Oristano

Grande partecipazione per una giornata alla scoperta del territorio

Sono stati 70 i pellegrini che hanno preso parte al primo dei cammini della Pastorale del Turismo dell’Arcidiocesi di Oristano: fino alla Pasqua del 2024 sarà possibile andare alla scoperta dei paesi intorno al lago Omodeo.

Domenica 29 ottobre il folto gruppo ha percorso 6 chilometri da Busachi a Ula Tirso. Grande la sorpresa di Don Ignazio Serra, incaricato diocesano, di fronte alla risposta corale e calorosa. “La cultura di camminare insieme sta crescendo nella diocesi, nel Guilcier e Barigadu, nelle parrocchie sino a far parte dell’agenda settimanale delle persone, il che è estremamente positivo”, ha sottolineato.

Il cammino ha avuto inizio come di consueto con la preghiera del pellegrino nella via Santa Susanna, da dove i novenanti di Busachi danno inizio alla processione che li porta sino al novenario omonimo.

Durante il cammino, attraverso il pittoresco paese di Busachi, i partecipanti sono passati dinanzi alla chiesa succursale di San Bernardino, prima di far tappa presso la chiesa parrocchiale di Sant’Antonio, nella quale hanno potuto ammirare il bel campanile e le opere d’arte, tra cui un pregevole dipinto raffigurante il martirio degli apostoli e l’altare marmoree risalente al 1700 e gemello di quello di San Vero Milis e Ballao.

Il cammino è poi proseguito attraverso un antico sentiero che ha regalato stupore e ammirazione ai pellegrini a motivo de su “Crastu Pertuntu” (la pietra bucata), quasi, si potrebbe dire, una porta del tempo, immersa nella natura, che invitava e invita ad essere attraversata mentre si raggiunge alternativamente Busachi e Ula Tirso.

Dopo oltre un’ora di cammino, immersi in una campagna che si sta gradualmente tingendo di verde, grazie alle piogge dei giorni precedenti, i pellegrini hanno raggiunto Ula Tirso, un paese che ha visto la visita del Re Vittorio Emanuele III, quasi un secolo fa, per l’inaugurazione della Diga di Santa Chiara.

Diga raggiunta da tante ulesi e non solo, percorrendo un antico sentiero, che i pellegrini del lago Omodeo, lo scorso 4 dicembre 2022, hanno avuto il piacere di percorrere accompagnati dal Sindaco Danilo Cossu.

Il primo cittadino e parroco don Alessandro Manunza hanno, quindi, accolto calorosamente i partecipanti sul sagrato della chiesa locale, dove il sacerdote ha illustrato la facciata e la parrocchiale del 1634 insieme alle tante opere d’arte di proprietà della parrocchia, tra cui una croce astile in argento del 1704 e un quadro raffigurante le anime del purgatorio, firmato dal celebre pittore Marghinotti.

Il sindaco Cossu ha poi elogiato l’impegno della Diocesi arborense e in particolare della Pastorale del Turismo nel promuovere i cammini, che invitano a scoprire le bellezze naturalistiche, artistiche, i sapori e i saperi presenti nel Barigadu e nel Guilcier.

La cerimonia di posa della ceramica dei Cammini del lago Omodeo sulla facciata del salone, insieme a un rinfresco offerto ai partecipanti, ha posto fine al primo cammino autunnale.

Don Ignazio ha ringraziato il parroco, il sindaco e tutti i partecipanti, invitandoli a prendere parte al prossimo cammino, ad anello, che si terrà sempre a Ula Tirso e che attraverserà le campagne del novenario di Sant’Isidoro, immerso tra vigneti e sugherete.

La Pastorale del Turismo dell’Arcidiocesi di Oristano continua a offrire a tutti l’opportunità di esplorare, imparare e condividere la bellezza del territorio circostante, promuovendo il senso di comunità e di scoperta. Tutte le info sul sito[1] dei cammini del lago Omodeo.

Primo cammino intorno al lago Omodeo - Pastorale per il Turismo

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Da Busachi a Ula Tirso con il primo cammino della Pastorale del Turismo della Diocesi

Mercoledì, 1° novembre 2023

References

  1. ^sito (www.camminodelagomodeo.it)

Fonte: Link Oristano


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