(Adnkronos) - Maurizio Sarri è il nuovo allenatore della Lazio. Lo ha annunciato il direttore sportivo dei biancocelesti Angelo Fabiani, in esclusiva all'Adnkronos. Per i capitolini si tratta di un grande ritorno, commentato così da alcune storiche bandiere del club.
"Sappiamo chi è e penso che la società abbia fatto bene, per come la vedo io non poteva esserci scelta migliore" ha spiegato all'Adnkronos Giancarlo Oddi, campione d’Italia con la Lazio nel 1974. "Siamo andati a cercarlo - ha aggiunto l'ex difensore - e c'è un'idea. Come allenatore non gli si può dire niente, conosce l’ambiente e questa è una cosa importante per un tecnico. Se ha accettato di tornare a Roma vuol dire che crede fermamente nel progetto".
Renzo Garlaschelli, ex attaccante e anche lui campione d'Italia con la Lazio nel '74, ha invece detto: "Non me l’aspettavo, sono sincero. Ora speriamo che cominci un nuovo ciclo per la squadra. Di sicuro non si discute, è un ottimo allenatore. Non vorrei però più sentire le lamentele dell’ultima volta, relative alle troppe partite. In una squadra come la Lazio è normale giocare spesso. Il prossimo anno avrà solo il campionato, staremo a vedere. È la condizione ideale per lui".
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(Adnkronos) - Cala del 44% il rischio che il tumore del seno metastatico Her2 positivo progredisca grazie all’anticorpo farmaco-coniugato in prima linea trastuzumab deruxtecan in associazione a pertuzumab. E’ quanto emerge da uno degli studi più rilevanti presentati oggi nella sessione orale late-breaking dell’edizione 2025 del Congresso dell’American Society of Clinical Oncology (Asco). I risultati positivi dello studio di Fase3 Destiny-Breast09 evidenziano che trastuzumab deruxtecan in associazione a pertuzumab ha dimostrato un miglioramento statisticamente significativo e clinicamente rilevante della sopravvivenza libera da progressione (Pfs) rispetto a taxano, trastuzumab e pertuzumab (Thp) come trattamento di prima linea dei pazienti con tumore del seno metastatico Her2 positivo.
Trastuzumab deruxtecan è un anticorpo farmaco-coniugato (Adc) DXd specifico per il recettore Her2. Nell’analisi ad interim predefinita, trastuzumab deruxtecan in associazione a pertuzumab ha ridotto il rischio di progressione di malattia o di morte del 44% rispetto a taxano, trastuzumab e pertuzumab. La sopravvivenza libera da progressione mediana è risultata di 40,7 mesi con trastuzumab deruxtecan in associazione a pertuzumab rispetto a 26,9 mesi con taxano, trastuzumab e pertuzumab come valutato della revisione centrale indipendente in cieco (Bicr). Il beneficio di Pfs con trastuzumab deruxtecan in associazione a pertuzumab rispetto a taxano, trastuzumab e pertuzumab è stato coerente nei diversi sottogruppi, compresi i fattori di stratificazione pre-specificati di malattia de novo o ricorrente, stato del recettore ormonale (Hr) e stato di mutazione Pik3Ca.
La sopravvivenza libera da progressione valutata dallo sperimentatore ha dimostrato una Pfs mediana di 40,7 mesi con trastuzumab deruxtecan in associazione a pertuzumab rispetto a 20,7 mesi con taxano, trastuzumab e pertuzumab. Il tasso di risposta obiettiva (Orr) confermato con trastuzumab deruxtecan in associazione a pertuzumab è stato dell’85,1% rispetto al 78,6% con taxano, trastuzumab e pertuzumab. Il tasso di risposta completa (Cr) è stato del 15,1% con trastuzumab deruxtecan in associazione a pertuzumab rispetto all’8,5% con taxano, trastuzumab e pertuzumab. La durata della risposta (Dor) mediana con trastuzumab deruxtecan in associazione a pertuzumab ha superato tre anni (39,2 mesi) rispetto a poco più di due anni (26,4 mesi) con taxano, trastuzumab e pertuzumab.
La sopravvivenza globale (Os) non era matura al momento dell’analisi ad interim (16% maturità al cut-off dei dati); tuttavia, i dati ad interim di sopravvivenza globale mostrano una tendenza iniziale a favore della combinazione trastuzumab deruxtecan in associazione a pertuzumab rispetto a taxano, trastuzumab e pertuzumab. Un ulteriore braccio sperimentale dello studio che valuta la monoterapia con trastuzumab deruxtecan rispetto a taxano, trastuzumab e pertuzumab rimane in cieco per i pazienti e gli sperimentatori e continuerà fino all'analisi finale della sopravvivenza libera da progressione.
"Nello studio Destiny-Breast09 sono stati inclusi oltre 1.100 pazienti con carcinoma mammario Her2-positivo metastatico - spiega Giuseppe Curigliano, presidente eletto Esmo (Società europea di oncologia medica), professore di Oncologia medica all’Università di Milano e direttore Divisione Sviluppo di nuovi farmaci per terapie innovative allo Ieo di Milano -. Destiny-Breast09 è lo studio con il maggior numero di pazienti condotto finora nel trattamento di prima linea della malattia metastatica Her2 positiva. Ed è il primo studio in più di un decennio a dimostrare un miglioramento dei risultati nel setting di prima linea per un’ampia popolazione di pazienti con tumore del seno metastatico Her2 positivo. Trastuzumab deruxtecan ha dimostrato importanti miglioramenti in numerosi parametri, dalla sopravvivenza libera da progressione, al tasso di risposta obiettiva, alla risposta completa, fino alla durata della risposta. Questi risultati possono cambiare la pratica clinica. Trastuzumab deruxtecan è un farmaco di tipo Adc, che combina un anticorpo monoclonale, trastuzumab, con un agente citotossico, deruxtecan, per trattare specifici tipi di neoplasia. È altamente selettivo per le cellule tumorali, riducendo al minimo i danni alle cellule sane circostanti e aumentando l’efficacia del trattamento nei pazienti con tumore Her2-positivo".
"Anche l’Italia ha contribuito attivamente all’arruolamento di pazienti nello studio Destiny-Breast09 con 9 centri coinvolti - sottolinea Valentina Guarneri, direttore della Oncologia 2 dell’Istituto Oncologico Veneto – Irccs di Padova e professore ordinario di Oncologia medica all’Università di Padova -. Padova è stato il primo centro italiano per pazienti trattati nello studio. Nei tumori Her2-positivi, il doppio blocco anti-Her2, trastuzumab e pertuzumab, associato a chemioterapia con taxano rappresenta, ad oggi, la strategia standard di prima linea. I pazienti spesso presentano progressione di malattia a circa due anni dall’inizio della terapia standard di prima linea. L’attuale trattamento standard di seconda linea è rappresentato dall’anticorpo farmaco-coniugato trastuzumab deruxtecan, in pazienti che abbiano ricevuto uno o più precedenti regimi a base di terapia anti-Her2. Destiny-Breast09 ha evidenziato l’efficacia di trastuzumab deruxtecan anche in prima linea. Con una sopravvivenza libera da progressione mediana di oltre tre anni, i risultati di Destiny-Breast09 mostrano che trastuzumab deruxtecan, in combinazione con pertuzumab, ha il potenziale per diventare il nuovo standard di cura di prima linea".
"Nel 2024, in Italia, sono state stimate quasi 53.700 nuove diagnosi di tumore del seno, il più frequente in tutta la popolazione - afferma Saverio Cinieri, presidente di Fondazione Aiom -. Nel 6-7% dei casi il tumore alla mammella si presenta metastatico già alla diagnosi, ma la maggior parte delle donne che oggi vive in Italia con la neoplasia metastatica ha sviluppato una ripresa di malattia dopo il trattamento per la forma iniziale".
Grazie ai progressi diagnostici e terapeutici, "alla disponibilità di nuovi farmaci, alle migliori terapie di supporto e alla migliore integrazione delle terapie sistemiche con quelle locali, la sopravvivenza globale di queste pazienti è notevolmente aumentata - conclude Cinieri - Il carcinoma mammario metastatico Her2-positivo sta diventando una patologia sempre più curabile, raggiungendo l’obiettivo della cronicizzazione in un consistente numero di casi, proprio grazie all’innovazione e ai farmaci anti Her2. È importante che tutte le donne con tumore del seno metastatico siano curate all’interno delle Breast Unit, per garantire loro un approccio multidisciplinare e una migliore aspettativa di vita. È dimostrato, infatti, che i risultati terapeutici dipendono anche dal livello di esperienza dei centri in cui vengono effettuati i trattamenti".
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(Adnkronos) - Le forze israeliane (Idf) confermano di aver allargato l'offensiva di terra nella Striscia di Gaza. "Nelle ultime 24 ore le truppe hanno ampliato le manovre di terra, eliminato terroristi e distrutto molti depositi di armi e infrastrutture del terrore, sia in superficie che sotterranee", affermano, secondo quanto riporta il Times of Israel. Le Idf confermano anche operazioni dell'Aeronautica militare contro decine di obiettivi nella Striscia di Gaza, teatro delle operazioni delle Idf contro Hamas dall'attacco del 7 ottobre 2023 in Israele.
"Sono sconvolto dalle notizie di palestinesi morti e feriti mentre ieri cercavano aiuti a Gaza. E' inaccettabile che i palestinesi rischino la vita per procurarsi cibo". E' quanto afferma il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, che chiede un'indagine "immediata" e "indipendente" su quanto avvenuto affinché "i responsabili ne rispondano".
"Israele ha obblighi chiari, in base al diritto internazionale umanitario, di accettare e facilitare la distribuzione di aiuti umanitari - aggiunge - Va ripristinato immediatamente l'ingresso senza impedimenti di assistenza su scala tale da soddisfare i bisogni enormi a Gaza".
"L'Onu deve poter lavorare in sicurezza e in condizioni di pieno rispetto dei principi umanitari - ribadisce - Continuo a chiede un cessate il fuoco immediato, permanente e sostenibile. Tutti gli ostaggi devono essere rilasciati immediatamente e senza condizioni. E' l'unico modo per garantire la sicurezza di tutti". "Non esiste una soluzione per il conflitto", rimarca.
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l vertice del centrodestra è convocato per questa sera nella sede di Fdi in via De Castro a Oristano: si incontrano rappresentanti regionali di tutti i partiti della coalizione, dai partiti nazionali fino ai partiti regionali e le forze civiche e autonomiste del centrodestra "per analizzare la situazione politica alla luce della decisione del tribunale e delineare la strada per essere pronti a un nuovo ritorno alle urne".
Pesa però un'assenza, quella del Psd'Az, ormai non più rappresentato tra i partiti del Consiglio regionale, annunciata dal suo segretario ed ex governatore Christian Solinas.
L'assenza è dovuta alla concomitanza con una riunione convocata a Nuoro alla stessa ora del vertice oristanese "per analizzare la situazione politica e definire le iniziative conseguenti al pronunciamento del Tribunale di Cagliari, che nei giorni scorsi ha rigettato il ricorso di Alessandra Todde". Stesso tema, ma tavoli diversi.
"Rispettiamo tutte le iniziative delle coalizioni che si riuniscono per analizzare questa complessa congiuntura politica - spiega Solinas -, ma non esultiamo certo per le difficoltà che l'Istituzione autonomistica deve affrontare dinanzi a un pasticcio senza precedenti nella gestione della dovuta trasparenza delle spese elettorali generato per intero dal M5s e dalla sua candidata a presidente".
D'altro canto, sottolinea l'ex governatore, "anche l'opposizione deve ricostruire una comunità politica devastata da veleni e rotture che hanno compromesso spesso i necessari rapporti umani prima che politici di una classe dirigente". "È mancata, e si è sentito - precisa - in questo avvio di legislatura, la tensione autonomistica che aveva sempre alimentato il dibattito consiliare e il centrodestra, ridotto al predicato civico, ha smarrito quel lievito sardista, che gli aveva consentito di vincere le elezioni sia nel 2009 che nel 2019".
Il Psd'Az è convinto "che la vera sfida per restituire ai sardi una guida sicura e autorevole della nostra Regione sia quella della partecipazione dal basso - evidenzia -, a partire dalle donne e dagli uomini di Pratobello", evidenzia ricordando le battaglie del fronte dei comitati contro la speculazione energetica in Sardegna. E annuncia: "Lavoreremo per una grande assemblea aperta a tutte queste espressioni civiche, partecipative e ai partiti che si pongono in alternativa ai modi, alle mistificazioni e alla doppia morale dei Cinquestelle al governo".
(Adnkronos) - Un'intensificazione dell'attività vulcanica dell'Etna ha provocato il crollo di parte del cratere sud-est. Le immagini delle telecamere del sistema di sorveglianza hanno registrato stamattina "un flusso piroclastico" che generato una colonna eruttiva di fumo e cenere che ha superato i 5.000 metri di altezza
Moltissimi i video dell'eruzione postati sui social: in uno si vede la fuga degli escursionisti e dei turisti che si trovavano in quel momento a pochi passi dal cratere e dalla colata.
In altri video mostrano il momento dell'esplosione dalle città sottostanti, come Catania e Acireale, tra lo stupore dei turisti.
Leggi tutto: Eruzione dell'Etna, turisti in fuga dal cratere dopo l'esplosione - Video
(Adnkronos) - “Il Manifesto per l’umanizzazione delle cure in oncologia sposa pienamente le linee guida di quello che in Consiglio regionale stiamo facendo sulla sanità. La sanità non è soltanto un fattore algebrico per far quadrare i conti delle amministrazioni regionali ma dietro quei numeri ci sono pazienti, persone e familiari. Questo manifesto va in questa direzione, cercando di sensibilizzare il più possibile tutti gli attori protagonisti del percorso terapeutico: Istituzioni, pazienti, personale sanitario per umanizzare anche delle semplici cure, perché a volte un sorriso è più importante di qualsiasi tipo di farmaco”. Così il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Antonello Aurigemma, intervenuto a Roma all’evento “Non girarci intorno” di Merck Italia, la campagna di sensibilizzazione sul tumore della vescica promossa attraverso il Giro d’Italia. Il presidente ha fatto un plauso e firmato il manifesto realizzato da Merck Italia, in collaborazione con le associazioni di pazienti Ailar, Walce e PaLiNUro e con clinici di riferimento in ambito oncologico, presentato lo scorso 11 marzo, nel corso di un incontro tenutosi a Roma.
“L’importanza della prevenzione è al centro anche delle politiche regionali di Lazio, che a dicembre 2024 ha approvato il ‘Consiglio della Salute’ - ricorda Aurigemma - con l'obiettivo di fare prevenzione e screening all'interno dei posti di lavoro. Abbiamo iniziato a dicembre con il Consiglio Regionale e ci sono state poi tutta una serie di tappe che hanno visto il personale sanitario che in maniera volontaria si è prestato a fare questa prevenzione su tutto il territorio regionale in tutti i campi, da quello cardiologico, oncologico, oculistico. C’è stata un’ampia partecipazione di pubblico grazie alla disponibilità del personale sanitario, delle aziende farmaceutiche e di tanti volontari che hanno consentito di poter fare prevenzione e screening a migliaia di persone”.
(Adnkronos) - La campagna ‘Non girarci intorno’ “ha coinvolto 1300 collaboratori di Merck Italia. Un bellissimo esempio di collaborazione con le associazioni pazienti e i medici, per portare maggiore consapevolezza sui sintomi e sull’importanza della diagnosi precoce del tumore della vescica. E’ stato molto divertente poter lavorare tutti insieme e la giornata conclusiva di oggi dimostra lo spirito con cui abbiamo portato avanti questa campagna”. Così Ramon Palou De Comasema, general manager Merck Italia, intervenuto a Roma alla tappa finale del tour 'Non girarci intorno', la campagna di sensibilizzazione sul tumore uroteliale, promosso dalla farmaceutica che ha seguito tutte le tappe del Giro D’Italia.
Da 35 anni la farmaceutica è impegnata in area oncologica e “dieci giorni fa è stato annunciato” l’ingresso di Merck anche in area “tumori rari - fa sapere il general manager- dove il numero di pazienti che hanno bisogno sono pochi, ma le necessità sono enormi e noi vogliamo dare loro beneficio”, ha dichiarato. Merck ha confermato il suo approccio ‘oltre il farmaco’ al paziente oncologico anche attraverso il ‘Manifesto per l’umanizzazione delle cure in oncologia’, realizzato in collaborazione con le associazioni di pazienti Ailar, Walce e PaLiNUro e con clinici di riferimento in ambito oncologico e presentato lo scorso 11 marzo, nel corso di un incontro tenutosi a Roma. Un documento volto a migliore qualità della vita e il benessere psicologico dei pazienti oncologici.
“Il cancro non può essere una battaglia che l'industria farmaceutica può vincere da sola – ha sottolineato Comasema - Abbiamo bisogno di tutto il supporto della società. Politici, associazioni dei pazienti, associazioni dei medici. Il manifesto pone a tutta la società, la sfida di raggiungere un obiettivo: la fine del cancro. E aiutare il paziente ad avere una vita migliore e più lunga. È un obiettivo fondamentale”, conclude.
(Adnkronos) - “Mi fa davvero molto piacere aver firmato il Manifesto per l’umanizzazione delle cure in oncologia perché credo che un paziente oncologico non è la propria malattia. È una persona che ha bisogno di avere tanta umanità accanto. Inoltre sono davvero molto interessata a portare avanti, in maniera trasversale, in Regione Lazio la proposta dello psiconcologo (proposta di Legge Regionale n. 119, ndr.). La proposta mira a integrare i servizi dello psiconcologo all'interno del Servizio sanitario regionale, “uno strumento utile per affrontare al meglio questa battaglia e provare a guarire davvero”. Così Emanuela Droghei, vice presidente della Commissione Bilancio Programmazione economica e partecipazione di Regione Lazio, intervenendo a Roma alla tappa del tour 'Non girarci intorno', la campagna di sensibilizzazione sul tumore uroteliale, promossa da Merck legata al Giro d'Italia, di cui la farmaceutica è official partner.
“Tutte le manifestazioni popolari possono essere una grande occasione - evidenzia Droghei - per sensibilizzare, per far conoscere, per dare informazioni e anche per far sì che le persone si formino un'opinione che possa arrivare alla politica e guidarla a fare le scelte giuste, basate davvero sulle esigenze delle cittadine e dei cittadini”, conclude.
Leggi tutto: Droghei (Regione Lazio): "Psiconcologo utile sostegno per chi vive la malattia"
(Adnkronos) - Le Frecce Tricolori, a sorvolare i Fori imperiali, quindi i paracadutisti del reparto sportivo della Brigata Folgore - tra cui anche una donna - che hanno ‘portato dal cielo’ i 200 metri quadrati della bandiera italiana. Si chiude così, accompagnata dall’inno di Mameli suonato dalla fanfara del quarto reggimento a cavallo la cerimonia per il 72esimo anniversario della proclamazione della Repubblica.
Leggi tutto: 2 giugno, lo spettacolo delle Frecce Tricolori nei cieli di Roma - Video
(Adnkronos) - “Fare prevenzione è diventato cruciale per tutte le aziende focalizzate e dedicate alla cura dei pazienti”. Con la campagna ‘Non girarci intorno’ “c'è l'idea di poter fare un viaggio insieme al Giro d'Italia, conosciuto ovunque, da tutti i cittadini. Nel corso delle 18 tappe abbiamo portato consapevolezza sui tumori della vescica. Oltre 5mila utenti si sono avvicinati al nostro stand e hanno compilato un breve questionario per capire che cosa sanno dei tumori della vescica, che rappresentano la seconda causa di cancro del tratto urogenitale dopo il tumore della prostata. Sebbene i cittadini conoscano abbastanza questo tipo di tumori, purtroppo, meno della metà di loro fa prevenzione”. Lo ha detto a Roma Andrea Paolillo, direttore medico Merck Italia, in occasione della tappa finale del tour 'Non girarci intorno', promosso da Merck. Una campagna di sensibilizzazione sul tumore uroteliale che si lega al Giro d'Italia, di cui Merck è official partner.
“Oggi sempre di più è necessario e fondamentale riuscire a fare campagne di prevenzione - sottolinea Paolillo - perché purtroppo la data di insorgenza dei tumori si è ridotta drasticamente. Conosciamo le principali cause e i principali elementi responsabili dei tumori: il fumo è il primo incriminato tra i tumori della vescica”. Sensibilizzare e diffondere consapevolezza è fondamentale e “Merck vuole stare accanto ai cittadini con questa campagna attiva di prevenzione, in un contesto meraviglioso come quello del Giro d'Italia”, conclude.
(Adnkronos) - “Cittadinanzattiva storicamente ha sempre visto nella prevenzione il punto focale di partenza per uno sviluppo di politiche pubbliche centrate sul benessere e sulla qualità di vita. La prevenzione riveste un ruolo centrale dal nostro punto di vista infatti stiamo attivando tutta una serie di percorsi di interlocuzione con il mondo della scuola, a livello nazionale e regionale. Bisogna partire dal mondo della scuola a fare prevenzione senza però dimenticare tutta la fascia di persone adulte, che hanno altre caratteristiche e sono quindi una popolazione target rilevante e molto importante”. Così Elio Rosati, segretario di Cittadinanzattiva intervenuto oggi a Roma all’evento “Non girarci intorno” di Merck Italia, la campagna di sensibilizzazione sul tumore della vescica promossa attraverso il Giro d’Italia.
“La prevenzione è salute per tutti e può promuovere delle attività e delle azioni, anche tradotte in termini pratici attraverso iniziative nazionali e regionali, per sostenere percorsi di prevenzione e di azione sui territori volte a garantire a tutte le persone, di ogni fascia d'età, cura e salute” aggiunge.
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(Adnkronos) - Un uomo di 54 anni è stato trovato morto, sgozzato con un coltello, presso la sua abitazione di Bologna, in Piazza dell’Unità, nel quartiere Bolognina. Nella stessa abitazione, questa mattina, poco dopo le ore 8:00, è stato rinvenuto anche un altro cadavere, appartenente ad un uomo di cinquant’anni, con una ferita molto profonda all’addome, probabilmente provocata dalla stessa lama con cui è stato ucciso il 54enne. I due uomini risultano incensurati. Gli inquirenti sono al lavoro per fare luce sull'accaduto.
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