
(Adnkronos) - E' partito con l'approvazione del Documento programmatico di finanza pubblica (Dpfp) il percorso che porterà al varo della legge di Bilancio 2025. Ogni settore è pronto a rivendicare maggior attenzione in termini di risorse, così anche la sanità pubblica. Il Documento programmatico conferma che si andrà a rifinanziare il Fondo sanitario nazionale, ma la partita è se si limiterà ai 4 miliardi aggiuntivi già previsti per il 2026 dalla precedente Manovra o ci sarà davvero un ulteriore aumento per il Fondo sanitario come spera il ministro della Salute Orazio Schillaci, già da tempo in stretto collegamento con il Mef. Ad osservare la partita sulla legge di Bilancio ci sono soprattutto i lavoratori del Ssn, i medici e gli infermieri, che vorrebbero risposte concrete a richieste che pongono sul piatto la resistenza stessa della sanità pubblica. L'Adnkronos Salute ha raccolto le loro richieste.
La prossima Manovra che il Governo dovrà varare deve prevedere "un investimento sui professionisti con risorse 'ad hoc' che prescindano da quelle che servono per far funzionare il Servizio sanitario nazionale. Sappiamo che servirebbero almeno 5 miliardi in più in Manovra. Ma per i professionisti del Ssn serve un discorso a parte: vogliamo rendere appetibile la professione? Dobbiamo migliorare le condizioni di lavoro, pagarli meglio e di più". Così Pierino Di Silverio, segretario nazionale Anaao-Assomed, interviene sul Documento programmatico di finanza pubblica approvato al Consiglio dei ministri, che disegna la 'cornice' che conterrà la prossima legge di Bilancio.
"Abbiamo già detto in più occasioni - dichiara il leader sindacale - che l'aumento" delle retribuzioni "può avvenire con una defiscalizzazione di una parte dello stipendio o attraverso un aumento dello stesso. La defiscalizzazione costerebbe meno allo Stato, l'incremento degli stipendi di più. Si può agire poi sulla specificità del professionista e sull'esclusività che è quella parte dello stipendio destinata a chi sceglie di lavorare solo per il Ssn. In entrambi i casi noi ci aspettiamo un aumento congruo. Defiscalizzare la specificità dei professionisti costa 350 milioni di euro, aumentarla costerebbe quasi il doppio".
Secondo i dati del Dpfp, la spesa sanitaria crescerà progressivamente dai circa 138 miliardi del 2024 fino a oltre 155 miliardi nel 2028. In rapporto al Pil, la spesa rappresentava il 6,3% nel 2024 e salirà al 6,5% nel 2026. Per molti osservatori ancora poco rispetto ad altri Paesi Ue.
Il ministro della Salute Orazio Schillaci ha più volte dichiarato che "ci saranno le risorse per la sanità", ma ad oggi "nel Documento programmatico di finanza pubblica", approvato al Consiglio dei ministri, "non c'è nulla. Per 2026 è già previsto un incremento di 4 miliardi, quindi nella legge di Bilancio ci deve essere un ulteriore aumento, serio e solido, rispetto a quelle risorse. Di certo non vogliamo mance o mancette". Così Guido Quici, presidente della Federazione Cimo-Fesmed, puntualizzando inoltre che "occorre stoppare le risorse al privato perché ancora non si fa carico del rinnovo del contratto dei medici del settore: 10mila colleghi che attendono, in alcuni casi da più di 20 anni, che Aiop e Aris rinnovino".
"Q uesta Manovra non può non destinare risorse specifiche agli infermieri. Parliamo della categoria più in sofferenza nel panorama della sanità italiana. E non lo diciamo solo noi: lo stesso ministro della Salute Schillaci ripete da tempo quanto ci sia bisogno di infermieri e quanto sia sempre più complicato reperirne". Così Andrea Bottega, segretario nazionale del Nursind, sindacato delle professioni infermieristiche.
"Dunque, se vogliamo cominciare ad arrestare la fuga da questa professione, tra dimissioni precoci e ricerca di lavoro all'estero, e rendere di nuovo appetibile il nostro lavoro per i giovani, servono risorse 'ad hoc' in Manovra, senza demandarle alla contrattazione - sottolinea - Chiediamo fondi per l'indennità di specificità infermieristica, visto che la differenza con gli altri professionisti è di soli 35 euro lordi mensili, ma anche per raddoppiare le indennità di disagio, ferme dagli anni '90, riservate al personale turnista. Che poi - conclude Bottega - è il personale che svolge l'attività più usurante e di cui c'è maggiore carenza".
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(Adnkronos) - Torna a Milano, i prossimi 8 e 9 ottobre, il Maf - Milano Audiovisual Forum, in contemporanea con la XIX HD Forum Conference, organizzata da HD Forum Italia, un punto di incontro tra broadcaster, aziende tecnologiche, università, creativi e studenti, con un programma che unisce visione, esperienze concrete e networking. L'evento vedrà Adnkronos come media partner
”La conferenza annuale di HD Forum Italia - spiega il presidente dell'HD Forum, Tonio Di Stefano - rappresenta un’occasione preziosa di confronto e di crescita per l’intera comunità di settore, uno spazio in cui condividere esperienze, idee e risultati concreti capaci di orientare il futuro del mercato. Se questo appuntamento è cresciuto fino a diventare un punto di riferimento in Italia e in Europa, è grazie all’impegno, alla qualità e alla dedizione degli associati di HD Forum Italia, che con il loro lavoro quotidiano danno valore e credibilità al nostro progetto, che sta ampliandosi sempre di più, coinvolgendo anche realtà nuove, portatrici di rinnovamento e cambiamento. L’edizione di quest’anno vuole essere un nuovo passo avanti: un momento per rafforzare le relazioni, aprirci a collaborazioni sempre più diversificate e continuare a costruire insieme un percorso solido e condiviso verso l’innovazione audiovisiva”
Al centro dell'edizione 2025 numerose tematiche, come news e informazioni; sport e grandi eventi e intrattenimento e creatività. L’ecosistema dell’informazione è sempre più condizionato da algoritmi, metriche digitali e intelligenza artificiale. Le sessioni dedicate analizzeranno come combattere la disinformazione, garantire la content authenticity e costruire un rapporto di fiducia con il pubblico. Un focus sarà riservato anche ai nuovi modelli editoriali e agli strumenti di governance che stanno ridefinendo la produzione e il giornalismo.
Lo sport rappresenta oggi uno dei laboratori più avanzati per l’innovazione audiovisiva. Si parlerà di nuove tecnologie, produzione premium, remota e utilizzo delle reti 5g e come la tecnologia abilita nuove modalità di racconto, anche e soprattutto in vista delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026. Esperti di broadcaster e partner tecnologici mostreranno come le nuove piattaforme stiano cambiando l’esperienza live e informativa, rendendola più coinvolgente e interattiva.
Dal cinema alle serie, fino ai contenuti brevi e multi-piattaforma, l’intrattenimento è al centro di una trasformazione radicale. Verranno esplorati gli studi virtuali e la realtà aumentata, anche attraverso l’uso dell’IA generativa. Grande rilevanza verrà data alle logiche di ecosostenibilità e nuovi processi di procurement, necessari per sostenere tutto il settore dei Media. Sarà poi dedicato uno spazio importante alle nuove forme di consumo audiovisivo e alle strategie creative per ingaggiare pubblici sempre più frammentati. Un’occasione di confronto e crescita per il settore.
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(Adnkronos) - "C'è un tema che riguarda l'innesco delle malattie mentali che è quello dell'isolamento e della solitudine. Pensiamo riguardino soltanto una certa demografia", cioè gli anziani, "ma in realtà sono moltissimi i ragazzi ad esserne toccati. Probabilmente, quindi, dobbiamo cominciare a rivedere il concetto di categorie fragili, a fronte di cambiamenti che credo siano sotto gli occhi di tutti, e dobbiamo anche capire quali sono i fattori che influiscono sull'isolamento e che possono generare un impatto sulle categorie fragili e sulla loro definizione". Lo ha detto Nicola Palmarini, direttore Nica - National Innovation Centre for Ageing (Centro innovazione per l'invecchiamento) del Governo inglese, all'incontro organizzato da Triennale Milano in collaborazione con Lundbeck Italia, 'Brain Health Inequalities - Idee e strategie per non lasciare indietro nessuno', nell'ambito dell'Esposizione internazionale 'Inequalities'.
Per trovare soluzioni che siano in grado di prevenire il disagio mentale e di intercettarlo precocemente dove già presente, "è necessario un intervento sociale e politico - spiega l'esperto - Non possiamo pensare soltanto all'intervento individuale, che è comunque necessario quando capiamo che una persona è in una situazione di difficoltà". Secondo Palmarini "è molto difficile" creare conoscenza, "awareness in tema di salute mentale, perché da una parte non è sempre semplice capire quando una persona è in difficoltà, e dall'altra non tutti hanno la disponibilità a confidarsi". Per questo "dovremmo fare molta prevenzione - avverte - non solo nei casi già conclamati, ma individuando e attenzionando anche i segnali più deboli, come appunto il rischio dell'isolamento e della solitudine, meccanismi di innesco che, in una serie di reazioni a catena, possono portare a patologie spesso molto difficili da curare".
In Inghilterra la situazione relativa alla solitudine come fattore di rischio per il peggioramento della salute mentale "credo sia forse peggiore che in Italia - sottolinea Palmarini - Ritengo infatti che in Inghilterra ci sia più consapevolezza sul tema della fragilità e delle diseguaglianze, una sorta di forte cultura popolare pronta a riconoscere le tematiche di fragilità, con decine di associazioni di tutti i tipi che se ne occupano. Tuttavia, la differenza di condizioni sociali, e quindi la distanza all'interno delle varie classi, in Inghilterra è molto più evidente che in Italia, dove è ancora forte la coesione familiare, c'è un tessuto di relazione più 'mediterraneo', più vicino ai concetti di unità e di supporto".
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(Adnkronos) - Un ragazzo di 17 anni è in coma in seguito a una rissa avvenuta la notte tra sabato e domenica all'esterno di una discoteca a Montesarchio (Benevento). Secondo la ricostruzione, due ragazzi sono rimasti feriti e uno di loro è in gravissime condizioni. Il 17enne è ricoverato presso l'ospedale 'San Pio' di Benevento con prognosi riservata e in coma farmacologico. Il ragazzo, residente a Vitulano, durante l'aggressione sarebbe stato colpito alla testa con una mazza da baseball ed ha riportato lo sfondamento del cranio. Sul caso indagano i carabinieri della compagnia di Montesarchio.

(Adnkronos) - Un uomo di 40 anni, di origini rumene, è stato arrestato per l'omicidio di una connazionale di 64 anni avvenuto a Gela, in provincia di Caltanissetta, il 17 settembre. L'ordinanzia di custodia cautelare è stata eseguita dai carabinieri. Ulteriori dettagli saranno resi noti in un conferenza stampa convocata in procura per domani, martedì 7 ottobre, alle 9, dal procuratore della Repubblica di Gela Salvatore Vella.
Leggi tutto: Donna romena uccisa a Gela: arrestato un connazionale

(Adnkronos) - "I medici sono sempre stati a disposizione delle persone. Sono costruttori di pace. E anche in questo caso, con la Flotilla, non fanno altro che rispondere a quel bisogno di carattere etico e deontologico che è quello di essere vicino alle persone che soffrono maggiormente e che hanno bisogno di aiuto". Così all'Adnkronos Salute il presidente della Federazione degli Ordini dei medici (Fnomceo), Filippo Anelli, in merito alla Freedom Flotilla Coalition, la missione umanitaria con a bordo medici e sanitari che - dopo Global Sumud Flotilla - sta navigando verso la Striscia di Gaza. "La presenza di medici e sanitari sulle navi - sottolinea Anelli - dimostra soltanto la volontà di mettersi a servizio di chi in questo momento non ha quasi più alcun tipo di assistenza sanitaria".
Anelli ricorda l'impegno nella tragica vicenda della Striscia: "Abbiamo da sempre sostenuto tutti i colleghi, anche quelli delle organizzazioni umanitarie che erano presenti a Gaza e che poi sono stati costretti ad andare via nelle ultime settimane con l'invasione della città. E l'abbiamo fatto anche in collaborazione con la Farnesina. Per questo ringrazio il ministro Antonio Tajani che ha messo da subito a disposizione un'unità di crisi", aggiunge il presidente Fnomceo, evidenziando anche "la disponibilità del console di Gerusalemme e dell'ambasciata di Tel Aviv per creare un filo diretto con i medici che operavano lì. La nostra attenzione nei confronti dei sanitari è sempre stata molto alta - prosegue Anelli - così come abbiamo sempre condannato le violazioni della Convenzione di Ginevra relative ai bombardamenti degli ospedali, all'uccisione dei medici, degli operatori sanitari e anche gli attacchi alle ambulanze e a qualsiasi struttura sanitaria. Crediamo che le regole, anche se le guerre sono sempre complicate, si devono rispettare: gli impegni assunti vanno mantenuti".
Per quanto riguarda la Flotilla in navigazione, "da parte nostra c'è non soltanto l'apprezzamento e l'incoraggiamento - rimarca il presidente dei camici bianchi italiani - ma anche il sostegno nei confronti dei colleghi perché incarnano, con la loro opera, i principi del nostro codice. D'altra parte i medici li troviamo dovunque ci sono scenari di guerra, dove c'è povertà, dove si prova a costruire campi in situazioni di emergenza, a mettere su sistemi di assistenza che possono portare sollievo a chi ne ha bisogno. Chiediamo rispetto nei loro confronti, perché i medici sono quelli che si chinano sulle sofferenze delle persone, sulle sofferenze del mondo. Rispetto significa anche salvaguardare l'integrità fisica dei colleghi che in questo momento stanno andando verso Gaza. Sono sicuro che il ministro Tajani saprà, ancora una volta, tutelare, insieme con tutto il Governo italiano, i nostri connazionali, i nostri medici che in questo caso vogliono esprimere la voglia e la passione per curare chi ne ha bisogno". (di Raffaella Ammirati)

Morte Dolores Dori, svolta nelle indagini: fermati madre e figlio della vittima per tentato omicidio

(Adnkronos) - Sono stati fermati per tentato omicidio la madre di 59 anni e il figlio di 16 di Dolores Dori, la donna uccisa la sera del 2 ottobre in una sparatoria nel campo nomadi di Lonato del Garda, in provincia di Brescia. La vittima, insieme ai due fermati, sarebbe andata in auto al campo nomadi. Dopo aver sfondato il cancello d'ingresso con l'auto, le due donne avrebbero esploso alcuni colpi d'arma da fuoco contro le persone presenti, tra cui anche chi, rispondendo al fuoco, ha colpito e ucciso la 44enne. La sparatoria è stata ripresa con il telefono dal figlio 16enne, destinatario della misura cautelare.
I due fermi d'indiziato di delitto, emessi rispettivamente dalla Procura ordinaria e per i Minorenni di Brescia, sono stati eseguiti sabato 4 ottobre dai carabinieri del nucleo investigativo di Brescia e della compagnia di Desenzano del Garda. Figlio e madre della vittima rispondono, in concorso tra loro, di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione e dall'uso delle armi, minacce, detenzione illegale e porto abusivo di armi. Il movente, fanno sapere i carabinieri di Brescia, "è riconducibile a motivi privati riguardanti un dissidio tra famiglie di etnia sinti per questioni sentimentali che coinvolgono i rispettivi figli".
La sparatoria, culminata con l'omicidio di Dolores Dori, è stata ripresa dal figlio della donna. Le immagini erano salvate sullo smartphone del ragazzo, di cui i carabinieri hanno fatto la copia forense. Sul telefono c'erano anche il video, pubblicato in rete dal 16enne, in cui lui e il padre, entrambi armati di pistola, minacciavano un componente della famiglia rivale. Il giovane è stato portato all'istituto minorile Beccaria di Milano e la nonna nel carcere di Brescia-Verziano. "Proseguono le indagini finalizzate alla compiuta ricostruzione della vicenda e alla individuazione dei responsabili" concludono i carabinieri di Brescia.

(Adnkronos) - Sono stati fermati per tentato omicidio la madre di 59 anni e il figlio di 16 di Dolores Dori, la donna uccisa la sera del 2 ottobre in una sparatoria nel campo nomadi di Lonato del Garda, in provincia di Brescia. La vittima, insieme ai due fermati, sarebbe andata in auto al campo nomadi. Dopo aver sfondato il cancello d'ingresso con l'auto, le due donne avrebbero esploso alcuni colpi d'arma da fuoco contro le persone presenti, tra cui anche chi, rispondendo al fuoco, ha colpito e ucciso la 44enne. La sparatoria è stata ripresa con il telefono dal figlio 16enne, destinatario della misura cautelare.
I due fermi d'indiziato di delitto, emessi rispettivamente dalla Procura ordinaria e per i Minorenni di Brescia, sono stati eseguiti sabato 4 ottobre dai carabinieri del nucleo investigativo di Brescia e della compagnia di Desenzano del Garda. Figlio e madre della vittima rispondono, in concorso tra loro, di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione e dall'uso delle armi, minacce, detenzione illegale e porto abusivo di armi. Il movente, fanno sapere i carabinieri di Brescia, "è riconducibile a motivi privati riguardanti un dissidio tra famiglie di etnia sinti per questioni sentimentali che coinvolgono i rispettivi figli".
La sparatoria, culminata con l'omicidio di Dolores Dori, è stata ripresa dal figlio della donna. Le immagini erano salvate sullo smartphone del ragazzo, di cui i carabinieri hanno fatto la copia forense. Sul telefono c'erano anche il video, pubblicato in rete dal 16enne, in cui lui e il padre, entrambi armati di pistola, minacciavano un componente della famiglia rivale. Il giovane è stato portato all'istituto minorile Beccaria di Milano e la nonna nel carcere di Brescia-Verziano. "Proseguono le indagini finalizzate alla compiuta ricostruzione della vicenda e alla individuazione dei responsabili" concludono i carabinieri di Brescia.

(Adnkronos) - Alexander Zverev esce di scena a sorpresa al terzo turno del Masters 1000 di Shanghai. Il tedesco, numero 3 del mondo, è stato superato in rimonta dal francese Arthur Rinderknech, numero 54 del ranking Atp, con il punteggio di 4-6 6-3 6-2 in due ore e un quarto di gioco. Pochi giorni fa, il tedesco aveva fatto discutere per un'affermazione sulla velocità del gioco nei vari tornei: "Odio quando la velocità del campo è la stessa ovunque. So che i direttori dei tornei si stanno muovendo in questa direzione, perché vogliono che Sinner e Alcaraz vincano sempre" aveva detto con tono polemico. Per poi aggiungere: "Abbiamo sempre avuto superfici diverse. Non si poteva giocare lo stesso tennis allo stesso modo su erba, cemento e terra battuta. Oggi si può giocare quasi allo stesso modo su ogni campo".
Un attacco, nemmeno troppo velato, ai primi due giocatori del ranking Atp. Prima della sconfitta contro il numero 54 della classifica mondiale.
Leggi tutto: Zverev, crisi senza fine: ko anche nel terzo turno a Shanghai contro Rinderknech

(Adnkronos) - Torna anche quest’anno l’appuntamento con la cultura, l’arte e lo spettacolo, nella cornice del Rione Monti, il più antico di Roma. Promossa con il patrocinio del Municipio I e, per la prima volta, anche del Coni Regionale Lazio, la 33esima edizione dell’Ottobrata Monticiana si svolgerà nelle giornate del 10-11-12 ottobre e si estenderà per gran parte delle vie e delle principali piazze del Rione. In linea con le edizioni precedenti, anche quest’anno l’Ottobrata Monticiana si veste di spettacolo e cultura per gettare un focus sui temi della “condivisione e dell’inclusione”, affinché possano tradursi in un impegno concreto. Anche l’attuale situazione geo-politica mondiale ci spinge a prendere coscienza dell’urgenza di valori come la pace tra i popoli, l’accoglienza, il bene comune, principi che invitano e promuovono l’incontro delle diversità come opportunità di arricchimento e crescita. Tante iniziative che, ci aiutano a riscoprire e rivivere il clima di un passato non tanto lontano, fatto di cooperazione, senso di appartenenza e comune partecipazione alla vita del Rione.
Molte le novità di quest’anno. La storica Ottobrata Monticiana si prepara ad accogliere, presso il parco di Colle Oppio, la 1a Edizione del Villaggio dello Sport “Cesare Venturini”, storico presidente (scomparso nel 2024) dell’Audace A.S.D., la più antica palestra di Roma, tempio della boxe da cui sono passati i più grandi nomi del pugilato. Una “città dello sport” a cielo aperto, realizzata dalla professionalità degli atleti di numerose realtà sportive, per dimostrare che lo sport è un diritto per tutti, anche per le persone con disabilità, e per introdurre i visitatori in prove pratiche e dimostrazioni di vario genere. Ampliati anche gli spazi dedicati alle varie performance: dalle principali vie del rione alle piazze. Piazza della Suburra, la scalinata in via Ibernesi, via Leonina, via del Boschetto ecc. A piazza Madonna dei Monti, venerdì 10 ottobre, ore 17.00, la Fanfara della Polizia di Stato darà ufficialmente inizio all’Ottobrata Monticiana, seguita dai saluti istituzionali dei rappresentanti dell’amministrazione municipale.
Musica e canzoni romanesche in giro per il Rione con Rugantino e le performance di ginnastica acrobatica aerea degli atleti circensi della Lodi Circus. Per tre giornate, Monti sarà centro attrattivo della Capitale offrendo appuntamenti musicali ma anche sportivi, esposizioni, proponendo novità editoriali, laboratori di artigianato, mostre, visite guidate, spettacoli, running tour e danze in costumi d’epoca dell’800. Ritroveremo la lotteria, con tantissimi premi. Iniziative create ad hoc anche per i più piccoli, come la Caccia al tesoro, la possibilità di imparare a creare piccoli oggetti di artigianato e praticare sport. Questo evento offrirà anche punti di prevenzione, salute e benessere. Nel Rione sarà possibile effettuare gratuitamente controlli di vario genere per la salute: screening plantari, cardiovascolari, otorinolaringoiatrici ecc. Venerdì e domenica dalle 8.00 alle 18.00 sarà possibile donare il sangue presso l’emoteca in Via dei Serpenti.
Moltissimi gli artisti e le band che saliranno sul palco o che faranno risuonare la loro musica nelle diverse vie e piazze monticiane: dal noto cantante romano Mattia, insieme a Gretha, ai Red Five Swing; ma ci saranno anche gli 883 Cover Band, i Traindeville, Saman, Filuccio e Fat- tacci, gli Easy Demon, il trio dei Super Dog Party, i Vascelli e ancora molti altri. Prevista un’altra grande novità: per celebrare i 40 anni dell’Associazione Rione Monti, venerdì in Piazza Madonna dei Monti ci sarà la possibilità dell’annullo speciale filatelico sulla cartolina dedicata, a cura di Poste Italiane. E poi ancora rassegne culturali con poesie e la 5a Edizione del premio letterario “Massimo Occhiuzzo”; rievocazioni storiche in costumi tradizionali, visite itineranti teatralizzate, sfilate di moda, mostre di gioielli, fotografie, giochi di fuoco e videoproiezioni della storia del Rione. A Monti sarà possibile conoscere la vera storia di personaggi romani come il Conte Tacchia o il Marchese del Grillo. Le serate saranno illuminate da centinaia di lanterne con all’interno una candela, realizzate da Candle Store. Le centinaia di luci simboleggeranno la pace, la memoria, la speranza e l’energia che anima il Rione Monti.


(Adnkronos) - Scene esilaranti a Shanghai. Il problema del caldo ha fin qui dominato il Masters 1000 cinese, con diverse lamentele da parte dei protagonisti. Da Holger Rune a Lorenzo Musetti e Novak Djokovic, diversi tennisti si sono lamentati (in modi differenti) per le condizioni difficili legate al grande caldo durante i match del torneo. Le temperature elevate portano i giocatori a cambiarsi più volte durante le partite, come spiegato proprio dal numero 9 del ranking Atp dopo la vittoria contro Luciano Darderi: "Con questa umidità - ha spiegato Musetti - le maglie sono sempre più pesanti. Giochi 40 minuti e sembra di aver fatto la doccia, non ho mai cambiato così tante maglie in vita mia. Serve essere pronti anche dal punto di vista fisico per vincere certe partite" ha spiegato l'azzurro. Un problema che ha toccato anche lo spagnolo Jaume Munar, rimasto senza calzini dopo averli cambiati più volte a causa del sudore.
La soluzione? Per lui, è arrivata direttamente dalla tribuna e dal coach, che si è tolto i suoi calzini per lanciarglieli in un siparietto comico e tutto da ridere. Munar è poi riuscito a battere Nishioka nel suo match e ora affronterà Novak Djokovic nel prossimo turno del torneo. Contro l'ex numero uno forse porterà qualche cambio in più in panchina.
Leggi tutto: Shanghai, Munar resta senza calzini per il caldo e chiede aiuto al coach - Il video

(Adnkronos) - Cinque sfide alla politica, dalla salute mentale al fine vita, sono state lanciate dall’Associazione Luca Coscioni al termine del XXII Congresso nazionale, che si è chiuso oggi a Orvieto. Confermate le cariche in corso: presidenti Mina Welby, Michele De Luca e Marco Gentili, Segretaria Nazionale Filomena Gallo e Tesoriere Marco Cappato. “Andiamo avanti con tribunali, ricorsi e disobbedienze a prescindere dai proibizionismi della maggioranza”, hanno dichiarato i due leader, rivolgendosi ai 4.000 soci dell’associazione e indicando la rotta verso il 2026.
Il Congresso, che ogni anno riunisce attivisti, studiosi, politici e cittadini, ha ribadito la centralità delle battaglie su libertà civili, diritti sociali e ricerca scientifica. Nel documento finale, approvato a larghissima maggioranza, sono state individuate cinque priorità legislative e giudiziarie: Intensificazione delle proposte di legge regionali “Liberi Subito” per garantire tempi e procedure certe a chi chiede la verifica delle condizioni al Ssn per accedere alla morte volontaria medicalmente assistita. Proseguono le azioni pubbliche per la legalizzazione dell’eutanasia, la piena applicazione della legge sul biotestamento e le attività del Numero Bianco sul fine vita (06 99313409). Centrale anche il sostegno a Soccorso Civile, rete di volontari che offre informazione e accompagnamento a chi chiede aiuto medico per porre fine alle proprie sofferenze.
Accesso alla Pma per single e coppie dello stesso sesso, rimozione delle discriminazioni tra i bambini nati da eterologa, regolamentazione della Gpa solidale. Sul fronte aborto e contraccezione, rilancio della campagna Aborto senza ricovero, con mozioni regionali per l’autosomministrazione domiciliare del misoprostolo e la deospedalizzazione della procedura farmacologica.
E ancora: azioni giudiziarie per la rimozione delle barriere architettoniche, riconoscimento del caregiver e digitalizzazione delle pratiche per l’accesso ai benefici. Nuove campagne per una legge sull’assistenza sessuale e per garantire a persone con gravi disabilità la possibilità di viaggiare in aereo rimanendo sedute sulla propria carrozzina.
Inoltre, potenziamento dei Csm con l’attivazione di almeno un centro H24 in ogni distretto, presa in carico personalizzata, peer support e inclusione sociale tramite lavoro, casa e reti di relazione. L’associazione chiede modelli di accoglienza non ospedaliera e l’adozione di approcci innovativi come il Dialogo Aperto. Sanità. Proseguimento della campagna contro le liste d’attesa, con la possibilità per i cittadini di attivare il “percorso di tutela” se la prestazione non viene garantita nei tempi previsti dalla legge.
“Il nostro Congresso è stato un punto di arrivo e ripartenza – sottolineano Gallo e Cappato – Dopo anni di conquiste in tribunale e nelle piazze, chiediamo al Parlamento di rispettare i diritti già riconosciuti e aprire finalmente una stagione di riforme. Gli italiani vogliono scegliere, dall’inizio alla fine della vita, e non accetteranno ulteriori rinvii”.
Leggi tutto: XXII congresso Ass. Luca Coscioni, ecco le 5 sfide alla politica per il 2026

(Adnkronos) - Un escursionista è morto e 200 sono rimasti bloccati sul monte Everest a causa delle abbondanti e improvvise nevicate che si sono registrate nelle regioni montuose nordoccidentali e occidentali della Cina. Lo ha reso noto l'emittente televisiva Cctv, precisando che centinaia di escursionisti stanno gradualmente raggiungendo un posto sicuro dopo che erano stati colti di sorpresa da condizioni avverse estreme e inaspettate mentre erano impegnati in una gita durante una festa nazionale di otto giorni.
La Cctv ha spiegato che grazie all'intervento di centinaia di soccorritori e di due droni si è riusciti a raggiungere e a trarre in salvo oltre 130 persone nella regione di Qinghai. L'alpinista morto è stato colpito da ipotermia e mal di montagna nella Valle della Tigre. Continuano le ricerche per localizzare altri escursionisti nella regione, ha aggiunto l'emittente senza specificare quanti. Nel vicino Tibet 350 escursionisti rimasti intrappolati nella neve in una valle che conduce al versante orientale del monte Everest sono riusciti a raggiungere la città di Qudang, ha riferito la Cctv ieri sera.
Leggi tutto: Everest, un morto e oltre 200 alpinisti ancora bloccati da bufera di neve


(Adnkronos) - Black out nella linea 2 della metropolitana di Milano, la cosiddetta linea 'verde', che è stata momentaneamente sospesa. Diversi treni sono rimasti bloccati al buio in galleria.
"Un problema elettrico ci ha costretto a sospendere momentaneamente il servizio della M2", spiega Atm in un avviso diramato via App. "Ci scusiamo con tutti i nostri passeggeri -prosegue l'avviso-. Stiamo lavorando per risolvere il problema e riaprire la linea nel più breve tempo possibile".
Dopo il blocco, circolazione dei treni è ripresa per alcuni minuti, poi, è stata di nuovo sospesa.
Leggi tutto: Milano, black out su linea metro 2: convogli bloccati in galleria

(Adnkronos) - Un giovane di 35 anni è morto durante il trasporto in ospedale dopo essere stato colpito, nella sua abitazione, col taser dei carabinieri. È accaduto a Napoli, nel quartiere Chiaia dove i militari erano intervenuti per la segnalazione di una lite in famiglia giunta al 112.
In casa erano presenti anche una donna e una minore. L'uomo ha aperto la porta e avrebbe opposto resistenza. Dopo vari tentativi di riportarlo alla calma, i carabinieri hanno deciso di utilizzare il taser, "seguendo le procedure di utilizzo previste dalla legge", come riferito da fonti investigative.
Il 35enne si è accasciato. Dopo l'arrivo dei rinforzi e del personale sanitario del 118, è stato caricato in ambulanza dove è morto durante il trasferimento in ospedale. Ora la salma è a disposizione per l'autopsia.
Leggi tutto: Colpito dal taser 35enne muore in ambulanza a Napoli, aperta un'inchiesta
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