Modric: "Al Milan per vincere e portare esperienza. Scudetto a 40 anni come Ibra? Sarei felicissimo"

(Adnkronos) - Il Modric day inizia con una promessa: "Il Milan è una delle squadre migliori al mondo. Non bisogna accontentarsi di una stagione mediocre. Mi piace vincere, sono competitivo ed è ciò che voglio portare. Il mio obiettivo è vincere trofei, restiamo umili e lavoriamo sodo per costruire un gruppo forte". Luka Modric si è presentato così, oggi lunedì 4 agosto, al mondo rossonero. Il croato, nuovo centrocampista del Diavolo, non ha nascosto le ambizioni per la nuova avventura all'ombra del Duomo dopo anni di trionfi con il Real Madrid: "A qualsiasi età c'è tempo per emozionarsi. Sono cresciuto guardando il calcio italiano, ho sempre avuto un affetto molto particolare per questi colori".
Quella di Luka Modric, Pallone d'oro nel 2018, è una storia di successi: "Cosa posso dare al club? La mia esperienza. Lavorerò tanto, darò il massimo per cercare di fare le stesse cose che ho fatto altrove. So che ci sono grandissime aspettative, ma sono pronto. Non vedo l'ora di iniziare la sfida. Seguo molto la Serie A perché ci sono tanti calciatori croati, il campionato italiano è competitivo e sta tornando all'epoca in cui era il migliore al mondo. Le squadre sono molto organizzate e ciò lo rende diverso dalla Liga, dovrò adattarmi". Il croato ha parlato anche del rapporto con Zvonimir Boban: "Con lui ultimamente non ho parlato di Milan, ma lo abbiamo fatto spesso in passato. Ibrahimovic? Ho visto Zlatan, anche Ancelotti mi ha parlato molto bene del club. Avevo già un'impressione positiva, ma quando questi personaggi ti parlano in un certo modo è chiaro che migliora la percezione. L'accoglienza è stata impressionante". Modric si sofferma sulla chiacchierata con l'ex tecnico Carlo Ancelotti: "Abbiamo parlato in generale del club, della gente, di San Siro. E del fatto che il Milan è molto esigente come il Real, c'è pressione".
Nel corso della conferenza stampa a Casa Milan, non sono mancati aneddoti e sorrisi: "La Champions vinta nel 2017 contro la Juve di Allegri? Forse non è un bel ricordo per lui, cercherò di non parlarne troppo - ha detto Modric -. Non voglio che il mister sia arrabbiato con me, non vedo l'ora di conoscerlo. Sono molto contento di essere allenato da lui, è uno degli allenatori più forti al mondo. Un vincente".
Modric ha scelto il Milan anche per vivere da protagonista la stagione del Mondiale: "L'obiettivo è giocarlo, ma intanto bisogna qualificarsi. Non guardo avanti, cerco di vivere il presente e fare le cose per bene. Per questo voglio iniziare la nuova avventura e farmi trovare pronto. Per il resto, ci sarà tempo". Modric si è palesato alla stampa con il sorriso, senza nascondere l'emozione: "Come è nata l'opportunità? Per me è stata una scelta facile quando Tare mi ha chiamato. È venuto in Croazia ed è stato importante, mi ha fatto capire quanto la società teneva a me. Sapevo che sarebbe stata la scelta migliore".
L'ultimo 40enne arrivato al Milan è stato Ibrahimovic e ha portato lo scudetto. Modric, classe '85, ci pensa e se la ride: "Spero possa succedere qualcosa di simile a quanto accaduto con Zlatan, io sarei felicissimo. Cos'altro posso dare? La mia umiltà, l'etica del lavoro, la semplicità. Non mi vedo come uno speciale, sono un ragazzo normale a cui piace giocare a pallone". (di Michele Antonelli)
Tra gli ospiti Cristiano Godano, Andrina Bollinger,Arthur Hnatek...
Assessore Meloni: 'risultato straordinario in un solo anno'... 
(Adnkronos) - "I dazi Usa al 15% sui prodotti europei sono ancora ben da decifrare, perché bisogna capire come poi verrà declinato questo accordo, se effettivamente colpirà in maniera uguale tutti i settori, o se verrà declinato sulla base del comparto, capire quali settori vengono compiti, con quale percentuale o meno. Per la Calabria ad oggi sappiamo che gli Usa impattano sull'8% del nostro export, che quest'anno è arrivato quasi a un miliardo. E quindi è chiaro che vanno sostenute le imprese che oggi operano con gli Stati Uniti". Così, con Adnkronos/Labitalia, Aldo Ferrara, presidente di Unindustria Calabria, sull'accordo Usa-Ue sui dazi e sull'incertezza relativa alla concreta applicazione dell'intesa. "I nostri imprenditori, soprattutto quelli dell'ambito agroalimentare, ma non solo, hanno investito evidentemente in quel Paese e non bisogna disperdere quell'investimento", ha sottolineato Ferrara ricordando che la Calabria "dal 2021 fino ad adesso, è cresciuta ogni anno. Ha inanellato una serie storica che testimonia un'apertura ai mercati internazionali. Addirittura è raddoppiato l'export da 491 a quasi un miliardo di quest'anno. Questo testimonia che effettivamente la Calabria finalmente ha intrapreso un percorso di crescita sui mercati internazionali. Questo deve essere assecondato, va sostenuto. L'America è una parte di queste", ha aggiunto.
Per questo motivo secondo Ferrara l'obiettivo a sostegno delle imprese deve essere chiaro. "Dobbiamo fare un vero e proprio piano export come Calabria, per mitigare gli effetti che eventualmente si dovrebbero riverberare in quei settori che sono presenti negli Stati Uniti. Perché noi non possiamo permetterci di andare a disperdere gli investimenti che gli imprenditori hanno fatti in questi anni sull'approfondimento delle normative, su marketing, sulla presenza fiera, sui canali commerciali", ha ricordato sottolineando che "non possiamo rinunciare da un giorno all'altro a quel mercato. E quindi bisogna mitigare questo effetto per evitare che si disperdano questi investimenti fatti". E per Ferrara è chiaro che la Calabria deve riorientare i propri target sull'export. "Credo che bisogna identificare quelli che possono essere i paesi target, che sono per certi versi confacenti a quelle che sono le nostre vocazioni, non solo industriali ma anche in termini di export. Ci sono molte imprese che sono già pronte, che investono tanto tempo, quindi sono pronte per spaccare su nuovi mercati. Vanno studiati questi mercati target, studiate le normative, i canali di distribuzione per poi avviare missioni e anche azioni diplomatiche per poter sostenere la penetrazione commerciale in queste aree", ha sottolineato ancora.
"Perché è evidente -ha continuato- che poi accedere a nuovi mercati non è come accedere alla lampadina dalla mattina alla sera. Quindi dobbiamo avere da una parte difendere le quote di mercato acquisite, di incominciare a fare una ricognizione e quindi riorientare verso anche altri mercati. Quali potrebbero essere? Il Mercosur, quindi il Sud America, l'Argentina, il Brasile, ma anche il Nord America, il Canada. Non dimentichiamo che in questi paesi, l'Argentina in particolare e il Canada, ci sono tantissimi calabresi, possibili teste di ponte rispetto alla penetrazione di questi mercati. Ma anche tutti i mercati asiatici: il Vietnam che sta crescendo tantissimo", ha spiegato.
E Ferrara è quindi intervento sulle dimissioni e la successiva ricandidatura di Roberto Occhiuto alla guida della Regione Calabria. "Certamente non esprimiamo né giudizi né valutazioni su scelte politiche delle massime espressioni di governance della regione. Di certo in questi anni è stato proficuo il rapporto pubblico-privato sul tema degli incentivi alle imprese", ha detto Ferrara.
Ferrara ha ricordato che "abbiamo presentato in cittadella regionale qualche anno fa 'Agenda Calabria' che sostanzialmente era un piano di politica economica finalizzata ad orientare le risorse comunitarie verso le imprese. Devo dire la verità: in questo caso la Regione ha colto totalmente quella progettualità che era sottotitolata 'la bussola strategica degli investimenti produttivi', e che poi si è trasformata in una serie di bandi che non a caso, proprio perché venivano le proposte dal mondo confindustriale, hanno ricevuto assorbimenti storici con anche 'splafonamenti' su bandi come l'internazionalizzazione, impianti e macchinari, ricerca e innovazione del settore energetico. E adesso anche attraverso 'Step' che è una sorta di stimolo all'innovazione da parte delle imprese", ha sottolineato Ferrara ricordando quindi che il rapporto con la giunta Occhiuto è stato proficuo "oggettivamente sul piano dell'incentivo alle imprese, adesso abbiamo bisogno di crescere sui mercati".
E qui arrivano le richieste per la giunta che uscirà dalle prossime elezioni regionali. "Bisogna crescere sull'export -ha aggiunto Ferrara- perchè una volta che hai creato un apparato che si è ammodernato lo devi però 'mettere a terra', si cresce col fatturato, non soltanto con gli investimenti. Gli investimenti sono la prima fase di una crescita successiva poi sui mercati", ha aggiunto.
Per Ferrara è necessario quindi "procedere alla riqualificazione delle aree industriali. Noi abbiamo ancora delle aree industriali che attendono di essere profondamente riqualificate, con particolare riferimento all'area del porto di Gioia Tauro, dove sappiamo ormai che non si può fare solo transhipment per poter mettere a terra il volano di sviluppo delle potenzialità di quell'area. C'è necessità di dover riqualificare l'area industriale, perché ormai i porti si sono trasformati in veri e propri poli produttivi e quindi noi dobbiamo andare lungo questa strada", ha aggiunto. E in questa strada centrale è il ruolo dell'area Zes. "E' un grande attrattore di investimenti e stimoli di investimenti da questo punto di vista, perché produce da una parte una semplificazione amministrativa che è necessaria per accelerare sugli investimenti e nell'altro caso perché abbiamo il credito di imposta Zes unica che stimola e accompagna gli investimenti. Quindi riqualificazione industriale è un imperativo categorico, non soltanto per l'area retroportuale, ma per tutte le aree industriali", ha aggiunto.
Inoltre, secondo il leader degli industriali calabresi è necessario "un grande 'Piano giovani' perché è chiaro che l'emigrazione giovanile sta portando una serie di conseguenze: se ne vanno pezzi di Pil, diminuisce la propensione al cambiamento e all'imprenditorialità, aumenta il mismatch del mercato del lavoro. Noi avvieremo in autunno come Confindustria Calabria una serie di attività e di iniziative di interlocuzione e quindi di avvicinamento del mondo imprenditoriale con il mondo dei giovani. C'è necessità anche di creare un fondo sull'imprenditorialità giovanile che possa mettere a frutto tutti quei talenti nascosti che a nostro avviso ci sono, ma molte volte non hanno la possibilità di poter esprimersi".
E, in conclusione "ci vuole una grande azione di semplificazione amministrativa, ma anche e soprattutto di potenziamento dell'organico, che è sottodimensionato e che poi ovviamente si riverbera con una serie di ritardi che soffocano quello che è l'agire imprenditoriale. E poi ovviamente le infrastrutture: Ponte sullo stretto, strade, porti e alta velocità. Nell'economia del futuro, se noi vogliamo conquistare nuovi mercati, dobbiamo avere infrastrutture della mobilità e della logistica avanzata per poter poi veramente competere in maniera adeguata con le altre economie", ha concluso.
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(Adnkronos) - Un aereo della compagnia Iberia in volo tra Madrid e Parigi - un Airbus A321XLR in servizio da pochi mesi - è stato costretto a fare dietrofront dopo il decollo e un atterraggio di emergenza nello scalo di partenza dopo una collisione in volo con un uccello che ha causato danni importanti al muso dell'apparecchio e ad uno dei motori.
Nelle immagini postate dopo l'atterraggio ieri a Madrid si vede l'ampio squarcio provocato dall'impatto con l'animale nella parte anteriore dell'aereo. L'atterraggio si è svolto in sicurezza e nessuno è rimasto ferito a bordo, è stato precisato.
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(Adnkronos) - Si chiamavano Gianni Trappolini, 56 anni, e Giulia Santoni, 23 anni, i due volontari della Misericordia di Terranuova Bracciolini rimasti uccisi oggi, lunedì 4 agosto, nell'incidente sulla A1, direzione nord fra Arezzo e Valdarno, quando un mezzo pesante ha travolto e schiacciato l'ambulanza sulla quale prestavano servizio. Morto anche il paziente a bordo.
Lo scrive su Facebook Giovanni Grasso, presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Arezzo: "Erano a bordo dell’ambulanza travolta nel terribile incidente fra Arezzo e Valdarno: insieme a loro ha perso la vita anche il paziente che stavano trasportando. Altre 15 persone sono rimaste ferite", si legge nel post.
"Gianni e Giulia - scrive ancora - indossavano la divisa per scelta d’amore: dedicavano il tempo libero a soccorrere chiunque avesse bisogno, giorno e notte, in silenzio, senza clamori. Oggi questo gesto di altruismo ci ricorda quanto siano preziosi i volontari che, con professionalità e cuore, tengono in piedi il sistema dell’emergenza.Ci stringiamo alle famiglie, ai colleghi della Misericordia e a tutti i feriti. Il loro dolore è il nostro dolore. Grazie ai Vigili del Fuoco, agli operatori del 112, alle forze dell’ordine e a tutti i volontari e coloro che stanno lavorando senza sosta su quel tratto di autostrada".
Secondo una prima ricostruzione, il conducente di un tir avrebbe perso il controllo del mezzo, invadendo la corsia opposta e travolgendo i veicoli che viaggiavano nell’altra direzione. I feriti sono stati quindici, tra cui il camionista, che versa in condizioni critiche.
La Federazione regionale delle Misericordie esprime "dolore e costernazione per la terribile tragedia avvenuta stamani sull’A/1. Siamo vicini, con il cuore e con la preghiera, alle famiglie dei soccorritori e del paziente trasportato, colpite da questo straziante lutto e all’intera comunità di Terranuova Bracciolini, oggi colpita da un dolore difficile da esprimere". "Invitiamo tutti i nostri fratelli e sorelle di Misericordia ad unirsi nella preghiera per quanti ci hanno lasciato oggi e per la vita e la salute di tutte le persone rimaste ferite in questo devastante incidente", si legge in un comunicato.
Per mostrare la propria vicinanza, affranta e affettuosa, ai fratelli e sorelle della Misericordia di Terranuova Bracciolini, il presidente delle Misericordie della Toscana, Alberto Corsinovi, chiede a tutte Misericordie italiane di esporre nel giorno dei funerali un nastro nero in segno di lutto su tutti i mezzi delle Misericordie che, come sempre, saranno a servizio delle persone sofferenti.
“Quello che è accaduto questa mattina sull’autostrada nei pressi di Arezzo è difficile da comprendere e da accettare: una terribile tragedia che ha causato la morte di tre persone a bordo di un’ambulanza, il paziente e due volontari impegnati come sempre a salvare vite. E poi le altre quindici persone rimaste ferite. Penso alle vittime, alle famiglie di chi ha perso la vita e a chi ora si trova in ospedale, specie ai feriti più gravi. Non posso che esprimere il più profondo cordoglio a nome di tutto il Consiglio regionale e mio personale e la vicinanza a tutti coloro che stanno soffrendo per le conseguenze di questo terribile incidente”. Queste le parole con cui il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo.
"Il nostro pensiero commosso va anche a tutto il personale della Misericordia di Terranuova Bracciolini, di cui facevano parte gli operatori sanitari deceduti nell’ambulanza. Il sistema del volontariato è uno dei tratti distintivi della nostra regione e oggi, per tutta la Toscana, è un giorno carico di dolore”. Il presidente Mazzeo, infine, ha voluto rivolgere un ringraziamento "al sistema regionale per le maxi-emergenze sanitarie, che è entrato immediatamente in funzione con tutti i mezzi necessari facendo tutto il possibile di fronte a una tragedia spaventosa”.
Per la Regione Toscana anche l’assessora al sociale Serena Spinelli e l’assessore alla sanità Simone Bezzini si uniscono al dolore per il grave incidente di questa mattina. “La notizia del gravissimo incidente avvenuto sull’A1, in cui hanno perso la vita il paziente e due dei volontari a bordo di un’ambulanza, con un terzo gravemente ferito, ci colpisce profondamente”, afferma l’assessora Spinelli. “Mi unisco al cordoglio alle famiglie delle tre vittime e nella vicinanza ai molti feriti. Due delle persone che oggi hanno perso la vita stavano svolgendo un ruolo prezioso: quello che ogni giorno svolgono le organizzazioni di volontariato e di pubblica assistenza, dedicandosi con generosità nel garantire soccorso e assistenza alle persone. Un forte abbraccio a tutta la comunità di volontari e volontarie della Misericordia di Terranuova Bracciolini e di tutta la nostra regione”.
“Mi unisco al dolore che ha colpito la Misericordia di Terranuova Bracciolini, i familiari e i cari dei volontari e del paziente a bordo dell’ambulanza che hanno perso la vita nel tragico incidente avvenuto questa mattina sull’A1”, dice l’assessore Bezzini. “È una ferita profonda, che colpisce tutta la comunità e ci ricorda il valore straordinario delle associazioni di volontariato e il contributo essenziale che offrono ogni giorno al nostro sistema sanitario. Grazie ai professionisti del sistema di maxi emergenze sanitarie, intervenuti tempestivamente per prestare soccorso. Unitamente al cordoglio per i familiari delle vittime, un pensiero di vicinanza va a tutte le persone rimaste ferite con l’augurio che possano rimettersi al più presto”.
Leggi tutto: Incidente A1, chi sono le vittime dello schianto con il tir tra Arezzo e Valdarno
Fondazione Mont'e Prama, a luglio 32mila visitatori... 
(Adnkronos) - "E di tanta sofferenza, cosa rimane? Un paio di foto? Una medaglia, se va bene? Il nuoto ti toglie tanto, ma ti dà una cosa che vale di più: ti mette davanti a chi sei". Inizia così il post pubblicato su Instagram dalla stella del nuoto azzurro Thomas Ceccon, dopo i Mondiali di Singapore. Campione olimpico dei 100 dorso e vincitore di tre medaglie nell'ultima rassegna iridata, Ceccon ha fatto una riflessione sul suo sport. Uno sport che vive spesso sui centesimi di secondo e che in poco trasforma un vincitore in uno sconfitto: "Ti chiede - continua il nuotatore - quanto davvero ci tieni, quanto sei disposto a sopportare, quanta fatica sei pronto a ingoiare per arrivare dove vuoi. Ti spoglia, ti isola, ti testa. E se resti, se continui, è perché dentro qualcosa brucia più forte della stanchezza. Alla fine, resta solo la verità: quanto sei disposto a dare per ciò che vuoi davvero".
Protagonista un anno fa a Parigi, Ceccon è arrivato ai Mondiali come l'uomo da battere. Nella sua avventura non è arrivato un oro, ma il bilancio a Singapore resta positivo. Per lui, tre medaglie messe al collo: un argento nei 100 dorso e nella 4×100 stile libero (3’09″58, con record italiano) e un bronzo nei 50 farfalla. Anche qui, con nuovo primato nazionale in 22″67.

(Adnkronos) - Annalisa per il suo nuovo singolo 'Piazza San Marco' coinvolge Marco Mengoni. Dopo le indiscrezioni, la conferma: due delle voci più amate e iconiche della scena musicale italiana insieme per la prima volta. Un incontro artistico che promette di regalare un intenso viaggio emotivo, così come suggerito anche dal titolo della canzone.
'Piazza San Marco', in uscita il 5 settembre, è una ballad in bianco e nero, un racconto cinematografico in cui i protagonisti si confidano trovando supporto una nell’altro. Un connubio vocale e narrativo sorprendete, sullo sfondo maestoso di uno dei luoghi più iconici del mondo.
Il brano sarà contenuto nel nuovo album di Annalisa 'Ma io sono fuoco' in uscita nell’autunno 2025 e segue il suo nuovo percorso discografico iniziato a maggio con il singolo 'Maschio' che si è mantenuto stabile nella Top 10 della classifica Fimi per settimane, facendole raggiungere il record come donna italiana con il maggior numero di ingressi nella Top 10 della classifica Fimi e tra le tre artiste femminili più ascoltate su Spotify.
Annalisa, dopo il successo tutto sold out di Palasport e Arene con oltre 250 Mila biglietti venduti solo nel 2024, tornerà live dal 15 novembre nei principali palasport italiani con il 'Capitolo I' del suo nuovo viaggio (organizzato da Friends & Partners). Marco Mengoni - reduce dal successo del suo trionfale tour negli stadi con oltre 500 mila biglietti venduti - sarà protagonista in autunno di un tour che lo porterà ad esibirsi nei principali palazzetti in Italia e in Europa a partire dal 5 ottobre, con 31 live prodotti e organizzati da Live Nation.
Leggi tutto: Mengoni e Annalisa, il duetto da sogno arriva il 5 settembre con 'Piazza San Marco'

(Adnkronos) - Si è celebrata a Bagdad la posa della prima pietra di un ospedale all’avanguardia, conforme ai più alti standard internazionali, gestito da un’équipe integrata di professionisti italiani e iracheni. Sorgerà nel cuore pulsante della capitale irachena, in un progetto di riqualificazione dell’ex ristorante turco in Piazza Tahrir. Il progetto - informa una nota - si inserisce nel quadro di una missione istituzionale ad ampio respiro, nel Medio Oriente, di Kamel Ghribi, presidente di Gksd Holding Investment Group e vicepresidente del Gruppo San Donato, che ha consolidato importanti relazioni bilaterali nei settori della salute, della diplomazia economica e della cooperazione strategica, contribuendo attivamente ai processi di ricostruzione e sviluppo dell’area. Il progetto è il risultato di 2 anni di intensa collaborazione tra il Governo iracheno e Gksd Holding ed prosegue sul solco della cooperazione attiva con il ministero della Salute: Gksd e Gruppo San Donato sono già presenti nella gestione di 2 ospedali pubblici a Najaf e Bassora. Prosegue così il cammino della rinascita e dello sviluppo in Iraq, sotto la guida del primo ministro Mohammed Shia’ Al-Sudani, nella via maestra dell’edilizia strategica e della ricostruzione.
Alla cerimonia - si legge - hanno preso parte le più alte autorità irachene e internazionali, guidate dal primo ministro Al-Sudani, affiancato dal ministro della Salute Saleh Al-Hasnawi, dalla vicepresidente del Senato della Repubblica italiana, senatrice Licia Ronzulli, l’Inviato speciale dell’Unione europea per il Golfo, onorevole Luigi Di Maio e il sindaco di Baghdad, Ammar Moussa Kadhum. "Prosegue il nostro piano di rafforzamento della presenza di Gksd e Gruppo San Donato in Iraq e della proficua collaborazione con il Governo - ha dichiarato Ghribi al termine della tappa irachena della missione nel Middle East - È davvero una grande soddisfazione poter contribuire allo sviluppo del sistema sanitario dell’Iraq mettendo a disposizione di uno straordinario popolo come quello iracheno, le nostre competenze, il nostro know how, la nostra passione per la cura dei malati".
Dopo l’Iraq, Ghribi ha compiuto una missione significativa in Siria, dove ha incontrato il presidente Ahmad Al-Sharaa e il ministro degli Affari Esteri Asaad Hassan Al-Shibani. Il colloquio, contraddistinto da un clima cordiale e costruttivo, ha rafforzato i legami tra la Siria e l’Italia, tracciando una visione condivisa di stabilità e ricostruzione. Nel corso dell’incontro, Ghribi ha rinnovato l’impegno di Gksd a fornire pieno supporto medico e strategico alla rinascita siriana, mettendo a disposizione competenze, tecnologie e modelli di eccellenza per contribuire alla ripartenza del sistema sanitario locale. Per investire in Siria - ha sottolineato Ghribi - servono lungimiranza e coraggio. È il tempo di guardare avanti, di credere nella forza della ricostruzione. La Siria è un grande Paese, con una storia millenaria, una cultura profonda e un popolo colto, laborioso e resiliente. È nostro dovere - ha concluso - contribuire alla sua rinascita con rispetto, visione e spirito di cooperazione".
Leggi tutto: Gksd e Gruppo San Donato, a Baghdad posa della prima pietra ospedale italiano
Caligaris (Sdr),'e Nordio rassicura su presenza dei 41bis a Uta'... 
(Adnkronos) - Fedez rende ufficiale la sua relazione con Giulia Honegger. A confermarlo è un post condiviso su Instagram dal rapper accompagnato da una frase simbolica: "Non può piovere sempre" e da una serie di scatti che ritraggono momenti di complicità con la giovane stilista milanese.
Dopo settimane di indiscrezioni e paparazzate, tra cui un bacio già immortalato da Chi, è lo stesso Federico Lucia a uscire allo scoperto, condividendo pubblicamente il legame con la sua nuova compagna. Questa è infatti la prima relazione ufficiale dopo la fine del matrimonio con Chiara Ferragni.
La didascalia non sembra scelta a caso, ma sembra alludere alla fine di un periodo difficile e al ritorno alla serenità. Ora Fedez ha trovato un nuovo amore, al sapore di Giulia Honegger.
Leggi tutto: Fedez, il bacio con Giulia Honegger e la dedica: "Non può piovere per sempre"
Tre serate di spettacolo e divertimento per tutti
Dal 8 al 10 agosto 2025, Solanas si animerà con i tradizionali festeggiamenti in onore di San Giuseppe, un appuntamento atteso ogni anno non solo per le celebrazioni religiose ma anche per il ricco programma di eventi civili che trasformeranno il paese in un palcoscenico di musica e intrattenimento.
Venerdì 8 agosto: Tributo ai Modà con "Viva i Romantici"
La prima serata, venerdì 8 agosto alle 22:00, sarà dedicata agli amanti della musica italiana con lo spettacolo "Viva i Romantici Tribute Modà", un omaggio alla famosa band che ha segnato generazioni. Un concerto da non perdere per chi vuole rivivere i grandi successi del gruppo.
Sabato 9 agosto: Viaggio nella musica con "Old Memories Coverband"
Sabato 9 agosto alle 22:00, salirà sul palco la "Old Memories Coverband", una formazione che propone un repertorio di classici intramontabili, dal rock al pop, per una serata all’insegna del divertimento e dei ricordi.
Domenica 10 agosto: Gran Finale con Fuochi d’Artificio e Karaoke Party
La chiusura dei festeggiamenti, domenica 10 agosto, sarà spettacolare:
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22:15: Fuochi d’artificio della ditta Protocorica di Bonaria Piano & C. illumineranno il cielo di Solanas nella suggestiva location di Su Portu.
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22:45: Karaoke, animazione, dj set e balli in Piazza San Giuseppe con Gigi Cabras e Sara, che coinvolgeranno il pubblico in una serata di canto e danza fino a notte fonda.
Un evento per tutta la comunità
Oltre agli eventi civili, il programma religioso prevede processioni, messe solenni e momenti di preghiera, con la partecipazione di sacerdoti e fedeli.
I festeggiamenti sono organizzati dal Comitato di San Giuseppe Solanas, con il supporto della Parrocchia Madonna della Fiducia e dell’Amministrazione Comunale, che lavorano insieme per offrire tre giorni di festa, tradizione e divertimento.
Per maggiori informazioni, è possibile consultare il link: SinnaiNews - Festeggiamenti San Giuseppe 2025.

(Adnkronos) - Un bilancio all’insegna della sostenibilità quello di Olimpia Splendid. “Il bilancio - spiega in un’intervista all’Adnkronos/Labitalia l’amministratore delegato, Marco Saccone - evidenzia una significativa riduzione del 28% delle emissioni di Co2 e un aumento del 50% dell’energia fotovoltaica auto-prodotta. Siamo arrivati a questo risultato con un piano di lungo periodo, iniziato nel 2019, che ci ha permesso di identificare i Kèi da monitorare e gli obiettivi intermedi da raggiungere. Il primo era nel 2023: -15% di emissioni di Co2 (Scope 1 e 2) rispetto all’anno di partenza. Abbiamo investito in nuove tecnologie 5.0 per il polo produttivo e in nuovi impianti fotovoltaici per l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili, sia all’interno della fabbrica sia negli uffici italiani ed esteri. L’obiettivo è stato quindi raggiunto e migliorato nettamente nel 2024".
"Ora stiamo lavorando per i prossimi target (-30% di emissioni di Co2 nel 2026 e -50% nel 2030) e, parallelamente, investiamo nella ricerca e sviluppo prodotto, per ridurre ulteriormente l’impatto ambientale delle tecnologie a pompa di calore, attraverso l’analisi del ciclo di vita (LCA): efficienza energetica e riparabilità della componentistica, per rigenerare più facilmente i prodotti, sono le aree su cui ci stiamo focalizzando maggiormente”, annuncia. “Siamo passati - sottolinea - dal know-how al know-where. Il nostro obiettivo è di aprire l’azienda alla contaminazione con mondi esterni, come università e centri di ricerca, per trovare insieme soluzioni innovative con cui applicare le tecnologie a pompa di calore negli edifici. La nuova direttiva europea sulla prestazione energetica degli edifici (Epbd) renderà obbligatorio intervenire sull’efficientamento e l’elettrificazione di tutto l’ambiente costruito, per contribuire al raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050". "E per arrivare a questo traguardo ambizioso le pompe di calore devono diventare una tecnologia di facile adozione non solo nelle nuove costruzioni, ma anche e soprattutto nelle ristrutturazioni. Ecco perché in Olimpia Splendid stiamo lavorando in questa direzione”, aggiunge.
“L’anno che si è concluso - ammette l’amministratore delegato Marco Saccone - è stato molto complicato, per via dell’instabilità del contesto geo-politico e dell’andamento cauto dei mercati. Ma crediamo che nei momenti di difficoltà sia ancora più importante investire, per consolidare la posizione ed essere pronti a riprendere la crescita". "Il nostro mercato è senza dubbio destinato a crescere nei prossimi anni, perché è un settore-chiave nel processo di transizione energetica. Ecco perché il budget 2025 guarda con ottimismo al futuro e prevede un livello di capex (capital expenditure) tra i più alti nella storia del nostro gruppo. Vogliamo migliorare l’efficienza dei processi aziendali, per essere ancora più competitivi in termini di tecnologia, innovazione e presenza del brand sui mercati internazionali”, conclude.
Leggi tutto: Olimpia Splendid, rafforzato patto per la sostenibilità

(Adnkronos) - Lutto nel mondo dello spettacolo sudcoreano. L'attore Song Young-kyu, celebre per il suo ruolo del Chief Choi nella commedia campione d'incassi 'Extreme Job' (2019), è stato trovato morto: aveva 55 anni. Il suo corpo è stato rinvenuto nella mattinata di oggi, lunedì 4 agosto, all'interno di un'auto parcheggiata nel distretto di Cheoin-gu, nella città di Yongin, a sud di Seul.
Secondo quanto riportato dalle autorità locali, non ci sono segni di violenza né è stato trovato alcun biglietto che possa far pensare a un suicidio. A scoprire il corpo è stato un conoscente. La polizia ha confermato l'avvio di indagini per determinare con esattezza le cause del decesso.
Nel giugno scorso, Song era finito al centro delle cronache per un incidente legato alla guida in stato di ebbrezza a Yongin. L'attore era stato trovato con un tasso alcolemico superiore alla soglia per il ritiro della patente, dopo aver percorso circa cinque chilometri alla guida. L''episodio aveva portato alla sua esclusione dal cast teatrale della produzione 'Shakespeare in Love' e alla riduzione del suo ruolo in due serie televisive in onda in quel periodo: 'The Defects' e 'The Winning Try'.
La sua morte improvvisa riapre il dibattito sulle condizioni psicologiche e sul peso mediatico che spesso gravano sulle figure pubbliche nell’industria dell’intrattenimento sudcoreano. Il caso segue di pochi mesi quello dell'attrice Kim Sae-ron, trovata morta in circostanze simili. Il mondo dello spettacolo coreano, i fan e i colleghi hanno espresso cordoglio per la scomparsa di un artista apprezzato per la sua serietà professionale e il rispetto guadagnato sul set. Song lascia la moglie e due figlie.
Song aveva debuttato nel 1994 con il musical per bambini 'Wizard Mureul', iniziando così un percorso artistico lungo trent'anni che lo ha visto attivo con continuità tra teatro, cinema e televisione. Tra i suoi titoli più noti, oltre a 'Extreme Job', figurano le serie 'Trick', 'Stove League', 'Hyena' e il film 'Baseball Girl'. Song era considerato un solido attore caratterista, capace di dare spessore ai ruoli secondari con una recitazione misurata e realistica. La sua interpretazione in 'Extreme Job' - uno dei film di maggiore successo nella storia del cinema coreano – gli aveva garantito una visibilità internazionale.
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(Adnkronos) - Il Milan resta vigile sul mercato in entrata e punta in primis a risolvere la questione Ardon Jashari, per regalare a Massimiliano Allegri l'ultimo tassello per rinforzare il centrocampo in vista della prossima stagione. I rossoneri monitorano la situazione del talento del Bruges da settimane, ma a che punto è la trattativa tra le due squadre? Il Diavolo, ad oggi lunedì 4 agosto, è fermo all'ultima offerta da 33,5 milioni di euro più bonus. Una proposta rifiutata dal club belga, orientato a non scendere sotto i 40 milioni per il classe 2002.
Tra le parti, è dunque braccio di ferro. Il Milan è convinto di aver formulato una proposta in linea con il valore del centrocampista, mentre il Bruges non si schioda dalla valutazione fatta a inizio estate, nonostante la volontà espressa dal giocatore di cambiare aria per accettare il trasferimento in rossonero. L'ultima notizia, di poche ore fa, complica ancor di più la trattativa per il Milan. Il club belga ha inserito Jashari nella lista dei convocati per la doppia sfida contro il Salisburgo, valida per i playoff di Champions. Il Bruges, insomma, non ha alcuna intenzione di abbassare le pretese, anche in virtù di una posizione di forza data dal contratto rinnovato pochi mesi fa, in scadenza ora nel giugno 2029.
Leggi tutto: Milan, Jashari si allontana? La mossa a sorpresa del Bruges complica la trattativa

(Adnkronos) - Rinnovato il protocollo d'intesa tra l'Associazione volontari italiani del sangue (Avis) e la Federazione nazionale Ordini professioni infermieristiche (Fnopi). Il documento - firmato nella sede di Avis nazionale a Milano alla presenza dei due presidenti, Oscar Bianchi e Barbara Mangiacavalli - oltre a ribadire la mission che contraddistingue ciascuna delle due realtà, si propone di promuovere un rafforzamento del ruolo del personale infermieristico all'interno dei centri di raccolta per favorire una gestione ancora più diretta delle relazioni con i donatori, informa una nota.
Inoltre, Avis e Fnopi si impegnano a sostenere congiuntamente percorsi e sperimentazioni di innovazione e transizione digitale del sistema sanitario, con specifico riguardo all'ambito della medicina trasfusionale. Nell'ottica di fronteggiare la persistente carenza di personale sanitario - si legge - le parti manifestano un comune interesse all'inclusione del personale infermieristico nelle attività di telemedicina, telemonitoraggio e teleassistenza, con particolare riferimento ai consulti preventivi finalizzati alla valutazione dell'idoneità alla donazione. Il nuovo protocollo avrà durata annuale e impegna Avis e Fnopi a promuovere le reciproche attività attraverso le proprie reti territoriali.
Il rinnovo della collaborazione ha rappresentato anche l'occasione per annunciare l'iniziativa a cui Avis e Fnopi daranno vita sui rispettivi canali social: una campagna per ricordare come il bisogno di sangue e plasma non cessi mai, tantomeno in estate, e come, soprattutto in questo periodo di ferie, anche grazie all'impegno di migliaia di infermieri, sia possibile proseguire regolarmente le attività trasfusionali e garantire scorte di emocomponenti.
"Siamo molto soddisfatti di essere riusciti a rinnovare questo accordo e proseguire così una collaborazione che ritengo strategica non solo per la nostra associazione, ma per la stabilità dell'intero settore trasfusionale nazionale - afferma Bianchi, presidente Avis - Garantire un impegno sempre maggiore del personale infermieristico significa riuscire ad assicurare il regolare svolgimento della raccolta di emocomponenti e il mantenimento dell'autosufficienza di globuli rossi. L'infermiere rappresenta da sempre un punto di riferimento non solo per il paziente, ma per l'intero reparto ospedaliero in cui opera e lo stesso vale per le unità di raccolta". Nel ringraziare Fnopi "per aver deciso di proseguire questo percorso", Bianchi si augura "che sia solo il primo di una serie di traguardi che potremo tagliare insieme, nel prossimo futuro".
Per la presidente della Fnopi Mangiacavalli, "gli infermieri rappresentano la figura cardine nella presa in carico del donatore e del ricevente durante tutto il percorso trasfusionale e sono formati in modo specifico per questo. Tale peculiarità non è spesso riconosciuta in termini valoriali e professionali da aziende e istituzioni, laddove l'infermiere specializzato può garantire ai massimi livelli il controllo delle trasfusioni e il buon uso del sangue, così come già avviene negli ospedali. Un ruolo ancora più cruciale si delinea oggi con l'integrazione dell'e-health nel percorso trasfusionale: strumenti avanzati permettono di introdurre un vero e proprio 'triage infermieristico', fisico ed ematologico, capace di migliorare l'efficienza nella selezione dei donatori, ottimizzare i tempi e aumentare la qualità delle informazioni raccolte attraverso il questionario di idoneità".

(Adnkronos) - Durante i mesi estivi, considerando anche i milioni di italiani che trascorreranno le vacanze all’estero, aumenta l’uso di carte di credito, debito e prepagate e, di pari passo, il rischio frodi. Fenomeno tutt’altro che remoto se si considera che, secondo l’indagine commissionata da Facile.it a mUp Research, lo scorso anno circa 2,9 milioni di italiani hanno subito una truffa o un tentativo di frode legata alla propria carta elettronica di pagamento.
Per non cadere in trappola e usare al meglio questi strumenti, senza incorrere in commissioni salatissime o imprevisti che potrebbero rovinare la vacanza, Facile.it ha creato un breve vademecum con 10 regole d’oro; ecco cosa fare prima, durante e dopo il viaggio per evitare brutte sorprese.
Ecco cosa fare prima di partire. Carta di debito, credito o prepagata? Non tutte le carte elettroniche possono essere utilizzate per pagare all’estero e questo dipende dall’istituto di credito che l’ha emessa e dal circuito di pagamento a cui si appoggia. Prima di partire, quindi, è fondamentale verificare direttamente con la propria banca se la carta che ci porteremo dietro viene accettata nel Paese che abbiamo in programma di visitare. In alcuni casi sarà sufficiente chiedere di abilitare la carta all’uso fuori dai confini nazionali; operazione che può essere fatta con il supporto dell’istituto di credito o tramite l’app di home banking.
Non solo carte fisiche. I pagamenti contactless tramite smartphone e dispositivi indossabili sono sempre più comuni e potrebbero essere una valida alternativa alla carta elettronica in versione fisica. Attenzione però perché questa tecnologia non è supportata in tutti i Paesi del mondo; verificate prima di ritrovarvi a destinazione senza possibilità di pagare.
Attenzione ai codici. Ripassate i codici Pin delle vostre carte prima di partire, soprattutto se li usate solo quando viaggiate, e se avete un’app di home banking, assicuratevi di aggiornarla e di verificare le credenziali di accesso prima di partire. Se proprio non riuscite a memorizzare queste informazioni, attenzione a dove le segnate. Cercate di camuffarle e, nel modo più assoluto, evitate di lasciare i codici insieme alle carte poiché, in caso di furto, consegnereste ai malfattori le chiavi per svuotarvi il conto corrente e perdereste la tutela offerta dalla banca in casi di sottrazione illecita di denaro.
A cosa vi serve la carta? Prima di partire, chiedetevi a cosa vi servirà la carta elettronica durante il viaggio. Per alcuni tipi di servizi, ad esempio il noleggio dell’auto, viene accetta solo la carta di credito e non quella di debito o la carta prepagata. In assenza di questa, rischiate di rimanere a piedi; per evitare brutte sorprese, quindi, meglio verificare in anticipo.
Prelevare con carta di credito, debito o prepagata? Le commissioni per il prelievo di denaro contante variano da banca a banca e, anche, a seconda del circuito a cui si appoggia la vostra carta, ma generalmente le carte di credito hanno costi più elevati (intorno al 4%) rispetto a carte di debito e prepagate. In alcuni casi l’importo addebitato dall’istituto di credito è fisso, in altri è una percentuale su quanto prelevato; regolatevi quindi di conseguenza. Oltre alle commissioni, bisogna tenere in considerazione l’eventuale sovrapprezzo applicato in caso di operazioni effettuate con una valuta diversa dall’euro. Consultate i fascicoli informativi della carta per conoscere nel dettaglio le condizioni applicate.
E per il Pos? Quando decidiamo di pagare tramite Pos non ci sono grosse differenze, in termini di costo, tra carta di debito, credito o prepagata. Se l’operazione avviene in uno dei Paesi appartenenti alla cosiddetta area 'Sepa' (che include gli Stati dell’Unione Europea e alcuni Stati extra Ue aderenti), non ci sono commissioni; al di fuori di questa area, invece, potrebbero essere applicati dei costi aggiuntivi legati al cambio valuta. Nella scelta della carta da utilizzare, piuttosto, il consiglio è di fare attenzione ai limiti spesa giornaliera, settimanale e mensile, tenendo in considerazione che, normalmente, carte di debito e prepagate possono avere massimali più contenuti.
Valuta locale no? Quando vi trovate ad effettuare operazioni con carte elettroniche un Paese extra-euro vi verrà chiesto se preferite pagare in valuta locale o nella propria moneta; in questo caso, scegliete sempre la valuta locale, agendo in questo modo otterrete spesso migliori condizioni di cambio valuta, evitando addebiti troppo onerosi
Cosa fare in caso di furto o smarrimento carta? Se avete perso la carta, vi è stata rubata o vi sono state addebitate somme sospette, contattate immediatamente la banca e bloccate la carta; ricordatevi quindi di tenere a portata di mano il numero di emergenza del vostro istituto di credito qualora non sia possibile effettuare l’operazione tramite home banking. Non appena informato, l’istituto provvederà all’immediata disattivazione. Se vi muovete con tempestività, le transazioni avvenute prima del blocco saranno rimborsate dalla banca, al netto di una franchigia che normalmente è pari a 50 euro; se invece non denunciate immediatamente o, peggio, agevolate in qualche modo la sottrazione di denaro – ad esempio lasciando il codice Pin insieme alla carta – allora la banca potrebbe non rimborsare.
Attivate le notifiche app o sms. Se non le usate regolarmente, ricordatevi di attivare le notifiche app o gli alert sms che vi avvisano in tempo reale quando viene utilizzata la vostra carta. È uno strumento indispensabile per tenere sotto controllo i movimenti e intervenire tempestivamente in caso qualcosa non torni. Ma mai cliccare su link contenuti nei messaggi WhatsApp o sms che vi dovessero arrivare. Potrebbero essere messaggi fasulli e il cavallo di Troia dei truffatori.
La vacanza finisce, i rischi no! Anche dopo essere tornati a casa, non abbassate la guardia e continuate a monitorare regolarmente il conto e le carte. Anche dopo mesi dal vostro rientro può capitare che vi vengano addebitate spese in modo illegittimo, indipendentemente dal fatto che si tratti di un tentativo di truffa o di un semplice errore in buona fede. Ancora una volta, la tempestività è fondamentale; informate la vostra banca, che vi aiuterà a trovare la soluzione migliore per risolvere l’inconveniente.
Leggi tutto: Carte elettroniche, aumenta uso in vacanza: 10 consigli su come non cadere in trappola

(Adnkronos) - Jannik Sinner si prepara al ritorno in campo a Cincinnati. Dopo la vittoria storica a Wimbledon e il forfait nel Masters 1000 di Toronto, il numero 1 del ranking inizierà la difesa dei punti sul cemento dagli assalti del rivale Carlos Alcaraz. Il fuoriclasse azzurro avrà pochi margini di errore nelle prossime settimane, considerando la vittoria degli Us Open lo scorso anno, ma anche il successo proprio a Cincinnati, dove tornerà da campione in carica. Ecco il suo percorso in America e come può cambiare la classifica Atp.
Dopo il trionfo a Wimbledon, Sinner ha sfruttato le ultime settimane per riposare, saltando il Masters 1000 di Toronto per essere al meglio già a Cincinnati, nel torneo in cui - dal 7 al 18 agosto - dovrà difendere il titolo e i mille punti nel ranking. In America, Sinner non avrà punti da 'guadagnare' e dovrà 'solo' difendersi dagli attacchi del rivale Carlos Alcaraz, numero 2 del ranking e finalista perdente a Wimbledon.
Al momento, Sinner domina la classifica con 12.030 punti e Alcaraz inseugue a 8600. Con un ko al secondo turno a Cincinnati perderebbe 990 punti (la qualificazione al turno, ha un bye, vale 10 punti). In caso di eliminazione al terzo turno (50 punti) ne perderebbe invece 950, mentre ai quarti (200) ne perderebbe 800. Arrivando in semifinale si assicurerebbe 400 punti, perdendone dunque 600, mentre con una qualificazione alla finale porterebbe a casa 650 punti. In quel caso, perderebbe in classifica solo 350 punti. Lo scorso anno, la stagione sul cemento era stata un disastro per Alcaraz, eliminato al secondo turno a Cincinnati ( e poi al secondo turno degli Us Open). Anche per questo, Carlos potrà accorciare le distanze verso il finale di stagione.
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