
(Adnkronos) - Claudia Dionigi e Lorenzo Riccardi sono diventati genitori per la seconda volta. Con un post condiviso su Instagram, la coppia di Uomini e Donne ha dato il benvenuto al secondogenito, il piccolo Leonardo nato ieri, sabato 11 ottobre.
Leonardo Maria arriva tre anni dopo la nascita della primogenita Maria Vittoria. I due genitori hanno annunciato la nascita con un video in cui mostrano la manina del neonato: "Benvenuto al mondo Leonardo Maria Riccardi", hanno scritto a corredo.
L'ex corteggiatrice aveva annunciato la seconda gravidanza lo scorso 13 maggio con un post su Instagram: "Sta arrivando lui. Non lo conosciamo ancora, ma lo amiamo da sempre. Arriverà a portare scompiglio, risate nuove, notti più corte…ma anche un amore che non si può spiegare. Un amore che non si divide, ma che si moltiplica e che fa esplodere di gioia la nostra famiglia".
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(Adnkronos) - Liam Gallagher è diventato nonno a 53 anni. Il frontman degli Oasis ha dato il benvenuto al suo primo nipotino. Ad annunciare la nascita del maschietto è stata la figlia del cantante, Molly Moorish, 27 anni, che ha condiviso la notizia su Instagram.
La didascalia dice solo, "A message to you, Rudy" (un messaggio per te, Rudy), svelando così il nome del primo figlio, nato dall’amore con Nathaniel Phillips, calciatore del Celtic Glasgow.
Molly è nata nel 1998 da una breve relazione tra il frontman degli Oasis - all’epoca sposato con Patsy Kensit - e la cantante Lisa Moorish.
"Non l’ho mai vista, ma sarebbe benvenuta nel mio mondo", aveva dichiarato nel 2017 in un’intervista a GQ Gallagher, che ha sempre provveduto al suo mantenimento. Molly ha conosciuto e incontrato il padre solo nel 2018, quando aveva ormai 21 anni.
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(Adnkronos) - Seconda telefonata in due giorni Volodymyr Zelensky e Donald Trump. "Ho appena parlato con il presidente degli Stati Uniti - per la seconda volta in due giorni - e anche la conversazione di oggi è stata molto produttiva", ha scritto in un post il presidente ucraino che ha chiesto maggiori difese aeree e missili in una chiamata con il suo omologo francese Emmanuel Macron.
Stando a quanto rivelato da Axios, ieri i due leader avevano discusso della possibilità che Washington fornisca a Kiev gli ambiti missili a lungo raggio Tomahawk, tema su cui Trump si starebbe avvicinando a una decisione. Secondo la testata è in programma un viaggio a Washington di una delegazione ucraina di alto livello, guidata dal capo di gabinetto di Zelensky Andriy Yermak e dalla premier Yulia Svyrydenko, la prossima settimana.
"Ieri abbiamo concordato una serie di argomenti da discutere oggi, e abbiamo coperto tutti gli aspetti della situazione: difesa della vita nel nostro Paese, rafforzamento delle nostre capacità - nella difesa aerea, resilienza e capacità a lungo raggio. Abbiamo anche discusso molti dettagli relativi al settore energetico", ha scritto ancora Zelensky, aggiungendo che Trump "è ben informato su tutto ciò che sta accadendo", che i due hanno "concordato di continuare il nostro dialogo" e che i rispettivi team stanno "facendo i preparativi".
La possibilità che gli Stati Uniti acconsentano a rifornire l'Ucraina di missili Tomahawk a lungo raggio è un tema "di estrema preoccupazione", ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov al giornalista della televisione di Stato russa Pavel Zarubin, in dichiarazioni pubblicate oggi e riprese da diversi media internazionali. "Ora è davvero un momento molto drammatico in termini del fatto che le tensioni si stanno intensificando da tutte le parti", ha aggiunto.
Nel corso di una telefonata con il presidente francese Emmanuel Macron, Zelensky ha evidenziato la necessità di mezzi per la difesa aerea e missili per far fronte ai continui attacchi russi. "L'ho informato sulle nostre esigenze prioritarie, prima di tutto sistemi di difesa aerea e missili", ha scritto il presidente ucraino in un post sui social, aggiungendo che Mosca "sta approfittando del momento, del fatto che il Medio Oriente e le questioni interne in ogni Paese stanno ricevendo la massima attenzione" per sferrare attacchi "ancora più vili".
"Abbiamo discusso di come contrastare tutto questo. In particolare, stiamo lavorando per espandere l'iniziativa Purl", ha proseguito il presidente ucraino, riferendosi al sistema attraverso il quale gli alleati Nato acquistano armi statunitensi per fornirle all'Ucraina. "Abbiamo anche coordinato i nostri contatti con altri partner e i nostri passi diplomatici per le prossime settimane. Stiamo lavorando per aumentare la pressione sulla Russia", ha concluso.
La Russia ha lanciato contro i civili e le infrastrutture dell'energia in Ucraina, solo questa settimana, più di 3.100 droni, 92 missili e circa 1.360 bombe plananti, ha denunciato Zelensky in un post su X. "Ogni giorno la Russia uccide i nostri civili. Ieri a Kostiantynivka un bambino è stato ucciso in una chiesa da una bomba. La Russia si sente autorizzata all'escalation degli attacchi, sfruttando apertamente il fatto che il mondo è concentrato sulla pace in Medio Oriente. Per questo è necessario non consentire un calo delle pressioni che devono rimanere sul tavolo perché solo questo approccio può aprire la strada a una pace duratura per l'Europa, in parallelo con il processo in Medio Oriente".

(Adnkronos) - "Tutte le gite scolastiche ad Auschwitz, cosa sono state? Sono state davvero gite? A che cosa sono servite? Secondo me sono state incoraggiate e valorizzate perché servivano effettivamente all'inverso. Servivano a dirci che l'antisemitismo era qualcosa che riguardava un tempo ormai collocato nella storia, e collocato in una precisa area: il fascismo. Le gite ad Auschwitz secondo me sono state un modo per ribadire che l'antisemitismo era una questione fascista e basta". Sono le parole della ministra della Famiglia e per le Pari opportunità Eugenia Roccella nel suo intervento all'evento 'La storia stravolta e il futuro da costruire', organizzato dall'Ucei e in corso al Cnel di Roma.
"E quindi - prosegue Roccella - che il problema era essere antifascisti, non essere antisemiti, non controllare fino in fondo quello che è avvenuto nel nostro passato, non fare i conti fino in fondo con quello che è avvenuto. Io penso che il problema oggi è proprio questo: fare i conti con il nostro antisemitismo, fare i conti con il nostro passato senza illuderci che tutto si è affinato in un'epoca storica e in un'area politica, cosa che trovo difficile sostenere".
"Fin dall'inizio (dal 7 ottobre) non c'è stato moto unanime di solidarietà che ci saremmo aspettati: non è che ci sia stato un cammino per cui il 7 ottobre è stato dimenticato. Credo sia mancato dall'inizio qualcosa. Credo ci fosse un antisemitismo strisciante con cui Italia non ha mai fatto i conti fino in fondo, e che aveva già cominciato ad agire. L'antisemitismo fa leggere questa storia in questo modo, vedendo l'azione di Israele come sproporzionata", ha detto ancora Roccella.
"Siamo di fronte a una nuova pagina della guerra e dell'ennesimo conflitto israelo-palestinese - ha affermato la ministra - Ma di fronte a questa nuova pagina, che comincerà con il tanto atteso ritorno degli ostaggi, se ne deve aprire una di riflessione: a questo dovrebbero essere deputate le aule universitarie e dovrebbero pensare i docenti universitari. Le università sono stati fra i peggiori luoghi di non-riflessione: l'ultimo segnale negativo arriva dall'Università di Bologna, dove il senato accademico ha votato una mozione per non avere più collaborazioni con le università israeliane. Di fronte a tutto questo, serve trovare altri luoghi dove riflettere e pensare, da cui si può arrivare a quei ragazzi che manifestano in maniera inconsapevole, ma non innocente, per una Palestina dal fiume al mare, per la difesa di Hamas, con slogan orribili sul 7 ottobre. Aprire una nuova pagina è compito nostro e vostro".
"Il 7 ottobre - ha proseguito - è stata valicata una frontiera dell'umano, una data che si pensava sarebbe rimasta nella nostra coscienza universale. Non solo non è stato così ma non lo è stato neanche all'inizio, si è pensato che questo orrore sia stato sommerso da altri fatti, partigianerie di altro genere. Ma in realtà non ho visto sin dall'inizio una reazione unanime di dolore e partecipazione. Non c'è mai stata una manifestazione di massa, di piena partecipazione, a difesa degli ostaggi, per esempio. O che dicesse 'Hamas deve rilasciare gli ostaggi senza condizioni'. Davanti a quei ragazzi, in particolare quelli che parteciparono al Nova Festival nel modo in cui tutti i ragazzi occidentali vivono quei momenti di festa, ci doveva essere una immediata identificazione di come quei ragazzi stavano festeggiando e vivendo. Mentre per altri quella è la configurazione del male occidentale. Non ho visto movimenti studenteschi che difendessero quel modo di vivere, che è anche il loro, che difendessero la libertà di quei ragazzi, identificandosi in loro. Non c'è stato".

(Adnkronos) - Una Citroen C4 con a bordo tre ragazzi, a forte velocità ha perso il controllo e si è cappottata incendiandosi, tra la Tangenziale Sud e la strada regionale 62, a Verona. Sul posto sono intervenuti il Suem 118 con automedica, i vigili del fuoco e la polizia locale per i rilievi. Il conducente dell'auto e i due passeggeri sono stati trasferiti al Polo Confortini e gli agenti hanno richiesto gli esami alcolemici per verificare le condizioni psicofisiche. Nessuno dei tre sembra essere in pericolo di vita. L'incidente è avvenuto questa mattina presto, e la strada è stata riaperta al traffico dopo la pulizia dai detriti.
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(Adnkronos) - "Sicuramente la Generazione Z non può essere trascurata. Nonostante quello che potrebbe pensare la maggior parte delle persone, i giovani non si organizzano solo in maniera autonoma, comunicano sicuramente attraverso i social ma poi hanno anche il piacere, soprattutto su certe destinazioni, di rivolgersi alla rete delle agenzie, che sono il nostro partner. Lavorare sulla Generazione giovani vuol dire lavorare con uno spettro verso il futuro e per noi significa essere pronti fin da ora a essere interessanti, appetibili, a fornire ciò che riusciamo a capire che i giovani cercano, sicuramente un discorso molto esperienziale, cose particolari". Ad affermarlo Luca Buonpensiere, titolare di Glamour, Tour operator che da circa 30 anni propone viaggi 'tailor made', su misura, in tutto il mondo a cominciare dalle destinazioni più iconiche.
"I giovani hanno comunque bisogno di un consiglio conclusivo su quello che magari già da soli in maniera autonoma hanno cercato e hanno visto. Siamo convinti che quelli che sono i giovani oggi potranno essere poi i nostri clienti consolidati di domani, che avranno anche una spending superiore e si affideranno sempre di più alla nostra consulenza", sottolinea.
Dai viaggi alla scoperta di culture diverse, a quelli tematici per soddisfare passioni e curiosità, ai viaggi di nozze indimenticabili o per famiglie con bambini, fino ai tour con guida: per Glamour Tour operator ogni vacanza è un’avventura curata nei minimi particolari, secondo uno standard sofisticato. E i risultati premiano questa strategia. "E' un periodo in cui è certamente difficile lavorare su dati a confronto con periodi precedenti, perché talvolta il mercato è molto irregolare e sembra muoversi in maniera irrazionale. Noi siamo soddisfatti perché abbiamo avuto una crescita sostanziosa, pari al 30% fino all'estate e per l'estate pari a un +25%. Una crescita che continua a sostenerci nel nostro proposito e nel nostro indirizzo, in un mercato dove alcuni nostri competitor hanno lamentato cali", spiega.
"In questa irregolarità di mercato - prosegue Buonpensiere - ci sono momenti in cui, stranamente per quelle che sono le tendenze del trade italiano, c'è una spinta nelle conferme con largo anticipo, cosa che noi ci auguriamo sia una costante ma normalmente non lo è per questo mercato. Così abbiamo già una serie di conferme per il 2026 e addirittura per l'estate. Il Capodanno sta funzionando, su alcune destinazioni in questo momento è ancora un po' timido ma non ci preoccupa proprio perché il mercato italiano non è caratterizzato normalmente da una prenotazione molto anticipata e i giochi sono aperti fino a metà novembre".
Quanto alle mete più gettonate il titolare di Glamour sottolinea: "Sicuramente le destinazioni calde sono quelle che, come sempre, possono avere un'appetibilità maggiore quando da noi diventa freddo. Poi destinazioni come New York, le destinazioni che offrono cultura ed esperienza, tipo anche il Giappone, o anche l'Africa; ci aspettiamo poi per una programmazione molto spinta per l'Oceano Indiano, quindi Maldive, Seychelles, Mauritius, Zanzibar, che arriverà più avanti".
Il sito web di Glamour Tour Operator (www.glamourviaggi.it) è una vera fonte di ispirazione: organizzato secondo offerte segnalate come copertine di magazine patinati, presenta i viaggi con l’appeal dell’esperienza.

(Adnkronos) - "Sono lì con voi in spirito, presto ci sarò anche di persona". E' il messaggio audio che Vittorio Sgarbi invia a Domenica In. Il critico d'arte si sta riprendendo dopo mesi durissimi, caratterizzati da un ricovero al policlinico Gemelli per depressione. A Domenica In, oggi 12 ottobre, è stata ospite Evelina Sgarbi, figlia del critico. La ragazza 25enne ha raccontato a Mara Venier gli ultimi mesi, fornendo la sua versione di un rapporto complicato da contatti sporadici con il padre, a suo dire 'isolato' dal mondo esterno.
La vicenda, nelle ultime settimane, è stata caratterizzata da messaggi a mezzo stampa che Sgarbi e la figlia si sono scambiati in un confronto acceso. Il critico - che ha contatti continui con Tommaso Cerno, direttore de Il Tempo e 'spalla' di Mara Venier nella conduzione di Domenica In - è tornato in pubblico recentemente presentandosi al seggio per votare alle elezioni regionali nelle Marche. Mara Venier è pronta ad accogliere Sgarbi quando sarà nuovamente in condizione di comparire in tv. "Sono lì con voi in spirito, presto ci sarò anche di persona. Vivo dentro l'immagine che avete di me, fra luce e ombre, come Caravaggio. Guardando da fuori la vita che ho sempre guardato da dentro", il messaggio alla trasmissione.
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(Adnkronos) - Paola Caruso ospite oggi a Verissimo è tornata a parlare pubblicamente del difficile percorso che sta affrontando accanto al figlio Michele, che a causa di un'iniezione sbagliata ha avuto una grave infezione al nervo sciatico con conseguenze permanenti.
Il piccolo Michele ha subito recentemente un intervento negli Stati Uniti: "È andato bene l'intervento, ma nessuno gli può ridare il nervo sciatico. Mai lo recupererà, però grazie all'intervento lui riesce a camminare senza tutore. Era quello che io volevo ottenere. Ha cominciato la prima elementare, volevo che iniziasse questo nuovo percorso di vita senza sentirsi diverso. Sono riuscita in questo. Non sarà mai com'era prima, però ha ottenuto un miglioramento", ha raccontato la Bonas di Avanti un altro.
La battaglia però non è ancora finita: "Deve fare ora un altro intervento, a livello osseo, per cercare di ottenere il miglior risultato possibile. Dobbiamo tornare in America per vedere il successo dell'intervento precedente. Lui sta bene, lo vedo più sereno, si sente come gli altri", ha spiegato Caruso non riuscendo a trattenere le lacrime.
Paola Caruso ha raccontato anche il peso del senso di colpa che continua a portare dentro a distanza di anni: "Io penso ancora che è colpa mia, io ancora sento questo forte senso di colpa per una scelta che ho fatto. Convivo con il dolore, soffro e vado avanti. Mi aveva distrutto, ma ne sono uscita. Non ho mai mollato un attimo. Oggi trovo la forza nella mia famiglia".
Per la showgirl c'è anche un altro dolore profondo da affrontare: la malattia della madre Wanda affetta da Alzheimer in stato avanzato. "Non posso fare nulla. È in ospedale, non si muove quasi più. Prima camminava adesso niente - ha raccontato Caruso -. Ha avuto un embolia polmonare, stava morendo, non sono pronto a lasciarla andare, lei è mia famiglia, non voglio perderla e non voglio più vedere mio fratello soffrire".

(Adnkronos) - Nonostante la crescita e l'invecchiamento della popolazione, a livello globale il tasso di mortalità standardizzato per età nel 2023 è diminuito del 67% rispetto al 1950, e tutti i Paesi e territori hanno registrato cali. L'aspettativa di vita globale è tornata ai livelli pre-pandemici, a 76,3 anni per le donne e 71,5 anni per gli uomini, pari a oltre 20 anni in più rispetto al 1950. Nonostante questi miglioramenti, però, "il mondo si trova ad affrontare una crisi emergente". Si registrano infatti "tassi di mortalità più elevati tra gli adolescenti e i giovani adulti" in diverse aree geografiche. Si segnala inoltre "l'aumento vertiginoso" dei disturbi di salute mentale, con una crescita del 63% per l'ansia e del 26% per la depressione.
Il maggiore aumento dei decessi "è stato registrato tra i 20 e i 39 anni nel Nord America ad alto reddito dal 2011 al 2023, principalmente a causa di suicidi, overdose di droga e alti livelli di alcol. Nello stesso periodo, i decessi nella fascia d'età 5-19 anni sono aumentati nell'Europa orientale, nel Nord America ad alto reddito e nei Caraibi". Permangono inoltre forti differenze geografiche, con un'aspettativa di vita che va da un massimo di 83 anni nelle regioni ad alto reddito a un minimo di 62 anni nell'Africa subsahariana.
E' il quadro tracciato dall'ultimo studio 'Global Burden of Disease' (Gbd) pubblicato su 'The Lancet' e presentato al World Health Summit di Berlino. Tra le tendenze, gli autori segnalano che le malattie non trasmissibili rappresentano ormai quasi due terzi della mortalità e morbilità totali a livello mondiale, con cardiopatia ischemica, ictus e diabete in testa. Nell'analisi, si stima anche che "quasi la metà di tutti i decessi e le disabilità potrebbero essere prevenuti modificando alcuni dei principali fattori di rischio", come la riduzione di alti livelli di glicemia e di un elevato indice di massa corporea (Bmi).
"La rapida crescita dell'invecchiamento della popolazione mondiale e l'evoluzione dei fattori di rischio hanno inaugurato una nuova era di sfide per la salute globale", sottolinea Christopher Murray, direttore dell'Institute for Health Metrics and Evaluation (Ihme) all'University of Washington School of Medicine. "Le evidenze presentate nello studio sono un campanello d'allarme, che esorta i governi e i leader del settore sanitario a rispondere rapidamente e strategicamente alle tendenze preoccupanti che stanno rimodellando le esigenze di salute pubblica". Il team di Murray e la rete del Gbd, composta da 16.500 scienziati e ricercatori, hanno raccolto e analizzato dati e prodotto stime per 375 malattie e infortuni e 88 fattori di rischio per età e sesso a livello globale, regionale e nazionale per 204 paesi e territori e 660 località subnazionali dal 1990 al 2023. Il che rende il Gbd la ricerca più completa che quantifica la perdita di salute.
Nell'intero periodo di studio, il numero di decessi infantili, quindi dei bimbi più piccoli, è diminuito più che in qualsiasi altra fascia d'età. Dal 2011 al 2023, l'Asia orientale ha registrato la maggiore diminuzione del tasso di mortalità nella fascia d'età inferiore ai 5 anni, pari al 68%, grazie a una migliore alimentazione, ai vaccini e a sistemi sanitari più solidi. E' emerso poi che la mortalità nei bambini di 5-14 anni in Africa subsahariana dal 1950 al 2021 è stata superiore a quanto stimato in precedenza, un aumento dovuto agli alti tassi di infezioni respiratorie e tubercolosi, altre malattie infettive e lesioni accidentali. Nuovi calcoli hanno anche mostrato che la mortalità nelle giovani donne adulte di età compresa tra 15 e 29 anni nell'Africa subsahariana è stata superiore del 61% rispetto a quanto stimato in precedenza, principalmente per mortalità materna, incidenti stradali e meningite.
L'altra tendenza è lo spostamento delle cause di morte dalle malattie infettive a quelle non trasmissibili. Per esempio il Covid, dopo essere stato la principale causa di morte nel 2021, è precipitato al 20esimo posto nel 2023, riportando la cardiopatia ischemica e l'ictus al vertice della classifica, seguiti dalla broncopneumopatia cronica ostruttiva, dalle infezioni delle basse vie respiratorie e dalle patologie neonatali. Dal 1990, i tassi di mortalità per cardiopatia ischemica e ictus sono diminuiti, così come le malattie diarroiche, la tubercolosi, il cancro allo stomaco e il morbillo. Al contrario, nello stesso periodo il tasso di mortalità è aumentato per diabete, malattie renali croniche, morbo di Alzheimer e Hiv/Aids.
Mentre l'età media globale al decesso è aumentata da 46,4 anni nel 1990 a 62,9 anni nel 2023, le disuguaglianze geografiche sono rimaste profonde: l'età media al decesso più alta è stata registrata nella super-regione ad alto reddito (80,5 anni per le donne e 74,4 anni per gli uomini), la più bassa è stata registrata nell'Africa subsahariana (37,1 anni per le donne e 34,8 anni per gli uomini). La probabilità di morte per tutte le cause prima dei 70 anni è diminuita in ogni super-regione e regione analizzata dal 2000 al 2023. Nella super-regione ad alto reddito è aumentata per i disturbi da uso di droghe e a questa voce l'età media di morte è risultata inferiore al previsto.
Quasi la metà della mortalità e morbilità globale nel 2023 era attribuibile a 88 fattori di rischio modificabili. I 10 fattori di rischio con la più alta percentuale di perdita di salute sono: pressione alta, inquinamento da particolato, fumo, glicemia a digiuno elevata, basso peso alla nascita e prematurità, indice di massa corporea elevato, colesterolo Ldl elevato, disfunzione renale, ritardo della crescita infantile ed esposizione al piombo. Per quest'ultimo fattore di rischio nuovi metodi hanno anche rilevato un legame diretto con le malattie cardiovascolari. I rischi legati al clima, come l'inquinamento atmosferico e il caldo, continuano ad avere un impatto significativo sulla salute globale, specie in Asia meridionale, Africa subsahariana, Nord Africa e Medio Oriente.
E gli autori segnalano infine "l'aumento vertiginoso" dei disturbi di salute mentale, con una crescita del 63% per l'ansia e del 26% per la depressione. Inoltre, l'abuso sessuale e la violenza del partner sono stati identificati come fattori prevenibili che contribuiscono alla depressione, all'ansia e ad altre conseguenze sulla salute. Tra i bambini sotto i 5 anni, i principali fattori di rischio nel 2023 erano la malnutrizione infantile e materna, l'inquinamento da particolato e l'acqua, i servizi igienico-sanitari e l'igiene non sicuri. Nella fascia 5-14, la carenza di ferro era il rischio principale. Per la fascia 15-49, i due principali rischi erano rapporti sessuali non protetti e infortuni sul lavoro, seguiti da Bmi elevato, pressione alta e fumo. Per la fascia 50-69 anni, la pressione altra era il rischio principale, seguito da fumo e glicemia, Bmi, colesterolo Ldl alti, e in ultimo disfunzione renale.
Lo studio Gbd 2023, concludono gli autori, "evidenzia l'urgente necessità che i decisori politici estendano le priorità sanitarie oltre la riduzione della mortalità infantile, includendo anche adolescenti e giovani adulti, in particolare nelle aree con tassi di mortalità più elevati di quanto precedentemente noto". Decenni di lavoro fatto per colmare i divari "rischiano di essere vanificati dai recenti tagli agli aiuti internazionali", è la denuncia di Emmanuela Gakidou, autrice senior e professoressa dell'Ihme. "Questi Paesi fanno affidamento sui finanziamenti sanitari globali per l'assistenza primaria salvavita, i farmaci e i vaccini. Senza di essi, il divario è destinato ad aumentare".
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(Adnkronos) - Evelina, la figlia di Vittorio Sgarbi, è stata ospite oggi, domenica 12 ottobre, a Domenica In per tornare a parlare pubblicamente della sua decisione di richiedere un amministratore di sostegno per il padre dopo la lunga fase di depressione che lo ha colpito. Una scelta ampiamente criticata dall'opinione pubblica, ma che Evelina ha spiegato con lucidità: "La depressione ti mina profondamente, ti offusca la mente. Io ho chiesto un tutore per mio padre perché vorrei solo la certezza che lui stia bene e che può prendere decisioni in un modo giusto e sano. Voglio essere rassicurata sulla sua salute, è tutto ciò che voglio. Parlare di interdizione è gravissimo. Io voglio solo aiutarlo".
Nel corso dell'intervista, Evelina ha parlato del rapporto con papà Vittorio descrivendolo come "diretto, non convenzionale". Il rapporto tra i due, tuttavia, si sarebbe incrinato proprio a causa della malattia: "Mi ha fatto star male vederlo così trasfigurato, sono rimasta davvero colpita". Evelina ha raccontato di essersi accorta del malessere del padre quando l'ha visto ad agosto del 2024: "Mi ha dato un abbraccio strano, quasi una richiesta di aiuto, non mangiava. Lui ha iniziato a spegnersi".
La giovane non ha nascosto, nel corso del suo racconto, il rapporto difficile e quasi inesistente con la compagna del critico d'arte: "Mio padre non risponde più al telefono perché non lo gestisce più lui". Evelina ha raccontato di aver ricevuto una chiamata a gennaio da Sabrina: "Mi ha detto che potevo andare a trovarlo e che non si sarebbero mossi da casa fino a quando non li avrebbero sfrattati visto che non hanno nemmeno più i soldi per pagare l'affitto".
E sul ricovero in ospedale del padre, ha ricordato: "Sono andata in ospedale, ma lì ho litigato con la compagna Sabrina e i medici del Gemelli non mi hanno voluto dire niente, nonostante fossi la figlia".

(Adnkronos) - No alla Juve, salvo sorprese. L'obiettivo di Zinedine Zidane è un'altra panchina. "Sicuramente tornerò ad allenare. La Juve? Non lo so, non è successo, ho fatto anche delle altre scelte. Ce l'ho sempre nel cuore, mi ha dato tanto quando sono arrivato", dice l'allenatore francese ospite del Festival dello Sport di Trento. "Poi per il futuro non lo so. Quello che voglio fare in futuro è di poter allenare la Nazionale francese, anche se non parlo di ora. Lo vorrei fare un giorno, vediamo...", aggiunge.
Zidane da calciatore si è consacrato con la maglia della Juve. Ora, in maglia bianconera, il giocatore può talentuoso è Kenan Yildiz. "Yildiz mi piace, è bravo, fa gol, ha qualità. Deve crescere ancora e strutturarsi. La Juventus sta facendo bene con Tudor, pian piano stanno migliorando. Sono contento per lui e per la Juve", dice il francese.
"Nel calcio di adesso mi entusiasma Lamine Yamal, che l'anno scorso ha fatto una partita pazzesca contro l'Inter -aggiunge Zidane-. Nessuno riusciva a fermarlo, faceva di tutto e giocava da solo contro una squadra bravissima a difendersi. Faceva impressione, poi mi piacciono Vitinha e Joao Neves del Psg: non perdono mai la palla".
Leggi tutto: Zidane: "Juve nel cuore ma voglio allenare la Francia"

(Adnkronos) - Pubblicava su TikTok fotografie e video indossando collane con grandi ciondoli a forma di pistola e di fucile Gaetano Maranzano, il ventottenne originario dello zen di Palermo, fermato questa mattina con l’accusa di avere ucciso Paolo Taormina, il ragazzo di 21 anni, che nella notte aveva provato a sedare una rissa.
In uno degli ultimi post su TikTok, Maranzano appariva in un video dove sullo sfondo scorrevano immagini di un film dedicate a Totò Riina.
Maranzano ha 28 anni ed è originario del quartiere Zen. Durante la perquisizione i carabinieri gli hanno trovato addosso una pistola. Non si sa ancora se si tratta della stessa arma usata per l'omicidio. L'uomo avrebbe confessato durante l'interrogatorio: ai carabinieri ha detto che in passato la vittima avrebbe importunato la sua ragazza. Ma è una versione da verificare.

(Adnkronos) - Coco Gauff vince il torneo Wta 1000 di Wuhan (cemento, montepremi 3.654.963 dollari). La 21enne statunitense, numero 3 del mondo e terza testa di serie, sconfigge in finale la 31enne connazionale Jessica Pegula, numero 6 del ranking Wta e del seeding, con il punteggio di 6-4, 7-5 in un'ora e 44 minuti. Per Gauff è l'undicesimo titolo della carriera, il secondo stagionale dopo quello conquistato a giugno al Roland Garros.
Leggi tutto: Wta Wuhan, Gauff batte Pegula in finale e conquista il titolo

(Adnkronos) - In campo i migliori giocatori e le migliori giocatrici del mondo, sugli spalti dell'Allianz Cloud una passione sempre crescente per il padel. Numeri da record per l'edizione 2025 dell'Oysho Milano Premier Padel P1 che si chiude oggi: superato il muro dei 35mila spettatori, con 35.473 persone che nella settimana del torneo hanno preso posto sulle tribune, con un aumento del 10,2% rispetto al 2024 -quando furono 32.180- e del 31,3% rispetto al 2022, l’anno in cui il circuito Premier Padel ha esordito a Milano con 27mila spettatori sugli spalti.
Una crescita generale cui si lega quella sul ‘day by day', con tanta gente in tribuna già nei primi giorni del torneo: “Quest'anno la tendenza è stata particolarmente evidente -sottolinea Marco Gamberale, Ceo di Nsa Group, organizzatore del torneo-, Questo vuol dire che l'evento è entrato nel tessuto della passione sportiva dei milanesi e di chi ha attraversato l'Italia per essere qui. Certamente ha giovato la nuova collocazione in calendario del torneo, anticipato da dicembre a ottobre, anche se è sempre lo spettacolo in campo a fare la differenza".
Numerosi i vip che hanno 'sfilato' all'Allianz Cloud: da Paulo Dybala fino a Demetrio Albertini, Claudio Marchisio, Esteban Cambiasso, Gianluca Zambrotta, l'assessora allo sport e turismo di Milano Martina Riva. Per la giornata delle finali attesi, tra gli altri, Adriano Panatta, Fabio Fognini e Flavia Pennetta. Ma anche chi non è potuto essere all'Allianz Cloud ha seguito da lontano l'Oysho Milano Premier Padel P1: impressionante l'impennata social del torneo rispetto ai numeri (da record) del 2024, con un +76% di utenti unici sui siti www.milanopremierpadel.com e su quello della Federazione Internazionale Padel, www.padelfip.com. Con oltre 1,2 milioni di pagine visitate sui siti di riferimento del torneo, il dato s'impenna del 371% rispetto all'anno scorso, con 156 Paesi raggiunti (+20%) e oltre 6 milioni di utenti che hanno seguito il torneo sui social (+38%).
Leggi tutto: Milano Premier Padel P1, superati i 35mila spettatori all’Allianz Cloud

(Adnkronos) - Paura nel Torinese, dove una trentina di persone sono state attaccate da uno sciame di calabroni. Il fatto è accaduto nell'area del parco della Mandria.
Quasi tutte le persone sono state punte ma solo una è stata trasportata in ospedale, in condizioni non preoccupanti. Sul posto, dove era in corso una gara, sono intervenuti i sanitari del 118 di Azienda Zero.
Leggi tutto: Sciame di calabroni attacca 30 persone nel Torinese, paura al parco della Mandria


(Adnkronos) - Questa mattina alle 9.45 una scossa di terremoto di magnitudo 3.1 è stata registrata in Friuli con epicentro tra i comuni di Preone e Verzegnis, in provincia di Udine. La profondità è stata calcolata a 10.2 km.
"La centrale unica di risposta NUE 112 e la Sala operativa regionale presso la Centrale operativa della Protezione civile a Palmanova hanno risposto a una sola richiesta di informazioni ma non sono state ricevute segnalazioni di danni a persone o a cose" comunica la Regione in una nota.
Leggi tutto: Terremoto in Friuli, scossa 3.1 in provincia di Udine

(Adnkronos) - Giulia De Lellis, Tony Effe e la piccola Priscilla tornano a casa insieme. L'influencer che ha da poco partorito la sua primogenita, ha condiviso su Instagram un piccolo pensiero in cui ha ringraziato l'equipe medica che si è occupata di lei durante la gravidanza, e in particolare durante il parto. Parole d'amore per il compagno e rapper: "Grazie all'amore della mia vita che non mi ha lasciata nemmeno un secondo".
Lo scorso mercoledì 8 ottobre, la coppia ha annunciato sui social la nascita di Priscilla: "La nostra bambina è qui. E come ve lo spiego...", aveva scritto l'influencer accompagnando la frase con una tenera foto della neonata tra le braccia del suo papà, Tony.
Oggi, Giulia è tornata a casa: "Grazie a tutti per l'amore, Priscilla è sommersa". Poi, ha ringraziato l'equipe medica dell'ospedale Gemelli di Roma: "La nostra bambina è stato un miracolo venuto al mondo nel migliore dei modi grazie ad ognuno di loro". "Grazie alla nostra famiglia - scrive ancora l'influencer - oggi più che mai il dono più grande in momenti come questi". E conclude: "Mi devo ancora riprendere da sta botta d'amore. Sono in estasi totale".

(Adnkronos) - Alessandra Amoroso rompe il silenzio e interviene con decisione contro le fake news riguardo la salute della sua bambina. La cantante salentina che ha da poco partorito la sua primogenita Penelope ha condiviso su Facebook uno sfogo per smentire alcune voci infondate che stanno circolando negli ultimi giorni proprio riguardo la neonata.
"La figlia di Alessandra Amoroso potrebbe non svilupparsi" o "Le condizioni della bambina sono più serie di quanto immaginassi", sono alcuni dei titoli che circolano sul web e ipotizzano che la piccola Penelope abbia problemi alle ossa. Notizie totalmente false, come ha voluto precisare la stessa Alessandra in un post su Facebook, accompagnato da screenshot delle fake news in questione. "Guardo la gente dare il suo peggio in rete e non mi sembra nemmeno che apparteniamo alla stessa specie", scrive Amoroso esprimendo amarezza.
E poi ha aggiunto con fermezza: "Nel caso servisse specificarlo (mi auguro di no!), sono tutte bugie!".
Leggi tutto: Alessandra Amoroso contro le fake news: "Mia figlia sta benissimo, sono tutte bugie"
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