(Adnkronos) - Elettricità Futura "esprime apprezzamento in merito alle proposte del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che nel suo intervento all'assemblea di Confindustria ha individuato nei contratti a lungo termine uno strumento efficace e già disponibile per realizzare il disaccoppiamento tra i prezzi di energie rinnovabili e gas". E' quanto si legge in una nota in cui l'associazione, che riunisce le principali aziende della filiera elettrica, afferma che "è pronta fin da ora a collaborare concretamente a questa e a tutte le altre soluzioni che potranno abbassare il costo dell'energia per famiglie e imprese, tra cui l’Energy Release".
Elettricità Futura ha accolto positivamente anche la posizione del presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, che ha sottolineato come per abbassare il costo dell’energia per famiglie e imprese sia necessario anche aumentare la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, accelerando gli iter autorizzativi. Oggi in Italia sono già pronti oltre 150 GW di progetti per nuova capacità rinnovabile, spesso bloccati da lungaggini burocratiche delle regioni.
(Adnkronos) - Gli Stati Uniti hanno aggiornato il 'travel advisory' per l'Italia, portandolo a livello di 2 su 4, invitando i visitatori a "esercitare accresciuta attenzione a causa del terrorismo". Sul sito del dipartimento di Stato, risalente al 23 maggio, si legge che "c'è un rischio di violenza terroristica, tra cui attacchi terroristici e altre attività in Italia".
Da quanto trapela dal Viminale e apprende l'Adnkronos, non ci sono informazioni specifiche sull'organizzazione di eventi ostili sul nostro territorio. Come spesso ripetuto in questi mesi dal ministero dell'Interno il livello di allerta sul territorio nazionale è massimo dal 7 ottobre 2023, giorno del l'attacco di Hamas a Israele, e massima è l'attenzione riservata a tutti gli obiettivi e i luoghi ritenuti sensibili. Dunque, "l'allerta è massima ma senza allarmismi", precisano le stesse fonti.
Tra i potenziali obiettivi, sul sito del dipartimento di Stato americano vengono indicati luoghi affollati e simbolici, come attrazioni turistiche, centri di trasporto, mercati, edifici governativi locali, ristoranti, hotel, siti religiosi, scuole, parchi, aeroporti e aree pubbliche. Il Dipartimento di Stato consiglia ai viaggiatori di restare vigili, monitorare i media locali, preparare un piano d’emergenza e iscriversi al programma "Step" per ricevere allerte dall’ambasciata.
(Adnkronos) - Gerardina Trovato buon complean...no. La cantante catanese che oggi, martedì 27 maggio, compie 58 anni, ospite nel salotto di Caterina Balivo a 'La volta buona' è stata sorpresa con una torta speciale che, purtroppo, non ha potuto mangiare. Il motivo? Si è rovesciata per terra... letteralmente.
"La torta, la torta! Chi ce la porta?", ha esclamato Caterina Balivo tra applausi e sorrisi, mentre in studio entrava Carolina Rey. La conduttrice televisiva, infatti, aveva il compito di portare il dolce su un carrellino. Ma il momento di festa è durato ben poco: le ruote si sono incastrate nel divano e la torta si è ribaltata sul pavimento.
Caos in studio. L'incidente ha suscitato l'ilarità tra gli ospiti che tentavano di sdrammatizzare. Ci ha provato la padrona di casa: "Allora, calmi tutti", ha detto Balivo, cercando di rimediare al danno. "Torta caduta, festeggiata fortunata... si dice così", ironizza e conclude "bastava il pensiero sicuramente".
Carolina Rey, visibilmente dispiaciuta per l'imprevisto, ha invitato Gerardina Trovato nel suo nuovo programma, UnoMattina Estate, con la promessa di festeggiare insieme il compleanno con una nuova torta e con una certezza "questa volta non la porterò io".
Leggi tutto: Portano la torta in studio ma... si rovescia a terra: l'incidente a La volta buona
(Adnkronos) - La sedicesima tappa del Giro d’Italia 2025 non toglie la maglia rosa a Isaac Del Toro ma modifica la classifica generale. La prima tappa di montagna fa le prime vittime con Primoz Roglic che saluta la corsa dopo l'ennesima caduta e Juan Ayuso (Uae Team Emirates XRrg) che salta. Del Toro soffre ma resiste: il suo vantaggio in classifica scende.
CLASSIFICA GENERALE (maglia rosa)
1. Isaac Del Toro in 61h31’56”
2. Simon Yates a 26″
3. Richard Carapaz a 31″
4. Derek Gee a 1’31”
5. Damiano Caruso a 2’40”
6. Egan Bernal a 3’23”
7. Michael Storer a 3’31”
8. Antonio Tiberi a 4’07”
9. Giulio Pellizzari a 4’36”
10. Adam Yates a 5’08”
CLASSIFICA A PUNTI (maglia ciclamino)
1. Mads Pedersen 240 punti
2. Olav Kooij 135 punti
3. Wout Van Aert 98 punti
4. Casper Van Uden 88 punti 5. Isaac Del Toro 80 punti
CLASSIFICA MIGLIOR SCALATORE (maglia azzurra)
1. Lorenzo Fortunato 319 punti
2. Christian Scaroni 125 punti
3. Juan Ayuso 54 punti
4. Manuele Tarozzi 50 punti 5. Pello Bilbao 38 punti
CLASSIFICA MIGLIOR GIOVANE (maglia bianca)
1. Isaac Del Toro in 61h31’56”
2. Antonio Tiberi a 4’07”
3. Giulio Pellizzari a 4’36”
4. Davide Piganzoli a 7'19''
5. Max Poole a 7'34''
Christian Scaroni vince la sedicesima tappa del Giro d'Italia, la Piazzola sul Brenta-San Valentino (Brentonico) di 203 km. L'italiano dell'Xds Astana Team va in fuga con altri 22 ciclisti arrivando insieme al compagno di squadra e maglia blu in quanto leader della classifica scalatori Lorenzo Fortunato. I due arrivano insieme all'arrivo, posto a 1315 m d'altezza, con Fortunato che dopo aver vinto tutti i gran premi della montagna della tappa controlla il compagno, per poi passare il traguardo insieme dopo essersi tenuti per mano dai 100 metri all'arrivo. Grande lavoro del team con Giulio Pellizzari, Red Bull-Bora-Hansgrohe, che arriva terzo al traguardo con 55'' di distacco. Il 2003 è il nuovo uomo classifica del team dopo il ritiro di Primoz Roglic anche se ha già detto quanto sia impossibile fare classifica, nonostante oggi abbia scalato 9 posizione portandosi al 9° posto.
Leggi tutto: Giro d’Italia 2025, Del Toro soffre ma rimane in rosa: la classifica aggiornata
(Adnkronos) - Non si placa la battaglia di Trump contro l'Università di Harvard. L'amministrazione Usa ha deciso di annullare tutti i contratti federali rimanenti con l'ateneo, per un valore stimato di 100 milioni di dollari. A rivelarlo è il New York Times, che ha potuto visionare una lettera inviata dalla Casa Bianca alle agenzie federali, in cui si chiede di "trovare fornitori alternativi" per i servizi futuri, segnando una rottura definitiva nei rapporti tra il governo e l'ateneo.
Il provvedimento si inserisce in una serie di attacchi del governo Trump contro Harvard, accusata di non rispettare la decisione della Corte Suprema - risalente al 2023 - che vieta l'uso del fattore razziale nei processi di ammissione, oltre a tollerare episodi di antisemitismo e promuovere un'ideologia ostile ai valori nazionali. Già il mese scorso erano stati congelati 3,2 miliardi di fondi pubblici destinati all'università, e bloccata la possibilità di accettare nuovi studenti internazionali.
Il presidente di Harvard, Alan Garber, ha denunciato la misura come "illegale e ingiustificata", avvertendo che "mette a rischio il futuro di migliaia di studenti e studiosi". L'univeristà ha avviato diverse cause legali per ottenere il ripristino dei fondi e del diritto di accogliere studenti stranieri, parzialmente riottenuto grazie a un'ordinanza del giudice federale Allison D. Burroughs.
Tra i contratti colpiti dall'ultima decisione dell'amministrazione, figurano collaborazioni con nove agenzie federali, tra cui uno studio sugli effetti del caffè per conto del National Institute of Health e un programma di formazione per dirigenti del Dipartimento della Sicurezza Interna. La lettera del governo cita anche la recente assegnazione di una borsa di studio da parte della Harvard Law Review a uno studente coinvolto in un episodio controverso durante una protesta Pro-Pal.
E dopo l'ennesimo attacco all'ateneo il presidente di Harvard ha risposto nuovamente alle misure dell’amministrazione Trump contro l’università. In un’intervista a Npr, Garber ha definito le azioni del governo "sconcertanti" e "dannose non solo per Harvard, ma per l’intero Paese", sottolineando che "i finanziamenti per la ricerca non sono un regalo: sono risorse assegnate per lavori considerati prioritari dal governo federale".
Garber ha riconosciuto che esistono problemi da affrontare, in particolare legati alla libertà di espressione e alla diversità di opinioni politiche nel campus, ma ha messo in dubbio il legame tra le misure punitive e la lotta all’antisemitismo. "Perché tagliare i fondi alla ricerca? Non aiuta a risolvere il problema dell’antisemitismo, ma danneggia il progresso scientifico di cui beneficia tutto il Paese", ha dichiarato. Ha inoltre respinto le accuse secondo cui Harvard avrebbe rifiutato di collaborare con il governo sulla questione degli studenti stranieri: "Per quanto ne so, non è vero. Abbiamo fornito tutte le informazioni previste dalla legge".
Di fronte alla possibilità che l’azione dell’amministrazione sia un monito per tutte le università statunitensi, Garber ha lanciato un appello alla comunità accademica: "Dobbiamo essere fermi nei nostri principi. Siamo qui per produrre e diffondere conoscenza, per educare cittadini che servano il mondo. Se falliamo in questo compito, possiamo aspettarci di essere attaccati. Ma la risposta non deve essere il cedimento: dobbiamo raddoppiare il nostro impegno per il bene della nazione e del mondo".
(Adnkronos) - Massimo Ferrero è tra gli ospiti di Francesca Fagnani a 'Belve' nella puntata che andrà in onda questa sera, martedì 27 maggio alle 21:20 su Rai 2. Un fiume in piena, "Aho', Fagnani ma chi ce tornava a fasse sbranà ancora da te", dice subito Ferrero accomodandosi sullo sgabello: "La gente è 'nvidiosa, io so' un maschio Scarface, so' bello e uncino" aggiunge il Viperetta che rivela: "Il mio sogno era compramme la Roma".
Un'intervista divertente, sorprendente ma che attraverso le domande di Fagnani racconta in profondità le mille sfaccettature del 'Gatto di Testaccio' che di sé dice: "So' un riccio, si me dai fastidio te puncico. So' invidiatissimo, a 70 anni vado ancora de moda".
L'ex patron della Sampdoria rivela con il suo forte accento romano: "Il mio sogno era compramme la Roma". Dopo questa confessione, Fagnani lo incalza sui 7 anni alla guida della società ligure e gli dice: "È stato uno dei presidenti più odiati dal popolo blucerchiato". "Non hanno mai accettato la mia romanità. So' andato via e gli ho detto 'me rimpiangerete' e mo' me rimpiangono pe' davero. I tifosi non sono i padroni delle squadre", risponde. "Ma lei gli aveva detto che il loro inno era brutto!", lo provoca Fagnani e Ferrero taglia corto: "Beh, due p… Devi partire alla riscossa in campo, co' quella noia ma come fai, voi mette quello della Roma??".
Sulla vicenda giudiziaria, che lo ha visto arrestato nel 2021 e poi prosciolto, Ferrero confessa: "Hanno voluto fermarmi. Ero circondato de ladroni. Non ci credevo, mi è crollato il mondo. Ai miei figli ho detto che era tutto un film. Nella stessa vicenda fu coinvolta anche sua figlia Vanessa, "si è sentito responsabile?" domanda Fagnani: "No, perché non sono responsabile delle cazzate degli altri".
"Vabbè ma qualche errore come imprenditore lo avrà fatto, no?", incalza Fagnani e Ferrero: "Sbaja chi lavora". Spassoso siparietto quando Fagnani ricorda a Ferrero quando disse a Moratti 'caccia via quer filippino' riferendosi all'allora proprietario dell'Inter, Thohir "che però è indonesiano" osserva la giornalista. "Si è scusato con l'Inter e con la gente delle Filippine alla quale, dice lei, è legato da un rapporto bellissimo. Ma quale?" domanda Fagnani. "Perché ce l'avevo dentro casa un filippino" la battuta di Ferrero.
"È invidiato?" chiede Fagnani. "Tantissimo. Io la mattina me svejo e canto, la gente invece è invidiosa", la risposta di Ferrero che aggiunge: "Sono ingombrante perché dico quello che penso e la verità fa male". La giornalista ricorda le parole dell'ex allenatore della Sampdoria Marco Giampaolo che lo definì "un rancoroso dio del Vecchio Testamento". "Magari, se ero Dio nun stavo qua" scherza Ferrero che poi aggiunge: "Questa frase l'ha letta da qualche parte perché quello mica ce l'ha tutta sta intelligenza!".
Leggi tutto: Belve, Massimo Ferrero confessa: "Il mio sogno era comprarmi la Roma"
(Adnkronos) - Un paziente paraplegico di 33 anni torna a camminare grazie a un neurostimolatore, dopo che quattro anni fa una grave lesione midollare gli aveva paralizzato le gambe. Si chiama Andrea il protagonista di un caso clinico unico al mondo, pubblicato su 'Med - Cell Press' da un team multidisciplinare del Mine Lab composto da medici, fisioterapisti e ricercatori dell'Irccs ospedale San Raffaele di Milano e dell'università Vita-Salute San Raffaele, insieme ai bioingegneri della Scuola superiore Sant'Anna di Pisa coordinati da Silvestro Micera.
Luigi Albano, neurochirurgo e ricercatore San Raffaele, è il primo autore dello studio che descrive "l'incredibile recupero" del giovane, immobilizzato da "una lesione midollare traumatica a livello toracico basso (T11-T12) estesa al cono midollare, la porzione terminale del midollo spinale". Un incidente sul lavoro gli aveva prodotto "un grave deficit motorio dovuto al danno del sistema nervoso sia centrale che periferico", spiegano da via Olgettina. "I ricercatori, dopo aver impiantato chirurgicamente un neurostimolatore midollare nello spazio epidurale, hanno applicato protocolli specifici di stimolazione e riabilitazione, migliorando significativamente forza muscolare, deambulazione e controllo motorio".
Il lavoro - illustra una nota - si inserisce in un percorso di ricerca avviato con il primo intervento di impianto di un neurostimolatore midollare nel 2023, eseguito da un team guidato da Pietro Mortini, primario di Neurochirurgia del San Raffaele e ordinario di Neurochirurgia dell'ateneo Vita-Salute. Il percorso è proseguito con la pubblicazione, su 'Science Translational Medicine' nel 2025, dei primi risultati ottenuti su 2 pazienti impiantati che dimostrano l'efficacia del protocollo innovativo di stimolazione elettrica epidurale (Epidural Electrical Stimulation, Ees) nel trattamento delle lesioni del midollo spinale.
"Con questo case study - afferma Albano - abbiamo dimostrato, per la prima volta, l'efficacia dell'Ees stimolazione elettrica epidurale coadiuvata dalla riabilitazione nel ripristinare le funzioni motorie degli arti inferiori in un paziente affetto da paraplegia a causa di una lesione grave estesa al cono midollare, consentendogli di raggiungere la stazione eretta e di deambulare per brevi distanze. Oltre al recupero motorio, la stimolazione ha determinato un miglioramento clinicamente rilevante del dolore neuropatico e della qualità della vita complessiva del paziente", aggiunge il neurochirurgo. "I risultati di questo studio - dichiara Mortini - offrono nuove speranze ai pazienti con lesioni midollari gravi che hanno vissuto un lungo periodo di immobilità, offrendo la possibilità di recuperi impensabili fino a poco tempo fa grazie all'integrazione della neuromodulazione avanzata e della riabilitazione personalizzata".
Il cono midollare è la parte finale del midollo spinale, collocata indicativamente tra la prima e la seconda vertebra lombare (L1-L2). In quest'area il sistema nervoso centrale si fonde funzionalmente con quello periferico, quindi una lesione in questa regione può compromettere sia le funzioni motorie e sensitive degli arti inferiori sia il controllo autonomico di funzioni vitali come minzione, defecazione e sessualità, illustrano i medici. I traumi del cono midollare possono essere causati da incidenti stradali, cadute o eventi violenti, e rappresentano una quota significativa - oltre il 50% - delle lesioni spinali che coinvolgono la giunzione tra midollo e radici spinali.
"Proprio per la complessità anatomica e funzionale di questa zona - evidenzia Albano - tali lesioni risultano tra le più difficili da trattare e spesso comportano una combinazione di paraplegia, dolore neuropatico severo e disturbi sfinterici. Il quadro clinico può variare da paziente a paziente, ma nella maggior parte dei casi si osservano deficit motori e sensitivi gravi e persistenti che impattano profondamente sulla qualità della vita e sull'autonomia. Le opzioni terapeutiche tradizionali sono limitate e si concentrano soprattutto sulla riabilitazione, ma i margini di recupero sono generalmente modesti. È in questo contesto che l'applicazione della stimolazione elettrica epidurale rappresenta un potenziale punto di svolta, aprendo nuove prospettive di trattamento anche per le lesioni più complesse".
Lesioni come quelle di Andrea. Classificata come 'incompleta' (grado C secondo la scala Asia dell'American Spinal Injury Association), aveva però compromesso profondamente la sua capacità di movimento. Nonostante 2 cicli intensivi di riabilitazione eseguiti dopo l'incidente, il giovane non era più in grado di camminare né di stare in piedi. Gli esami avevano anche evidenziato un danno alle radici nervose che collegano il midollo spinale ai muscoli delle gambe (da L4 a S1), segno che, oltre al sistema nervoso centrale, era coinvolto anche quello periferico. Una condizione descritta come particolarmente difficile da trattare, perché le terapie tradizionali raramente danno risultati quando i circuiti nervosi sono danneggiati a più livelli. Per offrire una nuova possibilità, il paziente è stato incluso nel trial clinico Neuro-SCS-001 che valuta gli effetti della stimolazione elettrica epidurale combinata con un programma di riabilitazione personalizzato.
"Abbiamo impiantato un sistema di stimolazione midollare con 32 elettrodi, posizionandolo tra T11 e L1 - riferisce Mortini - La stimolazione, una volta attivata, ha consentito di riaccendere alcuni circuiti nervosi residui, in particolare quelli che controllano i muscoli del tronco e i flessori dell'anca, essenziali per il recupero della postura e della camminata. Dopo una fase iniziale di calibrazione, il paziente ha seguito un programma riabilitativo innovativo che integra esercizi in ambiente di realtà virtuale, utilizzando feedback sensoriali e motori".
Grazie al programma di riabilitazione innovativa seguito dai fisioterapisti del San Raffaele, "i miglioramenti sono stati sorprendenti", si legge nella nota. "In soli tre mesi - riporta Daniele Emedoli, fisioterapista ricercatore dell'Unità di Riabilitazione disturbi neurologici-cognitivi-motori dell'Irccs milanese - il paziente ha manifestato un incremento significativo dell'escursione articolare dell'anca, con un conseguente potenziamento della mobilità degli arti inferiori; ha inoltre migliorato il controllo posturale del tronco in posizione seduta, permettendo lo spostamento del baricentro senza perdita di equilibrio; infine, si è osservato un ampliamento dell'angolo di flessione del tronco, riscontrabile esclusivamente con lo stimolatore attivo".
Nel tempo Andrea ha gradualmente ridotto il supporto necessario per camminare: da esercizi su tapis roulant con scarico del peso corporeo è passato a camminare con l'ausilio di un deambulatore e tutori. Alla dimissione era già in grado di percorrere 58 metri in 6 minuti e completare il test dei 10 metri in poco più di 40 secondi, e a sei mesi dall'intervento il giovane ha camminato autonomamente per 1 chilometro con il solo ausilio di deambulatore e tutori. Il 4 maggio scorso Andrea ha partecipato all'edizione meneghina della Wings For Life World Run, manifestazione benefica internazionale, il più grande evento podistico del mondo.
"Il successo di questo percorso dimostra quanto sia fondamentale il lavoro di squadra tra fisioterapisti, fisiatri, neurologi, neurochirurghi e ingegneri", commenta Sandro Iannaccone, direttore del Dipartimento di Riabilitazione del San Raffaele. "Solo grazie a una stretta collaborazione e a un approccio multidisciplinare, che integra tecniche avanzate di neuromodulazione con la riabilitazione tecnologica e personalizzata - rimarca - è stato possibile raggiungere risultati così significativi nel recupero motorio del paziente".
"Le persone con lesioni del midollo spinale interessate a
valutare un percorso di diagnosi e trattamento con stimolazione
elettrica epidurale possono rivolgersi all'Irccs ospedale San
Raffaele", è il messaggio che la struttura indirizza ai pazienti.
"Il team multidisciplinare composto da neurochirurghi, neurologi e
fisioterapisti valuta ogni caso in modo personalizzato, anche
nell'ambito di studi clinici in corso. Per informazioni è possibile
scrivere all'indirizzo e-mail:
(Adnkronos) - 'Mai più i contadini saranno poveri, perché producono la ricchezza più grande: il cibo'. Recita così il testo del Manifesto per l'introduzione del 140° articolo della Costituzione italiana lanciato da Mario Grillo, presidente di Turismo Verde-Cia, organizzazione agrituristica della Cia-Agricoltori italiani.
Come spiega ad Adnkronos/Labitalia Mario Grillo, che ha lanciato la proposta dal palco dell'Etica Bio Festival di Caulonia, "nel cuore dell'Italia che lavora, custodisce e rigenera la terra, vivono e operano donne e uomini che, attraverso l'agricoltura, assicurano il nutrimento, la salute e la biodiversità del nostro Paese. Eppure, per troppo tempo, i contadini sono stati marginalizzati, impoveriti e considerati come forza lavoro a basso costo, nonostante producano la ricchezza essenziale per la vita: il cibo". Secondo Grillo, "come insegnava Aristotele, è nell'equilibrio e nella virtù che si costruisce la giustizia: equilibrio tra uomo e natura, tra innovazione e tradizione, tra reddito dignitoso e accessibilità del cibo".
Chiari gli obiettivi della proposta: "Riconoscere costituzionalmente il ruolo fondamentale del contadino nella società, garantire un reddito equo e stabile a chi lavora la terra, promuovere modelli agricoli sostenibili, etici e rispettosi del territorio, favorire la sovranità alimentare e il diritto al cibo sano per tutti, contrastare ogni forma di sfruttamento nel settore agricolo". Secondo Grillo, "questa proposta non vuole essere solo un'aggiunta formale alla Costituzione, ma un cambio di paradigma. Invitiamo ciascuno a riflettere sul valore dell'agricoltura etica e sulla dignità del lavoro contadino". "Riconoscere questo principio fondamentale significa costruire una società più giusta, sana e consapevole. Perché il futuro si coltiva con dignità, virtù ed equilibrio", conclude.
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