

(Adnkronos) - Il corpo di un cittadino cinese di 32 anni è stato ritrovato all’alba di oggi in Canal Grande a Venezia, nei pressi della stazione. L’uomo, residente a Firenze, voleva fare il bagno ma è annegato dopo essere scivolato sui gradini sdrucciolevoli di una delle discese verso il canale e aver battuto la testa, perdendo conoscenza. La procura di Venezia ha già dato il nulla osta alla restituzione del corpo ai familiari.
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(Adnkronos) - Il Romics 2025 ha omaggiato uno dei nomi più importanti della storia del cinema d’animazione. Ron Clements, il 'papà' di alcuni dei più grandi classici dei Walt Disney Animation Studios, ha ricevuto oggi il Romics d’oro. "È la mia prima volta al Romics, sono molto contento di essere venuto e sono felice di ricevere questo premio", ha detto sul palco dopo il suo talk davanti a un pubblico di fan e artisti.
Ha iniziato alla Disney come animatore, per poi passare dopo dieci anni alla scrittura e alla regia. Insieme a John Musker ha scritto e diretto ‘Basil l’investigatopo’, ‘La Sirenetta', 'Aladdin', 'Hercules', 'Il pianeta del tesoro', 'La principessa del ranocchio' e 'Oceania'. Un successo dopo l'altro. Oggi forma i giovani artisti e non esclude che nel prossimo futuro, tra digitale e intelligenza artificiale, possa tornare l'animazione a mano. Lo ha raccontato in un'intervista all'Adnkronos.
Si è innamorato dell'animazione guardando 'Pinocchio'. Oggi, guardando indietro, come si sente nel realizzare che i suoi film hanno avuto pari impatto di quelli dello stesso Walt Disney nella storia dello studio?
“Sono cresciuto come fan Disney, mi piaceva disegnare e vedere 'Pinocchio' a 9 anni ha fatto nascere in me il sogno di diventare un animatore. Non ho mai incontrato Walt Disney, ma ho lavorato con persone che avevano realizzato 'Pinocchio'".
Frank Thomas, il suo mentore.
"Assolutamente, Frank Thomas, ha realizzato delle animazioni grandiose in quel film e in molti altri. Ma non ho mai pensato che (un periodo come quello ndr) sarebbe potuto tornare, finché non è accaduto. Penso che i film che vedi da bambino restino con te in un modo particolare. È sorprendente per me incontrare adulti che sono cresciuti con i film realizzati da me e John Musker e dicono cose come 'Grazie per la mia infanzia' o animatori alla Disney che ci dicono che 'La Sirenetta' li ha ispirati a fare questo lavoro. Sono molto felice quando succede. E sono felice che le persone continuino a essere ispirate dai nostri film".
Tra questi c'è Lin Manuel Miranda, cha ha lavorato alle musiche di 'Oceania', da lei diretto. Ha sempre detto che 'La Sirenetta' per lui è stato l'ispirazione dietro al sogno di scrivere musica.
"Sì, Lin Manuel Miranda ha tratto grande ispirazione dalle musiche di Howard Ashman e Alan Menken. Infatti il suo primogenito si chiama Sebastian e credo sia magnifico".
'La Sirenetta' non è solo un film che ha accompagnato l'infanzia di un'intera generazione, è anche un capolavoro del cinema che ha completamente cambiato la storia della Disney e la storia del musical cinematografico. Lei, John Musker e il vostro team eravate consapevoli di lavorare a qualcosa di nuovo, ma immaginavate quanto quel film sarebbe stato rivoluzionario?
"Quando stavamo realizzando 'La Sirenetta' sapevamo che le aspettative erano alte perché si trattava della prima fiaba dopo molto tempo, l'ultima era stata 'La bella addormentata nel bosco' nel 1959. Sin dall'inizio sapevamo che sarebbe stato un musical perché sia Howard Ashman sia Alan Menken (rispettivamente compositore e paroliere delle canzoni del film ndr) furono coinvolti sin dalle primissime fasi. Tutti i film avevano avuto delle canzoni, ma Howard rese questo film un musical strutturato: le canzoni contribuivano molto a raccontare la storia. All'epoca Howard era molto amareggiato dello stato del musical in quel momento storico, anche a teatro, ma soprattutto al cinema dove il genere era caduto in disgrazia. Era preoccupato, si chiedeva quale sarebbe stato il futuro del musical. Mi dispiace tanto che non abbia potuto vedere cosa è accaduto: lui (morto nel 1991 ndr) ha riportato il musical cinematografico in auge. Era come se nei film d'animazione il pubblico accettasse più facilmente le convenzioni tipiche del genere, ma poi sono tornati anche i musical in live action".
Cinque anni fa era andato in pensione, ora è tornato alla Disney per aiutare a formare i giovani animatori. Quale pensa possa essere il futuro dell'animazione tradizionale 2d?
"Sì, sto lavorando alla Disney di nuovo, part time. Penso che tanti giovani animatori desiderino maggior connessione con il passato. I giovani sono molto interessati all'animazione a mano. Con tutto quello che sta cambiando nell'industria al momento è difficile prevedere il futuro, però penso che lo studio sia più aperto rispetto a qualche anno fa. La mia speranza è che ci sarà un ritorno in Disney e anche in altri studi".
Dall'altra parte c'è il tema dell'intelligenza artificiale. Che impatto avrà sull'animazione?
"Avrà decisamente un impatto, ma non ne so abbastanza per poter giudicare in quale misura. Sono sicuro che l'arte resterà tale e che gli artisti saranno sempre coinvolti, ma penso che l'intelligenza artificiale influenzerà tutti gli ambiti: scrittura, animazione, live action, musica. Credo che sia al pari di altre tecnologie che hanno reso più semplici degli aspetti che prima erano molto complessi, ma a volte sono un po' spaventato. È tutto così diverso da com'era nel 1974, quando ho iniziato a lavorare alla Disney, e da un certo punto di vista sono contento di aver iniziato allora, ma sono anche molto ottimista per il futuro. Certamente c'è molto più interesse ora nell'animazione di quanto non ce ne fosse all'epoca. Quando ero alla scuola superiore, la persona che si occupava dell'orientamento delle carriere mi chiese quale fosse il lavoro che avrei voluto fare e io risposi che volevo diventare un animatore agli studi di Walt Disney. E mi ricordo che mi guardò in un modo… fare l'animatore non era qualcosa a cui si poteva aspirare, era come dire di voler diventare una star del cinema. Adesso invece c'è così tanta animazione, in tanti contesti diversi, dalla televisione ai videogame. Ci sono tanti lavori diversi e molte più persone che vogliono lavorare nell'industria. Penso che sia incoraggiante".
È tutto top secret ma cosa possiamo aspettarci dal nuovo film d'animazione Disney in lavorazione, 'Hexed'?
"Penso che sarà un bel film, ci sono tanti elementi che mi piacciono: tanto fantasy, un bel bilanciamento tra aspetti dark e parti divertenti. Credo che sarà un film molto emozionante". (di Corinna Spirito)
Leggi tutto: Romics d'oro alla leggenda Disney Ron Clements: "IA avanza ma animazione resterà umana"

(Adnkronos) - Al corteo pro Pal di Roma tra i diversi striscioni e bandiere palestinesi, è spuntata, all'altezza del Colosseo, una bandiera di Hamas e una di Hezbollah. Alcuni manifestanti hanno scandito cori contro l'Idf e inneggiato all'Intifada.
"Per quello che dichiarano i manifestanti oggi in piazza ci sono un milione di persone", hanno detto gli organizzatori del corteo che ha quasi raggiunto porta San Giovanni. "Roma è tutta bloccata e rappresenta tutta l'Italia ed è fianco della Resistenza Palestinese", hanno aggiunto.
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(Adnkronos) - "Hanno trascinato Greta, l'hanno costretta a baciare la bandiera israeliana". Gli attivisti turchi della Flotilla, rilasciati da Israele dopo lo stop alle imbarcazioni dirette verso Gaza, a Cnn Turk raccontano i dettagli della loro detenzione. "Hanno tormentato Greta Thunberg, l'hanno trascinata a terra, l'hanno costretta a baciare la bandiera israeliana. Greta è solo una bambina", dice l'attivista Ersin Celik.
"Ci hanno fatto aspettare ore sotto il sole, lasciandoci senza acqua e cibo. Sui muri della prigione c'erano scritte in arabo. Chi è stato detenuto lì dal 2019 ha scritto i nomi dei propri figli: ora capisco Gaza ancora meglio", le parole di Ikbal Gurpınar.
L'emittente riporta le parole di un giovane attivista: "Gli israeliani ci hanno impedito di avere medicine, ci hanno dato solo acqua dopo 32 ore. Avevamo a malapena cibo. Ci hanno svegliati alle 3 del mattino con cani e cecchini che entravano nelle nostre stanze, ci svegliavano ogni 2 ore per impedirci di dormire. Hanno fatto questo a noi, cittadini innocenti che possono contare su assistenza diplomatica, possiamo solo immaginare cosa fanno ai palestinesi", dice il giovane.
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(Adnkronos) - Quattro persone sono morte in un incidente stradale avvenuto nel primo pomeriggio di oggi sabato 4 ottobre in provincia di Matera, in territorio di Scanzano Jonico, sulla strada statale 598 Fondovalle dell'Agri. Secondo i vigili del fuoco del comando provinciale di Matera, il bilancio è di quattro vittime, tutti stranieri, e almeno sei feriti. Coinvolti nello schianto due autoveicoli e un camion.
Le vittime erano a bordo di una Renault Scenic insieme ad altre sei persone che sono rimaste ferite e trasportate in vari ospedali della zona. Sul luogo dell'incidente sono intervenuti i vigili del fuoco, le ambulanze del 118 e la Polizia di Stato. Secondo i primi accertamenti, le vittime sono di nazionalità pakistana ma sono ancora in corso le attività di identificazione.
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(Adnkronos) - “Il diritto all’aiuto medico alla morte volontaria, ottenuto sei anni fa con le nostre disobbedienze civili, sta finalmente iniziando a essere applicato in Italia. È stato infatti riconosciuto a 16 persone, e sono due le Regioni che hanno stabilito tempi certi di risposta a chi soffre”. Così il politico ed attivista Marco Cappato, partecipando oggi a Orvieto al XXII congresso dell’Associazione Luca Coscioni, di cui è tesoriere.
Un momento di confronto per fare il punto sui nuovi obiettivi e le azioni politiche del 2026.
“Dopo anni di inerzia bipartisan - continua Cappato - il Governo è corso ai ripari, concordando con il Vaticano una proposta di legge che ha il solo scopo di cancellare il diritto riconosciuto dalla Corte costituzionale, escludendo tutte le persone non attaccate a macchine ed estromettendo il Servizio sanitario per sostituire Asl e Regioni con comitati di nomina politica. Da questo Congresso diciamo chiaro che contrasteremo il tentativo in atto, in ogni sede: non solo in Parlamento, ma anche nelle Regioni e nelle aule di Tribunale, attraverso le armi della nonviolenza, dell’azione giudiziaria e dell’attivazione degli strumenti di iniziativa popolare a ogni livello. Siamo ad oggi in 13 tra imputati e indagati, 50 ‘associati a delinquere’ con Soccorso Civile, e ci prepariamo a forme di disobbedienza civile collettiva ancora più estese per aiutare chi continua a essere costretto dallo Stato italiano a subire condizioni di sofferenza insopportabile e irreversibile”, ha concluso Cappato.

(Adnkronos) - George Russell conquista la pole position del Gp di Singapore oggi sabato 4 ottobre. L'inglese della Mercedes gira in 1'29"158, nuovo record della pista, precedendo l'olandese della Red Bull Max Verstappen (1'29"340) e il leader del mondiale, l'australiano della McLaren Oscar Piastri (1'29"524). Quarto posto per l'italiano della Mercedes Kimi Antonelli (1'29"537) che si lascia alle spalle l'inglese della McLaren Lando Norris (1'29"586) e le due Ferrari, con l'inglese Lewis Hamilton (1'29"688) sesto davanti al monegasco Charles Leclerc (1'29"784).
Ecco la griglia di partenza del Gp di Singapore di domani, domenica 5 ottobre:
1. George Russell (Mercedes)
2. Max Verstappen (Red Bull)
3. Oscar Piastri (McLaren)
4. Kimi Antonelli (Mercedes)
5. Lando Norris (McLaren)
6. Lewis Hamilton (Ferrari)
7. Charles Leclerc (Ferrari)
8. Isack Hadjar (Racing Bulls)
9. Oliver Bearman (Haas)
10. Fernando Alonso (Aston Martin)
11. Nico Hülkenberg (Sauber)
12. Alexander Albon (Williams)
13. Carlos Sainz (Williams)
14. Liam Lawson (Racing Bulls)
15. Yuki Tsunoda (Red Bull)
16. Gabriel Bortoleto (Sauber)
17. Lance Stroll (Aston Martin)
18. Franco Colapinto (Alpine)
19. Esteban Ocon (Haas)
20. Pierre Gasly (Alpine)
Leggi tutto: Gp Singapore, Russell in pole davanti a Verstappen. Hamilton sesto, poi Leclerc


(Adnkronos) - “Il diritto all’aiuto medico alla morte volontaria, ottenuto sei anni fa con le nostre disobbedienze civili, sta finalmente iniziando a essere applicato in Italia. È stato infatti riconosciuto a 16 persone, e sono due le Regioni che hanno stabilito tempi certi di risposta a chi soffre”. Così il politico ed attivista Marco Cappato, partecipando oggi a Orvieto al XXII congresso dell’Associazione Luca Coscioni, di cui è tesoriere.
Un momento di confronto per fare il punto sui nuovi obiettivi e le azioni politiche del 2026.
“Dopo anni di inerzia bipartisan - continua Cappato - il Governo è corso ai ripari, concordando con il Vaticano una proposta di legge che ha il solo scopo di cancellare il diritto riconosciuto dalla Corte costituzionale, escludendo tutte le persone non attaccate a macchine ed estromettendo il Servizio sanitario per sostituire Asl e Regioni con comitati di nomina politica. Da questo Congresso diciamo chiaro che contrasteremo il tentativo in atto, in ogni sede: non solo in Parlamento, ma anche nelle Regioni e nelle aule di Tribunale, attraverso le armi della nonviolenza, dell’azione giudiziaria e dell’attivazione degli strumenti di iniziativa popolare a ogni livello. Siamo ad oggi in 13 tra imputati e indagati, 50 ‘associati a delinquere’ con Soccorso Civile, e ci prepariamo a forme di disobbedienza civile collettiva ancora più estese per aiutare chi continua a essere costretto dallo Stato italiano a subire condizioni di sofferenza insopportabile e irreversibile”, ha concluso Cappato.
Leggi tutto: Fine vita, Cappato: "Diritto aiuto medico a morte volontaria riconosciuto a 16 persone"

(Adnkronos) - Si profila un risultato molto positivo per il miliardario ex premier Andrej Babis e il suo Azione dei cittadini insoddisfatti (Ano) alle elezioni parlamentari in Repubblica Ceca. Secondo i dati parziali, con il 45% dei seggi scrutinati, il partito populista, membro dei Patrioti in Europa, otterrebbe il 38,5% dei voti (90 seggi), superando nettamente l'alleanza di centro-destra Spolu al 20% (45 seggi) e Stan, il partito pro-Ue dei Sindaci e degli Indipendenti all'10,5% (21 seggi).
Gli altri risultati vedono Libertà e Democrazia Diretta (Spd) all'8,3% (17 seggi), i Pirati al 7,5% (14 seggi), gli Automobilisti per se stessi al 7,2% (13 seggi), il partito di estrema sinistra Stacilo al 4,6% e Prisaha all'1,1%. Questi ultimi due non otterrebbero alcun seggio.
Leggi tutto: Elezioni Repubblica Ceca, risultati parziali: exploit del populista Babis

(Adnkronos) - Jannik Sinner torna in campo nel terzo turno del Masters 1000 di Shanghai in un match visibile in diretta tv e streaming. Domani, domenica 5 ottobre, il numero 2 del ranking Atp affronta Tallon Griekspoor per continuare il suo percorso di difesa del titolo nel torneo cinese. L'azzurro è reduce dal successo in due set contro il tedesco Daniel Altmaier, mentre l'olandese arriva dal successo contro lo statunitense Jenson Brooksby. Ecco orario, precedenti e dove vedere la partita in tv e streaming.
Il match tra Sinner e Griekspoor sarà il secondo a cominciare dalle 12:30. Precedenti tutti per Jannik, che si è aggiudicato le precedenti sei sfide con l'olandese, l'ultima nel 2024 in finale di Coppa Davis a Malaga.
Il match tra Jannik Sinner e Tallon Griekspoor sarà visibile in diretta su Sky Sport. Il match sarà trasmesso anche in streaming su Sky Go, Now e Tennis Tv.
Leggi tutto: Sinner-Griekspoor domani a Shanghai: orario, precedenti e dove vederla

(Adnkronos) - "Sanzionare gli studenti per aver scioperato è un atto grave e anti-educativo. La scuola sia luogo di coscienza critica, non di repressione". Così il segretario generale della Flc Cgil Sicilia, Adriano Rizza, commenta i provvedimenti disciplinari irrogati dalla dirigente scolastica del liceo 'Leonardo' di Agrigento, Patrizia Pilato, contro gli studenti delle 25 classi che hanno partecipato allo sciopero globale di venerdì 3 ottobre per esprimere solidarietà alla popolazione di Gaza.
"La decisione di punire collettivamente gli studenti, obbligandoli a presentarsi a scuola accompagnati dai genitori, rappresenta un grave errore e un'occasione mancata - afferma Rizza - Invece di cogliere l'occasione per un dibattito costruttivo su un tema di drammatica attualità, si è scelto di reprimere e sanzionare un legittimo atto di sensibilità civile e di partecipazione. Questo non è il ruolo della scuola della Repubblica. Sanzionare la libera espressione di una coscienza critica significa tradire la missione educativa dell'istituzione scolastica, che deve formare cittadini consapevoli, non sudditi passivi".
Rizza definisce la misura "sproporzionata e umiliante, tesa a creare un clima di intimidazione e a scoraggiare future forme di impegno civile da parte dei giovani". "Esprimiamo la nostra piena solidarietà a tutti gli studenti e alle loro famiglie, ingiustamente colpiti da questo provvedimento autoritario. La Flc Cgil Sicilia - conclude - si riserva di valutare ogni iniziativa sindacale e legale necessaria per la tutela dei diritti degli studenti e delle studentesse. Chiediamo alla dirigente Pilato il ritiro immediato di queste sanzioni e l'avvio di un confronto serio con le rappresentanze della comunità scolastica. La scuola deve essere un presidio di democrazia e di pace, non una caserma".
Leggi tutto: Sciopero per Gaza, sanzionati studenti liceo Agrigento. Cgil: "Atto grave"


(Adnkronos) - “Non stiamo ad aspettare che vengano tempi migliori per i diritti civili, altrimenti si rischia di tornare indietro come negli USA”. Sono le parole al XXII congresso dell'Associazione Luca Coscioni di Filomena Gallo, Segretaria del gruppo, oggi a Orvieto.
L’incontro è stato l’occasione per fare il punto sui nuovi obiettivi e le azioni politiche del 2026.
“A proposito di Diritti civili, oltre 170.000 persone in un anno hanno firmato le nostre richieste alla politica di eliminare le discriminazioni su fine vita, aborto, psichedelici e PMA. Sono state 39 le azioni legali intraprese, 241 le richieste di accesso agli atti, unitamente al sostegno alle disobbedienze civili di decine di persone. Nonostante l'ostilità o l’inerzia dei vertici della politica ufficiale e dei partiti - ha proseguito la Gallo - il 2025 è stato un anno di conquiste e azioni concrete per la libertà di scelta, l’autodeterminazione e il diritto alla salute. Dall’approvazione di due leggi regionali per tempi certi di erogazione delle prestazioni sul ‘suicidio assistito’ in Toscana e Sardegna, con proposte analoghe depositate in tutte le Regioni fino alla proposta di legge nazionale in Parlamento per legalizzare l’eutanasia. E poi, quattro sentenze della Corte costituzionale ottenute tramite procedimenti giudiziari accanto alle persone: due sul fine vita che interpretano come deve essere considerato il requisito del trattamento di sostegno vitale; una sull’accesso alla procreazione medicalmente assistita per donne singole che evidenzia che la cancellazione del divieto non incontra ostacoli costituzionali; una sentenza che ammette con sentenza di incostituzionalità, la firma certificata per le persone che non possono firmare manualmente le liste elettorali, attuando piena partecipazione politica alla vita del paese senza discriminazioni”, ha concluso l’avvocato cassazionista, specializzata in Diritto minorile, Diritto di famiglia e Diritto pubblico.

(Adnkronos) - “Il diritto all’aiuto medico alla morte volontaria, ottenuto sei anni fa con le nostre disobbedienze civili, sta finalmente iniziando a essere applicato in Italia. È stato infatti riconosciuto a 16 persone, e sono due le Regioni che hanno stabilito tempi certi di risposta a chi soffre”. Così il politico ed attivista Marco Cappato, partecipando oggi a Orvieto al XXII congresso dell’Associazione Luca Coscioni, di cui è tesoriere.
Un momento di confronto per fare il punto sui nuovi obiettivi e le azioni politiche del 2026.
“Dopo anni di inerzia bipartisan - continua Cappato - il Governo è corso ai ripari, concordando con il Vaticano una proposta di legge che ha il solo scopo di cancellare il diritto riconosciuto dalla Corte costituzionale, escludendo tutte le persone non attaccate a macchine ed estromettendo il Servizio sanitario per sostituire Asl e Regioni con comitati di nomina politica. Da questo Congresso diciamo chiaro che contrasteremo il tentativo in atto, in ogni sede: non solo in Parlamento, ma anche nelle Regioni e nelle aule di Tribunale, attraverso le armi della nonviolenza, dell’azione giudiziaria e dell’attivazione degli strumenti di iniziativa popolare a ogni livello. Siamo ad oggi in 13 tra imputati e indagati, 50 ‘associati a delinquere’ con Soccorso Civile, e ci prepariamo a forme di disobbedienza civile collettiva ancora più estese per aiutare chi continua a essere costretto dallo Stato italiano a subire condizioni di sofferenza insopportabile e irreversibile”, ha concluso Cappato.

(Adnkronos) - Nando Pagnoncelli (Presidente IPSOS) e Stefano Quintarelli (Presidente Ass. Copernicani ETS) hanno partecipato, nel corso della 7ª edizione del Festival Nazionale dell’Economia Civile, al panel dal titolo “L’opinione pubblica tra intelligenza artificiale e relazionale”. Il dibattito è stato l’occasione per presentare la ricerca nazionale “Democrazia Aumentata. AI, Intelligenza relazionale e nuove architetture del consenso”.
La ricerca sottolinea come sia cambiato il modo di formare consenso nell’era dell’intelligenza artificiale e, contestualmente, quali rischi comporta un uso distorto delle tecnologie che modellano l’opinione pubblica.
Pagnoncelli ha specificato come «secondo il sondaggio, per metà degli italiani l’intelligenza artificiale comporta più rischi che vantaggi, mentre solo un terzo la considera un’opportunità. Tra i campi in cui se ne riconosce maggiormente il valore, la medicina e l’assistenza sanitaria sono in testa, seguite dalla digitalizzazione della pubblica amministrazione, dove i cittadini sperano in meno burocrazia e più efficienza. Resta però un forte elemento di diffidenza: le persone continuano a preferire l’intervento umano nei compiti più delicati – dalla guida di un’auto alle operazioni chirurgiche, fino al pilotaggio di un aereo o alle decisioni politiche che riguardano il Paese».
Per Quintarelli «la vera domanda è se possiamo usare la tecnologia per migliorare la qualità del confronto pubblico e costruire consenso. Abbiamo sperimentato come l’intelligenza artificiale possa sostenere l’intelligenza relazionale, applicandola a temi fortemente divisivi – dalla transizione ecologica alle migrazioni, fino alle disuguaglianze legate al merito, alle pari opportunità e alla progressività fiscale – per capire se e come possa contribuire a rendere il dialogo più aperto e costruttivo».
Il FNEC nasce da un’idea di Federcasse (Associazione Nazionale delle Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali, Casse Raiffeisen) promosso con Confcooperative, organizzato e progettato con NeXt – Nuova Economia per Tutti, con il contributo di Fondosviluppo, Assimoco, Assicooper, Federazione Toscana delle BCC, Enel, Frecciarossa, Publiacqua e la collaborazione dell’Università degli Studi di Firenze, SEC – Scuola di Economia Civile, Gioosto e di MUS.E.

(Adnkronos) - Buona la prima per Jannik Sinner a Shanghai. Il numero 2 del ranking Atp, campione in carica nel Masters 1000 cinese, inizia con un successo convincente il suo percorso di difesa del titolo nel secondo turno del torneo. Contro il tedesco Daniel Altmaier, numero 49 in classifica, il successo arriva in due set (doppio 6-3) in un'ora e 38 minuti di gioco. Jannik se la vedrà ora contro l’olandese Tallon Griekspoor nel terzo turno e tornerà in campo domani.
"Sono contento di essere riuscito a superare questa partita. Daniel mi aveva battuto l'ultima volta che ci siamo incontrati. Ho cercato di servire bene nei momenti importanti - ha detto Jannik al termine della sfida -. Sapevo che sarebbe stata dura, ho avuto poco tempo per adattarmi. Spero di riuscire ad alzare il livello".
L'altoatesino ha commentato anche il gran caldo di Shanghai: "Tutto è diverso qui, è anche più umido. Bisogna trovare il giusto equilibrio tra allenarsi e stare bene dal punto di vista fisico, conservare energie. Ne servono molte".
Jannik arriva dalla finale dominata contro Tien a Pechino. E contro il tedesco, la musica non cambia. L’azzurro strappa il primo break nel terzo game, grazie a diversi errori dell'avversario, e il match si mette subito in discesa. Decisivo l’ottavo gioco, in cui il numero 2 del ranking Atp annulla due palle del controbreak. La prima dopo un lunghissimo scambio sul 40-30 per Altmaier, che sbaglia clamorosamente la risposta su una palla corta impeccabile di Sinner. Sul 40-40, il tedesco non cede e guadagna una nuova palla break dopo un dritto impreciso dell'azzurro. Nel momento più delicato del match è però ancora impreciso e a quel punto Jannik non perdona, conquistando il game e chiudendo il primo set sul 6-3 in 44 minuti, dopo aver agguantato in scioltezza il secondo break.
Nel secondo set la musica non cambia. Sinner è un martello, Altmaier va fuori giri con il rovescio e dopo 14 minuti di gioco si ritrova sotto 3-0, con un break strappato da Jannik nel secondo game. Il tedesco cerca di forzare il dritto in maniera esasperata, ma la scelta non premia: Sinner prende il largo e la chiude sul 6-3 6-3 nonostante il ruggito d'orgoglio del tedesco, che resta aggrappato al match fino agli ultimi punti.

(Adnkronos) - La frutta esotica conquista sempre più i palati degli italiani e l’offerta sui banchi di mercati e supermercati si arricchisce di varietà e quantità, di conseguenza a prezzi più accessibili. Il fenomeno riguarda frutta come il mango, la papaya, ma anche il kiwi, l’ananas, il pompelmo, il frutto della passione, l’avocado e ora, ultima in ordine di tempo, la banana. Un tempo introvabili o poco ricercati, e solo importati, questi frutti invece sono più disponibili sul mercato. E già, perché la nuova scommessa, da qualche anno a questa parte, è produrre frutta tropicale in Italia, soprattutto nel Mezzogiorno, complici le condizioni climatiche decisamente più favorevoli alla loro coltivazione. E sono diversi i tentativi tra sperimentazioni in campo e serre. La conferma arriva dalla Coldiretti.
"La tendenza al consumo di frutta esotica c’è con un’attenzione maggiore del consumatore che, alle volte, si avvicina a determinati prodotti per ragioni dietetiche, di conseguenza la produzione italiana è in crescita anche se non si può parlare di boom di frutta tropicale made in Italy”, afferma Lorenzo Bazzana, responsabile economico di Coldiretti, interpellato dall’Adnkronos. Coldiretti infatti stima che ad oggi, in Italia, siano coltivati dai 1200 ai 1500 ettari, soprattutto al Sud, quindi in Sicilia, Calabria e Puglia".
Spinti dalle condizioni climatiche favorevoli i coltivatori italiani stanno facendo vari tentativi. "Chi oggi coltiva banane ha iniziato con un pezzettino di terreno, cercando di capire quali sono le esigenze e ha scelto le varietà che riteneva più adatte, poi magari ha cominciato ad aumentare un po' la superficie, infatti bisogna verificare che le varietà che arrivano dall'estero siano adattabili ai nostri terreni, alla disponibilità idrica, al nostro clima che sta cambiando. Sono comunque produzioni di nicchia però le banane italiane ci sono”.
Quanto alla notizia che il colosso svizzero Chiquita stia iniziando a produrre in Sicilia, con una coltivazione bio attraverso una cooperativa italiana, Bazzana commenta: “La preoccupazione più grande è quella del prezzo. Nel senso che noi sappiamo che le banane sono il secondo frutto più consumato dagli italiani, al primo posto ci sono le mele, al terzo le arance - spiega - e viene da chiedersi, visto che le banane molto spesso sono vendute a un prezzo che è inferiore all'euro, a 0,99 centesimi al chilo, se Chiquita venga a produrre qui un prodotto che sia basato su fondamenta solide, con la giusta remunerazione di chi produce e con una filiera etica".
“Per quanto riguarda l’avocado e il mango l’offerta è sicuramente più strutturata, come anche per lo zenzero e le bacche di Goji”, sostiene l’esperto. Parlando sempre di frutta esotica “la coltivazione dell'ananas non è che sia esattamente semplicissima. Non è quasi possibile, si può ottenere qualcosa in serra, ma per il momento non c’è a livello professionale”. Analogo discorso si può fare per la papaya, ricca di vitamina C, fibre e antiossidanti. "Al momento vengono fatti tentativi però dipende sempre dai costi di produzione perché io posso mettere una serra ipertecnologica e mettermi a coltivare ma poi bisogna vedere se conviene farne un’attività professionale".
"Il pompelmo in genere viene da Israele - aggiunge - abbiamo una coltivazione abbastanza ridotta tra la Sicilia e Calabria e qualcosa in Liguria ma in questo caso le difficoltà sono legate più a una questione di royalties, ci sono varietà di cui bisogna pagare il brevetto e magari costano troppo". Non solo frutta ma anche ortaggi esotici, varietà legate inizialmente all’ingresso di migranti che vengono a lavorare nel nostro Paese. “Indiani, pakistani, popolazioni orientali che si portano dietro la tradizione di certi prodotti, come ad esempio il cavolo cinese - sostiene Bazzana - e poi si sviluppa un mercato con una determinata richiesta in base a un flusso di import dall’estero. Un fenomeno che è accaduto con i germogli di soia e i germogli più in generale, una vera e propria moda, tanto che ora si trovano anche germogli made in Italy", conclude Bazzana.
Leggi tutto: Da banana a mango made in Italy, aumenta produzione frutta esotica
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