(Adnkronos) - Tra voli cancellati e ritardi che rovinano la vacanza, ecco come far valere i propri diritti dopo il rientro. I disservizi non devono essere accettati come parte inevitabile del viaggio, in molti casi, infatti, chi vola ha diritto a tutele specifiche non solo rimborsi o compensazioni economiche in presenza di ritardi e cancellazioni ma anche risarcimenti aggiuntivi se il problema ha compromesso in modo serio l’esperienza, come accade quando si perde una coincidenza o una giornata intera di vacanza. Il punto è che spesso questi diritti non sono conosciuti, oppure non si sa da dove partire per farli valere.
A fare chiarezza è Marco Panichi, consulente legale e fondatore di Diritto di volo, realtà specializzata nell’assistenza legale a passeggeri e operatori turistici che ha indicato le 5 azioni fondamentali da compiere al rientro da un viaggio con disservizi.
1) Chiedere assistenza immediata in aeroporto: se il volo è in ritardo di almeno due ore (o più, in base alla distanza della tratta), la compagnia deve fornire pasti, bevande, accesso alle comunicazioni e, se necessario, anche una sistemazione in hotel. Il tutto a proprie spese.
2) Valutare le alternative di viaggio: in caso di cancellazione, si può scegliere tra il rimborso completo del biglietto o un volo alternativo, anche con un’altra compagnia (sempre a carico della compagnia aerea). In alternativa, si può acquistare un nuovo volo in autonomia, avendo l’accortezza di conservare la ricevuta per richiederne il rimborso successivamente.
3) Verificare se spetta un indennizzo: quando l’arrivo a destinazione ritarda di oltre tre ore, può spettare una compensazione economica da 250 a 600 euro. Sono comunque escluse circostanze eccezionali come maltempo o scioperi non legati alla compagnia.
4) Documentare tutto: conservare carte d’imbarco, scontrini di taxi, pasti o alloggi extra, è indispensabile al fine di presentare il reclamo. E' anche utile informarsi sulla causa ufficiale del ritardo o della cancellazione.
5) Presentare reclamo tempestivamente: in questi casi è sempre meglio agire entro pochi giorni, inviando la richiesta alla compagnia per email o, ancora meglio, via Pec. Se non si riceve risposta, o se il risarcimento viene negato senza motivazione valida, ci si può rivolgere a professionisti del settore come Diritto di Volo per ricevere supporto.
“Conoscere i propri diritti è il primo passo per trasformare un disagio in un giusto risarcimento. Le norme europee sono chiare: i passeggeri non devono rimanere soli di fronte a disservizi come ritardi e cancellazioni”, conclude Marco Panichi, consulente legale titolare di Diritto di Volo.
(Adnkronos) - Il turismo vale il 6,7% del Pil delle montagne italiane. E' un valore in linea con quello dell'intero Paese. Il 90% degli intervistati da Ipsos sul Rapporto Montagne Italia realizzato da Uncem ritiene le aree montane italiane "un'importante attrattiva per i turisti". E il 56% un luogo dove vivere. Nell'estate dell'aumento dei flussi verso le montagne italiane, il Rapporto realizzato dall'Unione nazionale dei Comuni, Comunità, Enti montani, fa un quadro in tutte le aree montane del Paese. Alpi e Appennini sono suddivisi in 387 'comunità territoriali', aree omogenee di Comuni che già lavorano insieme in strategie e piani di sviluppo locale. Il riferimento ai dati del Rapporto è il 2023. Nelle Alpi e negli Appennini vi sono 19,3 posti letto alberghieri ed extralberghieri ogni 100 abitanti. Il numero di presenze (pernottamenti) registrate nel corso di un anno negli esercizi alberghieri ed extralberghieri è in media di 1200 ogni 100 abitanti. La durata media delle permanenze, dividendo il numero delle presenze per quello degli arrivi, cioè dei turisti, è di 3,1 giorni di permanenza.
Il Rapporto Uncem, edito da Rubbettino e realizzato nell'ambito del progetto Italiae della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento Affari regionali e per le Autonomie, fa una analisi complessiva dei sistemi montani, nei quali il turismo non sarebbe possibile senza agricoltura e senza gestione dei versanti. "Il turismo - evidenzia Marco Bussone, presidente nazionale Uncem - c'è perché ci sono paesi e comunità. E' importante e in crescita. E' a nostro giudizio sbagliato parlare di overtourism nella montagna. Possiamo piuttosto parlare di picchi in alcuni periodi dell'anno, di aumento di flussi in alcuni giorni e in poche aree. Ma non di overtourism".
"Come è invece necessario - sottolinea - parlare di limiti, prima di tutto di chi affronta i territori per motivi ludico-sportivi. Uno dei limiti è non capire che nelle aree montane, più che nelle città e nelle coste, si va in sistemi complessi, ecologici e antropici. E che le comunità dei paesi, che non sono borghi turistici, sono fondamentali. Accolgono e sono decisivi per il turismo stesso. Evitarli, pensare non ci siano, è assurdo e inopportuno. Chi sale non porti tutto da casa. Compri in valle, faccia vivere quei negozi e quei bar. Non chiediamo assistenzialismo, ma buonsenso e incontro. Comunione con le comunità dei territori. Che sono la vita delle montagne stesse".
Quello con la maggiore 'occupazione turistica' è in Alto Adige, provincia di Bolzano. E' l'area di Villabassa, Alta Pusteria, per intenderci quella Villabassa. 84mila abitanti, per 12.849 occupati nella filiera turistica. Numeri molto rilevanti, nella zona del Lago Braies. Sul podio del numero di occupati nel turismo vi sono altre due aree dell'Alto Adige: la Comunità territoriale di Verano e quella di Tires. A seguire, le Dolomiti Bellunesi. Al fondo dell'elenco, sempre sul fronte dell'occupazione nel turismo, vi sono tre zone montane delle isole e del Mezzogiorno: Bassa Valle del Tirso e Grighine (Sardegna), Vette dei Nebrodi (Sicilia), Locride.
Le Dolomiti hanno la meglio sull'incidenza percentuale del valore aggiunto della filiera turistica sul totale del valore aggiunto di ciascuna Comunità Territoriale. Podio nel Rapporto Uncem tre aree del Trentino, ovvero le Comunità Territoriali di Trento (72%), Soraga di Fassa (62%), Tires (59%). Buoni i numeri dell'area di Tenno (Trentino), della Elimo Ericini (Sicilia) e ancora in Trentino della Comunità Territoriale Villabassa Alta Pusteria. In 63 Comunità Territoriali montane descritte nel Rapporto, l'incidenza è sotto l'1%. Più in basso troviamo le aree del Monte Mauro (Molise), Gerrei (Sardegna), Krimisa (Calabria), e della Bassa Valle del Tirso e Grighine (Sardegna).
Sui posti letto alberghieri ed extralberghieri, numeri altissimi a Soraga di Fassa, Trentino-Alto Adige, con 254, seguita dall'area Walser Monte Rosa in Val d'Aosta con 239. Poi l'Unione Montana del Baldo-Garda in Veneto (220), la Comunità Territoriale di Spormaggiore (nel Parco Adamello-Brenta, in Trentino-Alto Adige) con 197 posti letto ogni 100 abitanti, seguita dall'area Valdigne-Mont-Blanc in Valle d'Aosta con 170. Bene anche l'Alta Val Susa con 149 e nel Mezzogiorno la Comunità Montana Lambro Mingardo.
Per quanto riguarda le presenze turistiche (numero pernottamenti nell'anno negli esercizi alberghieri ed extralberghieri, escluse quindi le seconde abitazioni private in proprietà o in affitto, di ciascuna Comunità Territoriale rapportati alla consistenza della popolazione), in testa troviamo le Comunità Territoriali di Soraga di Fassa (30mila), Spormaggiore (27mila), l'area del Baldo-Garda (19mila), di Luserna (13mila), di Vermiglio (12mila).
La durata media delle permanenze, ottenuta nel Rapporto Montagne Italia Uncem dividendo il numero delle presenze per quello degli arrivi, cioè dei turisti, vede con ottimi numeri l'Alto Maceratese, nelle Marche, con 13 giorni di durata media. Seguono l'area della Comunità Territoriale del Versante Ionico, in Calabria, poi Terre di Castelli in Emilia Romagna, l'Area Grecanica e la Sila Greca in Calabria, il Metauro nelle Marche e la Comunità montana Lambro e Mingardo in Campania
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(Adnkronos) - Per Jannik Sinner inizia la missione Us Open. Dopo il ritiro dalla finale del Masters 1000 di Cincinnati, il numero uno del ranking Atp ha rinunciato al torneo di doppio misto a Flushing Meadows (che avrebbe dovuto affrontare in coppia con Katarina Siniakova) per preparare al meglio il singolare. Poche ore fa, Sinner è arrivato a New York e si è subito calato nell'atmosfera della città per prendere confidenza. Per lui, passeggiata tra le vie del centro e prima boccata d'ossigeno dopo il malore nel match contro Alcaraz, durato solo 23 minuti.
Sinner ha rinunciato al doppio misto preferendo un paio di giornate di riposo prima di tornare in campo. Jannik dovrebbe tornare al lavoro domani, per ricominciare in vista del primo turno del torneo (giocherà lunedì 25 agosto o martedì 26). Domani, intanto, ci sarà il sorteggio degli Us Open e Jannik conoscerà il suo percorso per difendere il titolo a New York e la posizione numero uno in classifica dall'attacco di Carlos Alcaraz.
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(Adnkronos) - "Come sta Stefano De Martino? A chiunque dà fastidio vedere la propria immagine gestita, manipolata, commentata in maniera illecita, chiunque di noi sarebbe non solo offeso ma 'triste'". Così Angelo Pisani, legale del presentatore, parla oggi intervistato da Marco Carrara ad 'Agorà Estate dello stato d'animo del suo assistito, dopo la diffusione di video e foto circolati sul web che lo ritraggono mentre è in compagnia della sua attuale fidanzata, Caroline Tronelli, in casa a Roma.
“Incalcolabile il numero di contatti e visualizzazioni che possono avere queste immagini - afferma l'avvocato - È un fenomeno che bisogna contrastare con normative e interventi adeguati alla tecnologia del tempo. (…) Per la prima volta chiediamo la condanna anche di tutti coloro i quali conservano e girano questi dati: anche loro diventano complici di reati di ricettazioni e pericoli gravissimi, ai danni sia della vittima sia dei familiari”.
(Adnkronos) - "Entra nel vivo la burrasca di fine estate. Già dalle prossime ore e almeno fino a domani la formazione di un ciclone darà il via a un'importante fase di maltempo in particolare sulle regioni del Centro-Nord. Nel suo movimento il vortice richiamerà a sé venti miti da Sud (scirocco) che attraversando tutto il bacino del Mediterraneo si caricheranno di umidità fornendo di conseguenza il carburante necessario per la genesi di imponenti celle temporalesche". Così all'Adnkronos Mattia Gussoni, meteorologo de 'iLMeteo.it'.
"A maggior rischio saranno Liguria, Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia dove sono attese precipitazioni a carattere di nubifragio in grado di scaricare al suolo ingenti quantità d'acqua - precisa Gussoni - In particolare sulle province di Belluno, Treviso, Pordenone, Genova e La Spezia sono previsti fino a oltre 200 mm di pioggia (cioè 200 litri per metro quadrato) in pochissimo tempo. Si tratta del quantitativo d'acqua che solitamente cade in oltre 2 mesi, concentrato però in poche ore".
"Massima attenzione anche sulla Toscana dove sono previsti fortissimi temporali con serio rischio di downburst, le violente raffiche di vento a oltre 100 km/h in particolare sulle province di Massa Carrara, Pisa, Livorno e Grosseto; lungo le coste non escludiamo la possibilità di mareggiate", conclude Gussoni.
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(Adnkronos) - ''Gli animalisti (i protetti dalla sinistra) annunciano esposto per aver pescato e fotografato una cernia. Aggiungete la denuncia per essere 'cernivoro' e l'aggravante del sessismo''. L'ex generale, e attuale vicesegretario della Lega, Roberto Vannacci va al contrattacco dopo le polemiche per la sua foto di Ferragosto con in mano una cernia, durante le sue vacanze in Sardegna. ''Questo sono io e la faccia della sinistra alle prossime elezioni'', aveva detto in un breve video Vannacci mostrando la cernia. E oggi rilancia postando le foto della cernia al forno con le patate e invitando gli animalisti a denunciarlo anche per averla mangiata.
''L’Associazione italiana difesa animali ed ambiente - scrive in un post su Facebook - annuncia l’invio di un esposto alla procura di Cagliari 'con la richiesta di indagare per il reato di maltrattamento di animali ai sensi dell’articolo 544 del codice penale'. Fotografare o riprendere un pesce pescato e già morto per embolia al momento del suo affioramento è, secondo i forsennati protettori del creato, un maltrattamento. Aggiungete all'esposto la denuncia per essere 'cernivoro' poiché, in modo molto disumano e disgustoso quel pesce l'ho pure mangiato. E se proprio volete, aggiungete l'aggravante del sessismo perché ho mangiato 'una cernia' e non 'un cernio'. Mi domando se i pescivendoli del mercato di San Benedetto non corrano lo stesso rischio''.
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