
Voleva cantare alla Scala di Milano, il tempio dell'opera. Ornella Vanoni aveva un sogno nel cassetto, esibirsi nel più prestigioso teatro della sua città, dove i più grandi hanno suonato e continuano a suonare la loro musica, da Gioachino Rossini a Giuseppe Verdi, da Arturo Toscanini fino ai maestri contemporanei Claudio Abbado e Riccardo Muti. La 'confessione' dell'artista, morta venerdì sera a 91 anni, è stata raccolta da Letizia Moratti, ex sindaca di Milano, ora eurodeputata di Forza Italia che dice all'Adnkronos: ''Una volta, durante uno dei nostri incontri, la Vanoni mi confidò che il suo sogno nel cassetto era poter un giorno cantare alla Scala di Milano...''.
Un sogno mai avverato, perché le regole del teatro milanese sono molto stringenti sui concerti con artisti provenienti da altri generi musicali rispetto alla lirica. Vanoni, che aveva una grande passione anche per la politica (nota la sua giovanile simpatia per il socialismo di Pietro Nenni), accettò di candidarsi nel 2011 alle comunali di Milano in una lista civica proprio a sostegno della Moratti.

"Il gruppo Sella comunica con profondo dolore che nella tarda serata di ieri è mancato Maurizio Sella, a causa di una malattia che si è improvvisamente e rapidamente aggravata". Lo comunica il gruppo in una nota. Maurizio Sella, 83 anni, Cavaliere del Lavoro, ha lavorato per quasi sessant’anni nell’azienda di famiglia guidandola in una crescita solida e duratura e si è impegnato al servizio delle istituzioni e delle organizzazioni di rappresentanza del settore bancario e del mondo imprenditoriale, in Italia e in Europa.
“Fino all’ultimo momento, anche in questi giorni di sofferenza fisica, ha dedicato ogni singolo istante a lavorare per l’azienda e per la famiglia. Oggi – dichiara il ceo Pietro Sella, anche a nome dei familiari, dei Consigli d’amministrazione e dei colleghi di tutte le società del gruppo – ci lascia colui a cui dobbiamo il successo del Gruppo in cui lavoriamo e un grande esempio di dedizione, saggezza, lungimiranza e imprenditorialità. Nella pratica aveva da già da tempo predisposto ogni aspetto della sua successione".
"Ma quello che più di tutto ci lascia è una grande eredità morale, fatta di insegnamenti e di incrollabile fiducia, determinazione e lavoro per il futuro. La sua forza, il suo esempio, la sua integrità e la sua fiducia nel futuro sono e saranno sempre il nostro elemento distintivo”, sottolinea il ceo.
Laureato in Economia e commercio all’Università di Torino nel 1966, Maurizio Sella entra quello stesso anno in Banca Sella, fondata nel 1886 da Gaudenzio Sella insieme ad altri sei fratelli e cugini, all’epoca guidata dallo zio Giorgio e dal padre Ernesto. Come da tradizione di famiglia comincia dallo 'sportello' e fa la gavetta, percorrendo tutte le tappe della carriera. In questo ambiente, come ha scritto lui stesso raccontando il proprio percorso professionale e imprenditoriale, “ho respirato fin dalla nascita valori quali l’intraprendenza, l’imprenditorialità, il senso del dovere, l’etica del lavoro, l’onestà, la dedizione all’impresa di famiglia, l’importanza dell’unione degli azionisti di famiglia e l’amore per il cliente che ci dà il pane (che è uno degli insegnamenti sempre vivi nella nostra famiglia e nella nostra impresa)”.
Ricopre il ruolo di amministratore delegato e direttore generale della banca dal 1974 fino al 2002, guidandone la crescita su tutto il territorio nazionale e la sua innovazione nell’organizzazione, nell’infrastruttura tecnologica e nei servizi ai clienti. Dal 2000 fino al maggio di quest’anno è presidente di Banca Sella Holding, la capogruppo del gruppo Sella nato dall’importante sviluppo della banca di famiglia, nell’ambito del quale è presidente anche di Banca Patrimoni Sella & C. A lui si deve anche la nascita della holding di famiglia 'Maurizio Sella Saa', fortemente voluta per garantire una governance ottimale, e di cui è stato presidente dalla nascita nel 1989 fino al 2021.
Grazie al suo impegno imprenditoriale nel 1991, a soli 49 anni, è nominato Cavaliere del Lavoro e nel 2018 Cavaliere di Gran Croce, il grado più alto dell’ordine al merito della Repubblica italiana conferito dal Presidente della Repubblica. Dal 2019 ha presieduto la Federazione nazionale dei Cavalieri del Lavoro, dopo aver guidato nel triennio precedente il Gruppo Piemontese.

Le McLaren di Lando Norris e Oscar Piastri vengono squalificate dal Gp di Las Vegas e il Mondiale di Formula 1 viene riaperto totalmente. Max Verstappen trionfa con la Red Bull e sogna la rimonta iridata. Il campione del mondo aggancia in classifica Piastri al secondo posto e sale a 366 punti a sole 24 lunghezze da Norris, che lascia Las Vegas senza punti dopo aver chiuso la gara al secondo posto. Con due Gp e una Sprint ancora da disputare, ci sono 58 punti in palio nei prossimi due weekend per determinare l'esito del Mondiale 2025[1].
Cosa dice la regola
La squalifica è provocata dal fondo irregolare delle due monoposto. Norris e Piastri hanno violato l'articolo 3.5.9 e) del regolamento tecnico. La norma prevede che lo spessore del fondo non sia inferiore a 9 millimetri, limite tollerato a causa dell'usura.
I controlli effettuati sulle McLaren al termine della gara hanno appurato che lo spessore era inferiore al limite consentito. La questione è stata segnalata agli steward, che hanno decretato la squalifica di entrambe le monoposto.
La decisione
A conferma del provvedimento, i commissari hanno certificato la decisione con un comunicato: i 'pattini' di entrambe le vetture sono stati "misurati e trovati al di sotto dello spessore minimo di 9 mm specificato dall'Articolo 3.5.9 del Regolamento Tecnico". Le misurazioni sono state ripetute "alla presenza dei commissari e dei tre rappresentanti McLaren e tali misurazioni hanno confermato che i fondi non erano conformi al regolamento. Le misurazioni" successive hanno evidenziato dati "persino inferiori a quelle misurate originariamente dal Delegato Tecnico".
La spiegazione della McLaren
La McLaren ha invocato circostanze attenuanti, facendo riferimento alle condizioni meteo che hanno influenzato l'inizio del weekend - con pioggia battente - riducendo la possibilità di test e verifiche. Tutto inutile, la squalifica rimane. Secondo i commissari, "la Federazione internazionale è fermamente convinta che la violazione sia stata involontaria e che non vi sia stato un tentativo deliberato di eludere il regolamento".
La McLaren non è la prima squadra a pagare dazio per questa violazione: Lewis Hamilton e Nico Hulkenberg squalificati anche dai Gran Premi di Cina e Bahrain per violazioni riscontrate sulla Ferrari e sulla Sauber.

"Io sono cresciuto con la cultura italiana e so che Sandokan è una figura importante per gli italiani. Per questo, ho sentito una certa responsabilità. Spero che questa serie mi avvicini ancora di più al pubblico italiano". Così all’Adnkronos l'amatissima star turca Can Yaman parla della sua nuova sfida: reinterpretare Sandokan nella serie evento internazionale, nata da un’idea di Luca Bernabei di Lux Vide e dal primo dicembre in prima serata su Rai 1. Adattamento della storica saga di romanzi di Emilio Salgari, lo show arriva a 50 anni dall’omonimo sceneggiato degli Anni 70 di Sergio Sollima con protagonista Kabir Bedi. Un ruolo monumentale, che Yaman definisce “una rarità nella vita di un attore. Un percorso “intenso dal punto di vista fisico e sentimentale” che lo ha reso “non solo un interprete ma anche una persona migliore”.
Il ‘suo’ Sandokan “è un eroe ascetico. Non è un guerriero che va ad ammazzare tutti quanti, ma combatte per un motivo, per un’idea superiore e non uccide se non serve”, spiega. “Abbiamo cercato di creare un Sandokan autentico, ammiccante e sorridente”. Secondo l’attore, questa umanità è ciò che lo distingue dai tanti supereroi contemporanei: “È la sua parte umana a renderlo superiore ai supereroi che si limitano a combattere”. A guidarlo c’è il regista Jan Maria Michelini, che ha voluto costruire una “origin story” moderna ma fedele allo spirito di Salgari: “L’eredità del passato l'abbiamo sentita come una responsabilità, come qualcosa da onorare”. Ma fin dalla scrittura “abbiamo cercato di costruire la nostra versione con le tecnologie di oggi: raccontare come quel ragazzo sia diventato un moderno Robin Hood che deve trovare un senso alla sua missione e alla sua vita”. Con il “nostro Sandokan prendiamo per mano lo spettatore per farlo sognare, come avevano fatto Salgari e Sollima, ma dando un elemento contemporaneo, ovvero la salvaguardia dei popoli e della natura”.
Entrambi credono che Sandokan possa parlare alle nuove generazioni. Per Michelini l’insegnamento è: “Vale la pena sacrificarsi per qualcun altro”. Mentre per Yaman, questo personaggio incarna una dimensione quasi profetica: “Sandokan è molto altruista, si preoccupa per la libertà degli altri, proprio come un profeta. Lo torturano, ma niente può far cambiare il suo obiettivo di salvare un popolo”. Attraverso i flashback, la serie mostrerà le origini di questo altruismo: “Capiremo che tipo di bambino era, come migliorava la vita di sua madre e delle donne che soffrivano perché venivano abusate”. Questo suo darsi agli altri “si amplificherà quando sarà lui a dover salvare tutti quanti”.
Sandokan “non vive per sé stesso, ma vive per un'idea più grande di lui”. Un eroe “dovrebbe essere così, così come tutti gli uomini”. La speranza di Yaman è che bambini e uomini possano “trarre ispirazione da lui”. L’attore è sicuro di una cosa: “Chi lo vedrà vorrà essere come lui, lo vorresti come amico”. E, soprattutto, porta con sé un messaggio di inclusività: “Con questa serie abbiamo cercato di abbracciare tutti quanti per età e cultura” perché “come sottolineiamo in ‘Sandokan’: siamo tutti diversi, ma uniti”. Questa è “una caratteristica che dovrebbe avere ogni leader”, conclude la star turca.
Ma il leggendario pirata non è solo in questo viaggio. C’è anche il suo fedele compagno Yanez, interpretato da Alessandro Preziosi: “Quella che raccontiamo è una storia che si ripete ancora oggi in Palestina e prima ancora in Brasile, Amazzonia, Kosovo e in Vietnam”. E poi “c’è il tema dell’ambiente e del mare, che non è di nessuno. Appartiene a tutti, anche se spesso non è chiaro”, ma anche “l’importanza di restare uniti”. Non manca l’amore. A fare breccia nel cuore di Sandokan è Marianna, la celebre ‘perla di Labuan’, interpretata da Alanah Bloor: “Lei è una donna moderna che lotta in contesto dominato dagli uomini”, senza dimenticare “il suo amore per il pianeta” e “considerando i tempi di oggi, è un messaggio importante”.
Ma non c’è avventura senza un cattivo. Qui ha il volto di Lord James Brook, interpretato da Ed Westwick (star della serie degli anni 2000 ‘Gossip Girl’, nel ruolo di Chuck Bass). L’attore riflette su come le persone vissute secoli fa non fossero poi così diverse da quelle di oggi: “Cambiano abiti e contesto, ma emozioni e valori restano gli stessi”. La storia che “raccontiamo esplora desideri, libertà, ambizione - anche quando diventa tossica - e l’amore, o ciò che crediamo sia amore. Sono temi universali, legati alle domande che tutti ci poniamo ogni giorno su cosa vogliamo e come raggiungere i nostri sogni. La differenza è che nella loro storia questi temi prendono vita tra pirati, armi, cannoni e navi”, conclude Westwick. Dal primo dicembre su Rai 1 e prossimamente su Disney+, ‘Sandokan’- prodotta da Lux Vide (società del gruppo Fremantle) in collaborazione con Rai Fiction - è stata sviluppata per la televisione da Alessandro Sermoneta, Scott Rosenbaum e Davide Lantieri, e diretta da Jan Maria Michelini e Nicola Abbatangelo. (di Lucrezia Leombruni)

"Dopo una vita colma di amore per la musica e per le persone a lei più care, ci lascia Ornella Vanoni". Con queste parole il figlio, Cristiano Ardenzi, 63 anni, nato dal breve matrimonio con l'impresario teatrale Lucio Ardenzi, annuncia oggi la scomparsa della madre in un necrologio pubblicato sul 'Corriere della Sera'.
"Cantante, attrice, madre e nonna straordinaria, ha illuminato con il suo talento e la sua sensibilità le vite di chi l'ha conosciuta", si legge nell'annuncio, firmato dal figlio e dai suoi "amati nipoti", Matteo e Camilla.
Il legame tra Ornella e Vanoni e Cristiano Ardenzi è stato vissuto sempre con discrezione e lontano dai riflettori. Il figlio trascorse l'infanzia lontano dalla madre, affidato ai nonni per via degli impegni professionali di Ornella. Questo distacco segnò profondamente il loro rapporto, che nel tempo fu fatto di silenzi, rimpianti e tentativi di riconciliazione. Cresciuto lontano dalla popolarità della madre, Cristiano ha scelto una vita riservata, costruendo la propria famiglia accanto alla moglie e ai figli. L'affetto che non aveva potuto esprimere da giovane madre Vanoni lo riversò poi sui nipoti, instaurando con Matteo e Camilla un legame profondo, rispettoso degli spazi e della libertà individuale.

Un orso grizzly ha aggredito un gruppo di studenti e insegnanti in gita a Bella Coola, nell'ovest del Canada, causando la morte di una persona e ferendone 11. L’animale, descritto come "aggressivo" da 'The Standard', ha caricato il gruppo mentre era all’aperto ed è ancora in fuga. La comunità indigena Nuxalk, che governa la zona, ha mobilitato polizia e guardie forestali per rintracciare il grizzly. Samuel Schooner, capo della Nuxalk Nation, si è detto "distrutto per le persone e le famiglie colpite dall’incidente. Tutti i coinvolti ricevono assistenza medica e la nostra priorità è garantirne la sicurezza".
Durante l’attacco, alcuni insegnanti hanno spruzzato spray urticante per proteggere i bambini. Tra i feriti, un insegnante ha riportato gravi lesioni ed è stato trasportato d’urgenza in ospedale. L’episodio ha coinvolto la Acwsalcta School, una scuola gestita dalla Nuxalk First Nation, e rappresenta il sesto attacco di orso in Canada registrato quest’anno.
Brian Twaites, portavoce dei servizi di emergenza, ha precisato che due persone sono in condizioni critiche e altre due hanno riportato ferite gravi, mentre gli altri feriti sono stati curati sul posto. L’incidente richiama l’attenzione sul problema crescente degli orsi che sta colpendo varie regioni del mondo, come il nord del Giappone, dove dall’aprile scorso almeno 12 persone sono morte in incontri ravvicinati con gli animali.

Il carro funebre che trasporta il feretro di Ornella Vanoni è arrivato al Piccolo Teatro Grassi di Milano, accompagnato dagli applausi dei cittadini che di domenica mattina passeggiano per via Dante. Ad attenderne l’arrivo all’ingresso del teatro, in cui Vanoni ha esordito come attrice, c’erano il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, e l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi. Nessun fiore ad adornare il feretro in legno chiaro, semplice, come la stessa cantante aveva richiesto, raccomandando di non spendere troppo per la bara, “tanto andrà bruciata”.
Tantissimi i milanesi in attesa di dare l’ultimo saluto a Ornella Vanoni alla camera ardente. Una coda composta e silenziosa si snoda lungo via Dante, fin quasi ad arrivare a piazza Cairoli. Un’immagine, con il Castello Sforzesco a fare da sfondo, che racconta l’affetto che legava l’artista alla città, in cui è nata e vissuta fino alla morte, in casa, venerdì sera a 91 anni.

Il carro funebre che trasporta il feretro di Ornella Vanoni è arrivato al Piccolo Teatro Grassi di Milano, accompagnato dagli applausi dei cittadini che di domenica mattina passeggiano per via Dante. Ad attenderne l’arrivo all’ingresso del teatro, in cui Vanoni ha esordito come attrice, c’erano il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, e l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi. Nessun fiore ad adornare il feretro in legno chiaro, semplice, come la stessa cantante aveva richiesto, raccomandando di non spendere troppo per la bara, “tanto andrà bruciata”.
Tantissimi i milanesi in attesa di dare l’ultimo saluto a Ornella Vanoni alla camera ardente. Una coda composta e silenziosa si snoda lungo via Dante, fin quasi ad arrivare a piazza Cairoli. Un’immagine, con il Castello Sforzesco a fare da sfondo, che racconta l’affetto che legava l’artista alla città, in cui è nata e vissuta fino alla morte, in casa, venerdì sera a 91 anni.

Scontro frontale sulla statale 130 a Iglesias, morti i due conducenti e grave un passeggero. L’incidente è avvenuto poco dopo le 3.30 vicino al centro abitato, nel tratto dove la 130 si restringe a una corsia per senso di marcia. Le vittime sono un 22enne alla guida di una berlina e un 51enne al volante di una utilitaria, entrambi operai di Iglesias. È stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco per estrarre dalle lamiere dell’utilitaria un passeggero 34enne. Gli operatori del 118 lo hanno trasportato in codice rosso all’ospedale Brotzu di Cagliari.
Sul posto, all’altezza del chilometro 54, sono intervenuti i carabinieri di Iglesias, Gonnesa e Villamassargia. Le auto sono state sequestrate e gli inquirenti stanno ricostruendo la dinamica dell’incidente.

Alert sui cellulari, mail bombing, siti web traboccanti di reclame con in bella vista prezzi ribassati del 30-60%. La settimana del Black Friday entra nel vivo. Ma oltre alle proposte allettanti, in agguato rischia di esserci anche il pentimento per acquisti avventati. Cosa succede al cervello del consumatore travolto da uno tsunami di offerte? Lo svela la scienza con una serie di studi e conoscenze acquisite che esplorano la psicologia dei consumatori e le dinamiche cerebrali sfruttate in queste circostanze per spingere le persone ad approfittare di sconti imperdibili.
Il primo punto è proprio questo: il fascino di questo sistema rischia di essere irresistibile. Secondo un focus online della 'Yale School of Management', che riporta un sondaggio del 2022 condotto su partecipanti statunitensi e britannici, solo il 38% di coloro che fanno acquisti durante il Black Friday comprerà rigorosamente ciò che ha pianificato in anticipo, lasciando molti aperti ad acquisti d'impulso. E, infatti, si stima anche che 1 acquirente su 3 restituisca ciò che ha comprato durante la settimana delle super offerte.
Cos'è che attrae
Ad attrarre è la formula che poggia su due pilastri: grandi promesse di enormi risparmi e offerte 'per un giorno solo' che spingono a non lasciarle sfuggire. Il Black Friday, osservano gli esperti in un approfondimento pubblicato su 'The Conversation', portale che nasce da una collaborazione fra accademici e giornalisti, "non è solo una giornata (ormai in realtà più di due settimane) di sconti. È anche un evento psicologico, attentamente studiato per sfruttare il modo in cui il nostro cervello prende decisioni".
Quando scegliamo tra diverse opzioni, ad esempio se acquistare o meno un nuovo televisore, il nostro cervello valuta i pro e i contro di ciascuna scelta, spiegano gli autori del focus. Confrontiamo prezzi, caratteristiche, recensioni e ciò che possiamo permetterci. Una volta che riteniamo di avere informazioni sufficienti, decidiamo. Di solito, però, questo processo richiede tempo. Più importante è la decisione, più prove vogliamo raccogliere. Ma quando siamo sotto pressione, le cose cambiano. Il cervello abbassa la soglia di informazioni di cui ha bisogno prima di decidere. In altre parole, la pressione del tempo fa decidere più velocemente e con meno evidenze. Questo può essere utile quando è importante agire rapidamente, ma durante i saldi lo stesso rapido processo decisionale può portare a spendere impulsivamente, è l'alert degli esperti.
Sfruttato poi il principio della 'scarsità'
Oltre a far leva sull''urgenza', viene sfruttato poi il principio della 'scarsità'. Sappiamo che i saldi durano poco e che molte persone stanno facendo acquisti contemporaneamente e questo crea un forte senso di competizione: se non agiamo rapidamente, perderemo l'occasione. E infatti è frequente leggere sui siti web che del prodotto di nostro interesse "ne sono rimaste solo 8 unità in magazzino", oppure ancora che "12 persone hanno questo articolo nel carrello". E scatta l'effetto gara. Anche se il consumatore non aveva intenzione di acquistare subito, potrebbe sentirsi più spinto ad 'aggiungere al carrello' il prodotto prima che sia troppo tardi. Questo senso di scarsità modifica il modo in cui il cervello elabora le informazioni: se si crede che qualcosa sia disponibile in quantità limitata, gli si attribuisce un valore maggiore, considerando quel prodotto buono semplicemente perché anche altri lo stanno acquistando.
Compromesso tra velocità e precisione
L'errore in questo caso è dietro l'angolo, per effetto di un fenomeno psicologico noto, chiamato compromesso tra velocità e precisione. Sotto pressione, il cervello cerca scorciatoie per valutare le opzioni. Ma le informazioni che si trova a considerare potrebbero essere meno utili rispetto a dettagli come la garanzia, la qualità del prodotto o il valore a lungo termine. Segnalare che qualcosa è scarso può anche scoraggiare dal cercare ulteriori informazioni. Il cervello preferisce risultati prevedibili e cerca di evitare rischi inutili, quindi porta ad agire rapidamente. E le decisioni rapide non sempre sono le migliori. Soprattutto quando si crea 'un'urgenza artificiale', scandita da timer, avvisi di 'scorte limitate' e banner 'solo per oggi', progettati per imitare la scarsità reale, spingendo il cervello a un'accelerazione decisionale. L'effetto pratico è che il pensiero razionale può passare in secondo piano. Smettiamo di chiederci "Ne ho davvero bisogno?" e iniziamo a pensare "E se mi perdessi qualcosa?". Si tratta di dinamiche raffinate che spingono gli esperti a definire il Black Friday un "capolavoro di neuroscienze e scienze comportamentali". Ogni timer, pop-up e avviso è studiato per catturare l'attenzione e ridurre i tempi di decisione.
Come gestire al meglio queste insidie?
Gli autori del focus pubblicato su 'The conversation' elencano 4 consigli per mantenere il controllo: pianificare prima che la pressione colpisca, facendo ricerche su ciò di cui si ha realmente bisogno e ottenendo maggiori informazioni prima della stagione dei saldi; stabilire un budget e tenerlo ben visibile; fare una pausa prima di acquistare, anche di un minuto, per permette al cervello di fare i conti con l'entusiasmo; e infine chiedersi 'vorrei questo prodotto se fosse a prezzo pieno?', domanda che aiuta il cervello a concentrarsi sul valore effettivo dell'articolo.

I delegati di Ucraina, Usa e del formato E3, vale a dire Regno Unito, Francia e Germania, si incontrano oggi a Ginevra, in Svizzera, per discutere del piano di pace presentato dal presidente americano Donald Trump per porre fine alla guerra con la Russia. Un piano che, a detta dello stesso Trump, non rappresenta tuttavia "neanche lontanamente" un'"ultima offerta" per Kiev[1].
Presenti il capo della diplomazia statunitense Marco Rubio e l’inviato speciale di Trump, Steve Witkoff. Anche il segretario all’Esercito degli Stati Uniti, Daniel Driscoll, ricevuto giovedì a Kiev dal presidente Volodymyr Zelensky, è già nella città svizzera per partecipare ai colloqui. A guidare la delegazione ucraina, il consigliere presidenziale Andriy Yermak.
L'Italia è rappresentata dal consigliere diplomatico Fabrizio Saggio. Quest’ultimo ha lasciato i lavori del G20 a Johannesburg per partecipare alla riunione, che si terrà al livello di National Security Advisor (Nsa).
Il contenuto del piano Usa
Il piano, articolato in 28 punti, è stato rivelato da diversi media e confermato da fonti diplomatiche. Tra i punti più controversi figurano:
- la cessione alla Russia di Crimea, Donbass e
altri territori attualmente contesi;
- la creazione di una zona demilitarizzata con ritiro dell’esercito
ucraino;
- limitazioni pesanti all’esercito ucraino, con un tetto massimo di
600.000 soldati;
- il divieto di dispiegamento di forze straniere sul territorio
ucraino;
- obbligo per l’Ucraina di dichiarare nella Costituzione che non
aderirà mai alla Nato
Secondo fonti statunitensi, il piano prevede anche un forte coinvolgimento economico: gli asset russi congelati – stimati in decine di miliardi – dovrebbero finanziare la ricostruzione ucraina.
Le pressioni su Kiev
Donald Trump ha dato a Zelensky tempo fino al 27 novembre (il giorno del Ringraziamento negli Usa) per accettare il piano, minacciando di interrompere i rifornimenti di armi.
Zelensky ha replicato con cautela. In un discorso, ha parlato di “uno dei momenti più difficili” per l’Ucraina: la sua scelta potrebbe essere tra “perdere la dignità” o “perdere un partner chiave”[2]. Il presidente ucraino ha dichiarato di essere pronto a negoziare, ma ha avvertito che farà il possibile per difendere gli interessi nazionali e che intende proporre alternative alla bozza americana, giudicata incompatibile con la sicurezza a lungo termine dell’Ucraina.
Europa prepara una controproposta
Mentre Washington spinge per un accordo rapido, Francia, Germania, Gran Bretagna e altri alleati hanno dichiarato dal vertice G20 in Sud Africa che la proposta statunitense “non può essere accettata così com’è” e necessita di "lavoro aggiuntivo". Il rischio principale, sottolineano, è lasciare l’Ucraina troppo debole di fronte a futuri attacchi russi, oltre a sancire un precedente pericoloso di modifiche territoriali ottenute con la forza.
Il presidente francese Emmanuel Macron si è detto “profondamente preoccupato” dal piano statunitense, mentre Londra e Berlino hanno insistito sulla necessità di una linea comune occidentale prima di procedere. Non solo: secondo il quotidiano Bild, il governo tedesco guidato da Friedrich Merz avrebbe già predisposto contromisure diplomatiche, profondamente preoccupato dalle condizioni ritenute troppo concessive nei confronti di Mosca.
Secondo la Cnn, un incontro tra una delegazione russa e gli Stati Uniti, volto a discutere il piano di pace proposto avverrà in tempi brevi, ma non avrà luogo a Ginevra.

Che tempo che fa e Fabio Fazio rendono omaggio a Ornella Vanoni, morta venerdì all'età di 91 anni, nella puntata di oggi, domenica 23 novembre 2025, nella puntata in onda oggi in diretta tv dalle 19.30 sul Nove e in streaming su Discovery+. La cantante per anni è stata ospite fissa del programma, dove è apparsa per l'ultima volta all'inizio del mese.
La trasmissione, con Luciana Littizzetto e Filippa Lagerback accanto a Fazio, prevede oggi ospiti di rilievo. Annunciata in particolare la presenza di Aldo, Giovanni e Giacomo e quella di Roberto Saviano.

Diplomazie al lavoro oggi a Ginevra, dove rappresentanti delle potenze europee parteciperanno ai colloqui con Stati Uniti e Ucraina sul piano di pace proposto dagli Usa: per l'Italia sarà presente il consigliere diplomatico della premier, Fabrizio Saggio, che ha lasciato in anticipo i lavori del G20. Domani, invece, i vertici Ue hanno convocato un incontro straordinario sull'Ucraina con tutti i 27 leader dell'Unione Europea, a margine del summit Ue-Unione Africana a Luanda.
"Il piano di pace è stato scritto dagli Stati Uniti[1]". Così il segretario di Stato americano Marco Rubio ha cercato di spegnere le polemiche esplose a Washington dopo che alcuni senatori repubblicani avevano definito la bozza in 28 punti per porre fine alla guerra in Ucraina una sorta di "lista dei desideri russa".
Rubio, che in mattinata è atterrato a Ginevra per discutere del documento con funzionari ucraini ed europei, ha precisato che la proposta è "basata su input russi e ucraini", ma resta "autenticamente americana". La precisazione arriva dopo che il senatore repubblicano Mike Rounds, intervenendo all’Halifax Security Forum, aveva riferito che Rubio gli aveva detto che la bozza "non era la proposta americana", aggiungendo che il testo sarebbe stato passato all’inviato di Trump Steve Witkoff da un rappresentante di Mosca. Le parole di Rounds sono state bollate come "falsità palesi" dal portavoce del Dipartimento di Stato, Tommy Pigott, mentre lo stesso Rubio è tornato sui social per confermare che "la proposta di pace è stata redatta dagli Stati Uniti".

Un arresto nell'ambito delle indagini sul caso della donna di 35 anni ferita a coltellate ieri sera nel parco Cerqua a Qualiano (Napoli). Nella notte i carabinieri della sezione radiomobile hanno arrestato per evasione e tentato omicidio un 29enne che era ai domiciliari.
Grazie alla testimonianza della vittima e all’analisi delle immagini di videosorveglianza, i militari sono risaliti all'uomo. Secondo una ricostruzione dei carabinieri, si tratterebbe dell’ex compagno, già denunciato in passato dalla vittima per maltrattamenti e poi sottoposto ai domiciliari con braccialetto. Il 29enne è stato arrestato ed è ora in carcere. La donna ferita è stata portata in ospedale e non sarebbe in pericolo di vita.
Settimo giorno sul silo, 'Mimit lavori per rilancio'... 
Tregua dal maltempo oggi domenica 23 novembre sull'Italia con maggiori spazi soleggiati, anche se le temperature si manterranno molto basse. Da lunedì 24 arriva una perturbazione con piogge e nevicate.
Mattia Gussoni, meteorologo de iLMeteo.it[1], conferma la pausa dalle piogge grazie alla timida rimonta di un campo di alta pressione che garantirà maggiori spazi soleggiati su buona parte del Paese. Da segnalare però le temperature decisamente gelide. L’irruzione di aria artica, che negli ultimi giorni ha alimentato il maltempo, ha trascinato verso il basso i valori termici, ora ben sotto le medie climatiche di riferimento. Sulle pianure del Nord le massime faranno fatica a superare i 5–6°C, mentre al Centro ci si fermerà intorno ai 9–10°C: numeri che raccontano un’Italia avvolta da un freddo dal sapore pienamente invernale.
Tuttavia la pausa avrà vita breve. Una perturbazione in arrivo dal Nord Europa si prepara infatti a destabilizzare il tempo su diverse regioni italiane. Le correnti fredde in ingresso dalla Porta del Rodano - il corridoio naturale tra il Sud-Est della Francia e il Nord-Ovest italiano - favoriranno la nascita di un ciclone mediterraneo, destinato poi a isolarsi sui nostri mari.
Si tratta di una configurazione piuttosto insidiosa in quanto il vortice in formazione, ruotando in senso antiorario, richiamerà venti dai quadranti meridionali che scorreranno lungo un Mediterraneo ancora insolitamente tiepido e ricco di umidità. Questo passaggio sul mare fungerà da “ricarica” energetica: l’aria mite e umida, una volta inglobata nel sistema depressionario, diventerà un vero e proprio carburante atmosferico, capace di potenziare le nubi temporalesche e favorire lo sviluppo di fenomeni meteo intensi.
Le conseguenze? Già da lunedì 24 novembre sono previste piogge persistenti e localmente abbondanti, con il rischio di accumuli importanti e possibili criticità idrogeologiche. I versanti tirrenici - Toscana, Lazio e Campania - e alcune aree della Romagna saranno tra le più esposte, con la possibilità di nubifragi e raffiche di vento. Sugli Appennini, invece, tornerà la neve con accumuli consistenti oltre i 1500 metri.
Il Nord vivrà una giornata più stabile e luminosa, salvo gli ultimi rovesci sul Triveneto, dove la neve potrà scendere fin verso i 600 metri. Il maltempo continuerà ad insistere anche nel corso di martedì 25 con piogge battenti specie sul Triveneto e al Centro Sud; per un miglioramento dovremo aspettare la giornata di mercoledì 26 quando una timida area di alta pressione regalerà maggiori spazi soleggiati a partire dalle regioni del Centro Nord.
Domenica 23. Al Nord: sole e freddo, ma peggiora dal pomeriggio/sera. Al Centro: tregua con schiarite. Al Sud: tregua con schiarite; qualche rovescio sulle tirreniche.
Lunedì 24. Al Nord: piogge veloci su Triveneto, neve su Alpi orientali. Al Centro: nuova perturbazione con rovesci e temporali. Al Sud: piogge sparse specie in Campania.
Martedì 25. Al Nord: piogge al Nord Est con neve sopra i 700 metri. Al Centro: piogge e temporali. Al Sud: nubifragi su Campania e Calabria.
Tendenza: ultime piogge al Sud; altrove rimonta l’alta pressione.

Torna oggi, domenica 23 novembre, un nuovo appuntamento con Francesca Fialdini e con 'Da noi... a ruota libera'. Sono Barbara Alberti, Paolo Belli, Moira Cucchi, Massimo Giusti, Anastasia Kuzmina e Alessandro Preziosi gli ospiti della nuova puntata del programma condotto da Fialdini, in onda alle 17.20 su Rai 1.
Francesca Fialdini ospiterà Alessandro Preziosi che, in 'Sandokan', la serie evento internazionale in onda su Rai 1 dal 1° dicembre, interpreta Yanez de Gomera; da 'Ballando con le stelle' la coppia formata da Paolo Belli e Anastasia Kuzmina. Poi, con Barbara Alberti, spazio alla storia di Moira Cucchi, una donna vittima di violenza fisica e psicologica da parte del suo ex marito, che è riuscita, anche grazie all’aiuto dei figli, a iniziare il 'viaggio del coraggio' per sensibilizzare le donne, vittime della violenza tra le mura domestiche, a chiedere aiuto.
Con lo psicologo Massimo Giusti si parlerà di 'Uno smartphone per amico', lo spot dedicato al tema dell’utilizzo consapevole dello smartphone, nell’ambito della campagna promossa dalla Rai in collaborazione con il Dipartimento delle politiche contro la droga e le altre dipendenze della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Verissimo torna oggi, domenica 23 novembre, con il secondo appuntamento del weekend. Ecco le interviste e gli ospiti di oggi di Silvia Toffanin.
A Verissimo la storia di un’attrice dal fascino senza tempo: Elena Sofia Ricci.
Interviste di famiglia per Al Bano con la figlia Jasmine Carrisi e, a un mese dalla nascita della loro piccola Clara Isabel, Cecilia Rodriguez con Ignazio Moser.
Per parlare della vicenda che vede protagonista Vittorio Sgarbi, tornerà in studio, ancor più battagliera, sua figlia Evelina.
Silvia Toffanin accoglierà Pietro Orlandi per un aggiornamento sulle nuove piste e documenti spuntati nelle ultime settimane sulla scomparsa, ormai 42 anni fa, di sua sorella Emanuela.
Infine, spazio all’impegno contro la violenza sulle donne di Alessandra Cuevas. Alessandra era solo una bambina quando fu vittima di abusi sessuali da parte di un vicino di casa. Sua mamma Teresa pagò il coraggio di denunciare il colpevole con la sua vita.

La Roma torna a giocare in Serie A. Il club giallorosso oggi, domenica 23 novembre, vola a Cremona per sfidare la Cremonese - in diretta tv e streaming - nella 12esima giornata di campionato. La squadra di Gasperini, prima in classifica a quota 24 punti a pari merito con l'Inter, arriva dal successo interno dell'ultimo turno, dove ha battuto l'Udinese per 2-0 all'Olimpico, mentre quella di Nicola, artefice di un ottimo avvio di stagione che la vede in undicesima posizione con 14 punti, è stata battuta dal Pisa 1-0.
Cremonese-Roma, orario e probabili formazioni
La sfida tra Cremonese e Roma è in programma oggi, domenica 23 novembre, alle ore 15. Ecco le probabili formazioni:
Cremonese (3-5-2): Audero; Terracciano, Baschirotto, Bianchetti; Barbieri, Payero, Vandeputte, Bondo, Pezzella; Bonazzoli, Vardy. All. Nicola
Roma (3-4-2-1): Svilar; Mancini, Ndicka, Hermoso; Celik, Koné, Cristante, Wesley; Soulé, Pellegrini; Ferguson. All. Gasperini
Cremonese-Roma, dove vederla in tv
Cremonese-Roma sarà trasmessa in diretta televisiva e in esclusiva sui canali Dazn, visibile tramite smart tv. Il match si potrà seguire anche sulla piattaforma streaming di Dazn.
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