
(Adnkronos) - Il presidente americano Donald Trump ha esortato l'omologo ucraino Volodymyr Zelensky a negoziare un accordo con la Russia, raffreddando le speranze di Kiev di ottenere missili da crociera Tomahawk dagli Stati Uniti. Dopo l'atteso incontro alla Casa Bianca, Trump ha dichiarato su Truth Social che "è tempo di fermare le uccisioni e fare un accordo", proponendo che Russia e Ucraina si fermino sulla linea del fronte attuale e "lasciando che sia la storia a decidere chi ha vinto". Zelensky ha definito i colloqui "cordiali", ma ha ammesso che Trump non ha dato via libera alle armi richieste: "Non ha detto di no, ma per oggi non ha detto sì".
Il leader ucraino ha ribadito l’importanza dei Tomahawk, affermando che Mosca "ha paura" di questi armamenti a lungo raggio, ma ha riconosciuto che Washington teme un’escalation del conflitto. Dopo il recente insuccesso del vertice Usa-Russia in Alaska, Zelensky sperava di sfruttare la crescente frustrazione di Trump verso Putin, ma è ripartito senza aver incassato promesse concrete dal tycoon. Trump, intanto, ha annunciato un imminente vertice con il presidente russo a Budapest, dichiarandosi fiducioso che Putin voglia "porre fine alla guerra".
Leggi tutto: Ucraina, Trump esorta Zelensky a 'fare accordo' con Putin e frena su invio Tomahawk

(Adnkronos) - Jasmine Paolini torna in campo a Ningbo. La tennista azzurra sfida sabato 18 ottobre la kazaka Elena Rybakina, numero nove del mondo - in diretta tv, anche in chiaro, e streaming - nella semifinale del Wta 500 cinese. Paolini, nei turni precedenti del torneo, ha battuto la russa Kudermetova e la svizzera Bencic, mentre Rybakina ha superato l'ucraina Yastremska e l'australiana Tomljanovic. In palio ci sono punti pesanti nella Race che porterà alle Wta Finals di Riad, con Paolini che cerca il pass e, in caso di vittoria, potrebbe staccare proprio Rybakina. L'azzurra, in caso di vittoria del torneo, sarebbe infine certa di volare in Arabia Saudita.
La sfida tra Paolini e Rybakina è in programma sabato 18 ottobre alle 9 ora italiana. Le due tenniste si sono affrontate in cinque precedenti, con Paolini in vantaggio 3-2 nel parziale. L'ultimo incontro risale proprio alle Finals dello scorso anno, quando Jasmine vinse in due set.
Paolini-Rybakina sarà trasmessa in diretta televisiva sui canali SkySport, ma sarà visibile anche in chiaro su SuperTennis. La sfida si potrà seguire in streaming sull'app SkyGo, su NOW e sulla piattaforma web di SuperTennis.
Leggi tutto: Paolini-Rybakina: orario, precedenti e dove vederla in tv (in chiaro)

(Adnkronos) - Potrebbe essere un Consiglio nazionale da dentro o fuori, quello di oggi, per Chiara Appendino. L’ex sindaca di Torino, nella riunione che si terrà in streaming dalle 10 del mattino assieme ai maggiorenti del Movimento 5 stelle, potrebbe tirare le fila e decidere se presentare a Giuseppe Conte le dimissioni dalla carica di vicepresidente, come ventilato nell’assemblea dei parlamentari di martedì scorso.
La lunga telefonata di giovedì con l’ex premier, che lei ha voluto, non è stata risolutiva per appianare le divergenze in merito alla rotta che il movimento ha preso, con e senza alleanza con il Partito democratico - che pure ha un peso notevole nei ragionamenti di Appendino.
Se, infatti, anche nella seconda parte del Consiglio nazionale, iniziato mercoledì per discutere dell’indirizzo politico del Movimento 5 stelle e a cui la deputata non ha partecipato, si dovesse continuare ad 'autoassolversi', proseguire nel portare acqua al mulino di chi, un tempo, si combatteva quasi con ferocia, come per esempio Eugenio Giani, rallegrandosi del 4%, Appendino potrebbe per davvero mettere le sue dimissioni sul tavolo di Conte. Che no, spiegano fonti vicino a lei, non sarebbero affatto un gesto simbolico. Al netto del fatto che, come spiegato dallo stesso presidente, i suoi vice scadono dalla carica insieme a lui, per l'ex sindaca avrebbero il significato di dare una scossa, smuovere le coscienze, creare un dibattito e seguire una linea più coerente rispetto al corso pentastellato di un tempo. Se tornare agli albori è impossibile, non tradirsi del tutto è un dovere morale.
E quindi il dilemma, piuttosto, sarebbe per il futuro, di Appendino, certo, ma anche di quei Cinquestelle che orbitano nella sua galassia. La sua volontà non sarebbe quella di aprire una fronda, e non vuole fare le scarpe a Conte, motivo per cui non si è candidata alla leadership del movimento perché il suo obiettivo non è sostituirlo. Quanto alla possibilità di vederla con un'altra casacca, lei stessa ha più volte ribadito che la sua casa è solo il Movimento 5 stelle. Quello stesso Movimento 5 stelle che ora, a leggere le interviste, la mette sul banco degli imputati. Per una Vittoria Baldino che, pur distante dall'Appendino pensiero sulle alleanze, ha salutato con favore la necessità di dialogo, ci sono stati altri esponenti di peso che ci sono andati giù pesanti con la vicepresidente, ed è per questo che l'ex sindaca ha ricevuto la solidarietà di molti suoi colleghi, persino quelli lontani dalle sue posizioni.
E quindi il dilemma, piuttosto, sarebbe per il futuro, di Appendino, certo, ma anche di quei Cinquestelle che orbitano nella sua galassia. La sua volontà non sarebbe quella di aprire una fronda, e non vuole fare le scarpe a Conte, motivo per cui non si è candidata alla leadership del movimento perché il suo obiettivo non è sostituirlo. Quanto alla possibilità di vederla con un'altra casacca, lei stessa ha più volte ribadito che la sua casa è solo il Movimento 5 stelle. Quello stesso Movimento 5 stelle che ora, a leggere le interviste, la mette sul banco degli imputati. Per una Vittoria Baldino che, pur distante dall'Appendino pensiero sulle alleanze, ha salutato con favore la necessità di dialogo, ci sono stati altri esponenti di peso che ci sono andati giù pesanti con la vicepresidente, ed è per questo che l'ex sindaca ha ricevuto la solidarietà di molti suoi colleghi, persino quelli lontani dalle sue posizioni.
Dall'altra parte della barricata, i problemi da risolvere sembrano essere altri. Ieri Conte si è concentrato sulla manovra e sulla vicenda Ranucci, per cui ha organizzato anche un presidio di solidarietà e a favore della libertà di informazione per martedì a Roma. Nel merito, però, quello che aveva da dire lo ha detto senza fronzoli di fronte alle telecamere il giorno in cui il caso è scoppiato per davvero: "Il nostro processo costituente ha definito il M5s come una forza progressista indipendente - aveva detto per spegnere le polemiche -. Si va insieme solo se ci sono programmi chiari e concordati per iscritto con obiettivi strategici condivisi". Insomma, nessun duello in vista. Né domani, né nei giorni a venire.
Leggi tutto: M5S, oggi il Consiglio nazionale: attesa la 'mossa' di Appendino
E' nuovamente operativo Sardalavoro.it il sito web dedicato alle offerte di lavoro in Sardegna
Il sito offre la possibilità di visualizzare tutte le offerte di lavoro in Sardegna
ed è categorizzato in base al luogo di provenienza dell'annuncio.
Offerte di lavoro in Sardegna
Il Portale del lavoro consente di visualizzare tutte le offerte di lavoro in modo semplice e diretto.
Ogni giorno vengono inseriti gli annunci in collaborazione con le agenzie interinali per il lavoro, i centri per l'impiego o le aziende che inviano gli annunci gratuiti.
Ci si può candidare ad ogni singola offerta seguendo le istruzioni indicate in ogni annuncio.
Gli annunci sono rivolti ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, è consigliato inviare sempre un curriculum vitae in formato pdf, correttamente formattato in base ai modelli in uso.
E' sempre consigliato di leggere attentamente ogni singola offerta di lavoro e candidarsi alle selezioni solo se effettivamente in possesso dei requisiti indicati per il posto di lavoro.
Gli annunci vengono pubblicati anche sulla pagina facebook OFFERTE DI LAVORO IN SARDEGNA e condivisi sui gruppi social collegati
Sardalavoro.it il punto di riferimento per chi cerca lavoro in Sardegna.
Medici e volontari a bordo del treno tra Cagliari e Sassari...
FrecciaRosa viaggia anche quest'anno sui treni della Sardegna.
Mercoledì 22 ottobre saranno due i treni del Regionale di Trenitalia coinvolti nell'iniziativa: il treno R 4826 in partenza da Cagliari alle 10.38 e diretto a Sassari e il treno R 4835 in partenza da Sassari alle 14.38 e diretto a Cagliari.
I treni fermano in tutte le stazioni.
A bordo dei convogli, volontari della Fondazione IncontraDonna e medici messi a disposizione dall'Associazione Italiana di Oncologia Medica forniranno gratuitamente consulenze e distribuiranno materiale informativo, compreso il "Vademecum della Salute", redatto in collaborazione con il ministero della Salute, l'abc della prevenzione, con consigli per un corretto stile di vita utili a tutta la popolazione, viaggiante e no, e scaricabile in versione digitale sia in lingua italiana che inglese.
Inoltre, sulla piattaforma Frecciarosa.it saranno prenotabili anche quest'anno i teleconsulti volti a ricevere chiarimenti, suggerimenti e indicazioni dal medico, che dovranno comunque essere successivamente integrate presso strutture del sistema sanitario nazionale.
Il progetto nell'ultima edizione ha raggiunto 42 milioni di passeggeri, con 1.500 prestazioni erogate, 46 treni e oltre 100 tra medici e volontari coinvolti e 22.708 copie del "Vademecum della Salute" distribuite.
Anas ha concluso i lavori per la realizzazione dell'impianto...
nas ha concluso i lavori di realizzazione dell'impianto di illuminazione della rotatoria di Tortolì, sulla strada statale 125 Var "Nuova Orientale Sarda".
Il nuovo impianto è dotato di 20 pali di illuminazione alti 10 metri con tecnologia Led ad alta efficienza.
Sono stati inoltre installati 60 delineatori luminosi a Led lungo l'anello interno della rotatoria, per migliorare la visibilità notturna.
L'intervento, del valore complessivo di circa 191mila euro, è stato realizzato nell'ambito dei lavori di completamento del tratto Tertenia - Tortolì della statale "Nuova Orientale Sarda" con l'obiettivo di incrementare gli standard di sicurezza per la viabilità, specialmente in orario notturno.
Assolti l'ex commissario Ats e l'ex direttore sanitario Aou...
L'ex coordinatore dell'Unità di crisi locale dell'Area sociosanitaria di Sassari ed ex direttore dell'Ufficio di Igiene e sanità pubblica, Fiorenzo Delogu, dovrà rispondere davanti al giudice per gli 11 morti da Covid e le decine di pazienti e operatori ospedalieri contagiati dal coronavirus nel marzo 2020, all'interno del reparto di Cardiologia del Santissima Annunziata di Sassari.
Il gup del Tribunale di Sassari Gian Paolo Piana oggi lo ha rinviato a giudizio con le accuse di epidemia colposa e omicidio colposo plurimo.
Gli altri due imputati - l'ex commissario straordinario dell'Ats Sardegna, Giorgio Steri (difeso dall'avvocato Guido Manca di Bitti), e l'allora direttore sanitario dell'Aou di Sassari, Bruno Contu (difeso dal legale Nicola Satta), sono stati assolti per non aver commesso il fatto.
Inoltre la gestione liquidatoria dell'Ats e l'Aou di Sassari sono state citate a giudizio per responsabilità civile.
Il pm Paolo Piras, nelle sue conclusioni, ha chiesto il non luogo a procedere solo per Steri.
Lo stilista a Roma per mostrare il suo artigianato...
"Il lusso oggi è un settore in difficoltà, i grandi marchi dovranno per forza rivedere la loro politica dei prezzi, anche perché la concorrenza del mercato cinese copia tutto e non si ferma.
Però per me il vero lusso è ancora possedere un capo fatto a mano, unico, come quelli che cerco di realizzare io con la mia moda".
Non è una sorpresa sentire questo discorso da Antonio Marras, che ha fatto dell'artigianato il tratto distintivo della sua moda, unica e distinguibile tra mille altre proposte.
Lo stilista di Alghero è a Roma in questi giorni per la Festa del Cinema, dove molte celebrity scelgono i suoi capi da indossare sul red carpet, ma ha deciso di ricevere con sua moglie Patrizia alcuni amici invitati nel negozio monomarca di via Condotti, per mostrare loro, attraverso due postazioni dove siedono due artigiane sarde in costume regionale, cosa vuol dire scegliere un capo ricamato a mano. Primo e secondo piano della boutique mostrano i suoi preziosi cappottini, le sue giacche istoriate a mano con ori, fili di seta e quant'altro, le camicie bianche come una tela su cui poter far applicare i decori scelti da un grande cesto, le T-shirt già ricamate, gli zoccoli modello olandesi con zeppa altissima, tutti colorati, i gilet ricamati e bordati con lana d'agnello riccia e morbida. Le camicie si trasformano in tele su cui ricamare storie, pensieri e dettagli: pezzi unici che incarnano l'anima del brand, irripetibili, capaci di attraversare il tempo e raccogliere nuove memorie.
Gianuario Derudas fu schiacciato dal muletto a Sassari nel 2021...
La Procura di Sassari ha chiesto la condanna a un anno e quattro mesi per due dirigenti della ditta Ambiente Italia, Enrico Besta e Stefano Moro, accusati di omicidio colposo per la morte di Gianuario Derudas, l'operaio di 43 anni rimasto schiacciato dal muletto su cui lavorava all'ecocentro comunale di Sassari, il 15 ottobre 2021.
Secondo le accuse della pm Enrica Angioni, i due dirigenti non avrebbero dotato delle necessarie misure di sicurezza il dipendente (dalle indagini è emerso che il muletto non aveva cintura di sicurezza) e non avrebbero individuato e indicato i rischi relativi alle operazioni di carico e scarico rifiuti nel piazzale dell'ecocentro.
Il muletto, inoltre, poteva muoversi su terreni con pendenze massime del 15%, mentre nel tratto dove il mezzo si ribaltò la pendenza era del 21%.
A novembre il giudice, Paolo Bulla, pronuncerà la sentenza.

(Adnkronos) - Israele voterà domenica per cambiare ufficialmente il nome dell'operazione contro Hamas, l'Iran e i suoi alleati da 'Spade di Ferro', annunciata dalle Idf all'indomani della strage del 7 ottobre, a 'Guerra di Rinascita'. Lo ha riferito il Times of Israel, ricordando che fu il primo ministro, Benjamin Netanyahu, a suggerire un anno fa il nuovo nome dell'operazione.
Durante una riunione di gabinetto in occasione del primo anniversario della guerra, il primo ministro affermò che "questa guerra è per la nostra esistenza - la 'Guerra di Rinascita' ".
Intanto Hamas ha consegnato a Khan Younis il corpo di un altro ostaggio alla Croce rossa che a sua volta lo ha consegnato alle Forze di difese israeliane (Idf) nella Striscia di Gaza. E' quanto riferisce l'ufficio del primo ministro israeliano secondo quanto riporta 'The Times of Isral'. L'Idf è pronto a ispezionare la bara prima di avvolgerla in una bandiera israeliana e tenere una breve cerimonia guidata da un rabbino militare. I resti saranno poi portati all'istituto forense Abu Kabir di Tel Aviv per l'identificazione e la conferma che appartengono a un ostaggio ucciso.
Hamas aveva fatto sapere nel pomeriggio di venerdì di aver recuperato il corpo di un altro ostaggio.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu proprio oggi ha chiesto al presidente americano Donald Trump che gli Stati Uniti e gli altri mediatori di fare pressione su Hamas affinché restituisca i corpi degli ultimi ostaggi rimasti nella Striscia di Gaza. Lo ha scritto Axios citando fonti informate sul colloquio telefonico che Netanyahu ha avuto ieri con Trump. Secondo il premier israeliano Hamas sta mentendo sui corpi degli ostaggi e sul fatto che non è in grado di localizzarli per poterli restituire. Un funzionario israeliano ha affermato che Trump ha detto a Netanyahu di essere a conoscenza del problema e che ci sta lavorando.
"Hamas sarà disarmato, senza se e senza ma". Lo ha dichiarato l’Ufficio del primo ministro israeliano in risposta alle parole del dirigente di Hamas Mohammed Nazzal, che aveva evitato di dire se il movimento palestinese fosse disposto a rinunciare alle armi. Nel comunicato, l’ufficio del premier ha aggiunto che Hamas "deve attenersi al piano in 20 punti di Trump" e ha avvertito che "il tempo sta per scadere", ribadendo che il disarmo del gruppo resta "una condizione non negoziabile" per qualsiasi futuro accordo su Gaza.
Nazzal, in un’intervista rilasciata in precedenza, aveva affermato di non poter rispondere "sì o no" alla domanda sul disarmo, definendolo "una questione ampia che coinvolge anche altre fazioni armate palestinesi". Il dirigente di Hamas ha inoltre sostenuto che la presenza del gruppo è necessaria per "proteggere gli aiuti umanitari da ladri e bande armate" e ha proposto una tregua di tre-cinque anni per ricostruire Gaza, con una fase transitoria gestita da un’amministrazione tecnocratica e seguita da elezioni.
Intanto l'inviato della Casa Bianca Steve Witkoff tornerà in Medio Oriente domenica sera per seguire l'attuazione del piano Trump per la fine della guerra a Gaza. Lo rivela Axios. Secondo la fonte citata da Axios, Witkoff dovrebbe recarsi in Egitto e in Israele durante il suo prossimo viaggio e probabilmente sarà anche nella Striscia di Gaza. Oltre a fare pressione su Hamas perché restituisca più corpi degli ostaggi ancora a Gaza, secondo Axios Witkoff continuerà a lavorare alla creazione della forza internazionale di stabilizzazione (Isf) che, secondo il piano elaborato dal presidente americano Trump, dovrebbe essere schierata in alcune parti di Gaza e consentire alle Idf di ritirarsi ulteriormente.
Gli Stati Uniti vogliono anche avviare il processo di ricostruzione nelle zone della Striscia di Gaza che sono fuori dal controllo di Hamas, in particolare la città di Rafah nel sud dell'enclave palestinese al confine con l'Egitto. L'amministrazione Trump spera che Rafah possa diventare un esempio per una Gaza post-Hamas.
È stato congelato il piano che si stava facendo faticosamente strada tra le istituzioni e le capitali europee per sanzionare i ministri estremisti del governo israeliano e sospendere parti dell'Accordo di associazione Ue-Israele. Lo rende noto Politico, attribuendo la responsabilità a "un gruppo di Paesi membri di primo piano" che "ritiene che non sia più necessario" alla luce dell'accordo mediato dagli Usa per porre fine alla guerra a Gaza. La testata cita quattro diplomatici europei secondo cui è "improbabile" che le misure ottengano il sostegno necessario tra le capitali Ue, ricordando che per tali sanzioni serve l'unanimità. Probabile anche il fallimento delle misure separate per limitare il commercio che sarebbero introdotte da un gruppo più piccolo di Paesi.
La base di partenza è quanto dichiarato dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo discorso sullo stato dell'Unione Europea lo scorso settembre: l'inserimento dei ministri estremisti nella lista nera, l'imposizione di restrizioni sui coloni violenti della Cisgiordania e la sospensione di una serie di pagamenti bilaterali verso Israele. Le proposte saranno sul tavolo del Consiglio affari esteri che si svolgerà lunedì prossimo, nonché del Consiglio europeo in agenda per giovedì. "Nonostante ciò, documenti preliminari rivelano che non è ancora stato raggiunto alcun consenso", rileva Politico.
Secondo i diplomatici, l'esecutivo Ue "non intende ritirare il piano anche se la prospettiva di un cessate il fuoco duraturo lo ha gettato nell'incertezza", nonostante la parziale apertura della Commissione. "Ovviamente, tali misure sono proposte in un dato contesto, e se il contesto cambia, ciò potrebbe anche eventualmente portare al cambiamento della proposta", aveva detto la portavoce-capo della Commissione europea, Paula Pinho, nel corso del briefing giornaliero con la stampa dello scorso lunedì.
Leggi tutto: Israele cambia nome a operazione a Gaza. Hamas consegna corpo di un altro ostaggio

(Adnkronos) - Dall'esplosione ai primi sviluppi nelle indagini. "Abbiamo delineato con i magistrati un contesto. Ci sono quattro-cinque tracce importanti che però per coincidenza alla fine riconducono sempre agli stessi ambiti. Sono cose molto complesse da provare", così Sigfrido Ranucci, giornalista e conduttore di Report, lasciando la procura di Roma al termine dell’audizione con i pm della Dda in seguito all’esplosione che ha distrutto la sua auto parcheggiata davanti casa a Campo Ascolano, frazione di Pomezia, alle porte della Capitale.
"Io sto presentando denunce su minacce ricevute dal 2021, quattro in particolare quelle più pesanti. Da quello che so al momento sono tutti fascicoli contro ignoti", ha spiegato il giornalista, "ho sentito in queste ore la vicinanza dei colleghi e degli amministratori. Credo che è dai tempi dell’attentato a Maurizio Costanzo che non accadeva una cosa del genere".
''Le dinamiche con cui è stato posto questo ordigno sono abbastanza significative. Quello che hanno scoperto gli inquirenti intanto che si trattava di un ordigno rudimentale, era presente un kg esplosivo, adesso lo stanno analizzando, probabilmente polvere pirica dall'alto potere esplosivo. Abbiamo visto che ha fatto saltare la macchina e una parte del muro del cancello. Che l'innesco era stato fatto in maniera temporanea, quindi all'istante e questo significa che chi lo ha fatto esplodere aveva monitorato il fatto che non c'era nessuno'', ha detto il giornalista ospite di Damilano su Rai3 a ''l Cavallo e la Torre'.
''Il sottotitolo di tutta questa vicenda è che chi ha posto quell'ordigno conosce le mie abitudini perché io mancavo da quattro giorni da casa e quindi il fatto che abbia aspettato quel momento, dopo 40 minuti che ero rientrato, e che abbia posto quella bomba proprio dove io passo significa che conosce le mie abitudini - ha aggiunto - E ci dà il senso che può colpire in qualsiasi momento''.
''C'è stato un salto di qualità perché in questo ultimo anno e mezzo sono avvenuti una serie di episodi di cui io non ho dato pubblicità ma che sono stati regolarmente denunciati all'autorità giudiziaria da me e dalla mia scorta: dei pedinamenti che ci sono stati di personaggi che riprendevano collegati anche con auricolari quando io incontravo delle fonti, anche delle fonti molto importanti. Ci sono state delle minacce attraverso degli sms ma soprattutto, un fatto analogo a quello di ieri sera, la scorta ha trovato dei proiettili P38 nel cespuglio vicino a casa. Anche lì le dinamiche erano molto simili perché dopo una settimana di assenza il primo giorno abbiamo ritrovato dei proiettili che sono stati posti in prossimità di inchieste molto importanti che svelavano dei retroscena: inchieste sul caso Moro ma anche sull'uccisione di Piersanti Mattarella. Quando raccontavamo di quei collegamenti tra mafia, il deep state e la destra eversiva'', ha detto ancora.
''Molto ingenuamente avevo pensato che fosse la bombola del gas della macchina a esplodere, poi uscendo abbiamo visto che in realtà l'esplosione era davanti e presentava la presenza di un ordigno. La preoccupazione è stata quella di non uscire immediatamente vicino, perché a volte sappiamo dagli atti giudiziari che la prima esplosione serve per attirare e poi ce n'è una seconda magari con dei chiodi o con degli oggetti di metallo che possono provocare, quelli sì, una strage. Da giornalista direi che la parte forse più stimolante è quella di fare un'inchiesta su questa vicenda', ha raccontato Ranucci.
Un passante avrebbe visto nella serata del 16 ottobre un uomo incappucciato nelle vicinanze dell’abitazione di Ranucci. Non è escluso che chi ha posizionato l’ordigno abbia studiato gli spostamenti del giornalista e il percorso seguito per rientrare a casa. Intanto nelle vicinanze dell’abitazione è stata ritrovata un’auto, una 500, risultata rubata.
La bonifica della Cinquecento X ha dato poi esito negativo. L'auto era stata ritenuta sospetta dopo esser risultata rubata il 21 luglio scorso a Ostia Antica, ed è stata sottoposta a un accurato controllo da parte degli artificieri per verificare la possibile presenza all’interno di materiale esplosivo. Una precauzione ulteriore, alla luce di quanto avvenuto.
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha fatto pervenire a Sigfrido Ranucci la sua solidarietà, esprimendo "severa condanna" per il grave gesto intimidatorio. Solidarietà anche da parte della presidente del Consiglio Giorgia Meloni "e la più ferma condanna per il grave atto intimidatorio da lui subito. La libertà e l'indipendenza dell'informazione sono valori irrinunciabili delle nostre democrazie, che continueremo a difendere", ha sottolineato una nota di Palazzo Chigi.
In segno di solidarietà a Ranucci, l'Usigrai ha organizzato con Fnsi, Ordine dei Giornalisti, Associazione Stampa Romana e sindacati, un presidio davanti alla sede Rai di Via Teulada a Roma. Per ragioni di sicurezza il giornalista non è potuto scendere in strada, ma ha voluto comunque salutare le persone riunite per lui.
Il giornalista si è affacciato dal balcone della redazione di Report, visibilmente emozionato, ringraziando con un gesto di affetto i manifestanti che lo hanno sostenuto dopo l’attentato. I manifestanti lo hanno salutato con un lungo applauso e il coro "Noi siamo la scorta".
Leggi tutto: Ranucci, dall'esplosione alle indagini: "Delineato contesto, ci sono 4-5 tracce"

(Adnkronos) - Via libera dal Consiglio dei ministri alla legge di bilancio, dopo giorni di trattative serrate per sciogliere il nodo del contributo delle banche. Quella che è passata per il tavolo di Palazzo Chigi è una manovra da 18,7 miliardi – una cifra in aumento rispetto a quelle stimate nei giorni scorsi – con un impatto zero sul deficit e quattro priorità: famiglia e natalità, riduzione delle tasse, sostegno alle imprese e sanità.
Una finanziaria “seria ed equilibrata, su cui pesa la situazione complessiva”, ha riassunto la premier Giorgia Meloni, che ne ha illustrato i contenuti in conferenza stampa insieme ai vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani, e al ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, lasciato poi ‘in pasto’ ai giornalisti, con un ironico “buona fortuna”.
Il ministro, reduce dall’incontro annuale del Fmi a Washington, ironizza: “Io questa ‘merce' l’avevo già venduta alle agenzie di rating, sono contento che non mi abbiano smentito platealmente’. Ma il rischio c’è stato: ieri la tensione era altissima, Fi era pronta alle barricate per gli extraprofitti delle banche. E’ servito un vertice in serata per appianare le distanze tra gli azzurri e la Lega, risolto nella strada trovata dal governo. Intanto, niente “tassa sugli extraprofitti”, ha chiarito Tajani.
Il contributo che si chiede infatti a istituti di credito e assicurazioni in manovra, ha precisato Giorgetti, prevede "un mix di interventi di carattere strutturale e congiunturale", che vanno dall'intervento sulle riserve all'aumento dell'Irap, dalle Dta al riporto fiscale delle perdite. Un impatto “sopportabile” che “non genera contraccolpi” nonostante nessuno “abbia stappato lo champagne”, ha aggiunto il titolare del Mef.
In totale, si parla di circa 11 miliardi nel triennio, 4,4 circa solo nel 2026. A questi, per il prossimo anno si sommano poi i 5 miliardi dalla rimodulazione del Pnrr e altri 2,3 miliardi dai tagli alla spesa dei ministeri (per un totale di circa 8 miliardi nei prossimi tre anni). I ministri “non sono contenti”, ha chiosato Giorgetti, che però si stringe nelle spalle: “Io non posso farmi impietosire”. E il tesoretto? “Voi avete favoleggiato di tesoretti per mesi, alimentando le aspettative da parte di ministri e parlamentari ma io non lo vedo, non ne ho mai parlato'', ha risposto ai giornalisti.
MISURE FISCALI E SOSTEGNO AL REDDITO - Riduzione della seconda aliquota dell’Irpef - scaglione tra 28 e 50mila euro - che passa dal 35% al 33%. La riduzione sarà sterilizzata per i redditi superiori a 200.000 euro. Regime fiscale agevolato sui rinnovi contrattuali, premi di produttività e trattamento accessorio. Confermata per il 2026 la disciplina in merito al bonus ristrutturazione sulla prima casa al 50%. Confermata la cosiddetta flat tax al 15 per cento per i redditi da lavoro dipendente o da pensione fino a 35mila euro.
FAMIGLIE, LAVORO E POLITICHE SOCIALI - Stanziati nel triennio circa 3,5 miliardi per la famiglia, il contrasto alla povertà e revisione Isee. Al fine di favorire l’accesso a determinate prestazioni agevolate si introduce infatti una revisione della disciplina per il calcolo dell'Indicatore della Situazione Economica Equivalente, che interviene sul valore della casa e sulle scale di equivalenza con effetti complessivi annui di quasi 500 milioni di euro. Finanziati in via permanente per 60 milioni di euro annui i cosiddetti “centri estivi”. Rifinanziata per gli anni 2026 e 2027 la “Carta dedicata a te”, un contributo di 500 euro per le famiglie con Isee non superiore a 15.000 euro per l'acquisto di beni alimentari di prima necessità. Sterilizzato l’aumento di tre mesi dell’età pensionabile, a partire dal 2027, per i lavoratori impegnati in attività usuranti e gravose. Per le restanti categorie di lavoratori l'aumento sarà di un solo mese nel 2027 e di due mesi nel 2028. Previsto l’incremento di 260 euro all’anno per le pensioni dei soggetti in condizioni disagiate. Per il 2026 rispetto al 2025 è rafforzato il bonus mamme, che passa da 40 a 60 euro mensili a favore delle lavoratrici con almeno due figli e reddito fino a 40.000 euro. Potenziati anche il congedo parentale e il congedo per malattia dei figli minori.
SANITA' - Ai rifinanziamenti previsti l’anno scorso dalla legge di bilancio, pari a oltre 5 miliardi per il 2026, a 5,7 miliardi per il 2027 e a quasi 7 miliardi per il 2028, si aggiungono 2,4 miliardi di euro per il 2026 e 2,65 miliardi a decorrere dal 2027. Una parte di tali risorse sarà destinata a nuove assunzioni e al miglioramento dei trattamenti in favore del personale sanitario. Al fine di garantire la riduzione delle liste di attesa e il rispetto dei tempi di erogazione delle prestazioni sanitarie e per far fronte alla carenza di personale sanitario, nel 2026 si autorizza quindi l’assunzione di personale sanitario.
IMPRESE - Ai fini delle imposte sui redditi, le imprese che acquistano beni strumentali nuovi potranno beneficiare della maggiorazione del costo di acquisizione per calcolare ammortamenti e canoni di leasing nella misura del 180% per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro, del 100% per gli investimenti oltre 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro e del 50% per gli investimenti oltre 10 milioni di euro e fino a 20 milioni di euro. Nel caso di investimenti green si applica nella misura del 220% per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro, del 140% per gli investimenti oltre 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro e del 90% per gli investimenti oltre 10 milioni di euro e fino a 20 milioni di euro. La soglia esentasse dei buoni pasto elettronici per i dipendenti passa da 8 euro a 10 euro. Saranno presenti nel triennio il credito d'imposta per le imprese ubicate nelle zone economiche speciali (Zes) e, nella misura di 100 milioni di euro nel triennio 2026-2028, per le zone logistiche semplificate (Zls). È prorogata al 31 dicembre 2026 la sterilizzazione della plastic e sugar tax. Viene rifinanziata anche la misura agevolativa “Nuova Sabatini”.
BANCHE - Confermato il contributo del settore finanziario con il coinvolgimento di banche e assicurazioni. Tra le misure è prevista la proroga del rinvio delle deduzioni relative alle svalutazioni e perdite su crediti, nonché del costo dell’avviamento, connesse alla rilevazione delle imposte differite attive (Dta). Sugli utili accantonati a patrimonio che vengono liberati e distribuiti prevista una imposta agevolata. Modificata aliquota Irap e confermata parziale deducibilità di perdite ed eccedenze Ace)
PACE FISCALE - Vengono introdotti interventi di pacificazione fiscale rivolti ai contribuenti per i carichi affidati all’agente della riscossione fino al 31 dicembre 2023. Questi ultimi potranno essere definiti in una unica soluzione oppure pagati in 9 anni, in 54 rate bimestrali uguali. La misura è rivolta ai contribuenti che hanno presentato la dichiarazione ma hanno omesso il pagamento. Vi è la possibilità di aderire alla misura anche per gli enti locali.
PENSIONI - Nel biennio 2027-2028 si conferma, ad esclusione dei lavori gravosi e usuranti, l'aumento graduale dei requisiti di accesso al pensionamento connessi all'adeguamento all'aspettativa di vita. Per le pensioni minime invece il governo ha previsto – ha annunciato il titolare del Mef – un aumento di circa 20 euro mensili. In totale, gli interventi su questo fronte si aggirano su un costo pari a quasi oltre 3 miliardi in totale sui tre anni.
Leggi tutto: Manovra da 18,7 miliardi: priorità fisco, famiglie, imprese e sanità

(Adnkronos) - "Metteremo fine a questa guerra. E' ora di un accordo". Donald Trump dispensa ottimismo prima e dopo l'incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Il presidente degli Stati Uniti riceve il leader di Kiev alla Casa Bianca, 24 ore dopo la lunga telefonata con Vladimir Putin. Trump, che entro un paio di settimane incontrerà il presidente russo a Budapest, per ora congela il tema dei missili Tomahawk - che Kiev vorrebbe per colpire obiettivi in profondità - e prima di partire per la Florida si congeda con un appello via social.
"L'incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è stato molto interessante e cordiale ma gli ho detto, come ho fortemente suggerito anche al presidente della Federazione russa Vladimir Putin, che è ora di smettere di uccidere e di raggiungere un accordo. È stato versato abbastanza sangue", la sintesi di Trump dopo un incontro più lungo del previsto preceduto da una lunga raffica di domande della stampa.
Kiev e Mosca, dice Trump, "dovrebbero fermarsi dove sono. Lasciamo che entrambe rivendichino la vittoria, lasciamo che sia la storia a decidere. Basta sparatorie, basta morti, basta spese ingenti e insostenibili. Questa è una guerra che non sarebbe mai iniziata se fossi stato presidente. Migliaia di persone vengono massacrate ogni settimana: basta, tornate a casa dalle vostre famiglie in pace", dice il numero 1 della Casa Bianca.
Zelensky, dopo il meeting, risponde alla stampa e fa il punto della situazione. Già prima dell'incontro il presidente ucraino accende i riflettori sui Tomahawk e prospetta l'ipotesi di uno scambio con Washington: "Non abbiamo i Tomahawk e ci servono. Gli Usa hanno missili potentissimi, ma possono avere anche i nostri droni". Nell'incontro, a quanto pare, Zelensky mostra a Trump ''la mappa'' dei potenziali obiettivi da colpire in Russia. "Sulle mappe ci sono obiettivi nelle difese russe e nell'economia militare che potrebbero essere presi di mira per costringere (il presidente russo Vladimir, ndr) Putin a porre fine alla guerra", dice una fonte ucraina.
Trump, prima dell'incontro, ribadisce ai media che la fornitura di Tomahawk sarebbe un'accelerazione eccessiva. "Sarebbe un'escalation. I Tomahawk servono anche a noi", dice. Zelensky si adegua alla linea e nelle dichiarazioni successive al meeting non forza la mano. "Abbiamo avuto un incontro lungo e produttivo, con molti argomenti e domande. Abbiamo parlato di missili a lungo raggio, non farò dichiarazioni su questo. Abbiamo deciso di non parlarne, gli Stati Uniti non vogliono un'escalation e quindi non risponderò su questo", esordisce prima di sbottonarsi un po'.
"Abbiamo parlato dei Tomahawk, li vogliamo. Gli Stati Uniti ne hanno bisogno, ad oggi è la loro posizione. L'argomento è sul tavolo, non lo abbiamo cancellato. I russi sanno che armi produciamo. E sono preoccupati per la combinazione che potremmo creare tra queste armi e i Tomahawk. Sono ottimista per i missili? Sono realista", dice.
La soluzione negoziale è complessa ("Putin mi odia") ma la fiducia in Trump è notevole: "Il presidente mi ha parlato del dialogo che sta avendo sulla Russia, per noi i segnali di Putin non sono una novità ma contiamo sulla pressione che il presidente Trump può esercitare per porre fine alla guerra. Ci fidiamo degli Stati Uniti e di un presidente che vuole porre fine al conflitto", dice.
Quando i negoziati riprenderanno, bisognerà affrontare il tema dei territori che l'Ucraina punta a recuperare: "E' complicato, per noi la nostra terra è essenziale, è parte della nostra indipendenza. Ma era complicata la situazione anche in Medio Oriente e il presidente Trump è riuscito a gestirla. Le discussioni sui territori saranno un momento complicato di questi negoziati".
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(Adnkronos) - La stagione dell'influenza e dei virus respiratori entra nel vivo. E con ottobre e l'autunno che avanzano, parte anche la sorveglianza della rete RespiVirNet, coordinata dall'Istituto superiore di sanità in collaborazione con il ministero della Salute. La rete monitora l'andamento delle infezioni respiratorie sul territorio nazionale, avvalendosi del contributo di più attori, dai medici e i pediatri di famiglia ai Laboratori di riferimento regionale. La sorveglianza è stata avviata ufficialmente questa settimana (a partire da lunedì 13 ottobre) e presto arriveranno anche i primi bollettini che daranno un'idea dell'andamento della curva dei contagi. Quest'anno sono previsti dei cambiamenti per rendere il sistema ancora più completo e capace di scattare una fotografia realistica della situazione e dei trend dei vari virus in azione. Cambia per esempio la definizione di caso, una novità della stagione 2025-2026, e mentre il Protocollo operativo è in dirittura d'arrivo, sono state rese disponibili sul portale tutte le informazioni utili aggiornate, entrando nel dettaglio della diagnosi e dei sintomi 'spia'.
Il primo punto è dunque la nuova definizione di caso: se prima si faceva riferimento alla sindrome simil-influenzale (Ili), ora per abbracciare meglio l'ampia varietà di virus respiratori si parla di infezione respiratoria acuta (Ari). Quali sono le caratteristiche e le 'spie rosse' da considerare? Gli esperti indicano un'insorgenza improvvisa dei sintomi e la presenza di almeno uno tra 4 sintomi respiratori: tosse, mal di gola, difficoltà respiratoria, coriza (parola che descrive il classico raffreddore, col naso che cola). Completa la diagnosi il giudizio clinico, da parte del medico, che l'affezione sia dovuta a un'infezione.
Quanto alle indicazioni sulla strategia consigliata per un'efficiente sorveglianza virologica, si spiega che "il tampone oro-naso-faringeo va eseguito dal medico sentinella nella fase acuta della malattia, con priorità nei primi giorni dall'esordio - illustra all'Adnkronos Salute il virologo Fabrizio Pregliasco, chiarendo il senso delle informazioni clou dei documenti - Importanza della tempestività: il tampone deve essere effettuato non più di 7 giorni dopo l'inizio dei sintomi".
"Ogni Asl/Regione - riepiloga ancora Pregliasco, continuando a spiegare i contenuti delle indicazioni diffuse - dovrà coordinare la raccolta dei campioni con il laboratorio regionale di riferimento. Si raccomanda un campionamento casuale sui primi pazienti con infezioni respiratorie acute Ari che si presentano ogni settimana (evitando i lunedì, per ridurre il rischio di bias da sintomi iniziati prima). Numero consigliato: almeno 3-5 tamponi a settimana, ma adattabile in base alla capacità locale e al livello di circolazione dei virus".
C'è poi il capitolo sulle vaccinazioni. Sono state ampliate le informazioni da chiedere nella raccolta dati sulle immunizzazioni, spiega il direttore della Scuola di specializzazione in Igiene e Medicina preventiva dell'università Statale di Milano: "Nella scheda di raccolta dati per la sorveglianza virologica è aggiunta una sezione vaccini, con dati su: vaccinazione antinfluenzale (stagione corrente e stagioni precedenti), vaccinazione contro Sars-CoV-2 nella stagione in corso, e nei bambini sotto i 5 anni immunizzazione contro il virus respiratorio sinciziale (Rsv), con specifiche modalità (monoclonale, vaccino in gravidanza, eccetera)".
Viene poi "anticipato alla settimana 42", cioè 13-19 ottobre, "l'inizio della sorveglianza virologica, in concomitanza dunque con l'inizio della sorveglianza epidemiologica. E si auspica che la sorveglianza continui tutto l'anno (fino alla settimana 41 del 2026) - prosegue Pregliasco - Si indica anche di potenziare la sorveglianza tramite i camici bianchi sentinella, nel senso che nelle regioni che fino ad ora svolgevano solo la sorveglianza tramite tamponi ospedalieri, viene richiesto di estendere la sorveglianza anche ai medici e pediatri sentinella. E se in una stagione precedente il numero di tamponi da medici sentinella è stato basso, si incoraggia un rafforzamento". Come si raccomanda anche "l'espansione dei virus ricercati nei tamponi: oltre a quelli influenzali, al Sars-CoV-2 e all'Rsv, i laboratori della rete RespiVirNet sono invitati a testare sistematicamente altri patogeni respiratori: rinovirus, virus parainfluenzali, adenovirus, metapneumovirus, bocavirus, altri coronavirus umani diversi da Sars-CoV-2".

(Adnkronos) - "Quello di A2a presentato oggi è il nono bilancio di sostenibilità territoriale di Milano, un rapporto virtuoso che parla di una strategia e di un'alleanza che pone al centro la competitività urbana della città di Milano, che significa sostenibilità ambientale, ma generazione di valore economico, diffusione del benessere e sostenibilità sociale". A dirlo Emmanuel Conte, assessore al Bilancio del Comune di Milano, alla presentazione del nono bilancio di sostenibilità territoriale di Milano, svoltasi nella sede milanese di Assolombarda.
"Con A2a, infatti, da un punto di vista di sussidiarietà operativa, abbiamo tanti progetti. Riguardo alla capacità di attrarre talenti della life company, che nel 2024 ha portato a 900 nuove assunzioni sul territorio, come Comune facciamo la nostra parte - conclude l'assessore - abbiamo di recente lanciato un Piano Casa, che prevede 10mila appartamenti per il ceto medio, per chi arriva a Milano o chi già vive qui e cerca la sua sfida di vita e di lavoro".

(Adnkronos) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ''un bellissimo aspetto con questa giacca, ha davvero un bel look, mi piace''. Così il presidente americano Donald Trump si è rivolto al leader ucraino alla Casa Bianca, dove Zelensky si è presentato con una giacca nera e non in tenuta militare.
"Presidente Zelensky è fantastico con quel completo", ha detto un giornalista. "Ho detto la stessa cosa. Sì, sta bene", ha affermato quindi Trump che, rivolto a leader ucraino, ha aggiunto: "E' quello che ti ha attaccato l'ultima volta". "Me lo ricordo" ha replicato Zelensky. "Mi scuso con lei, sta benissimo", ha detto allora il giornalista che lo aveva attaccato nella precedente visita. E prima che potesse fare la prima domanda, il presidente ucraino ha incalzato: "Lei ha lo stesso vestito, io l'ho cambiato lei no".
Non è passata inosservata neanche la cravatta del segretario della Difesa Usa, Pete Hegseth. Bianco blu e rosso: patriottica o una provocazione?
Leggi tutto: Zelensky e la giacca nera alla Casa Bianca, Trump: "Ha un bel look"

(Adnkronos) - Una cravatta patriottica o una provocazione? Alla Casa Bianca arriva il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ricevuto da Donald Trump in un incontro allargato alle due delegazioni. Con il presidente degli Stati Uniti ci sono membri del gabinetto. Ci sono il vicepresidente JD Vance, il segretario al Tesoro Scott Bessent, il segretario di Stato Marco Rubio. E c'è anche il segretario alla Guerra, Pete Hegseth. Il numero 1 del Pentagono, come consuetudine, esibisce nel taschino una pochette con i colori della bandiera degli Stati Uniti. A rubare l'occhio, in questo caso, è soprattutto la cravatta scelta dal segretario. Mentre Trump e gli altri esponenti del gabinetto sfoggiano cravatte a tinta unita, Hegseth punta su una 'tie' bianca, rossa e blu. Sono i colori della bandiera americana ma l'alternanza delle strisce riproduce perfettamente un'altra bandiera, quella della Russia: il dettaglio non passa inosservato sui social. Una coincidenza o una provocazione?
Leggi tutto: Zelensky da Trump, la cravatta 'sospetta' di Hegseth fa discutere

(Adnkronos) - Nessun '6' al concorso del Superenalotto di oggi, venerdì 17 ottobre, ma centrato il '5+1' da oltre 397mila euro. Centrati inoltre otto '5' che vincono 16.057,39 euro ciascuno. Il jackpot per il prossimo concorso sale a 66,3 milioni di euro.
Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima:
- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro;
- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro;
- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro;
- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro.
La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro.
L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi.La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata.
E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.
Estratta la combinazione vincente del concorso di oggi del Superenalotto: 2, 9, 10, 32, 66, 77. Numero Jolly: 72. Numero SuperStar: 44.
La schedina vincente del 5+1 è stata giocata a Lentate sul Seveso, in provincia di Monza e della Brianza, presso una tabaccheria, situata in via Nazionale dei Giovi, 132. Il fortunato si porta a casa 397.611,55 euro.
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