candidature è il 2 ottobre. Tutte le informazioni, il bando e la scheda di partecipazione sono disponibili su uniamo.org.
Leggi tutto: Rare Diseases Award 2025, al via candidature premio promosso da Uniamo



(Adnkronos) - “Alis è nata come associazione logistica dell’intermodalità sostenibile e negli anni si è allargata a porti, interporti, università, centri di ricerca e operatori di servizi. La nostra associazione non si occupa solo più di trasporto e di logistica ma soprattutto di mobilità sostenibile. L’ingresso di Ita Airways non è una conclusione, ma un ulteriore allargamento di una compagine associativa che cresce a favore del sistema Paese.” Così Guido Grimaldi, presidente Alis - Associazione logistica dell'intermodalità sostenibile - durante la Cerimonia di firma dell'adesione di Ita Airways ad Alis a Fiumicino.
Alis rappresenta mezzo milione di lavoratori e aziende con un fatturato globale aggregato di 150 miliardi di euro, quindi Grimaldi ha sottolineando il peso del comparto: “Trasporto e logistica valgono circa il 12% del PIL nazionale. Per far crescere il Paese serve una logistica sostenibile e competitiva, capace di abbattere monopoli e barriere di mercato. È così che si favoriscono importazioni ed esportazioni, come dimostra la nuova linea Italia-Turchia che ha aperto a maggiori scambi con l’Anatolia e l’area orientale”.
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