
(Adnkronos) - In Italia i pazienti oncologici vivono di più rispetto alla media europea. Nel nostro Paese, fra il 2020 e il 2025, è stimata una diminuzione dei tassi di mortalità per cancro del 14,5% negli uomini e del 5% nelle donne. Sono dati migliori rispetto alla media continentale (-3,5% negli uomini e -1,2% nelle donne fra il 2020 e il 2025) e a quelli dei principali Paesi dell’Unione europea, come Francia (-10,4% e -2,8%), Germania (-9,5% e -8,1%) e Spagna (-7,7% e -1,8%). Il calo dei decessi negli uomini in Italia negli ultimi 5 anni è il più rilevante in tutto il Continente, determinato soprattutto dalla riduzione delle morti per tumore del polmone (-24,4%) e dello stomaco (-24,3%). Questi dati evidenziano l’alta qualità del nostro Servizio sanitario nazionale. Per poter continuare a garantire le cure migliori a tutti, sono però necessari più personale e risorse da destinare all’oncologia. La richiesta viene dall’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom), nella conferenza stampa ufficiale della società scientifica al Congresso della Società europea di oncologia medica (Esmo), che si apre oggi a Berlino.
In totale si stima che, nel 2025, circa 1.280.000 persone moriranno a causa di un tumore nell’Unione Europea e 176.000 in Italia. “L’analisi della mortalità per cancro è importante, perché fornisce indicazioni sull’impatto della prevenzione primaria, dei programmi di screening e dei progressi delle cure - afferma Francesco Perrone, Presidente Aiom -. Il costante calo dell’abitudine al fumo negli uomini spiega la netta diminuzione della mortalità oncologica in questa parte della popolazione. E i numeri positivi per il carcinoma dello stomaco sono legati soprattutto al controllo dell’infezione da Helicobacter pylori. Il nostro Paese, inoltre, fa registrare percentuali di adesione agli screening per i tumori della mammella e del colon-retto superiori alla media europea. In particolare, la partecipazione alla mammografia raggiunge il 56% e al test per la ricerca del sangue occulto nelle feci il 39%, rispetto al 54% e 36% in Europa”. “In Italia, però, restano criticità nella disponibilità di risorse e personale per fare fronte alle richieste di assistenza del numero di persone in costante crescita che convivono con il cancro, in uno stato di cronicizzazione della malattia – continua Francesco Perrone -. Purtroppo, negli ultimi anni, la crescita del finanziamento del Ssn è risultata sempre insufficiente e inadeguata rispetto alla crescita dei bisogni”.
Nel 2024, in Italia, sono stati stimati 390.100 nuovi casi di tumore. “Per garantire standard di cura elevati è necessario completare l’implementazione ottimale delle reti oncologiche regionali che mettano a sistema tutte le strutture del territorio – spiega Massimo Di Maio, presidente eletto Aiom -. È un passaggio ancora non definitivamente compiuto in Italia. Circa la metà delle Regioni dispone di una rete oncologica regionale funzionante, ma la mancanza di uniformità dei sistemi organizzativi, tra le varie aree, crea disparità. Come Aiom, inoltre, siamo preoccupati del fatto che, in molte Regioni dove non si è avuta la capacità di organizzare reti oncologiche regionali, vi sia la diffusa tendenza a costruire e adottare come modello ‘mini-reti’ dedicate a una particolare forma di cancro. Questo accade, per esempio, per alcuni tumori, anche molto frequenti. Si tratta di un percorso virtuoso, in sé, per chi si ammala di quello specifico tipo di tumore. Ciononostante, noi siamo preoccupati perché, se questo diventa il modello prevalente, e in alcune Regioni lo è già, si possono creare disequità per chi è colpito da altre forme di cancro”.
Nel 2022 sono stati circa 2,7 milioni i nuovi casi di tumore nei 27 Paesi membri dell’Unione europea (più Islanda e Norvegia), che equivalgono a circa 5 diagnosi ogni minuto. I tumori del colon-retto, polmone, prostata e seno sono responsabili della metà di tutti i casi.
"Per affrontare il carico di malattia, è necessario formare una generazione di 'oncology clinical scientists', che siano in grado di portare nella pratica clinica la loro esperienza traslazionale, per rispondere ai più importanti bisogni clinici ancora insoddisfatti - sottolinea Giuseppe Curigliano, presidente eletto Esmo e membro del Direttivo nazionale Aiom -. Inoltre, servono più figure professionali, perché stiamo assistendo a una progressiva carenza di tutti gli operatori professionali che lavorano nell’ambito dell’oncologia, dai radioterapisti, agli anatomopatologi, ai chirurghi. Vanno incluse le nuove tecnologie nella gestione clinica dei pazienti, a partire dall’intelligenza artificiale, che avrà un ruolo sempre più rilevante. In Italia sono stati istituiti i Molecular Tumor Board a livello regionale, iniziativa molto importante vista l’utilità dei test di sequenziamento genomico in oncologia. Ma serve ancora un enorme sforzo organizzativo, culturale ed economico, per garantire un rapido accesso alle terapie che assicurino un reale miglioramento sia della sopravvivenza che della qualità di vita. Le iniziative di Ema e, recentemente, di Aifa di applicare il modello di Hta, il sistema multidisciplinare che consente di valutare la congruità dei prezzi in rapporto ai benefici terapeutici, sono decisive perché porteranno ad approvare i farmaci che hanno più valore".
"La popolazione europea rappresenta meno del 10% di quella mondiale, ma registra circa un quarto di tutte le diagnosi oncologiche a livello globale – spiega Saverio Cinieri, presidente di Fondazione Aiom -. Il 40% dei casi di tumore può essere evitato seguendo stili di vita sani. In Europa il 51% degli adulti è in sovrappeso e l’obesità fra gli adolescenti è aumentata dal 17% nel 2014 al 21% nel 2022. Dall’altro lato, la percentuale di fumatori è diminuita dal 22% nel 2012 al 18% nel 2022. L’Italia fa registrare un tasso di fumatori ancora elevato, pari al 24% degli adulti, anche se in calo rispetto al 30% del 2008. È stato stimato che, se gli obiettivi di riduzione del numero di tabagisti fossero raggiunti, potrebbero essere evitati quasi due milioni di nuovi casi di tumore in Europa entro il 2050. Una delle 4 aree di interesse in cui si articola lo ‘Europe’s Beating Cancer Plan’, il Piano europeo per sconfiggere il cancro, è costituita proprio dalla prevenzione. Per creare una generazione ‘libera dal tabacco’, l’obiettivo è, entro il 2040, far scendere al di sotto del 5% la percentuale di cittadini europei che fanno uso di questa sostanza". segue
"Si inserisce in questo ambito la campagna #SOStenereSSN di Aiom e Fondazione Aiom, sostenuta da numerose società scientifiche – conclude Perrone -. Chiediamo alle Istituzioni di aumentare di 5 euro il prezzo di ogni pacchetto di sigarette per ridurre il numero di fumatori e l’incidenza dei tumori causati dal fumo, recuperando anche risorse economiche da destinare subito al Servizio Sanitario Nazionale. Il Piano europeo punta, inoltre, a prevenire i tumori legati alle infezioni, per esempio quelli provocati dal Papilloma virus umano, contro il quale esistono vaccini efficaci. Le vaccinazioni contro l’Hpv hanno raggiunto una copertura media del 75% nei Paesi Ue, ma l’obiettivo è arrivare al 90% entro il 2030".
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(Adnkronos) - Il principe William e Kate Middleton sono preoccupati per la pubblicazione, la prossima settimana, di 'Nobody's Girl', la biografia postuma di Virginia Giuffre, vittima di Jeffrey Epstein. L'editore ha promesso "nuovi dettagli intimi, inquietanti e strazianti" sul periodo trascorso dall'allora minorenne con il finanziere pedofilo e la sua compagna Ghislaine Maxwell, nonché con il principe Andrea. Mentre si attende l'uscita del libro, alcune fonti hanno riferito a Closer che i futuri sovrani hanno serrato i ranghi e sono uniti nel loro piano per cacciare definitivamente il principe Andrea e la sua ex moglie Sarah Ferguson.
"Questo è il capitolo che William e Kate temevano", ha raccontato una fonte alla rivista. "L'umiliazione di rivivere tutto questo sarebbe insopportabile. Vogliono che Andrew esca definitivamente di scena. Insieme, i principi di Galles avrebbero tracciato quella che i loro collaboratori chiamano in privato la linea definitiva: nessun ruolo reale, nessun finanziamento e nessuna futura apparizione pubblica per Andrew. È la posizione più ferma finora, e potrebbe finalmente bandire definitivamente gli York dalla cerchia ristretta della famiglia reale".
Le accuse di lunga data di Giuffre – di essere stata vittima di tratta per avere rapporti sessuali con Andrew, a Londra, New York e sull'isola privata di Epstein – sono dettagliate nella sua causa civile del 2021, che è stata successivamente chiusa senza ammissione di responsabilità. Di conseguenza, il principe Andrea è stato privato dei suoi titoli reali. Il libro di memorie di 400 pagine, che sarà pubblicato il 21 ottobre, sei mesi dopo il tragico suicidio della donna all'età di 41 anni, ripercorre quegli stessi incontri e, secondo gli atti legali, includerà il suo racconto in prima persona di quegli eventi. Fra questi, anche quello della famigerata serata al nightclub Tramp, l'evento di cui Andrew parlò goffamente nella sua intervista del 2019 a Newsnight, affermando di non ricordare di aver incontrato la Giuffre.
Nel frattempo, anche l'ex moglie di Andrew, Sarah Ferguson, si è ritrovata coinvolta nello scandalo, dopo che il mese scorso sono state pubblicate email che lei ed Epstein si scambiarono. In una di queste, la duchessa si scusava direttamente con il finanziere, definendolo il suo "amico fedele, generoso e supremo". Tuttavia, un portavoce di Fergie ha recentemente affermato che l'email fu inviata a Epstein soltanto nel tentativo di placarlo dopo che aveva minacciato di citarla in giudizio per diffamazione. In una dichiarazione, il portavoce ha aggiunto: "La duchessa ha espresso il suo rammarico per la sua associazione con Epstein molti anni fa e, come sempre, i suoi primi pensieri sono rivolti alle sue vittime".
Secondo Closer, a questo punto William non vede altra scelta che "mettere un punto" sull'associazione dell'ex coppia con la famiglia reale. "William non ha intenzione di permettere ad Andrew o Sarah di indebolire ulteriormente la monarchia. È determinato a mettere un punto su decenni di scandali, indipendentemente da quanto doloroso possa essere il costo personale", ha detto una fonte alla rivista, aggiungendo che re Carlo è invece profondamente combattuto: "Sa che la storia lo giudicherà in base a come tratterà Andrea. Ma la lealtà alla famiglia è nel suo Dna. È straziante. Charles si sente combattuto. Sa che Andrew ha disonorato la Corona, ma lo sente come un fratello. Il suo istinto di protezione è profondo".
"Charles è cauto - conclude la fonte - forse persino debole, quando si tratta di Andrew. William è l'opposto: deciso, spietato quando necessario. Pensa ai prossimi 50 anni, non ai prossimi cinque. William crede che la monarchia non possa permettersi mezze misure. Vuole proteggerne il futuro, non rattopparne il passato. Sembra spietato, ma non vedono altra via d'uscita. Devono porre un limite ora o rischiano di perdere il controllo per sempre".
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(Adnkronos) - Scelti i 12 concorrenti di X Factor 2025. Dopo settimane di audizioni e scelte difficili, ieri è andata in onda la puntata delle Last Call. L'ultima occasione di conquistare un posto nei live: i quattro giudici Achille Lauro, Francesco Gabbani, Jake La Furia e Paola Iezzi hanno scelto tre artisti per ciascuno, impegnati da giovedì prossimo, 23 ottobre, nei Live Show, in diretta su Sky e in streaming su NOW.
Jake La Furia ha costruito un team all’insegna dell’autenticità e dell’intensità interpretativa, scegliendo tre voci capaci di emozionare in modi diversi. C’è TOMASI, vero nome Alessandro Tomasi, sedicenne di Marcon (VE) con la maturità di un veterano, che ha incantato con la delicatezza di 'Nessuno vuole essere Robin' di Cesare Cremonini; AMANDA (che di cognome fa Bottini), romana di 25 anni, che unisce dolcezza e carisma in un pop limpido e intenso di 'Everybody Is Changing' dei Keane; e DELIA (nome d’arte di Delia Buglisi), 25enne catanese diplomata in pianoforte classico, capace di fondere intensità, teatralità e radici siciliane in performance potenti come quella di ieri, un incredibile mash-up tra 'L’amour est un oiseau rebelle' della 'Carmen' di Bizet e 'Habanera' di Stromae con testo riscritto.
Per Paola Iezzi la squadra è un concentrato di colore, pop e sperimentazione. L’R&B raffinato di Vincenzo Viscardi – che sarà in gara col solo cognome VISCARDI – che ieri ha proposto 'Family Affairs' di Mary J. Blige, la grinta punk e la presenza scenica esplosiva di rob, all’anagrafe Roberta Scandurra - 20enne di Catania che ha portato 'Heads Will Roll' degli Yeah Yeah Yeahs – e la delicatezza elegante di Mayu Lucisano, per tutti semplicemente MAYU, che ha convinto la sua giudice con 'What About us' di Pink.
Nel team di Achille Lauro domina invece la libertà artistica, un mix di dream pop, rock e cantautorato. Hanno trovato posto LAYANA, il cui cognome è Oriot, 25enne di Carate Brianza, ha colpito per la sua voce magnetica su 'Pink Pony Club' di Chappel Roan; i Copper Jitters – la band milanese composta da Fabio Valvassori, Donato Sardone, Matteo Genesio Traisci e Matteo 'Patty Red' Vazquez – che hanno fatto esplodere sul palco l’energia contagiosa di 'Girls & Boys' dei Blur; Damiano Caddeo, in arte eroCaddeo, ventiquattrenne di Cagliari residente a Torino, commesso di giorno e cantautore di notte, che ha conquistato con la sua versione di 'Per due come noi' di Brunori Sas.
Infine, la squadra di Francesco Gabbani è un caleidoscopio di indie, pop ed elettronica, guidato da curiosità e sperimentazione. Giorgio Campagnoli, in arte tellynonpiangere, ventitreenne di San Venanzio (BO), pizzaiolo e cantautore, ha conquistato i Live con 'Pastello bianco' dei Pinguini Tattici Nucleari; MICHELLE, nome d’arte della 23enne di Riccione Michelle Lufo, che ha portato sul palco l’intensità di Diodato col suo capolavoro 'Fai Rumore'; e PierC, all’anagrafe Piercesare Fagioli, 24 anni di Casale Monferrato (Alessandria), ha elegantemente eseguito al pianoforte 'Cinque Giorni' di Michele Zarrillo.
Dopo settimane di prove, sfide e scelte difficili, i giochi sono fatti: ecco quindi i 12 artisti pronti a calcare il palco dei Live Show di X Factor 2025 e ufficialmente protagonisti della gara al via giovedì 23 ottobre su Sky e NOW. Inizia qui il lungo percorso delle sfide in diretta, un nuovo capitolo fatto di musica, emozioni e sorprese: si accendono le luci, si accende la musica, si accende il talento.
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(Adnkronos) - Fine (Foodservice international network), il gruppo europeo di interesse economico che agisce come ‘one-stop shop’ per le principali catene della ristorazione, annuncia oggi un’operazione strategica che ne consolida la leadership sul mercato continentale. Attraverso una rete integrata di distributori e tecnici, Fine offre ai key account multinazionali un unico punto di contatto per la gestione di tutte le fasi del business: dalla progettazione delle cucine, alla fornitura di attrezzature, fino all'assistenza post-vendita coordinata a livello europeo.
Con l’ingresso del gruppo Intecno, che dal 1992 è la più qualificata rete distributiva spagnola per il catering equipment, Fine completa la copertura del quarto principale mercato europeo. Il Gruppo Intecno ha sede a Barcellona e conta 60 aderenti, oltre a 70 centri di assistenza tecnica specializzati. A testimonianza del valore strategico dell'integrazione, il consiglio di amministrazione della società, presieduto da Juan Carlos Pérez Hernandez, ha designato per i due posti in consiglio di Fine il proprio direttore generale Francisco Soler e l’head of international relationship, Victor Rull.
Questa mossa proietta il potenziale aggregato dei quattro gruppi di acquisto - Digrim, Gif, Intecno e Pentagast - a 385 milioni di euro (stima 2025). La nuova configurazione estende la portata operativa di Fine a un totale di 11 Paesi europei, serviti da 450 dealer e una task force di 2.200 tecnici specializzati, rendendo il network l’interlocutore ideale per i principali key account del settore della ristorazione. L’obiettivo è lo sviluppo di progetti come l’unificazione dei fornitori dei marchi propri, l’offerta sempre più ampia di servizi alle maggiori società di ristorazione europee e lo scambio di know-how.
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(Adnkronos) - "Preziosa l’opera svolta in materia di sicurezza sul lavoro" dai Maestri del lavoro. "Oggi abbiamo consegnato Stelle alla memoria, ai familiari di Angelo Catania, Maurizio Curti, Loris Nadali, caduti sul lavoro. Non ci stancheremo di ripeterlo: lavoro non può significare rischio di vita. Angelo, Maurizio, Loris, oggi dovrebbero essere qui, con noi". Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della cerimonia al Quirinale per la consegna delle Stelle al merito del lavoro 2025.
Il capo dello Stato nel corso del suo intervento ha sottolineato che "una struttura di categorie salariali vede, nei cosiddetti piani alti dell’occupazione, lavoro prestigioso, appagante, ben remunerato e, nei cosiddetti piani bassi, forme di precarietà non desiderate, subite, talvolta oltre il limite dello sfruttamento".
Poi la questione salariale. "La dinamica salariale negativa dell’ultimo decennio vede ora segnali di inversione di marcia. Ben sappiamo come i salari siano stati lo strumento principe nel nostro Paese per ridurre le disuguaglianze, per un equo godimento dei frutti offerti dall’innovazione, dal progresso. È una questione che non può essere elusa - ha detto Mattarella - perché riguarda in particolare il futuro dei nostri giovani, troppi dei quali sono spinti all’emigrazione. Questa strada, spesso sofferta, viene prescelta, talvolta, per la difficoltà di trovare lavoro e, sovente, a causa del basso livello retributivo di primo ingresso nel mondo del lavoro".
"Richiamano l’attenzione - ha aggiunto il capo dello Stato - i risultati di una recente indagine di Confcommercio che ha posto in luce il preoccupante fenomeno della crescita dei cosiddetti 'contratti pirata'. Oltre mille i contratti collettivi nazionali di lavoro depositati al Cnel: duecentocinquanta nei soli settori del turismo e del terziario. Tra questi, vi sono contratti firmati da rappresentanze sindacali e datoriali scarsamente rappresentative, con vere e proprie forme di dumping contrattuale che hanno l’effetto di ridurre i diritti e le tutele dei lavoratori, di abbassare i livelli salariali, di provocare concorrenza sleale fra imprese".
"Dinamiche di mercato concorrono - ha detto ancora Mattarella - ad ampliare questi squilibri nelle retribuzioni. Ne nasce un aspetto a cui non si può sfuggire quando tante famiglie rischiano di essere sospinte e talvolta sono effettivamente sospinte sotto la soglia di povertà nonostante il lavoro di almeno uno dei componenti, mentre invece super manager godono di remunerazioni centinaia o persino migliaia di volte superiori a quelle di dipendenti delle imprese".

(Adnkronos) - Domenica 19 è in programma a Frosinone 'Animali in Fiera', evento che sarà ospitato presso il Centro Fiere Crispino, come da tradizione ogni terza domenica del mese di ottobre. 'Animali in Fiera' è una mostra-scambio di animali vivi e di articoli zootecnici. Il Centro ospita anche una grande esposizione di varie specie di animali provenienti da allevamenti selezionati, per i visitatori sarà possibile scoprire le tecnologie di allevamento e informarsi su mangimi e integratori.
Oltre all'esposizione delle varie specie di animali sarà possibile acquistare prodotti tipici a km 0. La location è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici e offre diversi servizi per gli ospiti. Durante le fiere, il centro si anima con mostre, stand gastronomici, musica e animazione. È un punto di riferimento per eventi culturali e di intrattenimento soprattutto per famiglie e bambini che vogliano trascorrere una giornata all'insegna della natura e degli animali.

(Adnkronos) - Un tunnel di collegamento stradale e ferroviario fra Russia e Stati Uniti, è il progetto che l'inviato speciale del Cremlino per gli investimenti esteri - il principale fautore ed estensore del riavvicinamento fra Mosca e Washington fondato sul business, in particolare sul business delle costruzioni - Kirill Dmitriev, ha avanzato dopo la telefonata fiume di ieri fra Donald Trump e Vladimir Putin.
La struttura fra lo stretto di Bering e l'Alaska lunga 110 chilometri "che sarà simbolo di unità", potrebbe essere sviluppata, ha aggiunto il direttore del Fondo russo per gli investimenti diretti, in otto anni e a un costo contenuto entro gli otto miliardi di dollari.
"Immaginatevi di connettere gli Stati Uniti e la Russia, le Americhe e l'Eurasia con il Putin-Trump Tunnel. Il costo complessivo sarebbe di 65 miliardi di dollari, ma la Boring Company di Elon Musk potrebbe ridurlo a meno di otto miliardi", ha aggiunto Dmitriev. "Costruiamo il futuro insieme!", l'esortazione.
"Il Fondo diretto russo ha già investito e costruito il primo ponte ferroviario mai costruito fra Russia e Cina. E' arrivato il momento di connettere Russia e Stati Uniti", ha poi sottolineato.

(Adnkronos) - La gup di Milano Tiziana Gueli ha sospeso il procedimento che vede indagata la ministra del Turismo Daniela Santanchè con l’accusa di truffa aggravata all'Inps in relazione alla cassa integrazione nel periodo Covid per alcuni dipendenti della società Visibilia. La scelta di 'congelare' è dettata dalla necessità di attendere la decisione della Consulta sul conflitto di attribuzione sollevato dal Senato. Una decisione a cui ha tentato di opporsi la Procura di Milano depositato, nel corso dell'udienza a porte chiuse, una memoria. Le fonti legali spiegano che la decisione del giudice sospende anche la prescrizione.
Già nell’udienza del 9 luglio scorso la difesa Santanchè, con i legali Salvatore Pino e Nicolò Pelanda, aveva sollevato la questione dell’inutilizzabilità di una serie di registrazioni di conversazioni private della senatrice di Fratelli d'Italia e di messaggi di posta elettronica. Per la difesa l'inutilizzabilità è sancita dalla mancata richiesta della Procura di Milano al Parlamento dell'autorizzazione per procedere all’acquisizione.
La giudice Gueli ha fissato per il 20 febbraio 2026 un'udienza 'interlocutoria' solo per verificare la presenza o meno della pronuncia della Consulta. Tendenzialmente le decisioni di questo tipo hanno tempi di attesa dai sette mesi fino a un anno.
Leggi tutto: Visibilia, sospeso procedimento Santanchè in attesa della decisione della Consulta


(Adnkronos) - Stasera torna 'Tale e Quale Show', il varietà condotto da Carlo Conti, in onda alle 21.30 su Rai 1.
Nella puntata della scorsa settimana la vittoria è andata a Pamela Petrarolo che ha emozionato il pubblico con una grintosa interpretazione di Gianna Nannini in 'Meravigliosa creatura'. Secondo posto per Tony Maiello-Mango e terzo per la coppia formata da Flavio Insinna e Gabriele Cirilli, rispettivamente Tommy Cash e Fiorella Mannoia. In testa alla classifica provvisoria c’è Maiello, ma con un vantaggio leggerissimo rispetto agli 'inseguitori'.
Nel quarto appuntamento, invece, Carmen Di Pietro sarà Celine Dion, Le Donatella vestiranno i panni di Paola e Chiara, Antonella Fiordelisi si trasformerà in Anna, Pamela Petrarolo proverà il bis con Ivana Spagna, Maryna interpreterà Anna Tatangelo, Samuele Cavallo si cimenterà con Massimo Ranieri, Insinna e Cirilli saranno protagonisti in un duetto impossibile immedesimandosi in Renato Carosone e Rocco Hunt, Gianni Ippoliti si metterà alla prova con Gianni Morandi, Tony Maiello proverà a difendere il primato con Harry Styles e Peppe Quintale sarà Tony Hadley. Tutti canteranno, come sempre, dal vivo, con gli arrangiamenti curati dal maestro Pinuccio Pirazzoli.
A giudicare le esibizioni ci saranno come sempre Giorgio Panariello, Cristiano Malgioglio e Alessia Marcuzzi, ai quali questa settimana si unirà il comico Andrea Pucci, pronto a dare un tocco ironico e pungente alla serata. Anche il pubblico potrà dire la sua: attraverso i social sarà possibile votare le performance preferite. Le tre più apprezzate riceveranno rispettivamente 5, 3 e 1 punto.
Leggi tutto: Tale e Quale Show, anticipazioni stasera 17 ottobre: le trasformazioni previste
(Adnkronos) - 'La Ricetta della Felicità' chiude la stagione, con l'ultima puntata della serie di Rai1, al primo posto negli ascolti di prima serata che ieri sera, giovedì 16 ottobre, hanno totalizzato 3.048.000 spettatori pari al 19.4% di share, seguita da 'Io Canto Family' su Canale 5 che ha registrato 1.899.000 spettatori con uno share del 14%. Terza posizione per 'Piazzapulita' su La7 che ottiene uno share del 6.8% per un totale di 902.000 spettatori.
Fuori dal podio, share del 6,4% sia per 'Peppermint - L’angelo della vendetta' su Italia1 (1.118.000) sia per 'Ore 14 Sera' su Rai2 (837.000 spettatori), che per il ritorno di Geppi Cucciari con la sua 'Splendida Cornice' (991.000 spettatori). Su Rete4 'Dritto e Rovescio' totalizza 683.000 spettatori e il 5.4% di share, seguito da 'Sinceramente Persia – One Milf Show' sul Nove con 378.000 spettatori e il 2.3%, mentre su Tv8 '2012' ottiene 253.000 spettatori (1.7%).
L'Access Prime Time è ancora di Gerry Scotti con la sua 'Ruota della Fortuna' che ha totalizzato ben 5.156.000 di telespettatori e il 25.3% di share, seguito agli 'Affari Tuoi' di Stefano De Martino che è stato visto da 4.770.000 di spettatori per uno share del 23.3%. Su Rai1 'Cinque Minuti' di Bruno Vespa ottiene il 20.2% di share per 3.874.000 di telespettatori.

(Adnkronos) - Mettere al centro la connessione tra attori diversi, ma complementari. Unire le forze e fare rete per creare sinergie tra grandi aziende, Pmi, startup, università, attori finanziari e istituzioni in un momento storico in cui la transizione energetica rappresenta una della sfide più complesse degli ultimi tempi. Se ne è parlato al centro ricerche Eni di San Donato Milanese all’evento ‘Eni Supply Chain Day - Connecting Energies’. Un incontro durante il quale è emerso un quadro positivo e incoraggiante: la filiera di Eni risulta solida e performante. (VIDEO)
“Riteniamo che la filiera dell'energia sia solida e sempre al nostro fianco, anche quando intraprendiamo nuovi progetti - ha affermato durante i lavori Costantino Chessa, Head of procurement Eni - Nel tempo ha dimostrato di essere pronta a rispondere alle sfide del momento. Deve continuare ad essere competitiva e cogliere le opportunità legate alla trasformazione”.
Dall’incontro è emerso un messaggio chiaro: solo lavorando insieme è possibile cogliere appieno le opportunità offerte dalla trasformazione in atto. In tal senso, attraverso il suo Head of procurement, Eni evidenzia la volontà di portare avanti “l’approccio di sistema inclusivo, continuando ad essere vicini alle imprese, in particolar modo alle Pmi”.
Da una survey condotta sulla filiera è emerso il bisogno di supporto nello sviluppo di competenze e tecnologie, le dimensioni più impattate dalla transizione. L’azienda si impegna dunque a supportare le imprese della propria supply chain lungo tutte le dimensioni della competitività, orientando e accompagnandola nei percorsi di crescita, promuovendo alleanze e collaborazioni - per favorire uno sviluppo condiviso e sostenibile - e sviluppando strumenti concreti, con un’attenzione particolare alle Piccole e medie imprese.
In questo contesto, sono stati già realizzati strumenti in ambito finanziario, come il Basket Bond e il reverse factoring, e operativo come l’Alleanza di sistema Open-es, che riunisce oltre 38mila imprese. Oggi Eni sta portando avanti anche il programma Energia di Filiera, “un'altra iniziativa a supporto delle imprese, soprattutto a quelle maggiormente impattate dalla transizione”, conclude Chessa.
Leggi tutto: Energia, Chessa (Eni): "Una filiera unita può affrontare la trasformazione"

(Adnkronos) - "È un atto terribile. Non succedeva da 30 anni in Italia una cosa del genere". Così all'Adnkronos, Milena Gabanelli, fondatrice e per vent'anni volto di 'Report', commenta il grave atto intimidatorio contro il suo successore e collega Sigfrido Ranucci.
"Per me vuol dire una cosa sola: 'Cari e caro Sigfrido, alla testa di Report non dovete più occuparvi dei fatti nostri'", dice la giornalista. Gabanelli, che ha lavorato per un decennio con Ranucci come suo coautore, esprime piena fiducia nella squadra di 'Report'. "La conosco bene, conosco Sigfrido e conosco i ragazzi uno per uno. Hanno sbagliato bersaglio. È un atto intimidatorio, e quella squadra non si fa intimidire".
Alla domanda su quale consiglio darebbe oggi al team di 'Report', risponde con pragmatismo: "Uno sceglie di fare questo mestiere sapendo cosa si porta appresso. Il mio consiglio è di essere prudenti, ovviamente, perché l'incoscienza è inutile. Ma quando si sceglie la strada del giornalismo d'inchiesta, si sa che è una strada che porta dei rischi. Fa parte del pacchetto". Gabanelli distingue nettamente il lavoro di 'Report' da altre forme di giornalismo: "Oggi chiamano inchiesta qualunque cosa, ma a 'Report' il concetto di giornalismo d'inchiesta è radicato e profondo".
Infine, un'analisi del contesto in cui è maturata la violenza: "Il clima verso il giornalismo d'inchiesta non è mai stato tenero", afferma. "Poi dipende da chi vai a toccare. Se si toccano i gruppi più violenti, è evidente che reagiscono. Evidentemente qualcuno si è infastidito molto per i temi che hanno toccato o che stanno per affrontare".
Leggi tutto: Ranucci, Gabanelli: "Hanno sbagliato bersaglio, Report non si fa intimidire"



(Adnkronos) - L'influenza è stata dichiarata epidemia nazionale in Giappone. Il numero di infezioni, oltre 6mila, è insolito per questo periodo dell'anno e potrebbe innescare epidemie nei Paesi che si stanno avvicinando all'inverno in Asia e in Europa, sebbene - precisano le autorità sanitarie - sia improbabile che si trasformi in una pandemia globale. In Giappone, 135 scuole hanno chiuso e quasi la metà delle 287 persone ricoverate a settembre in ospedale per i sintomi influenzali erano bambini di età pari o inferiore a 14 anni. "Le epidemie di virus influenzale tendono a verificarsi stagionalmente ogni anno, prevalentemente in inverno nei Paesi con clima temperato. In Giappone, questo di solito si verifica verso la fine di novembre. Quest'anno, l'aumento delle persone sottoposte a cure per l'influenza è iniziato cinque settimane prima del solito", spiega Vinod Balasubramaniam, virologo molecolare presso la Monash University Malaysia di Subang Jaya, in un approfondimento sulla situazione in Giappone pubblicato da 'Nature'.
Le autorità sanitarie stanno raccomandando con forza alla popolazione, in particolare le fasce vulnerabili tra cui bambini piccoli, anziani, donne incinte e persone affette da malattie croniche, a vaccinarsi contro l'influenza il prima possibile. Il governo e le istituzioni sanitarie stanno inoltre promuovendo l'uso della mascherina, il lavaggio delle mani e la limitazione dei contatti sociali, ove possibile, per prevenire ulteriori contagi.
"L'aumento dei viaggi internazionali verso il Giappone, dopo lo stop imposta della pandemia di Covid, è uno dei fattori che potrebbe essere alla base dell'inizio precoce della stagione influenzale - ipotizza Balasubramaniam - Altri fattori includono il cambiamento climatico e la scarsa esposizione al virus circolante, in particolare per anziani e bambini piccoli". Secondo Ian Barr, vice direttore del Centro riferimento per l'influenza che collabora con l'Oms e ha sede a Melbourne, "i focolai potrebbero essere causati da un ceppo di influenza A, chiamato H3N2, che ha avuto un'impennata in Australia e Nuova Zelanda negli ultimi due mesi, in concomitanza con la fine dell'inverno nell'emisfero australe". Su cosa potrebbe accadere nelle prossime settimane, Barr ipotizza che "un gran numero di persone provenienti dall'Australia si sta recando in Giappone, il che significa che ci sono maggiori possibilità di trasmissione del virus tra gli emisferi".
Leggi tutto: Influenza, in Giappone è epidemia: 6mila casi e rischio di coinvolgere altri Paesi
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