Anche a Neoneli il falò in onore di Sant’Antonio sarà occasione per la prima uscita pubblica della maschera tradizionale, sos Corriolos, riscoperta alcuni anni fa. Organizzato dal Comitato di volontari di Sant’Antonio, il rituale prevede alle 16 l’accensione del grande falò, in piazza Barigadu, e alle 17.30 la prima uscita delle maschere.

Anche nei centri vicini è viva la tradizione dei fuochi di Sant’Antonio. A Ghilarza e Norbello sono i ragazzi della Leva che organizzano il falò. Qui il grande rogo alimentato da sa tuva – un grosso tronco cavo – segna il passaggio all’età adulta. Ad Abbasanta la manifestazione è organizzata anche da chi si chiama Antonio e dai ferrovieri.

Dal Barigadu-Mandrolisai alla Bassa Valle del Tirso. Anche Solarussa farà divampare su fogu. Alle 18.15 è in programma la messa nella parrocchia di San Pietro Apostolo e a seguire la processione verso piazza Coa ‘e forru, con la benedizione e l’accensione del falò. I festeggiamenti sono organizzati dal comitato spontaneo Sant’Antoni de Su Fogu, che proporrà anche un invito per tutti i presenti a base di malloreddus alla campidanese, arrosti vari e vino.

A Zerfaliu il tradizionale falò in onore di Sant’Antonio Abate, è promosso dalla Pro Loco del paese. Qui i festeggiamenti sono iniziati sabato, con il taglio della legna in località S’Ungroni.

“Una quarantina di abitanti, su indicazione del personale del Comando Stazione della Forestale di Oristano hanno tagliato un congruo numero di piante che hanno ammassato vicino al Centro Polivalente, dove si svolgerà la manifestazione”, ha reso noto il sindaco del paese, Pinuccio Chelo, che collabora alla buona riuscita degli eventi.

Dopo la funzione religiosa che si svolgerà alle 17, il parroco procederà alla benedizione del falò che, subito dopo, sarà acceso. Come da consuetudine, i volontari della Pro Loco di Zerfaliu, con la collaborazione della Consulta Giovani e del Comitato 74, hanno preparato alcuni piatti poveri della cucina tradizionale, che distribuiranno dalle 19. La cena sarà accompagnata dalla fisarmonica di Luca Fadda che allieterà la serata.

Qualche giorno dopo – la sera tra il 19 e il 20 gennaio – il fuoco sarà ancora protagonista delle celebrazioni in onore di San Sebastiano. Ancora a Samugheo, paese nel quale il Santo è patrono, le celebrazioni inizieranno alle 18, con i vespri. Il grande fuoco sarà acceso alle 18.30 e alle 19 seguirà la sfilata della maschere: di nuovo grandi protagonisti saranno i mamutzones. Alle 20 la recita del rosario e alle 22 il veglione nel salone Bittu, accompagnato dalla musica di Massimo Pitzalis e Matteo Casula. La festa è organizzata dalla Leva ‘89.

Anche Ollastra celebra in grande San Sebastiano, con una manifestazione promossa dalla Pro loco.

Quanti volessero possono segnalare le manifestazioni con i falò inviando un’email alla redazione: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Lunedì, 15 gennaio 2025