Putzu Idu

La manifestazione si è chiusa domenica sul lungomare di Putzu Idu

È stata un grande successo la tre giorni in compagnia del BlueSurFest – La Sagra del Surf, che lo scorso fine settimana ha animato la marina di San Vero Milis. E ora si attende l’avvio dei Fissw Surf Games, i Campionati italiani assoluti di surf a Capo Mannu. A margine della manifestazione che si è chiusa domenica, gli organizzatori (il team del BlueSurFest – La Sagra del Surf e la Fissw, la Federazione Italiana Surfing, Sci Nautico e Wakeboard) hanno espresso  grande soddisfazione per il successo dell’edizione 2023.

In particolare nel corso dell’ultima giornata, baciata dal bel tempo, migliaia di persone hanno fatto tappa a Putzu Idu per prendere parte alla grande festa della comunità blu, che vive appieno il mare in ogni periodo dell’anno.

“Se inizialmente nutrivamo qualche sofferenza nei confronti delle condizioni meteorologiche, con il passare delle ore il miglioramento giunto sulla costa di Putzu Idu ci ha consentito di svolgere una manifestazione meravigliosa, di cui tutto lo staff degli organizzatori è soddisfatto”, commenta Sergio Cantagalli del BlueSurFest – La Sagra del Surf. “Abbiamo avuto la possibilità di provare tutti i water sports che ruotano attorno alla nostra filosofia del soul surfing, abbiamo celebrato la fine dell’estate. Siamo riusciti a entrare nel cuore del tema centrale, l’inclusione, e siamo felici di aver dato a tutti la possibilità di divertirsi insieme a noi. Speriamo di poterci riproporre il prossimo anno”.

Dal 20 al 22 ottobre il surf è stato il grande protagonista, insieme all’inclusività, tema centrale di questa edizione, parte di una rete di sei festival europei che si snodano tra Germania, Spagna, Irlanda, Portogallo, Francia e Italia. Il progetto è finanziato in parte dal programma Erasmus+ Sport dell’Unione Europea e ha l’obiettivo di promuovere una serie di festival sportivi inclusivi. Durante gli incontri si è parlato tanto di ambiente, cultura del mare, benessere e sport, ma soprattutto di inclusività, insieme a tanti ospiti, agli atleti della nazionale italiana di parasurfing (Lorenzo Bini, Matteo Salandri, Mario Rivoiro, Massimiliano Mattei) e ai tecnici federali Tommaso Pucci e Vincenzo Ingletto.

L’ambiente e la tutela dell’ecosistema rappresentano un altro pilastro importante del BlueSurFest – La Sagra del Surf: con le attività portate avanti dai Ceas dei Comuni di San Vero Milis e Oristano gli studenti ospiti hanno ripulito la spiaggia dai mozziconi di sigarette e dalla plastica. Sul lungomare i visitatori hanno potuto avere molte informazioni sul mondo del mare con l’Area Marina Protetta Penisola del Sinis- Isola di Mal di Ventre, con il Centro di recupero del Sinis, e hanno potuto conoscere da vicino le attività che la Guardia costiera e la Polizia di Stato effettuano in mare e a terra. C’è stato spazio anche per il divertimento e l’apprendimento, i bambini hanno scoperto nuove attività e hanno imparato tanti segreti legati agli sport e all’inclusività.

Il M’ohoana è stato un momento che ha chiamato l’attenzione di molti visitatori presenti sul lungomare, intorno a mezzogiorno di domenica, quando la comunità dei surfisti si è riunita in mare per celebrare questo importante rito intimo. Ha un profondo significato spirituale, con due sfaccettature importanti: da un lato, si onorano e ricordano le persone care che non ci sono più, portando un fiore e lasciandolo sull’acqua; dall’altro, rappresenta una cerimonia di benedizione aperta a tutti, un modo sereno e rispettoso di celebrare il mare.

I pittori e gli artisti hanno trovato un ampio spazio nel Quartiere degli Artisti in una SeArt Gallery, in un percorso che ha accompagnato i visitatori fino al Dirt & Roll Corner, dove gli esperti di Motocicli Audaci di Cagliari hanno saputo rapire l’attenzione degli appassionati con pezzi d’epoca e nuove importanti due ruote.

Numerose le scuole del settore del surf presenti sul lungomare, insieme a tante associazioni sportive e agli specialisti dello street food. Da qualche settimana nella Marina di Mandriola campeggia anche il murale di Michele Altieri, artista che ha rappresentato il rapporto tra l’uomo, il mare e i suoi abitanti.