Oristano

Completata la prima fase del progetto sperimentale R-itinera

Si è conclusa con successo la prima fase del progetto “R-itinera – Itinerari ecosostenibili del Mediterraneo” che ha coinvolto cinque Camere di commercio italiane e straniere, compresa quella di Cagliari e Oristano. Tra gli itinerari proposti c’è anche tanto Sinis.

R-itinera è un progetto sperimentale che coinvolge fasce di popolazione con età e interessi diversi, e prova a ideare per ognuna di queste percorsi turistici mirati, sostenibili e formativi. Anziani, bambini, studenti, famiglie, croceristi, over 65 sono i target prescelti e dopo una fase di ricerca e interviste sono stati coinvolti in percorsi attraverso luoghi ricchi di storia, di bellezze naturalistiche ed economiche.

Al progetto hanno partecipato oltre alla Camera di commercio di Cagliari e Oristano anche quelle di Genova, Livorno, dell’Alta Corsica e del Var.

R-itinera è nato sulle basi del programma Interreg Italia Francia marittimo e dalla capitalizzazione delle conoscenze ed esperienze di Itinera, un precedente progetto Interreg incentrato sullo studio di itinerari crocieristici ecosostenibili nel Mediterraneo. Sulla base del lavoro già portato avanti in precedenza, la rete di Camere di commercio ha progettato di adattare quei contenuti a un pubblico più ampio, coinvolgendo altre fasce di popolazione potenzialmente interessate e creando per loro itinerari mirati.

Gli itinerari proposti sono stati: “Passeggiando nel Sinis. Itinerario slow fra natura e storia per persone over 65” ; “Passeggiando nel Sinis. Natura, storia e produzioni tipiche” dedicato agli studenti delle scuole medie e medie superiori; “Cagliari per bambini” dedicato alle famiglie.

La Camera di commercio di Cagliari e Oristano ha ultimato di recente la sperimentazione su 20 anziani, 55 componenti di famiglie, 18 studenti e due insegnanti. I risultati della sperimentazione ora verranno elaborati e in una fase successiva l’obiettivo è rendere strutturali questi itinerari.

Passeggiando nel Sinis – Itinerario slow fra natura e storia per persone over 65. La scelta di questo itinerario, della durata di due giorni, è partita dal presupposto che il target prescelto desidera vivere il tempo libero con tempi più dilatati, ma forieri di esperienze e conoscenze. Il primo giorno è previsto l’arrivo degli ospiti in un albergo diffuso realizzato con tecniche di bioedilizia, in linea con lo spirito del progetto che preferisce soluzioni ecosostenibili in tutta la sua articolazione. Da San Giovanni di Sinis partenza alla volta di Tharros con il trenino che percorre la penisola. Dopo la visita all’area archeologica con guida privata, pranzo e partenza per l’ipogeo di San Salvatore con successive sosta al museo civico “Giovanni Marongiu” di Cabras, dove sono custodite alcune delle statue dei Giganti di Mont’e Prama. E a seguire cena alla peschiera antica di Cabras, a base di prodotti ittici locali.

Per il secondo giorno partenza per Santa Giusta e visita della Basilica romanica costruita tra 1135 e 1145. Subito dopo tappa nel centro storico di Oristano per una camminata nella città di Eleonora e della Sartiglia. Ritorno a Cabras per una visita della azienda vinicola Contini, nata nel 1898. Vi si produce la vernaccia e vanta il primato di cantina più vecchia dell’isola. Ai visitatori è stato riservato un percorso di degustazione guidato seguito dal racconto di leggende e curiosità legate alla produzione dell’antico vino.

Passeggiando nel Sinis – Natura, storia e produzioni tipiche per gli studenti delle scuole medie e medie superiori. L’itinerario scelto, della durata di otto ore, è stato creato sul solco del lavoro fatto per il Progetto Itinera ed è stato modellato sul target giovani-studenti. Articolandosi sulla penisola del Sinis, ha voluto mostrarne non solo le note peculiarità storico-archeologiche, ma anche quelle naturalistiche e di gestione ecosostenibile dell’ambiente. Infine, particolare importanza è stata attribuita ad alcuni prodotti alimentari tipici e al loro metodo di produzione, ancora una volta in assoluta armonia con l’ambiente.

L’itinerario è partito da Arborea, dove gli studenti hanno iniziato il percorso formativo visitando un’azienda, la Nieddittas che ha come attività produttiva la coltivazione e la commercializzazione dei mitili e di altri frutti di mare. L’allevamento delle cozze della specie “Mytilus galloprovincialis” dispone di un centro di depurazione e di un reparto logistica. L’azienda insiste su un parco naturalistico di cui ha la gestione e la tutela e che si estende per diversi ettari, visitabile con un percorso a bordo di un trenino elettrico che attraversa per cinque chilometri lo stagno, dove è anche possibile praticare anche il birdwatching.

Lo scopo della visita era quello di dimostrare come una piccola realtà produttiva possa crescere e svilupparsi e come riesca a smaltire il residuo del mitile impattando positivamente sull’ambiente. Alla fine della visita è stata offerta ai ragazzi una degustazione di prodotti dell’azienda. L’itinerario è proseguito con la visita alla Peschiera Pontis che è stata esplorata con la guida di un pescatore.

Il gruppo ha visitato la peschiera antica e lo stabilimento di preparazione della bottarga. Sull’arenile sud-orientale dello stagno di Cabras si trova “Su Scaiu”, lo scalo tradizionale delle imbarcazioni da pesca delle cooperative e una delle pescherie al dettaglio. Gli studenti hanno così potuto assistere alla gestione delle attività produttive e degustare il prodotto direttamente pescato e cotto. La giornata si è conclusa con un percorso all’interno del museo civico Giovanni Marongiu.

Cagliari per bambini (famiglie con bimbi sino a 12 anni). L’escursione, della durata di tre ore, si è articolata intorno alla Cagliari sotterranea, con un itinerario studiato per un pubblico giovanissimo coinvolto con racconti di episodi e leggende, ideali per catturare l’attenzione dei piccoli partecipanti. Si è partiti dall’area archeologica di Sant’Eulalia, la quale si sviluppa sotto la superficie dell’omonima chiesa. Scoperta casualmente negli anni 90’, questa rivelò un ambiente cittadino sconosciuto, regalando un frammento di storia perduta: un pezzo di strada di epoca romana al centro della città. Si è proseguito verso la cripta di Santa Restituta, esempio magnifico di architettura tardo-romana e bizantina, in memoria della martire Cristiana omonima. Oggi è uno dei luoghi di maggiore importanza storica di Cagliari, che racchiude al suo interno i segni di dominazioni straniere succedutesi nei secoli e determinanti per la cultura e la storia sarda.

Infine, tappa a Stampace, dove ha sede la galleria-rifugio dei salesiani, un tunnel sotterraneo realizzato in epoca sabauda come corridoio anti-mina e poi riscoperto come rifugio antiaereo per gli studenti della scuola dei salesiani, durante la seconda guerra mondiale, quando la città fu colpita dai bombardamenti. Oggi la galleria viene fatta visitare a lume di candela e vengono rievocate le vicende di cui è stata teatro. La passeggiata si è conclusa all’orto dei Cappuccini, in viale Merello, con la merenda di un tempo: pane, marmellata, succo e un frutto, il tutto accompagnato da una descrizione in chiave fanciullesca delle piante officinali presenti nell’orto.

Lunedì, 30 ottobre 2023

Fonte: Link Oristano


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