(Adnkronos) - Aumentano i casi di studenti che si rifiutano di sostenere l'esame orale alla maturità. Dopo Gianmaria Favaretto del liceo scientifico Fermi di Padova e Maddalena Bianchi, studentessa del liceo scientifico di Belluno, anche uno studente del liceo classico Antonio Canova di Treviso ha rifiutato di sostenere l'esame orale alla maturità. Secondo quanto riporta il Gazzettino, il ragazzo non si è nemmeno presentato davanti alla commissione d’esame, certo di essere comunque promosso tra risultati degli scritti e crediti dell'ultimo triennio.
"Principalmente credo che sia esibizionismo", così Antonello Giannelli, presidente dell'Associazione nazionale presidi, commenta all'Adnkronos i tre casi in Veneto. "È un modo a buon mercato - ha spiegato - per avere una grande visibilità mediatica e ritengo inoltre che questa cosiddetta forma di protesta non sia opportuna, ci sono tanti altri modi per protestare e le nostre leggi e la stessa Costituzione sono estremamente garantiste: abbiamo tante cose che non vanno, si può legittimamente protestare, ma questo modo non è accettabile".
Giannelli ha aggiunto che "evidentemente" i ragazzi non erano "interessati a conseguire un voto particolarmente alto all'Esame di Stato, anche perché, qualcuno avrà riflettuto sul fatto che un voto alto sostanzialmente non serve molto, a meno che non si abbia 100 o 100 e lode che può avere un minimo di effetto sulle iscrizioni universitarie". "Io non condivido questo approccio perché per me se c'è un esame, tra l'altro previsto dalla Costituzione, si deve sostenere in tutti i suoi aspetti, - precisa Giannelli - sostenere tutte le prove d'esame è inoltre una forma di rispetto nei confronti degli altri candidati e della scuola come istituzione, e direi anche della nostra Costituzione". "Al momento - evidenzia - l'unico requisito è che la somma totale dei punteggi dovuti al curriculum, alle due prove scritte e alla prova orale, sia almeno pari a 60. Se invece si introducesse una soglia minima anche non particolarmente elevata per ogni prova e in particolare per il colloquio, credo che questo tipo di difficoltà non si presenterebbe".
"In psicologia, quando un gesto rompe le regole, spesso è un modo per dire: 'Così non va più bene'. È quello che hanno fatto alcuni ragazzi. Non hanno rifiutato un esame. Hanno rifiutato un sistema che li ha fatti sentire numeri, non persone. Che ha premiato la prestazione, non la crescita. Che ha chiesto molto e restituito poco in termini di ascolto, senso, umanità", così all'Adnkronos il prof. Lavenia psicologo e presidente dell’Associazione Di.Te., (Dipendenze tecnologiche, GAP, Cyberbullismo).
E spiega: "La scuola li ha formati? Forse. Ma li ha anche educati alla corsa, al voto, alla competizione. Poco spazio per l’errore, pochissimo per le emozioni. Zero per la fragilità. E allora arriva il gesto: saltare l’orale, non per mancanza di responsabilità, ma per eccesso di consapevolezza. Per dire che non ci si riconosce più in certi riti, quando quei riti non parlano più di noi. Chi educa dovrebbe saperlo: dietro un comportamento estremo c’è sempre un bisogno non ascoltato. Non è un capriccio. È una richiesta. Non è sfida. È domanda. Non è arroganza. È disagio. Ma noi adulti siamo ancora capaci di coglierlo? O ci rifugiamo, come sempre, nella punizione?".
"Il ministro annuncia che chi rifiuterà l’orale, l’anno prossimo, sarà bocciato. Ma così - continua Lavena - rischiamo solo di spegnere il sintomo. Non di curare la malattia. Il vero tema è un altro quale maturità chiediamo ai ragazzi, se non siamo noi per primi disposti a metterci in discussione? Se non siamo capaci di dire: forse abbiamo costruito una scuola che li prepara a superare test, ma non a reggere la vita. Ascoltare non vuol dire essere d’accordo. Vuol dire dare dignità a una voce. E quando due ragazzi, uno dopo l’altro, dicono 'no' a un esame, non stanno dicendo no alla scuola. Stanno chiedendo un modo diverso di viverla. Se non capiamo questo perderemo un’altra occasione. E forse anche un’altra generazione".
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(Adnkronos) - L'ex premier britannico Boris Johnson scatenato a Capri dove ieri, poco dopo la mezzanotte, è arrivato all'Anema e Core accompagnato dalla moglie Carrie e da un gruppo di amici. Microfono in mano, nel video Johnson canta e balla nel locale che si trova a un passo dalla celebre Piazzetta.
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(Adnkronos) - “La pasta. Integratore di felicità”. Un claim, questo, che gli italiani hanno imparato a riconoscere, grazie alla campagna istituzionale per la promozione della pasta promossa dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste guidato da Francesco Lollobrigida e realizzata da ISMEA – Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare. Già due anni fa, sono stati gli azzurri della nazionale italiana di volley i testimonial d’eccezione della campagna, in uno spot televisivo che ha accompagnato la loro avventura ai Campionati Europei.
Anche quest’anno, prosegue la partnership con la Federazione Italiana Pallavolo, che vede una prima serie di eventi all’interno del più ampio #AdessoPasta tour, con due tappe “gold” del campionato italiano di beach volley. La prima, il 12 e il 13 luglio, sul lungomare di Montesilvano (Pescara) – area Jova Beach, con il lancio del tour che toccherà subito dopo le Marche, con Porto Sant’Elpidio (16 e 17 luglio), Il Veneto, con Caorle (19, 20 luglio); la Campania (Salerno, 24, 25 luglio) e la Sicilia, con la chiusura del tour in occasione della tappa gold del campionato italiano assoluto di beach volley a Marina di Modica, il 2 e il 3 agosto.
Un foodtruck è la casa-base del villaggio dell’#adessopasta tour, sede degli showcooking, presentati da Francesca Romana Barberini e da Stella Menna (instagrammer e food blogger conosciuta come @unastellaincucina). In ogni tappa verranno presentate ricette con la pasta ispirate alle tradizioni locali e al gusto ma anche alla sostenibilità economica, a testimonianza di come la pasta, oltre che facile da preparare, sia un simbolo della tradizione culinaria italiana, oltre che un “must” intergenerazionale. “La pasta. Integratore di felicità”, è il claim della campagna che identifica al meglio l’insieme di benefici apportati da questo prodotto. La pasta, infatti, è uno degli alimenti simbolo del made in Italy, alla base della piramide alimentare e cardine della dieta mediterranea, patrimonio immateriale dell’Unesco. Un buon piatto di pasta non è solo una gratificazione per il palato che fa bene alla convivialità, ma anche un alimento che stimola le endorfine, anche definite “ormoni della felicità”, altamente sostenibile.
Nello stand accanto al foodtruck, un edugame con 100 quesiti su aspetti nutrizionali, storia e tradizione della pasta accompagnerà il pubblico verso la degustazione. Una campagna di influencer marketing con 9 content creator - di cui alcuni presenti alle tappe - accompagnerà su Instagram e TikTok l’intero tour.
"Abbiamo unito due eccellenze italiane: la pasta, alimento di qualità cucinato e apprezzato in tutto il mondo, e i giocatori del campionato italiano di beach volley”- ha dichiarato il Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida. “Il Ministero, insieme a ISMEA e in collaborazione con la Federazione Italiana Pallavolo, porta avanti il progetto avviato due anni fa per promuovere una sana alimentazione e valorizzarla attraverso la pratica sportiva. La relazione tra sport e alimentazione è essenziale e rappresenta un valore fondamentale per incentivare uno stile di vita equilibrato e sensibilizzare, soprattutto i più giovani, al consumo di prodotti sani e di qualità e alla pratica dello sport”.
Così il Presidente ISMEA Livio Proietti, che nella giornata di domenica 13 luglio premierà sul campo l’MVP femminile e l’MVP maschile del Torneo: “Prosegue a tutto tondo il nostro impegno teso a valorizzare le nostre eccellenze e una cultura alimentare più consapevole; sosteniamo la filiera della pasta che è un’icona della nostra produzione agroalimentare e uno dei prodotti di punta dell’export, ma è anche convivialità, salute, sostenibilità. La pasta, con le sue qualità nutrizionali, è un alimento che fa bene a tutti, anche agli atleti, e rappresenta un patrimonio del nostro Paese che ISMEA continuerà a valorizzare”.La seconda fase del progetto prevede poi il lancio di una campagna di comunicazione integrata, in partnership con la FIPAV – Federazione Italiana Pallavolo, che intercetterà il grande pubblico su media e new media.
Questo il Programma del tour, che prevede gli eventi dedicati al gusto e alla cultura della pasta nelle fasce orarie 12,00-13,00 e 17,00-18,00:
I Tappa – 12-13 luglio
Montesilvano (Abruzzo) – In concomitanza con il Campionato Italiano di Beach Volley Gold 2025 organizzato dalla FIPAV.
II Tappa – 16-17 luglio
Porto Sant’Elpidio (Marche)
III Tappa – 19-20 luglio
Caorle (Veneto)
IV Tappa – 24-25 luglio
Salerno (Campania)
V Tappa – 2-3 agosto
Marina di Modica (Sicilia) – In concomitanza con il Campionato Italiano di Beach Volley Gold 2025 organizzato dalla FIPAV.
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(Adnkronos) - "Vince Djokovic". Roger Federer, alla fine, si sbilancia e punta su Novak Djokovic nella semifinale di Wimbledon in programma oggi contro Jannik Sinner sul Campo Centrale. Federer, intercettato dal programma tv serbo SK, prova inizialmente a glissare davanti alla domanda 'chi vince tra Novak e Jannik?'.
Il fuoriclasse svizzero cede al pressing, nonostante la moglie Mirka lo inviti quasi ad ignorare la domanda e a troncare la discussione. Alla fine, Federer alza bandiera bianca e emettere il verdetto: "Chi vince? Novak", dice con convinzione non proprio totale...
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(Adnkronos) - “Il mare può essere un'economia di pace che costruisce relazioni nel dialogo, dove il commercio e il dialogo sono essenziali per costruire un futuro migliore con un'economia solidale, fondata sul rispetto gli uni degli altri. L’Italia è come un ponte dentro il mare, un mare così denso di storia e di cultura che sta rafforzando grazie alla sua capacità di essere fedele ai propri valori”. Lo ha dichiarato Paolo Ruffini, prefetto del Dicastero per la comunicazione della Santa Sede, a margine del suo intervento al 4° Summit nazionale economia del mare - Blue Forum in corso a Roma.
“In un tempo di guerra in cui non è così facile incontrarsi - prosegue Ruffini - trovare il tempo per parlarsi e vedere come si può costruire insieme un futuro migliore è importante. Spesso le perdiamo queste occasioni, oppure diventano occasioni dove le parole si consumano senza diventare mai fatti. Penso e spero che incontri come questo possano produrre fatti, cioè dialogo e incontro e quindi un'economia di pace”.
Sul tema dell’integrazione Ruffini ha aggiunto: “Bisogna lavorare sulla cultura, sull'educazione e sulla memoria. Integrazione ed inclusione vanno insieme. Includere vuol dire rispettare l'altro e integrare vuol dire integrare nel rispetto delle diversità, dove nessuno vuole sopraffare l'altro. Credo sia necessario lavorare dalla scuola, solo lavorare sull'educazione e sulla cultura ci permetterà di includere, di integrare veramente”.
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(Adnkronos) - Incidente stradale a Palermo tra un'auto e uno scuolabus. Nell'impatto, avvenuto a Brancaccio, sono rimasti coinvolti anche otto bimbi, immediatamente soccorsi e condotti in via precauzionale all'ospedale Buccheri La Ferla. Le loro condizioni, però, non desterebbero preoccupazioni, così come quelle dell'autista del mezzo e di una maestra.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti il pulmino del centro diaconale 'La Noce', per cause ancora da accertare, si sarebbe scontrato con un'auto in via Corselli, finendo poi contro un'altra vettura e una motoape parcheggiate. Sul posto la Polizia municipale per i rilievi utili a ricostruire l'esatta dinamica dei fatti.
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(Adnkronos) - "Adesso i sindacati si sono svegliati perché si sentono minacciati". Così l'economista tedesco della Bocconi, Daniel Gros, spiega all'Adnkronos quanto accade nella vicenda Unicredit-Commerz, dopo la richiesta del governo tedesco a Orcel di fermarsi. Gros evidenzia l'importanza del sistema tedesco di cogestione dove "le organizzazioni sindacali hanno la metà dei seggi". Tesi confermata anche da Michele Calcaterra, professore della Bocconi, che conferma parlando con l'Adnkronos come "i sindacati tedeschi abbiano avuto un ruolo significativo, anche se indiretto". È importante distinguere, secondo Calcaterra, alcuni elementi chiave del contesto, partendo dal ruolo del governo tedesco che è azionista di Commerzbank (circa il 15%) dal salvataggio della banca durante la crisi finanziaria del 2008-2009. "Per questo motivo - dice Calcaterra - qualsiasi ipotesi di fusione o acquisizione che coinvolga Commerzbank ha inevitabilmente una valenza politica".
Il ruolo dei sindacati
Il governo tedesco, nel corso degli anni, ha più volte valutato opzioni per rafforzare il sistema bancario nazionale, inclusa la fusione tra Commerzbank e Deutsche Bank, poi fallita. In questo contesto, Unicredit è stata vista da alcuni interlocutori istituzionali tedeschi come una potenziale candidata credibile per rafforzare Commerzbank, anche se l'idea che il governo 'chiamasse' Unicredit va interpretata più come un'apertura politica che come un mandato diretto.
"I sindacati tedeschi in questo contesto - rimarca Calcaterra - si sono tradizionalmente opposti a operazioni transfrontaliere che potrebbero portare a: una perdita di posti di lavoro in Germania, uno spostamento della governance e del potere decisionale all'estero, l'indebolimento del presidio sindacale tedesco nella gestione aziendale".
Nel caso di Unicredit, prosegue, "i sindacati tedeschi hanno espresso preoccupazioni riguardo all’eventuale perdita di influenza e alla possibilità di tagli occupazionali. Non erano formalmente coinvolti nei negoziati, ma hanno esercitato una pressione politica e mediatica, soprattutto per il fatto che Commerzbank è vista come un attore strategico nel sistema economico nazionale".
Il possibile ricorso di Unicredit
Davanti alle barricate teutoniche, cosa potrebbe fare Unicredit? "Il governo tedesco ha definito l’iniziativa di UniCredit su Commerzbank non amichevole, lamentando l’assenza di coordinamento politico e istituzionale su un asset considerato strategico", sottolinea all'Adnkronos l'economista della Statale di Milano, Marta Degl'Innocenti.
Unicredit, afferma, "potrebbe ipotizzare un ricorso in sede europea contro eventuali ostacoli al libero mercato, ma un simile passo appare remoto, data l’incertezza sull’esito, i tempi lunghi e il rischio politico. L’amministratore delegato Andrea Orcel privilegia infatti una strategia di mediazione, puntando sul dialogo con Berlino e su un’integrazione graduale tra Commerzbank e Hvb".
Tesi confermata da quanto detto oggi dal presidente di Unicredit all'Assemblea di Abi: “L'Europa ha una grande potenzialità - ha detto Pier Carlo Padoan - il sistema bancario è uno strumento fondamentale per sfruttarla ed è un elemento comune che dalle relazioni di stamattina esce con molta chiarezza". (di Andrea Persili)
(Adnkronos) - Con la Circolare 9/E del 24 giugno 2025, l’Agenzia delle Entrate interviene sul fronte della compliance fiscale, offrendo una visione più chiara del Concordato preventivo biennale (Cpb). Il documento interviene a dettagliare le nuove regole di adesione al concordato, che si applicheranno già a partire dal biennio 2025-2026 e lo fa disegnando un sistema più selettivo, ma al tempo stesso più flessibile e orientato al merito. Una riforma che chiama in causa il ruolo del professionista fiscale, sempre più strategico nel guidare imprese e contribuenti verso un rapporto più collaborativo e trasparente con il fisco.
Secondo Raffaele Di Capua, fondatore dello studio Di Capua & Partners, la circolare rappresenta “un passaggio cruciale nel consolidamento del Concordato preventivo biennale come strumento di compliance evoluta". "L’introduzione di soglie massime per i contribuenti ad alta affidabilità fiscale e la possibilità di rimodulare la proposta in presenza di eventi straordinari - prosegue - segnano un’evoluzione verso una fiscalità più equa, trasparente e prevedibile. Di particolare rilievo è il nuovo regime opzionale di imposta sostitutiva, che, con aliquote graduate (10%-15%) in base al punteggio Isa, premia comportamenti virtuosi e continuità dichiarativa”.
Ma non mancano le voci critiche. Secondo la visione di Proactiva, le modifiche introdotte rischiano di indebolire ulteriormente l’attrattività di uno strumento che, già nella sua prima versione, non aveva riscosso grande entusiasmo tra i contribuenti. “Dal punto di vista tecnico le novità rilevanti, che riguardano le nuove adesioni a partire dal biennio 2025 2026, prevedono l’introduzione di nuove cause di decadenza/cessazione introdotte al fine di contrastare possibili utilizzi distorsivi del nuovo istituto e una soglia massima relativa al maggior reddito non tassato eccedente quello concordato”, spiega Luca Bisignani, Partner di Proactiva Corporate & Tax.
“Nel complesso si tratta di interventi solo parzialmente mitigati da altri di minor rilevanza, che inevitabilmente riducono l’appeal dell’Istituto il quale già di per sé non aveva incontrato particolari favori presso i contribuenti. Tali ulteriori limitazioni e restrizioni fanno ragionevolmente pensare che, nel corso dei prossimi anni, il Concordato preventivo biennale sia destinato a ‘sgonfiarsi’ al pari di altre agevolazioni che nel recente passato sono state introdotte con le migliori intenzioni per poi essere fortemente rimaneggiate e combattute all’esito delle prime verifiche sui dati di adesione e di gettito, come Industria 4.0 e 5.0 o il Superbonus al credito imposta R&S”, sostiene.
Nella sua lettura Moore riconosce nella circolare un importante passo avanti verso un sistema di maggiore selettività, ma anche più maturo e orientato al merito. “L’introduzione di limiti quantitativi per i soggetti con elevato Isa è un messaggio chiaro”, aggiunge Paolo Borghi, partner dello studio Moore Professionisti Associati. “Il concordato - spiega - non è più solo uno strumento di semplificazione, ma diventa un vero e proprio patto di affidabilità tra contribuente e Amministrazione. Positiva anche l’apertura alla possibilità di comunicare eventi straordinari, che rende il meccanismo più flessibile e vicino alla realtà operativa delle imprese. Di contro, l’inasprimento delle cause di esclusione, penso soprattutto a operazioni straordinarie e partecipazioni incrociate, richiede una pianificazione ancora più attenta e consapevole. I controlli aumentano, ma crescono anche le tutele e i vantaggi per chi sceglie di aderire”.
Un’evoluzione che rafforza ancora una volta il ruolo del consulente fiscale. “Dovremo guidare i clienti in scelte ponderate, valutando non solo la convenienza economica, ma anche la sostenibilità e la coerenza del percorso fiscale che intendono intraprendere”, conclude.
(Adnkronos) - Si è messa a disposizione delle autorità giudiziarie Vivian Spohr, la manager tedesca e moglie dell'ad Lufthansa, che ha investito e ucciso Gaia Costa a Porto Cervo. La 24enne di Tempio Pausania aveva raggiunto la famosa località turistica per lavorare come babysitter e stava attraversando la strada sulle pedonali. La turista tedesca a bordo di un grosso Suv non l'ha vista e l'impatto è stato fatale. Indagata per omicidio statale la donna ha preferito tornare in Germania. Una scelta legittima e legale, ma che ha creato qualche malumore in Gallura per chi temeva fosse una fuga.
Ora rompe il silenzio con una nota diffusa dai suoi legali, Angelo Merlini e Alessandro Vitale. "Vivian Spohr, coinvolta nella tragica scomparsa della giovanissima Gaia Costa, esprime il suo sgomento e profondo dolore per questo gravissimo incidente, che ha travolto una famiglia, la città di Tempio e l'intera comunità della Gallura - comunicano gli avvocati -. La signora Spohr si è posta a completa disposizione dell'autorità giudiziaria italiana per le doverose indagini e, pur consapevole che una perdita personale così grande non possa essere rimediata, si attiverà al fine di attenuarne le conseguenze".
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(Adnkronos) - L'antibiotico-resistenza è un'emergenza sanitaria globale che causa milioni di decessi ogni anno con un impatto enorme, dal punto di vista sociale, sanitario ed economico. Ora un antibiogramma digitale basato su machine learning è in grado di prevederla, con molte ore di anticipo rispetto all'antibiogramma ottenuto dal laboratorio di analisi, e visualizzare i risultati secondo la classificazione Oms. Questo è il cuore di 'AntiMO' - una piattaforma digitale avanzata, progettata per supportare medici e strutture sanitarie nel contrasto all'antibiotico-resistenza - sviluppata da Keylon con il supporto dell'Istituto dermopatico dell'Immacolata Idi-Irccs di Roma e nell'ambito di un progetto di ricerca condotto con l'università di Salerno.
"Con AntiMO abbiamo voluto mettere la tecnologia al servizio della medicina, offrendo uno strumento concreto per supportare i clinici e contrastare una delle sfide più urgenti della sanità moderna", dichiara Gaetano Cafiero, Ceo di Kelyon Srl. "La piattaforma - afferma il consigliere delegato dell'Idi-Irccs Alessandro Zurzolo - è in corso di integrazione nel sistema informatico dell'istituto ed è in grado di fornire supporto decisionale ai medici nella scelta degli antibiotici più efficaci e nel monitoraggio continuo delle resistenze antibiotiche".
AntiMO si integra con i sistemi diagnostici ospedalieri; partendo da un approccio di medicina di precisione, e utilizzando algoritmi di intelligenza artificiale e modelli predittivi, identifica i pazienti a rischio di resistenza antibiotica, suggerisce ottimizzazione delle prescrizioni antibiotiche e monitora i trend di resistenza. La piattaforma - si legge in una nota - visualizza in tempo reale i dati aggiornati sulla diffusione delle resistenze nell'ambiente ospedaliero in cui opera, consentendo di individuare le aree e i reparti a maggior rischio e pianificare strategie di prevenzione mirate.
AntiMO integra anche le linee guida AWaRe dell'Organizzazione mondiale della sanità - spiegano gli esperti - monitora la conformità delle prescrizioni e promuove l'appropriatezza terapeutica, riducendo l'uso improprio di antibiotici. Agisce collegandosi ai sistemi diagnostici e alle piattaforme di archiviazione dei dati, facilitando l'identificazione tempestiva dei microrganismi infettivi.
La piattaforma garantisce la privacy dei dati in accordo con il Gdpr. I benefici includono "trattamenti più rapidi e appropriati, riduzione delle complicanze, diffusione delle migliori pratiche cliniche, diminuzione dei costi sanitari e miglioramento dell'efficienza delle risorse ospedaliere".
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(Adnkronos) - “Per adesso abbiamo investito quasi 15 milioni di euro nella blue economy, ma considerato il successo intendiamo valorizzare anche finanziariamente questo settore. L’intelligenza artificiale, l'innovazione e la ricerca devono essere protagoniste all'interno di questo settore perché ha opportunità di sviluppo immense. La Regione Lazio, prima in Italia, ha fatto una legge sulla blue economy, che è stata un'esperienza di grandissimo successo”. Questo il commento di Roberta Angelilli, vicepresidente della Regione Lazio, a margine del suo intervento al 4° Summit nazionale economia del mare - Blue Forum in corso a Roma.
“Il Blue Forum - prosegue Angelilli - è un’occasione straordinaria di networking e di brainstorming per fare il punto su quello che è stato fatto, ma anche per guardare avanti e per sviluppare progettualità. Per il Lazio, la blue economy è strategica, basti pensare che abbiamo un record con 35.000 imprese coinvolte in questo settore: dal turismo alla pesca, alla logistica, alla cantieristica. A 360 gradi è un settore fortemente sviluppato e con grandi prospettive, puntiamo molto anche sull'innovazione e la ricerca. Questo è un momento importante perché siamo in fase di riprogrammazione dei fondi europei. Quindi c’è un dialogo diretto con il vicepresidente della Commissione Fitto e da settembre ci saranno progettualità finanziariamente molto importanti anche nella blue economy”.
Leggi tutto: Blue Economy, Angelilli (Regione Lazio): "Investiti già 15 mln in settore"
(Adnkronos) - Dalla partecipazione al Festival di Sanremo al matrimonio finito con Chiara Ferragni. Fedez ha condiviso sul suo profilo Instagram un piccolo spoiler del suo libro, in attesa della pubblicazione.
"Ero su quel palco, incapace di gestire il caos, ma anche in mille altri posti. In tutte le case dell’ultimo anno, su tutti i letti d’ospedale, sui divani dei litigi, nei locali dove mi sono rifugiato e ho fatto casini. Davanti alle facce che ho lasciato si coprissero di lacrime, le facce di chi, sfinito, sfinita, mi ha detto basta", scrive Fedez parlando della partecipazione al Festival di Sanremo con il brano 'Battito'. "Tornare su quel palco, dove è iniziata la fine di tutto", continua il rapper alludendo alla fine della relazione con Chiara Ferragni.
"Dove ho esagerato, mi è stato detto, urlato. Dove non ho avuto rispetto. Tornarci con un pezzo che è stato il mio modo di vedere davvero quello che ci è successo, quello che ho fatto. Poi ho aperto gli occhi, le pupille nere, ultradilatate. Petrolio, buco nero, 'il paziente non è cosciente", si legge ancora.
"Come con le sostanze, come coi farmaci che avrebbero dovuto salvarmi e non l’hanno fatto. Questa che leggerete è la storia di uno che non ce l’ha fatta. Le persone credono che io decida, pianifichi, organizzi: io sono il manipolatore, lo stratega, io sono la falena", questa sembra una chiara frecciatina a Selvaggia Lucarelli che più volte accostò il rapper a una falena, l'animale che cerca la luce a tutti i costi.
Fedez, poi, sceglie di mostrare la pagina 63 del suo libro, in cui analizza il tentato suicidio. "Non è il salto. Non è il colpo. Non è l’atto in sé. È tutto quello che succede prima. È la gestazione. Figlia di un lungo periodo di progettazione di tale atto. Un feto che cresce nel buio del cranio, che ti sussurra piano, ogni giorno, “basta”. Io ci sono arrivato dopo aver mollato gli psicofarmaci di botto come si butta via un pacchetto di sigarette vuoto".
La sospensione degli psicofarmaci ha aggravato la sua salute mentale: "Ma quelle bastarde erano diventate la mia pelle, la mia lingua, il mio pensiero. E quando le ho mollate il cervello ha cominciato a urlare. Come quando ti disintossichi dall’eroina. Dieci giorni. Crampi. Le gambe come blocchi di carne molle. I sogni si mangiavano la realtà, mi svegliavo e non capivo se ero sveglio o solo in un altro livello di inferno. Un tunnel. Ma mica con la luce in fondo. Solo cemento e buio e i miei occhi. Il dopo è stato peggio. Perché il corpo ha smesso di tremare, la testa era una stanza chiusa a chiave. Il mio cervello gridava per avere la sua dose e non c’era nessuno".
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(Adnkronos) - “La Blue Economy è un insieme di settori. È sicuramente un bilancio positivo, perché io guardo alcuni aspetti che emergono. Intanto, complessivamente cresce rispetto alla media dell'economia nazionale, quindi vuol dire che è un ambito nel quale ci sono molti investimenti e c'è un grande fermento”. Così Andrea Prete, presidente di Unioncamere, a margine del IV Summit Nazionale sull’Economia del Mare – Blue Forum, nella sede di Unioncamere, negli Horti Sallustiani a Roma.
“È un ambito molto attento alla sostenibilità e al green, anche per la sua componente turistica significativa. E mi fa piacere segnalare che il Mezzogiorno in questo è molto presente, con una quota di partecipazione allo sviluppo della Blue Economy superiore a quella della media nazionale”.
“La Blue Economy significa tante cose: cantieristica, commercio marittimo, crocieristico, porti turistici, pesca, turismo, alberghi, industrie collegate. È un mondo vasto. Ci sono aspetti importanti da segnalare, come il successo delle Zes: da quando c’è il commissario unico, con la piattaforma camerale abbiamo avuto 700 domande approvate in un anno, 28 miliardi di investimenti e 35 mila posti di lavoro. Un risultato importante, soprattutto per il Sud”, ha concluso.
(Adnkronos) - “Intanto diciamo che l'economia del mare, al di là della dimensione sportiva, è un settore che offre opportunità di lavoro e noi stiamo cercando di mettere insieme elementi proprio nell'ottica dell'offerta delle opportunità”. Così il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi a margine del IV Summit Nazionale sull’Economia del Mare – Blue Forum, presso la sede di Unioncamere, negli Horti Sallustiani a Roma.
“Tre cose voglio ricordare – ha detto Abodi – primo, la crescita dei corsi velici e l’avviamento alla vela dei giovani con la Marina Militare, Federazione Nuoto e Federazione Vela. Secondo, il servizio civile ambientale, con 70mila giovani impegnati ogni anno, anche per la tutela di spiagge e mare. Terzo, il progetto ‘Rete’ con Invitalia: sei hub già attivi, a settembre il settimo, poi altri cinque, uno per regione. A Brindisi sarà dedicato interamente all’economia del mare”.
“Il mare – ha aggiunto – è il più grande impianto sportivo a cielo aperto. Serve un uso responsabile, coordinato tra federazioni. E sulla sicurezza: bisogna rafforzare la presenza degli assistenti bagnanti, valorizzando la disciplina del salvamento della Federazione Italiana Nuoto”.
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(Adnkronos) - Servizio di raccolta a domicilio anche per le capsule esauste di caffè in alluminio: la Giunta di Palazzo Marino ha approvato le linee di indirizzo per un accordo di programma tra il Comune, Amsa, Nespresso Italiana e il Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio (Cial) per l’avvio del primo progetto sperimentale del servizio, grazie a una collaborazione tra pubblico e privato che integra di fatto il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti urbani. La raccolta sarà operativa dal mese di settembre 2025 e sarà effettuata a domicilio, in tutto il comune di Milano.
Il servizio potrà essere attivato contestualmente a un nuovo ordine di capsule sul sito Nespresso.it al momento del check-out, selezionando l’opzione 'Riconsegna e ricicla le tue capsule Nespresso usate' nonché da app e servizio clienti, e non comporterà costi aggiuntivi. Sarà possibile consegnare al corriere massimo due sacchetti contenenti esclusivamente capsule esauste in alluminio, utilizzando la recycling bag Nespresso o in normali sacchetti. Obiettivo dell'iniziativa - a cui potranno aderire anche altre aziende che producono e commercializzano capsule per caffè o altri infusi siglando lo stesso accordo - è in un’ottica di economia circolare di migliorare ulteriormente i processi di recupero dell'alluminio, che essendo un materiale riciclabile all'infinito contribuisce in modo significativo alla riduzione dei rifiuti destinati allo smaltimento.
Il servizio inoltre ottimizza i trasporti e riduce l'impatto ambientale della logistica grazie all’uso di veicoli elettrici in partnership con Wora Delivery, che consente il conferimento a un punto di stoccaggio intermedio per poi essere lavorate da un impianto che suddivide alluminio e caffè. Il progetto aggiunge una ulteriore possibilità di riciclo che si affianca all’opzione già attiva da 14 anni, di riportare le capsule usate in alluminio nei punti vendita Nespresso e riciclerie convenzionate su tutto il territorio nazionale. Le capsule ritirate rientreranno nel sistema dedicato di raccolta e riciclo di capsule in alluminio 'Da Chicco a Chicco', sviluppato già dal 2011 grazie a un protocollo di intesa tra Nespresso, Cial, Utilitalia e Cic (Consorzio italiano Compostatori), e che consente di dare una seconda vita ai due materiali che compongono la capsula: l’alluminio, viene fuso e riciclato al 100%, e il caffè residuo, può essere trasformato in compost e utilizzato in una risaia da cui viene riacquistato il riso per donarlo a Banco Alimentare e Fondazione Progetto Arca.
"Siamo felici di questo accordo con Nespresso e Cial, oltre che con Amsa, per la raccolta delle capsule di caffè: è un gesto concreto e responsabile che rappresenta un passo in più nella filiera del riciclo dell'alluminio e dell'economia circolare che contribuirà ad aumentare la raccolta differenziata della nostra città - ha detto l'assessora all'Ambiente e Verde Elena Grandi - Ogni piccola azione quotidiana, come il corretto smaltimento di queste capsule, può avere un impatto significativo sull’ambiente”.
“Questo progetto - spiega Monica Pellegrini, direttrice Operativa di Nespresso Italiana - segna un nuovo importante tassello che si aggiunge al nostro impegno costante per il riciclo e il recupero delle capsule di caffè in alluminio, iniziato in Italia oltre 14 anni fa, con il progetto 'Da Chicco a Chicco' entro cui questo nuovo accordo si inserisce, con l’obiettivo di portare a riciclo anche le capsule che saranno raccolte dal servizio e domicilio. Rappresenta inoltre un unicum sul territorio italiano che speriamo possa rappresentare un esempio virtuoso e circolare di impatto concreto ambientale e sociale”. “In questa fase di sperimentazione - aggiunge Matteo Di Poce, specialista in Sostenibilità di Nespresso Italiana - stimiamo di raccogliere e riciclare nel solo Comune di Milano, con il servizio a domicilio, oltre 80 tonnellate di capsule nel corso di un anno, recuperando oltre 50 tonnellate di caffè esausto e più di 5 di alluminio da rimettere in circolo”.
“L’impegno del nostro Consorzio per far sì che l’alluminio non finisca mai in discarica, ci spinge a sperimentare e supportare nuove sfide e nuovi sistemi di captazione di questo prezioso metallo, riciclabile al 100% e all’infinito. Il packaging in alluminio, in Italia, grazie alla raccolta differenziata di milioni di cittadini, viene riciclato con ottimi risultati, circa il 70% di quanto immesso sul mercato, ponendo il nostro Paese ai primi posti in Europa”, ha dichiarato Stefano Stellini, direttore generale Cial.
(Adnkronos) - In Toscana, ogni anno, 400 casi di carcinoma mammario metastatico potrebbero essere candidabili alla biopsia liquida e, attraverso l'esame di un semplice campione di sangue, avere accesso a terapie oncologiche personalizzare testando l'eventuale efficacia di alcuni farmaci innovativi. E' fondamentale però individuare i laboratori di riferimento regionale per l'esecuzione del test: una parte presso centri universitari e un'altra presso le aziende sanitarie territoriali. Con questo nuovo modello organizzativo si potrà rispondere alle esigenze delle pazienti, rendendo loro disponibili nuove opportunità terapeutiche. E' quanto si legge in un documento redatto da un panel di rappresentanti di clinici, farmacisti, esperti di laboratorio e dei pazienti che hanno partecipato al Tavolo multidisciplinare toscano del progetto 'Biopsia liquida nel carcinoma della mammella metastatico Er+/Her2-'. L'iniziativa - informa una nota - intende proporre delle raccomandazioni per favorire un'applicazione, nei vari sistemi sanitari regionali, dei nuovi esami per la personalizzazione delle cure anticancro.
"La grande novità degli ultimi anni è la personalizzazione delle cure e dei trattamenti oncologici - sottolinea Gianni Amunni, coordinatore scientifico dell'Istituto per lo studio e la prevenzione oncologica di Firenze - L'oncologia toscana è già molto strutturata e costituisce un'eccellenza nell’ambito del tumore della mammella. Sono disponibili da anni infrastrutture ben organizzate a supporto del percorso di presa in carico e cura delle pazienti. Fondamentale deve sempre essere la gestione multidisciplinare del singolo caso di carcinoma del seno. Questo approccio favorisce l'appropriatezza terapeutica e la definizione di percorsi di cura sempre più personalizzati. E' in questo processo che rientra la biopsia liquida, una metodica diagnostica di crescente rilevanza nell'ambito della lotta al cancro".
Nel tumore del seno metastatico Er+/Her2-, "il test verifica la presenza di mutazioni Esr1 - illustra Amunni - Una volta identificate, è possibile utilizzare il nuovo farmaco elacestrant. E' un degradatore selettivo del recettore degli estrogeni, costituito da compresse somministrate per via orale, in grado di migliorare la sopravvivenza libera da progressione e posticipare il ricorso ad altri trattamenti più invasivi, come la chemioterapia".
In Toscana, "a nostro avviso, il numero di pazienti che potranno trarre benefici da questa nuova opportunità terapeutica sarà in costante incremento - sottolinea Agostino Ognibene, direttore Uoc Analisi chimico cliniche Ausl Toscana Sud Est - Per questo è necessario un nuovo sforzo organizzativo, da parte della Regione, per assicurare sempre un accesso all'esame della biopsia liquida. Solo strutture sanitarie adeguate e con la giusta expertise devono eseguire gli esami d'ultima generazione, come la biopsia liquida. Vanno perciò ora individuati i laboratori del territorio che siano in grado di garantire standard qualitativi elevati".
"Oltre a lavorare agli aspetti organizzativi, che sono fondamentali, è altrettanto importante che i centri oncologici curino la comunicazione con le pazienti - conclude Loredana Pau, vice presidente e coordinatrice rete associativa Europa donna Italia - Alle donne che vivono con un tumore al seno metastatico va offerto un livello di informazione adeguato sulle innovazioni terapeutiche disponibili grazie alla ricerca, anche per alleggerire il peso di una diagnosi che ha impatto importante sulla qualità della vita".
Leggi tutto: Tumori al seno, esperti: "In Toscana biopsia liquida utile per 400 pazienti l'anno"
(Adnkronos) - Traffico in costante aumento nel secondo fine settimana di luglio. Già dal pomeriggio di oggi, venerdì 11 luglio, in tanti si sposteranno dai grandi centri urbani verso le località di villeggiatura, di mare al sud e di montagna a nord e verso i confini di Stato.
Come nello scorso fine settimana, si legge in una nota di Anas, le partenze si concentreranno nel pomeriggio e nelle prime ore della serata di oggi in cui è previsto bollino rosso e nel pomeriggio e nella serata di domenica per i rientri. "Anas – ha dichiarato l’Amministratore delegato Claudio Andrea Gemme - è impegnata a semplificare la gestione del traffico che si intensificherà ancora di più nelle prossime settimane con l’ottimizzazione dei cantieri per completarli, ove possibile, prima dell’esodo estivo. Abbiamo potenziato i presìdi su tutto il territorio nazionale. L’obiettivo è dare agli utenti strade ancora più sicure e con migliori tempi di percorrenza".
Per consentire la fluidità del traffico, Anas garantirà presìdi di personale sull’intera rete stradale e autostradale, in particolar modo in corrispondenza dei cantieri inamovibili. In Veneto, dopo le frane e il maltempo dei giorni scorsi, da mercoledì 9 luglio è stata riaperta al traffico la statale 51 “Di Alemagna” in località San Vito di Cadore (Belluno). Il transito è consentito da oggi, anticipato di un’ora, nella fascia oraria 6:00-20:00, di comune accordo tra Anas, Prefettura e Amministrazioni locali.
In Piemonte si transita a senso unico alternato nel nuovo tunnel di Tenda che ristabilisce una connessione più rapida tra la provincia di Cuneo, l’Imperiese e la Costa Azzurra. Nei giorni feriali le aperture sono previste nelle seguenti fasce orarie: dalle 06:00 alle 09:00; dalle 12:30 alle 14:30; dalle 18:00 alle 21:00. Durante i week end il tunnel è aperto dalle 06.00 alle 21.00. Il 16/17 luglio è previsto un nuovo tavolo con i francesi per l’estensione dal 18 luglio dell’orario 06:00-21:00 per tutta l’estate. Sempre in Piemonte, alle ore 17:00 di oggi, Anas riaprirà al transito la strada statale 21 “del Colle della Maddalena” tra Argentera (CN) e il confine di Stato. Il tratto è stato chiuso nel pomeriggio di lunedì 30 giugno in seguito al distacco di sei colate di fango e detriti che hanno invaso la carreggiata a monte del Comune di Argentera. Avviati tempestivamente i sopralluoghi tecnici sui versanti – per escludere lo scivolamento di ulteriore materiale – e lo sgombero dei detriti dal piano viabile, gli interventi sono proseguiti nei giorni a seguire per consentire la riapertura al traffico del collegamento internazionale nel più breve tempo possibile.
Traffico intenso previsto nel Lazio in entrata e in uscita da Roma: le strade interessate sono il Grande Raccordo Anulare di Roma, la A91 “Roma – Fiumicino”, la SS 148 “Pontina” che insieme alla SS 7 “Appia” assicura i collegamenti tra Roma e le località turistiche del basso Lazio e le statali 1 “Aurelia” e 2 “Cassia” verso l’area nord e nord-est della regione e la Toscana.
Nel resto dell’Italia gli itinerari interessati sono, in direzione sud, le principali direttrici verso le località di villeggiatura, in particolare lungo le dorsali adriatica, tirrenica e jonica e lungo i valichi di confine in direzione di Francia, Slovenia e Croazia, lungo l’arco alpino, e in uscita dai centri urbani. L’intensificazione della circolazione potrà riguardare i principali itinerari turistici: la A2 “Autostrada del Mediterraneo” che attraversa Campania, Basilicata e Calabria; le statali 106 “Jonica” e 18 “Tirrena Inferiore” in Calabria; la SS 131 “Carlo Felice” in Sardegna; l’Itinerario E45 (SS675 e SS3 bis) che interessa Umbria, Toscana, Emilia-Romagna e collega il nord est con il centro Italia; la direttrice SS16 “Adriatica” (Puglia, Molise, Abruzzo, Emilia-Romagna e Veneto).
Al nord i Raccordi Autostradali RA13 e RA14 in Friuli-Venezia Giulia verso i valichi di confine, la SS36 del Lago di Como e dello Spluga in Lombardia, la SS45 di Val Trebbia in Liguria, la SS26 della Valle D’Aosta, la SS309 Romea tra Emilia-Romagna e Veneto. Il divieto di transito dei veicoli pesanti sarà in vigore sabato dalle ore 8 alle 16, e domenica dalle 7 alle 22. La presenza su strada di Anas è di circa 2.500 risorse in turnazione, costituite da personale tecnico e di esercizio, oltre al personale delle Sale Operative Territoriali e della Sala Situazioni Nazionale che assicurano il monitoraggio del traffico in tempo reale h 24.
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