
(Adnkronos) - Infortunio per Jannik Sinner a Shanghai? Il fuoriclasse azzurro ha accusato un problema al ginocchio nel corso del secondo set del terzo turno del Masters 1000 cinese contro Tallon Griekspoor. Durante l'undicesimo game del secondo parziale, Sinner si trova a rincorrere, va sotto 0-40 e alla fine subisce il break (il primo dell'incontro). Per colpa, forse, anche di un fastidio al ginocchio, legato a un movimento irregolare dell'articolazione in uno scambio prolungato. Jannik poi si tocca il ginocchio, zoppica e fa qualche smorfia verso coach Vagnozzi al suo angolo. Dopo qualche secondo di preoccupazione torna quindi a giocare, perdendo il set.
Prima di cominciare il terzo set, Sinner appare però preoccupato. E, curiosità, non si siede, forse per evitare i crampi.
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(Adnkronos) - La Roma torna alla vittoria dopo il ko con il Lilla in Europa League. La squadra di Gasperini supera 2-1 in rimonta la Fiorentina al Franchi oggi domenica 5 ottobre. Decidono i gol di Soulè e Cristante, che ribaltano la rete iniziale di Kean. I giallorossi salgono così a 15 punti, da soli in vetta in attesa della gara del Napoli con il Genoa e del big match Juventus-Milan. Altro ko invece per la Fiorentina di Pioli, che resta ferma a 3 punti.
Gasperini per la sfida al Franchi cambia ancora, con quattro innesti rispetto al match di Europa League. In attacco torna Dovbyk al posto di Ferguson con Baldanzi titolare, per la prima volta in stagione, insieme a Soulé. Esterni confermati con Wesley a destra e Tsimikas a sinistra, in mezzo torna invece Koné a far coppia con Cristante. Mancini, infine, riprende il proprio posto al centro della difesa a tre a davanti a Svilar. Pioli, invece, ripropone lo stesso undici sceso in campo nello 0-0 con il Pisa, con Gudmundsson e Kean davanti.
Primo tempo denso di emozioni al Franchi con la Fiorentina che parte bene e al 14' passa in vantaggio. Errore di Mancini che si scontra con Celik a centrocampo: Kean viene lanciato da Nicolussi Caviglia e nell'uno contro uno punta Ndicka e fa partire un destro di collo pieno che trova l'incrocio per l'1-0. La risposta della Roma non tarda ad arrivare e otto minuti dopo Soulé con un mancino dal limite fa 1-1, trovando l'incrocio senza lasciare scampo a De Gea. La Roma prende in mano la gara e 30' trova il sorpasso con il colpo di testa di Cristante su corner di Soulé per l'1-2.
Nella ripresa, Pioli inserisce Piccoli per Gudmundsson.Anche Gasperini cambia e rinuncia alla prima punta, con l'inserimento di Dybala al centro dell'attacco giallorosso al posto di Dovbyk, con Pellegrini al posto di Baldanzi. Poi Rensch al posto di Tsimikas. La Roma sembra più stanca e al 69' la Fiorentina sfiora il pareggio: sul calcio di punizione teso in area di Nicolussi Caviglia, stacca Piccoli che la tocca di testa. Palla fuori di un niente. Al 73' ancora Piccoli vicino al gol: sul rinvio di De Gea l'attaccante controlla e dal limite fa partire una conclusione con una parabola incredibile che si stampa sulla traversa. La Fiorentina prova a buttare palloni in area nel finale, ma la Roma tiene e porta a casa tre punti d'oro per classifica e morale.

(Adnkronos) - Un bambino di 3 anni oggi, domenica 5 ottobre, a Nervesa della Battaglia (Treviso) è stato morso al volto - sul labbro e sulla parte inferiore dell’occhio sinistro - da un cane di razza Pastore del Lagorai mentre stava giocando con l’animale nella cucina della casa del nonno. Il cane, di circa 2 anni e mezzo, regolarmente vaccinato, è di proprietà della compagna del nonno.
Sul posto sono intervenuti il Suem 118 di Montebelluna e l’elisoccorso di Treviso che ha trasportato il piccolo all’ospedale di Treviso. Il bambino è gravemente ferito ma non rischia la vita.
Leggi tutto: Treviso, bambino di 3 anni morso al volto da cane di famiglia: è grave

(Adnkronos) - Jannik Sinner fuoriclasse anche con il pallone tra i piedi. Il numero 2 del ranking Atp è stato 'pizzicato' dalle telecamere delle tv prima del match contro l'olandese Tallon Griekspoor a Shanghai, in una fase molto rilassata del riscaldamento. Nel filmato, diventato già virale sui social, Jannik ruba una pallina a coach Simone Vagnozzi e inizia a palleggiare. Ovviamente, senza mai far cadere la palla a terra. La curiosità? Vagnozzi quasi non si accorge del momento e resta fisso con lo sguardo in avanti, probabilmente intento a guardare il match tra Novak Djokovic e Yannick Hanfmann, scesi in campo prima dell'azzurro.
Come al solito, Jannik regala spettacolo se di mezzo c'è il pallone. Come fatto più volte in passato.

(Adnkronos) - George Russell vince il Gp di Singapore di Formula 1 oggi, domenica 5 ottobre, a Marina Bay. Il pilota della Mercedes domina la gara e chiude davanti alla Red Bull di Max Verstappen, che ha provato fino alla fine a superarlo. Terzo posto per la McLaren di Lando Norris, davanti al leader del Mondiale Oscar Piastri. La McLaren conquista il titolo costruttori. Quinto posto per l'altra Mercedes di Kimi Antonelli, seguito dalle due Ferrari di Charles Leclerc e Lewis Hamilton, che ha preceduto in volata sul traguardo l'Aston Martin di Fernando Alonso. Nono posto per Bearman e chiude la top ten Carlos Sainz, partito ultimo. Ecco l'ordine di arrivo del Gp di Singapore e la classifica piloti aggiornata.
Ecco l'ordine di arrivo del Gp di Singapore di oggi, domenica 5 ottobre:
1. George Russell (Mercedes)
2. Max Verstappen (Red Bull)
3. Lando Norris (McLaren)
4. Oscar Piastri (McLaren)
5. Kimi Antonelli (Mercedes)
6. Charles Leclerc (Ferrari)
7. Lewis Hamilton (Ferrari)
8. Fernando Alonso (Aston Martin)
9. Oliver Bearman (Haas)
10. Carlos Sainz (Williams)
11. Isack Hadjar (Racing Bulls)
12. Yuki Tsunoda (Red Bull)
13. Lance Stroll (Aston Martin)
14. Alexander Albon (Williams)
15. Liam Lawson (Racing Bulls)
16. Franco Colapinto (Alpine)
17. Gabriel Bortoleto (Kick Sauber)
18. Esteban Ocon (Haas)
19. Pierre Gasly (Alpine)
20. Nico Hulkenberg (Kick Sauber)
Ecco la classifica piloti aggiornata dopo il Gp di Singapore:
1 Oscar Piastri – 336 punti
2 Lando Norris – 314 punti
3 Max Verstappen – 273 punti
4 George Russell – 237 punti
5 Charles Leclerc – 173 punti
6 Lewis Hamilton – 127 punti
7 Kimi Antonelli – 88 punti
8 Alex Albon – 70 punti
9 Isack Hadjar – 39 punti
10 Nico Hulkenberg – 37 punti
11 Lance Stroll – 32 punti
12 Carlos Sainz – 32 punti
13 Fernando Alonso – 34 punti
14 Liam Lawson – 30 punti
15 Esteban Ocon – 28 punti
16 Pierre Gasly – 20 punti
17 Yuki Tsunoda – 20 punti
18 Gabriel Bortoleto – 18 punti
19 Oliver Bearman – 18 punti
20 Franco Colapinto – 0 punti
21 Jack Doohan – 0 punti

(Adnkronos) - Jannik Sinner torna in campo nel terzo turno del Masters 1000 di Shanghai. Oggi, domenica 5 ottobre, il numero 2 del ranking Atp affronta Tallon Griekspoor per continuare il suo percorso di difesa del titolo nel torneo cinese.
L'azzurro è reduce dal successo in due set contro il tedesco Daniel Altmaier, battuto senza fatica, mentre l'olandese arriva dal successo contro lo statunitense Jenson Brooksby.
Il match tra Jannik Sinner e Tallon Griekspoor sarà visibile in diretta su Sky Sport. Il match sarà trasmesso anche in streaming su Sky Go, Now e Tennis Tv
Leggi tutto: Sinner-Griekspoor oggi a Shanghai - Il match in diretta


(Adnkronos) - Con l’inaugurazione della nuova Presidential Suite, l’FH55 Grand Hotel Palatino di Roma compie un passo decisivo nel percorso di trasformazione che lo porterà a diventare un 5 stelle lusso entro il 2026. Un investimento importante, una visione strategica chiara e una forte attenzione alla sostenibilità: così FH55 Hotels ridefinisce l’ospitalità di lusso nella Capitale. A spiegarlo Claudio Catani, vicepresident Operations del gruppo: "Il Gruppo quest'anno festeggia il suo 70° anno dalla fondazione e ci sembrava giusto celebrarlo in grande stile. Quindi abbiamo iniziato questo processo di riposizionamento del Grand Hotel Palatino nel 2023. Ad oggi sono stati investiti più di 11 milioni di euro, a novembre inizieremo il penultimo step di aggiornamento dell'albergo che coinvolgerà il piano terra e le centrali tecniche e sarà un altro investimento da 7 milioni di euro, per completarlo il prossimo inverno con i rimanenti due piani di camere e l'apertura di una terrazza sul rione Monti per ulteriori 9 milioni di euro. Al completamento di questa trasformazione l'investimento totale sarà di 27 milioni di euro".
Una cifra che ha già superato l’altissima soglia dei 20 milioni inizialmente prevista, per un investimento strategico che non solo ha trasformato l'hotel in una struttura di riferimento per il segmento lusso, ma ha già generato risultati concreti: +48% di ricavo medio per camera e +40% di RevPar. L’obiettivo è mantenere un Gop del 35%, incrementare sensibilmente i ricavi e valorizzare l’immobile stesso, sfruttando i multipli di mercato. "Abbiamo deciso di investire nell'FH55 Grand Hotel Palatino consapevoli delle grandi potenzialità ancora inespresse. Il riposizionamento nel segmento lusso, reso possibile anche dalla location esclusiva, porterà a una crescita del fatturato e, a parità di Gop percentuale, a un aumento significativo del valore immobiliare", sottolinea.
Tutto questo è reso possibile da una gestione accurata e da un controllo puntuale attraverso il sistema Usali, che consente di governare con precisione costi e performance operative. "Appena ho preso questo incarico, nell'aprile del 2023, mi sono reso conto - racconta - che per supportare la crescita, anche di fatturato, era necessario dotarci di un sistema di controllo di gestione, che abbiamo implementato utilizzando il sistema Usali. E' un sistema molto efficace perché, grazie ai moderni software dotati anche di intelligenza artificiale, rende analitico quello che ieri era generale, quindi la contabilità generale è tramutata in industriale nello spazio di un clic".
"Quello che ieri richiedeva importanti investimenti in termini di risorse umane, e soprattutto - prosegue - soggetti anche all'errore, oggi è assolutamente automatico e ci dà la certezza del dato, e quindi la certezza del costo. Mentre i ricavi sono soggetti a influenze esterne, e quest'anno ne abbiamo avuto contezza, i costi sono gestibili e monitorabili. Quindi per noi è fondamentale avere una verticalità sul dato del costo per seguire quelli che sono gli andamenti economici. Ed è questa la chiave che ci permette di sostenere progetti così ambiziosi".
La nuova Presidential Suite dell'FH55 Grand Hotel Palatino rappresenta l’essenza del nuovo posizionamento dell’hotel: spazi iconici, dotazioni di alto livello, una Spa privata e una vista senza eguali sul Colosseo e sul Rione Monti. È il simbolo della filosofia del gruppo FH55 Hotels, che punta a offrire esperienze su misura, capaci di unire comfort assoluto, autenticità e design contemporaneo. "Con la Presidential Suite - afferma Catani - vogliamo dare un segnale forte del nuovo corso dell’FH55 Grand Hotel Palatino. È il simbolo di una trasformazione che eleva la struttura al segmento lusso e incarna la nostra idea di ospitalità: non ostentazione, ma esperienze autentiche, esclusive e personalizzate, sempre in dialogo costante con la bellezza unica di Roma".
"Le esperienze cerchiamo di offrile dalle cose più piccole, per esempio al Palatino - elenca - abbiamo messo le prese elettriche native per clienti che vengono dal Regno Unito e dagli Stati Uniti che non hanno bisogno di adattatore; l'aria condizionata è disponibile tutto l'anno, avendo dotato l'albergo di quattro tubi, e per il cliente nordamericano è un'esigenza; poi la scelta dei cuscini e il letto, infatti siamo uno dei pochi se non l'unico albergo a Roma che ha un letto di 2,40 metri, il famoso Texas king, perché abbiamo avuto un cliente che una volta ce l'ha chiesto; al breakfast, invece della omelette station come si trova in tanti alberghi, abbiamo creato un angolo dove si fanno estratti di frutta e verdura freschi in base alle esigenze del cliente".
"Noi abbiamo la fortuna di lavorare in un settore - osserva il manager - che ci dà un grande vantaggio, quello di avere davanti il fruitore del servizio: noi riusciamo immediatamente a capire se il cliente è soddisfatto o non soddisfatto praticamente guardandolo in faccia. Quindi riusciamo a tarare, osservando il cliente e ascoltandolo, le future esperienze perfezionandole. Questa credo che sia la nostra forza: noi ascoltiamo il cliente, leggiamo quello che lui si aspetta da noi e lo mettiamo in campo. Quindi sicuramente uno dei nostri lati positivi è quello di ascoltare il cliente e poi prendere azioni per il cliente che verrà".
"Non vogliamo offrire semplicemente un soggiorno - ribadisce Catani - ma costruire esperienze su misura, destinate a restare nella memoria. Dal Suite Concierge dedicato agli ospiti delle 15 suite fino ai dettagli come appunto la Juice Lady, che ogni mattina propone una colazione healthy e personalizzata: il nostro obiettivo è sorprendere e coccolare chi ci sceglie". Grazie alla posizione unica la struttura ha una forte vocazione leisure, che incide per circa l’80% annuo. Allo stesso tempo, il segmento Mice resta strategico in alcuni periodi dell’anno: per questo saranno realizzate due nuove sale multifunzionali al piano terreno, mentre nell’inverno 2025-2026 si interverrà anche sul completo rifacimento delle cucine e degli spazi ristorativi.
Il numero di camere è stato ridotto da 200 a 157 per adeguarne le dimensioni alle esigenze dei nuovi segmenti di clientela, mentre i servizi del FH55 Grand Hotel Palatino sono stati ampliati, con un conseguente aumento dell’occupazione. "Volevamo creare valore - evidenzia Catani - non solo per i nostri ospiti, ma anche per il territorio. Più servizi significano più professionalità coinvolte e una maggiore attrattività per Roma come destinazione di lusso". L'hotel diventa così non solo un punto di riferimento per il turismo luxury, ma anche un motore di crescita economica e occupazionale per il tessuto romano.
Nel panorama romano del lusso, sempre più animato dall’arrivo di brand internazionali, l’FH55 Grand Hotel Palatino si distingue per una formula autentica e indipendente. L’esperienza delle 'Hidden Gems', un percorso che intreccia arte, design e fotografia, guida gli ospiti alla scoperta di una Roma segreta e inedita, arricchendo un soggiorno che unisce accoglienza personalizzata e servizi su misura. La location esclusiva a due passi dal Colosseo, un posizionamento tariffario competitivo, la ristorazione d’eccellenza in linea con le altre strutture del gruppo tra cui una già premiata con una stella Michelin, una terrazza panoramica mozzafiato e soluzioni uniche, come la Family Accommodation garantita, rafforzano l’unicità dell’offerta. A completare il quadro, la rigorosa insonorizzazione e le idee di soggiorno tailor-made, che pongono il benessere dell’ospite sempre al centro.
FH55 Hotels ha ottenuto la certificazione Iso 14001 e punta alla Leed Gold per FH55 Grand Hotel Palatino, adottando criteri di bioedilizia e sistemi di gestione energetica in linea con i più elevati standard Esg. "La sostenibilità non è per noi una moda, ma un metodo di lavoro - precisa Catani - perché crediamo che il lusso del presente e del futuro debba essere anche responsabile".
La Presidential Suite rappresenta solo la prima tappa di un ambizioso piano di sviluppo: dopo il passaggio dell'FH55 Grand Hotel Palatino a 5 stelle lusso nel 2026, il Gruppo FH55 Hotels proseguirà con l’apertura di un ristorante fine dining e di una nuova terrazza panoramica nel 2027. Parallelamente, sono previsti interventi di rinnovamento tecnologico e soft refurbishment sulle altre strutture del gruppo, tra cui l’FH55 Hotel Calzaiuoli e l'FH55 Grand Hotel Mediterraneo. Sempre nel 2026, a Firenze verrà inaugurato un nuovo ristorante in un fondo di proprietà, mentre si valutano già nuove acquisizioni e gestioni in altre località per consolidare ed espandere la presenza del brand.

(Adnkronos) - 'Tappi, tacchi e miracoli', ovvero: il lato 'spirit... oso' della comunicazione del vino. E' il curioso titolo del libro appena pubblicato da Maddalena Mazzeschi, da 40 anni pr nel settore enologico, che ha deciso di mettere insieme aneddoti, racconti ed esperienze di questa sua decennale carriera iniziata in un momento in cui, soprattutto per una donna, non era né facile né frequente parlare di vino e farlo con professionalità.
Maddalena Mazzeschi ha intrapreso questo percorso nel 1984, appena ventenne, da neodiplomata Perito agrario iniziando a lavorare a Montepulciano presso il Consorzio della prima Denominazione di origine controllata ad essere uscita sul mercato con l’aggiunta della classificazione 'garantita', cioè la più alta prevista per il vino italiano, e fino al 1990 ha contribuito alla sua conoscenza e valorizzazione. Grazie alla notevole esperienza acquisita, nel 1991 ha aperto una sua agenzia di comunicazione, marketing e pubbliche relazioni specializzata in questo settore. All'epoca, parlare di comunicazione nel mondo del vino era del tutto futuristico, nessuno sapeva di cosa si trattasse e ancora meno cosa si potesse fare. Maddalena si è trovata a dover avere o acquisire alcune caratteristiche fondamentali per superare la prova: un carattere deciso, una buona professionalità o almeno il desiderio di acquisirla, una grande autoironia per ridere dei propri errori e, spesso, pure di quelli degli altri.
Questa raccolta di aneddoti è il frutto proprio dell’autoironia già iniziata a maturare alle scuole superiori dove si era trovata, come è lei stessa a dire, “ad avere tre caratteristiche inaccettabili per i miei colleghi studenti tutti maschi: ero donna, brutta e secchiona”. La raccolta parte proprio da alcuni episodi legati ai cinque anni di scuola superiore dove già si trova a dover superare i suoi tre 'handicap' e a farne pedana di lancio per arrivare ad essere addirittura la prima donna eletta dagli studenti nel Consiglio di Istituto. Prosegue con aneddoti relativi al periodo della collaborazione con il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano e quindi a quello di libero professionista. In più alcuni ricordi della vita privata: su tutti, la scelta di essere una laica consacrata nella Chiesa Cattolica e da qui alcuni esilaranti episodi "perché - confessa - la cosa è spesso frutto di equivoci non presentandosi con le apparenze che tutti si aspetterebbero e facendo un lavoro che non sembra proprio confacente alla scelta".
"La raccolta - sottolinea l'autrice - nasce dal desiderio di sdrammatizzare un po’ l’impatto con il settore vino che spesso si dà troppa importanza rischiando di allontanare i consumatori quasi impauriti davanti alle mille regole da seguire prima di potersi godere un buon sorso: temperature, abbinamenti, bicchieri, decantazione, ecc.. L’intento è quello di dire: è importante conoscere il vino per poterlo apprezzare meglio, però che resti un piacere e un divertimento. Allo stesso tempo, c’è il desiderio di far conoscere la bellezza e ricchezza di questo mondo a chi è subissato di articoli, inchieste, ricerche mediche e via di questo passo, che vanno quasi demonizzando un prodotto con invece dietro millenni di storia, cultura, fatiche e ingegno umano".
"La prima parte è stata scritta in un periodo di grande crescita dell'immagine del vino in generale e l'intento era quello di far conoscere ciò che vi ruota intorno smitizzando un po' l'aurea troppo esclusiva creatasi intorno al suo consumo", spiega e prosegue: "Oggi scrivo anche per contribuire a raccontare il vino per ciò che è: uno dei pochi prodotti in positivo nella bilancia commerciale dell'agricoltura italiana e contemporaneamente capace di portare in tutto il mondo l'immagine del made in Italy".
La copertina, e il titolo, non vuole mostrare solo i tacchi alti dei suoi primi anni di lavoro: le scarpe rosse, infatti, sono ormai un simbolo universale di denuncia, memoria e lotta per i diritti delle donne che anche nel settore del vino hanno vissuto, e a volte vivono ancora, situazioni di disparità. Gli aneddoti sono rigorosamente veri ma, ovviamente, non bisogna aspettarsi di trovare i nomi di coloro cui si riferiscono, perché - è sempre l’autrice a parlare - “dirlo non sarebbe una buona azione di pubbliche relazioni almeno se, come me, hai ancora un bel po’ di anni di lavoro davanti”.

(Adnkronos) - Si è conclusa a Palazzo Vecchio, nel Salone dei Cinquecento, la settima edizione del Festival Nazionale dell’Economia Civile, con l’ultimo panel dal titolo 'Democrazia è partecipazione', durante il quale sono stati premiati giovani e organizzazioni giovanili. Il Festival, dice il suo direttore Leonardo Becchetti, co-fondatore di NeXt Economia, "non è un evento, ma un movimento: c’è prima e c’è dopo e mette in moto tutta una serie di percorsi che vanno dal consumo e risparmio responsabile, al lavoro sull’amministrazione condivisa, fino all’impegno sui territori, anche nelle aree interne, per promuovere partecipazione, cittadinanza attiva e impegno dei cittadini per il bene comune. È molto importante che non ci sia solo la sensibilità di un giorno, pure importante, come quella che abbiamo avuto in questi giorni, ma che questa sensibilità si traduca in un impegno quotidiano di tutti".
Per Augusto dell’Erba, presidente Federcasse–Bcc, "ogni volta che teniamo questo incontro registriamo risultati importanti. Quest’anno abbiamo affrontato il grande tema della democrazia partecipata, che è di straordinaria attualità per quello che avviene nel mondo, probabilmente frutto di un deficit di democrazia nei Paesi nei quali questi eventi drammatici si verificano. Noi, con l’economia civile e con il Festival, cerchiamo di far comprendere come, oltre l’azione della beneficenza e della filantropia, esista un’economia che produce un beneficio collettivo: il bene comune".
Il Festival, aggiunge Maurizio Gardini, presidente Confcooperative, "è stato un grande momento di riflessione, importante per il Paese e per le forze che sono protagoniste dell’economia civile e sociale. Dove l’impresa mette al centro de proprio modello lo sviluppo dei territori e della persona. Logica diversa dalla remunerazione degli utili e del capitale. E poi riappropriarsi e trasferire al Paese l’importanza e la necessità di contrastare una deriva verso l’astensione, verso la non partecipazione – che è una perdita di democrazia – significa riconfermare una scelta economica che è anche una grande scelta politica e sociale: partecipare".
Leggi tutto: Festival nazionale dell'Economia civile, si è conclusa a Firenze la settima edizione

(Adnkronos) - ''Partita lo scorso maggio, la campagna 'Aborto senza ricovero' ha l’obiettivo di deospedalizzare l’aborto farmacologico, portandolo in consultorio o poliambulatorio, garantendo alle donne la possibilità di prendere il secondo farmaco, il misoprostolo, a casa. La deospedalizzazione garantisce il diritto di scelta delle donne e permette di limitare i costi, evitando lo spreco di risorse preziose. Sebbene in Italia sia possibile dal 2020, grazie all’aggiornamento delle linee di indirizzo ministeriali, questa possibilità è garantita davvero solo in due Regioni, il Lazio e l’Emilia-Romagna. L’ostilità verso l’aborto farmacologico e verso la sua deospedalizzazione è puramente ideologica e viola un principio fondamentale delle politiche di salute pubblica: quello dell’appropriatezza delle prestazioni''. Lo sottolinea l'Associazione Luca Coscioni.
''L’aborto farmacologico è sicuro ed efficace - aggiunge - Il ricovero non ne aumenta la sicurezza, ma ne moltiplica i costi: se nel Lazio il rimborso della procedura ambulatoriale è di circa 75 euro (costo dei farmaci), il rimborso previsto dalla Regione Veneto per l’aborto farmacologico in ospedale è di 205 euro ad accesso, ossia da 410 a 6.015 euro. Alla campagna hanno aderito: Casa Internazionale delle Donne, Una Nessuna Centomila, Crisi Come Opportunità, Cgil Area stato sociale e diritti, Coordinamento Nazionale Pari Opportunità Uil, Uaar, Aied, Associazione italiana per l’educazione demografica, Medici nel Mondo e Medici senza Frontiere. La campagna nazionale chiede di garantire, per tutte le donne e in tutte le Regioni, l’aborto farmacologico in consultorio o poliambulatorio, con la possibilità di prendere il secondo farmaco a domicilio. L’accesso all’interruzione volontaria di gravidanza non può dipendere dal luogo di residenza''.
“Sprecare risorse è inaccettabile, così come è inaccettabile negare alle donne il diritto di scegliere la procedura farmacologica e l’autosomministrazione del secondo farmaco a casa - hanno detto Filomena Gallo e Chiara Lalli - Come sempre, la condizione necessaria dell’esercizio di un diritto e di una scelta è l’informazione. La nostra campagna ‘Aborto senza ricovero’ vuole anche contribuire alla corretta informazione sull’applicazione della 194 e sulla salute riproduttiva”.
“L’appropriatezza delle prestazioni sanitarie è un principio fondamentale della sanità pubblica. Un ricovero non necessario comporta uno spreco di risorse pubbliche ed è potenzialmente pericoloso per la salute - hanno dichiarato Mirella Parachini e Anna Pompili, ginecologhe e dirigenti dell’Associazione Luca Coscioni - Gli ostacoli alla deospedalizzazione sono esclusivamente ideologici”.

(Adnkronos) - Massima solidarietà del mondo politico alla cronista dell'agenzia AdnKronos accerchiata e minacciata da persone incappucciate ieri a Roma, durante dalla manifestazione per Gaza.
Per il presidente dei senatori di FI, Maurizio Gasparri, si tratta di un "inaccettabile atto intimidatorio". "Essere accerchiata, minacciata e costretta a cancellare immagini da individui incappucciati è un atto vile che rappresenta la deriva violenta e intollerante di certe piazze. Un attacco alla libertà di stampa e al diritto all’informazione, che non deve essere tollerato. Mi aspetto che i responsabili vengano identificati e perseguiti con rigore, come previsto dalla legge. Alla cronista, va il mio pieno sostegno”, dichiara.
"Solidarietà alla redazione AdnKronos per l’indecente aggressione alla cronista che documentava la violenza della piazza Propal. Auspichiamo la netta condanna dell’accaduto e la solidarietà da tutte le forze politiche e dall’ordine dei giornalisti", afferma il deputato e responsabile organizzazione di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli.
Solidarietà anche dal deputato della Lega Nicola Ottaviani, per il quale la cronista dell’AdnKronos è stata "minacciata da un gruppo di incappucciati al corteo di Roma che evidentemente avrebbero preferito agire indisturbati, sfogando la loro rabbia in azioni aggressive e brutali come quelle a cui purtroppo abbiamo assistito ieri, evitando che qualcuno potesse documentare tutto questo. Prendere di mira un giornalista e la libertà di stampa è qualcosa di indegno di un Paese civile. Mi auguro che anche le opposizioni la pensino allo stesso modo, anche se per certa sinistra rinnegare la violenza non è difficile, è semplicemente impossibile".
Ieri, durante la manifestazione per Gaza a Roma, un gruppo di incappucciati, che si trovava nel corteo pro Pal, è arrivato a piazza San Giovanni. Gli antagonisti, dopo essersi radunati a terra, si sono spogliati dei vestiti neri e dei cappucci con la copertura di alcuni ombrelli. Una cronista dell'Adnkronos che stava scattando delle foto è stata minacciata e costretta a cancellare le immagini.

(Adnkronos) - 'Tu Si Que Vales', in onda ieri su Canale 5, è stato il programma più visto del prime time , con 3.933.000 spettatori e il 26.8% di share. Al secondo posto, 'Ballando con le Stelle' su Rai1 (in onda fino all'1.33 mentre lo show di Canale 5 ha chiuso alle 00.12) ha intrattenuto 3.092.000 spettatori con il 25.7% di share. Anche nel periodo di sovrapposizione tra i due programmi, dalle 21.30 alle 00.11 circa, 'Tú Sí Que Vales' ha avuto la meglio con 3.937.000 spettatori e il 26.8% di share contro 3.591.000 spettatori e il 24.45% di share dello show di Rai1.
Terzo piazzamento della prima serata per 'In Altre Parole' su La7, che nella prima parte ha raccolto 1.172.000 spettatori e il 6.7% di share e nella seconda 554.000 spettatori con il 4% di share.
A seguire, tra gli altri ascolti del prime time: 'L’era glaciale 2 – Il disgelo' su Italia1 (639.000 spettatori, share 3.8%), 'Omicidi a Mystery Island' su Rai2 (542.000 spettatori, share 3.2%), 'Accordi & Disaccordi' sul Nove (435.000 spettatori, share 2.9%), 'Sapiens – Un Solo Pianeta' su Rai3 (422.000 spettatori, share 2.8%), '4 Ristoranti' su Tv8 (263.000 spettatori, share 1.6%), 'Stolen' su Rete4 (281.000 spettatori, share 1.7%).
In access prime time, 'La Ruota della Fortuna' (4.403.000 spettatori, share 25.1%) ha avuto la meglio su 'Affari Tuoi' (4.181.000 spettatori con il 23.9% di share).
Leggi tutto: Ascolti tv, Tu si que vales batte Ballando con le stelle
Fine vita, Ass. Coscioni: "Il Parlamento approvi la nostra proposta di legge di iniziativa popolare"

(Adnkronos) - ''Il requisito del trattamento di sostegno vitale, introdotto dalla sentenza della Corte costituzionale n. 242/2019, continua a produrre gravi discriminazioni. In questi anni ha determinato otto volte in Corte costituzionale, sei procedimenti penali in corso e coinvolto 40 volontari dell’associazione Soccorso Civile fondata da Marco Cappato, che hanno scelto l’autodenuncia dopo aver accompagnato persone malate in Svizzera per accedere al suicidio assistito. L’ultimo caso è quello di Paola, 89 anni, affetta da parkinsonismo avanzato. Pur lucida e capace di autodeterminarsi, non dipendeva da trattamenti di sostegno vitale e quindi in Italia non avrebbe potuto esercitare la sua scelta. Nel 2023 è stata accompagnata in Svizzera da Felicetta Maltese, Virginia Fiume e Marco Cappato. Il gip di Bologna, con ordinanza del 29 settembre, ha rimesso alla Corte costituzionale la questione di legittimità dell’articolo 580 del codice penale, definendo 'irragionevole' questo requisito''. Lo sottolinea l'Associazione Luca Coscioni.
“Il cosiddetto sostegno vitale è diventato un ostacolo arbitrario che discrimina tra malati e produce processi penali contro chi si mette al servizio di chi soffre - osserva Filomena Gallo - Non si può continuare a negare diritti riconosciuti dalla Consulta”.
Sul disegno di legge in discussione in Parlamento, Marco Cappato sottolinea: “Quella proposta peggiora la situazione: restringe i diritti, esclude il Servizio sanitario nazionale e costringe i malati a percorsi palliativi obbligati. Persone come Laura Santi o Gloria in Veneto, se fosse legge, sarebbero rimaste escluse. Per questo noi chiediamo che il Parlamento approvi la nostra proposta di iniziativa popolare per l’Eutanasia legale, che rispetta le sentenze della Consulta, riduce i tempi a massimo 30 giorni e riconosce a tutte le persone il diritto di scegliere fino alla fine”. Il tema è richiamato anche al XXII Congresso dell’Associazione Luca Coscioni in corso a Orvieto, che rilancia le strategie future a partire dall’eredità di Luca Coscioni e Laura Santi: “Non rassegnatevi mai”.

(Adnkronos) - Sara Errani e Jasmine Paolini non si fermano più. La coppia d'oro del tennis azzurro ha conquistato anche il Wta 1000 di Pechino, battendo in finale l'ungherese Fanny Stollar e la giapponese Miyu Kato in rimonta, con il punteggio di 6-7(1) 6-3 10-2. Le azzurre, già prime nella race del doppio femminile e qualificate da settimane per le Finals di Riad, si confermano la coppia più in forma dell'anno con un altro successo da incorniciare.
Leggi tutto: Wta 1000 Pechino, trionfo di Errani e Paolini nel doppio

(Adnkronos) - “Sprecare risorse è inaccettabile, così come è inaccettabile negare alle donne il diritto di scegliere la procedura farmacologica e l’autosomministrazione del secondo farmaco a casa”. Lo ha detto Anna Pompili, membro dell'UAAR e dell'Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica, intervenendo alla XXII edizione del congresso, oggi a Orvieto.
Un appuntamento durante il quale è stato fatto il punto sui nuovi obiettivi e le azioni politiche del 2026.
“Solo 2 Regioni, vale a dire Lazio ed Emilia-Romagna, applicano le linee di indirizzo ministeriali sull’aborto farmacologico del 2020. Gli ostacoli alla deospedalizzazione che riscontriamo in tutte le altre Regioni sono esclusivamente ideologici. Come sempre, la condizione necessaria dell’esercizio di un diritto e di una scelta è l’informazione. La nostra campagna ‘Aborto senza ricovero’ vuole anche contribuire alla corretta informazione sull’applicazione della 194 e sulla salute riproduttiva”, ha concluso la Pompili.

(Adnkronos) - "Le affermazioni riguardanti i maltrattamenti di Greta Thunberg e di altri detenuti della flottiglia Hamas-Sumud sono sfacciate menzogne. Tutti i diritti legali dei detenuti sono pienamente tutelati". A scriverlo, sull'account X, è il ministero degli Esteri israeliano. "È interessante notare - si legge ancora - che Greta stessa e altri detenuti si sono rifiutati di accelerare la loro espulsione e hanno insistito per prolungare la loro permanenza in custodia. Greta inoltre non ha presentato reclamo alle autorità israeliane per nessuna di queste accuse ridicole e infondate, perché non si sono mai verificate".
Secondo quanto hanno raccontato a Cnn Turk gli attivisti turchi della Flotilla rilasciati da Israele, "Greta Thunberg è stata tormentata, trascinata a terra e costretta a baciare la bandiera israeliana. Greta è solo una bambina", dice l'attivista Ersin Celik. "Ci hanno fatto aspettare ore sotto il sole, lasciandoci senza acqua e cibo. Sui muri della prigione c'erano scritte in arabo. Chi è stato detenuto lì dal 2019 ha scritto i nomi dei propri figli: ora capisco Gaza ancora meglio", le parole di Ikbal Gurpınar.
L'emittente riporta le parole di un giovane attivista: "Gli israeliani ci hanno impedito di avere medicine, ci hanno dato solo acqua dopo 32 ore. Avevamo a malapena cibo. Ci hanno svegliati alle 3 del mattino con cani e cecchini che entravano nelle nostre stanze, ci svegliavano ogni 2 ore per impedirci di dormire. Hanno fatto questo a noi, cittadini innocenti che possono contare su assistenza diplomatica, possiamo solo immaginare cosa fanno ai palestinesi", dice il giovane.
Un primo gruppo di 26 cittadini italiani che erano sulla Flotilla per Gaza ha lasciato ieri Israele con un charter ed è rientrato in Italia. Gli attivisti sono prima stati imbarcati su un volo per Istanbul, poi da lì un gruppo è arrivato a Fiumicino e un gruppo a Malpensa. Altri 15 italiani non hanno firmato il foglio di rilascio volontario e dovranno attendere l’espulsione per via giudiziaria, che avverrà la prossima settimana.
Leggi tutto: Maltrattamenti su Greta Thunberg e attivisti Flotilla, Israele smentisce: "Menzogne"

(Adnkronos) - “Laura ha festeggiato la vittoria che le ha permesso di fare il fine-vita a casa, accanto a me. Quel che resta del percorso è il ‘Non rassegnatevi mai’ e deriva dal fatto che Laura, nonostante avesse avuto il via libera a procedere, non ha smesso di combattere anche per tutti noi. Il diritto di autodeterminazione spetta a tutti, contrariamente a quanto il Governo e parte della Chiesa vuole farci credere”. Sono le parole al XXII congresso dell'Associazione Luca Coscioni di Stefano Massoli, marito di Laura Santi, a Orvieto.
L’incontro è stato l’occasione per fare il punto sui nuovi obiettivi e le azioni politiche del 2026.
“Il percorso è stato lungo e farraginoso, perché si è trattato di aspettare quasi 3 anni, dopo cause e ricorsi di cui non entro in dettaglio e dopo due prenotazioni in Svizzera che sono poi state disdette, in quanto Laura, seppur allo stremo, con sofferenze non più curabili con cure palliative, ogni tanto aveva una risposta positiva e decideva di attendere oltre. A differenza di quello che tanti pensano in riferimento a chi sceglie il percorso di fine-vita - prosegue Massoli - nessuno rifiuta a priori le cure palliative, è importante che questo si sappia. Laura ha festeggiato la vittoria che le ha permesso di fare il fine-vita a casa, accanto a me. Resta la sua testimonianza di caparbietà e di lotta che non verrà mai dimenticata. Tante persone sono vicine a noi e continuano a combattere per questi diritti: questo è il testimone che ci lascia”, ha concluso il marito della giornalista perugina Laura Santi.
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