
(Adnkronos) - Donald Trump "sta perdendo la pazienza" con Mosca per la guerra in Ucraina. Così il segretario di Stato americano Marco Rubio che ha elogiato il presidente Usa definendolo "il negoziatore finale".
Intervistato da Fox News, Rubio ha spiegato che Trump è determinato a raggiungere un accordo di pace e a porre fine al conflitto che "ha ereditato dall’amministrazione Biden". "Nonostante i buoni colloqui e le interazioni con Vladimir Putin, non portano mai a nulla - ha affermato - È arrivato il momento di agire".
Rubio ha ricordato che il tycoon ha dato alla Russia 50 giorni di tempo per trovare un’intesa, minacciando in caso contrario tariffe "severe", seppur inferiori a quelle proposte da alcuni senatori. Ha inoltre accusato la Cina di alimentare il conflitto: "La Cina sta dando alla Russia tutto l’aiuto che riesce a fornire senza farsi scoprire. Non ci sarebbe stata alcuna possibilità per Putin di sostenere questa guerra senza il sostegno cinese, in particolare per l’acquisto del suo petrolio". Secondo Rubio, Pechino trae vantaggio da un conflitto prolungato che "distragga gli Stati Uniti" e agisce in coordinamento con Russia e Iran in una nuova alleanza strategica.
Intanto le forze di difesa russe hanno reso noto di aver intercettato nella notte quasi un centinaio di droni ucraini in diverse regioni del Paese, tra cui Briansk, Rostov e Crimea. Secondo il ministero della Difesa, "dalle 21.50 alle 05.20 ora di Mosca, i sistemi di difesa aerea hanno distrutto e intercettato 99 veicoli aerei senza pilota". La regione di Briansk è stata la più colpita, con 36 droni abbattuti, seguita da Smolensk (21), Kaluga (10), Volgogrado (9) e Rostov (9).
Altri droni sarebbero stati intercettati sulla Crimea (4), nelle regioni di Voronezh e Kursk (2 ciascuna), sul mar Nero e nelle zone di Novgorod, Oriol e Tambov (1 ciascuna). L’attacco rappresenta una delle più massicce ondate di droni dall’inizio del conflitto. Le autorità russe non hanno segnalato danni o vittime, mentre i canali ufficiali di Mosca parlano di un'efficace neutralizzazione della minaccia.
Dall’altra parte, Kiev ha denunciato nuovi raid russi su infrastrutture civili nella città nordorientale di Sumy, dove almeno tre persone sono rimaste ferite, secondo quanto riportato dal governatore Oleh Hrihorov. Gli attacchi arrivano a poche ore di distanza da altri bombardamenti russi nelle regioni di Donetsk e Dnipropetrovsk, dove sono morti almeno due civili.
La tradizionale parata della Marina militare russa, prevista per oggi a San Pietroburgo, è stata cancellata "in primo luogo per motivi di sicurezza, che sono al di sopra di ogni altra considerazione". La decisione, secondo quanto rivelato dal portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ai giornalisti, riflette la situazione generale del Paese. Lo riporta Interfax, aggiungendo che oltre alla sfilata navale principale, sono stati annullati anche i fuochi d’artificio e la parata di imbarcazioni a vela, a remi, motorizzate e di moto d’acqua.
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(Adnkronos) - Lewis Hamilton partirà dalla pit lane e non dal 16esimo posto in griglia nel Gp del Belgio di oggi, domenica 27 luglio. La Ferrari ha deciso di sfruttare la pessima qualifica dell'inglese per montare una nuova power unit e cambiare il set up della monoposto in vista della gara, scegliendone uno più adatto al meteo di Spa. Decisione simile anche per Kimi Antonelli (Mercedes) e Fernando Alonso (Aston Martin), che ieri avevano chiuso le qualifiche al diciottesimo e al diciannovesimo posto.
Il Gran Premio del Belgio inizierà alle 15. In pole position partirà Lando Norris su McLaren, davanti al compagno di squadra Oscar Piastri e alla Ferrari di Charles Leclerc.
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(Adnkronos) - "Da quando venerdì ho lasciato l’ospedale va tutto meglio, sento di avere molta forza". Achille Polonara ha raccontato così, in un'intervista al Corriere della Sera, il ritorno a casa al termine del primo ciclo di chemio per la leucemia mieloide, a Valencia.
"Il video con i bimbi - ha continuato il giocatore della Virtus Bologna - è nato in modo molto spontaneo. Erika (la moglie) mi ha detto: aspetta ad uscire dalla macchina. Li ho visti piombarmi addosso, che emozione dopo un mese e mezzo che non li vedevo. La mattina successiva, svegliarsi nel lettone è stato bellissimo. Hanno sfrattato mia moglie Erika perché volevano dormire insieme al papà".
Polonara ha raccontato come sua figlia Vitoria, di 5 anni, abbia capito che qualcosa non andasse: "Le femminucce sono più sveglie. Dall’ospedale durante le videochiamate ha notato subito che mi erano caduti i capelli. È andata da Erika con tono arrabbiato: mamma, mi hai detto una bugia, se gli sono caduti i capelli vuol dire che papà ha una cosa grave come l’altra volta".
Il giocatore è poi tornato sul momento in cui ha ricevuto la diagnosi: "Al Sant’Orsola di Bologna hanno fatto pure fatica a comunicarmelo. Entra l’ematologo e mi dice: non ci sono buone notizie. Poi si ferma, quasi impacciato. Non è che non sapesse cosa dirmi, voleva semplicemente avere cura di scegliere le parole più adatte".
Tra le tante chiamate ricevute, quella di Arianna Mihajlovic, moglie di Sinisa: "Mi ha immediatamente contattato insieme ai figli, non ci conoscevamo. Mi hanno spiegato che la leucemia di Sinisa era molto particolare. L’altro giorno ci siamo visti per la prima volta, abbiamo fatto una videochiamata collettiva, lei con tutti i figli. Sono davvero persone molto sensibili e attente". Polonara ha raccontato anche l'affetto ricevuto nelle ultime settimane, in primis da sua moglie: "Un mese fa abbiamo festeggiato sei anni di matrimonio, sono fortunato. Mi sprona soprattutto nei momenti difficili. È una donna con una grande personalità. Erika è la mia vita".
Tanti i momenti duri affrontati: "È chiaro che ho dei momenti bui in cui vedo tutto nero. Per fortuna sono momenti che durano poco, arrivano soprattutto la sera. Le lacrime? Cerco di non farne uscire tante. Faccio fatica a trattenerle quando ascolto la musica, alcune canzoni. Quali? Tutti i brani che mi fanno pensare alla famiglia. Quella che mi fa più piangere è una canzone di Francesco Renga che adoro, 'Il mio giorno più bello nel mondo' ".

(Adnkronos) - Una donna di 33 anni, incinta, è morta in un grave incidente avvenuto nella notte tra sabato 26 luglio e domenica 27 sulla statale 16 in direzione Brindisi, all'altezza di Mola di Bari.
La vittima, che era di Ortona (Chieti), era alla guida di un'auto che si è scontrata con un van. L'uomo che si trovava in auto con lei, un 30enne, è ricoverato in gravi condizioni al Policlinico di Bari.
A bordo della Fiat Punto anche una donna di 29 anni anche lei finita in ospedale a Monopoli. Sul posto, sono intervenuti i Carabinieri. Sull'altro mezzo, un furgone Mercedes, a noleggio con conducente, guidata da un 59enne di Bari, c'erano tre turisti ucraini, tra cui un bambino di 9 anni, tutti rimasti feriti.
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(Adnkronos) - Giovanni Leoni e un futuro in una big di Serie A? Possibile. Il difensore classe 2006 del Parma è uno degli osservati speciali di questa sessione di calciomercato e piace a diversi club italiani. Dall'Inter al Milan, passando per la Juventus. I gialloblù hanno blindato il giocatore fino al 2029 e fissato il prezzo (non meno di 30 milioni di euro), ma non hanno alcuna necessità di farlo partire in estate.
L'Inter, partita davanti a tutti nella trattativa con i gialloblù, al momento ha allentato la presa, mentre il Milan monitora la situazione per rinfrescare la rosa con un elemento italiano e di valore anche in prospettiva, dopo l'acquisto di Samuele Ricci a centrocampo. Anche la Juventus ha messo nel mirino il gioiellino del Parma, ma per i bianconeri la situazione è diversa. La squadra di Igor Tudor è al completo in difesa e il dg Damien Comolli, per fare un tentativo, dovrà prima liberare una casella nel reparto. Per la Juve, la soluzione - di sicuro più complicata, vista la concorrenza - potrebbe essere quella di un acquisto in ottica futura, lasciando il ragazzo un altro anno a Parma per maturare e averlo così a disposizione per la stagione 2026-27.
Ipotesi da tenere in considerazione anche per la posizione del Parma. Poche settimane fa, il ds degli emiliani Federico Cherubini aveva ribadito a Sky Sport l'idea del club di trattenere Leoni per favorire la sua crescita: "C’è interesse anche dall’estero. Il percorso da calciatore a Parma, che è appena iniziato, dovrebbe continuare. A oggi non abbiamo avuto nessun segnale nella direzione opposta da Leoni e dal suo entourage. Siamo convinti che sia la soluzione migliore per il Parma e per il calciatore". La sessione di mercato si avvicina intanto ai suoi giorni più caldi. E le big di Serie A osservano.
Leggi tutto: Mercato, tutti vogliono Leoni. Sfida tra Juve, Inter e Milan per il difensore del Parma

(Adnkronos) - Il 4-2 del Milan nell'amichevole di Hong Kong contro il Liverpool ha scatenato i tifosi rossoneri, caricati dal cambio di mentalità portato dal nuovo tecnico Massimiliano Allegri. Questione di gioco e aggressività, ma anche di risposte da parte dei singoli, in primis Rafael Leao, subito apparsi vogliosi di incidere dopo una stagione anonima e deludente. Sui social, i sostenitori del Diavolo hanno già approvato il cambio di marcia. E le speranze in vista della prossima stagione non mancano.
Qualche tifoso parte dalle critiche fatte al tecnico dopo il suo ritorno a Milano: "Spiegatemi perché non vi piace il calcio di Allegri. Quattro passaggi e in porta. Belli, puliti, compatti in difesa". Altri analizzano i problemi della passata stagione con Fonseca e Conceicao, sostenendo che la dirigenza avrebbe dovuto optare per un cambio del genere in anticipo: "Quando vi dicevano che serviva Allegri o Conte era per un motivo semplice, perché bastava un allenatore che ci abbottonasse dietro. Tanto il gol in ripartenza lo facciamo tranquillamente con la qualità a disposizione". Diversi sostenitori non frenano l'entusiasmo estivo e parlano di "Allegri ball" e di "gioco da manuale", commentando le spettacolari reti in ripartenza messe a segno dalla squadra: "Il calcio di Allegri nel 2025, chi l'avrebbe mai detto?".
E tanti buttano già lo sguardo avanti, forse con un eccesso di entusiasmo: "Mi sono bastati 15 minuti di Milan-Liverpool per avere la conferma che con Allegri ci giocheremo lo scudetto fino alla fine". A ridimensionare tutto ha pensato il tecnico, che dopo il poker rifilato ai Reds non ha nascosto comunque la soddisfazione: "Abbiamo avuto un atteggiamento propositivo e abbiamo alzato il livello di sofferenza. È stata una bella prestazione, ma non esaltiamoci adesso. Si tratta sempre di un match di precampionato".

(Adnkronos) - Indagini sono in corso sulla morte di una ragazzina arrivata ieri sera, intorno alle 21.30, in arresto cardiocircolatorio all'ospedale Buccheri La Ferla di Palermo, dove è stata portata dalla madre. A quanto sia prende durante i tentativi di rianimarla i medici hanno notato segni di violenza sul corpo. Sul caso la procura dei minori ha aperto un'inchiesta e sono in corso gli accertamenti affidati agli investigatori della Squadra Mobile. Sul corpo verrà eseguita l'autopsia.
Leggi tutto: Ragazzina muore a Palermo, era stata portata in ospedale: sul corpo segni di violenza
(Adnkronos) - "La Milano di questi giorni potrebbe essere raccontata come una torta a tre strati. O meglio, come un palazzo a tre piani. C’è la giustizia, c’è la società, c’è la politica. Argomenti che si intrecciano tra loro, ovviamente. Ma che andrebbero analizzati distintamente, per quanto possibile. Dal punto di vista giudiziario l’unica cosa costruttiva che si può fare è attendere. Magari evitando il vizio più diffuso di questi anni. E cioè il derby infinito tra chi considera la magistratura come la depositaria di un’etica pubblica che la politica sarebbe incapace di custodire e chi all’opposto la considera come la causa principale del degrado di tutta la nostra sfera istituzionale. Viste le cose da una certa distanza, la prima impressione è che non sia emersa alcuna “prova regina” nei confronti degli amministratori milanesi.
Ma per l’appunto occorre sfrondare il contesto, per quanto possibile, da quegli eccessi di reciproca certezza che inducono più alla tifoseria che non all’accertamento delle cose. Dal punto di vista sociale ci sarebbe invece da discutere, e molto, sul modello di città che questa vicenda porta alla luce. La 'verticalizzazione', per dirla con le parole del sindaco Sala. La Milano di questi anni si è sviluppata per l’appunto in altezza, sia fisica che simbolica. Ha curato i grandi progetti, i punti di eccellenza, lo skyline, insomma tutto quello che implica e descrive una grande metropoli, attrattiva verso il mondo che conta e che avverte il fascino e il valore di queste cose. C’è una Milano “alta” che vive di esposizioni, fiere, grattacieli, progetti di grande qualità e richiamo. E c’è una Milano più bassa che fatica a cogliere i vantaggi di tutto questo e vede crescere la sua marginalità e la sua insicurezza. La distanza tra queste due Milano è andata crescendo ed ha più di qualcosa a che vedere con tutte le difficoltà politiche (e giudiziarie?) di cui si parla. In ogni caso esiste un problema sociale che in un balzo diventa problema di consenso. Con tutte le conseguenze che vediamo.
Infine dal punto di vista politico c’è da fare i conti con il vuoto di una classe dirigente che sia introdotta nei circuiti istituzionali che contano. Questione antica, si dirà. Antichissima. Fin dagli albori della Repubblica il nostro più rilevante ceto politico è salito verso Roma partendo dal Mezzogiorno. Con tutte le eccezioni del caso, ovviamente. E con una sola eccezione, però, che riguarda la città di Milano: Bettino Craxi. Nella Repubblica dei partiti è sembrato quasi che si fosse stabilita una consuetudine. Al sud i campioni del consenso, al nord i campioni degli affari (in senso buono, s’intende). Alla capitale morale del paese, come veniva battezzata all’epoca, restavano tante altre soddisfazioni. Ma non quella di definire i fondamentali equilibri politici italiani. Non che siano mancate figure rispettabili e di valore, s’intende. Alcune delle quali anche in questi giorni hanno dispensato parole piene di saggezza e di amor politico non appena i media hanno offerto loro la possibilità di tornare a parlare.
Ma il baricentro della nostra vita pubblica è rimasto quasi sempre un pochino più a sud. A Roma, ovviamente. E ancora più a sud, laddove i partiti dell’epoca esprimevano caterve di preferenze e numeri iperbolici di iscritti. Non era tutto oro colato, certo. Ma in quei numeri si poteva leggere anche il segno e la conferma di una vocazione per la cosa pubblica assai più diffusa di quella che si poteva rintracciare dalle parti del Duomo e nei suoi dintorni. E così si torna sempre al punto cruciale. Cioè alla dimensione politica delle cose. Milano si è posta a lungo come una sorta di capitale morale (ed economica) del paese. Ignara del fatto che una certa disdegnosa lontananza dalla sfera politica non porta quasi mai nulla di buono. E invece sarà proprio su questo terreno che si giocherà la partita decisiva per Sala e per la sua città".
(di Marco Follini)
Leggi tutto: Milano, Follini: "Partita decisiva per Sala e la città su terreno politico"

(Adnkronos) - I vigili del fuoco greci continuano a lottare contro i vasti incendi boschivi che stanno colpendo diverse aree della Grecia, con mezzi aerei in azione senza sosta. Le zone più colpite sono il nord di Atene, le isole di Eubea, Kythira e Creta, oltre alla penisola del Peloponneso, secondo quanto riferito dal servizio meteorologico nazionale.
A nord della capitale diverse abitazioni sono andate distrutte, anche se non si registrano più fronti attivi, ma solo focolai sparsi. La situazione resta invece critica a Eubea, dove interi villaggi sono stati evacuati e allevamenti devastati dalle fiamme. Sull’isola di Kythira sono state evacuate 139 persone, mentre a Creta, nella città portuale di Chania, il fuoco ha colpito abitazioni, una chiesa e diversi veicoli, prima di essere parzialmente contenuto.
Intanto, nel Peloponneso, i cambi di vento continuano a ostacolare le operazioni di spegnimento. Sei pompieri sono rimasti feriti e ricoverati in ospedale. Le autorità restano in massima allerta, con condizioni meteorologiche che indicano un alto rischio di nuovi incendi.
Leggi tutto: Grecia, ancora incendi ed evacuazioni: situazione critica a Eubea, Kythira e Creta

(Adnkronos) - Grave incidente stradale frontale tra due auto a Breda di Piave, in provincia di Treviso. Secondo i primi accertamenti, in via Argine Piave una Mercedes con a bordo una coppia avrebbe invaso la corsia opposta, per cause in corso di accertamento, andando a scontrarsi frontalmente con un’altra auto sulla quale viaggiava una famiglia composta da quattro persone.
Tutte le persone coinvolte, di età compresa tra i 30 e i 55 anni, sono rimaste ferite e sono state trasportate presso diversi ospedali della zona. Due dei feriti versano in gravi condizioni, uno dei quali è stato elitrasportato all’ospedale di Treviso. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri e i Vigili del fuoco per i rilievi e la messa in sicurezza dell’area.
Leggi tutto: Treviso, scontro frontale tra due auto: 6 feriti, due sono gravi

(Adnkronos) - Undici persone sono state accoltellate sabato pomeriggio in un supermercato Walmart a Traverse City, nel nord del Michigan, da un uomo. Secondo quanto riferito dall’ufficio dello sceriffo della contea di Grand Traverse, sei delle vittime versano in condizioni critiche e cinque in gravi condizioni, tutte ricoverate al Munson Medical Center. L’aggressore, un uomo di 42 anni, è stato arrestato pochi minuti dopo l’attacco, avvenuto alle 16:43 locali (22:43 in Italia) nei pressi dell’area casse. Lo riporta Abc News.
Lo sceriffo Michael Shea ha parlato di "atti completamente casuali" e ha confermato che l’uomo ha agito da solo. "Undici sono comunque troppi, ma grazie a Dio non sono stati di più", ha detto, sottolineando il ruolo decisivo dell’intervento dei cittadini e della rapidità della pattuglia arrivata in soli tre minuti dalla chiamata al 911. L’Fbi ha fatto sapere che collaborerà con le autorità locali per supportare l’indagine, mentre la governatrice Gretchen Whitmer ha espresso vicinanza alle vittime: "Un atto brutale che sconvolge tutta la comunità".
In un comunicato, Walmart ha definito l’episodio "inaccettabile", ringraziando i soccorritori per il pronto intervento e assicurando piena collaborazione con gli inquirenti. La polizia statale ha invitato la popolazione ad evitare l’area durante le indagini. Traverse City, epicentro dell’attacco, è una cittadina di circa 16.000 abitanti situata 150 chilometri a nord di Grand Rapids.
Leggi tutto: Usa, attacco con coltello in supermercato in Michigan: 11 feriti
(Adnkronos) - Un uomo è stato arrestato nella notte tra sabato e domenica a Fabrica di Roma (Viterbo), con l'accusa di aver ucciso il cognato durante una lite.
I due, di origini romene, avrebbero iniziato a litigare in strada e, secondo quanto ricostruito, il trentenne, poi arrestato, avrebbe colpito la vittima con calci, pugni e con una bottiglia uccidendolo. L'aggressore è stato rintracciato poco dopo dai Carabinieri e arrestato. Per la vittima, nonostante l'arrivo tempestivo dei soccorsi, non c'è stato nulla da fare.
Leggi tutto: Viterbo, uccide il cognato a bottigliate: arrestato 30enne

(Adnkronos) - Ultima tappa del Tour de France 2025. Oggi, domenica 27 luglio, è il giorno della frazione numero 21 della Grande Boucle, con 132,3 km tra Mantes-la-Ville (Yvelines) e gli Champs-Élysées (Parigi), dove i corridori taglieranno il traguardo della 112esima edizione. Passerella trionfale per Tadej Pogacar, già nella leggenda con la sua quarta vittoria in terra francese. Ecco orario, percorso e dove vedere ultima tappa del Tour 2025.
L'ultima tappa del Tour de France 2025 sarà inedita. Tra Mantes-la-Ville e gli Champs-Élysées a Parigi, il gruppo farà una deviazione verso la Butte Montmartre. Nella parte finale sono previsti poi tre passaggi lungo la rue Lepic, per salire sul punto più alto della capitale, fino alla Basilica del Sacro Cuore. Con questo Gpm di quarta categoria (oggi saranno 4), potrebbero mescolarsi le carte in vista dell'arrivo sugli Champs-Élysées.
Il Tour de France 2025 sarà visibile in diretta (in chiaro) su Rai 2. L'ultima tappa di oggi, domenica 27 luglio, inizierà intorno alle 16:25. Frazioni complete disponibili anche in diretta su Discovery+ ed Eurosport, visibile su Tim Vision, Dazn e Amazon Prime Video.
Leggi tutto: Tour de France, oggi ultima tappa: orario, percorso e dove vederla in tv (in chiaro)

(Adnkronos) - Non si fermano i combattimenti tra Thailandia e Cambogia, giunti al quarto giorno consecutivo nonostante i segnali di apertura al dialogo e la mediazione del presidente statunitense Donald Trump. Il bilancio delle vittime è salito ad almeno 33 morti e oltre 200.000 sfollati, in quella che è la più sanguinosa escalation tra i due Paesi da anni, concentrata attorno a due templi antichi contesi lungo il confine settentrionale.
In mattinata si sono registrati nuovi scontri d’artiglieria, con entrambe le parti che si accusano reciprocamente di aver dato il via alle ostilità. Secondo Phnom Penh, l’attacco sarebbe partito dai thailandesi intorno alle 4:50 del mattino, mentre Bangkok sostiene che siano state le forze cambogiane ad aprire il fuoco mezz’ora prima. I colpi hanno raggiunto anche aree civili nella provincia thailandese di Surin, secondo il ministero degli Esteri di Bangkok, che ha accusato la Cambogia di "gravi violazioni del diritto umanitario".
Dopo un colloquio telefonico con Trump, entrambi i premier – Hun Manet per la Cambogia e Phumtham Wechayachai per la Thailandia – hanno dichiarato di essere pronti ad avviare un cessate il fuoco e colloqui di pace. Tuttavia, sul terreno la tensione resta altissima e nessuna delle due parti sembra intenzionata a fare un passo indietro. Le Nazioni Unite hanno esortato a un cessate il fuoco immediato, mentre continuano le accuse incrociate su crimini di guerra, con la Cambogia che denuncia l’uso di munizioni a grappolo e la Thailandia che lamenta attacchi contro ospedali e infrastrutture civili.
Leggi tutto: Thailandia-Cambogia, quarto giorno di combattimenti

(Adnkronos) - Camion carichi di aiuti umanitari hanno iniziato a entrare nella Striscia di Gaza dal valico di Rafah, approfittando della "pausa tattica" annunciata da Israele in alcune aree del territorio. Lo riferisce il media egiziano Al-Qahera News, vicino al governo del Cairo, che ha diffuso le immagini dei convogli in transito nella zona di frontiera.
La tregua parziale, attiva quotidianamente in alcune aree dove l’esercito israeliano non è operativo, ha lo scopo di facilitare il passaggio di aiuti umanitari verso la popolazione civile.
L’esercito israeliano ha annunciato una "pausa tattica" delle operazioni militari in alcune zone della Striscia di Gaza per consentire il passaggio sicuro degli aiuti umanitari. La misura si applicherà quotidianamente, fino a nuovo avviso per 10 ore, in aree densamente popolate in cui le forze armate non sono attualmente impegnate: Al-Mawasi, Deir el-Balah e Gaza City.
In una dichiarazione diffusa su Telegram, l’Idf ha precisato che saranno predisposti corridoi sicuri dalle 6 alle 23 per per consentire il passaggio sicuro dei convogli delle Nazioni Unite e delle organizzazioni umanitarie che consegnano e distribuiscono cibo e medicine alla popolazione nella Striscia di Gaza”. La mossa viene effettuata “in conformità con le direttive dei vertici politici e come parte dello sforzo continuo dell'Idf, guidato dal COGAT (Coordinator of Government Activities in the Territories, ndr), per aumentare la portata degli aiuti umanitari che entrano nella Striscia di Gaza”, afferma l'esercito che aggiunge: “Questa decisione è stata coordinata con le Nazioni Unite e le organizzazioni internazionali.
"Le Idf continueranno a sostenere gli sforzi umanitari, parallelamente alle manovre e alle operazioni offensive in corso contro le organizzazioni terroristiche nella Striscia di Gaza, al fine di proteggere i civili israeliani. Le Idf sono pronte ad ampliare la portata di questa attività secondo necessità", si legge ancora.
Inoltre, per la prima volta dall'inizio della guerra, l'Idf dichiara di aver lanciato aiuti umanitari nella Striscia di Gaza si legge sul 'Times of Israel'. L'esercito israeliano ha dichiarato su Telegram che nella notte ha “effettuato un lancio aereo di aiuti umanitari come parte degli sforzi in corso per consentire e facilitare l'ingresso di aiuti nella Striscia di Gaza”.
È la prima volta che Israele lancia aiuti aerei a Gaza dall'inizio dell'attuale guerra, dopo che in precedenza aveva permesso solo ad altri Paesi di effettuare tali operazioni. La dichiarazione è stata rilasciata solo in inglese e non è presente nelle pagine X né in ebraico né in inglese.
Leggi tutto: Gaza, oggi tregua umanitaria di 10 ore. Camion di aiuti entrano dall'Egitto

(Adnkronos) - L’esercito israeliano ha annunciato una "pausa tattica" delle operazioni militari in alcune zone della Striscia di Gaza per consentire il passaggio sicuro degli aiuti umanitari. La misura si applicherà quotidianamente, fino a nuovo avviso per 10 ore, in aree densamente popolate in cui le forze armate non sono attualmente impegnate: Al-Mawasi, Deir el-Balah e Gaza City.
In una dichiarazione diffusa su Telegram, l’Idf ha precisato che saranno predisposti corridoi sicuri dalle 6 alle 23 per per consentire il passaggio sicuro dei convogli delle Nazioni Unite e delle organizzazioni umanitarie che consegnano e distribuiscono cibo e medicine alla popolazione nella Striscia di Gaza”. La mossa viene effettuata “in conformità con le direttive dei vertici politici e come parte dello sforzo continuo dell'Idf, guidato dal COGAT (Coordinator of Government Activities in the Territories, ndr), per aumentare la portata degli aiuti umanitari che entrano nella Striscia di Gaza”, afferma l'esercito che aggiunge: “Questa decisione è stata coordinata con le Nazioni Unite e le organizzazioni internazionali.
"Le Idf continueranno a sostenere gli sforzi umanitari, parallelamente alle manovre e alle operazioni offensive in corso contro le organizzazioni terroristiche nella Striscia di Gaza, al fine di proteggere i civili israeliani. Le Idf sono pronte ad ampliare la portata di questa attività secondo necessità", si legge ancora.
Inoltre, per la prima volta dall'inizio della guerra, l'Idf dichiara di aver lanciato aiuti umanitari nella Striscia di Gaza si legge sul 'Times of Israel'. L'esercito israeliano ha dichiarato su Telegram che nella notte ha “effettuato un lancio aereo di aiuti umanitari come parte degli sforzi in corso per consentire e facilitare l'ingresso di aiuti nella Striscia di Gaza”.
È la prima volta che Israele lancia aiuti aerei a Gaza dall'inizio dell'attuale guerra, dopo che in precedenza aveva permesso solo ad altri Paesi di effettuare tali operazioni. La dichiarazione è stata rilasciata solo in inglese e non è presente nelle pagine X né in ebraico né in inglese.
I camion degli aiuti hanno iniziato a muoversi verso Gaza dall'Egitto, come riferisce la TV statale egiziana Al Qahera News, dopo le crescenti pressioni internazionali e gli avvertimenti delle agenzie di soccorso sulla diffusione della fame nell'enclave.
Intanto camion degli aiuti umanitari hanno iniziato a spostarsi dall'Egitto verso Gaza, riporta l'emittente televisiva egiziana Al Qahera News, affiliata allo Stato, dopo la crescente pressione internazionale e gli avvertimenti delle agenzie umanitarie circa la diffusione della fame nell'enclave. Con il valico di Rafah chiuso, i camion passeranno attraverso Israele per essere controllati prima di entrare nella Striscia.
Leggi tutto: Gaza, oggi tregua umanitaria di 10 ore. Idf: "Lanciati aiuti nella notte"

(Adnkronos) - La Formula 1 torna in pista per il Gp del Belgio. Oggi, domenica 27 luglio, si corre a Spa per il tredicesimo appuntamento del Mondiale. Si riparte dal dominio McLaren e dalla doppietta Norris-Piastri nel Gp di Gran Bretagna a Silverstone: le due monoposto del Team Papaya partiranno davanti a tutti anche oggi, con la Ferrari di Leclerc che scatterà invece dalla seconda fila. Ecco orario, griglia di partenza e dove vedere il Gp del Belgio.
Ecco la griglia di partenza del Gp del Belgio:
1. Lando Norris (McLaren)
2. Oscar Piastri (McLaren)
3. Charles Leclerc (Ferrari)
4. Max Verstappen (Red Bull)
5. Alexander Albon (Williams)
6. George Russell (Mercedes)
7. Yuki Tsunoda (Red Bull)
8. Isack Hadjar (Racing Bulls)
9. Liam Lawson (Racing Bulls)
10. Gabriel Bortoleto (Kick Sauber)
11. Esteban Ocon (Haas)
12. Oliver Bearman (Haas)
13. Pierre Gasly (Alpine)
14. Nico Hulkenberg (Kick Sauber)
15. Carlos Sainz (Williams)
16. Lewis Hamilton (Ferrari)
17. Franco Colapinto (Alpine)
18. Kimi Antonelli (Mercedes)
19. Fernando Alonso (Aston Martin)
20. Lance Stroll (Aston Martin)
Il Gp del Belgio di oggi inizierà alle 15 e sarà visibile su Sky Sport. Il weekend di Formula 1 si potrà seguire in streaming anche sull'app Sky Go e su Now.
Leggi tutto: Formula 1, oggi il Gp del Belgio. Orario, griglia di partenza e dove vedere la gara

(Adnkronos) - Prima vandalizzati da ignoti, ora finiti nel mirino del Campidoglio e rimossi "perché violano le norme vigenti circa i contenuti etici delle pubblicità". La polemica sui manifesti 'promozionali' del dl sicurezza che la Lega aveva affisso a Roma si accende ancora di più. Ai salviniani, fieri delle misure introdotte con il decreto - la stretta sulle occupazioni delle case e sui furti nella metro e nelle stazioni - non va giù l'intervento del Comune di Roma, guidato dal dem Gualtieri. "Il Comune censura i manifesti della Lega sul Decreto sicurezza che, tra le altre cose, evidenziano le novità su sgomberi e scippi in metro", denuncia in una nota il partito di Matteo Salvini. Per i leghisti "si tratta di un evidente caso di bavaglio comunista, un attentato alla democrazia, un atto di arroganza, uno sfregio alla libertà di opinione, un attacco a chi lavora e ha pagato le affissioni".
L'intervento del Comune era avvenuto con il carattere d'urgenza, nato - secondo quanto si legge nella richiesta del Campidoglio inviata alla società incaricata di rimuovere i manifesti - "a seguito di segnalazioni ricevute da cittadini, con le quali sono stati indicati manifesti recanti i seguenti messaggi: 'Scippi in metro? Ora finisci in galera senza scuse' nel quale uno scippatore è rappresentato da una persona di etnia rom scortata da un agente di polizia all’interno di un vagone della metropolitana". E ancora "'Occupi una casa? Ti buttiamo fuori in 24 ore', nel quale gli occupanti sono individuati in una persona di colore, una di etnia rom e una persona 'alternativa'".
Quanto basta al Campidoglio per far scattare la rimozione dei manifesti salviniani, ai sensi dell’art. 12-bis del Regolamento in materia di pubblicità, che vieta "l'esposizione pubblicitaria il cui contenuto sia lesivo del rispetto delle libertà individuali, dei diritti civili e politici, del credo religioso, dell'appartenenza etnica, dell'orientamento sessuale e dell'identità di genere, delle abilità fisiche e psichiche. Rimozione che fa deflagrare la polemica politica.
Per il sottosegretario al ministero dell’Interno Nicola Molteni "quanto sta accadendo a Roma, con Gualtieri che tenta di oscurare i successi della Lega e di Matteo Salvini, è vergognoso e ha dell’incredibile. Una censura in piena regola verso le iniziative del decreto sicurezza per punire gli occupanti abusivi, le borseggiatrici e chi blocca le strade senza motivazione". Di "una censura a tutti gli effetti" parla anche il vicesegretario federale della Lega Claudio Durigon. "Cercare di mettere a tacere gli avversari politici con questi mezzucci subdoli -sottolinea- è contrario ai principi democratici su cui si fonda il nostro Paese". "Si tratta di censura - concorda il segretario regionale del Lazio della Lega, Davide Bordoni, interpellato dall'AdnKronos - i nostri consiglieri comunali presenteranno un’interrogazione e abbiamo dato mandato agli avvocati per un eventuale risarcimento dei danni".
Agli attacchi leghisti arriva la replica 'tecnica' dal Campidoglio: "I manifesti della Lega sono stati rimossi perché violano le norme vigenti circa i contenuti etici delle pubblicità". Ovvero mostrerebbero stereotipi legati all'appartenenza etnica. "Si tratta di un atto adottato autonomamente dagli uffici competenti, a seguito di esposti pervenuti da cittadini: non si tratta dunque di censura, ma dell'applicazione puntuale delle norme vigenti", precisano dal Comune di Roma, che ricorda come sia "ovviamente possibile presentare formale ricorso contro la decisione o proseguire la campagna pubblicitaria, modificando i contenuti in modo da renderli conformi al Regolamento".
Dal Partito democratico si fa sentire il senatore Francesco Verducci, vice presidente della commissione Antidiscriminazioni a Palazzo Madama. "Fa benissimo il Comune di Roma ad applicare il regolamento del Campidoglio in materia e a disporne la rimozione. Quei manifesti -conclude- sono una vergognosa campagna discriminatoria".
La Lega però insiste: "Il Pd censura i manifesti della Lega sul decreto Sicurezza perché contengono immagini prodotte con l'IA. In pratica, la sinistra vieta sia le immagini reali che quelle artificiali. Tutto pur di nascondere la verità. Il partito democratico difende chi scippa, chi ruba, chi imbratta, chi occupa le case?". "Siamo di fronte a una violenza inaudita: partirà una massiccia campagna non solo a Roma ma in tutta Italia e verranno diffusi nuovi manifesti. E sono in produzione magliette ad hoc", avverte il Carroccio.

(Adnkronos) - A partire dalla mattinata di oggi, Israele "applicherà una 'pausa umanitaria' nei centri civili e nei corridoi umanitari" a Gaza "per consentire la distribuzione degli aiuti". Ad annunciarlo in un post su X è stato ieri sera il ministero degli Esteri, assicurando che "Israele ha continuato a facilitare l'ingresso dei camion di aiuti nella Striscia".
Le pause umanitarie per la distribuzione di cibo e medicine inizieranno a partire dalle 10 ora locale, le 9 in Italia, e riguarderanno diverse località della Striscia, fanno sapere gli israeliani, che nella serata di ieri hanno annunciato anche la ripresa dei lanci di aiuti umanitari su Gaza, che "includeranno sette pallet di aiuti contenenti farina, zucchero e cibo in scatola forniti da organizzazioni internazionali".
Una decisione presa "in conformità con le direttive dei vertici politici e in seguito a una valutazione della situazione", spiegavano ancora le Idf in una nota, e che mira anche a "confutare la falsa affermazione secondo cui si starebbe deliberatamente affamando" la popolazione nella Striscia.
L'annuncio sulle pause umanitarie è arrivato insieme all'accusa all'Onu: "Purtroppo, finora le Nazioni Unite non sono riuscite a raccogliere e distribuire l'ingente quantità di aiuti umanitari nei camion immagazzinati in aree designate all'interno della Striscia di Gaza", le parole del ministero israeliano.
"Ora ci si aspetta che l'Onu raccolga e distribuisca le grandi quantità di aiuti, senza ulteriori ritardi o scuse", ha detto ancora il ministero degli Esteri, che è quindi tornato a respingere "le false accuse e la propaganda sulla carestia lanciate da Hamas, che manipola immagini di bambini affetti da malattie terminali. È vergognoso".
Intanto, nel corso di una telefonata, il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa’ar ha annunciato anche al ministro degli Esteri Antonio Tajani che l’esercito israeliano attuerà un cessate il fuoco umanitario dalla mattina fino a sera in diversi centri abitati di Gaza, tra cui la Striscia settentrionale.
Sa’ar ha confermato a Tajani che, rispondendo anche a una specifica richiesta dl governo italiano, nel quadro della tregua umanitaria le Idf consentiranno alle Nazioni Unite e alle organizzazioni umanitarie un accesso sicuro ai centri abitati. Sa’ar, secondo quanto riferito in una nota dalla Farnesina, ha aggiunto che le tregue umanitarie verranno ripetute di volta in volta, in base alla necessità e allo scopo di riportare alimenti e medicine a livello adeguato in tutta la Striscia.
Tajani ha ringraziato il collega israeliano per l’informazione e ha confermato che il governo italiano ha fiducia che Israele continui a lavorare con i mediatori per un cessate il fuoco definivo che permetta la liberazione degli ostaggi israeliani, l’interruzione definitiva degli attacchi militari che coinvolgono la popolazione civile e la ripresa di un negoziato politico complessivo. Nel frattempo il titolare della Farnesina ha confermato al ministro israeliano la richiesta che cessino in ogni caso gli attacchi che possano coinvolgere la popolazione civile palestinese.
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