(Adnkronos) - Una donna e un uomo, entrambi peruviani di 38 anni, sono stati investiti domenica sera in via Leone XIII, a Roma. La donna è stata trasportata all’ospedale San Camillo mentre l’uomo è morto. Sul posto gli agenti del XII Gruppo Monteverde della Polizia Locale di Roma Capitale. Il conducente del veicolo, Ford Focus, un cittadino italiano di 65 anni, che si è fermato sul posto, è stato poi trasportato al San Camillo per gli accertamenti di rito. Indagini in corso da parte della Polizia Locale per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente.
Leggi tutto: Auto investe due pedoni a Roma, morto un 38enne
(Adnkronos) - Il Consorzio di tutela della mozzarella di bufala campana Dop, il Consorzio di tutela della ricotta di bufala campana Dop e il Consorzio del prosciutto di San Daniele Dop uniscono forze e risorse e lanciano la Campagna d’Europa, alla conquista di nuovi consumatori nel vecchio Continente. L’obiettivo è di promuovere e diffondere lo stile di vita italiano, anzi la 'Dolce vita', come recita il claim scelto, che evoca atmosfere di un’Italia dal sapore felliniano.
Il progetto congiunto dei Consorzi, co-finanziato dal Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, prevede per tutto il mese di settembre una campagna di digital advertising, che toccherà Francia, Germania, Belgio e Olanda, accanto a una campagna outdoor con affissioni e totem installati nei malls e nelle stazioni delle metropolitane, che si concentrerà su Parigi e Lione in Francia e su Berlino e Colonia in Germania. A rafforzare la presenza dei Consorzi nei Paesi saranno, inoltre, una serie di eventi che si snoderanno da settembre a novembre tra sedi istituzionali, come ambasciate e istituti di cultura, e ristoranti e locali di tendenza, per intercettare tutte le tipologie di consumatori. Saranno proposte masterclass destinate anche agli stakeholders esteri, seguite da degustazioni guidate di Mozzarella e Ricotta di Bufala Campana e San Daniele Dop.
Si terranno oltre 15 eventi tra settembre e novembre 2025 nelle principali città dei quattro Paesi del progetto, tra cui Amsterdam, Rotterdam, Utrecht, Bruxelles e Gand tra Olanda e Belgio. Tappe nelle città di Colonia, Berlino, Düsseldorf e Stoccarda per la Germania. Altri appuntamenti in Francia a Parigi e Lione.
“Abbiamo lanciato un piano di promozione ambizioso, scegliendo di andare dove è in aumento la voglia di mozzarella di bufala Dop. Così guardiamo al futuro, alle nuove generazioni di consumatori, raccontando come nascono prodotti unici al mondo e anche come saperli esaltare al meglio. Con gli amici del San Daniele, portiamo all’estero il saper fare italiano, che fa tendenza nel mondo”, commenta Domenico Raimondo, presidente del Consorzio di tutela mozzarella di bufala campana Dop.
“Questo progetto segna il debutto del nostro Consorzio nei contesti internazionali. Siamo un prodotto fresco e giovane, con enormi potenzialità di crescita sui mercati e siamo impegnati a diffondere innanzitutto la conoscenza della nostra eccellenza, adatta a ogni scenario, dalla pasticceria all’alta cucina”, sottolinea Sara Consalvo, presidente del Consorzio di tutela ricotta di bufala campana Dop.
“Il Consorzio prosegue il suo impegno nei mercati esteri per rafforzare la conoscenza del San Daniele attraverso varie attività promozionali” dichiara Nicola Martelli, presidente del Consorzio del prosciutto di San Daniele Dop. “In questo progetto siamo accanto ad altri prodotti del Made in Italy per rappresentare un paniere di eccellenze proprio nei contesti di convivialità che rappresentano lo stile del cibo italiano. L’obiettivo è raggiungere i consumatori presentando i prodotti con maggior forza promozionale, grazie a una campagna strutturata, diffusa e congiunta”.
(Adnkronos) - Cinque persone sono morte nell'attacco terroristico avvenuto oggi, lunedì 8 settembre, all'incrocio di Ramot a Gerusalemme. Alle prime quattro vittime si è infatti aggiunta un'altra persona deceduta all'ospedale Shaare Zedek di Gerusalemme.
L'attacco sarebbe stato sferrato da uomini armati su un autobus. Secondo il servizio di emergenza israeliano Magen David Adom due terroristi sono stati "neutralizzati", si legge sul Jerusalem Post.
Tra le vittime ci sono un uomo sulla cinquantina e tre sulla trentina. Le squadre d'emergenza hanno trasferito cinque persone con gravi ferite da arma da fuoco negli ospedali di Gerusalemme. Diverse persone con ferite lievi causate da frammenti di vetro sono state medicate sul posto.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu sta tenendo ''una valutazione della situazione di sicurezza'' con i leader dell'apparato di difesa in seguito all'attacco di Gerusalemme est nel quale hanno perso la vita cinque persone. Lo ha annunciato l'ufficio di Netanyahu con una nota.
Hamas ha elogiato l'attacco terroristico a Gerusalemme definendolo un'"operazione eroica". In una nota, Hamas ha parlato di una "operazione che è una risposta naturale ai crimini dell'occupazione e alla guerra di sterminio che sta conducendo contro il nostro popolo" Israele. Hamas non ha rivendicato l'azione e non si è assunto la responsabilità dell'attacco, ma ha invitato i palestinesi della Cisgiordania a "intensificare il confronto con l'occupazione e i suoi coloni".
Leggi tutto: Attentato a Gerusalemme est, cinque morti. Hamas: "Operazione eroica"
(Adnkronos) - Quattro persone sono morte nell'attacco terroristico avvenuto oggi, lunedì 8 settembre, all'incrocio di Ramot a Gerusalemme. Lo ha reso noto il servizio di emergenza israeliano Magen David Adom.
Nell'attacco al Ramot Junction di Gerusalemme sono morti un uomo sulla cinquantina e tre sulla trentina. Le squadre d'emergenza stanno trasferendo cinque persone con gravi ferite da arma da fuoco negli ospedali di Gerusalemme. Diverse persone con ferite lievi causate da frammenti di vetro sono state medicate sul posto.
(Adnkronos) - Pedro Sanchez annuncia una serie di "misure per mettere fine al genocidio a Gaza". In una dichiarazione dalla Moncloa, il premier spagnolo ha detto che il suo governo "ha deciso di compiere un nuovo passo avanti e di attuare immediatamente nove misure supplementari per porre fine al genocidio a Gaza, perseguire i responsabili e sostenere la popolazione palestinese”. Tra queste, un embargo sulla vendita di armi a Israele e il divieto di accogliere nei porti del Paese navi cariche di carburante destinato alle Idf.
Leggi tutto: Gaza, dalla Spagna di Sanchez "nuove misure per mettere fine al genocidio"
(Adnkronos) - Torna in campo la Nazionale di Gennaro Gattuso. Oggi, lunedì 8 settembre, l'Italia affronta Israele in un match valido per le qualificazioni ai Mondiali 2026. Gli Azzurri arrivano dal netto successo per 5-0 contro l'Estonia e a Debrecen l'imperativo sarà ancora vincere con tanti gol di scarto, per avvicinare il primo posto nel girone I occupato dalla Norvegia. Ecco orario, probabili formazioni e dove vederla in tv e streaming.
Ecco le probabili formazioni di Israele-Italia, in campo stasera alle 20:45:
Israele (5-4-1) Daniel Peretz; Dasa, Shlomo, Lemkin, Nachmias, Revivo; Biton, E. Peretz, Gloukh, Solomon; Turgerman. Ct. Ben Shimon.
Italia (4-3-3) Donnarumma; Di Lorenzo, Bastoni, Calafiori, Cambiaso; Barella, Locatelli, Tonali; Kean, Retegui, Politano. Ct. Gattuso.
Israele-Italia sarà trasmessa in diretta televisiva e in esclusiva in chiaro dalla Rai, con il canale di riferimento che sarà Rai 1. Il match si potrà seguire anche in streaming sulla piattaforma RaiPlay.
(Adnkronos) - Incidente mortale a Lavinio (Roma), in via di Valle di Schioia, all'incrocio con viale Cerase Marini. Un'auto, condotta da un 23enne, si è schiantata domenica mattina contro un muro. A bordo del veicolo c'era anche un 27enne che, rimasto gravemente ferito, è morto dopo il ricovero all'ospedale Santa Maria Goretti.
Il conducente dell'auto è invece stato trasportato dal 118 in ospedale ad Aprilia dove si trova attualmente in osservazione e non in pericolo di vita. La vittima si chiamava Giovanni Lalle.
(Adnkronos) - Alcuni leader europei visiteranno gli Stati Uniti oggi o domani per discutere di come porre fine alla guerra in Ucraina. Ad annunciarlo Donald Trump, aggiungendo che "presto" parlerà anche con il presidente russo Vladimir Putin e che la sua amministrazione è pronta a passare a una seconda fase di sanzioni contro la Russia. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha risposto che le sanzioni sono "l'idea giusta" e ha esortato le nazioni europee a smettere di acquistare energia da Mosca.
Dopo l'attacco, durante il quale la Russia ha lanciato almeno 810 droni e 13 missili contro l'Ucraina, Trump ha dichiarato di "non essere soddisfatto dell'intera situazione: alcuni leader europei verranno nel nostro Paese lunedì o martedì individualmente", ha aggiunto, senza specificare a chi si riferisse. La Russia ha intensificato gli attacchi contro l'Ucraina da quando Trump e Putin hanno tenuto il vertice in Alaska il mese scorso.
In questo contesto, Trump si è detto disposto ad adottare nuove sanzioni contro Mosca, senza però fornire dettagli né indicare possibili tempistiche. Incalzato dai giornalisti alla Casa Bianca sulla possibilità di un "secondo passo" nelle restrizioni economiche al Cremlino - che continua a tardare i tempi e gli sforzi di pace - Trump ha risposto semplicemente: "Sì, sono pronto".
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato di aspettarsi una "risposta forte" da parte degli Stati Uniti dopo l'ultimo pesante attacco aereo lanciato dalla Russia. "È importante che i partner reagiscano in modo globale a questo attacco (…) Contiamo su una risposta forte da parte degli Stati Uniti", ha affermato Zelensky nel suo briefing quotidiano.
Il militarismo europeo sfrenato rende più difficile risolvere la situazione in Ucraina, ha dichiarato dal canto suo alla Tass il portavoce del presidente russo Dmitry Peskov. "I Paesi europei stanno assumendo, per dirla in parole povere, una posizione piuttosto accanita", ha osservato Peskov, citando le parole della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che ha auspicato la trasformazione dell'Ucraina in un "porcospino d'acciaio". "Cos'è questo? Per usare un cliché della Guerra Fredda, questo è il militarismo europeo sfrenato", ha affermato. "E questa posizione degli europei non contribuisce, ma anzi complica il processo di risoluzione della situazione."
Leggi tutto: Ucraina, Trump: "Presto parlerò con Putin, non sono contento di ciò che succede"
(Adnkronos) - Il mondo della musica piange la morte di Rick Davies, tastierista, cantante e anima dei Supertramp, una delle band più amate del panorama rock progressivo e pop internazionale. Davies è deceduto venerdì scorso nella sua casa di Long Island, nello stato di New York, all'età di 81 anni, dopo una lunga battaglia contro il mieloma multiplo, un tumore del sangue che gli era stato diagnosticato nel 2015.
A darne l'annuncio della scomparsa della rockstar britannica è stato un comunicato ufficiale della band: "La Supertramp Partnership è profondamente addolorata nell'annunciare la morte del fondatore Rick Davies, dopo una lunga malattia. Rick è morto nella sua casa a Long Island il 5 settembre. Abbiamo avuto il privilegio di conoscerlo e suonare con lui per oltre cinquant’anni. Le nostre più sentite condoglianze a Sue Davies".
Davies è stato l'unico membro stabile dei Supertramp dalla fondazione nel 1969 fino all'ultima esibizione dal vivo nel 2022. Con la sua voce calda e baritonale - contrapposta al falsetto angelico del co-fondatore Roger Hodgson - ha firmato alcuni dei brani più iconici della band, tra cui "Goodbye Stranger", "Bloody Well Right", "Cannonball" e "My Kind of Lady".
Nato a Swindon, nel Wiltshire, in Inghilterra, il 22 luglio 1944, Richard Davies scopre l'amore per la musica a otto anni ascoltando casualmente un vecchio disco del batterista Gene Krupa. Inizia come batterista, ma ben presto trova la sua vera vocazione al pianoforte, strumento che suona da autodidatta con uno stile influenzato dal jazz e dal blues.
Negli anni '60 milita in vari gruppi, tra cui i Rick's Blues (con Gilbert O'Sullivan alla batteria) e The Joint, prima di fondare i Supertramp nel 1969 grazie al sostegno finanziario del mecenate danese Stanley August Miesegaes. L'incontro con Hodgson - allora un giovane idealista con una voce unica - segna l'inizio di una collaborazione artistica destinata a fare la storia.
Dopo due album poco noti, i Supertramp trovano il successo nel 1974 con "Crime of the Century", album che contiene l'inno "Bloody Well Right". Ma è con "Breakfast in America" (1979) che la band conquista il mondo: l'album vende oltre 20 milioni di copie, trainato da singoli indimenticabili come "The Logical Song", "Take the Long Way Home" e "Goodbye Stranger".
Se Hodgson era la mente sognante, Davies era il cuore pulsante del gruppo, colui che teneva i piedi per terra. Dopo l'addio di Hodgson nel 1983 per divergenze creative e dispute legali - protrattesi fino a poco prima della morte di Davies - fu proprio Rick a tenere viva la fiamma della band, registrando altri quattro album e portando i Supertramp in tour fino agli anni Duemila.
Oltre al lavoro con i Supertramp, Davies si è esibito negli ultimi anni con la formazione Ricky and the Rockets, prediligendo set più intimi orientati verso il blues, la sua prima passione. Le sue ultime apparizioni pubbliche risalgono al 2022. Nel corso della sua lunga carriera, Rick Davies ha saputo fondere virtuosismo e accessibilità, creando un ponte tra il rock più colto e la musica pop. Il suo modo di suonare il pianoforte elettrico Wurlitzer è diventato uno dei marchi di fabbrica del sound dei Supertramp.
Dietro i riflettori, Rick Davies era un uomo riservato, lontano dalle esagerazioni tipiche del mondo rock. Era sposato dal 1977 con Sue Davies, sua compagna di vita e manager della band a partire dal 1984. Nel corso degli anni, ha mantenuto un profondo legame con le sue radici, tornando spesso nella natia Swindon per far visita alla madre, scomparsa nel 2008. (di Paolo Martini)
Leggi tutto: Morto Rick Davies, il fondatore dei Supertramp aveva 81 anni
(Adnkronos) - Un operaio di 69 anni è morto in un incidente sul lavoro questa mattina alle 7.30 in via Genova 87 a Torino. Da una prima ricostruzione, l'uomo è precipitato dal cestello di una gru, da un'altezza di 12 metri. Sul posto Spresal e i carabinieri della stazione Lingotto.
Leggi tutto: Cade da cestello di una gru a Torino, morto operaio 69enne
(Adnkronos) - Donald Trump tifava per Jannik Sinner nella finale degli US Open? Il presidente degli Stati Uniti ha assistito al match che l'azzurro ha perso in 4 set contro lo spagnolo Carlos Alcaraz.
L'iberico ha trionfato, diventando anche il nuovo numero 1 del mondo. Sui social rimbalzano i video che fotografano i momenti iniziali della festa di Alcaraz, che sale sugli spalti per festeggiare con il suo team. Le telecamere indugiano anche su Trump e l'espressione del presidente è tutta un programma. Sguardo tra l'infastidito e il disgustato, smorfia eloquente. La clip diventa rapidamente virale, con battute e commenti ironici: "Forse Trump pensava che Alcaraz fosse messicano", uno dei tweet più apprezzati.
Trump, tornato ad assistere ad un match degli US Open a 10 anni dall'ultima apparizione a Flushing Meadows, è stato accolto con ovazioni miste a qualche 'buuu' dalla folla. La presenza del presidente ha richiesto misure di sicurezza straordinarie, che hanno fortemente rallentato l'afflusso del pubblico: all'inizio della finale, l'Arthur Ashe Stadium era ancora mezzo vuoto. Trump ha assistito a tutto il match ma non è stato coinvolto nella cerimonia di premiazione.
Prima di rientrare a Washington, il presidente ha risposto alle domande dei cronisti. "I due giocatori hanno un talento incredibile, colpiscono la palla così forte, non ho mai visto niente del genere. Mi sono divertito molto. Prima andavo sempre" agli US Open. "Ultimamente è un po' più più complicato... I tifosi sono stati molto gentili, non sapevo cosa aspettarmi. Poteva esserci qualche progressista, qualcuno li definirebbe liberali... Ma i tifosi sono stati fantastici".
Leggi tutto: Sinner-Alcaraz, Trump tifava per Jannik? La reazione del presidente
(Adnkronos) - Lady Gaga artista dell'anno agli Mtv Music Awards 2025, battendo concorrenti del calibro di Taylor Swift, Beyoncé e Kendrick Lamar e dedicando il premio ai suoi fan 'Little Monster' e al fidanzato Michael Polansky: “Non riesco a esprimere a parole cosa significhi per me. “Essere un'artista è un tentativo di connettere le anime delle persone in tutto il mondo. Essere un'artista è una disciplina, un mestiere che ha lo scopo di raggiungere il cuore di qualcuno, dove mette radici, e ricordare loro di sognare. Essere un'artista è una responsabilità", ha detto.
Sabrina Carpenter e Ariana Grande hanno vinto tre premi ciascuna. Gaga, che ha ricevuto 12 nomination, ha anche vinto i premi per la migliore regia e la migliore direzione artistica per Abracadabra, oltre ad aggiudicarsi la categoria migliore collaborazione per Die With A Smile insieme a Bruno Mars.
Ariana Grande ha portato a casa tre statuette grazie a Brighter Days Ahead: Video of the Year, Best Pop e Best Long Form Video. Mentre Sabrina Carpenter ha vinto Best Pop Artist, Best Album per Short n’ Sweet e Best Visual Effects per Manchild.
Mars ha anche collaborato con la cantante dei Blackpink Rose per aggiudicarsi il premio come canzone dell'anno per APT, mentre i Blackpink sono stati nominati miglior gruppo.
Mariah Carey ha ottenuto il suo primo premio con la vittoria nella categoria R&B per Type Dangerous, prima di aggiudicarsi il secondo con il Video Vanguard Award. “È fantastico MTV, non so perché ci hai messo così tanto”, ha scherzato in un videomessaggio prima di esibirsi più tardi durante lo show.
I nuovi premi alla carriera sono andati a Ricky Martin, che ha eseguito un medley iniziando con Livin' La Vida Loca, con il Latin Icon Award, e al rapper Busta Rhymes, che ha ricevuto il Rock The Bells Visionary Award. Ricevendo il premio da Jessica Simpson, Martin ha detto: “Vogliamo solo abbattere i confini e mantenere viva la musica”.
Con un premio è stato ricordato anche l'ex cantante dei Black Sabbath Ozzy Osbourne, scomparso a luglio all'età di 76 anni, con un'esibizione introdotta da un videomessaggio di suo figlio Jack e dei suoi figli. Il cantante britannico Yungblud si è unito a Steven Tyler e Joe Perry degli Aerosmith, insieme al chitarrista degli Extreme Nuno Bettencourt, per eseguire successi come Crazy Train, Changes e Mama, I'm Coming Home.
Leggi tutto: Mtv Music Awards 2025, Lady Gaga è l'artista dell'anno, tutti i vincitori
(Adnkronos) - Aut aut di Donald Trump ad Hamas che si dice dal canto suo pronta ad avviare immediatamente i negoziati. Il presidente degli Stati Uniti, in campo per porre fine alla crisi di Gaza, ha di fatto confermato la nuova proposta americana per un accordo sugli ostaggi tra Israele e Hamas, invitando il gruppo palestinese ad accettare le condizioni.
"Tutti vogliono che gli ostaggi tornino a casa. Tutti vogliono che questa guerra finisca! Gli israeliani hanno accettato i miei termini. È ora che anche Hamas accetti" ha scritto Trump su Truth Social. "Ho avvertito Hamas delle conseguenze del mancato accordo. Questo è il mio ultimo avvertimento, non ce ne sarà un altro!", ha concluso. Il tycoon si è poi detto certo che "ci sarà un accordo a Gaza molto presto", senza fornire ulteriori dettagli, aggiungendo di credere che saranno restituiti a Israele tutti gli ostaggi, sia i vivi che i deceduti: "Penso che riusciremo a riportarli tutti indietro". Trump ha detto ancora che "gli ostaggi vivi potrebbero essere poco meno di 20".
La proposta, rivelata da un alto funzionario israeliano ad Axios, prevederebbe la liberazione dei 48 ostaggi israeliani rimanenti in cambio di un cessate il fuoco immediato e della fine dell’operazione dell’Idf per occupare Gaza City. In cambio, Israele rilascerebbe tra 2.500 e 3.000 prigionieri palestinesi, inclusi centinaia di detenuti condannati all’ergastolo per l’uccisione di israeliani. Una volta dichiarato il cessate il fuoco, inizierebbero subito i negoziati per la fine della guerra: Israele chiede il disarmo di Hamas, mentre Hamas pretende il ritiro completo dell’Idf dalla Striscia di Gaza.
Secondo il funzionario, Trump si impegnerebbe "attivamente" per garantire la tenuta dell’accordo, ma ha anche avvertito che, in caso di rifiuto da parte di Hamas, Israele lancerà una vasta operazione militare.
La proposta di Trump alimenta un cauto ottimismo nelle famiglie degli ostaggi. "Se la proposta attribuita al presidente degli Stati Uniti è davvero sul tavolo, si tratta di un’opportunità per una vera svolta - si legge in una nota, citata da Ynet - L’offerta di Trump per un accordo complessivo, con il rilascio immediato di tutti gli ostaggi e la sospensione della guerra durante i negoziati, rappresenta un passo storico senza precedenti. Chiediamo al governo israeliano di dichiarare un sostegno pieno e incondizionato all’intesa in fase di definizione".
Sulla stessa linea, il leader del partito Blu e Bianco-Unità Benny Gantz ha espresso un chiaro sostegno all’iniziativa americana: "La risposta israeliana alla proposta del presidente Trump, così come pubblicata, deve essere un sì netto e deciso". Gantz ha poi lanciato un appello all’opposizione: "Chiedo ai miei colleghi di dichiarare che daremo tutto il supporto politico necessario - compresa l’eventuale entrata in un governo di unità nazionale per la liberazione degli ostaggi, se sarà richiesto. Non possiamo perdere un’altra occasione".
Secondo quanto riportato da fonti israeliane, la proposta di Trump prevede la liberazione di tutti i 48 ostaggi già nel primo giorno dell’accordo, in cambio della scarcerazione di migliaia di prigionieri palestinesi, inclusi centinaia condannati all’ergastolo. In parallelo, l’operazione per la presa di Gaza City verrebbe annullata, e verrebbe avviato un negoziato guidato da Washington per la fine della guerra. Dal governo israeliano filtra che "Israele sta valutando con grande serietà la proposta del presidente Trump, ma è probabile che Hamas continui a rifiutare".
Dopo l'ultimatum di Trump, Hamas ha dichiarato di essere pronta ad avviare immediatamente i negoziati e di aver ricevuto “alcune proposte dalla parte americana volte a raggiungere un accordo di cessate il fuoco”. Aggiungendo che “accoglie con favore qualsiasi iniziativa che contribuisca agli sforzi per fermare l'aggressione contro il nostro popolo”.
L'organizzazione estremista si è detta “pronta a sedersi immediatamente al tavolo dei negoziati per discutere il rilascio di tutti i prigionieri in cambio di una chiara dichiarazione di fine della guerra, del ritiro totale dalla Striscia di Gaza e della creazione di un comitato di palestinesi indipendenti per governare la Striscia di Gaza”.
Leggi tutto: Gaza, ultimatum di Trump ad Hamas. La replica: "Pronti a trattare"
(Adnkronos) - Aut aut di Donald Trump a Hamas. Il presidente degli Stati Uniti, in campo per porre fine alla crisi di Gaza, ha di fatto confermato la nuova proposta americana per un accordo sugli ostaggi tra Israele e Hamas, invitando il gruppo palestinese ad accettare le condizioni. "Tutti vogliono che gli ostaggi tornino a casa. Tutti vogliono che questa guerra finisca! Gli israeliani hanno accettato i miei termini. È ora che anche Hamas accetti" ha scritto Trump su Truth Social. "Ho avvertito Hamas delle conseguenze del mancato accordo. Questo è il mio ultimo avvertimento, non ce ne sarà un altro!", ha concluso.
La proposta, rivelata da un alto funzionario israeliano ad Axios, prevederebbe la liberazione dei 48 ostaggi israeliani rimanenti in cambio di un cessate il fuoco immediato e della fine dell’operazione dell’Idf per occupare Gaza City. In cambio, Israele rilascerebbe tra 2.500 e 3.000 prigionieri palestinesi, inclusi centinaia di detenuti condannati all’ergastolo per l’uccisione di israeliani. Una volta dichiarato il cessate il fuoco, inizierebbero subito i negoziati per la fine della guerra: Israele chiede il disarmo di Hamas, mentre Hamas pretende il ritiro completo dell’Idf dalla Striscia di Gaza.
Secondo il funzionario, Trump si impegnerebbe "attivamente" per garantire la tenuta dell’accordo, ma ha anche avvertito che, in caso di rifiuto da parte di Hamas, Israele lancerà una vasta operazione militare.
La proposta di Trump alimenta un cauto ottimismo nelle famiglie degli ostaggi. "Se la proposta attribuita al presidente degli Stati Uniti è davvero sul tavolo, si tratta di un’opportunità per una vera svolta - si legge in una nota, citata da Ynet - L’offerta di Trump per un accordo complessivo, con il rilascio immediato di tutti gli ostaggi e la sospensione della guerra durante i negoziati, rappresenta un passo storico senza precedenti. Chiediamo al governo israeliano di dichiarare un sostegno pieno e incondizionato all’intesa in fase di definizione".
Sulla stessa linea, il leader del partito Blu e Bianco-Unità Benny Gantz ha espresso un chiaro sostegno all’iniziativa americana: "La risposta israeliana alla proposta del presidente Trump, così come pubblicata, deve essere un sì netto e deciso". Gantz ha poi lanciato un appello all’opposizione: "Chiedo ai miei colleghi di dichiarare che daremo tutto il supporto politico necessario - compresa l’eventuale entrata in un governo di unità nazionale per la liberazione degli ostaggi, se sarà richiesto. Non possiamo perdere un’altra occasione".
Secondo quanto riportato da fonti israeliane, la proposta di Trump prevede la liberazione di tutti i 48 ostaggi già nel primo giorno dell’accordo, in cambio della scarcerazione di migliaia di prigionieri palestinesi, inclusi centinaia condannati all’ergastolo. In parallelo, l’operazione per la presa di Gaza City verrebbe annullata, e verrebbe avviato un negoziato guidato da Washington per la fine della guerra. Dal governo israeliano filtra che "Israele sta valutando con grande serietà la proposta del presidente Trump, ma è probabile che Hamas continui a rifiutare".
Leggi tutto: Gaza, Trump e l'ultimo avvertimento ad Hamas: "Accetti accordo o gravi conseguenze"
(Adnkronos) - Jannik Sinner sconfitto nella finale degli US Open, Carlos Alcaraz è il re di New York e il nuovo numero 1 del mondo. Lo spagnolo si impone per 6-2, 3-6, 6-1, 6-4 nella sfida che davanti a Donald Trump spettatore d'eccezione gli consegna il titolo sul cemento americano e il primato nel ranking Atp.
Sinner si arrende e cede il primo posto in classifica dopo 65 settimane, fallendo l'appuntamento con il quinto titolo Slam della carriera. Il 24enne altoatesino, campione a New York nel 2024, alza bandiera bianca contro un avversario che gioca un tennis irreale per quasi tutto l'incontro (IL MATCH). Alcaraz, al sesto titolo dello Slam (il secondo negli US Open dopo l'exploit 2022), torna al vertice del ranking dopo 2 anni di assenza coronando la rincorsa costruita negli ultimi mesi: da maggio ad oggi, è arrivato sempre in finale. E quasi sempre ha vinto.
"Non potevo fare di più, ho dato il massimo", dice Sinner alla fine del match in cui non va oltre il 48% di prime palle. I vincenti dell'azzurro sono 21, la metà rispetto al bottino del rivale. Gli errori gratuiti sono 28, compresi 4 doppi falli che testimoniano ulteriormente il rendimento deficitario al servizio. "Congratulazioni a Carlos e al suo team, stanno facendo un lavoro incredibile e so quanto impegno ci sia dietro la prestazione in finale. Sei stato migliore di me, congratulazioni: godetevi questo momento fantastico", dice Sinner, che comunque si avvia ad archiviare un 2025 eccellente, con 2 Slam in bacheca.
"Grazie al mio team per avermi supportato e capito, sappiamo tutti quanta dedizione abbiamo messo per essere qui. È stata una stagione incredibile, abbiamo giocato su molti palcoscenici e partite importanti durante tutta la stagione. Ho dato il massimo oggi. Non potevo fare di più", dice l'azzurro.
Leggi tutto: Sinner a New York perde finale e trono: "Ho fatto il massimo". Alcaraz nuovo numero 1
(Adnkronos) - Donald Trump 'solo' spettatore nella finale degli US Open, tra ovazioni e qualche 'buuu' dal pubblico dell'Arthur Ashe Stadium. Il presidente degli Stati Uniti arriva sugli spalti per assistere alla finale tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. La presenza di Trump fa scattare misure di sicurezza straordinarie: l'afflusso degli spettatori procede con estrema lentezza, l'inizio del match viene rinviato di mezz'ora abbondante ma quando i giocatori entrano in campo lo stadio è ancora mezzo vuoto. Persino Martina Navratilova, leggenda del tennis, si arrabbia e lo scrive chiaramente su X: "Sono le 14, più di mezzo stadio vuoto. C'è un solo varco per entrare, grazie Trump!".
Trump, seduto a pochi passi dal trofeo, viene inquadrato sui maxischermi durante l'esecuzione dell'inno nazionale e - come mostrano i video pubblicati su X - dagli spalti si alzano anche 'buuu' di disapprovazione. La scena si ripete quando, in una pausa della finale, l'immagine del presidente compare di nuovo sui videowall.
Dopo 90 minuti circa, evidentemente poco coinvolto dall'evento, Trump si alza e si 'rifugia' all'interno della suite per una pausa. La finale prosegue, Alcaraz vince dopo 2h40' di gioco. Arriva il momento della premiazione, che si svolge in campo. Trump non viene coinvolto nella premiazione a cui partecipano 'solo' i vertici del torneo e lo sponsor principale. Il presidente rimane a guardare, senza concedere il bis dopo lo show offerto a luglio alla fine del Mondiale per club. Trump, come è noto, si è 'infilato' nella premiazione del Chelsea e dopo aver consegnato al trofeo ai Blues non è uscito di scena. E' rimasto sul podio, tra cori e salti, come un vincitore. Agli US Open, invece, solo spettatore.
Leggi tutto: Trump alla finale US Open, ovazioni e 'buuu' per presidente
(Adnkronos) - Donald Trump pronto alla 'fase due' contro la Russia per spingere Vladimir Putin a fermare la guerra in Ucraina. I negoziati per porre fine al conflitto non decollano, sono passati 20 giorni dal vertice tra il presidente degli Stati Uniti e quello russo in Alaska. In queste 3 settimane, Mosca ha continuato a martellare l'Ucraina con attacchi quotidiani, gli ultimi raid hanno mietuto vittime a Kiev.
In questo contesto, Trump si dice disposto ad adottare nuove sanzioni contro Mosca, senza però fornire dettagli né indicare possibili tempistiche. Incalzato dai giornalisti alla Casa Bianca sulla possibilità di un "secondo passo" nelle restrizioni economiche al Cremlino - che continua a tardare i tempi e gli sforzi di pace - Trump ha risposto semplicemente: "Sì, sono pronto". Non sono seguiti ulteriori commenti sul tema da parte del presidente, lasciando aperti interrogativi sulle modalità e la portata delle eventuali nuove sanzioni.
La linea appare tracciata, a giudicare dalle dichiarazioni rilasciate anche dal segretario al Tesoro statunitense, Scott Bessent: gli Stati Uniti sono pronti a collaborare con l’Unione Europea per imporre ulteriori sanzioni ai Paesi che acquistano petrolio russo, con l’obiettivo di "far collassare l’economia russa" e costringere il presidente Putin a sedersi al tavolo dei negoziati.
"Siamo preparati ad aumentare la pressione sulla Russia, ma abbiamo bisogno che i nostri partner europei ci seguano. Siamo in una gara tra quanto l'esercito ucraino può resistere e quanto può reggere l’economia russa. Se gli Stati Uniti e l’Ue possono intervenire, fare più sanzioni, tariffe secondarie sui Paesi che comprano petrolio russo, l’economia russa collasserà totalmente, e questo porterà Putin al tavolo", ha detto a Nbcnews,
L'amministrazione statunitense valuta anche misure per intensificare la pressione su Paesi terzi che supportano la guerra russa, nella speranza di combinare l'azione economica con il sostegno militare a Kiev. Bessent ha sottolineato l'urgenza: "Dobbiamo aumentare la pressione adesso, mentre il conflitto continua. Questa è la strada per proteggere l'Ucraina e spingere la Russia a negoziare".
Nelle stesse ore il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato di aspettarsi una "risposta forte" da parte degli Stati Uniti dopo l'ultimo pesante attacco aereo lanciato dalla Russia. "È importante che i partner reagiscano in modo globale a questo attacco. Contiamo su una risposta forte da parte degli Stati Uniti", ha affermato Zelensky nel suo briefing quotidiano.
"In questo momento, nelle nostre città – Kiev, Sumy e altre città e comunità – si sta fornendo assistenza ai feriti dopo l'attacco russo. La geografia degli attacchi degli ultimi giorni include Kiev, Sumy, Kremenchuk, Odessa, Dnipro, Kryvyj Rih e Zaporizhia. A Kiev, le macerie sono ancora in fase di sgombero: potrebbero esserci ancora dei corpi sotto", ha detto Zelensky nel messaggio serale pubblicato sui social. "Il palazzo del Consiglio dei Ministri è stato danneggiato. Più di quaranta persone sono state segnalate ferite in tutto il Paese, 20 delle quali a Kiev. Le mie condoglianze alle famiglie e ai cari delle vittime. Solo nella capitale, l'allerta aerea è durata più di sette ore e mezza. Kiev è stata uno dei principali obiettivi dei droni russi", ha aggiunto.
"Abbiamo assistito a un'ampia risposta dei nostri partner a questo attacco. Chiaramente, la Russia sta cercando di infliggere dolore all'Ucraina con attacchi ancora più sfacciati. Questo è un chiaro segnale che Putin sta mettendo alla prova il mondo, vuole vedere se accetterà o tollererà tutto questo. Ecco perché è importante che le dichiarazioni di leader, stati e istituzioni siano supportate da azioni forti: sanzioni contro la Russia, contro individui associati alla Russia, dazi doganali severi e altre restrizioni al commercio con la Russia", ha detto ancora.
"Mosca deve sentire il peso di queste azioni, è ciò che può fare la differenza oltre alla nostra capacità di colpire la Russia in profondità. Putin non vuole i negoziati, li sta chiaramente evitando. La carenza di carburante e altri problemi economici per la Russia sono la logica conseguenza del rifiuto del cessate il fuoco o di un incontro tra leader", ha concluso.
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(Adnkronos) - Carlos Alcaraz è il nuovo numero uno del ranking Atp dopo la finale vinta agli Us Open, ma la sfida infinita con Jannik Sinner non è destinata a finire qui. Con il titolo vinto a New York, lo spagnolo vola in testa alla classifica e si prende il secondo Slam stagionale. Per l'azzurro, il ritorno in vetta potrebbe però esserci presto, visto che il distacco con il rivale non è molto ampio.
Dopo 455 giorni, la nuova classifica non vedrà più Jannik Sinner numero uno del mondo. Con il trionfo agli Us Open, Alcaraz è arrivato a quota 11.540 punti, mentre Sinner ora è fermo 10.780 punti. Tra i due, il distacco è di 760 punti. E ora? Da qui a fine anno, lo spagnolo avrà qualche vantaggio perché dovrà difendere soltanto 950 punti, mentre Sinner ne dovrà difendere 2880 (tra cui la vittoria a Shanghai e alle Atp Finals). La situazione sorride ad Alcaraz, ma Sinner potrebbe pensare all'attacco magari partecipando a qualche torneo in più rispetto all'anno scorso, come il Masters 1000 di Bercy o altri 500 europei. La sfida continua.
(Adnkronos) - L'outfit di Carlos Alcaraz agli Us Open 2025 continua a far discutere i tifosi. Oggi, domenica 7 settembre, il kit sfoggiato dal numero 2 del ranking Atp ha deluso (ancora) tanti appassionati, che già non erano stati teneri con lui nelle precedenti apparizioni a New York, a cominciare dal match del terzo turno contro Luciano Darderi.
Sui social, sono numerosi i commenti non proprio di apprezzamento per l'abbigliamento dello spagnolo. Tanti, in particolare, se la prendono con la sua canotta rosa fluo, abbinata a pantaloncini color vinaccio: "US Open, potete suonare la canzone della Pantera Rosa per Alcaraz, per favore?" scrive qualcuno, tra le risate degli utenti.
"Un brutto grembiule rosa" afferma invece un appassionato su X. E un altro addirittura scrive: "Alcaraz nel suo vestitino rosa Barbie... da urlo". Insomma, l'abbigliamento di Carlos non ha riscosso grande successo a New York, ma ad alcuni tifosi (comunque in minoranza sui social) il rosa non dispiace. E c'è anche chi osa con il 'like': "Amo questo kit" si legge in un tweet. Questione di gusti.
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