Il trucco permanente è la soluzione ideale per tutti coloro che vogliono avere un aspetto curato senza perdere molto tempo a truccarsi e sistemarsi ogni giorno. Inoltre, rappresenta la soluzione ideale per chi ha allergia ai cosmetici oppure per chi pratica attività sportiva e ci tiene comunque ad avere un make up impeccabile. Questo procedimento, conosciuto anche come “miscopigmentazione”, “dermopigmentazione” e tatuaggio estetico, è eseguito da soggetti professionisti che hanno frequentato un corso trucco semipermanente e ottenuto un attestato.
Come viene effettuato il trucco permanente
Solitamente, il trucco permanente viene realizzato per evidenziare alcuni tratti del volto o correggere alcune imperfezioni. Ad esempio, si può sostituire l’eyeliner tradizionale con il trucco permanente, oppure delineare le labbra invece di applicare la matita, che solitamente produce sbavature nell’arco della giornata, specialmente dopo aver mangiato. Alcuni professionisti sono in grado anche di utilizzare la tecnica di dermopigmentazione per creare un finto ombretto sulle palpebre, che regala uno sguardo luminoso, oppure una sorta di blush sulle guance, capace di ravvivare l’incarnato anche delle pelli più pallide. Per far ciò, vengono introdotti nella cute dei pigmenti colorati (di colore organico e certificato) sotto la pelle, attraverso un particolare strumento in grado di praticare dei fori sottocutanei. La durata della seduta per trattamento è variabile, dalle 2 alle 4 ore, ed anche la dolorosità dell’operazione è variabile: dipende dalla zona che viene trattata ed anche dalla soglia del dolore del soggetto.
Quanto dura il trucco permanente
Seppur l’indicazione “permanente” potrebbe trarre in inganno, il tatuaggio estetico ha una durata variabile. A differenza di un normale tatuaggio, che tende a schiarirsi con il tempo ma non a scomparire del tutto, il trucco permanente svanisce dopo un po’, pertanto è sempre meglio sottoporsi a costanti ritocchi. La durata, inoltre, dipende da diversi fattori. Ad esempio, se si ha una pelle piuttosto grassa, è difficile che essa riesca a trattenere il pigmento per molto tempo. Stessa cosa la pelle molto secca, che, screpolandosi, “porta via” il colore. Altri fattori che tendono a far svanire il trucco permanente, che dipendono dalle proprie abitudini, sono; la sudorazione eccessiva; praticare nuoto in piscina (il cloro è un importante “nemico” dei pigmenti sottopelle); esporsi al sole o a frequenti lampade abbronzanti senza la giusta protezione; effettuare esfoliazioni o pulizie aggressive della zona trattata con molta frequenza.
Quando è meglio attendere per effettuare il trucco permanente
Il trucco permanente può avere delle controindicazioni. Generalmente, è consigliabile, come tutti i trattamenti estetici a lunga durata, di non effettuarlo se si hanno meno di 18 anni. Ci sono altri casi nei quali sarebbe meglio desistere da questo trattamento: se le labbra sono state trattate con del silicone oppure vi sono dei nei o delle cicatrici particolarmente irregolari nella zona da trattare; se si assumono alcune tipologie di farmaci, come gli anticoagulanti oppure a base di cortisone, o l’insulina; se si è immunodepressi; se si è in gravidanza oppure in allattamento. Ovviamente in questi ultimi due casi è necessario attendere, ma se il trattamento è già stato effettuato in precedenza non bisogna preoccuparsi, in quanto non vi sono controindicazioni con successiva gravidanza.
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