
(Adnkronos) - L'istituzione di un Integruppo Parlamentare per l'economia del Mare, che riunisce 50 fra deputati e senatori di tutti i colori politici, conferma la grande attenzione delle Istituzioni per il mare. A presentare il lavoro dell'Intergruppo è stata la senatrice, Simona Petrucci, Presidente Intergruppo Parlamentare per l’Economia del Mare, intervenendo insieme a diversi suoi colleghi senatori alla quarta edizione del Summit Nazionale sull’Economia del Mare – Blue Forum, in corso a Unioncamere a Roma.
"Negli ultimi anni i governi hanno visto il mare come un elemento solo di separazione fra l'Italia e gli altri Stati, noi invece abbiamo individuato nel mare una grande potenzialità. Questo Governo ha creato un Ministero per il Mare che si occupa non solo di acqua, ma anche di porti, turismo, imprese, cultura. Siamo 50 politici di estrazione diversa e il nostro obiettivo è portare all'interno del Parlamento tutte quelle idee utili per redigere proposte in grado di creare sviluppo, economia e abbattere le diseguaglianze", ha detto la senatrice Petrucci, ricordando il dato importante delle 53mila aziende femminili che operano nel settore. Il vicepresidente dell'Intergruppo, Lorenzo Basso, ha sottolineato il lavoro svolto per quanto riguarda la semplificazione della complessità normativa sulle materie inerenti il mare.
Quello della semplificazione è un tema affrontato anche da Nicola Calandrini, Presidente V° Commissione Bilancio del Senato e membro dell’Intergruppo: "il governo Meloni ha lanciato il piano strategico del mare 2026-2028 con tanti progetti e investimenti che confermano la visione che ha questo governo rispetto allo sviluppo dell'economia blu. Stiamo lavorando su provvedimenti importanti relativi alla creazione di nuove zone franche doganali, proprio per dare massimo respiro agli investimenti di tante aziende presenti sul territorio", ha concluso il senatore Calandrini.
Altre tre udienze con le arringhe dei difensori... 
(Adnkronos) - Il cadavere di un bracciante liberiano e regolare in Italia, Michael Tony, di 43 anni, è stato trovato martedì mattina dai suoi colleghi di lavoro in un campo di mais di Sossano (Vicenza). Il corpo dell’uomo, la cui scomparsa era stata denunciata il 1° luglio scorso dal titolare dell’azienda agricola per cui lavorava regolarmente assunto, era in avanzato stato di decomposizione e per risalire con certezza alla causa della morte la procura di Vicenza ha aperto un’indagine e disposto l’autopsia. Secondo quanto riporta il Giornale di Vicenza, la scomparsa dell’uomo però risalirebbe già al 27 giugno, quando Tony non si era presentato al lavoro.
Leggi tutto: Vicenza, bracciante agricolo trovato morto in un campo di mais a Sossano

(Adnkronos) - Cinque persone, tra cui anche bambini, sono rimaste ferite dopo essere state travolte da un'auto mentre si trovavano sul marciapiede nel centro di Malmo, in Svezia. Tutti i feriti sono stati trasportati in ospedale, ma secondo le prime informazioni fornite dalla polizia nessuno sarebbe in pericolo di vita.
Secondo quanto riportato dal quotidiano Dagens Nyheter, la polizia ha preso in custodia il conducente del veicolo, un uomo di circa 20 anni, che sarà ascoltato nelle prossime ore. Al momento non è chiaro se verrà formalizzata un'accusa e quale sarà l’eventuale ipotesi di reato.
Leggi tutto: Svezia, auto investe pedoni su marciapiede nel centro di Malmo: feriti

(Adnkronos) - “Il bilancio sociale 2024 della Lega del Filo d'Oro non è solo un documento, ma è uno strumento gestionale che si fonda su una serie di processi organizzativi e manageriali a supporto delle decisioni. Parte da una profonda conoscenza interna e si avvale del nostro supporto tecnico scientifico per estrarre il massimo potenziale dai numeri e dalle ricche informazioni contenute all'interno delle pagine del documento”. Sono le parole di Clodia Vurro, Responsabile scientifico del progetto del Bilancio Sociale 2024 della Lega del Filo d'Oro, Università degli Studi di Milano, alla presentazione del Bilancio Sociale della Fondazione, oggi alla Statale.
Leggi tutto: Lega Filo d’Oro, Vurro (UniMi): "Bilancio sociale strumento gestionale"

(Adnkronos) - “Siamo entrati in contatto con la Lega del Filo d'Oro in modo casuale, quando nostra figlia aveva poco più di tre anni. Fin dal primo momento, la Fondazione è stata in grado di dare risposte concrete alle esigenze e ai bisogni di nostra figlia, ma anche ai nostri, come famiglia. È diventata la nostra compagna di viaggio. Sono circa 29 anni che siamo vicini alla Lega del Filo d'Oro”. Lo ha detto Daniele Orlandini, Presidente del Comitato dei Familiari della Fondazione Lega del Filo d’Oro, in occasione della presentazione del Bilancio Sociale 2024, oggi a Milano.
“La presentazione del Bilancio Sociale della Lega del Filo d'Oro - aggiunge Orlandini - è un'opportunità per mostrare a tutti i partecipanti l'impegno dell'Ente sul territorio, dalle energie messe in campo fino ai benefici che riusciamo a trarne non solo noi come famiglia, ma tutti i territori in cui la Fondazione è presente. Come Presidente del Comitato dei Familiari, chiediamo alle Istituzioni che a tutti i nostri figli sia garantito l'accesso al Centro Nazionale di Osimo, sede principale dell’Ente, dove viene effettuata la presa in carico dei nostri figli e il primo contatto. La nostra famiglia risiede a Monza e quindi abbiamo avuto la fortuna di poter accedere al Centro di Lesmo, punto di riferimento in Lombardia, dove mia figlia vive da circa tre anni. Ma questo è un diritto che deve essere garantito a tutti e in tutt’Italia: non devono esserci barriere burocratiche che impediscano l'accesso al Centro Nazionale di Osimo, punto di primo contatto per i nostri figli con la Lega del Filo d'Oro”, conclude.
Leggi tutto: Orlandini (Comitato Familiari): "Lega del Filo d’Oro nostra compagna di viaggio"

(Adnkronos) - “Il dato più significativo del 2024 è avere aiutato un numero maggiore di persone, bambini, giovani, adulti e anche persone anziane che vivono quotidianamente la condizione della sordocecità e della pluridisabilità psicosensoriale. Questo ha comportato una crescita anche nel numero del personale dipendente, dei volontari, dei nostri sostenitori e delle donazioni ricevute. È stato un anno che ha visto dei risultati positivi”. Lo afferma Rossano Bartoli, Presidente della Fondazione Lega del Filo d’Oro, in occasione della presentazione del Bilancio sociale 2024, oggi, all’Università degli studi di Milano.
“Il 2024 è stato l’anno del 60esimo anniversario della Lega del Filo d’Oro – aggiunge - nel corso del quale abbiamo intrapreso molte iniziative, a partire dalla presentazione alla Camera dei Deputati, il 27 marzo 2024, del Manifesto delle Persone Sordocieche, un documento in 10 punti per accendere l’attenzione delle Istituzioni su questa fascia non trascurabile di popolazione. Abbiamo organizzato inoltre diversi eventi di approfondimento dal punto di vista tecnico, scientifico e culturale”.
“Nel corso di quest’anno sono aumentati anche i servizi sul territorio - illustra il Presidente – abbiamo aperto una nuova sede in Abruzzo, a San Benedetto dei Marsi, e stiamo lavorando, proprio in questo periodo, all'apertura di altre due nuove Sedi Territoriali, una in Calabria, a Rende, funzionante già da qualche settimana, e l'altra in Sardegna, a Nuoro, pronta per la fine del 2025. Sentiamo una grande responsabilità, e abbiamo ben presente il grosso sostegno che ci deriva da tantissimi cittadini, enti, organizzazioni, aziende italiane e anche qualche contributo dall'estero. Siamo ottimisti - conclude - e speriamo, con l'aiuto di tutti e con grande impegno e passione, di riuscire a raggiungere nuove persone che hanno bisogno del nostro sostegno”.
Leggi tutto: Bartoli (Lega del Filo d’Oro): "2024 risultati positivi e in crescita"
(Adnkronos) - ''Il ritiro degli emendamenti al decreto legge infrastrutture, che puntavano a introdurre la revisione ordinaria obbligatoria dei prezzi e regole più uniformi negli appalti di servizi e forniture, è una scelta che condanna al fallimento decine di aziende, con il conseguente rischio di perdita di migliaia di posti di lavoro, e minaccia la tenuta di settori cruciali per il funzionamento quotidiano del Paese''. È la denuncia della Consulta dei servizi, che riunisce 19 associazioni nazionali e 4 filiere, a seguito del ritiro delle proposte di modifica, nelle commissioni Ambiente e Trasporti della Camera, ritenuti ''essenziali per garantire equità e continuità negli appalti pubblici''.
''Il settore dei servizi fatica a sostenere contratti pubblici che non riconoscono l’impatto reale dell’inflazione e dell’aumento dei costi'', spiega la Consulta dei servizi. La soglia del 5% per l’attivazione della revisione prezzi, abbassata correttamente al 3% per i lavori pubblici, ''è stata dimostrata come inefficace''. Inoltre, ''l’assenza di norme certe sulla revisione prezzi, per contratti pluriennali della durata di almeno 5 anni, in un comparto ad alta intensità di manodopera dove il costo del lavoro pesa in modo decisivo, ha un effetto diretto sulle politiche salariali''.
''Senza una revisione dei contratti in essere con la pubblica amministrazione, che tenga conto degli aumenti previsti dai rinnovi dei ccnl, si rischiano ricadute sul fronte occupazionale: o le imprese non saranno in grado di onorare gli appalti vinti e partecipare ai nuovi, o saranno costrette a ridurre drasticamente i costi, con effetti sulla qualità dei servizi e sulla dignità del lavoro'', spiega la Consulta dei servizi.
''Parlamento e Governo devono porre la giusta attenzione alle conseguenze che deriveranno dal vigente quadro normativo, che mette a rischio la tenuta economica e sociale di servizi pubblici essenziali, dalla ristorazione scolastica e ospedaliera alla vigilanza, dai servizi ambientali al welfare, dai quali dipende, per lo svolgimento di attività quotidiane di milioni di cittadini, la funzionalità stessa del Paese'', osserva la Consulta dei servizi.
Si tratta di un settore che, spiega l'organismo, ''significa oggi 70 miliardi di euro, impiega un milione di persone ed è parte integrante della coesione sociale e del benessere dei cittadini. Ravvisiamo segnali allarmanti: si continua a chiedere ai servizi essenziali uno sforzo non più sostenibile, anche a costo di comprometterne la tenuta. Le ricadute sarebbero gravissime: riduzione della qualità dei servizi, perdita di posti di lavoro e chiusura di imprese qualificate''.
''Intendiamo proseguire con determinazione le nostre azioni di confronto attraverso l’interlocuzione istituzionale e pubblica'', assicura la Consulta. ''Ci rivolgiamo a Governo e Parlamento per richiamare l’attenzione sull’evidenza che, ogni giorno che passa senza una norma strutturale per la revisione dei prezzi, si consuma un danno economico e sociale. L’intera rappresentanza del comparto proseguirà nel portare in tutte le sedi istituzionali i rischi concreti che corre il sistema-sicurezza del Paese''. La Consulta auspica che il confronto con il Governo ''consenta di provvedere a correttivi non più rinviabili e costruire un quadro strutturale equo e sostenibile, capace di riconoscere il valore strategico dei servizi pubblici''.

(Adnkronos) - Viveva in casa con il papà e un suo collega in affari, circondata da rifiuti e droga. Una bambina di 9 anni è stata salvata dalla Polizia, che ha arrestato i due uomini, ora gravemente indiziati del reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Tutto è iniziato da una segnalazione giunta in forma anonima sull’App YouPol, che segnalava la presenza, in un’abitazione nella zona della Prenestina a Roma, di una bambina costretta a vivere in condizioni igienico-sanitarie precarie.
Era notte fonda quando due equipaggi dei distretti Casilino e Prenestino sono intervenuti sul posto. Appena si sono trovati sull’uscio di casa, hanno constatato la presenza di un uomo che dormiva sul pavimento, avvolto da un odore acre tra rifiuti organici e indumenti buttati alla rinfusa. Nel salone, non lontano da lui, una bambina di 9 anni riposava su un divano.
Mentre uno degli agenti si prendeva cura della piccola, gli altri hanno avviato i dovuti accertamenti di polizia. Cercando tra gli indumenti e l’immondizia sparsi per le stanze e negli scatoloni, si sono resi conto che l’esalazione di rifiuti si confondeva con un inconfondibile odore di hashish. Disseminati tra le camere, buttati alla rinfusa insieme ai vestiti in tutte le stanze, tra pavimento, cassetti, borse, scatoloni e perfino nella lavatrice, hanno trovato 2 kg di droga, già suddivisa in buste e panetti. Due di questi erano nascosti tra le stesse lenzuola in cui era avvolta la bambina. Per i due uomini con cui la piccola viveva è scattato immediatamente l’arresto, per entrambi convalidato dall’autorità giudiziaria. La bambina, le cui condizioni di salute sono state accertate dal personale sanitario inviato sul posto dalla Sala Operativa della Questura, è stata affidata d’intesa con la procura a una struttura di accoglienza per minori.
L'applicazione permette all'utente di interagire con la Polizia di Stato inviando segnalazioni (video, audio, immagini e testo) relative a episodi di bullismo, spaccio di sostanze stupefacenti e violenza domestica.

(Adnkronos) - "È difficile perdere peso nella fase della menopausa". Antonella Clerici, ospite di Alessandro Cattelan nel podcast 'Supernova', si racconta senza filtri, parlando del rapporto che ha oggi con il suo fisico.
Nonostante sia il volto quotidiano del programma culinario 'È sempre mezzogiorno' - dove il cibo è protagonista indiscusso - la conduttrice ha scelto di riorganizzare le proprie abitudini alimentari: "All'inizio mangiavo le cose lì, però poi dopo un po', tutti i giorni, sono cose anche abbastanza impegnative e anche molto sceniche”, ha detto.
E ha aggiunto: “Si possono mangiare, tutti le mangiano. Io che non sono filiforme, ho pensato di portarmi un'insalata con pollo da casa, una pasta integrale, cerco di contenermi".
La conduttrice ha ammesso di fare attenzione alla linea e di dedicare quotidianamente del tempo allo sport: “Quando sei giovani bruci qualsiasi cosa mangi, più vai avanti con l'età più è complicato. Nella fase della menopausa è più difficile perdere chili. Devi fare attività fisica. Io vado in palestra tutte le mattine e faccio camminata veloce”, ha concluso.
Leggi tutto: Antonella Clerici: "In menopausa è difficile perdere chili, ecco cosa mangio"

(Adnkronos) - E' stato pubblicato da Ismea il nuovo numero del report AgriMercati relativo al primo trimestre 2025, che fotografa una congiuntura complessivamente positiva per il settore agroalimentare italiano, a conferma della solidità del settore nonostante il contesto ancora segnato da incertezze economiche internazionali. Il trimestre in esame chiude con un recupero congiunturale del valore aggiunto agricolo (+1,4%) e un incremento dell'indice dei prezzi agricoli alla produzione (+2,3% rispetto allo stesso periodo del 2024), trainato soprattutto dai prodotti zootecnici.
Un dato che rappresenta una buona notizia per le aziende agricole, poiché riflette un miglioramento delle condizioni di mercato.Nello stesso periodo, anche la produzione industriale alimentare ha segnato un +1,6%, a conferma del dinamismo della filiera e del rafforzamento della domanda, sia interna che internazionale. Le esportazioni agroalimentari italiane sono salite del 6% su base tendenziale, superando i 18 miliardi di euro, con una forte spinta da comparti chiave come formaggi, vino e caffè.
Sul fronte dei consumi, la spesa alimentare delle famiglie italiane è aumentata del 3,8%, con un incremento dei volumi in settori strategici come carne, pesce, lattiero-caseari, frutta e verdura. Si tratta di un segnale importante: il consumatore continua a premiare la qualità e l'origine dei prodotti, nonostante il contesto inflattivo.Anche le aspettative degli operatori agricoli e dell'industria alimentare sono orientate all'ottimismo: il 21% degli agricoltori prevede un miglioramento dell'andamento aziendale nel secondo trimestre, mentre oltre la metà delle imprese dell'industria alimentare prevede un incremento delle vendite. Il direttore generale di Ismea, Sergio Marchi, ha dichiarato: "I dati del primo trimestre 2025 confermano la tenuta e la capacità di adattamento del sistema agroalimentare italiano. Ismea, attraverso il report AgriMercati, continua a offrire uno strumento aggiornato e di analisi trasparente, a supporto delle scelte strategiche di imprese e istituzioni".
Leggi tutto: AgriMercati Ismea, positiva la congiuntura nel primo trimestre 2025
Cagliari, 2 condanne e 2 assoluzione, diversi proscioglimenti... 
(Adnkronos) - “Nei prossimi cinque anni è previsto un investimento di circa 1 miliardo di euro sulle reti e sulle energie rinnovabili, che si traduce in lavoro per le imprese del territorio e ricchezza per le persone”. Così, il presidente di Agsm Aim, Federico Testa, alla presentazione del nuovo Piano Industriale 2025-30 del Gruppo, organizzata a Verona. Il filo conduttore sono le energie rinnovabili, ma anche “la geotermia e nuovi impianti fotovoltaici ed eolici. Le energie rinnovabili più classiche sono solare ed eolica, ma ci sono anche le bioenergie e l'idroelettrico”.
Leggi tutto: Energia, Testa (Agsm Aim): "1 mld di investimenti per la transizione"

(Adnkronos) - “Vogliamo potenziare la nostra capacità di generare energia, investendo e realizzando impianti di produzione totalmente da fonti rinnovabili. Inoltre, intendiamo ammodernare tutte le reti elettriche e gas che abbiamo in gestione e crescere nel rapporto con i clienti: aprire nuovi sportelli e canali digitali, offrendo servizi che mettano al centro il cliente e non la logica dell'approccio massivo, attraverso servizi di qualità e modelli di dialogo”. Sono le parole del consigliere delegato di Agsm Aim, Alessandro Russo, spiegando l’importanza degli investimenti, con focus su sostenibilità, crescita nelle rinnovabili e mitigazione del rischio, da oltre un miliardo di euro previsti al 2030, in occasione della presentazione del nuovo Piano Industriale 2025-30 del Gruppo, organizzata a Verona.
L’obiettivo di Agsm Aim è essere la multiutility nazionale che rende più vivibile la transizione energetica per i cittadini. Agsm Aim ha la forte ambizione di crescere a livello nazionale.
“Si tratta di una crescita del 9% annuo che ci porterà a raggiungere 250 milioni di euro di Ebitda alla fine del piano. Riteniamo che oggi ci siano le condizioni per investire e che intorno al nostro Gruppo ci sia grande credibilità. Vogliamo cogliere al meglio questa opportunità per generare il maggior valore possibile per il territorio del Nord Est in cui operiamo, per i soci e per i nostri azionisti”, conclude.
Leggi tutto: Energia, Russo (Agsm Aim): "Avremo impianti di produzione 100% da rinnovabili"

(Adnkronos) - Evoca il 'miracolo economico' italiano Giorgia Meloni. E lo offre come modello per la ricostruzione dell'Ucraina, accogliendo a Roma, per la Ukraine Recovery Conference, il presidente di Kiev Volodymyr Zelensky, giunto alla Nuvola di Fuksas con la moglie Olena Zelenska. Poi collegandosi per la call dei Volenterosi, a Londra, serra le fila: "L'unità dell'Occidente è fondamentale" sottolinea, perché "quanto facciamo noi europei e quanto fa Trump è complementare per costruire una pace giusta e duratura". Nel centro congressi dell'Eur, per la conferenza che punta a reperire fondi, investimenti, e organizzare la rinascita dell'Ucraina dopo il conflitto ("dobbiamo saper immaginare ora una Ucraina ricostruita, libera, prospera", dice il presidente del Consiglio), sono tanti i leader europei accorsi.
Dalla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, al presidente albanese Edy Rama, che fa il bis dell'inginocchiamento di fronte alla premier italiana, dallo spagnolo Pedro Sanchez al polacco Donald Tusk, dal cancelliere tedesco Friedrich Merz al premier dei Paesi Bassi Dick Schoof, dal presidente del Consiglio europeo Antonio Costa al vicepresidente della Commissione europea Raffaele Fitto. Presente anche Keith Kellogg, inviato speciale di Trump, quest'ultimo ricordato da Meloni anche a Macron e Starmer, come 'new entry' che l'Italia ha tanto voluto. In prima fila, c'è pure, il presidente del Senato, Ignazio La Russa.
"Noi siamo quel popolo che sulle macerie della seconda guerra mondiale ha costruito il miracolo economico degli anni '60. Anche la nostra, allora, era una nazione distrutta che affrontava difficoltà enormi. Eppure ce l'ha fatta, si è rialzata con determinazione, con orgoglio, è diventata la potenza economica e industriale che oggi tutti conoscono", dice nel corso del suo intervento nella sessione plenaria di apertura, mentre Zelensky, di suo, torna a evocare un nuovo piano Marshall per il suo paese.
Meloni chiarisce, se ancora ce ne fosse bisogno, la vicinanza a Kiev, e le accuse a Mosca, ricordando chi ha aggredito e chi ha dovuto difendersi con le armi "non certo perché ama la guerra". "Il piano russo è lo stesso dall’inizio della guerra, tentare di piegare gli ucraini con il freddo e la paura. Questo piano è fallito perché la comunità internazionale si è schierata contro questo scempio", rivendica applaudita la presidente del Consiglio, invitando a "guardare oltre l'insopportabile ingiustizia" e "immaginare il dopo" sottolinea. Il dopo, Meloni lo sogna come quello dell'Italia del secondo dopoguerra.
"L'Italia - assicura - può essere protagonista nella ricostruzione dell'Ucraina", ma serve che ognuno faccia la sua parte: "E' una partita che noi possiamo vincere solo se riusciremo a contare su una robusta mobilitazione dei capitali privati, sulla loro capacità di attrarre investimenti". Intanto annuncia che i primi finanziamenti ci sono: "Insieme abbiamo assunto impegni con la conferenza di oggi per oltre 10 miliardi di euro". Che come verrà specificato poi dall'organizzazione del'evento sono "circa 15 se si considerano i contratti firmati dalle imprese".
"Ma per ricostruire una nazione martoriata dalla guerra non bastano soldi, ingegneri e architetti - avverte -. C'è bisogno di qualcosa di più e quel qualcosa di più è il sentimento che il popolo ucraino ha dimostrato di conoscere, che è l'amore di patria, l'amore per la libertà, la volontà di garantire ai propri figli un futuro di prosperità, di benessere, senza l'amore di patria tutto quello che noi facciamo perde di senso", dice nel passaggio più applaudito del suo intervento. "Mi piace pensare - è il messaggio che lancia - che questa conferenza possa essere il punto di partenza per il miracolo economico dell'Ucraina, che costruiremo insieme".
Leggi tutto: Meloni: "Ricostruzione Ucraina come Italia del boom". Poi l'appello ai Volenterosi
Il titolo richiama il rifiuto alle big, 'Non tutto ha un prezzo'...
Il legale di Ciro: 'è una ragazza con forte disagio giovanile'... 
(Adnkronos) - Il giudice federale Joseph Laplante ha bloccato a livello nazionale l'ordine esecutivo con cui il presidente americano Donald Trump intendeva mettere fine allo ius soli, la cittadinanza che si ottiene per nascita negli Stati Uniti. Laplante ha accolto la richiesta degli avvocati per i diritti dell'immigrazione di certificare chi "sarà privato della cittadinanza" e ha emesso un'ingiunzione preliminare che blocca a tempo indeterminato l'esecuzione dell'ordine del 'Day One' di Trump nei confronti di neonati e bambini non ancora nati che sarebbero stati interessati da tale provvedimento.
"L'ingiunzione preliminare non è una decisione facile per la corte", ha detto Laplante durante un'udienza. "La privazione della cittadinanza statunitense e un brusco cambiamento di politica che durava da tempo sono danni irreparabili", ha aggiunto. La cittadinanza statunitense, ha affermato il giudice, "è il più grande privilegio che esista al mondo". Il giudice, nominato dall'ex presidente George W. Bush, ha dichiarato che avrebbe sospeso l'esecuzione del suo ordine per diversi giorni, per dare all'amministrazione Trump il tempo di presentare ricorso contro la decisione.
Leggi tutto: Usa, giudice federale blocca stop a ius soli voluto da Trump

(Adnkronos) - La regina del tennis mondiale Aryna Sabalenka perde in tre set una vera e propria battaglia in semifinale di Wimbledon. A batterla la n. 12 Usa Amanda Anisimova, in una partita senza esclusione di colpi e con la statunitense che chiude in vantaggio il primo set per 6-4. Sabalenka vince con lo stesso punteggio il successivo, ma crolla nel terzo sempre 6-4 in una serie break e controbreak da cui alla fine esce vincitrice l'ex grande promessa Wta, da sei anni scivolata oltre il centoquarantesimo posto in classifica e autrice di un recupero agonistico eccezionale fino all'attuale n. 12.
Anisimova ora aspetta la vincitrice tra la svizzera Belinda Bencic e la polacca Iga Swiatek.
Leggi tutto: Wimbledon, Sabalenka crolla in semifinale: per il titolo giocherà Anisimova
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