
(Adnkronos) - "Questa campagna è dedicata al tumore al seno metastatico (Tsm). Da molti anni, in occasione della Giornata dedicata alla sensibilizzazione per il tumore alla mammella metastatico che si celebra il 13 ottobre, facciamo partire una campagna importante, raccontando ogni anno i diversi obiettivi. Quest'anno ci siamo concentrate sull'accesso ai farmaci". Così Rosanna D’Antona, presidente di Europa Donna Italia, in merito alla campagna di sensibilizzazione sul tumore al seno metastatico "Pazienti, fino a un certo punto" presentata oggi a Roma. L'iniziativa è frutto dell’impegno di advocacy di Europa Donna Italia e gode del patrocinio di Aiom, Fondazione Aiom, Senonetwork - il network dei centri italiani di senologia - e delle Associazioni di pazienti Andos Onlus, Ropi - Rete oncologica pazienti Italia e Oltre il nastro rosa.
"L'accesso ai farmaci, dopo che la ricerca ha fatto il suo lavoro e che le terapie sono finalmente approvate, è fondamentale e, nel nostro Paese, soffre di ritardi e disomogeneità. I ritardi nell'accesso non si verificano solo a livello nazionale, ma anche regionale, perché tutto dipende dalle singole amministrazioni sanitarie regionali - aggiunge D’Antona - Possiamo ad esempio trovarci in una regione del Nord a non poter avere accesso ad un farmaco, mentre al Sud sì, perché l'organizzazione della Regione è conformata in questo modo". "Abbiamo presentato la nostra campagna ad Europa donna Parlamento, le nostre compagne di strada a livello parlamentare da cui vorremmo un appoggio per accelerare il processo relativo all’equo accesso ai farmaci per le pazienti. Siamo contentissimi dei progressi della ricerca e lo siamo altrettanto di quello che le istituzioni fanno però vorremmo arrivare all'ultimo miglio. Per questo motivo oggi siamo qui" conclude.


(Adnkronos) - "I pazienti" aspettavano "da tanto tempo" questo trattamento che permette di "poter guarire". Il lavoro è adesso nelle mani delle regioni "perché dovranno individuare i centri deputati a poter eseguire la terapia. Ne abbiamo 4-5 in tutta Italia autorizzati e capaci di farlo". In particolare, sarebbe importante che "la Sardegna e la Sicilia - le regioni" dove le emoglobinopatie sono "endemiche, con circa 2.600-2.700 pazienti - indicassero un loro centro: eviterebbero dei viaggi" complicati. Così Valentino Orlandi, presidente della United, la Federazione nazionale delle associazioni di pazienti con talassemia o anemia falciforme, commenta la pubblicazione in Gazzetta ufficiale da parte dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) per la rimborsabilità di exagamglogene autotemcel (exa-cel), prima e unica terapia di editing genetico approvata per il trattamento di pazienti con beta-talassemia trasfusione-dipendente (Tdt) e anemia falciforme severa (Scd).
Il nuovo trattamento con tecnologia Crispr-Cas9 (le 'forbici molecolari' dell'editing genetico) è indicato per pazienti che hanno caratteristiche specifiche e definiti limiti di età. "Questa è una sorta di discriminazione - osserva Orlandi - Il mio lavoro sarà continuo e costante" per garantire l’accesso tempestivo ai pazienti eleggibili. "Nei nostri congressi abbiamo ascoltato" le testimonianze "dei pazienti che nei trial clinici, quindi 2-3 anni fa, hanno eseguito questa terapia: hanno sviluppato un'emoglobina fetale di valori importanti, con una energia e una forza che prima non riscontravano. Quindi - rimarca - non sarà per tutti i pazienti, non sarà domani, ma questi pazienti” per cui c’è la terapia, "svolteranno la vita".
Leggi tutto: Terapia genica per emoglobinopatie, Orlandi (United): "Regioni trovino i centri"

(Adnkronos) - ''Lo sport mi ha dato la possibilità di non definirmi disabile ma di definirmi specialmente abile. Lo sport più di qualsiasi altra cosa mi ha dato la possibilità di capire che anche se non potevo vedere la luce potevo essere luce''. Così Annalisa Minetti, atleta paralimpica, intervenendo agli Stati Generali dell’Educazione e della Prevenzione, in corso al Palazzo dell'Informazione dell'Adnkronos, a Roma.
''Lo sport a scuola è una materia fondamentale per riconoscere le proprie abilità e per avere un orientamento, per riconoscersi persone di valore, capaci di ritrovare la forza sempre anche quando non c'è - ha aggiunto - Lo sport insegna ad amare la fatica e a cercare di andare sempre oltre il proprio limite''.

(Adnkronos) - “Non posso partire se non ricordare che oggi ci sono dei segnali di pace. Questo va riaffermato e collegato al discorso di oggi, perché tutti quanti voi avete parlato di una cosa che ci sta a cuore: il futuro delle nuove generazioni. Bisogna fare in modo che mai si attenti alla vita dei minori, è intollerabile. C’è un forte disagio tra i giovani, lo confermano i dati. Un disagio c'è che porta il 25% dei ragazzi a 15 anni a dire di essere insoddisfatti della vita con tendenza al suicidio. E probabilmente tra le cause c’è il silenzio: quello che si trova nelle famiglie o nei rapporti interpersonali. L’opposto dell’amore non è l’odio ma l’indifferenza. Il valore fondamentale di questa giornata sta proprio nel dimenticare di essere indifferenti e di porre al centro le nostre volontà di dare un contributo a fare qualcosa per i nostri giovani”. Così Nicola Graziano, presidente Unicef Italia, organismo che patrocina ‘Gli Stati Generali dell’Educazione e della Prevenzione’ sul bullismo, in corso al Palazzo dell'Informazione Adnkronos, a Roma.

(Adnkronos) - Rubano due teschi umani nell'ossario del cimitero di Ostellato, in provincia di Ferrara, per farci due paralumi per la casa. Protagonisti della vicenda una coppia di fidanzati, lui 34 e lei 33 anni, che sono finiti davanti al gip per concorso in sottrazione di cadavere aggravata dall'essere stata commessa in un cimitero. Il procedimento si è concluso alcuni giorni fa con il non luogo a procedere per la tenuità del fatto.
I fatti risalgono a novembre 2023 quando era stato segnalato un furto nell'ossario di Ostellato. A gennaio del 2024 il proprietario di un casolare aveva segnalato di aver trovato due teschi nell'abitazione, dove fino a poco tempo prima avevano vissuto la figlia con il fidanzato. Contattati dai carabinieri i due avevano ammesso di aver rubato i teschi per realizzare due lampade. Erano stati quindi denunciati dai carabinieri di Porto Maggiore.
Secondo lo psichiatra Claudio Mencacci, copresidente della Società italiana di neuropsicofarmacologia, si tratta di un fatto ''macabro sicuramente da condannare ma al di là delle considerazioni, che però sono prioritarie, di carattere etico, in primo luogo c'è un tema di fascinazione o di feticismo per la morte''. ''Poi c'è la tematica della trasgressione e di andare al di là di quelle che sono delle norme sociali - sottolinea lo psichiatra all'Adnkronos - Non sappiamo se tutto questo era in qualche modo collegato a un loro bisogno di trasgressione. Sta di fatto che rimane un comportamento antisociale, questo non dobbiamo perderlo di vista''.
Il fatto che il gesto sia stato messo in atto ''da una coppia e non da un singolo'' richiama ''un significato anche di coppia, come la ricerca di emozioni forti. C'è quindi una sensation seeking molto importante. C'è anche da vedere l'aspetto di rafforzamento, di consolidazione trasgressiva della coppia. Poi non sappiamo se c'è la condivisione di fantasie sull'area del feticismo''.
Quindi, spiega lo psichiatra, ''lo sfondo ipotizzato da un lato posta verso questo feticismo macabro, non escluderei una sorta di attrazione, la cosiddetta parafilia necrofila: perché in fondo questi teschi umani devono essere stati ripuliti e rilavorati per farne la luce durante la notte. Infine c'è un fondo di sadismo: il piacere di possedere ciò che rappresenta la finitezza''. ''Poi è chiaro che esiste l'ipotesi di una coppia che può avere una sua estetica dark ma, come dire, questo mi sembra che superi in ogni caso il segno'', conclude.

(Adnkronos) - ''Lo sport è un fondamento nella prevenzione del disagio''. Lo ha detto la senatrice di Noi Moderati Mariastella Gelmini intervenendo agli Stati Generali dell’Educazione e della Prevenzione, in corso al Palazzo dell'Informazione dell'Adnkronos, a Roma. Gelmini ha sottolineato che ''il disagio nasce nella solitudine''. ''Lo sport è importante perché innanzitutto è prevenzione al disagio: lo sport si pratica con altre persone, ha in sé una socialità e un confronto con gli altri ed è sano perché previene tutte le diverse forme di disagio che stiamo iniziando a conoscere''.
Leggi tutto: Bullismo, Gelmini: "Sport fondamento nella prevenzione del disagio"


(Adnkronos) - La partecipazione dell’Anfp (Associazione Nazionale Funzionari di Polizia agli Stati generali dell’educazione e della prevenzione, in corso al Palazzo dell'Informazione Adnkronos, "rappresenta un importante riconoscimento dell’autorevolezza e delle competenze dei dirigenti di Polizia nelle attività di prevenzione e contrasto della devianza, nonché nella costruzione di contesti sociali sicuri e inclusivi. La specificità professionale dei dirigenti di Polizia, che quotidianamente maturano esperienza diretta nella gestione delle problematiche legate alla devianza, in particolare giovanile, costituisce un patrimonio di conoscenze prezioso. È fondamentale che tale patrimonio venga condiviso con tutti gli attori coinvolti nell’azione educativa, civile e sociale, per rafforzare le strategie di prevenzione e promuovere comportamenti rispettosi delle regole e della convivenza". Lo ha detto Emanuele Ricifari, Presidente dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia, intervenendo al convegno.
"L’attività di raccolta dati e di ricerca su vasta scala condotta dall’Osservatorio nazionale sul bullismo ed il disagio giovanile, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e gli altri partner istituzionali, rappresenta uno strumento essenziale per fornire contributi concreti alle Istituzioni pubbliche e alle agenzie educative. In questo modo -ha aggiunto- ogni intervento di prevenzione può essere più mirato, coerente ed efficace, contribuendo ad affrontare con metodo e responsabilità la vera emergenza educativa dei nostri tempi per contrastare innanzitutto l’odioso fenomeno del bullismo che incide assai negativamente sui nostri ragazzi più fragili".
(Adnkronos) - "Per la scuola il bullismo è un tema, ma la scuola non può essere lasciata da sola. Spesso si tende a delegare alla scuola tante azioni ma c'è bisogno di relazioni positive con l'esterno". Lo ha detto Cristina Costarelli, presidente dell'Anp (Associazione Nazionale Presidi) Lazio, intervenendo agli Stati generali dell'educazione e della prevenzione al Palazzo dell'Informazione Adnkronos. "Per questo la scuola deve aprirsi senza diffidenza e autoreferenzialità. E' importante -ha aggiunto- che i docenti capiscano i segnali, i cambiamenti di comportamento, i sintomi di disagio dei giovani".
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(Adnkronos) - Perché parlare ancora di sicurezza in medicina estetica? Perché nonostante i progressi, i rischi di trattamenti improvvisati e messaggi ingannevoli continuano a minacciare la fiducia dei pazienti. L'etica come cornice: la sicurezza non è ieri, ma il cuore del domani. Con il congresso 2025 all'Allianz MiCo - Milano Convention Center (9-11 ottobre), e il tema 'Precision Beyond the Surface - la precisione va oltre l'apparenza', Agorà rilancia la sfida: trasformare la sicurezza in precisione, responsabilità e rispetto dell'identità del paziente. Oltre 7mila professionisti da tutto il mondo si danno appuntamento nel capoluogo lombardo, capitale internazionale del settore, per 3 giorni di formazione, ricerca e confronto. Un programma scientifico con 99 sessioni, 654 contributi, 43 workshop aziendali, 27 sessioni di live injection, per osservare tecniche avanzate in tempo reale. Tra i focus, l'utilizzo dell'ecografia nell'estetica medica, la medicina rigenerativa, i fili di sospensione e le combinazioni laser-filler. Un congresso che trasforma la scienza in domande e risposte. Perché ogni domanda del paziente chiede una risposta onesta. E ogni decisione clinica richiede trasparenza.
Cosa significa per Agorà 'oltre la superficie'? Precisione diagnostica per ridurre complicanze, accuratezza dei risultati per rispettare l'identità del paziente e sostenibilità nel tempo per evitare dipendenze da trattamenti ripetuti. "Un risultato estetico di qualità deve garantire efficacia clinica nel tempo, pur mantenendo il risultato reversibile, senza eccessi né forzature - sottolinea Maurizio Cavallini, chirurgo plastico e presidente di Agorà - perché la vera medicina estetica è quella che mette il paziente al centro, con etica e responsabilità". Come contrastare le false promesse che circolano sui social e nel marketing aggressivo? "Precision beyond the surface significa anche debunking - precisa Magda Belmontesi, dermatologa e vicepresidente di Agorà - smontare informazioni ingannevoli, distinguere scienza da pubblicità, restituire al paziente strumenti chiari e basati su evidenze. E' un impegno culturale prima ancora che clinico, che Agorà porta avanti con campagne istituzionali e linee guida trasparenti".
Come garantire che il paziente sia davvero informato e partecipe delle proprie scelte? Agorà ha elaborato moduli di consenso specifici per ciascuna procedura, dalla tossina botulinica ai filler, fino al laser frazionale. "Una tutela giuridica, ma soprattutto un atto di responsabilità - afferma Claudio Plebani, segretario generale e responsabile dell'ufficio legale Agorà - perché il tempo della comunicazione medico-paziente è tempo di cura". Chi assicura che i medici siano formati e costantemente aggiornati? La risposta è la Scuola superiore post-universitaria in Medicina estetica di Agorà: oltre 1.500 diplomati, 4.000 trattamenti annui sotto tutoraggio e 3.000 pazienti reali seguiti ogni anno. "Ogni specializzando affronta almeno 150 ore di pratica supervisionata - ricordano i co-direttori Nadia Tamburlin e Mario Mariotti - e il 62% dei diplomati continua ad aggiornarsi al congresso".
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(Adnkronos) - Sandro Tonali torna in Serie A? Oggi, giovedì 9 ottobre, l'ex centrocampista del Milan, che gioca in Premier League al Newcastle, ha parlato della possibilità di tornare nel campionato italiano, dopo che nelle ultime sessioni di mercato, anche in estate, erano suonate con insistenza le sirene di diversi club, tra cui la Juventus.
"Prima o poi tornerò in Serie A, perché per un italiano c'è sempre la volontà di tornare nel suo Paese", ha detto Tonali ai canali ufficiali dell'Italia direttamente dal ritiro della Nazionale, attesa dai match contro Estonia e Israele, "magari non adesso, perché ora mi trovo bene in tutto. Ma non chiudo mai la porta".
Ora però il centrocampista è concentrato sui due impegni degli azzurri, fondamentali per alimentare le speranze di qualificarsi ai prossimi Mondiali 2026: "Dopo la Norvegia tutte le partite sono fondamentali, sappiamo benissimo quanto valgono. Siamo pronti per affrontarle una alla volta. In allenamento ci divertiamo, facciamo tanto, il mister ci fa correre ma è importante anche divertirsi".
Leggi tutto: Tonali, voglia di Serie A? Il centrocampista: "Prima o poi tornerò"

(Adnkronos) - Quello di oggi è stato per Ferrari un Capital Markets Day importante (e non solo per la presentazione della prima elettrica della casa di Maranello) e carico di 'orgoglio': che non ha scaldato il cuore degli investitori - con il titolo precipitato in pochi minuti da 415 a 350 euro - ma che ha fornito significative indicazioni sulla direzione del brand. L'ad Benedetto Vigna ha parlato di un nuovo piano strategico "ambizioso come quello dell'ultima volta", ovvero nel 2022, ma con un "punto di partenza di 7 miliardi". L'obiettivo della Rossa è di arrivare nel 2030 a un fatturato netto di circa 9 miliardi di euro (pari a una crescita annua di circa il 5%) con un Ebitda di almeno 3,6 miliardi. Vigna ha ammesso che forse "il mercato si aspettava ricavi più alti" ma "l'importante è rispettare i target, dobbiamo essere prudenti".
"Vogliamo continuare a crescere ed essere esclusivi - ha aggiunto - ma per essere unici non possiamo produrre troppe auto" ha aggiunto. Numeri di produzione a parte, tuttavia, da Maranello si promettono novità a getto continuo: dal 2022 a oggi sono stati lanciati 14 modelli, e il nuovo piano conferma lo stesso ritmo, con una media di quattro lanci all’anno tra il 2026 e il 2030. "Ogni modello - si spiega da Maranello - sarà progettato con un posizionamento distintivo per rivolgersi a una clientela specifica, mantenendo fede alla nostra strategia 'diverse Ferrari per diversi Ferraristi e diverse Ferrari per momenti diversi' ". La stima è di una gamma di auto sportive che al 2030 sarà composta per il 40% circa da un’offerta di modelli con motore a combustione interna (ICE), per il 40% circa da modelli ibridi e per il 20% circa da modelli elettrici. Su quest'ultimo fronte si registra un dimezzamento degli obiettivi di produzione di modelli a zero emissioni, frutto di una 'ri-valutazone' del mercato, anche per evitare i bagni di sangue finanziari che stanno sperimentando i marchi concorrenti, a iniziare da quelli tedeschi.
Resta comunque la curiosità per la prima (ma non unica) elettrica di Maranello, che dovrebbe entrare in listino nella seconda metà del 2026: come ha sottolineato il presidente John Elkann “con la nuova Ferrari elettrica, affermiamo ancora una volta la nostra volontà di progresso unendo la disciplina della tecnologia, la creatività del design e l'arte della produzione". Ieri, durante il Technology and Innovation Workshop, Ferrari ha svelato il telaio, pronto per la messa in produzione, e il gruppo propulsore della sua elettrica, spiegando che "apre un nuovo capitolo nella nostra storia, e lo fa interpretando la tecnologia elettrica secondo la filosofia unica di Ferrari". L'elettrica di Maranello "è stata creata con la stessa ambizione: portare l’incomparabile sportività Ferrari nell’era elettrica senza compromessi, garantendo ai clienti un’offerta differenziata tra cui scegliere". Bisognerà vedere quale sarà il mercato in cui si troverà a muoversi. Di sicuro, non sarà una elettrica come le altre, e probabilmente anche Enzo Ferrari ne sarebbe fiero.

(Adnkronos) - La transizione dalla scuola al lavoro continua a rappresentare uno dei nodi più critici del sistema economico e sociale italiano. I dati dell’ultima Indagine Inapp-Plus, condotta su oltre 45.000 individui, evidenziano come la difficoltà di inserimento dei giovani nel mondo del lavoro sia legata non solo a fattori economici, ma anche a limiti strutturali e culturali che riducono le possibilità di realizzazione personale e professionale. Tra i giovani tra i 18 e i 29 anni – circa 3,9 milioni di persone – quasi la metà (44%) considera il lavoro un modo per guadagnare, mentre il 29% lo percepisce come una necessità e solo il 26% come un’occasione per realizzarsi. Una visione che riflette un cambiamento profondo: il lavoro tende a perdere la sua valenza identitaria e sociale, risultando spesso precario, frammentato e poco riconosciuto.
Le disuguaglianze di origine familiare continuano a pesare in modo significativo. I giovani provenienti da famiglie con più elevato capitale culturale e relazionale mostrano maggiori possibilità di inserimento e di crescita professionale. Al contrario, chi proviene da contesti meno favoriti incontra maggiori ostacoli (34%) e spesso resta intrappolato in percorsi lavorativi discontinui o a bassa qualificazione.
Il problema delle retribuzioni inadeguate emerge con forza: circa un terzo dei giovani ritiene insoddisfacenti le offerte di lavoro disponibili, soprattutto per i salari troppo bassi. Seguono la scarsa qualità dell’inquadramento, la mancata coerenza tra titolo di studio e mansione e, non da ultimo, la diffusione di rapporti di lavoro irregolari o instabili.
A pesare sono anche le difficoltà logistiche e relazionali: nei piccoli centri incidono gli spostamenti e la carenza di reti professionali, mentre nelle grandi città cresce il divario di riconoscimento e di prospettiva. Le giovani donne segnalano una maggiore attenzione alla flessibilità oraria e alla possibilità di lavoro da remoto, ma anche una persistente difficoltà nel conciliare i tempi di vita e di lavoro, con un’offerta aziendale ancora insufficiente sul piano del welfare e della conciliazione familiare.
Il contesto familiare resta un fattore decisivo nella qualità delle opportunità. I giovani con meno risorse economiche e culturali si dichiarano più spesso insoddisfatti per il livello di inquadramento e per la scarsa possibilità di crescita, mentre chi dispone di un background familiare più solido tende a privilegiare la coerenza tra competenze, interessi e percorsi occupazionali.
"Serve un nuovo patto generazionale - sottolinea Natale Forlani, presidente dell’Inapp - capace di restituire al lavoro un significato pieno, come fattore di identità e partecipazione sociale. E' necessario connettere orientamento, formazione, impresa e conoscenze, per soddisfare i fabbisogni collettivi e le aspettative personali offrendo più lavori dignitosi, stabili e coerenti con i loro talenti. L’andamento della domanda di lavoro, che risulta superiore all’offerta di lavoratori disponibili - anche per le professionalità più qualificate - apre nuove opportunità e tende a favorire un miglioramento delle condizioni retributive complessive". Le evidenze raccolte delineano dunque un quadro che va oltre la sola dimensione economica. Restituire valore al lavoro e alle competenze delle nuove generazioni è la condizione essenziale per costruire un futuro non fondato sulla mera sopravvivenza, ma sulla realizzazione personale e sociale.
Leggi tutto: Inapp, retribuzioni basse e scarse opportunità rallentano transizione scuola-lavoro

(Adnkronos) - L’ingegneria italiana è a disposizione del Paese con tutte le proprie competenze per garantire lo sviluppo e la sicurezza in tutti i settori: dalle infrastrutture alle sfide della transizione energetica ed ecologica, dall’Intelligenza artificiale alle criticità legate alla cybersecurity. Gli ingegneri, dunque, restano fedeli alla propria funzione storica ma con uno sguardo e un approccio rivolti al futuro della comunità. Questo, in sintesi, quello che preannunciano i confronti e i dibattiti del 69° Congresso nazionale degli ordini degli ingegneri d’Italia, organizzato dal Consiglio nazionale degli ingegneri e dagli Ordini degli ingegneri di Ancona e Macerata.
Il titolo dell’evento, in programma dal 13 al 16 ottobre, è evocativo: 'Visioni'. Il percorso degli ingegneri vuole segnare un vero e proprio cambio di passo in vari ambiti. Dai valori condivisi all’innovazione, sino alla sicurezza declinata in tutti i suoi molteplici aspetti. Un evento itinerante che farà tappa principale al Teatro delle Muse di Ancona, a poche centinaia di metri dal porto dove sarà attraccata una nave da crociera in grado di ospitare gli oltre 1.300 congressisti provenienti da tutta Italia. E proprio con la 'nave-albergo' gli ingegneri salperanno alla volta di Fiume, in Croazia, per un interessante scambio culturale e professionale tra i colleghi dei due paesi. L’obiettivo è mettere a confronto informazioni, condividere conoscenze e scambiare pareri e punti di vista su argomenti di valenza internazionale. La filosofia è ormai quella consolidata e che guida da tempo il Consiglio nazionale degli ingegneri: la categoria deve aprirsi al mondo, accogliere proposte e offrire competenze di alto livello. Un arricchimento reciproco e continuo per tutti i colleghi.
“Gli ingegneri - afferma Angelo Domenico Perrini, presidente del Cni -sono i garanti della sicurezza in tutti i settori della società civile. Dagli ambiti tradizionali, come infrastrutture e cantieristica, sino alle nuove frontiere tecnologiche, dall’Intelligenza artificiale alla cyber security, i professionisti italiani hanno le competenze per gestire situazioni complesse. Ma c’è bisogno delle istituzioni. Il Consiglio Nazionale è da sempre a disposizione degli enti preposti per collaborare, in maniera armonica e sinergica, ad individuare quella giurisprudenza idonea, semplice e chiara, in grado di valorizzare le competenze e le prestazioni professionali rese, fondamentali per realizzare opere indispensabili per il Paese. Al congresso in programma nelle Marche sarà questo il messaggio che, grazie alla platea qualificata di relatori, agli approfondimenti e alle tavole rotonde ed analisi, cercheremo di veicolare: l’ingegneria come cassa di risonanza per un’Italia sempre più sicura, sensibile a tematiche così importanti. Senza dimenticare che il compito dell’ingegnere è assicurare che le prestazioni offerte siano all’altezza delle nostre capacità e competenze e siano in grado di dare certezze al sistema Paese”.
“Le Marche - spiega Stefano Capannelli presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Ancona - diventeranno, per alcuni giorni, non una semplice vetrina, ma un vero e proprio palcoscenico di confronto per offrire soluzioni concrete alle fragilità che colpiscono questa ed altre meravigliose terre italiane. Ogni tema, inviterà a comporre una solida ed efficace prospettiva risolutrice, una visione, al servizio dei nostri territori. Si discuterà di prevenzione sismica ed idrogeologica. Saranno affrontate inoltre le innovazioni volte ad un’effettiva crescita delle infrastrutture fisiche e telematiche con una particolare attenzione al tema dei porti. Denso sarà il capitolo sulle funzionalità e la centralità delle opere pubbliche con un focus ad hoc sul nuovo Codice dei contratti”.
“Siamo stati entusiasti - afferma Maurizio Paulini, Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Macerata - di ospitare, nei giorni che hanno preceduto l'assise nazionale, a Macerata, le attività aggregative e sportive, con circa 1600 atleti, organizzate dal nostro Ordine. Abbiamo offerto ai nostri colleghi l’opportunità di scoprire incantevoli meraviglie paesaggistiche e culturali, convinti del fatto che la nostra professione possa crescere in un luogo dove tradizione, arte e natura si fondono in un abbraccio perfetto”.
Dopo l’inaugurazione del Congresso, in programma lunedì 13 ottobre, che prevede, oltre alla presenza di numerosi ospiti istituzionali, la relazione del presidente Angelo Domenico Perrini, il dibattito raggiungerà il clou mercoledì 15 ottobre e sarà articolato prevalentemente attraverso quattro tematiche. La prima è l’ecosistema sostenibile e sicuro, l’ingegneria come strumento di sicurezza e prevenzione del rischio in molteplici ambiti. Un percorso che vede il Cni in prima linea da anni, grazie al dialogo col sistema Paese volto a mettere a fuoco tre aspetti imprescindibili: messa in sicurezza degli edifici in chiave antisismica, interventi di prevenzione e mitigazione del rischio di dissesto del territorio, sicurezza nei luoghi di lavoro e delle persone, con specifico riferimento al proliferare delle nuove tecnologie guidate da Ia.
La seconda tematica riguarda le infrastrutture moderne e resilienti. La modernizzazione del Paese dipende soprattutto dalla disponibilità di infrastrutture e nodi viabilistici moderni ed efficienti. L’ingegneria pone l’attenzione sul binomio infrastruttura-sicurezza, sempre più di attualità visti i cambiamenti climatici che, insieme ad altri fattori, stanno rendendo il patrimonio infrastrutturale fragile e obsoleto. L’ingegneria sta studiando, progettando e realizzando opere di mitigazione e di prevenzione del rischio.
Il terzo tema è la sicurezza e l’affidabilità delle reti intelligenti. Ogni processo decisionale e di transizione ormai non può prescindere dalle nuove tecnologie, dal sopravvento dell’Intelligenza Artificiale. Ma soprattutto, da una gestione oculata e competente della sicurezza delle reti. L’ultimo tema è dedicato a una riflessione su trenta anni di contratti pubblici alla ricerca dell’efficienza, a partire dalla Legge Merloni.
Un confronto particolarmente utile, con esperti sulle norme del Codice dei contratti pubblici, strumento di uso quotidiano per molti professionisti. Infine, nel corso dei lavori sarà aperto un momento di confronto sulle ultime novità relative al ddl delega sulla riforma delle professioni, attualmente in esame, a proposito della quale il Cni è impegnato in un serrato confronto istituzionale.

(Adnkronos) - “Partiamo da qui e ringrazio tutti coloro che sono qui presenti: un tavolo comune, un luogo di incontro per condividere esperienze e costruire strategie concrete per contrastare disagi giovanile e promuovere una nuova cultura della prevenzione. Io penso che non esista un vaccino contro il bullismo, ma esiste un antidoto potentissimo che è l'educazione. Tutti insieme possiamo fare molto”. Così Luca Massaccesi, presidente dell’Osservarorio Nazionale sul Bullismo e sul Disagio Giovanile agli Stati Generali dell’Educazione e della Prevenzione, in corso al Palazzo dell'Informazione dell'Adnkronos, a Roma. L’evento, aperto dal direttore dell’agenzia di stampa, Davide Desario, è promosso appunto dall’Osservatorio Nazionale sul Bullismo e sul Disagio Giovanile.

(Adnkronos) - Crollo di una porzione del tetto della Casa circondariale di Regina Coeli oggi, giovedì 9 ottobre. Non appena appresa la notizia il capo del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria Stefano Carmine De Michele si è immediatamente recato nell’istituto romano.
"Insieme al direttore generale dei detenuti e del trattamento Ernesto Napolillo, al direttore generale per la Gestione dei beni, dei servizi e degli interventi in materia di edilizia penitenziaria Antonio Bianco e al vicedirettore generale del Personale Augusto Zaccariello, e con la collaborazione dei vigili del fuoco intervenuti sul posto, il capo del Dap sta valutando i necessari e urgenti provvedimenti da adottare per fronteggiare l’improvvisa situazione d’emergenza che si è venuta a creare nell’istituto penitenziario romano", fa sapere il Dap.
“Oggi, alla Casa Circondariale 'Regina Coeli' di Roma, è crollata improvvisamente - e in termini non prevedibili - la cupola della seconda rotonda a causa di una tarmatura delle travi interne, già indebolite dall’umidità, non rilevabile. Il carcere è in sicurezza sotto tutti i profili". Così in una nota Andrea Delmastro delle Vedove, sottosegretario di stato alla Giustizia.
"Sul luogo - spiega la nota - è già presente anche la ditta a cui verranno affidati i lavori in somma urgenza, la quale sta già facendo i primi rilievi tecnici. Le autorità presenti stanno già affrontando anche le misure per l’interdizione dell’area e lo sfollamento dei detenuti delle sezioni interessate che avverrà in data odierna, a seguito dell’individuazione delle strutture che li accoglieranno. Al termine della giornata - aggiunge Delmastro - procederemo con lo sfollamento necessario dei detenuti e inizieranno le operazioni tecniche necessarie per i lavori con la somma urgenza, per ripristinare il prima possibile la cupola oggetto del crollo e l’agibilità dell’intero istituto, che non presenta problemi di agibilità nel suo complesso”.
Nel carcere di Regina Coeli, a Roma, è crollata una parte del tetto, corrispondente alla rotonda del carcere, "per fortuna nessuno si è fatto male ma si è corso un grave pericolo”, denuncia Donato Capece, segretario generale dl Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria. “L’amministrazione penitenziaria avrebbe già predisposto lo sfollamento dall’istituto di non meno di 250 detenuti, ma ora è prioritario la messa in sicurezza di tutta la Casa circondariale, come da tempo chiedeva e chiede il Sappe”, prosegue il sindacalista.
“E’ necessario attivare gli Uffici competenti del Dap affinché vengano posti in essere ulteriori idonei provvedimenti, anche di tipo deflattivo nei confronti dei detenuti, finalizzati a riportare un regolare stato di vivibilità detentiva all’interno della struttura penitenziaria, al fine di evitare che tale situazione possa determinare episodi di criticità a danno dell’Amministrazione e del personale di Polizia”. Capece evidenzia, infine, la necessità di “porre adeguati e tempestivi interventi di ripristino, evitando un disastroso deterioramento delle strutture e con l’aggravio di costi per le riparazioni”.
Leggi tutto: Regina Coeli, crolla parte del tetto: "Nessuno si è fatto male, ma grave pericolo"

(Adnkronos) - Emma torna live nel 2026. La cantante salentina, dopo l’uscita del nuovo singolo ‘Brutta storia’, ha annunciato il suo ritorno tra il pubblico con due grandi concerti previsti per la prossima estate, a Milano e a Roma.
Emma si esibirà il 2 luglio del 2026 sul palco dell’Ippodromo delle Capannelle di Roma, in occasione del Festival Rock in Roma. E lo show si replicherà il 9 settembre all’Ippodromo Snai San Siro per il Milano Summer Festival.
I biglietti, come annunciato dall’artista, saranno disponibili a partire dalle 18.00 di domani, venerdì 10 ottobre. "Mi scoppia il cuore", ha scritto l'artista accompagnando la foto che annuncia i due grandi show che segnando un nuovo traguardo nella sua carriera.
Leggi tutto: Emma torna live nel 2026, due grandi eventi a Milano e Roma: "Mi scoppia il cuore"

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