

(Adnkronos) - "Investire sulle periferie della nostra Nazione, non solo quelle urbane, vuol dire investire nella coesione sociale, nel decoro dei luoghi e nelle relazioni tra le persone, offrendo opportunità, restituendo dignità e rafforzando il senso di comunità. Questo impegno di governo lo stiamo declinando riconoscendo, per la prima volta nella storia della Repubblica, la centralità degli investimenti per lo sport sociale, attraverso la rigenerazione e la ricostruzione di luoghi sportivi abbandonati o incompiuti, ma anche sviluppando progetti educativi e alleanze tra istituzioni, a partire da quello tra la scuola e le associazioni e le società sportive dilettantistiche, che possono trasformare le periferie in veri e propri laboratori di coesione sociale e cittadinanza attiva". Così Andrea Abodi, ministro per lo Sport e i Giovani in un'intervista al Secolo d'Italia. "L’esecutivo, su indirizzo del presidente Meloni, si è mosso in questa direzione e il progetto di sviluppo a Caivano rappresenta un primo e straordinario esempio che stiamo replicando, con le necessarie contestualizzazioni, in altre otto città. E poi, continueremo".
"Abbiamo stanziato 180 milioni in tre anni, dei quali 100 milioni solo per il 2025, dal Fondo per lo sviluppo e la coesione per replicare questo modello a Rozzano (MI), Orta Nova (FG), Rosarno e San Ferdinando (RC), e nel quartiere San Cristoforo di Catania, Alessandrino-Quarticciolo di Roma, Scampia-Secondigliano di Napoli e Borgo Nuovo di Palermo. A Caivano la ricostruzione del centro sportivo, al quale abbiamo dato il nome di Pino Daniele, è stata la prima risposta voluta dal Presidente del Consiglio dopo la denuncia dei familiari di due bambine ripetutamente 'violate' da un branco di piccoli criminali. Con lo stesso spirito abbiamo realizzato un playground al Parco Verde, davanti ai due balconi dai quali sono stati lanciati due bambini, Fortuna e Antonio, ai quali abbiamo dedicato l’impianto", ha spiegato Abodi.
"Garantire lo sport per tutti è uno degli impegni centrali di questo governo. Con il bonus Dote Famiglia abbiamo iniziato e continueremo a sostenere le famiglie con un reddito ISEE sotto i 15 mila euro, per ridurre le disuguaglianze e promuovere lo sport come strumento educativo e sociale. Allo stesso tempo abbiamo confermato una misura – pari a 1,5 milioni di euro annui – dedicata agli ausili sportivi per atlete e atleti paralimpici, testimoniando la volontà di assicurare pari opportunità, sostenendo il diritto di ciascuno a esprimersi attraverso l’attività sportiva. Inoltre, con il Parlamento, a partire dalla senatrice Giusy Versace, stiamo lavorando, di concerto con il ministro Schillaci, per consentire un più facile e meno oneroso accesso allo sport da parte delle persone con disabilità che ancora non lo praticano".
Leggi tutto: Abodi:"Investiamo nelle periferie e per diritto a sport. Modello Caivano in otto città'

(Adnkronos) - Nella notte tra sabato 25 e domenica 26 ottobre gli italiani dovranno dire addio all’ora legale, con le lancette che dovranno essere spostate indietro di un’ora. Un passaggio quello da ora legale a ora solare e viceversa non indolore, e che ha effetti negativi su salute, energia, bollette, ambiente e tasche dei cittadini, al punto che già oltre 350mila italiani hanno firmato la petizione online per rendere permanente l’ora legale tutto l’anno. Lo afferma la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) che assieme a Consumerismo No Profit ha avviato una raccolta firme per chiedere al governo l’ora legale permanente.
Sul fronte energetico - spiega Sima - l’adozione dell’ora legale ha consentito in 10 anni, dal 2004 al 2024, un risparmio pari a 11,7 miliardi di kWh che, in termini economici, equivalgono a una minore spesa sulle bollette dei cittadini per circa 2,2 miliardi di euro, cui si aggiungono circa 100 milioni di euro e 330 milioni di kWh di risparmio nei sette mesi di adozione dell’ora legale nel 2025 (dati Terna). Ciò equivale a un taglio alle emissioni climalteranti tra le 160.000 e le 200.000 tonnellate di CO2 in meno all’anno, pari a quella assorbita piantando dai 2 ai 6 milioni di nuovi alberi.
“Il passaggio ora legale/ora solare e viceversa determina ripercussioni negative sulla salute umana - spiega il presidente Sima, Alessandro Miani - Si altera la ritmicità circadiana, ossia l’orologio biologico del nostro organismo che, in assenza di segnali provenienti dall’ambiente esterno, completa il proprio ciclo in circa 24 ore. Il mancato rispetto di questi ritmi naturali ha effetti sulla pressione arteriosa e la frequenza cardiaca: diversi studi hanno attestato una correlazione tra cambio di orario e patologie cardiache, con l’Università di Stoccolma che ha riportato un'incidenza del +4% di attacchi cardiaci nella settimana successiva all’introduzione dell’ora solare".
"Si registrano poi problemi del sonno in una consistente fetta di popolazione, con conseguenze negative su concentrazione e umore e quindi su rendimento scolastico, efficienza sul lavoro, relazioni personali, ecc. Altri studi hanno poi certificato una correlazione tra il passaggio da ora legale a ora solare e l’incremento di incidentalità stradale e sul lavoro: ad esempio nei periodi di ora legale è stata registrata una diminuzione fino al -13% degli incidenti a danno di pedoni connessa all’aumento della visibilità lungo le strade nelle ore serali. Mentre una ricerca condotta in Australia ha perfino riscontrato un aumento dei suicidi nelle prime settimane di cambiamento dell’orario. Senza parlare delle possibili conseguenze sulla criminalità: con l’ora solare si allungano le ore di buio serali, quelle in cui si concentrano furti, rapine e altri reati”.
“Per tali motivi chiediamo al governo Meloni di impegnarsi per arrivare in Italia all’abbandono definitivo dell’ora solare adottando l’orario legale tutto l’anno. Una possibilità prevista dall’Unione Europea che già nel 2019 ha approvato una Direttiva che lascia ampia discrezionalità agli Stati Membri, auspicando un coordinamento tra le varie nazioni per evitare ripercussioni sugli scambi commerciali e i movimenti transfrontalieri”, conclude il presidente di Consumerismo, Luigi Gabriele.
Leggi tutto: Torna l'ora solare, fra 7 giorni lancette indietro: gli effetti su salute e bollette

(Adnkronos) - L’allarme arriva dagli esperti di Lilac-Centro Dca che hanno intercettato un pericoloso trend che negli ultimi mesi sta prendendo piede su TikTok e Instagram, ovvero l’invasione di post con testimonianze del 'prima e dopo' dell’uso di psicofarmaci. "Una pratica potenzialmente molto pericolosa per il modo in cui questi video e immagini social vengono percepiti da chi soffre di disturbi alimentari e che possono generare un nuovo tipo di stigma, ovvero la paura di curarsi per la paura di ingrassare - avverte Lilac -Tutto questo con il risultato finale di non mantenersi aderenti alla terapia o addirittura una sua interruzione anticipata, compromettendo così l'efficacia del trattamento e aumentando il rischio di ricadute o peggioramento dei sintomi". Lilac-Centro Dca è una digital health tech startup prima realtà in Italia nata con l’obiettivo di creare un modello innovativo per il trattamento dei disturbi alimentari.
“Da una nostra analisi sui social, abbiamo visto come la paura degli psicofarmaci è diventata ormai un pericoloso trend – spiega Giuseppe Magistrale, psicoterapeuta e co-founder e Ceo di Lilac-Centro Dca – Ma dietro quella paura c’è un timore più grande: chi ha bisogno di curarsi rinuncia a farlo. Nelle persone con disturbi alimentari, infatti, la paura dell’aumento di peso è una delle principali cause di rifiuto dei trattamenti farmacologici, più del timore degli effetti collaterali in sé.” Una survey internazionale ('Jama Netw Open', 2025) ha evidenziato come gli antidepressivi siano percepiti 'poco utili' per i sintomi alimentari, ma in realtà possono supportare la stabilizzazione emotiva e ridurre il rischio di ricaduta. Inoltre, una meta-analisi su oltre 18 antipsicotici ha mostrato come solo alcuni di questi (olanzapina, clozapina) comportano degli aumenti medi di peso, mentre gli altri non differiscono dal placebo.
“Parlare di salute mentale oggi significa anche insegnare a leggere i contenuti digitali che coinvolgono il corpo – sottolinea Giuseppe Magistrale di Lilac-Centro Dca – e per farlo bisogna lavorare su tre aspetti: il vissuto soggettivo delle persone che soffrono di disturbi alimentari dove anche un lieve cambiamento corporeo può riattivare paure profonde; portare a conoscenza i dati reali sui psicofarmaci, molti, infatti non modificano significativamente il peso, e l’aumento, quando c’è, è spesso modesto e gestibile. In ultimo, ma non meno importante contrastare la disinformazione virale che coinvolge tutti quei contenuti che associano i farmaci alla perdita del controllo del corpo.”
“Ogni storia, poi, è personale per cui occorre che ognuno di noi impari ad abitare i social in maniera più consapevole, traendo i benefici della divulgazione, ma mantenendo uno spirito critico che ci permetta di distinguere il ‘generico’ dall’’individuale’ – aggiunge Marco Papalino, psichiatra di Lilac-Centro Dca – Parlare di psicofarmaci con rispetto e competenza significa restituire alla cura il suo valore originario: guardare la persona, senza giudicarla, alleviandone i sintomi, e supportandola in ogni fase del percorso”.

(Adnkronos) - “La nuova legge italiana sull’intelligenza artificiale rappresenta un passo storico: siamo il primo Paese in Europa a dotarci di una normativa organica che integra la visione europea dell’AI Act con misure nazionali concrete”, ha dichiarato Alberto Barachini, sottosegretario di Stato con delega all’editoria e all’informazione, in un'intervista video con l’Adnkronos durante la conferenza Comolake 2025. “La legge prevede un miliardo di euro di investimenti per startup e grandi player del settore, incentivi per il rientro dei talenti italiani all’estero e misure per sostenere l’ecosistema nazionale dell’innovazione”, ha spiegato. (VIDEO)
Barachini ha sottolineato che “sul fronte dell’informazione, la legge difende il copyright come fondamento economico dell’editoria e introduce per la prima volta nel panorama internazionale il reato di deepfake”. “È una norma necessaria – ha aggiunto – perché i cittadini devono potersi fidare di ciò che vedono e ascoltano. Senza fiducia nell’informazione, si indeboliscono la partecipazione democratica e la coscienza critica”.
“L’Italia non ha le risorse di Stati Uniti o Cina, ma può giocare un ruolo importante nell’intelligenza artificiale valorizzando il proprio capitale umano, la creatività e l’eccellenza accademica. Abbiamo università e centri di ricerca di altissimo livello, che formano specialisti e ricercatori capaci di sviluppare innovazione. Il problema è riuscire a trattenerli nel nostro Paese, offrendo opportunità concrete e un ecosistema favorevole”, ha spiegato.
Barachini ha aggiunto che “le startup italiane sono la vera frontiera dell’innovazione: hanno originalità e spirito creativo, ma hanno bisogno di sostegno per crescere e competere a livello internazionale”. “L’intelligenza artificiale non è solo una sfida tecnologica, ma anche culturale. Dobbiamo formare cittadini e professionisti in grado di usare questi strumenti con consapevolezza e responsabilità, per farne un fattore di crescita e non di esclusione”.


(Adnkronos) - "La democrazia è a rischio, la libertà di espressione è a rischio quando l'estrema destra è al governo". È l'affondo di Elly Schlein contro il governo di Giorgia Meloni dal congresso del Pse ad Amsterdam.
"La settimana scorsa, a Firenze, la presidente del Consiglio del mio Paese ha dichiarato che le opposizioni sono peggiori dei terroristi. E nello stesso tempo, in questo clima di odio, voglio esprimere la mia solidarietà a uno dei più noti giornalisti d'inchiesta italiani, Sigfrido Ranucci, perché ieri è stata trovata una bomba davanti a casa sua".
"Siamo al puro delirio. Vergogna, Elly Schlein, che vai in giro per il mondo a diffondere falsità e a gettare ombre inaccettabili sulla Nazione che, da parlamentare della Repubblica italiana e leader di partito, dovresti rappresentare e aiutare", la reazione della premier.

(Adnkronos) - “L’Italia è un Paese che ha imparato a risolvere i problemi con i Commissari straordinari: dagli stadi al ponte di Genova. Ecco, l’intelligenza artificiale può diventare il Commissario straordinario del nostro sistema pubblico”, ha dichiarato Giuliano Noci, prorettore del Politecnico di Milano, durante la diretta speciale dell’Adnkronos da Comolake 2025. “Ho definito l’intelligenza artificiale come l’aria: entrerà in ogni anfratto, e dove non ci sarà, provocherà asfissia”, ha spiegato. “Non possiamo fermarla, ma possiamo governarla e farla diventare un agente di trasformazione positiva per il Paese”. (VIDEO)
Noci ha sottolineato che “l’AI potrà rivoluzionare la pubblica amministrazione italiana, oggi composta da oltre ottomila enti locali, di cui l’80% con meno di cinquemila abitanti: un’architettura amministrativa nata in epoca napoleonica che non risponde più alle esigenze di scala del digitale”. “L’intelligenza artificiale – ha aggiunto – può generare economie di scala, ottimizzare i servizi e rendere la PA più efficiente, ma solo se sapremo abbattere gli orti di potere legati al controllo dei dati e costruire basi dati unificate per l’addestramento dei modelli. È un’occasione storica che l’Italia non può permettersi di perdere”.
“Se vogliamo una pubblica amministrazione davvero centrata sul cittadino, dobbiamo partire dai dati: servono basi dati aperte, interoperabili e agenti di intelligenza artificiale capaci di integrarli. Unendo le informazioni tributarie, sanitarie e patrimoniali di ogni cittadino, la PA potrebbe personalizzare i servizi e anticipare i bisogni, passando dalle dichiarazioni di principio alla realtà dei fatti”, ha spiegato. “È un modo per rendere il cittadino protagonista e non semplice utente”.
Rispondendo alle preoccupazioni sulla tutela della privacy, Noci ha chiarito che “non si tratta di creare una Skynet pubblica, ma di trovare un equilibrio realistico tra diritto alla riservatezza e utilità collettiva”. “Non possiamo avere la botte piena e la moglie ubriaca: pretendere servizi pubblici efficienti senza condividere i dati è impossibile. Se vogliamo trasporti, sanità e amministrazione migliori, dobbiamo accettare un nuovo patto di fiducia tra cittadini, istituzioni e tecnologia”. Noci ha concluso che “la qualità del servizio nasce dalla conoscenza, e la conoscenza nasce dai dati. L’intelligenza artificiale può essere la chiave per trasformare quella conoscenza in valore pubblico”.
Leggi tutto: Comolake, Noci (PoliMi): "L'AI può essere il Commissario straordinario dell’Italia"

(Adnkronos) - "Una pubblica amministrazione più efficiente passa per una trasformazione digitale in cui la leva tecnologica è fondamentale". Lo ha detto Tiziana Tornaghi, General manager Consulting di IBM Italia, intervistata dall’Adnkronos a ComoLake 2025. Tornaghi ha spiegato che IBM sta lavorando su agenti di intelligenza artificiale in grado di "supportare processi decisionali complessi senza sostituire le persone", con l’obiettivo di "offrire servizi ai cittadini in modo proattivo e non più reattivo". (VIDEO)
Tra i progetti citati: l’uso dell’AI in Inail, per velocizzare le pratiche di sicurezza sul lavoro; nel ministero della Giustizia, per oscurare dati sensibili e analizzare ricorsi; e nel Comune di Napoli, per la digitalizzazione dei documenti e delle pratiche urbanistiche. "Il futuro – ha aggiunto Tornaghi – è nella crittografia post-quantistica, perché la sicurezza dei dati sarà sempre più minacciata con l’avvento dei computer quantistici". IBM ha avviato a Roma la Cyber Academy, "un investimento strategico per formare professionisti e sensibilizzare sulla sicurezza come realtà, non come minaccia".
"Crediamo fortemente che l’ecosistema sia un valore: la collaborazione tra pubblico e privato è la chiave per costruire una pubblica amministrazione più efficiente e sicura". IBM, ha spiegato, "è un’azienda globale ma profondamente radicata sul territorio", e proprio da questa presenza locale "nascono sinergie virtuose con istituzioni e imprese italiane". Tra gli obiettivi principali, Tornaghi ha indicato la formazione sulle competenze digitali, la sicurezza delle infrastrutture e lo sviluppo di modelli di cooperazione basati su best practice condivise. "Solo con un dialogo continuo tra i diversi attori dell’ecosistema si possono realizzare servizi pubblici moderni, sicuri e vicini ai cittadini", ha concluso.
(Adnkronos) - 'Tale e Quale Show' su Rai1 si aggiudica il podio degli ascolti della prima serata di ieri, venerdì 17 ottobre, con 2.910.000 spettatori pari al 19.6% di share, seguito da Canale 5 con 'Tradimento' che totalizza 2.064.000 spettatori e il 14.9% e da 'Quarto Grado' su Rete4 con 1.156.000 spettatori e l'8.7% di share.
Fuori dal podio, su Italia1 'Colombiana' con 1.014.000 spettatori e il 6% di share, su Rai2 'Quelli che mi vogliono morto' intrattiene 604.000 spettatori pari al 3.5%, La7 con 'Propaganda Live' che registra 892.000 spettatori e il 6.8%, il Nove con 'Fratelli di Crozza' che ottiene 1.036.000 di telespettatori e il 6%, mentre 'FarWest' su Rai3 totalizza 548.000 spettatori (3.7%), e 'Pechino Express - Fino al Tetto del Mondo' su TV8 ottiene 446.000 spettatori e il 2.8%.
L'access prime time è ancora una volta della 'Ruota della fortuna' di Gerry Scotti, su Canale 5, che totalizza 4.783.000 telespettatori e uno share del 24.6%, seguito da 'Affari tuoi' con Stefano De Martino, su Rai1, con 4.384.000 spettatori e il 22.4% di share, mentre i 'Cinque Minuti' di Bruno Vespa, su Rai1, totalizzano 3.623.000 spettatori e il 19.8%, mentre 'Otto e Mezzo' su La7 conquista 1.883.000 spettatori per uno share del 9.7%.
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(Adnkronos) - “Einstein ci ha insegnato che lo spazio non è vuoto, ma una sorta di gelatina capace di vibrare. Le onde gravitazionali sono le vibrazioni di quello spazio: il suono stesso dell’universo”, ha spiegato Thibault Damour, uno dei più grandi fisici teorici contemporanei, durante la diretta speciale dell’Adnkronos da Comolake 2025. Damour, che con le sue ricerche ha contribuito in modo decisivo alla scoperta delle onde gravitazionali e alla comprensione dei buchi neri, ha ricordato che “dieci anni fa abbiamo registrato per la prima volta il segnale della fusione di due buchi neri, e solo pochi mesi fa è stato osservato come il buco nero finale abbia vibrato come una campana, emettendo onde perfettamente coerenti con le previsioni di Einstein del 1915”. (VIDEO)
“Ogni nuova scoperta nella fisica fondamentale – ha aggiunto – ci insegna qualcosa di profondo sulla realtà. Anche se non ha un impatto immediato sulla tecnologia, le grandi teorie scientifiche diventano la base di strumenti che usiamo ogni giorno: il GPS e i laser, per esempio, funzionano grazie alla relatività e alla fisica quantistica”. Damour ha concluso che “le scoperte di oggi sono i fondamenti delle tecnologie di domani: ogni progresso nella conoscenza è un investimento nel futuro”.
“Il calcolo quantistico potrà rivoluzionare la nostra comprensione dell’universo, aiutandoci a simulare fenomeni che oggi richiedono milioni di ore di elaborazione. Studiare il movimento di due buchi neri è già un’impresa computazionale enorme, ma ancora più complesso è descrivere la collisione di due stelle di neutroni, perché in quel caso entra in gioco la struttura interna della materia nucleare densa, che non conosciamo con precisione”, ha spiegato. “Solo i computer quantistici potranno forse simulare davvero questi eventi e aiutarci a capire le leggi della materia a densità estreme”.
Damour ha aggiunto che “i concetti quantistici sono già essenziali nella ricerca: per rilevare le onde gravitazionali usiamo la cosiddetta ‘luce compressa’, modificando lo stato quantico dei fotoni per migliorare la sensibilità dei rilevatori”. Quanto all’intelligenza artificiale, ha osservato: “Nella vita quotidiana dei fisici teorici, l’AI è ormai uno strumento indispensabile: scrive programmi, risolve equazioni e consente di accelerare il lavoro matematico. Anch’io la uso regolarmente: non sostituisce il pensiero, ma lo amplifica”.
Leggi tutto: Comolake, Damour: "Le onde gravitazionali ci fanno sentire il suono dello spazio"

(Adnkronos) - “L’intelligenza artificiale è una tecnologia potentissima, ma più grande è la sua forza, più forte deve essere la capacità di governarla. Per questo l’Italia deve dotarsi di strumenti e soluzioni nazionali che garantiscano la sovranità del dato”, ha dichiarato Raffaele Primo, managing director di Txt Public Sector, durante la diretta speciale dell’Adnkronos da Comolake 2025. “Txt è un gruppo quotato in Borsa che ha superato i 400 milioni di ricavi nel 2025, di cui oltre 100 milioni generati dal settore pubblico. Il nostro hub di competenze è dedicato proprio a supportare le amministrazioni nella transizione digitale con soluzioni italiane di AI e cybersecurity”, ha spiegato.
Primo ha annunciato che “stiamo per lanciare una nuova piattaforma per la sicurezza informatica, interamente sviluppata in Italia, pensata per affiancare i centri operativi di sicurezza (SOC) nel contrasto agli attacchi massivi e per rafforzare la resilienza digitale del Paese”. “Il tema della sovranità digitale – ha aggiunto – è centrale: le infrastrutture critiche e i dati dei cittadini devono restare sotto controllo nazionale. È questa la condizione necessaria per costruire fiducia e indipendenza tecnologica”.
“Bisogna lavorare con la pubblica amministrazione, non solo per la pubblica amministrazione. Le tecnologie, se usate con equilibrio e responsabilità, possono rendere più semplice e sostenibile il rapporto tra cittadini e istituzioni. L’intelligenza artificiale, se ben normata e governata, darà uno slancio decisivo alla semplificazione dei processi e all’efficienza dei servizi pubblici”, ha spiegato. “Il nostro approccio è laico: la tecnologia è un mezzo, non un fine. Deve servire a rendere più intuitiva l’interazione con la PA e più sostenibile la gestione dei processi interni”.
Primo ha ricordato che “Txt ha recentemente acquisito una partecipazione in Altilia, una startup partecipata da Cassa Depositi e Prestiti, che sviluppa motori di AI per la gestione intelligente dei documenti. È un investimento strategico per integrare intelligenza artificiale e automazione nei flussi documentali pubblici”. “Il futuro della pubblica amministrazione – ha concluso – passa da un uso consapevole e trasparente dell’AI, capace di semplificare la vita dei cittadini e migliorare l’efficacia delle istituzioni, senza mai sacrificare la sicurezza dei dati e l’etica delle decisioni digitali”.

(Adnkronos) - “La vera rivoluzione della sanità digitale passa dai dati: interoperabilità, qualità e intelligenza artificiale sono le leve che ci permettono di costruire un sistema più inclusivo, predittivo e vicino al cittadino”, ha dichiarato Roberto De Persio, executive partner di Reply, durante la diretta speciale dell’Adnkronos da Comolake 2025. “Da oltre dieci anni lavoriamo nel settore sanitario, puntando su tecnologie di frontiera piuttosto che su soluzioni proprietarie. L’obiettivo è mettere in relazione i dati di diverse istituzioni e territori per offrire servizi di medicina di precisione e predittiva”, ha spiegato.
De Persio ha ricordato che “grazie all’intelligenza artificiale, anche generativa, possiamo oggi ottimizzare le liste d’attesa e migliorare la pianificazione dei servizi sanitari, con strumenti e tempi di risposta che fino a pochi anni fa erano impensabili”. “Le regioni stanno mostrando grande interesse – ha aggiunto – perché la gestione intelligente dei dati non solo migliora la cura del paziente, ma riduce costi e inefficienze. È la strada per trasformare la sanità pubblica da reattiva a proattiva, costruendo fiducia e valore per i cittadini”.
Per trasformare la pubblica amministrazione italiana serve affrontare il nodo dell’obsolescenza tecnologica. Oggi abbiamo gli strumenti per farlo grazie all’intelligenza artificiale generativa. Con il nostro approccio ‘silicon shoring’ utilizziamo l’AI per rigenerare il codice e l’architettura dei sistemi informativi senza alterarne la logica di business: questo consente di mantenere i servizi, ridurre tempi e costi di sviluppo, aumentare la qualità del software e accelerare i rilasci”, ha spiegato.
De Persio ha sottolineato che “il cloud sovrano è l’infrastruttura chiave per garantire sicurezza, interoperabilità e controllo dei dati, soprattutto nella pubblica amministrazione. Solo così potremo integrare i microservizi e costruire piattaforme pubbliche realmente scalabili”. “Grazie all’intelligenza artificiale – ha aggiunto – possiamo rendere i servizi più inclusivi, con assistenti digitali e sistemi in grado di tradurre in tempo reale il linguaggio dei segni o aiutare i cittadini con disabilità. È un modo concreto di usare la tecnologia per abbattere le barriere, migliorare l’accessibilità e riportare la PA al servizio delle persone”.

(Adnkronos) - Christian Pulisic e Adrien Rabiot tengono in ansia il Milan. I due calciatori si sono infortunati durante l'ultima sosta per le Nazionali e rischiano un lungo stop. A confermarlo oggi, sabato 18 ottobre, è stato Massimiliano Allegri: "Rabiot e Pulisic saranno fuori fino alla prossima sosta", ha rivelato l'allenatore rossonero nella conferenza stampa alla vigilia della sfida con la Fiorentina, valida per la settima giornata di Serie A.
Pulisic si è sottoposto nella giornata di ieri a una "risonanza magnetica" che "ha evidenziato una lesione di basso grado al bicipite femorale destro", ha comunicato il Milan, che ha annunciato come "il calciatore verrà rivalutato tra circa dieci giorni". Rabiot invece ha subito una lesione del muscolo soleo del polpaccio sinistro.
I due salteranno quindi, oltre alla gara contro la Fiorentina, anche quella con il Pisa del prossimo 24 ottobre e la trasferta di Bergamo contro l'Atalanta. In attesa dei nuovi esami a cui si sottoporranno tra dieci giorni a rischio ci sono anche le sfide con Roma e Parma, mentre il rientro dovrebbe avvenire, proprio come anticipato da Allegri, dopo la sosta di novembre, quindi nel derby contro l'Inter.
Leggi tutto: Milan, ansia Pulisic e Rabiot. Allegri: "Torneranno dopo la sosta"
(Adnkronos) - “L’obiettivo è semplificare la trasformazione digitale della pubblica amministrazione attraverso automazione e intelligenza artificiale: due leve che rendono i sistemi più efficienti e le infrastrutture più intelligenti”, ha dichiarato Edoardo Accenti, country manager di HPE Networking, in un'intervista all’Adnkronos durante la conferenza Comolake 2025. “Le nostre soluzioni aiutano enti e imprese pubbliche a gestire infrastrutture complesse in modo più semplice, sfruttando linguaggi naturali e interfacce automatizzate che riducono la dipendenza da competenze tecniche specialistiche”, ha spiegato.
Accenti ha sottolineato che “l’intelligenza artificiale è già realtà anche nella pubblica amministrazione, ad esempio nei servizi al cittadino e nella diagnostica per immagini, ma può diventare uno strumento decisivo anche per automatizzare la gestione delle reti e delle infrastrutture”. “Questo approccio – ha aggiunto – consente agli enti pubblici di rispondere in modo più rapido ed efficace alle esigenze dei cittadini, ottimizzando tempi, risorse e costi, in un momento storico in cui le competenze digitali e i budget sono limitati”.
“La cybersicurezza è una priorità strategica: non basta proteggersi dalle minacce conosciute, ma bisogna saper individuare e bloccare quelle sconosciute, che rappresentano il vero rischio per infrastrutture e cittadini. L’intelligenza artificiale ci aiuta a prevenire gli attacchi, riconoscendo automaticamente comportamenti anomali e gestendo in tempo reale le vulnerabilità dei sistemi”, ha spiegato. “Ma la sicurezza non è solo una questione tecnologica: serve consapevolezza, cultura digitale e formazione continua per ridurre il fattore umano, che resta l’anello debole”.
Accenti ha ricordato che “HPE lavora a stretto contatto con partner locali per costruire un ecosistema di sicurezza scalabile, capace di adattarsi a ogni livello della pubblica amministrazione, dai piccoli comuni alle grandi agenzie centrali”. “Solo unendo pubblico e privato – ha concluso – possiamo creare infrastrutture digitali davvero sicure, inclusive e accessibili a tutti, garantendo sovranità del dato e fiducia nella tecnologia”.

(Adnkronos) - Chiara Appendino, secondo quanto apprende l’Adnkronos, ha rassegnato le sue dimissioni da vicepresidente del Movimento 5 Stelle. Durante la riunione del Consiglio nazionale, ancora in corso, l’ex sindaca di Torino ha formalizzato la decisione che era nell’aria da qualche giorno e ventilata, in un primo momento, martedì durante la congiunta dei gruppi parlamentari pentastellati.
Leggi tutto: M5S, Chiara Appendino si dimette da vicepresidente del movimento

(Adnkronos) - Chiara Appendino, secondo quanto apprende l’Adnkronos, ha rassegnato le sue dimissioni da vicepresidente del Movimento 5 Stelle. Durante la riunione del Consiglio nazionale, ancora in corso, l’ex sindaca di Torino ha formalizzato la decisione che era nell’aria da qualche giorno e ventilata, in un primo momento, martedì durante la congiunta dei gruppi parlamentari pentastellati.
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(Adnkronos) - Tenta di sedare una lite in strada, 18enne accoltellato a Napoli. La polizia di Stato indaga sull'episodio accaduto questa notte in via Petrarca. Secondo quanto riferito dal ragazzo, il 18enne era in strada insieme a un amico, quando avrebbe tentato di sedare una lite in corso tra alcuni giovani. Nella colluttazione, il 18enne è rimasto ferito, accoltellato a un fianco e a una mano. Medicato all'ospedale Fatebenefratelli, è stato dimesso con una prognosi di 14 giorni. Sul caso indagano gli agenti del commissariato di polizia Posillipo.
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